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N. 8 - Anno I Reg. Trib. di Brindisi n. 3/2011 del 6/05/2011 Dir. Responsabile Eliseo Zanzarelli Edizioni: PubliEdit S.r.l. Via Marrucci, 14 - Francavilla Fontana (Br) MESAGNE L'Azim: «L'amministrazione non mantiene le promesse elettorali per il rilancio della zona industriale». TORRE SANTA SUSANNA Palazzetto: una perizia tecnica disposta dal tribunale lamenta "gravi carenze costruttive" dopo il crollo del tetto. CEGLIE MESSAPICA L'ospedale sarà presto convertito in distretto. Le novità concrete previste dal piano di rientro regionale. Turba a pag. 9 De Gaetano a pag. 12 www.lostrillonenews.it 1 - 15 OTTOBRE 2011 NON PERCEPISCE FINANZIAMENTI PUBBLICI "CARO" MATRIMONIO UN CONTRATTO DI DUBBIA VALENZA GIURIDICA ED ESENTASSE DISCIPLINA GLI OBBLIGHI ECONOMICI DEGLI SPOSI VERSO LE PARROCCHIE: 170 EURO PER LA FUNZIONE, 30 PER L’ORGANISTA E PREBENDE FINANCHE PER IL CORO FRANCAVILLA FONTANA VUOI SPOSARTI IN CHIESA? E allora preparati a sborsare un obolo volontario che, però, tanto volontario, effettiva- mente, non è. Curiosa segna- lazione di un neo sposo del Nord Italia, giunto a Franca- villa Fontana per convolare a giuste nozze con una bella si- gnora del posto e rimasto im- brigliato nei costi “accessori” del matrimonio. (…) segue a pag. 3 Il centrodestra pensa al futuro alla Festa Nettuno ORIA Zanzarelli a pag. 8 di MICHELE IURLARO C’È ATTESA per la secon- da edizione della Festa Nettuno, in programma domenica 2 ottobre pres- so il cineteatro Salerno. C’è attesa perché alla manifestazione, promos- sa dall’associazione (…) Zingaropoli a pag. 13

Lo Strillone 8

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L'informazione alza la voce! Quindicinale free press della provincia di Brindisi

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Page 1: Lo Strillone 8

N. 8 - Anno IReg. Trib. di Brindisin. 3/2011del 6/05/2011Dir. ResponsabileEliseo ZanzarelliEdizioni: PubliEdit S.r.l.Via Marrucci, 14 - Francavilla Fontana (Br)

MESAGNEL'Azim: «L'amministrazione non mantiene le promesseelettorali per il rilancio della zona industriale».

TORRE SANTA SUSANNAPalazzetto: una perizia tecnica disposta dal tribunale lamenta "gravi carenze costruttive" dopo il crollo del tetto.

CEGLIE MESSAPICAL'ospedale sarà prestoconvertito in distretto. Le novità concrete previste dal piano di rientro regionale.

Turba a pag. 9 De Gaetano a pag. 12

www.lostrillonenews.it

1 - 15 OTTOBRE 2011 NON PERCEPISCE FINANZIAMENTI PUBBLICI

"CARO" MATRIMONIOUN CONTRATTO DI DUBBIA VALENZA GIURIDICA ED ESENTASSE DISCIPLINA GLI OBBLIGHI ECONOMICI DEGLI SPOSI VERSO LE PARROCCHIE: 170 EURO PER LA

FUNZIONE, 30 PER L’ORGANISTA E PREBENDE FINANCHE PER IL CORO

FRANCAVILLA FONTANA

VUOI SPOSARTI IN CHIESA? E allora preparati a sborsare un obolo volontario che, però, tanto volontario, effettiva-mente, non è. Curiosa segna-lazione di un neo sposo del Nord Italia, giunto a Franca-villa Fontana per convolare a giuste nozze con una bella si-gnora del posto e rimasto im-brigliato nei costi “accessori” del matrimonio. (…)

segue a pag. 3

Il centrodestrapensa al futuroalla Festa Nettuno

ORIA

Zanzarelli a pag. 8

di MICHELE IURLARO

C’È ATTESA per la secon-da edizione della Festa Nettuno, in programma domenica 2 ottobre pres-so il cineteatro Salerno. C’è attesa perché alla manifestazione, promos-sa dall’associazione (…)

Zingaropoli a pag. 13

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1-15 Ottobre 2011 - n. 8 pagina 2

N.8 - Anno I • Reg. Trib. di Brindisi n. 3/2011 • del 6/05/2011

Edito da: Publiedit S.r.l. • [email protected]

Redazione: Via C. Pisacane, 6 • 72024 Oria (Br) • 0831.1950525

Direttore Responsabile

Eliseo Zanzarelli [email protected]

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Luca Crescenzo grafi [email protected]

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Modugno (Ba),

via delle Orchidee, 1

La Direzione si riserva di rifi utare insindacabilmente qualsiasi testo e inserzione.

Foto e manoscritti, anche se non pubblicati, non si restituiscono. Riproduzione Vietata

Corrispondenti

Giovanni Colonna

Laura De Stradis

Maria Rosaria De Gaetani

Maura De Gaetano

Maria Rosaria D’Alema

Maurizio Distante

Michele Iurlaro

Pierdamiano M. Mazza

Grazia Mele

Vincenzo Sardiello

Claudia Turba

Erica Zingaropoli

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31-15 Ottobre 2011 - n. 8

(…) Non bastassero le spese di ricevimento, album foto-grafico e servizi floreali, ecco spuntare un vero e proprio contratto, dalla dubbia va-lenza giuridica, che alcune chiese della Città degli Impe-riali sottopongono alle gio-vani coppie poco prima del fatidico sì. Il documento, dal titolo “Indicazioni per la Ce-lebrazione del Matrimonio”, riporta una lunga serie di re-gole e obblighi in carico alle coppie: come e quando fare le foto, in che modo preparare le composizioni floreali, quali strumenti musicali possono suonare durante la funzione. Un vero e proprio vademe-cum per nubendi, esplicato in 15, dettagliati, punti. Siamo entrati in possesso di uno dei “contratti” utilizzati da una delle chiese di Francavilla – il Convento Santuario "Maria SS della Croce" - e ci siamo diver-titi a spulciare le varie clauso-le volute dai frati. In particola-

re, siamo rimasti un po’ stupiti dall’indicazione numero 14, denominata “compenso”. Quello per la celebrazione

del matrimonio, che è di 170 euro anche quando questo è celebrato da altri sacerdoti. Il compenso per l’organista

della Parrocchia è, invece, di 30 euro. Duecento verdoni in tutto da saldare, si legge nel documento, preferibilmente il giorno prima del matrimo-nio. Dov’è la stranezza? In realtà, non dovrebbe esistere alcun compenso. Sarebbe più corretto parlare di “obolo vo-lontario”: una sorta di offerta fatta dagli sposi alla Chiesa, in base alle proprie necessi-tà economica e disponibilità. Il “contratto” in questione, invece, lascerebbe intende-re come la tariffa sia fissa e il saldo obbligatorio. Senza però che ai nubendi venga ri-lasciata alcuna fattura. Tutto esentasse, tutto come se non fosse mai avvenuto. D’altro canto, il matrimonio è sì un contratto tra due parti, ma anche un momento di roman-ticismo tra due persone che si amano. Meglio non parlare del vil denaro ad alta voce: l’amore cristiano, si sa, non conosce tassazioni. [email protected]© RIPRODUZIONE VIETATA

FRANCAVILLA FONTANA

GIBA CAFÈ

Il matrimonio è un business anche per le parrocchie, che in alcuni casi obbligano gli sposi a fi rmare contratti per pagare la funzione, l'organista e fi nanche coro e addobbi. Il caso della "Croce"

di MICHELE IURLARO

OBOLO O PREZZO IMPOSTO?

segue dalla prima

Nuova stagionenuovo look

L'intestazione del "contratto" sottoposto ai promessi sposi

La parte del documento demoninata "compenso"

LA ROUTINE è ricomin-ciata ufficialmente, le va-canze alle spalle. Il Giba però non si ferma, anzi rilancia e si rinnova. La-vori in corso per rendere ancora più accoglienti i locali interni, che specie durante i mesi autunnali e invernali coccolano gli habitué della “movida” francavillese, di cui il Giba può a buon dirit-to essere considerato il cuore pulsante. Giovanni Lopalco e tutto lo staff, mentre ancora il clima è gradevole, pensano già a come rendere meno grigie e monotone le fre-sche serate che ci atten-dono. Ci saranno diverse sorprese, in piazza Um-berto I: dai concertini live ai giochi a quiz, alle sera-te a tema. Giba, dove l’in-verno è più caloroso…

CaféCafé

PIAZZA UMBERTO I° • FRANCAVILLA F.NA

342.0255043

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51-15 Ottobre 2011 - n. 8

FRANCAVILLA FONTANA

BIZZARRO. Stravagante. Ec-centrico. Strambo. Indeci-frabile. Eccetera eccetera. Proprio come nel film di Ver-done, in cui c’è quella coppia che ama “farlo strano”. Si tratta del cosiddetto torneo storico messo in scena, ahi-noi, anche quest’anno. Un’ac-cozzaglia disomogenea, di-sorganica e disarticolata di improbabili figuranti in cerca d’autore e di copione. Un in-credibile mix di antico (si fa per dire), vecchio, moderno e postmoderno di impossibi-le “lettura”. Un sovrapporsi, senza integrarsi, di piccolis-sime allieve di una scuola di danza moderna, un figuro in

abiti cinquecenteschi (o tre-centeschi?) però con il cilin-dro di Fred Astaire, vescovi, arcivescovi e cardinali che sa-rebbe arduo collocare in una dimensione spazio-tempora-le ben precisa, nobili “addob-bati” con fondi di magazzino, cavalieri nient’affatto “presi dal ruolo” e intenti, invece, a conversare amabilmente con gli (sfortunati) spettatori, no-bildonne con lo strascico uti-le a spazzar le vie. Insomma, di tutto e di più.Più che una rievocazione sto-rica, un’esibizione caotica e dozzinale di abiti, soprabiti, armature e chincaglieria va-ria allegramente portati in giro e di cui non è dato co-noscere la ragione né la fun-zione. Se non, forse, quella

inconscia di vellicare l’ilarità dei “forestieri” convenuti da realtà dove le rievocazioni storiche sono una cosa seria,

con tanto di programmazio-ne, organizzazione e selezio-ne. Dove gli spettatori sono in grado di cogliere il senso

del tutto e delle singole par-ti. Ma tant’è. A Francavilla tutto è raffazzonato, preca-rio, incerto, approssimativo. Lo sono alcune manifestazio-ni di città-estate. O gli inter-minabili e a volte stucchevoli riti commemorativi dei 700 anni dalla fondazione. Con, in più, l’incubo che se – come gli esperti convintamente as-seriscono - la nascita di Fran-cavilla Fontana sarà retroda-tata di alcuni secoli, allora ci toccherà sorbirci un altro profluvio di nastri tagliati, inaugurazioni, fanfare, cor-tei, distribuzione di medaglie e patacche per festeggiare la nuova, anzi più vecchia, data di nascita. © RIPRODUZIONE VIETATA

La “rievocazione” come un’accozzaglia di fi guranti in cerca d’autore e copione: dozzinale nella forma e nella sostanza

di COSIMO D’ALEMA

«IL CORTEO? LO FAMO STRANO»

“Futsal”, il calcio a 5 parte dalla C2 per sognareÈ nato il team ufficiale, con il placet di Comune e Provincia. La passione va oltre ogni ostacolo per un progetto nato in appena 12 mesiÈ NATA da un sogno, l’Asd Futsal Francavilla, presen-tata nei giorni scorsi pres-so l’aula magna del liceo scientifico. Presenti il vi-cesindaco Mimmo Bungaro e l’assessore provinciale Maurizio Bruno, vicino al progetto fin dall’anno pas-sato, quando i ragazzi era-no ancora in otto e l’idea di formare un team ufficiale di calcio a 5 era solo nella mente di Emiliano Zinga-

ropoli e Gabriele Candita, oggi allenatore e presiden-te del Futsal. C’è anche Fa-bio Arpa, il fisioterapista, che dice: «Emiliano e Ga-briele li ho conosciuti men-tre di notte calciavano tra un lampione e l’altro per al-lenarsi». Il gruppo è questo, amici di vecchia data che si sono ritrovati e hanno tra-scorso i mesi a prepararsi in qualsiasi posto, sull’asfalto, in spiaggia, sotto la pioggia,

adattandosi a tutto pur di allenarsi. Il tutto in appena 12 mesi: la loro caparbie-tà è stata premiata, hanno ottenuto una palestra per gli allenamenti, in attesa del palasport, e a partire da settembre parteciperanno al campionato di serie C2. Alla presentazione c’era an-che anche Angelo Carone, responsabile regionale Figc Calcio a 5, felice della nuova nascita: «È sempre un’emo-

zione, come un padre che vede nascere un figlio».La rosa, dagli otto iniziali, adesso conta 19 calciatori, pronti a farsi valere parten-do dalla categoria più bassa, magari con il sostegno del caloroso pubblico francavil-lese. La Città degli Imperiali è da sempre attenta a calcio e calcetto, da oggi potrà es-serlo di più. di er.zing.© RIPRODUZIONE VIETATAEmiliano Zingaropoli e Gabriele Candita

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71-15 Ottobre 2011 - n. 8

ORIA

CALZATURE PER BAMBINI

DAL N° 17 AL N° 40

NUOVA APERTURA IN VIA MARIO PAGANO 100 ORIA

«NO AL GREMBIULE», MAMME CONTENTENiente camice nero per le ragazze della media “Milizia – Fermi”. L’intervento del ministero per le Pari opportunità: «Regola discriminatoria»

GIORNI di confusione e in-certezza quelli che hanno inaugurato il nuovo anno scolastico della scuola media statale Milizia-Fermi di Oria. Anche quest’anno la pole-mica “grembiule nero” che, da regolamento didattico in questa scuola, viene fatto indossare alle sole ragazze, è divampata. Sembrerebbe davvero un caso unico, tanto singolare quanto diseducati-vo. Molte mamme hanno con-tinuato la battaglia intrapresa da tempo ottenendo solo ora l’esito desiderato. Infatti, la promotrice della protesta, Be-nedetta Miglietta, dopo aver segnalato la discriminazione

a diverse autorità ministe-riali, finalmente ha ottenuto risposta dal dipartimento del-le Pari opportunità - Ufficio

nazionale antidiscriminazio-ni razziali (Unar) -, che aveva già condotto un’apposita in-dagine, poi chiusa in seguito

alla decisione del dirigente scolastico Vincenzo Sportillo di abolire la regola discrimi-natoria. Benedetta gioisce: «Questa lettera conferma quanto fosse giusta la nostra causa e soprattutto ci informa dell’abolizione dell’aberrante regola: il dirigente scolastico non ci aveva neppure pen-sato. È inammissibile che la scuola non riesca ancora del tutto a trasmettere ai ragazzi messaggi educativi facendo mancare quella sinergia tra scuola-famiglia che tutti noi genitori ricerchiamo per il bene dei nostri figli». Un ca-mice nero, dunque, a giudizio delle stesse mamme, indossa-to solo dalle ragazze, avrebbe costretto queste ad accettare

una mentalità retrograda che legittima una vera e propria discriminazione sessuale. La mamma continua: «È assurdo come la scuola, nonostante rivesta un ruolo importante di comunità educatrice, con un camice nero voglia co-prire anche la fisicità di una ragazza, mortificandola e complessandola». Dopo aver vinto una battaglia, che sem-bra avere anche il sapore del-la giustizia, Benedetta dichia-ra il suo sconforto per quelle poche voci che, ancora oggi, rivendicano quel grembiule nero che tanto ricorda un’e-poca passata, fatta di abusi e imposizioni. [email protected]© RIPRODUZIONE VIETATA

di GRAZIA MELE

Il grembiule nero che un regolamento imponeva alle ragazze

Settimana corta, dilemma anche alla “Monaco”Meglio la qualità o la quantità? Dopo il primo, s’interroga anche il secondo circolo. Il dirigente Musciagli: «Decideremo in base alle esigenze delle famiglie»

LA SCUOLA dell’infanzia ancora al centro delle pole-miche. Dopo il primo, ecco il secondo circolo didattico “Camillo Monaco”. Con l’arri-vo del nuovo dirigente scola-stico, Dario Musciagli, è nato anche qui il dilemma: setti-mana corta, fino al venerdì, o lunga, fino al sabato, per le insegnanti e quindi anche per le famiglie? Il “direttore”

assicura come si stia cercan-do di intraprendere la strada più ragionevole per offrire il miglior servizio possibile. A tal proposito, è stata organiz-zata una serie d’incontri tra docenti, genitori e dirigen-za, anche se una decisione definitiva non è stata anco-ra presa: è in atto una sorta di referendum tra i genitori. Musciagli sottolinea l’impor-tanza dell’aspetto educativo e didattico che la “materna”

dovrebbe garantire per ogni giorno di frequenza, che non dev’essere confuso con l’intrattenimento, che spet-terebbe ad altri enti, magari supportati dal Comune: «La scuola educa, non intrattie-ne». Qualora poi le famiglie dovessero optare per la setti-mana lunga, si formerebbero una o più sezioni, in base al numero dei bimbi davvero “interessati”, cioè figli di ge-nitori che lavorino anche al

sabato. È il solito dilemma: meglio la quantità (in termini di giorni “coperti”) o la quali-tà (in termini di “compresen-za” degli insegnanti, quindi di attività in classe)? Lo decide-rà la scuola dopo aver ascol-tato attentamente le reali esi-genze delle famiglie, purché corrispondano a quelle dei bambini, che abbisognano di educazione e formazione. Le migliori possibili. [email protected]© RIPRODUZIONE VIETATA

di MARIA ROSARIA DE GAETANI

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8 1-15 Ottobre 2011 - n. 8

ORIA

NUOVI SCENARI ALLA FESTA NETTUNO?La manifestazione di Azione e Coraggio ospiterà esponenti di centro e destra. Comincerà da qui il dialogo per un nuovo Laboratorio Brindisi, ma di colore opposto a quello del presidente della Provincia Ferrarese?

(…) politico-culturale Azione e Coraggio - presieduta da Mino Recchia -, potrebbero aprirsi scenari del tutto nuo-vi per il centrodestra brindi-sino, che oggi come oggi stu-dia la presa del capoluogo. È Brindisi, dopo le dimissioni anticipate di Mimmo Mennit-ti, l’obiettivo da conquistare a tutti i costi, magari con un nuovo Laboratorio, opposto a quello del presidente della Provincia Massimo Ferrarese, che non se ne starà comun-que con le mani in mano. Cominceranno forse da Oria, dove il Laboratorio si è impo-sto qualche mese fa durante le amministrative, le con-certazioni tra il Popolo della Libertà, La Destra, La Puglia prima di tutto (non c’è, per ovvi motivi, la Lega Nord) e quelle formazioni che, pur mantenendo da tempo po-sizioni critiche, provengono sempre dal centrodestra. Il riferimento è in particolare all’Unione di centro – ci sarà il segretario dimissionario oritano Dario De Simone, ancora vicino al consigliere regionale Uccio Curto – e a Futuro e Libertà per l’Italia – ci sarà il referente locale Egidio Conte - già alle am-ministrative, caso strano ma vero, sceso in campo con il Pdl, che sarà rappresentato dal coordinatore provinciale, onorevole Luigi Vitali. Chi si sarebbe aspettato la compre-senza di Curto e Vitali rimarrà deluso, ma non è detto che i due non possano mandarsi ambasciate, come ultima-mente accadrebbe sempre più sovente. I beninformati dicono che Curto, ormai ai ferri corti con Ferrarese, qua-lora non dovesse spuntarla al congresso provinciale Udc, sarebbe pronto a mollare de-finitivamente il partito, in cui era confluito con i suoi fede-lissimi – diversi dei quali nel frattempo se ne sono allon-tanati - dopo l’abbandono di Alleanza Nazionale. Così po-trebbero davvero schiudersi

nuove prospettive. L’attuale centro potrebbe decidere di pendere a destra, e non più a sinistra come per le pro-vinciali. Se così fosse, oltre ai veterani del Partito Demo-cratico e forse anche Sinistra Ecologia e Libertà e Italia dei Valori, con Ferrarese rimar-rebbe il redivivo Marcello Rollo e la partita diventereb-be più equilibrata e incerta, almeno sulla carta. È un fat-to che a Brindisi città “tiri” più il centrodestra, anche se questa volta non ci potrà es-sere l’effetto Mennitti e sarà difficile un effetto Antonino dopo il ritorno ufficiale in campo del sindaco protago-nista della tangentopoli brin-disina. È ancora troppo presto per ipotesi e congetture, ma chissà, magari dopo la Festa Nettuno, gli osservatori più attenti qualche conclusione più chiara la potranno trarre. Al di là, ovviamente, dell’in-tervista fotografica a Vitali, che lascia il tempo che trova, e della tavola rotonda “sulla classe dirigente politica in generale, passando per la ri-forma elettorale ai processi di democratizzazione interna ai partiti”, come preannuncia Recchia. [email protected]© RIPRODUZIONE VIETATA

di ELISEO ZANZARELLI

Euprepio Curto

Luigi Vitali

FESTA IN ONORE del Patro-no d’Italia san Francesco d’Assisi, cui è intitolata una delle quattro parroc-chie cittadine. Le cele-brazioni in onore del Po-verello sono concentrate in quattro giorni (il triduo più il giorno della festa). Il programma religioso. Da sabato 1 a lunedì 3 otto-bre, la recita del santo Rosario e la celebra-zione eucaristica alle ore 19, presiedute: don Angelo Gentile, don Daniele Conte e mons. Pietro Chirico. Dopo, la venerazione della reliquia del santo. Martedì 4 ottobre, giorno della festa, santa messa alle ore 9 e alle ore 19, presieduta dal parroco don Domenico Spina, insediatosi lo scorso 22 settembre. Il programma civile. Sabato 1 ottobre alle ore 20 nella chiesa di San Francesco, la cerimo-

nia di premiazione del Premio letterario interna-zionale “Il Pozzo e l’Aran-cio”, VII edizione, con la partecipazione di autori provenienti da tutte le regioni italiane e dall’e-stero. Il 2 ottobre, alle ore 20, il Gruppo Giovani della parrocchia presenta il musical “Forza venite

gente” in largo Ospedale Martini, incentrato sulla vita di San Francesco. Martedì 4 otto-bre, dopo la santa messa vespertina, in largo Ospedale Martini, la “Sagra della braciola” con degustazioni enogastronomiche e mu-sica a cura di “Hyria Sound System”. Ci sarà anche il “Rione Lama” e il suo Gruppo sban-dieratori e musici. Conclusione con i fuochi d’artificio. di Pierdamiano M. Mazza [email protected]

Città in festa per San Francesco d'Assisi

don Domenico Spina - ph. T. Carbone

segue dalla prima

FESTA NETTUNO - AZIONE E CORAGGIODOMENICA 2 OTTOBRE • CINEMA MULTISALA SALERNO • ORIA (BR)

CULTURA | POLITICA | GIOVANI

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91-15 Ottobre 2011 - n. 8

MESAGNE

«Z.I.? PAROLE, PAROLE, PAROLE»Il grido d’allarme dell’Azim: «L’amministrazione non mantiene le promesse, diffi cile lavorare così». La difesa dell'assessore Canuto: «Aspettiamo i fi nanziamenti»

A POCO PIÙ di un anno dall’in-sediamento dell’amministra-zione Scoditti, ecco i primi bilanci sulle promesse mante-nute e deluse.Come un fiume in piena, Franco Colizzi, presidente dell’Azim (Associazione zona industriale Mesagne), elenca gli interventi assicurati durante la campagna elettorale e poi disattesi, come l’ampliamento dell’area, la cre-azione di parcheggi, la messa in funzione del depuratore, la riapertura delle convenzioni, la messa in rete delle aziende operanti in un territorio più vasto e la viabilità. Colizzi ac-cusa gli amministratori di non saper gestire la cosa pubblica, di fregiarsi della carica che ri-coprono e di non avere le com-petenze per governare. Dure le parole soprattutto nei confron-ti dell’assessore al Bilancio, Giancarlo Canuto: «È prevenu-to nei confronti degli impren-ditori che crede essere, tutti, di un colore politico opposto al

suo, tanto da non coinvolgerci nella redazione del bilancio ed escluderci ogni possibilità di avanzare richieste. I nostri referenti in Comune - conti-nua Colizzi - non hanno capito che investire, ampliare e cura-re gli interessi della zona Pip è sinonimo di incremento del lavoro». Una critica aspra è quella dell’Azim ormai da anni. La commenta così, Canuto: «In un periodo come questo e con il poco denaro disposizione siamo riusciti a fare granché, ma ritengo che gli imprenditori dovrebbero attivarsi nell’auto-promozione invece di perdersi in questo tipo di attacchi: una

soluzione reale alle loro richie-ste sarà possibile solo quando sarà redatto il Pug, comunque non prima della fine dell’anno e quando i fondi regionali (pro-venienti dal bando per il finan-ziamento di Iniziative per le in-frastrutture di supporto degli insediamenti produttivi”), cir-ca 450mila euro, saranno final-mente disponibili». Unica azio-ne concreta, ma inutile a dire degli imprenditori, è stata l’in-stallazione di videocamere di sorveglianza. Un progetto del valore di 345 mila euro con una pecca, secondo Colizzi: l’as-senza di collegamento con la centrale dei carabinieri. Infatti, la videosorveglianza è affidata alla polizia municipale che, per contratto nazionale, alle ore 22 termina la sua prestazione: Uno sforzo inutile perché non garantisce la prevenzione di atti criminosi». Una diatriba, quella tra imprenditori e am-ministrazione, che non trova soluzione né responsabilità. [email protected]© RIPRODUZIONE VIETATA

di CLAUDIA TURBA

Franco Colizzi presidente Azim

GRANDE SUCCESSO per l’AVIS comunale di Latiano nella raccolta itinerante di domenica 25 settembre. Al rientro delle vacanze, evidentemente, i latianesi sono più bendisposti verso il volontariato e la solida-rietà, facendo registrare, a fine giornata, un risultato quasi record: 120 sacche di sangue raccolte su 150 persone recatesi a dona-

re. Il risultato migliore re-gistrato dai volontari è di 129 sacche, nel settembre 2009. C’è comunque da dire che i dati medi della sezione “Dottor Angelo Ri-bezzi” sono di tutto rispet-to: lo storico parla di una media di 100 sacche a do-nazione, ben al di sopra dei numeri di circoli più longe-vi e grandi. di m.dis.

QUELLA IN FOTO dietro i rifiuti, è la cosiddetta zona industria-le di Oria. Poco oltre i sacchetti di mondezza, il frigo e il mate-riale edile di risulta, c’è l’isola ecologica gestita dalla Monteco - Cogeir, Associazione temporanea d’imprese che gestisce per l’ambito Br/2 i rifiuti solidi urbani. Lo zoo è è aperto, è adesso, è gratis ed è qui, cantava nel 1993 Ligabue nell’album Soprav-vissuti e Sopravviventi in una canzoncina rock più polemica di quel che sembrava. Lo zoo, quello con gli animali, forse più ci-vili, si trova qualche chilometro più in là, a San Cosimo. Lo zoo vero, quello con le bestie, però, è davvero qui, appena dietro l’isola ecologica: dove qualcuno, anziché percorrere 100 metri in più e conferire i rifiuti, speciali e non, alla Monteco, peraltro pagata profumatamente a dispetto dell’olezzo tipico dei rifiuti, preferisce infestare i terreni incolti. Chissenefrega. di ezeta

150 donatori e 120 sacche di sangue

Raccolta recordper l’Avis

Lo zoo è apertoè gratis ed è qui

LATIANO

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Nel centro storico del Comune di Oria apparta-mento al primo piano composto da due vani più accessori. L’immobile da ristrutturare, è caratteriz-zato dalle classiche coperture a stella e si divide in soggiorno/ sala da pranzo, cucina con camino, ba-gno, n. 2 camere da letto matrimoniali ed accesso all’area solare.

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1-15 Ottobre 2011 - n. 8 pagina 10

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111-15 Ottobre 2011 - n. 8

TORRE SANTA SUSANNA

ALL’AGRARIO COME LE SARDINEProblemi di aff olamento al Pantanelli: 33 ragazzi nella prima classe, che si è formata per “miracolo”. La giunta reclama all’Uffi cio scolastico provinciale

GLI EFFETTI dei tagli all'i-struzione si fanno sentire anche a Torre, nell'agrario Pantanelli dove, quest'an-no, i ragazzi iscritti alla pri-ma classe faranno lezione in un'aula decisamente so-vraffollata. Le prospettive attuali sono, in realtà, anche migliori di quanto ci si aspet-tasse: solo qualche mese fa si credeva che, a seguito del dimensionamento, la prima non si sarebbe formata af-fatto. Il Pantanelli riveste una grande importanza, in quanto grantisce una forma-zione superiore a tutti coloro che non hanno la possibilità di spostarsi fuori città per frequentare una scuola di secondo grado. Grazie all'im-pegno dell'amministrazio-ne comunale e scolastica, la classe è stata costituita: una sola prima, che riunirà ben 33 ragazzi, di cui 4 portatori di handicap. La legge impone che ogni alunno goda di 1,96 metri quadri di spazio; inutile

dire che nell'istituto non esi-ste un'aula di 65 metri qua-dri. A scapito della sicurezza e della qualità dell'offerta formativa, i ragazzi saranno dunque letteralmente "co-stretti" nella loro aula, che condivideranno, per giunta, con altre 6 persone: i docenti necessari alle lezioni (uno di teoria, uno di laboratorio e 4 di sostegno). La giunta co-munale ha perciò richiesto all'Ufficio scolastico provin-

ciale e regionale la divisione del corso in due classi o alme-no la sua articolazione in due indirizzi. La speranza è ora che le autorità scolastiche comprendando che un even-tuale rifiuto sarebbe lesivo non solo per i ragazzi, ma per tutta Torre, danneggiata da una formazione carente nel settore peculiare della sua economia: l'agricoltura. di m.d.g.© RIPRODUZIONE VIETATA

L'ingresso dell'istituto agrario "Pantanelli"

IL SINDACO Giuseppe Mar-gheriti puntualizza alcuni passaggi dell'articolo "Don Tonino e Peppone" apparso sul numero 7 de Lo Strillone, in particolare le notizie, circa le presunte concessioni pre-sentate per la costruzione del gazebo. «Il regolamento urbanistico non fa differen-za tra una struttura in legno e una in cemento quando essa è inamovibile. Perciò è assurdo che l'Ufficio tecnico abbia chiesto a don Antonio di consegnare solo la Dia. Nei casi di opere edilizie nelle chiese la prassi vuole che sia la Curia a far avere il progetto al Comune». Nes-suna pratica civile compare in effetti tra i faldoni di Pa-lazzo Ducale: l'ultimo pro-tocollo risale al '91, quando fu costruito il campanile. Il

sindaco sottolinea poi l'in-congruenza temporale tra raccolta fondi per il gazebo e sospensione dell'aiuto per l'oratorio: «Avvisai don An-tonio dell'impossibilità di mantenere l'impegno, cau-sa la diminuzione dei fondi dalla Regione, già nell'otto-bre 2010, ben prima del pol-verone alzato dalla questio-ne gazebo». di m.d.g.

Gazebo: Margheriti, dopo le polemiche, specifi ca come in Comune non esistano atti d’inizio attività di don Tonino Longo

«Nessuna richiesta all’Uffi cio tecnico»

ERCHIE

Il sindaco Margheriti

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12 1-15 Ottobre 2011 - n. 8

NUOVI sviluppi nella vicen-da del palazzetto dello sport, scoperchiato un anno fa da un temporale e tuttora chiuso al

pubblico. La perizia effettuata dal comitato tecnico d'ufficio, nominato dal Tribunale di Brin-disi su richiesta dell'ammini-strazione, ha ora cristallizzato lo stato della struttura, renden-done finalmente possibile la riparazione. Qualunque inter-

vento precedente alla perizia, difatti, sarebbe potuto essere considerato dalla ditta costrut-trice un'indebita manomissio-ne dello stato dei lavori, come già accaduto con il telo messo

a protezione dalle intemperie. Sul caso è in corso un arbitrato tra la ditta e l'amministrazione comunale, chiamata a risarcire con 540mila euro i presunti danni all'immagine causati alla società con il ritardo nel collaudo della struttura. Seb-

bene la perizia tecnica non sia ancora pubblicabile, secondo indiscrezioni le 94 pagine par-lerebbero di gravi carenze co-struttive e difformità dal pro-getto iniziale. Le infiltrazioni e

le lesioni, insomma, ci sarebbe-ro state sin dall'inizio. Questo, del resto, si evince anche dalle note redatte, nel corso dei tre anni di costruzione, dal diret-tore dei lavori; note in nostro possesso e riassunte a lato. [email protected]© RIPRODUZIONE VIETATA

TORRE SANTA SUSANNA

IL PALAZZETTO DELLA DISCORDIAL’immobile scoperchiato potrà essere risistemato. La perizia tecnica disposta dal tribunale di Brindisi: «Gravi carenze costruttive»

di MAURA DE GAETANO

Il tetto scoperchiato del palazzetto dello sport

Cronistoria di un disastro temuto Tra il 2005 e il 2008, con 6 diverse note, il Direttore dei Lavori invita la ditta costruttrice ad eliminare il problema delle infiltrazioni d'acqua rilevato sui prospetti anteriore e posteriore dell'edificio e sulle coperture in legno; A fine 2008, in occasione dell'ultima visita di collaudo, si constata ancora la presenza di umidità nel palazzetto e l'impossibilità ad ultimare l'accertamento; Il 18.02.09, dopo l'ennesimo intervento da parte della ditta, il D.L. attesta la risoluzione dei problemi, salvo poi concedere il 07.03.09 certificato di collaudo del 1° lotto con riserve, a causa di infiltrazioni recenti; Il 17.04.09, in occasione della prima visita di collaudo del 2° lotto, si rileva ancora umidità sui muri perimetrali; Il 17.09.09 si riscontra la presenza di evidenti infiltra-zioni in corrispondenza del tabellone elettronico e su entrambi i prospetti; Una nota del 23.10.09 accerta ancora infiltrazioni ne-gli spogliatoi; Con una nota del 26.10.09 la ditta appaltatrice rifiuta di fare ulteriori interventi; Con nota del 26.10.09 il D.L. definisce le riparazioni della ditta "interventi tampone", inadatti a risolvere de-finitivamente i problemi; Con nota dell'11.11.09 l'amministrazione comunale comunica di voler intervenire con lavori risolutivi da ad-debitare alla ditta inadempiente; Con nota del 19.11.09 la ditta diffida l'amministrazio-ne a non procedere nell'intento; Il 18.07.10 parte della copertura del palazzetto si stac-ca dal tavolame precipitando al suolo.

LO SI incontra spesso ai giardi-netti, intento a rievocare fatti paesani: Antonio Simone "ti l'Amedeo ti lu caùru", classe 1935, è per tutti i torresi un giornalista mancato che, senza usare la penna, de-linea vecchie storie con il tratto sicuro dei suoi ricordi lim-pidi. Cinquant'anni di vita a Torino non gli hanno impedito di conoscere ciò che accadeva in pa-ese, puntualmente informato dalle so-relle e dai giornali. La memoria di ferro e l'abilità nel racconta-re gli hanno permesso, una vol-ta tornato a Torre ormai vedovo e pensionato, di guadagnarsi la fama di libro vivente, capace di sfoderare episodi vecchissimi.

Ricorda perfettamente l'omi-cidio del pastorello ad opera di due vigili campestri nel '53, lo sciopero dei braccianti agri-coli del '60, l'incidente che nel '76 colpì Claudio Villa mentre

veniva a Torre per un concerto. La dovizia di parti-colari rende i suoi racconti piacevoli e coinvolgenti: cre-sciuto in un conte-sto o in un periodo diverso, sarebbe stato forse un vero giornalista. Le vi-

cissitudini della vita, la licenza elementare "tirata con i denti" come lui dice, gli hanno impe-dito l'ufficialità del mestiere, ma Antonio Simone è senza dubbio per tutti un cronista di fatto. di m.d. g.

Antonio Simone, giornalista mancato

CLARO - Credito e Finanzavia Francesco Baracca n°1972021 Francavilla Fontana (BR)tel / fax: 0831 843237mail: clarocreditoefi [email protected] nanza.it

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131-15 Ottobre 2011 - n. 8

I PRESUPPOSTI ci sono tutti. Manca poco prima che l’ospe-dale di Ceglie diventi a tutti gli effetti “distretto”. Hanno puntato i piedi, hanno scrit-to ai vertici, hanno sperato, ma l’amaro in bocca di quanti sono stati trasferiti ha lascia-to solo un piccolo segno della loro contrarietà che tutt’ora si respira nell’aria, ma che nulla ha potuto sulle conclusive e in-derogabili decisioni. Già dalla metà di agosto Lungodegenza è stata chiusa, a breve anche Psichiatria farà la stessa fine: l’intero reparto sarà trasferito al “Perrino” di Brindisi. Attivi, invece, Radiologia e Centro prelievi, con una “piccola” no-vità: i campioni biologici saran-no analizzati al “Camberlingo” di Francavilla e poi restituiti a

Ceglie, dove potranno essere ritirati i risultati su supporto cartaceo. Sarà inoltre avviato a breve il “day-service”, nuova forma di assistenza ambulato-riale nei confronti chi soffre di problemi clinici complessi, ma non tanto gravi da rendere op-portuno il ricovero in ospedale. Il paziente, infatti, è preso com-pletamente in carico dal servi-zio in questione, che provvede alla pianificazione degli esami ritenuti necessari in rapporto alla patologia presentata, con conseguente trattamento tera-peutico. Tutto ciò diventerà ef-fettivo entro la fine dell’anno. Intanto, infermieri e medici an-cora a Ceglie, vi resteranno fin-ché saranno utili alla gestione delle attività correnti e di quel-le pronte a essere attivate. [email protected]© RIPRODUZIONE VIETATA

CEGLIE MESSAPICA

ECCO COME CAMBIA L’OSPEDALEÈ prossima la conversione in “distretto”, ecco alcune delle novità previste di qui alla fi ne dell’anno. Il declassamento è in corso

di ERICA ZINGAROPOLI

per ogni occasione è sempre un… piacerebuff et per compleanni e piccole cerimonie

via epitaffi o, 37/c • oria (br) • 0831 816387

L'ingresso del distretto sanitario di Ceglie

FRANCAVILLAFOTONOTIZIA

IL 18 OTTOBRE alle 16 pres-so l’auditorium del Palazzo vescovile in Piazza Duomo a Brindisi un evento “Il naufra-gar m’è dolce in questo mare. I manoscritti fonti infinite d’informazione” dedicato ai manoscritti della biblioteche arcivescovile De Leo - orga-nizzatore della manifestazio-ne culturale -, Nazionale di Bari e Nazionale di Napoli. Di grande interesse i manoscrit-ti del Leopardi conservati a Napoli. In quest’occasione saranno aperte le iscrizio-

ni al corso di Catalogazione dei manoscritti in alfabeto latino, proposto dal Centro d’Eccellenza Libermedia di

Brindisi (tel.0831/1706062, cell.349/7801216).«Una novità assoluta tra i percorsi formativi del centro

e unica opportunità a livello regionale di formarsi su temi specifici come questo in un momento estremamente fa-

vorevole per il settore delle biblioteche» come afferma la dottoressa Monica Alba-no, responsabile del Centro

e collaboratrice dell’ICCU del Ministero per i Beni e le Atti-vità Culturali. «A partire dal nuovo anno il mondo delle biblioteche offrirà ottime op-portunità lavorative grazie ai progetti di catalogazione che stanno avviandosi in questi mesi con finanziamenti euro-pei, pertanto tutti coloro che si saranno formati per tempo potranno sperare in ottime occasioni lavorative nelle bi-blioteche delle province pu-gliesi».

Lavoro: al via il corso di catalogazione dei manoscritti in alfabeto latino

inserzione a pagamento

IL COMUNE PAGA LA LUCE?

QUELLA in foto è via Mar-rucci durante un afoso pomeriggio estivo, intor-no alle 17. È da notare come i lampioni, che di sera spesso e volentieri sono spenti, fossero acce-si nonostante una bellis-sima giornata di sole. Ci si chiede se per il Comune di Francavilla l’elettricità sia gratis, tanto da poter-ne sprecare a piacimento o se, piuttosto, ci sia qual-che errore di programma-zione del timer d’accen-sione dell’illuminazione pubblica. Qualunque sia il problema, sarebbe op-portuno che chi di com-petenza si prodigasse per risolvere il problema, dato che in fin dei conti a pagare sono sempre i cittadini-contribuenti, già questo periodo parti-colarmente tartassati da rincari e contravvenzioni.di ezeta

Via Marrucci

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14 1-15 Ottobre 2011 - n. 8

ORIA - ARTE, CULTURA & DINTORNI

Ancol, immagine e benessere per tuttiProdotti e servizi d’eccellenza per la cura dei capelli, del viso e del corpo: dai corsi di taglio (Pivot Point) ai cosmetici della Linea BeWell

IL SUCCESSO si costruisce; iniziamo insieme; adesso! Questo lo slogan di Ancol, che attra-verso prodotti e servizi garantisce immagine e benessere. Come? Per esempio, con i corsi Pivot Point, leader mondiale nella formazione degli acconciatori: taglio (femminile, maschile, new trendy), raccolto, colore, texture, extreme, Smp (Salon Master Program). Oppure anche grazie ai cosmetici della linea BeWell (Cosmesi Profes-sionale Laboratoires): Linea Amazzonia (decon-tratturante, riducente, rigenerante); Linea Asia Anti Age (anti-age, rigenerante); Linea Africa Cotone (idratante, lenitiva); Linea Africa Agrumi (energizzante, riducente); Linea Africa Menta (rinfrescate, rassodante, venotonica); Linea Po-linesia Cocco (rilassante, nutritiva, anti-stress); Linea Europa Sale e Lino (dalle millenarie Sali-ne di Guèrande); Linea BeWell Thalasso (remise en-forme); Linea Viso (maschere rivitalizzanti,

rischiaranti, rinvigorenti, idratanti, modellanti). Ancol offre poi anche la Linea Spa sempre made in BeWell: Sablage Polynèsien (esfoliante); Cri-stalli da Bagno (benessere e relax per il corpo): Fluidi esfolianti per viso e corpo (eliminano le impurità della pelle ed eliminano le cellule morte); Huile Spray Polynésien (olio spray dopo bagno, antiossidante e rimineralizzante); Créme fermetè aux eaux mères de Guérende (crema corpo rassodante); Créme aux Hiules Essentiel-les (crema corpo rassodante, decontratturante, anticellulite); Fluide corporelle Asia (anti-age, satinante, anticellulite); Lait Hydratant (nettare idratante viso e corpo); Undaria Extrait Huileux (siero rigenerante); Gel lègereté des jambes (gel per gambe stanche e pesanti); Bain crème d’Algues (bagno crema drenante, riducente e rimineralizzante); Gel Minceur (gel riducente, rimodellante).

IL SUCCESSadesso! Quverso prodbenessere.Point, leadacconciatortrendy), rac(Salon Mastcosmetici dsionale Labtratturante,Anti Age (Cotone (idr(energizzan(rinfrescatelinesia CocLinea Europne di Guèraen-forme);

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L’ASSOCIAZIONE Palazzo delle Feste – Comunicazione & Even-ti, presieduta da Giulio Caforio, promuove cultura e turismo a Oria, con la collaborazione dell’imprenditore brindisino Giuseppe Roma e altri suoi col-leghi oritani. È prossima, infat-ti, l’inaugurazione di tre musei per andare oltre il castello.Il primo sarà quello delle “Tor-ture Medievali” in via France-sco Milizia – ormai imminente -, seguiranno poi “Arti e Mestieri” e “Leggenda di Oria fumosa”.La galleria che tratterà di tor-ture e affini al tempo del Me-dioevo desta già particolare

interesse. «Qui il Medioevo è considerato quasi un’epoca aurea – dice Caforio -, l’epo-pea di Federico II, della corte imperiale e delle cortigiane. La storia ci racconta anche al-tro, e cioè torture immani e strumenti atroci. Io e l’amico Giuseppe Roma abbiamo de-ciso di raccontarla tutta, questa storia, e di dare nuovo impulso a un settore turistico che a Oria è da tempo monotono e stan-tio». Storia dai cui angoli più bui emergono: “Triangoli” per impalare le presunte streghe; “Pulizie dell’anima” (il tortu-rando era costretto a ingeri-

re, prima del giudizio, acqua bollente, carbone e sapone); “Garrote”, pali con collari per strozzare e spezzare le verte-bre dei torturandi; “Vergini di Norimberga”, primo strumento di tortura meccanizzato, con aculei affilati che trafiggevano la vittima danneggiando organi non vitali così costringendola a un’atroce agonia; “Maschere dell’infamia”, utili per umilia-zioni psichiche e fisiche; “For-ni”, con le vittime arese vive. Questo e tanto altro ancora, prossimamente, nel cuore del centro storico oritano. e.z.© RIPRODUZIONE VIETATA

IL MUSEO DELLE TORTURENon c'è solo il castello. La città ospiterà tre nuove gallerie stabili:l'orrore nel Medioevo; arti e mestieri; leggenda di Oria fumosa

La Garrota

La Maschera dell'infamia

La Vergine di Norimberga

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151-15 Ottobre 2011 - n. 8

Stefania Carella si è aggiudi-cata i biglietti per lo spettacolo di Checco Zalone a Bari postici-pato a sabato 1 ottobre.

IL CALENDARIO DEGLI EVENTI ESTIVIA CURA DI ANTONIO LIGORIO (IDEA RADIO) • [email protected]

LA VINCITRICEDEL CONCORSO

"TROVA GLI STRILLONI"

TARANTO TORRE SANTA SUSANNA LATIANO

TORRE SANTA SUSANNA

MARTINA FRANCA

PER NON DIMENTICARE LA RESISTENZA Sabato 1 ottobre, ore 18.00

Al via la mostra, aperta fi no al 16, promossa da Anpi, Comune e Pro-vincia di Taranto.

anpitaranto.altervista.org

MONDO SPOSI 2011 1 e 2 ottobre, ore 17.00

Le aziende più importanti del setto-re del Marriage incontrano il pubbli-co in una suggestiva cornice.

392.7789963

FOLKABESTIA IN CONCERTO Domenica 2 ottobre, ore 21.00

Un viaggio tra territori balcanici, pa-esaggi irlandesi e calore pugliese con il loro “Girano le pale” tour.

0831.7217202

"AMICI A 4 ZAMPE" Domenica 2 ottobre, ore 15.00

La mostra cinofi la interessa tutte le razze di cani. È aperta alla parteci-pazione dei cittadini dei comuni limitrofi .

0831.747785

L’ARTE SENZA BARRIERE 4 ottobre, ore 10.00 e ore 21.00

Le avventure del piccolo burattino e la particolarità della commedia teatrale. È accessibile a un pubblico non udente e non vedente.

327.9056275

LATIANO

FABRIZIO MORO IN CONCERTO Sabato 1 ottobre, ore 21.00

Uno degli appuntamenti più attesi di questa edizione della fi era.Il cantautore ripercorre la sua bre-ve ma intensa carriera.

0831.7217202

GROTTAGLIE

CASATEATRO Mercoledì 05 ottobre, ore 21.00

La proposta del teatro della fede è in prima linea per una drammatur-gia che dia voce alle istanze degli uomini.

328.7482683

LECCE

POOGLIA BEAT MAKING venerdì 7 ottobre, ore 18.00

Alle Offi cine Cantelmo tre strumen-tals nella sfi da per il miglior produt-tore di musica elettronica.

328.2773615

dall' 1 al 15 OTTOBRE

CERCA SU FACEBOOKLO STRILLONE NEWSE SEGNALA I TUOI EVENTI DELL'ESTATE 2011

COME SI GIOCA A SUDOKULe regole sono molto semplici:

Alcune caselle sono già fi ssate, le altre van-no riempite con numeri dall'1 al 9. La tavola è suddivisa in 9 quadranti di 3x3 caselle su ogni quadrante devono essere messi tutti e 9 i numeri, senza ripetizioni. Inoltre, ogni riga orizzontale e ogni riga verticale dell'in-tera tavola non deve contenere ripetizioni di numeri.

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1-15 Ottobre 2011 - n. 8 pagina 16

CEGLIEMESSAPICA

… E PER TUTTI COLORO CHE ARRIVANO DA

UN GADGETDALLE EMOZIONI

OLFATTIVE