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25 settembre

Rassegna 25 settembre

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rassegna 25 settembre

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25 settembre

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! 1,20 – Arretrati: ! 2,00Spedizione abb. postale D.L. 353/03 (conv.in L. 27/02/2004 n. 46)

Art. 1 comma 1 Roma Aut. 114/2009

Sabato 25 settembre 2010 – Anno 2 – n° 252Redazione: via Orazio n° 10 – 00193 Romatel. +39 06 32818.1 – fax +39 06 32818.230

w w w. i l f a t t o q u o t i d i a n o. i t

2alfabeta02Mensiledi interventoculturaleSettembre 2010Numero 02 - Anno Ieuro 5,00

..è in edicola..Italia al bivio

Cortellessa, Calabrese, Panosetti, Casetta, Voce,Colombo, Rovelli, Caliceti, Inglese, Bonomi,Giglioli, Fabbri, Annovi, Ferraris, Balestrini

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..è in edicola..Italia al bivio

Cortellessa, Calabrese, Panosetti, Casetta, Voce,Colombo, Rovelli, Caliceti, Inglese, Bonomi,Giglioli, Fabbri, Annovi, Ferraris, Balestrini

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Ad A n n o z e ro Bocchino ha raccontato come funziona lamacchina berlusconiana per stritolare gli avversari. Era ora

SANTA LUCIAIL GOVERNO SI PORTA VIA

Il ministro Francis conferma l’intervista al Fatto: la casa è diTulliani. Fini, furibondo con B., oggi contrattacca. Altro che fiducia!

Il pistolino fumantedi Marco Travaglio

La Seconda Repubblica defunge là dove hasempre vissuto: in Sudamerica. In tre giorni ilministro della Giustizia di St. Lucia ha fatto perBerlusconi più di Alfano in tre anni. In attesa

che mister Francis venga cacciato per aver rovinatola reputazione e l’economia del suo paese e sitrasferisca in Italia come ministro dello Sviluppoeconomico, non è chiaro dove avrebbe mentitoGianfranco Fini: se anche fosse confermato (e perora non lo è) che suo cognato è il mero proprietariodella società caraibica da cui affitta la casa aMontecarlo, bisognerebbe ancora provare che Finilo sapeva. Il presidente della Camera ha sempredetto di aver scoperto, a cose fatte, che l’allogg iol'ha affittato Tulliani e (sempre per ora) nessuno l’hasmentito. In ogni caso, dopo le pistole fumanti dellacucina Scavolini e della lettera di Francis, la stampadi destra ha in serbo altre scoppiettanti rivelazionidestinate a inchiodare Fini alle sue atrociresponsabilità. Il Fatto, sempre sulla notizia, è ingrado di anticiparle.1) Un dentista del Suriname, tale Daniel Cabezòn,scrive alla zia materna per informarla di aver saputoche Fini ha un dente canino d’oro donatogli daTulliani, che a sua volta l’avrebbe acquistato aborsanera col surplus ricavato dall’affitto sottocostodell’appartamento di Montecarlo. Titolo de IlGiornale: “Fini incastrato: ecco perché non ride più”.2) Un bagnino di Antigua, un certo VictorinoFeltrinho, spedisce un telegramma a una bottiglieriadi Bergamo Bassa in cui riferisce di aver avvistatoFini mentre entrava in una cabina della sua spiaggiada cui poco dopo usciva Tulliani, il che dimostra chei due sono la stessa persona, dunque il realeproprietario della casa di Montecarlo non è Tulliani,ma Fini. Titolo di L i b e ro : “Finiani, la crasi di Fini eTu l l i a n i ” (in allegato, un inserto per spiegare ailettori il significato di “c ra s i ”).3) Un salumiere di Anguilla, Maurice Guapopietrao,giura in un appunto manoscritto, consegnato al suogarzone con le mèches, che Fini è solito atterrareclandestinamente sull’atollo per fare rifornimento diaffettati, che poi vengono spediti via mare aMontecarlo dove purtroppo arrivano regolarmentemarci a causa dei lunghi tempi di percorrenza, il chedimostra che l’alloggio monegasco è di Fini, masoprattutto che Fini è un idiota. Titolo di Pa n o ra m a :“Gianfrà, acchiappa ‘st’anguilla”.4) Un trapezista del circo di Guadalupe, l’a gileLucien Gauccez, in un messaggio in bottiglialanciato nel Mar dei Caraibi e fortunosamentesbucato da uno sciacquone nei bagni de Il Giornale,sostiene che nell’ultima tournée a Monacòl'ammaestratore di pulci fu avvicinato da Fini che lopregò di ammaestrargli il cognato, ma rifiutò perl’inanità dell’impresa. Quindi Fini è stato aMontecarlo, ergo la casa è di Tulliani, dunque Finideve dimettersi. Titolo di L i b e ro : “Fini, ammaestraci‘sta cippa”.5) Una sciampista delle Isole Vergini, DanielleSantanchez, invia un messaggio scritto col rossettosu uno specchietto al ministro Francis, suo grandeammiratore, per rivelargli che chattando con leidall’Italia, un superdotato di nome Gianfranco lainvitò per un bollente weekend a Montecarlo.Inutile dettagliare la portata della rivelazione acarico di Fini, che a questo punto dev’e s s e rearrestato. Titolo de Il Giornale: “Il pistolino fumante”.Ps. Nel viavai di telegrammi, biglietti, lettere epizzini fra Caraibi e Italia, viene rinvenuta neltramezzo in cartongesso di un ufficio postale delleCayman una rogatoria impolverata e rosa dai topi,giacente dal lontano 1996, a proposito di 64 societào f f s h o re situate in vari paradisi fiscali. Leggibilisoltanto alcune parole smozzicate, sbiadite e privedi apparente significato: “Med..set... Mr.B... avv.Mills... Fininvest... All Iberian... Crax... Squillan...Mondad... Proc. Mil... Grec... De Pasq... Robled...Pre v...”. Il Giornale, L i b e ro e Pa n o ra m a anticipano lanotizia in edizione straordinaria, titolo a edicoleunificate: “Offshore, embè?”.

E INTANTO NEL PAESE REALE x Le vere emergenze? Il premier pensa ad altro

Tornano i rifiuti, Campania in rivoltaAziende in crisi, nessuno se ne cura

Massacrato dai giornali del padroneper farlo dimettere, il presidente dellaCamera prepara un videomessaggio.Granata: questi dossier cambiano tutto

di Marco Lillo

L a lettera che inchiodaGiancarlo Tulliani è auten-

tica. La notizia pubblicata da IlFatto Quotidiano ieri in esclusi-va è stata confermata in unaconferenza stampa del mini-stro della Giustizia di Saint Lu-cia, Lorenzo Rudolph Fran-cis: “Ho deciso di scriverla alprimo ministro per informar-lo su una vicenda che rischia-va di danneggiare l’economiadell’isola”. pag. 3 z

di Enrico Fierro

È esploso il Vesuvio. Ma nonsta eruttando cenere e lapil-

li, pietre e lava. Dalle sue visce-re tracima un maleodoranteimpasto di rifiuti e incompe-tenza, pessima politica e pro-messe fallite, rabbia popolaree giochi di potere. Erutta il Ve-suvio su Terzigno. pag. 7 z

di Antonio Padellarodc

Tra i tanti colleghigiornalisti che daieri mattina ci fan-no i complimenti

per l’intervista-scoop diMarco Lillo con il mini-stro di Santa Lucia Ru-dolph Francis non man-ca chi, magari sottovo-ce, chiede: come maiavete pubblicato unanotizia che indebolisceFini e favorisce Berlu-sconi, voi antiberlusco-niani incalliti? La rispo-sta è semplice: noi delFa t t o se abbiamo una no-tizia la diamo e basta,senza chiederci mai achi giova e a chi no. Cer-to che le dichiarazionidi Francis non aiutano ilpresidente della Came-ra che da quaranta gior-ni è sottoposto, con lasua famiglia, al massa-cro dei giornali berlu-sconiani per farlo di-mettere. Certo che oggida Fini ci aspettiamoquella spiegazione esau-riente e definitiva sulruolo avuto dall’i n go m-brante cognato nellacompravendita della ca-sa di Montecarlo, spie-gazione che avrebbe do-vuto fornire subito evi-tando di farsi rosolare afuoco lento. Nello stes-so tempo non possiamoaccontentarci dellesommarie dichiarazionidel ministro caraibico ilquale dovrà ora fornirela documentazione rela-tiva alle gravi accuseche lancia. Mentre da Fi-ni ci attendiamo un’a l-tra risposta: nel momen-to in cui denuncia uncomplotto contro di luiordito dagli uomini delpremier, perché vota lostesso la fiducia a quellostesso premier che oralo vuole politicamentemor to?

Udi Michele Boldrin

IL MERITOÈ DISINIS TRA?

P er ragioni oscure la parola con-correnza è invisa alla sinistra.

Evidentemente preferisce i mo-nopoli. Anni fa, grazie a un colpodi genio d’uno dei suoi leader, co-minciò a farsi strada la meritocra-zia e (parte del) la sinistra divenne“mer itocratica” . pag. 18 z

nmaurizio landini

“Il 16 ottobreuna manifestazioneche va oltre la Fiom”

Cannavò pag. 11z

C AT T I V E R I EBelpietro copre le vergognedi Fini con una foglia di fico.Per quelle di Berlusconi, sonoanni che usa l’intero giornale

( w w w. s p i n o z a . i t )

di Stefano Feltri

D a Confindustria agli operaidella Fincantieri che rischia-

no il posto, quelli che sentono lacrisi cominciano a perdere la pa-zienza vedendo il governo che sipreoccupa più dei paradisi fisca-li di Santa Lucia e degli immobilidi Fini che dei segnali che arri-vano dall’economia. pag. 6 z Uno dei compattatori in fiamme vicino la discarica di Terzigno (FOTO ANSA)

Il ministro della Giustiziadell’Isola di Santa Lucia,

Rudolph Francis

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LA NAZIONE Pagina 7 – Massa Carrara

CARRARAwww.lanazione.ite-mail: [email protected]

Sabato25 Settembre 2010

Guccinelli: «Siamo a unpunto di non ritorno. Daoggi il porto turistico,vitale per il rilanciodell’economia locale,diventa una realtà»

Corsaaseiper il porto turisticoalLavelloAperte all’Autorità Portuale le buste con le domande per la realizzazione dello scalo

I progetti sarannoportati alla Conferenzadei servizi. Nelfrattempo le istituzionisigleranno l’accordodi pianificazione

di CRISTINA LORENZI— CARRARA —

SONO SEI e fra di questi ci potràessere il disegno del futuro portoturistico. Ieri il presidente dellaPort Authority, Luigi Guccinelli,ha aperto le buste con i progettiper la realizzazione dello scalonautico alla foce del Lavello. Im-mediatamente, ha convocato lastampa per una prima visione deidisegni, da oggi a disposizionedei cittadini che per 60 giorni po-tranno portare osservazioni e cor-rettivi. Sul tavolo i sei progetti infila: quello di Francesco Caltagi-rone, «Porto turistico di MassaCarrara» che, su una superficie di500mila metri e con un costo di170 milioni di euro, prevede 1104posti barca, un cantiere per la nau-tica e un’area per il travel lift, unabanchina per i pescherecci, tre vied’accesso oltre a punti commercia-li, negozi, appartamenti con inter-venti di riqualificazione dellespiagge limitrofe. La seconda do-manda è quella di «Porto turisti-co apuano», che fa capo alla cor-data di campeggiatori diretta daLorenzo Schiaffino: con circa

100 milioni di euro, su una super-ficie di 435mila metri e suffragatodallo studio ambientale di Riccar-do Caniparoli, prevede un atollocompletamente in mare, con ope-re viarie su pontili per il raggiun-gimento dalla costa. Un’isola inmare aperto per 708 posti barca,936 posteggi, un’area rimessaggioe una per il travel lift. Due le viad’accesso sui pontili e riqualifica-

zione dell’intero viale da Verraz-zano. Il terzo progetto è quello diVaria costruzioni, Carlo Agne-se, Cantieri navali della Speziache, con la progettazione di FabioTelara, prevede su 617mila metriquadrati, 1291 posti barca, 1600posteggi, banchina per 20 pesche-recci, tre vie d’accesso. Il gruppodi imprese è lo stesso che avevachiesto al Tar la sospensione dellaprocedura della Port Authority:

ieri il tribunale della Liguria harespinto l’istanza per incompeten-za territoriale.In gara anche la società «Riva deimarmi», pare sostenuta da un no-to politico locale, che su 423milametri prevede 1130 posti barca,1551 posteggi, area cantieristica eper travel lift in prossimità delCarrione, comporta tre via d’ac-cesso e la riqualificazione del via-le da Verrazzano. Inoltre il «Con-sorzio per lo sviluppo turistico»formato dalle cooperative Etru-ria, Ccc, Ctc, Condotte immobi-liari, Società per condotte d’ac-qua, Società nautiche, Cala de’Medici. Il disegno interessa550mila metri di superficie, 905barche, 1140 posteggi, rimessag-gio a terra, area cantieristica, areacharter. Infine la proposta delleFondazioni delle Casse di rispar-mi, «Marina delle Apuane»: 226metri, 678 posti barca, 981 posteg-gi.Sei diverse idee su uno stesso te-ma, i cui costi variano dai 170 ai100 milioni e la cui realizzazione,lo ricordiamo, sarà tutta a caricodei privati. Soddisfatto il presi-dente Guccinelli che con i sindaci

Angelo Zubbani, Roberto Pucci,il presidente della ProvinciaOsvaldo Angeli, ha definito «ilmomento un importante puntodi snodo verso la realizzazionedello scalo la cui idea giace nei cas-setti delle amministrazioni da 20anni».

I PROGETTI — hanno spiegatole autorità — saranno sottopostialla Conferenza dei servizi che sa-rà organizzata nei primi mesi delprossimo anno». Sarà poi compi-to della politica decidere se prose-guire secondo l’iter Burlando,quindi scegliere uno dei sei pro-getti prima ancora di aver predi-sposto gli strumenti urbanistici,seguire invece la legge 1 della Re-gione che subordina la fase di pro-gettazione all’accordo di pianifica-zione del territorio, oppure rende-re i due percorsi compatibili, arri-vare alla conferenza dei servizicon la pianificazione avviata inmodo che la scelta del progettosia in linea con gli input delle am-ministrazioni, e velocizzare ognioperazione per arrivare «presto ebene» alla realizzazione del portoturistico, che sta diventando sem-pre più realtà.

Entusiasmo

IL FRONTE DEL NOL’Idv insiste«Dannoambientalepermanente»

Laprocedura

L’ITALIA dei valori insistela sua battaglia contro il portoturistico al Lavello. Ieri il co-ordinatore regionale del parti-to, l’onorevole Fabio Evangeli-sti, è tornato sull’argomento ri-badendo cone «il porto turisti-co possa rappresentare un’op-portunità di sviluppo e un’oc-casione di rilancio e per l’inte-ra provincia. Evangelisti, poi,però attacca: «Il porto turisti-co non può andare a sostituirele strutture esistenti né di-struggere i delicati equilibrinaturali della zona. Prima diogni valutazione economicasono necessarie garanzie di ca-rattere ambientale». L’espo-nente Idv spiega: «Fino a ierieravamo soli a sostenere que-sta tesi, oggi alla nostra voce sisono uniti Legambiente, Ita-lia Nostra, Associazione nazio-nale approdi turistici, Balnea-ri, Wwf, Assonautica, Age-park e Amare Marina».Infine, Evangelisti chiarisce:«Alcuni progetti lasciano im-maginare un’opera più grandedel porto commerciale e l’ipo-tesi de gruppo Caltagirone cre-erebbe un danno ambientaleirreversibile».

GUCCINELLI«Adesso la costruzionedi questa importanteinfrastruttura è certa»

SCELTEUn momentodellapresentazione deiprogetti per ilporto turistico

DECISO Fabio Evangelistideputato dipietrista

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LA NAZIONE Pagina 5 – Massa Carrara Turismo. Lo ha annunciato l’Assessore provinciale Vatteroni «Un calo di presenze sulla costa» MASSA — CALO di presenze e arrivi sulla costa fino al mese di luglio, in controtendenza la Lunigiana. Sono questi i dati emersi ieri mattina nel corso della riunione svoltasi nella sede dell’associazione albergatori di Confcommercio per fare il punto sulla stagione estiva. Insieme ai vertici dell’associazione di categoria, nella sede di via Massa Avenza, c’erano l’assessore provinciale al turismo Sara Vatteroni e il direttore dell’Apt apuana Antonio Tarantino. «Non abbiamoa ncora i dati definitivi — ci ha spiegato l’assessore Vatteroni — e mancando quelli del mese di agosto e di inizio settembre non siamo in grado di fare una valutazione complessiva. Dalla prima lettura che si ferma ai mesi di maggio, giugno e luglio si coglie il dato positivo della Lunigiana con una crescita di presenze e di arrivi. Sulla costa si registra un calo quasi del 7 per cento. Ma manca il dato di agosto, fondamentale per capire l’andamento del turismo balneare». «Effettivamente anche dai dati in nostro possesso si registra un calo nei mesi di maggio e giugno — ci ha confermato il direttore Tarantino —. Non ci hanno aiutato i fine settimana di pioggia e non abbiamo avuto nel calendario ponti favorevoli. Per quanto riguarda i mesi di luglio, agosto e settembre, i primi dati della nostra azienda mi fanno essere ottimista: dovremmo essere in linea con i risultati dello scorso anno e forse registrare qualche punto in più. E il 2009 fu un anno particolarmente favorevole perché la nostra fu la provincia che in Toscana registrò in percentuali il maggior aumento sia come presenze (+ 9,5%) che come arrivi (+ 10,5%)». «E’ VERO il tempo a maggio e a giugno — ci ha detto Claudio Lotto, presidente provinciale degli albergatori di Confcommercio — non ci ha aiutato come doveva. Ma per fare un bilancio aspettiamo i dati di agosto e settembre». In attesa di questi dati il direttore Tarantino, al termine della riunione, si è impegnato a mettere in programma per il 2011 attività promozionali in Italia e all’estero solo dopo aver raccolto le indicazioni degli albergatori e dei balneari «per dare vita a scelte condivise». A.S.

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LA NAZIONE Pagina 11 – Grosseto

••1124OREGROSSETOSABATO 25 SETTEMBRE 2010

UNO SPORTELLO itinerantedell’Asl per facilitare l’attivazionedella carta sanitaria elettronicanelle frazioni e nei comuniperiferici che fanno parte deldistretto delle Colline Metallifere.L’iniziativa comincia lunedì aBoccheggiano, all’ambulatoriomedico dalle 9.30 alle 12.30.Martedì a Montieri stesso orario.

UN PENSIONATO di 68 anniresidente a Orbetello ieri mattinaintorno alle dieci si è sentito malenel centro della cittadina lagunare.E’ stato soccorso dai passanti equindi da un’ambulanza dellaCroce rossa. E’ stato trasferito alpronto soccorso dell’ospedale doveè stato trattenuto per gliaccertamenti sanitari.

PARTE «Vip - Volontario inpersona», otto giorni sulle stradedella provincia per raccontare ilmondo del volontariato. E’ unprogetto della delegazione Cesvotdi Grosseto: partenza in camperquesta mattina dal capoluogo,arrivo sabato 2 ottobre davanti alpalazzo della Provincia, dopo untragitto da nord a sud. Tuttodocumentato da una troupe tv.

LE DOMANDE didisoccupazione per i precari dellascuola possono essere presentateall’Inps del luogo di residenza. Lepossono presentare coloro chenell’anno scolastico 2008/2009 o2009/2010 abbiano conseguito lanomina a tempo determinatoannuale o che abbiano ottenutouna suppplenza di 180 giorni.

L’ENTE Palio Marinarodell’Argentario ha respinto ilricorso congiunto dei Rioni Valle,Croce e Fortezza sul caso delvogatore Maurizio Coccoluto peraver partecipato alla regata purnon essendo residente a Porto S.Stefano ed ha multato (3mila euro)vogatore e dirigenti dellaPilaerella. La decisione spetta oraalla Federazione canottaggio.

LA PROVINCIA aderisce al «Pattodei sindaci sull’energia» per difendereil pianeta dalle emissioni responsabilidell’effetto-serra. E Oggi MarcoSabatini, vicepresidentedell’amministrazione provincialecon delega alle energie rinnovabili,sarà a Palmaria (La Spezia) persottoscrivere il documento inoccasione della conferenzainternazionale sull’ambiente.

Un«Pattosull’energia»C’è anche l’assessore Sabatini

Cesvot,un tour incamperOttogiorni sullestrade

TesseraelettronicaLosportello itinerante

Anzianocade incentroTrasportato inospedale

Palio, respinto il ricorsoMa laPilarella vienemultata

Iprecari dellascuolaLe istruzioni per il sussidio

SCORIE radioattive. Che po-trebbero essere ospitate in Ma-remma. L’individuazione diquesto territorio fra le 52 areecon le caratteristiche adatte al-lo scopo è stata eseguita dallaSogin, l’azienda controllata dalMinistero dell’Economia perla gestione degli impianti nu-cleari, ha fatto scatenare un pu-tiferio politico. «A fine giugno— ha detto il sindaco di Follo-nica Eleonora Baldi — quandosi ventilava l’ipotesi di una loca-lizzazione nella nostra zona diuna centrale nucleare, avevoespresso a chiare note la nostraassoluta contrarietà anche soloall’idea di simile individuazio-ne. Oggi si parla di scorie. Masiamo impazziti? Questo pezzodi Toscana è un posto in cui lanatura la fa da padrona, in cuil’economia è basata sul turi-

smo e sull’agricoltura. Nonmolliamo nemmeno sulla co-struzione dell’inceneritore vi-sto che abbiamo dato incaricoad uno studio legale di impu-gnare al Tar la determinazionedella Provincia a favore di Scar-lino Energia».

SULLA STESSA lunghezzad’onda Alessandro Ragusa, co-ordinatore di Sinistra Ecologiae Liberta di Orbetello: «Il nu-cleare è e rimane la manierasbagliata per far bollire l’acqua.Se ne stando rendendo contoin tutto il mondo tranne che inItalia. Non bisogna essere néingegneri nucleari né espertidottori per capire le difficoltàed i pericoli per la salute e peril nostro territorio che un’ope-razione del genere porterebbe— scrive Sel — Non ci sono ga-ranzie per il contenimento dei

rifiuti, non ci sono garanzieper una corretta gestione, nonci sono tempi certi». Di scelta«scellerata» parla anche Moni-ca Sgherri (Verdi): «Dobbia-

mo opporci in ogni modo — di-ce la nota — La Toscana è dasempre contraria al nucleare,scelta riconfermata anche dalprogramma elettorale e nel pro-gramma di legislatura. Si trattadi una scelta obsoleta, ambien-talmente assai impattante, non-ché costosissima».

IL SECCO NO alle centrali eall’arrivo delle scorie arriva an-che da Fabio Evangelisti, coor-dinatore dell’Idv Toscana:«L’Italia dei Valori è contrariaallo stoccaggio delle scorie ra-dioattive in Maremma. Solodue mesi fa abbiamo deposita-to in cassazione oltre 700 milafirme contro la realizzazione dicentrali nucleari. La Marem-ma, inoltre, è un’area sottopo-sta a vincoli naturalistici, dipregio ambientale e dalla fortevocazione turistica».

inbreve

VOLONTARIATO

INPS

SANITA’

CROCEROSSA

SENTENZA

PROVINCIA

Rifiuti, il portaaporta funziona«Ora estendiamolo a Gorarella»

Summit di Alberese: studiosi ed enti locali a confronto

«SIAMO sempre più al buio». Il grido d’allarmearriva dai residenti che abitano tra via Monviso evia del Sabotino. Una lettera di fuoco, accompagna-ta da una valanga di firme. Denunciano la mancan-za di illuminazione pubblica per colpa delle lampa-de dei lampioni ormai rotti da troppo tempo.«Esprimiamo la nostra indignazione — inizia lapetizione — per la mancata sostituzione delle uni-che due lampade dell’illuminazione che sono gua-ste da ben quattro mesi. Abbiamo rivolto numero-se segnalazioni agli uffici pubblici, ricevendo solopromesse. Siamo stufi dello scaricabarile a cui sia-mo sottoposti e soprattutto dell’incertezza che re-gna su questo argomento. Abbiamo scoperto che

sostituire una lampada in città è diventata un’ope-razione di microchirurgia per la complessità cherichiederebbe». La petizione prosegue: «E’ maipossibile che in questi anni di Governo il Comunenon abbia risolto il contenzioso con le ditte chehanno gestito il servizio in passato? Vorremmoche l’assessore competente prendesse a cuore il pro-blema occupandosene in prima persona, ma se que-sto non dovesse avvenire chiediamo al sindaco Bo-nifazi di intervenire in prima persona. Abbiamopaura per la nostra incolumità — chiudono i resi-denti — e per quella dei nostri mezzi parcheggiatiin strada ed è per questo che chiederemo aiuto aprefetto e questore».

PROTESTA PETIZIONE CON TANTE FIRME E APPELLO AL PREFETTO

Via Monviso al buio, scatta l’esposto

AMBIENTE GLI AMMINISTRATORI E LE NOTIZIE SULLA LISTA DEI SITI IDONEI ALLO STOCCAGGIO

Scorie nucleari, coro di no: «Scelta sbagliata»

RIFIUTI. Come raccoglierli con il porta a porta.Magari studiando nuove metodologie diriutilizzo. Sono stati diversi i tavoli didiscussione, ospitati in quattro aziendeagrituristiche, durante il convegno sui rifiutiurbani e sulle analisi e prospettive della raccoltacasa per casa a Barbanella che si è svolto adAlberese. Un’analisi su uno dei temi-chiave per ilfuturo della città. I dati sull’andamento dellaraccolta differenziata resi noti, dimostrano come,pur costando attualmente di più, in tre anni laraccolta dei rifiuti urbani porta a porta produrràpiù benefici economici diretti e indiretti sulbilancio capaci di compensare l’esborso iniziale.Dei materiali raccolti a Barbanella nell’ultimoanno, ben il 77,7% sono stati venduti, riducendosignificativamente i costi di smaltimento per laresidua parte del 22,3%. Nel resto della città lepercentuali, invece, si invertono. Un dato checonferma la necessità di estendere il porta a portaanche a Gorarella e a tutta la città. «Una duegiorni significativa — dice il Comune — con unconfronto tra le realtà del settore, con i tecnici, leaziende e le istituzioni. Realtà alle quali abbiamochiesto bilanci e proposte per dare alla città unsistema sempre più moderno e sostenibile».L’Amministrazione conferma la propriasensibilità sulla differenziata «e si prepara adestendere il porta a porta a Gorarella, dopo gli

ottimi risultati di Barbanella». Con queste parolel’assessore comunale all’ambiente, GiuseppeMonaci, ha commentato l’esito del convegno. «E’stato verificato come questa metodologia — haaggiunto Monaci — non sia incoerente con gliimpianti in corso di realizzazione ma anzi è lastrada obbligatoria per rendere il ciclo efficiente».A Barbanella sono state raccolte 2.702 tonnellatel’anno di rifiuti dimostrando che il «porta aporta» contribuisce a diminuire la quantitàcomplessiva di rifiuti ed elimina la possibilità diconferimenti illegittimi, eliminando i cassonetti.Sul fenomeno dei cittadini che gettano rifiuti inquartieri confinanti a raccolta tradizionale, è statoda tutti gli intervenuti rilevato come questorappresenti un fattore fisiologico che può essererisolto solo con la progressiva estensione dellaraccolta porta a porta, come ha raccomandatonelle sue conclusioni anche l’assessore regionaleAnna Rita Bramerini. Dal confronto con altremetodologie di raccolta, gli esperti hanno inoltreincoraggiato il Comune di Grosseto a proseguirenell’approfondimento della metodologia delcassonetto condominiale, complimentandosianche per la tipologia di progetto concepito perGorarella. In questo quartiere il primo stralciodella nuova modalità di raccolta partirà dallazona del Casalone intorno al mese di novembre.

Matteo Alfieri

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LA NAZIONE Pagina 25 – Siena La Provincia Coro di «no» alle scorie nucleari SCORIE radioattive. Che potrebbero essere ospitate nel Senese e in Maremma. L’individuazione di questo territorio fra le 52 aree con le caratteristiche adatte allo scopo che è stata eseguita dalla Sogin, l’azienda controllata dal Ministero dell’Economia per la gestione degli impianti nucleari, ha scatenato un putiferio politico. Contro l’ipotesi di diventare discarica di scorie nucleari si è espressa la Provincia di Siena per bocca dell’assessore all’Ambiente, Gabriele Berni: «E’ un’ipotesi folle, rispetto alla quale dichiariamo la nostra indisponibilità. E’ chiaro che iniziative volte in quella direzione troveranno la nostra più netta opposizione.» «Crediamo che il futuro non sia nell’utilizzo del nucleare ma nell’impiego e potenziamento delle energie rinnovabili - ha aggiunto Berni - Riterremmo più opportuno dirottare gli incentivi previsti per le eventuali realtà interessate al nucleare verso la promozione delle fonti rinnovabili.» Anche nel Grossetano si sono levate alte le voci contrarie. «A fine giugno — ha detto il sindaco di Follonica Eleonora Baldi — quando si ventilava l’ipotesi di una localizzazione nella nostra zona di una centrale nucleare, avevo espresso a chiare note la nostra assoluta contrarietà anche solo all’idea di simile individuazione. Oggi si parla di scorie. Ma siamo impazziti? Questo pezzo di Toscana è un posto in cui la natura la fa da padrona, in cui l’economia è basata sul turismo e sull’agricoltura. Non molliamo» SULLA STESSA lunghezza d’onda Alessandro Ragusa, coordinatore di Sinistra Ecologia e Liberta di Orbetello: «Il nucleare è e rimane la maniera sbagliata per far bollire l’acqua. Se ne stando rendendo conto in tutto il mondo tranne che in Italia. Non ci sono garanzie per il contenimento dei rifiuti, non ci sono garanzie per una corretta gestione, non ci sono tempi certi». Di scelta «scellerata» parla anche Monica Sgherri (Verdi): «Dobbiamo opporci in ogni modo». Il secco no alle centrali e all’arrivo delle scorie arriva anche da Fabio Evangelisti, coordinatore dell’Idv Toscana.

Page 13: Rassegna 25 settembre

LA NAZIONE Pagina 6 – Empoli

•• 6 CRONACAEMPOLI SABATO 25 SETTEMBRE 2010

CARABINIERI DUE IN MANETTE

Sorpresi a rubaregli abiti usati

donati alla Caritas

COMUNE IL PDL CHIEDE MAGGIORE TRASPARENZA E CONCRETEZZA

Il «polo» della discordiaProvocazione di Borgherini: «Il sindaco decida sulla delega»

AVEVANO impacchettato unasettantina di capi d’abbigliamento, dadonna e da uomo, li avevano caricati inmacchina e stavano facendo unaseconda cernita degli abiti dalcassonetto della Caritas, quando sonostati sorpresi dai carabinieri dellastazione di Certaldo. I due rumeniV.I.C., 24enne residente a Certaldo eoperaio, e V.F.V., 34 anni e senza fissadimora, entrambi incensurati, sono statisorpresi alle 21 di giovedì sera in viaRomana mentre erano intenti in uno«shopping» fai da te abbastanzainconsueto. Quegli indumenti, infatti,sono destinati alla Caritas che poi pensaa scegliere quelli ancora buoni e adistribuirli alle persone povere e indifficoltà. La coppia di rumeni, alla vistadei carabinieri, non ha potuto negarel’evidenza. Uno stock di abiti fin troppoconsistente da poter soddisfare ilfabbisogno personale, tanto che imilitari dell’Arma hanno proceduto conl’arresto dei due uomini dell’est europeo.Un quantitativo così numeroso hadestato non pochi sospetti che queivestiti potessero essere smistati o sullapiazza dei mercatini dell’usato oaddirittura nel loro Paese d’origine, dovel’abbigliamento viene venduto anche apeso con un buon ritorno economico.Ieri mattina il 24enne e il 34enne sonostati processati per direttissima altribunale di Empoli: il giudice haconvalidato l’arresto per furto aggravatoin concorso, ma ha deciso comunque diassolverli, rimettendoli in libertà edando una chance ai due giovaniincensurati. Misteri della giustizia e deivizi di forma!

sa.be.

di SARA BESSI

IL PASTICCIACCIO del polo tecnologi-co: è così che il Pdl stigmatizza la varianteurbanistica che è approdata in consiglio co-munale, facendo fare scintille nel consessocittadino. «Se siamo d’accordo sull’inter-vento che dà la possibilità alle attività eco-nomiche di svilupparsi, non possiamo ac-cettare le procedure seguite dall’ammini-strazione comunale. Non sono certo quelleindicate dall’assessore regionale Marson.In Regione l’obiettivo della giunta è di ri-lanciare i distretti industriali, a Empolinon è un problema di aree da trovare, madi progetti volti a migliorare l’esistente...».Nicola Nascosti, consigliere regionale delPdl, va dritto al cuore del problema urbani-stico, che sta agitando le sedute consiliaridi via del Papa. «Altro che variante, si devepensare a migliorare la funzionalità dellosportello per le imprese, puntare alla for-mazione professionale in relazione al fabbi-sogno delle imprese, e non ritenersi soddi-

sfatti della sola apertura dello sportello Fi-di, ci vogliono tempi certi per l’accesso alcredito».

PAOLO Baroncelli, capogruppo del Pdl aEmpoli, insiste nel fatto che «se siamo d’ac-

cordo sugli interventi privati, però, conquesta variante non si è pensato per nientea dotare Empoli di una viabilità adeguata:anzi, poteva essere l’occasione per costrui-re almeno il primo tratto di una tangenzia-le e invece la bretella fra centro commercia-le e Ponzano viene ancora fatta slittare».Il consigliere Fabio Bianchi, invece, affer-ma «che questa amministrazione naviga a

vista perchè tanti progetti sono ormai di-menticati come le aree Montepagani e Vi-trum, delle quale non si sa più cosa ne ver-rà fatto e se si procederà al recupero. A Em-poli sono pochi a investire nell’industria,ormai, e queste due aziende hanno ungrande coraggio e attaccamento al territo-rio: basti pensare al progetto dell’albergomisteriosamente naufragato».

INFINE il consigliere Alessandro Borghe-rini stuzzica il sindaco riguardo al fatto diaver avocato a sè ad interim la delega di as-sessore all’urbanistica: «Cappelli confermiin consiglio comunale che la delega è or-mai sua — dice — Ci vuole trasparenza eper questo chiederemo che venga illustra-to quel monitoraggio sull’applicazione delprg ormai scaduto, ovvero sapere se ci so-no stati dei problemi e quali sono stati i ri-sultati». L’ultima riflessione giunge da Ro-berto Fruet: «Qui a Empoli ogni decisioneavviene a rilento, mentre l’industria e ilsuo sviluppo non possono attendere».

sara bessi

VIA PIOVOLALa sede della Cabel a

Villanova e in alto ilconsigliere regionale

Nicola Nascosti e PaoloBaroncelli, capogruppo

Pdl in consiglio comunale

NASCOSTI E LE PROPOSTE«Altro che variante: deve funzionarelo sportello per le imprese, l’accessorapido al credito e la formazione»

Page 14: Rassegna 25 settembre

IL TIRRENO Pagina 4 - Prato Saranno presentati lunedì in un convegno che si terrà in Provincia Due studi sui musulmani a Prato PRATO. Mette a fuoco le caratteristiche della comunità musulmana a Prato il sesto “Rapporto sull’immigrazione nella provincia di Prato”, pubblicato dall’Osservatorio sull’immigrazione e promosso da Provincia e Comune. E proprio per illustrare l’analisi compiuta dal rapporto, completa di una serie di interviste a membri delle varie comunità, lunedì 27 nella sala consiliare di palazzo Buonamici (ore 18) si terrà il confronto “Musulmani a Prato: l’Islam nella sfera pubblica locale”. «Da questo studio possiamo facilmente comprendere come le tante comunità che hanno l’Islam come riferimento siano, a Prato e ovunque, un mondo variegato che ha ben poco da spartire con i proclami dei fondamentalisti - spiega l’assessore alle Politiche sociali Loredana Ferrara - Conoscere questo mondo più da vicino, comprenderne i bisogni e le aspirazioni, è il primo passo per costruire percorsi politici efficaci e condivisi». Alla tavola rotonda, oltre l’assessore Ferrara, partecipano l’assessore del Comune Giorgio Silli, Fabio Bracci, coordinatore del Rapporto Immigrazione, Fabio Berti dell’Università di Siena, Cristiano Rossi, presidente della Commissione Politiche sociali del Comune di Arezzo, Izzedin Elzir, Iman di Firenze e presidente dell’Ucoii, Don Santino Brunetti della Diocesi. Introduce Sonia Soldani, dirigente della Provincia, coordina Mostafa El Ayoubi, caporedattore della rivista Confronti. “Più stabili, ma più incerti. Giovani, donne e comunità migranti a Prato” è invece il titolo del Rapporto curato da Asel, che analizza i dati 2008 sui flussi migratori e approfondisce poi l’analisi la comunità di fede musulmana di Prato, perché l’integrazione sociale passa da quella religiosa.