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N. 6 - Anno I Reg. Trib. di Brindisi n. 3/2011 del 6/05/2011 Dir. Responsabile Eliseo Zanzarelli Edizioni: PubliEdit S.r.l. Via Marrucci, 14 - Francavilla Fontana (Br) ERCHIE Sel specica la posizione assunta in tema di eolico: «Sì alle energie alternative, ma non alle speculazioni». CEGLIE MESSAPICA La crisi economica nei racconti dei mercanti: «Così avanti non si può proprio andare, troppe tasse e abusivismo». SPECIALE SCUOLA Le novità dell'imminente nuovo anno scolastico nelle interviste al provveditore Capobianco e agli studenti. a pag. 9 Zingaropoli a pag. 14 D'Alema a pag. 11 www.lostrillonenews.it 1 - 15 SETTEMBRE 2011 NON PERCEPISCE FINANZIAMENTI PUBBLICI "DASVIDANIA" CASTELLO? LA FAMIGLIA ROMANIN CALIANDRO, ESASPERATA DAI CONTINUI PROBLEMI AMMINISTRATIVI, SAREBBE SEGRETAMENTE IN CONTATTO CON DUE MAGNATI RUSSI INTERESSATI ALL’ACQUISTO DEL MANIERO FRESCO DI RESTAURO ORIA di MAURA DE GAETANO TORRE SANTA SUSANNA A MAI PIÙ RIVEDERCI castel- lo. Questa la traduzione del titolo d’apertura di questa edizione de Lo Strillone. I rus- si, dopo il colpaccio Eto’o - il campione dell’Inter finito allo sconosciuto Anzhi nel Daghe- stan -, punterebbero anche al simbolo di Oria. La famiglia d’imprenditori Romanin Ca- liandro potrebbe decidere di disfarsene, esausta dei conti- nui problemi (…) SI TORNA a parlare di contrada Canali, questa volta non per vicende di cronaca giudiziaria, né per innovazione tecnologi- ca in ambito di energie rinno- vabili, bensì per archeologia. Pochi giorni fa, il Ministero per i Beni e le Attività culturali ha difatti dichiarato come area di interesse particolamente im- portante una vasta zona della contrada torrese. Il riconosci- mento del valore archeolo- gico dell'area è conseguenza della scoperta fatta, per caso, qualche mese fa. Durante i lavori di ispezione preventivi all'installazione del famige- rato impianto fotovoltaico, gli scavi esplorativi hanno (…) f segue a pag. 10 f segue a pag. 6 In contrada Canali riemerge un tratturo di epoca romana CONCLUSA la prima fase dei lavori con il progetto “Parteci_piano”, un per- corso sperimentale di urbanistica partecipata e cittadinanza attiva, che è stato occasione di con- fronto tra i cittadini e le istituzioni sullo sviluppo urbano e sociale della città, si procede ora con la realizzazione concreta della prima bozza. (…) Il Pug è più vicino con "Parteci_piano" FRANCAVILLA f Turba a pag. 5 f Regolamento a pag. 15 di ELISEO ZANZARELLI TROVA GLI STRILLONI CERCA gli Strilloni tra le pubblicità e telefo- na Lunedì 5 settem- bre dalle ore 11 allo 0831.1950525. In palio i biglietti di Checco Zalone e altri premi ancora…

Lo Strillone 6

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L'informazione alza la voce! Quindicinale free press della provincia di Brindisi

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N. 6 - Anno IReg. Trib. di Brindisin. 3/2011del 6/05/2011Dir. ResponsabileEliseo ZanzarelliEdizioni: PubliEdit S.r.l.Via Marrucci, 14 - Francavilla Fontana (Br)

ERCHIESel specifi ca la posizione assunta in tema di eolico:«Sì alle energie alternative, ma non alle speculazioni».

CEGLIE MESSAPICALa crisi economica nei raccontidei mercanti: «Così avanti nonsi può proprio andare, troppe tasse e abusivismo».

SPECIALE SCUOLALe novità dell'imminente nuovo anno scolastico nelle interviste al provveditore Capobianco e agli studenti.

a pag. 9 Zingaropoli a pag. 14 D'Alema a pag. 11

www.lostrillonenews.it

1 - 15 SETTEMBRE 2011 NON PERCEPISCE FINANZIAMENTI PUBBLICI

"DASVIDANIA" CASTELLO?LA FAMIGLIA ROMANIN CALIANDRO, ESASPERATA DAI CONTINUI PROBLEMI

AMMINISTRATIVI, SAREBBE SEGRETAMENTE IN CONTATTO CON DUE MAGNATI RUSSI INTERESSATI ALL’ACQUISTO DEL MANIERO FRESCO DI RESTAURO

ORIA

di MAURA DE GAETANO

TORRE SANTA SUSANNAA MAI PIÙ RIVEDERCI castel-lo. Questa la traduzione del titolo d’apertura di questa edizione de Lo Strillone. I rus-si, dopo il colpaccio Eto’o - il campione dell’Inter finito allo sconosciuto Anzhi nel Daghe-stan -, punterebbero anche al simbolo di Oria. La famiglia d’imprenditori Romanin Ca-liandro potrebbe decidere di disfarsene, esausta dei conti-nui problemi (…)

SI TORNA a parlare di contrada Canali, questa volta non per vicende di cronaca giudiziaria, né per innovazione tecnologi-ca in ambito di energie rinno-vabili, bensì per archeologia. Pochi giorni fa, il Ministero per i Beni e le Attività culturali ha difatti dichiarato come area di interesse particolamente im-portante una vasta zona della contrada torrese. Il riconosci-mento del valore archeolo-gico dell'area è conseguenza della scoperta fatta, per caso, qualche mese fa. Durante i lavori di ispezione preventivi all'installazione del famige-rato impianto fotovoltaico, gli scavi esplorativi hanno (…)

segue a pag. 10

segue a pag. 6

In contrada Canali riemerge un tratturo di epoca romana

CONCLUSA la prima fase dei lavori con il progetto “Parteci_piano”, un per-corso sperimentale di urbanistica partecipata e cittadinanza attiva, che è stato occasione di con-fronto tra i cittadini e le istituzioni sullo sviluppo urbano e sociale della città, si procede ora con la realizzazione concreta della prima bozza. (…)

Il Pug è piùvicino con "Parteci_piano"

FRANCAVILLA

Turba a pag. 5Regolamento a pag. 15

di ELISEO ZANZARELLI

TROVA GLISTRILLONI

CERCA gli Strilloni tra le pubblicità e telefo-na Lunedì 5 settem-bre dalle ore 11 allo 0831.1950525. In palio i biglietti di Checco Zalone e altri premi ancora…

1-15 Settembre 2011 - n. 6 pagina 2

N.6 - Anno I • Reg. Trib. di Brindisi n. 3/2011 • del 6/05/2011

Edito da: Publiedit S.r.l. • [email protected]

Redazione: Via C. Pisacane, 6 • 72024 Oria (Br) • 0831.1950525

Direttore Responsabile

Eliseo Zanzarelli [email protected]

Direttore Editoriale

Angelo Lombardi

[email protected]

Impaginazione

Luca Crescenzo grafi [email protected]

Direttore Commerciale

Massimiliano De Michele

[email protected]

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Master Printing S.r.l.

Modugno (Ba),

via delle Orchidee, 1

La Direzione si riserva di rifi utare insindacabilmente qualsiasi testo e inserzione.

Foto e manoscritti, anche se non pubblicati, non si restituiscono. Riproduzione Vietata

Corrispondenti

Giovanni Colonna

Laura De Stradis

Maria Rosaria De Gaetani

Maura De Gaetano

Maria Rosaria D’Alema

Maurizio Distante

Vincenzo Sardiello

Claudia Turba

Erica Zingaropoli

PER LA TUA PUBBLICITÀ

Via San Biagio, 46 • Francavilla Fontana (Br) • 349.6938679 • panifi [email protected]

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EDITORIA ECOMUNICAZIONE

31-15 Settembre 2011 - n. 6

L'ELZEVIRO

XIV BAROCCO FESTIVALL’evento rievoca l’opera del maestro Leonardo Leo in giro per la provincia

Volge a termine il

Barocco Festival

“Leonardo Leo”.

La manifesta-

zione, con base a San Vito dei

Normanni, che dette i natali

nel 1694 al maestro Leo, è uno

dei festival più importanti sulla

musica barocca in Italia. Tante

le novità di spessore. Il Baroc-

co Festival e gli altri festival di

musica antica pugliesi scopro-

no e utilizzano uno strumento

modernissimo: la rete. È stato

inaugurato, infatti, il sito che

raccoglie e “federa” all'interno di

un unico portale i quattro even-

ti clou nell'ambito della musica

antica in Puglia: Barocco Festi-

val, Giovanni Paisiello Festival,

Anima Mea e La Via Fran-

cigena del Sud. La direzione

artistica del Festival è affidata

a Cosimo Prontera, da sempre

impegnato nella valorizzazione

della musica barocca nella sua

purezza. La straordinarietà di

questo festival è quella di crea-

re quelle situazioni uniche che

rendono i luoghi degli strumenti

straordinari per la musica. Il fe-

stival, come ormai risaputo, non

si ferma solo a San Vito dei Nor-

manni. Quest'anno i luoghi che

ospitano il festival sono anche

Torre Santa Susanna, Brindisi,

Carovigno, Latiano e Mesagne.

«L'intento del Festival – dice

Prontera - è quello di dare voce

alla musica di Leonardo Leo

mettendola a confronto con le

opere dei suoi contemporanei ed

in generale con la vita culturale

del '700 europeo». Leo è stato

tra i fondatori dell'apprezza-

ta scuola napoletana, che negli

anni ha fornito una serie innu-

merevole di autori di spessore.

Le composizioni sacre dell'au-

tore brindisino toccano profon-

damente le corde dell'anima e

colgono vette altissime di profon-

dità stilistica.

Il festival è ormai una manife-

stazione di caratura interna-

zionale che attira gente da ogni

angolo d'Europa. È una delle ec-

cellenze nella produzione cultu-

rale brindisina. La musica ba-

rocca, come del resto gran parte

della musica del '900 con cui ha

moltissimi parallelismi, necessi-

ta di una particolare attenzione

e preparazione. L'auspicio è che

negli anni si costituiscano anche

dei momenti formativi diffusi

sul territorio per “imparare ad

apprezzare” la bellezza di que-

sta musica e per incentivare in

maniera sempre crescente la pre-

senza di giovani. I soldi investiti

in questo settore non sono sicura-

mente sprecati.

Vincenzo Sardiello

Piano per la FierAscensione«I poli campionari pugliesi necessitano di un coordinamento per evitare inutile concorrenza»

SI RINNOVA anche per questo 2011 l'appunta-mento con l'ormai con-sueta estemporanea di pittura organizzata dal Centro Artistico Culturale “La Casaccia”. Il tema di questa XXII edizione è “Le pietre raccontano”. Il 10 e 11 settembre la città si ve-ste dei colori degli artisti che realizzano all'interno delle vie cittadine le loro opere. È una manifestazio-ne importante che mette la gente in relazione di-retta con gli artisti. È una occasione per osservare la genesi di un'opera d'arte e

apprezzare direttamente il processo di realizzazione dell'opera. È un momento di incontro per artisti ed appassionati che si rin-nova ormai da 22 anni. La cerimonia di premiazione delle opere risultanti vin-citrici avverrà domenica 25 settembre all'interno della sala espositiva della Casaccia in via Municipio, 43 a Francavilla Fontana. È possibile trovare tutte le informazioni sul nuo-vo sito dell'associazione www.lacasaccia.info di v.s.

Estemporanea di pitturaLa XXII edizione il 10 e 11 settembre

FRANCAVILLA FONTANA

FRANCAVILLA FONTANA Il ri-lancio della Fiera dell’Ascensio-ne passa dalla rivisitazione del sistema fieristico pugliese, che comprende anche Fiera di Fog-gia, Fiera del Levante e Fiera di Galatina. È quanto sostenuto in una serie di documenti redatta nei giorni scorsi dalla segrete-ria generale dell’Ente Fiera Mo-stra francavillese, guidata da Franco Fullone. Qui è illustrato finanche il progetto-sogno (con tanto di bozze) dell’istituzione di una grandiosa Fiera del Me-diterraneo che, giovandosi del-le potenzialità dei singoli poli campionari, possa davvero ac-cattivare espositori e visitatori, divenendo una vera e propria “finestra” con affaccio sì sul Vecchio Continente, ma anche

e forse soprattutto sull’Africa e i suoi nuovi scenari. Le pro-poste della dirigenza “Fiera-scensione”, in estrema sintesi, si concentrano sulla necessità di eliminare sprechi, accavalla-menti e inutili concorrenziali-tà, che in qualche caso creano tensione tra gli enti e gli stessi operatori. Ciò potrebbe avveni-re istituendo dei centri di coor-dinamento strategico come: il “Tavolo permanente di concer-tazione regionale”, deputato a definire un unico calendario fieristico con eventi distribuiti in base a precisi criteri: spazi disponibili, servizi offerti, pe-culiarità del territorio, ecc. e a definire la cooperazione con gli enti locali; il “Tavolo di concer-tazione regionale”, che dovreb-

be riunirsi almeno una volta al mese per valutare la gestione, pianificare un corretto impiego delle risorse umane ed eco-nomiche in base agli eventi in programma, approvare il calen-dario delle fiere pugliesi e delle mostre-sagre comunali; il “Cen-tro servizi europeo”, formato da enti pubblici, società e ditte private e specializzato nel sug-gerire l’organizzazione di fiere locali, nazionali e internazio-nali, fiere di partenariato con i Paesi frontalieri europei e non, mostre permanenti d’inter-scambio commerciale, gestire la Borsa del Turismo regionale, offrire servizi di assistenza alla organizzazione degli eventi comunali pugliesi, intercettare i vari finanziamenti pubblici. di e.z.

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(…) «Una città più vivibile par-tendo dalle esigenze dei citta-dini che devono recuperare il senso di appartenenza al terri-torio». È stato questo lo scopo degli incontri con i cittadini, come dichiarato dall’assessore a Urbanistica e Cittadinanza attiva Roberta Lopalco. Punto di partenza, il Documen-to programmatico preliminare (Dpp) per la Rigenerazione ur-bana, approvato nel febbraio 2010, in cui come prioritario è stato individuato l’intervento al quartiere San Lorenzo, «la periferia più popolosa della città, per la quale urge un in-tervento - secondo Lopalco -, tanto che la Regione ha am-messo alla fase negoziale una seconda proposta in tema di riqualificazione urbana per la Città degli Imperiali, giudican-do, ancora una volta positiva-mente, la qualità del progetto inerente il completamento della riqualificazione dell’area ottenendo un finanziamen-to di un milione 800mila 779 euro, cui si aggiunge una quota di cofinanziamento di 200mila euro a carico del Comune, per un totale di due milioni 779 euro a cui si somma il milione cento mila euro ricevuti per il primo progetto, per un tota-le di tre milioni 100mila 779 euro». Grandi progetti anche per il centro storico. I lavori di ri-qualificazione in corso sono solo la cornice del Piano pre-visto per la rivitalizzazione del centro, con la collaborazione dell’assessorato alle Attività

produttive. Continua, infatti, l’assessore: «Si sta portando avanti un programma di svi-luppo economico che prevede la rivitalizzazione del centro storico con l’incentivazione e l’apertura delle botteghe arti-giane per stimolare la presen-za di attività che valorizzino il centro, per quella che è la sua vera valenza».Ed è proprio il commercio a fare da traino alla riqualifica-zione urbana in quanto, i viali della città sono stati individua-ti come assi principali per la rivitalizzazione, commerciale e urbana, così come la ricollo-cazione dell’area mercatale e dell’Ente Fiera. Il mercato da spostare, probabilmente, in

quelli che erano i giardini del castello, in fondo a via Cavour; la fiera, invece, in un’area an-cora da stabilire – è previsto un summit tra enti e operatori - che possa accogliere il pro-getto futuristico del nuovo e grande sito. Tasto dolente, l’in-dividuazione di suoli edifica-bili e l’abbattimento dei prezzi degli stessi. «Negli ultimi anni si è stati testimoni di un’e-dificazione selvaggia – dice Lopalco - dovuta anche all’a-dozione di uno strumento ur-banistico datato, provocando i trasferimenti, in massa, nelle campagne e al limite dell’abu-sivismo, come nel caso di via Ceglie dove interi palazzi sono costruiti a ridosso del Canale Reale in quella che l’autorità di bacino ha individuato come zona a rischio».Un look e un’organizzazione urbanistica e commerciale tut-ta nuova per la città di Franca-villa Fontana. Per vedere i se-gni di questo nuovo progetto però sarà necessario aspettare il 2012, sempre ammesso che non subisca modifiche e quin-di ulteriori ritardi nella realiz-zazione. © RIPRODUZIONE VIETATA

FRANCAVILLA FONTANA

Lo strumento urbanistico prevede, tra le altre cose, botteghe artigiane nel centro e lo spostamento di mercato settimanale e Fiera dell’Ascensione. Se ne parlerà comunque dal 2012

di CLAUDIA TURBA

“PARTECI_PIANO”, PROVE DI PUG

ass. Roberta Lopalco GRANDI NOVITÀ per i fe-steggiamenti della santa patrona. Tre giorni di even-ti religiosi e civili, oltre la fiera mercato in corso Garibaldi, il 13, 14 e 15 settembre. Le celebrazioni religiose anticipano all’11 settembre, quando la chie-sa matrice aprirà le porte a un’ospite d’eccezione, il vesco-vo di Nardò - Gallipoli, monsignor Domenico Caliandro. Un ritorno illustre il 12 settembre, con la visita del nuovo padre provinciale dei Passionisti Cosimo Chianura, nativo di Francavilla, che presiederà la Santa Eucarestia.Seguono le celebrazioni in onore della Madonna della Fontana e del 700° anniversario del ritrovamento dell’i-cona e della fondazione della città. Il 13 settembre dop-pio appuntamento: alle 11 per il Solenne Pontificale, c’è il cardinale Angelo Amato, prefetto della Congregazione per le cause dei santi. Alle 19 l’arcivescovo di Trani-Barlet-ta-Bisceglie-Nazareth Giovanni Battista Pichierri presen-zierà l’Eucarestia. Alle 21 le celebrazioni civili con il primo dei tre concerti in Piazza Giovanni XXIII dei piccoli talenti di “Io canto”. Il programma religioso chiude il 14 settem-bre con il Pontificale delle 10.30, che sarà presieduto dal vescovo della diocesi di Oria Vincenzo Pisanello, il quale prenderà parte anche alla tradizionale processione delle 19. Cambiata la location, invece, per il secondo concerto organizzato dal comitato festa patronale: piazza Dante e non Umberto I (ancora inagibile) ospiterà la Banda citta-dina. I festeggiamenti si chiudono il 15 con tanti eventi nell’evento. Prima del concertone di Luca Barbarossa alle 21 in piazza Giovanni XXIII, si terrà l’estrazione dei premi dei biglietti della lotteria. Dopo, occhi al cielo per lo spet-tacolo di fuochi pirotecnici che chiude la festa. di c.t.

Madonnadella Fontanaè festa grande

Un falegname in una bottega artigiana

segue dalla prima

Prossime le celebrazioni civilie religiose per la santa patrona

6 1-15 Settembre 2011 - n. 6

(…) amministrativi, in presen-za di un’offerta congrua, che consentisse cioè quantomeno di rientrare dagli investimenti effettuati in fase di acquisto e restauro. Quindi, perlomeno 20 milioni di euro, forse più. Il condizionale è d’obbligo, ma da qualche tempo Giuseppe Romanin - emblematico lo sfogo, con annesse lacrime, in occasione del ringraziamento per gli eventi federiciani – sa-rebbe in contatto con una cop-pia di magnati, già proprietari di alcuni importanti gasdotti, dall’identità top secret. L’iden-tikit si limiterebbe a ritrarre quei cosiddetti oligarchi che, di nazionalità russa o meno, normalmente scommettono nel calcio, comperando prima le squadre, magari sconosciu-te o in difficoltà economiche (si pensi all’Anzhi, ma anche al Chelsea, al Manchester City, alla stessa Roma e chi più ne ha più ne metta), poi i campio-ni, rigorosamente a peso d’oro (Eto’o è soltanto il culmine di una tendenza, ma già Roman Abramovich per il Chelsea e lo sceicco Mansour per il Man City avevano fatto scuola in tal senso). Questa volta, però, le mire espansionistiche dei nuovi plutocrati, un po’ figli delle speculazioni conseguite alla disgregazione dell’Urss un po’ della globalizzazione e forse anche della recessione, sarebbero tutte concentrate sul “mattone”, e che matto-ne. Il pallone, d’altra parte, a queste latitudini è da diversi lustri ormai un miraggio: ol-

tre a uno stadio agibile, non c’è nemmeno una squadretta che possa disputare un cam-pionato di terza categoria. C’è il castello, però, e i russi se ne sarebbero accorti, eccome. Chissà che non conoscessero,

prim’ancora di conoscere gli attuali proprietari, ammesso che gliene abbiano parlato, le vicissitudini con il Comu-ne, che al di là dei proclami proprio non sembra disposto a fare sconti. La nuova ammi-nistrazione se da una parte

promette comprensione e disponibilità, dall’altra si co-stituisce in giudizio dinanzi al Tar. Così, l’altra sera proprio al castello, Giuseppe Romanin si è sfogato, recriminando per i tanti, troppi bastoni tra le ruo-

te ricevuti finora. C’era il sin-daco Cosimo Pomarico, che si è subito chiamato fuori dalle critiche, accanto a lui. La rabbia mista a delusione dei Romanin monta comun-que già da un po’. Il problemi-no, nel senso algebrico del ter-

mine, è facile facile: dopo una spesa prossima ai 15 milioni di euro in appena un triennio per comprare e restaurare l’immobile, quando rientre-ranno dall’investimento po-tendo contare unicamente su-

gli introiti delle visite guidate, per quanto frequenti siano, da cinque o sette euro (per i bim-bi ingresso gratuito)? L’obiettivo, dichiarato sin dal principio, a maggior ragione considerato che proprietaria effettiva è la Borgo Ducale

Srl già attiva nel campo del-la ristorazione di qualità, è quello di fare del castello una sala ricevimenti di un certo prestigio, quindi anche di un certo costo (per la proprietà e per i clienti) e di un certo ri-cavo. Come tutti ricorderanno, l’inverno scorso circolò voce che qui, questo settembre, avrebbero dovuto “sposarsi” nientemeno che Piersilvio Berlusconi e Silvia Toffanin. La coppia smentì minacciando querele, com’è consuetudine che sia, ma in ogni caso, sen-za le dovute autorizzazioni comunali, la cerimonia non avrebbe potuto tenersi in quel di Oria. Questo il motivo per cui, a microfoni spenti, Giu-seppe Romanin, dopo le lacri-me pubbliche, forse a mo’ di boutade forse perché davvero così stanno le cose, avrebbe biascicato qualcosa del tipo: «Mollo tutto, vendo ai russi e chi s’è visto, s’è visto». È impensabile che una fa-miglia d’imprenditori di successo quali i Romanin Caliandro, contrariamente ai predecessori Martini Ca-rissimo, decidano di tenere il castello semplicemente per abitarci e ospitare iniziative culturali e turisti. Così, a pre-scindere dalla effettiva esi-stenza di una pista russa, non sembra poi così impensabile che prima o poi finiscano per congedarsi da Oria con un la-conico “dasvidania”, nel sen-so di “a mai più rivederci”, magari anche in brindisino stretto, che forse renderebbe meglio l’idea. © RIPRODUZIONE VIETATA

ORIA

DOPO ETO'O IL CASTELLO DI ORIAIl simbolo della città sarebbe nelle mire di una coppia di magnati russi. I proprietari,dopo i problemi con le licenze comunali, sono delusi: le visite guidate non bastano piùsegue dalla prima

La notizia rivista dalla matita di Alessio Sangregorio

di ELISEO ZANZARELLI

71-15 Settembre 2011 - n. 6

SONO MESI BOLLENTI questi per i cittadini oritani, e non solo per il caldo afoso.È arrivata la cartella sulla tassa dei rifiuti solidi urba-ni (Tarsu) e le sorprese non sono affatto mancate. Le po-lemiche si sprecano, dato che

dopo l’aumento dell’otto per cento dello scorso, quest’an-no si registra un rincaro del 20 per cento. La differenziata, invece di garantire un servizio migliore a costi più contenuti, determina un’impennata del tributo locale, che grava diret-tamente sulle spalle dei citta-dini. E quella dei giorni scor-si, altro non era che la prima delle quattro rate nelle quali è in genere suddiviso l’intero importo in base ai metri qua-dri di ciascuna abitazione. Gli oritani, prima di lamentarsi e protestare in Comune, si chie-dono «perché». Dall’ufficio Ragioneria sono piuttosto chiari: di fronte all’aumento dei costi di gestione del servi-zio di raccolta e smaltimento dei rifiuti richiesta per l’anno 2011, non c’era altro da fare, nessuna misura differente. Le cifre sfiorano i due milioni di euro, quelli che chiede la Monteco-Cogeir, società ge-strice del servizio. Il regolamento, che inizial-

mente non è stato applicato subito a tutti proprio abituarli differenziare, oggi riguarda tutta la popolazione o qua-si, e i residenti nelle campa-gne usufruiscono del servi-zio “porta a porta” quanto e come quelli del centro, nel bene (servizio, che non sem-pre è efficiente) e nel male

(aumenti e disservizi). L’aumento, spiegano a pa-lazzo di città, origina dalla necessità di coprire i costi im-portanti che il Comune deve sopportare e per sopperire agli ammanchi causati dalla cronica presenza di evasori totali. Cosa aspettarsi i pros-simi mesi non è prevedibi-le, ma oltre che economica la questione rifiuti è anche, forse soprattutto, un fatto di civiltà: ancora oggi, dopo tre anni dall’introduzione della differenziata, lo spettacolo al quale si assiste nelle cam-pagne è in molti casi inde-cente. Il cittadino preferisce spostarsi nei centri dove il servizio non è ancora partito o è partito a metà pur di non adempiere al semplice com-pito di selezionare e gettare in contenitori diversi i propri scarti domestici. Cosa anco-ra più incomprensibile se si considerano proprio i recenti, continui aumenti. © RIPRODUZIONE VIETATA

ORIA

TARSU PIÙ CARA DEL 20%Dal Comune: «Aumento necessario: il servizio è piuttosto caroe molti evadono il tributo»di MARIA ROSARIA DE GAETANI

Una "cartella" della tassa sui rifi uti

Palestra Meetingriaprono le iscrizioniLA PALESTRA “Meeting Circolo Anspi – Cafarnao” di piazza De Jacobis (c/o) seminario vescovile) na-sce da un’idea di don An-gelo Altavilla, già parroco di Oria, e Giulio Conte, maresciallo della Marina in servizio a Brindisi, soci fondatori dell’associazio-ne senza fini di lucro impegnata in ambito sportivo, culturale e di promozione socia-le, turistica, assistenziale ed extrascolasti-ca. Qui per gli iscritti sono disponibili: corsi di pilates (programma di esercizi ma anche disciplina di allenamento del corpo per sviluppare forza e flessibilità muscolare, mantenere l’equilibrio tra corpo e mente e assicurare l’esecuzione precisa dei movi-menti), fit boxe, spinning, esercizi a corpo libero, balli caraibici lisci e di gruppo, ae-robica e step, danza classica e moderna. E ancora: corsi specifici di difesa personale per bambini e preparazione fisica per con-

corsi pubblici, tenuti tutti da istruttori qualificati. L’obiettivo è permettere a giovani e meno giovani di trascorrere il tempo libe-ro in compagnia, quindi di socializzare e di tenersi in forma. Per l’associazione “Cafarnao” contano so-prattutto la promozione

della persona, dei valori dello sport, del volontariato e l’inserimento sociale delle fasce deboli quali anziani e diversamente abili. Non a caso da poco in organico c’è anche la figura del sociologo, che effet-tua analisi quali-quantitative relative alle singole attività per rispondere a specifi-che domande dell’associazione, attività di monitoraggio e valutazione. Le iscrizioni al nuovo anno associativo 2011-2012 sono aperte dal 22 agosto, con diverse novità. Gli interessati possono contattare il nume-ro 328/6815301 o rivolgersi direttamente in sede.

inserzione a pagamento

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91-15 Settembre 2011 - n. 6

ERCHIE

«SÌ L'EOLICO NON LE SPECULAZIONI»Il segretario di Sel Cosimo Scarciglia: «Il Comune rischia di guadagnarci troppo poco, non ci stiamo proprio»AD ESSERE tacciato come contrario alle energie alter-native il gruppo di opposizio-ne Sel di Erchie proprio non ci sta. La questione è sorta qualche settimana fa, in oc-casione dell'atto di impegno sottoscritto da Comune, Re-gione e ditta esecutrice per la costruzione in Erchie di un parco eolico. La maggioranza, annunciando fiera l'accordo raggiunto, aveva qualificato come puro spirito di contrad-dizione il dissenso dimostrato dal consigliere di Sinistra Eco-logia Libertà, Lucio Andrisa-no, nei confronti del progetto. Si scopre ora invece che, una volta tanto, amministrazione e opposizione sono davvero concordi su di un punto: le energie alternative sono il futuro su cui investire. Sono le modalità di investimento a dividere le opinioni del Con-siglio comunale ercolano. Cosimo Scarciglia, segretario del circolo Sel di Erchie, di-chiara a tal proposito: «Du-rante l'Assemblea del novem-bre 2010, indetta per valutare

e votare la manifestazione di interesse da presentare alla Regione, il gruppo di Sinistra Ecologia Libertà chiese un rin-vio, per aver il tempo di discu-

tere la questione con lo stes-so Sindaco e soprattutto con i cittadini. I punti da chiarire erano ancora tanti: non era la costruzione di un parco eolico

a non convincerci, bensì alcu-ni contenuti della convenzio-ne che sarebbe stata stipula-ta». Il progetto, risalente al 2007, prevede l'installazione di 17 pale eoliche in contrada Mantugne - Cicirella: l'impian-to avrà una potenza di 34 Me-gawatt e comprenderà anche una stazione di rete in grado di raccogliere energia da tutti i generatori situati in un rag-gio di 20 km. «La manifesta-zione di interesse presentata dalla maggioranza - prosegue Scarciglia - prevedeva un im-porto per il ristoro ambienta-le di gran lunga inferiore alla media nazionale. Numeri alla mano: se nel resto di Italia, per ogni megawatt di energia prodotta, le casse comunali hanno un introito pari ad al-meno 15mila euro, il Comune di Erchie si accontenta di ri-ceverne solo 5mila. Una tale differenza di importo, mol-tiplicata per i 34 megawatt complessivi dell'impianto, genera un ammanco notevo-le. Una cifra così elevata sa-rebbe potuta essere utilizzata

per opere di interesse pub-

blico: non siamo certo nelle

condizioni di poter rinunciare

con tanta leggerezza a somme

del genere». Sarebbe dunque

questa la motivazione dell'a-

stensione dal voto da parte di

Sel in sede di consiglio comu-

nale e non, come sostenuto

da taluni, un'incoerenza tra

proclami ed azioni. «Ribadia-

mo il nostro consenso a tutte

le forme di energia alternati-

va e a qualunque azienda vo-

glia investire nel nostro terri-

torio nel nome della legalità e

dell'occupazione», conclude

il segretario. Votata dalla sola

maggioranza, la manifesta-

zione d’interesse è stata ad

ogni modo adottata e l'accor-

do tra Comune e Regione è

andato in porto. Il progetto, di

notevole grandezza, conferirà

di certo dei benefici anche

economici alla cittadina di Er-

chie; sulla misura del loro ri-

lievo resta aperta la polemica.

m.d.g.© RIPRODUZIONE VIETATA

Il segretario di Sel Cosimo Scarciglia

Un impianto eolico

LA TRAMONTINA e storica azienda casearia fondata nel 1952 a Cava de’ Tirreni (SA), produce in modo tradizionale e nel rispetto dei più sani va-lori la rinomata mozzarella di bufala campana e le varie spe-cialità della tradizione casea-ria salernitana. La sua storia è sempre stata contraddistinta da una costante e appassio-nata ricerca nel migliorare i propri prodotti, giorno dopo giorno, anno dopo anno. Oggi, infatti, con l’esperienza acquisita nei lunghi anni di la-voro, e soprattutto forte dell'a-morevole fiducia accordatagli dai suoi affezionati clienti, porta avanti senza indugi la sua originaria vocazione fatta di qualità, genuinità e passione per le cose fatte con amore. Ma

nonostante i tanti sacrifici, e in mancanza di qualsiasi compro-messo, il pubblico oggi le rico-nosce una grande fiducia che deriva da prodotti unici nel sa-pore e assolutamente naturali nei loro semplici ma inconfon-dibili ingredienti: latte fresco di prima qualità, sale, caglio e... tantissima passione!Ed è proprio apprezzando queste virtù, sposandone pie-namente questi valori, che Yvonne Chiletto e la sua fami-glia hanno voluto condivide-

re questa passione facendo in modo da far arrivare tutti i giorni a Francavilla le bontà freschissime del caseificio La Tramontina. Infatti, è da più di un anno ormai che nel loro ne-gozio in Corso Umberto I, 111 già numerosi clienti possono acquistare quotidianamente le bontà casearie e la gustosa mozzarella di bufala campana che, così buona e fragrante col suo aroma dolce e delicato, è possibile assaporare solo pres-so i luoghi di produzione.

La Tramontina, per te bufala ogni mattinaA Francavilla, direttamente da Salerno, tutti i giorni le migliori mozzarelle

inserzione a pagamento

L'ingresso del punto vendita

10 1-15 Settembre 2011 - n. 6

TORRE SANTA SUSANNA

RIEMERGE UN TRATTURO ROMANOImportante scoperta archeologica in contrada Canali durante i lavori per l’installazione dell’impianto fotovoltaico: solchi carrai scolpiti nella roccia rimasti nascosti per secoli

(…) portato alla luce alcuni

solchi carrai nella roccia, ri-

masti nascosti per secoli. Nes-

suno immaginava che, sotto

appena pochi palmi di terra

rossa, lungo la provinciale che

collega Torre a San Pancrazio,

corressero antiche carreggia-

te di epoca pre-romana. Larghi 50 metri, i segni car-rai costeggiano la strada per oltre mezzo chilometro, deli-neando il perimetro meridio-nale dell'appezzamento che ospita il parco fotovoltaico. Almeno otto le carreggiate riconosciute dagli studiosi della Soprintendenza per i beni archeologici di Taranto, costituite da coppie di solchi paralleli scavati nella roccia calcarea dal transito continuo dei carri. Nonostante il tem-po, le opere antropiche e gli agenti atmosferici, risultano ancora nettamente visibili gli incavi, separati tra loro da una

distanza di circa 1,30 metri: misura questa che corrispon-derebbe all'asse delle ruote degli antichi carri utilizza-ti per il trasporto di merci e persone. I primi sopralluoghi effettuati hanno rilevato che, con ogni probabilità, la strada potrebbe essere stata percor-sa già a partire dal VI sec. a.C.,

in piena epoca messapica. Essa sarebbe stata utilizzata fino all'età medioevale: ipote-si avanzata in considerazione di ritrovamenti archeologici coevi nei dintorni. I risulta-ti della scoperta, integrati nel già conosciuto sistema di viabilità antica della zona compresa tra Salento centro-

settentrionale e Salento meri-dionale, consentono di identi-ficare il tratturo con un'antica strada che doveva collegare i centri messapici di Oria e di Li Castelli (l'odierna San Pan-crazio). L'importanza strate-gica di quest'ultimo centro come antico insediamento è emersa solo di recente: è pro-babilmente questo il motivo per cui, fino ad ora, nessuno scavo era stato condotto nella zona di Canali e l'esistenza del tracciato non era stata neppu-re ipotizzata nei precedenti studi sulla viabilità messapi-ca. La modifica dell'orignario progetto dell'impianto foto-voltaico ha consentito un'al-meno iniziale opera di tutela del reperto, preservato così dall'installazione dei pannelli. Nei prossimi mesi il Comune di Torre dovrà studiare una strategia di conservazione e valorizzazione della nuova, importante testimonianza archeologica emersa sul suo territorio. © RIPRODUZIONE VIETATA

di MAURA DE GAETANO

Il solco carraio in contrada Canali potrebbe essere così

Piazza Umberto I° • Francavilla Fontana (Br) • 342.0255043

LA BELLA stagione è or-mai agli sgoccioli, ma c’è sempre il Giba Cafè – epicentro della “mo-vida” – ad animare il cuore pulsante della cit-tà e a mantenere quasi intatto il clima leggero e spensierato dell’e-state alle spalle. Dopo le ferie, si sa, un po’ di malcontento è normale che ci sia, ma Giovanni, Elena e tutto lo staff, oltre ai vostri amici, fa-ranno davvero di tutto per trasmettervi quelle sensazioni positive di-venute ormai marchi di fabbrica di un posto cui la semplice definizione di “bar” sta ormai stret-ta. Il Giba è molto, molto di più e quest’inverno sono già in programma diverse sorprese per i suoi numerosissimi “afi-cionados”.

La “movida” al Gibacontinua

INSERZIONE A PAGAMENTO

111-15 Settembre 2011 - n. 6

SPECIALE SCUOLA

«ECCO LA SCUOLA DI QUEST’ANNO» A colloquio con Francesco Capobianco, dirigente scolastico provincialea Brindisi e Taranto, proprio alla vigilia del ritorno tra i banchi

IL DIRIGENTE scolastico pro-vinciale (un tempo si chia-mava provveditore agli studi) di Brindisi e Taranto France-sco Capobianco delinea in quest’intervista il quadro at-tuale del sistema scuola an-che alla luce degli interventi operati dalla riforma Gelmini.Qual è lo stato della pubblica istruzione qui da noi?A livello amministrativo ab-bastanza buono, a livello di-dattico c’è molta attenzione da parte delle scuole nella cura di vari settori quali ad esempio la celebrazione dei 150 anni dell’unità d’Italia e i progetti di educazione alla le-galità. Non è fatica da poco se si pensa che l’Ufficio scolasti-co provinciale dispone di un numero ridotto di funzionari impegnato su più fronti.In cosa consiste, a grandi linee, la riforma Gelmini e quali sono le ricadute sul si-stema scuola?Occorre soffermarsi sui vari aspetti. È chiaro che, dove ci sono state riduzioni, nes-suno ha fatto salti di gioia. È però pur vero che la media nella provincia di Brindisi è di 22 alunni per classe con-tro i 32 della media naziona-le. Nell’organizzazione delle classi dell’intera provincia ho riscontrato situazioni assurde di classi con 5-9 alunni: simi-li sprechi portano poi a classi con 32 alunni. Per quanto ri-guarda la nuova sistemazione

degli indirizzi dei vari istituti, sicuramente la scelta di ri-durli è un progresso poiché diminuiscono i problemi nella formazione delle classi. Inol-tre, accorpando gli indirizzi, le scuole si caratterizzano meglio nella loro offerta for-mativa.Come risponde il personale docente alla riforma?Oggi abbiamo un corpo do-cente molto preparato, infor-matizzato e all’avanguardia dal punto di vista culturale. Io vorrei che questi inse-gnanti costituissero il punto trainante in tutte le scuole e la punta di diamante dei col-legi dei docenti. Quando 10-12 anni fa arrivarono i Pon, il 95 per cento dei docenti ne ignorava le potenzialità, an-che economiche. Quei pochi preparati, invece, nel giro di pochi anni hanno permesso al Liceo Tecnologico da me fon-dato ad Oria, di ottenere nu-merosi fondi per l’apertura di nuovi laboratori. In definitiva, il corpo docente della nostra provincia non ha nulla da invi-diare agli insegnanti del Nord.Ma i docenti non si dicono scontenti dei tagli? Se così è, possono anche cam-biare mestiere. Io sono stato docente e ho avuto tanti mo-tivi per essere scontento, ma bisogna rimboccarsi le mani-che perché se la scuola non è di qualità, non merita atten-zione da parte di nessuno. Io ho sempre sostenuto che lo stipendio di trent’anni fa era

esiguo ed offensivo per alcu-ni, ma un furto per altri.Il ritorno al maestro unico nella scuola primaria non comporta tagli al personale?Potremmo discuterne all’in-finito. È chiaro che se passa una riforma come quella della scuola primaria in cui in ogni classe si dimezzano i docenti il discorso è semplice: si pun-ta a potenziare le competen-ze dell’insegnante unico, per esempio attraverso l’insegna-mento della lingua inglese o agevolando il passaggio dei docenti laureati dalla scuola primaria alla scuola media, liberando così dei posti. In questo l’obiettivo è risolvere il problema dei “sovrannu-merari” nel giro di un quin-quennio, quando la riforma sarà entrata a regime. Entro

il 31 agosto saranno assunti circa 70mila docenti di ruolo che, sommati a quelli di du-rata annuale, rappresentano, per così dire, un saldo attivo di 100mila nuovi “ingressi”. Non credo che esista un’a-genzia, in qualunque settore della vita pubblica, in grado di offrire tanti posti di lavoro. La presenza di un solo mae-stro non potrebbe disorien-tar i bambini di oggi?Nonostante i bambini siano diversi rispetto al passato quando bastava un’occhiata per zittirli, è fondamentale la capacità del maestro di tra-smettere con passione l’inse-gnamento, non solo attraver-so il libro ma anche con altri strumenti utili a catturarne l’attenzione. In definitiva, non mi schiero né per il modulo né

per il maestro unico, ma per la qualità della persona. Ve-dremo in seguito gli effetti di questa riforma, che per i primi due anni non ha dato segnali negativi. L’insegnamento di sostegno è stato tagliato?Il sostegno è l’unico settore in crescita nella Regione Pu-glia dove, oltre all’aumento del personale previsto dal Ministero, l’Ufficio provin-ciale dispone di deroghe per situazioni di estrema gravità segnalate dai dirigenti. Va dato merito agli insegnan-ti che frequentano corsi di formazione dell’attenzione che hanno per il mondo del-la scuola e della disabilità in particolare.Quali iniziative per contrasta-re la dispersione scolastica?Nulla di nuovo perché la di-spersione scolastica è da molti anni sotto la lente d’ingrandimento dell’ammi-nistrazione. La risposta sta nell’organizzazione delle scuole, nella cura degli alunni e delle famiglie, nell’indivi-duare le cause dell’abban-dono del ragazzo, che a volte origina dall’insuccesso scola-stico. La professione nobile dell’insegnante, e non so se posso ancora definirla “mis-sione”, non può limitarsi a una firma o al timbro del car-tellino, ma significa presenza costante nella vita della clas-se e di ogni singolo alunno.

© RIPRODUZIONE VIETATA

di MARIA ROSARIA D’ALEMA

Il dirigente scolastico provinciale Francesco Capobianco

UN NUOVO anno scolastico è alle porte e si presume sarà pieno di sorprese e innova-zioni. Gli studenti fanno sen-tire la propria voce, con nuove idee per una scuola migliore e accessibile a tutti. Certo la scuola ha già fatto enormi pas-si avanti, ma può essere ancor di più vicina ai ragazzi, magari seguendone le opinioni. Luigi Forleo, Francavilla, 17 anni, Itis “Enrico Fermi” Fran-cavilla.«Io non provo molto interesse per la mia scuola, ma so che il mio diploma sarà utile un gior-no per entrare nel mondo del

lavoro, in fin dei conti si deve studiare per il proprio futuro. Potrei provare più interesse se i professori fossero più flessibi-li e umani».Alessio Fioro, Francavilla, 17 anni - Liceo Classico “Vincenzo Lilla” Francavilla.«La scuola non va come do-vrebbe, non è organizzata nel modo giusto per gli studenti, quindi bisognerebbe cambiare alcune cose iniziando da di-

rigenti scolastici e professori, che dovrebbero essere più a contatto con gli alunni».Mino De Simone, Oria, 18 anni - Liceo Classico “Vincenzo Lil-la” Francavilla. «Io la mia scuola non riesco a immaginarla diversamente, va bene com'è, mi piace e non ri-scontro alcuna imperfezione in essa, non cambierei nulla».Tommaso Maiorano, Latiano, 16 anni - Liceo Classico “Vin-

cenzo Lilla” Francavilla.«Sono orgoglioso della mia scuola, molto attenta alle esi-genze umane e culturali degli alunni, molto attiva e presene nel territorio, apprezzo anche i miei docenti”.Ferdinando Coccioli, Erchie, 15 anni – Istituto Professiona-le “De Marco” Francavilla.«La scuola è un bene pubblico. Prima di pensare a migliorarla dovremmo cercare di non finire

di rovinarla. Insomma è questo

che cambierei nella mia scuola:

vorrei più sicurezza, più pulizia,

in modo di stare bene insieme

perché per noi studenti è come

una seconda casa e come tale

dovremmo rispettarla. Questo

credo che sarebbe un enorme

cambiamento, un gigantesco

passo avanti».

di Simone Lombardi

Anno nuovo, vita nuova?Cosa si aspettano i ragazzi dal rientro in classe

1-15 Settembre 2011 - n. 6 pagina 12

131-15 Settembre 2011 - n. 6

IL CUORE dei tifosi mesagnesi ha ripreso a battere. Dopo la dolorosa notizia della scom-parsa, per insolvenze, del Me-sagne calcio, nasce il nuovo team, il Boys Mesagne che nel campionato 2011-2012 giocherà in prima cate-goria. Una sorta di resurre-zione della p a s s i o n e calcistica mesagne-se che ha deciso di reagire con la nascita di una nuova cre-atura che porta la firma dell’ammini-strazione comunale, in parti-colare del sindaco Franco Sco-ditti e dell’assessore Maria De Guido che tanto hanno cerca-to il sostegno degli impren-ditori locali per evitare il tra-collo del Mesagne calcio. Ed è proprio agli imprenditori, che si deve la venuta al mon-do del Boys Mesagne, al suo presidente Luigi Devicienti e al nuovo consiglio direttivo composto dal vice presidente Punzi e dai consiglieri Cara-mia, Sabato e Tagliente. De-vicienti, da sempre vicino al mondo dello sport ha subito accettato la sfida, nonostante il difficile periodo che lo ha visto vittima di due attentati a firma della Scu, l’ultimo a pochi giorni dalla presenta-zione ufficiale del team diri-genziale. A guidare la squadra nel campionato sarà mister

Espedito Chionna, ex giocato-re dell'Us Mesagne negli anni 1985-1987 mentre diretto-re sportivo è Fabio Devita, anche lui con un passato nel calcio mesagnese. Conferma-ti il massaggiatore Primiceri,

il segretario Celino e Scalera, tecnico

del settore gio-vanile. Sono

stati uffi-cializzati, inoltre, i primi ac-quisti, l’at-

t a c c a n t e David Carac-

cio e il centro-campista France-

sco Morleo. Già avviata la preparazione precampionato ma, la pre-sentazione ufficiale della rosa dei calciatori del Boys Mesagne, avverrà martedì 6 settembre alle ore 19, pres-so l’Auditorium del Castello di Mesagne. Durante la sera-ta interverranno l’allenatore Espedito Chionna e il diretto-re sportivo Fabio De Vita per fare il punto sulla stagione appena iniziata e program-mare l’avvio del campionato. Saranno illustrate, inoltre, le modalità organizzative della nuova scuola calcio, progetto che nasce di pari passo con la nuova società calcistica che vuole essere, come lo stesso sindaco Scoditti ha più volte espresso, momento educati-vo per i ragazzi mesagnesi. di c.t.© RIPRODUZIONE VIETATA

MESAGNE

CLARO - Credito e Finanzavia Francesco Baracca n°1972021 Francavilla Fontana (BR)tel / fax: 0831 843237mail: clarocreditoefi [email protected] nanza.it

BOYS, UN CALCIO ALLA SCURiparte il calcio mesagnese: il patron Luigi Devicienti prova a risollevarsi dopo gli attentati intimidatori subiti di recente

Luigi Devicienti presidente della società Boys Mesagne

Enrico Lacoppa, dieci anni, proverà per il MilanPICCOLI MESSI di casa nostra crescono. En-rico Lacoppa, a soli 10 anni, è stato selezio-nato per partecipare i primi di settembre a uno stage per l’AC Milan. Ciò, dopo il Milan Junior Camp 2011 di Grottaglie, insieme ad altri quattro tesserati dell Sporting Latiano. Tutti i baby latianesi sono stati elogiati dai tecnici milanisti, con in testa mister Corra-do Cotta. Lacoppa è stato selezionato, tra i cinquanta partecipanti insieme a un altro talentino. A Milanello, passando per il Meaz-za, saranno impegnati in un torneo tra tutti i prescelti. Enorme la soddisfazione dello Sporting e della famiglia del piccolo Enrico. «Per me non è una sorpresa – dice Claudio Rosato, l’allenatore –, conosco benissimo le capacità superiori alla media di Enrico, che usa entrambi i piedi ed è dotato grande fan-tasia. Gioca a destra, ma si adatta alle esigen-

ze della squadra». Il sogno di ogni ragazzino che gioca in strada con gli amici, per Enrico sta per avverarsi. Ora sta a lui alimentarlo senza sacrificare sull’altare del Dio pallone i suoi dieci anni. Ma osservando lo sguardo vispo del Messi nostrano i timori svaniscono lasciando il posto alla gioia e alla spensiera-tezza di quei bambini cresciuti a pane e pal-lone. di Maurizio Distante

Piccoli Lionel Messicrescono anche qui

Enrico Lacoppa

LATIANO

14 1-15 Settembre 2011 - n. 6

CEGLIE MESSAPICA

La recessione “strozza” i piccoli esercenti:«Troppe tasse e abusivismo, siamo a pezzi»

SULL’ORLO DI UNA CRISI

NOSTALGIA ldel tempo che fu, delle attività commerciali che andavano a gonfie vele, della gente che acquistava, delle tasse che non soffoca-vano. Solo ricordi che tingo-no di rabbia le giornate dei commercianti, quelli che si svegliano al mattino presto e percorrono chilometri per vendere la merce al mercato cittadino, quelli che solo dieci anni fa riuscivano a sostenere le spese della loro attività e persino a guadagnarci qual-cosa. Quelli che il costo del-le assicurazioni dei furgoni erano ancora sostenibili, che i controlli dello Stato non li danneggiavano come fosse-ro pericolosi evasori fisca-li. Parole di Antonio Pesce, commerciante di tessuti: «Ci stanno addosso come fossimo i peggiori truffatori, le picco-le multe, che i commercianti come noi possono subire, non sono contestabili e lo Stato ci spolpa vivi. La realtà ci co-stringe a vivere con meno di mille euro al mese e c’è gente che può permettersi una pen-sione, che noi possiamo solo sognare. Le tasse ci sfiniscono e la gente non compra: c’è sta-to un calo del 30 per cento su-gli acquisti in un solo anno». La domanda cala e le giorna-te si chiudono con un incasso misero, da povertà. Vita dura dunque per i mercanti che, tra le spese del trasporto e quelle del posteggio per lo spazio mercantile, chiudono

in negativo. C’è chi lamenta il tipo di pagamento degli stalli al mercato, come Antonio Ca-prino, che vorrebbe un saldo giornaliero e non anticipato e, al tempo stesso, un taglio all’abusivismo. Oppure chi, come Mimmo Pentassuglia, attribuisce parte della re-sponsabilità ai grossi centri commerciali, che hanno assor-bito una buona fetta di clienti. C’è chi lamenta un calo del-le vendite del 50 per cento, come Francesco Camassa che spiega quanto gli stipendi si siano abbassati influenzando di gran lunga gli acquisti: «La gente non spende più e noi commercianti subiamo la crisi che ci costringe a chiudere le attività pur di non sostenere solo spese e niente introiti». Il crollo pare abbracciare l’in-tera Puglia, chi invece si spo-sta fuori regione racconta una situazione diversa: «In Basi-licata e in Calabria - spiega Tommaso D’Elia - c’è chi ha ancora la cultura del vestirsi al mercato, nella nostra regione purtroppo la famiglia mode-sta pare essere scomparsa».Sorte dura per i mercanti, le cui grida di disperazione spes-so rimangono inascoltate e il fallimento nel chiudere botte-ga costa caro quando c’è una famiglia da mantenere. Tutta-via, finché si consentirà che piccole realtà come le loro - un tempo cardine del tessuto economico e sociale del posto - svaniscano nel nulla, ci sarà ben poco da fare. © RIPRODUZIONE VIETATA

di ERICA ZINGAROPOLI

Antonio Caprino

Mimmo Pentassuglia

Vincenzo e Antonio Pesce

Vincenzo Putignano e Francesco Camassa

Tommaso D'Elia

IL TRAMONTO dell’estate porta con sé il "Giovedì di settembre", che da decen-ni mantiene intatti gastro-nomia e profumi, pietanze e folklore, in quella che è per eccellenza l’usan-za ereditata dalle civiltà contadine del passato: la ricorrenza è celebrata nei poderi, dove c’è il culto del mangiare e del bere, nella brezza di balli e canti popolari. Nel cuore del centro messapi-co, l’Antica Salumeria di Francesco Caroli spalanca le porte al mito culinario in un’ineccepibile varietà di alimenti senza tem-po tra i quali ricotta, mozzarelle e pregiato caciocavallo. Offre buffet e singolari prodotti tipici che rievocano il gusto del pas-sato, che rivelano le tradizioni della sua terra e che, proprio per la ricorrenza settembrina, concedono un ritorno ai sapori di una volta rivissuti ancora oggi a distanza di cento anni. «Il giovedì di settembre è uno degli eventi più caratteristici della nostra città - spiega Francesco - è la festa antica che si consu-ma nelle campagne, che racconta come la mattina del giovedì le donne preparavano le orecchiette con farina integrale di grano duro, ammazzavano gli animali allevati e li impiegavano per il ragù. Alla sera parenti e amici, grandi e piccoli si riuniva-no nel più sano divertimento. Tutto questo è rimasto intatto». La necessità di una giornata libera da impegni di lavoro, per trascorrerla in famiglia, affonda nei tempi più antichi, quando pure la domenica si sgobbava. Così si scelse il giorno che cade a metà settimana per poter riposare dalla “fatìa”, che iniziava all’alba e terminava al tramonto. «Il salario misero dell’epoca – spiega il giovane salumiere – permetteva di mangiare carne solo in occasione di Natale e Pasqua, ma a settembre c’era un evento eccezionale. Il 13 agosto, quando si celebra a Ceglie la Fiera dell’Assunta, le ragazze da marito indossavano il vestito più bello confezionato a mano e gli artigiani acquistavano sei pulcini da allevare in campagna: fino a settembre sarebbero cresciuti abbastanza per poter essere consumati tutti i giovedì del mese. L'usanza è anche pretesto per svuotare i “capasoni” dal vino "vecchio” per far posto a quello "nuovo". Il cibo era ac-compagnato proprio dal vino, messo in grandi tini a macerare con le pesche e il sedano». di er.zing.

“Giovedì di settembre”Gastronomia e folklore nei poderi per onorare la civiltà contadina del passato

Francesco Caroli

151-15 Settembre 2011 - n. 6

IL CALENDARIO DEGLI EVENTI ESTIVIA CURA DI ANTONIO LIGORIO (IDEA RADIO) • [email protected]

LECCE LATIANO

SAVA (TA) OSTUNI

MESAGNE

FRANCAVILLA FONTANA

TORRE SANTA SUSANNA

FRANCAVILLA FONTANA FRANCAVILLA FONTANA

INCONTRO DI VITA E FOTOGRAFIA 7-11 settembre

Cinque giorni intensi in cui si scat-terà insieme a Ernesto Bazan por-tando avanti individualmente un tema fotografi co.

334.8615548

RE_PLAY COLDPLAY &VASCONNESSI 1 e 2 settembre, ore 21.00

Doppio appuntamento di fi ne estate per la musica all’aperto con le cover band dei Coldplay e di Vasco Rossi.

368.7214818

PREMIATA ARBORISTERIA ITALIANA Sabato 3 settembre, ore 22:00

Continua il tour estivo della “Pre-miata Arboristeria Italiana” gruppo musicale Tarantino che si ispira al repertorio di Renzo Arbore.

327.0147286

BAROCCO FESTIVAL Martedì 6 Settembre, ore 21.00

Il festival giunto alla XIV edizione, si chiude a Mesagne, con il concerto del cornettista statunitense Bruce Dickey.

www.baroccofestival.it

LA GHIRONDA Venerdì 2 settembre, ore18.30

Uno special event per ricordare lo sbarco degli albanesi sulle nostre coste. Si esibiranno il canzoniere Grecanico Salentino e Niko Zela

www.consorzionuvola.it

JAMIE LEWISSabato 3 settembre, ore 23.00

Jamie Lewis in una festa che attira ogni anno centinaia di ospiti, pron-ti a divertirsi e a godere di uno dei luoghi più belli di Puglia.

0831.747326

LE VIE DEI SAPERI E DEI SAPORI Sabato 10 Settembre, ore 19.00

Torna anche quest’anno l’appunta-mento con la degustazione di pro-dotti tipici locali, musiche, canti e danze della civiltà contadina.

Ingresso libero

LUCA BARBAROSSA LIVE Giovedì 15 settembre, ore 21.00

Il cantautore presenterà i brani dal suo ultimo album "Barbarossa So-cial Club", e quelli che hanno se-gnato i suoi 30 anni di carriera.

Ingresso libero

BRINDISI

BORDOPELLE LIVE Giovedì 1 settembre, ore 21.30

Nato nel 2010 dall’idea di giovani Brindisini, con la volontà di creare una “Original Band”, il progetto prende vita fi no all' EP “Cactus”.

www.bordopelle.com

OTRANTO (LE)

OTRANTO LEGALITY EXPERIENCE 5-11 settembre

Organizzato da Flare Network, l’e-vento approfondisce il rapporto tra criminalità organizzata e globaliz-zazione.

www.ole2011.org

dall' 1 al 15 SETTEMBRE

CERCA SU FACEBOOKLO STRILLONE NEWSE SEGNALA I TUOI EVENTI DELL'ESTATE 2011

OSTUNI

LUCI DELL'EST LIVE Venerdì 2 settembre, ore 21.30

In occasione della Festa Democra-tica, la Cover Band si esibirà per ri-percorrere i successi del cantautore scomparso da diversi anni.

347.5240385

RITORNA, il 5 settembre, il pro-gramma radiofonico “Il terri-torio in diretta” su Idea Radio. Dopo la pausa estiva con la conduzione di Betty Schiavo-ne, torna Antonio Ligorio. Tan-te le conferme e le novità per la nuova stagione.Più ospiti in studio, collega-menti in esterna con giorna-listi e spazio per gli ascolta-tori. Il tutto, con la voglia di raggiungere un grande scopo: "dare voce a chi non ha voce” e sceglie il suo programma più seguito per farlo.Tante le voci illustri ospiti del-le passate edizioni: Franco Di Mare, Remo Croci, Fulvio Co-lucci e altri. Idea Radio e la sua squadra sono pronti a ripartire. È possibile seguirla sulle sue frequenze in fm e in streaming su idearadionelmondo.it

IdeaRadioil 5 torna"Il territorioin diretta"

TROVA GLISTRILLONI IL

REGOLAMENTOCERCA NELLE PUBBLICITÀ

GLI STRILLONIE TELEFONA LUNEDÌ

5 SETTEMBRE DALLE 11(FINO AD ESAURIMENTO PREMI)

ALLO 0831.1950525CHI RIUSCIRÀ A DIRCI

L'ESATTA POSIZIONE DIALMENO 3 STRILLONI

NASCOSTI POTRÀ VINCERE:2 BIGLIETTI PER

CHECCO ZALONE SHOW1 CD DEI COMMABIS1 TICKET PER PUCCIA

+ BEVANDA OFFERTO DAPANIFICIO LOMBARDI

I premi saranno sorteggiatitra le prime 10 chiamate. Non sono

ammessi gli stessi vincitori per almeno 3 concorsi consecutivi. Non si accettano nominativi della stessa famiglia. I vincitori ritireranno il pre-mio in redazione e con esso saranno

fotografati. Le foto, per dovere di trasparenza, saranno pubblicate sul

numero successivo,pena l'annullamento della vincita.

1-15 Settembre 2011 - n. 6 pagina 16