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Il conteggio e la identificazione delle cellule ematiche

Il conteggio e la identificazione delle cellule ematiche

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Page 1: Il conteggio e la identificazione delle cellule ematiche

Il conteggio e la identificazione delle cellule ematiche

Malattie ematologiche attese nel Salernitano

Ncasianno

LA Mieloide 25

LA Linfoide 10

Altre 10

Mdi Hodgkin 35

Linfomi non-H 100

Mieloma Multiplo 50

LLinfatica Cronica 70

LMieloide Cronica 15

Totale 315

PROBABILITArsquo DI CURA IN ONCO-EMATOLOGIA

LEUCEMIE ACUTE

ANZIANI 10-20

ADULTI 30-40

GIOVANI 50

LINFOMI NH 30-50

L DI HODGKIN 70-90

MIELOMA MULTIPLO

BMT 20-30

CT 3-4 anni

ABMT x 2 o piugrave

Speranza di guarigione

Remissione Guarigione

LA Mieloide 70 40LA Linfoide bambini 90 70

adulti 80 30Mdi Hodgkin 95 85 Linfomi non-H 70 50Mieloma Multiplo 70 0LLinfatica Cronica 90 0 LMieloide Cronica 95 TMO 60

IFN 15 Inibitori tirosinkinasi

Lrsquoobiettivo della terapia egrave sempre la guarigione

Scelta del trattamento piugrave adeguato vuol dire fare un bilancio fra rischi e benefici attesi

I trattamenti intensivi aumentano le possibilitagrave di guarigione mandash espongono a maggiori rischindash peggiorano la qualitagrave di vita

Quanto costa curarsi 6 mesi di terapia

Leucemia - chlorambucil Euro 72

Linfatica - fludarabina 8622

Cronica - fluda+rituximab 36294- trapianto autologo 40000

3 anni di terapia

Leucemia - idrossiurea Euro 600

Mieloide - interferone alfa 60000

Cronica - trapianto allogenico 60000- Glivec 101304

MORFOLOGIA

CITOFLUORIMETRIA

CITOGENETICA

BIOLOGIA MOLECOLARE

BIOPSIA OSTEOMIDOLLARE

VALUTAZIONE MASSE (ecografia tachellip)

DIAGNOSTICA DELLE PATOLOGIE ONCOEMATOLOGICHE

Antonj van Leeuwenhoek nel 1674 trasmise in una lettera alla Royal Society di Londra la prima descrizione dei globuli rossi

Ma molto probabilmente Marcello Malpighi di Bologna fu il primo ad osservare i Globuli Rossi nel 1661 nel lume dei capillari di uomo e animaleEgli li descrisse come ldquoglobuli rubescentirdquo e li localizzograve nelle arterie e nelle vene che aveva appena scoperto

Nel 1877 con la scoperta della colorazione triacida comincia lrsquoera della MORFOLOGIA EMATOLOGICA

Giulio BizzozeroGiulio Bizzozero1846 - 19011846 - 1901

Nel Dicembre 1881 comunicograve allAccademia di Medicina la sua grande scoperta le piastrine come terzo componente morfologico del sangue e la loro importanza nel processo della trombosi

Strumenti diagnostici del laboratorio di ematologia agli inizi del secolo scorso

Strumenti diagnostici del laboratorio di ematologia agli inizi del secolo scorso

Per ematocrito si intende il volume compresso (PCVpacked cell volume) occupato dai globuli rossi rispetto al volume totale di sangue Si esprime in percentuale (Ht )Egrave evidente che il valore dellrsquoEmatocrito egrave funzione del numero e del volume dei Globuli Rossi

Hct = MCV x n GBR

Per ematocrito si intende il volume compresso (PCVpacked cell volume) occupato dai globuli rossi rispetto al volume totale di sangue Si esprime in percentuale (Ht )Egrave evidente che il valore dellrsquoEmatocrito egrave funzione del numero e del volume dei Globuli Rossi

Hct = MCV x n GBR

Nel 1930 Maxwell Wintrobe standardizza la procedura per lrsquoesecuzione dellrsquoEMATOCRITO

Nel 1930 Maxwell Wintrobe standardizza la procedura per lrsquoesecuzione dellrsquoEMATOCRITO

MCVHct n GBR

MCVHct n GBR

MCHHb n dei GBR in milioni

MCHHb n dei GBR in milioni

MCHCHb Hct (GBR x MCV)

MCHCHb Hct (GBR x MCV)

NormociticaMCHC 34 gLnormocromicaMCH 29 pg

MacrociticaMCHC 30 gLIpocromicaMCH 29 pg

MicrociticaMCHC 38 gLIpercromicaMCH 29 pg

Indici di WintrobeIndici di Wintrobe

Elettrodo internoElettrodo interno

Elettrodoesterno

Elettrodoesterno

Flusso del diluenteFlusso del diluente

Vuoto regolatoVuoto regolato

Temps

U

La variazione drsquoImpedenzaPrincipio di Coulter (1956)

La variazione drsquoImpedenzaPrincipio di Coulter (1956)

Conta del numero di particelle nellrsquounitagrave di tempo

Conta del numero di particelle nellrsquounitagrave di tempo

Volume delle particelleVolume delle particelleVolume delle particelleVolume delle particelle

Calcolo automatico del Hct e degli Indici di Wintrobe

Calcolo automatico del Hct e degli Indici di Wintrobe

La misura ottica associa la citometria a flusso e la diffrazione luminosa Si basa sulla rilevazione dei cambiamenti e sulla deviazione che un fascio di luce subisce quando colpisce una particella

La misura ottica associa la citometria a flusso e la diffrazione luminosa Si basa sulla rilevazione dei cambiamenti e sulla deviazione che un fascio di luce subisce quando colpisce una particella

Metodo OtticoMetodo Ottico

Low angle scatter 2o - 3o (Volume)

High angle scatter 5o - 15o (HGB concentration)

Metodo ottico Metodo ottico due parametridue parametri di di riconoscimento per il globulo rosso riconoscimento per il globulo rosso

Raccolta del segnale a definiti intervalli angolari

Da 10-20 test al giornoDa 10-20 test al giorno

a centinaia di test al giornoa centinaia di test al giorno

Tutto ciograve rappresentograve la prima rivoluzione della ematologia di laboratorioQuindi negli anni rsquo60 si cominciarono a costruire strumenti che fornivano in tempi brevi misurazioni precise riproducibili ed accurate

Tutto ciograve rappresentograve la prima rivoluzione della ematologia di laboratorioQuindi negli anni rsquo60 si cominciarono a costruire strumenti che fornivano in tempi brevi misurazioni precise riproducibili ed accurate

Temps

U

bull Occasionalmente 2 o 3 cellule possono passare attraverso lrsquoorificio di conta nello stesso tempo

bull Viene quindi generato un impulso di grande ampiezza

bull La frequenza di questo passaggio in coincidenza egrave statisticamente prevedibile ed egrave funzione del numero delle cellule La correzione viene quindi realizzata automaticamente per gli analizzatori che usano questa tecnologia

bull Occasionalmente 2 o 3 cellule possono passare attraverso lrsquoorificio di conta nello stesso tempo

bull Viene quindi generato un impulso di grande ampiezza

bull La frequenza di questo passaggio in coincidenza egrave statisticamente prevedibile ed egrave funzione del numero delle cellule La correzione viene quindi realizzata automaticamente per gli analizzatori che usano questa tecnologia

Correzione della coincidenzaCorrezione della coincidenza

Flussodiguaina

Flusso del campione

Focalizzazione IdrodinamicaFocalizzazione Idrodinamica

Per ottenere degli impulsi coerenti viene utilizzato un principio complementare la focalizzazione idrodinamica Le cellule sono messe in fila le une dietro le altre e spinte verso la zona di conta

Per ottenere degli impulsi coerenti viene utilizzato un principio complementare la focalizzazione idrodinamica Le cellule sono messe in fila le une dietro le altre e spinte verso la zona di conta

Flusso del campione

Flussodi

guaina

Flussodi

guaina

CURVA DI DISTRIBUZIONE DEL VOLUME ERITROCITARIO

La formula leucocitaria

I motivi che hanno portato al tentativo di automatizzare la formula leucocitaria sono

bull Alto costo

bull Problemi organizzativi

bull Utilitagrave diagnostica dubbia

bull Scarsa precisione

I motivi che hanno portato al tentativo di automatizzare la formula leucocitaria sono

bull Alto costo

bull Problemi organizzativi

bull Utilitagrave diagnostica dubbia

bull Scarsa precisione

bull errori statisticibull errori statistici

TIPO CELLULARE 100c 500c 1000c 10000c

BASOFILI 0-54 03-23 05-18 08-13

EOSINOFILI 11-99 25-61 29-54 36-45

MONOCITI 42-164 66-119 73-109 84-96

LINFOCITI 35-553 406-495 419-481 440-460

NEUTROFILI 497-697 556-643 569-631 590-610

HOUWEN BLaboratory Hematology 789-100

30 100 200 300 400 fL

Formula leucocitaria basata sul volume cellulare (3 popolazioni)

VOLUME

VOLUME

Attivitagrave perossidasicaAttivitagrave perossidasica Densitagrave NucleareDensitagrave Nucleare

Mn Pmn

Volume Citochimica (perossidasi) Citolisi (SIEMENS)Volume Citochimica (perossidasi) Citolisi (SIEMENS)

Diffrazione Superficie granulazioni

Volume

conduttivitagrave

ImpedenzaImpedenza ConduttivitagraveConduttivitagrave ScatterScatter

Volume Conduttivitagrave Scatter (Coulter)Volume Conduttivitagrave Scatter (Coulter)

ASSORBANZA

ASSORBANZA

VOLUMEVOLUME

Volume Citochimica Citolisi (ABX Pentra)Volume Citochimica Citolisi (ABX Pentra)

VOLUMEVOLUME

1deg3deg (0deg) dimensione

1deg3deg (0deg) dimensione

10deg Struttura

10deg Struttura

90degPol 90degdep Granulazioni

Fascio laser

Po

larizzazione

Diffrazione luminosa a 3 diversi angoli (Abbott-Cell-Dyn)Diffrazione luminosa a 3 diversi angoli (Abbott-Cell-Dyn)

Scatter Fluorescenza Citolisi Dimensioni (Dasit-Sysmex)Scatter Fluorescenza Citolisi Dimensioni (Dasit-Sysmex)

1) Conta e classificazione dei leucociti normali1) Conta e classificazione dei leucociti normali

Precisione si esprime come Coefficiente di VariazioneEgrave la capacitagrave di un metodo di ripetere un valore costante

Precisione si esprime come Coefficiente di VariazioneEgrave la capacitagrave di un metodo di ripetere un valore costante

CV per il metodo manuale

Neutrofili e Linfociti tra 5 e 10Monociti 25Eosinofili 40Basofili 95

CV per il metodo manuale

Neutrofili e Linfociti tra 5 e 10Monociti 25Eosinofili 40Basofili 95

CV per i metodi automatici

Neutrofili e Linfociti lt 4Monociti lt 10Eosinofili lt 10Basofili lt 50

CV per i metodi automatici

Neutrofili e Linfociti lt 4Monociti lt 10Eosinofili lt 10Basofili lt 50

Accuratezza egrave la corrispondenza al vero di una misurazioneAccuratezza egrave la corrispondenza al vero di una misurazione

Il vero in ematologia egrave rappresentato dal metodo di riferimento che per la conta differenziale dei leucociti consiste al momento attuale nella conta microscopica effettuatabull in condizioni standardizzatebull da operatori qualificatibull su un numero sufficiente di leucociti (400)

Il vero in ematologia egrave rappresentato dal metodo di riferimento che per la conta differenziale dei leucociti consiste al momento attuale nella conta microscopica effettuatabull in condizioni standardizzatebull da operatori qualificatibull su un numero sufficiente di leucociti (400)

Lrsquoaccuratezza degli strumenti analitici piugrave evoluti egravebull molto elevata per Neutrofili Linfociti ed Eosinofilibull meno buona per Monociti (dipendente dalla tecnologia analitica)bull poco accurata per i Basofili (difficilmente valutabile per la bassa frequenza di questa classe di leucociti)

Lrsquoaccuratezza degli strumenti analitici piugrave evoluti egravebull molto elevata per Neutrofili Linfociti ed Eosinofilibull meno buona per Monociti (dipendente dalla tecnologia analitica)bull poco accurata per i Basofili (difficilmente valutabile per la bassa frequenza di questa classe di leucociti)

1) Conta e classificazione dei leucociti normali1) Conta e classificazione dei leucociti normali

2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature

Sensibilitagrave capacitagrave di riconoscere i campioni contenenti cellule anomaleSensibilitagrave capacitagrave di riconoscere i campioni contenenti cellule anomale

Specificitagrave capacitagrave di non segnalare i campioni normaliSpecificitagrave capacitagrave di non segnalare i campioni normali

Valore predittivo positivo indica la probabilitagrave che un risultato positivo segnali realmente la presenza di cellule anomale

Valore predittivo negativo indica la probabilitagrave che un risultato negativo sia indice affidabile della assenza di anomalie

Valore predittivo positivo indica la probabilitagrave che un risultato positivo segnali realmente la presenza di cellule anomale

Valore predittivo negativo indica la probabilitagrave che un risultato negativo sia indice affidabile della assenza di anomalie

Campione emolizzatoCampione emolizzato

WBCWBC

Aggregati piastriniciAggregati piastrinici

WBCWBC PLTPLT

Tdeg lt 37degCTdeg lt 37degC a 37degCa 37degC

Presenza di crioglobulinePresenza di crioglobuline

PLTPLT

Presenza di crioagglutininePresenza di crioagglutinine

GBR 2400000HCT 243Hb 130 MCV 1015MCH 541MCHC 530CHCM normale

GBR 2400000HCT 243Hb 130 MCV 1015MCH 541MCHC 530CHCM normale

Pseudoleucocitosi da mancata lisi dei globuli rossiPseudoleucocitosi da mancata lisi dei globuli rossi

NeonatiIperazotemiaIperbilirubinemiaHb patologiche

NeonatiIperazotemiaIperbilirubinemiaHb patologiche

Gli strumenti ematologici non fanno diagnosi enon sono in grado di contare e classificare inmodo accurato le cellule patologicheEssi devono

1) Contare e classificare in modo preciso ed accurato le 5 classi di leucociti normali

2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature

Gli strumenti ematologici non fanno diagnosi enon sono in grado di contare e classificare inmodo accurato le cellule patologicheEssi devono

1) Contare e classificare in modo preciso ed accurato le 5 classi di leucociti normali

2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature

Lo striscio di sangue periferico Lo striscio di sangue periferico

Lo striscio di sangue perifericoLo striscio di sangue periferico

che ci vuole

niente

La quantitagrave di sangue da strisciare egrave entro certi limiti variabile in funzione delle caratteristiche del campione e di quello che si vuole cercare

Dopo aver appoggiato il vetrino il sangue si estende lungo (quasi) tutta la superficie di contatto

Difficile fare di peggiohellip

Troppo lungoTroppe curve

Troppo corto e spessoTroppo corto e sottile

Troppo corto

I segretiI segreti

1)1)Asciugare beneAsciugare bene2)2)Coprire beneCoprire bene3)3)Sciacquare beneSciacquare bene

I preparati per la colorazione variano spesso da lotto a lotto insieme a qualitagrave dellrsquoacqua temperatura ed umiditagrave dellrsquoaria

COLORAZIONECOLORAZIONE

bull errori metodologicibull errori metodologici

Area densaArea densa Zona marginaleZona marginale Area sottileArea sottile

TESTA

CORPO

IDEALE

LINFOCITI ++GRANULOCITI ++

MONOCITI ++

B Bain NEJM 2005B Bain NEJM 2005

Nuovi parametri ematologici

Migliorare la capacitagrave del laboratorio nel fornire dati accurati

Indirizzare il laboratorista o il clinico verso un sospetto di patologia

Fornire uno strumento di monitoraggio di un percorso clinico-terapeutico

Aprire nuove frontiere diagnostiche

FUNZIONI DI UN NUOVO PARAMETROFUNZIONI DI UN NUOVO PARAMETRO

La ricerca industriale ha una indiscutibile (ed accettabile) motivazione economica

Raramente un nuovo parametro nasce da una richiesta clinica

Il primo target della ricerca industriale egrave il laboratorista

Il passaggio al campo clinico non ha alcun percorso strutturato e consolidato

Un nuovo parametro nasce dalla ricerca industriale Un nuovo parametro nasce dalla ricerca industriale

Analizzatore dipendenza

Scarso impatto della cultura di laboratorio

Difficoltagrave del laboratorista a comprendere il reale potenziale clinico

Scarsa pubblicizzazione in campo clinico

OSTACOLI NELLA VITA DI UN NUOVO PARAMETROOSTACOLI NELLA VITA DI UN NUOVO PARAMETRO

Sviluppo della ricercaSviluppo della ricerca

clinicaclinicalaboratoriolaboratorio

industriaindustria

nuovi parametri

nuovi farmaci

sperimentazione preclinica e clinica

PazientePaziente

ldquoclinicirdquo - laboratoristici

sperimentazione

esportazione

Parametri emocitometrici ldquotradizionalirdquoParametri emocitometrici ldquotradizionalirdquo

ldquoldquoNuovirdquo parametri ematologiciNuovirdquo parametri ematologici

OperatoreOperatore

AnalizzatoreAnalizzatore

OperatoreOperatore

Analizzatore Analizzatore

comunicare un allarme comunicare un allarme strumentale vuol dire strumentale vuol dire comunicare incapacitarsquo a comunicare incapacitarsquo a definire la presenza o meno definire la presenza o meno di quanto suggerito dallo di quanto suggerito dallo strumentostrumento

comunicare un allarme comunicare un allarme strumentale vuol dire strumentale vuol dire comunicare incapacitarsquo a comunicare incapacitarsquo a definire la presenza o meno definire la presenza o meno di quanto suggerito dallo di quanto suggerito dallo strumentostrumento

Lrsquoallarme strumentale Lrsquoallarme strumentale nonnon egrave un parametro egrave un parametroLrsquoallarme strumentale Lrsquoallarme strumentale nonnon egrave un parametro egrave un parametro

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL

SALERNO 1

CITOGRAMMA ERITROCITARIO DI VOLUME E CONCENTRAZIONE DI

EMOGLOBINA

ipocromia

macrocitosi

ipercromia

microcitosi

Densitagrave (concentrazione Hb)Densitagrave (concentrazione Hb)

VVOOLLUUMMEE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Caratteristiche degli eritrociti fra microscopia e automazione

Anisocitosi

Alterazioni morfologiche Microcitosi ndash Macrocitosi

Ipocromia ndash Ipercromia

Poichilocitosi

Inclusi eritrocitari

MICROSCOPIA AUTOMAZIONE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Acantocito = aculeo

Codocito = campana

cellula a bersaglio

Dacriocito = lacrima

Drepanocito = falce

Ellissocito = ovale

Cheratocito = corno

Cnizocito = fossetta

Megalocito = gigante

Schizocito = taglio

Stomatocito = bocca

Sferocito = sfera

emazie a fungo

RDWRDWRDWRDW

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

normalenormalenormalenormale elevatoelevatoelevatoelevato

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

RDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIA

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHE

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

In conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD riskIn conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD risk

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

RDWRDWRDWRDW

ReticolocitiReticolociti

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Definizione morfologicaDefinizione morfologica

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Reticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di Heinz

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

EritroblastiOrtocromatici

EritroblastiOrtocromatici

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

hellipstrisci non troppo sottili ma non con cellule sovrappostehellip

oculare con diaframma regolabile o diaframma di cartone con foro rettangolare di circa 4mmhelliphellipfattori importanti sono lrsquoacutezza visiva la pazienza del tecnico la qualitagrave ed il potere risolvente del microscopiohellip

hellipnel caso che ci siano pochi reticolociti egrave necessario contare un numero elevatissimo di cellulehellip

CONTEGGIO DEI RETICOLOCITI

Dacie amp Lewis

MANUALE DI TECNICA EMATOLOGICA 1986

Metodi manuali-visualiMetodi manuali-visuali

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

PLT

ReticolocitiRBC

Metodi citofluorimetriciMetodi citofluorimetrici

Auramina-OAuramina-O

Arancio di TiazoloArancio di Tiazolo

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

HeinzHeinz JollyJolly plasmodiplasmodi

Nuovo blu di metileneNuovo blu di metilene

Oxazina 750Oxazina 750

Medodi ottici (coloranti sopravitali)Medodi ottici (coloranti sopravitali)

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Lo studio dei reticolociti in automazione Lo studio dei reticolociti in automazione fornisce 3 tipi di informazionifornisce 3 tipi di informazioni

1)1)Valori numericiValori numerici ( e assoluti) ( e assoluti)

2)2) Indici di maturazioneIndici di maturazione (LFR MFR HFR e IRF) (LFR MFR HFR e IRF)

3)3) Indici qualitativi Indici qualitativi

a) prevalentemente volumetricia) prevalentemente volumetrici

(MCVr MRVhellip)(MCVr MRVhellip)

b) prevalentemente indicanti il contenuto di b) prevalentemente indicanti il contenuto di emoglobinaemoglobina

(CHr Ret Hehellip)(CHr Ret Hehellip)

citogenetica

LEUCEMIA MIELOIDE CRONICA CROMOSOMA PHILADELPHIA POSITIVA (BcrAbl)

Traslocazioni cromosomiche

bull Per traslocazione si intende il trasferimento di DNA da un cromosoma allrsquoaltro

bull Le traslocazioni sono frequenti in oncoematologia(Altre anomalie cromosomiche sono rappresentate dalle delezioni dalle inversioni e dalle inserzioni)

bull Nella traslocazione un gene si giustappone ad un altro gene presente su un altro cromosoma e ciograve puograve comportare conseguenze se il gene trasferito egrave un oncogene non trascritto (protoncogene) e si giustappone ad un gene normalmente e attivamente trascritto puograve risultare la trascrizione del protoncogene o di un ibrido

bull Questa egrave la situazione in molte delle traslocazioni descritte fino ad oggi

bull Deregolazione dellrsquoespressione genicaDeregolazione dellrsquoespressione genica

overespressione o espressione aberrante in un overespressione o espressione aberrante in un tessuto che normalmente non esprime quel gene tessuto che normalmente non esprime quel gene

bull Espressione di una proteina di fusioneEspressione di una proteina di fusione

giustapposizione di sequenze geniche codificanti di giustapposizione di sequenze geniche codificanti di due geni localizzati su differenti cromosomidue geni localizzati su differenti cromosomi

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

Specificitagrave delle traslocazioni

Alcune traslocazioni sono specifiche di una malattia si trovano nella gran maggioranza dei casi e non si trovano nella popolazione normale esempio tipico la t(1517) della APL

Altre traslocazioni sono molto frequenti in particolari patologie come la t(1418) nel linfoma follicolare ma egrave presente anche in altri NHL e nei soggetti normali sebbene il numero di copie sia molto basso

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di trascrizione ma anche tirosin o serin trascrizione ma anche tirosin o serin protein protein chchinasi recettori di membrana inasi recettori di membrana cellulare fattori di crescita con ruoli cellulare fattori di crescita con ruoli critici nella differenziazione e sviluppo critici nella differenziazione e sviluppo cellulare cellulare

BCR

22

9

ABL BCR-ABL

ABL-BCR

Ph 22q-

9q+

Traslocazione

Gene di fusione BCRABL

Il gene che si forma sul cromosoma Ph1 non esiste

nelle cellule normali

Origina dalla fusione di un oncogene cellulare (ABL) normalmente situato nelle braccia lunghe del cromosoma 9 con sequenze geniche normalmente situate in una regione precisa del cromosoma 22 detta ldquobreakpoint cluster regionrdquo (BCR) percheacute egrave in essa che avvengono con maggiore frequenza le rotture del cromosoma

Il gene di fusione BCRABL egrave specifico di queste cellule neoplastiche e ne costituisce il principale marker biologico e diagnostico

Le prove che la malattia leucemica Ph1+ nasce da una cellula staminale totipotente stanno nella dimostrazione che lrsquoalterazione cromosomica Ph1 e genica (BCRABL) si ritrovano contemporaneamente nelle cellule di tutte le linee ( granulomonocitica eritrocitica piastrinica e linfocitica B)

Nelle leucemie acute mieloblastiche

la traslocazione t(821) induce il riarrangiamento AML1-ETO e la formazione di una proteina ibrida

LEUCEMIA ACUTA MIELOIDE (FAB M2)

t(1517)(q22q21)

Leucemia M3 APL O PROMIELOCITICA

La traslocazione t(1517) coinvolge il gene che codifica per il recettore alfa dellacido retinoico (RAR) sul cromosoma 17 ed il gene PML (promielocitica) sul cromosoma 15

Inversione (16) gene di fusione CBFβ-MYH11

LAM M4LEUCEMIA ACUTA

MIELOMONOCITICA

Con eosinofili

Inv(16)(p13q22)

LIMITI DELLA CITOGENETICA

CONVENZIONALE IN ONCOEMATOLOGIA

Il successso della citogenetica convenzionale in oncoematologia egrave strettamente correlato alla quantitagrave e alla qualitagrave delle metafasi che si ottengono dal campione da analizzare

LA FISH IN ONCO-EMATOLOGIA

- Definisce lrsquoorigine e la natura di cromosomi marcatori e di cariotipi complessi

- Identifica delezioni e amplificazioni di geni o di loci polimorfici

- Permette di stabilire quale filiera cellulare o quali filiere cellulari sono coinvolte in un determinato disordine oncoematologico se impiegata insieme allrsquoimmunofenotipo

- Valuta la risposta ad una terapia evidenziando unrsquoeventuale Malattia Minima Residua

- Definisce la chimera dopo trapianto allogenico di midollo

osseo da donatore di sesso diverso

FISH (Fluorescent in Situ Hybridization)

- Applicabile a nuclei in interfase e su metafasi

- Elevata specificitagrave sensibilitagrave e rapiditagrave

- Dimostra anomalie cromosomiche non analizzabili con le comuni tecniche di bandeggio

- Permette di analizzare un elevato numero di nuclei in tempi brevi

ANOMALIE CROMOSOMICHE NELLA LEUCEMIA LINFATICA CRONICA

Aberrazioni

cromosomiche

Frequenza ()

Citogenetica FISH

Trisomia 12 10-15 15

13q14 10 53

11q21 8 19

6q 6 9

17p 4 8

MALATTIA MINIMA RESIDUADEFINIZIONE

Quota residua di cellule neoplastiche non eradicate dalla terapia di induzione della remissione o dalle successive misure terapeutiche

Tali elementi neoplastici sono spesso in grado di espandersi e dare origine alla recidiva

Metodi per lo studio della MRD

Metodo Caratteristiche SensibilitagravebullMorfologia bassa sensibilitagrave e 5

specificitagravebullImmuno scarsa specificitagrave 1-5

Fenotipizzazione

bullCitogenetica lento richiede 1

preparazione metafasibullFISH lento applicabile ai nuclei in 03-5

Iinterfasebull PCR conoscenza delle sequenze gt0001

falsi positivi

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Page 2: Il conteggio e la identificazione delle cellule ematiche

Malattie ematologiche attese nel Salernitano

Ncasianno

LA Mieloide 25

LA Linfoide 10

Altre 10

Mdi Hodgkin 35

Linfomi non-H 100

Mieloma Multiplo 50

LLinfatica Cronica 70

LMieloide Cronica 15

Totale 315

PROBABILITArsquo DI CURA IN ONCO-EMATOLOGIA

LEUCEMIE ACUTE

ANZIANI 10-20

ADULTI 30-40

GIOVANI 50

LINFOMI NH 30-50

L DI HODGKIN 70-90

MIELOMA MULTIPLO

BMT 20-30

CT 3-4 anni

ABMT x 2 o piugrave

Speranza di guarigione

Remissione Guarigione

LA Mieloide 70 40LA Linfoide bambini 90 70

adulti 80 30Mdi Hodgkin 95 85 Linfomi non-H 70 50Mieloma Multiplo 70 0LLinfatica Cronica 90 0 LMieloide Cronica 95 TMO 60

IFN 15 Inibitori tirosinkinasi

Lrsquoobiettivo della terapia egrave sempre la guarigione

Scelta del trattamento piugrave adeguato vuol dire fare un bilancio fra rischi e benefici attesi

I trattamenti intensivi aumentano le possibilitagrave di guarigione mandash espongono a maggiori rischindash peggiorano la qualitagrave di vita

Quanto costa curarsi 6 mesi di terapia

Leucemia - chlorambucil Euro 72

Linfatica - fludarabina 8622

Cronica - fluda+rituximab 36294- trapianto autologo 40000

3 anni di terapia

Leucemia - idrossiurea Euro 600

Mieloide - interferone alfa 60000

Cronica - trapianto allogenico 60000- Glivec 101304

MORFOLOGIA

CITOFLUORIMETRIA

CITOGENETICA

BIOLOGIA MOLECOLARE

BIOPSIA OSTEOMIDOLLARE

VALUTAZIONE MASSE (ecografia tachellip)

DIAGNOSTICA DELLE PATOLOGIE ONCOEMATOLOGICHE

Antonj van Leeuwenhoek nel 1674 trasmise in una lettera alla Royal Society di Londra la prima descrizione dei globuli rossi

Ma molto probabilmente Marcello Malpighi di Bologna fu il primo ad osservare i Globuli Rossi nel 1661 nel lume dei capillari di uomo e animaleEgli li descrisse come ldquoglobuli rubescentirdquo e li localizzograve nelle arterie e nelle vene che aveva appena scoperto

Nel 1877 con la scoperta della colorazione triacida comincia lrsquoera della MORFOLOGIA EMATOLOGICA

Giulio BizzozeroGiulio Bizzozero1846 - 19011846 - 1901

Nel Dicembre 1881 comunicograve allAccademia di Medicina la sua grande scoperta le piastrine come terzo componente morfologico del sangue e la loro importanza nel processo della trombosi

Strumenti diagnostici del laboratorio di ematologia agli inizi del secolo scorso

Strumenti diagnostici del laboratorio di ematologia agli inizi del secolo scorso

Per ematocrito si intende il volume compresso (PCVpacked cell volume) occupato dai globuli rossi rispetto al volume totale di sangue Si esprime in percentuale (Ht )Egrave evidente che il valore dellrsquoEmatocrito egrave funzione del numero e del volume dei Globuli Rossi

Hct = MCV x n GBR

Per ematocrito si intende il volume compresso (PCVpacked cell volume) occupato dai globuli rossi rispetto al volume totale di sangue Si esprime in percentuale (Ht )Egrave evidente che il valore dellrsquoEmatocrito egrave funzione del numero e del volume dei Globuli Rossi

Hct = MCV x n GBR

Nel 1930 Maxwell Wintrobe standardizza la procedura per lrsquoesecuzione dellrsquoEMATOCRITO

Nel 1930 Maxwell Wintrobe standardizza la procedura per lrsquoesecuzione dellrsquoEMATOCRITO

MCVHct n GBR

MCVHct n GBR

MCHHb n dei GBR in milioni

MCHHb n dei GBR in milioni

MCHCHb Hct (GBR x MCV)

MCHCHb Hct (GBR x MCV)

NormociticaMCHC 34 gLnormocromicaMCH 29 pg

MacrociticaMCHC 30 gLIpocromicaMCH 29 pg

MicrociticaMCHC 38 gLIpercromicaMCH 29 pg

Indici di WintrobeIndici di Wintrobe

Elettrodo internoElettrodo interno

Elettrodoesterno

Elettrodoesterno

Flusso del diluenteFlusso del diluente

Vuoto regolatoVuoto regolato

Temps

U

La variazione drsquoImpedenzaPrincipio di Coulter (1956)

La variazione drsquoImpedenzaPrincipio di Coulter (1956)

Conta del numero di particelle nellrsquounitagrave di tempo

Conta del numero di particelle nellrsquounitagrave di tempo

Volume delle particelleVolume delle particelleVolume delle particelleVolume delle particelle

Calcolo automatico del Hct e degli Indici di Wintrobe

Calcolo automatico del Hct e degli Indici di Wintrobe

La misura ottica associa la citometria a flusso e la diffrazione luminosa Si basa sulla rilevazione dei cambiamenti e sulla deviazione che un fascio di luce subisce quando colpisce una particella

La misura ottica associa la citometria a flusso e la diffrazione luminosa Si basa sulla rilevazione dei cambiamenti e sulla deviazione che un fascio di luce subisce quando colpisce una particella

Metodo OtticoMetodo Ottico

Low angle scatter 2o - 3o (Volume)

High angle scatter 5o - 15o (HGB concentration)

Metodo ottico Metodo ottico due parametridue parametri di di riconoscimento per il globulo rosso riconoscimento per il globulo rosso

Raccolta del segnale a definiti intervalli angolari

Da 10-20 test al giornoDa 10-20 test al giorno

a centinaia di test al giornoa centinaia di test al giorno

Tutto ciograve rappresentograve la prima rivoluzione della ematologia di laboratorioQuindi negli anni rsquo60 si cominciarono a costruire strumenti che fornivano in tempi brevi misurazioni precise riproducibili ed accurate

Tutto ciograve rappresentograve la prima rivoluzione della ematologia di laboratorioQuindi negli anni rsquo60 si cominciarono a costruire strumenti che fornivano in tempi brevi misurazioni precise riproducibili ed accurate

Temps

U

bull Occasionalmente 2 o 3 cellule possono passare attraverso lrsquoorificio di conta nello stesso tempo

bull Viene quindi generato un impulso di grande ampiezza

bull La frequenza di questo passaggio in coincidenza egrave statisticamente prevedibile ed egrave funzione del numero delle cellule La correzione viene quindi realizzata automaticamente per gli analizzatori che usano questa tecnologia

bull Occasionalmente 2 o 3 cellule possono passare attraverso lrsquoorificio di conta nello stesso tempo

bull Viene quindi generato un impulso di grande ampiezza

bull La frequenza di questo passaggio in coincidenza egrave statisticamente prevedibile ed egrave funzione del numero delle cellule La correzione viene quindi realizzata automaticamente per gli analizzatori che usano questa tecnologia

Correzione della coincidenzaCorrezione della coincidenza

Flussodiguaina

Flusso del campione

Focalizzazione IdrodinamicaFocalizzazione Idrodinamica

Per ottenere degli impulsi coerenti viene utilizzato un principio complementare la focalizzazione idrodinamica Le cellule sono messe in fila le une dietro le altre e spinte verso la zona di conta

Per ottenere degli impulsi coerenti viene utilizzato un principio complementare la focalizzazione idrodinamica Le cellule sono messe in fila le une dietro le altre e spinte verso la zona di conta

Flusso del campione

Flussodi

guaina

Flussodi

guaina

CURVA DI DISTRIBUZIONE DEL VOLUME ERITROCITARIO

La formula leucocitaria

I motivi che hanno portato al tentativo di automatizzare la formula leucocitaria sono

bull Alto costo

bull Problemi organizzativi

bull Utilitagrave diagnostica dubbia

bull Scarsa precisione

I motivi che hanno portato al tentativo di automatizzare la formula leucocitaria sono

bull Alto costo

bull Problemi organizzativi

bull Utilitagrave diagnostica dubbia

bull Scarsa precisione

bull errori statisticibull errori statistici

TIPO CELLULARE 100c 500c 1000c 10000c

BASOFILI 0-54 03-23 05-18 08-13

EOSINOFILI 11-99 25-61 29-54 36-45

MONOCITI 42-164 66-119 73-109 84-96

LINFOCITI 35-553 406-495 419-481 440-460

NEUTROFILI 497-697 556-643 569-631 590-610

HOUWEN BLaboratory Hematology 789-100

30 100 200 300 400 fL

Formula leucocitaria basata sul volume cellulare (3 popolazioni)

VOLUME

VOLUME

Attivitagrave perossidasicaAttivitagrave perossidasica Densitagrave NucleareDensitagrave Nucleare

Mn Pmn

Volume Citochimica (perossidasi) Citolisi (SIEMENS)Volume Citochimica (perossidasi) Citolisi (SIEMENS)

Diffrazione Superficie granulazioni

Volume

conduttivitagrave

ImpedenzaImpedenza ConduttivitagraveConduttivitagrave ScatterScatter

Volume Conduttivitagrave Scatter (Coulter)Volume Conduttivitagrave Scatter (Coulter)

ASSORBANZA

ASSORBANZA

VOLUMEVOLUME

Volume Citochimica Citolisi (ABX Pentra)Volume Citochimica Citolisi (ABX Pentra)

VOLUMEVOLUME

1deg3deg (0deg) dimensione

1deg3deg (0deg) dimensione

10deg Struttura

10deg Struttura

90degPol 90degdep Granulazioni

Fascio laser

Po

larizzazione

Diffrazione luminosa a 3 diversi angoli (Abbott-Cell-Dyn)Diffrazione luminosa a 3 diversi angoli (Abbott-Cell-Dyn)

Scatter Fluorescenza Citolisi Dimensioni (Dasit-Sysmex)Scatter Fluorescenza Citolisi Dimensioni (Dasit-Sysmex)

1) Conta e classificazione dei leucociti normali1) Conta e classificazione dei leucociti normali

Precisione si esprime come Coefficiente di VariazioneEgrave la capacitagrave di un metodo di ripetere un valore costante

Precisione si esprime come Coefficiente di VariazioneEgrave la capacitagrave di un metodo di ripetere un valore costante

CV per il metodo manuale

Neutrofili e Linfociti tra 5 e 10Monociti 25Eosinofili 40Basofili 95

CV per il metodo manuale

Neutrofili e Linfociti tra 5 e 10Monociti 25Eosinofili 40Basofili 95

CV per i metodi automatici

Neutrofili e Linfociti lt 4Monociti lt 10Eosinofili lt 10Basofili lt 50

CV per i metodi automatici

Neutrofili e Linfociti lt 4Monociti lt 10Eosinofili lt 10Basofili lt 50

Accuratezza egrave la corrispondenza al vero di una misurazioneAccuratezza egrave la corrispondenza al vero di una misurazione

Il vero in ematologia egrave rappresentato dal metodo di riferimento che per la conta differenziale dei leucociti consiste al momento attuale nella conta microscopica effettuatabull in condizioni standardizzatebull da operatori qualificatibull su un numero sufficiente di leucociti (400)

Il vero in ematologia egrave rappresentato dal metodo di riferimento che per la conta differenziale dei leucociti consiste al momento attuale nella conta microscopica effettuatabull in condizioni standardizzatebull da operatori qualificatibull su un numero sufficiente di leucociti (400)

Lrsquoaccuratezza degli strumenti analitici piugrave evoluti egravebull molto elevata per Neutrofili Linfociti ed Eosinofilibull meno buona per Monociti (dipendente dalla tecnologia analitica)bull poco accurata per i Basofili (difficilmente valutabile per la bassa frequenza di questa classe di leucociti)

Lrsquoaccuratezza degli strumenti analitici piugrave evoluti egravebull molto elevata per Neutrofili Linfociti ed Eosinofilibull meno buona per Monociti (dipendente dalla tecnologia analitica)bull poco accurata per i Basofili (difficilmente valutabile per la bassa frequenza di questa classe di leucociti)

1) Conta e classificazione dei leucociti normali1) Conta e classificazione dei leucociti normali

2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature

Sensibilitagrave capacitagrave di riconoscere i campioni contenenti cellule anomaleSensibilitagrave capacitagrave di riconoscere i campioni contenenti cellule anomale

Specificitagrave capacitagrave di non segnalare i campioni normaliSpecificitagrave capacitagrave di non segnalare i campioni normali

Valore predittivo positivo indica la probabilitagrave che un risultato positivo segnali realmente la presenza di cellule anomale

Valore predittivo negativo indica la probabilitagrave che un risultato negativo sia indice affidabile della assenza di anomalie

Valore predittivo positivo indica la probabilitagrave che un risultato positivo segnali realmente la presenza di cellule anomale

Valore predittivo negativo indica la probabilitagrave che un risultato negativo sia indice affidabile della assenza di anomalie

Campione emolizzatoCampione emolizzato

WBCWBC

Aggregati piastriniciAggregati piastrinici

WBCWBC PLTPLT

Tdeg lt 37degCTdeg lt 37degC a 37degCa 37degC

Presenza di crioglobulinePresenza di crioglobuline

PLTPLT

Presenza di crioagglutininePresenza di crioagglutinine

GBR 2400000HCT 243Hb 130 MCV 1015MCH 541MCHC 530CHCM normale

GBR 2400000HCT 243Hb 130 MCV 1015MCH 541MCHC 530CHCM normale

Pseudoleucocitosi da mancata lisi dei globuli rossiPseudoleucocitosi da mancata lisi dei globuli rossi

NeonatiIperazotemiaIperbilirubinemiaHb patologiche

NeonatiIperazotemiaIperbilirubinemiaHb patologiche

Gli strumenti ematologici non fanno diagnosi enon sono in grado di contare e classificare inmodo accurato le cellule patologicheEssi devono

1) Contare e classificare in modo preciso ed accurato le 5 classi di leucociti normali

2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature

Gli strumenti ematologici non fanno diagnosi enon sono in grado di contare e classificare inmodo accurato le cellule patologicheEssi devono

1) Contare e classificare in modo preciso ed accurato le 5 classi di leucociti normali

2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature

Lo striscio di sangue periferico Lo striscio di sangue periferico

Lo striscio di sangue perifericoLo striscio di sangue periferico

che ci vuole

niente

La quantitagrave di sangue da strisciare egrave entro certi limiti variabile in funzione delle caratteristiche del campione e di quello che si vuole cercare

Dopo aver appoggiato il vetrino il sangue si estende lungo (quasi) tutta la superficie di contatto

Difficile fare di peggiohellip

Troppo lungoTroppe curve

Troppo corto e spessoTroppo corto e sottile

Troppo corto

I segretiI segreti

1)1)Asciugare beneAsciugare bene2)2)Coprire beneCoprire bene3)3)Sciacquare beneSciacquare bene

I preparati per la colorazione variano spesso da lotto a lotto insieme a qualitagrave dellrsquoacqua temperatura ed umiditagrave dellrsquoaria

COLORAZIONECOLORAZIONE

bull errori metodologicibull errori metodologici

Area densaArea densa Zona marginaleZona marginale Area sottileArea sottile

TESTA

CORPO

IDEALE

LINFOCITI ++GRANULOCITI ++

MONOCITI ++

B Bain NEJM 2005B Bain NEJM 2005

Nuovi parametri ematologici

Migliorare la capacitagrave del laboratorio nel fornire dati accurati

Indirizzare il laboratorista o il clinico verso un sospetto di patologia

Fornire uno strumento di monitoraggio di un percorso clinico-terapeutico

Aprire nuove frontiere diagnostiche

FUNZIONI DI UN NUOVO PARAMETROFUNZIONI DI UN NUOVO PARAMETRO

La ricerca industriale ha una indiscutibile (ed accettabile) motivazione economica

Raramente un nuovo parametro nasce da una richiesta clinica

Il primo target della ricerca industriale egrave il laboratorista

Il passaggio al campo clinico non ha alcun percorso strutturato e consolidato

Un nuovo parametro nasce dalla ricerca industriale Un nuovo parametro nasce dalla ricerca industriale

Analizzatore dipendenza

Scarso impatto della cultura di laboratorio

Difficoltagrave del laboratorista a comprendere il reale potenziale clinico

Scarsa pubblicizzazione in campo clinico

OSTACOLI NELLA VITA DI UN NUOVO PARAMETROOSTACOLI NELLA VITA DI UN NUOVO PARAMETRO

Sviluppo della ricercaSviluppo della ricerca

clinicaclinicalaboratoriolaboratorio

industriaindustria

nuovi parametri

nuovi farmaci

sperimentazione preclinica e clinica

PazientePaziente

ldquoclinicirdquo - laboratoristici

sperimentazione

esportazione

Parametri emocitometrici ldquotradizionalirdquoParametri emocitometrici ldquotradizionalirdquo

ldquoldquoNuovirdquo parametri ematologiciNuovirdquo parametri ematologici

OperatoreOperatore

AnalizzatoreAnalizzatore

OperatoreOperatore

Analizzatore Analizzatore

comunicare un allarme comunicare un allarme strumentale vuol dire strumentale vuol dire comunicare incapacitarsquo a comunicare incapacitarsquo a definire la presenza o meno definire la presenza o meno di quanto suggerito dallo di quanto suggerito dallo strumentostrumento

comunicare un allarme comunicare un allarme strumentale vuol dire strumentale vuol dire comunicare incapacitarsquo a comunicare incapacitarsquo a definire la presenza o meno definire la presenza o meno di quanto suggerito dallo di quanto suggerito dallo strumentostrumento

Lrsquoallarme strumentale Lrsquoallarme strumentale nonnon egrave un parametro egrave un parametroLrsquoallarme strumentale Lrsquoallarme strumentale nonnon egrave un parametro egrave un parametro

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL

SALERNO 1

CITOGRAMMA ERITROCITARIO DI VOLUME E CONCENTRAZIONE DI

EMOGLOBINA

ipocromia

macrocitosi

ipercromia

microcitosi

Densitagrave (concentrazione Hb)Densitagrave (concentrazione Hb)

VVOOLLUUMMEE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Caratteristiche degli eritrociti fra microscopia e automazione

Anisocitosi

Alterazioni morfologiche Microcitosi ndash Macrocitosi

Ipocromia ndash Ipercromia

Poichilocitosi

Inclusi eritrocitari

MICROSCOPIA AUTOMAZIONE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Acantocito = aculeo

Codocito = campana

cellula a bersaglio

Dacriocito = lacrima

Drepanocito = falce

Ellissocito = ovale

Cheratocito = corno

Cnizocito = fossetta

Megalocito = gigante

Schizocito = taglio

Stomatocito = bocca

Sferocito = sfera

emazie a fungo

RDWRDWRDWRDW

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

normalenormalenormalenormale elevatoelevatoelevatoelevato

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

RDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIA

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHE

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

In conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD riskIn conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD risk

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

RDWRDWRDWRDW

ReticolocitiReticolociti

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Definizione morfologicaDefinizione morfologica

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Reticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di Heinz

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

EritroblastiOrtocromatici

EritroblastiOrtocromatici

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

hellipstrisci non troppo sottili ma non con cellule sovrappostehellip

oculare con diaframma regolabile o diaframma di cartone con foro rettangolare di circa 4mmhelliphellipfattori importanti sono lrsquoacutezza visiva la pazienza del tecnico la qualitagrave ed il potere risolvente del microscopiohellip

hellipnel caso che ci siano pochi reticolociti egrave necessario contare un numero elevatissimo di cellulehellip

CONTEGGIO DEI RETICOLOCITI

Dacie amp Lewis

MANUALE DI TECNICA EMATOLOGICA 1986

Metodi manuali-visualiMetodi manuali-visuali

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

PLT

ReticolocitiRBC

Metodi citofluorimetriciMetodi citofluorimetrici

Auramina-OAuramina-O

Arancio di TiazoloArancio di Tiazolo

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

HeinzHeinz JollyJolly plasmodiplasmodi

Nuovo blu di metileneNuovo blu di metilene

Oxazina 750Oxazina 750

Medodi ottici (coloranti sopravitali)Medodi ottici (coloranti sopravitali)

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Lo studio dei reticolociti in automazione Lo studio dei reticolociti in automazione fornisce 3 tipi di informazionifornisce 3 tipi di informazioni

1)1)Valori numericiValori numerici ( e assoluti) ( e assoluti)

2)2) Indici di maturazioneIndici di maturazione (LFR MFR HFR e IRF) (LFR MFR HFR e IRF)

3)3) Indici qualitativi Indici qualitativi

a) prevalentemente volumetricia) prevalentemente volumetrici

(MCVr MRVhellip)(MCVr MRVhellip)

b) prevalentemente indicanti il contenuto di b) prevalentemente indicanti il contenuto di emoglobinaemoglobina

(CHr Ret Hehellip)(CHr Ret Hehellip)

citogenetica

LEUCEMIA MIELOIDE CRONICA CROMOSOMA PHILADELPHIA POSITIVA (BcrAbl)

Traslocazioni cromosomiche

bull Per traslocazione si intende il trasferimento di DNA da un cromosoma allrsquoaltro

bull Le traslocazioni sono frequenti in oncoematologia(Altre anomalie cromosomiche sono rappresentate dalle delezioni dalle inversioni e dalle inserzioni)

bull Nella traslocazione un gene si giustappone ad un altro gene presente su un altro cromosoma e ciograve puograve comportare conseguenze se il gene trasferito egrave un oncogene non trascritto (protoncogene) e si giustappone ad un gene normalmente e attivamente trascritto puograve risultare la trascrizione del protoncogene o di un ibrido

bull Questa egrave la situazione in molte delle traslocazioni descritte fino ad oggi

bull Deregolazione dellrsquoespressione genicaDeregolazione dellrsquoespressione genica

overespressione o espressione aberrante in un overespressione o espressione aberrante in un tessuto che normalmente non esprime quel gene tessuto che normalmente non esprime quel gene

bull Espressione di una proteina di fusioneEspressione di una proteina di fusione

giustapposizione di sequenze geniche codificanti di giustapposizione di sequenze geniche codificanti di due geni localizzati su differenti cromosomidue geni localizzati su differenti cromosomi

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

Specificitagrave delle traslocazioni

Alcune traslocazioni sono specifiche di una malattia si trovano nella gran maggioranza dei casi e non si trovano nella popolazione normale esempio tipico la t(1517) della APL

Altre traslocazioni sono molto frequenti in particolari patologie come la t(1418) nel linfoma follicolare ma egrave presente anche in altri NHL e nei soggetti normali sebbene il numero di copie sia molto basso

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di trascrizione ma anche tirosin o serin trascrizione ma anche tirosin o serin protein protein chchinasi recettori di membrana inasi recettori di membrana cellulare fattori di crescita con ruoli cellulare fattori di crescita con ruoli critici nella differenziazione e sviluppo critici nella differenziazione e sviluppo cellulare cellulare

BCR

22

9

ABL BCR-ABL

ABL-BCR

Ph 22q-

9q+

Traslocazione

Gene di fusione BCRABL

Il gene che si forma sul cromosoma Ph1 non esiste

nelle cellule normali

Origina dalla fusione di un oncogene cellulare (ABL) normalmente situato nelle braccia lunghe del cromosoma 9 con sequenze geniche normalmente situate in una regione precisa del cromosoma 22 detta ldquobreakpoint cluster regionrdquo (BCR) percheacute egrave in essa che avvengono con maggiore frequenza le rotture del cromosoma

Il gene di fusione BCRABL egrave specifico di queste cellule neoplastiche e ne costituisce il principale marker biologico e diagnostico

Le prove che la malattia leucemica Ph1+ nasce da una cellula staminale totipotente stanno nella dimostrazione che lrsquoalterazione cromosomica Ph1 e genica (BCRABL) si ritrovano contemporaneamente nelle cellule di tutte le linee ( granulomonocitica eritrocitica piastrinica e linfocitica B)

Nelle leucemie acute mieloblastiche

la traslocazione t(821) induce il riarrangiamento AML1-ETO e la formazione di una proteina ibrida

LEUCEMIA ACUTA MIELOIDE (FAB M2)

t(1517)(q22q21)

Leucemia M3 APL O PROMIELOCITICA

La traslocazione t(1517) coinvolge il gene che codifica per il recettore alfa dellacido retinoico (RAR) sul cromosoma 17 ed il gene PML (promielocitica) sul cromosoma 15

Inversione (16) gene di fusione CBFβ-MYH11

LAM M4LEUCEMIA ACUTA

MIELOMONOCITICA

Con eosinofili

Inv(16)(p13q22)

LIMITI DELLA CITOGENETICA

CONVENZIONALE IN ONCOEMATOLOGIA

Il successso della citogenetica convenzionale in oncoematologia egrave strettamente correlato alla quantitagrave e alla qualitagrave delle metafasi che si ottengono dal campione da analizzare

LA FISH IN ONCO-EMATOLOGIA

- Definisce lrsquoorigine e la natura di cromosomi marcatori e di cariotipi complessi

- Identifica delezioni e amplificazioni di geni o di loci polimorfici

- Permette di stabilire quale filiera cellulare o quali filiere cellulari sono coinvolte in un determinato disordine oncoematologico se impiegata insieme allrsquoimmunofenotipo

- Valuta la risposta ad una terapia evidenziando unrsquoeventuale Malattia Minima Residua

- Definisce la chimera dopo trapianto allogenico di midollo

osseo da donatore di sesso diverso

FISH (Fluorescent in Situ Hybridization)

- Applicabile a nuclei in interfase e su metafasi

- Elevata specificitagrave sensibilitagrave e rapiditagrave

- Dimostra anomalie cromosomiche non analizzabili con le comuni tecniche di bandeggio

- Permette di analizzare un elevato numero di nuclei in tempi brevi

ANOMALIE CROMOSOMICHE NELLA LEUCEMIA LINFATICA CRONICA

Aberrazioni

cromosomiche

Frequenza ()

Citogenetica FISH

Trisomia 12 10-15 15

13q14 10 53

11q21 8 19

6q 6 9

17p 4 8

MALATTIA MINIMA RESIDUADEFINIZIONE

Quota residua di cellule neoplastiche non eradicate dalla terapia di induzione della remissione o dalle successive misure terapeutiche

Tali elementi neoplastici sono spesso in grado di espandersi e dare origine alla recidiva

Metodi per lo studio della MRD

Metodo Caratteristiche SensibilitagravebullMorfologia bassa sensibilitagrave e 5

specificitagravebullImmuno scarsa specificitagrave 1-5

Fenotipizzazione

bullCitogenetica lento richiede 1

preparazione metafasibullFISH lento applicabile ai nuclei in 03-5

Iinterfasebull PCR conoscenza delle sequenze gt0001

falsi positivi

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Page 3: Il conteggio e la identificazione delle cellule ematiche

PROBABILITArsquo DI CURA IN ONCO-EMATOLOGIA

LEUCEMIE ACUTE

ANZIANI 10-20

ADULTI 30-40

GIOVANI 50

LINFOMI NH 30-50

L DI HODGKIN 70-90

MIELOMA MULTIPLO

BMT 20-30

CT 3-4 anni

ABMT x 2 o piugrave

Speranza di guarigione

Remissione Guarigione

LA Mieloide 70 40LA Linfoide bambini 90 70

adulti 80 30Mdi Hodgkin 95 85 Linfomi non-H 70 50Mieloma Multiplo 70 0LLinfatica Cronica 90 0 LMieloide Cronica 95 TMO 60

IFN 15 Inibitori tirosinkinasi

Lrsquoobiettivo della terapia egrave sempre la guarigione

Scelta del trattamento piugrave adeguato vuol dire fare un bilancio fra rischi e benefici attesi

I trattamenti intensivi aumentano le possibilitagrave di guarigione mandash espongono a maggiori rischindash peggiorano la qualitagrave di vita

Quanto costa curarsi 6 mesi di terapia

Leucemia - chlorambucil Euro 72

Linfatica - fludarabina 8622

Cronica - fluda+rituximab 36294- trapianto autologo 40000

3 anni di terapia

Leucemia - idrossiurea Euro 600

Mieloide - interferone alfa 60000

Cronica - trapianto allogenico 60000- Glivec 101304

MORFOLOGIA

CITOFLUORIMETRIA

CITOGENETICA

BIOLOGIA MOLECOLARE

BIOPSIA OSTEOMIDOLLARE

VALUTAZIONE MASSE (ecografia tachellip)

DIAGNOSTICA DELLE PATOLOGIE ONCOEMATOLOGICHE

Antonj van Leeuwenhoek nel 1674 trasmise in una lettera alla Royal Society di Londra la prima descrizione dei globuli rossi

Ma molto probabilmente Marcello Malpighi di Bologna fu il primo ad osservare i Globuli Rossi nel 1661 nel lume dei capillari di uomo e animaleEgli li descrisse come ldquoglobuli rubescentirdquo e li localizzograve nelle arterie e nelle vene che aveva appena scoperto

Nel 1877 con la scoperta della colorazione triacida comincia lrsquoera della MORFOLOGIA EMATOLOGICA

Giulio BizzozeroGiulio Bizzozero1846 - 19011846 - 1901

Nel Dicembre 1881 comunicograve allAccademia di Medicina la sua grande scoperta le piastrine come terzo componente morfologico del sangue e la loro importanza nel processo della trombosi

Strumenti diagnostici del laboratorio di ematologia agli inizi del secolo scorso

Strumenti diagnostici del laboratorio di ematologia agli inizi del secolo scorso

Per ematocrito si intende il volume compresso (PCVpacked cell volume) occupato dai globuli rossi rispetto al volume totale di sangue Si esprime in percentuale (Ht )Egrave evidente che il valore dellrsquoEmatocrito egrave funzione del numero e del volume dei Globuli Rossi

Hct = MCV x n GBR

Per ematocrito si intende il volume compresso (PCVpacked cell volume) occupato dai globuli rossi rispetto al volume totale di sangue Si esprime in percentuale (Ht )Egrave evidente che il valore dellrsquoEmatocrito egrave funzione del numero e del volume dei Globuli Rossi

Hct = MCV x n GBR

Nel 1930 Maxwell Wintrobe standardizza la procedura per lrsquoesecuzione dellrsquoEMATOCRITO

Nel 1930 Maxwell Wintrobe standardizza la procedura per lrsquoesecuzione dellrsquoEMATOCRITO

MCVHct n GBR

MCVHct n GBR

MCHHb n dei GBR in milioni

MCHHb n dei GBR in milioni

MCHCHb Hct (GBR x MCV)

MCHCHb Hct (GBR x MCV)

NormociticaMCHC 34 gLnormocromicaMCH 29 pg

MacrociticaMCHC 30 gLIpocromicaMCH 29 pg

MicrociticaMCHC 38 gLIpercromicaMCH 29 pg

Indici di WintrobeIndici di Wintrobe

Elettrodo internoElettrodo interno

Elettrodoesterno

Elettrodoesterno

Flusso del diluenteFlusso del diluente

Vuoto regolatoVuoto regolato

Temps

U

La variazione drsquoImpedenzaPrincipio di Coulter (1956)

La variazione drsquoImpedenzaPrincipio di Coulter (1956)

Conta del numero di particelle nellrsquounitagrave di tempo

Conta del numero di particelle nellrsquounitagrave di tempo

Volume delle particelleVolume delle particelleVolume delle particelleVolume delle particelle

Calcolo automatico del Hct e degli Indici di Wintrobe

Calcolo automatico del Hct e degli Indici di Wintrobe

La misura ottica associa la citometria a flusso e la diffrazione luminosa Si basa sulla rilevazione dei cambiamenti e sulla deviazione che un fascio di luce subisce quando colpisce una particella

La misura ottica associa la citometria a flusso e la diffrazione luminosa Si basa sulla rilevazione dei cambiamenti e sulla deviazione che un fascio di luce subisce quando colpisce una particella

Metodo OtticoMetodo Ottico

Low angle scatter 2o - 3o (Volume)

High angle scatter 5o - 15o (HGB concentration)

Metodo ottico Metodo ottico due parametridue parametri di di riconoscimento per il globulo rosso riconoscimento per il globulo rosso

Raccolta del segnale a definiti intervalli angolari

Da 10-20 test al giornoDa 10-20 test al giorno

a centinaia di test al giornoa centinaia di test al giorno

Tutto ciograve rappresentograve la prima rivoluzione della ematologia di laboratorioQuindi negli anni rsquo60 si cominciarono a costruire strumenti che fornivano in tempi brevi misurazioni precise riproducibili ed accurate

Tutto ciograve rappresentograve la prima rivoluzione della ematologia di laboratorioQuindi negli anni rsquo60 si cominciarono a costruire strumenti che fornivano in tempi brevi misurazioni precise riproducibili ed accurate

Temps

U

bull Occasionalmente 2 o 3 cellule possono passare attraverso lrsquoorificio di conta nello stesso tempo

bull Viene quindi generato un impulso di grande ampiezza

bull La frequenza di questo passaggio in coincidenza egrave statisticamente prevedibile ed egrave funzione del numero delle cellule La correzione viene quindi realizzata automaticamente per gli analizzatori che usano questa tecnologia

bull Occasionalmente 2 o 3 cellule possono passare attraverso lrsquoorificio di conta nello stesso tempo

bull Viene quindi generato un impulso di grande ampiezza

bull La frequenza di questo passaggio in coincidenza egrave statisticamente prevedibile ed egrave funzione del numero delle cellule La correzione viene quindi realizzata automaticamente per gli analizzatori che usano questa tecnologia

Correzione della coincidenzaCorrezione della coincidenza

Flussodiguaina

Flusso del campione

Focalizzazione IdrodinamicaFocalizzazione Idrodinamica

Per ottenere degli impulsi coerenti viene utilizzato un principio complementare la focalizzazione idrodinamica Le cellule sono messe in fila le une dietro le altre e spinte verso la zona di conta

Per ottenere degli impulsi coerenti viene utilizzato un principio complementare la focalizzazione idrodinamica Le cellule sono messe in fila le une dietro le altre e spinte verso la zona di conta

Flusso del campione

Flussodi

guaina

Flussodi

guaina

CURVA DI DISTRIBUZIONE DEL VOLUME ERITROCITARIO

La formula leucocitaria

I motivi che hanno portato al tentativo di automatizzare la formula leucocitaria sono

bull Alto costo

bull Problemi organizzativi

bull Utilitagrave diagnostica dubbia

bull Scarsa precisione

I motivi che hanno portato al tentativo di automatizzare la formula leucocitaria sono

bull Alto costo

bull Problemi organizzativi

bull Utilitagrave diagnostica dubbia

bull Scarsa precisione

bull errori statisticibull errori statistici

TIPO CELLULARE 100c 500c 1000c 10000c

BASOFILI 0-54 03-23 05-18 08-13

EOSINOFILI 11-99 25-61 29-54 36-45

MONOCITI 42-164 66-119 73-109 84-96

LINFOCITI 35-553 406-495 419-481 440-460

NEUTROFILI 497-697 556-643 569-631 590-610

HOUWEN BLaboratory Hematology 789-100

30 100 200 300 400 fL

Formula leucocitaria basata sul volume cellulare (3 popolazioni)

VOLUME

VOLUME

Attivitagrave perossidasicaAttivitagrave perossidasica Densitagrave NucleareDensitagrave Nucleare

Mn Pmn

Volume Citochimica (perossidasi) Citolisi (SIEMENS)Volume Citochimica (perossidasi) Citolisi (SIEMENS)

Diffrazione Superficie granulazioni

Volume

conduttivitagrave

ImpedenzaImpedenza ConduttivitagraveConduttivitagrave ScatterScatter

Volume Conduttivitagrave Scatter (Coulter)Volume Conduttivitagrave Scatter (Coulter)

ASSORBANZA

ASSORBANZA

VOLUMEVOLUME

Volume Citochimica Citolisi (ABX Pentra)Volume Citochimica Citolisi (ABX Pentra)

VOLUMEVOLUME

1deg3deg (0deg) dimensione

1deg3deg (0deg) dimensione

10deg Struttura

10deg Struttura

90degPol 90degdep Granulazioni

Fascio laser

Po

larizzazione

Diffrazione luminosa a 3 diversi angoli (Abbott-Cell-Dyn)Diffrazione luminosa a 3 diversi angoli (Abbott-Cell-Dyn)

Scatter Fluorescenza Citolisi Dimensioni (Dasit-Sysmex)Scatter Fluorescenza Citolisi Dimensioni (Dasit-Sysmex)

1) Conta e classificazione dei leucociti normali1) Conta e classificazione dei leucociti normali

Precisione si esprime come Coefficiente di VariazioneEgrave la capacitagrave di un metodo di ripetere un valore costante

Precisione si esprime come Coefficiente di VariazioneEgrave la capacitagrave di un metodo di ripetere un valore costante

CV per il metodo manuale

Neutrofili e Linfociti tra 5 e 10Monociti 25Eosinofili 40Basofili 95

CV per il metodo manuale

Neutrofili e Linfociti tra 5 e 10Monociti 25Eosinofili 40Basofili 95

CV per i metodi automatici

Neutrofili e Linfociti lt 4Monociti lt 10Eosinofili lt 10Basofili lt 50

CV per i metodi automatici

Neutrofili e Linfociti lt 4Monociti lt 10Eosinofili lt 10Basofili lt 50

Accuratezza egrave la corrispondenza al vero di una misurazioneAccuratezza egrave la corrispondenza al vero di una misurazione

Il vero in ematologia egrave rappresentato dal metodo di riferimento che per la conta differenziale dei leucociti consiste al momento attuale nella conta microscopica effettuatabull in condizioni standardizzatebull da operatori qualificatibull su un numero sufficiente di leucociti (400)

Il vero in ematologia egrave rappresentato dal metodo di riferimento che per la conta differenziale dei leucociti consiste al momento attuale nella conta microscopica effettuatabull in condizioni standardizzatebull da operatori qualificatibull su un numero sufficiente di leucociti (400)

Lrsquoaccuratezza degli strumenti analitici piugrave evoluti egravebull molto elevata per Neutrofili Linfociti ed Eosinofilibull meno buona per Monociti (dipendente dalla tecnologia analitica)bull poco accurata per i Basofili (difficilmente valutabile per la bassa frequenza di questa classe di leucociti)

Lrsquoaccuratezza degli strumenti analitici piugrave evoluti egravebull molto elevata per Neutrofili Linfociti ed Eosinofilibull meno buona per Monociti (dipendente dalla tecnologia analitica)bull poco accurata per i Basofili (difficilmente valutabile per la bassa frequenza di questa classe di leucociti)

1) Conta e classificazione dei leucociti normali1) Conta e classificazione dei leucociti normali

2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature

Sensibilitagrave capacitagrave di riconoscere i campioni contenenti cellule anomaleSensibilitagrave capacitagrave di riconoscere i campioni contenenti cellule anomale

Specificitagrave capacitagrave di non segnalare i campioni normaliSpecificitagrave capacitagrave di non segnalare i campioni normali

Valore predittivo positivo indica la probabilitagrave che un risultato positivo segnali realmente la presenza di cellule anomale

Valore predittivo negativo indica la probabilitagrave che un risultato negativo sia indice affidabile della assenza di anomalie

Valore predittivo positivo indica la probabilitagrave che un risultato positivo segnali realmente la presenza di cellule anomale

Valore predittivo negativo indica la probabilitagrave che un risultato negativo sia indice affidabile della assenza di anomalie

Campione emolizzatoCampione emolizzato

WBCWBC

Aggregati piastriniciAggregati piastrinici

WBCWBC PLTPLT

Tdeg lt 37degCTdeg lt 37degC a 37degCa 37degC

Presenza di crioglobulinePresenza di crioglobuline

PLTPLT

Presenza di crioagglutininePresenza di crioagglutinine

GBR 2400000HCT 243Hb 130 MCV 1015MCH 541MCHC 530CHCM normale

GBR 2400000HCT 243Hb 130 MCV 1015MCH 541MCHC 530CHCM normale

Pseudoleucocitosi da mancata lisi dei globuli rossiPseudoleucocitosi da mancata lisi dei globuli rossi

NeonatiIperazotemiaIperbilirubinemiaHb patologiche

NeonatiIperazotemiaIperbilirubinemiaHb patologiche

Gli strumenti ematologici non fanno diagnosi enon sono in grado di contare e classificare inmodo accurato le cellule patologicheEssi devono

1) Contare e classificare in modo preciso ed accurato le 5 classi di leucociti normali

2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature

Gli strumenti ematologici non fanno diagnosi enon sono in grado di contare e classificare inmodo accurato le cellule patologicheEssi devono

1) Contare e classificare in modo preciso ed accurato le 5 classi di leucociti normali

2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature

Lo striscio di sangue periferico Lo striscio di sangue periferico

Lo striscio di sangue perifericoLo striscio di sangue periferico

che ci vuole

niente

La quantitagrave di sangue da strisciare egrave entro certi limiti variabile in funzione delle caratteristiche del campione e di quello che si vuole cercare

Dopo aver appoggiato il vetrino il sangue si estende lungo (quasi) tutta la superficie di contatto

Difficile fare di peggiohellip

Troppo lungoTroppe curve

Troppo corto e spessoTroppo corto e sottile

Troppo corto

I segretiI segreti

1)1)Asciugare beneAsciugare bene2)2)Coprire beneCoprire bene3)3)Sciacquare beneSciacquare bene

I preparati per la colorazione variano spesso da lotto a lotto insieme a qualitagrave dellrsquoacqua temperatura ed umiditagrave dellrsquoaria

COLORAZIONECOLORAZIONE

bull errori metodologicibull errori metodologici

Area densaArea densa Zona marginaleZona marginale Area sottileArea sottile

TESTA

CORPO

IDEALE

LINFOCITI ++GRANULOCITI ++

MONOCITI ++

B Bain NEJM 2005B Bain NEJM 2005

Nuovi parametri ematologici

Migliorare la capacitagrave del laboratorio nel fornire dati accurati

Indirizzare il laboratorista o il clinico verso un sospetto di patologia

Fornire uno strumento di monitoraggio di un percorso clinico-terapeutico

Aprire nuove frontiere diagnostiche

FUNZIONI DI UN NUOVO PARAMETROFUNZIONI DI UN NUOVO PARAMETRO

La ricerca industriale ha una indiscutibile (ed accettabile) motivazione economica

Raramente un nuovo parametro nasce da una richiesta clinica

Il primo target della ricerca industriale egrave il laboratorista

Il passaggio al campo clinico non ha alcun percorso strutturato e consolidato

Un nuovo parametro nasce dalla ricerca industriale Un nuovo parametro nasce dalla ricerca industriale

Analizzatore dipendenza

Scarso impatto della cultura di laboratorio

Difficoltagrave del laboratorista a comprendere il reale potenziale clinico

Scarsa pubblicizzazione in campo clinico

OSTACOLI NELLA VITA DI UN NUOVO PARAMETROOSTACOLI NELLA VITA DI UN NUOVO PARAMETRO

Sviluppo della ricercaSviluppo della ricerca

clinicaclinicalaboratoriolaboratorio

industriaindustria

nuovi parametri

nuovi farmaci

sperimentazione preclinica e clinica

PazientePaziente

ldquoclinicirdquo - laboratoristici

sperimentazione

esportazione

Parametri emocitometrici ldquotradizionalirdquoParametri emocitometrici ldquotradizionalirdquo

ldquoldquoNuovirdquo parametri ematologiciNuovirdquo parametri ematologici

OperatoreOperatore

AnalizzatoreAnalizzatore

OperatoreOperatore

Analizzatore Analizzatore

comunicare un allarme comunicare un allarme strumentale vuol dire strumentale vuol dire comunicare incapacitarsquo a comunicare incapacitarsquo a definire la presenza o meno definire la presenza o meno di quanto suggerito dallo di quanto suggerito dallo strumentostrumento

comunicare un allarme comunicare un allarme strumentale vuol dire strumentale vuol dire comunicare incapacitarsquo a comunicare incapacitarsquo a definire la presenza o meno definire la presenza o meno di quanto suggerito dallo di quanto suggerito dallo strumentostrumento

Lrsquoallarme strumentale Lrsquoallarme strumentale nonnon egrave un parametro egrave un parametroLrsquoallarme strumentale Lrsquoallarme strumentale nonnon egrave un parametro egrave un parametro

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL

SALERNO 1

CITOGRAMMA ERITROCITARIO DI VOLUME E CONCENTRAZIONE DI

EMOGLOBINA

ipocromia

macrocitosi

ipercromia

microcitosi

Densitagrave (concentrazione Hb)Densitagrave (concentrazione Hb)

VVOOLLUUMMEE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Caratteristiche degli eritrociti fra microscopia e automazione

Anisocitosi

Alterazioni morfologiche Microcitosi ndash Macrocitosi

Ipocromia ndash Ipercromia

Poichilocitosi

Inclusi eritrocitari

MICROSCOPIA AUTOMAZIONE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Acantocito = aculeo

Codocito = campana

cellula a bersaglio

Dacriocito = lacrima

Drepanocito = falce

Ellissocito = ovale

Cheratocito = corno

Cnizocito = fossetta

Megalocito = gigante

Schizocito = taglio

Stomatocito = bocca

Sferocito = sfera

emazie a fungo

RDWRDWRDWRDW

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

normalenormalenormalenormale elevatoelevatoelevatoelevato

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

RDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIA

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHE

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

In conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD riskIn conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD risk

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

RDWRDWRDWRDW

ReticolocitiReticolociti

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Definizione morfologicaDefinizione morfologica

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Reticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di Heinz

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

EritroblastiOrtocromatici

EritroblastiOrtocromatici

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

hellipstrisci non troppo sottili ma non con cellule sovrappostehellip

oculare con diaframma regolabile o diaframma di cartone con foro rettangolare di circa 4mmhelliphellipfattori importanti sono lrsquoacutezza visiva la pazienza del tecnico la qualitagrave ed il potere risolvente del microscopiohellip

hellipnel caso che ci siano pochi reticolociti egrave necessario contare un numero elevatissimo di cellulehellip

CONTEGGIO DEI RETICOLOCITI

Dacie amp Lewis

MANUALE DI TECNICA EMATOLOGICA 1986

Metodi manuali-visualiMetodi manuali-visuali

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

PLT

ReticolocitiRBC

Metodi citofluorimetriciMetodi citofluorimetrici

Auramina-OAuramina-O

Arancio di TiazoloArancio di Tiazolo

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

HeinzHeinz JollyJolly plasmodiplasmodi

Nuovo blu di metileneNuovo blu di metilene

Oxazina 750Oxazina 750

Medodi ottici (coloranti sopravitali)Medodi ottici (coloranti sopravitali)

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Lo studio dei reticolociti in automazione Lo studio dei reticolociti in automazione fornisce 3 tipi di informazionifornisce 3 tipi di informazioni

1)1)Valori numericiValori numerici ( e assoluti) ( e assoluti)

2)2) Indici di maturazioneIndici di maturazione (LFR MFR HFR e IRF) (LFR MFR HFR e IRF)

3)3) Indici qualitativi Indici qualitativi

a) prevalentemente volumetricia) prevalentemente volumetrici

(MCVr MRVhellip)(MCVr MRVhellip)

b) prevalentemente indicanti il contenuto di b) prevalentemente indicanti il contenuto di emoglobinaemoglobina

(CHr Ret Hehellip)(CHr Ret Hehellip)

citogenetica

LEUCEMIA MIELOIDE CRONICA CROMOSOMA PHILADELPHIA POSITIVA (BcrAbl)

Traslocazioni cromosomiche

bull Per traslocazione si intende il trasferimento di DNA da un cromosoma allrsquoaltro

bull Le traslocazioni sono frequenti in oncoematologia(Altre anomalie cromosomiche sono rappresentate dalle delezioni dalle inversioni e dalle inserzioni)

bull Nella traslocazione un gene si giustappone ad un altro gene presente su un altro cromosoma e ciograve puograve comportare conseguenze se il gene trasferito egrave un oncogene non trascritto (protoncogene) e si giustappone ad un gene normalmente e attivamente trascritto puograve risultare la trascrizione del protoncogene o di un ibrido

bull Questa egrave la situazione in molte delle traslocazioni descritte fino ad oggi

bull Deregolazione dellrsquoespressione genicaDeregolazione dellrsquoespressione genica

overespressione o espressione aberrante in un overespressione o espressione aberrante in un tessuto che normalmente non esprime quel gene tessuto che normalmente non esprime quel gene

bull Espressione di una proteina di fusioneEspressione di una proteina di fusione

giustapposizione di sequenze geniche codificanti di giustapposizione di sequenze geniche codificanti di due geni localizzati su differenti cromosomidue geni localizzati su differenti cromosomi

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

Specificitagrave delle traslocazioni

Alcune traslocazioni sono specifiche di una malattia si trovano nella gran maggioranza dei casi e non si trovano nella popolazione normale esempio tipico la t(1517) della APL

Altre traslocazioni sono molto frequenti in particolari patologie come la t(1418) nel linfoma follicolare ma egrave presente anche in altri NHL e nei soggetti normali sebbene il numero di copie sia molto basso

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di trascrizione ma anche tirosin o serin trascrizione ma anche tirosin o serin protein protein chchinasi recettori di membrana inasi recettori di membrana cellulare fattori di crescita con ruoli cellulare fattori di crescita con ruoli critici nella differenziazione e sviluppo critici nella differenziazione e sviluppo cellulare cellulare

BCR

22

9

ABL BCR-ABL

ABL-BCR

Ph 22q-

9q+

Traslocazione

Gene di fusione BCRABL

Il gene che si forma sul cromosoma Ph1 non esiste

nelle cellule normali

Origina dalla fusione di un oncogene cellulare (ABL) normalmente situato nelle braccia lunghe del cromosoma 9 con sequenze geniche normalmente situate in una regione precisa del cromosoma 22 detta ldquobreakpoint cluster regionrdquo (BCR) percheacute egrave in essa che avvengono con maggiore frequenza le rotture del cromosoma

Il gene di fusione BCRABL egrave specifico di queste cellule neoplastiche e ne costituisce il principale marker biologico e diagnostico

Le prove che la malattia leucemica Ph1+ nasce da una cellula staminale totipotente stanno nella dimostrazione che lrsquoalterazione cromosomica Ph1 e genica (BCRABL) si ritrovano contemporaneamente nelle cellule di tutte le linee ( granulomonocitica eritrocitica piastrinica e linfocitica B)

Nelle leucemie acute mieloblastiche

la traslocazione t(821) induce il riarrangiamento AML1-ETO e la formazione di una proteina ibrida

LEUCEMIA ACUTA MIELOIDE (FAB M2)

t(1517)(q22q21)

Leucemia M3 APL O PROMIELOCITICA

La traslocazione t(1517) coinvolge il gene che codifica per il recettore alfa dellacido retinoico (RAR) sul cromosoma 17 ed il gene PML (promielocitica) sul cromosoma 15

Inversione (16) gene di fusione CBFβ-MYH11

LAM M4LEUCEMIA ACUTA

MIELOMONOCITICA

Con eosinofili

Inv(16)(p13q22)

LIMITI DELLA CITOGENETICA

CONVENZIONALE IN ONCOEMATOLOGIA

Il successso della citogenetica convenzionale in oncoematologia egrave strettamente correlato alla quantitagrave e alla qualitagrave delle metafasi che si ottengono dal campione da analizzare

LA FISH IN ONCO-EMATOLOGIA

- Definisce lrsquoorigine e la natura di cromosomi marcatori e di cariotipi complessi

- Identifica delezioni e amplificazioni di geni o di loci polimorfici

- Permette di stabilire quale filiera cellulare o quali filiere cellulari sono coinvolte in un determinato disordine oncoematologico se impiegata insieme allrsquoimmunofenotipo

- Valuta la risposta ad una terapia evidenziando unrsquoeventuale Malattia Minima Residua

- Definisce la chimera dopo trapianto allogenico di midollo

osseo da donatore di sesso diverso

FISH (Fluorescent in Situ Hybridization)

- Applicabile a nuclei in interfase e su metafasi

- Elevata specificitagrave sensibilitagrave e rapiditagrave

- Dimostra anomalie cromosomiche non analizzabili con le comuni tecniche di bandeggio

- Permette di analizzare un elevato numero di nuclei in tempi brevi

ANOMALIE CROMOSOMICHE NELLA LEUCEMIA LINFATICA CRONICA

Aberrazioni

cromosomiche

Frequenza ()

Citogenetica FISH

Trisomia 12 10-15 15

13q14 10 53

11q21 8 19

6q 6 9

17p 4 8

MALATTIA MINIMA RESIDUADEFINIZIONE

Quota residua di cellule neoplastiche non eradicate dalla terapia di induzione della remissione o dalle successive misure terapeutiche

Tali elementi neoplastici sono spesso in grado di espandersi e dare origine alla recidiva

Metodi per lo studio della MRD

Metodo Caratteristiche SensibilitagravebullMorfologia bassa sensibilitagrave e 5

specificitagravebullImmuno scarsa specificitagrave 1-5

Fenotipizzazione

bullCitogenetica lento richiede 1

preparazione metafasibullFISH lento applicabile ai nuclei in 03-5

Iinterfasebull PCR conoscenza delle sequenze gt0001

falsi positivi

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Page 4: Il conteggio e la identificazione delle cellule ematiche

Speranza di guarigione

Remissione Guarigione

LA Mieloide 70 40LA Linfoide bambini 90 70

adulti 80 30Mdi Hodgkin 95 85 Linfomi non-H 70 50Mieloma Multiplo 70 0LLinfatica Cronica 90 0 LMieloide Cronica 95 TMO 60

IFN 15 Inibitori tirosinkinasi

Lrsquoobiettivo della terapia egrave sempre la guarigione

Scelta del trattamento piugrave adeguato vuol dire fare un bilancio fra rischi e benefici attesi

I trattamenti intensivi aumentano le possibilitagrave di guarigione mandash espongono a maggiori rischindash peggiorano la qualitagrave di vita

Quanto costa curarsi 6 mesi di terapia

Leucemia - chlorambucil Euro 72

Linfatica - fludarabina 8622

Cronica - fluda+rituximab 36294- trapianto autologo 40000

3 anni di terapia

Leucemia - idrossiurea Euro 600

Mieloide - interferone alfa 60000

Cronica - trapianto allogenico 60000- Glivec 101304

MORFOLOGIA

CITOFLUORIMETRIA

CITOGENETICA

BIOLOGIA MOLECOLARE

BIOPSIA OSTEOMIDOLLARE

VALUTAZIONE MASSE (ecografia tachellip)

DIAGNOSTICA DELLE PATOLOGIE ONCOEMATOLOGICHE

Antonj van Leeuwenhoek nel 1674 trasmise in una lettera alla Royal Society di Londra la prima descrizione dei globuli rossi

Ma molto probabilmente Marcello Malpighi di Bologna fu il primo ad osservare i Globuli Rossi nel 1661 nel lume dei capillari di uomo e animaleEgli li descrisse come ldquoglobuli rubescentirdquo e li localizzograve nelle arterie e nelle vene che aveva appena scoperto

Nel 1877 con la scoperta della colorazione triacida comincia lrsquoera della MORFOLOGIA EMATOLOGICA

Giulio BizzozeroGiulio Bizzozero1846 - 19011846 - 1901

Nel Dicembre 1881 comunicograve allAccademia di Medicina la sua grande scoperta le piastrine come terzo componente morfologico del sangue e la loro importanza nel processo della trombosi

Strumenti diagnostici del laboratorio di ematologia agli inizi del secolo scorso

Strumenti diagnostici del laboratorio di ematologia agli inizi del secolo scorso

Per ematocrito si intende il volume compresso (PCVpacked cell volume) occupato dai globuli rossi rispetto al volume totale di sangue Si esprime in percentuale (Ht )Egrave evidente che il valore dellrsquoEmatocrito egrave funzione del numero e del volume dei Globuli Rossi

Hct = MCV x n GBR

Per ematocrito si intende il volume compresso (PCVpacked cell volume) occupato dai globuli rossi rispetto al volume totale di sangue Si esprime in percentuale (Ht )Egrave evidente che il valore dellrsquoEmatocrito egrave funzione del numero e del volume dei Globuli Rossi

Hct = MCV x n GBR

Nel 1930 Maxwell Wintrobe standardizza la procedura per lrsquoesecuzione dellrsquoEMATOCRITO

Nel 1930 Maxwell Wintrobe standardizza la procedura per lrsquoesecuzione dellrsquoEMATOCRITO

MCVHct n GBR

MCVHct n GBR

MCHHb n dei GBR in milioni

MCHHb n dei GBR in milioni

MCHCHb Hct (GBR x MCV)

MCHCHb Hct (GBR x MCV)

NormociticaMCHC 34 gLnormocromicaMCH 29 pg

MacrociticaMCHC 30 gLIpocromicaMCH 29 pg

MicrociticaMCHC 38 gLIpercromicaMCH 29 pg

Indici di WintrobeIndici di Wintrobe

Elettrodo internoElettrodo interno

Elettrodoesterno

Elettrodoesterno

Flusso del diluenteFlusso del diluente

Vuoto regolatoVuoto regolato

Temps

U

La variazione drsquoImpedenzaPrincipio di Coulter (1956)

La variazione drsquoImpedenzaPrincipio di Coulter (1956)

Conta del numero di particelle nellrsquounitagrave di tempo

Conta del numero di particelle nellrsquounitagrave di tempo

Volume delle particelleVolume delle particelleVolume delle particelleVolume delle particelle

Calcolo automatico del Hct e degli Indici di Wintrobe

Calcolo automatico del Hct e degli Indici di Wintrobe

La misura ottica associa la citometria a flusso e la diffrazione luminosa Si basa sulla rilevazione dei cambiamenti e sulla deviazione che un fascio di luce subisce quando colpisce una particella

La misura ottica associa la citometria a flusso e la diffrazione luminosa Si basa sulla rilevazione dei cambiamenti e sulla deviazione che un fascio di luce subisce quando colpisce una particella

Metodo OtticoMetodo Ottico

Low angle scatter 2o - 3o (Volume)

High angle scatter 5o - 15o (HGB concentration)

Metodo ottico Metodo ottico due parametridue parametri di di riconoscimento per il globulo rosso riconoscimento per il globulo rosso

Raccolta del segnale a definiti intervalli angolari

Da 10-20 test al giornoDa 10-20 test al giorno

a centinaia di test al giornoa centinaia di test al giorno

Tutto ciograve rappresentograve la prima rivoluzione della ematologia di laboratorioQuindi negli anni rsquo60 si cominciarono a costruire strumenti che fornivano in tempi brevi misurazioni precise riproducibili ed accurate

Tutto ciograve rappresentograve la prima rivoluzione della ematologia di laboratorioQuindi negli anni rsquo60 si cominciarono a costruire strumenti che fornivano in tempi brevi misurazioni precise riproducibili ed accurate

Temps

U

bull Occasionalmente 2 o 3 cellule possono passare attraverso lrsquoorificio di conta nello stesso tempo

bull Viene quindi generato un impulso di grande ampiezza

bull La frequenza di questo passaggio in coincidenza egrave statisticamente prevedibile ed egrave funzione del numero delle cellule La correzione viene quindi realizzata automaticamente per gli analizzatori che usano questa tecnologia

bull Occasionalmente 2 o 3 cellule possono passare attraverso lrsquoorificio di conta nello stesso tempo

bull Viene quindi generato un impulso di grande ampiezza

bull La frequenza di questo passaggio in coincidenza egrave statisticamente prevedibile ed egrave funzione del numero delle cellule La correzione viene quindi realizzata automaticamente per gli analizzatori che usano questa tecnologia

Correzione della coincidenzaCorrezione della coincidenza

Flussodiguaina

Flusso del campione

Focalizzazione IdrodinamicaFocalizzazione Idrodinamica

Per ottenere degli impulsi coerenti viene utilizzato un principio complementare la focalizzazione idrodinamica Le cellule sono messe in fila le une dietro le altre e spinte verso la zona di conta

Per ottenere degli impulsi coerenti viene utilizzato un principio complementare la focalizzazione idrodinamica Le cellule sono messe in fila le une dietro le altre e spinte verso la zona di conta

Flusso del campione

Flussodi

guaina

Flussodi

guaina

CURVA DI DISTRIBUZIONE DEL VOLUME ERITROCITARIO

La formula leucocitaria

I motivi che hanno portato al tentativo di automatizzare la formula leucocitaria sono

bull Alto costo

bull Problemi organizzativi

bull Utilitagrave diagnostica dubbia

bull Scarsa precisione

I motivi che hanno portato al tentativo di automatizzare la formula leucocitaria sono

bull Alto costo

bull Problemi organizzativi

bull Utilitagrave diagnostica dubbia

bull Scarsa precisione

bull errori statisticibull errori statistici

TIPO CELLULARE 100c 500c 1000c 10000c

BASOFILI 0-54 03-23 05-18 08-13

EOSINOFILI 11-99 25-61 29-54 36-45

MONOCITI 42-164 66-119 73-109 84-96

LINFOCITI 35-553 406-495 419-481 440-460

NEUTROFILI 497-697 556-643 569-631 590-610

HOUWEN BLaboratory Hematology 789-100

30 100 200 300 400 fL

Formula leucocitaria basata sul volume cellulare (3 popolazioni)

VOLUME

VOLUME

Attivitagrave perossidasicaAttivitagrave perossidasica Densitagrave NucleareDensitagrave Nucleare

Mn Pmn

Volume Citochimica (perossidasi) Citolisi (SIEMENS)Volume Citochimica (perossidasi) Citolisi (SIEMENS)

Diffrazione Superficie granulazioni

Volume

conduttivitagrave

ImpedenzaImpedenza ConduttivitagraveConduttivitagrave ScatterScatter

Volume Conduttivitagrave Scatter (Coulter)Volume Conduttivitagrave Scatter (Coulter)

ASSORBANZA

ASSORBANZA

VOLUMEVOLUME

Volume Citochimica Citolisi (ABX Pentra)Volume Citochimica Citolisi (ABX Pentra)

VOLUMEVOLUME

1deg3deg (0deg) dimensione

1deg3deg (0deg) dimensione

10deg Struttura

10deg Struttura

90degPol 90degdep Granulazioni

Fascio laser

Po

larizzazione

Diffrazione luminosa a 3 diversi angoli (Abbott-Cell-Dyn)Diffrazione luminosa a 3 diversi angoli (Abbott-Cell-Dyn)

Scatter Fluorescenza Citolisi Dimensioni (Dasit-Sysmex)Scatter Fluorescenza Citolisi Dimensioni (Dasit-Sysmex)

1) Conta e classificazione dei leucociti normali1) Conta e classificazione dei leucociti normali

Precisione si esprime come Coefficiente di VariazioneEgrave la capacitagrave di un metodo di ripetere un valore costante

Precisione si esprime come Coefficiente di VariazioneEgrave la capacitagrave di un metodo di ripetere un valore costante

CV per il metodo manuale

Neutrofili e Linfociti tra 5 e 10Monociti 25Eosinofili 40Basofili 95

CV per il metodo manuale

Neutrofili e Linfociti tra 5 e 10Monociti 25Eosinofili 40Basofili 95

CV per i metodi automatici

Neutrofili e Linfociti lt 4Monociti lt 10Eosinofili lt 10Basofili lt 50

CV per i metodi automatici

Neutrofili e Linfociti lt 4Monociti lt 10Eosinofili lt 10Basofili lt 50

Accuratezza egrave la corrispondenza al vero di una misurazioneAccuratezza egrave la corrispondenza al vero di una misurazione

Il vero in ematologia egrave rappresentato dal metodo di riferimento che per la conta differenziale dei leucociti consiste al momento attuale nella conta microscopica effettuatabull in condizioni standardizzatebull da operatori qualificatibull su un numero sufficiente di leucociti (400)

Il vero in ematologia egrave rappresentato dal metodo di riferimento che per la conta differenziale dei leucociti consiste al momento attuale nella conta microscopica effettuatabull in condizioni standardizzatebull da operatori qualificatibull su un numero sufficiente di leucociti (400)

Lrsquoaccuratezza degli strumenti analitici piugrave evoluti egravebull molto elevata per Neutrofili Linfociti ed Eosinofilibull meno buona per Monociti (dipendente dalla tecnologia analitica)bull poco accurata per i Basofili (difficilmente valutabile per la bassa frequenza di questa classe di leucociti)

Lrsquoaccuratezza degli strumenti analitici piugrave evoluti egravebull molto elevata per Neutrofili Linfociti ed Eosinofilibull meno buona per Monociti (dipendente dalla tecnologia analitica)bull poco accurata per i Basofili (difficilmente valutabile per la bassa frequenza di questa classe di leucociti)

1) Conta e classificazione dei leucociti normali1) Conta e classificazione dei leucociti normali

2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature

Sensibilitagrave capacitagrave di riconoscere i campioni contenenti cellule anomaleSensibilitagrave capacitagrave di riconoscere i campioni contenenti cellule anomale

Specificitagrave capacitagrave di non segnalare i campioni normaliSpecificitagrave capacitagrave di non segnalare i campioni normali

Valore predittivo positivo indica la probabilitagrave che un risultato positivo segnali realmente la presenza di cellule anomale

Valore predittivo negativo indica la probabilitagrave che un risultato negativo sia indice affidabile della assenza di anomalie

Valore predittivo positivo indica la probabilitagrave che un risultato positivo segnali realmente la presenza di cellule anomale

Valore predittivo negativo indica la probabilitagrave che un risultato negativo sia indice affidabile della assenza di anomalie

Campione emolizzatoCampione emolizzato

WBCWBC

Aggregati piastriniciAggregati piastrinici

WBCWBC PLTPLT

Tdeg lt 37degCTdeg lt 37degC a 37degCa 37degC

Presenza di crioglobulinePresenza di crioglobuline

PLTPLT

Presenza di crioagglutininePresenza di crioagglutinine

GBR 2400000HCT 243Hb 130 MCV 1015MCH 541MCHC 530CHCM normale

GBR 2400000HCT 243Hb 130 MCV 1015MCH 541MCHC 530CHCM normale

Pseudoleucocitosi da mancata lisi dei globuli rossiPseudoleucocitosi da mancata lisi dei globuli rossi

NeonatiIperazotemiaIperbilirubinemiaHb patologiche

NeonatiIperazotemiaIperbilirubinemiaHb patologiche

Gli strumenti ematologici non fanno diagnosi enon sono in grado di contare e classificare inmodo accurato le cellule patologicheEssi devono

1) Contare e classificare in modo preciso ed accurato le 5 classi di leucociti normali

2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature

Gli strumenti ematologici non fanno diagnosi enon sono in grado di contare e classificare inmodo accurato le cellule patologicheEssi devono

1) Contare e classificare in modo preciso ed accurato le 5 classi di leucociti normali

2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature

Lo striscio di sangue periferico Lo striscio di sangue periferico

Lo striscio di sangue perifericoLo striscio di sangue periferico

che ci vuole

niente

La quantitagrave di sangue da strisciare egrave entro certi limiti variabile in funzione delle caratteristiche del campione e di quello che si vuole cercare

Dopo aver appoggiato il vetrino il sangue si estende lungo (quasi) tutta la superficie di contatto

Difficile fare di peggiohellip

Troppo lungoTroppe curve

Troppo corto e spessoTroppo corto e sottile

Troppo corto

I segretiI segreti

1)1)Asciugare beneAsciugare bene2)2)Coprire beneCoprire bene3)3)Sciacquare beneSciacquare bene

I preparati per la colorazione variano spesso da lotto a lotto insieme a qualitagrave dellrsquoacqua temperatura ed umiditagrave dellrsquoaria

COLORAZIONECOLORAZIONE

bull errori metodologicibull errori metodologici

Area densaArea densa Zona marginaleZona marginale Area sottileArea sottile

TESTA

CORPO

IDEALE

LINFOCITI ++GRANULOCITI ++

MONOCITI ++

B Bain NEJM 2005B Bain NEJM 2005

Nuovi parametri ematologici

Migliorare la capacitagrave del laboratorio nel fornire dati accurati

Indirizzare il laboratorista o il clinico verso un sospetto di patologia

Fornire uno strumento di monitoraggio di un percorso clinico-terapeutico

Aprire nuove frontiere diagnostiche

FUNZIONI DI UN NUOVO PARAMETROFUNZIONI DI UN NUOVO PARAMETRO

La ricerca industriale ha una indiscutibile (ed accettabile) motivazione economica

Raramente un nuovo parametro nasce da una richiesta clinica

Il primo target della ricerca industriale egrave il laboratorista

Il passaggio al campo clinico non ha alcun percorso strutturato e consolidato

Un nuovo parametro nasce dalla ricerca industriale Un nuovo parametro nasce dalla ricerca industriale

Analizzatore dipendenza

Scarso impatto della cultura di laboratorio

Difficoltagrave del laboratorista a comprendere il reale potenziale clinico

Scarsa pubblicizzazione in campo clinico

OSTACOLI NELLA VITA DI UN NUOVO PARAMETROOSTACOLI NELLA VITA DI UN NUOVO PARAMETRO

Sviluppo della ricercaSviluppo della ricerca

clinicaclinicalaboratoriolaboratorio

industriaindustria

nuovi parametri

nuovi farmaci

sperimentazione preclinica e clinica

PazientePaziente

ldquoclinicirdquo - laboratoristici

sperimentazione

esportazione

Parametri emocitometrici ldquotradizionalirdquoParametri emocitometrici ldquotradizionalirdquo

ldquoldquoNuovirdquo parametri ematologiciNuovirdquo parametri ematologici

OperatoreOperatore

AnalizzatoreAnalizzatore

OperatoreOperatore

Analizzatore Analizzatore

comunicare un allarme comunicare un allarme strumentale vuol dire strumentale vuol dire comunicare incapacitarsquo a comunicare incapacitarsquo a definire la presenza o meno definire la presenza o meno di quanto suggerito dallo di quanto suggerito dallo strumentostrumento

comunicare un allarme comunicare un allarme strumentale vuol dire strumentale vuol dire comunicare incapacitarsquo a comunicare incapacitarsquo a definire la presenza o meno definire la presenza o meno di quanto suggerito dallo di quanto suggerito dallo strumentostrumento

Lrsquoallarme strumentale Lrsquoallarme strumentale nonnon egrave un parametro egrave un parametroLrsquoallarme strumentale Lrsquoallarme strumentale nonnon egrave un parametro egrave un parametro

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL

SALERNO 1

CITOGRAMMA ERITROCITARIO DI VOLUME E CONCENTRAZIONE DI

EMOGLOBINA

ipocromia

macrocitosi

ipercromia

microcitosi

Densitagrave (concentrazione Hb)Densitagrave (concentrazione Hb)

VVOOLLUUMMEE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Caratteristiche degli eritrociti fra microscopia e automazione

Anisocitosi

Alterazioni morfologiche Microcitosi ndash Macrocitosi

Ipocromia ndash Ipercromia

Poichilocitosi

Inclusi eritrocitari

MICROSCOPIA AUTOMAZIONE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Acantocito = aculeo

Codocito = campana

cellula a bersaglio

Dacriocito = lacrima

Drepanocito = falce

Ellissocito = ovale

Cheratocito = corno

Cnizocito = fossetta

Megalocito = gigante

Schizocito = taglio

Stomatocito = bocca

Sferocito = sfera

emazie a fungo

RDWRDWRDWRDW

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

normalenormalenormalenormale elevatoelevatoelevatoelevato

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

RDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIA

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHE

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

In conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD riskIn conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD risk

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

RDWRDWRDWRDW

ReticolocitiReticolociti

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Definizione morfologicaDefinizione morfologica

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Reticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di Heinz

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

EritroblastiOrtocromatici

EritroblastiOrtocromatici

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

hellipstrisci non troppo sottili ma non con cellule sovrappostehellip

oculare con diaframma regolabile o diaframma di cartone con foro rettangolare di circa 4mmhelliphellipfattori importanti sono lrsquoacutezza visiva la pazienza del tecnico la qualitagrave ed il potere risolvente del microscopiohellip

hellipnel caso che ci siano pochi reticolociti egrave necessario contare un numero elevatissimo di cellulehellip

CONTEGGIO DEI RETICOLOCITI

Dacie amp Lewis

MANUALE DI TECNICA EMATOLOGICA 1986

Metodi manuali-visualiMetodi manuali-visuali

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

PLT

ReticolocitiRBC

Metodi citofluorimetriciMetodi citofluorimetrici

Auramina-OAuramina-O

Arancio di TiazoloArancio di Tiazolo

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

HeinzHeinz JollyJolly plasmodiplasmodi

Nuovo blu di metileneNuovo blu di metilene

Oxazina 750Oxazina 750

Medodi ottici (coloranti sopravitali)Medodi ottici (coloranti sopravitali)

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Lo studio dei reticolociti in automazione Lo studio dei reticolociti in automazione fornisce 3 tipi di informazionifornisce 3 tipi di informazioni

1)1)Valori numericiValori numerici ( e assoluti) ( e assoluti)

2)2) Indici di maturazioneIndici di maturazione (LFR MFR HFR e IRF) (LFR MFR HFR e IRF)

3)3) Indici qualitativi Indici qualitativi

a) prevalentemente volumetricia) prevalentemente volumetrici

(MCVr MRVhellip)(MCVr MRVhellip)

b) prevalentemente indicanti il contenuto di b) prevalentemente indicanti il contenuto di emoglobinaemoglobina

(CHr Ret Hehellip)(CHr Ret Hehellip)

citogenetica

LEUCEMIA MIELOIDE CRONICA CROMOSOMA PHILADELPHIA POSITIVA (BcrAbl)

Traslocazioni cromosomiche

bull Per traslocazione si intende il trasferimento di DNA da un cromosoma allrsquoaltro

bull Le traslocazioni sono frequenti in oncoematologia(Altre anomalie cromosomiche sono rappresentate dalle delezioni dalle inversioni e dalle inserzioni)

bull Nella traslocazione un gene si giustappone ad un altro gene presente su un altro cromosoma e ciograve puograve comportare conseguenze se il gene trasferito egrave un oncogene non trascritto (protoncogene) e si giustappone ad un gene normalmente e attivamente trascritto puograve risultare la trascrizione del protoncogene o di un ibrido

bull Questa egrave la situazione in molte delle traslocazioni descritte fino ad oggi

bull Deregolazione dellrsquoespressione genicaDeregolazione dellrsquoespressione genica

overespressione o espressione aberrante in un overespressione o espressione aberrante in un tessuto che normalmente non esprime quel gene tessuto che normalmente non esprime quel gene

bull Espressione di una proteina di fusioneEspressione di una proteina di fusione

giustapposizione di sequenze geniche codificanti di giustapposizione di sequenze geniche codificanti di due geni localizzati su differenti cromosomidue geni localizzati su differenti cromosomi

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

Specificitagrave delle traslocazioni

Alcune traslocazioni sono specifiche di una malattia si trovano nella gran maggioranza dei casi e non si trovano nella popolazione normale esempio tipico la t(1517) della APL

Altre traslocazioni sono molto frequenti in particolari patologie come la t(1418) nel linfoma follicolare ma egrave presente anche in altri NHL e nei soggetti normali sebbene il numero di copie sia molto basso

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di trascrizione ma anche tirosin o serin trascrizione ma anche tirosin o serin protein protein chchinasi recettori di membrana inasi recettori di membrana cellulare fattori di crescita con ruoli cellulare fattori di crescita con ruoli critici nella differenziazione e sviluppo critici nella differenziazione e sviluppo cellulare cellulare

BCR

22

9

ABL BCR-ABL

ABL-BCR

Ph 22q-

9q+

Traslocazione

Gene di fusione BCRABL

Il gene che si forma sul cromosoma Ph1 non esiste

nelle cellule normali

Origina dalla fusione di un oncogene cellulare (ABL) normalmente situato nelle braccia lunghe del cromosoma 9 con sequenze geniche normalmente situate in una regione precisa del cromosoma 22 detta ldquobreakpoint cluster regionrdquo (BCR) percheacute egrave in essa che avvengono con maggiore frequenza le rotture del cromosoma

Il gene di fusione BCRABL egrave specifico di queste cellule neoplastiche e ne costituisce il principale marker biologico e diagnostico

Le prove che la malattia leucemica Ph1+ nasce da una cellula staminale totipotente stanno nella dimostrazione che lrsquoalterazione cromosomica Ph1 e genica (BCRABL) si ritrovano contemporaneamente nelle cellule di tutte le linee ( granulomonocitica eritrocitica piastrinica e linfocitica B)

Nelle leucemie acute mieloblastiche

la traslocazione t(821) induce il riarrangiamento AML1-ETO e la formazione di una proteina ibrida

LEUCEMIA ACUTA MIELOIDE (FAB M2)

t(1517)(q22q21)

Leucemia M3 APL O PROMIELOCITICA

La traslocazione t(1517) coinvolge il gene che codifica per il recettore alfa dellacido retinoico (RAR) sul cromosoma 17 ed il gene PML (promielocitica) sul cromosoma 15

Inversione (16) gene di fusione CBFβ-MYH11

LAM M4LEUCEMIA ACUTA

MIELOMONOCITICA

Con eosinofili

Inv(16)(p13q22)

LIMITI DELLA CITOGENETICA

CONVENZIONALE IN ONCOEMATOLOGIA

Il successso della citogenetica convenzionale in oncoematologia egrave strettamente correlato alla quantitagrave e alla qualitagrave delle metafasi che si ottengono dal campione da analizzare

LA FISH IN ONCO-EMATOLOGIA

- Definisce lrsquoorigine e la natura di cromosomi marcatori e di cariotipi complessi

- Identifica delezioni e amplificazioni di geni o di loci polimorfici

- Permette di stabilire quale filiera cellulare o quali filiere cellulari sono coinvolte in un determinato disordine oncoematologico se impiegata insieme allrsquoimmunofenotipo

- Valuta la risposta ad una terapia evidenziando unrsquoeventuale Malattia Minima Residua

- Definisce la chimera dopo trapianto allogenico di midollo

osseo da donatore di sesso diverso

FISH (Fluorescent in Situ Hybridization)

- Applicabile a nuclei in interfase e su metafasi

- Elevata specificitagrave sensibilitagrave e rapiditagrave

- Dimostra anomalie cromosomiche non analizzabili con le comuni tecniche di bandeggio

- Permette di analizzare un elevato numero di nuclei in tempi brevi

ANOMALIE CROMOSOMICHE NELLA LEUCEMIA LINFATICA CRONICA

Aberrazioni

cromosomiche

Frequenza ()

Citogenetica FISH

Trisomia 12 10-15 15

13q14 10 53

11q21 8 19

6q 6 9

17p 4 8

MALATTIA MINIMA RESIDUADEFINIZIONE

Quota residua di cellule neoplastiche non eradicate dalla terapia di induzione della remissione o dalle successive misure terapeutiche

Tali elementi neoplastici sono spesso in grado di espandersi e dare origine alla recidiva

Metodi per lo studio della MRD

Metodo Caratteristiche SensibilitagravebullMorfologia bassa sensibilitagrave e 5

specificitagravebullImmuno scarsa specificitagrave 1-5

Fenotipizzazione

bullCitogenetica lento richiede 1

preparazione metafasibullFISH lento applicabile ai nuclei in 03-5

Iinterfasebull PCR conoscenza delle sequenze gt0001

falsi positivi

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Page 5: Il conteggio e la identificazione delle cellule ematiche

Lrsquoobiettivo della terapia egrave sempre la guarigione

Scelta del trattamento piugrave adeguato vuol dire fare un bilancio fra rischi e benefici attesi

I trattamenti intensivi aumentano le possibilitagrave di guarigione mandash espongono a maggiori rischindash peggiorano la qualitagrave di vita

Quanto costa curarsi 6 mesi di terapia

Leucemia - chlorambucil Euro 72

Linfatica - fludarabina 8622

Cronica - fluda+rituximab 36294- trapianto autologo 40000

3 anni di terapia

Leucemia - idrossiurea Euro 600

Mieloide - interferone alfa 60000

Cronica - trapianto allogenico 60000- Glivec 101304

MORFOLOGIA

CITOFLUORIMETRIA

CITOGENETICA

BIOLOGIA MOLECOLARE

BIOPSIA OSTEOMIDOLLARE

VALUTAZIONE MASSE (ecografia tachellip)

DIAGNOSTICA DELLE PATOLOGIE ONCOEMATOLOGICHE

Antonj van Leeuwenhoek nel 1674 trasmise in una lettera alla Royal Society di Londra la prima descrizione dei globuli rossi

Ma molto probabilmente Marcello Malpighi di Bologna fu il primo ad osservare i Globuli Rossi nel 1661 nel lume dei capillari di uomo e animaleEgli li descrisse come ldquoglobuli rubescentirdquo e li localizzograve nelle arterie e nelle vene che aveva appena scoperto

Nel 1877 con la scoperta della colorazione triacida comincia lrsquoera della MORFOLOGIA EMATOLOGICA

Giulio BizzozeroGiulio Bizzozero1846 - 19011846 - 1901

Nel Dicembre 1881 comunicograve allAccademia di Medicina la sua grande scoperta le piastrine come terzo componente morfologico del sangue e la loro importanza nel processo della trombosi

Strumenti diagnostici del laboratorio di ematologia agli inizi del secolo scorso

Strumenti diagnostici del laboratorio di ematologia agli inizi del secolo scorso

Per ematocrito si intende il volume compresso (PCVpacked cell volume) occupato dai globuli rossi rispetto al volume totale di sangue Si esprime in percentuale (Ht )Egrave evidente che il valore dellrsquoEmatocrito egrave funzione del numero e del volume dei Globuli Rossi

Hct = MCV x n GBR

Per ematocrito si intende il volume compresso (PCVpacked cell volume) occupato dai globuli rossi rispetto al volume totale di sangue Si esprime in percentuale (Ht )Egrave evidente che il valore dellrsquoEmatocrito egrave funzione del numero e del volume dei Globuli Rossi

Hct = MCV x n GBR

Nel 1930 Maxwell Wintrobe standardizza la procedura per lrsquoesecuzione dellrsquoEMATOCRITO

Nel 1930 Maxwell Wintrobe standardizza la procedura per lrsquoesecuzione dellrsquoEMATOCRITO

MCVHct n GBR

MCVHct n GBR

MCHHb n dei GBR in milioni

MCHHb n dei GBR in milioni

MCHCHb Hct (GBR x MCV)

MCHCHb Hct (GBR x MCV)

NormociticaMCHC 34 gLnormocromicaMCH 29 pg

MacrociticaMCHC 30 gLIpocromicaMCH 29 pg

MicrociticaMCHC 38 gLIpercromicaMCH 29 pg

Indici di WintrobeIndici di Wintrobe

Elettrodo internoElettrodo interno

Elettrodoesterno

Elettrodoesterno

Flusso del diluenteFlusso del diluente

Vuoto regolatoVuoto regolato

Temps

U

La variazione drsquoImpedenzaPrincipio di Coulter (1956)

La variazione drsquoImpedenzaPrincipio di Coulter (1956)

Conta del numero di particelle nellrsquounitagrave di tempo

Conta del numero di particelle nellrsquounitagrave di tempo

Volume delle particelleVolume delle particelleVolume delle particelleVolume delle particelle

Calcolo automatico del Hct e degli Indici di Wintrobe

Calcolo automatico del Hct e degli Indici di Wintrobe

La misura ottica associa la citometria a flusso e la diffrazione luminosa Si basa sulla rilevazione dei cambiamenti e sulla deviazione che un fascio di luce subisce quando colpisce una particella

La misura ottica associa la citometria a flusso e la diffrazione luminosa Si basa sulla rilevazione dei cambiamenti e sulla deviazione che un fascio di luce subisce quando colpisce una particella

Metodo OtticoMetodo Ottico

Low angle scatter 2o - 3o (Volume)

High angle scatter 5o - 15o (HGB concentration)

Metodo ottico Metodo ottico due parametridue parametri di di riconoscimento per il globulo rosso riconoscimento per il globulo rosso

Raccolta del segnale a definiti intervalli angolari

Da 10-20 test al giornoDa 10-20 test al giorno

a centinaia di test al giornoa centinaia di test al giorno

Tutto ciograve rappresentograve la prima rivoluzione della ematologia di laboratorioQuindi negli anni rsquo60 si cominciarono a costruire strumenti che fornivano in tempi brevi misurazioni precise riproducibili ed accurate

Tutto ciograve rappresentograve la prima rivoluzione della ematologia di laboratorioQuindi negli anni rsquo60 si cominciarono a costruire strumenti che fornivano in tempi brevi misurazioni precise riproducibili ed accurate

Temps

U

bull Occasionalmente 2 o 3 cellule possono passare attraverso lrsquoorificio di conta nello stesso tempo

bull Viene quindi generato un impulso di grande ampiezza

bull La frequenza di questo passaggio in coincidenza egrave statisticamente prevedibile ed egrave funzione del numero delle cellule La correzione viene quindi realizzata automaticamente per gli analizzatori che usano questa tecnologia

bull Occasionalmente 2 o 3 cellule possono passare attraverso lrsquoorificio di conta nello stesso tempo

bull Viene quindi generato un impulso di grande ampiezza

bull La frequenza di questo passaggio in coincidenza egrave statisticamente prevedibile ed egrave funzione del numero delle cellule La correzione viene quindi realizzata automaticamente per gli analizzatori che usano questa tecnologia

Correzione della coincidenzaCorrezione della coincidenza

Flussodiguaina

Flusso del campione

Focalizzazione IdrodinamicaFocalizzazione Idrodinamica

Per ottenere degli impulsi coerenti viene utilizzato un principio complementare la focalizzazione idrodinamica Le cellule sono messe in fila le une dietro le altre e spinte verso la zona di conta

Per ottenere degli impulsi coerenti viene utilizzato un principio complementare la focalizzazione idrodinamica Le cellule sono messe in fila le une dietro le altre e spinte verso la zona di conta

Flusso del campione

Flussodi

guaina

Flussodi

guaina

CURVA DI DISTRIBUZIONE DEL VOLUME ERITROCITARIO

La formula leucocitaria

I motivi che hanno portato al tentativo di automatizzare la formula leucocitaria sono

bull Alto costo

bull Problemi organizzativi

bull Utilitagrave diagnostica dubbia

bull Scarsa precisione

I motivi che hanno portato al tentativo di automatizzare la formula leucocitaria sono

bull Alto costo

bull Problemi organizzativi

bull Utilitagrave diagnostica dubbia

bull Scarsa precisione

bull errori statisticibull errori statistici

TIPO CELLULARE 100c 500c 1000c 10000c

BASOFILI 0-54 03-23 05-18 08-13

EOSINOFILI 11-99 25-61 29-54 36-45

MONOCITI 42-164 66-119 73-109 84-96

LINFOCITI 35-553 406-495 419-481 440-460

NEUTROFILI 497-697 556-643 569-631 590-610

HOUWEN BLaboratory Hematology 789-100

30 100 200 300 400 fL

Formula leucocitaria basata sul volume cellulare (3 popolazioni)

VOLUME

VOLUME

Attivitagrave perossidasicaAttivitagrave perossidasica Densitagrave NucleareDensitagrave Nucleare

Mn Pmn

Volume Citochimica (perossidasi) Citolisi (SIEMENS)Volume Citochimica (perossidasi) Citolisi (SIEMENS)

Diffrazione Superficie granulazioni

Volume

conduttivitagrave

ImpedenzaImpedenza ConduttivitagraveConduttivitagrave ScatterScatter

Volume Conduttivitagrave Scatter (Coulter)Volume Conduttivitagrave Scatter (Coulter)

ASSORBANZA

ASSORBANZA

VOLUMEVOLUME

Volume Citochimica Citolisi (ABX Pentra)Volume Citochimica Citolisi (ABX Pentra)

VOLUMEVOLUME

1deg3deg (0deg) dimensione

1deg3deg (0deg) dimensione

10deg Struttura

10deg Struttura

90degPol 90degdep Granulazioni

Fascio laser

Po

larizzazione

Diffrazione luminosa a 3 diversi angoli (Abbott-Cell-Dyn)Diffrazione luminosa a 3 diversi angoli (Abbott-Cell-Dyn)

Scatter Fluorescenza Citolisi Dimensioni (Dasit-Sysmex)Scatter Fluorescenza Citolisi Dimensioni (Dasit-Sysmex)

1) Conta e classificazione dei leucociti normali1) Conta e classificazione dei leucociti normali

Precisione si esprime come Coefficiente di VariazioneEgrave la capacitagrave di un metodo di ripetere un valore costante

Precisione si esprime come Coefficiente di VariazioneEgrave la capacitagrave di un metodo di ripetere un valore costante

CV per il metodo manuale

Neutrofili e Linfociti tra 5 e 10Monociti 25Eosinofili 40Basofili 95

CV per il metodo manuale

Neutrofili e Linfociti tra 5 e 10Monociti 25Eosinofili 40Basofili 95

CV per i metodi automatici

Neutrofili e Linfociti lt 4Monociti lt 10Eosinofili lt 10Basofili lt 50

CV per i metodi automatici

Neutrofili e Linfociti lt 4Monociti lt 10Eosinofili lt 10Basofili lt 50

Accuratezza egrave la corrispondenza al vero di una misurazioneAccuratezza egrave la corrispondenza al vero di una misurazione

Il vero in ematologia egrave rappresentato dal metodo di riferimento che per la conta differenziale dei leucociti consiste al momento attuale nella conta microscopica effettuatabull in condizioni standardizzatebull da operatori qualificatibull su un numero sufficiente di leucociti (400)

Il vero in ematologia egrave rappresentato dal metodo di riferimento che per la conta differenziale dei leucociti consiste al momento attuale nella conta microscopica effettuatabull in condizioni standardizzatebull da operatori qualificatibull su un numero sufficiente di leucociti (400)

Lrsquoaccuratezza degli strumenti analitici piugrave evoluti egravebull molto elevata per Neutrofili Linfociti ed Eosinofilibull meno buona per Monociti (dipendente dalla tecnologia analitica)bull poco accurata per i Basofili (difficilmente valutabile per la bassa frequenza di questa classe di leucociti)

Lrsquoaccuratezza degli strumenti analitici piugrave evoluti egravebull molto elevata per Neutrofili Linfociti ed Eosinofilibull meno buona per Monociti (dipendente dalla tecnologia analitica)bull poco accurata per i Basofili (difficilmente valutabile per la bassa frequenza di questa classe di leucociti)

1) Conta e classificazione dei leucociti normali1) Conta e classificazione dei leucociti normali

2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature

Sensibilitagrave capacitagrave di riconoscere i campioni contenenti cellule anomaleSensibilitagrave capacitagrave di riconoscere i campioni contenenti cellule anomale

Specificitagrave capacitagrave di non segnalare i campioni normaliSpecificitagrave capacitagrave di non segnalare i campioni normali

Valore predittivo positivo indica la probabilitagrave che un risultato positivo segnali realmente la presenza di cellule anomale

Valore predittivo negativo indica la probabilitagrave che un risultato negativo sia indice affidabile della assenza di anomalie

Valore predittivo positivo indica la probabilitagrave che un risultato positivo segnali realmente la presenza di cellule anomale

Valore predittivo negativo indica la probabilitagrave che un risultato negativo sia indice affidabile della assenza di anomalie

Campione emolizzatoCampione emolizzato

WBCWBC

Aggregati piastriniciAggregati piastrinici

WBCWBC PLTPLT

Tdeg lt 37degCTdeg lt 37degC a 37degCa 37degC

Presenza di crioglobulinePresenza di crioglobuline

PLTPLT

Presenza di crioagglutininePresenza di crioagglutinine

GBR 2400000HCT 243Hb 130 MCV 1015MCH 541MCHC 530CHCM normale

GBR 2400000HCT 243Hb 130 MCV 1015MCH 541MCHC 530CHCM normale

Pseudoleucocitosi da mancata lisi dei globuli rossiPseudoleucocitosi da mancata lisi dei globuli rossi

NeonatiIperazotemiaIperbilirubinemiaHb patologiche

NeonatiIperazotemiaIperbilirubinemiaHb patologiche

Gli strumenti ematologici non fanno diagnosi enon sono in grado di contare e classificare inmodo accurato le cellule patologicheEssi devono

1) Contare e classificare in modo preciso ed accurato le 5 classi di leucociti normali

2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature

Gli strumenti ematologici non fanno diagnosi enon sono in grado di contare e classificare inmodo accurato le cellule patologicheEssi devono

1) Contare e classificare in modo preciso ed accurato le 5 classi di leucociti normali

2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature

Lo striscio di sangue periferico Lo striscio di sangue periferico

Lo striscio di sangue perifericoLo striscio di sangue periferico

che ci vuole

niente

La quantitagrave di sangue da strisciare egrave entro certi limiti variabile in funzione delle caratteristiche del campione e di quello che si vuole cercare

Dopo aver appoggiato il vetrino il sangue si estende lungo (quasi) tutta la superficie di contatto

Difficile fare di peggiohellip

Troppo lungoTroppe curve

Troppo corto e spessoTroppo corto e sottile

Troppo corto

I segretiI segreti

1)1)Asciugare beneAsciugare bene2)2)Coprire beneCoprire bene3)3)Sciacquare beneSciacquare bene

I preparati per la colorazione variano spesso da lotto a lotto insieme a qualitagrave dellrsquoacqua temperatura ed umiditagrave dellrsquoaria

COLORAZIONECOLORAZIONE

bull errori metodologicibull errori metodologici

Area densaArea densa Zona marginaleZona marginale Area sottileArea sottile

TESTA

CORPO

IDEALE

LINFOCITI ++GRANULOCITI ++

MONOCITI ++

B Bain NEJM 2005B Bain NEJM 2005

Nuovi parametri ematologici

Migliorare la capacitagrave del laboratorio nel fornire dati accurati

Indirizzare il laboratorista o il clinico verso un sospetto di patologia

Fornire uno strumento di monitoraggio di un percorso clinico-terapeutico

Aprire nuove frontiere diagnostiche

FUNZIONI DI UN NUOVO PARAMETROFUNZIONI DI UN NUOVO PARAMETRO

La ricerca industriale ha una indiscutibile (ed accettabile) motivazione economica

Raramente un nuovo parametro nasce da una richiesta clinica

Il primo target della ricerca industriale egrave il laboratorista

Il passaggio al campo clinico non ha alcun percorso strutturato e consolidato

Un nuovo parametro nasce dalla ricerca industriale Un nuovo parametro nasce dalla ricerca industriale

Analizzatore dipendenza

Scarso impatto della cultura di laboratorio

Difficoltagrave del laboratorista a comprendere il reale potenziale clinico

Scarsa pubblicizzazione in campo clinico

OSTACOLI NELLA VITA DI UN NUOVO PARAMETROOSTACOLI NELLA VITA DI UN NUOVO PARAMETRO

Sviluppo della ricercaSviluppo della ricerca

clinicaclinicalaboratoriolaboratorio

industriaindustria

nuovi parametri

nuovi farmaci

sperimentazione preclinica e clinica

PazientePaziente

ldquoclinicirdquo - laboratoristici

sperimentazione

esportazione

Parametri emocitometrici ldquotradizionalirdquoParametri emocitometrici ldquotradizionalirdquo

ldquoldquoNuovirdquo parametri ematologiciNuovirdquo parametri ematologici

OperatoreOperatore

AnalizzatoreAnalizzatore

OperatoreOperatore

Analizzatore Analizzatore

comunicare un allarme comunicare un allarme strumentale vuol dire strumentale vuol dire comunicare incapacitarsquo a comunicare incapacitarsquo a definire la presenza o meno definire la presenza o meno di quanto suggerito dallo di quanto suggerito dallo strumentostrumento

comunicare un allarme comunicare un allarme strumentale vuol dire strumentale vuol dire comunicare incapacitarsquo a comunicare incapacitarsquo a definire la presenza o meno definire la presenza o meno di quanto suggerito dallo di quanto suggerito dallo strumentostrumento

Lrsquoallarme strumentale Lrsquoallarme strumentale nonnon egrave un parametro egrave un parametroLrsquoallarme strumentale Lrsquoallarme strumentale nonnon egrave un parametro egrave un parametro

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL

SALERNO 1

CITOGRAMMA ERITROCITARIO DI VOLUME E CONCENTRAZIONE DI

EMOGLOBINA

ipocromia

macrocitosi

ipercromia

microcitosi

Densitagrave (concentrazione Hb)Densitagrave (concentrazione Hb)

VVOOLLUUMMEE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Caratteristiche degli eritrociti fra microscopia e automazione

Anisocitosi

Alterazioni morfologiche Microcitosi ndash Macrocitosi

Ipocromia ndash Ipercromia

Poichilocitosi

Inclusi eritrocitari

MICROSCOPIA AUTOMAZIONE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Acantocito = aculeo

Codocito = campana

cellula a bersaglio

Dacriocito = lacrima

Drepanocito = falce

Ellissocito = ovale

Cheratocito = corno

Cnizocito = fossetta

Megalocito = gigante

Schizocito = taglio

Stomatocito = bocca

Sferocito = sfera

emazie a fungo

RDWRDWRDWRDW

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

normalenormalenormalenormale elevatoelevatoelevatoelevato

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

RDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIA

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHE

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

In conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD riskIn conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD risk

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

RDWRDWRDWRDW

ReticolocitiReticolociti

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Definizione morfologicaDefinizione morfologica

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Reticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di Heinz

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

EritroblastiOrtocromatici

EritroblastiOrtocromatici

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

hellipstrisci non troppo sottili ma non con cellule sovrappostehellip

oculare con diaframma regolabile o diaframma di cartone con foro rettangolare di circa 4mmhelliphellipfattori importanti sono lrsquoacutezza visiva la pazienza del tecnico la qualitagrave ed il potere risolvente del microscopiohellip

hellipnel caso che ci siano pochi reticolociti egrave necessario contare un numero elevatissimo di cellulehellip

CONTEGGIO DEI RETICOLOCITI

Dacie amp Lewis

MANUALE DI TECNICA EMATOLOGICA 1986

Metodi manuali-visualiMetodi manuali-visuali

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

PLT

ReticolocitiRBC

Metodi citofluorimetriciMetodi citofluorimetrici

Auramina-OAuramina-O

Arancio di TiazoloArancio di Tiazolo

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

HeinzHeinz JollyJolly plasmodiplasmodi

Nuovo blu di metileneNuovo blu di metilene

Oxazina 750Oxazina 750

Medodi ottici (coloranti sopravitali)Medodi ottici (coloranti sopravitali)

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Lo studio dei reticolociti in automazione Lo studio dei reticolociti in automazione fornisce 3 tipi di informazionifornisce 3 tipi di informazioni

1)1)Valori numericiValori numerici ( e assoluti) ( e assoluti)

2)2) Indici di maturazioneIndici di maturazione (LFR MFR HFR e IRF) (LFR MFR HFR e IRF)

3)3) Indici qualitativi Indici qualitativi

a) prevalentemente volumetricia) prevalentemente volumetrici

(MCVr MRVhellip)(MCVr MRVhellip)

b) prevalentemente indicanti il contenuto di b) prevalentemente indicanti il contenuto di emoglobinaemoglobina

(CHr Ret Hehellip)(CHr Ret Hehellip)

citogenetica

LEUCEMIA MIELOIDE CRONICA CROMOSOMA PHILADELPHIA POSITIVA (BcrAbl)

Traslocazioni cromosomiche

bull Per traslocazione si intende il trasferimento di DNA da un cromosoma allrsquoaltro

bull Le traslocazioni sono frequenti in oncoematologia(Altre anomalie cromosomiche sono rappresentate dalle delezioni dalle inversioni e dalle inserzioni)

bull Nella traslocazione un gene si giustappone ad un altro gene presente su un altro cromosoma e ciograve puograve comportare conseguenze se il gene trasferito egrave un oncogene non trascritto (protoncogene) e si giustappone ad un gene normalmente e attivamente trascritto puograve risultare la trascrizione del protoncogene o di un ibrido

bull Questa egrave la situazione in molte delle traslocazioni descritte fino ad oggi

bull Deregolazione dellrsquoespressione genicaDeregolazione dellrsquoespressione genica

overespressione o espressione aberrante in un overespressione o espressione aberrante in un tessuto che normalmente non esprime quel gene tessuto che normalmente non esprime quel gene

bull Espressione di una proteina di fusioneEspressione di una proteina di fusione

giustapposizione di sequenze geniche codificanti di giustapposizione di sequenze geniche codificanti di due geni localizzati su differenti cromosomidue geni localizzati su differenti cromosomi

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

Specificitagrave delle traslocazioni

Alcune traslocazioni sono specifiche di una malattia si trovano nella gran maggioranza dei casi e non si trovano nella popolazione normale esempio tipico la t(1517) della APL

Altre traslocazioni sono molto frequenti in particolari patologie come la t(1418) nel linfoma follicolare ma egrave presente anche in altri NHL e nei soggetti normali sebbene il numero di copie sia molto basso

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di trascrizione ma anche tirosin o serin trascrizione ma anche tirosin o serin protein protein chchinasi recettori di membrana inasi recettori di membrana cellulare fattori di crescita con ruoli cellulare fattori di crescita con ruoli critici nella differenziazione e sviluppo critici nella differenziazione e sviluppo cellulare cellulare

BCR

22

9

ABL BCR-ABL

ABL-BCR

Ph 22q-

9q+

Traslocazione

Gene di fusione BCRABL

Il gene che si forma sul cromosoma Ph1 non esiste

nelle cellule normali

Origina dalla fusione di un oncogene cellulare (ABL) normalmente situato nelle braccia lunghe del cromosoma 9 con sequenze geniche normalmente situate in una regione precisa del cromosoma 22 detta ldquobreakpoint cluster regionrdquo (BCR) percheacute egrave in essa che avvengono con maggiore frequenza le rotture del cromosoma

Il gene di fusione BCRABL egrave specifico di queste cellule neoplastiche e ne costituisce il principale marker biologico e diagnostico

Le prove che la malattia leucemica Ph1+ nasce da una cellula staminale totipotente stanno nella dimostrazione che lrsquoalterazione cromosomica Ph1 e genica (BCRABL) si ritrovano contemporaneamente nelle cellule di tutte le linee ( granulomonocitica eritrocitica piastrinica e linfocitica B)

Nelle leucemie acute mieloblastiche

la traslocazione t(821) induce il riarrangiamento AML1-ETO e la formazione di una proteina ibrida

LEUCEMIA ACUTA MIELOIDE (FAB M2)

t(1517)(q22q21)

Leucemia M3 APL O PROMIELOCITICA

La traslocazione t(1517) coinvolge il gene che codifica per il recettore alfa dellacido retinoico (RAR) sul cromosoma 17 ed il gene PML (promielocitica) sul cromosoma 15

Inversione (16) gene di fusione CBFβ-MYH11

LAM M4LEUCEMIA ACUTA

MIELOMONOCITICA

Con eosinofili

Inv(16)(p13q22)

LIMITI DELLA CITOGENETICA

CONVENZIONALE IN ONCOEMATOLOGIA

Il successso della citogenetica convenzionale in oncoematologia egrave strettamente correlato alla quantitagrave e alla qualitagrave delle metafasi che si ottengono dal campione da analizzare

LA FISH IN ONCO-EMATOLOGIA

- Definisce lrsquoorigine e la natura di cromosomi marcatori e di cariotipi complessi

- Identifica delezioni e amplificazioni di geni o di loci polimorfici

- Permette di stabilire quale filiera cellulare o quali filiere cellulari sono coinvolte in un determinato disordine oncoematologico se impiegata insieme allrsquoimmunofenotipo

- Valuta la risposta ad una terapia evidenziando unrsquoeventuale Malattia Minima Residua

- Definisce la chimera dopo trapianto allogenico di midollo

osseo da donatore di sesso diverso

FISH (Fluorescent in Situ Hybridization)

- Applicabile a nuclei in interfase e su metafasi

- Elevata specificitagrave sensibilitagrave e rapiditagrave

- Dimostra anomalie cromosomiche non analizzabili con le comuni tecniche di bandeggio

- Permette di analizzare un elevato numero di nuclei in tempi brevi

ANOMALIE CROMOSOMICHE NELLA LEUCEMIA LINFATICA CRONICA

Aberrazioni

cromosomiche

Frequenza ()

Citogenetica FISH

Trisomia 12 10-15 15

13q14 10 53

11q21 8 19

6q 6 9

17p 4 8

MALATTIA MINIMA RESIDUADEFINIZIONE

Quota residua di cellule neoplastiche non eradicate dalla terapia di induzione della remissione o dalle successive misure terapeutiche

Tali elementi neoplastici sono spesso in grado di espandersi e dare origine alla recidiva

Metodi per lo studio della MRD

Metodo Caratteristiche SensibilitagravebullMorfologia bassa sensibilitagrave e 5

specificitagravebullImmuno scarsa specificitagrave 1-5

Fenotipizzazione

bullCitogenetica lento richiede 1

preparazione metafasibullFISH lento applicabile ai nuclei in 03-5

Iinterfasebull PCR conoscenza delle sequenze gt0001

falsi positivi

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Page 6: Il conteggio e la identificazione delle cellule ematiche

Quanto costa curarsi 6 mesi di terapia

Leucemia - chlorambucil Euro 72

Linfatica - fludarabina 8622

Cronica - fluda+rituximab 36294- trapianto autologo 40000

3 anni di terapia

Leucemia - idrossiurea Euro 600

Mieloide - interferone alfa 60000

Cronica - trapianto allogenico 60000- Glivec 101304

MORFOLOGIA

CITOFLUORIMETRIA

CITOGENETICA

BIOLOGIA MOLECOLARE

BIOPSIA OSTEOMIDOLLARE

VALUTAZIONE MASSE (ecografia tachellip)

DIAGNOSTICA DELLE PATOLOGIE ONCOEMATOLOGICHE

Antonj van Leeuwenhoek nel 1674 trasmise in una lettera alla Royal Society di Londra la prima descrizione dei globuli rossi

Ma molto probabilmente Marcello Malpighi di Bologna fu il primo ad osservare i Globuli Rossi nel 1661 nel lume dei capillari di uomo e animaleEgli li descrisse come ldquoglobuli rubescentirdquo e li localizzograve nelle arterie e nelle vene che aveva appena scoperto

Nel 1877 con la scoperta della colorazione triacida comincia lrsquoera della MORFOLOGIA EMATOLOGICA

Giulio BizzozeroGiulio Bizzozero1846 - 19011846 - 1901

Nel Dicembre 1881 comunicograve allAccademia di Medicina la sua grande scoperta le piastrine come terzo componente morfologico del sangue e la loro importanza nel processo della trombosi

Strumenti diagnostici del laboratorio di ematologia agli inizi del secolo scorso

Strumenti diagnostici del laboratorio di ematologia agli inizi del secolo scorso

Per ematocrito si intende il volume compresso (PCVpacked cell volume) occupato dai globuli rossi rispetto al volume totale di sangue Si esprime in percentuale (Ht )Egrave evidente che il valore dellrsquoEmatocrito egrave funzione del numero e del volume dei Globuli Rossi

Hct = MCV x n GBR

Per ematocrito si intende il volume compresso (PCVpacked cell volume) occupato dai globuli rossi rispetto al volume totale di sangue Si esprime in percentuale (Ht )Egrave evidente che il valore dellrsquoEmatocrito egrave funzione del numero e del volume dei Globuli Rossi

Hct = MCV x n GBR

Nel 1930 Maxwell Wintrobe standardizza la procedura per lrsquoesecuzione dellrsquoEMATOCRITO

Nel 1930 Maxwell Wintrobe standardizza la procedura per lrsquoesecuzione dellrsquoEMATOCRITO

MCVHct n GBR

MCVHct n GBR

MCHHb n dei GBR in milioni

MCHHb n dei GBR in milioni

MCHCHb Hct (GBR x MCV)

MCHCHb Hct (GBR x MCV)

NormociticaMCHC 34 gLnormocromicaMCH 29 pg

MacrociticaMCHC 30 gLIpocromicaMCH 29 pg

MicrociticaMCHC 38 gLIpercromicaMCH 29 pg

Indici di WintrobeIndici di Wintrobe

Elettrodo internoElettrodo interno

Elettrodoesterno

Elettrodoesterno

Flusso del diluenteFlusso del diluente

Vuoto regolatoVuoto regolato

Temps

U

La variazione drsquoImpedenzaPrincipio di Coulter (1956)

La variazione drsquoImpedenzaPrincipio di Coulter (1956)

Conta del numero di particelle nellrsquounitagrave di tempo

Conta del numero di particelle nellrsquounitagrave di tempo

Volume delle particelleVolume delle particelleVolume delle particelleVolume delle particelle

Calcolo automatico del Hct e degli Indici di Wintrobe

Calcolo automatico del Hct e degli Indici di Wintrobe

La misura ottica associa la citometria a flusso e la diffrazione luminosa Si basa sulla rilevazione dei cambiamenti e sulla deviazione che un fascio di luce subisce quando colpisce una particella

La misura ottica associa la citometria a flusso e la diffrazione luminosa Si basa sulla rilevazione dei cambiamenti e sulla deviazione che un fascio di luce subisce quando colpisce una particella

Metodo OtticoMetodo Ottico

Low angle scatter 2o - 3o (Volume)

High angle scatter 5o - 15o (HGB concentration)

Metodo ottico Metodo ottico due parametridue parametri di di riconoscimento per il globulo rosso riconoscimento per il globulo rosso

Raccolta del segnale a definiti intervalli angolari

Da 10-20 test al giornoDa 10-20 test al giorno

a centinaia di test al giornoa centinaia di test al giorno

Tutto ciograve rappresentograve la prima rivoluzione della ematologia di laboratorioQuindi negli anni rsquo60 si cominciarono a costruire strumenti che fornivano in tempi brevi misurazioni precise riproducibili ed accurate

Tutto ciograve rappresentograve la prima rivoluzione della ematologia di laboratorioQuindi negli anni rsquo60 si cominciarono a costruire strumenti che fornivano in tempi brevi misurazioni precise riproducibili ed accurate

Temps

U

bull Occasionalmente 2 o 3 cellule possono passare attraverso lrsquoorificio di conta nello stesso tempo

bull Viene quindi generato un impulso di grande ampiezza

bull La frequenza di questo passaggio in coincidenza egrave statisticamente prevedibile ed egrave funzione del numero delle cellule La correzione viene quindi realizzata automaticamente per gli analizzatori che usano questa tecnologia

bull Occasionalmente 2 o 3 cellule possono passare attraverso lrsquoorificio di conta nello stesso tempo

bull Viene quindi generato un impulso di grande ampiezza

bull La frequenza di questo passaggio in coincidenza egrave statisticamente prevedibile ed egrave funzione del numero delle cellule La correzione viene quindi realizzata automaticamente per gli analizzatori che usano questa tecnologia

Correzione della coincidenzaCorrezione della coincidenza

Flussodiguaina

Flusso del campione

Focalizzazione IdrodinamicaFocalizzazione Idrodinamica

Per ottenere degli impulsi coerenti viene utilizzato un principio complementare la focalizzazione idrodinamica Le cellule sono messe in fila le une dietro le altre e spinte verso la zona di conta

Per ottenere degli impulsi coerenti viene utilizzato un principio complementare la focalizzazione idrodinamica Le cellule sono messe in fila le une dietro le altre e spinte verso la zona di conta

Flusso del campione

Flussodi

guaina

Flussodi

guaina

CURVA DI DISTRIBUZIONE DEL VOLUME ERITROCITARIO

La formula leucocitaria

I motivi che hanno portato al tentativo di automatizzare la formula leucocitaria sono

bull Alto costo

bull Problemi organizzativi

bull Utilitagrave diagnostica dubbia

bull Scarsa precisione

I motivi che hanno portato al tentativo di automatizzare la formula leucocitaria sono

bull Alto costo

bull Problemi organizzativi

bull Utilitagrave diagnostica dubbia

bull Scarsa precisione

bull errori statisticibull errori statistici

TIPO CELLULARE 100c 500c 1000c 10000c

BASOFILI 0-54 03-23 05-18 08-13

EOSINOFILI 11-99 25-61 29-54 36-45

MONOCITI 42-164 66-119 73-109 84-96

LINFOCITI 35-553 406-495 419-481 440-460

NEUTROFILI 497-697 556-643 569-631 590-610

HOUWEN BLaboratory Hematology 789-100

30 100 200 300 400 fL

Formula leucocitaria basata sul volume cellulare (3 popolazioni)

VOLUME

VOLUME

Attivitagrave perossidasicaAttivitagrave perossidasica Densitagrave NucleareDensitagrave Nucleare

Mn Pmn

Volume Citochimica (perossidasi) Citolisi (SIEMENS)Volume Citochimica (perossidasi) Citolisi (SIEMENS)

Diffrazione Superficie granulazioni

Volume

conduttivitagrave

ImpedenzaImpedenza ConduttivitagraveConduttivitagrave ScatterScatter

Volume Conduttivitagrave Scatter (Coulter)Volume Conduttivitagrave Scatter (Coulter)

ASSORBANZA

ASSORBANZA

VOLUMEVOLUME

Volume Citochimica Citolisi (ABX Pentra)Volume Citochimica Citolisi (ABX Pentra)

VOLUMEVOLUME

1deg3deg (0deg) dimensione

1deg3deg (0deg) dimensione

10deg Struttura

10deg Struttura

90degPol 90degdep Granulazioni

Fascio laser

Po

larizzazione

Diffrazione luminosa a 3 diversi angoli (Abbott-Cell-Dyn)Diffrazione luminosa a 3 diversi angoli (Abbott-Cell-Dyn)

Scatter Fluorescenza Citolisi Dimensioni (Dasit-Sysmex)Scatter Fluorescenza Citolisi Dimensioni (Dasit-Sysmex)

1) Conta e classificazione dei leucociti normali1) Conta e classificazione dei leucociti normali

Precisione si esprime come Coefficiente di VariazioneEgrave la capacitagrave di un metodo di ripetere un valore costante

Precisione si esprime come Coefficiente di VariazioneEgrave la capacitagrave di un metodo di ripetere un valore costante

CV per il metodo manuale

Neutrofili e Linfociti tra 5 e 10Monociti 25Eosinofili 40Basofili 95

CV per il metodo manuale

Neutrofili e Linfociti tra 5 e 10Monociti 25Eosinofili 40Basofili 95

CV per i metodi automatici

Neutrofili e Linfociti lt 4Monociti lt 10Eosinofili lt 10Basofili lt 50

CV per i metodi automatici

Neutrofili e Linfociti lt 4Monociti lt 10Eosinofili lt 10Basofili lt 50

Accuratezza egrave la corrispondenza al vero di una misurazioneAccuratezza egrave la corrispondenza al vero di una misurazione

Il vero in ematologia egrave rappresentato dal metodo di riferimento che per la conta differenziale dei leucociti consiste al momento attuale nella conta microscopica effettuatabull in condizioni standardizzatebull da operatori qualificatibull su un numero sufficiente di leucociti (400)

Il vero in ematologia egrave rappresentato dal metodo di riferimento che per la conta differenziale dei leucociti consiste al momento attuale nella conta microscopica effettuatabull in condizioni standardizzatebull da operatori qualificatibull su un numero sufficiente di leucociti (400)

Lrsquoaccuratezza degli strumenti analitici piugrave evoluti egravebull molto elevata per Neutrofili Linfociti ed Eosinofilibull meno buona per Monociti (dipendente dalla tecnologia analitica)bull poco accurata per i Basofili (difficilmente valutabile per la bassa frequenza di questa classe di leucociti)

Lrsquoaccuratezza degli strumenti analitici piugrave evoluti egravebull molto elevata per Neutrofili Linfociti ed Eosinofilibull meno buona per Monociti (dipendente dalla tecnologia analitica)bull poco accurata per i Basofili (difficilmente valutabile per la bassa frequenza di questa classe di leucociti)

1) Conta e classificazione dei leucociti normali1) Conta e classificazione dei leucociti normali

2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature

Sensibilitagrave capacitagrave di riconoscere i campioni contenenti cellule anomaleSensibilitagrave capacitagrave di riconoscere i campioni contenenti cellule anomale

Specificitagrave capacitagrave di non segnalare i campioni normaliSpecificitagrave capacitagrave di non segnalare i campioni normali

Valore predittivo positivo indica la probabilitagrave che un risultato positivo segnali realmente la presenza di cellule anomale

Valore predittivo negativo indica la probabilitagrave che un risultato negativo sia indice affidabile della assenza di anomalie

Valore predittivo positivo indica la probabilitagrave che un risultato positivo segnali realmente la presenza di cellule anomale

Valore predittivo negativo indica la probabilitagrave che un risultato negativo sia indice affidabile della assenza di anomalie

Campione emolizzatoCampione emolizzato

WBCWBC

Aggregati piastriniciAggregati piastrinici

WBCWBC PLTPLT

Tdeg lt 37degCTdeg lt 37degC a 37degCa 37degC

Presenza di crioglobulinePresenza di crioglobuline

PLTPLT

Presenza di crioagglutininePresenza di crioagglutinine

GBR 2400000HCT 243Hb 130 MCV 1015MCH 541MCHC 530CHCM normale

GBR 2400000HCT 243Hb 130 MCV 1015MCH 541MCHC 530CHCM normale

Pseudoleucocitosi da mancata lisi dei globuli rossiPseudoleucocitosi da mancata lisi dei globuli rossi

NeonatiIperazotemiaIperbilirubinemiaHb patologiche

NeonatiIperazotemiaIperbilirubinemiaHb patologiche

Gli strumenti ematologici non fanno diagnosi enon sono in grado di contare e classificare inmodo accurato le cellule patologicheEssi devono

1) Contare e classificare in modo preciso ed accurato le 5 classi di leucociti normali

2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature

Gli strumenti ematologici non fanno diagnosi enon sono in grado di contare e classificare inmodo accurato le cellule patologicheEssi devono

1) Contare e classificare in modo preciso ed accurato le 5 classi di leucociti normali

2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature

Lo striscio di sangue periferico Lo striscio di sangue periferico

Lo striscio di sangue perifericoLo striscio di sangue periferico

che ci vuole

niente

La quantitagrave di sangue da strisciare egrave entro certi limiti variabile in funzione delle caratteristiche del campione e di quello che si vuole cercare

Dopo aver appoggiato il vetrino il sangue si estende lungo (quasi) tutta la superficie di contatto

Difficile fare di peggiohellip

Troppo lungoTroppe curve

Troppo corto e spessoTroppo corto e sottile

Troppo corto

I segretiI segreti

1)1)Asciugare beneAsciugare bene2)2)Coprire beneCoprire bene3)3)Sciacquare beneSciacquare bene

I preparati per la colorazione variano spesso da lotto a lotto insieme a qualitagrave dellrsquoacqua temperatura ed umiditagrave dellrsquoaria

COLORAZIONECOLORAZIONE

bull errori metodologicibull errori metodologici

Area densaArea densa Zona marginaleZona marginale Area sottileArea sottile

TESTA

CORPO

IDEALE

LINFOCITI ++GRANULOCITI ++

MONOCITI ++

B Bain NEJM 2005B Bain NEJM 2005

Nuovi parametri ematologici

Migliorare la capacitagrave del laboratorio nel fornire dati accurati

Indirizzare il laboratorista o il clinico verso un sospetto di patologia

Fornire uno strumento di monitoraggio di un percorso clinico-terapeutico

Aprire nuove frontiere diagnostiche

FUNZIONI DI UN NUOVO PARAMETROFUNZIONI DI UN NUOVO PARAMETRO

La ricerca industriale ha una indiscutibile (ed accettabile) motivazione economica

Raramente un nuovo parametro nasce da una richiesta clinica

Il primo target della ricerca industriale egrave il laboratorista

Il passaggio al campo clinico non ha alcun percorso strutturato e consolidato

Un nuovo parametro nasce dalla ricerca industriale Un nuovo parametro nasce dalla ricerca industriale

Analizzatore dipendenza

Scarso impatto della cultura di laboratorio

Difficoltagrave del laboratorista a comprendere il reale potenziale clinico

Scarsa pubblicizzazione in campo clinico

OSTACOLI NELLA VITA DI UN NUOVO PARAMETROOSTACOLI NELLA VITA DI UN NUOVO PARAMETRO

Sviluppo della ricercaSviluppo della ricerca

clinicaclinicalaboratoriolaboratorio

industriaindustria

nuovi parametri

nuovi farmaci

sperimentazione preclinica e clinica

PazientePaziente

ldquoclinicirdquo - laboratoristici

sperimentazione

esportazione

Parametri emocitometrici ldquotradizionalirdquoParametri emocitometrici ldquotradizionalirdquo

ldquoldquoNuovirdquo parametri ematologiciNuovirdquo parametri ematologici

OperatoreOperatore

AnalizzatoreAnalizzatore

OperatoreOperatore

Analizzatore Analizzatore

comunicare un allarme comunicare un allarme strumentale vuol dire strumentale vuol dire comunicare incapacitarsquo a comunicare incapacitarsquo a definire la presenza o meno definire la presenza o meno di quanto suggerito dallo di quanto suggerito dallo strumentostrumento

comunicare un allarme comunicare un allarme strumentale vuol dire strumentale vuol dire comunicare incapacitarsquo a comunicare incapacitarsquo a definire la presenza o meno definire la presenza o meno di quanto suggerito dallo di quanto suggerito dallo strumentostrumento

Lrsquoallarme strumentale Lrsquoallarme strumentale nonnon egrave un parametro egrave un parametroLrsquoallarme strumentale Lrsquoallarme strumentale nonnon egrave un parametro egrave un parametro

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL

SALERNO 1

CITOGRAMMA ERITROCITARIO DI VOLUME E CONCENTRAZIONE DI

EMOGLOBINA

ipocromia

macrocitosi

ipercromia

microcitosi

Densitagrave (concentrazione Hb)Densitagrave (concentrazione Hb)

VVOOLLUUMMEE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Caratteristiche degli eritrociti fra microscopia e automazione

Anisocitosi

Alterazioni morfologiche Microcitosi ndash Macrocitosi

Ipocromia ndash Ipercromia

Poichilocitosi

Inclusi eritrocitari

MICROSCOPIA AUTOMAZIONE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Acantocito = aculeo

Codocito = campana

cellula a bersaglio

Dacriocito = lacrima

Drepanocito = falce

Ellissocito = ovale

Cheratocito = corno

Cnizocito = fossetta

Megalocito = gigante

Schizocito = taglio

Stomatocito = bocca

Sferocito = sfera

emazie a fungo

RDWRDWRDWRDW

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

normalenormalenormalenormale elevatoelevatoelevatoelevato

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

RDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIA

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHE

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

In conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD riskIn conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD risk

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

RDWRDWRDWRDW

ReticolocitiReticolociti

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Definizione morfologicaDefinizione morfologica

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Reticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di Heinz

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

EritroblastiOrtocromatici

EritroblastiOrtocromatici

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

hellipstrisci non troppo sottili ma non con cellule sovrappostehellip

oculare con diaframma regolabile o diaframma di cartone con foro rettangolare di circa 4mmhelliphellipfattori importanti sono lrsquoacutezza visiva la pazienza del tecnico la qualitagrave ed il potere risolvente del microscopiohellip

hellipnel caso che ci siano pochi reticolociti egrave necessario contare un numero elevatissimo di cellulehellip

CONTEGGIO DEI RETICOLOCITI

Dacie amp Lewis

MANUALE DI TECNICA EMATOLOGICA 1986

Metodi manuali-visualiMetodi manuali-visuali

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

PLT

ReticolocitiRBC

Metodi citofluorimetriciMetodi citofluorimetrici

Auramina-OAuramina-O

Arancio di TiazoloArancio di Tiazolo

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

HeinzHeinz JollyJolly plasmodiplasmodi

Nuovo blu di metileneNuovo blu di metilene

Oxazina 750Oxazina 750

Medodi ottici (coloranti sopravitali)Medodi ottici (coloranti sopravitali)

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Lo studio dei reticolociti in automazione Lo studio dei reticolociti in automazione fornisce 3 tipi di informazionifornisce 3 tipi di informazioni

1)1)Valori numericiValori numerici ( e assoluti) ( e assoluti)

2)2) Indici di maturazioneIndici di maturazione (LFR MFR HFR e IRF) (LFR MFR HFR e IRF)

3)3) Indici qualitativi Indici qualitativi

a) prevalentemente volumetricia) prevalentemente volumetrici

(MCVr MRVhellip)(MCVr MRVhellip)

b) prevalentemente indicanti il contenuto di b) prevalentemente indicanti il contenuto di emoglobinaemoglobina

(CHr Ret Hehellip)(CHr Ret Hehellip)

citogenetica

LEUCEMIA MIELOIDE CRONICA CROMOSOMA PHILADELPHIA POSITIVA (BcrAbl)

Traslocazioni cromosomiche

bull Per traslocazione si intende il trasferimento di DNA da un cromosoma allrsquoaltro

bull Le traslocazioni sono frequenti in oncoematologia(Altre anomalie cromosomiche sono rappresentate dalle delezioni dalle inversioni e dalle inserzioni)

bull Nella traslocazione un gene si giustappone ad un altro gene presente su un altro cromosoma e ciograve puograve comportare conseguenze se il gene trasferito egrave un oncogene non trascritto (protoncogene) e si giustappone ad un gene normalmente e attivamente trascritto puograve risultare la trascrizione del protoncogene o di un ibrido

bull Questa egrave la situazione in molte delle traslocazioni descritte fino ad oggi

bull Deregolazione dellrsquoespressione genicaDeregolazione dellrsquoespressione genica

overespressione o espressione aberrante in un overespressione o espressione aberrante in un tessuto che normalmente non esprime quel gene tessuto che normalmente non esprime quel gene

bull Espressione di una proteina di fusioneEspressione di una proteina di fusione

giustapposizione di sequenze geniche codificanti di giustapposizione di sequenze geniche codificanti di due geni localizzati su differenti cromosomidue geni localizzati su differenti cromosomi

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

Specificitagrave delle traslocazioni

Alcune traslocazioni sono specifiche di una malattia si trovano nella gran maggioranza dei casi e non si trovano nella popolazione normale esempio tipico la t(1517) della APL

Altre traslocazioni sono molto frequenti in particolari patologie come la t(1418) nel linfoma follicolare ma egrave presente anche in altri NHL e nei soggetti normali sebbene il numero di copie sia molto basso

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di trascrizione ma anche tirosin o serin trascrizione ma anche tirosin o serin protein protein chchinasi recettori di membrana inasi recettori di membrana cellulare fattori di crescita con ruoli cellulare fattori di crescita con ruoli critici nella differenziazione e sviluppo critici nella differenziazione e sviluppo cellulare cellulare

BCR

22

9

ABL BCR-ABL

ABL-BCR

Ph 22q-

9q+

Traslocazione

Gene di fusione BCRABL

Il gene che si forma sul cromosoma Ph1 non esiste

nelle cellule normali

Origina dalla fusione di un oncogene cellulare (ABL) normalmente situato nelle braccia lunghe del cromosoma 9 con sequenze geniche normalmente situate in una regione precisa del cromosoma 22 detta ldquobreakpoint cluster regionrdquo (BCR) percheacute egrave in essa che avvengono con maggiore frequenza le rotture del cromosoma

Il gene di fusione BCRABL egrave specifico di queste cellule neoplastiche e ne costituisce il principale marker biologico e diagnostico

Le prove che la malattia leucemica Ph1+ nasce da una cellula staminale totipotente stanno nella dimostrazione che lrsquoalterazione cromosomica Ph1 e genica (BCRABL) si ritrovano contemporaneamente nelle cellule di tutte le linee ( granulomonocitica eritrocitica piastrinica e linfocitica B)

Nelle leucemie acute mieloblastiche

la traslocazione t(821) induce il riarrangiamento AML1-ETO e la formazione di una proteina ibrida

LEUCEMIA ACUTA MIELOIDE (FAB M2)

t(1517)(q22q21)

Leucemia M3 APL O PROMIELOCITICA

La traslocazione t(1517) coinvolge il gene che codifica per il recettore alfa dellacido retinoico (RAR) sul cromosoma 17 ed il gene PML (promielocitica) sul cromosoma 15

Inversione (16) gene di fusione CBFβ-MYH11

LAM M4LEUCEMIA ACUTA

MIELOMONOCITICA

Con eosinofili

Inv(16)(p13q22)

LIMITI DELLA CITOGENETICA

CONVENZIONALE IN ONCOEMATOLOGIA

Il successso della citogenetica convenzionale in oncoematologia egrave strettamente correlato alla quantitagrave e alla qualitagrave delle metafasi che si ottengono dal campione da analizzare

LA FISH IN ONCO-EMATOLOGIA

- Definisce lrsquoorigine e la natura di cromosomi marcatori e di cariotipi complessi

- Identifica delezioni e amplificazioni di geni o di loci polimorfici

- Permette di stabilire quale filiera cellulare o quali filiere cellulari sono coinvolte in un determinato disordine oncoematologico se impiegata insieme allrsquoimmunofenotipo

- Valuta la risposta ad una terapia evidenziando unrsquoeventuale Malattia Minima Residua

- Definisce la chimera dopo trapianto allogenico di midollo

osseo da donatore di sesso diverso

FISH (Fluorescent in Situ Hybridization)

- Applicabile a nuclei in interfase e su metafasi

- Elevata specificitagrave sensibilitagrave e rapiditagrave

- Dimostra anomalie cromosomiche non analizzabili con le comuni tecniche di bandeggio

- Permette di analizzare un elevato numero di nuclei in tempi brevi

ANOMALIE CROMOSOMICHE NELLA LEUCEMIA LINFATICA CRONICA

Aberrazioni

cromosomiche

Frequenza ()

Citogenetica FISH

Trisomia 12 10-15 15

13q14 10 53

11q21 8 19

6q 6 9

17p 4 8

MALATTIA MINIMA RESIDUADEFINIZIONE

Quota residua di cellule neoplastiche non eradicate dalla terapia di induzione della remissione o dalle successive misure terapeutiche

Tali elementi neoplastici sono spesso in grado di espandersi e dare origine alla recidiva

Metodi per lo studio della MRD

Metodo Caratteristiche SensibilitagravebullMorfologia bassa sensibilitagrave e 5

specificitagravebullImmuno scarsa specificitagrave 1-5

Fenotipizzazione

bullCitogenetica lento richiede 1

preparazione metafasibullFISH lento applicabile ai nuclei in 03-5

Iinterfasebull PCR conoscenza delle sequenze gt0001

falsi positivi

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Page 7: Il conteggio e la identificazione delle cellule ematiche

MORFOLOGIA

CITOFLUORIMETRIA

CITOGENETICA

BIOLOGIA MOLECOLARE

BIOPSIA OSTEOMIDOLLARE

VALUTAZIONE MASSE (ecografia tachellip)

DIAGNOSTICA DELLE PATOLOGIE ONCOEMATOLOGICHE

Antonj van Leeuwenhoek nel 1674 trasmise in una lettera alla Royal Society di Londra la prima descrizione dei globuli rossi

Ma molto probabilmente Marcello Malpighi di Bologna fu il primo ad osservare i Globuli Rossi nel 1661 nel lume dei capillari di uomo e animaleEgli li descrisse come ldquoglobuli rubescentirdquo e li localizzograve nelle arterie e nelle vene che aveva appena scoperto

Nel 1877 con la scoperta della colorazione triacida comincia lrsquoera della MORFOLOGIA EMATOLOGICA

Giulio BizzozeroGiulio Bizzozero1846 - 19011846 - 1901

Nel Dicembre 1881 comunicograve allAccademia di Medicina la sua grande scoperta le piastrine come terzo componente morfologico del sangue e la loro importanza nel processo della trombosi

Strumenti diagnostici del laboratorio di ematologia agli inizi del secolo scorso

Strumenti diagnostici del laboratorio di ematologia agli inizi del secolo scorso

Per ematocrito si intende il volume compresso (PCVpacked cell volume) occupato dai globuli rossi rispetto al volume totale di sangue Si esprime in percentuale (Ht )Egrave evidente che il valore dellrsquoEmatocrito egrave funzione del numero e del volume dei Globuli Rossi

Hct = MCV x n GBR

Per ematocrito si intende il volume compresso (PCVpacked cell volume) occupato dai globuli rossi rispetto al volume totale di sangue Si esprime in percentuale (Ht )Egrave evidente che il valore dellrsquoEmatocrito egrave funzione del numero e del volume dei Globuli Rossi

Hct = MCV x n GBR

Nel 1930 Maxwell Wintrobe standardizza la procedura per lrsquoesecuzione dellrsquoEMATOCRITO

Nel 1930 Maxwell Wintrobe standardizza la procedura per lrsquoesecuzione dellrsquoEMATOCRITO

MCVHct n GBR

MCVHct n GBR

MCHHb n dei GBR in milioni

MCHHb n dei GBR in milioni

MCHCHb Hct (GBR x MCV)

MCHCHb Hct (GBR x MCV)

NormociticaMCHC 34 gLnormocromicaMCH 29 pg

MacrociticaMCHC 30 gLIpocromicaMCH 29 pg

MicrociticaMCHC 38 gLIpercromicaMCH 29 pg

Indici di WintrobeIndici di Wintrobe

Elettrodo internoElettrodo interno

Elettrodoesterno

Elettrodoesterno

Flusso del diluenteFlusso del diluente

Vuoto regolatoVuoto regolato

Temps

U

La variazione drsquoImpedenzaPrincipio di Coulter (1956)

La variazione drsquoImpedenzaPrincipio di Coulter (1956)

Conta del numero di particelle nellrsquounitagrave di tempo

Conta del numero di particelle nellrsquounitagrave di tempo

Volume delle particelleVolume delle particelleVolume delle particelleVolume delle particelle

Calcolo automatico del Hct e degli Indici di Wintrobe

Calcolo automatico del Hct e degli Indici di Wintrobe

La misura ottica associa la citometria a flusso e la diffrazione luminosa Si basa sulla rilevazione dei cambiamenti e sulla deviazione che un fascio di luce subisce quando colpisce una particella

La misura ottica associa la citometria a flusso e la diffrazione luminosa Si basa sulla rilevazione dei cambiamenti e sulla deviazione che un fascio di luce subisce quando colpisce una particella

Metodo OtticoMetodo Ottico

Low angle scatter 2o - 3o (Volume)

High angle scatter 5o - 15o (HGB concentration)

Metodo ottico Metodo ottico due parametridue parametri di di riconoscimento per il globulo rosso riconoscimento per il globulo rosso

Raccolta del segnale a definiti intervalli angolari

Da 10-20 test al giornoDa 10-20 test al giorno

a centinaia di test al giornoa centinaia di test al giorno

Tutto ciograve rappresentograve la prima rivoluzione della ematologia di laboratorioQuindi negli anni rsquo60 si cominciarono a costruire strumenti che fornivano in tempi brevi misurazioni precise riproducibili ed accurate

Tutto ciograve rappresentograve la prima rivoluzione della ematologia di laboratorioQuindi negli anni rsquo60 si cominciarono a costruire strumenti che fornivano in tempi brevi misurazioni precise riproducibili ed accurate

Temps

U

bull Occasionalmente 2 o 3 cellule possono passare attraverso lrsquoorificio di conta nello stesso tempo

bull Viene quindi generato un impulso di grande ampiezza

bull La frequenza di questo passaggio in coincidenza egrave statisticamente prevedibile ed egrave funzione del numero delle cellule La correzione viene quindi realizzata automaticamente per gli analizzatori che usano questa tecnologia

bull Occasionalmente 2 o 3 cellule possono passare attraverso lrsquoorificio di conta nello stesso tempo

bull Viene quindi generato un impulso di grande ampiezza

bull La frequenza di questo passaggio in coincidenza egrave statisticamente prevedibile ed egrave funzione del numero delle cellule La correzione viene quindi realizzata automaticamente per gli analizzatori che usano questa tecnologia

Correzione della coincidenzaCorrezione della coincidenza

Flussodiguaina

Flusso del campione

Focalizzazione IdrodinamicaFocalizzazione Idrodinamica

Per ottenere degli impulsi coerenti viene utilizzato un principio complementare la focalizzazione idrodinamica Le cellule sono messe in fila le une dietro le altre e spinte verso la zona di conta

Per ottenere degli impulsi coerenti viene utilizzato un principio complementare la focalizzazione idrodinamica Le cellule sono messe in fila le une dietro le altre e spinte verso la zona di conta

Flusso del campione

Flussodi

guaina

Flussodi

guaina

CURVA DI DISTRIBUZIONE DEL VOLUME ERITROCITARIO

La formula leucocitaria

I motivi che hanno portato al tentativo di automatizzare la formula leucocitaria sono

bull Alto costo

bull Problemi organizzativi

bull Utilitagrave diagnostica dubbia

bull Scarsa precisione

I motivi che hanno portato al tentativo di automatizzare la formula leucocitaria sono

bull Alto costo

bull Problemi organizzativi

bull Utilitagrave diagnostica dubbia

bull Scarsa precisione

bull errori statisticibull errori statistici

TIPO CELLULARE 100c 500c 1000c 10000c

BASOFILI 0-54 03-23 05-18 08-13

EOSINOFILI 11-99 25-61 29-54 36-45

MONOCITI 42-164 66-119 73-109 84-96

LINFOCITI 35-553 406-495 419-481 440-460

NEUTROFILI 497-697 556-643 569-631 590-610

HOUWEN BLaboratory Hematology 789-100

30 100 200 300 400 fL

Formula leucocitaria basata sul volume cellulare (3 popolazioni)

VOLUME

VOLUME

Attivitagrave perossidasicaAttivitagrave perossidasica Densitagrave NucleareDensitagrave Nucleare

Mn Pmn

Volume Citochimica (perossidasi) Citolisi (SIEMENS)Volume Citochimica (perossidasi) Citolisi (SIEMENS)

Diffrazione Superficie granulazioni

Volume

conduttivitagrave

ImpedenzaImpedenza ConduttivitagraveConduttivitagrave ScatterScatter

Volume Conduttivitagrave Scatter (Coulter)Volume Conduttivitagrave Scatter (Coulter)

ASSORBANZA

ASSORBANZA

VOLUMEVOLUME

Volume Citochimica Citolisi (ABX Pentra)Volume Citochimica Citolisi (ABX Pentra)

VOLUMEVOLUME

1deg3deg (0deg) dimensione

1deg3deg (0deg) dimensione

10deg Struttura

10deg Struttura

90degPol 90degdep Granulazioni

Fascio laser

Po

larizzazione

Diffrazione luminosa a 3 diversi angoli (Abbott-Cell-Dyn)Diffrazione luminosa a 3 diversi angoli (Abbott-Cell-Dyn)

Scatter Fluorescenza Citolisi Dimensioni (Dasit-Sysmex)Scatter Fluorescenza Citolisi Dimensioni (Dasit-Sysmex)

1) Conta e classificazione dei leucociti normali1) Conta e classificazione dei leucociti normali

Precisione si esprime come Coefficiente di VariazioneEgrave la capacitagrave di un metodo di ripetere un valore costante

Precisione si esprime come Coefficiente di VariazioneEgrave la capacitagrave di un metodo di ripetere un valore costante

CV per il metodo manuale

Neutrofili e Linfociti tra 5 e 10Monociti 25Eosinofili 40Basofili 95

CV per il metodo manuale

Neutrofili e Linfociti tra 5 e 10Monociti 25Eosinofili 40Basofili 95

CV per i metodi automatici

Neutrofili e Linfociti lt 4Monociti lt 10Eosinofili lt 10Basofili lt 50

CV per i metodi automatici

Neutrofili e Linfociti lt 4Monociti lt 10Eosinofili lt 10Basofili lt 50

Accuratezza egrave la corrispondenza al vero di una misurazioneAccuratezza egrave la corrispondenza al vero di una misurazione

Il vero in ematologia egrave rappresentato dal metodo di riferimento che per la conta differenziale dei leucociti consiste al momento attuale nella conta microscopica effettuatabull in condizioni standardizzatebull da operatori qualificatibull su un numero sufficiente di leucociti (400)

Il vero in ematologia egrave rappresentato dal metodo di riferimento che per la conta differenziale dei leucociti consiste al momento attuale nella conta microscopica effettuatabull in condizioni standardizzatebull da operatori qualificatibull su un numero sufficiente di leucociti (400)

Lrsquoaccuratezza degli strumenti analitici piugrave evoluti egravebull molto elevata per Neutrofili Linfociti ed Eosinofilibull meno buona per Monociti (dipendente dalla tecnologia analitica)bull poco accurata per i Basofili (difficilmente valutabile per la bassa frequenza di questa classe di leucociti)

Lrsquoaccuratezza degli strumenti analitici piugrave evoluti egravebull molto elevata per Neutrofili Linfociti ed Eosinofilibull meno buona per Monociti (dipendente dalla tecnologia analitica)bull poco accurata per i Basofili (difficilmente valutabile per la bassa frequenza di questa classe di leucociti)

1) Conta e classificazione dei leucociti normali1) Conta e classificazione dei leucociti normali

2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature

Sensibilitagrave capacitagrave di riconoscere i campioni contenenti cellule anomaleSensibilitagrave capacitagrave di riconoscere i campioni contenenti cellule anomale

Specificitagrave capacitagrave di non segnalare i campioni normaliSpecificitagrave capacitagrave di non segnalare i campioni normali

Valore predittivo positivo indica la probabilitagrave che un risultato positivo segnali realmente la presenza di cellule anomale

Valore predittivo negativo indica la probabilitagrave che un risultato negativo sia indice affidabile della assenza di anomalie

Valore predittivo positivo indica la probabilitagrave che un risultato positivo segnali realmente la presenza di cellule anomale

Valore predittivo negativo indica la probabilitagrave che un risultato negativo sia indice affidabile della assenza di anomalie

Campione emolizzatoCampione emolizzato

WBCWBC

Aggregati piastriniciAggregati piastrinici

WBCWBC PLTPLT

Tdeg lt 37degCTdeg lt 37degC a 37degCa 37degC

Presenza di crioglobulinePresenza di crioglobuline

PLTPLT

Presenza di crioagglutininePresenza di crioagglutinine

GBR 2400000HCT 243Hb 130 MCV 1015MCH 541MCHC 530CHCM normale

GBR 2400000HCT 243Hb 130 MCV 1015MCH 541MCHC 530CHCM normale

Pseudoleucocitosi da mancata lisi dei globuli rossiPseudoleucocitosi da mancata lisi dei globuli rossi

NeonatiIperazotemiaIperbilirubinemiaHb patologiche

NeonatiIperazotemiaIperbilirubinemiaHb patologiche

Gli strumenti ematologici non fanno diagnosi enon sono in grado di contare e classificare inmodo accurato le cellule patologicheEssi devono

1) Contare e classificare in modo preciso ed accurato le 5 classi di leucociti normali

2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature

Gli strumenti ematologici non fanno diagnosi enon sono in grado di contare e classificare inmodo accurato le cellule patologicheEssi devono

1) Contare e classificare in modo preciso ed accurato le 5 classi di leucociti normali

2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature

Lo striscio di sangue periferico Lo striscio di sangue periferico

Lo striscio di sangue perifericoLo striscio di sangue periferico

che ci vuole

niente

La quantitagrave di sangue da strisciare egrave entro certi limiti variabile in funzione delle caratteristiche del campione e di quello che si vuole cercare

Dopo aver appoggiato il vetrino il sangue si estende lungo (quasi) tutta la superficie di contatto

Difficile fare di peggiohellip

Troppo lungoTroppe curve

Troppo corto e spessoTroppo corto e sottile

Troppo corto

I segretiI segreti

1)1)Asciugare beneAsciugare bene2)2)Coprire beneCoprire bene3)3)Sciacquare beneSciacquare bene

I preparati per la colorazione variano spesso da lotto a lotto insieme a qualitagrave dellrsquoacqua temperatura ed umiditagrave dellrsquoaria

COLORAZIONECOLORAZIONE

bull errori metodologicibull errori metodologici

Area densaArea densa Zona marginaleZona marginale Area sottileArea sottile

TESTA

CORPO

IDEALE

LINFOCITI ++GRANULOCITI ++

MONOCITI ++

B Bain NEJM 2005B Bain NEJM 2005

Nuovi parametri ematologici

Migliorare la capacitagrave del laboratorio nel fornire dati accurati

Indirizzare il laboratorista o il clinico verso un sospetto di patologia

Fornire uno strumento di monitoraggio di un percorso clinico-terapeutico

Aprire nuove frontiere diagnostiche

FUNZIONI DI UN NUOVO PARAMETROFUNZIONI DI UN NUOVO PARAMETRO

La ricerca industriale ha una indiscutibile (ed accettabile) motivazione economica

Raramente un nuovo parametro nasce da una richiesta clinica

Il primo target della ricerca industriale egrave il laboratorista

Il passaggio al campo clinico non ha alcun percorso strutturato e consolidato

Un nuovo parametro nasce dalla ricerca industriale Un nuovo parametro nasce dalla ricerca industriale

Analizzatore dipendenza

Scarso impatto della cultura di laboratorio

Difficoltagrave del laboratorista a comprendere il reale potenziale clinico

Scarsa pubblicizzazione in campo clinico

OSTACOLI NELLA VITA DI UN NUOVO PARAMETROOSTACOLI NELLA VITA DI UN NUOVO PARAMETRO

Sviluppo della ricercaSviluppo della ricerca

clinicaclinicalaboratoriolaboratorio

industriaindustria

nuovi parametri

nuovi farmaci

sperimentazione preclinica e clinica

PazientePaziente

ldquoclinicirdquo - laboratoristici

sperimentazione

esportazione

Parametri emocitometrici ldquotradizionalirdquoParametri emocitometrici ldquotradizionalirdquo

ldquoldquoNuovirdquo parametri ematologiciNuovirdquo parametri ematologici

OperatoreOperatore

AnalizzatoreAnalizzatore

OperatoreOperatore

Analizzatore Analizzatore

comunicare un allarme comunicare un allarme strumentale vuol dire strumentale vuol dire comunicare incapacitarsquo a comunicare incapacitarsquo a definire la presenza o meno definire la presenza o meno di quanto suggerito dallo di quanto suggerito dallo strumentostrumento

comunicare un allarme comunicare un allarme strumentale vuol dire strumentale vuol dire comunicare incapacitarsquo a comunicare incapacitarsquo a definire la presenza o meno definire la presenza o meno di quanto suggerito dallo di quanto suggerito dallo strumentostrumento

Lrsquoallarme strumentale Lrsquoallarme strumentale nonnon egrave un parametro egrave un parametroLrsquoallarme strumentale Lrsquoallarme strumentale nonnon egrave un parametro egrave un parametro

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL

SALERNO 1

CITOGRAMMA ERITROCITARIO DI VOLUME E CONCENTRAZIONE DI

EMOGLOBINA

ipocromia

macrocitosi

ipercromia

microcitosi

Densitagrave (concentrazione Hb)Densitagrave (concentrazione Hb)

VVOOLLUUMMEE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Caratteristiche degli eritrociti fra microscopia e automazione

Anisocitosi

Alterazioni morfologiche Microcitosi ndash Macrocitosi

Ipocromia ndash Ipercromia

Poichilocitosi

Inclusi eritrocitari

MICROSCOPIA AUTOMAZIONE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Acantocito = aculeo

Codocito = campana

cellula a bersaglio

Dacriocito = lacrima

Drepanocito = falce

Ellissocito = ovale

Cheratocito = corno

Cnizocito = fossetta

Megalocito = gigante

Schizocito = taglio

Stomatocito = bocca

Sferocito = sfera

emazie a fungo

RDWRDWRDWRDW

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

normalenormalenormalenormale elevatoelevatoelevatoelevato

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

RDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIA

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHE

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

In conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD riskIn conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD risk

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

RDWRDWRDWRDW

ReticolocitiReticolociti

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Definizione morfologicaDefinizione morfologica

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Reticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di Heinz

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

EritroblastiOrtocromatici

EritroblastiOrtocromatici

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

hellipstrisci non troppo sottili ma non con cellule sovrappostehellip

oculare con diaframma regolabile o diaframma di cartone con foro rettangolare di circa 4mmhelliphellipfattori importanti sono lrsquoacutezza visiva la pazienza del tecnico la qualitagrave ed il potere risolvente del microscopiohellip

hellipnel caso che ci siano pochi reticolociti egrave necessario contare un numero elevatissimo di cellulehellip

CONTEGGIO DEI RETICOLOCITI

Dacie amp Lewis

MANUALE DI TECNICA EMATOLOGICA 1986

Metodi manuali-visualiMetodi manuali-visuali

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

PLT

ReticolocitiRBC

Metodi citofluorimetriciMetodi citofluorimetrici

Auramina-OAuramina-O

Arancio di TiazoloArancio di Tiazolo

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

HeinzHeinz JollyJolly plasmodiplasmodi

Nuovo blu di metileneNuovo blu di metilene

Oxazina 750Oxazina 750

Medodi ottici (coloranti sopravitali)Medodi ottici (coloranti sopravitali)

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Lo studio dei reticolociti in automazione Lo studio dei reticolociti in automazione fornisce 3 tipi di informazionifornisce 3 tipi di informazioni

1)1)Valori numericiValori numerici ( e assoluti) ( e assoluti)

2)2) Indici di maturazioneIndici di maturazione (LFR MFR HFR e IRF) (LFR MFR HFR e IRF)

3)3) Indici qualitativi Indici qualitativi

a) prevalentemente volumetricia) prevalentemente volumetrici

(MCVr MRVhellip)(MCVr MRVhellip)

b) prevalentemente indicanti il contenuto di b) prevalentemente indicanti il contenuto di emoglobinaemoglobina

(CHr Ret Hehellip)(CHr Ret Hehellip)

citogenetica

LEUCEMIA MIELOIDE CRONICA CROMOSOMA PHILADELPHIA POSITIVA (BcrAbl)

Traslocazioni cromosomiche

bull Per traslocazione si intende il trasferimento di DNA da un cromosoma allrsquoaltro

bull Le traslocazioni sono frequenti in oncoematologia(Altre anomalie cromosomiche sono rappresentate dalle delezioni dalle inversioni e dalle inserzioni)

bull Nella traslocazione un gene si giustappone ad un altro gene presente su un altro cromosoma e ciograve puograve comportare conseguenze se il gene trasferito egrave un oncogene non trascritto (protoncogene) e si giustappone ad un gene normalmente e attivamente trascritto puograve risultare la trascrizione del protoncogene o di un ibrido

bull Questa egrave la situazione in molte delle traslocazioni descritte fino ad oggi

bull Deregolazione dellrsquoespressione genicaDeregolazione dellrsquoespressione genica

overespressione o espressione aberrante in un overespressione o espressione aberrante in un tessuto che normalmente non esprime quel gene tessuto che normalmente non esprime quel gene

bull Espressione di una proteina di fusioneEspressione di una proteina di fusione

giustapposizione di sequenze geniche codificanti di giustapposizione di sequenze geniche codificanti di due geni localizzati su differenti cromosomidue geni localizzati su differenti cromosomi

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

Specificitagrave delle traslocazioni

Alcune traslocazioni sono specifiche di una malattia si trovano nella gran maggioranza dei casi e non si trovano nella popolazione normale esempio tipico la t(1517) della APL

Altre traslocazioni sono molto frequenti in particolari patologie come la t(1418) nel linfoma follicolare ma egrave presente anche in altri NHL e nei soggetti normali sebbene il numero di copie sia molto basso

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di trascrizione ma anche tirosin o serin trascrizione ma anche tirosin o serin protein protein chchinasi recettori di membrana inasi recettori di membrana cellulare fattori di crescita con ruoli cellulare fattori di crescita con ruoli critici nella differenziazione e sviluppo critici nella differenziazione e sviluppo cellulare cellulare

BCR

22

9

ABL BCR-ABL

ABL-BCR

Ph 22q-

9q+

Traslocazione

Gene di fusione BCRABL

Il gene che si forma sul cromosoma Ph1 non esiste

nelle cellule normali

Origina dalla fusione di un oncogene cellulare (ABL) normalmente situato nelle braccia lunghe del cromosoma 9 con sequenze geniche normalmente situate in una regione precisa del cromosoma 22 detta ldquobreakpoint cluster regionrdquo (BCR) percheacute egrave in essa che avvengono con maggiore frequenza le rotture del cromosoma

Il gene di fusione BCRABL egrave specifico di queste cellule neoplastiche e ne costituisce il principale marker biologico e diagnostico

Le prove che la malattia leucemica Ph1+ nasce da una cellula staminale totipotente stanno nella dimostrazione che lrsquoalterazione cromosomica Ph1 e genica (BCRABL) si ritrovano contemporaneamente nelle cellule di tutte le linee ( granulomonocitica eritrocitica piastrinica e linfocitica B)

Nelle leucemie acute mieloblastiche

la traslocazione t(821) induce il riarrangiamento AML1-ETO e la formazione di una proteina ibrida

LEUCEMIA ACUTA MIELOIDE (FAB M2)

t(1517)(q22q21)

Leucemia M3 APL O PROMIELOCITICA

La traslocazione t(1517) coinvolge il gene che codifica per il recettore alfa dellacido retinoico (RAR) sul cromosoma 17 ed il gene PML (promielocitica) sul cromosoma 15

Inversione (16) gene di fusione CBFβ-MYH11

LAM M4LEUCEMIA ACUTA

MIELOMONOCITICA

Con eosinofili

Inv(16)(p13q22)

LIMITI DELLA CITOGENETICA

CONVENZIONALE IN ONCOEMATOLOGIA

Il successso della citogenetica convenzionale in oncoematologia egrave strettamente correlato alla quantitagrave e alla qualitagrave delle metafasi che si ottengono dal campione da analizzare

LA FISH IN ONCO-EMATOLOGIA

- Definisce lrsquoorigine e la natura di cromosomi marcatori e di cariotipi complessi

- Identifica delezioni e amplificazioni di geni o di loci polimorfici

- Permette di stabilire quale filiera cellulare o quali filiere cellulari sono coinvolte in un determinato disordine oncoematologico se impiegata insieme allrsquoimmunofenotipo

- Valuta la risposta ad una terapia evidenziando unrsquoeventuale Malattia Minima Residua

- Definisce la chimera dopo trapianto allogenico di midollo

osseo da donatore di sesso diverso

FISH (Fluorescent in Situ Hybridization)

- Applicabile a nuclei in interfase e su metafasi

- Elevata specificitagrave sensibilitagrave e rapiditagrave

- Dimostra anomalie cromosomiche non analizzabili con le comuni tecniche di bandeggio

- Permette di analizzare un elevato numero di nuclei in tempi brevi

ANOMALIE CROMOSOMICHE NELLA LEUCEMIA LINFATICA CRONICA

Aberrazioni

cromosomiche

Frequenza ()

Citogenetica FISH

Trisomia 12 10-15 15

13q14 10 53

11q21 8 19

6q 6 9

17p 4 8

MALATTIA MINIMA RESIDUADEFINIZIONE

Quota residua di cellule neoplastiche non eradicate dalla terapia di induzione della remissione o dalle successive misure terapeutiche

Tali elementi neoplastici sono spesso in grado di espandersi e dare origine alla recidiva

Metodi per lo studio della MRD

Metodo Caratteristiche SensibilitagravebullMorfologia bassa sensibilitagrave e 5

specificitagravebullImmuno scarsa specificitagrave 1-5

Fenotipizzazione

bullCitogenetica lento richiede 1

preparazione metafasibullFISH lento applicabile ai nuclei in 03-5

Iinterfasebull PCR conoscenza delle sequenze gt0001

falsi positivi

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Page 8: Il conteggio e la identificazione delle cellule ematiche

Antonj van Leeuwenhoek nel 1674 trasmise in una lettera alla Royal Society di Londra la prima descrizione dei globuli rossi

Ma molto probabilmente Marcello Malpighi di Bologna fu il primo ad osservare i Globuli Rossi nel 1661 nel lume dei capillari di uomo e animaleEgli li descrisse come ldquoglobuli rubescentirdquo e li localizzograve nelle arterie e nelle vene che aveva appena scoperto

Nel 1877 con la scoperta della colorazione triacida comincia lrsquoera della MORFOLOGIA EMATOLOGICA

Giulio BizzozeroGiulio Bizzozero1846 - 19011846 - 1901

Nel Dicembre 1881 comunicograve allAccademia di Medicina la sua grande scoperta le piastrine come terzo componente morfologico del sangue e la loro importanza nel processo della trombosi

Strumenti diagnostici del laboratorio di ematologia agli inizi del secolo scorso

Strumenti diagnostici del laboratorio di ematologia agli inizi del secolo scorso

Per ematocrito si intende il volume compresso (PCVpacked cell volume) occupato dai globuli rossi rispetto al volume totale di sangue Si esprime in percentuale (Ht )Egrave evidente che il valore dellrsquoEmatocrito egrave funzione del numero e del volume dei Globuli Rossi

Hct = MCV x n GBR

Per ematocrito si intende il volume compresso (PCVpacked cell volume) occupato dai globuli rossi rispetto al volume totale di sangue Si esprime in percentuale (Ht )Egrave evidente che il valore dellrsquoEmatocrito egrave funzione del numero e del volume dei Globuli Rossi

Hct = MCV x n GBR

Nel 1930 Maxwell Wintrobe standardizza la procedura per lrsquoesecuzione dellrsquoEMATOCRITO

Nel 1930 Maxwell Wintrobe standardizza la procedura per lrsquoesecuzione dellrsquoEMATOCRITO

MCVHct n GBR

MCVHct n GBR

MCHHb n dei GBR in milioni

MCHHb n dei GBR in milioni

MCHCHb Hct (GBR x MCV)

MCHCHb Hct (GBR x MCV)

NormociticaMCHC 34 gLnormocromicaMCH 29 pg

MacrociticaMCHC 30 gLIpocromicaMCH 29 pg

MicrociticaMCHC 38 gLIpercromicaMCH 29 pg

Indici di WintrobeIndici di Wintrobe

Elettrodo internoElettrodo interno

Elettrodoesterno

Elettrodoesterno

Flusso del diluenteFlusso del diluente

Vuoto regolatoVuoto regolato

Temps

U

La variazione drsquoImpedenzaPrincipio di Coulter (1956)

La variazione drsquoImpedenzaPrincipio di Coulter (1956)

Conta del numero di particelle nellrsquounitagrave di tempo

Conta del numero di particelle nellrsquounitagrave di tempo

Volume delle particelleVolume delle particelleVolume delle particelleVolume delle particelle

Calcolo automatico del Hct e degli Indici di Wintrobe

Calcolo automatico del Hct e degli Indici di Wintrobe

La misura ottica associa la citometria a flusso e la diffrazione luminosa Si basa sulla rilevazione dei cambiamenti e sulla deviazione che un fascio di luce subisce quando colpisce una particella

La misura ottica associa la citometria a flusso e la diffrazione luminosa Si basa sulla rilevazione dei cambiamenti e sulla deviazione che un fascio di luce subisce quando colpisce una particella

Metodo OtticoMetodo Ottico

Low angle scatter 2o - 3o (Volume)

High angle scatter 5o - 15o (HGB concentration)

Metodo ottico Metodo ottico due parametridue parametri di di riconoscimento per il globulo rosso riconoscimento per il globulo rosso

Raccolta del segnale a definiti intervalli angolari

Da 10-20 test al giornoDa 10-20 test al giorno

a centinaia di test al giornoa centinaia di test al giorno

Tutto ciograve rappresentograve la prima rivoluzione della ematologia di laboratorioQuindi negli anni rsquo60 si cominciarono a costruire strumenti che fornivano in tempi brevi misurazioni precise riproducibili ed accurate

Tutto ciograve rappresentograve la prima rivoluzione della ematologia di laboratorioQuindi negli anni rsquo60 si cominciarono a costruire strumenti che fornivano in tempi brevi misurazioni precise riproducibili ed accurate

Temps

U

bull Occasionalmente 2 o 3 cellule possono passare attraverso lrsquoorificio di conta nello stesso tempo

bull Viene quindi generato un impulso di grande ampiezza

bull La frequenza di questo passaggio in coincidenza egrave statisticamente prevedibile ed egrave funzione del numero delle cellule La correzione viene quindi realizzata automaticamente per gli analizzatori che usano questa tecnologia

bull Occasionalmente 2 o 3 cellule possono passare attraverso lrsquoorificio di conta nello stesso tempo

bull Viene quindi generato un impulso di grande ampiezza

bull La frequenza di questo passaggio in coincidenza egrave statisticamente prevedibile ed egrave funzione del numero delle cellule La correzione viene quindi realizzata automaticamente per gli analizzatori che usano questa tecnologia

Correzione della coincidenzaCorrezione della coincidenza

Flussodiguaina

Flusso del campione

Focalizzazione IdrodinamicaFocalizzazione Idrodinamica

Per ottenere degli impulsi coerenti viene utilizzato un principio complementare la focalizzazione idrodinamica Le cellule sono messe in fila le une dietro le altre e spinte verso la zona di conta

Per ottenere degli impulsi coerenti viene utilizzato un principio complementare la focalizzazione idrodinamica Le cellule sono messe in fila le une dietro le altre e spinte verso la zona di conta

Flusso del campione

Flussodi

guaina

Flussodi

guaina

CURVA DI DISTRIBUZIONE DEL VOLUME ERITROCITARIO

La formula leucocitaria

I motivi che hanno portato al tentativo di automatizzare la formula leucocitaria sono

bull Alto costo

bull Problemi organizzativi

bull Utilitagrave diagnostica dubbia

bull Scarsa precisione

I motivi che hanno portato al tentativo di automatizzare la formula leucocitaria sono

bull Alto costo

bull Problemi organizzativi

bull Utilitagrave diagnostica dubbia

bull Scarsa precisione

bull errori statisticibull errori statistici

TIPO CELLULARE 100c 500c 1000c 10000c

BASOFILI 0-54 03-23 05-18 08-13

EOSINOFILI 11-99 25-61 29-54 36-45

MONOCITI 42-164 66-119 73-109 84-96

LINFOCITI 35-553 406-495 419-481 440-460

NEUTROFILI 497-697 556-643 569-631 590-610

HOUWEN BLaboratory Hematology 789-100

30 100 200 300 400 fL

Formula leucocitaria basata sul volume cellulare (3 popolazioni)

VOLUME

VOLUME

Attivitagrave perossidasicaAttivitagrave perossidasica Densitagrave NucleareDensitagrave Nucleare

Mn Pmn

Volume Citochimica (perossidasi) Citolisi (SIEMENS)Volume Citochimica (perossidasi) Citolisi (SIEMENS)

Diffrazione Superficie granulazioni

Volume

conduttivitagrave

ImpedenzaImpedenza ConduttivitagraveConduttivitagrave ScatterScatter

Volume Conduttivitagrave Scatter (Coulter)Volume Conduttivitagrave Scatter (Coulter)

ASSORBANZA

ASSORBANZA

VOLUMEVOLUME

Volume Citochimica Citolisi (ABX Pentra)Volume Citochimica Citolisi (ABX Pentra)

VOLUMEVOLUME

1deg3deg (0deg) dimensione

1deg3deg (0deg) dimensione

10deg Struttura

10deg Struttura

90degPol 90degdep Granulazioni

Fascio laser

Po

larizzazione

Diffrazione luminosa a 3 diversi angoli (Abbott-Cell-Dyn)Diffrazione luminosa a 3 diversi angoli (Abbott-Cell-Dyn)

Scatter Fluorescenza Citolisi Dimensioni (Dasit-Sysmex)Scatter Fluorescenza Citolisi Dimensioni (Dasit-Sysmex)

1) Conta e classificazione dei leucociti normali1) Conta e classificazione dei leucociti normali

Precisione si esprime come Coefficiente di VariazioneEgrave la capacitagrave di un metodo di ripetere un valore costante

Precisione si esprime come Coefficiente di VariazioneEgrave la capacitagrave di un metodo di ripetere un valore costante

CV per il metodo manuale

Neutrofili e Linfociti tra 5 e 10Monociti 25Eosinofili 40Basofili 95

CV per il metodo manuale

Neutrofili e Linfociti tra 5 e 10Monociti 25Eosinofili 40Basofili 95

CV per i metodi automatici

Neutrofili e Linfociti lt 4Monociti lt 10Eosinofili lt 10Basofili lt 50

CV per i metodi automatici

Neutrofili e Linfociti lt 4Monociti lt 10Eosinofili lt 10Basofili lt 50

Accuratezza egrave la corrispondenza al vero di una misurazioneAccuratezza egrave la corrispondenza al vero di una misurazione

Il vero in ematologia egrave rappresentato dal metodo di riferimento che per la conta differenziale dei leucociti consiste al momento attuale nella conta microscopica effettuatabull in condizioni standardizzatebull da operatori qualificatibull su un numero sufficiente di leucociti (400)

Il vero in ematologia egrave rappresentato dal metodo di riferimento che per la conta differenziale dei leucociti consiste al momento attuale nella conta microscopica effettuatabull in condizioni standardizzatebull da operatori qualificatibull su un numero sufficiente di leucociti (400)

Lrsquoaccuratezza degli strumenti analitici piugrave evoluti egravebull molto elevata per Neutrofili Linfociti ed Eosinofilibull meno buona per Monociti (dipendente dalla tecnologia analitica)bull poco accurata per i Basofili (difficilmente valutabile per la bassa frequenza di questa classe di leucociti)

Lrsquoaccuratezza degli strumenti analitici piugrave evoluti egravebull molto elevata per Neutrofili Linfociti ed Eosinofilibull meno buona per Monociti (dipendente dalla tecnologia analitica)bull poco accurata per i Basofili (difficilmente valutabile per la bassa frequenza di questa classe di leucociti)

1) Conta e classificazione dei leucociti normali1) Conta e classificazione dei leucociti normali

2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature

Sensibilitagrave capacitagrave di riconoscere i campioni contenenti cellule anomaleSensibilitagrave capacitagrave di riconoscere i campioni contenenti cellule anomale

Specificitagrave capacitagrave di non segnalare i campioni normaliSpecificitagrave capacitagrave di non segnalare i campioni normali

Valore predittivo positivo indica la probabilitagrave che un risultato positivo segnali realmente la presenza di cellule anomale

Valore predittivo negativo indica la probabilitagrave che un risultato negativo sia indice affidabile della assenza di anomalie

Valore predittivo positivo indica la probabilitagrave che un risultato positivo segnali realmente la presenza di cellule anomale

Valore predittivo negativo indica la probabilitagrave che un risultato negativo sia indice affidabile della assenza di anomalie

Campione emolizzatoCampione emolizzato

WBCWBC

Aggregati piastriniciAggregati piastrinici

WBCWBC PLTPLT

Tdeg lt 37degCTdeg lt 37degC a 37degCa 37degC

Presenza di crioglobulinePresenza di crioglobuline

PLTPLT

Presenza di crioagglutininePresenza di crioagglutinine

GBR 2400000HCT 243Hb 130 MCV 1015MCH 541MCHC 530CHCM normale

GBR 2400000HCT 243Hb 130 MCV 1015MCH 541MCHC 530CHCM normale

Pseudoleucocitosi da mancata lisi dei globuli rossiPseudoleucocitosi da mancata lisi dei globuli rossi

NeonatiIperazotemiaIperbilirubinemiaHb patologiche

NeonatiIperazotemiaIperbilirubinemiaHb patologiche

Gli strumenti ematologici non fanno diagnosi enon sono in grado di contare e classificare inmodo accurato le cellule patologicheEssi devono

1) Contare e classificare in modo preciso ed accurato le 5 classi di leucociti normali

2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature

Gli strumenti ematologici non fanno diagnosi enon sono in grado di contare e classificare inmodo accurato le cellule patologicheEssi devono

1) Contare e classificare in modo preciso ed accurato le 5 classi di leucociti normali

2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature

Lo striscio di sangue periferico Lo striscio di sangue periferico

Lo striscio di sangue perifericoLo striscio di sangue periferico

che ci vuole

niente

La quantitagrave di sangue da strisciare egrave entro certi limiti variabile in funzione delle caratteristiche del campione e di quello che si vuole cercare

Dopo aver appoggiato il vetrino il sangue si estende lungo (quasi) tutta la superficie di contatto

Difficile fare di peggiohellip

Troppo lungoTroppe curve

Troppo corto e spessoTroppo corto e sottile

Troppo corto

I segretiI segreti

1)1)Asciugare beneAsciugare bene2)2)Coprire beneCoprire bene3)3)Sciacquare beneSciacquare bene

I preparati per la colorazione variano spesso da lotto a lotto insieme a qualitagrave dellrsquoacqua temperatura ed umiditagrave dellrsquoaria

COLORAZIONECOLORAZIONE

bull errori metodologicibull errori metodologici

Area densaArea densa Zona marginaleZona marginale Area sottileArea sottile

TESTA

CORPO

IDEALE

LINFOCITI ++GRANULOCITI ++

MONOCITI ++

B Bain NEJM 2005B Bain NEJM 2005

Nuovi parametri ematologici

Migliorare la capacitagrave del laboratorio nel fornire dati accurati

Indirizzare il laboratorista o il clinico verso un sospetto di patologia

Fornire uno strumento di monitoraggio di un percorso clinico-terapeutico

Aprire nuove frontiere diagnostiche

FUNZIONI DI UN NUOVO PARAMETROFUNZIONI DI UN NUOVO PARAMETRO

La ricerca industriale ha una indiscutibile (ed accettabile) motivazione economica

Raramente un nuovo parametro nasce da una richiesta clinica

Il primo target della ricerca industriale egrave il laboratorista

Il passaggio al campo clinico non ha alcun percorso strutturato e consolidato

Un nuovo parametro nasce dalla ricerca industriale Un nuovo parametro nasce dalla ricerca industriale

Analizzatore dipendenza

Scarso impatto della cultura di laboratorio

Difficoltagrave del laboratorista a comprendere il reale potenziale clinico

Scarsa pubblicizzazione in campo clinico

OSTACOLI NELLA VITA DI UN NUOVO PARAMETROOSTACOLI NELLA VITA DI UN NUOVO PARAMETRO

Sviluppo della ricercaSviluppo della ricerca

clinicaclinicalaboratoriolaboratorio

industriaindustria

nuovi parametri

nuovi farmaci

sperimentazione preclinica e clinica

PazientePaziente

ldquoclinicirdquo - laboratoristici

sperimentazione

esportazione

Parametri emocitometrici ldquotradizionalirdquoParametri emocitometrici ldquotradizionalirdquo

ldquoldquoNuovirdquo parametri ematologiciNuovirdquo parametri ematologici

OperatoreOperatore

AnalizzatoreAnalizzatore

OperatoreOperatore

Analizzatore Analizzatore

comunicare un allarme comunicare un allarme strumentale vuol dire strumentale vuol dire comunicare incapacitarsquo a comunicare incapacitarsquo a definire la presenza o meno definire la presenza o meno di quanto suggerito dallo di quanto suggerito dallo strumentostrumento

comunicare un allarme comunicare un allarme strumentale vuol dire strumentale vuol dire comunicare incapacitarsquo a comunicare incapacitarsquo a definire la presenza o meno definire la presenza o meno di quanto suggerito dallo di quanto suggerito dallo strumentostrumento

Lrsquoallarme strumentale Lrsquoallarme strumentale nonnon egrave un parametro egrave un parametroLrsquoallarme strumentale Lrsquoallarme strumentale nonnon egrave un parametro egrave un parametro

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL

SALERNO 1

CITOGRAMMA ERITROCITARIO DI VOLUME E CONCENTRAZIONE DI

EMOGLOBINA

ipocromia

macrocitosi

ipercromia

microcitosi

Densitagrave (concentrazione Hb)Densitagrave (concentrazione Hb)

VVOOLLUUMMEE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Caratteristiche degli eritrociti fra microscopia e automazione

Anisocitosi

Alterazioni morfologiche Microcitosi ndash Macrocitosi

Ipocromia ndash Ipercromia

Poichilocitosi

Inclusi eritrocitari

MICROSCOPIA AUTOMAZIONE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Acantocito = aculeo

Codocito = campana

cellula a bersaglio

Dacriocito = lacrima

Drepanocito = falce

Ellissocito = ovale

Cheratocito = corno

Cnizocito = fossetta

Megalocito = gigante

Schizocito = taglio

Stomatocito = bocca

Sferocito = sfera

emazie a fungo

RDWRDWRDWRDW

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

normalenormalenormalenormale elevatoelevatoelevatoelevato

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

RDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIA

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHE

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

In conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD riskIn conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD risk

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

RDWRDWRDWRDW

ReticolocitiReticolociti

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Definizione morfologicaDefinizione morfologica

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Reticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di Heinz

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

EritroblastiOrtocromatici

EritroblastiOrtocromatici

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

hellipstrisci non troppo sottili ma non con cellule sovrappostehellip

oculare con diaframma regolabile o diaframma di cartone con foro rettangolare di circa 4mmhelliphellipfattori importanti sono lrsquoacutezza visiva la pazienza del tecnico la qualitagrave ed il potere risolvente del microscopiohellip

hellipnel caso che ci siano pochi reticolociti egrave necessario contare un numero elevatissimo di cellulehellip

CONTEGGIO DEI RETICOLOCITI

Dacie amp Lewis

MANUALE DI TECNICA EMATOLOGICA 1986

Metodi manuali-visualiMetodi manuali-visuali

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

PLT

ReticolocitiRBC

Metodi citofluorimetriciMetodi citofluorimetrici

Auramina-OAuramina-O

Arancio di TiazoloArancio di Tiazolo

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

HeinzHeinz JollyJolly plasmodiplasmodi

Nuovo blu di metileneNuovo blu di metilene

Oxazina 750Oxazina 750

Medodi ottici (coloranti sopravitali)Medodi ottici (coloranti sopravitali)

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Lo studio dei reticolociti in automazione Lo studio dei reticolociti in automazione fornisce 3 tipi di informazionifornisce 3 tipi di informazioni

1)1)Valori numericiValori numerici ( e assoluti) ( e assoluti)

2)2) Indici di maturazioneIndici di maturazione (LFR MFR HFR e IRF) (LFR MFR HFR e IRF)

3)3) Indici qualitativi Indici qualitativi

a) prevalentemente volumetricia) prevalentemente volumetrici

(MCVr MRVhellip)(MCVr MRVhellip)

b) prevalentemente indicanti il contenuto di b) prevalentemente indicanti il contenuto di emoglobinaemoglobina

(CHr Ret Hehellip)(CHr Ret Hehellip)

citogenetica

LEUCEMIA MIELOIDE CRONICA CROMOSOMA PHILADELPHIA POSITIVA (BcrAbl)

Traslocazioni cromosomiche

bull Per traslocazione si intende il trasferimento di DNA da un cromosoma allrsquoaltro

bull Le traslocazioni sono frequenti in oncoematologia(Altre anomalie cromosomiche sono rappresentate dalle delezioni dalle inversioni e dalle inserzioni)

bull Nella traslocazione un gene si giustappone ad un altro gene presente su un altro cromosoma e ciograve puograve comportare conseguenze se il gene trasferito egrave un oncogene non trascritto (protoncogene) e si giustappone ad un gene normalmente e attivamente trascritto puograve risultare la trascrizione del protoncogene o di un ibrido

bull Questa egrave la situazione in molte delle traslocazioni descritte fino ad oggi

bull Deregolazione dellrsquoespressione genicaDeregolazione dellrsquoespressione genica

overespressione o espressione aberrante in un overespressione o espressione aberrante in un tessuto che normalmente non esprime quel gene tessuto che normalmente non esprime quel gene

bull Espressione di una proteina di fusioneEspressione di una proteina di fusione

giustapposizione di sequenze geniche codificanti di giustapposizione di sequenze geniche codificanti di due geni localizzati su differenti cromosomidue geni localizzati su differenti cromosomi

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

Specificitagrave delle traslocazioni

Alcune traslocazioni sono specifiche di una malattia si trovano nella gran maggioranza dei casi e non si trovano nella popolazione normale esempio tipico la t(1517) della APL

Altre traslocazioni sono molto frequenti in particolari patologie come la t(1418) nel linfoma follicolare ma egrave presente anche in altri NHL e nei soggetti normali sebbene il numero di copie sia molto basso

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di trascrizione ma anche tirosin o serin trascrizione ma anche tirosin o serin protein protein chchinasi recettori di membrana inasi recettori di membrana cellulare fattori di crescita con ruoli cellulare fattori di crescita con ruoli critici nella differenziazione e sviluppo critici nella differenziazione e sviluppo cellulare cellulare

BCR

22

9

ABL BCR-ABL

ABL-BCR

Ph 22q-

9q+

Traslocazione

Gene di fusione BCRABL

Il gene che si forma sul cromosoma Ph1 non esiste

nelle cellule normali

Origina dalla fusione di un oncogene cellulare (ABL) normalmente situato nelle braccia lunghe del cromosoma 9 con sequenze geniche normalmente situate in una regione precisa del cromosoma 22 detta ldquobreakpoint cluster regionrdquo (BCR) percheacute egrave in essa che avvengono con maggiore frequenza le rotture del cromosoma

Il gene di fusione BCRABL egrave specifico di queste cellule neoplastiche e ne costituisce il principale marker biologico e diagnostico

Le prove che la malattia leucemica Ph1+ nasce da una cellula staminale totipotente stanno nella dimostrazione che lrsquoalterazione cromosomica Ph1 e genica (BCRABL) si ritrovano contemporaneamente nelle cellule di tutte le linee ( granulomonocitica eritrocitica piastrinica e linfocitica B)

Nelle leucemie acute mieloblastiche

la traslocazione t(821) induce il riarrangiamento AML1-ETO e la formazione di una proteina ibrida

LEUCEMIA ACUTA MIELOIDE (FAB M2)

t(1517)(q22q21)

Leucemia M3 APL O PROMIELOCITICA

La traslocazione t(1517) coinvolge il gene che codifica per il recettore alfa dellacido retinoico (RAR) sul cromosoma 17 ed il gene PML (promielocitica) sul cromosoma 15

Inversione (16) gene di fusione CBFβ-MYH11

LAM M4LEUCEMIA ACUTA

MIELOMONOCITICA

Con eosinofili

Inv(16)(p13q22)

LIMITI DELLA CITOGENETICA

CONVENZIONALE IN ONCOEMATOLOGIA

Il successso della citogenetica convenzionale in oncoematologia egrave strettamente correlato alla quantitagrave e alla qualitagrave delle metafasi che si ottengono dal campione da analizzare

LA FISH IN ONCO-EMATOLOGIA

- Definisce lrsquoorigine e la natura di cromosomi marcatori e di cariotipi complessi

- Identifica delezioni e amplificazioni di geni o di loci polimorfici

- Permette di stabilire quale filiera cellulare o quali filiere cellulari sono coinvolte in un determinato disordine oncoematologico se impiegata insieme allrsquoimmunofenotipo

- Valuta la risposta ad una terapia evidenziando unrsquoeventuale Malattia Minima Residua

- Definisce la chimera dopo trapianto allogenico di midollo

osseo da donatore di sesso diverso

FISH (Fluorescent in Situ Hybridization)

- Applicabile a nuclei in interfase e su metafasi

- Elevata specificitagrave sensibilitagrave e rapiditagrave

- Dimostra anomalie cromosomiche non analizzabili con le comuni tecniche di bandeggio

- Permette di analizzare un elevato numero di nuclei in tempi brevi

ANOMALIE CROMOSOMICHE NELLA LEUCEMIA LINFATICA CRONICA

Aberrazioni

cromosomiche

Frequenza ()

Citogenetica FISH

Trisomia 12 10-15 15

13q14 10 53

11q21 8 19

6q 6 9

17p 4 8

MALATTIA MINIMA RESIDUADEFINIZIONE

Quota residua di cellule neoplastiche non eradicate dalla terapia di induzione della remissione o dalle successive misure terapeutiche

Tali elementi neoplastici sono spesso in grado di espandersi e dare origine alla recidiva

Metodi per lo studio della MRD

Metodo Caratteristiche SensibilitagravebullMorfologia bassa sensibilitagrave e 5

specificitagravebullImmuno scarsa specificitagrave 1-5

Fenotipizzazione

bullCitogenetica lento richiede 1

preparazione metafasibullFISH lento applicabile ai nuclei in 03-5

Iinterfasebull PCR conoscenza delle sequenze gt0001

falsi positivi

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Page 9: Il conteggio e la identificazione delle cellule ematiche

Nel 1877 con la scoperta della colorazione triacida comincia lrsquoera della MORFOLOGIA EMATOLOGICA

Giulio BizzozeroGiulio Bizzozero1846 - 19011846 - 1901

Nel Dicembre 1881 comunicograve allAccademia di Medicina la sua grande scoperta le piastrine come terzo componente morfologico del sangue e la loro importanza nel processo della trombosi

Strumenti diagnostici del laboratorio di ematologia agli inizi del secolo scorso

Strumenti diagnostici del laboratorio di ematologia agli inizi del secolo scorso

Per ematocrito si intende il volume compresso (PCVpacked cell volume) occupato dai globuli rossi rispetto al volume totale di sangue Si esprime in percentuale (Ht )Egrave evidente che il valore dellrsquoEmatocrito egrave funzione del numero e del volume dei Globuli Rossi

Hct = MCV x n GBR

Per ematocrito si intende il volume compresso (PCVpacked cell volume) occupato dai globuli rossi rispetto al volume totale di sangue Si esprime in percentuale (Ht )Egrave evidente che il valore dellrsquoEmatocrito egrave funzione del numero e del volume dei Globuli Rossi

Hct = MCV x n GBR

Nel 1930 Maxwell Wintrobe standardizza la procedura per lrsquoesecuzione dellrsquoEMATOCRITO

Nel 1930 Maxwell Wintrobe standardizza la procedura per lrsquoesecuzione dellrsquoEMATOCRITO

MCVHct n GBR

MCVHct n GBR

MCHHb n dei GBR in milioni

MCHHb n dei GBR in milioni

MCHCHb Hct (GBR x MCV)

MCHCHb Hct (GBR x MCV)

NormociticaMCHC 34 gLnormocromicaMCH 29 pg

MacrociticaMCHC 30 gLIpocromicaMCH 29 pg

MicrociticaMCHC 38 gLIpercromicaMCH 29 pg

Indici di WintrobeIndici di Wintrobe

Elettrodo internoElettrodo interno

Elettrodoesterno

Elettrodoesterno

Flusso del diluenteFlusso del diluente

Vuoto regolatoVuoto regolato

Temps

U

La variazione drsquoImpedenzaPrincipio di Coulter (1956)

La variazione drsquoImpedenzaPrincipio di Coulter (1956)

Conta del numero di particelle nellrsquounitagrave di tempo

Conta del numero di particelle nellrsquounitagrave di tempo

Volume delle particelleVolume delle particelleVolume delle particelleVolume delle particelle

Calcolo automatico del Hct e degli Indici di Wintrobe

Calcolo automatico del Hct e degli Indici di Wintrobe

La misura ottica associa la citometria a flusso e la diffrazione luminosa Si basa sulla rilevazione dei cambiamenti e sulla deviazione che un fascio di luce subisce quando colpisce una particella

La misura ottica associa la citometria a flusso e la diffrazione luminosa Si basa sulla rilevazione dei cambiamenti e sulla deviazione che un fascio di luce subisce quando colpisce una particella

Metodo OtticoMetodo Ottico

Low angle scatter 2o - 3o (Volume)

High angle scatter 5o - 15o (HGB concentration)

Metodo ottico Metodo ottico due parametridue parametri di di riconoscimento per il globulo rosso riconoscimento per il globulo rosso

Raccolta del segnale a definiti intervalli angolari

Da 10-20 test al giornoDa 10-20 test al giorno

a centinaia di test al giornoa centinaia di test al giorno

Tutto ciograve rappresentograve la prima rivoluzione della ematologia di laboratorioQuindi negli anni rsquo60 si cominciarono a costruire strumenti che fornivano in tempi brevi misurazioni precise riproducibili ed accurate

Tutto ciograve rappresentograve la prima rivoluzione della ematologia di laboratorioQuindi negli anni rsquo60 si cominciarono a costruire strumenti che fornivano in tempi brevi misurazioni precise riproducibili ed accurate

Temps

U

bull Occasionalmente 2 o 3 cellule possono passare attraverso lrsquoorificio di conta nello stesso tempo

bull Viene quindi generato un impulso di grande ampiezza

bull La frequenza di questo passaggio in coincidenza egrave statisticamente prevedibile ed egrave funzione del numero delle cellule La correzione viene quindi realizzata automaticamente per gli analizzatori che usano questa tecnologia

bull Occasionalmente 2 o 3 cellule possono passare attraverso lrsquoorificio di conta nello stesso tempo

bull Viene quindi generato un impulso di grande ampiezza

bull La frequenza di questo passaggio in coincidenza egrave statisticamente prevedibile ed egrave funzione del numero delle cellule La correzione viene quindi realizzata automaticamente per gli analizzatori che usano questa tecnologia

Correzione della coincidenzaCorrezione della coincidenza

Flussodiguaina

Flusso del campione

Focalizzazione IdrodinamicaFocalizzazione Idrodinamica

Per ottenere degli impulsi coerenti viene utilizzato un principio complementare la focalizzazione idrodinamica Le cellule sono messe in fila le une dietro le altre e spinte verso la zona di conta

Per ottenere degli impulsi coerenti viene utilizzato un principio complementare la focalizzazione idrodinamica Le cellule sono messe in fila le une dietro le altre e spinte verso la zona di conta

Flusso del campione

Flussodi

guaina

Flussodi

guaina

CURVA DI DISTRIBUZIONE DEL VOLUME ERITROCITARIO

La formula leucocitaria

I motivi che hanno portato al tentativo di automatizzare la formula leucocitaria sono

bull Alto costo

bull Problemi organizzativi

bull Utilitagrave diagnostica dubbia

bull Scarsa precisione

I motivi che hanno portato al tentativo di automatizzare la formula leucocitaria sono

bull Alto costo

bull Problemi organizzativi

bull Utilitagrave diagnostica dubbia

bull Scarsa precisione

bull errori statisticibull errori statistici

TIPO CELLULARE 100c 500c 1000c 10000c

BASOFILI 0-54 03-23 05-18 08-13

EOSINOFILI 11-99 25-61 29-54 36-45

MONOCITI 42-164 66-119 73-109 84-96

LINFOCITI 35-553 406-495 419-481 440-460

NEUTROFILI 497-697 556-643 569-631 590-610

HOUWEN BLaboratory Hematology 789-100

30 100 200 300 400 fL

Formula leucocitaria basata sul volume cellulare (3 popolazioni)

VOLUME

VOLUME

Attivitagrave perossidasicaAttivitagrave perossidasica Densitagrave NucleareDensitagrave Nucleare

Mn Pmn

Volume Citochimica (perossidasi) Citolisi (SIEMENS)Volume Citochimica (perossidasi) Citolisi (SIEMENS)

Diffrazione Superficie granulazioni

Volume

conduttivitagrave

ImpedenzaImpedenza ConduttivitagraveConduttivitagrave ScatterScatter

Volume Conduttivitagrave Scatter (Coulter)Volume Conduttivitagrave Scatter (Coulter)

ASSORBANZA

ASSORBANZA

VOLUMEVOLUME

Volume Citochimica Citolisi (ABX Pentra)Volume Citochimica Citolisi (ABX Pentra)

VOLUMEVOLUME

1deg3deg (0deg) dimensione

1deg3deg (0deg) dimensione

10deg Struttura

10deg Struttura

90degPol 90degdep Granulazioni

Fascio laser

Po

larizzazione

Diffrazione luminosa a 3 diversi angoli (Abbott-Cell-Dyn)Diffrazione luminosa a 3 diversi angoli (Abbott-Cell-Dyn)

Scatter Fluorescenza Citolisi Dimensioni (Dasit-Sysmex)Scatter Fluorescenza Citolisi Dimensioni (Dasit-Sysmex)

1) Conta e classificazione dei leucociti normali1) Conta e classificazione dei leucociti normali

Precisione si esprime come Coefficiente di VariazioneEgrave la capacitagrave di un metodo di ripetere un valore costante

Precisione si esprime come Coefficiente di VariazioneEgrave la capacitagrave di un metodo di ripetere un valore costante

CV per il metodo manuale

Neutrofili e Linfociti tra 5 e 10Monociti 25Eosinofili 40Basofili 95

CV per il metodo manuale

Neutrofili e Linfociti tra 5 e 10Monociti 25Eosinofili 40Basofili 95

CV per i metodi automatici

Neutrofili e Linfociti lt 4Monociti lt 10Eosinofili lt 10Basofili lt 50

CV per i metodi automatici

Neutrofili e Linfociti lt 4Monociti lt 10Eosinofili lt 10Basofili lt 50

Accuratezza egrave la corrispondenza al vero di una misurazioneAccuratezza egrave la corrispondenza al vero di una misurazione

Il vero in ematologia egrave rappresentato dal metodo di riferimento che per la conta differenziale dei leucociti consiste al momento attuale nella conta microscopica effettuatabull in condizioni standardizzatebull da operatori qualificatibull su un numero sufficiente di leucociti (400)

Il vero in ematologia egrave rappresentato dal metodo di riferimento che per la conta differenziale dei leucociti consiste al momento attuale nella conta microscopica effettuatabull in condizioni standardizzatebull da operatori qualificatibull su un numero sufficiente di leucociti (400)

Lrsquoaccuratezza degli strumenti analitici piugrave evoluti egravebull molto elevata per Neutrofili Linfociti ed Eosinofilibull meno buona per Monociti (dipendente dalla tecnologia analitica)bull poco accurata per i Basofili (difficilmente valutabile per la bassa frequenza di questa classe di leucociti)

Lrsquoaccuratezza degli strumenti analitici piugrave evoluti egravebull molto elevata per Neutrofili Linfociti ed Eosinofilibull meno buona per Monociti (dipendente dalla tecnologia analitica)bull poco accurata per i Basofili (difficilmente valutabile per la bassa frequenza di questa classe di leucociti)

1) Conta e classificazione dei leucociti normali1) Conta e classificazione dei leucociti normali

2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature

Sensibilitagrave capacitagrave di riconoscere i campioni contenenti cellule anomaleSensibilitagrave capacitagrave di riconoscere i campioni contenenti cellule anomale

Specificitagrave capacitagrave di non segnalare i campioni normaliSpecificitagrave capacitagrave di non segnalare i campioni normali

Valore predittivo positivo indica la probabilitagrave che un risultato positivo segnali realmente la presenza di cellule anomale

Valore predittivo negativo indica la probabilitagrave che un risultato negativo sia indice affidabile della assenza di anomalie

Valore predittivo positivo indica la probabilitagrave che un risultato positivo segnali realmente la presenza di cellule anomale

Valore predittivo negativo indica la probabilitagrave che un risultato negativo sia indice affidabile della assenza di anomalie

Campione emolizzatoCampione emolizzato

WBCWBC

Aggregati piastriniciAggregati piastrinici

WBCWBC PLTPLT

Tdeg lt 37degCTdeg lt 37degC a 37degCa 37degC

Presenza di crioglobulinePresenza di crioglobuline

PLTPLT

Presenza di crioagglutininePresenza di crioagglutinine

GBR 2400000HCT 243Hb 130 MCV 1015MCH 541MCHC 530CHCM normale

GBR 2400000HCT 243Hb 130 MCV 1015MCH 541MCHC 530CHCM normale

Pseudoleucocitosi da mancata lisi dei globuli rossiPseudoleucocitosi da mancata lisi dei globuli rossi

NeonatiIperazotemiaIperbilirubinemiaHb patologiche

NeonatiIperazotemiaIperbilirubinemiaHb patologiche

Gli strumenti ematologici non fanno diagnosi enon sono in grado di contare e classificare inmodo accurato le cellule patologicheEssi devono

1) Contare e classificare in modo preciso ed accurato le 5 classi di leucociti normali

2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature

Gli strumenti ematologici non fanno diagnosi enon sono in grado di contare e classificare inmodo accurato le cellule patologicheEssi devono

1) Contare e classificare in modo preciso ed accurato le 5 classi di leucociti normali

2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature

Lo striscio di sangue periferico Lo striscio di sangue periferico

Lo striscio di sangue perifericoLo striscio di sangue periferico

che ci vuole

niente

La quantitagrave di sangue da strisciare egrave entro certi limiti variabile in funzione delle caratteristiche del campione e di quello che si vuole cercare

Dopo aver appoggiato il vetrino il sangue si estende lungo (quasi) tutta la superficie di contatto

Difficile fare di peggiohellip

Troppo lungoTroppe curve

Troppo corto e spessoTroppo corto e sottile

Troppo corto

I segretiI segreti

1)1)Asciugare beneAsciugare bene2)2)Coprire beneCoprire bene3)3)Sciacquare beneSciacquare bene

I preparati per la colorazione variano spesso da lotto a lotto insieme a qualitagrave dellrsquoacqua temperatura ed umiditagrave dellrsquoaria

COLORAZIONECOLORAZIONE

bull errori metodologicibull errori metodologici

Area densaArea densa Zona marginaleZona marginale Area sottileArea sottile

TESTA

CORPO

IDEALE

LINFOCITI ++GRANULOCITI ++

MONOCITI ++

B Bain NEJM 2005B Bain NEJM 2005

Nuovi parametri ematologici

Migliorare la capacitagrave del laboratorio nel fornire dati accurati

Indirizzare il laboratorista o il clinico verso un sospetto di patologia

Fornire uno strumento di monitoraggio di un percorso clinico-terapeutico

Aprire nuove frontiere diagnostiche

FUNZIONI DI UN NUOVO PARAMETROFUNZIONI DI UN NUOVO PARAMETRO

La ricerca industriale ha una indiscutibile (ed accettabile) motivazione economica

Raramente un nuovo parametro nasce da una richiesta clinica

Il primo target della ricerca industriale egrave il laboratorista

Il passaggio al campo clinico non ha alcun percorso strutturato e consolidato

Un nuovo parametro nasce dalla ricerca industriale Un nuovo parametro nasce dalla ricerca industriale

Analizzatore dipendenza

Scarso impatto della cultura di laboratorio

Difficoltagrave del laboratorista a comprendere il reale potenziale clinico

Scarsa pubblicizzazione in campo clinico

OSTACOLI NELLA VITA DI UN NUOVO PARAMETROOSTACOLI NELLA VITA DI UN NUOVO PARAMETRO

Sviluppo della ricercaSviluppo della ricerca

clinicaclinicalaboratoriolaboratorio

industriaindustria

nuovi parametri

nuovi farmaci

sperimentazione preclinica e clinica

PazientePaziente

ldquoclinicirdquo - laboratoristici

sperimentazione

esportazione

Parametri emocitometrici ldquotradizionalirdquoParametri emocitometrici ldquotradizionalirdquo

ldquoldquoNuovirdquo parametri ematologiciNuovirdquo parametri ematologici

OperatoreOperatore

AnalizzatoreAnalizzatore

OperatoreOperatore

Analizzatore Analizzatore

comunicare un allarme comunicare un allarme strumentale vuol dire strumentale vuol dire comunicare incapacitarsquo a comunicare incapacitarsquo a definire la presenza o meno definire la presenza o meno di quanto suggerito dallo di quanto suggerito dallo strumentostrumento

comunicare un allarme comunicare un allarme strumentale vuol dire strumentale vuol dire comunicare incapacitarsquo a comunicare incapacitarsquo a definire la presenza o meno definire la presenza o meno di quanto suggerito dallo di quanto suggerito dallo strumentostrumento

Lrsquoallarme strumentale Lrsquoallarme strumentale nonnon egrave un parametro egrave un parametroLrsquoallarme strumentale Lrsquoallarme strumentale nonnon egrave un parametro egrave un parametro

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL

SALERNO 1

CITOGRAMMA ERITROCITARIO DI VOLUME E CONCENTRAZIONE DI

EMOGLOBINA

ipocromia

macrocitosi

ipercromia

microcitosi

Densitagrave (concentrazione Hb)Densitagrave (concentrazione Hb)

VVOOLLUUMMEE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Caratteristiche degli eritrociti fra microscopia e automazione

Anisocitosi

Alterazioni morfologiche Microcitosi ndash Macrocitosi

Ipocromia ndash Ipercromia

Poichilocitosi

Inclusi eritrocitari

MICROSCOPIA AUTOMAZIONE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Acantocito = aculeo

Codocito = campana

cellula a bersaglio

Dacriocito = lacrima

Drepanocito = falce

Ellissocito = ovale

Cheratocito = corno

Cnizocito = fossetta

Megalocito = gigante

Schizocito = taglio

Stomatocito = bocca

Sferocito = sfera

emazie a fungo

RDWRDWRDWRDW

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

normalenormalenormalenormale elevatoelevatoelevatoelevato

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

RDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIA

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHE

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

In conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD riskIn conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD risk

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

RDWRDWRDWRDW

ReticolocitiReticolociti

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Definizione morfologicaDefinizione morfologica

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Reticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di Heinz

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

EritroblastiOrtocromatici

EritroblastiOrtocromatici

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

hellipstrisci non troppo sottili ma non con cellule sovrappostehellip

oculare con diaframma regolabile o diaframma di cartone con foro rettangolare di circa 4mmhelliphellipfattori importanti sono lrsquoacutezza visiva la pazienza del tecnico la qualitagrave ed il potere risolvente del microscopiohellip

hellipnel caso che ci siano pochi reticolociti egrave necessario contare un numero elevatissimo di cellulehellip

CONTEGGIO DEI RETICOLOCITI

Dacie amp Lewis

MANUALE DI TECNICA EMATOLOGICA 1986

Metodi manuali-visualiMetodi manuali-visuali

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

PLT

ReticolocitiRBC

Metodi citofluorimetriciMetodi citofluorimetrici

Auramina-OAuramina-O

Arancio di TiazoloArancio di Tiazolo

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

HeinzHeinz JollyJolly plasmodiplasmodi

Nuovo blu di metileneNuovo blu di metilene

Oxazina 750Oxazina 750

Medodi ottici (coloranti sopravitali)Medodi ottici (coloranti sopravitali)

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Lo studio dei reticolociti in automazione Lo studio dei reticolociti in automazione fornisce 3 tipi di informazionifornisce 3 tipi di informazioni

1)1)Valori numericiValori numerici ( e assoluti) ( e assoluti)

2)2) Indici di maturazioneIndici di maturazione (LFR MFR HFR e IRF) (LFR MFR HFR e IRF)

3)3) Indici qualitativi Indici qualitativi

a) prevalentemente volumetricia) prevalentemente volumetrici

(MCVr MRVhellip)(MCVr MRVhellip)

b) prevalentemente indicanti il contenuto di b) prevalentemente indicanti il contenuto di emoglobinaemoglobina

(CHr Ret Hehellip)(CHr Ret Hehellip)

citogenetica

LEUCEMIA MIELOIDE CRONICA CROMOSOMA PHILADELPHIA POSITIVA (BcrAbl)

Traslocazioni cromosomiche

bull Per traslocazione si intende il trasferimento di DNA da un cromosoma allrsquoaltro

bull Le traslocazioni sono frequenti in oncoematologia(Altre anomalie cromosomiche sono rappresentate dalle delezioni dalle inversioni e dalle inserzioni)

bull Nella traslocazione un gene si giustappone ad un altro gene presente su un altro cromosoma e ciograve puograve comportare conseguenze se il gene trasferito egrave un oncogene non trascritto (protoncogene) e si giustappone ad un gene normalmente e attivamente trascritto puograve risultare la trascrizione del protoncogene o di un ibrido

bull Questa egrave la situazione in molte delle traslocazioni descritte fino ad oggi

bull Deregolazione dellrsquoespressione genicaDeregolazione dellrsquoespressione genica

overespressione o espressione aberrante in un overespressione o espressione aberrante in un tessuto che normalmente non esprime quel gene tessuto che normalmente non esprime quel gene

bull Espressione di una proteina di fusioneEspressione di una proteina di fusione

giustapposizione di sequenze geniche codificanti di giustapposizione di sequenze geniche codificanti di due geni localizzati su differenti cromosomidue geni localizzati su differenti cromosomi

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

Specificitagrave delle traslocazioni

Alcune traslocazioni sono specifiche di una malattia si trovano nella gran maggioranza dei casi e non si trovano nella popolazione normale esempio tipico la t(1517) della APL

Altre traslocazioni sono molto frequenti in particolari patologie come la t(1418) nel linfoma follicolare ma egrave presente anche in altri NHL e nei soggetti normali sebbene il numero di copie sia molto basso

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di trascrizione ma anche tirosin o serin trascrizione ma anche tirosin o serin protein protein chchinasi recettori di membrana inasi recettori di membrana cellulare fattori di crescita con ruoli cellulare fattori di crescita con ruoli critici nella differenziazione e sviluppo critici nella differenziazione e sviluppo cellulare cellulare

BCR

22

9

ABL BCR-ABL

ABL-BCR

Ph 22q-

9q+

Traslocazione

Gene di fusione BCRABL

Il gene che si forma sul cromosoma Ph1 non esiste

nelle cellule normali

Origina dalla fusione di un oncogene cellulare (ABL) normalmente situato nelle braccia lunghe del cromosoma 9 con sequenze geniche normalmente situate in una regione precisa del cromosoma 22 detta ldquobreakpoint cluster regionrdquo (BCR) percheacute egrave in essa che avvengono con maggiore frequenza le rotture del cromosoma

Il gene di fusione BCRABL egrave specifico di queste cellule neoplastiche e ne costituisce il principale marker biologico e diagnostico

Le prove che la malattia leucemica Ph1+ nasce da una cellula staminale totipotente stanno nella dimostrazione che lrsquoalterazione cromosomica Ph1 e genica (BCRABL) si ritrovano contemporaneamente nelle cellule di tutte le linee ( granulomonocitica eritrocitica piastrinica e linfocitica B)

Nelle leucemie acute mieloblastiche

la traslocazione t(821) induce il riarrangiamento AML1-ETO e la formazione di una proteina ibrida

LEUCEMIA ACUTA MIELOIDE (FAB M2)

t(1517)(q22q21)

Leucemia M3 APL O PROMIELOCITICA

La traslocazione t(1517) coinvolge il gene che codifica per il recettore alfa dellacido retinoico (RAR) sul cromosoma 17 ed il gene PML (promielocitica) sul cromosoma 15

Inversione (16) gene di fusione CBFβ-MYH11

LAM M4LEUCEMIA ACUTA

MIELOMONOCITICA

Con eosinofili

Inv(16)(p13q22)

LIMITI DELLA CITOGENETICA

CONVENZIONALE IN ONCOEMATOLOGIA

Il successso della citogenetica convenzionale in oncoematologia egrave strettamente correlato alla quantitagrave e alla qualitagrave delle metafasi che si ottengono dal campione da analizzare

LA FISH IN ONCO-EMATOLOGIA

- Definisce lrsquoorigine e la natura di cromosomi marcatori e di cariotipi complessi

- Identifica delezioni e amplificazioni di geni o di loci polimorfici

- Permette di stabilire quale filiera cellulare o quali filiere cellulari sono coinvolte in un determinato disordine oncoematologico se impiegata insieme allrsquoimmunofenotipo

- Valuta la risposta ad una terapia evidenziando unrsquoeventuale Malattia Minima Residua

- Definisce la chimera dopo trapianto allogenico di midollo

osseo da donatore di sesso diverso

FISH (Fluorescent in Situ Hybridization)

- Applicabile a nuclei in interfase e su metafasi

- Elevata specificitagrave sensibilitagrave e rapiditagrave

- Dimostra anomalie cromosomiche non analizzabili con le comuni tecniche di bandeggio

- Permette di analizzare un elevato numero di nuclei in tempi brevi

ANOMALIE CROMOSOMICHE NELLA LEUCEMIA LINFATICA CRONICA

Aberrazioni

cromosomiche

Frequenza ()

Citogenetica FISH

Trisomia 12 10-15 15

13q14 10 53

11q21 8 19

6q 6 9

17p 4 8

MALATTIA MINIMA RESIDUADEFINIZIONE

Quota residua di cellule neoplastiche non eradicate dalla terapia di induzione della remissione o dalle successive misure terapeutiche

Tali elementi neoplastici sono spesso in grado di espandersi e dare origine alla recidiva

Metodi per lo studio della MRD

Metodo Caratteristiche SensibilitagravebullMorfologia bassa sensibilitagrave e 5

specificitagravebullImmuno scarsa specificitagrave 1-5

Fenotipizzazione

bullCitogenetica lento richiede 1

preparazione metafasibullFISH lento applicabile ai nuclei in 03-5

Iinterfasebull PCR conoscenza delle sequenze gt0001

falsi positivi

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Page 10: Il conteggio e la identificazione delle cellule ematiche

Giulio BizzozeroGiulio Bizzozero1846 - 19011846 - 1901

Nel Dicembre 1881 comunicograve allAccademia di Medicina la sua grande scoperta le piastrine come terzo componente morfologico del sangue e la loro importanza nel processo della trombosi

Strumenti diagnostici del laboratorio di ematologia agli inizi del secolo scorso

Strumenti diagnostici del laboratorio di ematologia agli inizi del secolo scorso

Per ematocrito si intende il volume compresso (PCVpacked cell volume) occupato dai globuli rossi rispetto al volume totale di sangue Si esprime in percentuale (Ht )Egrave evidente che il valore dellrsquoEmatocrito egrave funzione del numero e del volume dei Globuli Rossi

Hct = MCV x n GBR

Per ematocrito si intende il volume compresso (PCVpacked cell volume) occupato dai globuli rossi rispetto al volume totale di sangue Si esprime in percentuale (Ht )Egrave evidente che il valore dellrsquoEmatocrito egrave funzione del numero e del volume dei Globuli Rossi

Hct = MCV x n GBR

Nel 1930 Maxwell Wintrobe standardizza la procedura per lrsquoesecuzione dellrsquoEMATOCRITO

Nel 1930 Maxwell Wintrobe standardizza la procedura per lrsquoesecuzione dellrsquoEMATOCRITO

MCVHct n GBR

MCVHct n GBR

MCHHb n dei GBR in milioni

MCHHb n dei GBR in milioni

MCHCHb Hct (GBR x MCV)

MCHCHb Hct (GBR x MCV)

NormociticaMCHC 34 gLnormocromicaMCH 29 pg

MacrociticaMCHC 30 gLIpocromicaMCH 29 pg

MicrociticaMCHC 38 gLIpercromicaMCH 29 pg

Indici di WintrobeIndici di Wintrobe

Elettrodo internoElettrodo interno

Elettrodoesterno

Elettrodoesterno

Flusso del diluenteFlusso del diluente

Vuoto regolatoVuoto regolato

Temps

U

La variazione drsquoImpedenzaPrincipio di Coulter (1956)

La variazione drsquoImpedenzaPrincipio di Coulter (1956)

Conta del numero di particelle nellrsquounitagrave di tempo

Conta del numero di particelle nellrsquounitagrave di tempo

Volume delle particelleVolume delle particelleVolume delle particelleVolume delle particelle

Calcolo automatico del Hct e degli Indici di Wintrobe

Calcolo automatico del Hct e degli Indici di Wintrobe

La misura ottica associa la citometria a flusso e la diffrazione luminosa Si basa sulla rilevazione dei cambiamenti e sulla deviazione che un fascio di luce subisce quando colpisce una particella

La misura ottica associa la citometria a flusso e la diffrazione luminosa Si basa sulla rilevazione dei cambiamenti e sulla deviazione che un fascio di luce subisce quando colpisce una particella

Metodo OtticoMetodo Ottico

Low angle scatter 2o - 3o (Volume)

High angle scatter 5o - 15o (HGB concentration)

Metodo ottico Metodo ottico due parametridue parametri di di riconoscimento per il globulo rosso riconoscimento per il globulo rosso

Raccolta del segnale a definiti intervalli angolari

Da 10-20 test al giornoDa 10-20 test al giorno

a centinaia di test al giornoa centinaia di test al giorno

Tutto ciograve rappresentograve la prima rivoluzione della ematologia di laboratorioQuindi negli anni rsquo60 si cominciarono a costruire strumenti che fornivano in tempi brevi misurazioni precise riproducibili ed accurate

Tutto ciograve rappresentograve la prima rivoluzione della ematologia di laboratorioQuindi negli anni rsquo60 si cominciarono a costruire strumenti che fornivano in tempi brevi misurazioni precise riproducibili ed accurate

Temps

U

bull Occasionalmente 2 o 3 cellule possono passare attraverso lrsquoorificio di conta nello stesso tempo

bull Viene quindi generato un impulso di grande ampiezza

bull La frequenza di questo passaggio in coincidenza egrave statisticamente prevedibile ed egrave funzione del numero delle cellule La correzione viene quindi realizzata automaticamente per gli analizzatori che usano questa tecnologia

bull Occasionalmente 2 o 3 cellule possono passare attraverso lrsquoorificio di conta nello stesso tempo

bull Viene quindi generato un impulso di grande ampiezza

bull La frequenza di questo passaggio in coincidenza egrave statisticamente prevedibile ed egrave funzione del numero delle cellule La correzione viene quindi realizzata automaticamente per gli analizzatori che usano questa tecnologia

Correzione della coincidenzaCorrezione della coincidenza

Flussodiguaina

Flusso del campione

Focalizzazione IdrodinamicaFocalizzazione Idrodinamica

Per ottenere degli impulsi coerenti viene utilizzato un principio complementare la focalizzazione idrodinamica Le cellule sono messe in fila le une dietro le altre e spinte verso la zona di conta

Per ottenere degli impulsi coerenti viene utilizzato un principio complementare la focalizzazione idrodinamica Le cellule sono messe in fila le une dietro le altre e spinte verso la zona di conta

Flusso del campione

Flussodi

guaina

Flussodi

guaina

CURVA DI DISTRIBUZIONE DEL VOLUME ERITROCITARIO

La formula leucocitaria

I motivi che hanno portato al tentativo di automatizzare la formula leucocitaria sono

bull Alto costo

bull Problemi organizzativi

bull Utilitagrave diagnostica dubbia

bull Scarsa precisione

I motivi che hanno portato al tentativo di automatizzare la formula leucocitaria sono

bull Alto costo

bull Problemi organizzativi

bull Utilitagrave diagnostica dubbia

bull Scarsa precisione

bull errori statisticibull errori statistici

TIPO CELLULARE 100c 500c 1000c 10000c

BASOFILI 0-54 03-23 05-18 08-13

EOSINOFILI 11-99 25-61 29-54 36-45

MONOCITI 42-164 66-119 73-109 84-96

LINFOCITI 35-553 406-495 419-481 440-460

NEUTROFILI 497-697 556-643 569-631 590-610

HOUWEN BLaboratory Hematology 789-100

30 100 200 300 400 fL

Formula leucocitaria basata sul volume cellulare (3 popolazioni)

VOLUME

VOLUME

Attivitagrave perossidasicaAttivitagrave perossidasica Densitagrave NucleareDensitagrave Nucleare

Mn Pmn

Volume Citochimica (perossidasi) Citolisi (SIEMENS)Volume Citochimica (perossidasi) Citolisi (SIEMENS)

Diffrazione Superficie granulazioni

Volume

conduttivitagrave

ImpedenzaImpedenza ConduttivitagraveConduttivitagrave ScatterScatter

Volume Conduttivitagrave Scatter (Coulter)Volume Conduttivitagrave Scatter (Coulter)

ASSORBANZA

ASSORBANZA

VOLUMEVOLUME

Volume Citochimica Citolisi (ABX Pentra)Volume Citochimica Citolisi (ABX Pentra)

VOLUMEVOLUME

1deg3deg (0deg) dimensione

1deg3deg (0deg) dimensione

10deg Struttura

10deg Struttura

90degPol 90degdep Granulazioni

Fascio laser

Po

larizzazione

Diffrazione luminosa a 3 diversi angoli (Abbott-Cell-Dyn)Diffrazione luminosa a 3 diversi angoli (Abbott-Cell-Dyn)

Scatter Fluorescenza Citolisi Dimensioni (Dasit-Sysmex)Scatter Fluorescenza Citolisi Dimensioni (Dasit-Sysmex)

1) Conta e classificazione dei leucociti normali1) Conta e classificazione dei leucociti normali

Precisione si esprime come Coefficiente di VariazioneEgrave la capacitagrave di un metodo di ripetere un valore costante

Precisione si esprime come Coefficiente di VariazioneEgrave la capacitagrave di un metodo di ripetere un valore costante

CV per il metodo manuale

Neutrofili e Linfociti tra 5 e 10Monociti 25Eosinofili 40Basofili 95

CV per il metodo manuale

Neutrofili e Linfociti tra 5 e 10Monociti 25Eosinofili 40Basofili 95

CV per i metodi automatici

Neutrofili e Linfociti lt 4Monociti lt 10Eosinofili lt 10Basofili lt 50

CV per i metodi automatici

Neutrofili e Linfociti lt 4Monociti lt 10Eosinofili lt 10Basofili lt 50

Accuratezza egrave la corrispondenza al vero di una misurazioneAccuratezza egrave la corrispondenza al vero di una misurazione

Il vero in ematologia egrave rappresentato dal metodo di riferimento che per la conta differenziale dei leucociti consiste al momento attuale nella conta microscopica effettuatabull in condizioni standardizzatebull da operatori qualificatibull su un numero sufficiente di leucociti (400)

Il vero in ematologia egrave rappresentato dal metodo di riferimento che per la conta differenziale dei leucociti consiste al momento attuale nella conta microscopica effettuatabull in condizioni standardizzatebull da operatori qualificatibull su un numero sufficiente di leucociti (400)

Lrsquoaccuratezza degli strumenti analitici piugrave evoluti egravebull molto elevata per Neutrofili Linfociti ed Eosinofilibull meno buona per Monociti (dipendente dalla tecnologia analitica)bull poco accurata per i Basofili (difficilmente valutabile per la bassa frequenza di questa classe di leucociti)

Lrsquoaccuratezza degli strumenti analitici piugrave evoluti egravebull molto elevata per Neutrofili Linfociti ed Eosinofilibull meno buona per Monociti (dipendente dalla tecnologia analitica)bull poco accurata per i Basofili (difficilmente valutabile per la bassa frequenza di questa classe di leucociti)

1) Conta e classificazione dei leucociti normali1) Conta e classificazione dei leucociti normali

2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature

Sensibilitagrave capacitagrave di riconoscere i campioni contenenti cellule anomaleSensibilitagrave capacitagrave di riconoscere i campioni contenenti cellule anomale

Specificitagrave capacitagrave di non segnalare i campioni normaliSpecificitagrave capacitagrave di non segnalare i campioni normali

Valore predittivo positivo indica la probabilitagrave che un risultato positivo segnali realmente la presenza di cellule anomale

Valore predittivo negativo indica la probabilitagrave che un risultato negativo sia indice affidabile della assenza di anomalie

Valore predittivo positivo indica la probabilitagrave che un risultato positivo segnali realmente la presenza di cellule anomale

Valore predittivo negativo indica la probabilitagrave che un risultato negativo sia indice affidabile della assenza di anomalie

Campione emolizzatoCampione emolizzato

WBCWBC

Aggregati piastriniciAggregati piastrinici

WBCWBC PLTPLT

Tdeg lt 37degCTdeg lt 37degC a 37degCa 37degC

Presenza di crioglobulinePresenza di crioglobuline

PLTPLT

Presenza di crioagglutininePresenza di crioagglutinine

GBR 2400000HCT 243Hb 130 MCV 1015MCH 541MCHC 530CHCM normale

GBR 2400000HCT 243Hb 130 MCV 1015MCH 541MCHC 530CHCM normale

Pseudoleucocitosi da mancata lisi dei globuli rossiPseudoleucocitosi da mancata lisi dei globuli rossi

NeonatiIperazotemiaIperbilirubinemiaHb patologiche

NeonatiIperazotemiaIperbilirubinemiaHb patologiche

Gli strumenti ematologici non fanno diagnosi enon sono in grado di contare e classificare inmodo accurato le cellule patologicheEssi devono

1) Contare e classificare in modo preciso ed accurato le 5 classi di leucociti normali

2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature

Gli strumenti ematologici non fanno diagnosi enon sono in grado di contare e classificare inmodo accurato le cellule patologicheEssi devono

1) Contare e classificare in modo preciso ed accurato le 5 classi di leucociti normali

2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature

Lo striscio di sangue periferico Lo striscio di sangue periferico

Lo striscio di sangue perifericoLo striscio di sangue periferico

che ci vuole

niente

La quantitagrave di sangue da strisciare egrave entro certi limiti variabile in funzione delle caratteristiche del campione e di quello che si vuole cercare

Dopo aver appoggiato il vetrino il sangue si estende lungo (quasi) tutta la superficie di contatto

Difficile fare di peggiohellip

Troppo lungoTroppe curve

Troppo corto e spessoTroppo corto e sottile

Troppo corto

I segretiI segreti

1)1)Asciugare beneAsciugare bene2)2)Coprire beneCoprire bene3)3)Sciacquare beneSciacquare bene

I preparati per la colorazione variano spesso da lotto a lotto insieme a qualitagrave dellrsquoacqua temperatura ed umiditagrave dellrsquoaria

COLORAZIONECOLORAZIONE

bull errori metodologicibull errori metodologici

Area densaArea densa Zona marginaleZona marginale Area sottileArea sottile

TESTA

CORPO

IDEALE

LINFOCITI ++GRANULOCITI ++

MONOCITI ++

B Bain NEJM 2005B Bain NEJM 2005

Nuovi parametri ematologici

Migliorare la capacitagrave del laboratorio nel fornire dati accurati

Indirizzare il laboratorista o il clinico verso un sospetto di patologia

Fornire uno strumento di monitoraggio di un percorso clinico-terapeutico

Aprire nuove frontiere diagnostiche

FUNZIONI DI UN NUOVO PARAMETROFUNZIONI DI UN NUOVO PARAMETRO

La ricerca industriale ha una indiscutibile (ed accettabile) motivazione economica

Raramente un nuovo parametro nasce da una richiesta clinica

Il primo target della ricerca industriale egrave il laboratorista

Il passaggio al campo clinico non ha alcun percorso strutturato e consolidato

Un nuovo parametro nasce dalla ricerca industriale Un nuovo parametro nasce dalla ricerca industriale

Analizzatore dipendenza

Scarso impatto della cultura di laboratorio

Difficoltagrave del laboratorista a comprendere il reale potenziale clinico

Scarsa pubblicizzazione in campo clinico

OSTACOLI NELLA VITA DI UN NUOVO PARAMETROOSTACOLI NELLA VITA DI UN NUOVO PARAMETRO

Sviluppo della ricercaSviluppo della ricerca

clinicaclinicalaboratoriolaboratorio

industriaindustria

nuovi parametri

nuovi farmaci

sperimentazione preclinica e clinica

PazientePaziente

ldquoclinicirdquo - laboratoristici

sperimentazione

esportazione

Parametri emocitometrici ldquotradizionalirdquoParametri emocitometrici ldquotradizionalirdquo

ldquoldquoNuovirdquo parametri ematologiciNuovirdquo parametri ematologici

OperatoreOperatore

AnalizzatoreAnalizzatore

OperatoreOperatore

Analizzatore Analizzatore

comunicare un allarme comunicare un allarme strumentale vuol dire strumentale vuol dire comunicare incapacitarsquo a comunicare incapacitarsquo a definire la presenza o meno definire la presenza o meno di quanto suggerito dallo di quanto suggerito dallo strumentostrumento

comunicare un allarme comunicare un allarme strumentale vuol dire strumentale vuol dire comunicare incapacitarsquo a comunicare incapacitarsquo a definire la presenza o meno definire la presenza o meno di quanto suggerito dallo di quanto suggerito dallo strumentostrumento

Lrsquoallarme strumentale Lrsquoallarme strumentale nonnon egrave un parametro egrave un parametroLrsquoallarme strumentale Lrsquoallarme strumentale nonnon egrave un parametro egrave un parametro

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL

SALERNO 1

CITOGRAMMA ERITROCITARIO DI VOLUME E CONCENTRAZIONE DI

EMOGLOBINA

ipocromia

macrocitosi

ipercromia

microcitosi

Densitagrave (concentrazione Hb)Densitagrave (concentrazione Hb)

VVOOLLUUMMEE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Caratteristiche degli eritrociti fra microscopia e automazione

Anisocitosi

Alterazioni morfologiche Microcitosi ndash Macrocitosi

Ipocromia ndash Ipercromia

Poichilocitosi

Inclusi eritrocitari

MICROSCOPIA AUTOMAZIONE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Acantocito = aculeo

Codocito = campana

cellula a bersaglio

Dacriocito = lacrima

Drepanocito = falce

Ellissocito = ovale

Cheratocito = corno

Cnizocito = fossetta

Megalocito = gigante

Schizocito = taglio

Stomatocito = bocca

Sferocito = sfera

emazie a fungo

RDWRDWRDWRDW

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

normalenormalenormalenormale elevatoelevatoelevatoelevato

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

RDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIA

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHE

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

In conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD riskIn conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD risk

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

RDWRDWRDWRDW

ReticolocitiReticolociti

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Definizione morfologicaDefinizione morfologica

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Reticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di Heinz

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

EritroblastiOrtocromatici

EritroblastiOrtocromatici

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

hellipstrisci non troppo sottili ma non con cellule sovrappostehellip

oculare con diaframma regolabile o diaframma di cartone con foro rettangolare di circa 4mmhelliphellipfattori importanti sono lrsquoacutezza visiva la pazienza del tecnico la qualitagrave ed il potere risolvente del microscopiohellip

hellipnel caso che ci siano pochi reticolociti egrave necessario contare un numero elevatissimo di cellulehellip

CONTEGGIO DEI RETICOLOCITI

Dacie amp Lewis

MANUALE DI TECNICA EMATOLOGICA 1986

Metodi manuali-visualiMetodi manuali-visuali

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

PLT

ReticolocitiRBC

Metodi citofluorimetriciMetodi citofluorimetrici

Auramina-OAuramina-O

Arancio di TiazoloArancio di Tiazolo

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

HeinzHeinz JollyJolly plasmodiplasmodi

Nuovo blu di metileneNuovo blu di metilene

Oxazina 750Oxazina 750

Medodi ottici (coloranti sopravitali)Medodi ottici (coloranti sopravitali)

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Lo studio dei reticolociti in automazione Lo studio dei reticolociti in automazione fornisce 3 tipi di informazionifornisce 3 tipi di informazioni

1)1)Valori numericiValori numerici ( e assoluti) ( e assoluti)

2)2) Indici di maturazioneIndici di maturazione (LFR MFR HFR e IRF) (LFR MFR HFR e IRF)

3)3) Indici qualitativi Indici qualitativi

a) prevalentemente volumetricia) prevalentemente volumetrici

(MCVr MRVhellip)(MCVr MRVhellip)

b) prevalentemente indicanti il contenuto di b) prevalentemente indicanti il contenuto di emoglobinaemoglobina

(CHr Ret Hehellip)(CHr Ret Hehellip)

citogenetica

LEUCEMIA MIELOIDE CRONICA CROMOSOMA PHILADELPHIA POSITIVA (BcrAbl)

Traslocazioni cromosomiche

bull Per traslocazione si intende il trasferimento di DNA da un cromosoma allrsquoaltro

bull Le traslocazioni sono frequenti in oncoematologia(Altre anomalie cromosomiche sono rappresentate dalle delezioni dalle inversioni e dalle inserzioni)

bull Nella traslocazione un gene si giustappone ad un altro gene presente su un altro cromosoma e ciograve puograve comportare conseguenze se il gene trasferito egrave un oncogene non trascritto (protoncogene) e si giustappone ad un gene normalmente e attivamente trascritto puograve risultare la trascrizione del protoncogene o di un ibrido

bull Questa egrave la situazione in molte delle traslocazioni descritte fino ad oggi

bull Deregolazione dellrsquoespressione genicaDeregolazione dellrsquoespressione genica

overespressione o espressione aberrante in un overespressione o espressione aberrante in un tessuto che normalmente non esprime quel gene tessuto che normalmente non esprime quel gene

bull Espressione di una proteina di fusioneEspressione di una proteina di fusione

giustapposizione di sequenze geniche codificanti di giustapposizione di sequenze geniche codificanti di due geni localizzati su differenti cromosomidue geni localizzati su differenti cromosomi

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

Specificitagrave delle traslocazioni

Alcune traslocazioni sono specifiche di una malattia si trovano nella gran maggioranza dei casi e non si trovano nella popolazione normale esempio tipico la t(1517) della APL

Altre traslocazioni sono molto frequenti in particolari patologie come la t(1418) nel linfoma follicolare ma egrave presente anche in altri NHL e nei soggetti normali sebbene il numero di copie sia molto basso

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di trascrizione ma anche tirosin o serin trascrizione ma anche tirosin o serin protein protein chchinasi recettori di membrana inasi recettori di membrana cellulare fattori di crescita con ruoli cellulare fattori di crescita con ruoli critici nella differenziazione e sviluppo critici nella differenziazione e sviluppo cellulare cellulare

BCR

22

9

ABL BCR-ABL

ABL-BCR

Ph 22q-

9q+

Traslocazione

Gene di fusione BCRABL

Il gene che si forma sul cromosoma Ph1 non esiste

nelle cellule normali

Origina dalla fusione di un oncogene cellulare (ABL) normalmente situato nelle braccia lunghe del cromosoma 9 con sequenze geniche normalmente situate in una regione precisa del cromosoma 22 detta ldquobreakpoint cluster regionrdquo (BCR) percheacute egrave in essa che avvengono con maggiore frequenza le rotture del cromosoma

Il gene di fusione BCRABL egrave specifico di queste cellule neoplastiche e ne costituisce il principale marker biologico e diagnostico

Le prove che la malattia leucemica Ph1+ nasce da una cellula staminale totipotente stanno nella dimostrazione che lrsquoalterazione cromosomica Ph1 e genica (BCRABL) si ritrovano contemporaneamente nelle cellule di tutte le linee ( granulomonocitica eritrocitica piastrinica e linfocitica B)

Nelle leucemie acute mieloblastiche

la traslocazione t(821) induce il riarrangiamento AML1-ETO e la formazione di una proteina ibrida

LEUCEMIA ACUTA MIELOIDE (FAB M2)

t(1517)(q22q21)

Leucemia M3 APL O PROMIELOCITICA

La traslocazione t(1517) coinvolge il gene che codifica per il recettore alfa dellacido retinoico (RAR) sul cromosoma 17 ed il gene PML (promielocitica) sul cromosoma 15

Inversione (16) gene di fusione CBFβ-MYH11

LAM M4LEUCEMIA ACUTA

MIELOMONOCITICA

Con eosinofili

Inv(16)(p13q22)

LIMITI DELLA CITOGENETICA

CONVENZIONALE IN ONCOEMATOLOGIA

Il successso della citogenetica convenzionale in oncoematologia egrave strettamente correlato alla quantitagrave e alla qualitagrave delle metafasi che si ottengono dal campione da analizzare

LA FISH IN ONCO-EMATOLOGIA

- Definisce lrsquoorigine e la natura di cromosomi marcatori e di cariotipi complessi

- Identifica delezioni e amplificazioni di geni o di loci polimorfici

- Permette di stabilire quale filiera cellulare o quali filiere cellulari sono coinvolte in un determinato disordine oncoematologico se impiegata insieme allrsquoimmunofenotipo

- Valuta la risposta ad una terapia evidenziando unrsquoeventuale Malattia Minima Residua

- Definisce la chimera dopo trapianto allogenico di midollo

osseo da donatore di sesso diverso

FISH (Fluorescent in Situ Hybridization)

- Applicabile a nuclei in interfase e su metafasi

- Elevata specificitagrave sensibilitagrave e rapiditagrave

- Dimostra anomalie cromosomiche non analizzabili con le comuni tecniche di bandeggio

- Permette di analizzare un elevato numero di nuclei in tempi brevi

ANOMALIE CROMOSOMICHE NELLA LEUCEMIA LINFATICA CRONICA

Aberrazioni

cromosomiche

Frequenza ()

Citogenetica FISH

Trisomia 12 10-15 15

13q14 10 53

11q21 8 19

6q 6 9

17p 4 8

MALATTIA MINIMA RESIDUADEFINIZIONE

Quota residua di cellule neoplastiche non eradicate dalla terapia di induzione della remissione o dalle successive misure terapeutiche

Tali elementi neoplastici sono spesso in grado di espandersi e dare origine alla recidiva

Metodi per lo studio della MRD

Metodo Caratteristiche SensibilitagravebullMorfologia bassa sensibilitagrave e 5

specificitagravebullImmuno scarsa specificitagrave 1-5

Fenotipizzazione

bullCitogenetica lento richiede 1

preparazione metafasibullFISH lento applicabile ai nuclei in 03-5

Iinterfasebull PCR conoscenza delle sequenze gt0001

falsi positivi

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Page 11: Il conteggio e la identificazione delle cellule ematiche

Strumenti diagnostici del laboratorio di ematologia agli inizi del secolo scorso

Strumenti diagnostici del laboratorio di ematologia agli inizi del secolo scorso

Per ematocrito si intende il volume compresso (PCVpacked cell volume) occupato dai globuli rossi rispetto al volume totale di sangue Si esprime in percentuale (Ht )Egrave evidente che il valore dellrsquoEmatocrito egrave funzione del numero e del volume dei Globuli Rossi

Hct = MCV x n GBR

Per ematocrito si intende il volume compresso (PCVpacked cell volume) occupato dai globuli rossi rispetto al volume totale di sangue Si esprime in percentuale (Ht )Egrave evidente che il valore dellrsquoEmatocrito egrave funzione del numero e del volume dei Globuli Rossi

Hct = MCV x n GBR

Nel 1930 Maxwell Wintrobe standardizza la procedura per lrsquoesecuzione dellrsquoEMATOCRITO

Nel 1930 Maxwell Wintrobe standardizza la procedura per lrsquoesecuzione dellrsquoEMATOCRITO

MCVHct n GBR

MCVHct n GBR

MCHHb n dei GBR in milioni

MCHHb n dei GBR in milioni

MCHCHb Hct (GBR x MCV)

MCHCHb Hct (GBR x MCV)

NormociticaMCHC 34 gLnormocromicaMCH 29 pg

MacrociticaMCHC 30 gLIpocromicaMCH 29 pg

MicrociticaMCHC 38 gLIpercromicaMCH 29 pg

Indici di WintrobeIndici di Wintrobe

Elettrodo internoElettrodo interno

Elettrodoesterno

Elettrodoesterno

Flusso del diluenteFlusso del diluente

Vuoto regolatoVuoto regolato

Temps

U

La variazione drsquoImpedenzaPrincipio di Coulter (1956)

La variazione drsquoImpedenzaPrincipio di Coulter (1956)

Conta del numero di particelle nellrsquounitagrave di tempo

Conta del numero di particelle nellrsquounitagrave di tempo

Volume delle particelleVolume delle particelleVolume delle particelleVolume delle particelle

Calcolo automatico del Hct e degli Indici di Wintrobe

Calcolo automatico del Hct e degli Indici di Wintrobe

La misura ottica associa la citometria a flusso e la diffrazione luminosa Si basa sulla rilevazione dei cambiamenti e sulla deviazione che un fascio di luce subisce quando colpisce una particella

La misura ottica associa la citometria a flusso e la diffrazione luminosa Si basa sulla rilevazione dei cambiamenti e sulla deviazione che un fascio di luce subisce quando colpisce una particella

Metodo OtticoMetodo Ottico

Low angle scatter 2o - 3o (Volume)

High angle scatter 5o - 15o (HGB concentration)

Metodo ottico Metodo ottico due parametridue parametri di di riconoscimento per il globulo rosso riconoscimento per il globulo rosso

Raccolta del segnale a definiti intervalli angolari

Da 10-20 test al giornoDa 10-20 test al giorno

a centinaia di test al giornoa centinaia di test al giorno

Tutto ciograve rappresentograve la prima rivoluzione della ematologia di laboratorioQuindi negli anni rsquo60 si cominciarono a costruire strumenti che fornivano in tempi brevi misurazioni precise riproducibili ed accurate

Tutto ciograve rappresentograve la prima rivoluzione della ematologia di laboratorioQuindi negli anni rsquo60 si cominciarono a costruire strumenti che fornivano in tempi brevi misurazioni precise riproducibili ed accurate

Temps

U

bull Occasionalmente 2 o 3 cellule possono passare attraverso lrsquoorificio di conta nello stesso tempo

bull Viene quindi generato un impulso di grande ampiezza

bull La frequenza di questo passaggio in coincidenza egrave statisticamente prevedibile ed egrave funzione del numero delle cellule La correzione viene quindi realizzata automaticamente per gli analizzatori che usano questa tecnologia

bull Occasionalmente 2 o 3 cellule possono passare attraverso lrsquoorificio di conta nello stesso tempo

bull Viene quindi generato un impulso di grande ampiezza

bull La frequenza di questo passaggio in coincidenza egrave statisticamente prevedibile ed egrave funzione del numero delle cellule La correzione viene quindi realizzata automaticamente per gli analizzatori che usano questa tecnologia

Correzione della coincidenzaCorrezione della coincidenza

Flussodiguaina

Flusso del campione

Focalizzazione IdrodinamicaFocalizzazione Idrodinamica

Per ottenere degli impulsi coerenti viene utilizzato un principio complementare la focalizzazione idrodinamica Le cellule sono messe in fila le une dietro le altre e spinte verso la zona di conta

Per ottenere degli impulsi coerenti viene utilizzato un principio complementare la focalizzazione idrodinamica Le cellule sono messe in fila le une dietro le altre e spinte verso la zona di conta

Flusso del campione

Flussodi

guaina

Flussodi

guaina

CURVA DI DISTRIBUZIONE DEL VOLUME ERITROCITARIO

La formula leucocitaria

I motivi che hanno portato al tentativo di automatizzare la formula leucocitaria sono

bull Alto costo

bull Problemi organizzativi

bull Utilitagrave diagnostica dubbia

bull Scarsa precisione

I motivi che hanno portato al tentativo di automatizzare la formula leucocitaria sono

bull Alto costo

bull Problemi organizzativi

bull Utilitagrave diagnostica dubbia

bull Scarsa precisione

bull errori statisticibull errori statistici

TIPO CELLULARE 100c 500c 1000c 10000c

BASOFILI 0-54 03-23 05-18 08-13

EOSINOFILI 11-99 25-61 29-54 36-45

MONOCITI 42-164 66-119 73-109 84-96

LINFOCITI 35-553 406-495 419-481 440-460

NEUTROFILI 497-697 556-643 569-631 590-610

HOUWEN BLaboratory Hematology 789-100

30 100 200 300 400 fL

Formula leucocitaria basata sul volume cellulare (3 popolazioni)

VOLUME

VOLUME

Attivitagrave perossidasicaAttivitagrave perossidasica Densitagrave NucleareDensitagrave Nucleare

Mn Pmn

Volume Citochimica (perossidasi) Citolisi (SIEMENS)Volume Citochimica (perossidasi) Citolisi (SIEMENS)

Diffrazione Superficie granulazioni

Volume

conduttivitagrave

ImpedenzaImpedenza ConduttivitagraveConduttivitagrave ScatterScatter

Volume Conduttivitagrave Scatter (Coulter)Volume Conduttivitagrave Scatter (Coulter)

ASSORBANZA

ASSORBANZA

VOLUMEVOLUME

Volume Citochimica Citolisi (ABX Pentra)Volume Citochimica Citolisi (ABX Pentra)

VOLUMEVOLUME

1deg3deg (0deg) dimensione

1deg3deg (0deg) dimensione

10deg Struttura

10deg Struttura

90degPol 90degdep Granulazioni

Fascio laser

Po

larizzazione

Diffrazione luminosa a 3 diversi angoli (Abbott-Cell-Dyn)Diffrazione luminosa a 3 diversi angoli (Abbott-Cell-Dyn)

Scatter Fluorescenza Citolisi Dimensioni (Dasit-Sysmex)Scatter Fluorescenza Citolisi Dimensioni (Dasit-Sysmex)

1) Conta e classificazione dei leucociti normali1) Conta e classificazione dei leucociti normali

Precisione si esprime come Coefficiente di VariazioneEgrave la capacitagrave di un metodo di ripetere un valore costante

Precisione si esprime come Coefficiente di VariazioneEgrave la capacitagrave di un metodo di ripetere un valore costante

CV per il metodo manuale

Neutrofili e Linfociti tra 5 e 10Monociti 25Eosinofili 40Basofili 95

CV per il metodo manuale

Neutrofili e Linfociti tra 5 e 10Monociti 25Eosinofili 40Basofili 95

CV per i metodi automatici

Neutrofili e Linfociti lt 4Monociti lt 10Eosinofili lt 10Basofili lt 50

CV per i metodi automatici

Neutrofili e Linfociti lt 4Monociti lt 10Eosinofili lt 10Basofili lt 50

Accuratezza egrave la corrispondenza al vero di una misurazioneAccuratezza egrave la corrispondenza al vero di una misurazione

Il vero in ematologia egrave rappresentato dal metodo di riferimento che per la conta differenziale dei leucociti consiste al momento attuale nella conta microscopica effettuatabull in condizioni standardizzatebull da operatori qualificatibull su un numero sufficiente di leucociti (400)

Il vero in ematologia egrave rappresentato dal metodo di riferimento che per la conta differenziale dei leucociti consiste al momento attuale nella conta microscopica effettuatabull in condizioni standardizzatebull da operatori qualificatibull su un numero sufficiente di leucociti (400)

Lrsquoaccuratezza degli strumenti analitici piugrave evoluti egravebull molto elevata per Neutrofili Linfociti ed Eosinofilibull meno buona per Monociti (dipendente dalla tecnologia analitica)bull poco accurata per i Basofili (difficilmente valutabile per la bassa frequenza di questa classe di leucociti)

Lrsquoaccuratezza degli strumenti analitici piugrave evoluti egravebull molto elevata per Neutrofili Linfociti ed Eosinofilibull meno buona per Monociti (dipendente dalla tecnologia analitica)bull poco accurata per i Basofili (difficilmente valutabile per la bassa frequenza di questa classe di leucociti)

1) Conta e classificazione dei leucociti normali1) Conta e classificazione dei leucociti normali

2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature

Sensibilitagrave capacitagrave di riconoscere i campioni contenenti cellule anomaleSensibilitagrave capacitagrave di riconoscere i campioni contenenti cellule anomale

Specificitagrave capacitagrave di non segnalare i campioni normaliSpecificitagrave capacitagrave di non segnalare i campioni normali

Valore predittivo positivo indica la probabilitagrave che un risultato positivo segnali realmente la presenza di cellule anomale

Valore predittivo negativo indica la probabilitagrave che un risultato negativo sia indice affidabile della assenza di anomalie

Valore predittivo positivo indica la probabilitagrave che un risultato positivo segnali realmente la presenza di cellule anomale

Valore predittivo negativo indica la probabilitagrave che un risultato negativo sia indice affidabile della assenza di anomalie

Campione emolizzatoCampione emolizzato

WBCWBC

Aggregati piastriniciAggregati piastrinici

WBCWBC PLTPLT

Tdeg lt 37degCTdeg lt 37degC a 37degCa 37degC

Presenza di crioglobulinePresenza di crioglobuline

PLTPLT

Presenza di crioagglutininePresenza di crioagglutinine

GBR 2400000HCT 243Hb 130 MCV 1015MCH 541MCHC 530CHCM normale

GBR 2400000HCT 243Hb 130 MCV 1015MCH 541MCHC 530CHCM normale

Pseudoleucocitosi da mancata lisi dei globuli rossiPseudoleucocitosi da mancata lisi dei globuli rossi

NeonatiIperazotemiaIperbilirubinemiaHb patologiche

NeonatiIperazotemiaIperbilirubinemiaHb patologiche

Gli strumenti ematologici non fanno diagnosi enon sono in grado di contare e classificare inmodo accurato le cellule patologicheEssi devono

1) Contare e classificare in modo preciso ed accurato le 5 classi di leucociti normali

2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature

Gli strumenti ematologici non fanno diagnosi enon sono in grado di contare e classificare inmodo accurato le cellule patologicheEssi devono

1) Contare e classificare in modo preciso ed accurato le 5 classi di leucociti normali

2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature

Lo striscio di sangue periferico Lo striscio di sangue periferico

Lo striscio di sangue perifericoLo striscio di sangue periferico

che ci vuole

niente

La quantitagrave di sangue da strisciare egrave entro certi limiti variabile in funzione delle caratteristiche del campione e di quello che si vuole cercare

Dopo aver appoggiato il vetrino il sangue si estende lungo (quasi) tutta la superficie di contatto

Difficile fare di peggiohellip

Troppo lungoTroppe curve

Troppo corto e spessoTroppo corto e sottile

Troppo corto

I segretiI segreti

1)1)Asciugare beneAsciugare bene2)2)Coprire beneCoprire bene3)3)Sciacquare beneSciacquare bene

I preparati per la colorazione variano spesso da lotto a lotto insieme a qualitagrave dellrsquoacqua temperatura ed umiditagrave dellrsquoaria

COLORAZIONECOLORAZIONE

bull errori metodologicibull errori metodologici

Area densaArea densa Zona marginaleZona marginale Area sottileArea sottile

TESTA

CORPO

IDEALE

LINFOCITI ++GRANULOCITI ++

MONOCITI ++

B Bain NEJM 2005B Bain NEJM 2005

Nuovi parametri ematologici

Migliorare la capacitagrave del laboratorio nel fornire dati accurati

Indirizzare il laboratorista o il clinico verso un sospetto di patologia

Fornire uno strumento di monitoraggio di un percorso clinico-terapeutico

Aprire nuove frontiere diagnostiche

FUNZIONI DI UN NUOVO PARAMETROFUNZIONI DI UN NUOVO PARAMETRO

La ricerca industriale ha una indiscutibile (ed accettabile) motivazione economica

Raramente un nuovo parametro nasce da una richiesta clinica

Il primo target della ricerca industriale egrave il laboratorista

Il passaggio al campo clinico non ha alcun percorso strutturato e consolidato

Un nuovo parametro nasce dalla ricerca industriale Un nuovo parametro nasce dalla ricerca industriale

Analizzatore dipendenza

Scarso impatto della cultura di laboratorio

Difficoltagrave del laboratorista a comprendere il reale potenziale clinico

Scarsa pubblicizzazione in campo clinico

OSTACOLI NELLA VITA DI UN NUOVO PARAMETROOSTACOLI NELLA VITA DI UN NUOVO PARAMETRO

Sviluppo della ricercaSviluppo della ricerca

clinicaclinicalaboratoriolaboratorio

industriaindustria

nuovi parametri

nuovi farmaci

sperimentazione preclinica e clinica

PazientePaziente

ldquoclinicirdquo - laboratoristici

sperimentazione

esportazione

Parametri emocitometrici ldquotradizionalirdquoParametri emocitometrici ldquotradizionalirdquo

ldquoldquoNuovirdquo parametri ematologiciNuovirdquo parametri ematologici

OperatoreOperatore

AnalizzatoreAnalizzatore

OperatoreOperatore

Analizzatore Analizzatore

comunicare un allarme comunicare un allarme strumentale vuol dire strumentale vuol dire comunicare incapacitarsquo a comunicare incapacitarsquo a definire la presenza o meno definire la presenza o meno di quanto suggerito dallo di quanto suggerito dallo strumentostrumento

comunicare un allarme comunicare un allarme strumentale vuol dire strumentale vuol dire comunicare incapacitarsquo a comunicare incapacitarsquo a definire la presenza o meno definire la presenza o meno di quanto suggerito dallo di quanto suggerito dallo strumentostrumento

Lrsquoallarme strumentale Lrsquoallarme strumentale nonnon egrave un parametro egrave un parametroLrsquoallarme strumentale Lrsquoallarme strumentale nonnon egrave un parametro egrave un parametro

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL

SALERNO 1

CITOGRAMMA ERITROCITARIO DI VOLUME E CONCENTRAZIONE DI

EMOGLOBINA

ipocromia

macrocitosi

ipercromia

microcitosi

Densitagrave (concentrazione Hb)Densitagrave (concentrazione Hb)

VVOOLLUUMMEE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Caratteristiche degli eritrociti fra microscopia e automazione

Anisocitosi

Alterazioni morfologiche Microcitosi ndash Macrocitosi

Ipocromia ndash Ipercromia

Poichilocitosi

Inclusi eritrocitari

MICROSCOPIA AUTOMAZIONE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Acantocito = aculeo

Codocito = campana

cellula a bersaglio

Dacriocito = lacrima

Drepanocito = falce

Ellissocito = ovale

Cheratocito = corno

Cnizocito = fossetta

Megalocito = gigante

Schizocito = taglio

Stomatocito = bocca

Sferocito = sfera

emazie a fungo

RDWRDWRDWRDW

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

normalenormalenormalenormale elevatoelevatoelevatoelevato

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

RDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIA

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHE

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

In conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD riskIn conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD risk

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

RDWRDWRDWRDW

ReticolocitiReticolociti

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Definizione morfologicaDefinizione morfologica

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Reticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di Heinz

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

EritroblastiOrtocromatici

EritroblastiOrtocromatici

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

hellipstrisci non troppo sottili ma non con cellule sovrappostehellip

oculare con diaframma regolabile o diaframma di cartone con foro rettangolare di circa 4mmhelliphellipfattori importanti sono lrsquoacutezza visiva la pazienza del tecnico la qualitagrave ed il potere risolvente del microscopiohellip

hellipnel caso che ci siano pochi reticolociti egrave necessario contare un numero elevatissimo di cellulehellip

CONTEGGIO DEI RETICOLOCITI

Dacie amp Lewis

MANUALE DI TECNICA EMATOLOGICA 1986

Metodi manuali-visualiMetodi manuali-visuali

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

PLT

ReticolocitiRBC

Metodi citofluorimetriciMetodi citofluorimetrici

Auramina-OAuramina-O

Arancio di TiazoloArancio di Tiazolo

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

HeinzHeinz JollyJolly plasmodiplasmodi

Nuovo blu di metileneNuovo blu di metilene

Oxazina 750Oxazina 750

Medodi ottici (coloranti sopravitali)Medodi ottici (coloranti sopravitali)

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Lo studio dei reticolociti in automazione Lo studio dei reticolociti in automazione fornisce 3 tipi di informazionifornisce 3 tipi di informazioni

1)1)Valori numericiValori numerici ( e assoluti) ( e assoluti)

2)2) Indici di maturazioneIndici di maturazione (LFR MFR HFR e IRF) (LFR MFR HFR e IRF)

3)3) Indici qualitativi Indici qualitativi

a) prevalentemente volumetricia) prevalentemente volumetrici

(MCVr MRVhellip)(MCVr MRVhellip)

b) prevalentemente indicanti il contenuto di b) prevalentemente indicanti il contenuto di emoglobinaemoglobina

(CHr Ret Hehellip)(CHr Ret Hehellip)

citogenetica

LEUCEMIA MIELOIDE CRONICA CROMOSOMA PHILADELPHIA POSITIVA (BcrAbl)

Traslocazioni cromosomiche

bull Per traslocazione si intende il trasferimento di DNA da un cromosoma allrsquoaltro

bull Le traslocazioni sono frequenti in oncoematologia(Altre anomalie cromosomiche sono rappresentate dalle delezioni dalle inversioni e dalle inserzioni)

bull Nella traslocazione un gene si giustappone ad un altro gene presente su un altro cromosoma e ciograve puograve comportare conseguenze se il gene trasferito egrave un oncogene non trascritto (protoncogene) e si giustappone ad un gene normalmente e attivamente trascritto puograve risultare la trascrizione del protoncogene o di un ibrido

bull Questa egrave la situazione in molte delle traslocazioni descritte fino ad oggi

bull Deregolazione dellrsquoespressione genicaDeregolazione dellrsquoespressione genica

overespressione o espressione aberrante in un overespressione o espressione aberrante in un tessuto che normalmente non esprime quel gene tessuto che normalmente non esprime quel gene

bull Espressione di una proteina di fusioneEspressione di una proteina di fusione

giustapposizione di sequenze geniche codificanti di giustapposizione di sequenze geniche codificanti di due geni localizzati su differenti cromosomidue geni localizzati su differenti cromosomi

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

Specificitagrave delle traslocazioni

Alcune traslocazioni sono specifiche di una malattia si trovano nella gran maggioranza dei casi e non si trovano nella popolazione normale esempio tipico la t(1517) della APL

Altre traslocazioni sono molto frequenti in particolari patologie come la t(1418) nel linfoma follicolare ma egrave presente anche in altri NHL e nei soggetti normali sebbene il numero di copie sia molto basso

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di trascrizione ma anche tirosin o serin trascrizione ma anche tirosin o serin protein protein chchinasi recettori di membrana inasi recettori di membrana cellulare fattori di crescita con ruoli cellulare fattori di crescita con ruoli critici nella differenziazione e sviluppo critici nella differenziazione e sviluppo cellulare cellulare

BCR

22

9

ABL BCR-ABL

ABL-BCR

Ph 22q-

9q+

Traslocazione

Gene di fusione BCRABL

Il gene che si forma sul cromosoma Ph1 non esiste

nelle cellule normali

Origina dalla fusione di un oncogene cellulare (ABL) normalmente situato nelle braccia lunghe del cromosoma 9 con sequenze geniche normalmente situate in una regione precisa del cromosoma 22 detta ldquobreakpoint cluster regionrdquo (BCR) percheacute egrave in essa che avvengono con maggiore frequenza le rotture del cromosoma

Il gene di fusione BCRABL egrave specifico di queste cellule neoplastiche e ne costituisce il principale marker biologico e diagnostico

Le prove che la malattia leucemica Ph1+ nasce da una cellula staminale totipotente stanno nella dimostrazione che lrsquoalterazione cromosomica Ph1 e genica (BCRABL) si ritrovano contemporaneamente nelle cellule di tutte le linee ( granulomonocitica eritrocitica piastrinica e linfocitica B)

Nelle leucemie acute mieloblastiche

la traslocazione t(821) induce il riarrangiamento AML1-ETO e la formazione di una proteina ibrida

LEUCEMIA ACUTA MIELOIDE (FAB M2)

t(1517)(q22q21)

Leucemia M3 APL O PROMIELOCITICA

La traslocazione t(1517) coinvolge il gene che codifica per il recettore alfa dellacido retinoico (RAR) sul cromosoma 17 ed il gene PML (promielocitica) sul cromosoma 15

Inversione (16) gene di fusione CBFβ-MYH11

LAM M4LEUCEMIA ACUTA

MIELOMONOCITICA

Con eosinofili

Inv(16)(p13q22)

LIMITI DELLA CITOGENETICA

CONVENZIONALE IN ONCOEMATOLOGIA

Il successso della citogenetica convenzionale in oncoematologia egrave strettamente correlato alla quantitagrave e alla qualitagrave delle metafasi che si ottengono dal campione da analizzare

LA FISH IN ONCO-EMATOLOGIA

- Definisce lrsquoorigine e la natura di cromosomi marcatori e di cariotipi complessi

- Identifica delezioni e amplificazioni di geni o di loci polimorfici

- Permette di stabilire quale filiera cellulare o quali filiere cellulari sono coinvolte in un determinato disordine oncoematologico se impiegata insieme allrsquoimmunofenotipo

- Valuta la risposta ad una terapia evidenziando unrsquoeventuale Malattia Minima Residua

- Definisce la chimera dopo trapianto allogenico di midollo

osseo da donatore di sesso diverso

FISH (Fluorescent in Situ Hybridization)

- Applicabile a nuclei in interfase e su metafasi

- Elevata specificitagrave sensibilitagrave e rapiditagrave

- Dimostra anomalie cromosomiche non analizzabili con le comuni tecniche di bandeggio

- Permette di analizzare un elevato numero di nuclei in tempi brevi

ANOMALIE CROMOSOMICHE NELLA LEUCEMIA LINFATICA CRONICA

Aberrazioni

cromosomiche

Frequenza ()

Citogenetica FISH

Trisomia 12 10-15 15

13q14 10 53

11q21 8 19

6q 6 9

17p 4 8

MALATTIA MINIMA RESIDUADEFINIZIONE

Quota residua di cellule neoplastiche non eradicate dalla terapia di induzione della remissione o dalle successive misure terapeutiche

Tali elementi neoplastici sono spesso in grado di espandersi e dare origine alla recidiva

Metodi per lo studio della MRD

Metodo Caratteristiche SensibilitagravebullMorfologia bassa sensibilitagrave e 5

specificitagravebullImmuno scarsa specificitagrave 1-5

Fenotipizzazione

bullCitogenetica lento richiede 1

preparazione metafasibullFISH lento applicabile ai nuclei in 03-5

Iinterfasebull PCR conoscenza delle sequenze gt0001

falsi positivi

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Page 12: Il conteggio e la identificazione delle cellule ematiche

Per ematocrito si intende il volume compresso (PCVpacked cell volume) occupato dai globuli rossi rispetto al volume totale di sangue Si esprime in percentuale (Ht )Egrave evidente che il valore dellrsquoEmatocrito egrave funzione del numero e del volume dei Globuli Rossi

Hct = MCV x n GBR

Per ematocrito si intende il volume compresso (PCVpacked cell volume) occupato dai globuli rossi rispetto al volume totale di sangue Si esprime in percentuale (Ht )Egrave evidente che il valore dellrsquoEmatocrito egrave funzione del numero e del volume dei Globuli Rossi

Hct = MCV x n GBR

Nel 1930 Maxwell Wintrobe standardizza la procedura per lrsquoesecuzione dellrsquoEMATOCRITO

Nel 1930 Maxwell Wintrobe standardizza la procedura per lrsquoesecuzione dellrsquoEMATOCRITO

MCVHct n GBR

MCVHct n GBR

MCHHb n dei GBR in milioni

MCHHb n dei GBR in milioni

MCHCHb Hct (GBR x MCV)

MCHCHb Hct (GBR x MCV)

NormociticaMCHC 34 gLnormocromicaMCH 29 pg

MacrociticaMCHC 30 gLIpocromicaMCH 29 pg

MicrociticaMCHC 38 gLIpercromicaMCH 29 pg

Indici di WintrobeIndici di Wintrobe

Elettrodo internoElettrodo interno

Elettrodoesterno

Elettrodoesterno

Flusso del diluenteFlusso del diluente

Vuoto regolatoVuoto regolato

Temps

U

La variazione drsquoImpedenzaPrincipio di Coulter (1956)

La variazione drsquoImpedenzaPrincipio di Coulter (1956)

Conta del numero di particelle nellrsquounitagrave di tempo

Conta del numero di particelle nellrsquounitagrave di tempo

Volume delle particelleVolume delle particelleVolume delle particelleVolume delle particelle

Calcolo automatico del Hct e degli Indici di Wintrobe

Calcolo automatico del Hct e degli Indici di Wintrobe

La misura ottica associa la citometria a flusso e la diffrazione luminosa Si basa sulla rilevazione dei cambiamenti e sulla deviazione che un fascio di luce subisce quando colpisce una particella

La misura ottica associa la citometria a flusso e la diffrazione luminosa Si basa sulla rilevazione dei cambiamenti e sulla deviazione che un fascio di luce subisce quando colpisce una particella

Metodo OtticoMetodo Ottico

Low angle scatter 2o - 3o (Volume)

High angle scatter 5o - 15o (HGB concentration)

Metodo ottico Metodo ottico due parametridue parametri di di riconoscimento per il globulo rosso riconoscimento per il globulo rosso

Raccolta del segnale a definiti intervalli angolari

Da 10-20 test al giornoDa 10-20 test al giorno

a centinaia di test al giornoa centinaia di test al giorno

Tutto ciograve rappresentograve la prima rivoluzione della ematologia di laboratorioQuindi negli anni rsquo60 si cominciarono a costruire strumenti che fornivano in tempi brevi misurazioni precise riproducibili ed accurate

Tutto ciograve rappresentograve la prima rivoluzione della ematologia di laboratorioQuindi negli anni rsquo60 si cominciarono a costruire strumenti che fornivano in tempi brevi misurazioni precise riproducibili ed accurate

Temps

U

bull Occasionalmente 2 o 3 cellule possono passare attraverso lrsquoorificio di conta nello stesso tempo

bull Viene quindi generato un impulso di grande ampiezza

bull La frequenza di questo passaggio in coincidenza egrave statisticamente prevedibile ed egrave funzione del numero delle cellule La correzione viene quindi realizzata automaticamente per gli analizzatori che usano questa tecnologia

bull Occasionalmente 2 o 3 cellule possono passare attraverso lrsquoorificio di conta nello stesso tempo

bull Viene quindi generato un impulso di grande ampiezza

bull La frequenza di questo passaggio in coincidenza egrave statisticamente prevedibile ed egrave funzione del numero delle cellule La correzione viene quindi realizzata automaticamente per gli analizzatori che usano questa tecnologia

Correzione della coincidenzaCorrezione della coincidenza

Flussodiguaina

Flusso del campione

Focalizzazione IdrodinamicaFocalizzazione Idrodinamica

Per ottenere degli impulsi coerenti viene utilizzato un principio complementare la focalizzazione idrodinamica Le cellule sono messe in fila le une dietro le altre e spinte verso la zona di conta

Per ottenere degli impulsi coerenti viene utilizzato un principio complementare la focalizzazione idrodinamica Le cellule sono messe in fila le une dietro le altre e spinte verso la zona di conta

Flusso del campione

Flussodi

guaina

Flussodi

guaina

CURVA DI DISTRIBUZIONE DEL VOLUME ERITROCITARIO

La formula leucocitaria

I motivi che hanno portato al tentativo di automatizzare la formula leucocitaria sono

bull Alto costo

bull Problemi organizzativi

bull Utilitagrave diagnostica dubbia

bull Scarsa precisione

I motivi che hanno portato al tentativo di automatizzare la formula leucocitaria sono

bull Alto costo

bull Problemi organizzativi

bull Utilitagrave diagnostica dubbia

bull Scarsa precisione

bull errori statisticibull errori statistici

TIPO CELLULARE 100c 500c 1000c 10000c

BASOFILI 0-54 03-23 05-18 08-13

EOSINOFILI 11-99 25-61 29-54 36-45

MONOCITI 42-164 66-119 73-109 84-96

LINFOCITI 35-553 406-495 419-481 440-460

NEUTROFILI 497-697 556-643 569-631 590-610

HOUWEN BLaboratory Hematology 789-100

30 100 200 300 400 fL

Formula leucocitaria basata sul volume cellulare (3 popolazioni)

VOLUME

VOLUME

Attivitagrave perossidasicaAttivitagrave perossidasica Densitagrave NucleareDensitagrave Nucleare

Mn Pmn

Volume Citochimica (perossidasi) Citolisi (SIEMENS)Volume Citochimica (perossidasi) Citolisi (SIEMENS)

Diffrazione Superficie granulazioni

Volume

conduttivitagrave

ImpedenzaImpedenza ConduttivitagraveConduttivitagrave ScatterScatter

Volume Conduttivitagrave Scatter (Coulter)Volume Conduttivitagrave Scatter (Coulter)

ASSORBANZA

ASSORBANZA

VOLUMEVOLUME

Volume Citochimica Citolisi (ABX Pentra)Volume Citochimica Citolisi (ABX Pentra)

VOLUMEVOLUME

1deg3deg (0deg) dimensione

1deg3deg (0deg) dimensione

10deg Struttura

10deg Struttura

90degPol 90degdep Granulazioni

Fascio laser

Po

larizzazione

Diffrazione luminosa a 3 diversi angoli (Abbott-Cell-Dyn)Diffrazione luminosa a 3 diversi angoli (Abbott-Cell-Dyn)

Scatter Fluorescenza Citolisi Dimensioni (Dasit-Sysmex)Scatter Fluorescenza Citolisi Dimensioni (Dasit-Sysmex)

1) Conta e classificazione dei leucociti normali1) Conta e classificazione dei leucociti normali

Precisione si esprime come Coefficiente di VariazioneEgrave la capacitagrave di un metodo di ripetere un valore costante

Precisione si esprime come Coefficiente di VariazioneEgrave la capacitagrave di un metodo di ripetere un valore costante

CV per il metodo manuale

Neutrofili e Linfociti tra 5 e 10Monociti 25Eosinofili 40Basofili 95

CV per il metodo manuale

Neutrofili e Linfociti tra 5 e 10Monociti 25Eosinofili 40Basofili 95

CV per i metodi automatici

Neutrofili e Linfociti lt 4Monociti lt 10Eosinofili lt 10Basofili lt 50

CV per i metodi automatici

Neutrofili e Linfociti lt 4Monociti lt 10Eosinofili lt 10Basofili lt 50

Accuratezza egrave la corrispondenza al vero di una misurazioneAccuratezza egrave la corrispondenza al vero di una misurazione

Il vero in ematologia egrave rappresentato dal metodo di riferimento che per la conta differenziale dei leucociti consiste al momento attuale nella conta microscopica effettuatabull in condizioni standardizzatebull da operatori qualificatibull su un numero sufficiente di leucociti (400)

Il vero in ematologia egrave rappresentato dal metodo di riferimento che per la conta differenziale dei leucociti consiste al momento attuale nella conta microscopica effettuatabull in condizioni standardizzatebull da operatori qualificatibull su un numero sufficiente di leucociti (400)

Lrsquoaccuratezza degli strumenti analitici piugrave evoluti egravebull molto elevata per Neutrofili Linfociti ed Eosinofilibull meno buona per Monociti (dipendente dalla tecnologia analitica)bull poco accurata per i Basofili (difficilmente valutabile per la bassa frequenza di questa classe di leucociti)

Lrsquoaccuratezza degli strumenti analitici piugrave evoluti egravebull molto elevata per Neutrofili Linfociti ed Eosinofilibull meno buona per Monociti (dipendente dalla tecnologia analitica)bull poco accurata per i Basofili (difficilmente valutabile per la bassa frequenza di questa classe di leucociti)

1) Conta e classificazione dei leucociti normali1) Conta e classificazione dei leucociti normali

2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature

Sensibilitagrave capacitagrave di riconoscere i campioni contenenti cellule anomaleSensibilitagrave capacitagrave di riconoscere i campioni contenenti cellule anomale

Specificitagrave capacitagrave di non segnalare i campioni normaliSpecificitagrave capacitagrave di non segnalare i campioni normali

Valore predittivo positivo indica la probabilitagrave che un risultato positivo segnali realmente la presenza di cellule anomale

Valore predittivo negativo indica la probabilitagrave che un risultato negativo sia indice affidabile della assenza di anomalie

Valore predittivo positivo indica la probabilitagrave che un risultato positivo segnali realmente la presenza di cellule anomale

Valore predittivo negativo indica la probabilitagrave che un risultato negativo sia indice affidabile della assenza di anomalie

Campione emolizzatoCampione emolizzato

WBCWBC

Aggregati piastriniciAggregati piastrinici

WBCWBC PLTPLT

Tdeg lt 37degCTdeg lt 37degC a 37degCa 37degC

Presenza di crioglobulinePresenza di crioglobuline

PLTPLT

Presenza di crioagglutininePresenza di crioagglutinine

GBR 2400000HCT 243Hb 130 MCV 1015MCH 541MCHC 530CHCM normale

GBR 2400000HCT 243Hb 130 MCV 1015MCH 541MCHC 530CHCM normale

Pseudoleucocitosi da mancata lisi dei globuli rossiPseudoleucocitosi da mancata lisi dei globuli rossi

NeonatiIperazotemiaIperbilirubinemiaHb patologiche

NeonatiIperazotemiaIperbilirubinemiaHb patologiche

Gli strumenti ematologici non fanno diagnosi enon sono in grado di contare e classificare inmodo accurato le cellule patologicheEssi devono

1) Contare e classificare in modo preciso ed accurato le 5 classi di leucociti normali

2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature

Gli strumenti ematologici non fanno diagnosi enon sono in grado di contare e classificare inmodo accurato le cellule patologicheEssi devono

1) Contare e classificare in modo preciso ed accurato le 5 classi di leucociti normali

2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature

Lo striscio di sangue periferico Lo striscio di sangue periferico

Lo striscio di sangue perifericoLo striscio di sangue periferico

che ci vuole

niente

La quantitagrave di sangue da strisciare egrave entro certi limiti variabile in funzione delle caratteristiche del campione e di quello che si vuole cercare

Dopo aver appoggiato il vetrino il sangue si estende lungo (quasi) tutta la superficie di contatto

Difficile fare di peggiohellip

Troppo lungoTroppe curve

Troppo corto e spessoTroppo corto e sottile

Troppo corto

I segretiI segreti

1)1)Asciugare beneAsciugare bene2)2)Coprire beneCoprire bene3)3)Sciacquare beneSciacquare bene

I preparati per la colorazione variano spesso da lotto a lotto insieme a qualitagrave dellrsquoacqua temperatura ed umiditagrave dellrsquoaria

COLORAZIONECOLORAZIONE

bull errori metodologicibull errori metodologici

Area densaArea densa Zona marginaleZona marginale Area sottileArea sottile

TESTA

CORPO

IDEALE

LINFOCITI ++GRANULOCITI ++

MONOCITI ++

B Bain NEJM 2005B Bain NEJM 2005

Nuovi parametri ematologici

Migliorare la capacitagrave del laboratorio nel fornire dati accurati

Indirizzare il laboratorista o il clinico verso un sospetto di patologia

Fornire uno strumento di monitoraggio di un percorso clinico-terapeutico

Aprire nuove frontiere diagnostiche

FUNZIONI DI UN NUOVO PARAMETROFUNZIONI DI UN NUOVO PARAMETRO

La ricerca industriale ha una indiscutibile (ed accettabile) motivazione economica

Raramente un nuovo parametro nasce da una richiesta clinica

Il primo target della ricerca industriale egrave il laboratorista

Il passaggio al campo clinico non ha alcun percorso strutturato e consolidato

Un nuovo parametro nasce dalla ricerca industriale Un nuovo parametro nasce dalla ricerca industriale

Analizzatore dipendenza

Scarso impatto della cultura di laboratorio

Difficoltagrave del laboratorista a comprendere il reale potenziale clinico

Scarsa pubblicizzazione in campo clinico

OSTACOLI NELLA VITA DI UN NUOVO PARAMETROOSTACOLI NELLA VITA DI UN NUOVO PARAMETRO

Sviluppo della ricercaSviluppo della ricerca

clinicaclinicalaboratoriolaboratorio

industriaindustria

nuovi parametri

nuovi farmaci

sperimentazione preclinica e clinica

PazientePaziente

ldquoclinicirdquo - laboratoristici

sperimentazione

esportazione

Parametri emocitometrici ldquotradizionalirdquoParametri emocitometrici ldquotradizionalirdquo

ldquoldquoNuovirdquo parametri ematologiciNuovirdquo parametri ematologici

OperatoreOperatore

AnalizzatoreAnalizzatore

OperatoreOperatore

Analizzatore Analizzatore

comunicare un allarme comunicare un allarme strumentale vuol dire strumentale vuol dire comunicare incapacitarsquo a comunicare incapacitarsquo a definire la presenza o meno definire la presenza o meno di quanto suggerito dallo di quanto suggerito dallo strumentostrumento

comunicare un allarme comunicare un allarme strumentale vuol dire strumentale vuol dire comunicare incapacitarsquo a comunicare incapacitarsquo a definire la presenza o meno definire la presenza o meno di quanto suggerito dallo di quanto suggerito dallo strumentostrumento

Lrsquoallarme strumentale Lrsquoallarme strumentale nonnon egrave un parametro egrave un parametroLrsquoallarme strumentale Lrsquoallarme strumentale nonnon egrave un parametro egrave un parametro

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL

SALERNO 1

CITOGRAMMA ERITROCITARIO DI VOLUME E CONCENTRAZIONE DI

EMOGLOBINA

ipocromia

macrocitosi

ipercromia

microcitosi

Densitagrave (concentrazione Hb)Densitagrave (concentrazione Hb)

VVOOLLUUMMEE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Caratteristiche degli eritrociti fra microscopia e automazione

Anisocitosi

Alterazioni morfologiche Microcitosi ndash Macrocitosi

Ipocromia ndash Ipercromia

Poichilocitosi

Inclusi eritrocitari

MICROSCOPIA AUTOMAZIONE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Acantocito = aculeo

Codocito = campana

cellula a bersaglio

Dacriocito = lacrima

Drepanocito = falce

Ellissocito = ovale

Cheratocito = corno

Cnizocito = fossetta

Megalocito = gigante

Schizocito = taglio

Stomatocito = bocca

Sferocito = sfera

emazie a fungo

RDWRDWRDWRDW

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

normalenormalenormalenormale elevatoelevatoelevatoelevato

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

RDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIA

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHE

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

In conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD riskIn conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD risk

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

RDWRDWRDWRDW

ReticolocitiReticolociti

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Definizione morfologicaDefinizione morfologica

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Reticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di Heinz

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

EritroblastiOrtocromatici

EritroblastiOrtocromatici

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

hellipstrisci non troppo sottili ma non con cellule sovrappostehellip

oculare con diaframma regolabile o diaframma di cartone con foro rettangolare di circa 4mmhelliphellipfattori importanti sono lrsquoacutezza visiva la pazienza del tecnico la qualitagrave ed il potere risolvente del microscopiohellip

hellipnel caso che ci siano pochi reticolociti egrave necessario contare un numero elevatissimo di cellulehellip

CONTEGGIO DEI RETICOLOCITI

Dacie amp Lewis

MANUALE DI TECNICA EMATOLOGICA 1986

Metodi manuali-visualiMetodi manuali-visuali

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

PLT

ReticolocitiRBC

Metodi citofluorimetriciMetodi citofluorimetrici

Auramina-OAuramina-O

Arancio di TiazoloArancio di Tiazolo

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

HeinzHeinz JollyJolly plasmodiplasmodi

Nuovo blu di metileneNuovo blu di metilene

Oxazina 750Oxazina 750

Medodi ottici (coloranti sopravitali)Medodi ottici (coloranti sopravitali)

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Lo studio dei reticolociti in automazione Lo studio dei reticolociti in automazione fornisce 3 tipi di informazionifornisce 3 tipi di informazioni

1)1)Valori numericiValori numerici ( e assoluti) ( e assoluti)

2)2) Indici di maturazioneIndici di maturazione (LFR MFR HFR e IRF) (LFR MFR HFR e IRF)

3)3) Indici qualitativi Indici qualitativi

a) prevalentemente volumetricia) prevalentemente volumetrici

(MCVr MRVhellip)(MCVr MRVhellip)

b) prevalentemente indicanti il contenuto di b) prevalentemente indicanti il contenuto di emoglobinaemoglobina

(CHr Ret Hehellip)(CHr Ret Hehellip)

citogenetica

LEUCEMIA MIELOIDE CRONICA CROMOSOMA PHILADELPHIA POSITIVA (BcrAbl)

Traslocazioni cromosomiche

bull Per traslocazione si intende il trasferimento di DNA da un cromosoma allrsquoaltro

bull Le traslocazioni sono frequenti in oncoematologia(Altre anomalie cromosomiche sono rappresentate dalle delezioni dalle inversioni e dalle inserzioni)

bull Nella traslocazione un gene si giustappone ad un altro gene presente su un altro cromosoma e ciograve puograve comportare conseguenze se il gene trasferito egrave un oncogene non trascritto (protoncogene) e si giustappone ad un gene normalmente e attivamente trascritto puograve risultare la trascrizione del protoncogene o di un ibrido

bull Questa egrave la situazione in molte delle traslocazioni descritte fino ad oggi

bull Deregolazione dellrsquoespressione genicaDeregolazione dellrsquoespressione genica

overespressione o espressione aberrante in un overespressione o espressione aberrante in un tessuto che normalmente non esprime quel gene tessuto che normalmente non esprime quel gene

bull Espressione di una proteina di fusioneEspressione di una proteina di fusione

giustapposizione di sequenze geniche codificanti di giustapposizione di sequenze geniche codificanti di due geni localizzati su differenti cromosomidue geni localizzati su differenti cromosomi

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

Specificitagrave delle traslocazioni

Alcune traslocazioni sono specifiche di una malattia si trovano nella gran maggioranza dei casi e non si trovano nella popolazione normale esempio tipico la t(1517) della APL

Altre traslocazioni sono molto frequenti in particolari patologie come la t(1418) nel linfoma follicolare ma egrave presente anche in altri NHL e nei soggetti normali sebbene il numero di copie sia molto basso

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di trascrizione ma anche tirosin o serin trascrizione ma anche tirosin o serin protein protein chchinasi recettori di membrana inasi recettori di membrana cellulare fattori di crescita con ruoli cellulare fattori di crescita con ruoli critici nella differenziazione e sviluppo critici nella differenziazione e sviluppo cellulare cellulare

BCR

22

9

ABL BCR-ABL

ABL-BCR

Ph 22q-

9q+

Traslocazione

Gene di fusione BCRABL

Il gene che si forma sul cromosoma Ph1 non esiste

nelle cellule normali

Origina dalla fusione di un oncogene cellulare (ABL) normalmente situato nelle braccia lunghe del cromosoma 9 con sequenze geniche normalmente situate in una regione precisa del cromosoma 22 detta ldquobreakpoint cluster regionrdquo (BCR) percheacute egrave in essa che avvengono con maggiore frequenza le rotture del cromosoma

Il gene di fusione BCRABL egrave specifico di queste cellule neoplastiche e ne costituisce il principale marker biologico e diagnostico

Le prove che la malattia leucemica Ph1+ nasce da una cellula staminale totipotente stanno nella dimostrazione che lrsquoalterazione cromosomica Ph1 e genica (BCRABL) si ritrovano contemporaneamente nelle cellule di tutte le linee ( granulomonocitica eritrocitica piastrinica e linfocitica B)

Nelle leucemie acute mieloblastiche

la traslocazione t(821) induce il riarrangiamento AML1-ETO e la formazione di una proteina ibrida

LEUCEMIA ACUTA MIELOIDE (FAB M2)

t(1517)(q22q21)

Leucemia M3 APL O PROMIELOCITICA

La traslocazione t(1517) coinvolge il gene che codifica per il recettore alfa dellacido retinoico (RAR) sul cromosoma 17 ed il gene PML (promielocitica) sul cromosoma 15

Inversione (16) gene di fusione CBFβ-MYH11

LAM M4LEUCEMIA ACUTA

MIELOMONOCITICA

Con eosinofili

Inv(16)(p13q22)

LIMITI DELLA CITOGENETICA

CONVENZIONALE IN ONCOEMATOLOGIA

Il successso della citogenetica convenzionale in oncoematologia egrave strettamente correlato alla quantitagrave e alla qualitagrave delle metafasi che si ottengono dal campione da analizzare

LA FISH IN ONCO-EMATOLOGIA

- Definisce lrsquoorigine e la natura di cromosomi marcatori e di cariotipi complessi

- Identifica delezioni e amplificazioni di geni o di loci polimorfici

- Permette di stabilire quale filiera cellulare o quali filiere cellulari sono coinvolte in un determinato disordine oncoematologico se impiegata insieme allrsquoimmunofenotipo

- Valuta la risposta ad una terapia evidenziando unrsquoeventuale Malattia Minima Residua

- Definisce la chimera dopo trapianto allogenico di midollo

osseo da donatore di sesso diverso

FISH (Fluorescent in Situ Hybridization)

- Applicabile a nuclei in interfase e su metafasi

- Elevata specificitagrave sensibilitagrave e rapiditagrave

- Dimostra anomalie cromosomiche non analizzabili con le comuni tecniche di bandeggio

- Permette di analizzare un elevato numero di nuclei in tempi brevi

ANOMALIE CROMOSOMICHE NELLA LEUCEMIA LINFATICA CRONICA

Aberrazioni

cromosomiche

Frequenza ()

Citogenetica FISH

Trisomia 12 10-15 15

13q14 10 53

11q21 8 19

6q 6 9

17p 4 8

MALATTIA MINIMA RESIDUADEFINIZIONE

Quota residua di cellule neoplastiche non eradicate dalla terapia di induzione della remissione o dalle successive misure terapeutiche

Tali elementi neoplastici sono spesso in grado di espandersi e dare origine alla recidiva

Metodi per lo studio della MRD

Metodo Caratteristiche SensibilitagravebullMorfologia bassa sensibilitagrave e 5

specificitagravebullImmuno scarsa specificitagrave 1-5

Fenotipizzazione

bullCitogenetica lento richiede 1

preparazione metafasibullFISH lento applicabile ai nuclei in 03-5

Iinterfasebull PCR conoscenza delle sequenze gt0001

falsi positivi

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Page 13: Il conteggio e la identificazione delle cellule ematiche

MCVHct n GBR

MCVHct n GBR

MCHHb n dei GBR in milioni

MCHHb n dei GBR in milioni

MCHCHb Hct (GBR x MCV)

MCHCHb Hct (GBR x MCV)

NormociticaMCHC 34 gLnormocromicaMCH 29 pg

MacrociticaMCHC 30 gLIpocromicaMCH 29 pg

MicrociticaMCHC 38 gLIpercromicaMCH 29 pg

Indici di WintrobeIndici di Wintrobe

Elettrodo internoElettrodo interno

Elettrodoesterno

Elettrodoesterno

Flusso del diluenteFlusso del diluente

Vuoto regolatoVuoto regolato

Temps

U

La variazione drsquoImpedenzaPrincipio di Coulter (1956)

La variazione drsquoImpedenzaPrincipio di Coulter (1956)

Conta del numero di particelle nellrsquounitagrave di tempo

Conta del numero di particelle nellrsquounitagrave di tempo

Volume delle particelleVolume delle particelleVolume delle particelleVolume delle particelle

Calcolo automatico del Hct e degli Indici di Wintrobe

Calcolo automatico del Hct e degli Indici di Wintrobe

La misura ottica associa la citometria a flusso e la diffrazione luminosa Si basa sulla rilevazione dei cambiamenti e sulla deviazione che un fascio di luce subisce quando colpisce una particella

La misura ottica associa la citometria a flusso e la diffrazione luminosa Si basa sulla rilevazione dei cambiamenti e sulla deviazione che un fascio di luce subisce quando colpisce una particella

Metodo OtticoMetodo Ottico

Low angle scatter 2o - 3o (Volume)

High angle scatter 5o - 15o (HGB concentration)

Metodo ottico Metodo ottico due parametridue parametri di di riconoscimento per il globulo rosso riconoscimento per il globulo rosso

Raccolta del segnale a definiti intervalli angolari

Da 10-20 test al giornoDa 10-20 test al giorno

a centinaia di test al giornoa centinaia di test al giorno

Tutto ciograve rappresentograve la prima rivoluzione della ematologia di laboratorioQuindi negli anni rsquo60 si cominciarono a costruire strumenti che fornivano in tempi brevi misurazioni precise riproducibili ed accurate

Tutto ciograve rappresentograve la prima rivoluzione della ematologia di laboratorioQuindi negli anni rsquo60 si cominciarono a costruire strumenti che fornivano in tempi brevi misurazioni precise riproducibili ed accurate

Temps

U

bull Occasionalmente 2 o 3 cellule possono passare attraverso lrsquoorificio di conta nello stesso tempo

bull Viene quindi generato un impulso di grande ampiezza

bull La frequenza di questo passaggio in coincidenza egrave statisticamente prevedibile ed egrave funzione del numero delle cellule La correzione viene quindi realizzata automaticamente per gli analizzatori che usano questa tecnologia

bull Occasionalmente 2 o 3 cellule possono passare attraverso lrsquoorificio di conta nello stesso tempo

bull Viene quindi generato un impulso di grande ampiezza

bull La frequenza di questo passaggio in coincidenza egrave statisticamente prevedibile ed egrave funzione del numero delle cellule La correzione viene quindi realizzata automaticamente per gli analizzatori che usano questa tecnologia

Correzione della coincidenzaCorrezione della coincidenza

Flussodiguaina

Flusso del campione

Focalizzazione IdrodinamicaFocalizzazione Idrodinamica

Per ottenere degli impulsi coerenti viene utilizzato un principio complementare la focalizzazione idrodinamica Le cellule sono messe in fila le une dietro le altre e spinte verso la zona di conta

Per ottenere degli impulsi coerenti viene utilizzato un principio complementare la focalizzazione idrodinamica Le cellule sono messe in fila le une dietro le altre e spinte verso la zona di conta

Flusso del campione

Flussodi

guaina

Flussodi

guaina

CURVA DI DISTRIBUZIONE DEL VOLUME ERITROCITARIO

La formula leucocitaria

I motivi che hanno portato al tentativo di automatizzare la formula leucocitaria sono

bull Alto costo

bull Problemi organizzativi

bull Utilitagrave diagnostica dubbia

bull Scarsa precisione

I motivi che hanno portato al tentativo di automatizzare la formula leucocitaria sono

bull Alto costo

bull Problemi organizzativi

bull Utilitagrave diagnostica dubbia

bull Scarsa precisione

bull errori statisticibull errori statistici

TIPO CELLULARE 100c 500c 1000c 10000c

BASOFILI 0-54 03-23 05-18 08-13

EOSINOFILI 11-99 25-61 29-54 36-45

MONOCITI 42-164 66-119 73-109 84-96

LINFOCITI 35-553 406-495 419-481 440-460

NEUTROFILI 497-697 556-643 569-631 590-610

HOUWEN BLaboratory Hematology 789-100

30 100 200 300 400 fL

Formula leucocitaria basata sul volume cellulare (3 popolazioni)

VOLUME

VOLUME

Attivitagrave perossidasicaAttivitagrave perossidasica Densitagrave NucleareDensitagrave Nucleare

Mn Pmn

Volume Citochimica (perossidasi) Citolisi (SIEMENS)Volume Citochimica (perossidasi) Citolisi (SIEMENS)

Diffrazione Superficie granulazioni

Volume

conduttivitagrave

ImpedenzaImpedenza ConduttivitagraveConduttivitagrave ScatterScatter

Volume Conduttivitagrave Scatter (Coulter)Volume Conduttivitagrave Scatter (Coulter)

ASSORBANZA

ASSORBANZA

VOLUMEVOLUME

Volume Citochimica Citolisi (ABX Pentra)Volume Citochimica Citolisi (ABX Pentra)

VOLUMEVOLUME

1deg3deg (0deg) dimensione

1deg3deg (0deg) dimensione

10deg Struttura

10deg Struttura

90degPol 90degdep Granulazioni

Fascio laser

Po

larizzazione

Diffrazione luminosa a 3 diversi angoli (Abbott-Cell-Dyn)Diffrazione luminosa a 3 diversi angoli (Abbott-Cell-Dyn)

Scatter Fluorescenza Citolisi Dimensioni (Dasit-Sysmex)Scatter Fluorescenza Citolisi Dimensioni (Dasit-Sysmex)

1) Conta e classificazione dei leucociti normali1) Conta e classificazione dei leucociti normali

Precisione si esprime come Coefficiente di VariazioneEgrave la capacitagrave di un metodo di ripetere un valore costante

Precisione si esprime come Coefficiente di VariazioneEgrave la capacitagrave di un metodo di ripetere un valore costante

CV per il metodo manuale

Neutrofili e Linfociti tra 5 e 10Monociti 25Eosinofili 40Basofili 95

CV per il metodo manuale

Neutrofili e Linfociti tra 5 e 10Monociti 25Eosinofili 40Basofili 95

CV per i metodi automatici

Neutrofili e Linfociti lt 4Monociti lt 10Eosinofili lt 10Basofili lt 50

CV per i metodi automatici

Neutrofili e Linfociti lt 4Monociti lt 10Eosinofili lt 10Basofili lt 50

Accuratezza egrave la corrispondenza al vero di una misurazioneAccuratezza egrave la corrispondenza al vero di una misurazione

Il vero in ematologia egrave rappresentato dal metodo di riferimento che per la conta differenziale dei leucociti consiste al momento attuale nella conta microscopica effettuatabull in condizioni standardizzatebull da operatori qualificatibull su un numero sufficiente di leucociti (400)

Il vero in ematologia egrave rappresentato dal metodo di riferimento che per la conta differenziale dei leucociti consiste al momento attuale nella conta microscopica effettuatabull in condizioni standardizzatebull da operatori qualificatibull su un numero sufficiente di leucociti (400)

Lrsquoaccuratezza degli strumenti analitici piugrave evoluti egravebull molto elevata per Neutrofili Linfociti ed Eosinofilibull meno buona per Monociti (dipendente dalla tecnologia analitica)bull poco accurata per i Basofili (difficilmente valutabile per la bassa frequenza di questa classe di leucociti)

Lrsquoaccuratezza degli strumenti analitici piugrave evoluti egravebull molto elevata per Neutrofili Linfociti ed Eosinofilibull meno buona per Monociti (dipendente dalla tecnologia analitica)bull poco accurata per i Basofili (difficilmente valutabile per la bassa frequenza di questa classe di leucociti)

1) Conta e classificazione dei leucociti normali1) Conta e classificazione dei leucociti normali

2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature

Sensibilitagrave capacitagrave di riconoscere i campioni contenenti cellule anomaleSensibilitagrave capacitagrave di riconoscere i campioni contenenti cellule anomale

Specificitagrave capacitagrave di non segnalare i campioni normaliSpecificitagrave capacitagrave di non segnalare i campioni normali

Valore predittivo positivo indica la probabilitagrave che un risultato positivo segnali realmente la presenza di cellule anomale

Valore predittivo negativo indica la probabilitagrave che un risultato negativo sia indice affidabile della assenza di anomalie

Valore predittivo positivo indica la probabilitagrave che un risultato positivo segnali realmente la presenza di cellule anomale

Valore predittivo negativo indica la probabilitagrave che un risultato negativo sia indice affidabile della assenza di anomalie

Campione emolizzatoCampione emolizzato

WBCWBC

Aggregati piastriniciAggregati piastrinici

WBCWBC PLTPLT

Tdeg lt 37degCTdeg lt 37degC a 37degCa 37degC

Presenza di crioglobulinePresenza di crioglobuline

PLTPLT

Presenza di crioagglutininePresenza di crioagglutinine

GBR 2400000HCT 243Hb 130 MCV 1015MCH 541MCHC 530CHCM normale

GBR 2400000HCT 243Hb 130 MCV 1015MCH 541MCHC 530CHCM normale

Pseudoleucocitosi da mancata lisi dei globuli rossiPseudoleucocitosi da mancata lisi dei globuli rossi

NeonatiIperazotemiaIperbilirubinemiaHb patologiche

NeonatiIperazotemiaIperbilirubinemiaHb patologiche

Gli strumenti ematologici non fanno diagnosi enon sono in grado di contare e classificare inmodo accurato le cellule patologicheEssi devono

1) Contare e classificare in modo preciso ed accurato le 5 classi di leucociti normali

2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature

Gli strumenti ematologici non fanno diagnosi enon sono in grado di contare e classificare inmodo accurato le cellule patologicheEssi devono

1) Contare e classificare in modo preciso ed accurato le 5 classi di leucociti normali

2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature

Lo striscio di sangue periferico Lo striscio di sangue periferico

Lo striscio di sangue perifericoLo striscio di sangue periferico

che ci vuole

niente

La quantitagrave di sangue da strisciare egrave entro certi limiti variabile in funzione delle caratteristiche del campione e di quello che si vuole cercare

Dopo aver appoggiato il vetrino il sangue si estende lungo (quasi) tutta la superficie di contatto

Difficile fare di peggiohellip

Troppo lungoTroppe curve

Troppo corto e spessoTroppo corto e sottile

Troppo corto

I segretiI segreti

1)1)Asciugare beneAsciugare bene2)2)Coprire beneCoprire bene3)3)Sciacquare beneSciacquare bene

I preparati per la colorazione variano spesso da lotto a lotto insieme a qualitagrave dellrsquoacqua temperatura ed umiditagrave dellrsquoaria

COLORAZIONECOLORAZIONE

bull errori metodologicibull errori metodologici

Area densaArea densa Zona marginaleZona marginale Area sottileArea sottile

TESTA

CORPO

IDEALE

LINFOCITI ++GRANULOCITI ++

MONOCITI ++

B Bain NEJM 2005B Bain NEJM 2005

Nuovi parametri ematologici

Migliorare la capacitagrave del laboratorio nel fornire dati accurati

Indirizzare il laboratorista o il clinico verso un sospetto di patologia

Fornire uno strumento di monitoraggio di un percorso clinico-terapeutico

Aprire nuove frontiere diagnostiche

FUNZIONI DI UN NUOVO PARAMETROFUNZIONI DI UN NUOVO PARAMETRO

La ricerca industriale ha una indiscutibile (ed accettabile) motivazione economica

Raramente un nuovo parametro nasce da una richiesta clinica

Il primo target della ricerca industriale egrave il laboratorista

Il passaggio al campo clinico non ha alcun percorso strutturato e consolidato

Un nuovo parametro nasce dalla ricerca industriale Un nuovo parametro nasce dalla ricerca industriale

Analizzatore dipendenza

Scarso impatto della cultura di laboratorio

Difficoltagrave del laboratorista a comprendere il reale potenziale clinico

Scarsa pubblicizzazione in campo clinico

OSTACOLI NELLA VITA DI UN NUOVO PARAMETROOSTACOLI NELLA VITA DI UN NUOVO PARAMETRO

Sviluppo della ricercaSviluppo della ricerca

clinicaclinicalaboratoriolaboratorio

industriaindustria

nuovi parametri

nuovi farmaci

sperimentazione preclinica e clinica

PazientePaziente

ldquoclinicirdquo - laboratoristici

sperimentazione

esportazione

Parametri emocitometrici ldquotradizionalirdquoParametri emocitometrici ldquotradizionalirdquo

ldquoldquoNuovirdquo parametri ematologiciNuovirdquo parametri ematologici

OperatoreOperatore

AnalizzatoreAnalizzatore

OperatoreOperatore

Analizzatore Analizzatore

comunicare un allarme comunicare un allarme strumentale vuol dire strumentale vuol dire comunicare incapacitarsquo a comunicare incapacitarsquo a definire la presenza o meno definire la presenza o meno di quanto suggerito dallo di quanto suggerito dallo strumentostrumento

comunicare un allarme comunicare un allarme strumentale vuol dire strumentale vuol dire comunicare incapacitarsquo a comunicare incapacitarsquo a definire la presenza o meno definire la presenza o meno di quanto suggerito dallo di quanto suggerito dallo strumentostrumento

Lrsquoallarme strumentale Lrsquoallarme strumentale nonnon egrave un parametro egrave un parametroLrsquoallarme strumentale Lrsquoallarme strumentale nonnon egrave un parametro egrave un parametro

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL

SALERNO 1

CITOGRAMMA ERITROCITARIO DI VOLUME E CONCENTRAZIONE DI

EMOGLOBINA

ipocromia

macrocitosi

ipercromia

microcitosi

Densitagrave (concentrazione Hb)Densitagrave (concentrazione Hb)

VVOOLLUUMMEE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Caratteristiche degli eritrociti fra microscopia e automazione

Anisocitosi

Alterazioni morfologiche Microcitosi ndash Macrocitosi

Ipocromia ndash Ipercromia

Poichilocitosi

Inclusi eritrocitari

MICROSCOPIA AUTOMAZIONE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Acantocito = aculeo

Codocito = campana

cellula a bersaglio

Dacriocito = lacrima

Drepanocito = falce

Ellissocito = ovale

Cheratocito = corno

Cnizocito = fossetta

Megalocito = gigante

Schizocito = taglio

Stomatocito = bocca

Sferocito = sfera

emazie a fungo

RDWRDWRDWRDW

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

normalenormalenormalenormale elevatoelevatoelevatoelevato

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

RDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIA

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHE

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

In conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD riskIn conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD risk

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

RDWRDWRDWRDW

ReticolocitiReticolociti

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Definizione morfologicaDefinizione morfologica

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Reticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di Heinz

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

EritroblastiOrtocromatici

EritroblastiOrtocromatici

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

hellipstrisci non troppo sottili ma non con cellule sovrappostehellip

oculare con diaframma regolabile o diaframma di cartone con foro rettangolare di circa 4mmhelliphellipfattori importanti sono lrsquoacutezza visiva la pazienza del tecnico la qualitagrave ed il potere risolvente del microscopiohellip

hellipnel caso che ci siano pochi reticolociti egrave necessario contare un numero elevatissimo di cellulehellip

CONTEGGIO DEI RETICOLOCITI

Dacie amp Lewis

MANUALE DI TECNICA EMATOLOGICA 1986

Metodi manuali-visualiMetodi manuali-visuali

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

PLT

ReticolocitiRBC

Metodi citofluorimetriciMetodi citofluorimetrici

Auramina-OAuramina-O

Arancio di TiazoloArancio di Tiazolo

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

HeinzHeinz JollyJolly plasmodiplasmodi

Nuovo blu di metileneNuovo blu di metilene

Oxazina 750Oxazina 750

Medodi ottici (coloranti sopravitali)Medodi ottici (coloranti sopravitali)

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Lo studio dei reticolociti in automazione Lo studio dei reticolociti in automazione fornisce 3 tipi di informazionifornisce 3 tipi di informazioni

1)1)Valori numericiValori numerici ( e assoluti) ( e assoluti)

2)2) Indici di maturazioneIndici di maturazione (LFR MFR HFR e IRF) (LFR MFR HFR e IRF)

3)3) Indici qualitativi Indici qualitativi

a) prevalentemente volumetricia) prevalentemente volumetrici

(MCVr MRVhellip)(MCVr MRVhellip)

b) prevalentemente indicanti il contenuto di b) prevalentemente indicanti il contenuto di emoglobinaemoglobina

(CHr Ret Hehellip)(CHr Ret Hehellip)

citogenetica

LEUCEMIA MIELOIDE CRONICA CROMOSOMA PHILADELPHIA POSITIVA (BcrAbl)

Traslocazioni cromosomiche

bull Per traslocazione si intende il trasferimento di DNA da un cromosoma allrsquoaltro

bull Le traslocazioni sono frequenti in oncoematologia(Altre anomalie cromosomiche sono rappresentate dalle delezioni dalle inversioni e dalle inserzioni)

bull Nella traslocazione un gene si giustappone ad un altro gene presente su un altro cromosoma e ciograve puograve comportare conseguenze se il gene trasferito egrave un oncogene non trascritto (protoncogene) e si giustappone ad un gene normalmente e attivamente trascritto puograve risultare la trascrizione del protoncogene o di un ibrido

bull Questa egrave la situazione in molte delle traslocazioni descritte fino ad oggi

bull Deregolazione dellrsquoespressione genicaDeregolazione dellrsquoespressione genica

overespressione o espressione aberrante in un overespressione o espressione aberrante in un tessuto che normalmente non esprime quel gene tessuto che normalmente non esprime quel gene

bull Espressione di una proteina di fusioneEspressione di una proteina di fusione

giustapposizione di sequenze geniche codificanti di giustapposizione di sequenze geniche codificanti di due geni localizzati su differenti cromosomidue geni localizzati su differenti cromosomi

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

Specificitagrave delle traslocazioni

Alcune traslocazioni sono specifiche di una malattia si trovano nella gran maggioranza dei casi e non si trovano nella popolazione normale esempio tipico la t(1517) della APL

Altre traslocazioni sono molto frequenti in particolari patologie come la t(1418) nel linfoma follicolare ma egrave presente anche in altri NHL e nei soggetti normali sebbene il numero di copie sia molto basso

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di trascrizione ma anche tirosin o serin trascrizione ma anche tirosin o serin protein protein chchinasi recettori di membrana inasi recettori di membrana cellulare fattori di crescita con ruoli cellulare fattori di crescita con ruoli critici nella differenziazione e sviluppo critici nella differenziazione e sviluppo cellulare cellulare

BCR

22

9

ABL BCR-ABL

ABL-BCR

Ph 22q-

9q+

Traslocazione

Gene di fusione BCRABL

Il gene che si forma sul cromosoma Ph1 non esiste

nelle cellule normali

Origina dalla fusione di un oncogene cellulare (ABL) normalmente situato nelle braccia lunghe del cromosoma 9 con sequenze geniche normalmente situate in una regione precisa del cromosoma 22 detta ldquobreakpoint cluster regionrdquo (BCR) percheacute egrave in essa che avvengono con maggiore frequenza le rotture del cromosoma

Il gene di fusione BCRABL egrave specifico di queste cellule neoplastiche e ne costituisce il principale marker biologico e diagnostico

Le prove che la malattia leucemica Ph1+ nasce da una cellula staminale totipotente stanno nella dimostrazione che lrsquoalterazione cromosomica Ph1 e genica (BCRABL) si ritrovano contemporaneamente nelle cellule di tutte le linee ( granulomonocitica eritrocitica piastrinica e linfocitica B)

Nelle leucemie acute mieloblastiche

la traslocazione t(821) induce il riarrangiamento AML1-ETO e la formazione di una proteina ibrida

LEUCEMIA ACUTA MIELOIDE (FAB M2)

t(1517)(q22q21)

Leucemia M3 APL O PROMIELOCITICA

La traslocazione t(1517) coinvolge il gene che codifica per il recettore alfa dellacido retinoico (RAR) sul cromosoma 17 ed il gene PML (promielocitica) sul cromosoma 15

Inversione (16) gene di fusione CBFβ-MYH11

LAM M4LEUCEMIA ACUTA

MIELOMONOCITICA

Con eosinofili

Inv(16)(p13q22)

LIMITI DELLA CITOGENETICA

CONVENZIONALE IN ONCOEMATOLOGIA

Il successso della citogenetica convenzionale in oncoematologia egrave strettamente correlato alla quantitagrave e alla qualitagrave delle metafasi che si ottengono dal campione da analizzare

LA FISH IN ONCO-EMATOLOGIA

- Definisce lrsquoorigine e la natura di cromosomi marcatori e di cariotipi complessi

- Identifica delezioni e amplificazioni di geni o di loci polimorfici

- Permette di stabilire quale filiera cellulare o quali filiere cellulari sono coinvolte in un determinato disordine oncoematologico se impiegata insieme allrsquoimmunofenotipo

- Valuta la risposta ad una terapia evidenziando unrsquoeventuale Malattia Minima Residua

- Definisce la chimera dopo trapianto allogenico di midollo

osseo da donatore di sesso diverso

FISH (Fluorescent in Situ Hybridization)

- Applicabile a nuclei in interfase e su metafasi

- Elevata specificitagrave sensibilitagrave e rapiditagrave

- Dimostra anomalie cromosomiche non analizzabili con le comuni tecniche di bandeggio

- Permette di analizzare un elevato numero di nuclei in tempi brevi

ANOMALIE CROMOSOMICHE NELLA LEUCEMIA LINFATICA CRONICA

Aberrazioni

cromosomiche

Frequenza ()

Citogenetica FISH

Trisomia 12 10-15 15

13q14 10 53

11q21 8 19

6q 6 9

17p 4 8

MALATTIA MINIMA RESIDUADEFINIZIONE

Quota residua di cellule neoplastiche non eradicate dalla terapia di induzione della remissione o dalle successive misure terapeutiche

Tali elementi neoplastici sono spesso in grado di espandersi e dare origine alla recidiva

Metodi per lo studio della MRD

Metodo Caratteristiche SensibilitagravebullMorfologia bassa sensibilitagrave e 5

specificitagravebullImmuno scarsa specificitagrave 1-5

Fenotipizzazione

bullCitogenetica lento richiede 1

preparazione metafasibullFISH lento applicabile ai nuclei in 03-5

Iinterfasebull PCR conoscenza delle sequenze gt0001

falsi positivi

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Page 14: Il conteggio e la identificazione delle cellule ematiche

Elettrodo internoElettrodo interno

Elettrodoesterno

Elettrodoesterno

Flusso del diluenteFlusso del diluente

Vuoto regolatoVuoto regolato

Temps

U

La variazione drsquoImpedenzaPrincipio di Coulter (1956)

La variazione drsquoImpedenzaPrincipio di Coulter (1956)

Conta del numero di particelle nellrsquounitagrave di tempo

Conta del numero di particelle nellrsquounitagrave di tempo

Volume delle particelleVolume delle particelleVolume delle particelleVolume delle particelle

Calcolo automatico del Hct e degli Indici di Wintrobe

Calcolo automatico del Hct e degli Indici di Wintrobe

La misura ottica associa la citometria a flusso e la diffrazione luminosa Si basa sulla rilevazione dei cambiamenti e sulla deviazione che un fascio di luce subisce quando colpisce una particella

La misura ottica associa la citometria a flusso e la diffrazione luminosa Si basa sulla rilevazione dei cambiamenti e sulla deviazione che un fascio di luce subisce quando colpisce una particella

Metodo OtticoMetodo Ottico

Low angle scatter 2o - 3o (Volume)

High angle scatter 5o - 15o (HGB concentration)

Metodo ottico Metodo ottico due parametridue parametri di di riconoscimento per il globulo rosso riconoscimento per il globulo rosso

Raccolta del segnale a definiti intervalli angolari

Da 10-20 test al giornoDa 10-20 test al giorno

a centinaia di test al giornoa centinaia di test al giorno

Tutto ciograve rappresentograve la prima rivoluzione della ematologia di laboratorioQuindi negli anni rsquo60 si cominciarono a costruire strumenti che fornivano in tempi brevi misurazioni precise riproducibili ed accurate

Tutto ciograve rappresentograve la prima rivoluzione della ematologia di laboratorioQuindi negli anni rsquo60 si cominciarono a costruire strumenti che fornivano in tempi brevi misurazioni precise riproducibili ed accurate

Temps

U

bull Occasionalmente 2 o 3 cellule possono passare attraverso lrsquoorificio di conta nello stesso tempo

bull Viene quindi generato un impulso di grande ampiezza

bull La frequenza di questo passaggio in coincidenza egrave statisticamente prevedibile ed egrave funzione del numero delle cellule La correzione viene quindi realizzata automaticamente per gli analizzatori che usano questa tecnologia

bull Occasionalmente 2 o 3 cellule possono passare attraverso lrsquoorificio di conta nello stesso tempo

bull Viene quindi generato un impulso di grande ampiezza

bull La frequenza di questo passaggio in coincidenza egrave statisticamente prevedibile ed egrave funzione del numero delle cellule La correzione viene quindi realizzata automaticamente per gli analizzatori che usano questa tecnologia

Correzione della coincidenzaCorrezione della coincidenza

Flussodiguaina

Flusso del campione

Focalizzazione IdrodinamicaFocalizzazione Idrodinamica

Per ottenere degli impulsi coerenti viene utilizzato un principio complementare la focalizzazione idrodinamica Le cellule sono messe in fila le une dietro le altre e spinte verso la zona di conta

Per ottenere degli impulsi coerenti viene utilizzato un principio complementare la focalizzazione idrodinamica Le cellule sono messe in fila le une dietro le altre e spinte verso la zona di conta

Flusso del campione

Flussodi

guaina

Flussodi

guaina

CURVA DI DISTRIBUZIONE DEL VOLUME ERITROCITARIO

La formula leucocitaria

I motivi che hanno portato al tentativo di automatizzare la formula leucocitaria sono

bull Alto costo

bull Problemi organizzativi

bull Utilitagrave diagnostica dubbia

bull Scarsa precisione

I motivi che hanno portato al tentativo di automatizzare la formula leucocitaria sono

bull Alto costo

bull Problemi organizzativi

bull Utilitagrave diagnostica dubbia

bull Scarsa precisione

bull errori statisticibull errori statistici

TIPO CELLULARE 100c 500c 1000c 10000c

BASOFILI 0-54 03-23 05-18 08-13

EOSINOFILI 11-99 25-61 29-54 36-45

MONOCITI 42-164 66-119 73-109 84-96

LINFOCITI 35-553 406-495 419-481 440-460

NEUTROFILI 497-697 556-643 569-631 590-610

HOUWEN BLaboratory Hematology 789-100

30 100 200 300 400 fL

Formula leucocitaria basata sul volume cellulare (3 popolazioni)

VOLUME

VOLUME

Attivitagrave perossidasicaAttivitagrave perossidasica Densitagrave NucleareDensitagrave Nucleare

Mn Pmn

Volume Citochimica (perossidasi) Citolisi (SIEMENS)Volume Citochimica (perossidasi) Citolisi (SIEMENS)

Diffrazione Superficie granulazioni

Volume

conduttivitagrave

ImpedenzaImpedenza ConduttivitagraveConduttivitagrave ScatterScatter

Volume Conduttivitagrave Scatter (Coulter)Volume Conduttivitagrave Scatter (Coulter)

ASSORBANZA

ASSORBANZA

VOLUMEVOLUME

Volume Citochimica Citolisi (ABX Pentra)Volume Citochimica Citolisi (ABX Pentra)

VOLUMEVOLUME

1deg3deg (0deg) dimensione

1deg3deg (0deg) dimensione

10deg Struttura

10deg Struttura

90degPol 90degdep Granulazioni

Fascio laser

Po

larizzazione

Diffrazione luminosa a 3 diversi angoli (Abbott-Cell-Dyn)Diffrazione luminosa a 3 diversi angoli (Abbott-Cell-Dyn)

Scatter Fluorescenza Citolisi Dimensioni (Dasit-Sysmex)Scatter Fluorescenza Citolisi Dimensioni (Dasit-Sysmex)

1) Conta e classificazione dei leucociti normali1) Conta e classificazione dei leucociti normali

Precisione si esprime come Coefficiente di VariazioneEgrave la capacitagrave di un metodo di ripetere un valore costante

Precisione si esprime come Coefficiente di VariazioneEgrave la capacitagrave di un metodo di ripetere un valore costante

CV per il metodo manuale

Neutrofili e Linfociti tra 5 e 10Monociti 25Eosinofili 40Basofili 95

CV per il metodo manuale

Neutrofili e Linfociti tra 5 e 10Monociti 25Eosinofili 40Basofili 95

CV per i metodi automatici

Neutrofili e Linfociti lt 4Monociti lt 10Eosinofili lt 10Basofili lt 50

CV per i metodi automatici

Neutrofili e Linfociti lt 4Monociti lt 10Eosinofili lt 10Basofili lt 50

Accuratezza egrave la corrispondenza al vero di una misurazioneAccuratezza egrave la corrispondenza al vero di una misurazione

Il vero in ematologia egrave rappresentato dal metodo di riferimento che per la conta differenziale dei leucociti consiste al momento attuale nella conta microscopica effettuatabull in condizioni standardizzatebull da operatori qualificatibull su un numero sufficiente di leucociti (400)

Il vero in ematologia egrave rappresentato dal metodo di riferimento che per la conta differenziale dei leucociti consiste al momento attuale nella conta microscopica effettuatabull in condizioni standardizzatebull da operatori qualificatibull su un numero sufficiente di leucociti (400)

Lrsquoaccuratezza degli strumenti analitici piugrave evoluti egravebull molto elevata per Neutrofili Linfociti ed Eosinofilibull meno buona per Monociti (dipendente dalla tecnologia analitica)bull poco accurata per i Basofili (difficilmente valutabile per la bassa frequenza di questa classe di leucociti)

Lrsquoaccuratezza degli strumenti analitici piugrave evoluti egravebull molto elevata per Neutrofili Linfociti ed Eosinofilibull meno buona per Monociti (dipendente dalla tecnologia analitica)bull poco accurata per i Basofili (difficilmente valutabile per la bassa frequenza di questa classe di leucociti)

1) Conta e classificazione dei leucociti normali1) Conta e classificazione dei leucociti normali

2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature

Sensibilitagrave capacitagrave di riconoscere i campioni contenenti cellule anomaleSensibilitagrave capacitagrave di riconoscere i campioni contenenti cellule anomale

Specificitagrave capacitagrave di non segnalare i campioni normaliSpecificitagrave capacitagrave di non segnalare i campioni normali

Valore predittivo positivo indica la probabilitagrave che un risultato positivo segnali realmente la presenza di cellule anomale

Valore predittivo negativo indica la probabilitagrave che un risultato negativo sia indice affidabile della assenza di anomalie

Valore predittivo positivo indica la probabilitagrave che un risultato positivo segnali realmente la presenza di cellule anomale

Valore predittivo negativo indica la probabilitagrave che un risultato negativo sia indice affidabile della assenza di anomalie

Campione emolizzatoCampione emolizzato

WBCWBC

Aggregati piastriniciAggregati piastrinici

WBCWBC PLTPLT

Tdeg lt 37degCTdeg lt 37degC a 37degCa 37degC

Presenza di crioglobulinePresenza di crioglobuline

PLTPLT

Presenza di crioagglutininePresenza di crioagglutinine

GBR 2400000HCT 243Hb 130 MCV 1015MCH 541MCHC 530CHCM normale

GBR 2400000HCT 243Hb 130 MCV 1015MCH 541MCHC 530CHCM normale

Pseudoleucocitosi da mancata lisi dei globuli rossiPseudoleucocitosi da mancata lisi dei globuli rossi

NeonatiIperazotemiaIperbilirubinemiaHb patologiche

NeonatiIperazotemiaIperbilirubinemiaHb patologiche

Gli strumenti ematologici non fanno diagnosi enon sono in grado di contare e classificare inmodo accurato le cellule patologicheEssi devono

1) Contare e classificare in modo preciso ed accurato le 5 classi di leucociti normali

2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature

Gli strumenti ematologici non fanno diagnosi enon sono in grado di contare e classificare inmodo accurato le cellule patologicheEssi devono

1) Contare e classificare in modo preciso ed accurato le 5 classi di leucociti normali

2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature

Lo striscio di sangue periferico Lo striscio di sangue periferico

Lo striscio di sangue perifericoLo striscio di sangue periferico

che ci vuole

niente

La quantitagrave di sangue da strisciare egrave entro certi limiti variabile in funzione delle caratteristiche del campione e di quello che si vuole cercare

Dopo aver appoggiato il vetrino il sangue si estende lungo (quasi) tutta la superficie di contatto

Difficile fare di peggiohellip

Troppo lungoTroppe curve

Troppo corto e spessoTroppo corto e sottile

Troppo corto

I segretiI segreti

1)1)Asciugare beneAsciugare bene2)2)Coprire beneCoprire bene3)3)Sciacquare beneSciacquare bene

I preparati per la colorazione variano spesso da lotto a lotto insieme a qualitagrave dellrsquoacqua temperatura ed umiditagrave dellrsquoaria

COLORAZIONECOLORAZIONE

bull errori metodologicibull errori metodologici

Area densaArea densa Zona marginaleZona marginale Area sottileArea sottile

TESTA

CORPO

IDEALE

LINFOCITI ++GRANULOCITI ++

MONOCITI ++

B Bain NEJM 2005B Bain NEJM 2005

Nuovi parametri ematologici

Migliorare la capacitagrave del laboratorio nel fornire dati accurati

Indirizzare il laboratorista o il clinico verso un sospetto di patologia

Fornire uno strumento di monitoraggio di un percorso clinico-terapeutico

Aprire nuove frontiere diagnostiche

FUNZIONI DI UN NUOVO PARAMETROFUNZIONI DI UN NUOVO PARAMETRO

La ricerca industriale ha una indiscutibile (ed accettabile) motivazione economica

Raramente un nuovo parametro nasce da una richiesta clinica

Il primo target della ricerca industriale egrave il laboratorista

Il passaggio al campo clinico non ha alcun percorso strutturato e consolidato

Un nuovo parametro nasce dalla ricerca industriale Un nuovo parametro nasce dalla ricerca industriale

Analizzatore dipendenza

Scarso impatto della cultura di laboratorio

Difficoltagrave del laboratorista a comprendere il reale potenziale clinico

Scarsa pubblicizzazione in campo clinico

OSTACOLI NELLA VITA DI UN NUOVO PARAMETROOSTACOLI NELLA VITA DI UN NUOVO PARAMETRO

Sviluppo della ricercaSviluppo della ricerca

clinicaclinicalaboratoriolaboratorio

industriaindustria

nuovi parametri

nuovi farmaci

sperimentazione preclinica e clinica

PazientePaziente

ldquoclinicirdquo - laboratoristici

sperimentazione

esportazione

Parametri emocitometrici ldquotradizionalirdquoParametri emocitometrici ldquotradizionalirdquo

ldquoldquoNuovirdquo parametri ematologiciNuovirdquo parametri ematologici

OperatoreOperatore

AnalizzatoreAnalizzatore

OperatoreOperatore

Analizzatore Analizzatore

comunicare un allarme comunicare un allarme strumentale vuol dire strumentale vuol dire comunicare incapacitarsquo a comunicare incapacitarsquo a definire la presenza o meno definire la presenza o meno di quanto suggerito dallo di quanto suggerito dallo strumentostrumento

comunicare un allarme comunicare un allarme strumentale vuol dire strumentale vuol dire comunicare incapacitarsquo a comunicare incapacitarsquo a definire la presenza o meno definire la presenza o meno di quanto suggerito dallo di quanto suggerito dallo strumentostrumento

Lrsquoallarme strumentale Lrsquoallarme strumentale nonnon egrave un parametro egrave un parametroLrsquoallarme strumentale Lrsquoallarme strumentale nonnon egrave un parametro egrave un parametro

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL

SALERNO 1

CITOGRAMMA ERITROCITARIO DI VOLUME E CONCENTRAZIONE DI

EMOGLOBINA

ipocromia

macrocitosi

ipercromia

microcitosi

Densitagrave (concentrazione Hb)Densitagrave (concentrazione Hb)

VVOOLLUUMMEE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Caratteristiche degli eritrociti fra microscopia e automazione

Anisocitosi

Alterazioni morfologiche Microcitosi ndash Macrocitosi

Ipocromia ndash Ipercromia

Poichilocitosi

Inclusi eritrocitari

MICROSCOPIA AUTOMAZIONE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Acantocito = aculeo

Codocito = campana

cellula a bersaglio

Dacriocito = lacrima

Drepanocito = falce

Ellissocito = ovale

Cheratocito = corno

Cnizocito = fossetta

Megalocito = gigante

Schizocito = taglio

Stomatocito = bocca

Sferocito = sfera

emazie a fungo

RDWRDWRDWRDW

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

normalenormalenormalenormale elevatoelevatoelevatoelevato

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

RDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIA

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHE

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

In conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD riskIn conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD risk

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

RDWRDWRDWRDW

ReticolocitiReticolociti

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Definizione morfologicaDefinizione morfologica

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Reticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di Heinz

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

EritroblastiOrtocromatici

EritroblastiOrtocromatici

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

hellipstrisci non troppo sottili ma non con cellule sovrappostehellip

oculare con diaframma regolabile o diaframma di cartone con foro rettangolare di circa 4mmhelliphellipfattori importanti sono lrsquoacutezza visiva la pazienza del tecnico la qualitagrave ed il potere risolvente del microscopiohellip

hellipnel caso che ci siano pochi reticolociti egrave necessario contare un numero elevatissimo di cellulehellip

CONTEGGIO DEI RETICOLOCITI

Dacie amp Lewis

MANUALE DI TECNICA EMATOLOGICA 1986

Metodi manuali-visualiMetodi manuali-visuali

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

PLT

ReticolocitiRBC

Metodi citofluorimetriciMetodi citofluorimetrici

Auramina-OAuramina-O

Arancio di TiazoloArancio di Tiazolo

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

HeinzHeinz JollyJolly plasmodiplasmodi

Nuovo blu di metileneNuovo blu di metilene

Oxazina 750Oxazina 750

Medodi ottici (coloranti sopravitali)Medodi ottici (coloranti sopravitali)

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Lo studio dei reticolociti in automazione Lo studio dei reticolociti in automazione fornisce 3 tipi di informazionifornisce 3 tipi di informazioni

1)1)Valori numericiValori numerici ( e assoluti) ( e assoluti)

2)2) Indici di maturazioneIndici di maturazione (LFR MFR HFR e IRF) (LFR MFR HFR e IRF)

3)3) Indici qualitativi Indici qualitativi

a) prevalentemente volumetricia) prevalentemente volumetrici

(MCVr MRVhellip)(MCVr MRVhellip)

b) prevalentemente indicanti il contenuto di b) prevalentemente indicanti il contenuto di emoglobinaemoglobina

(CHr Ret Hehellip)(CHr Ret Hehellip)

citogenetica

LEUCEMIA MIELOIDE CRONICA CROMOSOMA PHILADELPHIA POSITIVA (BcrAbl)

Traslocazioni cromosomiche

bull Per traslocazione si intende il trasferimento di DNA da un cromosoma allrsquoaltro

bull Le traslocazioni sono frequenti in oncoematologia(Altre anomalie cromosomiche sono rappresentate dalle delezioni dalle inversioni e dalle inserzioni)

bull Nella traslocazione un gene si giustappone ad un altro gene presente su un altro cromosoma e ciograve puograve comportare conseguenze se il gene trasferito egrave un oncogene non trascritto (protoncogene) e si giustappone ad un gene normalmente e attivamente trascritto puograve risultare la trascrizione del protoncogene o di un ibrido

bull Questa egrave la situazione in molte delle traslocazioni descritte fino ad oggi

bull Deregolazione dellrsquoespressione genicaDeregolazione dellrsquoespressione genica

overespressione o espressione aberrante in un overespressione o espressione aberrante in un tessuto che normalmente non esprime quel gene tessuto che normalmente non esprime quel gene

bull Espressione di una proteina di fusioneEspressione di una proteina di fusione

giustapposizione di sequenze geniche codificanti di giustapposizione di sequenze geniche codificanti di due geni localizzati su differenti cromosomidue geni localizzati su differenti cromosomi

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

Specificitagrave delle traslocazioni

Alcune traslocazioni sono specifiche di una malattia si trovano nella gran maggioranza dei casi e non si trovano nella popolazione normale esempio tipico la t(1517) della APL

Altre traslocazioni sono molto frequenti in particolari patologie come la t(1418) nel linfoma follicolare ma egrave presente anche in altri NHL e nei soggetti normali sebbene il numero di copie sia molto basso

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di trascrizione ma anche tirosin o serin trascrizione ma anche tirosin o serin protein protein chchinasi recettori di membrana inasi recettori di membrana cellulare fattori di crescita con ruoli cellulare fattori di crescita con ruoli critici nella differenziazione e sviluppo critici nella differenziazione e sviluppo cellulare cellulare

BCR

22

9

ABL BCR-ABL

ABL-BCR

Ph 22q-

9q+

Traslocazione

Gene di fusione BCRABL

Il gene che si forma sul cromosoma Ph1 non esiste

nelle cellule normali

Origina dalla fusione di un oncogene cellulare (ABL) normalmente situato nelle braccia lunghe del cromosoma 9 con sequenze geniche normalmente situate in una regione precisa del cromosoma 22 detta ldquobreakpoint cluster regionrdquo (BCR) percheacute egrave in essa che avvengono con maggiore frequenza le rotture del cromosoma

Il gene di fusione BCRABL egrave specifico di queste cellule neoplastiche e ne costituisce il principale marker biologico e diagnostico

Le prove che la malattia leucemica Ph1+ nasce da una cellula staminale totipotente stanno nella dimostrazione che lrsquoalterazione cromosomica Ph1 e genica (BCRABL) si ritrovano contemporaneamente nelle cellule di tutte le linee ( granulomonocitica eritrocitica piastrinica e linfocitica B)

Nelle leucemie acute mieloblastiche

la traslocazione t(821) induce il riarrangiamento AML1-ETO e la formazione di una proteina ibrida

LEUCEMIA ACUTA MIELOIDE (FAB M2)

t(1517)(q22q21)

Leucemia M3 APL O PROMIELOCITICA

La traslocazione t(1517) coinvolge il gene che codifica per il recettore alfa dellacido retinoico (RAR) sul cromosoma 17 ed il gene PML (promielocitica) sul cromosoma 15

Inversione (16) gene di fusione CBFβ-MYH11

LAM M4LEUCEMIA ACUTA

MIELOMONOCITICA

Con eosinofili

Inv(16)(p13q22)

LIMITI DELLA CITOGENETICA

CONVENZIONALE IN ONCOEMATOLOGIA

Il successso della citogenetica convenzionale in oncoematologia egrave strettamente correlato alla quantitagrave e alla qualitagrave delle metafasi che si ottengono dal campione da analizzare

LA FISH IN ONCO-EMATOLOGIA

- Definisce lrsquoorigine e la natura di cromosomi marcatori e di cariotipi complessi

- Identifica delezioni e amplificazioni di geni o di loci polimorfici

- Permette di stabilire quale filiera cellulare o quali filiere cellulari sono coinvolte in un determinato disordine oncoematologico se impiegata insieme allrsquoimmunofenotipo

- Valuta la risposta ad una terapia evidenziando unrsquoeventuale Malattia Minima Residua

- Definisce la chimera dopo trapianto allogenico di midollo

osseo da donatore di sesso diverso

FISH (Fluorescent in Situ Hybridization)

- Applicabile a nuclei in interfase e su metafasi

- Elevata specificitagrave sensibilitagrave e rapiditagrave

- Dimostra anomalie cromosomiche non analizzabili con le comuni tecniche di bandeggio

- Permette di analizzare un elevato numero di nuclei in tempi brevi

ANOMALIE CROMOSOMICHE NELLA LEUCEMIA LINFATICA CRONICA

Aberrazioni

cromosomiche

Frequenza ()

Citogenetica FISH

Trisomia 12 10-15 15

13q14 10 53

11q21 8 19

6q 6 9

17p 4 8

MALATTIA MINIMA RESIDUADEFINIZIONE

Quota residua di cellule neoplastiche non eradicate dalla terapia di induzione della remissione o dalle successive misure terapeutiche

Tali elementi neoplastici sono spesso in grado di espandersi e dare origine alla recidiva

Metodi per lo studio della MRD

Metodo Caratteristiche SensibilitagravebullMorfologia bassa sensibilitagrave e 5

specificitagravebullImmuno scarsa specificitagrave 1-5

Fenotipizzazione

bullCitogenetica lento richiede 1

preparazione metafasibullFISH lento applicabile ai nuclei in 03-5

Iinterfasebull PCR conoscenza delle sequenze gt0001

falsi positivi

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Page 15: Il conteggio e la identificazione delle cellule ematiche

La misura ottica associa la citometria a flusso e la diffrazione luminosa Si basa sulla rilevazione dei cambiamenti e sulla deviazione che un fascio di luce subisce quando colpisce una particella

La misura ottica associa la citometria a flusso e la diffrazione luminosa Si basa sulla rilevazione dei cambiamenti e sulla deviazione che un fascio di luce subisce quando colpisce una particella

Metodo OtticoMetodo Ottico

Low angle scatter 2o - 3o (Volume)

High angle scatter 5o - 15o (HGB concentration)

Metodo ottico Metodo ottico due parametridue parametri di di riconoscimento per il globulo rosso riconoscimento per il globulo rosso

Raccolta del segnale a definiti intervalli angolari

Da 10-20 test al giornoDa 10-20 test al giorno

a centinaia di test al giornoa centinaia di test al giorno

Tutto ciograve rappresentograve la prima rivoluzione della ematologia di laboratorioQuindi negli anni rsquo60 si cominciarono a costruire strumenti che fornivano in tempi brevi misurazioni precise riproducibili ed accurate

Tutto ciograve rappresentograve la prima rivoluzione della ematologia di laboratorioQuindi negli anni rsquo60 si cominciarono a costruire strumenti che fornivano in tempi brevi misurazioni precise riproducibili ed accurate

Temps

U

bull Occasionalmente 2 o 3 cellule possono passare attraverso lrsquoorificio di conta nello stesso tempo

bull Viene quindi generato un impulso di grande ampiezza

bull La frequenza di questo passaggio in coincidenza egrave statisticamente prevedibile ed egrave funzione del numero delle cellule La correzione viene quindi realizzata automaticamente per gli analizzatori che usano questa tecnologia

bull Occasionalmente 2 o 3 cellule possono passare attraverso lrsquoorificio di conta nello stesso tempo

bull Viene quindi generato un impulso di grande ampiezza

bull La frequenza di questo passaggio in coincidenza egrave statisticamente prevedibile ed egrave funzione del numero delle cellule La correzione viene quindi realizzata automaticamente per gli analizzatori che usano questa tecnologia

Correzione della coincidenzaCorrezione della coincidenza

Flussodiguaina

Flusso del campione

Focalizzazione IdrodinamicaFocalizzazione Idrodinamica

Per ottenere degli impulsi coerenti viene utilizzato un principio complementare la focalizzazione idrodinamica Le cellule sono messe in fila le une dietro le altre e spinte verso la zona di conta

Per ottenere degli impulsi coerenti viene utilizzato un principio complementare la focalizzazione idrodinamica Le cellule sono messe in fila le une dietro le altre e spinte verso la zona di conta

Flusso del campione

Flussodi

guaina

Flussodi

guaina

CURVA DI DISTRIBUZIONE DEL VOLUME ERITROCITARIO

La formula leucocitaria

I motivi che hanno portato al tentativo di automatizzare la formula leucocitaria sono

bull Alto costo

bull Problemi organizzativi

bull Utilitagrave diagnostica dubbia

bull Scarsa precisione

I motivi che hanno portato al tentativo di automatizzare la formula leucocitaria sono

bull Alto costo

bull Problemi organizzativi

bull Utilitagrave diagnostica dubbia

bull Scarsa precisione

bull errori statisticibull errori statistici

TIPO CELLULARE 100c 500c 1000c 10000c

BASOFILI 0-54 03-23 05-18 08-13

EOSINOFILI 11-99 25-61 29-54 36-45

MONOCITI 42-164 66-119 73-109 84-96

LINFOCITI 35-553 406-495 419-481 440-460

NEUTROFILI 497-697 556-643 569-631 590-610

HOUWEN BLaboratory Hematology 789-100

30 100 200 300 400 fL

Formula leucocitaria basata sul volume cellulare (3 popolazioni)

VOLUME

VOLUME

Attivitagrave perossidasicaAttivitagrave perossidasica Densitagrave NucleareDensitagrave Nucleare

Mn Pmn

Volume Citochimica (perossidasi) Citolisi (SIEMENS)Volume Citochimica (perossidasi) Citolisi (SIEMENS)

Diffrazione Superficie granulazioni

Volume

conduttivitagrave

ImpedenzaImpedenza ConduttivitagraveConduttivitagrave ScatterScatter

Volume Conduttivitagrave Scatter (Coulter)Volume Conduttivitagrave Scatter (Coulter)

ASSORBANZA

ASSORBANZA

VOLUMEVOLUME

Volume Citochimica Citolisi (ABX Pentra)Volume Citochimica Citolisi (ABX Pentra)

VOLUMEVOLUME

1deg3deg (0deg) dimensione

1deg3deg (0deg) dimensione

10deg Struttura

10deg Struttura

90degPol 90degdep Granulazioni

Fascio laser

Po

larizzazione

Diffrazione luminosa a 3 diversi angoli (Abbott-Cell-Dyn)Diffrazione luminosa a 3 diversi angoli (Abbott-Cell-Dyn)

Scatter Fluorescenza Citolisi Dimensioni (Dasit-Sysmex)Scatter Fluorescenza Citolisi Dimensioni (Dasit-Sysmex)

1) Conta e classificazione dei leucociti normali1) Conta e classificazione dei leucociti normali

Precisione si esprime come Coefficiente di VariazioneEgrave la capacitagrave di un metodo di ripetere un valore costante

Precisione si esprime come Coefficiente di VariazioneEgrave la capacitagrave di un metodo di ripetere un valore costante

CV per il metodo manuale

Neutrofili e Linfociti tra 5 e 10Monociti 25Eosinofili 40Basofili 95

CV per il metodo manuale

Neutrofili e Linfociti tra 5 e 10Monociti 25Eosinofili 40Basofili 95

CV per i metodi automatici

Neutrofili e Linfociti lt 4Monociti lt 10Eosinofili lt 10Basofili lt 50

CV per i metodi automatici

Neutrofili e Linfociti lt 4Monociti lt 10Eosinofili lt 10Basofili lt 50

Accuratezza egrave la corrispondenza al vero di una misurazioneAccuratezza egrave la corrispondenza al vero di una misurazione

Il vero in ematologia egrave rappresentato dal metodo di riferimento che per la conta differenziale dei leucociti consiste al momento attuale nella conta microscopica effettuatabull in condizioni standardizzatebull da operatori qualificatibull su un numero sufficiente di leucociti (400)

Il vero in ematologia egrave rappresentato dal metodo di riferimento che per la conta differenziale dei leucociti consiste al momento attuale nella conta microscopica effettuatabull in condizioni standardizzatebull da operatori qualificatibull su un numero sufficiente di leucociti (400)

Lrsquoaccuratezza degli strumenti analitici piugrave evoluti egravebull molto elevata per Neutrofili Linfociti ed Eosinofilibull meno buona per Monociti (dipendente dalla tecnologia analitica)bull poco accurata per i Basofili (difficilmente valutabile per la bassa frequenza di questa classe di leucociti)

Lrsquoaccuratezza degli strumenti analitici piugrave evoluti egravebull molto elevata per Neutrofili Linfociti ed Eosinofilibull meno buona per Monociti (dipendente dalla tecnologia analitica)bull poco accurata per i Basofili (difficilmente valutabile per la bassa frequenza di questa classe di leucociti)

1) Conta e classificazione dei leucociti normali1) Conta e classificazione dei leucociti normali

2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature

Sensibilitagrave capacitagrave di riconoscere i campioni contenenti cellule anomaleSensibilitagrave capacitagrave di riconoscere i campioni contenenti cellule anomale

Specificitagrave capacitagrave di non segnalare i campioni normaliSpecificitagrave capacitagrave di non segnalare i campioni normali

Valore predittivo positivo indica la probabilitagrave che un risultato positivo segnali realmente la presenza di cellule anomale

Valore predittivo negativo indica la probabilitagrave che un risultato negativo sia indice affidabile della assenza di anomalie

Valore predittivo positivo indica la probabilitagrave che un risultato positivo segnali realmente la presenza di cellule anomale

Valore predittivo negativo indica la probabilitagrave che un risultato negativo sia indice affidabile della assenza di anomalie

Campione emolizzatoCampione emolizzato

WBCWBC

Aggregati piastriniciAggregati piastrinici

WBCWBC PLTPLT

Tdeg lt 37degCTdeg lt 37degC a 37degCa 37degC

Presenza di crioglobulinePresenza di crioglobuline

PLTPLT

Presenza di crioagglutininePresenza di crioagglutinine

GBR 2400000HCT 243Hb 130 MCV 1015MCH 541MCHC 530CHCM normale

GBR 2400000HCT 243Hb 130 MCV 1015MCH 541MCHC 530CHCM normale

Pseudoleucocitosi da mancata lisi dei globuli rossiPseudoleucocitosi da mancata lisi dei globuli rossi

NeonatiIperazotemiaIperbilirubinemiaHb patologiche

NeonatiIperazotemiaIperbilirubinemiaHb patologiche

Gli strumenti ematologici non fanno diagnosi enon sono in grado di contare e classificare inmodo accurato le cellule patologicheEssi devono

1) Contare e classificare in modo preciso ed accurato le 5 classi di leucociti normali

2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature

Gli strumenti ematologici non fanno diagnosi enon sono in grado di contare e classificare inmodo accurato le cellule patologicheEssi devono

1) Contare e classificare in modo preciso ed accurato le 5 classi di leucociti normali

2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature

Lo striscio di sangue periferico Lo striscio di sangue periferico

Lo striscio di sangue perifericoLo striscio di sangue periferico

che ci vuole

niente

La quantitagrave di sangue da strisciare egrave entro certi limiti variabile in funzione delle caratteristiche del campione e di quello che si vuole cercare

Dopo aver appoggiato il vetrino il sangue si estende lungo (quasi) tutta la superficie di contatto

Difficile fare di peggiohellip

Troppo lungoTroppe curve

Troppo corto e spessoTroppo corto e sottile

Troppo corto

I segretiI segreti

1)1)Asciugare beneAsciugare bene2)2)Coprire beneCoprire bene3)3)Sciacquare beneSciacquare bene

I preparati per la colorazione variano spesso da lotto a lotto insieme a qualitagrave dellrsquoacqua temperatura ed umiditagrave dellrsquoaria

COLORAZIONECOLORAZIONE

bull errori metodologicibull errori metodologici

Area densaArea densa Zona marginaleZona marginale Area sottileArea sottile

TESTA

CORPO

IDEALE

LINFOCITI ++GRANULOCITI ++

MONOCITI ++

B Bain NEJM 2005B Bain NEJM 2005

Nuovi parametri ematologici

Migliorare la capacitagrave del laboratorio nel fornire dati accurati

Indirizzare il laboratorista o il clinico verso un sospetto di patologia

Fornire uno strumento di monitoraggio di un percorso clinico-terapeutico

Aprire nuove frontiere diagnostiche

FUNZIONI DI UN NUOVO PARAMETROFUNZIONI DI UN NUOVO PARAMETRO

La ricerca industriale ha una indiscutibile (ed accettabile) motivazione economica

Raramente un nuovo parametro nasce da una richiesta clinica

Il primo target della ricerca industriale egrave il laboratorista

Il passaggio al campo clinico non ha alcun percorso strutturato e consolidato

Un nuovo parametro nasce dalla ricerca industriale Un nuovo parametro nasce dalla ricerca industriale

Analizzatore dipendenza

Scarso impatto della cultura di laboratorio

Difficoltagrave del laboratorista a comprendere il reale potenziale clinico

Scarsa pubblicizzazione in campo clinico

OSTACOLI NELLA VITA DI UN NUOVO PARAMETROOSTACOLI NELLA VITA DI UN NUOVO PARAMETRO

Sviluppo della ricercaSviluppo della ricerca

clinicaclinicalaboratoriolaboratorio

industriaindustria

nuovi parametri

nuovi farmaci

sperimentazione preclinica e clinica

PazientePaziente

ldquoclinicirdquo - laboratoristici

sperimentazione

esportazione

Parametri emocitometrici ldquotradizionalirdquoParametri emocitometrici ldquotradizionalirdquo

ldquoldquoNuovirdquo parametri ematologiciNuovirdquo parametri ematologici

OperatoreOperatore

AnalizzatoreAnalizzatore

OperatoreOperatore

Analizzatore Analizzatore

comunicare un allarme comunicare un allarme strumentale vuol dire strumentale vuol dire comunicare incapacitarsquo a comunicare incapacitarsquo a definire la presenza o meno definire la presenza o meno di quanto suggerito dallo di quanto suggerito dallo strumentostrumento

comunicare un allarme comunicare un allarme strumentale vuol dire strumentale vuol dire comunicare incapacitarsquo a comunicare incapacitarsquo a definire la presenza o meno definire la presenza o meno di quanto suggerito dallo di quanto suggerito dallo strumentostrumento

Lrsquoallarme strumentale Lrsquoallarme strumentale nonnon egrave un parametro egrave un parametroLrsquoallarme strumentale Lrsquoallarme strumentale nonnon egrave un parametro egrave un parametro

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL

SALERNO 1

CITOGRAMMA ERITROCITARIO DI VOLUME E CONCENTRAZIONE DI

EMOGLOBINA

ipocromia

macrocitosi

ipercromia

microcitosi

Densitagrave (concentrazione Hb)Densitagrave (concentrazione Hb)

VVOOLLUUMMEE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Caratteristiche degli eritrociti fra microscopia e automazione

Anisocitosi

Alterazioni morfologiche Microcitosi ndash Macrocitosi

Ipocromia ndash Ipercromia

Poichilocitosi

Inclusi eritrocitari

MICROSCOPIA AUTOMAZIONE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Acantocito = aculeo

Codocito = campana

cellula a bersaglio

Dacriocito = lacrima

Drepanocito = falce

Ellissocito = ovale

Cheratocito = corno

Cnizocito = fossetta

Megalocito = gigante

Schizocito = taglio

Stomatocito = bocca

Sferocito = sfera

emazie a fungo

RDWRDWRDWRDW

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

normalenormalenormalenormale elevatoelevatoelevatoelevato

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

RDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIA

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHE

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

In conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD riskIn conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD risk

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

RDWRDWRDWRDW

ReticolocitiReticolociti

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Definizione morfologicaDefinizione morfologica

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Reticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di Heinz

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

EritroblastiOrtocromatici

EritroblastiOrtocromatici

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

hellipstrisci non troppo sottili ma non con cellule sovrappostehellip

oculare con diaframma regolabile o diaframma di cartone con foro rettangolare di circa 4mmhelliphellipfattori importanti sono lrsquoacutezza visiva la pazienza del tecnico la qualitagrave ed il potere risolvente del microscopiohellip

hellipnel caso che ci siano pochi reticolociti egrave necessario contare un numero elevatissimo di cellulehellip

CONTEGGIO DEI RETICOLOCITI

Dacie amp Lewis

MANUALE DI TECNICA EMATOLOGICA 1986

Metodi manuali-visualiMetodi manuali-visuali

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

PLT

ReticolocitiRBC

Metodi citofluorimetriciMetodi citofluorimetrici

Auramina-OAuramina-O

Arancio di TiazoloArancio di Tiazolo

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

HeinzHeinz JollyJolly plasmodiplasmodi

Nuovo blu di metileneNuovo blu di metilene

Oxazina 750Oxazina 750

Medodi ottici (coloranti sopravitali)Medodi ottici (coloranti sopravitali)

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Lo studio dei reticolociti in automazione Lo studio dei reticolociti in automazione fornisce 3 tipi di informazionifornisce 3 tipi di informazioni

1)1)Valori numericiValori numerici ( e assoluti) ( e assoluti)

2)2) Indici di maturazioneIndici di maturazione (LFR MFR HFR e IRF) (LFR MFR HFR e IRF)

3)3) Indici qualitativi Indici qualitativi

a) prevalentemente volumetricia) prevalentemente volumetrici

(MCVr MRVhellip)(MCVr MRVhellip)

b) prevalentemente indicanti il contenuto di b) prevalentemente indicanti il contenuto di emoglobinaemoglobina

(CHr Ret Hehellip)(CHr Ret Hehellip)

citogenetica

LEUCEMIA MIELOIDE CRONICA CROMOSOMA PHILADELPHIA POSITIVA (BcrAbl)

Traslocazioni cromosomiche

bull Per traslocazione si intende il trasferimento di DNA da un cromosoma allrsquoaltro

bull Le traslocazioni sono frequenti in oncoematologia(Altre anomalie cromosomiche sono rappresentate dalle delezioni dalle inversioni e dalle inserzioni)

bull Nella traslocazione un gene si giustappone ad un altro gene presente su un altro cromosoma e ciograve puograve comportare conseguenze se il gene trasferito egrave un oncogene non trascritto (protoncogene) e si giustappone ad un gene normalmente e attivamente trascritto puograve risultare la trascrizione del protoncogene o di un ibrido

bull Questa egrave la situazione in molte delle traslocazioni descritte fino ad oggi

bull Deregolazione dellrsquoespressione genicaDeregolazione dellrsquoespressione genica

overespressione o espressione aberrante in un overespressione o espressione aberrante in un tessuto che normalmente non esprime quel gene tessuto che normalmente non esprime quel gene

bull Espressione di una proteina di fusioneEspressione di una proteina di fusione

giustapposizione di sequenze geniche codificanti di giustapposizione di sequenze geniche codificanti di due geni localizzati su differenti cromosomidue geni localizzati su differenti cromosomi

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

Specificitagrave delle traslocazioni

Alcune traslocazioni sono specifiche di una malattia si trovano nella gran maggioranza dei casi e non si trovano nella popolazione normale esempio tipico la t(1517) della APL

Altre traslocazioni sono molto frequenti in particolari patologie come la t(1418) nel linfoma follicolare ma egrave presente anche in altri NHL e nei soggetti normali sebbene il numero di copie sia molto basso

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di trascrizione ma anche tirosin o serin trascrizione ma anche tirosin o serin protein protein chchinasi recettori di membrana inasi recettori di membrana cellulare fattori di crescita con ruoli cellulare fattori di crescita con ruoli critici nella differenziazione e sviluppo critici nella differenziazione e sviluppo cellulare cellulare

BCR

22

9

ABL BCR-ABL

ABL-BCR

Ph 22q-

9q+

Traslocazione

Gene di fusione BCRABL

Il gene che si forma sul cromosoma Ph1 non esiste

nelle cellule normali

Origina dalla fusione di un oncogene cellulare (ABL) normalmente situato nelle braccia lunghe del cromosoma 9 con sequenze geniche normalmente situate in una regione precisa del cromosoma 22 detta ldquobreakpoint cluster regionrdquo (BCR) percheacute egrave in essa che avvengono con maggiore frequenza le rotture del cromosoma

Il gene di fusione BCRABL egrave specifico di queste cellule neoplastiche e ne costituisce il principale marker biologico e diagnostico

Le prove che la malattia leucemica Ph1+ nasce da una cellula staminale totipotente stanno nella dimostrazione che lrsquoalterazione cromosomica Ph1 e genica (BCRABL) si ritrovano contemporaneamente nelle cellule di tutte le linee ( granulomonocitica eritrocitica piastrinica e linfocitica B)

Nelle leucemie acute mieloblastiche

la traslocazione t(821) induce il riarrangiamento AML1-ETO e la formazione di una proteina ibrida

LEUCEMIA ACUTA MIELOIDE (FAB M2)

t(1517)(q22q21)

Leucemia M3 APL O PROMIELOCITICA

La traslocazione t(1517) coinvolge il gene che codifica per il recettore alfa dellacido retinoico (RAR) sul cromosoma 17 ed il gene PML (promielocitica) sul cromosoma 15

Inversione (16) gene di fusione CBFβ-MYH11

LAM M4LEUCEMIA ACUTA

MIELOMONOCITICA

Con eosinofili

Inv(16)(p13q22)

LIMITI DELLA CITOGENETICA

CONVENZIONALE IN ONCOEMATOLOGIA

Il successso della citogenetica convenzionale in oncoematologia egrave strettamente correlato alla quantitagrave e alla qualitagrave delle metafasi che si ottengono dal campione da analizzare

LA FISH IN ONCO-EMATOLOGIA

- Definisce lrsquoorigine e la natura di cromosomi marcatori e di cariotipi complessi

- Identifica delezioni e amplificazioni di geni o di loci polimorfici

- Permette di stabilire quale filiera cellulare o quali filiere cellulari sono coinvolte in un determinato disordine oncoematologico se impiegata insieme allrsquoimmunofenotipo

- Valuta la risposta ad una terapia evidenziando unrsquoeventuale Malattia Minima Residua

- Definisce la chimera dopo trapianto allogenico di midollo

osseo da donatore di sesso diverso

FISH (Fluorescent in Situ Hybridization)

- Applicabile a nuclei in interfase e su metafasi

- Elevata specificitagrave sensibilitagrave e rapiditagrave

- Dimostra anomalie cromosomiche non analizzabili con le comuni tecniche di bandeggio

- Permette di analizzare un elevato numero di nuclei in tempi brevi

ANOMALIE CROMOSOMICHE NELLA LEUCEMIA LINFATICA CRONICA

Aberrazioni

cromosomiche

Frequenza ()

Citogenetica FISH

Trisomia 12 10-15 15

13q14 10 53

11q21 8 19

6q 6 9

17p 4 8

MALATTIA MINIMA RESIDUADEFINIZIONE

Quota residua di cellule neoplastiche non eradicate dalla terapia di induzione della remissione o dalle successive misure terapeutiche

Tali elementi neoplastici sono spesso in grado di espandersi e dare origine alla recidiva

Metodi per lo studio della MRD

Metodo Caratteristiche SensibilitagravebullMorfologia bassa sensibilitagrave e 5

specificitagravebullImmuno scarsa specificitagrave 1-5

Fenotipizzazione

bullCitogenetica lento richiede 1

preparazione metafasibullFISH lento applicabile ai nuclei in 03-5

Iinterfasebull PCR conoscenza delle sequenze gt0001

falsi positivi

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Page 16: Il conteggio e la identificazione delle cellule ematiche

Low angle scatter 2o - 3o (Volume)

High angle scatter 5o - 15o (HGB concentration)

Metodo ottico Metodo ottico due parametridue parametri di di riconoscimento per il globulo rosso riconoscimento per il globulo rosso

Raccolta del segnale a definiti intervalli angolari

Da 10-20 test al giornoDa 10-20 test al giorno

a centinaia di test al giornoa centinaia di test al giorno

Tutto ciograve rappresentograve la prima rivoluzione della ematologia di laboratorioQuindi negli anni rsquo60 si cominciarono a costruire strumenti che fornivano in tempi brevi misurazioni precise riproducibili ed accurate

Tutto ciograve rappresentograve la prima rivoluzione della ematologia di laboratorioQuindi negli anni rsquo60 si cominciarono a costruire strumenti che fornivano in tempi brevi misurazioni precise riproducibili ed accurate

Temps

U

bull Occasionalmente 2 o 3 cellule possono passare attraverso lrsquoorificio di conta nello stesso tempo

bull Viene quindi generato un impulso di grande ampiezza

bull La frequenza di questo passaggio in coincidenza egrave statisticamente prevedibile ed egrave funzione del numero delle cellule La correzione viene quindi realizzata automaticamente per gli analizzatori che usano questa tecnologia

bull Occasionalmente 2 o 3 cellule possono passare attraverso lrsquoorificio di conta nello stesso tempo

bull Viene quindi generato un impulso di grande ampiezza

bull La frequenza di questo passaggio in coincidenza egrave statisticamente prevedibile ed egrave funzione del numero delle cellule La correzione viene quindi realizzata automaticamente per gli analizzatori che usano questa tecnologia

Correzione della coincidenzaCorrezione della coincidenza

Flussodiguaina

Flusso del campione

Focalizzazione IdrodinamicaFocalizzazione Idrodinamica

Per ottenere degli impulsi coerenti viene utilizzato un principio complementare la focalizzazione idrodinamica Le cellule sono messe in fila le une dietro le altre e spinte verso la zona di conta

Per ottenere degli impulsi coerenti viene utilizzato un principio complementare la focalizzazione idrodinamica Le cellule sono messe in fila le une dietro le altre e spinte verso la zona di conta

Flusso del campione

Flussodi

guaina

Flussodi

guaina

CURVA DI DISTRIBUZIONE DEL VOLUME ERITROCITARIO

La formula leucocitaria

I motivi che hanno portato al tentativo di automatizzare la formula leucocitaria sono

bull Alto costo

bull Problemi organizzativi

bull Utilitagrave diagnostica dubbia

bull Scarsa precisione

I motivi che hanno portato al tentativo di automatizzare la formula leucocitaria sono

bull Alto costo

bull Problemi organizzativi

bull Utilitagrave diagnostica dubbia

bull Scarsa precisione

bull errori statisticibull errori statistici

TIPO CELLULARE 100c 500c 1000c 10000c

BASOFILI 0-54 03-23 05-18 08-13

EOSINOFILI 11-99 25-61 29-54 36-45

MONOCITI 42-164 66-119 73-109 84-96

LINFOCITI 35-553 406-495 419-481 440-460

NEUTROFILI 497-697 556-643 569-631 590-610

HOUWEN BLaboratory Hematology 789-100

30 100 200 300 400 fL

Formula leucocitaria basata sul volume cellulare (3 popolazioni)

VOLUME

VOLUME

Attivitagrave perossidasicaAttivitagrave perossidasica Densitagrave NucleareDensitagrave Nucleare

Mn Pmn

Volume Citochimica (perossidasi) Citolisi (SIEMENS)Volume Citochimica (perossidasi) Citolisi (SIEMENS)

Diffrazione Superficie granulazioni

Volume

conduttivitagrave

ImpedenzaImpedenza ConduttivitagraveConduttivitagrave ScatterScatter

Volume Conduttivitagrave Scatter (Coulter)Volume Conduttivitagrave Scatter (Coulter)

ASSORBANZA

ASSORBANZA

VOLUMEVOLUME

Volume Citochimica Citolisi (ABX Pentra)Volume Citochimica Citolisi (ABX Pentra)

VOLUMEVOLUME

1deg3deg (0deg) dimensione

1deg3deg (0deg) dimensione

10deg Struttura

10deg Struttura

90degPol 90degdep Granulazioni

Fascio laser

Po

larizzazione

Diffrazione luminosa a 3 diversi angoli (Abbott-Cell-Dyn)Diffrazione luminosa a 3 diversi angoli (Abbott-Cell-Dyn)

Scatter Fluorescenza Citolisi Dimensioni (Dasit-Sysmex)Scatter Fluorescenza Citolisi Dimensioni (Dasit-Sysmex)

1) Conta e classificazione dei leucociti normali1) Conta e classificazione dei leucociti normali

Precisione si esprime come Coefficiente di VariazioneEgrave la capacitagrave di un metodo di ripetere un valore costante

Precisione si esprime come Coefficiente di VariazioneEgrave la capacitagrave di un metodo di ripetere un valore costante

CV per il metodo manuale

Neutrofili e Linfociti tra 5 e 10Monociti 25Eosinofili 40Basofili 95

CV per il metodo manuale

Neutrofili e Linfociti tra 5 e 10Monociti 25Eosinofili 40Basofili 95

CV per i metodi automatici

Neutrofili e Linfociti lt 4Monociti lt 10Eosinofili lt 10Basofili lt 50

CV per i metodi automatici

Neutrofili e Linfociti lt 4Monociti lt 10Eosinofili lt 10Basofili lt 50

Accuratezza egrave la corrispondenza al vero di una misurazioneAccuratezza egrave la corrispondenza al vero di una misurazione

Il vero in ematologia egrave rappresentato dal metodo di riferimento che per la conta differenziale dei leucociti consiste al momento attuale nella conta microscopica effettuatabull in condizioni standardizzatebull da operatori qualificatibull su un numero sufficiente di leucociti (400)

Il vero in ematologia egrave rappresentato dal metodo di riferimento che per la conta differenziale dei leucociti consiste al momento attuale nella conta microscopica effettuatabull in condizioni standardizzatebull da operatori qualificatibull su un numero sufficiente di leucociti (400)

Lrsquoaccuratezza degli strumenti analitici piugrave evoluti egravebull molto elevata per Neutrofili Linfociti ed Eosinofilibull meno buona per Monociti (dipendente dalla tecnologia analitica)bull poco accurata per i Basofili (difficilmente valutabile per la bassa frequenza di questa classe di leucociti)

Lrsquoaccuratezza degli strumenti analitici piugrave evoluti egravebull molto elevata per Neutrofili Linfociti ed Eosinofilibull meno buona per Monociti (dipendente dalla tecnologia analitica)bull poco accurata per i Basofili (difficilmente valutabile per la bassa frequenza di questa classe di leucociti)

1) Conta e classificazione dei leucociti normali1) Conta e classificazione dei leucociti normali

2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature

Sensibilitagrave capacitagrave di riconoscere i campioni contenenti cellule anomaleSensibilitagrave capacitagrave di riconoscere i campioni contenenti cellule anomale

Specificitagrave capacitagrave di non segnalare i campioni normaliSpecificitagrave capacitagrave di non segnalare i campioni normali

Valore predittivo positivo indica la probabilitagrave che un risultato positivo segnali realmente la presenza di cellule anomale

Valore predittivo negativo indica la probabilitagrave che un risultato negativo sia indice affidabile della assenza di anomalie

Valore predittivo positivo indica la probabilitagrave che un risultato positivo segnali realmente la presenza di cellule anomale

Valore predittivo negativo indica la probabilitagrave che un risultato negativo sia indice affidabile della assenza di anomalie

Campione emolizzatoCampione emolizzato

WBCWBC

Aggregati piastriniciAggregati piastrinici

WBCWBC PLTPLT

Tdeg lt 37degCTdeg lt 37degC a 37degCa 37degC

Presenza di crioglobulinePresenza di crioglobuline

PLTPLT

Presenza di crioagglutininePresenza di crioagglutinine

GBR 2400000HCT 243Hb 130 MCV 1015MCH 541MCHC 530CHCM normale

GBR 2400000HCT 243Hb 130 MCV 1015MCH 541MCHC 530CHCM normale

Pseudoleucocitosi da mancata lisi dei globuli rossiPseudoleucocitosi da mancata lisi dei globuli rossi

NeonatiIperazotemiaIperbilirubinemiaHb patologiche

NeonatiIperazotemiaIperbilirubinemiaHb patologiche

Gli strumenti ematologici non fanno diagnosi enon sono in grado di contare e classificare inmodo accurato le cellule patologicheEssi devono

1) Contare e classificare in modo preciso ed accurato le 5 classi di leucociti normali

2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature

Gli strumenti ematologici non fanno diagnosi enon sono in grado di contare e classificare inmodo accurato le cellule patologicheEssi devono

1) Contare e classificare in modo preciso ed accurato le 5 classi di leucociti normali

2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature

Lo striscio di sangue periferico Lo striscio di sangue periferico

Lo striscio di sangue perifericoLo striscio di sangue periferico

che ci vuole

niente

La quantitagrave di sangue da strisciare egrave entro certi limiti variabile in funzione delle caratteristiche del campione e di quello che si vuole cercare

Dopo aver appoggiato il vetrino il sangue si estende lungo (quasi) tutta la superficie di contatto

Difficile fare di peggiohellip

Troppo lungoTroppe curve

Troppo corto e spessoTroppo corto e sottile

Troppo corto

I segretiI segreti

1)1)Asciugare beneAsciugare bene2)2)Coprire beneCoprire bene3)3)Sciacquare beneSciacquare bene

I preparati per la colorazione variano spesso da lotto a lotto insieme a qualitagrave dellrsquoacqua temperatura ed umiditagrave dellrsquoaria

COLORAZIONECOLORAZIONE

bull errori metodologicibull errori metodologici

Area densaArea densa Zona marginaleZona marginale Area sottileArea sottile

TESTA

CORPO

IDEALE

LINFOCITI ++GRANULOCITI ++

MONOCITI ++

B Bain NEJM 2005B Bain NEJM 2005

Nuovi parametri ematologici

Migliorare la capacitagrave del laboratorio nel fornire dati accurati

Indirizzare il laboratorista o il clinico verso un sospetto di patologia

Fornire uno strumento di monitoraggio di un percorso clinico-terapeutico

Aprire nuove frontiere diagnostiche

FUNZIONI DI UN NUOVO PARAMETROFUNZIONI DI UN NUOVO PARAMETRO

La ricerca industriale ha una indiscutibile (ed accettabile) motivazione economica

Raramente un nuovo parametro nasce da una richiesta clinica

Il primo target della ricerca industriale egrave il laboratorista

Il passaggio al campo clinico non ha alcun percorso strutturato e consolidato

Un nuovo parametro nasce dalla ricerca industriale Un nuovo parametro nasce dalla ricerca industriale

Analizzatore dipendenza

Scarso impatto della cultura di laboratorio

Difficoltagrave del laboratorista a comprendere il reale potenziale clinico

Scarsa pubblicizzazione in campo clinico

OSTACOLI NELLA VITA DI UN NUOVO PARAMETROOSTACOLI NELLA VITA DI UN NUOVO PARAMETRO

Sviluppo della ricercaSviluppo della ricerca

clinicaclinicalaboratoriolaboratorio

industriaindustria

nuovi parametri

nuovi farmaci

sperimentazione preclinica e clinica

PazientePaziente

ldquoclinicirdquo - laboratoristici

sperimentazione

esportazione

Parametri emocitometrici ldquotradizionalirdquoParametri emocitometrici ldquotradizionalirdquo

ldquoldquoNuovirdquo parametri ematologiciNuovirdquo parametri ematologici

OperatoreOperatore

AnalizzatoreAnalizzatore

OperatoreOperatore

Analizzatore Analizzatore

comunicare un allarme comunicare un allarme strumentale vuol dire strumentale vuol dire comunicare incapacitarsquo a comunicare incapacitarsquo a definire la presenza o meno definire la presenza o meno di quanto suggerito dallo di quanto suggerito dallo strumentostrumento

comunicare un allarme comunicare un allarme strumentale vuol dire strumentale vuol dire comunicare incapacitarsquo a comunicare incapacitarsquo a definire la presenza o meno definire la presenza o meno di quanto suggerito dallo di quanto suggerito dallo strumentostrumento

Lrsquoallarme strumentale Lrsquoallarme strumentale nonnon egrave un parametro egrave un parametroLrsquoallarme strumentale Lrsquoallarme strumentale nonnon egrave un parametro egrave un parametro

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL

SALERNO 1

CITOGRAMMA ERITROCITARIO DI VOLUME E CONCENTRAZIONE DI

EMOGLOBINA

ipocromia

macrocitosi

ipercromia

microcitosi

Densitagrave (concentrazione Hb)Densitagrave (concentrazione Hb)

VVOOLLUUMMEE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Caratteristiche degli eritrociti fra microscopia e automazione

Anisocitosi

Alterazioni morfologiche Microcitosi ndash Macrocitosi

Ipocromia ndash Ipercromia

Poichilocitosi

Inclusi eritrocitari

MICROSCOPIA AUTOMAZIONE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Acantocito = aculeo

Codocito = campana

cellula a bersaglio

Dacriocito = lacrima

Drepanocito = falce

Ellissocito = ovale

Cheratocito = corno

Cnizocito = fossetta

Megalocito = gigante

Schizocito = taglio

Stomatocito = bocca

Sferocito = sfera

emazie a fungo

RDWRDWRDWRDW

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

normalenormalenormalenormale elevatoelevatoelevatoelevato

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

RDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIA

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHE

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

In conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD riskIn conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD risk

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

RDWRDWRDWRDW

ReticolocitiReticolociti

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Definizione morfologicaDefinizione morfologica

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Reticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di Heinz

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

EritroblastiOrtocromatici

EritroblastiOrtocromatici

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

hellipstrisci non troppo sottili ma non con cellule sovrappostehellip

oculare con diaframma regolabile o diaframma di cartone con foro rettangolare di circa 4mmhelliphellipfattori importanti sono lrsquoacutezza visiva la pazienza del tecnico la qualitagrave ed il potere risolvente del microscopiohellip

hellipnel caso che ci siano pochi reticolociti egrave necessario contare un numero elevatissimo di cellulehellip

CONTEGGIO DEI RETICOLOCITI

Dacie amp Lewis

MANUALE DI TECNICA EMATOLOGICA 1986

Metodi manuali-visualiMetodi manuali-visuali

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

PLT

ReticolocitiRBC

Metodi citofluorimetriciMetodi citofluorimetrici

Auramina-OAuramina-O

Arancio di TiazoloArancio di Tiazolo

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

HeinzHeinz JollyJolly plasmodiplasmodi

Nuovo blu di metileneNuovo blu di metilene

Oxazina 750Oxazina 750

Medodi ottici (coloranti sopravitali)Medodi ottici (coloranti sopravitali)

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Lo studio dei reticolociti in automazione Lo studio dei reticolociti in automazione fornisce 3 tipi di informazionifornisce 3 tipi di informazioni

1)1)Valori numericiValori numerici ( e assoluti) ( e assoluti)

2)2) Indici di maturazioneIndici di maturazione (LFR MFR HFR e IRF) (LFR MFR HFR e IRF)

3)3) Indici qualitativi Indici qualitativi

a) prevalentemente volumetricia) prevalentemente volumetrici

(MCVr MRVhellip)(MCVr MRVhellip)

b) prevalentemente indicanti il contenuto di b) prevalentemente indicanti il contenuto di emoglobinaemoglobina

(CHr Ret Hehellip)(CHr Ret Hehellip)

citogenetica

LEUCEMIA MIELOIDE CRONICA CROMOSOMA PHILADELPHIA POSITIVA (BcrAbl)

Traslocazioni cromosomiche

bull Per traslocazione si intende il trasferimento di DNA da un cromosoma allrsquoaltro

bull Le traslocazioni sono frequenti in oncoematologia(Altre anomalie cromosomiche sono rappresentate dalle delezioni dalle inversioni e dalle inserzioni)

bull Nella traslocazione un gene si giustappone ad un altro gene presente su un altro cromosoma e ciograve puograve comportare conseguenze se il gene trasferito egrave un oncogene non trascritto (protoncogene) e si giustappone ad un gene normalmente e attivamente trascritto puograve risultare la trascrizione del protoncogene o di un ibrido

bull Questa egrave la situazione in molte delle traslocazioni descritte fino ad oggi

bull Deregolazione dellrsquoespressione genicaDeregolazione dellrsquoespressione genica

overespressione o espressione aberrante in un overespressione o espressione aberrante in un tessuto che normalmente non esprime quel gene tessuto che normalmente non esprime quel gene

bull Espressione di una proteina di fusioneEspressione di una proteina di fusione

giustapposizione di sequenze geniche codificanti di giustapposizione di sequenze geniche codificanti di due geni localizzati su differenti cromosomidue geni localizzati su differenti cromosomi

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

Specificitagrave delle traslocazioni

Alcune traslocazioni sono specifiche di una malattia si trovano nella gran maggioranza dei casi e non si trovano nella popolazione normale esempio tipico la t(1517) della APL

Altre traslocazioni sono molto frequenti in particolari patologie come la t(1418) nel linfoma follicolare ma egrave presente anche in altri NHL e nei soggetti normali sebbene il numero di copie sia molto basso

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di trascrizione ma anche tirosin o serin trascrizione ma anche tirosin o serin protein protein chchinasi recettori di membrana inasi recettori di membrana cellulare fattori di crescita con ruoli cellulare fattori di crescita con ruoli critici nella differenziazione e sviluppo critici nella differenziazione e sviluppo cellulare cellulare

BCR

22

9

ABL BCR-ABL

ABL-BCR

Ph 22q-

9q+

Traslocazione

Gene di fusione BCRABL

Il gene che si forma sul cromosoma Ph1 non esiste

nelle cellule normali

Origina dalla fusione di un oncogene cellulare (ABL) normalmente situato nelle braccia lunghe del cromosoma 9 con sequenze geniche normalmente situate in una regione precisa del cromosoma 22 detta ldquobreakpoint cluster regionrdquo (BCR) percheacute egrave in essa che avvengono con maggiore frequenza le rotture del cromosoma

Il gene di fusione BCRABL egrave specifico di queste cellule neoplastiche e ne costituisce il principale marker biologico e diagnostico

Le prove che la malattia leucemica Ph1+ nasce da una cellula staminale totipotente stanno nella dimostrazione che lrsquoalterazione cromosomica Ph1 e genica (BCRABL) si ritrovano contemporaneamente nelle cellule di tutte le linee ( granulomonocitica eritrocitica piastrinica e linfocitica B)

Nelle leucemie acute mieloblastiche

la traslocazione t(821) induce il riarrangiamento AML1-ETO e la formazione di una proteina ibrida

LEUCEMIA ACUTA MIELOIDE (FAB M2)

t(1517)(q22q21)

Leucemia M3 APL O PROMIELOCITICA

La traslocazione t(1517) coinvolge il gene che codifica per il recettore alfa dellacido retinoico (RAR) sul cromosoma 17 ed il gene PML (promielocitica) sul cromosoma 15

Inversione (16) gene di fusione CBFβ-MYH11

LAM M4LEUCEMIA ACUTA

MIELOMONOCITICA

Con eosinofili

Inv(16)(p13q22)

LIMITI DELLA CITOGENETICA

CONVENZIONALE IN ONCOEMATOLOGIA

Il successso della citogenetica convenzionale in oncoematologia egrave strettamente correlato alla quantitagrave e alla qualitagrave delle metafasi che si ottengono dal campione da analizzare

LA FISH IN ONCO-EMATOLOGIA

- Definisce lrsquoorigine e la natura di cromosomi marcatori e di cariotipi complessi

- Identifica delezioni e amplificazioni di geni o di loci polimorfici

- Permette di stabilire quale filiera cellulare o quali filiere cellulari sono coinvolte in un determinato disordine oncoematologico se impiegata insieme allrsquoimmunofenotipo

- Valuta la risposta ad una terapia evidenziando unrsquoeventuale Malattia Minima Residua

- Definisce la chimera dopo trapianto allogenico di midollo

osseo da donatore di sesso diverso

FISH (Fluorescent in Situ Hybridization)

- Applicabile a nuclei in interfase e su metafasi

- Elevata specificitagrave sensibilitagrave e rapiditagrave

- Dimostra anomalie cromosomiche non analizzabili con le comuni tecniche di bandeggio

- Permette di analizzare un elevato numero di nuclei in tempi brevi

ANOMALIE CROMOSOMICHE NELLA LEUCEMIA LINFATICA CRONICA

Aberrazioni

cromosomiche

Frequenza ()

Citogenetica FISH

Trisomia 12 10-15 15

13q14 10 53

11q21 8 19

6q 6 9

17p 4 8

MALATTIA MINIMA RESIDUADEFINIZIONE

Quota residua di cellule neoplastiche non eradicate dalla terapia di induzione della remissione o dalle successive misure terapeutiche

Tali elementi neoplastici sono spesso in grado di espandersi e dare origine alla recidiva

Metodi per lo studio della MRD

Metodo Caratteristiche SensibilitagravebullMorfologia bassa sensibilitagrave e 5

specificitagravebullImmuno scarsa specificitagrave 1-5

Fenotipizzazione

bullCitogenetica lento richiede 1

preparazione metafasibullFISH lento applicabile ai nuclei in 03-5

Iinterfasebull PCR conoscenza delle sequenze gt0001

falsi positivi

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Page 17: Il conteggio e la identificazione delle cellule ematiche

Da 10-20 test al giornoDa 10-20 test al giorno

a centinaia di test al giornoa centinaia di test al giorno

Tutto ciograve rappresentograve la prima rivoluzione della ematologia di laboratorioQuindi negli anni rsquo60 si cominciarono a costruire strumenti che fornivano in tempi brevi misurazioni precise riproducibili ed accurate

Tutto ciograve rappresentograve la prima rivoluzione della ematologia di laboratorioQuindi negli anni rsquo60 si cominciarono a costruire strumenti che fornivano in tempi brevi misurazioni precise riproducibili ed accurate

Temps

U

bull Occasionalmente 2 o 3 cellule possono passare attraverso lrsquoorificio di conta nello stesso tempo

bull Viene quindi generato un impulso di grande ampiezza

bull La frequenza di questo passaggio in coincidenza egrave statisticamente prevedibile ed egrave funzione del numero delle cellule La correzione viene quindi realizzata automaticamente per gli analizzatori che usano questa tecnologia

bull Occasionalmente 2 o 3 cellule possono passare attraverso lrsquoorificio di conta nello stesso tempo

bull Viene quindi generato un impulso di grande ampiezza

bull La frequenza di questo passaggio in coincidenza egrave statisticamente prevedibile ed egrave funzione del numero delle cellule La correzione viene quindi realizzata automaticamente per gli analizzatori che usano questa tecnologia

Correzione della coincidenzaCorrezione della coincidenza

Flussodiguaina

Flusso del campione

Focalizzazione IdrodinamicaFocalizzazione Idrodinamica

Per ottenere degli impulsi coerenti viene utilizzato un principio complementare la focalizzazione idrodinamica Le cellule sono messe in fila le une dietro le altre e spinte verso la zona di conta

Per ottenere degli impulsi coerenti viene utilizzato un principio complementare la focalizzazione idrodinamica Le cellule sono messe in fila le une dietro le altre e spinte verso la zona di conta

Flusso del campione

Flussodi

guaina

Flussodi

guaina

CURVA DI DISTRIBUZIONE DEL VOLUME ERITROCITARIO

La formula leucocitaria

I motivi che hanno portato al tentativo di automatizzare la formula leucocitaria sono

bull Alto costo

bull Problemi organizzativi

bull Utilitagrave diagnostica dubbia

bull Scarsa precisione

I motivi che hanno portato al tentativo di automatizzare la formula leucocitaria sono

bull Alto costo

bull Problemi organizzativi

bull Utilitagrave diagnostica dubbia

bull Scarsa precisione

bull errori statisticibull errori statistici

TIPO CELLULARE 100c 500c 1000c 10000c

BASOFILI 0-54 03-23 05-18 08-13

EOSINOFILI 11-99 25-61 29-54 36-45

MONOCITI 42-164 66-119 73-109 84-96

LINFOCITI 35-553 406-495 419-481 440-460

NEUTROFILI 497-697 556-643 569-631 590-610

HOUWEN BLaboratory Hematology 789-100

30 100 200 300 400 fL

Formula leucocitaria basata sul volume cellulare (3 popolazioni)

VOLUME

VOLUME

Attivitagrave perossidasicaAttivitagrave perossidasica Densitagrave NucleareDensitagrave Nucleare

Mn Pmn

Volume Citochimica (perossidasi) Citolisi (SIEMENS)Volume Citochimica (perossidasi) Citolisi (SIEMENS)

Diffrazione Superficie granulazioni

Volume

conduttivitagrave

ImpedenzaImpedenza ConduttivitagraveConduttivitagrave ScatterScatter

Volume Conduttivitagrave Scatter (Coulter)Volume Conduttivitagrave Scatter (Coulter)

ASSORBANZA

ASSORBANZA

VOLUMEVOLUME

Volume Citochimica Citolisi (ABX Pentra)Volume Citochimica Citolisi (ABX Pentra)

VOLUMEVOLUME

1deg3deg (0deg) dimensione

1deg3deg (0deg) dimensione

10deg Struttura

10deg Struttura

90degPol 90degdep Granulazioni

Fascio laser

Po

larizzazione

Diffrazione luminosa a 3 diversi angoli (Abbott-Cell-Dyn)Diffrazione luminosa a 3 diversi angoli (Abbott-Cell-Dyn)

Scatter Fluorescenza Citolisi Dimensioni (Dasit-Sysmex)Scatter Fluorescenza Citolisi Dimensioni (Dasit-Sysmex)

1) Conta e classificazione dei leucociti normali1) Conta e classificazione dei leucociti normali

Precisione si esprime come Coefficiente di VariazioneEgrave la capacitagrave di un metodo di ripetere un valore costante

Precisione si esprime come Coefficiente di VariazioneEgrave la capacitagrave di un metodo di ripetere un valore costante

CV per il metodo manuale

Neutrofili e Linfociti tra 5 e 10Monociti 25Eosinofili 40Basofili 95

CV per il metodo manuale

Neutrofili e Linfociti tra 5 e 10Monociti 25Eosinofili 40Basofili 95

CV per i metodi automatici

Neutrofili e Linfociti lt 4Monociti lt 10Eosinofili lt 10Basofili lt 50

CV per i metodi automatici

Neutrofili e Linfociti lt 4Monociti lt 10Eosinofili lt 10Basofili lt 50

Accuratezza egrave la corrispondenza al vero di una misurazioneAccuratezza egrave la corrispondenza al vero di una misurazione

Il vero in ematologia egrave rappresentato dal metodo di riferimento che per la conta differenziale dei leucociti consiste al momento attuale nella conta microscopica effettuatabull in condizioni standardizzatebull da operatori qualificatibull su un numero sufficiente di leucociti (400)

Il vero in ematologia egrave rappresentato dal metodo di riferimento che per la conta differenziale dei leucociti consiste al momento attuale nella conta microscopica effettuatabull in condizioni standardizzatebull da operatori qualificatibull su un numero sufficiente di leucociti (400)

Lrsquoaccuratezza degli strumenti analitici piugrave evoluti egravebull molto elevata per Neutrofili Linfociti ed Eosinofilibull meno buona per Monociti (dipendente dalla tecnologia analitica)bull poco accurata per i Basofili (difficilmente valutabile per la bassa frequenza di questa classe di leucociti)

Lrsquoaccuratezza degli strumenti analitici piugrave evoluti egravebull molto elevata per Neutrofili Linfociti ed Eosinofilibull meno buona per Monociti (dipendente dalla tecnologia analitica)bull poco accurata per i Basofili (difficilmente valutabile per la bassa frequenza di questa classe di leucociti)

1) Conta e classificazione dei leucociti normali1) Conta e classificazione dei leucociti normali

2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature

Sensibilitagrave capacitagrave di riconoscere i campioni contenenti cellule anomaleSensibilitagrave capacitagrave di riconoscere i campioni contenenti cellule anomale

Specificitagrave capacitagrave di non segnalare i campioni normaliSpecificitagrave capacitagrave di non segnalare i campioni normali

Valore predittivo positivo indica la probabilitagrave che un risultato positivo segnali realmente la presenza di cellule anomale

Valore predittivo negativo indica la probabilitagrave che un risultato negativo sia indice affidabile della assenza di anomalie

Valore predittivo positivo indica la probabilitagrave che un risultato positivo segnali realmente la presenza di cellule anomale

Valore predittivo negativo indica la probabilitagrave che un risultato negativo sia indice affidabile della assenza di anomalie

Campione emolizzatoCampione emolizzato

WBCWBC

Aggregati piastriniciAggregati piastrinici

WBCWBC PLTPLT

Tdeg lt 37degCTdeg lt 37degC a 37degCa 37degC

Presenza di crioglobulinePresenza di crioglobuline

PLTPLT

Presenza di crioagglutininePresenza di crioagglutinine

GBR 2400000HCT 243Hb 130 MCV 1015MCH 541MCHC 530CHCM normale

GBR 2400000HCT 243Hb 130 MCV 1015MCH 541MCHC 530CHCM normale

Pseudoleucocitosi da mancata lisi dei globuli rossiPseudoleucocitosi da mancata lisi dei globuli rossi

NeonatiIperazotemiaIperbilirubinemiaHb patologiche

NeonatiIperazotemiaIperbilirubinemiaHb patologiche

Gli strumenti ematologici non fanno diagnosi enon sono in grado di contare e classificare inmodo accurato le cellule patologicheEssi devono

1) Contare e classificare in modo preciso ed accurato le 5 classi di leucociti normali

2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature

Gli strumenti ematologici non fanno diagnosi enon sono in grado di contare e classificare inmodo accurato le cellule patologicheEssi devono

1) Contare e classificare in modo preciso ed accurato le 5 classi di leucociti normali

2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature

Lo striscio di sangue periferico Lo striscio di sangue periferico

Lo striscio di sangue perifericoLo striscio di sangue periferico

che ci vuole

niente

La quantitagrave di sangue da strisciare egrave entro certi limiti variabile in funzione delle caratteristiche del campione e di quello che si vuole cercare

Dopo aver appoggiato il vetrino il sangue si estende lungo (quasi) tutta la superficie di contatto

Difficile fare di peggiohellip

Troppo lungoTroppe curve

Troppo corto e spessoTroppo corto e sottile

Troppo corto

I segretiI segreti

1)1)Asciugare beneAsciugare bene2)2)Coprire beneCoprire bene3)3)Sciacquare beneSciacquare bene

I preparati per la colorazione variano spesso da lotto a lotto insieme a qualitagrave dellrsquoacqua temperatura ed umiditagrave dellrsquoaria

COLORAZIONECOLORAZIONE

bull errori metodologicibull errori metodologici

Area densaArea densa Zona marginaleZona marginale Area sottileArea sottile

TESTA

CORPO

IDEALE

LINFOCITI ++GRANULOCITI ++

MONOCITI ++

B Bain NEJM 2005B Bain NEJM 2005

Nuovi parametri ematologici

Migliorare la capacitagrave del laboratorio nel fornire dati accurati

Indirizzare il laboratorista o il clinico verso un sospetto di patologia

Fornire uno strumento di monitoraggio di un percorso clinico-terapeutico

Aprire nuove frontiere diagnostiche

FUNZIONI DI UN NUOVO PARAMETROFUNZIONI DI UN NUOVO PARAMETRO

La ricerca industriale ha una indiscutibile (ed accettabile) motivazione economica

Raramente un nuovo parametro nasce da una richiesta clinica

Il primo target della ricerca industriale egrave il laboratorista

Il passaggio al campo clinico non ha alcun percorso strutturato e consolidato

Un nuovo parametro nasce dalla ricerca industriale Un nuovo parametro nasce dalla ricerca industriale

Analizzatore dipendenza

Scarso impatto della cultura di laboratorio

Difficoltagrave del laboratorista a comprendere il reale potenziale clinico

Scarsa pubblicizzazione in campo clinico

OSTACOLI NELLA VITA DI UN NUOVO PARAMETROOSTACOLI NELLA VITA DI UN NUOVO PARAMETRO

Sviluppo della ricercaSviluppo della ricerca

clinicaclinicalaboratoriolaboratorio

industriaindustria

nuovi parametri

nuovi farmaci

sperimentazione preclinica e clinica

PazientePaziente

ldquoclinicirdquo - laboratoristici

sperimentazione

esportazione

Parametri emocitometrici ldquotradizionalirdquoParametri emocitometrici ldquotradizionalirdquo

ldquoldquoNuovirdquo parametri ematologiciNuovirdquo parametri ematologici

OperatoreOperatore

AnalizzatoreAnalizzatore

OperatoreOperatore

Analizzatore Analizzatore

comunicare un allarme comunicare un allarme strumentale vuol dire strumentale vuol dire comunicare incapacitarsquo a comunicare incapacitarsquo a definire la presenza o meno definire la presenza o meno di quanto suggerito dallo di quanto suggerito dallo strumentostrumento

comunicare un allarme comunicare un allarme strumentale vuol dire strumentale vuol dire comunicare incapacitarsquo a comunicare incapacitarsquo a definire la presenza o meno definire la presenza o meno di quanto suggerito dallo di quanto suggerito dallo strumentostrumento

Lrsquoallarme strumentale Lrsquoallarme strumentale nonnon egrave un parametro egrave un parametroLrsquoallarme strumentale Lrsquoallarme strumentale nonnon egrave un parametro egrave un parametro

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL

SALERNO 1

CITOGRAMMA ERITROCITARIO DI VOLUME E CONCENTRAZIONE DI

EMOGLOBINA

ipocromia

macrocitosi

ipercromia

microcitosi

Densitagrave (concentrazione Hb)Densitagrave (concentrazione Hb)

VVOOLLUUMMEE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Caratteristiche degli eritrociti fra microscopia e automazione

Anisocitosi

Alterazioni morfologiche Microcitosi ndash Macrocitosi

Ipocromia ndash Ipercromia

Poichilocitosi

Inclusi eritrocitari

MICROSCOPIA AUTOMAZIONE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Acantocito = aculeo

Codocito = campana

cellula a bersaglio

Dacriocito = lacrima

Drepanocito = falce

Ellissocito = ovale

Cheratocito = corno

Cnizocito = fossetta

Megalocito = gigante

Schizocito = taglio

Stomatocito = bocca

Sferocito = sfera

emazie a fungo

RDWRDWRDWRDW

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

normalenormalenormalenormale elevatoelevatoelevatoelevato

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

RDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIA

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHE

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

In conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD riskIn conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD risk

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

RDWRDWRDWRDW

ReticolocitiReticolociti

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Definizione morfologicaDefinizione morfologica

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Reticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di Heinz

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

EritroblastiOrtocromatici

EritroblastiOrtocromatici

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

hellipstrisci non troppo sottili ma non con cellule sovrappostehellip

oculare con diaframma regolabile o diaframma di cartone con foro rettangolare di circa 4mmhelliphellipfattori importanti sono lrsquoacutezza visiva la pazienza del tecnico la qualitagrave ed il potere risolvente del microscopiohellip

hellipnel caso che ci siano pochi reticolociti egrave necessario contare un numero elevatissimo di cellulehellip

CONTEGGIO DEI RETICOLOCITI

Dacie amp Lewis

MANUALE DI TECNICA EMATOLOGICA 1986

Metodi manuali-visualiMetodi manuali-visuali

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

PLT

ReticolocitiRBC

Metodi citofluorimetriciMetodi citofluorimetrici

Auramina-OAuramina-O

Arancio di TiazoloArancio di Tiazolo

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

HeinzHeinz JollyJolly plasmodiplasmodi

Nuovo blu di metileneNuovo blu di metilene

Oxazina 750Oxazina 750

Medodi ottici (coloranti sopravitali)Medodi ottici (coloranti sopravitali)

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Lo studio dei reticolociti in automazione Lo studio dei reticolociti in automazione fornisce 3 tipi di informazionifornisce 3 tipi di informazioni

1)1)Valori numericiValori numerici ( e assoluti) ( e assoluti)

2)2) Indici di maturazioneIndici di maturazione (LFR MFR HFR e IRF) (LFR MFR HFR e IRF)

3)3) Indici qualitativi Indici qualitativi

a) prevalentemente volumetricia) prevalentemente volumetrici

(MCVr MRVhellip)(MCVr MRVhellip)

b) prevalentemente indicanti il contenuto di b) prevalentemente indicanti il contenuto di emoglobinaemoglobina

(CHr Ret Hehellip)(CHr Ret Hehellip)

citogenetica

LEUCEMIA MIELOIDE CRONICA CROMOSOMA PHILADELPHIA POSITIVA (BcrAbl)

Traslocazioni cromosomiche

bull Per traslocazione si intende il trasferimento di DNA da un cromosoma allrsquoaltro

bull Le traslocazioni sono frequenti in oncoematologia(Altre anomalie cromosomiche sono rappresentate dalle delezioni dalle inversioni e dalle inserzioni)

bull Nella traslocazione un gene si giustappone ad un altro gene presente su un altro cromosoma e ciograve puograve comportare conseguenze se il gene trasferito egrave un oncogene non trascritto (protoncogene) e si giustappone ad un gene normalmente e attivamente trascritto puograve risultare la trascrizione del protoncogene o di un ibrido

bull Questa egrave la situazione in molte delle traslocazioni descritte fino ad oggi

bull Deregolazione dellrsquoespressione genicaDeregolazione dellrsquoespressione genica

overespressione o espressione aberrante in un overespressione o espressione aberrante in un tessuto che normalmente non esprime quel gene tessuto che normalmente non esprime quel gene

bull Espressione di una proteina di fusioneEspressione di una proteina di fusione

giustapposizione di sequenze geniche codificanti di giustapposizione di sequenze geniche codificanti di due geni localizzati su differenti cromosomidue geni localizzati su differenti cromosomi

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

Specificitagrave delle traslocazioni

Alcune traslocazioni sono specifiche di una malattia si trovano nella gran maggioranza dei casi e non si trovano nella popolazione normale esempio tipico la t(1517) della APL

Altre traslocazioni sono molto frequenti in particolari patologie come la t(1418) nel linfoma follicolare ma egrave presente anche in altri NHL e nei soggetti normali sebbene il numero di copie sia molto basso

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di trascrizione ma anche tirosin o serin trascrizione ma anche tirosin o serin protein protein chchinasi recettori di membrana inasi recettori di membrana cellulare fattori di crescita con ruoli cellulare fattori di crescita con ruoli critici nella differenziazione e sviluppo critici nella differenziazione e sviluppo cellulare cellulare

BCR

22

9

ABL BCR-ABL

ABL-BCR

Ph 22q-

9q+

Traslocazione

Gene di fusione BCRABL

Il gene che si forma sul cromosoma Ph1 non esiste

nelle cellule normali

Origina dalla fusione di un oncogene cellulare (ABL) normalmente situato nelle braccia lunghe del cromosoma 9 con sequenze geniche normalmente situate in una regione precisa del cromosoma 22 detta ldquobreakpoint cluster regionrdquo (BCR) percheacute egrave in essa che avvengono con maggiore frequenza le rotture del cromosoma

Il gene di fusione BCRABL egrave specifico di queste cellule neoplastiche e ne costituisce il principale marker biologico e diagnostico

Le prove che la malattia leucemica Ph1+ nasce da una cellula staminale totipotente stanno nella dimostrazione che lrsquoalterazione cromosomica Ph1 e genica (BCRABL) si ritrovano contemporaneamente nelle cellule di tutte le linee ( granulomonocitica eritrocitica piastrinica e linfocitica B)

Nelle leucemie acute mieloblastiche

la traslocazione t(821) induce il riarrangiamento AML1-ETO e la formazione di una proteina ibrida

LEUCEMIA ACUTA MIELOIDE (FAB M2)

t(1517)(q22q21)

Leucemia M3 APL O PROMIELOCITICA

La traslocazione t(1517) coinvolge il gene che codifica per il recettore alfa dellacido retinoico (RAR) sul cromosoma 17 ed il gene PML (promielocitica) sul cromosoma 15

Inversione (16) gene di fusione CBFβ-MYH11

LAM M4LEUCEMIA ACUTA

MIELOMONOCITICA

Con eosinofili

Inv(16)(p13q22)

LIMITI DELLA CITOGENETICA

CONVENZIONALE IN ONCOEMATOLOGIA

Il successso della citogenetica convenzionale in oncoematologia egrave strettamente correlato alla quantitagrave e alla qualitagrave delle metafasi che si ottengono dal campione da analizzare

LA FISH IN ONCO-EMATOLOGIA

- Definisce lrsquoorigine e la natura di cromosomi marcatori e di cariotipi complessi

- Identifica delezioni e amplificazioni di geni o di loci polimorfici

- Permette di stabilire quale filiera cellulare o quali filiere cellulari sono coinvolte in un determinato disordine oncoematologico se impiegata insieme allrsquoimmunofenotipo

- Valuta la risposta ad una terapia evidenziando unrsquoeventuale Malattia Minima Residua

- Definisce la chimera dopo trapianto allogenico di midollo

osseo da donatore di sesso diverso

FISH (Fluorescent in Situ Hybridization)

- Applicabile a nuclei in interfase e su metafasi

- Elevata specificitagrave sensibilitagrave e rapiditagrave

- Dimostra anomalie cromosomiche non analizzabili con le comuni tecniche di bandeggio

- Permette di analizzare un elevato numero di nuclei in tempi brevi

ANOMALIE CROMOSOMICHE NELLA LEUCEMIA LINFATICA CRONICA

Aberrazioni

cromosomiche

Frequenza ()

Citogenetica FISH

Trisomia 12 10-15 15

13q14 10 53

11q21 8 19

6q 6 9

17p 4 8

MALATTIA MINIMA RESIDUADEFINIZIONE

Quota residua di cellule neoplastiche non eradicate dalla terapia di induzione della remissione o dalle successive misure terapeutiche

Tali elementi neoplastici sono spesso in grado di espandersi e dare origine alla recidiva

Metodi per lo studio della MRD

Metodo Caratteristiche SensibilitagravebullMorfologia bassa sensibilitagrave e 5

specificitagravebullImmuno scarsa specificitagrave 1-5

Fenotipizzazione

bullCitogenetica lento richiede 1

preparazione metafasibullFISH lento applicabile ai nuclei in 03-5

Iinterfasebull PCR conoscenza delle sequenze gt0001

falsi positivi

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Page 18: Il conteggio e la identificazione delle cellule ematiche

Temps

U

bull Occasionalmente 2 o 3 cellule possono passare attraverso lrsquoorificio di conta nello stesso tempo

bull Viene quindi generato un impulso di grande ampiezza

bull La frequenza di questo passaggio in coincidenza egrave statisticamente prevedibile ed egrave funzione del numero delle cellule La correzione viene quindi realizzata automaticamente per gli analizzatori che usano questa tecnologia

bull Occasionalmente 2 o 3 cellule possono passare attraverso lrsquoorificio di conta nello stesso tempo

bull Viene quindi generato un impulso di grande ampiezza

bull La frequenza di questo passaggio in coincidenza egrave statisticamente prevedibile ed egrave funzione del numero delle cellule La correzione viene quindi realizzata automaticamente per gli analizzatori che usano questa tecnologia

Correzione della coincidenzaCorrezione della coincidenza

Flussodiguaina

Flusso del campione

Focalizzazione IdrodinamicaFocalizzazione Idrodinamica

Per ottenere degli impulsi coerenti viene utilizzato un principio complementare la focalizzazione idrodinamica Le cellule sono messe in fila le une dietro le altre e spinte verso la zona di conta

Per ottenere degli impulsi coerenti viene utilizzato un principio complementare la focalizzazione idrodinamica Le cellule sono messe in fila le une dietro le altre e spinte verso la zona di conta

Flusso del campione

Flussodi

guaina

Flussodi

guaina

CURVA DI DISTRIBUZIONE DEL VOLUME ERITROCITARIO

La formula leucocitaria

I motivi che hanno portato al tentativo di automatizzare la formula leucocitaria sono

bull Alto costo

bull Problemi organizzativi

bull Utilitagrave diagnostica dubbia

bull Scarsa precisione

I motivi che hanno portato al tentativo di automatizzare la formula leucocitaria sono

bull Alto costo

bull Problemi organizzativi

bull Utilitagrave diagnostica dubbia

bull Scarsa precisione

bull errori statisticibull errori statistici

TIPO CELLULARE 100c 500c 1000c 10000c

BASOFILI 0-54 03-23 05-18 08-13

EOSINOFILI 11-99 25-61 29-54 36-45

MONOCITI 42-164 66-119 73-109 84-96

LINFOCITI 35-553 406-495 419-481 440-460

NEUTROFILI 497-697 556-643 569-631 590-610

HOUWEN BLaboratory Hematology 789-100

30 100 200 300 400 fL

Formula leucocitaria basata sul volume cellulare (3 popolazioni)

VOLUME

VOLUME

Attivitagrave perossidasicaAttivitagrave perossidasica Densitagrave NucleareDensitagrave Nucleare

Mn Pmn

Volume Citochimica (perossidasi) Citolisi (SIEMENS)Volume Citochimica (perossidasi) Citolisi (SIEMENS)

Diffrazione Superficie granulazioni

Volume

conduttivitagrave

ImpedenzaImpedenza ConduttivitagraveConduttivitagrave ScatterScatter

Volume Conduttivitagrave Scatter (Coulter)Volume Conduttivitagrave Scatter (Coulter)

ASSORBANZA

ASSORBANZA

VOLUMEVOLUME

Volume Citochimica Citolisi (ABX Pentra)Volume Citochimica Citolisi (ABX Pentra)

VOLUMEVOLUME

1deg3deg (0deg) dimensione

1deg3deg (0deg) dimensione

10deg Struttura

10deg Struttura

90degPol 90degdep Granulazioni

Fascio laser

Po

larizzazione

Diffrazione luminosa a 3 diversi angoli (Abbott-Cell-Dyn)Diffrazione luminosa a 3 diversi angoli (Abbott-Cell-Dyn)

Scatter Fluorescenza Citolisi Dimensioni (Dasit-Sysmex)Scatter Fluorescenza Citolisi Dimensioni (Dasit-Sysmex)

1) Conta e classificazione dei leucociti normali1) Conta e classificazione dei leucociti normali

Precisione si esprime come Coefficiente di VariazioneEgrave la capacitagrave di un metodo di ripetere un valore costante

Precisione si esprime come Coefficiente di VariazioneEgrave la capacitagrave di un metodo di ripetere un valore costante

CV per il metodo manuale

Neutrofili e Linfociti tra 5 e 10Monociti 25Eosinofili 40Basofili 95

CV per il metodo manuale

Neutrofili e Linfociti tra 5 e 10Monociti 25Eosinofili 40Basofili 95

CV per i metodi automatici

Neutrofili e Linfociti lt 4Monociti lt 10Eosinofili lt 10Basofili lt 50

CV per i metodi automatici

Neutrofili e Linfociti lt 4Monociti lt 10Eosinofili lt 10Basofili lt 50

Accuratezza egrave la corrispondenza al vero di una misurazioneAccuratezza egrave la corrispondenza al vero di una misurazione

Il vero in ematologia egrave rappresentato dal metodo di riferimento che per la conta differenziale dei leucociti consiste al momento attuale nella conta microscopica effettuatabull in condizioni standardizzatebull da operatori qualificatibull su un numero sufficiente di leucociti (400)

Il vero in ematologia egrave rappresentato dal metodo di riferimento che per la conta differenziale dei leucociti consiste al momento attuale nella conta microscopica effettuatabull in condizioni standardizzatebull da operatori qualificatibull su un numero sufficiente di leucociti (400)

Lrsquoaccuratezza degli strumenti analitici piugrave evoluti egravebull molto elevata per Neutrofili Linfociti ed Eosinofilibull meno buona per Monociti (dipendente dalla tecnologia analitica)bull poco accurata per i Basofili (difficilmente valutabile per la bassa frequenza di questa classe di leucociti)

Lrsquoaccuratezza degli strumenti analitici piugrave evoluti egravebull molto elevata per Neutrofili Linfociti ed Eosinofilibull meno buona per Monociti (dipendente dalla tecnologia analitica)bull poco accurata per i Basofili (difficilmente valutabile per la bassa frequenza di questa classe di leucociti)

1) Conta e classificazione dei leucociti normali1) Conta e classificazione dei leucociti normali

2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature

Sensibilitagrave capacitagrave di riconoscere i campioni contenenti cellule anomaleSensibilitagrave capacitagrave di riconoscere i campioni contenenti cellule anomale

Specificitagrave capacitagrave di non segnalare i campioni normaliSpecificitagrave capacitagrave di non segnalare i campioni normali

Valore predittivo positivo indica la probabilitagrave che un risultato positivo segnali realmente la presenza di cellule anomale

Valore predittivo negativo indica la probabilitagrave che un risultato negativo sia indice affidabile della assenza di anomalie

Valore predittivo positivo indica la probabilitagrave che un risultato positivo segnali realmente la presenza di cellule anomale

Valore predittivo negativo indica la probabilitagrave che un risultato negativo sia indice affidabile della assenza di anomalie

Campione emolizzatoCampione emolizzato

WBCWBC

Aggregati piastriniciAggregati piastrinici

WBCWBC PLTPLT

Tdeg lt 37degCTdeg lt 37degC a 37degCa 37degC

Presenza di crioglobulinePresenza di crioglobuline

PLTPLT

Presenza di crioagglutininePresenza di crioagglutinine

GBR 2400000HCT 243Hb 130 MCV 1015MCH 541MCHC 530CHCM normale

GBR 2400000HCT 243Hb 130 MCV 1015MCH 541MCHC 530CHCM normale

Pseudoleucocitosi da mancata lisi dei globuli rossiPseudoleucocitosi da mancata lisi dei globuli rossi

NeonatiIperazotemiaIperbilirubinemiaHb patologiche

NeonatiIperazotemiaIperbilirubinemiaHb patologiche

Gli strumenti ematologici non fanno diagnosi enon sono in grado di contare e classificare inmodo accurato le cellule patologicheEssi devono

1) Contare e classificare in modo preciso ed accurato le 5 classi di leucociti normali

2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature

Gli strumenti ematologici non fanno diagnosi enon sono in grado di contare e classificare inmodo accurato le cellule patologicheEssi devono

1) Contare e classificare in modo preciso ed accurato le 5 classi di leucociti normali

2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature

Lo striscio di sangue periferico Lo striscio di sangue periferico

Lo striscio di sangue perifericoLo striscio di sangue periferico

che ci vuole

niente

La quantitagrave di sangue da strisciare egrave entro certi limiti variabile in funzione delle caratteristiche del campione e di quello che si vuole cercare

Dopo aver appoggiato il vetrino il sangue si estende lungo (quasi) tutta la superficie di contatto

Difficile fare di peggiohellip

Troppo lungoTroppe curve

Troppo corto e spessoTroppo corto e sottile

Troppo corto

I segretiI segreti

1)1)Asciugare beneAsciugare bene2)2)Coprire beneCoprire bene3)3)Sciacquare beneSciacquare bene

I preparati per la colorazione variano spesso da lotto a lotto insieme a qualitagrave dellrsquoacqua temperatura ed umiditagrave dellrsquoaria

COLORAZIONECOLORAZIONE

bull errori metodologicibull errori metodologici

Area densaArea densa Zona marginaleZona marginale Area sottileArea sottile

TESTA

CORPO

IDEALE

LINFOCITI ++GRANULOCITI ++

MONOCITI ++

B Bain NEJM 2005B Bain NEJM 2005

Nuovi parametri ematologici

Migliorare la capacitagrave del laboratorio nel fornire dati accurati

Indirizzare il laboratorista o il clinico verso un sospetto di patologia

Fornire uno strumento di monitoraggio di un percorso clinico-terapeutico

Aprire nuove frontiere diagnostiche

FUNZIONI DI UN NUOVO PARAMETROFUNZIONI DI UN NUOVO PARAMETRO

La ricerca industriale ha una indiscutibile (ed accettabile) motivazione economica

Raramente un nuovo parametro nasce da una richiesta clinica

Il primo target della ricerca industriale egrave il laboratorista

Il passaggio al campo clinico non ha alcun percorso strutturato e consolidato

Un nuovo parametro nasce dalla ricerca industriale Un nuovo parametro nasce dalla ricerca industriale

Analizzatore dipendenza

Scarso impatto della cultura di laboratorio

Difficoltagrave del laboratorista a comprendere il reale potenziale clinico

Scarsa pubblicizzazione in campo clinico

OSTACOLI NELLA VITA DI UN NUOVO PARAMETROOSTACOLI NELLA VITA DI UN NUOVO PARAMETRO

Sviluppo della ricercaSviluppo della ricerca

clinicaclinicalaboratoriolaboratorio

industriaindustria

nuovi parametri

nuovi farmaci

sperimentazione preclinica e clinica

PazientePaziente

ldquoclinicirdquo - laboratoristici

sperimentazione

esportazione

Parametri emocitometrici ldquotradizionalirdquoParametri emocitometrici ldquotradizionalirdquo

ldquoldquoNuovirdquo parametri ematologiciNuovirdquo parametri ematologici

OperatoreOperatore

AnalizzatoreAnalizzatore

OperatoreOperatore

Analizzatore Analizzatore

comunicare un allarme comunicare un allarme strumentale vuol dire strumentale vuol dire comunicare incapacitarsquo a comunicare incapacitarsquo a definire la presenza o meno definire la presenza o meno di quanto suggerito dallo di quanto suggerito dallo strumentostrumento

comunicare un allarme comunicare un allarme strumentale vuol dire strumentale vuol dire comunicare incapacitarsquo a comunicare incapacitarsquo a definire la presenza o meno definire la presenza o meno di quanto suggerito dallo di quanto suggerito dallo strumentostrumento

Lrsquoallarme strumentale Lrsquoallarme strumentale nonnon egrave un parametro egrave un parametroLrsquoallarme strumentale Lrsquoallarme strumentale nonnon egrave un parametro egrave un parametro

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL

SALERNO 1

CITOGRAMMA ERITROCITARIO DI VOLUME E CONCENTRAZIONE DI

EMOGLOBINA

ipocromia

macrocitosi

ipercromia

microcitosi

Densitagrave (concentrazione Hb)Densitagrave (concentrazione Hb)

VVOOLLUUMMEE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Caratteristiche degli eritrociti fra microscopia e automazione

Anisocitosi

Alterazioni morfologiche Microcitosi ndash Macrocitosi

Ipocromia ndash Ipercromia

Poichilocitosi

Inclusi eritrocitari

MICROSCOPIA AUTOMAZIONE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Acantocito = aculeo

Codocito = campana

cellula a bersaglio

Dacriocito = lacrima

Drepanocito = falce

Ellissocito = ovale

Cheratocito = corno

Cnizocito = fossetta

Megalocito = gigante

Schizocito = taglio

Stomatocito = bocca

Sferocito = sfera

emazie a fungo

RDWRDWRDWRDW

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

normalenormalenormalenormale elevatoelevatoelevatoelevato

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

RDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIA

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHE

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

In conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD riskIn conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD risk

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

RDWRDWRDWRDW

ReticolocitiReticolociti

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Definizione morfologicaDefinizione morfologica

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Reticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di Heinz

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

EritroblastiOrtocromatici

EritroblastiOrtocromatici

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

hellipstrisci non troppo sottili ma non con cellule sovrappostehellip

oculare con diaframma regolabile o diaframma di cartone con foro rettangolare di circa 4mmhelliphellipfattori importanti sono lrsquoacutezza visiva la pazienza del tecnico la qualitagrave ed il potere risolvente del microscopiohellip

hellipnel caso che ci siano pochi reticolociti egrave necessario contare un numero elevatissimo di cellulehellip

CONTEGGIO DEI RETICOLOCITI

Dacie amp Lewis

MANUALE DI TECNICA EMATOLOGICA 1986

Metodi manuali-visualiMetodi manuali-visuali

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

PLT

ReticolocitiRBC

Metodi citofluorimetriciMetodi citofluorimetrici

Auramina-OAuramina-O

Arancio di TiazoloArancio di Tiazolo

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

HeinzHeinz JollyJolly plasmodiplasmodi

Nuovo blu di metileneNuovo blu di metilene

Oxazina 750Oxazina 750

Medodi ottici (coloranti sopravitali)Medodi ottici (coloranti sopravitali)

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Lo studio dei reticolociti in automazione Lo studio dei reticolociti in automazione fornisce 3 tipi di informazionifornisce 3 tipi di informazioni

1)1)Valori numericiValori numerici ( e assoluti) ( e assoluti)

2)2) Indici di maturazioneIndici di maturazione (LFR MFR HFR e IRF) (LFR MFR HFR e IRF)

3)3) Indici qualitativi Indici qualitativi

a) prevalentemente volumetricia) prevalentemente volumetrici

(MCVr MRVhellip)(MCVr MRVhellip)

b) prevalentemente indicanti il contenuto di b) prevalentemente indicanti il contenuto di emoglobinaemoglobina

(CHr Ret Hehellip)(CHr Ret Hehellip)

citogenetica

LEUCEMIA MIELOIDE CRONICA CROMOSOMA PHILADELPHIA POSITIVA (BcrAbl)

Traslocazioni cromosomiche

bull Per traslocazione si intende il trasferimento di DNA da un cromosoma allrsquoaltro

bull Le traslocazioni sono frequenti in oncoematologia(Altre anomalie cromosomiche sono rappresentate dalle delezioni dalle inversioni e dalle inserzioni)

bull Nella traslocazione un gene si giustappone ad un altro gene presente su un altro cromosoma e ciograve puograve comportare conseguenze se il gene trasferito egrave un oncogene non trascritto (protoncogene) e si giustappone ad un gene normalmente e attivamente trascritto puograve risultare la trascrizione del protoncogene o di un ibrido

bull Questa egrave la situazione in molte delle traslocazioni descritte fino ad oggi

bull Deregolazione dellrsquoespressione genicaDeregolazione dellrsquoespressione genica

overespressione o espressione aberrante in un overespressione o espressione aberrante in un tessuto che normalmente non esprime quel gene tessuto che normalmente non esprime quel gene

bull Espressione di una proteina di fusioneEspressione di una proteina di fusione

giustapposizione di sequenze geniche codificanti di giustapposizione di sequenze geniche codificanti di due geni localizzati su differenti cromosomidue geni localizzati su differenti cromosomi

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

Specificitagrave delle traslocazioni

Alcune traslocazioni sono specifiche di una malattia si trovano nella gran maggioranza dei casi e non si trovano nella popolazione normale esempio tipico la t(1517) della APL

Altre traslocazioni sono molto frequenti in particolari patologie come la t(1418) nel linfoma follicolare ma egrave presente anche in altri NHL e nei soggetti normali sebbene il numero di copie sia molto basso

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di trascrizione ma anche tirosin o serin trascrizione ma anche tirosin o serin protein protein chchinasi recettori di membrana inasi recettori di membrana cellulare fattori di crescita con ruoli cellulare fattori di crescita con ruoli critici nella differenziazione e sviluppo critici nella differenziazione e sviluppo cellulare cellulare

BCR

22

9

ABL BCR-ABL

ABL-BCR

Ph 22q-

9q+

Traslocazione

Gene di fusione BCRABL

Il gene che si forma sul cromosoma Ph1 non esiste

nelle cellule normali

Origina dalla fusione di un oncogene cellulare (ABL) normalmente situato nelle braccia lunghe del cromosoma 9 con sequenze geniche normalmente situate in una regione precisa del cromosoma 22 detta ldquobreakpoint cluster regionrdquo (BCR) percheacute egrave in essa che avvengono con maggiore frequenza le rotture del cromosoma

Il gene di fusione BCRABL egrave specifico di queste cellule neoplastiche e ne costituisce il principale marker biologico e diagnostico

Le prove che la malattia leucemica Ph1+ nasce da una cellula staminale totipotente stanno nella dimostrazione che lrsquoalterazione cromosomica Ph1 e genica (BCRABL) si ritrovano contemporaneamente nelle cellule di tutte le linee ( granulomonocitica eritrocitica piastrinica e linfocitica B)

Nelle leucemie acute mieloblastiche

la traslocazione t(821) induce il riarrangiamento AML1-ETO e la formazione di una proteina ibrida

LEUCEMIA ACUTA MIELOIDE (FAB M2)

t(1517)(q22q21)

Leucemia M3 APL O PROMIELOCITICA

La traslocazione t(1517) coinvolge il gene che codifica per il recettore alfa dellacido retinoico (RAR) sul cromosoma 17 ed il gene PML (promielocitica) sul cromosoma 15

Inversione (16) gene di fusione CBFβ-MYH11

LAM M4LEUCEMIA ACUTA

MIELOMONOCITICA

Con eosinofili

Inv(16)(p13q22)

LIMITI DELLA CITOGENETICA

CONVENZIONALE IN ONCOEMATOLOGIA

Il successso della citogenetica convenzionale in oncoematologia egrave strettamente correlato alla quantitagrave e alla qualitagrave delle metafasi che si ottengono dal campione da analizzare

LA FISH IN ONCO-EMATOLOGIA

- Definisce lrsquoorigine e la natura di cromosomi marcatori e di cariotipi complessi

- Identifica delezioni e amplificazioni di geni o di loci polimorfici

- Permette di stabilire quale filiera cellulare o quali filiere cellulari sono coinvolte in un determinato disordine oncoematologico se impiegata insieme allrsquoimmunofenotipo

- Valuta la risposta ad una terapia evidenziando unrsquoeventuale Malattia Minima Residua

- Definisce la chimera dopo trapianto allogenico di midollo

osseo da donatore di sesso diverso

FISH (Fluorescent in Situ Hybridization)

- Applicabile a nuclei in interfase e su metafasi

- Elevata specificitagrave sensibilitagrave e rapiditagrave

- Dimostra anomalie cromosomiche non analizzabili con le comuni tecniche di bandeggio

- Permette di analizzare un elevato numero di nuclei in tempi brevi

ANOMALIE CROMOSOMICHE NELLA LEUCEMIA LINFATICA CRONICA

Aberrazioni

cromosomiche

Frequenza ()

Citogenetica FISH

Trisomia 12 10-15 15

13q14 10 53

11q21 8 19

6q 6 9

17p 4 8

MALATTIA MINIMA RESIDUADEFINIZIONE

Quota residua di cellule neoplastiche non eradicate dalla terapia di induzione della remissione o dalle successive misure terapeutiche

Tali elementi neoplastici sono spesso in grado di espandersi e dare origine alla recidiva

Metodi per lo studio della MRD

Metodo Caratteristiche SensibilitagravebullMorfologia bassa sensibilitagrave e 5

specificitagravebullImmuno scarsa specificitagrave 1-5

Fenotipizzazione

bullCitogenetica lento richiede 1

preparazione metafasibullFISH lento applicabile ai nuclei in 03-5

Iinterfasebull PCR conoscenza delle sequenze gt0001

falsi positivi

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Page 19: Il conteggio e la identificazione delle cellule ematiche

Flussodiguaina

Flusso del campione

Focalizzazione IdrodinamicaFocalizzazione Idrodinamica

Per ottenere degli impulsi coerenti viene utilizzato un principio complementare la focalizzazione idrodinamica Le cellule sono messe in fila le une dietro le altre e spinte verso la zona di conta

Per ottenere degli impulsi coerenti viene utilizzato un principio complementare la focalizzazione idrodinamica Le cellule sono messe in fila le une dietro le altre e spinte verso la zona di conta

Flusso del campione

Flussodi

guaina

Flussodi

guaina

CURVA DI DISTRIBUZIONE DEL VOLUME ERITROCITARIO

La formula leucocitaria

I motivi che hanno portato al tentativo di automatizzare la formula leucocitaria sono

bull Alto costo

bull Problemi organizzativi

bull Utilitagrave diagnostica dubbia

bull Scarsa precisione

I motivi che hanno portato al tentativo di automatizzare la formula leucocitaria sono

bull Alto costo

bull Problemi organizzativi

bull Utilitagrave diagnostica dubbia

bull Scarsa precisione

bull errori statisticibull errori statistici

TIPO CELLULARE 100c 500c 1000c 10000c

BASOFILI 0-54 03-23 05-18 08-13

EOSINOFILI 11-99 25-61 29-54 36-45

MONOCITI 42-164 66-119 73-109 84-96

LINFOCITI 35-553 406-495 419-481 440-460

NEUTROFILI 497-697 556-643 569-631 590-610

HOUWEN BLaboratory Hematology 789-100

30 100 200 300 400 fL

Formula leucocitaria basata sul volume cellulare (3 popolazioni)

VOLUME

VOLUME

Attivitagrave perossidasicaAttivitagrave perossidasica Densitagrave NucleareDensitagrave Nucleare

Mn Pmn

Volume Citochimica (perossidasi) Citolisi (SIEMENS)Volume Citochimica (perossidasi) Citolisi (SIEMENS)

Diffrazione Superficie granulazioni

Volume

conduttivitagrave

ImpedenzaImpedenza ConduttivitagraveConduttivitagrave ScatterScatter

Volume Conduttivitagrave Scatter (Coulter)Volume Conduttivitagrave Scatter (Coulter)

ASSORBANZA

ASSORBANZA

VOLUMEVOLUME

Volume Citochimica Citolisi (ABX Pentra)Volume Citochimica Citolisi (ABX Pentra)

VOLUMEVOLUME

1deg3deg (0deg) dimensione

1deg3deg (0deg) dimensione

10deg Struttura

10deg Struttura

90degPol 90degdep Granulazioni

Fascio laser

Po

larizzazione

Diffrazione luminosa a 3 diversi angoli (Abbott-Cell-Dyn)Diffrazione luminosa a 3 diversi angoli (Abbott-Cell-Dyn)

Scatter Fluorescenza Citolisi Dimensioni (Dasit-Sysmex)Scatter Fluorescenza Citolisi Dimensioni (Dasit-Sysmex)

1) Conta e classificazione dei leucociti normali1) Conta e classificazione dei leucociti normali

Precisione si esprime come Coefficiente di VariazioneEgrave la capacitagrave di un metodo di ripetere un valore costante

Precisione si esprime come Coefficiente di VariazioneEgrave la capacitagrave di un metodo di ripetere un valore costante

CV per il metodo manuale

Neutrofili e Linfociti tra 5 e 10Monociti 25Eosinofili 40Basofili 95

CV per il metodo manuale

Neutrofili e Linfociti tra 5 e 10Monociti 25Eosinofili 40Basofili 95

CV per i metodi automatici

Neutrofili e Linfociti lt 4Monociti lt 10Eosinofili lt 10Basofili lt 50

CV per i metodi automatici

Neutrofili e Linfociti lt 4Monociti lt 10Eosinofili lt 10Basofili lt 50

Accuratezza egrave la corrispondenza al vero di una misurazioneAccuratezza egrave la corrispondenza al vero di una misurazione

Il vero in ematologia egrave rappresentato dal metodo di riferimento che per la conta differenziale dei leucociti consiste al momento attuale nella conta microscopica effettuatabull in condizioni standardizzatebull da operatori qualificatibull su un numero sufficiente di leucociti (400)

Il vero in ematologia egrave rappresentato dal metodo di riferimento che per la conta differenziale dei leucociti consiste al momento attuale nella conta microscopica effettuatabull in condizioni standardizzatebull da operatori qualificatibull su un numero sufficiente di leucociti (400)

Lrsquoaccuratezza degli strumenti analitici piugrave evoluti egravebull molto elevata per Neutrofili Linfociti ed Eosinofilibull meno buona per Monociti (dipendente dalla tecnologia analitica)bull poco accurata per i Basofili (difficilmente valutabile per la bassa frequenza di questa classe di leucociti)

Lrsquoaccuratezza degli strumenti analitici piugrave evoluti egravebull molto elevata per Neutrofili Linfociti ed Eosinofilibull meno buona per Monociti (dipendente dalla tecnologia analitica)bull poco accurata per i Basofili (difficilmente valutabile per la bassa frequenza di questa classe di leucociti)

1) Conta e classificazione dei leucociti normali1) Conta e classificazione dei leucociti normali

2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature

Sensibilitagrave capacitagrave di riconoscere i campioni contenenti cellule anomaleSensibilitagrave capacitagrave di riconoscere i campioni contenenti cellule anomale

Specificitagrave capacitagrave di non segnalare i campioni normaliSpecificitagrave capacitagrave di non segnalare i campioni normali

Valore predittivo positivo indica la probabilitagrave che un risultato positivo segnali realmente la presenza di cellule anomale

Valore predittivo negativo indica la probabilitagrave che un risultato negativo sia indice affidabile della assenza di anomalie

Valore predittivo positivo indica la probabilitagrave che un risultato positivo segnali realmente la presenza di cellule anomale

Valore predittivo negativo indica la probabilitagrave che un risultato negativo sia indice affidabile della assenza di anomalie

Campione emolizzatoCampione emolizzato

WBCWBC

Aggregati piastriniciAggregati piastrinici

WBCWBC PLTPLT

Tdeg lt 37degCTdeg lt 37degC a 37degCa 37degC

Presenza di crioglobulinePresenza di crioglobuline

PLTPLT

Presenza di crioagglutininePresenza di crioagglutinine

GBR 2400000HCT 243Hb 130 MCV 1015MCH 541MCHC 530CHCM normale

GBR 2400000HCT 243Hb 130 MCV 1015MCH 541MCHC 530CHCM normale

Pseudoleucocitosi da mancata lisi dei globuli rossiPseudoleucocitosi da mancata lisi dei globuli rossi

NeonatiIperazotemiaIperbilirubinemiaHb patologiche

NeonatiIperazotemiaIperbilirubinemiaHb patologiche

Gli strumenti ematologici non fanno diagnosi enon sono in grado di contare e classificare inmodo accurato le cellule patologicheEssi devono

1) Contare e classificare in modo preciso ed accurato le 5 classi di leucociti normali

2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature

Gli strumenti ematologici non fanno diagnosi enon sono in grado di contare e classificare inmodo accurato le cellule patologicheEssi devono

1) Contare e classificare in modo preciso ed accurato le 5 classi di leucociti normali

2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature

Lo striscio di sangue periferico Lo striscio di sangue periferico

Lo striscio di sangue perifericoLo striscio di sangue periferico

che ci vuole

niente

La quantitagrave di sangue da strisciare egrave entro certi limiti variabile in funzione delle caratteristiche del campione e di quello che si vuole cercare

Dopo aver appoggiato il vetrino il sangue si estende lungo (quasi) tutta la superficie di contatto

Difficile fare di peggiohellip

Troppo lungoTroppe curve

Troppo corto e spessoTroppo corto e sottile

Troppo corto

I segretiI segreti

1)1)Asciugare beneAsciugare bene2)2)Coprire beneCoprire bene3)3)Sciacquare beneSciacquare bene

I preparati per la colorazione variano spesso da lotto a lotto insieme a qualitagrave dellrsquoacqua temperatura ed umiditagrave dellrsquoaria

COLORAZIONECOLORAZIONE

bull errori metodologicibull errori metodologici

Area densaArea densa Zona marginaleZona marginale Area sottileArea sottile

TESTA

CORPO

IDEALE

LINFOCITI ++GRANULOCITI ++

MONOCITI ++

B Bain NEJM 2005B Bain NEJM 2005

Nuovi parametri ematologici

Migliorare la capacitagrave del laboratorio nel fornire dati accurati

Indirizzare il laboratorista o il clinico verso un sospetto di patologia

Fornire uno strumento di monitoraggio di un percorso clinico-terapeutico

Aprire nuove frontiere diagnostiche

FUNZIONI DI UN NUOVO PARAMETROFUNZIONI DI UN NUOVO PARAMETRO

La ricerca industriale ha una indiscutibile (ed accettabile) motivazione economica

Raramente un nuovo parametro nasce da una richiesta clinica

Il primo target della ricerca industriale egrave il laboratorista

Il passaggio al campo clinico non ha alcun percorso strutturato e consolidato

Un nuovo parametro nasce dalla ricerca industriale Un nuovo parametro nasce dalla ricerca industriale

Analizzatore dipendenza

Scarso impatto della cultura di laboratorio

Difficoltagrave del laboratorista a comprendere il reale potenziale clinico

Scarsa pubblicizzazione in campo clinico

OSTACOLI NELLA VITA DI UN NUOVO PARAMETROOSTACOLI NELLA VITA DI UN NUOVO PARAMETRO

Sviluppo della ricercaSviluppo della ricerca

clinicaclinicalaboratoriolaboratorio

industriaindustria

nuovi parametri

nuovi farmaci

sperimentazione preclinica e clinica

PazientePaziente

ldquoclinicirdquo - laboratoristici

sperimentazione

esportazione

Parametri emocitometrici ldquotradizionalirdquoParametri emocitometrici ldquotradizionalirdquo

ldquoldquoNuovirdquo parametri ematologiciNuovirdquo parametri ematologici

OperatoreOperatore

AnalizzatoreAnalizzatore

OperatoreOperatore

Analizzatore Analizzatore

comunicare un allarme comunicare un allarme strumentale vuol dire strumentale vuol dire comunicare incapacitarsquo a comunicare incapacitarsquo a definire la presenza o meno definire la presenza o meno di quanto suggerito dallo di quanto suggerito dallo strumentostrumento

comunicare un allarme comunicare un allarme strumentale vuol dire strumentale vuol dire comunicare incapacitarsquo a comunicare incapacitarsquo a definire la presenza o meno definire la presenza o meno di quanto suggerito dallo di quanto suggerito dallo strumentostrumento

Lrsquoallarme strumentale Lrsquoallarme strumentale nonnon egrave un parametro egrave un parametroLrsquoallarme strumentale Lrsquoallarme strumentale nonnon egrave un parametro egrave un parametro

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL

SALERNO 1

CITOGRAMMA ERITROCITARIO DI VOLUME E CONCENTRAZIONE DI

EMOGLOBINA

ipocromia

macrocitosi

ipercromia

microcitosi

Densitagrave (concentrazione Hb)Densitagrave (concentrazione Hb)

VVOOLLUUMMEE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Caratteristiche degli eritrociti fra microscopia e automazione

Anisocitosi

Alterazioni morfologiche Microcitosi ndash Macrocitosi

Ipocromia ndash Ipercromia

Poichilocitosi

Inclusi eritrocitari

MICROSCOPIA AUTOMAZIONE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Acantocito = aculeo

Codocito = campana

cellula a bersaglio

Dacriocito = lacrima

Drepanocito = falce

Ellissocito = ovale

Cheratocito = corno

Cnizocito = fossetta

Megalocito = gigante

Schizocito = taglio

Stomatocito = bocca

Sferocito = sfera

emazie a fungo

RDWRDWRDWRDW

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

normalenormalenormalenormale elevatoelevatoelevatoelevato

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

RDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIA

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHE

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

In conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD riskIn conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD risk

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

RDWRDWRDWRDW

ReticolocitiReticolociti

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Definizione morfologicaDefinizione morfologica

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Reticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di Heinz

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

EritroblastiOrtocromatici

EritroblastiOrtocromatici

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

hellipstrisci non troppo sottili ma non con cellule sovrappostehellip

oculare con diaframma regolabile o diaframma di cartone con foro rettangolare di circa 4mmhelliphellipfattori importanti sono lrsquoacutezza visiva la pazienza del tecnico la qualitagrave ed il potere risolvente del microscopiohellip

hellipnel caso che ci siano pochi reticolociti egrave necessario contare un numero elevatissimo di cellulehellip

CONTEGGIO DEI RETICOLOCITI

Dacie amp Lewis

MANUALE DI TECNICA EMATOLOGICA 1986

Metodi manuali-visualiMetodi manuali-visuali

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

PLT

ReticolocitiRBC

Metodi citofluorimetriciMetodi citofluorimetrici

Auramina-OAuramina-O

Arancio di TiazoloArancio di Tiazolo

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

HeinzHeinz JollyJolly plasmodiplasmodi

Nuovo blu di metileneNuovo blu di metilene

Oxazina 750Oxazina 750

Medodi ottici (coloranti sopravitali)Medodi ottici (coloranti sopravitali)

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Lo studio dei reticolociti in automazione Lo studio dei reticolociti in automazione fornisce 3 tipi di informazionifornisce 3 tipi di informazioni

1)1)Valori numericiValori numerici ( e assoluti) ( e assoluti)

2)2) Indici di maturazioneIndici di maturazione (LFR MFR HFR e IRF) (LFR MFR HFR e IRF)

3)3) Indici qualitativi Indici qualitativi

a) prevalentemente volumetricia) prevalentemente volumetrici

(MCVr MRVhellip)(MCVr MRVhellip)

b) prevalentemente indicanti il contenuto di b) prevalentemente indicanti il contenuto di emoglobinaemoglobina

(CHr Ret Hehellip)(CHr Ret Hehellip)

citogenetica

LEUCEMIA MIELOIDE CRONICA CROMOSOMA PHILADELPHIA POSITIVA (BcrAbl)

Traslocazioni cromosomiche

bull Per traslocazione si intende il trasferimento di DNA da un cromosoma allrsquoaltro

bull Le traslocazioni sono frequenti in oncoematologia(Altre anomalie cromosomiche sono rappresentate dalle delezioni dalle inversioni e dalle inserzioni)

bull Nella traslocazione un gene si giustappone ad un altro gene presente su un altro cromosoma e ciograve puograve comportare conseguenze se il gene trasferito egrave un oncogene non trascritto (protoncogene) e si giustappone ad un gene normalmente e attivamente trascritto puograve risultare la trascrizione del protoncogene o di un ibrido

bull Questa egrave la situazione in molte delle traslocazioni descritte fino ad oggi

bull Deregolazione dellrsquoespressione genicaDeregolazione dellrsquoespressione genica

overespressione o espressione aberrante in un overespressione o espressione aberrante in un tessuto che normalmente non esprime quel gene tessuto che normalmente non esprime quel gene

bull Espressione di una proteina di fusioneEspressione di una proteina di fusione

giustapposizione di sequenze geniche codificanti di giustapposizione di sequenze geniche codificanti di due geni localizzati su differenti cromosomidue geni localizzati su differenti cromosomi

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

Specificitagrave delle traslocazioni

Alcune traslocazioni sono specifiche di una malattia si trovano nella gran maggioranza dei casi e non si trovano nella popolazione normale esempio tipico la t(1517) della APL

Altre traslocazioni sono molto frequenti in particolari patologie come la t(1418) nel linfoma follicolare ma egrave presente anche in altri NHL e nei soggetti normali sebbene il numero di copie sia molto basso

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di trascrizione ma anche tirosin o serin trascrizione ma anche tirosin o serin protein protein chchinasi recettori di membrana inasi recettori di membrana cellulare fattori di crescita con ruoli cellulare fattori di crescita con ruoli critici nella differenziazione e sviluppo critici nella differenziazione e sviluppo cellulare cellulare

BCR

22

9

ABL BCR-ABL

ABL-BCR

Ph 22q-

9q+

Traslocazione

Gene di fusione BCRABL

Il gene che si forma sul cromosoma Ph1 non esiste

nelle cellule normali

Origina dalla fusione di un oncogene cellulare (ABL) normalmente situato nelle braccia lunghe del cromosoma 9 con sequenze geniche normalmente situate in una regione precisa del cromosoma 22 detta ldquobreakpoint cluster regionrdquo (BCR) percheacute egrave in essa che avvengono con maggiore frequenza le rotture del cromosoma

Il gene di fusione BCRABL egrave specifico di queste cellule neoplastiche e ne costituisce il principale marker biologico e diagnostico

Le prove che la malattia leucemica Ph1+ nasce da una cellula staminale totipotente stanno nella dimostrazione che lrsquoalterazione cromosomica Ph1 e genica (BCRABL) si ritrovano contemporaneamente nelle cellule di tutte le linee ( granulomonocitica eritrocitica piastrinica e linfocitica B)

Nelle leucemie acute mieloblastiche

la traslocazione t(821) induce il riarrangiamento AML1-ETO e la formazione di una proteina ibrida

LEUCEMIA ACUTA MIELOIDE (FAB M2)

t(1517)(q22q21)

Leucemia M3 APL O PROMIELOCITICA

La traslocazione t(1517) coinvolge il gene che codifica per il recettore alfa dellacido retinoico (RAR) sul cromosoma 17 ed il gene PML (promielocitica) sul cromosoma 15

Inversione (16) gene di fusione CBFβ-MYH11

LAM M4LEUCEMIA ACUTA

MIELOMONOCITICA

Con eosinofili

Inv(16)(p13q22)

LIMITI DELLA CITOGENETICA

CONVENZIONALE IN ONCOEMATOLOGIA

Il successso della citogenetica convenzionale in oncoematologia egrave strettamente correlato alla quantitagrave e alla qualitagrave delle metafasi che si ottengono dal campione da analizzare

LA FISH IN ONCO-EMATOLOGIA

- Definisce lrsquoorigine e la natura di cromosomi marcatori e di cariotipi complessi

- Identifica delezioni e amplificazioni di geni o di loci polimorfici

- Permette di stabilire quale filiera cellulare o quali filiere cellulari sono coinvolte in un determinato disordine oncoematologico se impiegata insieme allrsquoimmunofenotipo

- Valuta la risposta ad una terapia evidenziando unrsquoeventuale Malattia Minima Residua

- Definisce la chimera dopo trapianto allogenico di midollo

osseo da donatore di sesso diverso

FISH (Fluorescent in Situ Hybridization)

- Applicabile a nuclei in interfase e su metafasi

- Elevata specificitagrave sensibilitagrave e rapiditagrave

- Dimostra anomalie cromosomiche non analizzabili con le comuni tecniche di bandeggio

- Permette di analizzare un elevato numero di nuclei in tempi brevi

ANOMALIE CROMOSOMICHE NELLA LEUCEMIA LINFATICA CRONICA

Aberrazioni

cromosomiche

Frequenza ()

Citogenetica FISH

Trisomia 12 10-15 15

13q14 10 53

11q21 8 19

6q 6 9

17p 4 8

MALATTIA MINIMA RESIDUADEFINIZIONE

Quota residua di cellule neoplastiche non eradicate dalla terapia di induzione della remissione o dalle successive misure terapeutiche

Tali elementi neoplastici sono spesso in grado di espandersi e dare origine alla recidiva

Metodi per lo studio della MRD

Metodo Caratteristiche SensibilitagravebullMorfologia bassa sensibilitagrave e 5

specificitagravebullImmuno scarsa specificitagrave 1-5

Fenotipizzazione

bullCitogenetica lento richiede 1

preparazione metafasibullFISH lento applicabile ai nuclei in 03-5

Iinterfasebull PCR conoscenza delle sequenze gt0001

falsi positivi

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Page 20: Il conteggio e la identificazione delle cellule ematiche

CURVA DI DISTRIBUZIONE DEL VOLUME ERITROCITARIO

La formula leucocitaria

I motivi che hanno portato al tentativo di automatizzare la formula leucocitaria sono

bull Alto costo

bull Problemi organizzativi

bull Utilitagrave diagnostica dubbia

bull Scarsa precisione

I motivi che hanno portato al tentativo di automatizzare la formula leucocitaria sono

bull Alto costo

bull Problemi organizzativi

bull Utilitagrave diagnostica dubbia

bull Scarsa precisione

bull errori statisticibull errori statistici

TIPO CELLULARE 100c 500c 1000c 10000c

BASOFILI 0-54 03-23 05-18 08-13

EOSINOFILI 11-99 25-61 29-54 36-45

MONOCITI 42-164 66-119 73-109 84-96

LINFOCITI 35-553 406-495 419-481 440-460

NEUTROFILI 497-697 556-643 569-631 590-610

HOUWEN BLaboratory Hematology 789-100

30 100 200 300 400 fL

Formula leucocitaria basata sul volume cellulare (3 popolazioni)

VOLUME

VOLUME

Attivitagrave perossidasicaAttivitagrave perossidasica Densitagrave NucleareDensitagrave Nucleare

Mn Pmn

Volume Citochimica (perossidasi) Citolisi (SIEMENS)Volume Citochimica (perossidasi) Citolisi (SIEMENS)

Diffrazione Superficie granulazioni

Volume

conduttivitagrave

ImpedenzaImpedenza ConduttivitagraveConduttivitagrave ScatterScatter

Volume Conduttivitagrave Scatter (Coulter)Volume Conduttivitagrave Scatter (Coulter)

ASSORBANZA

ASSORBANZA

VOLUMEVOLUME

Volume Citochimica Citolisi (ABX Pentra)Volume Citochimica Citolisi (ABX Pentra)

VOLUMEVOLUME

1deg3deg (0deg) dimensione

1deg3deg (0deg) dimensione

10deg Struttura

10deg Struttura

90degPol 90degdep Granulazioni

Fascio laser

Po

larizzazione

Diffrazione luminosa a 3 diversi angoli (Abbott-Cell-Dyn)Diffrazione luminosa a 3 diversi angoli (Abbott-Cell-Dyn)

Scatter Fluorescenza Citolisi Dimensioni (Dasit-Sysmex)Scatter Fluorescenza Citolisi Dimensioni (Dasit-Sysmex)

1) Conta e classificazione dei leucociti normali1) Conta e classificazione dei leucociti normali

Precisione si esprime come Coefficiente di VariazioneEgrave la capacitagrave di un metodo di ripetere un valore costante

Precisione si esprime come Coefficiente di VariazioneEgrave la capacitagrave di un metodo di ripetere un valore costante

CV per il metodo manuale

Neutrofili e Linfociti tra 5 e 10Monociti 25Eosinofili 40Basofili 95

CV per il metodo manuale

Neutrofili e Linfociti tra 5 e 10Monociti 25Eosinofili 40Basofili 95

CV per i metodi automatici

Neutrofili e Linfociti lt 4Monociti lt 10Eosinofili lt 10Basofili lt 50

CV per i metodi automatici

Neutrofili e Linfociti lt 4Monociti lt 10Eosinofili lt 10Basofili lt 50

Accuratezza egrave la corrispondenza al vero di una misurazioneAccuratezza egrave la corrispondenza al vero di una misurazione

Il vero in ematologia egrave rappresentato dal metodo di riferimento che per la conta differenziale dei leucociti consiste al momento attuale nella conta microscopica effettuatabull in condizioni standardizzatebull da operatori qualificatibull su un numero sufficiente di leucociti (400)

Il vero in ematologia egrave rappresentato dal metodo di riferimento che per la conta differenziale dei leucociti consiste al momento attuale nella conta microscopica effettuatabull in condizioni standardizzatebull da operatori qualificatibull su un numero sufficiente di leucociti (400)

Lrsquoaccuratezza degli strumenti analitici piugrave evoluti egravebull molto elevata per Neutrofili Linfociti ed Eosinofilibull meno buona per Monociti (dipendente dalla tecnologia analitica)bull poco accurata per i Basofili (difficilmente valutabile per la bassa frequenza di questa classe di leucociti)

Lrsquoaccuratezza degli strumenti analitici piugrave evoluti egravebull molto elevata per Neutrofili Linfociti ed Eosinofilibull meno buona per Monociti (dipendente dalla tecnologia analitica)bull poco accurata per i Basofili (difficilmente valutabile per la bassa frequenza di questa classe di leucociti)

1) Conta e classificazione dei leucociti normali1) Conta e classificazione dei leucociti normali

2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature

Sensibilitagrave capacitagrave di riconoscere i campioni contenenti cellule anomaleSensibilitagrave capacitagrave di riconoscere i campioni contenenti cellule anomale

Specificitagrave capacitagrave di non segnalare i campioni normaliSpecificitagrave capacitagrave di non segnalare i campioni normali

Valore predittivo positivo indica la probabilitagrave che un risultato positivo segnali realmente la presenza di cellule anomale

Valore predittivo negativo indica la probabilitagrave che un risultato negativo sia indice affidabile della assenza di anomalie

Valore predittivo positivo indica la probabilitagrave che un risultato positivo segnali realmente la presenza di cellule anomale

Valore predittivo negativo indica la probabilitagrave che un risultato negativo sia indice affidabile della assenza di anomalie

Campione emolizzatoCampione emolizzato

WBCWBC

Aggregati piastriniciAggregati piastrinici

WBCWBC PLTPLT

Tdeg lt 37degCTdeg lt 37degC a 37degCa 37degC

Presenza di crioglobulinePresenza di crioglobuline

PLTPLT

Presenza di crioagglutininePresenza di crioagglutinine

GBR 2400000HCT 243Hb 130 MCV 1015MCH 541MCHC 530CHCM normale

GBR 2400000HCT 243Hb 130 MCV 1015MCH 541MCHC 530CHCM normale

Pseudoleucocitosi da mancata lisi dei globuli rossiPseudoleucocitosi da mancata lisi dei globuli rossi

NeonatiIperazotemiaIperbilirubinemiaHb patologiche

NeonatiIperazotemiaIperbilirubinemiaHb patologiche

Gli strumenti ematologici non fanno diagnosi enon sono in grado di contare e classificare inmodo accurato le cellule patologicheEssi devono

1) Contare e classificare in modo preciso ed accurato le 5 classi di leucociti normali

2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature

Gli strumenti ematologici non fanno diagnosi enon sono in grado di contare e classificare inmodo accurato le cellule patologicheEssi devono

1) Contare e classificare in modo preciso ed accurato le 5 classi di leucociti normali

2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature

Lo striscio di sangue periferico Lo striscio di sangue periferico

Lo striscio di sangue perifericoLo striscio di sangue periferico

che ci vuole

niente

La quantitagrave di sangue da strisciare egrave entro certi limiti variabile in funzione delle caratteristiche del campione e di quello che si vuole cercare

Dopo aver appoggiato il vetrino il sangue si estende lungo (quasi) tutta la superficie di contatto

Difficile fare di peggiohellip

Troppo lungoTroppe curve

Troppo corto e spessoTroppo corto e sottile

Troppo corto

I segretiI segreti

1)1)Asciugare beneAsciugare bene2)2)Coprire beneCoprire bene3)3)Sciacquare beneSciacquare bene

I preparati per la colorazione variano spesso da lotto a lotto insieme a qualitagrave dellrsquoacqua temperatura ed umiditagrave dellrsquoaria

COLORAZIONECOLORAZIONE

bull errori metodologicibull errori metodologici

Area densaArea densa Zona marginaleZona marginale Area sottileArea sottile

TESTA

CORPO

IDEALE

LINFOCITI ++GRANULOCITI ++

MONOCITI ++

B Bain NEJM 2005B Bain NEJM 2005

Nuovi parametri ematologici

Migliorare la capacitagrave del laboratorio nel fornire dati accurati

Indirizzare il laboratorista o il clinico verso un sospetto di patologia

Fornire uno strumento di monitoraggio di un percorso clinico-terapeutico

Aprire nuove frontiere diagnostiche

FUNZIONI DI UN NUOVO PARAMETROFUNZIONI DI UN NUOVO PARAMETRO

La ricerca industriale ha una indiscutibile (ed accettabile) motivazione economica

Raramente un nuovo parametro nasce da una richiesta clinica

Il primo target della ricerca industriale egrave il laboratorista

Il passaggio al campo clinico non ha alcun percorso strutturato e consolidato

Un nuovo parametro nasce dalla ricerca industriale Un nuovo parametro nasce dalla ricerca industriale

Analizzatore dipendenza

Scarso impatto della cultura di laboratorio

Difficoltagrave del laboratorista a comprendere il reale potenziale clinico

Scarsa pubblicizzazione in campo clinico

OSTACOLI NELLA VITA DI UN NUOVO PARAMETROOSTACOLI NELLA VITA DI UN NUOVO PARAMETRO

Sviluppo della ricercaSviluppo della ricerca

clinicaclinicalaboratoriolaboratorio

industriaindustria

nuovi parametri

nuovi farmaci

sperimentazione preclinica e clinica

PazientePaziente

ldquoclinicirdquo - laboratoristici

sperimentazione

esportazione

Parametri emocitometrici ldquotradizionalirdquoParametri emocitometrici ldquotradizionalirdquo

ldquoldquoNuovirdquo parametri ematologiciNuovirdquo parametri ematologici

OperatoreOperatore

AnalizzatoreAnalizzatore

OperatoreOperatore

Analizzatore Analizzatore

comunicare un allarme comunicare un allarme strumentale vuol dire strumentale vuol dire comunicare incapacitarsquo a comunicare incapacitarsquo a definire la presenza o meno definire la presenza o meno di quanto suggerito dallo di quanto suggerito dallo strumentostrumento

comunicare un allarme comunicare un allarme strumentale vuol dire strumentale vuol dire comunicare incapacitarsquo a comunicare incapacitarsquo a definire la presenza o meno definire la presenza o meno di quanto suggerito dallo di quanto suggerito dallo strumentostrumento

Lrsquoallarme strumentale Lrsquoallarme strumentale nonnon egrave un parametro egrave un parametroLrsquoallarme strumentale Lrsquoallarme strumentale nonnon egrave un parametro egrave un parametro

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL

SALERNO 1

CITOGRAMMA ERITROCITARIO DI VOLUME E CONCENTRAZIONE DI

EMOGLOBINA

ipocromia

macrocitosi

ipercromia

microcitosi

Densitagrave (concentrazione Hb)Densitagrave (concentrazione Hb)

VVOOLLUUMMEE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Caratteristiche degli eritrociti fra microscopia e automazione

Anisocitosi

Alterazioni morfologiche Microcitosi ndash Macrocitosi

Ipocromia ndash Ipercromia

Poichilocitosi

Inclusi eritrocitari

MICROSCOPIA AUTOMAZIONE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Acantocito = aculeo

Codocito = campana

cellula a bersaglio

Dacriocito = lacrima

Drepanocito = falce

Ellissocito = ovale

Cheratocito = corno

Cnizocito = fossetta

Megalocito = gigante

Schizocito = taglio

Stomatocito = bocca

Sferocito = sfera

emazie a fungo

RDWRDWRDWRDW

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

normalenormalenormalenormale elevatoelevatoelevatoelevato

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

RDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIA

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHE

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

In conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD riskIn conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD risk

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

RDWRDWRDWRDW

ReticolocitiReticolociti

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Definizione morfologicaDefinizione morfologica

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Reticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di Heinz

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

EritroblastiOrtocromatici

EritroblastiOrtocromatici

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

hellipstrisci non troppo sottili ma non con cellule sovrappostehellip

oculare con diaframma regolabile o diaframma di cartone con foro rettangolare di circa 4mmhelliphellipfattori importanti sono lrsquoacutezza visiva la pazienza del tecnico la qualitagrave ed il potere risolvente del microscopiohellip

hellipnel caso che ci siano pochi reticolociti egrave necessario contare un numero elevatissimo di cellulehellip

CONTEGGIO DEI RETICOLOCITI

Dacie amp Lewis

MANUALE DI TECNICA EMATOLOGICA 1986

Metodi manuali-visualiMetodi manuali-visuali

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

PLT

ReticolocitiRBC

Metodi citofluorimetriciMetodi citofluorimetrici

Auramina-OAuramina-O

Arancio di TiazoloArancio di Tiazolo

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

HeinzHeinz JollyJolly plasmodiplasmodi

Nuovo blu di metileneNuovo blu di metilene

Oxazina 750Oxazina 750

Medodi ottici (coloranti sopravitali)Medodi ottici (coloranti sopravitali)

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Lo studio dei reticolociti in automazione Lo studio dei reticolociti in automazione fornisce 3 tipi di informazionifornisce 3 tipi di informazioni

1)1)Valori numericiValori numerici ( e assoluti) ( e assoluti)

2)2) Indici di maturazioneIndici di maturazione (LFR MFR HFR e IRF) (LFR MFR HFR e IRF)

3)3) Indici qualitativi Indici qualitativi

a) prevalentemente volumetricia) prevalentemente volumetrici

(MCVr MRVhellip)(MCVr MRVhellip)

b) prevalentemente indicanti il contenuto di b) prevalentemente indicanti il contenuto di emoglobinaemoglobina

(CHr Ret Hehellip)(CHr Ret Hehellip)

citogenetica

LEUCEMIA MIELOIDE CRONICA CROMOSOMA PHILADELPHIA POSITIVA (BcrAbl)

Traslocazioni cromosomiche

bull Per traslocazione si intende il trasferimento di DNA da un cromosoma allrsquoaltro

bull Le traslocazioni sono frequenti in oncoematologia(Altre anomalie cromosomiche sono rappresentate dalle delezioni dalle inversioni e dalle inserzioni)

bull Nella traslocazione un gene si giustappone ad un altro gene presente su un altro cromosoma e ciograve puograve comportare conseguenze se il gene trasferito egrave un oncogene non trascritto (protoncogene) e si giustappone ad un gene normalmente e attivamente trascritto puograve risultare la trascrizione del protoncogene o di un ibrido

bull Questa egrave la situazione in molte delle traslocazioni descritte fino ad oggi

bull Deregolazione dellrsquoespressione genicaDeregolazione dellrsquoespressione genica

overespressione o espressione aberrante in un overespressione o espressione aberrante in un tessuto che normalmente non esprime quel gene tessuto che normalmente non esprime quel gene

bull Espressione di una proteina di fusioneEspressione di una proteina di fusione

giustapposizione di sequenze geniche codificanti di giustapposizione di sequenze geniche codificanti di due geni localizzati su differenti cromosomidue geni localizzati su differenti cromosomi

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

Specificitagrave delle traslocazioni

Alcune traslocazioni sono specifiche di una malattia si trovano nella gran maggioranza dei casi e non si trovano nella popolazione normale esempio tipico la t(1517) della APL

Altre traslocazioni sono molto frequenti in particolari patologie come la t(1418) nel linfoma follicolare ma egrave presente anche in altri NHL e nei soggetti normali sebbene il numero di copie sia molto basso

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di trascrizione ma anche tirosin o serin trascrizione ma anche tirosin o serin protein protein chchinasi recettori di membrana inasi recettori di membrana cellulare fattori di crescita con ruoli cellulare fattori di crescita con ruoli critici nella differenziazione e sviluppo critici nella differenziazione e sviluppo cellulare cellulare

BCR

22

9

ABL BCR-ABL

ABL-BCR

Ph 22q-

9q+

Traslocazione

Gene di fusione BCRABL

Il gene che si forma sul cromosoma Ph1 non esiste

nelle cellule normali

Origina dalla fusione di un oncogene cellulare (ABL) normalmente situato nelle braccia lunghe del cromosoma 9 con sequenze geniche normalmente situate in una regione precisa del cromosoma 22 detta ldquobreakpoint cluster regionrdquo (BCR) percheacute egrave in essa che avvengono con maggiore frequenza le rotture del cromosoma

Il gene di fusione BCRABL egrave specifico di queste cellule neoplastiche e ne costituisce il principale marker biologico e diagnostico

Le prove che la malattia leucemica Ph1+ nasce da una cellula staminale totipotente stanno nella dimostrazione che lrsquoalterazione cromosomica Ph1 e genica (BCRABL) si ritrovano contemporaneamente nelle cellule di tutte le linee ( granulomonocitica eritrocitica piastrinica e linfocitica B)

Nelle leucemie acute mieloblastiche

la traslocazione t(821) induce il riarrangiamento AML1-ETO e la formazione di una proteina ibrida

LEUCEMIA ACUTA MIELOIDE (FAB M2)

t(1517)(q22q21)

Leucemia M3 APL O PROMIELOCITICA

La traslocazione t(1517) coinvolge il gene che codifica per il recettore alfa dellacido retinoico (RAR) sul cromosoma 17 ed il gene PML (promielocitica) sul cromosoma 15

Inversione (16) gene di fusione CBFβ-MYH11

LAM M4LEUCEMIA ACUTA

MIELOMONOCITICA

Con eosinofili

Inv(16)(p13q22)

LIMITI DELLA CITOGENETICA

CONVENZIONALE IN ONCOEMATOLOGIA

Il successso della citogenetica convenzionale in oncoematologia egrave strettamente correlato alla quantitagrave e alla qualitagrave delle metafasi che si ottengono dal campione da analizzare

LA FISH IN ONCO-EMATOLOGIA

- Definisce lrsquoorigine e la natura di cromosomi marcatori e di cariotipi complessi

- Identifica delezioni e amplificazioni di geni o di loci polimorfici

- Permette di stabilire quale filiera cellulare o quali filiere cellulari sono coinvolte in un determinato disordine oncoematologico se impiegata insieme allrsquoimmunofenotipo

- Valuta la risposta ad una terapia evidenziando unrsquoeventuale Malattia Minima Residua

- Definisce la chimera dopo trapianto allogenico di midollo

osseo da donatore di sesso diverso

FISH (Fluorescent in Situ Hybridization)

- Applicabile a nuclei in interfase e su metafasi

- Elevata specificitagrave sensibilitagrave e rapiditagrave

- Dimostra anomalie cromosomiche non analizzabili con le comuni tecniche di bandeggio

- Permette di analizzare un elevato numero di nuclei in tempi brevi

ANOMALIE CROMOSOMICHE NELLA LEUCEMIA LINFATICA CRONICA

Aberrazioni

cromosomiche

Frequenza ()

Citogenetica FISH

Trisomia 12 10-15 15

13q14 10 53

11q21 8 19

6q 6 9

17p 4 8

MALATTIA MINIMA RESIDUADEFINIZIONE

Quota residua di cellule neoplastiche non eradicate dalla terapia di induzione della remissione o dalle successive misure terapeutiche

Tali elementi neoplastici sono spesso in grado di espandersi e dare origine alla recidiva

Metodi per lo studio della MRD

Metodo Caratteristiche SensibilitagravebullMorfologia bassa sensibilitagrave e 5

specificitagravebullImmuno scarsa specificitagrave 1-5

Fenotipizzazione

bullCitogenetica lento richiede 1

preparazione metafasibullFISH lento applicabile ai nuclei in 03-5

Iinterfasebull PCR conoscenza delle sequenze gt0001

falsi positivi

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Page 21: Il conteggio e la identificazione delle cellule ematiche

La formula leucocitaria

I motivi che hanno portato al tentativo di automatizzare la formula leucocitaria sono

bull Alto costo

bull Problemi organizzativi

bull Utilitagrave diagnostica dubbia

bull Scarsa precisione

I motivi che hanno portato al tentativo di automatizzare la formula leucocitaria sono

bull Alto costo

bull Problemi organizzativi

bull Utilitagrave diagnostica dubbia

bull Scarsa precisione

bull errori statisticibull errori statistici

TIPO CELLULARE 100c 500c 1000c 10000c

BASOFILI 0-54 03-23 05-18 08-13

EOSINOFILI 11-99 25-61 29-54 36-45

MONOCITI 42-164 66-119 73-109 84-96

LINFOCITI 35-553 406-495 419-481 440-460

NEUTROFILI 497-697 556-643 569-631 590-610

HOUWEN BLaboratory Hematology 789-100

30 100 200 300 400 fL

Formula leucocitaria basata sul volume cellulare (3 popolazioni)

VOLUME

VOLUME

Attivitagrave perossidasicaAttivitagrave perossidasica Densitagrave NucleareDensitagrave Nucleare

Mn Pmn

Volume Citochimica (perossidasi) Citolisi (SIEMENS)Volume Citochimica (perossidasi) Citolisi (SIEMENS)

Diffrazione Superficie granulazioni

Volume

conduttivitagrave

ImpedenzaImpedenza ConduttivitagraveConduttivitagrave ScatterScatter

Volume Conduttivitagrave Scatter (Coulter)Volume Conduttivitagrave Scatter (Coulter)

ASSORBANZA

ASSORBANZA

VOLUMEVOLUME

Volume Citochimica Citolisi (ABX Pentra)Volume Citochimica Citolisi (ABX Pentra)

VOLUMEVOLUME

1deg3deg (0deg) dimensione

1deg3deg (0deg) dimensione

10deg Struttura

10deg Struttura

90degPol 90degdep Granulazioni

Fascio laser

Po

larizzazione

Diffrazione luminosa a 3 diversi angoli (Abbott-Cell-Dyn)Diffrazione luminosa a 3 diversi angoli (Abbott-Cell-Dyn)

Scatter Fluorescenza Citolisi Dimensioni (Dasit-Sysmex)Scatter Fluorescenza Citolisi Dimensioni (Dasit-Sysmex)

1) Conta e classificazione dei leucociti normali1) Conta e classificazione dei leucociti normali

Precisione si esprime come Coefficiente di VariazioneEgrave la capacitagrave di un metodo di ripetere un valore costante

Precisione si esprime come Coefficiente di VariazioneEgrave la capacitagrave di un metodo di ripetere un valore costante

CV per il metodo manuale

Neutrofili e Linfociti tra 5 e 10Monociti 25Eosinofili 40Basofili 95

CV per il metodo manuale

Neutrofili e Linfociti tra 5 e 10Monociti 25Eosinofili 40Basofili 95

CV per i metodi automatici

Neutrofili e Linfociti lt 4Monociti lt 10Eosinofili lt 10Basofili lt 50

CV per i metodi automatici

Neutrofili e Linfociti lt 4Monociti lt 10Eosinofili lt 10Basofili lt 50

Accuratezza egrave la corrispondenza al vero di una misurazioneAccuratezza egrave la corrispondenza al vero di una misurazione

Il vero in ematologia egrave rappresentato dal metodo di riferimento che per la conta differenziale dei leucociti consiste al momento attuale nella conta microscopica effettuatabull in condizioni standardizzatebull da operatori qualificatibull su un numero sufficiente di leucociti (400)

Il vero in ematologia egrave rappresentato dal metodo di riferimento che per la conta differenziale dei leucociti consiste al momento attuale nella conta microscopica effettuatabull in condizioni standardizzatebull da operatori qualificatibull su un numero sufficiente di leucociti (400)

Lrsquoaccuratezza degli strumenti analitici piugrave evoluti egravebull molto elevata per Neutrofili Linfociti ed Eosinofilibull meno buona per Monociti (dipendente dalla tecnologia analitica)bull poco accurata per i Basofili (difficilmente valutabile per la bassa frequenza di questa classe di leucociti)

Lrsquoaccuratezza degli strumenti analitici piugrave evoluti egravebull molto elevata per Neutrofili Linfociti ed Eosinofilibull meno buona per Monociti (dipendente dalla tecnologia analitica)bull poco accurata per i Basofili (difficilmente valutabile per la bassa frequenza di questa classe di leucociti)

1) Conta e classificazione dei leucociti normali1) Conta e classificazione dei leucociti normali

2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature

Sensibilitagrave capacitagrave di riconoscere i campioni contenenti cellule anomaleSensibilitagrave capacitagrave di riconoscere i campioni contenenti cellule anomale

Specificitagrave capacitagrave di non segnalare i campioni normaliSpecificitagrave capacitagrave di non segnalare i campioni normali

Valore predittivo positivo indica la probabilitagrave che un risultato positivo segnali realmente la presenza di cellule anomale

Valore predittivo negativo indica la probabilitagrave che un risultato negativo sia indice affidabile della assenza di anomalie

Valore predittivo positivo indica la probabilitagrave che un risultato positivo segnali realmente la presenza di cellule anomale

Valore predittivo negativo indica la probabilitagrave che un risultato negativo sia indice affidabile della assenza di anomalie

Campione emolizzatoCampione emolizzato

WBCWBC

Aggregati piastriniciAggregati piastrinici

WBCWBC PLTPLT

Tdeg lt 37degCTdeg lt 37degC a 37degCa 37degC

Presenza di crioglobulinePresenza di crioglobuline

PLTPLT

Presenza di crioagglutininePresenza di crioagglutinine

GBR 2400000HCT 243Hb 130 MCV 1015MCH 541MCHC 530CHCM normale

GBR 2400000HCT 243Hb 130 MCV 1015MCH 541MCHC 530CHCM normale

Pseudoleucocitosi da mancata lisi dei globuli rossiPseudoleucocitosi da mancata lisi dei globuli rossi

NeonatiIperazotemiaIperbilirubinemiaHb patologiche

NeonatiIperazotemiaIperbilirubinemiaHb patologiche

Gli strumenti ematologici non fanno diagnosi enon sono in grado di contare e classificare inmodo accurato le cellule patologicheEssi devono

1) Contare e classificare in modo preciso ed accurato le 5 classi di leucociti normali

2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature

Gli strumenti ematologici non fanno diagnosi enon sono in grado di contare e classificare inmodo accurato le cellule patologicheEssi devono

1) Contare e classificare in modo preciso ed accurato le 5 classi di leucociti normali

2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature

Lo striscio di sangue periferico Lo striscio di sangue periferico

Lo striscio di sangue perifericoLo striscio di sangue periferico

che ci vuole

niente

La quantitagrave di sangue da strisciare egrave entro certi limiti variabile in funzione delle caratteristiche del campione e di quello che si vuole cercare

Dopo aver appoggiato il vetrino il sangue si estende lungo (quasi) tutta la superficie di contatto

Difficile fare di peggiohellip

Troppo lungoTroppe curve

Troppo corto e spessoTroppo corto e sottile

Troppo corto

I segretiI segreti

1)1)Asciugare beneAsciugare bene2)2)Coprire beneCoprire bene3)3)Sciacquare beneSciacquare bene

I preparati per la colorazione variano spesso da lotto a lotto insieme a qualitagrave dellrsquoacqua temperatura ed umiditagrave dellrsquoaria

COLORAZIONECOLORAZIONE

bull errori metodologicibull errori metodologici

Area densaArea densa Zona marginaleZona marginale Area sottileArea sottile

TESTA

CORPO

IDEALE

LINFOCITI ++GRANULOCITI ++

MONOCITI ++

B Bain NEJM 2005B Bain NEJM 2005

Nuovi parametri ematologici

Migliorare la capacitagrave del laboratorio nel fornire dati accurati

Indirizzare il laboratorista o il clinico verso un sospetto di patologia

Fornire uno strumento di monitoraggio di un percorso clinico-terapeutico

Aprire nuove frontiere diagnostiche

FUNZIONI DI UN NUOVO PARAMETROFUNZIONI DI UN NUOVO PARAMETRO

La ricerca industriale ha una indiscutibile (ed accettabile) motivazione economica

Raramente un nuovo parametro nasce da una richiesta clinica

Il primo target della ricerca industriale egrave il laboratorista

Il passaggio al campo clinico non ha alcun percorso strutturato e consolidato

Un nuovo parametro nasce dalla ricerca industriale Un nuovo parametro nasce dalla ricerca industriale

Analizzatore dipendenza

Scarso impatto della cultura di laboratorio

Difficoltagrave del laboratorista a comprendere il reale potenziale clinico

Scarsa pubblicizzazione in campo clinico

OSTACOLI NELLA VITA DI UN NUOVO PARAMETROOSTACOLI NELLA VITA DI UN NUOVO PARAMETRO

Sviluppo della ricercaSviluppo della ricerca

clinicaclinicalaboratoriolaboratorio

industriaindustria

nuovi parametri

nuovi farmaci

sperimentazione preclinica e clinica

PazientePaziente

ldquoclinicirdquo - laboratoristici

sperimentazione

esportazione

Parametri emocitometrici ldquotradizionalirdquoParametri emocitometrici ldquotradizionalirdquo

ldquoldquoNuovirdquo parametri ematologiciNuovirdquo parametri ematologici

OperatoreOperatore

AnalizzatoreAnalizzatore

OperatoreOperatore

Analizzatore Analizzatore

comunicare un allarme comunicare un allarme strumentale vuol dire strumentale vuol dire comunicare incapacitarsquo a comunicare incapacitarsquo a definire la presenza o meno definire la presenza o meno di quanto suggerito dallo di quanto suggerito dallo strumentostrumento

comunicare un allarme comunicare un allarme strumentale vuol dire strumentale vuol dire comunicare incapacitarsquo a comunicare incapacitarsquo a definire la presenza o meno definire la presenza o meno di quanto suggerito dallo di quanto suggerito dallo strumentostrumento

Lrsquoallarme strumentale Lrsquoallarme strumentale nonnon egrave un parametro egrave un parametroLrsquoallarme strumentale Lrsquoallarme strumentale nonnon egrave un parametro egrave un parametro

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL

SALERNO 1

CITOGRAMMA ERITROCITARIO DI VOLUME E CONCENTRAZIONE DI

EMOGLOBINA

ipocromia

macrocitosi

ipercromia

microcitosi

Densitagrave (concentrazione Hb)Densitagrave (concentrazione Hb)

VVOOLLUUMMEE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Caratteristiche degli eritrociti fra microscopia e automazione

Anisocitosi

Alterazioni morfologiche Microcitosi ndash Macrocitosi

Ipocromia ndash Ipercromia

Poichilocitosi

Inclusi eritrocitari

MICROSCOPIA AUTOMAZIONE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Acantocito = aculeo

Codocito = campana

cellula a bersaglio

Dacriocito = lacrima

Drepanocito = falce

Ellissocito = ovale

Cheratocito = corno

Cnizocito = fossetta

Megalocito = gigante

Schizocito = taglio

Stomatocito = bocca

Sferocito = sfera

emazie a fungo

RDWRDWRDWRDW

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

normalenormalenormalenormale elevatoelevatoelevatoelevato

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

RDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIA

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHE

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

In conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD riskIn conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD risk

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

RDWRDWRDWRDW

ReticolocitiReticolociti

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Definizione morfologicaDefinizione morfologica

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Reticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di Heinz

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

EritroblastiOrtocromatici

EritroblastiOrtocromatici

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

hellipstrisci non troppo sottili ma non con cellule sovrappostehellip

oculare con diaframma regolabile o diaframma di cartone con foro rettangolare di circa 4mmhelliphellipfattori importanti sono lrsquoacutezza visiva la pazienza del tecnico la qualitagrave ed il potere risolvente del microscopiohellip

hellipnel caso che ci siano pochi reticolociti egrave necessario contare un numero elevatissimo di cellulehellip

CONTEGGIO DEI RETICOLOCITI

Dacie amp Lewis

MANUALE DI TECNICA EMATOLOGICA 1986

Metodi manuali-visualiMetodi manuali-visuali

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

PLT

ReticolocitiRBC

Metodi citofluorimetriciMetodi citofluorimetrici

Auramina-OAuramina-O

Arancio di TiazoloArancio di Tiazolo

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

HeinzHeinz JollyJolly plasmodiplasmodi

Nuovo blu di metileneNuovo blu di metilene

Oxazina 750Oxazina 750

Medodi ottici (coloranti sopravitali)Medodi ottici (coloranti sopravitali)

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Lo studio dei reticolociti in automazione Lo studio dei reticolociti in automazione fornisce 3 tipi di informazionifornisce 3 tipi di informazioni

1)1)Valori numericiValori numerici ( e assoluti) ( e assoluti)

2)2) Indici di maturazioneIndici di maturazione (LFR MFR HFR e IRF) (LFR MFR HFR e IRF)

3)3) Indici qualitativi Indici qualitativi

a) prevalentemente volumetricia) prevalentemente volumetrici

(MCVr MRVhellip)(MCVr MRVhellip)

b) prevalentemente indicanti il contenuto di b) prevalentemente indicanti il contenuto di emoglobinaemoglobina

(CHr Ret Hehellip)(CHr Ret Hehellip)

citogenetica

LEUCEMIA MIELOIDE CRONICA CROMOSOMA PHILADELPHIA POSITIVA (BcrAbl)

Traslocazioni cromosomiche

bull Per traslocazione si intende il trasferimento di DNA da un cromosoma allrsquoaltro

bull Le traslocazioni sono frequenti in oncoematologia(Altre anomalie cromosomiche sono rappresentate dalle delezioni dalle inversioni e dalle inserzioni)

bull Nella traslocazione un gene si giustappone ad un altro gene presente su un altro cromosoma e ciograve puograve comportare conseguenze se il gene trasferito egrave un oncogene non trascritto (protoncogene) e si giustappone ad un gene normalmente e attivamente trascritto puograve risultare la trascrizione del protoncogene o di un ibrido

bull Questa egrave la situazione in molte delle traslocazioni descritte fino ad oggi

bull Deregolazione dellrsquoespressione genicaDeregolazione dellrsquoespressione genica

overespressione o espressione aberrante in un overespressione o espressione aberrante in un tessuto che normalmente non esprime quel gene tessuto che normalmente non esprime quel gene

bull Espressione di una proteina di fusioneEspressione di una proteina di fusione

giustapposizione di sequenze geniche codificanti di giustapposizione di sequenze geniche codificanti di due geni localizzati su differenti cromosomidue geni localizzati su differenti cromosomi

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

Specificitagrave delle traslocazioni

Alcune traslocazioni sono specifiche di una malattia si trovano nella gran maggioranza dei casi e non si trovano nella popolazione normale esempio tipico la t(1517) della APL

Altre traslocazioni sono molto frequenti in particolari patologie come la t(1418) nel linfoma follicolare ma egrave presente anche in altri NHL e nei soggetti normali sebbene il numero di copie sia molto basso

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di trascrizione ma anche tirosin o serin trascrizione ma anche tirosin o serin protein protein chchinasi recettori di membrana inasi recettori di membrana cellulare fattori di crescita con ruoli cellulare fattori di crescita con ruoli critici nella differenziazione e sviluppo critici nella differenziazione e sviluppo cellulare cellulare

BCR

22

9

ABL BCR-ABL

ABL-BCR

Ph 22q-

9q+

Traslocazione

Gene di fusione BCRABL

Il gene che si forma sul cromosoma Ph1 non esiste

nelle cellule normali

Origina dalla fusione di un oncogene cellulare (ABL) normalmente situato nelle braccia lunghe del cromosoma 9 con sequenze geniche normalmente situate in una regione precisa del cromosoma 22 detta ldquobreakpoint cluster regionrdquo (BCR) percheacute egrave in essa che avvengono con maggiore frequenza le rotture del cromosoma

Il gene di fusione BCRABL egrave specifico di queste cellule neoplastiche e ne costituisce il principale marker biologico e diagnostico

Le prove che la malattia leucemica Ph1+ nasce da una cellula staminale totipotente stanno nella dimostrazione che lrsquoalterazione cromosomica Ph1 e genica (BCRABL) si ritrovano contemporaneamente nelle cellule di tutte le linee ( granulomonocitica eritrocitica piastrinica e linfocitica B)

Nelle leucemie acute mieloblastiche

la traslocazione t(821) induce il riarrangiamento AML1-ETO e la formazione di una proteina ibrida

LEUCEMIA ACUTA MIELOIDE (FAB M2)

t(1517)(q22q21)

Leucemia M3 APL O PROMIELOCITICA

La traslocazione t(1517) coinvolge il gene che codifica per il recettore alfa dellacido retinoico (RAR) sul cromosoma 17 ed il gene PML (promielocitica) sul cromosoma 15

Inversione (16) gene di fusione CBFβ-MYH11

LAM M4LEUCEMIA ACUTA

MIELOMONOCITICA

Con eosinofili

Inv(16)(p13q22)

LIMITI DELLA CITOGENETICA

CONVENZIONALE IN ONCOEMATOLOGIA

Il successso della citogenetica convenzionale in oncoematologia egrave strettamente correlato alla quantitagrave e alla qualitagrave delle metafasi che si ottengono dal campione da analizzare

LA FISH IN ONCO-EMATOLOGIA

- Definisce lrsquoorigine e la natura di cromosomi marcatori e di cariotipi complessi

- Identifica delezioni e amplificazioni di geni o di loci polimorfici

- Permette di stabilire quale filiera cellulare o quali filiere cellulari sono coinvolte in un determinato disordine oncoematologico se impiegata insieme allrsquoimmunofenotipo

- Valuta la risposta ad una terapia evidenziando unrsquoeventuale Malattia Minima Residua

- Definisce la chimera dopo trapianto allogenico di midollo

osseo da donatore di sesso diverso

FISH (Fluorescent in Situ Hybridization)

- Applicabile a nuclei in interfase e su metafasi

- Elevata specificitagrave sensibilitagrave e rapiditagrave

- Dimostra anomalie cromosomiche non analizzabili con le comuni tecniche di bandeggio

- Permette di analizzare un elevato numero di nuclei in tempi brevi

ANOMALIE CROMOSOMICHE NELLA LEUCEMIA LINFATICA CRONICA

Aberrazioni

cromosomiche

Frequenza ()

Citogenetica FISH

Trisomia 12 10-15 15

13q14 10 53

11q21 8 19

6q 6 9

17p 4 8

MALATTIA MINIMA RESIDUADEFINIZIONE

Quota residua di cellule neoplastiche non eradicate dalla terapia di induzione della remissione o dalle successive misure terapeutiche

Tali elementi neoplastici sono spesso in grado di espandersi e dare origine alla recidiva

Metodi per lo studio della MRD

Metodo Caratteristiche SensibilitagravebullMorfologia bassa sensibilitagrave e 5

specificitagravebullImmuno scarsa specificitagrave 1-5

Fenotipizzazione

bullCitogenetica lento richiede 1

preparazione metafasibullFISH lento applicabile ai nuclei in 03-5

Iinterfasebull PCR conoscenza delle sequenze gt0001

falsi positivi

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Page 22: Il conteggio e la identificazione delle cellule ematiche

I motivi che hanno portato al tentativo di automatizzare la formula leucocitaria sono

bull Alto costo

bull Problemi organizzativi

bull Utilitagrave diagnostica dubbia

bull Scarsa precisione

I motivi che hanno portato al tentativo di automatizzare la formula leucocitaria sono

bull Alto costo

bull Problemi organizzativi

bull Utilitagrave diagnostica dubbia

bull Scarsa precisione

bull errori statisticibull errori statistici

TIPO CELLULARE 100c 500c 1000c 10000c

BASOFILI 0-54 03-23 05-18 08-13

EOSINOFILI 11-99 25-61 29-54 36-45

MONOCITI 42-164 66-119 73-109 84-96

LINFOCITI 35-553 406-495 419-481 440-460

NEUTROFILI 497-697 556-643 569-631 590-610

HOUWEN BLaboratory Hematology 789-100

30 100 200 300 400 fL

Formula leucocitaria basata sul volume cellulare (3 popolazioni)

VOLUME

VOLUME

Attivitagrave perossidasicaAttivitagrave perossidasica Densitagrave NucleareDensitagrave Nucleare

Mn Pmn

Volume Citochimica (perossidasi) Citolisi (SIEMENS)Volume Citochimica (perossidasi) Citolisi (SIEMENS)

Diffrazione Superficie granulazioni

Volume

conduttivitagrave

ImpedenzaImpedenza ConduttivitagraveConduttivitagrave ScatterScatter

Volume Conduttivitagrave Scatter (Coulter)Volume Conduttivitagrave Scatter (Coulter)

ASSORBANZA

ASSORBANZA

VOLUMEVOLUME

Volume Citochimica Citolisi (ABX Pentra)Volume Citochimica Citolisi (ABX Pentra)

VOLUMEVOLUME

1deg3deg (0deg) dimensione

1deg3deg (0deg) dimensione

10deg Struttura

10deg Struttura

90degPol 90degdep Granulazioni

Fascio laser

Po

larizzazione

Diffrazione luminosa a 3 diversi angoli (Abbott-Cell-Dyn)Diffrazione luminosa a 3 diversi angoli (Abbott-Cell-Dyn)

Scatter Fluorescenza Citolisi Dimensioni (Dasit-Sysmex)Scatter Fluorescenza Citolisi Dimensioni (Dasit-Sysmex)

1) Conta e classificazione dei leucociti normali1) Conta e classificazione dei leucociti normali

Precisione si esprime come Coefficiente di VariazioneEgrave la capacitagrave di un metodo di ripetere un valore costante

Precisione si esprime come Coefficiente di VariazioneEgrave la capacitagrave di un metodo di ripetere un valore costante

CV per il metodo manuale

Neutrofili e Linfociti tra 5 e 10Monociti 25Eosinofili 40Basofili 95

CV per il metodo manuale

Neutrofili e Linfociti tra 5 e 10Monociti 25Eosinofili 40Basofili 95

CV per i metodi automatici

Neutrofili e Linfociti lt 4Monociti lt 10Eosinofili lt 10Basofili lt 50

CV per i metodi automatici

Neutrofili e Linfociti lt 4Monociti lt 10Eosinofili lt 10Basofili lt 50

Accuratezza egrave la corrispondenza al vero di una misurazioneAccuratezza egrave la corrispondenza al vero di una misurazione

Il vero in ematologia egrave rappresentato dal metodo di riferimento che per la conta differenziale dei leucociti consiste al momento attuale nella conta microscopica effettuatabull in condizioni standardizzatebull da operatori qualificatibull su un numero sufficiente di leucociti (400)

Il vero in ematologia egrave rappresentato dal metodo di riferimento che per la conta differenziale dei leucociti consiste al momento attuale nella conta microscopica effettuatabull in condizioni standardizzatebull da operatori qualificatibull su un numero sufficiente di leucociti (400)

Lrsquoaccuratezza degli strumenti analitici piugrave evoluti egravebull molto elevata per Neutrofili Linfociti ed Eosinofilibull meno buona per Monociti (dipendente dalla tecnologia analitica)bull poco accurata per i Basofili (difficilmente valutabile per la bassa frequenza di questa classe di leucociti)

Lrsquoaccuratezza degli strumenti analitici piugrave evoluti egravebull molto elevata per Neutrofili Linfociti ed Eosinofilibull meno buona per Monociti (dipendente dalla tecnologia analitica)bull poco accurata per i Basofili (difficilmente valutabile per la bassa frequenza di questa classe di leucociti)

1) Conta e classificazione dei leucociti normali1) Conta e classificazione dei leucociti normali

2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature

Sensibilitagrave capacitagrave di riconoscere i campioni contenenti cellule anomaleSensibilitagrave capacitagrave di riconoscere i campioni contenenti cellule anomale

Specificitagrave capacitagrave di non segnalare i campioni normaliSpecificitagrave capacitagrave di non segnalare i campioni normali

Valore predittivo positivo indica la probabilitagrave che un risultato positivo segnali realmente la presenza di cellule anomale

Valore predittivo negativo indica la probabilitagrave che un risultato negativo sia indice affidabile della assenza di anomalie

Valore predittivo positivo indica la probabilitagrave che un risultato positivo segnali realmente la presenza di cellule anomale

Valore predittivo negativo indica la probabilitagrave che un risultato negativo sia indice affidabile della assenza di anomalie

Campione emolizzatoCampione emolizzato

WBCWBC

Aggregati piastriniciAggregati piastrinici

WBCWBC PLTPLT

Tdeg lt 37degCTdeg lt 37degC a 37degCa 37degC

Presenza di crioglobulinePresenza di crioglobuline

PLTPLT

Presenza di crioagglutininePresenza di crioagglutinine

GBR 2400000HCT 243Hb 130 MCV 1015MCH 541MCHC 530CHCM normale

GBR 2400000HCT 243Hb 130 MCV 1015MCH 541MCHC 530CHCM normale

Pseudoleucocitosi da mancata lisi dei globuli rossiPseudoleucocitosi da mancata lisi dei globuli rossi

NeonatiIperazotemiaIperbilirubinemiaHb patologiche

NeonatiIperazotemiaIperbilirubinemiaHb patologiche

Gli strumenti ematologici non fanno diagnosi enon sono in grado di contare e classificare inmodo accurato le cellule patologicheEssi devono

1) Contare e classificare in modo preciso ed accurato le 5 classi di leucociti normali

2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature

Gli strumenti ematologici non fanno diagnosi enon sono in grado di contare e classificare inmodo accurato le cellule patologicheEssi devono

1) Contare e classificare in modo preciso ed accurato le 5 classi di leucociti normali

2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature

Lo striscio di sangue periferico Lo striscio di sangue periferico

Lo striscio di sangue perifericoLo striscio di sangue periferico

che ci vuole

niente

La quantitagrave di sangue da strisciare egrave entro certi limiti variabile in funzione delle caratteristiche del campione e di quello che si vuole cercare

Dopo aver appoggiato il vetrino il sangue si estende lungo (quasi) tutta la superficie di contatto

Difficile fare di peggiohellip

Troppo lungoTroppe curve

Troppo corto e spessoTroppo corto e sottile

Troppo corto

I segretiI segreti

1)1)Asciugare beneAsciugare bene2)2)Coprire beneCoprire bene3)3)Sciacquare beneSciacquare bene

I preparati per la colorazione variano spesso da lotto a lotto insieme a qualitagrave dellrsquoacqua temperatura ed umiditagrave dellrsquoaria

COLORAZIONECOLORAZIONE

bull errori metodologicibull errori metodologici

Area densaArea densa Zona marginaleZona marginale Area sottileArea sottile

TESTA

CORPO

IDEALE

LINFOCITI ++GRANULOCITI ++

MONOCITI ++

B Bain NEJM 2005B Bain NEJM 2005

Nuovi parametri ematologici

Migliorare la capacitagrave del laboratorio nel fornire dati accurati

Indirizzare il laboratorista o il clinico verso un sospetto di patologia

Fornire uno strumento di monitoraggio di un percorso clinico-terapeutico

Aprire nuove frontiere diagnostiche

FUNZIONI DI UN NUOVO PARAMETROFUNZIONI DI UN NUOVO PARAMETRO

La ricerca industriale ha una indiscutibile (ed accettabile) motivazione economica

Raramente un nuovo parametro nasce da una richiesta clinica

Il primo target della ricerca industriale egrave il laboratorista

Il passaggio al campo clinico non ha alcun percorso strutturato e consolidato

Un nuovo parametro nasce dalla ricerca industriale Un nuovo parametro nasce dalla ricerca industriale

Analizzatore dipendenza

Scarso impatto della cultura di laboratorio

Difficoltagrave del laboratorista a comprendere il reale potenziale clinico

Scarsa pubblicizzazione in campo clinico

OSTACOLI NELLA VITA DI UN NUOVO PARAMETROOSTACOLI NELLA VITA DI UN NUOVO PARAMETRO

Sviluppo della ricercaSviluppo della ricerca

clinicaclinicalaboratoriolaboratorio

industriaindustria

nuovi parametri

nuovi farmaci

sperimentazione preclinica e clinica

PazientePaziente

ldquoclinicirdquo - laboratoristici

sperimentazione

esportazione

Parametri emocitometrici ldquotradizionalirdquoParametri emocitometrici ldquotradizionalirdquo

ldquoldquoNuovirdquo parametri ematologiciNuovirdquo parametri ematologici

OperatoreOperatore

AnalizzatoreAnalizzatore

OperatoreOperatore

Analizzatore Analizzatore

comunicare un allarme comunicare un allarme strumentale vuol dire strumentale vuol dire comunicare incapacitarsquo a comunicare incapacitarsquo a definire la presenza o meno definire la presenza o meno di quanto suggerito dallo di quanto suggerito dallo strumentostrumento

comunicare un allarme comunicare un allarme strumentale vuol dire strumentale vuol dire comunicare incapacitarsquo a comunicare incapacitarsquo a definire la presenza o meno definire la presenza o meno di quanto suggerito dallo di quanto suggerito dallo strumentostrumento

Lrsquoallarme strumentale Lrsquoallarme strumentale nonnon egrave un parametro egrave un parametroLrsquoallarme strumentale Lrsquoallarme strumentale nonnon egrave un parametro egrave un parametro

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL

SALERNO 1

CITOGRAMMA ERITROCITARIO DI VOLUME E CONCENTRAZIONE DI

EMOGLOBINA

ipocromia

macrocitosi

ipercromia

microcitosi

Densitagrave (concentrazione Hb)Densitagrave (concentrazione Hb)

VVOOLLUUMMEE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Caratteristiche degli eritrociti fra microscopia e automazione

Anisocitosi

Alterazioni morfologiche Microcitosi ndash Macrocitosi

Ipocromia ndash Ipercromia

Poichilocitosi

Inclusi eritrocitari

MICROSCOPIA AUTOMAZIONE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Acantocito = aculeo

Codocito = campana

cellula a bersaglio

Dacriocito = lacrima

Drepanocito = falce

Ellissocito = ovale

Cheratocito = corno

Cnizocito = fossetta

Megalocito = gigante

Schizocito = taglio

Stomatocito = bocca

Sferocito = sfera

emazie a fungo

RDWRDWRDWRDW

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

normalenormalenormalenormale elevatoelevatoelevatoelevato

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

RDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIA

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHE

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

In conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD riskIn conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD risk

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

RDWRDWRDWRDW

ReticolocitiReticolociti

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Definizione morfologicaDefinizione morfologica

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Reticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di Heinz

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

EritroblastiOrtocromatici

EritroblastiOrtocromatici

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

hellipstrisci non troppo sottili ma non con cellule sovrappostehellip

oculare con diaframma regolabile o diaframma di cartone con foro rettangolare di circa 4mmhelliphellipfattori importanti sono lrsquoacutezza visiva la pazienza del tecnico la qualitagrave ed il potere risolvente del microscopiohellip

hellipnel caso che ci siano pochi reticolociti egrave necessario contare un numero elevatissimo di cellulehellip

CONTEGGIO DEI RETICOLOCITI

Dacie amp Lewis

MANUALE DI TECNICA EMATOLOGICA 1986

Metodi manuali-visualiMetodi manuali-visuali

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

PLT

ReticolocitiRBC

Metodi citofluorimetriciMetodi citofluorimetrici

Auramina-OAuramina-O

Arancio di TiazoloArancio di Tiazolo

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

HeinzHeinz JollyJolly plasmodiplasmodi

Nuovo blu di metileneNuovo blu di metilene

Oxazina 750Oxazina 750

Medodi ottici (coloranti sopravitali)Medodi ottici (coloranti sopravitali)

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Lo studio dei reticolociti in automazione Lo studio dei reticolociti in automazione fornisce 3 tipi di informazionifornisce 3 tipi di informazioni

1)1)Valori numericiValori numerici ( e assoluti) ( e assoluti)

2)2) Indici di maturazioneIndici di maturazione (LFR MFR HFR e IRF) (LFR MFR HFR e IRF)

3)3) Indici qualitativi Indici qualitativi

a) prevalentemente volumetricia) prevalentemente volumetrici

(MCVr MRVhellip)(MCVr MRVhellip)

b) prevalentemente indicanti il contenuto di b) prevalentemente indicanti il contenuto di emoglobinaemoglobina

(CHr Ret Hehellip)(CHr Ret Hehellip)

citogenetica

LEUCEMIA MIELOIDE CRONICA CROMOSOMA PHILADELPHIA POSITIVA (BcrAbl)

Traslocazioni cromosomiche

bull Per traslocazione si intende il trasferimento di DNA da un cromosoma allrsquoaltro

bull Le traslocazioni sono frequenti in oncoematologia(Altre anomalie cromosomiche sono rappresentate dalle delezioni dalle inversioni e dalle inserzioni)

bull Nella traslocazione un gene si giustappone ad un altro gene presente su un altro cromosoma e ciograve puograve comportare conseguenze se il gene trasferito egrave un oncogene non trascritto (protoncogene) e si giustappone ad un gene normalmente e attivamente trascritto puograve risultare la trascrizione del protoncogene o di un ibrido

bull Questa egrave la situazione in molte delle traslocazioni descritte fino ad oggi

bull Deregolazione dellrsquoespressione genicaDeregolazione dellrsquoespressione genica

overespressione o espressione aberrante in un overespressione o espressione aberrante in un tessuto che normalmente non esprime quel gene tessuto che normalmente non esprime quel gene

bull Espressione di una proteina di fusioneEspressione di una proteina di fusione

giustapposizione di sequenze geniche codificanti di giustapposizione di sequenze geniche codificanti di due geni localizzati su differenti cromosomidue geni localizzati su differenti cromosomi

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

Specificitagrave delle traslocazioni

Alcune traslocazioni sono specifiche di una malattia si trovano nella gran maggioranza dei casi e non si trovano nella popolazione normale esempio tipico la t(1517) della APL

Altre traslocazioni sono molto frequenti in particolari patologie come la t(1418) nel linfoma follicolare ma egrave presente anche in altri NHL e nei soggetti normali sebbene il numero di copie sia molto basso

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di trascrizione ma anche tirosin o serin trascrizione ma anche tirosin o serin protein protein chchinasi recettori di membrana inasi recettori di membrana cellulare fattori di crescita con ruoli cellulare fattori di crescita con ruoli critici nella differenziazione e sviluppo critici nella differenziazione e sviluppo cellulare cellulare

BCR

22

9

ABL BCR-ABL

ABL-BCR

Ph 22q-

9q+

Traslocazione

Gene di fusione BCRABL

Il gene che si forma sul cromosoma Ph1 non esiste

nelle cellule normali

Origina dalla fusione di un oncogene cellulare (ABL) normalmente situato nelle braccia lunghe del cromosoma 9 con sequenze geniche normalmente situate in una regione precisa del cromosoma 22 detta ldquobreakpoint cluster regionrdquo (BCR) percheacute egrave in essa che avvengono con maggiore frequenza le rotture del cromosoma

Il gene di fusione BCRABL egrave specifico di queste cellule neoplastiche e ne costituisce il principale marker biologico e diagnostico

Le prove che la malattia leucemica Ph1+ nasce da una cellula staminale totipotente stanno nella dimostrazione che lrsquoalterazione cromosomica Ph1 e genica (BCRABL) si ritrovano contemporaneamente nelle cellule di tutte le linee ( granulomonocitica eritrocitica piastrinica e linfocitica B)

Nelle leucemie acute mieloblastiche

la traslocazione t(821) induce il riarrangiamento AML1-ETO e la formazione di una proteina ibrida

LEUCEMIA ACUTA MIELOIDE (FAB M2)

t(1517)(q22q21)

Leucemia M3 APL O PROMIELOCITICA

La traslocazione t(1517) coinvolge il gene che codifica per il recettore alfa dellacido retinoico (RAR) sul cromosoma 17 ed il gene PML (promielocitica) sul cromosoma 15

Inversione (16) gene di fusione CBFβ-MYH11

LAM M4LEUCEMIA ACUTA

MIELOMONOCITICA

Con eosinofili

Inv(16)(p13q22)

LIMITI DELLA CITOGENETICA

CONVENZIONALE IN ONCOEMATOLOGIA

Il successso della citogenetica convenzionale in oncoematologia egrave strettamente correlato alla quantitagrave e alla qualitagrave delle metafasi che si ottengono dal campione da analizzare

LA FISH IN ONCO-EMATOLOGIA

- Definisce lrsquoorigine e la natura di cromosomi marcatori e di cariotipi complessi

- Identifica delezioni e amplificazioni di geni o di loci polimorfici

- Permette di stabilire quale filiera cellulare o quali filiere cellulari sono coinvolte in un determinato disordine oncoematologico se impiegata insieme allrsquoimmunofenotipo

- Valuta la risposta ad una terapia evidenziando unrsquoeventuale Malattia Minima Residua

- Definisce la chimera dopo trapianto allogenico di midollo

osseo da donatore di sesso diverso

FISH (Fluorescent in Situ Hybridization)

- Applicabile a nuclei in interfase e su metafasi

- Elevata specificitagrave sensibilitagrave e rapiditagrave

- Dimostra anomalie cromosomiche non analizzabili con le comuni tecniche di bandeggio

- Permette di analizzare un elevato numero di nuclei in tempi brevi

ANOMALIE CROMOSOMICHE NELLA LEUCEMIA LINFATICA CRONICA

Aberrazioni

cromosomiche

Frequenza ()

Citogenetica FISH

Trisomia 12 10-15 15

13q14 10 53

11q21 8 19

6q 6 9

17p 4 8

MALATTIA MINIMA RESIDUADEFINIZIONE

Quota residua di cellule neoplastiche non eradicate dalla terapia di induzione della remissione o dalle successive misure terapeutiche

Tali elementi neoplastici sono spesso in grado di espandersi e dare origine alla recidiva

Metodi per lo studio della MRD

Metodo Caratteristiche SensibilitagravebullMorfologia bassa sensibilitagrave e 5

specificitagravebullImmuno scarsa specificitagrave 1-5

Fenotipizzazione

bullCitogenetica lento richiede 1

preparazione metafasibullFISH lento applicabile ai nuclei in 03-5

Iinterfasebull PCR conoscenza delle sequenze gt0001

falsi positivi

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Page 23: Il conteggio e la identificazione delle cellule ematiche

bull errori statisticibull errori statistici

TIPO CELLULARE 100c 500c 1000c 10000c

BASOFILI 0-54 03-23 05-18 08-13

EOSINOFILI 11-99 25-61 29-54 36-45

MONOCITI 42-164 66-119 73-109 84-96

LINFOCITI 35-553 406-495 419-481 440-460

NEUTROFILI 497-697 556-643 569-631 590-610

HOUWEN BLaboratory Hematology 789-100

30 100 200 300 400 fL

Formula leucocitaria basata sul volume cellulare (3 popolazioni)

VOLUME

VOLUME

Attivitagrave perossidasicaAttivitagrave perossidasica Densitagrave NucleareDensitagrave Nucleare

Mn Pmn

Volume Citochimica (perossidasi) Citolisi (SIEMENS)Volume Citochimica (perossidasi) Citolisi (SIEMENS)

Diffrazione Superficie granulazioni

Volume

conduttivitagrave

ImpedenzaImpedenza ConduttivitagraveConduttivitagrave ScatterScatter

Volume Conduttivitagrave Scatter (Coulter)Volume Conduttivitagrave Scatter (Coulter)

ASSORBANZA

ASSORBANZA

VOLUMEVOLUME

Volume Citochimica Citolisi (ABX Pentra)Volume Citochimica Citolisi (ABX Pentra)

VOLUMEVOLUME

1deg3deg (0deg) dimensione

1deg3deg (0deg) dimensione

10deg Struttura

10deg Struttura

90degPol 90degdep Granulazioni

Fascio laser

Po

larizzazione

Diffrazione luminosa a 3 diversi angoli (Abbott-Cell-Dyn)Diffrazione luminosa a 3 diversi angoli (Abbott-Cell-Dyn)

Scatter Fluorescenza Citolisi Dimensioni (Dasit-Sysmex)Scatter Fluorescenza Citolisi Dimensioni (Dasit-Sysmex)

1) Conta e classificazione dei leucociti normali1) Conta e classificazione dei leucociti normali

Precisione si esprime come Coefficiente di VariazioneEgrave la capacitagrave di un metodo di ripetere un valore costante

Precisione si esprime come Coefficiente di VariazioneEgrave la capacitagrave di un metodo di ripetere un valore costante

CV per il metodo manuale

Neutrofili e Linfociti tra 5 e 10Monociti 25Eosinofili 40Basofili 95

CV per il metodo manuale

Neutrofili e Linfociti tra 5 e 10Monociti 25Eosinofili 40Basofili 95

CV per i metodi automatici

Neutrofili e Linfociti lt 4Monociti lt 10Eosinofili lt 10Basofili lt 50

CV per i metodi automatici

Neutrofili e Linfociti lt 4Monociti lt 10Eosinofili lt 10Basofili lt 50

Accuratezza egrave la corrispondenza al vero di una misurazioneAccuratezza egrave la corrispondenza al vero di una misurazione

Il vero in ematologia egrave rappresentato dal metodo di riferimento che per la conta differenziale dei leucociti consiste al momento attuale nella conta microscopica effettuatabull in condizioni standardizzatebull da operatori qualificatibull su un numero sufficiente di leucociti (400)

Il vero in ematologia egrave rappresentato dal metodo di riferimento che per la conta differenziale dei leucociti consiste al momento attuale nella conta microscopica effettuatabull in condizioni standardizzatebull da operatori qualificatibull su un numero sufficiente di leucociti (400)

Lrsquoaccuratezza degli strumenti analitici piugrave evoluti egravebull molto elevata per Neutrofili Linfociti ed Eosinofilibull meno buona per Monociti (dipendente dalla tecnologia analitica)bull poco accurata per i Basofili (difficilmente valutabile per la bassa frequenza di questa classe di leucociti)

Lrsquoaccuratezza degli strumenti analitici piugrave evoluti egravebull molto elevata per Neutrofili Linfociti ed Eosinofilibull meno buona per Monociti (dipendente dalla tecnologia analitica)bull poco accurata per i Basofili (difficilmente valutabile per la bassa frequenza di questa classe di leucociti)

1) Conta e classificazione dei leucociti normali1) Conta e classificazione dei leucociti normali

2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature

Sensibilitagrave capacitagrave di riconoscere i campioni contenenti cellule anomaleSensibilitagrave capacitagrave di riconoscere i campioni contenenti cellule anomale

Specificitagrave capacitagrave di non segnalare i campioni normaliSpecificitagrave capacitagrave di non segnalare i campioni normali

Valore predittivo positivo indica la probabilitagrave che un risultato positivo segnali realmente la presenza di cellule anomale

Valore predittivo negativo indica la probabilitagrave che un risultato negativo sia indice affidabile della assenza di anomalie

Valore predittivo positivo indica la probabilitagrave che un risultato positivo segnali realmente la presenza di cellule anomale

Valore predittivo negativo indica la probabilitagrave che un risultato negativo sia indice affidabile della assenza di anomalie

Campione emolizzatoCampione emolizzato

WBCWBC

Aggregati piastriniciAggregati piastrinici

WBCWBC PLTPLT

Tdeg lt 37degCTdeg lt 37degC a 37degCa 37degC

Presenza di crioglobulinePresenza di crioglobuline

PLTPLT

Presenza di crioagglutininePresenza di crioagglutinine

GBR 2400000HCT 243Hb 130 MCV 1015MCH 541MCHC 530CHCM normale

GBR 2400000HCT 243Hb 130 MCV 1015MCH 541MCHC 530CHCM normale

Pseudoleucocitosi da mancata lisi dei globuli rossiPseudoleucocitosi da mancata lisi dei globuli rossi

NeonatiIperazotemiaIperbilirubinemiaHb patologiche

NeonatiIperazotemiaIperbilirubinemiaHb patologiche

Gli strumenti ematologici non fanno diagnosi enon sono in grado di contare e classificare inmodo accurato le cellule patologicheEssi devono

1) Contare e classificare in modo preciso ed accurato le 5 classi di leucociti normali

2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature

Gli strumenti ematologici non fanno diagnosi enon sono in grado di contare e classificare inmodo accurato le cellule patologicheEssi devono

1) Contare e classificare in modo preciso ed accurato le 5 classi di leucociti normali

2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature

Lo striscio di sangue periferico Lo striscio di sangue periferico

Lo striscio di sangue perifericoLo striscio di sangue periferico

che ci vuole

niente

La quantitagrave di sangue da strisciare egrave entro certi limiti variabile in funzione delle caratteristiche del campione e di quello che si vuole cercare

Dopo aver appoggiato il vetrino il sangue si estende lungo (quasi) tutta la superficie di contatto

Difficile fare di peggiohellip

Troppo lungoTroppe curve

Troppo corto e spessoTroppo corto e sottile

Troppo corto

I segretiI segreti

1)1)Asciugare beneAsciugare bene2)2)Coprire beneCoprire bene3)3)Sciacquare beneSciacquare bene

I preparati per la colorazione variano spesso da lotto a lotto insieme a qualitagrave dellrsquoacqua temperatura ed umiditagrave dellrsquoaria

COLORAZIONECOLORAZIONE

bull errori metodologicibull errori metodologici

Area densaArea densa Zona marginaleZona marginale Area sottileArea sottile

TESTA

CORPO

IDEALE

LINFOCITI ++GRANULOCITI ++

MONOCITI ++

B Bain NEJM 2005B Bain NEJM 2005

Nuovi parametri ematologici

Migliorare la capacitagrave del laboratorio nel fornire dati accurati

Indirizzare il laboratorista o il clinico verso un sospetto di patologia

Fornire uno strumento di monitoraggio di un percorso clinico-terapeutico

Aprire nuove frontiere diagnostiche

FUNZIONI DI UN NUOVO PARAMETROFUNZIONI DI UN NUOVO PARAMETRO

La ricerca industriale ha una indiscutibile (ed accettabile) motivazione economica

Raramente un nuovo parametro nasce da una richiesta clinica

Il primo target della ricerca industriale egrave il laboratorista

Il passaggio al campo clinico non ha alcun percorso strutturato e consolidato

Un nuovo parametro nasce dalla ricerca industriale Un nuovo parametro nasce dalla ricerca industriale

Analizzatore dipendenza

Scarso impatto della cultura di laboratorio

Difficoltagrave del laboratorista a comprendere il reale potenziale clinico

Scarsa pubblicizzazione in campo clinico

OSTACOLI NELLA VITA DI UN NUOVO PARAMETROOSTACOLI NELLA VITA DI UN NUOVO PARAMETRO

Sviluppo della ricercaSviluppo della ricerca

clinicaclinicalaboratoriolaboratorio

industriaindustria

nuovi parametri

nuovi farmaci

sperimentazione preclinica e clinica

PazientePaziente

ldquoclinicirdquo - laboratoristici

sperimentazione

esportazione

Parametri emocitometrici ldquotradizionalirdquoParametri emocitometrici ldquotradizionalirdquo

ldquoldquoNuovirdquo parametri ematologiciNuovirdquo parametri ematologici

OperatoreOperatore

AnalizzatoreAnalizzatore

OperatoreOperatore

Analizzatore Analizzatore

comunicare un allarme comunicare un allarme strumentale vuol dire strumentale vuol dire comunicare incapacitarsquo a comunicare incapacitarsquo a definire la presenza o meno definire la presenza o meno di quanto suggerito dallo di quanto suggerito dallo strumentostrumento

comunicare un allarme comunicare un allarme strumentale vuol dire strumentale vuol dire comunicare incapacitarsquo a comunicare incapacitarsquo a definire la presenza o meno definire la presenza o meno di quanto suggerito dallo di quanto suggerito dallo strumentostrumento

Lrsquoallarme strumentale Lrsquoallarme strumentale nonnon egrave un parametro egrave un parametroLrsquoallarme strumentale Lrsquoallarme strumentale nonnon egrave un parametro egrave un parametro

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL

SALERNO 1

CITOGRAMMA ERITROCITARIO DI VOLUME E CONCENTRAZIONE DI

EMOGLOBINA

ipocromia

macrocitosi

ipercromia

microcitosi

Densitagrave (concentrazione Hb)Densitagrave (concentrazione Hb)

VVOOLLUUMMEE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Caratteristiche degli eritrociti fra microscopia e automazione

Anisocitosi

Alterazioni morfologiche Microcitosi ndash Macrocitosi

Ipocromia ndash Ipercromia

Poichilocitosi

Inclusi eritrocitari

MICROSCOPIA AUTOMAZIONE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Acantocito = aculeo

Codocito = campana

cellula a bersaglio

Dacriocito = lacrima

Drepanocito = falce

Ellissocito = ovale

Cheratocito = corno

Cnizocito = fossetta

Megalocito = gigante

Schizocito = taglio

Stomatocito = bocca

Sferocito = sfera

emazie a fungo

RDWRDWRDWRDW

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

normalenormalenormalenormale elevatoelevatoelevatoelevato

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

RDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIA

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHE

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

In conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD riskIn conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD risk

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

RDWRDWRDWRDW

ReticolocitiReticolociti

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Definizione morfologicaDefinizione morfologica

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Reticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di Heinz

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

EritroblastiOrtocromatici

EritroblastiOrtocromatici

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

hellipstrisci non troppo sottili ma non con cellule sovrappostehellip

oculare con diaframma regolabile o diaframma di cartone con foro rettangolare di circa 4mmhelliphellipfattori importanti sono lrsquoacutezza visiva la pazienza del tecnico la qualitagrave ed il potere risolvente del microscopiohellip

hellipnel caso che ci siano pochi reticolociti egrave necessario contare un numero elevatissimo di cellulehellip

CONTEGGIO DEI RETICOLOCITI

Dacie amp Lewis

MANUALE DI TECNICA EMATOLOGICA 1986

Metodi manuali-visualiMetodi manuali-visuali

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

PLT

ReticolocitiRBC

Metodi citofluorimetriciMetodi citofluorimetrici

Auramina-OAuramina-O

Arancio di TiazoloArancio di Tiazolo

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

HeinzHeinz JollyJolly plasmodiplasmodi

Nuovo blu di metileneNuovo blu di metilene

Oxazina 750Oxazina 750

Medodi ottici (coloranti sopravitali)Medodi ottici (coloranti sopravitali)

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Lo studio dei reticolociti in automazione Lo studio dei reticolociti in automazione fornisce 3 tipi di informazionifornisce 3 tipi di informazioni

1)1)Valori numericiValori numerici ( e assoluti) ( e assoluti)

2)2) Indici di maturazioneIndici di maturazione (LFR MFR HFR e IRF) (LFR MFR HFR e IRF)

3)3) Indici qualitativi Indici qualitativi

a) prevalentemente volumetricia) prevalentemente volumetrici

(MCVr MRVhellip)(MCVr MRVhellip)

b) prevalentemente indicanti il contenuto di b) prevalentemente indicanti il contenuto di emoglobinaemoglobina

(CHr Ret Hehellip)(CHr Ret Hehellip)

citogenetica

LEUCEMIA MIELOIDE CRONICA CROMOSOMA PHILADELPHIA POSITIVA (BcrAbl)

Traslocazioni cromosomiche

bull Per traslocazione si intende il trasferimento di DNA da un cromosoma allrsquoaltro

bull Le traslocazioni sono frequenti in oncoematologia(Altre anomalie cromosomiche sono rappresentate dalle delezioni dalle inversioni e dalle inserzioni)

bull Nella traslocazione un gene si giustappone ad un altro gene presente su un altro cromosoma e ciograve puograve comportare conseguenze se il gene trasferito egrave un oncogene non trascritto (protoncogene) e si giustappone ad un gene normalmente e attivamente trascritto puograve risultare la trascrizione del protoncogene o di un ibrido

bull Questa egrave la situazione in molte delle traslocazioni descritte fino ad oggi

bull Deregolazione dellrsquoespressione genicaDeregolazione dellrsquoespressione genica

overespressione o espressione aberrante in un overespressione o espressione aberrante in un tessuto che normalmente non esprime quel gene tessuto che normalmente non esprime quel gene

bull Espressione di una proteina di fusioneEspressione di una proteina di fusione

giustapposizione di sequenze geniche codificanti di giustapposizione di sequenze geniche codificanti di due geni localizzati su differenti cromosomidue geni localizzati su differenti cromosomi

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

Specificitagrave delle traslocazioni

Alcune traslocazioni sono specifiche di una malattia si trovano nella gran maggioranza dei casi e non si trovano nella popolazione normale esempio tipico la t(1517) della APL

Altre traslocazioni sono molto frequenti in particolari patologie come la t(1418) nel linfoma follicolare ma egrave presente anche in altri NHL e nei soggetti normali sebbene il numero di copie sia molto basso

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di trascrizione ma anche tirosin o serin trascrizione ma anche tirosin o serin protein protein chchinasi recettori di membrana inasi recettori di membrana cellulare fattori di crescita con ruoli cellulare fattori di crescita con ruoli critici nella differenziazione e sviluppo critici nella differenziazione e sviluppo cellulare cellulare

BCR

22

9

ABL BCR-ABL

ABL-BCR

Ph 22q-

9q+

Traslocazione

Gene di fusione BCRABL

Il gene che si forma sul cromosoma Ph1 non esiste

nelle cellule normali

Origina dalla fusione di un oncogene cellulare (ABL) normalmente situato nelle braccia lunghe del cromosoma 9 con sequenze geniche normalmente situate in una regione precisa del cromosoma 22 detta ldquobreakpoint cluster regionrdquo (BCR) percheacute egrave in essa che avvengono con maggiore frequenza le rotture del cromosoma

Il gene di fusione BCRABL egrave specifico di queste cellule neoplastiche e ne costituisce il principale marker biologico e diagnostico

Le prove che la malattia leucemica Ph1+ nasce da una cellula staminale totipotente stanno nella dimostrazione che lrsquoalterazione cromosomica Ph1 e genica (BCRABL) si ritrovano contemporaneamente nelle cellule di tutte le linee ( granulomonocitica eritrocitica piastrinica e linfocitica B)

Nelle leucemie acute mieloblastiche

la traslocazione t(821) induce il riarrangiamento AML1-ETO e la formazione di una proteina ibrida

LEUCEMIA ACUTA MIELOIDE (FAB M2)

t(1517)(q22q21)

Leucemia M3 APL O PROMIELOCITICA

La traslocazione t(1517) coinvolge il gene che codifica per il recettore alfa dellacido retinoico (RAR) sul cromosoma 17 ed il gene PML (promielocitica) sul cromosoma 15

Inversione (16) gene di fusione CBFβ-MYH11

LAM M4LEUCEMIA ACUTA

MIELOMONOCITICA

Con eosinofili

Inv(16)(p13q22)

LIMITI DELLA CITOGENETICA

CONVENZIONALE IN ONCOEMATOLOGIA

Il successso della citogenetica convenzionale in oncoematologia egrave strettamente correlato alla quantitagrave e alla qualitagrave delle metafasi che si ottengono dal campione da analizzare

LA FISH IN ONCO-EMATOLOGIA

- Definisce lrsquoorigine e la natura di cromosomi marcatori e di cariotipi complessi

- Identifica delezioni e amplificazioni di geni o di loci polimorfici

- Permette di stabilire quale filiera cellulare o quali filiere cellulari sono coinvolte in un determinato disordine oncoematologico se impiegata insieme allrsquoimmunofenotipo

- Valuta la risposta ad una terapia evidenziando unrsquoeventuale Malattia Minima Residua

- Definisce la chimera dopo trapianto allogenico di midollo

osseo da donatore di sesso diverso

FISH (Fluorescent in Situ Hybridization)

- Applicabile a nuclei in interfase e su metafasi

- Elevata specificitagrave sensibilitagrave e rapiditagrave

- Dimostra anomalie cromosomiche non analizzabili con le comuni tecniche di bandeggio

- Permette di analizzare un elevato numero di nuclei in tempi brevi

ANOMALIE CROMOSOMICHE NELLA LEUCEMIA LINFATICA CRONICA

Aberrazioni

cromosomiche

Frequenza ()

Citogenetica FISH

Trisomia 12 10-15 15

13q14 10 53

11q21 8 19

6q 6 9

17p 4 8

MALATTIA MINIMA RESIDUADEFINIZIONE

Quota residua di cellule neoplastiche non eradicate dalla terapia di induzione della remissione o dalle successive misure terapeutiche

Tali elementi neoplastici sono spesso in grado di espandersi e dare origine alla recidiva

Metodi per lo studio della MRD

Metodo Caratteristiche SensibilitagravebullMorfologia bassa sensibilitagrave e 5

specificitagravebullImmuno scarsa specificitagrave 1-5

Fenotipizzazione

bullCitogenetica lento richiede 1

preparazione metafasibullFISH lento applicabile ai nuclei in 03-5

Iinterfasebull PCR conoscenza delle sequenze gt0001

falsi positivi

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Page 24: Il conteggio e la identificazione delle cellule ematiche

30 100 200 300 400 fL

Formula leucocitaria basata sul volume cellulare (3 popolazioni)

VOLUME

VOLUME

Attivitagrave perossidasicaAttivitagrave perossidasica Densitagrave NucleareDensitagrave Nucleare

Mn Pmn

Volume Citochimica (perossidasi) Citolisi (SIEMENS)Volume Citochimica (perossidasi) Citolisi (SIEMENS)

Diffrazione Superficie granulazioni

Volume

conduttivitagrave

ImpedenzaImpedenza ConduttivitagraveConduttivitagrave ScatterScatter

Volume Conduttivitagrave Scatter (Coulter)Volume Conduttivitagrave Scatter (Coulter)

ASSORBANZA

ASSORBANZA

VOLUMEVOLUME

Volume Citochimica Citolisi (ABX Pentra)Volume Citochimica Citolisi (ABX Pentra)

VOLUMEVOLUME

1deg3deg (0deg) dimensione

1deg3deg (0deg) dimensione

10deg Struttura

10deg Struttura

90degPol 90degdep Granulazioni

Fascio laser

Po

larizzazione

Diffrazione luminosa a 3 diversi angoli (Abbott-Cell-Dyn)Diffrazione luminosa a 3 diversi angoli (Abbott-Cell-Dyn)

Scatter Fluorescenza Citolisi Dimensioni (Dasit-Sysmex)Scatter Fluorescenza Citolisi Dimensioni (Dasit-Sysmex)

1) Conta e classificazione dei leucociti normali1) Conta e classificazione dei leucociti normali

Precisione si esprime come Coefficiente di VariazioneEgrave la capacitagrave di un metodo di ripetere un valore costante

Precisione si esprime come Coefficiente di VariazioneEgrave la capacitagrave di un metodo di ripetere un valore costante

CV per il metodo manuale

Neutrofili e Linfociti tra 5 e 10Monociti 25Eosinofili 40Basofili 95

CV per il metodo manuale

Neutrofili e Linfociti tra 5 e 10Monociti 25Eosinofili 40Basofili 95

CV per i metodi automatici

Neutrofili e Linfociti lt 4Monociti lt 10Eosinofili lt 10Basofili lt 50

CV per i metodi automatici

Neutrofili e Linfociti lt 4Monociti lt 10Eosinofili lt 10Basofili lt 50

Accuratezza egrave la corrispondenza al vero di una misurazioneAccuratezza egrave la corrispondenza al vero di una misurazione

Il vero in ematologia egrave rappresentato dal metodo di riferimento che per la conta differenziale dei leucociti consiste al momento attuale nella conta microscopica effettuatabull in condizioni standardizzatebull da operatori qualificatibull su un numero sufficiente di leucociti (400)

Il vero in ematologia egrave rappresentato dal metodo di riferimento che per la conta differenziale dei leucociti consiste al momento attuale nella conta microscopica effettuatabull in condizioni standardizzatebull da operatori qualificatibull su un numero sufficiente di leucociti (400)

Lrsquoaccuratezza degli strumenti analitici piugrave evoluti egravebull molto elevata per Neutrofili Linfociti ed Eosinofilibull meno buona per Monociti (dipendente dalla tecnologia analitica)bull poco accurata per i Basofili (difficilmente valutabile per la bassa frequenza di questa classe di leucociti)

Lrsquoaccuratezza degli strumenti analitici piugrave evoluti egravebull molto elevata per Neutrofili Linfociti ed Eosinofilibull meno buona per Monociti (dipendente dalla tecnologia analitica)bull poco accurata per i Basofili (difficilmente valutabile per la bassa frequenza di questa classe di leucociti)

1) Conta e classificazione dei leucociti normali1) Conta e classificazione dei leucociti normali

2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature

Sensibilitagrave capacitagrave di riconoscere i campioni contenenti cellule anomaleSensibilitagrave capacitagrave di riconoscere i campioni contenenti cellule anomale

Specificitagrave capacitagrave di non segnalare i campioni normaliSpecificitagrave capacitagrave di non segnalare i campioni normali

Valore predittivo positivo indica la probabilitagrave che un risultato positivo segnali realmente la presenza di cellule anomale

Valore predittivo negativo indica la probabilitagrave che un risultato negativo sia indice affidabile della assenza di anomalie

Valore predittivo positivo indica la probabilitagrave che un risultato positivo segnali realmente la presenza di cellule anomale

Valore predittivo negativo indica la probabilitagrave che un risultato negativo sia indice affidabile della assenza di anomalie

Campione emolizzatoCampione emolizzato

WBCWBC

Aggregati piastriniciAggregati piastrinici

WBCWBC PLTPLT

Tdeg lt 37degCTdeg lt 37degC a 37degCa 37degC

Presenza di crioglobulinePresenza di crioglobuline

PLTPLT

Presenza di crioagglutininePresenza di crioagglutinine

GBR 2400000HCT 243Hb 130 MCV 1015MCH 541MCHC 530CHCM normale

GBR 2400000HCT 243Hb 130 MCV 1015MCH 541MCHC 530CHCM normale

Pseudoleucocitosi da mancata lisi dei globuli rossiPseudoleucocitosi da mancata lisi dei globuli rossi

NeonatiIperazotemiaIperbilirubinemiaHb patologiche

NeonatiIperazotemiaIperbilirubinemiaHb patologiche

Gli strumenti ematologici non fanno diagnosi enon sono in grado di contare e classificare inmodo accurato le cellule patologicheEssi devono

1) Contare e classificare in modo preciso ed accurato le 5 classi di leucociti normali

2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature

Gli strumenti ematologici non fanno diagnosi enon sono in grado di contare e classificare inmodo accurato le cellule patologicheEssi devono

1) Contare e classificare in modo preciso ed accurato le 5 classi di leucociti normali

2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature

Lo striscio di sangue periferico Lo striscio di sangue periferico

Lo striscio di sangue perifericoLo striscio di sangue periferico

che ci vuole

niente

La quantitagrave di sangue da strisciare egrave entro certi limiti variabile in funzione delle caratteristiche del campione e di quello che si vuole cercare

Dopo aver appoggiato il vetrino il sangue si estende lungo (quasi) tutta la superficie di contatto

Difficile fare di peggiohellip

Troppo lungoTroppe curve

Troppo corto e spessoTroppo corto e sottile

Troppo corto

I segretiI segreti

1)1)Asciugare beneAsciugare bene2)2)Coprire beneCoprire bene3)3)Sciacquare beneSciacquare bene

I preparati per la colorazione variano spesso da lotto a lotto insieme a qualitagrave dellrsquoacqua temperatura ed umiditagrave dellrsquoaria

COLORAZIONECOLORAZIONE

bull errori metodologicibull errori metodologici

Area densaArea densa Zona marginaleZona marginale Area sottileArea sottile

TESTA

CORPO

IDEALE

LINFOCITI ++GRANULOCITI ++

MONOCITI ++

B Bain NEJM 2005B Bain NEJM 2005

Nuovi parametri ematologici

Migliorare la capacitagrave del laboratorio nel fornire dati accurati

Indirizzare il laboratorista o il clinico verso un sospetto di patologia

Fornire uno strumento di monitoraggio di un percorso clinico-terapeutico

Aprire nuove frontiere diagnostiche

FUNZIONI DI UN NUOVO PARAMETROFUNZIONI DI UN NUOVO PARAMETRO

La ricerca industriale ha una indiscutibile (ed accettabile) motivazione economica

Raramente un nuovo parametro nasce da una richiesta clinica

Il primo target della ricerca industriale egrave il laboratorista

Il passaggio al campo clinico non ha alcun percorso strutturato e consolidato

Un nuovo parametro nasce dalla ricerca industriale Un nuovo parametro nasce dalla ricerca industriale

Analizzatore dipendenza

Scarso impatto della cultura di laboratorio

Difficoltagrave del laboratorista a comprendere il reale potenziale clinico

Scarsa pubblicizzazione in campo clinico

OSTACOLI NELLA VITA DI UN NUOVO PARAMETROOSTACOLI NELLA VITA DI UN NUOVO PARAMETRO

Sviluppo della ricercaSviluppo della ricerca

clinicaclinicalaboratoriolaboratorio

industriaindustria

nuovi parametri

nuovi farmaci

sperimentazione preclinica e clinica

PazientePaziente

ldquoclinicirdquo - laboratoristici

sperimentazione

esportazione

Parametri emocitometrici ldquotradizionalirdquoParametri emocitometrici ldquotradizionalirdquo

ldquoldquoNuovirdquo parametri ematologiciNuovirdquo parametri ematologici

OperatoreOperatore

AnalizzatoreAnalizzatore

OperatoreOperatore

Analizzatore Analizzatore

comunicare un allarme comunicare un allarme strumentale vuol dire strumentale vuol dire comunicare incapacitarsquo a comunicare incapacitarsquo a definire la presenza o meno definire la presenza o meno di quanto suggerito dallo di quanto suggerito dallo strumentostrumento

comunicare un allarme comunicare un allarme strumentale vuol dire strumentale vuol dire comunicare incapacitarsquo a comunicare incapacitarsquo a definire la presenza o meno definire la presenza o meno di quanto suggerito dallo di quanto suggerito dallo strumentostrumento

Lrsquoallarme strumentale Lrsquoallarme strumentale nonnon egrave un parametro egrave un parametroLrsquoallarme strumentale Lrsquoallarme strumentale nonnon egrave un parametro egrave un parametro

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL

SALERNO 1

CITOGRAMMA ERITROCITARIO DI VOLUME E CONCENTRAZIONE DI

EMOGLOBINA

ipocromia

macrocitosi

ipercromia

microcitosi

Densitagrave (concentrazione Hb)Densitagrave (concentrazione Hb)

VVOOLLUUMMEE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Caratteristiche degli eritrociti fra microscopia e automazione

Anisocitosi

Alterazioni morfologiche Microcitosi ndash Macrocitosi

Ipocromia ndash Ipercromia

Poichilocitosi

Inclusi eritrocitari

MICROSCOPIA AUTOMAZIONE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Acantocito = aculeo

Codocito = campana

cellula a bersaglio

Dacriocito = lacrima

Drepanocito = falce

Ellissocito = ovale

Cheratocito = corno

Cnizocito = fossetta

Megalocito = gigante

Schizocito = taglio

Stomatocito = bocca

Sferocito = sfera

emazie a fungo

RDWRDWRDWRDW

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

normalenormalenormalenormale elevatoelevatoelevatoelevato

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

RDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIA

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHE

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

In conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD riskIn conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD risk

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

RDWRDWRDWRDW

ReticolocitiReticolociti

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Definizione morfologicaDefinizione morfologica

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Reticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di Heinz

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

EritroblastiOrtocromatici

EritroblastiOrtocromatici

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

hellipstrisci non troppo sottili ma non con cellule sovrappostehellip

oculare con diaframma regolabile o diaframma di cartone con foro rettangolare di circa 4mmhelliphellipfattori importanti sono lrsquoacutezza visiva la pazienza del tecnico la qualitagrave ed il potere risolvente del microscopiohellip

hellipnel caso che ci siano pochi reticolociti egrave necessario contare un numero elevatissimo di cellulehellip

CONTEGGIO DEI RETICOLOCITI

Dacie amp Lewis

MANUALE DI TECNICA EMATOLOGICA 1986

Metodi manuali-visualiMetodi manuali-visuali

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

PLT

ReticolocitiRBC

Metodi citofluorimetriciMetodi citofluorimetrici

Auramina-OAuramina-O

Arancio di TiazoloArancio di Tiazolo

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

HeinzHeinz JollyJolly plasmodiplasmodi

Nuovo blu di metileneNuovo blu di metilene

Oxazina 750Oxazina 750

Medodi ottici (coloranti sopravitali)Medodi ottici (coloranti sopravitali)

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Lo studio dei reticolociti in automazione Lo studio dei reticolociti in automazione fornisce 3 tipi di informazionifornisce 3 tipi di informazioni

1)1)Valori numericiValori numerici ( e assoluti) ( e assoluti)

2)2) Indici di maturazioneIndici di maturazione (LFR MFR HFR e IRF) (LFR MFR HFR e IRF)

3)3) Indici qualitativi Indici qualitativi

a) prevalentemente volumetricia) prevalentemente volumetrici

(MCVr MRVhellip)(MCVr MRVhellip)

b) prevalentemente indicanti il contenuto di b) prevalentemente indicanti il contenuto di emoglobinaemoglobina

(CHr Ret Hehellip)(CHr Ret Hehellip)

citogenetica

LEUCEMIA MIELOIDE CRONICA CROMOSOMA PHILADELPHIA POSITIVA (BcrAbl)

Traslocazioni cromosomiche

bull Per traslocazione si intende il trasferimento di DNA da un cromosoma allrsquoaltro

bull Le traslocazioni sono frequenti in oncoematologia(Altre anomalie cromosomiche sono rappresentate dalle delezioni dalle inversioni e dalle inserzioni)

bull Nella traslocazione un gene si giustappone ad un altro gene presente su un altro cromosoma e ciograve puograve comportare conseguenze se il gene trasferito egrave un oncogene non trascritto (protoncogene) e si giustappone ad un gene normalmente e attivamente trascritto puograve risultare la trascrizione del protoncogene o di un ibrido

bull Questa egrave la situazione in molte delle traslocazioni descritte fino ad oggi

bull Deregolazione dellrsquoespressione genicaDeregolazione dellrsquoespressione genica

overespressione o espressione aberrante in un overespressione o espressione aberrante in un tessuto che normalmente non esprime quel gene tessuto che normalmente non esprime quel gene

bull Espressione di una proteina di fusioneEspressione di una proteina di fusione

giustapposizione di sequenze geniche codificanti di giustapposizione di sequenze geniche codificanti di due geni localizzati su differenti cromosomidue geni localizzati su differenti cromosomi

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

Specificitagrave delle traslocazioni

Alcune traslocazioni sono specifiche di una malattia si trovano nella gran maggioranza dei casi e non si trovano nella popolazione normale esempio tipico la t(1517) della APL

Altre traslocazioni sono molto frequenti in particolari patologie come la t(1418) nel linfoma follicolare ma egrave presente anche in altri NHL e nei soggetti normali sebbene il numero di copie sia molto basso

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di trascrizione ma anche tirosin o serin trascrizione ma anche tirosin o serin protein protein chchinasi recettori di membrana inasi recettori di membrana cellulare fattori di crescita con ruoli cellulare fattori di crescita con ruoli critici nella differenziazione e sviluppo critici nella differenziazione e sviluppo cellulare cellulare

BCR

22

9

ABL BCR-ABL

ABL-BCR

Ph 22q-

9q+

Traslocazione

Gene di fusione BCRABL

Il gene che si forma sul cromosoma Ph1 non esiste

nelle cellule normali

Origina dalla fusione di un oncogene cellulare (ABL) normalmente situato nelle braccia lunghe del cromosoma 9 con sequenze geniche normalmente situate in una regione precisa del cromosoma 22 detta ldquobreakpoint cluster regionrdquo (BCR) percheacute egrave in essa che avvengono con maggiore frequenza le rotture del cromosoma

Il gene di fusione BCRABL egrave specifico di queste cellule neoplastiche e ne costituisce il principale marker biologico e diagnostico

Le prove che la malattia leucemica Ph1+ nasce da una cellula staminale totipotente stanno nella dimostrazione che lrsquoalterazione cromosomica Ph1 e genica (BCRABL) si ritrovano contemporaneamente nelle cellule di tutte le linee ( granulomonocitica eritrocitica piastrinica e linfocitica B)

Nelle leucemie acute mieloblastiche

la traslocazione t(821) induce il riarrangiamento AML1-ETO e la formazione di una proteina ibrida

LEUCEMIA ACUTA MIELOIDE (FAB M2)

t(1517)(q22q21)

Leucemia M3 APL O PROMIELOCITICA

La traslocazione t(1517) coinvolge il gene che codifica per il recettore alfa dellacido retinoico (RAR) sul cromosoma 17 ed il gene PML (promielocitica) sul cromosoma 15

Inversione (16) gene di fusione CBFβ-MYH11

LAM M4LEUCEMIA ACUTA

MIELOMONOCITICA

Con eosinofili

Inv(16)(p13q22)

LIMITI DELLA CITOGENETICA

CONVENZIONALE IN ONCOEMATOLOGIA

Il successso della citogenetica convenzionale in oncoematologia egrave strettamente correlato alla quantitagrave e alla qualitagrave delle metafasi che si ottengono dal campione da analizzare

LA FISH IN ONCO-EMATOLOGIA

- Definisce lrsquoorigine e la natura di cromosomi marcatori e di cariotipi complessi

- Identifica delezioni e amplificazioni di geni o di loci polimorfici

- Permette di stabilire quale filiera cellulare o quali filiere cellulari sono coinvolte in un determinato disordine oncoematologico se impiegata insieme allrsquoimmunofenotipo

- Valuta la risposta ad una terapia evidenziando unrsquoeventuale Malattia Minima Residua

- Definisce la chimera dopo trapianto allogenico di midollo

osseo da donatore di sesso diverso

FISH (Fluorescent in Situ Hybridization)

- Applicabile a nuclei in interfase e su metafasi

- Elevata specificitagrave sensibilitagrave e rapiditagrave

- Dimostra anomalie cromosomiche non analizzabili con le comuni tecniche di bandeggio

- Permette di analizzare un elevato numero di nuclei in tempi brevi

ANOMALIE CROMOSOMICHE NELLA LEUCEMIA LINFATICA CRONICA

Aberrazioni

cromosomiche

Frequenza ()

Citogenetica FISH

Trisomia 12 10-15 15

13q14 10 53

11q21 8 19

6q 6 9

17p 4 8

MALATTIA MINIMA RESIDUADEFINIZIONE

Quota residua di cellule neoplastiche non eradicate dalla terapia di induzione della remissione o dalle successive misure terapeutiche

Tali elementi neoplastici sono spesso in grado di espandersi e dare origine alla recidiva

Metodi per lo studio della MRD

Metodo Caratteristiche SensibilitagravebullMorfologia bassa sensibilitagrave e 5

specificitagravebullImmuno scarsa specificitagrave 1-5

Fenotipizzazione

bullCitogenetica lento richiede 1

preparazione metafasibullFISH lento applicabile ai nuclei in 03-5

Iinterfasebull PCR conoscenza delle sequenze gt0001

falsi positivi

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Page 25: Il conteggio e la identificazione delle cellule ematiche

VOLUME

VOLUME

Attivitagrave perossidasicaAttivitagrave perossidasica Densitagrave NucleareDensitagrave Nucleare

Mn Pmn

Volume Citochimica (perossidasi) Citolisi (SIEMENS)Volume Citochimica (perossidasi) Citolisi (SIEMENS)

Diffrazione Superficie granulazioni

Volume

conduttivitagrave

ImpedenzaImpedenza ConduttivitagraveConduttivitagrave ScatterScatter

Volume Conduttivitagrave Scatter (Coulter)Volume Conduttivitagrave Scatter (Coulter)

ASSORBANZA

ASSORBANZA

VOLUMEVOLUME

Volume Citochimica Citolisi (ABX Pentra)Volume Citochimica Citolisi (ABX Pentra)

VOLUMEVOLUME

1deg3deg (0deg) dimensione

1deg3deg (0deg) dimensione

10deg Struttura

10deg Struttura

90degPol 90degdep Granulazioni

Fascio laser

Po

larizzazione

Diffrazione luminosa a 3 diversi angoli (Abbott-Cell-Dyn)Diffrazione luminosa a 3 diversi angoli (Abbott-Cell-Dyn)

Scatter Fluorescenza Citolisi Dimensioni (Dasit-Sysmex)Scatter Fluorescenza Citolisi Dimensioni (Dasit-Sysmex)

1) Conta e classificazione dei leucociti normali1) Conta e classificazione dei leucociti normali

Precisione si esprime come Coefficiente di VariazioneEgrave la capacitagrave di un metodo di ripetere un valore costante

Precisione si esprime come Coefficiente di VariazioneEgrave la capacitagrave di un metodo di ripetere un valore costante

CV per il metodo manuale

Neutrofili e Linfociti tra 5 e 10Monociti 25Eosinofili 40Basofili 95

CV per il metodo manuale

Neutrofili e Linfociti tra 5 e 10Monociti 25Eosinofili 40Basofili 95

CV per i metodi automatici

Neutrofili e Linfociti lt 4Monociti lt 10Eosinofili lt 10Basofili lt 50

CV per i metodi automatici

Neutrofili e Linfociti lt 4Monociti lt 10Eosinofili lt 10Basofili lt 50

Accuratezza egrave la corrispondenza al vero di una misurazioneAccuratezza egrave la corrispondenza al vero di una misurazione

Il vero in ematologia egrave rappresentato dal metodo di riferimento che per la conta differenziale dei leucociti consiste al momento attuale nella conta microscopica effettuatabull in condizioni standardizzatebull da operatori qualificatibull su un numero sufficiente di leucociti (400)

Il vero in ematologia egrave rappresentato dal metodo di riferimento che per la conta differenziale dei leucociti consiste al momento attuale nella conta microscopica effettuatabull in condizioni standardizzatebull da operatori qualificatibull su un numero sufficiente di leucociti (400)

Lrsquoaccuratezza degli strumenti analitici piugrave evoluti egravebull molto elevata per Neutrofili Linfociti ed Eosinofilibull meno buona per Monociti (dipendente dalla tecnologia analitica)bull poco accurata per i Basofili (difficilmente valutabile per la bassa frequenza di questa classe di leucociti)

Lrsquoaccuratezza degli strumenti analitici piugrave evoluti egravebull molto elevata per Neutrofili Linfociti ed Eosinofilibull meno buona per Monociti (dipendente dalla tecnologia analitica)bull poco accurata per i Basofili (difficilmente valutabile per la bassa frequenza di questa classe di leucociti)

1) Conta e classificazione dei leucociti normali1) Conta e classificazione dei leucociti normali

2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature

Sensibilitagrave capacitagrave di riconoscere i campioni contenenti cellule anomaleSensibilitagrave capacitagrave di riconoscere i campioni contenenti cellule anomale

Specificitagrave capacitagrave di non segnalare i campioni normaliSpecificitagrave capacitagrave di non segnalare i campioni normali

Valore predittivo positivo indica la probabilitagrave che un risultato positivo segnali realmente la presenza di cellule anomale

Valore predittivo negativo indica la probabilitagrave che un risultato negativo sia indice affidabile della assenza di anomalie

Valore predittivo positivo indica la probabilitagrave che un risultato positivo segnali realmente la presenza di cellule anomale

Valore predittivo negativo indica la probabilitagrave che un risultato negativo sia indice affidabile della assenza di anomalie

Campione emolizzatoCampione emolizzato

WBCWBC

Aggregati piastriniciAggregati piastrinici

WBCWBC PLTPLT

Tdeg lt 37degCTdeg lt 37degC a 37degCa 37degC

Presenza di crioglobulinePresenza di crioglobuline

PLTPLT

Presenza di crioagglutininePresenza di crioagglutinine

GBR 2400000HCT 243Hb 130 MCV 1015MCH 541MCHC 530CHCM normale

GBR 2400000HCT 243Hb 130 MCV 1015MCH 541MCHC 530CHCM normale

Pseudoleucocitosi da mancata lisi dei globuli rossiPseudoleucocitosi da mancata lisi dei globuli rossi

NeonatiIperazotemiaIperbilirubinemiaHb patologiche

NeonatiIperazotemiaIperbilirubinemiaHb patologiche

Gli strumenti ematologici non fanno diagnosi enon sono in grado di contare e classificare inmodo accurato le cellule patologicheEssi devono

1) Contare e classificare in modo preciso ed accurato le 5 classi di leucociti normali

2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature

Gli strumenti ematologici non fanno diagnosi enon sono in grado di contare e classificare inmodo accurato le cellule patologicheEssi devono

1) Contare e classificare in modo preciso ed accurato le 5 classi di leucociti normali

2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature

Lo striscio di sangue periferico Lo striscio di sangue periferico

Lo striscio di sangue perifericoLo striscio di sangue periferico

che ci vuole

niente

La quantitagrave di sangue da strisciare egrave entro certi limiti variabile in funzione delle caratteristiche del campione e di quello che si vuole cercare

Dopo aver appoggiato il vetrino il sangue si estende lungo (quasi) tutta la superficie di contatto

Difficile fare di peggiohellip

Troppo lungoTroppe curve

Troppo corto e spessoTroppo corto e sottile

Troppo corto

I segretiI segreti

1)1)Asciugare beneAsciugare bene2)2)Coprire beneCoprire bene3)3)Sciacquare beneSciacquare bene

I preparati per la colorazione variano spesso da lotto a lotto insieme a qualitagrave dellrsquoacqua temperatura ed umiditagrave dellrsquoaria

COLORAZIONECOLORAZIONE

bull errori metodologicibull errori metodologici

Area densaArea densa Zona marginaleZona marginale Area sottileArea sottile

TESTA

CORPO

IDEALE

LINFOCITI ++GRANULOCITI ++

MONOCITI ++

B Bain NEJM 2005B Bain NEJM 2005

Nuovi parametri ematologici

Migliorare la capacitagrave del laboratorio nel fornire dati accurati

Indirizzare il laboratorista o il clinico verso un sospetto di patologia

Fornire uno strumento di monitoraggio di un percorso clinico-terapeutico

Aprire nuove frontiere diagnostiche

FUNZIONI DI UN NUOVO PARAMETROFUNZIONI DI UN NUOVO PARAMETRO

La ricerca industriale ha una indiscutibile (ed accettabile) motivazione economica

Raramente un nuovo parametro nasce da una richiesta clinica

Il primo target della ricerca industriale egrave il laboratorista

Il passaggio al campo clinico non ha alcun percorso strutturato e consolidato

Un nuovo parametro nasce dalla ricerca industriale Un nuovo parametro nasce dalla ricerca industriale

Analizzatore dipendenza

Scarso impatto della cultura di laboratorio

Difficoltagrave del laboratorista a comprendere il reale potenziale clinico

Scarsa pubblicizzazione in campo clinico

OSTACOLI NELLA VITA DI UN NUOVO PARAMETROOSTACOLI NELLA VITA DI UN NUOVO PARAMETRO

Sviluppo della ricercaSviluppo della ricerca

clinicaclinicalaboratoriolaboratorio

industriaindustria

nuovi parametri

nuovi farmaci

sperimentazione preclinica e clinica

PazientePaziente

ldquoclinicirdquo - laboratoristici

sperimentazione

esportazione

Parametri emocitometrici ldquotradizionalirdquoParametri emocitometrici ldquotradizionalirdquo

ldquoldquoNuovirdquo parametri ematologiciNuovirdquo parametri ematologici

OperatoreOperatore

AnalizzatoreAnalizzatore

OperatoreOperatore

Analizzatore Analizzatore

comunicare un allarme comunicare un allarme strumentale vuol dire strumentale vuol dire comunicare incapacitarsquo a comunicare incapacitarsquo a definire la presenza o meno definire la presenza o meno di quanto suggerito dallo di quanto suggerito dallo strumentostrumento

comunicare un allarme comunicare un allarme strumentale vuol dire strumentale vuol dire comunicare incapacitarsquo a comunicare incapacitarsquo a definire la presenza o meno definire la presenza o meno di quanto suggerito dallo di quanto suggerito dallo strumentostrumento

Lrsquoallarme strumentale Lrsquoallarme strumentale nonnon egrave un parametro egrave un parametroLrsquoallarme strumentale Lrsquoallarme strumentale nonnon egrave un parametro egrave un parametro

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL

SALERNO 1

CITOGRAMMA ERITROCITARIO DI VOLUME E CONCENTRAZIONE DI

EMOGLOBINA

ipocromia

macrocitosi

ipercromia

microcitosi

Densitagrave (concentrazione Hb)Densitagrave (concentrazione Hb)

VVOOLLUUMMEE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Caratteristiche degli eritrociti fra microscopia e automazione

Anisocitosi

Alterazioni morfologiche Microcitosi ndash Macrocitosi

Ipocromia ndash Ipercromia

Poichilocitosi

Inclusi eritrocitari

MICROSCOPIA AUTOMAZIONE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Acantocito = aculeo

Codocito = campana

cellula a bersaglio

Dacriocito = lacrima

Drepanocito = falce

Ellissocito = ovale

Cheratocito = corno

Cnizocito = fossetta

Megalocito = gigante

Schizocito = taglio

Stomatocito = bocca

Sferocito = sfera

emazie a fungo

RDWRDWRDWRDW

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

normalenormalenormalenormale elevatoelevatoelevatoelevato

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

RDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIA

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHE

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

In conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD riskIn conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD risk

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

RDWRDWRDWRDW

ReticolocitiReticolociti

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Definizione morfologicaDefinizione morfologica

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Reticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di Heinz

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

EritroblastiOrtocromatici

EritroblastiOrtocromatici

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

hellipstrisci non troppo sottili ma non con cellule sovrappostehellip

oculare con diaframma regolabile o diaframma di cartone con foro rettangolare di circa 4mmhelliphellipfattori importanti sono lrsquoacutezza visiva la pazienza del tecnico la qualitagrave ed il potere risolvente del microscopiohellip

hellipnel caso che ci siano pochi reticolociti egrave necessario contare un numero elevatissimo di cellulehellip

CONTEGGIO DEI RETICOLOCITI

Dacie amp Lewis

MANUALE DI TECNICA EMATOLOGICA 1986

Metodi manuali-visualiMetodi manuali-visuali

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

PLT

ReticolocitiRBC

Metodi citofluorimetriciMetodi citofluorimetrici

Auramina-OAuramina-O

Arancio di TiazoloArancio di Tiazolo

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

HeinzHeinz JollyJolly plasmodiplasmodi

Nuovo blu di metileneNuovo blu di metilene

Oxazina 750Oxazina 750

Medodi ottici (coloranti sopravitali)Medodi ottici (coloranti sopravitali)

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Lo studio dei reticolociti in automazione Lo studio dei reticolociti in automazione fornisce 3 tipi di informazionifornisce 3 tipi di informazioni

1)1)Valori numericiValori numerici ( e assoluti) ( e assoluti)

2)2) Indici di maturazioneIndici di maturazione (LFR MFR HFR e IRF) (LFR MFR HFR e IRF)

3)3) Indici qualitativi Indici qualitativi

a) prevalentemente volumetricia) prevalentemente volumetrici

(MCVr MRVhellip)(MCVr MRVhellip)

b) prevalentemente indicanti il contenuto di b) prevalentemente indicanti il contenuto di emoglobinaemoglobina

(CHr Ret Hehellip)(CHr Ret Hehellip)

citogenetica

LEUCEMIA MIELOIDE CRONICA CROMOSOMA PHILADELPHIA POSITIVA (BcrAbl)

Traslocazioni cromosomiche

bull Per traslocazione si intende il trasferimento di DNA da un cromosoma allrsquoaltro

bull Le traslocazioni sono frequenti in oncoematologia(Altre anomalie cromosomiche sono rappresentate dalle delezioni dalle inversioni e dalle inserzioni)

bull Nella traslocazione un gene si giustappone ad un altro gene presente su un altro cromosoma e ciograve puograve comportare conseguenze se il gene trasferito egrave un oncogene non trascritto (protoncogene) e si giustappone ad un gene normalmente e attivamente trascritto puograve risultare la trascrizione del protoncogene o di un ibrido

bull Questa egrave la situazione in molte delle traslocazioni descritte fino ad oggi

bull Deregolazione dellrsquoespressione genicaDeregolazione dellrsquoespressione genica

overespressione o espressione aberrante in un overespressione o espressione aberrante in un tessuto che normalmente non esprime quel gene tessuto che normalmente non esprime quel gene

bull Espressione di una proteina di fusioneEspressione di una proteina di fusione

giustapposizione di sequenze geniche codificanti di giustapposizione di sequenze geniche codificanti di due geni localizzati su differenti cromosomidue geni localizzati su differenti cromosomi

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

Specificitagrave delle traslocazioni

Alcune traslocazioni sono specifiche di una malattia si trovano nella gran maggioranza dei casi e non si trovano nella popolazione normale esempio tipico la t(1517) della APL

Altre traslocazioni sono molto frequenti in particolari patologie come la t(1418) nel linfoma follicolare ma egrave presente anche in altri NHL e nei soggetti normali sebbene il numero di copie sia molto basso

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di trascrizione ma anche tirosin o serin trascrizione ma anche tirosin o serin protein protein chchinasi recettori di membrana inasi recettori di membrana cellulare fattori di crescita con ruoli cellulare fattori di crescita con ruoli critici nella differenziazione e sviluppo critici nella differenziazione e sviluppo cellulare cellulare

BCR

22

9

ABL BCR-ABL

ABL-BCR

Ph 22q-

9q+

Traslocazione

Gene di fusione BCRABL

Il gene che si forma sul cromosoma Ph1 non esiste

nelle cellule normali

Origina dalla fusione di un oncogene cellulare (ABL) normalmente situato nelle braccia lunghe del cromosoma 9 con sequenze geniche normalmente situate in una regione precisa del cromosoma 22 detta ldquobreakpoint cluster regionrdquo (BCR) percheacute egrave in essa che avvengono con maggiore frequenza le rotture del cromosoma

Il gene di fusione BCRABL egrave specifico di queste cellule neoplastiche e ne costituisce il principale marker biologico e diagnostico

Le prove che la malattia leucemica Ph1+ nasce da una cellula staminale totipotente stanno nella dimostrazione che lrsquoalterazione cromosomica Ph1 e genica (BCRABL) si ritrovano contemporaneamente nelle cellule di tutte le linee ( granulomonocitica eritrocitica piastrinica e linfocitica B)

Nelle leucemie acute mieloblastiche

la traslocazione t(821) induce il riarrangiamento AML1-ETO e la formazione di una proteina ibrida

LEUCEMIA ACUTA MIELOIDE (FAB M2)

t(1517)(q22q21)

Leucemia M3 APL O PROMIELOCITICA

La traslocazione t(1517) coinvolge il gene che codifica per il recettore alfa dellacido retinoico (RAR) sul cromosoma 17 ed il gene PML (promielocitica) sul cromosoma 15

Inversione (16) gene di fusione CBFβ-MYH11

LAM M4LEUCEMIA ACUTA

MIELOMONOCITICA

Con eosinofili

Inv(16)(p13q22)

LIMITI DELLA CITOGENETICA

CONVENZIONALE IN ONCOEMATOLOGIA

Il successso della citogenetica convenzionale in oncoematologia egrave strettamente correlato alla quantitagrave e alla qualitagrave delle metafasi che si ottengono dal campione da analizzare

LA FISH IN ONCO-EMATOLOGIA

- Definisce lrsquoorigine e la natura di cromosomi marcatori e di cariotipi complessi

- Identifica delezioni e amplificazioni di geni o di loci polimorfici

- Permette di stabilire quale filiera cellulare o quali filiere cellulari sono coinvolte in un determinato disordine oncoematologico se impiegata insieme allrsquoimmunofenotipo

- Valuta la risposta ad una terapia evidenziando unrsquoeventuale Malattia Minima Residua

- Definisce la chimera dopo trapianto allogenico di midollo

osseo da donatore di sesso diverso

FISH (Fluorescent in Situ Hybridization)

- Applicabile a nuclei in interfase e su metafasi

- Elevata specificitagrave sensibilitagrave e rapiditagrave

- Dimostra anomalie cromosomiche non analizzabili con le comuni tecniche di bandeggio

- Permette di analizzare un elevato numero di nuclei in tempi brevi

ANOMALIE CROMOSOMICHE NELLA LEUCEMIA LINFATICA CRONICA

Aberrazioni

cromosomiche

Frequenza ()

Citogenetica FISH

Trisomia 12 10-15 15

13q14 10 53

11q21 8 19

6q 6 9

17p 4 8

MALATTIA MINIMA RESIDUADEFINIZIONE

Quota residua di cellule neoplastiche non eradicate dalla terapia di induzione della remissione o dalle successive misure terapeutiche

Tali elementi neoplastici sono spesso in grado di espandersi e dare origine alla recidiva

Metodi per lo studio della MRD

Metodo Caratteristiche SensibilitagravebullMorfologia bassa sensibilitagrave e 5

specificitagravebullImmuno scarsa specificitagrave 1-5

Fenotipizzazione

bullCitogenetica lento richiede 1

preparazione metafasibullFISH lento applicabile ai nuclei in 03-5

Iinterfasebull PCR conoscenza delle sequenze gt0001

falsi positivi

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Page 26: Il conteggio e la identificazione delle cellule ematiche

Diffrazione Superficie granulazioni

Volume

conduttivitagrave

ImpedenzaImpedenza ConduttivitagraveConduttivitagrave ScatterScatter

Volume Conduttivitagrave Scatter (Coulter)Volume Conduttivitagrave Scatter (Coulter)

ASSORBANZA

ASSORBANZA

VOLUMEVOLUME

Volume Citochimica Citolisi (ABX Pentra)Volume Citochimica Citolisi (ABX Pentra)

VOLUMEVOLUME

1deg3deg (0deg) dimensione

1deg3deg (0deg) dimensione

10deg Struttura

10deg Struttura

90degPol 90degdep Granulazioni

Fascio laser

Po

larizzazione

Diffrazione luminosa a 3 diversi angoli (Abbott-Cell-Dyn)Diffrazione luminosa a 3 diversi angoli (Abbott-Cell-Dyn)

Scatter Fluorescenza Citolisi Dimensioni (Dasit-Sysmex)Scatter Fluorescenza Citolisi Dimensioni (Dasit-Sysmex)

1) Conta e classificazione dei leucociti normali1) Conta e classificazione dei leucociti normali

Precisione si esprime come Coefficiente di VariazioneEgrave la capacitagrave di un metodo di ripetere un valore costante

Precisione si esprime come Coefficiente di VariazioneEgrave la capacitagrave di un metodo di ripetere un valore costante

CV per il metodo manuale

Neutrofili e Linfociti tra 5 e 10Monociti 25Eosinofili 40Basofili 95

CV per il metodo manuale

Neutrofili e Linfociti tra 5 e 10Monociti 25Eosinofili 40Basofili 95

CV per i metodi automatici

Neutrofili e Linfociti lt 4Monociti lt 10Eosinofili lt 10Basofili lt 50

CV per i metodi automatici

Neutrofili e Linfociti lt 4Monociti lt 10Eosinofili lt 10Basofili lt 50

Accuratezza egrave la corrispondenza al vero di una misurazioneAccuratezza egrave la corrispondenza al vero di una misurazione

Il vero in ematologia egrave rappresentato dal metodo di riferimento che per la conta differenziale dei leucociti consiste al momento attuale nella conta microscopica effettuatabull in condizioni standardizzatebull da operatori qualificatibull su un numero sufficiente di leucociti (400)

Il vero in ematologia egrave rappresentato dal metodo di riferimento che per la conta differenziale dei leucociti consiste al momento attuale nella conta microscopica effettuatabull in condizioni standardizzatebull da operatori qualificatibull su un numero sufficiente di leucociti (400)

Lrsquoaccuratezza degli strumenti analitici piugrave evoluti egravebull molto elevata per Neutrofili Linfociti ed Eosinofilibull meno buona per Monociti (dipendente dalla tecnologia analitica)bull poco accurata per i Basofili (difficilmente valutabile per la bassa frequenza di questa classe di leucociti)

Lrsquoaccuratezza degli strumenti analitici piugrave evoluti egravebull molto elevata per Neutrofili Linfociti ed Eosinofilibull meno buona per Monociti (dipendente dalla tecnologia analitica)bull poco accurata per i Basofili (difficilmente valutabile per la bassa frequenza di questa classe di leucociti)

1) Conta e classificazione dei leucociti normali1) Conta e classificazione dei leucociti normali

2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature

Sensibilitagrave capacitagrave di riconoscere i campioni contenenti cellule anomaleSensibilitagrave capacitagrave di riconoscere i campioni contenenti cellule anomale

Specificitagrave capacitagrave di non segnalare i campioni normaliSpecificitagrave capacitagrave di non segnalare i campioni normali

Valore predittivo positivo indica la probabilitagrave che un risultato positivo segnali realmente la presenza di cellule anomale

Valore predittivo negativo indica la probabilitagrave che un risultato negativo sia indice affidabile della assenza di anomalie

Valore predittivo positivo indica la probabilitagrave che un risultato positivo segnali realmente la presenza di cellule anomale

Valore predittivo negativo indica la probabilitagrave che un risultato negativo sia indice affidabile della assenza di anomalie

Campione emolizzatoCampione emolizzato

WBCWBC

Aggregati piastriniciAggregati piastrinici

WBCWBC PLTPLT

Tdeg lt 37degCTdeg lt 37degC a 37degCa 37degC

Presenza di crioglobulinePresenza di crioglobuline

PLTPLT

Presenza di crioagglutininePresenza di crioagglutinine

GBR 2400000HCT 243Hb 130 MCV 1015MCH 541MCHC 530CHCM normale

GBR 2400000HCT 243Hb 130 MCV 1015MCH 541MCHC 530CHCM normale

Pseudoleucocitosi da mancata lisi dei globuli rossiPseudoleucocitosi da mancata lisi dei globuli rossi

NeonatiIperazotemiaIperbilirubinemiaHb patologiche

NeonatiIperazotemiaIperbilirubinemiaHb patologiche

Gli strumenti ematologici non fanno diagnosi enon sono in grado di contare e classificare inmodo accurato le cellule patologicheEssi devono

1) Contare e classificare in modo preciso ed accurato le 5 classi di leucociti normali

2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature

Gli strumenti ematologici non fanno diagnosi enon sono in grado di contare e classificare inmodo accurato le cellule patologicheEssi devono

1) Contare e classificare in modo preciso ed accurato le 5 classi di leucociti normali

2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature

Lo striscio di sangue periferico Lo striscio di sangue periferico

Lo striscio di sangue perifericoLo striscio di sangue periferico

che ci vuole

niente

La quantitagrave di sangue da strisciare egrave entro certi limiti variabile in funzione delle caratteristiche del campione e di quello che si vuole cercare

Dopo aver appoggiato il vetrino il sangue si estende lungo (quasi) tutta la superficie di contatto

Difficile fare di peggiohellip

Troppo lungoTroppe curve

Troppo corto e spessoTroppo corto e sottile

Troppo corto

I segretiI segreti

1)1)Asciugare beneAsciugare bene2)2)Coprire beneCoprire bene3)3)Sciacquare beneSciacquare bene

I preparati per la colorazione variano spesso da lotto a lotto insieme a qualitagrave dellrsquoacqua temperatura ed umiditagrave dellrsquoaria

COLORAZIONECOLORAZIONE

bull errori metodologicibull errori metodologici

Area densaArea densa Zona marginaleZona marginale Area sottileArea sottile

TESTA

CORPO

IDEALE

LINFOCITI ++GRANULOCITI ++

MONOCITI ++

B Bain NEJM 2005B Bain NEJM 2005

Nuovi parametri ematologici

Migliorare la capacitagrave del laboratorio nel fornire dati accurati

Indirizzare il laboratorista o il clinico verso un sospetto di patologia

Fornire uno strumento di monitoraggio di un percorso clinico-terapeutico

Aprire nuove frontiere diagnostiche

FUNZIONI DI UN NUOVO PARAMETROFUNZIONI DI UN NUOVO PARAMETRO

La ricerca industriale ha una indiscutibile (ed accettabile) motivazione economica

Raramente un nuovo parametro nasce da una richiesta clinica

Il primo target della ricerca industriale egrave il laboratorista

Il passaggio al campo clinico non ha alcun percorso strutturato e consolidato

Un nuovo parametro nasce dalla ricerca industriale Un nuovo parametro nasce dalla ricerca industriale

Analizzatore dipendenza

Scarso impatto della cultura di laboratorio

Difficoltagrave del laboratorista a comprendere il reale potenziale clinico

Scarsa pubblicizzazione in campo clinico

OSTACOLI NELLA VITA DI UN NUOVO PARAMETROOSTACOLI NELLA VITA DI UN NUOVO PARAMETRO

Sviluppo della ricercaSviluppo della ricerca

clinicaclinicalaboratoriolaboratorio

industriaindustria

nuovi parametri

nuovi farmaci

sperimentazione preclinica e clinica

PazientePaziente

ldquoclinicirdquo - laboratoristici

sperimentazione

esportazione

Parametri emocitometrici ldquotradizionalirdquoParametri emocitometrici ldquotradizionalirdquo

ldquoldquoNuovirdquo parametri ematologiciNuovirdquo parametri ematologici

OperatoreOperatore

AnalizzatoreAnalizzatore

OperatoreOperatore

Analizzatore Analizzatore

comunicare un allarme comunicare un allarme strumentale vuol dire strumentale vuol dire comunicare incapacitarsquo a comunicare incapacitarsquo a definire la presenza o meno definire la presenza o meno di quanto suggerito dallo di quanto suggerito dallo strumentostrumento

comunicare un allarme comunicare un allarme strumentale vuol dire strumentale vuol dire comunicare incapacitarsquo a comunicare incapacitarsquo a definire la presenza o meno definire la presenza o meno di quanto suggerito dallo di quanto suggerito dallo strumentostrumento

Lrsquoallarme strumentale Lrsquoallarme strumentale nonnon egrave un parametro egrave un parametroLrsquoallarme strumentale Lrsquoallarme strumentale nonnon egrave un parametro egrave un parametro

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL

SALERNO 1

CITOGRAMMA ERITROCITARIO DI VOLUME E CONCENTRAZIONE DI

EMOGLOBINA

ipocromia

macrocitosi

ipercromia

microcitosi

Densitagrave (concentrazione Hb)Densitagrave (concentrazione Hb)

VVOOLLUUMMEE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Caratteristiche degli eritrociti fra microscopia e automazione

Anisocitosi

Alterazioni morfologiche Microcitosi ndash Macrocitosi

Ipocromia ndash Ipercromia

Poichilocitosi

Inclusi eritrocitari

MICROSCOPIA AUTOMAZIONE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Acantocito = aculeo

Codocito = campana

cellula a bersaglio

Dacriocito = lacrima

Drepanocito = falce

Ellissocito = ovale

Cheratocito = corno

Cnizocito = fossetta

Megalocito = gigante

Schizocito = taglio

Stomatocito = bocca

Sferocito = sfera

emazie a fungo

RDWRDWRDWRDW

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

normalenormalenormalenormale elevatoelevatoelevatoelevato

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

RDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIA

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHE

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

In conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD riskIn conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD risk

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

RDWRDWRDWRDW

ReticolocitiReticolociti

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Definizione morfologicaDefinizione morfologica

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Reticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di Heinz

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

EritroblastiOrtocromatici

EritroblastiOrtocromatici

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

hellipstrisci non troppo sottili ma non con cellule sovrappostehellip

oculare con diaframma regolabile o diaframma di cartone con foro rettangolare di circa 4mmhelliphellipfattori importanti sono lrsquoacutezza visiva la pazienza del tecnico la qualitagrave ed il potere risolvente del microscopiohellip

hellipnel caso che ci siano pochi reticolociti egrave necessario contare un numero elevatissimo di cellulehellip

CONTEGGIO DEI RETICOLOCITI

Dacie amp Lewis

MANUALE DI TECNICA EMATOLOGICA 1986

Metodi manuali-visualiMetodi manuali-visuali

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

PLT

ReticolocitiRBC

Metodi citofluorimetriciMetodi citofluorimetrici

Auramina-OAuramina-O

Arancio di TiazoloArancio di Tiazolo

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

HeinzHeinz JollyJolly plasmodiplasmodi

Nuovo blu di metileneNuovo blu di metilene

Oxazina 750Oxazina 750

Medodi ottici (coloranti sopravitali)Medodi ottici (coloranti sopravitali)

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Lo studio dei reticolociti in automazione Lo studio dei reticolociti in automazione fornisce 3 tipi di informazionifornisce 3 tipi di informazioni

1)1)Valori numericiValori numerici ( e assoluti) ( e assoluti)

2)2) Indici di maturazioneIndici di maturazione (LFR MFR HFR e IRF) (LFR MFR HFR e IRF)

3)3) Indici qualitativi Indici qualitativi

a) prevalentemente volumetricia) prevalentemente volumetrici

(MCVr MRVhellip)(MCVr MRVhellip)

b) prevalentemente indicanti il contenuto di b) prevalentemente indicanti il contenuto di emoglobinaemoglobina

(CHr Ret Hehellip)(CHr Ret Hehellip)

citogenetica

LEUCEMIA MIELOIDE CRONICA CROMOSOMA PHILADELPHIA POSITIVA (BcrAbl)

Traslocazioni cromosomiche

bull Per traslocazione si intende il trasferimento di DNA da un cromosoma allrsquoaltro

bull Le traslocazioni sono frequenti in oncoematologia(Altre anomalie cromosomiche sono rappresentate dalle delezioni dalle inversioni e dalle inserzioni)

bull Nella traslocazione un gene si giustappone ad un altro gene presente su un altro cromosoma e ciograve puograve comportare conseguenze se il gene trasferito egrave un oncogene non trascritto (protoncogene) e si giustappone ad un gene normalmente e attivamente trascritto puograve risultare la trascrizione del protoncogene o di un ibrido

bull Questa egrave la situazione in molte delle traslocazioni descritte fino ad oggi

bull Deregolazione dellrsquoespressione genicaDeregolazione dellrsquoespressione genica

overespressione o espressione aberrante in un overespressione o espressione aberrante in un tessuto che normalmente non esprime quel gene tessuto che normalmente non esprime quel gene

bull Espressione di una proteina di fusioneEspressione di una proteina di fusione

giustapposizione di sequenze geniche codificanti di giustapposizione di sequenze geniche codificanti di due geni localizzati su differenti cromosomidue geni localizzati su differenti cromosomi

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

Specificitagrave delle traslocazioni

Alcune traslocazioni sono specifiche di una malattia si trovano nella gran maggioranza dei casi e non si trovano nella popolazione normale esempio tipico la t(1517) della APL

Altre traslocazioni sono molto frequenti in particolari patologie come la t(1418) nel linfoma follicolare ma egrave presente anche in altri NHL e nei soggetti normali sebbene il numero di copie sia molto basso

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di trascrizione ma anche tirosin o serin trascrizione ma anche tirosin o serin protein protein chchinasi recettori di membrana inasi recettori di membrana cellulare fattori di crescita con ruoli cellulare fattori di crescita con ruoli critici nella differenziazione e sviluppo critici nella differenziazione e sviluppo cellulare cellulare

BCR

22

9

ABL BCR-ABL

ABL-BCR

Ph 22q-

9q+

Traslocazione

Gene di fusione BCRABL

Il gene che si forma sul cromosoma Ph1 non esiste

nelle cellule normali

Origina dalla fusione di un oncogene cellulare (ABL) normalmente situato nelle braccia lunghe del cromosoma 9 con sequenze geniche normalmente situate in una regione precisa del cromosoma 22 detta ldquobreakpoint cluster regionrdquo (BCR) percheacute egrave in essa che avvengono con maggiore frequenza le rotture del cromosoma

Il gene di fusione BCRABL egrave specifico di queste cellule neoplastiche e ne costituisce il principale marker biologico e diagnostico

Le prove che la malattia leucemica Ph1+ nasce da una cellula staminale totipotente stanno nella dimostrazione che lrsquoalterazione cromosomica Ph1 e genica (BCRABL) si ritrovano contemporaneamente nelle cellule di tutte le linee ( granulomonocitica eritrocitica piastrinica e linfocitica B)

Nelle leucemie acute mieloblastiche

la traslocazione t(821) induce il riarrangiamento AML1-ETO e la formazione di una proteina ibrida

LEUCEMIA ACUTA MIELOIDE (FAB M2)

t(1517)(q22q21)

Leucemia M3 APL O PROMIELOCITICA

La traslocazione t(1517) coinvolge il gene che codifica per il recettore alfa dellacido retinoico (RAR) sul cromosoma 17 ed il gene PML (promielocitica) sul cromosoma 15

Inversione (16) gene di fusione CBFβ-MYH11

LAM M4LEUCEMIA ACUTA

MIELOMONOCITICA

Con eosinofili

Inv(16)(p13q22)

LIMITI DELLA CITOGENETICA

CONVENZIONALE IN ONCOEMATOLOGIA

Il successso della citogenetica convenzionale in oncoematologia egrave strettamente correlato alla quantitagrave e alla qualitagrave delle metafasi che si ottengono dal campione da analizzare

LA FISH IN ONCO-EMATOLOGIA

- Definisce lrsquoorigine e la natura di cromosomi marcatori e di cariotipi complessi

- Identifica delezioni e amplificazioni di geni o di loci polimorfici

- Permette di stabilire quale filiera cellulare o quali filiere cellulari sono coinvolte in un determinato disordine oncoematologico se impiegata insieme allrsquoimmunofenotipo

- Valuta la risposta ad una terapia evidenziando unrsquoeventuale Malattia Minima Residua

- Definisce la chimera dopo trapianto allogenico di midollo

osseo da donatore di sesso diverso

FISH (Fluorescent in Situ Hybridization)

- Applicabile a nuclei in interfase e su metafasi

- Elevata specificitagrave sensibilitagrave e rapiditagrave

- Dimostra anomalie cromosomiche non analizzabili con le comuni tecniche di bandeggio

- Permette di analizzare un elevato numero di nuclei in tempi brevi

ANOMALIE CROMOSOMICHE NELLA LEUCEMIA LINFATICA CRONICA

Aberrazioni

cromosomiche

Frequenza ()

Citogenetica FISH

Trisomia 12 10-15 15

13q14 10 53

11q21 8 19

6q 6 9

17p 4 8

MALATTIA MINIMA RESIDUADEFINIZIONE

Quota residua di cellule neoplastiche non eradicate dalla terapia di induzione della remissione o dalle successive misure terapeutiche

Tali elementi neoplastici sono spesso in grado di espandersi e dare origine alla recidiva

Metodi per lo studio della MRD

Metodo Caratteristiche SensibilitagravebullMorfologia bassa sensibilitagrave e 5

specificitagravebullImmuno scarsa specificitagrave 1-5

Fenotipizzazione

bullCitogenetica lento richiede 1

preparazione metafasibullFISH lento applicabile ai nuclei in 03-5

Iinterfasebull PCR conoscenza delle sequenze gt0001

falsi positivi

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Page 27: Il conteggio e la identificazione delle cellule ematiche

ASSORBANZA

ASSORBANZA

VOLUMEVOLUME

Volume Citochimica Citolisi (ABX Pentra)Volume Citochimica Citolisi (ABX Pentra)

VOLUMEVOLUME

1deg3deg (0deg) dimensione

1deg3deg (0deg) dimensione

10deg Struttura

10deg Struttura

90degPol 90degdep Granulazioni

Fascio laser

Po

larizzazione

Diffrazione luminosa a 3 diversi angoli (Abbott-Cell-Dyn)Diffrazione luminosa a 3 diversi angoli (Abbott-Cell-Dyn)

Scatter Fluorescenza Citolisi Dimensioni (Dasit-Sysmex)Scatter Fluorescenza Citolisi Dimensioni (Dasit-Sysmex)

1) Conta e classificazione dei leucociti normali1) Conta e classificazione dei leucociti normali

Precisione si esprime come Coefficiente di VariazioneEgrave la capacitagrave di un metodo di ripetere un valore costante

Precisione si esprime come Coefficiente di VariazioneEgrave la capacitagrave di un metodo di ripetere un valore costante

CV per il metodo manuale

Neutrofili e Linfociti tra 5 e 10Monociti 25Eosinofili 40Basofili 95

CV per il metodo manuale

Neutrofili e Linfociti tra 5 e 10Monociti 25Eosinofili 40Basofili 95

CV per i metodi automatici

Neutrofili e Linfociti lt 4Monociti lt 10Eosinofili lt 10Basofili lt 50

CV per i metodi automatici

Neutrofili e Linfociti lt 4Monociti lt 10Eosinofili lt 10Basofili lt 50

Accuratezza egrave la corrispondenza al vero di una misurazioneAccuratezza egrave la corrispondenza al vero di una misurazione

Il vero in ematologia egrave rappresentato dal metodo di riferimento che per la conta differenziale dei leucociti consiste al momento attuale nella conta microscopica effettuatabull in condizioni standardizzatebull da operatori qualificatibull su un numero sufficiente di leucociti (400)

Il vero in ematologia egrave rappresentato dal metodo di riferimento che per la conta differenziale dei leucociti consiste al momento attuale nella conta microscopica effettuatabull in condizioni standardizzatebull da operatori qualificatibull su un numero sufficiente di leucociti (400)

Lrsquoaccuratezza degli strumenti analitici piugrave evoluti egravebull molto elevata per Neutrofili Linfociti ed Eosinofilibull meno buona per Monociti (dipendente dalla tecnologia analitica)bull poco accurata per i Basofili (difficilmente valutabile per la bassa frequenza di questa classe di leucociti)

Lrsquoaccuratezza degli strumenti analitici piugrave evoluti egravebull molto elevata per Neutrofili Linfociti ed Eosinofilibull meno buona per Monociti (dipendente dalla tecnologia analitica)bull poco accurata per i Basofili (difficilmente valutabile per la bassa frequenza di questa classe di leucociti)

1) Conta e classificazione dei leucociti normali1) Conta e classificazione dei leucociti normali

2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature

Sensibilitagrave capacitagrave di riconoscere i campioni contenenti cellule anomaleSensibilitagrave capacitagrave di riconoscere i campioni contenenti cellule anomale

Specificitagrave capacitagrave di non segnalare i campioni normaliSpecificitagrave capacitagrave di non segnalare i campioni normali

Valore predittivo positivo indica la probabilitagrave che un risultato positivo segnali realmente la presenza di cellule anomale

Valore predittivo negativo indica la probabilitagrave che un risultato negativo sia indice affidabile della assenza di anomalie

Valore predittivo positivo indica la probabilitagrave che un risultato positivo segnali realmente la presenza di cellule anomale

Valore predittivo negativo indica la probabilitagrave che un risultato negativo sia indice affidabile della assenza di anomalie

Campione emolizzatoCampione emolizzato

WBCWBC

Aggregati piastriniciAggregati piastrinici

WBCWBC PLTPLT

Tdeg lt 37degCTdeg lt 37degC a 37degCa 37degC

Presenza di crioglobulinePresenza di crioglobuline

PLTPLT

Presenza di crioagglutininePresenza di crioagglutinine

GBR 2400000HCT 243Hb 130 MCV 1015MCH 541MCHC 530CHCM normale

GBR 2400000HCT 243Hb 130 MCV 1015MCH 541MCHC 530CHCM normale

Pseudoleucocitosi da mancata lisi dei globuli rossiPseudoleucocitosi da mancata lisi dei globuli rossi

NeonatiIperazotemiaIperbilirubinemiaHb patologiche

NeonatiIperazotemiaIperbilirubinemiaHb patologiche

Gli strumenti ematologici non fanno diagnosi enon sono in grado di contare e classificare inmodo accurato le cellule patologicheEssi devono

1) Contare e classificare in modo preciso ed accurato le 5 classi di leucociti normali

2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature

Gli strumenti ematologici non fanno diagnosi enon sono in grado di contare e classificare inmodo accurato le cellule patologicheEssi devono

1) Contare e classificare in modo preciso ed accurato le 5 classi di leucociti normali

2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature

Lo striscio di sangue periferico Lo striscio di sangue periferico

Lo striscio di sangue perifericoLo striscio di sangue periferico

che ci vuole

niente

La quantitagrave di sangue da strisciare egrave entro certi limiti variabile in funzione delle caratteristiche del campione e di quello che si vuole cercare

Dopo aver appoggiato il vetrino il sangue si estende lungo (quasi) tutta la superficie di contatto

Difficile fare di peggiohellip

Troppo lungoTroppe curve

Troppo corto e spessoTroppo corto e sottile

Troppo corto

I segretiI segreti

1)1)Asciugare beneAsciugare bene2)2)Coprire beneCoprire bene3)3)Sciacquare beneSciacquare bene

I preparati per la colorazione variano spesso da lotto a lotto insieme a qualitagrave dellrsquoacqua temperatura ed umiditagrave dellrsquoaria

COLORAZIONECOLORAZIONE

bull errori metodologicibull errori metodologici

Area densaArea densa Zona marginaleZona marginale Area sottileArea sottile

TESTA

CORPO

IDEALE

LINFOCITI ++GRANULOCITI ++

MONOCITI ++

B Bain NEJM 2005B Bain NEJM 2005

Nuovi parametri ematologici

Migliorare la capacitagrave del laboratorio nel fornire dati accurati

Indirizzare il laboratorista o il clinico verso un sospetto di patologia

Fornire uno strumento di monitoraggio di un percorso clinico-terapeutico

Aprire nuove frontiere diagnostiche

FUNZIONI DI UN NUOVO PARAMETROFUNZIONI DI UN NUOVO PARAMETRO

La ricerca industriale ha una indiscutibile (ed accettabile) motivazione economica

Raramente un nuovo parametro nasce da una richiesta clinica

Il primo target della ricerca industriale egrave il laboratorista

Il passaggio al campo clinico non ha alcun percorso strutturato e consolidato

Un nuovo parametro nasce dalla ricerca industriale Un nuovo parametro nasce dalla ricerca industriale

Analizzatore dipendenza

Scarso impatto della cultura di laboratorio

Difficoltagrave del laboratorista a comprendere il reale potenziale clinico

Scarsa pubblicizzazione in campo clinico

OSTACOLI NELLA VITA DI UN NUOVO PARAMETROOSTACOLI NELLA VITA DI UN NUOVO PARAMETRO

Sviluppo della ricercaSviluppo della ricerca

clinicaclinicalaboratoriolaboratorio

industriaindustria

nuovi parametri

nuovi farmaci

sperimentazione preclinica e clinica

PazientePaziente

ldquoclinicirdquo - laboratoristici

sperimentazione

esportazione

Parametri emocitometrici ldquotradizionalirdquoParametri emocitometrici ldquotradizionalirdquo

ldquoldquoNuovirdquo parametri ematologiciNuovirdquo parametri ematologici

OperatoreOperatore

AnalizzatoreAnalizzatore

OperatoreOperatore

Analizzatore Analizzatore

comunicare un allarme comunicare un allarme strumentale vuol dire strumentale vuol dire comunicare incapacitarsquo a comunicare incapacitarsquo a definire la presenza o meno definire la presenza o meno di quanto suggerito dallo di quanto suggerito dallo strumentostrumento

comunicare un allarme comunicare un allarme strumentale vuol dire strumentale vuol dire comunicare incapacitarsquo a comunicare incapacitarsquo a definire la presenza o meno definire la presenza o meno di quanto suggerito dallo di quanto suggerito dallo strumentostrumento

Lrsquoallarme strumentale Lrsquoallarme strumentale nonnon egrave un parametro egrave un parametroLrsquoallarme strumentale Lrsquoallarme strumentale nonnon egrave un parametro egrave un parametro

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL

SALERNO 1

CITOGRAMMA ERITROCITARIO DI VOLUME E CONCENTRAZIONE DI

EMOGLOBINA

ipocromia

macrocitosi

ipercromia

microcitosi

Densitagrave (concentrazione Hb)Densitagrave (concentrazione Hb)

VVOOLLUUMMEE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Caratteristiche degli eritrociti fra microscopia e automazione

Anisocitosi

Alterazioni morfologiche Microcitosi ndash Macrocitosi

Ipocromia ndash Ipercromia

Poichilocitosi

Inclusi eritrocitari

MICROSCOPIA AUTOMAZIONE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Acantocito = aculeo

Codocito = campana

cellula a bersaglio

Dacriocito = lacrima

Drepanocito = falce

Ellissocito = ovale

Cheratocito = corno

Cnizocito = fossetta

Megalocito = gigante

Schizocito = taglio

Stomatocito = bocca

Sferocito = sfera

emazie a fungo

RDWRDWRDWRDW

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

normalenormalenormalenormale elevatoelevatoelevatoelevato

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

RDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIA

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHE

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

In conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD riskIn conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD risk

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

RDWRDWRDWRDW

ReticolocitiReticolociti

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Definizione morfologicaDefinizione morfologica

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Reticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di Heinz

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

EritroblastiOrtocromatici

EritroblastiOrtocromatici

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

hellipstrisci non troppo sottili ma non con cellule sovrappostehellip

oculare con diaframma regolabile o diaframma di cartone con foro rettangolare di circa 4mmhelliphellipfattori importanti sono lrsquoacutezza visiva la pazienza del tecnico la qualitagrave ed il potere risolvente del microscopiohellip

hellipnel caso che ci siano pochi reticolociti egrave necessario contare un numero elevatissimo di cellulehellip

CONTEGGIO DEI RETICOLOCITI

Dacie amp Lewis

MANUALE DI TECNICA EMATOLOGICA 1986

Metodi manuali-visualiMetodi manuali-visuali

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

PLT

ReticolocitiRBC

Metodi citofluorimetriciMetodi citofluorimetrici

Auramina-OAuramina-O

Arancio di TiazoloArancio di Tiazolo

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

HeinzHeinz JollyJolly plasmodiplasmodi

Nuovo blu di metileneNuovo blu di metilene

Oxazina 750Oxazina 750

Medodi ottici (coloranti sopravitali)Medodi ottici (coloranti sopravitali)

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Lo studio dei reticolociti in automazione Lo studio dei reticolociti in automazione fornisce 3 tipi di informazionifornisce 3 tipi di informazioni

1)1)Valori numericiValori numerici ( e assoluti) ( e assoluti)

2)2) Indici di maturazioneIndici di maturazione (LFR MFR HFR e IRF) (LFR MFR HFR e IRF)

3)3) Indici qualitativi Indici qualitativi

a) prevalentemente volumetricia) prevalentemente volumetrici

(MCVr MRVhellip)(MCVr MRVhellip)

b) prevalentemente indicanti il contenuto di b) prevalentemente indicanti il contenuto di emoglobinaemoglobina

(CHr Ret Hehellip)(CHr Ret Hehellip)

citogenetica

LEUCEMIA MIELOIDE CRONICA CROMOSOMA PHILADELPHIA POSITIVA (BcrAbl)

Traslocazioni cromosomiche

bull Per traslocazione si intende il trasferimento di DNA da un cromosoma allrsquoaltro

bull Le traslocazioni sono frequenti in oncoematologia(Altre anomalie cromosomiche sono rappresentate dalle delezioni dalle inversioni e dalle inserzioni)

bull Nella traslocazione un gene si giustappone ad un altro gene presente su un altro cromosoma e ciograve puograve comportare conseguenze se il gene trasferito egrave un oncogene non trascritto (protoncogene) e si giustappone ad un gene normalmente e attivamente trascritto puograve risultare la trascrizione del protoncogene o di un ibrido

bull Questa egrave la situazione in molte delle traslocazioni descritte fino ad oggi

bull Deregolazione dellrsquoespressione genicaDeregolazione dellrsquoespressione genica

overespressione o espressione aberrante in un overespressione o espressione aberrante in un tessuto che normalmente non esprime quel gene tessuto che normalmente non esprime quel gene

bull Espressione di una proteina di fusioneEspressione di una proteina di fusione

giustapposizione di sequenze geniche codificanti di giustapposizione di sequenze geniche codificanti di due geni localizzati su differenti cromosomidue geni localizzati su differenti cromosomi

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

Specificitagrave delle traslocazioni

Alcune traslocazioni sono specifiche di una malattia si trovano nella gran maggioranza dei casi e non si trovano nella popolazione normale esempio tipico la t(1517) della APL

Altre traslocazioni sono molto frequenti in particolari patologie come la t(1418) nel linfoma follicolare ma egrave presente anche in altri NHL e nei soggetti normali sebbene il numero di copie sia molto basso

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di trascrizione ma anche tirosin o serin trascrizione ma anche tirosin o serin protein protein chchinasi recettori di membrana inasi recettori di membrana cellulare fattori di crescita con ruoli cellulare fattori di crescita con ruoli critici nella differenziazione e sviluppo critici nella differenziazione e sviluppo cellulare cellulare

BCR

22

9

ABL BCR-ABL

ABL-BCR

Ph 22q-

9q+

Traslocazione

Gene di fusione BCRABL

Il gene che si forma sul cromosoma Ph1 non esiste

nelle cellule normali

Origina dalla fusione di un oncogene cellulare (ABL) normalmente situato nelle braccia lunghe del cromosoma 9 con sequenze geniche normalmente situate in una regione precisa del cromosoma 22 detta ldquobreakpoint cluster regionrdquo (BCR) percheacute egrave in essa che avvengono con maggiore frequenza le rotture del cromosoma

Il gene di fusione BCRABL egrave specifico di queste cellule neoplastiche e ne costituisce il principale marker biologico e diagnostico

Le prove che la malattia leucemica Ph1+ nasce da una cellula staminale totipotente stanno nella dimostrazione che lrsquoalterazione cromosomica Ph1 e genica (BCRABL) si ritrovano contemporaneamente nelle cellule di tutte le linee ( granulomonocitica eritrocitica piastrinica e linfocitica B)

Nelle leucemie acute mieloblastiche

la traslocazione t(821) induce il riarrangiamento AML1-ETO e la formazione di una proteina ibrida

LEUCEMIA ACUTA MIELOIDE (FAB M2)

t(1517)(q22q21)

Leucemia M3 APL O PROMIELOCITICA

La traslocazione t(1517) coinvolge il gene che codifica per il recettore alfa dellacido retinoico (RAR) sul cromosoma 17 ed il gene PML (promielocitica) sul cromosoma 15

Inversione (16) gene di fusione CBFβ-MYH11

LAM M4LEUCEMIA ACUTA

MIELOMONOCITICA

Con eosinofili

Inv(16)(p13q22)

LIMITI DELLA CITOGENETICA

CONVENZIONALE IN ONCOEMATOLOGIA

Il successso della citogenetica convenzionale in oncoematologia egrave strettamente correlato alla quantitagrave e alla qualitagrave delle metafasi che si ottengono dal campione da analizzare

LA FISH IN ONCO-EMATOLOGIA

- Definisce lrsquoorigine e la natura di cromosomi marcatori e di cariotipi complessi

- Identifica delezioni e amplificazioni di geni o di loci polimorfici

- Permette di stabilire quale filiera cellulare o quali filiere cellulari sono coinvolte in un determinato disordine oncoematologico se impiegata insieme allrsquoimmunofenotipo

- Valuta la risposta ad una terapia evidenziando unrsquoeventuale Malattia Minima Residua

- Definisce la chimera dopo trapianto allogenico di midollo

osseo da donatore di sesso diverso

FISH (Fluorescent in Situ Hybridization)

- Applicabile a nuclei in interfase e su metafasi

- Elevata specificitagrave sensibilitagrave e rapiditagrave

- Dimostra anomalie cromosomiche non analizzabili con le comuni tecniche di bandeggio

- Permette di analizzare un elevato numero di nuclei in tempi brevi

ANOMALIE CROMOSOMICHE NELLA LEUCEMIA LINFATICA CRONICA

Aberrazioni

cromosomiche

Frequenza ()

Citogenetica FISH

Trisomia 12 10-15 15

13q14 10 53

11q21 8 19

6q 6 9

17p 4 8

MALATTIA MINIMA RESIDUADEFINIZIONE

Quota residua di cellule neoplastiche non eradicate dalla terapia di induzione della remissione o dalle successive misure terapeutiche

Tali elementi neoplastici sono spesso in grado di espandersi e dare origine alla recidiva

Metodi per lo studio della MRD

Metodo Caratteristiche SensibilitagravebullMorfologia bassa sensibilitagrave e 5

specificitagravebullImmuno scarsa specificitagrave 1-5

Fenotipizzazione

bullCitogenetica lento richiede 1

preparazione metafasibullFISH lento applicabile ai nuclei in 03-5

Iinterfasebull PCR conoscenza delle sequenze gt0001

falsi positivi

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Page 28: Il conteggio e la identificazione delle cellule ematiche

1deg3deg (0deg) dimensione

1deg3deg (0deg) dimensione

10deg Struttura

10deg Struttura

90degPol 90degdep Granulazioni

Fascio laser

Po

larizzazione

Diffrazione luminosa a 3 diversi angoli (Abbott-Cell-Dyn)Diffrazione luminosa a 3 diversi angoli (Abbott-Cell-Dyn)

Scatter Fluorescenza Citolisi Dimensioni (Dasit-Sysmex)Scatter Fluorescenza Citolisi Dimensioni (Dasit-Sysmex)

1) Conta e classificazione dei leucociti normali1) Conta e classificazione dei leucociti normali

Precisione si esprime come Coefficiente di VariazioneEgrave la capacitagrave di un metodo di ripetere un valore costante

Precisione si esprime come Coefficiente di VariazioneEgrave la capacitagrave di un metodo di ripetere un valore costante

CV per il metodo manuale

Neutrofili e Linfociti tra 5 e 10Monociti 25Eosinofili 40Basofili 95

CV per il metodo manuale

Neutrofili e Linfociti tra 5 e 10Monociti 25Eosinofili 40Basofili 95

CV per i metodi automatici

Neutrofili e Linfociti lt 4Monociti lt 10Eosinofili lt 10Basofili lt 50

CV per i metodi automatici

Neutrofili e Linfociti lt 4Monociti lt 10Eosinofili lt 10Basofili lt 50

Accuratezza egrave la corrispondenza al vero di una misurazioneAccuratezza egrave la corrispondenza al vero di una misurazione

Il vero in ematologia egrave rappresentato dal metodo di riferimento che per la conta differenziale dei leucociti consiste al momento attuale nella conta microscopica effettuatabull in condizioni standardizzatebull da operatori qualificatibull su un numero sufficiente di leucociti (400)

Il vero in ematologia egrave rappresentato dal metodo di riferimento che per la conta differenziale dei leucociti consiste al momento attuale nella conta microscopica effettuatabull in condizioni standardizzatebull da operatori qualificatibull su un numero sufficiente di leucociti (400)

Lrsquoaccuratezza degli strumenti analitici piugrave evoluti egravebull molto elevata per Neutrofili Linfociti ed Eosinofilibull meno buona per Monociti (dipendente dalla tecnologia analitica)bull poco accurata per i Basofili (difficilmente valutabile per la bassa frequenza di questa classe di leucociti)

Lrsquoaccuratezza degli strumenti analitici piugrave evoluti egravebull molto elevata per Neutrofili Linfociti ed Eosinofilibull meno buona per Monociti (dipendente dalla tecnologia analitica)bull poco accurata per i Basofili (difficilmente valutabile per la bassa frequenza di questa classe di leucociti)

1) Conta e classificazione dei leucociti normali1) Conta e classificazione dei leucociti normali

2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature

Sensibilitagrave capacitagrave di riconoscere i campioni contenenti cellule anomaleSensibilitagrave capacitagrave di riconoscere i campioni contenenti cellule anomale

Specificitagrave capacitagrave di non segnalare i campioni normaliSpecificitagrave capacitagrave di non segnalare i campioni normali

Valore predittivo positivo indica la probabilitagrave che un risultato positivo segnali realmente la presenza di cellule anomale

Valore predittivo negativo indica la probabilitagrave che un risultato negativo sia indice affidabile della assenza di anomalie

Valore predittivo positivo indica la probabilitagrave che un risultato positivo segnali realmente la presenza di cellule anomale

Valore predittivo negativo indica la probabilitagrave che un risultato negativo sia indice affidabile della assenza di anomalie

Campione emolizzatoCampione emolizzato

WBCWBC

Aggregati piastriniciAggregati piastrinici

WBCWBC PLTPLT

Tdeg lt 37degCTdeg lt 37degC a 37degCa 37degC

Presenza di crioglobulinePresenza di crioglobuline

PLTPLT

Presenza di crioagglutininePresenza di crioagglutinine

GBR 2400000HCT 243Hb 130 MCV 1015MCH 541MCHC 530CHCM normale

GBR 2400000HCT 243Hb 130 MCV 1015MCH 541MCHC 530CHCM normale

Pseudoleucocitosi da mancata lisi dei globuli rossiPseudoleucocitosi da mancata lisi dei globuli rossi

NeonatiIperazotemiaIperbilirubinemiaHb patologiche

NeonatiIperazotemiaIperbilirubinemiaHb patologiche

Gli strumenti ematologici non fanno diagnosi enon sono in grado di contare e classificare inmodo accurato le cellule patologicheEssi devono

1) Contare e classificare in modo preciso ed accurato le 5 classi di leucociti normali

2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature

Gli strumenti ematologici non fanno diagnosi enon sono in grado di contare e classificare inmodo accurato le cellule patologicheEssi devono

1) Contare e classificare in modo preciso ed accurato le 5 classi di leucociti normali

2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature

Lo striscio di sangue periferico Lo striscio di sangue periferico

Lo striscio di sangue perifericoLo striscio di sangue periferico

che ci vuole

niente

La quantitagrave di sangue da strisciare egrave entro certi limiti variabile in funzione delle caratteristiche del campione e di quello che si vuole cercare

Dopo aver appoggiato il vetrino il sangue si estende lungo (quasi) tutta la superficie di contatto

Difficile fare di peggiohellip

Troppo lungoTroppe curve

Troppo corto e spessoTroppo corto e sottile

Troppo corto

I segretiI segreti

1)1)Asciugare beneAsciugare bene2)2)Coprire beneCoprire bene3)3)Sciacquare beneSciacquare bene

I preparati per la colorazione variano spesso da lotto a lotto insieme a qualitagrave dellrsquoacqua temperatura ed umiditagrave dellrsquoaria

COLORAZIONECOLORAZIONE

bull errori metodologicibull errori metodologici

Area densaArea densa Zona marginaleZona marginale Area sottileArea sottile

TESTA

CORPO

IDEALE

LINFOCITI ++GRANULOCITI ++

MONOCITI ++

B Bain NEJM 2005B Bain NEJM 2005

Nuovi parametri ematologici

Migliorare la capacitagrave del laboratorio nel fornire dati accurati

Indirizzare il laboratorista o il clinico verso un sospetto di patologia

Fornire uno strumento di monitoraggio di un percorso clinico-terapeutico

Aprire nuove frontiere diagnostiche

FUNZIONI DI UN NUOVO PARAMETROFUNZIONI DI UN NUOVO PARAMETRO

La ricerca industriale ha una indiscutibile (ed accettabile) motivazione economica

Raramente un nuovo parametro nasce da una richiesta clinica

Il primo target della ricerca industriale egrave il laboratorista

Il passaggio al campo clinico non ha alcun percorso strutturato e consolidato

Un nuovo parametro nasce dalla ricerca industriale Un nuovo parametro nasce dalla ricerca industriale

Analizzatore dipendenza

Scarso impatto della cultura di laboratorio

Difficoltagrave del laboratorista a comprendere il reale potenziale clinico

Scarsa pubblicizzazione in campo clinico

OSTACOLI NELLA VITA DI UN NUOVO PARAMETROOSTACOLI NELLA VITA DI UN NUOVO PARAMETRO

Sviluppo della ricercaSviluppo della ricerca

clinicaclinicalaboratoriolaboratorio

industriaindustria

nuovi parametri

nuovi farmaci

sperimentazione preclinica e clinica

PazientePaziente

ldquoclinicirdquo - laboratoristici

sperimentazione

esportazione

Parametri emocitometrici ldquotradizionalirdquoParametri emocitometrici ldquotradizionalirdquo

ldquoldquoNuovirdquo parametri ematologiciNuovirdquo parametri ematologici

OperatoreOperatore

AnalizzatoreAnalizzatore

OperatoreOperatore

Analizzatore Analizzatore

comunicare un allarme comunicare un allarme strumentale vuol dire strumentale vuol dire comunicare incapacitarsquo a comunicare incapacitarsquo a definire la presenza o meno definire la presenza o meno di quanto suggerito dallo di quanto suggerito dallo strumentostrumento

comunicare un allarme comunicare un allarme strumentale vuol dire strumentale vuol dire comunicare incapacitarsquo a comunicare incapacitarsquo a definire la presenza o meno definire la presenza o meno di quanto suggerito dallo di quanto suggerito dallo strumentostrumento

Lrsquoallarme strumentale Lrsquoallarme strumentale nonnon egrave un parametro egrave un parametroLrsquoallarme strumentale Lrsquoallarme strumentale nonnon egrave un parametro egrave un parametro

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL

SALERNO 1

CITOGRAMMA ERITROCITARIO DI VOLUME E CONCENTRAZIONE DI

EMOGLOBINA

ipocromia

macrocitosi

ipercromia

microcitosi

Densitagrave (concentrazione Hb)Densitagrave (concentrazione Hb)

VVOOLLUUMMEE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Caratteristiche degli eritrociti fra microscopia e automazione

Anisocitosi

Alterazioni morfologiche Microcitosi ndash Macrocitosi

Ipocromia ndash Ipercromia

Poichilocitosi

Inclusi eritrocitari

MICROSCOPIA AUTOMAZIONE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Acantocito = aculeo

Codocito = campana

cellula a bersaglio

Dacriocito = lacrima

Drepanocito = falce

Ellissocito = ovale

Cheratocito = corno

Cnizocito = fossetta

Megalocito = gigante

Schizocito = taglio

Stomatocito = bocca

Sferocito = sfera

emazie a fungo

RDWRDWRDWRDW

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

normalenormalenormalenormale elevatoelevatoelevatoelevato

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

RDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIA

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHE

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

In conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD riskIn conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD risk

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

RDWRDWRDWRDW

ReticolocitiReticolociti

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Definizione morfologicaDefinizione morfologica

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Reticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di Heinz

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

EritroblastiOrtocromatici

EritroblastiOrtocromatici

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

hellipstrisci non troppo sottili ma non con cellule sovrappostehellip

oculare con diaframma regolabile o diaframma di cartone con foro rettangolare di circa 4mmhelliphellipfattori importanti sono lrsquoacutezza visiva la pazienza del tecnico la qualitagrave ed il potere risolvente del microscopiohellip

hellipnel caso che ci siano pochi reticolociti egrave necessario contare un numero elevatissimo di cellulehellip

CONTEGGIO DEI RETICOLOCITI

Dacie amp Lewis

MANUALE DI TECNICA EMATOLOGICA 1986

Metodi manuali-visualiMetodi manuali-visuali

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

PLT

ReticolocitiRBC

Metodi citofluorimetriciMetodi citofluorimetrici

Auramina-OAuramina-O

Arancio di TiazoloArancio di Tiazolo

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

HeinzHeinz JollyJolly plasmodiplasmodi

Nuovo blu di metileneNuovo blu di metilene

Oxazina 750Oxazina 750

Medodi ottici (coloranti sopravitali)Medodi ottici (coloranti sopravitali)

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Lo studio dei reticolociti in automazione Lo studio dei reticolociti in automazione fornisce 3 tipi di informazionifornisce 3 tipi di informazioni

1)1)Valori numericiValori numerici ( e assoluti) ( e assoluti)

2)2) Indici di maturazioneIndici di maturazione (LFR MFR HFR e IRF) (LFR MFR HFR e IRF)

3)3) Indici qualitativi Indici qualitativi

a) prevalentemente volumetricia) prevalentemente volumetrici

(MCVr MRVhellip)(MCVr MRVhellip)

b) prevalentemente indicanti il contenuto di b) prevalentemente indicanti il contenuto di emoglobinaemoglobina

(CHr Ret Hehellip)(CHr Ret Hehellip)

citogenetica

LEUCEMIA MIELOIDE CRONICA CROMOSOMA PHILADELPHIA POSITIVA (BcrAbl)

Traslocazioni cromosomiche

bull Per traslocazione si intende il trasferimento di DNA da un cromosoma allrsquoaltro

bull Le traslocazioni sono frequenti in oncoematologia(Altre anomalie cromosomiche sono rappresentate dalle delezioni dalle inversioni e dalle inserzioni)

bull Nella traslocazione un gene si giustappone ad un altro gene presente su un altro cromosoma e ciograve puograve comportare conseguenze se il gene trasferito egrave un oncogene non trascritto (protoncogene) e si giustappone ad un gene normalmente e attivamente trascritto puograve risultare la trascrizione del protoncogene o di un ibrido

bull Questa egrave la situazione in molte delle traslocazioni descritte fino ad oggi

bull Deregolazione dellrsquoespressione genicaDeregolazione dellrsquoespressione genica

overespressione o espressione aberrante in un overespressione o espressione aberrante in un tessuto che normalmente non esprime quel gene tessuto che normalmente non esprime quel gene

bull Espressione di una proteina di fusioneEspressione di una proteina di fusione

giustapposizione di sequenze geniche codificanti di giustapposizione di sequenze geniche codificanti di due geni localizzati su differenti cromosomidue geni localizzati su differenti cromosomi

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

Specificitagrave delle traslocazioni

Alcune traslocazioni sono specifiche di una malattia si trovano nella gran maggioranza dei casi e non si trovano nella popolazione normale esempio tipico la t(1517) della APL

Altre traslocazioni sono molto frequenti in particolari patologie come la t(1418) nel linfoma follicolare ma egrave presente anche in altri NHL e nei soggetti normali sebbene il numero di copie sia molto basso

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di trascrizione ma anche tirosin o serin trascrizione ma anche tirosin o serin protein protein chchinasi recettori di membrana inasi recettori di membrana cellulare fattori di crescita con ruoli cellulare fattori di crescita con ruoli critici nella differenziazione e sviluppo critici nella differenziazione e sviluppo cellulare cellulare

BCR

22

9

ABL BCR-ABL

ABL-BCR

Ph 22q-

9q+

Traslocazione

Gene di fusione BCRABL

Il gene che si forma sul cromosoma Ph1 non esiste

nelle cellule normali

Origina dalla fusione di un oncogene cellulare (ABL) normalmente situato nelle braccia lunghe del cromosoma 9 con sequenze geniche normalmente situate in una regione precisa del cromosoma 22 detta ldquobreakpoint cluster regionrdquo (BCR) percheacute egrave in essa che avvengono con maggiore frequenza le rotture del cromosoma

Il gene di fusione BCRABL egrave specifico di queste cellule neoplastiche e ne costituisce il principale marker biologico e diagnostico

Le prove che la malattia leucemica Ph1+ nasce da una cellula staminale totipotente stanno nella dimostrazione che lrsquoalterazione cromosomica Ph1 e genica (BCRABL) si ritrovano contemporaneamente nelle cellule di tutte le linee ( granulomonocitica eritrocitica piastrinica e linfocitica B)

Nelle leucemie acute mieloblastiche

la traslocazione t(821) induce il riarrangiamento AML1-ETO e la formazione di una proteina ibrida

LEUCEMIA ACUTA MIELOIDE (FAB M2)

t(1517)(q22q21)

Leucemia M3 APL O PROMIELOCITICA

La traslocazione t(1517) coinvolge il gene che codifica per il recettore alfa dellacido retinoico (RAR) sul cromosoma 17 ed il gene PML (promielocitica) sul cromosoma 15

Inversione (16) gene di fusione CBFβ-MYH11

LAM M4LEUCEMIA ACUTA

MIELOMONOCITICA

Con eosinofili

Inv(16)(p13q22)

LIMITI DELLA CITOGENETICA

CONVENZIONALE IN ONCOEMATOLOGIA

Il successso della citogenetica convenzionale in oncoematologia egrave strettamente correlato alla quantitagrave e alla qualitagrave delle metafasi che si ottengono dal campione da analizzare

LA FISH IN ONCO-EMATOLOGIA

- Definisce lrsquoorigine e la natura di cromosomi marcatori e di cariotipi complessi

- Identifica delezioni e amplificazioni di geni o di loci polimorfici

- Permette di stabilire quale filiera cellulare o quali filiere cellulari sono coinvolte in un determinato disordine oncoematologico se impiegata insieme allrsquoimmunofenotipo

- Valuta la risposta ad una terapia evidenziando unrsquoeventuale Malattia Minima Residua

- Definisce la chimera dopo trapianto allogenico di midollo

osseo da donatore di sesso diverso

FISH (Fluorescent in Situ Hybridization)

- Applicabile a nuclei in interfase e su metafasi

- Elevata specificitagrave sensibilitagrave e rapiditagrave

- Dimostra anomalie cromosomiche non analizzabili con le comuni tecniche di bandeggio

- Permette di analizzare un elevato numero di nuclei in tempi brevi

ANOMALIE CROMOSOMICHE NELLA LEUCEMIA LINFATICA CRONICA

Aberrazioni

cromosomiche

Frequenza ()

Citogenetica FISH

Trisomia 12 10-15 15

13q14 10 53

11q21 8 19

6q 6 9

17p 4 8

MALATTIA MINIMA RESIDUADEFINIZIONE

Quota residua di cellule neoplastiche non eradicate dalla terapia di induzione della remissione o dalle successive misure terapeutiche

Tali elementi neoplastici sono spesso in grado di espandersi e dare origine alla recidiva

Metodi per lo studio della MRD

Metodo Caratteristiche SensibilitagravebullMorfologia bassa sensibilitagrave e 5

specificitagravebullImmuno scarsa specificitagrave 1-5

Fenotipizzazione

bullCitogenetica lento richiede 1

preparazione metafasibullFISH lento applicabile ai nuclei in 03-5

Iinterfasebull PCR conoscenza delle sequenze gt0001

falsi positivi

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Page 29: Il conteggio e la identificazione delle cellule ematiche

Scatter Fluorescenza Citolisi Dimensioni (Dasit-Sysmex)Scatter Fluorescenza Citolisi Dimensioni (Dasit-Sysmex)

1) Conta e classificazione dei leucociti normali1) Conta e classificazione dei leucociti normali

Precisione si esprime come Coefficiente di VariazioneEgrave la capacitagrave di un metodo di ripetere un valore costante

Precisione si esprime come Coefficiente di VariazioneEgrave la capacitagrave di un metodo di ripetere un valore costante

CV per il metodo manuale

Neutrofili e Linfociti tra 5 e 10Monociti 25Eosinofili 40Basofili 95

CV per il metodo manuale

Neutrofili e Linfociti tra 5 e 10Monociti 25Eosinofili 40Basofili 95

CV per i metodi automatici

Neutrofili e Linfociti lt 4Monociti lt 10Eosinofili lt 10Basofili lt 50

CV per i metodi automatici

Neutrofili e Linfociti lt 4Monociti lt 10Eosinofili lt 10Basofili lt 50

Accuratezza egrave la corrispondenza al vero di una misurazioneAccuratezza egrave la corrispondenza al vero di una misurazione

Il vero in ematologia egrave rappresentato dal metodo di riferimento che per la conta differenziale dei leucociti consiste al momento attuale nella conta microscopica effettuatabull in condizioni standardizzatebull da operatori qualificatibull su un numero sufficiente di leucociti (400)

Il vero in ematologia egrave rappresentato dal metodo di riferimento che per la conta differenziale dei leucociti consiste al momento attuale nella conta microscopica effettuatabull in condizioni standardizzatebull da operatori qualificatibull su un numero sufficiente di leucociti (400)

Lrsquoaccuratezza degli strumenti analitici piugrave evoluti egravebull molto elevata per Neutrofili Linfociti ed Eosinofilibull meno buona per Monociti (dipendente dalla tecnologia analitica)bull poco accurata per i Basofili (difficilmente valutabile per la bassa frequenza di questa classe di leucociti)

Lrsquoaccuratezza degli strumenti analitici piugrave evoluti egravebull molto elevata per Neutrofili Linfociti ed Eosinofilibull meno buona per Monociti (dipendente dalla tecnologia analitica)bull poco accurata per i Basofili (difficilmente valutabile per la bassa frequenza di questa classe di leucociti)

1) Conta e classificazione dei leucociti normali1) Conta e classificazione dei leucociti normali

2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature

Sensibilitagrave capacitagrave di riconoscere i campioni contenenti cellule anomaleSensibilitagrave capacitagrave di riconoscere i campioni contenenti cellule anomale

Specificitagrave capacitagrave di non segnalare i campioni normaliSpecificitagrave capacitagrave di non segnalare i campioni normali

Valore predittivo positivo indica la probabilitagrave che un risultato positivo segnali realmente la presenza di cellule anomale

Valore predittivo negativo indica la probabilitagrave che un risultato negativo sia indice affidabile della assenza di anomalie

Valore predittivo positivo indica la probabilitagrave che un risultato positivo segnali realmente la presenza di cellule anomale

Valore predittivo negativo indica la probabilitagrave che un risultato negativo sia indice affidabile della assenza di anomalie

Campione emolizzatoCampione emolizzato

WBCWBC

Aggregati piastriniciAggregati piastrinici

WBCWBC PLTPLT

Tdeg lt 37degCTdeg lt 37degC a 37degCa 37degC

Presenza di crioglobulinePresenza di crioglobuline

PLTPLT

Presenza di crioagglutininePresenza di crioagglutinine

GBR 2400000HCT 243Hb 130 MCV 1015MCH 541MCHC 530CHCM normale

GBR 2400000HCT 243Hb 130 MCV 1015MCH 541MCHC 530CHCM normale

Pseudoleucocitosi da mancata lisi dei globuli rossiPseudoleucocitosi da mancata lisi dei globuli rossi

NeonatiIperazotemiaIperbilirubinemiaHb patologiche

NeonatiIperazotemiaIperbilirubinemiaHb patologiche

Gli strumenti ematologici non fanno diagnosi enon sono in grado di contare e classificare inmodo accurato le cellule patologicheEssi devono

1) Contare e classificare in modo preciso ed accurato le 5 classi di leucociti normali

2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature

Gli strumenti ematologici non fanno diagnosi enon sono in grado di contare e classificare inmodo accurato le cellule patologicheEssi devono

1) Contare e classificare in modo preciso ed accurato le 5 classi di leucociti normali

2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature

Lo striscio di sangue periferico Lo striscio di sangue periferico

Lo striscio di sangue perifericoLo striscio di sangue periferico

che ci vuole

niente

La quantitagrave di sangue da strisciare egrave entro certi limiti variabile in funzione delle caratteristiche del campione e di quello che si vuole cercare

Dopo aver appoggiato il vetrino il sangue si estende lungo (quasi) tutta la superficie di contatto

Difficile fare di peggiohellip

Troppo lungoTroppe curve

Troppo corto e spessoTroppo corto e sottile

Troppo corto

I segretiI segreti

1)1)Asciugare beneAsciugare bene2)2)Coprire beneCoprire bene3)3)Sciacquare beneSciacquare bene

I preparati per la colorazione variano spesso da lotto a lotto insieme a qualitagrave dellrsquoacqua temperatura ed umiditagrave dellrsquoaria

COLORAZIONECOLORAZIONE

bull errori metodologicibull errori metodologici

Area densaArea densa Zona marginaleZona marginale Area sottileArea sottile

TESTA

CORPO

IDEALE

LINFOCITI ++GRANULOCITI ++

MONOCITI ++

B Bain NEJM 2005B Bain NEJM 2005

Nuovi parametri ematologici

Migliorare la capacitagrave del laboratorio nel fornire dati accurati

Indirizzare il laboratorista o il clinico verso un sospetto di patologia

Fornire uno strumento di monitoraggio di un percorso clinico-terapeutico

Aprire nuove frontiere diagnostiche

FUNZIONI DI UN NUOVO PARAMETROFUNZIONI DI UN NUOVO PARAMETRO

La ricerca industriale ha una indiscutibile (ed accettabile) motivazione economica

Raramente un nuovo parametro nasce da una richiesta clinica

Il primo target della ricerca industriale egrave il laboratorista

Il passaggio al campo clinico non ha alcun percorso strutturato e consolidato

Un nuovo parametro nasce dalla ricerca industriale Un nuovo parametro nasce dalla ricerca industriale

Analizzatore dipendenza

Scarso impatto della cultura di laboratorio

Difficoltagrave del laboratorista a comprendere il reale potenziale clinico

Scarsa pubblicizzazione in campo clinico

OSTACOLI NELLA VITA DI UN NUOVO PARAMETROOSTACOLI NELLA VITA DI UN NUOVO PARAMETRO

Sviluppo della ricercaSviluppo della ricerca

clinicaclinicalaboratoriolaboratorio

industriaindustria

nuovi parametri

nuovi farmaci

sperimentazione preclinica e clinica

PazientePaziente

ldquoclinicirdquo - laboratoristici

sperimentazione

esportazione

Parametri emocitometrici ldquotradizionalirdquoParametri emocitometrici ldquotradizionalirdquo

ldquoldquoNuovirdquo parametri ematologiciNuovirdquo parametri ematologici

OperatoreOperatore

AnalizzatoreAnalizzatore

OperatoreOperatore

Analizzatore Analizzatore

comunicare un allarme comunicare un allarme strumentale vuol dire strumentale vuol dire comunicare incapacitarsquo a comunicare incapacitarsquo a definire la presenza o meno definire la presenza o meno di quanto suggerito dallo di quanto suggerito dallo strumentostrumento

comunicare un allarme comunicare un allarme strumentale vuol dire strumentale vuol dire comunicare incapacitarsquo a comunicare incapacitarsquo a definire la presenza o meno definire la presenza o meno di quanto suggerito dallo di quanto suggerito dallo strumentostrumento

Lrsquoallarme strumentale Lrsquoallarme strumentale nonnon egrave un parametro egrave un parametroLrsquoallarme strumentale Lrsquoallarme strumentale nonnon egrave un parametro egrave un parametro

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL

SALERNO 1

CITOGRAMMA ERITROCITARIO DI VOLUME E CONCENTRAZIONE DI

EMOGLOBINA

ipocromia

macrocitosi

ipercromia

microcitosi

Densitagrave (concentrazione Hb)Densitagrave (concentrazione Hb)

VVOOLLUUMMEE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Caratteristiche degli eritrociti fra microscopia e automazione

Anisocitosi

Alterazioni morfologiche Microcitosi ndash Macrocitosi

Ipocromia ndash Ipercromia

Poichilocitosi

Inclusi eritrocitari

MICROSCOPIA AUTOMAZIONE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Acantocito = aculeo

Codocito = campana

cellula a bersaglio

Dacriocito = lacrima

Drepanocito = falce

Ellissocito = ovale

Cheratocito = corno

Cnizocito = fossetta

Megalocito = gigante

Schizocito = taglio

Stomatocito = bocca

Sferocito = sfera

emazie a fungo

RDWRDWRDWRDW

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

normalenormalenormalenormale elevatoelevatoelevatoelevato

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

RDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIA

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHE

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

In conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD riskIn conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD risk

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

RDWRDWRDWRDW

ReticolocitiReticolociti

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Definizione morfologicaDefinizione morfologica

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Reticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di Heinz

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

EritroblastiOrtocromatici

EritroblastiOrtocromatici

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

hellipstrisci non troppo sottili ma non con cellule sovrappostehellip

oculare con diaframma regolabile o diaframma di cartone con foro rettangolare di circa 4mmhelliphellipfattori importanti sono lrsquoacutezza visiva la pazienza del tecnico la qualitagrave ed il potere risolvente del microscopiohellip

hellipnel caso che ci siano pochi reticolociti egrave necessario contare un numero elevatissimo di cellulehellip

CONTEGGIO DEI RETICOLOCITI

Dacie amp Lewis

MANUALE DI TECNICA EMATOLOGICA 1986

Metodi manuali-visualiMetodi manuali-visuali

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

PLT

ReticolocitiRBC

Metodi citofluorimetriciMetodi citofluorimetrici

Auramina-OAuramina-O

Arancio di TiazoloArancio di Tiazolo

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

HeinzHeinz JollyJolly plasmodiplasmodi

Nuovo blu di metileneNuovo blu di metilene

Oxazina 750Oxazina 750

Medodi ottici (coloranti sopravitali)Medodi ottici (coloranti sopravitali)

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Lo studio dei reticolociti in automazione Lo studio dei reticolociti in automazione fornisce 3 tipi di informazionifornisce 3 tipi di informazioni

1)1)Valori numericiValori numerici ( e assoluti) ( e assoluti)

2)2) Indici di maturazioneIndici di maturazione (LFR MFR HFR e IRF) (LFR MFR HFR e IRF)

3)3) Indici qualitativi Indici qualitativi

a) prevalentemente volumetricia) prevalentemente volumetrici

(MCVr MRVhellip)(MCVr MRVhellip)

b) prevalentemente indicanti il contenuto di b) prevalentemente indicanti il contenuto di emoglobinaemoglobina

(CHr Ret Hehellip)(CHr Ret Hehellip)

citogenetica

LEUCEMIA MIELOIDE CRONICA CROMOSOMA PHILADELPHIA POSITIVA (BcrAbl)

Traslocazioni cromosomiche

bull Per traslocazione si intende il trasferimento di DNA da un cromosoma allrsquoaltro

bull Le traslocazioni sono frequenti in oncoematologia(Altre anomalie cromosomiche sono rappresentate dalle delezioni dalle inversioni e dalle inserzioni)

bull Nella traslocazione un gene si giustappone ad un altro gene presente su un altro cromosoma e ciograve puograve comportare conseguenze se il gene trasferito egrave un oncogene non trascritto (protoncogene) e si giustappone ad un gene normalmente e attivamente trascritto puograve risultare la trascrizione del protoncogene o di un ibrido

bull Questa egrave la situazione in molte delle traslocazioni descritte fino ad oggi

bull Deregolazione dellrsquoespressione genicaDeregolazione dellrsquoespressione genica

overespressione o espressione aberrante in un overespressione o espressione aberrante in un tessuto che normalmente non esprime quel gene tessuto che normalmente non esprime quel gene

bull Espressione di una proteina di fusioneEspressione di una proteina di fusione

giustapposizione di sequenze geniche codificanti di giustapposizione di sequenze geniche codificanti di due geni localizzati su differenti cromosomidue geni localizzati su differenti cromosomi

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

Specificitagrave delle traslocazioni

Alcune traslocazioni sono specifiche di una malattia si trovano nella gran maggioranza dei casi e non si trovano nella popolazione normale esempio tipico la t(1517) della APL

Altre traslocazioni sono molto frequenti in particolari patologie come la t(1418) nel linfoma follicolare ma egrave presente anche in altri NHL e nei soggetti normali sebbene il numero di copie sia molto basso

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di trascrizione ma anche tirosin o serin trascrizione ma anche tirosin o serin protein protein chchinasi recettori di membrana inasi recettori di membrana cellulare fattori di crescita con ruoli cellulare fattori di crescita con ruoli critici nella differenziazione e sviluppo critici nella differenziazione e sviluppo cellulare cellulare

BCR

22

9

ABL BCR-ABL

ABL-BCR

Ph 22q-

9q+

Traslocazione

Gene di fusione BCRABL

Il gene che si forma sul cromosoma Ph1 non esiste

nelle cellule normali

Origina dalla fusione di un oncogene cellulare (ABL) normalmente situato nelle braccia lunghe del cromosoma 9 con sequenze geniche normalmente situate in una regione precisa del cromosoma 22 detta ldquobreakpoint cluster regionrdquo (BCR) percheacute egrave in essa che avvengono con maggiore frequenza le rotture del cromosoma

Il gene di fusione BCRABL egrave specifico di queste cellule neoplastiche e ne costituisce il principale marker biologico e diagnostico

Le prove che la malattia leucemica Ph1+ nasce da una cellula staminale totipotente stanno nella dimostrazione che lrsquoalterazione cromosomica Ph1 e genica (BCRABL) si ritrovano contemporaneamente nelle cellule di tutte le linee ( granulomonocitica eritrocitica piastrinica e linfocitica B)

Nelle leucemie acute mieloblastiche

la traslocazione t(821) induce il riarrangiamento AML1-ETO e la formazione di una proteina ibrida

LEUCEMIA ACUTA MIELOIDE (FAB M2)

t(1517)(q22q21)

Leucemia M3 APL O PROMIELOCITICA

La traslocazione t(1517) coinvolge il gene che codifica per il recettore alfa dellacido retinoico (RAR) sul cromosoma 17 ed il gene PML (promielocitica) sul cromosoma 15

Inversione (16) gene di fusione CBFβ-MYH11

LAM M4LEUCEMIA ACUTA

MIELOMONOCITICA

Con eosinofili

Inv(16)(p13q22)

LIMITI DELLA CITOGENETICA

CONVENZIONALE IN ONCOEMATOLOGIA

Il successso della citogenetica convenzionale in oncoematologia egrave strettamente correlato alla quantitagrave e alla qualitagrave delle metafasi che si ottengono dal campione da analizzare

LA FISH IN ONCO-EMATOLOGIA

- Definisce lrsquoorigine e la natura di cromosomi marcatori e di cariotipi complessi

- Identifica delezioni e amplificazioni di geni o di loci polimorfici

- Permette di stabilire quale filiera cellulare o quali filiere cellulari sono coinvolte in un determinato disordine oncoematologico se impiegata insieme allrsquoimmunofenotipo

- Valuta la risposta ad una terapia evidenziando unrsquoeventuale Malattia Minima Residua

- Definisce la chimera dopo trapianto allogenico di midollo

osseo da donatore di sesso diverso

FISH (Fluorescent in Situ Hybridization)

- Applicabile a nuclei in interfase e su metafasi

- Elevata specificitagrave sensibilitagrave e rapiditagrave

- Dimostra anomalie cromosomiche non analizzabili con le comuni tecniche di bandeggio

- Permette di analizzare un elevato numero di nuclei in tempi brevi

ANOMALIE CROMOSOMICHE NELLA LEUCEMIA LINFATICA CRONICA

Aberrazioni

cromosomiche

Frequenza ()

Citogenetica FISH

Trisomia 12 10-15 15

13q14 10 53

11q21 8 19

6q 6 9

17p 4 8

MALATTIA MINIMA RESIDUADEFINIZIONE

Quota residua di cellule neoplastiche non eradicate dalla terapia di induzione della remissione o dalle successive misure terapeutiche

Tali elementi neoplastici sono spesso in grado di espandersi e dare origine alla recidiva

Metodi per lo studio della MRD

Metodo Caratteristiche SensibilitagravebullMorfologia bassa sensibilitagrave e 5

specificitagravebullImmuno scarsa specificitagrave 1-5

Fenotipizzazione

bullCitogenetica lento richiede 1

preparazione metafasibullFISH lento applicabile ai nuclei in 03-5

Iinterfasebull PCR conoscenza delle sequenze gt0001

falsi positivi

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Page 30: Il conteggio e la identificazione delle cellule ematiche

1) Conta e classificazione dei leucociti normali1) Conta e classificazione dei leucociti normali

Precisione si esprime come Coefficiente di VariazioneEgrave la capacitagrave di un metodo di ripetere un valore costante

Precisione si esprime come Coefficiente di VariazioneEgrave la capacitagrave di un metodo di ripetere un valore costante

CV per il metodo manuale

Neutrofili e Linfociti tra 5 e 10Monociti 25Eosinofili 40Basofili 95

CV per il metodo manuale

Neutrofili e Linfociti tra 5 e 10Monociti 25Eosinofili 40Basofili 95

CV per i metodi automatici

Neutrofili e Linfociti lt 4Monociti lt 10Eosinofili lt 10Basofili lt 50

CV per i metodi automatici

Neutrofili e Linfociti lt 4Monociti lt 10Eosinofili lt 10Basofili lt 50

Accuratezza egrave la corrispondenza al vero di una misurazioneAccuratezza egrave la corrispondenza al vero di una misurazione

Il vero in ematologia egrave rappresentato dal metodo di riferimento che per la conta differenziale dei leucociti consiste al momento attuale nella conta microscopica effettuatabull in condizioni standardizzatebull da operatori qualificatibull su un numero sufficiente di leucociti (400)

Il vero in ematologia egrave rappresentato dal metodo di riferimento che per la conta differenziale dei leucociti consiste al momento attuale nella conta microscopica effettuatabull in condizioni standardizzatebull da operatori qualificatibull su un numero sufficiente di leucociti (400)

Lrsquoaccuratezza degli strumenti analitici piugrave evoluti egravebull molto elevata per Neutrofili Linfociti ed Eosinofilibull meno buona per Monociti (dipendente dalla tecnologia analitica)bull poco accurata per i Basofili (difficilmente valutabile per la bassa frequenza di questa classe di leucociti)

Lrsquoaccuratezza degli strumenti analitici piugrave evoluti egravebull molto elevata per Neutrofili Linfociti ed Eosinofilibull meno buona per Monociti (dipendente dalla tecnologia analitica)bull poco accurata per i Basofili (difficilmente valutabile per la bassa frequenza di questa classe di leucociti)

1) Conta e classificazione dei leucociti normali1) Conta e classificazione dei leucociti normali

2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature

Sensibilitagrave capacitagrave di riconoscere i campioni contenenti cellule anomaleSensibilitagrave capacitagrave di riconoscere i campioni contenenti cellule anomale

Specificitagrave capacitagrave di non segnalare i campioni normaliSpecificitagrave capacitagrave di non segnalare i campioni normali

Valore predittivo positivo indica la probabilitagrave che un risultato positivo segnali realmente la presenza di cellule anomale

Valore predittivo negativo indica la probabilitagrave che un risultato negativo sia indice affidabile della assenza di anomalie

Valore predittivo positivo indica la probabilitagrave che un risultato positivo segnali realmente la presenza di cellule anomale

Valore predittivo negativo indica la probabilitagrave che un risultato negativo sia indice affidabile della assenza di anomalie

Campione emolizzatoCampione emolizzato

WBCWBC

Aggregati piastriniciAggregati piastrinici

WBCWBC PLTPLT

Tdeg lt 37degCTdeg lt 37degC a 37degCa 37degC

Presenza di crioglobulinePresenza di crioglobuline

PLTPLT

Presenza di crioagglutininePresenza di crioagglutinine

GBR 2400000HCT 243Hb 130 MCV 1015MCH 541MCHC 530CHCM normale

GBR 2400000HCT 243Hb 130 MCV 1015MCH 541MCHC 530CHCM normale

Pseudoleucocitosi da mancata lisi dei globuli rossiPseudoleucocitosi da mancata lisi dei globuli rossi

NeonatiIperazotemiaIperbilirubinemiaHb patologiche

NeonatiIperazotemiaIperbilirubinemiaHb patologiche

Gli strumenti ematologici non fanno diagnosi enon sono in grado di contare e classificare inmodo accurato le cellule patologicheEssi devono

1) Contare e classificare in modo preciso ed accurato le 5 classi di leucociti normali

2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature

Gli strumenti ematologici non fanno diagnosi enon sono in grado di contare e classificare inmodo accurato le cellule patologicheEssi devono

1) Contare e classificare in modo preciso ed accurato le 5 classi di leucociti normali

2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature

Lo striscio di sangue periferico Lo striscio di sangue periferico

Lo striscio di sangue perifericoLo striscio di sangue periferico

che ci vuole

niente

La quantitagrave di sangue da strisciare egrave entro certi limiti variabile in funzione delle caratteristiche del campione e di quello che si vuole cercare

Dopo aver appoggiato il vetrino il sangue si estende lungo (quasi) tutta la superficie di contatto

Difficile fare di peggiohellip

Troppo lungoTroppe curve

Troppo corto e spessoTroppo corto e sottile

Troppo corto

I segretiI segreti

1)1)Asciugare beneAsciugare bene2)2)Coprire beneCoprire bene3)3)Sciacquare beneSciacquare bene

I preparati per la colorazione variano spesso da lotto a lotto insieme a qualitagrave dellrsquoacqua temperatura ed umiditagrave dellrsquoaria

COLORAZIONECOLORAZIONE

bull errori metodologicibull errori metodologici

Area densaArea densa Zona marginaleZona marginale Area sottileArea sottile

TESTA

CORPO

IDEALE

LINFOCITI ++GRANULOCITI ++

MONOCITI ++

B Bain NEJM 2005B Bain NEJM 2005

Nuovi parametri ematologici

Migliorare la capacitagrave del laboratorio nel fornire dati accurati

Indirizzare il laboratorista o il clinico verso un sospetto di patologia

Fornire uno strumento di monitoraggio di un percorso clinico-terapeutico

Aprire nuove frontiere diagnostiche

FUNZIONI DI UN NUOVO PARAMETROFUNZIONI DI UN NUOVO PARAMETRO

La ricerca industriale ha una indiscutibile (ed accettabile) motivazione economica

Raramente un nuovo parametro nasce da una richiesta clinica

Il primo target della ricerca industriale egrave il laboratorista

Il passaggio al campo clinico non ha alcun percorso strutturato e consolidato

Un nuovo parametro nasce dalla ricerca industriale Un nuovo parametro nasce dalla ricerca industriale

Analizzatore dipendenza

Scarso impatto della cultura di laboratorio

Difficoltagrave del laboratorista a comprendere il reale potenziale clinico

Scarsa pubblicizzazione in campo clinico

OSTACOLI NELLA VITA DI UN NUOVO PARAMETROOSTACOLI NELLA VITA DI UN NUOVO PARAMETRO

Sviluppo della ricercaSviluppo della ricerca

clinicaclinicalaboratoriolaboratorio

industriaindustria

nuovi parametri

nuovi farmaci

sperimentazione preclinica e clinica

PazientePaziente

ldquoclinicirdquo - laboratoristici

sperimentazione

esportazione

Parametri emocitometrici ldquotradizionalirdquoParametri emocitometrici ldquotradizionalirdquo

ldquoldquoNuovirdquo parametri ematologiciNuovirdquo parametri ematologici

OperatoreOperatore

AnalizzatoreAnalizzatore

OperatoreOperatore

Analizzatore Analizzatore

comunicare un allarme comunicare un allarme strumentale vuol dire strumentale vuol dire comunicare incapacitarsquo a comunicare incapacitarsquo a definire la presenza o meno definire la presenza o meno di quanto suggerito dallo di quanto suggerito dallo strumentostrumento

comunicare un allarme comunicare un allarme strumentale vuol dire strumentale vuol dire comunicare incapacitarsquo a comunicare incapacitarsquo a definire la presenza o meno definire la presenza o meno di quanto suggerito dallo di quanto suggerito dallo strumentostrumento

Lrsquoallarme strumentale Lrsquoallarme strumentale nonnon egrave un parametro egrave un parametroLrsquoallarme strumentale Lrsquoallarme strumentale nonnon egrave un parametro egrave un parametro

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL

SALERNO 1

CITOGRAMMA ERITROCITARIO DI VOLUME E CONCENTRAZIONE DI

EMOGLOBINA

ipocromia

macrocitosi

ipercromia

microcitosi

Densitagrave (concentrazione Hb)Densitagrave (concentrazione Hb)

VVOOLLUUMMEE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Caratteristiche degli eritrociti fra microscopia e automazione

Anisocitosi

Alterazioni morfologiche Microcitosi ndash Macrocitosi

Ipocromia ndash Ipercromia

Poichilocitosi

Inclusi eritrocitari

MICROSCOPIA AUTOMAZIONE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Acantocito = aculeo

Codocito = campana

cellula a bersaglio

Dacriocito = lacrima

Drepanocito = falce

Ellissocito = ovale

Cheratocito = corno

Cnizocito = fossetta

Megalocito = gigante

Schizocito = taglio

Stomatocito = bocca

Sferocito = sfera

emazie a fungo

RDWRDWRDWRDW

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

normalenormalenormalenormale elevatoelevatoelevatoelevato

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

RDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIA

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHE

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

In conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD riskIn conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD risk

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

RDWRDWRDWRDW

ReticolocitiReticolociti

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Definizione morfologicaDefinizione morfologica

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Reticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di Heinz

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

EritroblastiOrtocromatici

EritroblastiOrtocromatici

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

hellipstrisci non troppo sottili ma non con cellule sovrappostehellip

oculare con diaframma regolabile o diaframma di cartone con foro rettangolare di circa 4mmhelliphellipfattori importanti sono lrsquoacutezza visiva la pazienza del tecnico la qualitagrave ed il potere risolvente del microscopiohellip

hellipnel caso che ci siano pochi reticolociti egrave necessario contare un numero elevatissimo di cellulehellip

CONTEGGIO DEI RETICOLOCITI

Dacie amp Lewis

MANUALE DI TECNICA EMATOLOGICA 1986

Metodi manuali-visualiMetodi manuali-visuali

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

PLT

ReticolocitiRBC

Metodi citofluorimetriciMetodi citofluorimetrici

Auramina-OAuramina-O

Arancio di TiazoloArancio di Tiazolo

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

HeinzHeinz JollyJolly plasmodiplasmodi

Nuovo blu di metileneNuovo blu di metilene

Oxazina 750Oxazina 750

Medodi ottici (coloranti sopravitali)Medodi ottici (coloranti sopravitali)

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Lo studio dei reticolociti in automazione Lo studio dei reticolociti in automazione fornisce 3 tipi di informazionifornisce 3 tipi di informazioni

1)1)Valori numericiValori numerici ( e assoluti) ( e assoluti)

2)2) Indici di maturazioneIndici di maturazione (LFR MFR HFR e IRF) (LFR MFR HFR e IRF)

3)3) Indici qualitativi Indici qualitativi

a) prevalentemente volumetricia) prevalentemente volumetrici

(MCVr MRVhellip)(MCVr MRVhellip)

b) prevalentemente indicanti il contenuto di b) prevalentemente indicanti il contenuto di emoglobinaemoglobina

(CHr Ret Hehellip)(CHr Ret Hehellip)

citogenetica

LEUCEMIA MIELOIDE CRONICA CROMOSOMA PHILADELPHIA POSITIVA (BcrAbl)

Traslocazioni cromosomiche

bull Per traslocazione si intende il trasferimento di DNA da un cromosoma allrsquoaltro

bull Le traslocazioni sono frequenti in oncoematologia(Altre anomalie cromosomiche sono rappresentate dalle delezioni dalle inversioni e dalle inserzioni)

bull Nella traslocazione un gene si giustappone ad un altro gene presente su un altro cromosoma e ciograve puograve comportare conseguenze se il gene trasferito egrave un oncogene non trascritto (protoncogene) e si giustappone ad un gene normalmente e attivamente trascritto puograve risultare la trascrizione del protoncogene o di un ibrido

bull Questa egrave la situazione in molte delle traslocazioni descritte fino ad oggi

bull Deregolazione dellrsquoespressione genicaDeregolazione dellrsquoespressione genica

overespressione o espressione aberrante in un overespressione o espressione aberrante in un tessuto che normalmente non esprime quel gene tessuto che normalmente non esprime quel gene

bull Espressione di una proteina di fusioneEspressione di una proteina di fusione

giustapposizione di sequenze geniche codificanti di giustapposizione di sequenze geniche codificanti di due geni localizzati su differenti cromosomidue geni localizzati su differenti cromosomi

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

Specificitagrave delle traslocazioni

Alcune traslocazioni sono specifiche di una malattia si trovano nella gran maggioranza dei casi e non si trovano nella popolazione normale esempio tipico la t(1517) della APL

Altre traslocazioni sono molto frequenti in particolari patologie come la t(1418) nel linfoma follicolare ma egrave presente anche in altri NHL e nei soggetti normali sebbene il numero di copie sia molto basso

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di trascrizione ma anche tirosin o serin trascrizione ma anche tirosin o serin protein protein chchinasi recettori di membrana inasi recettori di membrana cellulare fattori di crescita con ruoli cellulare fattori di crescita con ruoli critici nella differenziazione e sviluppo critici nella differenziazione e sviluppo cellulare cellulare

BCR

22

9

ABL BCR-ABL

ABL-BCR

Ph 22q-

9q+

Traslocazione

Gene di fusione BCRABL

Il gene che si forma sul cromosoma Ph1 non esiste

nelle cellule normali

Origina dalla fusione di un oncogene cellulare (ABL) normalmente situato nelle braccia lunghe del cromosoma 9 con sequenze geniche normalmente situate in una regione precisa del cromosoma 22 detta ldquobreakpoint cluster regionrdquo (BCR) percheacute egrave in essa che avvengono con maggiore frequenza le rotture del cromosoma

Il gene di fusione BCRABL egrave specifico di queste cellule neoplastiche e ne costituisce il principale marker biologico e diagnostico

Le prove che la malattia leucemica Ph1+ nasce da una cellula staminale totipotente stanno nella dimostrazione che lrsquoalterazione cromosomica Ph1 e genica (BCRABL) si ritrovano contemporaneamente nelle cellule di tutte le linee ( granulomonocitica eritrocitica piastrinica e linfocitica B)

Nelle leucemie acute mieloblastiche

la traslocazione t(821) induce il riarrangiamento AML1-ETO e la formazione di una proteina ibrida

LEUCEMIA ACUTA MIELOIDE (FAB M2)

t(1517)(q22q21)

Leucemia M3 APL O PROMIELOCITICA

La traslocazione t(1517) coinvolge il gene che codifica per il recettore alfa dellacido retinoico (RAR) sul cromosoma 17 ed il gene PML (promielocitica) sul cromosoma 15

Inversione (16) gene di fusione CBFβ-MYH11

LAM M4LEUCEMIA ACUTA

MIELOMONOCITICA

Con eosinofili

Inv(16)(p13q22)

LIMITI DELLA CITOGENETICA

CONVENZIONALE IN ONCOEMATOLOGIA

Il successso della citogenetica convenzionale in oncoematologia egrave strettamente correlato alla quantitagrave e alla qualitagrave delle metafasi che si ottengono dal campione da analizzare

LA FISH IN ONCO-EMATOLOGIA

- Definisce lrsquoorigine e la natura di cromosomi marcatori e di cariotipi complessi

- Identifica delezioni e amplificazioni di geni o di loci polimorfici

- Permette di stabilire quale filiera cellulare o quali filiere cellulari sono coinvolte in un determinato disordine oncoematologico se impiegata insieme allrsquoimmunofenotipo

- Valuta la risposta ad una terapia evidenziando unrsquoeventuale Malattia Minima Residua

- Definisce la chimera dopo trapianto allogenico di midollo

osseo da donatore di sesso diverso

FISH (Fluorescent in Situ Hybridization)

- Applicabile a nuclei in interfase e su metafasi

- Elevata specificitagrave sensibilitagrave e rapiditagrave

- Dimostra anomalie cromosomiche non analizzabili con le comuni tecniche di bandeggio

- Permette di analizzare un elevato numero di nuclei in tempi brevi

ANOMALIE CROMOSOMICHE NELLA LEUCEMIA LINFATICA CRONICA

Aberrazioni

cromosomiche

Frequenza ()

Citogenetica FISH

Trisomia 12 10-15 15

13q14 10 53

11q21 8 19

6q 6 9

17p 4 8

MALATTIA MINIMA RESIDUADEFINIZIONE

Quota residua di cellule neoplastiche non eradicate dalla terapia di induzione della remissione o dalle successive misure terapeutiche

Tali elementi neoplastici sono spesso in grado di espandersi e dare origine alla recidiva

Metodi per lo studio della MRD

Metodo Caratteristiche SensibilitagravebullMorfologia bassa sensibilitagrave e 5

specificitagravebullImmuno scarsa specificitagrave 1-5

Fenotipizzazione

bullCitogenetica lento richiede 1

preparazione metafasibullFISH lento applicabile ai nuclei in 03-5

Iinterfasebull PCR conoscenza delle sequenze gt0001

falsi positivi

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Page 31: Il conteggio e la identificazione delle cellule ematiche

Accuratezza egrave la corrispondenza al vero di una misurazioneAccuratezza egrave la corrispondenza al vero di una misurazione

Il vero in ematologia egrave rappresentato dal metodo di riferimento che per la conta differenziale dei leucociti consiste al momento attuale nella conta microscopica effettuatabull in condizioni standardizzatebull da operatori qualificatibull su un numero sufficiente di leucociti (400)

Il vero in ematologia egrave rappresentato dal metodo di riferimento che per la conta differenziale dei leucociti consiste al momento attuale nella conta microscopica effettuatabull in condizioni standardizzatebull da operatori qualificatibull su un numero sufficiente di leucociti (400)

Lrsquoaccuratezza degli strumenti analitici piugrave evoluti egravebull molto elevata per Neutrofili Linfociti ed Eosinofilibull meno buona per Monociti (dipendente dalla tecnologia analitica)bull poco accurata per i Basofili (difficilmente valutabile per la bassa frequenza di questa classe di leucociti)

Lrsquoaccuratezza degli strumenti analitici piugrave evoluti egravebull molto elevata per Neutrofili Linfociti ed Eosinofilibull meno buona per Monociti (dipendente dalla tecnologia analitica)bull poco accurata per i Basofili (difficilmente valutabile per la bassa frequenza di questa classe di leucociti)

1) Conta e classificazione dei leucociti normali1) Conta e classificazione dei leucociti normali

2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature

Sensibilitagrave capacitagrave di riconoscere i campioni contenenti cellule anomaleSensibilitagrave capacitagrave di riconoscere i campioni contenenti cellule anomale

Specificitagrave capacitagrave di non segnalare i campioni normaliSpecificitagrave capacitagrave di non segnalare i campioni normali

Valore predittivo positivo indica la probabilitagrave che un risultato positivo segnali realmente la presenza di cellule anomale

Valore predittivo negativo indica la probabilitagrave che un risultato negativo sia indice affidabile della assenza di anomalie

Valore predittivo positivo indica la probabilitagrave che un risultato positivo segnali realmente la presenza di cellule anomale

Valore predittivo negativo indica la probabilitagrave che un risultato negativo sia indice affidabile della assenza di anomalie

Campione emolizzatoCampione emolizzato

WBCWBC

Aggregati piastriniciAggregati piastrinici

WBCWBC PLTPLT

Tdeg lt 37degCTdeg lt 37degC a 37degCa 37degC

Presenza di crioglobulinePresenza di crioglobuline

PLTPLT

Presenza di crioagglutininePresenza di crioagglutinine

GBR 2400000HCT 243Hb 130 MCV 1015MCH 541MCHC 530CHCM normale

GBR 2400000HCT 243Hb 130 MCV 1015MCH 541MCHC 530CHCM normale

Pseudoleucocitosi da mancata lisi dei globuli rossiPseudoleucocitosi da mancata lisi dei globuli rossi

NeonatiIperazotemiaIperbilirubinemiaHb patologiche

NeonatiIperazotemiaIperbilirubinemiaHb patologiche

Gli strumenti ematologici non fanno diagnosi enon sono in grado di contare e classificare inmodo accurato le cellule patologicheEssi devono

1) Contare e classificare in modo preciso ed accurato le 5 classi di leucociti normali

2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature

Gli strumenti ematologici non fanno diagnosi enon sono in grado di contare e classificare inmodo accurato le cellule patologicheEssi devono

1) Contare e classificare in modo preciso ed accurato le 5 classi di leucociti normali

2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature

Lo striscio di sangue periferico Lo striscio di sangue periferico

Lo striscio di sangue perifericoLo striscio di sangue periferico

che ci vuole

niente

La quantitagrave di sangue da strisciare egrave entro certi limiti variabile in funzione delle caratteristiche del campione e di quello che si vuole cercare

Dopo aver appoggiato il vetrino il sangue si estende lungo (quasi) tutta la superficie di contatto

Difficile fare di peggiohellip

Troppo lungoTroppe curve

Troppo corto e spessoTroppo corto e sottile

Troppo corto

I segretiI segreti

1)1)Asciugare beneAsciugare bene2)2)Coprire beneCoprire bene3)3)Sciacquare beneSciacquare bene

I preparati per la colorazione variano spesso da lotto a lotto insieme a qualitagrave dellrsquoacqua temperatura ed umiditagrave dellrsquoaria

COLORAZIONECOLORAZIONE

bull errori metodologicibull errori metodologici

Area densaArea densa Zona marginaleZona marginale Area sottileArea sottile

TESTA

CORPO

IDEALE

LINFOCITI ++GRANULOCITI ++

MONOCITI ++

B Bain NEJM 2005B Bain NEJM 2005

Nuovi parametri ematologici

Migliorare la capacitagrave del laboratorio nel fornire dati accurati

Indirizzare il laboratorista o il clinico verso un sospetto di patologia

Fornire uno strumento di monitoraggio di un percorso clinico-terapeutico

Aprire nuove frontiere diagnostiche

FUNZIONI DI UN NUOVO PARAMETROFUNZIONI DI UN NUOVO PARAMETRO

La ricerca industriale ha una indiscutibile (ed accettabile) motivazione economica

Raramente un nuovo parametro nasce da una richiesta clinica

Il primo target della ricerca industriale egrave il laboratorista

Il passaggio al campo clinico non ha alcun percorso strutturato e consolidato

Un nuovo parametro nasce dalla ricerca industriale Un nuovo parametro nasce dalla ricerca industriale

Analizzatore dipendenza

Scarso impatto della cultura di laboratorio

Difficoltagrave del laboratorista a comprendere il reale potenziale clinico

Scarsa pubblicizzazione in campo clinico

OSTACOLI NELLA VITA DI UN NUOVO PARAMETROOSTACOLI NELLA VITA DI UN NUOVO PARAMETRO

Sviluppo della ricercaSviluppo della ricerca

clinicaclinicalaboratoriolaboratorio

industriaindustria

nuovi parametri

nuovi farmaci

sperimentazione preclinica e clinica

PazientePaziente

ldquoclinicirdquo - laboratoristici

sperimentazione

esportazione

Parametri emocitometrici ldquotradizionalirdquoParametri emocitometrici ldquotradizionalirdquo

ldquoldquoNuovirdquo parametri ematologiciNuovirdquo parametri ematologici

OperatoreOperatore

AnalizzatoreAnalizzatore

OperatoreOperatore

Analizzatore Analizzatore

comunicare un allarme comunicare un allarme strumentale vuol dire strumentale vuol dire comunicare incapacitarsquo a comunicare incapacitarsquo a definire la presenza o meno definire la presenza o meno di quanto suggerito dallo di quanto suggerito dallo strumentostrumento

comunicare un allarme comunicare un allarme strumentale vuol dire strumentale vuol dire comunicare incapacitarsquo a comunicare incapacitarsquo a definire la presenza o meno definire la presenza o meno di quanto suggerito dallo di quanto suggerito dallo strumentostrumento

Lrsquoallarme strumentale Lrsquoallarme strumentale nonnon egrave un parametro egrave un parametroLrsquoallarme strumentale Lrsquoallarme strumentale nonnon egrave un parametro egrave un parametro

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL

SALERNO 1

CITOGRAMMA ERITROCITARIO DI VOLUME E CONCENTRAZIONE DI

EMOGLOBINA

ipocromia

macrocitosi

ipercromia

microcitosi

Densitagrave (concentrazione Hb)Densitagrave (concentrazione Hb)

VVOOLLUUMMEE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Caratteristiche degli eritrociti fra microscopia e automazione

Anisocitosi

Alterazioni morfologiche Microcitosi ndash Macrocitosi

Ipocromia ndash Ipercromia

Poichilocitosi

Inclusi eritrocitari

MICROSCOPIA AUTOMAZIONE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Acantocito = aculeo

Codocito = campana

cellula a bersaglio

Dacriocito = lacrima

Drepanocito = falce

Ellissocito = ovale

Cheratocito = corno

Cnizocito = fossetta

Megalocito = gigante

Schizocito = taglio

Stomatocito = bocca

Sferocito = sfera

emazie a fungo

RDWRDWRDWRDW

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

normalenormalenormalenormale elevatoelevatoelevatoelevato

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

RDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIA

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHE

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

In conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD riskIn conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD risk

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

RDWRDWRDWRDW

ReticolocitiReticolociti

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Definizione morfologicaDefinizione morfologica

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Reticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di Heinz

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

EritroblastiOrtocromatici

EritroblastiOrtocromatici

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

hellipstrisci non troppo sottili ma non con cellule sovrappostehellip

oculare con diaframma regolabile o diaframma di cartone con foro rettangolare di circa 4mmhelliphellipfattori importanti sono lrsquoacutezza visiva la pazienza del tecnico la qualitagrave ed il potere risolvente del microscopiohellip

hellipnel caso che ci siano pochi reticolociti egrave necessario contare un numero elevatissimo di cellulehellip

CONTEGGIO DEI RETICOLOCITI

Dacie amp Lewis

MANUALE DI TECNICA EMATOLOGICA 1986

Metodi manuali-visualiMetodi manuali-visuali

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

PLT

ReticolocitiRBC

Metodi citofluorimetriciMetodi citofluorimetrici

Auramina-OAuramina-O

Arancio di TiazoloArancio di Tiazolo

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

HeinzHeinz JollyJolly plasmodiplasmodi

Nuovo blu di metileneNuovo blu di metilene

Oxazina 750Oxazina 750

Medodi ottici (coloranti sopravitali)Medodi ottici (coloranti sopravitali)

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Lo studio dei reticolociti in automazione Lo studio dei reticolociti in automazione fornisce 3 tipi di informazionifornisce 3 tipi di informazioni

1)1)Valori numericiValori numerici ( e assoluti) ( e assoluti)

2)2) Indici di maturazioneIndici di maturazione (LFR MFR HFR e IRF) (LFR MFR HFR e IRF)

3)3) Indici qualitativi Indici qualitativi

a) prevalentemente volumetricia) prevalentemente volumetrici

(MCVr MRVhellip)(MCVr MRVhellip)

b) prevalentemente indicanti il contenuto di b) prevalentemente indicanti il contenuto di emoglobinaemoglobina

(CHr Ret Hehellip)(CHr Ret Hehellip)

citogenetica

LEUCEMIA MIELOIDE CRONICA CROMOSOMA PHILADELPHIA POSITIVA (BcrAbl)

Traslocazioni cromosomiche

bull Per traslocazione si intende il trasferimento di DNA da un cromosoma allrsquoaltro

bull Le traslocazioni sono frequenti in oncoematologia(Altre anomalie cromosomiche sono rappresentate dalle delezioni dalle inversioni e dalle inserzioni)

bull Nella traslocazione un gene si giustappone ad un altro gene presente su un altro cromosoma e ciograve puograve comportare conseguenze se il gene trasferito egrave un oncogene non trascritto (protoncogene) e si giustappone ad un gene normalmente e attivamente trascritto puograve risultare la trascrizione del protoncogene o di un ibrido

bull Questa egrave la situazione in molte delle traslocazioni descritte fino ad oggi

bull Deregolazione dellrsquoespressione genicaDeregolazione dellrsquoespressione genica

overespressione o espressione aberrante in un overespressione o espressione aberrante in un tessuto che normalmente non esprime quel gene tessuto che normalmente non esprime quel gene

bull Espressione di una proteina di fusioneEspressione di una proteina di fusione

giustapposizione di sequenze geniche codificanti di giustapposizione di sequenze geniche codificanti di due geni localizzati su differenti cromosomidue geni localizzati su differenti cromosomi

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

Specificitagrave delle traslocazioni

Alcune traslocazioni sono specifiche di una malattia si trovano nella gran maggioranza dei casi e non si trovano nella popolazione normale esempio tipico la t(1517) della APL

Altre traslocazioni sono molto frequenti in particolari patologie come la t(1418) nel linfoma follicolare ma egrave presente anche in altri NHL e nei soggetti normali sebbene il numero di copie sia molto basso

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di trascrizione ma anche tirosin o serin trascrizione ma anche tirosin o serin protein protein chchinasi recettori di membrana inasi recettori di membrana cellulare fattori di crescita con ruoli cellulare fattori di crescita con ruoli critici nella differenziazione e sviluppo critici nella differenziazione e sviluppo cellulare cellulare

BCR

22

9

ABL BCR-ABL

ABL-BCR

Ph 22q-

9q+

Traslocazione

Gene di fusione BCRABL

Il gene che si forma sul cromosoma Ph1 non esiste

nelle cellule normali

Origina dalla fusione di un oncogene cellulare (ABL) normalmente situato nelle braccia lunghe del cromosoma 9 con sequenze geniche normalmente situate in una regione precisa del cromosoma 22 detta ldquobreakpoint cluster regionrdquo (BCR) percheacute egrave in essa che avvengono con maggiore frequenza le rotture del cromosoma

Il gene di fusione BCRABL egrave specifico di queste cellule neoplastiche e ne costituisce il principale marker biologico e diagnostico

Le prove che la malattia leucemica Ph1+ nasce da una cellula staminale totipotente stanno nella dimostrazione che lrsquoalterazione cromosomica Ph1 e genica (BCRABL) si ritrovano contemporaneamente nelle cellule di tutte le linee ( granulomonocitica eritrocitica piastrinica e linfocitica B)

Nelle leucemie acute mieloblastiche

la traslocazione t(821) induce il riarrangiamento AML1-ETO e la formazione di una proteina ibrida

LEUCEMIA ACUTA MIELOIDE (FAB M2)

t(1517)(q22q21)

Leucemia M3 APL O PROMIELOCITICA

La traslocazione t(1517) coinvolge il gene che codifica per il recettore alfa dellacido retinoico (RAR) sul cromosoma 17 ed il gene PML (promielocitica) sul cromosoma 15

Inversione (16) gene di fusione CBFβ-MYH11

LAM M4LEUCEMIA ACUTA

MIELOMONOCITICA

Con eosinofili

Inv(16)(p13q22)

LIMITI DELLA CITOGENETICA

CONVENZIONALE IN ONCOEMATOLOGIA

Il successso della citogenetica convenzionale in oncoematologia egrave strettamente correlato alla quantitagrave e alla qualitagrave delle metafasi che si ottengono dal campione da analizzare

LA FISH IN ONCO-EMATOLOGIA

- Definisce lrsquoorigine e la natura di cromosomi marcatori e di cariotipi complessi

- Identifica delezioni e amplificazioni di geni o di loci polimorfici

- Permette di stabilire quale filiera cellulare o quali filiere cellulari sono coinvolte in un determinato disordine oncoematologico se impiegata insieme allrsquoimmunofenotipo

- Valuta la risposta ad una terapia evidenziando unrsquoeventuale Malattia Minima Residua

- Definisce la chimera dopo trapianto allogenico di midollo

osseo da donatore di sesso diverso

FISH (Fluorescent in Situ Hybridization)

- Applicabile a nuclei in interfase e su metafasi

- Elevata specificitagrave sensibilitagrave e rapiditagrave

- Dimostra anomalie cromosomiche non analizzabili con le comuni tecniche di bandeggio

- Permette di analizzare un elevato numero di nuclei in tempi brevi

ANOMALIE CROMOSOMICHE NELLA LEUCEMIA LINFATICA CRONICA

Aberrazioni

cromosomiche

Frequenza ()

Citogenetica FISH

Trisomia 12 10-15 15

13q14 10 53

11q21 8 19

6q 6 9

17p 4 8

MALATTIA MINIMA RESIDUADEFINIZIONE

Quota residua di cellule neoplastiche non eradicate dalla terapia di induzione della remissione o dalle successive misure terapeutiche

Tali elementi neoplastici sono spesso in grado di espandersi e dare origine alla recidiva

Metodi per lo studio della MRD

Metodo Caratteristiche SensibilitagravebullMorfologia bassa sensibilitagrave e 5

specificitagravebullImmuno scarsa specificitagrave 1-5

Fenotipizzazione

bullCitogenetica lento richiede 1

preparazione metafasibullFISH lento applicabile ai nuclei in 03-5

Iinterfasebull PCR conoscenza delle sequenze gt0001

falsi positivi

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Page 32: Il conteggio e la identificazione delle cellule ematiche

2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature

Sensibilitagrave capacitagrave di riconoscere i campioni contenenti cellule anomaleSensibilitagrave capacitagrave di riconoscere i campioni contenenti cellule anomale

Specificitagrave capacitagrave di non segnalare i campioni normaliSpecificitagrave capacitagrave di non segnalare i campioni normali

Valore predittivo positivo indica la probabilitagrave che un risultato positivo segnali realmente la presenza di cellule anomale

Valore predittivo negativo indica la probabilitagrave che un risultato negativo sia indice affidabile della assenza di anomalie

Valore predittivo positivo indica la probabilitagrave che un risultato positivo segnali realmente la presenza di cellule anomale

Valore predittivo negativo indica la probabilitagrave che un risultato negativo sia indice affidabile della assenza di anomalie

Campione emolizzatoCampione emolizzato

WBCWBC

Aggregati piastriniciAggregati piastrinici

WBCWBC PLTPLT

Tdeg lt 37degCTdeg lt 37degC a 37degCa 37degC

Presenza di crioglobulinePresenza di crioglobuline

PLTPLT

Presenza di crioagglutininePresenza di crioagglutinine

GBR 2400000HCT 243Hb 130 MCV 1015MCH 541MCHC 530CHCM normale

GBR 2400000HCT 243Hb 130 MCV 1015MCH 541MCHC 530CHCM normale

Pseudoleucocitosi da mancata lisi dei globuli rossiPseudoleucocitosi da mancata lisi dei globuli rossi

NeonatiIperazotemiaIperbilirubinemiaHb patologiche

NeonatiIperazotemiaIperbilirubinemiaHb patologiche

Gli strumenti ematologici non fanno diagnosi enon sono in grado di contare e classificare inmodo accurato le cellule patologicheEssi devono

1) Contare e classificare in modo preciso ed accurato le 5 classi di leucociti normali

2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature

Gli strumenti ematologici non fanno diagnosi enon sono in grado di contare e classificare inmodo accurato le cellule patologicheEssi devono

1) Contare e classificare in modo preciso ed accurato le 5 classi di leucociti normali

2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature

Lo striscio di sangue periferico Lo striscio di sangue periferico

Lo striscio di sangue perifericoLo striscio di sangue periferico

che ci vuole

niente

La quantitagrave di sangue da strisciare egrave entro certi limiti variabile in funzione delle caratteristiche del campione e di quello che si vuole cercare

Dopo aver appoggiato il vetrino il sangue si estende lungo (quasi) tutta la superficie di contatto

Difficile fare di peggiohellip

Troppo lungoTroppe curve

Troppo corto e spessoTroppo corto e sottile

Troppo corto

I segretiI segreti

1)1)Asciugare beneAsciugare bene2)2)Coprire beneCoprire bene3)3)Sciacquare beneSciacquare bene

I preparati per la colorazione variano spesso da lotto a lotto insieme a qualitagrave dellrsquoacqua temperatura ed umiditagrave dellrsquoaria

COLORAZIONECOLORAZIONE

bull errori metodologicibull errori metodologici

Area densaArea densa Zona marginaleZona marginale Area sottileArea sottile

TESTA

CORPO

IDEALE

LINFOCITI ++GRANULOCITI ++

MONOCITI ++

B Bain NEJM 2005B Bain NEJM 2005

Nuovi parametri ematologici

Migliorare la capacitagrave del laboratorio nel fornire dati accurati

Indirizzare il laboratorista o il clinico verso un sospetto di patologia

Fornire uno strumento di monitoraggio di un percorso clinico-terapeutico

Aprire nuove frontiere diagnostiche

FUNZIONI DI UN NUOVO PARAMETROFUNZIONI DI UN NUOVO PARAMETRO

La ricerca industriale ha una indiscutibile (ed accettabile) motivazione economica

Raramente un nuovo parametro nasce da una richiesta clinica

Il primo target della ricerca industriale egrave il laboratorista

Il passaggio al campo clinico non ha alcun percorso strutturato e consolidato

Un nuovo parametro nasce dalla ricerca industriale Un nuovo parametro nasce dalla ricerca industriale

Analizzatore dipendenza

Scarso impatto della cultura di laboratorio

Difficoltagrave del laboratorista a comprendere il reale potenziale clinico

Scarsa pubblicizzazione in campo clinico

OSTACOLI NELLA VITA DI UN NUOVO PARAMETROOSTACOLI NELLA VITA DI UN NUOVO PARAMETRO

Sviluppo della ricercaSviluppo della ricerca

clinicaclinicalaboratoriolaboratorio

industriaindustria

nuovi parametri

nuovi farmaci

sperimentazione preclinica e clinica

PazientePaziente

ldquoclinicirdquo - laboratoristici

sperimentazione

esportazione

Parametri emocitometrici ldquotradizionalirdquoParametri emocitometrici ldquotradizionalirdquo

ldquoldquoNuovirdquo parametri ematologiciNuovirdquo parametri ematologici

OperatoreOperatore

AnalizzatoreAnalizzatore

OperatoreOperatore

Analizzatore Analizzatore

comunicare un allarme comunicare un allarme strumentale vuol dire strumentale vuol dire comunicare incapacitarsquo a comunicare incapacitarsquo a definire la presenza o meno definire la presenza o meno di quanto suggerito dallo di quanto suggerito dallo strumentostrumento

comunicare un allarme comunicare un allarme strumentale vuol dire strumentale vuol dire comunicare incapacitarsquo a comunicare incapacitarsquo a definire la presenza o meno definire la presenza o meno di quanto suggerito dallo di quanto suggerito dallo strumentostrumento

Lrsquoallarme strumentale Lrsquoallarme strumentale nonnon egrave un parametro egrave un parametroLrsquoallarme strumentale Lrsquoallarme strumentale nonnon egrave un parametro egrave un parametro

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL

SALERNO 1

CITOGRAMMA ERITROCITARIO DI VOLUME E CONCENTRAZIONE DI

EMOGLOBINA

ipocromia

macrocitosi

ipercromia

microcitosi

Densitagrave (concentrazione Hb)Densitagrave (concentrazione Hb)

VVOOLLUUMMEE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Caratteristiche degli eritrociti fra microscopia e automazione

Anisocitosi

Alterazioni morfologiche Microcitosi ndash Macrocitosi

Ipocromia ndash Ipercromia

Poichilocitosi

Inclusi eritrocitari

MICROSCOPIA AUTOMAZIONE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Acantocito = aculeo

Codocito = campana

cellula a bersaglio

Dacriocito = lacrima

Drepanocito = falce

Ellissocito = ovale

Cheratocito = corno

Cnizocito = fossetta

Megalocito = gigante

Schizocito = taglio

Stomatocito = bocca

Sferocito = sfera

emazie a fungo

RDWRDWRDWRDW

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

normalenormalenormalenormale elevatoelevatoelevatoelevato

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

RDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIA

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHE

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

In conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD riskIn conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD risk

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

RDWRDWRDWRDW

ReticolocitiReticolociti

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Definizione morfologicaDefinizione morfologica

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Reticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di Heinz

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

EritroblastiOrtocromatici

EritroblastiOrtocromatici

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

hellipstrisci non troppo sottili ma non con cellule sovrappostehellip

oculare con diaframma regolabile o diaframma di cartone con foro rettangolare di circa 4mmhelliphellipfattori importanti sono lrsquoacutezza visiva la pazienza del tecnico la qualitagrave ed il potere risolvente del microscopiohellip

hellipnel caso che ci siano pochi reticolociti egrave necessario contare un numero elevatissimo di cellulehellip

CONTEGGIO DEI RETICOLOCITI

Dacie amp Lewis

MANUALE DI TECNICA EMATOLOGICA 1986

Metodi manuali-visualiMetodi manuali-visuali

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

PLT

ReticolocitiRBC

Metodi citofluorimetriciMetodi citofluorimetrici

Auramina-OAuramina-O

Arancio di TiazoloArancio di Tiazolo

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

HeinzHeinz JollyJolly plasmodiplasmodi

Nuovo blu di metileneNuovo blu di metilene

Oxazina 750Oxazina 750

Medodi ottici (coloranti sopravitali)Medodi ottici (coloranti sopravitali)

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Lo studio dei reticolociti in automazione Lo studio dei reticolociti in automazione fornisce 3 tipi di informazionifornisce 3 tipi di informazioni

1)1)Valori numericiValori numerici ( e assoluti) ( e assoluti)

2)2) Indici di maturazioneIndici di maturazione (LFR MFR HFR e IRF) (LFR MFR HFR e IRF)

3)3) Indici qualitativi Indici qualitativi

a) prevalentemente volumetricia) prevalentemente volumetrici

(MCVr MRVhellip)(MCVr MRVhellip)

b) prevalentemente indicanti il contenuto di b) prevalentemente indicanti il contenuto di emoglobinaemoglobina

(CHr Ret Hehellip)(CHr Ret Hehellip)

citogenetica

LEUCEMIA MIELOIDE CRONICA CROMOSOMA PHILADELPHIA POSITIVA (BcrAbl)

Traslocazioni cromosomiche

bull Per traslocazione si intende il trasferimento di DNA da un cromosoma allrsquoaltro

bull Le traslocazioni sono frequenti in oncoematologia(Altre anomalie cromosomiche sono rappresentate dalle delezioni dalle inversioni e dalle inserzioni)

bull Nella traslocazione un gene si giustappone ad un altro gene presente su un altro cromosoma e ciograve puograve comportare conseguenze se il gene trasferito egrave un oncogene non trascritto (protoncogene) e si giustappone ad un gene normalmente e attivamente trascritto puograve risultare la trascrizione del protoncogene o di un ibrido

bull Questa egrave la situazione in molte delle traslocazioni descritte fino ad oggi

bull Deregolazione dellrsquoespressione genicaDeregolazione dellrsquoespressione genica

overespressione o espressione aberrante in un overespressione o espressione aberrante in un tessuto che normalmente non esprime quel gene tessuto che normalmente non esprime quel gene

bull Espressione di una proteina di fusioneEspressione di una proteina di fusione

giustapposizione di sequenze geniche codificanti di giustapposizione di sequenze geniche codificanti di due geni localizzati su differenti cromosomidue geni localizzati su differenti cromosomi

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

Specificitagrave delle traslocazioni

Alcune traslocazioni sono specifiche di una malattia si trovano nella gran maggioranza dei casi e non si trovano nella popolazione normale esempio tipico la t(1517) della APL

Altre traslocazioni sono molto frequenti in particolari patologie come la t(1418) nel linfoma follicolare ma egrave presente anche in altri NHL e nei soggetti normali sebbene il numero di copie sia molto basso

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di trascrizione ma anche tirosin o serin trascrizione ma anche tirosin o serin protein protein chchinasi recettori di membrana inasi recettori di membrana cellulare fattori di crescita con ruoli cellulare fattori di crescita con ruoli critici nella differenziazione e sviluppo critici nella differenziazione e sviluppo cellulare cellulare

BCR

22

9

ABL BCR-ABL

ABL-BCR

Ph 22q-

9q+

Traslocazione

Gene di fusione BCRABL

Il gene che si forma sul cromosoma Ph1 non esiste

nelle cellule normali

Origina dalla fusione di un oncogene cellulare (ABL) normalmente situato nelle braccia lunghe del cromosoma 9 con sequenze geniche normalmente situate in una regione precisa del cromosoma 22 detta ldquobreakpoint cluster regionrdquo (BCR) percheacute egrave in essa che avvengono con maggiore frequenza le rotture del cromosoma

Il gene di fusione BCRABL egrave specifico di queste cellule neoplastiche e ne costituisce il principale marker biologico e diagnostico

Le prove che la malattia leucemica Ph1+ nasce da una cellula staminale totipotente stanno nella dimostrazione che lrsquoalterazione cromosomica Ph1 e genica (BCRABL) si ritrovano contemporaneamente nelle cellule di tutte le linee ( granulomonocitica eritrocitica piastrinica e linfocitica B)

Nelle leucemie acute mieloblastiche

la traslocazione t(821) induce il riarrangiamento AML1-ETO e la formazione di una proteina ibrida

LEUCEMIA ACUTA MIELOIDE (FAB M2)

t(1517)(q22q21)

Leucemia M3 APL O PROMIELOCITICA

La traslocazione t(1517) coinvolge il gene che codifica per il recettore alfa dellacido retinoico (RAR) sul cromosoma 17 ed il gene PML (promielocitica) sul cromosoma 15

Inversione (16) gene di fusione CBFβ-MYH11

LAM M4LEUCEMIA ACUTA

MIELOMONOCITICA

Con eosinofili

Inv(16)(p13q22)

LIMITI DELLA CITOGENETICA

CONVENZIONALE IN ONCOEMATOLOGIA

Il successso della citogenetica convenzionale in oncoematologia egrave strettamente correlato alla quantitagrave e alla qualitagrave delle metafasi che si ottengono dal campione da analizzare

LA FISH IN ONCO-EMATOLOGIA

- Definisce lrsquoorigine e la natura di cromosomi marcatori e di cariotipi complessi

- Identifica delezioni e amplificazioni di geni o di loci polimorfici

- Permette di stabilire quale filiera cellulare o quali filiere cellulari sono coinvolte in un determinato disordine oncoematologico se impiegata insieme allrsquoimmunofenotipo

- Valuta la risposta ad una terapia evidenziando unrsquoeventuale Malattia Minima Residua

- Definisce la chimera dopo trapianto allogenico di midollo

osseo da donatore di sesso diverso

FISH (Fluorescent in Situ Hybridization)

- Applicabile a nuclei in interfase e su metafasi

- Elevata specificitagrave sensibilitagrave e rapiditagrave

- Dimostra anomalie cromosomiche non analizzabili con le comuni tecniche di bandeggio

- Permette di analizzare un elevato numero di nuclei in tempi brevi

ANOMALIE CROMOSOMICHE NELLA LEUCEMIA LINFATICA CRONICA

Aberrazioni

cromosomiche

Frequenza ()

Citogenetica FISH

Trisomia 12 10-15 15

13q14 10 53

11q21 8 19

6q 6 9

17p 4 8

MALATTIA MINIMA RESIDUADEFINIZIONE

Quota residua di cellule neoplastiche non eradicate dalla terapia di induzione della remissione o dalle successive misure terapeutiche

Tali elementi neoplastici sono spesso in grado di espandersi e dare origine alla recidiva

Metodi per lo studio della MRD

Metodo Caratteristiche SensibilitagravebullMorfologia bassa sensibilitagrave e 5

specificitagravebullImmuno scarsa specificitagrave 1-5

Fenotipizzazione

bullCitogenetica lento richiede 1

preparazione metafasibullFISH lento applicabile ai nuclei in 03-5

Iinterfasebull PCR conoscenza delle sequenze gt0001

falsi positivi

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Page 33: Il conteggio e la identificazione delle cellule ematiche

Campione emolizzatoCampione emolizzato

WBCWBC

Aggregati piastriniciAggregati piastrinici

WBCWBC PLTPLT

Tdeg lt 37degCTdeg lt 37degC a 37degCa 37degC

Presenza di crioglobulinePresenza di crioglobuline

PLTPLT

Presenza di crioagglutininePresenza di crioagglutinine

GBR 2400000HCT 243Hb 130 MCV 1015MCH 541MCHC 530CHCM normale

GBR 2400000HCT 243Hb 130 MCV 1015MCH 541MCHC 530CHCM normale

Pseudoleucocitosi da mancata lisi dei globuli rossiPseudoleucocitosi da mancata lisi dei globuli rossi

NeonatiIperazotemiaIperbilirubinemiaHb patologiche

NeonatiIperazotemiaIperbilirubinemiaHb patologiche

Gli strumenti ematologici non fanno diagnosi enon sono in grado di contare e classificare inmodo accurato le cellule patologicheEssi devono

1) Contare e classificare in modo preciso ed accurato le 5 classi di leucociti normali

2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature

Gli strumenti ematologici non fanno diagnosi enon sono in grado di contare e classificare inmodo accurato le cellule patologicheEssi devono

1) Contare e classificare in modo preciso ed accurato le 5 classi di leucociti normali

2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature

Lo striscio di sangue periferico Lo striscio di sangue periferico

Lo striscio di sangue perifericoLo striscio di sangue periferico

che ci vuole

niente

La quantitagrave di sangue da strisciare egrave entro certi limiti variabile in funzione delle caratteristiche del campione e di quello che si vuole cercare

Dopo aver appoggiato il vetrino il sangue si estende lungo (quasi) tutta la superficie di contatto

Difficile fare di peggiohellip

Troppo lungoTroppe curve

Troppo corto e spessoTroppo corto e sottile

Troppo corto

I segretiI segreti

1)1)Asciugare beneAsciugare bene2)2)Coprire beneCoprire bene3)3)Sciacquare beneSciacquare bene

I preparati per la colorazione variano spesso da lotto a lotto insieme a qualitagrave dellrsquoacqua temperatura ed umiditagrave dellrsquoaria

COLORAZIONECOLORAZIONE

bull errori metodologicibull errori metodologici

Area densaArea densa Zona marginaleZona marginale Area sottileArea sottile

TESTA

CORPO

IDEALE

LINFOCITI ++GRANULOCITI ++

MONOCITI ++

B Bain NEJM 2005B Bain NEJM 2005

Nuovi parametri ematologici

Migliorare la capacitagrave del laboratorio nel fornire dati accurati

Indirizzare il laboratorista o il clinico verso un sospetto di patologia

Fornire uno strumento di monitoraggio di un percorso clinico-terapeutico

Aprire nuove frontiere diagnostiche

FUNZIONI DI UN NUOVO PARAMETROFUNZIONI DI UN NUOVO PARAMETRO

La ricerca industriale ha una indiscutibile (ed accettabile) motivazione economica

Raramente un nuovo parametro nasce da una richiesta clinica

Il primo target della ricerca industriale egrave il laboratorista

Il passaggio al campo clinico non ha alcun percorso strutturato e consolidato

Un nuovo parametro nasce dalla ricerca industriale Un nuovo parametro nasce dalla ricerca industriale

Analizzatore dipendenza

Scarso impatto della cultura di laboratorio

Difficoltagrave del laboratorista a comprendere il reale potenziale clinico

Scarsa pubblicizzazione in campo clinico

OSTACOLI NELLA VITA DI UN NUOVO PARAMETROOSTACOLI NELLA VITA DI UN NUOVO PARAMETRO

Sviluppo della ricercaSviluppo della ricerca

clinicaclinicalaboratoriolaboratorio

industriaindustria

nuovi parametri

nuovi farmaci

sperimentazione preclinica e clinica

PazientePaziente

ldquoclinicirdquo - laboratoristici

sperimentazione

esportazione

Parametri emocitometrici ldquotradizionalirdquoParametri emocitometrici ldquotradizionalirdquo

ldquoldquoNuovirdquo parametri ematologiciNuovirdquo parametri ematologici

OperatoreOperatore

AnalizzatoreAnalizzatore

OperatoreOperatore

Analizzatore Analizzatore

comunicare un allarme comunicare un allarme strumentale vuol dire strumentale vuol dire comunicare incapacitarsquo a comunicare incapacitarsquo a definire la presenza o meno definire la presenza o meno di quanto suggerito dallo di quanto suggerito dallo strumentostrumento

comunicare un allarme comunicare un allarme strumentale vuol dire strumentale vuol dire comunicare incapacitarsquo a comunicare incapacitarsquo a definire la presenza o meno definire la presenza o meno di quanto suggerito dallo di quanto suggerito dallo strumentostrumento

Lrsquoallarme strumentale Lrsquoallarme strumentale nonnon egrave un parametro egrave un parametroLrsquoallarme strumentale Lrsquoallarme strumentale nonnon egrave un parametro egrave un parametro

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL

SALERNO 1

CITOGRAMMA ERITROCITARIO DI VOLUME E CONCENTRAZIONE DI

EMOGLOBINA

ipocromia

macrocitosi

ipercromia

microcitosi

Densitagrave (concentrazione Hb)Densitagrave (concentrazione Hb)

VVOOLLUUMMEE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Caratteristiche degli eritrociti fra microscopia e automazione

Anisocitosi

Alterazioni morfologiche Microcitosi ndash Macrocitosi

Ipocromia ndash Ipercromia

Poichilocitosi

Inclusi eritrocitari

MICROSCOPIA AUTOMAZIONE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Acantocito = aculeo

Codocito = campana

cellula a bersaglio

Dacriocito = lacrima

Drepanocito = falce

Ellissocito = ovale

Cheratocito = corno

Cnizocito = fossetta

Megalocito = gigante

Schizocito = taglio

Stomatocito = bocca

Sferocito = sfera

emazie a fungo

RDWRDWRDWRDW

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

normalenormalenormalenormale elevatoelevatoelevatoelevato

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

RDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIA

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHE

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

In conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD riskIn conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD risk

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

RDWRDWRDWRDW

ReticolocitiReticolociti

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Definizione morfologicaDefinizione morfologica

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Reticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di Heinz

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

EritroblastiOrtocromatici

EritroblastiOrtocromatici

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

hellipstrisci non troppo sottili ma non con cellule sovrappostehellip

oculare con diaframma regolabile o diaframma di cartone con foro rettangolare di circa 4mmhelliphellipfattori importanti sono lrsquoacutezza visiva la pazienza del tecnico la qualitagrave ed il potere risolvente del microscopiohellip

hellipnel caso che ci siano pochi reticolociti egrave necessario contare un numero elevatissimo di cellulehellip

CONTEGGIO DEI RETICOLOCITI

Dacie amp Lewis

MANUALE DI TECNICA EMATOLOGICA 1986

Metodi manuali-visualiMetodi manuali-visuali

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

PLT

ReticolocitiRBC

Metodi citofluorimetriciMetodi citofluorimetrici

Auramina-OAuramina-O

Arancio di TiazoloArancio di Tiazolo

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

HeinzHeinz JollyJolly plasmodiplasmodi

Nuovo blu di metileneNuovo blu di metilene

Oxazina 750Oxazina 750

Medodi ottici (coloranti sopravitali)Medodi ottici (coloranti sopravitali)

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Lo studio dei reticolociti in automazione Lo studio dei reticolociti in automazione fornisce 3 tipi di informazionifornisce 3 tipi di informazioni

1)1)Valori numericiValori numerici ( e assoluti) ( e assoluti)

2)2) Indici di maturazioneIndici di maturazione (LFR MFR HFR e IRF) (LFR MFR HFR e IRF)

3)3) Indici qualitativi Indici qualitativi

a) prevalentemente volumetricia) prevalentemente volumetrici

(MCVr MRVhellip)(MCVr MRVhellip)

b) prevalentemente indicanti il contenuto di b) prevalentemente indicanti il contenuto di emoglobinaemoglobina

(CHr Ret Hehellip)(CHr Ret Hehellip)

citogenetica

LEUCEMIA MIELOIDE CRONICA CROMOSOMA PHILADELPHIA POSITIVA (BcrAbl)

Traslocazioni cromosomiche

bull Per traslocazione si intende il trasferimento di DNA da un cromosoma allrsquoaltro

bull Le traslocazioni sono frequenti in oncoematologia(Altre anomalie cromosomiche sono rappresentate dalle delezioni dalle inversioni e dalle inserzioni)

bull Nella traslocazione un gene si giustappone ad un altro gene presente su un altro cromosoma e ciograve puograve comportare conseguenze se il gene trasferito egrave un oncogene non trascritto (protoncogene) e si giustappone ad un gene normalmente e attivamente trascritto puograve risultare la trascrizione del protoncogene o di un ibrido

bull Questa egrave la situazione in molte delle traslocazioni descritte fino ad oggi

bull Deregolazione dellrsquoespressione genicaDeregolazione dellrsquoespressione genica

overespressione o espressione aberrante in un overespressione o espressione aberrante in un tessuto che normalmente non esprime quel gene tessuto che normalmente non esprime quel gene

bull Espressione di una proteina di fusioneEspressione di una proteina di fusione

giustapposizione di sequenze geniche codificanti di giustapposizione di sequenze geniche codificanti di due geni localizzati su differenti cromosomidue geni localizzati su differenti cromosomi

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

Specificitagrave delle traslocazioni

Alcune traslocazioni sono specifiche di una malattia si trovano nella gran maggioranza dei casi e non si trovano nella popolazione normale esempio tipico la t(1517) della APL

Altre traslocazioni sono molto frequenti in particolari patologie come la t(1418) nel linfoma follicolare ma egrave presente anche in altri NHL e nei soggetti normali sebbene il numero di copie sia molto basso

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di trascrizione ma anche tirosin o serin trascrizione ma anche tirosin o serin protein protein chchinasi recettori di membrana inasi recettori di membrana cellulare fattori di crescita con ruoli cellulare fattori di crescita con ruoli critici nella differenziazione e sviluppo critici nella differenziazione e sviluppo cellulare cellulare

BCR

22

9

ABL BCR-ABL

ABL-BCR

Ph 22q-

9q+

Traslocazione

Gene di fusione BCRABL

Il gene che si forma sul cromosoma Ph1 non esiste

nelle cellule normali

Origina dalla fusione di un oncogene cellulare (ABL) normalmente situato nelle braccia lunghe del cromosoma 9 con sequenze geniche normalmente situate in una regione precisa del cromosoma 22 detta ldquobreakpoint cluster regionrdquo (BCR) percheacute egrave in essa che avvengono con maggiore frequenza le rotture del cromosoma

Il gene di fusione BCRABL egrave specifico di queste cellule neoplastiche e ne costituisce il principale marker biologico e diagnostico

Le prove che la malattia leucemica Ph1+ nasce da una cellula staminale totipotente stanno nella dimostrazione che lrsquoalterazione cromosomica Ph1 e genica (BCRABL) si ritrovano contemporaneamente nelle cellule di tutte le linee ( granulomonocitica eritrocitica piastrinica e linfocitica B)

Nelle leucemie acute mieloblastiche

la traslocazione t(821) induce il riarrangiamento AML1-ETO e la formazione di una proteina ibrida

LEUCEMIA ACUTA MIELOIDE (FAB M2)

t(1517)(q22q21)

Leucemia M3 APL O PROMIELOCITICA

La traslocazione t(1517) coinvolge il gene che codifica per il recettore alfa dellacido retinoico (RAR) sul cromosoma 17 ed il gene PML (promielocitica) sul cromosoma 15

Inversione (16) gene di fusione CBFβ-MYH11

LAM M4LEUCEMIA ACUTA

MIELOMONOCITICA

Con eosinofili

Inv(16)(p13q22)

LIMITI DELLA CITOGENETICA

CONVENZIONALE IN ONCOEMATOLOGIA

Il successso della citogenetica convenzionale in oncoematologia egrave strettamente correlato alla quantitagrave e alla qualitagrave delle metafasi che si ottengono dal campione da analizzare

LA FISH IN ONCO-EMATOLOGIA

- Definisce lrsquoorigine e la natura di cromosomi marcatori e di cariotipi complessi

- Identifica delezioni e amplificazioni di geni o di loci polimorfici

- Permette di stabilire quale filiera cellulare o quali filiere cellulari sono coinvolte in un determinato disordine oncoematologico se impiegata insieme allrsquoimmunofenotipo

- Valuta la risposta ad una terapia evidenziando unrsquoeventuale Malattia Minima Residua

- Definisce la chimera dopo trapianto allogenico di midollo

osseo da donatore di sesso diverso

FISH (Fluorescent in Situ Hybridization)

- Applicabile a nuclei in interfase e su metafasi

- Elevata specificitagrave sensibilitagrave e rapiditagrave

- Dimostra anomalie cromosomiche non analizzabili con le comuni tecniche di bandeggio

- Permette di analizzare un elevato numero di nuclei in tempi brevi

ANOMALIE CROMOSOMICHE NELLA LEUCEMIA LINFATICA CRONICA

Aberrazioni

cromosomiche

Frequenza ()

Citogenetica FISH

Trisomia 12 10-15 15

13q14 10 53

11q21 8 19

6q 6 9

17p 4 8

MALATTIA MINIMA RESIDUADEFINIZIONE

Quota residua di cellule neoplastiche non eradicate dalla terapia di induzione della remissione o dalle successive misure terapeutiche

Tali elementi neoplastici sono spesso in grado di espandersi e dare origine alla recidiva

Metodi per lo studio della MRD

Metodo Caratteristiche SensibilitagravebullMorfologia bassa sensibilitagrave e 5

specificitagravebullImmuno scarsa specificitagrave 1-5

Fenotipizzazione

bullCitogenetica lento richiede 1

preparazione metafasibullFISH lento applicabile ai nuclei in 03-5

Iinterfasebull PCR conoscenza delle sequenze gt0001

falsi positivi

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Page 34: Il conteggio e la identificazione delle cellule ematiche

Aggregati piastriniciAggregati piastrinici

WBCWBC PLTPLT

Tdeg lt 37degCTdeg lt 37degC a 37degCa 37degC

Presenza di crioglobulinePresenza di crioglobuline

PLTPLT

Presenza di crioagglutininePresenza di crioagglutinine

GBR 2400000HCT 243Hb 130 MCV 1015MCH 541MCHC 530CHCM normale

GBR 2400000HCT 243Hb 130 MCV 1015MCH 541MCHC 530CHCM normale

Pseudoleucocitosi da mancata lisi dei globuli rossiPseudoleucocitosi da mancata lisi dei globuli rossi

NeonatiIperazotemiaIperbilirubinemiaHb patologiche

NeonatiIperazotemiaIperbilirubinemiaHb patologiche

Gli strumenti ematologici non fanno diagnosi enon sono in grado di contare e classificare inmodo accurato le cellule patologicheEssi devono

1) Contare e classificare in modo preciso ed accurato le 5 classi di leucociti normali

2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature

Gli strumenti ematologici non fanno diagnosi enon sono in grado di contare e classificare inmodo accurato le cellule patologicheEssi devono

1) Contare e classificare in modo preciso ed accurato le 5 classi di leucociti normali

2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature

Lo striscio di sangue periferico Lo striscio di sangue periferico

Lo striscio di sangue perifericoLo striscio di sangue periferico

che ci vuole

niente

La quantitagrave di sangue da strisciare egrave entro certi limiti variabile in funzione delle caratteristiche del campione e di quello che si vuole cercare

Dopo aver appoggiato il vetrino il sangue si estende lungo (quasi) tutta la superficie di contatto

Difficile fare di peggiohellip

Troppo lungoTroppe curve

Troppo corto e spessoTroppo corto e sottile

Troppo corto

I segretiI segreti

1)1)Asciugare beneAsciugare bene2)2)Coprire beneCoprire bene3)3)Sciacquare beneSciacquare bene

I preparati per la colorazione variano spesso da lotto a lotto insieme a qualitagrave dellrsquoacqua temperatura ed umiditagrave dellrsquoaria

COLORAZIONECOLORAZIONE

bull errori metodologicibull errori metodologici

Area densaArea densa Zona marginaleZona marginale Area sottileArea sottile

TESTA

CORPO

IDEALE

LINFOCITI ++GRANULOCITI ++

MONOCITI ++

B Bain NEJM 2005B Bain NEJM 2005

Nuovi parametri ematologici

Migliorare la capacitagrave del laboratorio nel fornire dati accurati

Indirizzare il laboratorista o il clinico verso un sospetto di patologia

Fornire uno strumento di monitoraggio di un percorso clinico-terapeutico

Aprire nuove frontiere diagnostiche

FUNZIONI DI UN NUOVO PARAMETROFUNZIONI DI UN NUOVO PARAMETRO

La ricerca industriale ha una indiscutibile (ed accettabile) motivazione economica

Raramente un nuovo parametro nasce da una richiesta clinica

Il primo target della ricerca industriale egrave il laboratorista

Il passaggio al campo clinico non ha alcun percorso strutturato e consolidato

Un nuovo parametro nasce dalla ricerca industriale Un nuovo parametro nasce dalla ricerca industriale

Analizzatore dipendenza

Scarso impatto della cultura di laboratorio

Difficoltagrave del laboratorista a comprendere il reale potenziale clinico

Scarsa pubblicizzazione in campo clinico

OSTACOLI NELLA VITA DI UN NUOVO PARAMETROOSTACOLI NELLA VITA DI UN NUOVO PARAMETRO

Sviluppo della ricercaSviluppo della ricerca

clinicaclinicalaboratoriolaboratorio

industriaindustria

nuovi parametri

nuovi farmaci

sperimentazione preclinica e clinica

PazientePaziente

ldquoclinicirdquo - laboratoristici

sperimentazione

esportazione

Parametri emocitometrici ldquotradizionalirdquoParametri emocitometrici ldquotradizionalirdquo

ldquoldquoNuovirdquo parametri ematologiciNuovirdquo parametri ematologici

OperatoreOperatore

AnalizzatoreAnalizzatore

OperatoreOperatore

Analizzatore Analizzatore

comunicare un allarme comunicare un allarme strumentale vuol dire strumentale vuol dire comunicare incapacitarsquo a comunicare incapacitarsquo a definire la presenza o meno definire la presenza o meno di quanto suggerito dallo di quanto suggerito dallo strumentostrumento

comunicare un allarme comunicare un allarme strumentale vuol dire strumentale vuol dire comunicare incapacitarsquo a comunicare incapacitarsquo a definire la presenza o meno definire la presenza o meno di quanto suggerito dallo di quanto suggerito dallo strumentostrumento

Lrsquoallarme strumentale Lrsquoallarme strumentale nonnon egrave un parametro egrave un parametroLrsquoallarme strumentale Lrsquoallarme strumentale nonnon egrave un parametro egrave un parametro

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL

SALERNO 1

CITOGRAMMA ERITROCITARIO DI VOLUME E CONCENTRAZIONE DI

EMOGLOBINA

ipocromia

macrocitosi

ipercromia

microcitosi

Densitagrave (concentrazione Hb)Densitagrave (concentrazione Hb)

VVOOLLUUMMEE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Caratteristiche degli eritrociti fra microscopia e automazione

Anisocitosi

Alterazioni morfologiche Microcitosi ndash Macrocitosi

Ipocromia ndash Ipercromia

Poichilocitosi

Inclusi eritrocitari

MICROSCOPIA AUTOMAZIONE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Acantocito = aculeo

Codocito = campana

cellula a bersaglio

Dacriocito = lacrima

Drepanocito = falce

Ellissocito = ovale

Cheratocito = corno

Cnizocito = fossetta

Megalocito = gigante

Schizocito = taglio

Stomatocito = bocca

Sferocito = sfera

emazie a fungo

RDWRDWRDWRDW

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

normalenormalenormalenormale elevatoelevatoelevatoelevato

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

RDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIA

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHE

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

In conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD riskIn conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD risk

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

RDWRDWRDWRDW

ReticolocitiReticolociti

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Definizione morfologicaDefinizione morfologica

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Reticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di Heinz

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

EritroblastiOrtocromatici

EritroblastiOrtocromatici

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

hellipstrisci non troppo sottili ma non con cellule sovrappostehellip

oculare con diaframma regolabile o diaframma di cartone con foro rettangolare di circa 4mmhelliphellipfattori importanti sono lrsquoacutezza visiva la pazienza del tecnico la qualitagrave ed il potere risolvente del microscopiohellip

hellipnel caso che ci siano pochi reticolociti egrave necessario contare un numero elevatissimo di cellulehellip

CONTEGGIO DEI RETICOLOCITI

Dacie amp Lewis

MANUALE DI TECNICA EMATOLOGICA 1986

Metodi manuali-visualiMetodi manuali-visuali

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

PLT

ReticolocitiRBC

Metodi citofluorimetriciMetodi citofluorimetrici

Auramina-OAuramina-O

Arancio di TiazoloArancio di Tiazolo

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

HeinzHeinz JollyJolly plasmodiplasmodi

Nuovo blu di metileneNuovo blu di metilene

Oxazina 750Oxazina 750

Medodi ottici (coloranti sopravitali)Medodi ottici (coloranti sopravitali)

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Lo studio dei reticolociti in automazione Lo studio dei reticolociti in automazione fornisce 3 tipi di informazionifornisce 3 tipi di informazioni

1)1)Valori numericiValori numerici ( e assoluti) ( e assoluti)

2)2) Indici di maturazioneIndici di maturazione (LFR MFR HFR e IRF) (LFR MFR HFR e IRF)

3)3) Indici qualitativi Indici qualitativi

a) prevalentemente volumetricia) prevalentemente volumetrici

(MCVr MRVhellip)(MCVr MRVhellip)

b) prevalentemente indicanti il contenuto di b) prevalentemente indicanti il contenuto di emoglobinaemoglobina

(CHr Ret Hehellip)(CHr Ret Hehellip)

citogenetica

LEUCEMIA MIELOIDE CRONICA CROMOSOMA PHILADELPHIA POSITIVA (BcrAbl)

Traslocazioni cromosomiche

bull Per traslocazione si intende il trasferimento di DNA da un cromosoma allrsquoaltro

bull Le traslocazioni sono frequenti in oncoematologia(Altre anomalie cromosomiche sono rappresentate dalle delezioni dalle inversioni e dalle inserzioni)

bull Nella traslocazione un gene si giustappone ad un altro gene presente su un altro cromosoma e ciograve puograve comportare conseguenze se il gene trasferito egrave un oncogene non trascritto (protoncogene) e si giustappone ad un gene normalmente e attivamente trascritto puograve risultare la trascrizione del protoncogene o di un ibrido

bull Questa egrave la situazione in molte delle traslocazioni descritte fino ad oggi

bull Deregolazione dellrsquoespressione genicaDeregolazione dellrsquoespressione genica

overespressione o espressione aberrante in un overespressione o espressione aberrante in un tessuto che normalmente non esprime quel gene tessuto che normalmente non esprime quel gene

bull Espressione di una proteina di fusioneEspressione di una proteina di fusione

giustapposizione di sequenze geniche codificanti di giustapposizione di sequenze geniche codificanti di due geni localizzati su differenti cromosomidue geni localizzati su differenti cromosomi

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

Specificitagrave delle traslocazioni

Alcune traslocazioni sono specifiche di una malattia si trovano nella gran maggioranza dei casi e non si trovano nella popolazione normale esempio tipico la t(1517) della APL

Altre traslocazioni sono molto frequenti in particolari patologie come la t(1418) nel linfoma follicolare ma egrave presente anche in altri NHL e nei soggetti normali sebbene il numero di copie sia molto basso

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di trascrizione ma anche tirosin o serin trascrizione ma anche tirosin o serin protein protein chchinasi recettori di membrana inasi recettori di membrana cellulare fattori di crescita con ruoli cellulare fattori di crescita con ruoli critici nella differenziazione e sviluppo critici nella differenziazione e sviluppo cellulare cellulare

BCR

22

9

ABL BCR-ABL

ABL-BCR

Ph 22q-

9q+

Traslocazione

Gene di fusione BCRABL

Il gene che si forma sul cromosoma Ph1 non esiste

nelle cellule normali

Origina dalla fusione di un oncogene cellulare (ABL) normalmente situato nelle braccia lunghe del cromosoma 9 con sequenze geniche normalmente situate in una regione precisa del cromosoma 22 detta ldquobreakpoint cluster regionrdquo (BCR) percheacute egrave in essa che avvengono con maggiore frequenza le rotture del cromosoma

Il gene di fusione BCRABL egrave specifico di queste cellule neoplastiche e ne costituisce il principale marker biologico e diagnostico

Le prove che la malattia leucemica Ph1+ nasce da una cellula staminale totipotente stanno nella dimostrazione che lrsquoalterazione cromosomica Ph1 e genica (BCRABL) si ritrovano contemporaneamente nelle cellule di tutte le linee ( granulomonocitica eritrocitica piastrinica e linfocitica B)

Nelle leucemie acute mieloblastiche

la traslocazione t(821) induce il riarrangiamento AML1-ETO e la formazione di una proteina ibrida

LEUCEMIA ACUTA MIELOIDE (FAB M2)

t(1517)(q22q21)

Leucemia M3 APL O PROMIELOCITICA

La traslocazione t(1517) coinvolge il gene che codifica per il recettore alfa dellacido retinoico (RAR) sul cromosoma 17 ed il gene PML (promielocitica) sul cromosoma 15

Inversione (16) gene di fusione CBFβ-MYH11

LAM M4LEUCEMIA ACUTA

MIELOMONOCITICA

Con eosinofili

Inv(16)(p13q22)

LIMITI DELLA CITOGENETICA

CONVENZIONALE IN ONCOEMATOLOGIA

Il successso della citogenetica convenzionale in oncoematologia egrave strettamente correlato alla quantitagrave e alla qualitagrave delle metafasi che si ottengono dal campione da analizzare

LA FISH IN ONCO-EMATOLOGIA

- Definisce lrsquoorigine e la natura di cromosomi marcatori e di cariotipi complessi

- Identifica delezioni e amplificazioni di geni o di loci polimorfici

- Permette di stabilire quale filiera cellulare o quali filiere cellulari sono coinvolte in un determinato disordine oncoematologico se impiegata insieme allrsquoimmunofenotipo

- Valuta la risposta ad una terapia evidenziando unrsquoeventuale Malattia Minima Residua

- Definisce la chimera dopo trapianto allogenico di midollo

osseo da donatore di sesso diverso

FISH (Fluorescent in Situ Hybridization)

- Applicabile a nuclei in interfase e su metafasi

- Elevata specificitagrave sensibilitagrave e rapiditagrave

- Dimostra anomalie cromosomiche non analizzabili con le comuni tecniche di bandeggio

- Permette di analizzare un elevato numero di nuclei in tempi brevi

ANOMALIE CROMOSOMICHE NELLA LEUCEMIA LINFATICA CRONICA

Aberrazioni

cromosomiche

Frequenza ()

Citogenetica FISH

Trisomia 12 10-15 15

13q14 10 53

11q21 8 19

6q 6 9

17p 4 8

MALATTIA MINIMA RESIDUADEFINIZIONE

Quota residua di cellule neoplastiche non eradicate dalla terapia di induzione della remissione o dalle successive misure terapeutiche

Tali elementi neoplastici sono spesso in grado di espandersi e dare origine alla recidiva

Metodi per lo studio della MRD

Metodo Caratteristiche SensibilitagravebullMorfologia bassa sensibilitagrave e 5

specificitagravebullImmuno scarsa specificitagrave 1-5

Fenotipizzazione

bullCitogenetica lento richiede 1

preparazione metafasibullFISH lento applicabile ai nuclei in 03-5

Iinterfasebull PCR conoscenza delle sequenze gt0001

falsi positivi

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Page 35: Il conteggio e la identificazione delle cellule ematiche

Tdeg lt 37degCTdeg lt 37degC a 37degCa 37degC

Presenza di crioglobulinePresenza di crioglobuline

PLTPLT

Presenza di crioagglutininePresenza di crioagglutinine

GBR 2400000HCT 243Hb 130 MCV 1015MCH 541MCHC 530CHCM normale

GBR 2400000HCT 243Hb 130 MCV 1015MCH 541MCHC 530CHCM normale

Pseudoleucocitosi da mancata lisi dei globuli rossiPseudoleucocitosi da mancata lisi dei globuli rossi

NeonatiIperazotemiaIperbilirubinemiaHb patologiche

NeonatiIperazotemiaIperbilirubinemiaHb patologiche

Gli strumenti ematologici non fanno diagnosi enon sono in grado di contare e classificare inmodo accurato le cellule patologicheEssi devono

1) Contare e classificare in modo preciso ed accurato le 5 classi di leucociti normali

2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature

Gli strumenti ematologici non fanno diagnosi enon sono in grado di contare e classificare inmodo accurato le cellule patologicheEssi devono

1) Contare e classificare in modo preciso ed accurato le 5 classi di leucociti normali

2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature

Lo striscio di sangue periferico Lo striscio di sangue periferico

Lo striscio di sangue perifericoLo striscio di sangue periferico

che ci vuole

niente

La quantitagrave di sangue da strisciare egrave entro certi limiti variabile in funzione delle caratteristiche del campione e di quello che si vuole cercare

Dopo aver appoggiato il vetrino il sangue si estende lungo (quasi) tutta la superficie di contatto

Difficile fare di peggiohellip

Troppo lungoTroppe curve

Troppo corto e spessoTroppo corto e sottile

Troppo corto

I segretiI segreti

1)1)Asciugare beneAsciugare bene2)2)Coprire beneCoprire bene3)3)Sciacquare beneSciacquare bene

I preparati per la colorazione variano spesso da lotto a lotto insieme a qualitagrave dellrsquoacqua temperatura ed umiditagrave dellrsquoaria

COLORAZIONECOLORAZIONE

bull errori metodologicibull errori metodologici

Area densaArea densa Zona marginaleZona marginale Area sottileArea sottile

TESTA

CORPO

IDEALE

LINFOCITI ++GRANULOCITI ++

MONOCITI ++

B Bain NEJM 2005B Bain NEJM 2005

Nuovi parametri ematologici

Migliorare la capacitagrave del laboratorio nel fornire dati accurati

Indirizzare il laboratorista o il clinico verso un sospetto di patologia

Fornire uno strumento di monitoraggio di un percorso clinico-terapeutico

Aprire nuove frontiere diagnostiche

FUNZIONI DI UN NUOVO PARAMETROFUNZIONI DI UN NUOVO PARAMETRO

La ricerca industriale ha una indiscutibile (ed accettabile) motivazione economica

Raramente un nuovo parametro nasce da una richiesta clinica

Il primo target della ricerca industriale egrave il laboratorista

Il passaggio al campo clinico non ha alcun percorso strutturato e consolidato

Un nuovo parametro nasce dalla ricerca industriale Un nuovo parametro nasce dalla ricerca industriale

Analizzatore dipendenza

Scarso impatto della cultura di laboratorio

Difficoltagrave del laboratorista a comprendere il reale potenziale clinico

Scarsa pubblicizzazione in campo clinico

OSTACOLI NELLA VITA DI UN NUOVO PARAMETROOSTACOLI NELLA VITA DI UN NUOVO PARAMETRO

Sviluppo della ricercaSviluppo della ricerca

clinicaclinicalaboratoriolaboratorio

industriaindustria

nuovi parametri

nuovi farmaci

sperimentazione preclinica e clinica

PazientePaziente

ldquoclinicirdquo - laboratoristici

sperimentazione

esportazione

Parametri emocitometrici ldquotradizionalirdquoParametri emocitometrici ldquotradizionalirdquo

ldquoldquoNuovirdquo parametri ematologiciNuovirdquo parametri ematologici

OperatoreOperatore

AnalizzatoreAnalizzatore

OperatoreOperatore

Analizzatore Analizzatore

comunicare un allarme comunicare un allarme strumentale vuol dire strumentale vuol dire comunicare incapacitarsquo a comunicare incapacitarsquo a definire la presenza o meno definire la presenza o meno di quanto suggerito dallo di quanto suggerito dallo strumentostrumento

comunicare un allarme comunicare un allarme strumentale vuol dire strumentale vuol dire comunicare incapacitarsquo a comunicare incapacitarsquo a definire la presenza o meno definire la presenza o meno di quanto suggerito dallo di quanto suggerito dallo strumentostrumento

Lrsquoallarme strumentale Lrsquoallarme strumentale nonnon egrave un parametro egrave un parametroLrsquoallarme strumentale Lrsquoallarme strumentale nonnon egrave un parametro egrave un parametro

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL

SALERNO 1

CITOGRAMMA ERITROCITARIO DI VOLUME E CONCENTRAZIONE DI

EMOGLOBINA

ipocromia

macrocitosi

ipercromia

microcitosi

Densitagrave (concentrazione Hb)Densitagrave (concentrazione Hb)

VVOOLLUUMMEE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Caratteristiche degli eritrociti fra microscopia e automazione

Anisocitosi

Alterazioni morfologiche Microcitosi ndash Macrocitosi

Ipocromia ndash Ipercromia

Poichilocitosi

Inclusi eritrocitari

MICROSCOPIA AUTOMAZIONE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Acantocito = aculeo

Codocito = campana

cellula a bersaglio

Dacriocito = lacrima

Drepanocito = falce

Ellissocito = ovale

Cheratocito = corno

Cnizocito = fossetta

Megalocito = gigante

Schizocito = taglio

Stomatocito = bocca

Sferocito = sfera

emazie a fungo

RDWRDWRDWRDW

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

normalenormalenormalenormale elevatoelevatoelevatoelevato

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

RDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIA

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHE

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

In conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD riskIn conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD risk

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

RDWRDWRDWRDW

ReticolocitiReticolociti

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Definizione morfologicaDefinizione morfologica

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Reticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di Heinz

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

EritroblastiOrtocromatici

EritroblastiOrtocromatici

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

hellipstrisci non troppo sottili ma non con cellule sovrappostehellip

oculare con diaframma regolabile o diaframma di cartone con foro rettangolare di circa 4mmhelliphellipfattori importanti sono lrsquoacutezza visiva la pazienza del tecnico la qualitagrave ed il potere risolvente del microscopiohellip

hellipnel caso che ci siano pochi reticolociti egrave necessario contare un numero elevatissimo di cellulehellip

CONTEGGIO DEI RETICOLOCITI

Dacie amp Lewis

MANUALE DI TECNICA EMATOLOGICA 1986

Metodi manuali-visualiMetodi manuali-visuali

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

PLT

ReticolocitiRBC

Metodi citofluorimetriciMetodi citofluorimetrici

Auramina-OAuramina-O

Arancio di TiazoloArancio di Tiazolo

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

HeinzHeinz JollyJolly plasmodiplasmodi

Nuovo blu di metileneNuovo blu di metilene

Oxazina 750Oxazina 750

Medodi ottici (coloranti sopravitali)Medodi ottici (coloranti sopravitali)

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Lo studio dei reticolociti in automazione Lo studio dei reticolociti in automazione fornisce 3 tipi di informazionifornisce 3 tipi di informazioni

1)1)Valori numericiValori numerici ( e assoluti) ( e assoluti)

2)2) Indici di maturazioneIndici di maturazione (LFR MFR HFR e IRF) (LFR MFR HFR e IRF)

3)3) Indici qualitativi Indici qualitativi

a) prevalentemente volumetricia) prevalentemente volumetrici

(MCVr MRVhellip)(MCVr MRVhellip)

b) prevalentemente indicanti il contenuto di b) prevalentemente indicanti il contenuto di emoglobinaemoglobina

(CHr Ret Hehellip)(CHr Ret Hehellip)

citogenetica

LEUCEMIA MIELOIDE CRONICA CROMOSOMA PHILADELPHIA POSITIVA (BcrAbl)

Traslocazioni cromosomiche

bull Per traslocazione si intende il trasferimento di DNA da un cromosoma allrsquoaltro

bull Le traslocazioni sono frequenti in oncoematologia(Altre anomalie cromosomiche sono rappresentate dalle delezioni dalle inversioni e dalle inserzioni)

bull Nella traslocazione un gene si giustappone ad un altro gene presente su un altro cromosoma e ciograve puograve comportare conseguenze se il gene trasferito egrave un oncogene non trascritto (protoncogene) e si giustappone ad un gene normalmente e attivamente trascritto puograve risultare la trascrizione del protoncogene o di un ibrido

bull Questa egrave la situazione in molte delle traslocazioni descritte fino ad oggi

bull Deregolazione dellrsquoespressione genicaDeregolazione dellrsquoespressione genica

overespressione o espressione aberrante in un overespressione o espressione aberrante in un tessuto che normalmente non esprime quel gene tessuto che normalmente non esprime quel gene

bull Espressione di una proteina di fusioneEspressione di una proteina di fusione

giustapposizione di sequenze geniche codificanti di giustapposizione di sequenze geniche codificanti di due geni localizzati su differenti cromosomidue geni localizzati su differenti cromosomi

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

Specificitagrave delle traslocazioni

Alcune traslocazioni sono specifiche di una malattia si trovano nella gran maggioranza dei casi e non si trovano nella popolazione normale esempio tipico la t(1517) della APL

Altre traslocazioni sono molto frequenti in particolari patologie come la t(1418) nel linfoma follicolare ma egrave presente anche in altri NHL e nei soggetti normali sebbene il numero di copie sia molto basso

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di trascrizione ma anche tirosin o serin trascrizione ma anche tirosin o serin protein protein chchinasi recettori di membrana inasi recettori di membrana cellulare fattori di crescita con ruoli cellulare fattori di crescita con ruoli critici nella differenziazione e sviluppo critici nella differenziazione e sviluppo cellulare cellulare

BCR

22

9

ABL BCR-ABL

ABL-BCR

Ph 22q-

9q+

Traslocazione

Gene di fusione BCRABL

Il gene che si forma sul cromosoma Ph1 non esiste

nelle cellule normali

Origina dalla fusione di un oncogene cellulare (ABL) normalmente situato nelle braccia lunghe del cromosoma 9 con sequenze geniche normalmente situate in una regione precisa del cromosoma 22 detta ldquobreakpoint cluster regionrdquo (BCR) percheacute egrave in essa che avvengono con maggiore frequenza le rotture del cromosoma

Il gene di fusione BCRABL egrave specifico di queste cellule neoplastiche e ne costituisce il principale marker biologico e diagnostico

Le prove che la malattia leucemica Ph1+ nasce da una cellula staminale totipotente stanno nella dimostrazione che lrsquoalterazione cromosomica Ph1 e genica (BCRABL) si ritrovano contemporaneamente nelle cellule di tutte le linee ( granulomonocitica eritrocitica piastrinica e linfocitica B)

Nelle leucemie acute mieloblastiche

la traslocazione t(821) induce il riarrangiamento AML1-ETO e la formazione di una proteina ibrida

LEUCEMIA ACUTA MIELOIDE (FAB M2)

t(1517)(q22q21)

Leucemia M3 APL O PROMIELOCITICA

La traslocazione t(1517) coinvolge il gene che codifica per il recettore alfa dellacido retinoico (RAR) sul cromosoma 17 ed il gene PML (promielocitica) sul cromosoma 15

Inversione (16) gene di fusione CBFβ-MYH11

LAM M4LEUCEMIA ACUTA

MIELOMONOCITICA

Con eosinofili

Inv(16)(p13q22)

LIMITI DELLA CITOGENETICA

CONVENZIONALE IN ONCOEMATOLOGIA

Il successso della citogenetica convenzionale in oncoematologia egrave strettamente correlato alla quantitagrave e alla qualitagrave delle metafasi che si ottengono dal campione da analizzare

LA FISH IN ONCO-EMATOLOGIA

- Definisce lrsquoorigine e la natura di cromosomi marcatori e di cariotipi complessi

- Identifica delezioni e amplificazioni di geni o di loci polimorfici

- Permette di stabilire quale filiera cellulare o quali filiere cellulari sono coinvolte in un determinato disordine oncoematologico se impiegata insieme allrsquoimmunofenotipo

- Valuta la risposta ad una terapia evidenziando unrsquoeventuale Malattia Minima Residua

- Definisce la chimera dopo trapianto allogenico di midollo

osseo da donatore di sesso diverso

FISH (Fluorescent in Situ Hybridization)

- Applicabile a nuclei in interfase e su metafasi

- Elevata specificitagrave sensibilitagrave e rapiditagrave

- Dimostra anomalie cromosomiche non analizzabili con le comuni tecniche di bandeggio

- Permette di analizzare un elevato numero di nuclei in tempi brevi

ANOMALIE CROMOSOMICHE NELLA LEUCEMIA LINFATICA CRONICA

Aberrazioni

cromosomiche

Frequenza ()

Citogenetica FISH

Trisomia 12 10-15 15

13q14 10 53

11q21 8 19

6q 6 9

17p 4 8

MALATTIA MINIMA RESIDUADEFINIZIONE

Quota residua di cellule neoplastiche non eradicate dalla terapia di induzione della remissione o dalle successive misure terapeutiche

Tali elementi neoplastici sono spesso in grado di espandersi e dare origine alla recidiva

Metodi per lo studio della MRD

Metodo Caratteristiche SensibilitagravebullMorfologia bassa sensibilitagrave e 5

specificitagravebullImmuno scarsa specificitagrave 1-5

Fenotipizzazione

bullCitogenetica lento richiede 1

preparazione metafasibullFISH lento applicabile ai nuclei in 03-5

Iinterfasebull PCR conoscenza delle sequenze gt0001

falsi positivi

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Page 36: Il conteggio e la identificazione delle cellule ematiche

Presenza di crioagglutininePresenza di crioagglutinine

GBR 2400000HCT 243Hb 130 MCV 1015MCH 541MCHC 530CHCM normale

GBR 2400000HCT 243Hb 130 MCV 1015MCH 541MCHC 530CHCM normale

Pseudoleucocitosi da mancata lisi dei globuli rossiPseudoleucocitosi da mancata lisi dei globuli rossi

NeonatiIperazotemiaIperbilirubinemiaHb patologiche

NeonatiIperazotemiaIperbilirubinemiaHb patologiche

Gli strumenti ematologici non fanno diagnosi enon sono in grado di contare e classificare inmodo accurato le cellule patologicheEssi devono

1) Contare e classificare in modo preciso ed accurato le 5 classi di leucociti normali

2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature

Gli strumenti ematologici non fanno diagnosi enon sono in grado di contare e classificare inmodo accurato le cellule patologicheEssi devono

1) Contare e classificare in modo preciso ed accurato le 5 classi di leucociti normali

2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature

Lo striscio di sangue periferico Lo striscio di sangue periferico

Lo striscio di sangue perifericoLo striscio di sangue periferico

che ci vuole

niente

La quantitagrave di sangue da strisciare egrave entro certi limiti variabile in funzione delle caratteristiche del campione e di quello che si vuole cercare

Dopo aver appoggiato il vetrino il sangue si estende lungo (quasi) tutta la superficie di contatto

Difficile fare di peggiohellip

Troppo lungoTroppe curve

Troppo corto e spessoTroppo corto e sottile

Troppo corto

I segretiI segreti

1)1)Asciugare beneAsciugare bene2)2)Coprire beneCoprire bene3)3)Sciacquare beneSciacquare bene

I preparati per la colorazione variano spesso da lotto a lotto insieme a qualitagrave dellrsquoacqua temperatura ed umiditagrave dellrsquoaria

COLORAZIONECOLORAZIONE

bull errori metodologicibull errori metodologici

Area densaArea densa Zona marginaleZona marginale Area sottileArea sottile

TESTA

CORPO

IDEALE

LINFOCITI ++GRANULOCITI ++

MONOCITI ++

B Bain NEJM 2005B Bain NEJM 2005

Nuovi parametri ematologici

Migliorare la capacitagrave del laboratorio nel fornire dati accurati

Indirizzare il laboratorista o il clinico verso un sospetto di patologia

Fornire uno strumento di monitoraggio di un percorso clinico-terapeutico

Aprire nuove frontiere diagnostiche

FUNZIONI DI UN NUOVO PARAMETROFUNZIONI DI UN NUOVO PARAMETRO

La ricerca industriale ha una indiscutibile (ed accettabile) motivazione economica

Raramente un nuovo parametro nasce da una richiesta clinica

Il primo target della ricerca industriale egrave il laboratorista

Il passaggio al campo clinico non ha alcun percorso strutturato e consolidato

Un nuovo parametro nasce dalla ricerca industriale Un nuovo parametro nasce dalla ricerca industriale

Analizzatore dipendenza

Scarso impatto della cultura di laboratorio

Difficoltagrave del laboratorista a comprendere il reale potenziale clinico

Scarsa pubblicizzazione in campo clinico

OSTACOLI NELLA VITA DI UN NUOVO PARAMETROOSTACOLI NELLA VITA DI UN NUOVO PARAMETRO

Sviluppo della ricercaSviluppo della ricerca

clinicaclinicalaboratoriolaboratorio

industriaindustria

nuovi parametri

nuovi farmaci

sperimentazione preclinica e clinica

PazientePaziente

ldquoclinicirdquo - laboratoristici

sperimentazione

esportazione

Parametri emocitometrici ldquotradizionalirdquoParametri emocitometrici ldquotradizionalirdquo

ldquoldquoNuovirdquo parametri ematologiciNuovirdquo parametri ematologici

OperatoreOperatore

AnalizzatoreAnalizzatore

OperatoreOperatore

Analizzatore Analizzatore

comunicare un allarme comunicare un allarme strumentale vuol dire strumentale vuol dire comunicare incapacitarsquo a comunicare incapacitarsquo a definire la presenza o meno definire la presenza o meno di quanto suggerito dallo di quanto suggerito dallo strumentostrumento

comunicare un allarme comunicare un allarme strumentale vuol dire strumentale vuol dire comunicare incapacitarsquo a comunicare incapacitarsquo a definire la presenza o meno definire la presenza o meno di quanto suggerito dallo di quanto suggerito dallo strumentostrumento

Lrsquoallarme strumentale Lrsquoallarme strumentale nonnon egrave un parametro egrave un parametroLrsquoallarme strumentale Lrsquoallarme strumentale nonnon egrave un parametro egrave un parametro

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL

SALERNO 1

CITOGRAMMA ERITROCITARIO DI VOLUME E CONCENTRAZIONE DI

EMOGLOBINA

ipocromia

macrocitosi

ipercromia

microcitosi

Densitagrave (concentrazione Hb)Densitagrave (concentrazione Hb)

VVOOLLUUMMEE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Caratteristiche degli eritrociti fra microscopia e automazione

Anisocitosi

Alterazioni morfologiche Microcitosi ndash Macrocitosi

Ipocromia ndash Ipercromia

Poichilocitosi

Inclusi eritrocitari

MICROSCOPIA AUTOMAZIONE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Acantocito = aculeo

Codocito = campana

cellula a bersaglio

Dacriocito = lacrima

Drepanocito = falce

Ellissocito = ovale

Cheratocito = corno

Cnizocito = fossetta

Megalocito = gigante

Schizocito = taglio

Stomatocito = bocca

Sferocito = sfera

emazie a fungo

RDWRDWRDWRDW

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

normalenormalenormalenormale elevatoelevatoelevatoelevato

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

RDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIA

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHE

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

In conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD riskIn conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD risk

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

RDWRDWRDWRDW

ReticolocitiReticolociti

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Definizione morfologicaDefinizione morfologica

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Reticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di Heinz

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

EritroblastiOrtocromatici

EritroblastiOrtocromatici

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

hellipstrisci non troppo sottili ma non con cellule sovrappostehellip

oculare con diaframma regolabile o diaframma di cartone con foro rettangolare di circa 4mmhelliphellipfattori importanti sono lrsquoacutezza visiva la pazienza del tecnico la qualitagrave ed il potere risolvente del microscopiohellip

hellipnel caso che ci siano pochi reticolociti egrave necessario contare un numero elevatissimo di cellulehellip

CONTEGGIO DEI RETICOLOCITI

Dacie amp Lewis

MANUALE DI TECNICA EMATOLOGICA 1986

Metodi manuali-visualiMetodi manuali-visuali

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

PLT

ReticolocitiRBC

Metodi citofluorimetriciMetodi citofluorimetrici

Auramina-OAuramina-O

Arancio di TiazoloArancio di Tiazolo

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

HeinzHeinz JollyJolly plasmodiplasmodi

Nuovo blu di metileneNuovo blu di metilene

Oxazina 750Oxazina 750

Medodi ottici (coloranti sopravitali)Medodi ottici (coloranti sopravitali)

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Lo studio dei reticolociti in automazione Lo studio dei reticolociti in automazione fornisce 3 tipi di informazionifornisce 3 tipi di informazioni

1)1)Valori numericiValori numerici ( e assoluti) ( e assoluti)

2)2) Indici di maturazioneIndici di maturazione (LFR MFR HFR e IRF) (LFR MFR HFR e IRF)

3)3) Indici qualitativi Indici qualitativi

a) prevalentemente volumetricia) prevalentemente volumetrici

(MCVr MRVhellip)(MCVr MRVhellip)

b) prevalentemente indicanti il contenuto di b) prevalentemente indicanti il contenuto di emoglobinaemoglobina

(CHr Ret Hehellip)(CHr Ret Hehellip)

citogenetica

LEUCEMIA MIELOIDE CRONICA CROMOSOMA PHILADELPHIA POSITIVA (BcrAbl)

Traslocazioni cromosomiche

bull Per traslocazione si intende il trasferimento di DNA da un cromosoma allrsquoaltro

bull Le traslocazioni sono frequenti in oncoematologia(Altre anomalie cromosomiche sono rappresentate dalle delezioni dalle inversioni e dalle inserzioni)

bull Nella traslocazione un gene si giustappone ad un altro gene presente su un altro cromosoma e ciograve puograve comportare conseguenze se il gene trasferito egrave un oncogene non trascritto (protoncogene) e si giustappone ad un gene normalmente e attivamente trascritto puograve risultare la trascrizione del protoncogene o di un ibrido

bull Questa egrave la situazione in molte delle traslocazioni descritte fino ad oggi

bull Deregolazione dellrsquoespressione genicaDeregolazione dellrsquoespressione genica

overespressione o espressione aberrante in un overespressione o espressione aberrante in un tessuto che normalmente non esprime quel gene tessuto che normalmente non esprime quel gene

bull Espressione di una proteina di fusioneEspressione di una proteina di fusione

giustapposizione di sequenze geniche codificanti di giustapposizione di sequenze geniche codificanti di due geni localizzati su differenti cromosomidue geni localizzati su differenti cromosomi

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

Specificitagrave delle traslocazioni

Alcune traslocazioni sono specifiche di una malattia si trovano nella gran maggioranza dei casi e non si trovano nella popolazione normale esempio tipico la t(1517) della APL

Altre traslocazioni sono molto frequenti in particolari patologie come la t(1418) nel linfoma follicolare ma egrave presente anche in altri NHL e nei soggetti normali sebbene il numero di copie sia molto basso

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di trascrizione ma anche tirosin o serin trascrizione ma anche tirosin o serin protein protein chchinasi recettori di membrana inasi recettori di membrana cellulare fattori di crescita con ruoli cellulare fattori di crescita con ruoli critici nella differenziazione e sviluppo critici nella differenziazione e sviluppo cellulare cellulare

BCR

22

9

ABL BCR-ABL

ABL-BCR

Ph 22q-

9q+

Traslocazione

Gene di fusione BCRABL

Il gene che si forma sul cromosoma Ph1 non esiste

nelle cellule normali

Origina dalla fusione di un oncogene cellulare (ABL) normalmente situato nelle braccia lunghe del cromosoma 9 con sequenze geniche normalmente situate in una regione precisa del cromosoma 22 detta ldquobreakpoint cluster regionrdquo (BCR) percheacute egrave in essa che avvengono con maggiore frequenza le rotture del cromosoma

Il gene di fusione BCRABL egrave specifico di queste cellule neoplastiche e ne costituisce il principale marker biologico e diagnostico

Le prove che la malattia leucemica Ph1+ nasce da una cellula staminale totipotente stanno nella dimostrazione che lrsquoalterazione cromosomica Ph1 e genica (BCRABL) si ritrovano contemporaneamente nelle cellule di tutte le linee ( granulomonocitica eritrocitica piastrinica e linfocitica B)

Nelle leucemie acute mieloblastiche

la traslocazione t(821) induce il riarrangiamento AML1-ETO e la formazione di una proteina ibrida

LEUCEMIA ACUTA MIELOIDE (FAB M2)

t(1517)(q22q21)

Leucemia M3 APL O PROMIELOCITICA

La traslocazione t(1517) coinvolge il gene che codifica per il recettore alfa dellacido retinoico (RAR) sul cromosoma 17 ed il gene PML (promielocitica) sul cromosoma 15

Inversione (16) gene di fusione CBFβ-MYH11

LAM M4LEUCEMIA ACUTA

MIELOMONOCITICA

Con eosinofili

Inv(16)(p13q22)

LIMITI DELLA CITOGENETICA

CONVENZIONALE IN ONCOEMATOLOGIA

Il successso della citogenetica convenzionale in oncoematologia egrave strettamente correlato alla quantitagrave e alla qualitagrave delle metafasi che si ottengono dal campione da analizzare

LA FISH IN ONCO-EMATOLOGIA

- Definisce lrsquoorigine e la natura di cromosomi marcatori e di cariotipi complessi

- Identifica delezioni e amplificazioni di geni o di loci polimorfici

- Permette di stabilire quale filiera cellulare o quali filiere cellulari sono coinvolte in un determinato disordine oncoematologico se impiegata insieme allrsquoimmunofenotipo

- Valuta la risposta ad una terapia evidenziando unrsquoeventuale Malattia Minima Residua

- Definisce la chimera dopo trapianto allogenico di midollo

osseo da donatore di sesso diverso

FISH (Fluorescent in Situ Hybridization)

- Applicabile a nuclei in interfase e su metafasi

- Elevata specificitagrave sensibilitagrave e rapiditagrave

- Dimostra anomalie cromosomiche non analizzabili con le comuni tecniche di bandeggio

- Permette di analizzare un elevato numero di nuclei in tempi brevi

ANOMALIE CROMOSOMICHE NELLA LEUCEMIA LINFATICA CRONICA

Aberrazioni

cromosomiche

Frequenza ()

Citogenetica FISH

Trisomia 12 10-15 15

13q14 10 53

11q21 8 19

6q 6 9

17p 4 8

MALATTIA MINIMA RESIDUADEFINIZIONE

Quota residua di cellule neoplastiche non eradicate dalla terapia di induzione della remissione o dalle successive misure terapeutiche

Tali elementi neoplastici sono spesso in grado di espandersi e dare origine alla recidiva

Metodi per lo studio della MRD

Metodo Caratteristiche SensibilitagravebullMorfologia bassa sensibilitagrave e 5

specificitagravebullImmuno scarsa specificitagrave 1-5

Fenotipizzazione

bullCitogenetica lento richiede 1

preparazione metafasibullFISH lento applicabile ai nuclei in 03-5

Iinterfasebull PCR conoscenza delle sequenze gt0001

falsi positivi

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Page 37: Il conteggio e la identificazione delle cellule ematiche

Pseudoleucocitosi da mancata lisi dei globuli rossiPseudoleucocitosi da mancata lisi dei globuli rossi

NeonatiIperazotemiaIperbilirubinemiaHb patologiche

NeonatiIperazotemiaIperbilirubinemiaHb patologiche

Gli strumenti ematologici non fanno diagnosi enon sono in grado di contare e classificare inmodo accurato le cellule patologicheEssi devono

1) Contare e classificare in modo preciso ed accurato le 5 classi di leucociti normali

2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature

Gli strumenti ematologici non fanno diagnosi enon sono in grado di contare e classificare inmodo accurato le cellule patologicheEssi devono

1) Contare e classificare in modo preciso ed accurato le 5 classi di leucociti normali

2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature

Lo striscio di sangue periferico Lo striscio di sangue periferico

Lo striscio di sangue perifericoLo striscio di sangue periferico

che ci vuole

niente

La quantitagrave di sangue da strisciare egrave entro certi limiti variabile in funzione delle caratteristiche del campione e di quello che si vuole cercare

Dopo aver appoggiato il vetrino il sangue si estende lungo (quasi) tutta la superficie di contatto

Difficile fare di peggiohellip

Troppo lungoTroppe curve

Troppo corto e spessoTroppo corto e sottile

Troppo corto

I segretiI segreti

1)1)Asciugare beneAsciugare bene2)2)Coprire beneCoprire bene3)3)Sciacquare beneSciacquare bene

I preparati per la colorazione variano spesso da lotto a lotto insieme a qualitagrave dellrsquoacqua temperatura ed umiditagrave dellrsquoaria

COLORAZIONECOLORAZIONE

bull errori metodologicibull errori metodologici

Area densaArea densa Zona marginaleZona marginale Area sottileArea sottile

TESTA

CORPO

IDEALE

LINFOCITI ++GRANULOCITI ++

MONOCITI ++

B Bain NEJM 2005B Bain NEJM 2005

Nuovi parametri ematologici

Migliorare la capacitagrave del laboratorio nel fornire dati accurati

Indirizzare il laboratorista o il clinico verso un sospetto di patologia

Fornire uno strumento di monitoraggio di un percorso clinico-terapeutico

Aprire nuove frontiere diagnostiche

FUNZIONI DI UN NUOVO PARAMETROFUNZIONI DI UN NUOVO PARAMETRO

La ricerca industriale ha una indiscutibile (ed accettabile) motivazione economica

Raramente un nuovo parametro nasce da una richiesta clinica

Il primo target della ricerca industriale egrave il laboratorista

Il passaggio al campo clinico non ha alcun percorso strutturato e consolidato

Un nuovo parametro nasce dalla ricerca industriale Un nuovo parametro nasce dalla ricerca industriale

Analizzatore dipendenza

Scarso impatto della cultura di laboratorio

Difficoltagrave del laboratorista a comprendere il reale potenziale clinico

Scarsa pubblicizzazione in campo clinico

OSTACOLI NELLA VITA DI UN NUOVO PARAMETROOSTACOLI NELLA VITA DI UN NUOVO PARAMETRO

Sviluppo della ricercaSviluppo della ricerca

clinicaclinicalaboratoriolaboratorio

industriaindustria

nuovi parametri

nuovi farmaci

sperimentazione preclinica e clinica

PazientePaziente

ldquoclinicirdquo - laboratoristici

sperimentazione

esportazione

Parametri emocitometrici ldquotradizionalirdquoParametri emocitometrici ldquotradizionalirdquo

ldquoldquoNuovirdquo parametri ematologiciNuovirdquo parametri ematologici

OperatoreOperatore

AnalizzatoreAnalizzatore

OperatoreOperatore

Analizzatore Analizzatore

comunicare un allarme comunicare un allarme strumentale vuol dire strumentale vuol dire comunicare incapacitarsquo a comunicare incapacitarsquo a definire la presenza o meno definire la presenza o meno di quanto suggerito dallo di quanto suggerito dallo strumentostrumento

comunicare un allarme comunicare un allarme strumentale vuol dire strumentale vuol dire comunicare incapacitarsquo a comunicare incapacitarsquo a definire la presenza o meno definire la presenza o meno di quanto suggerito dallo di quanto suggerito dallo strumentostrumento

Lrsquoallarme strumentale Lrsquoallarme strumentale nonnon egrave un parametro egrave un parametroLrsquoallarme strumentale Lrsquoallarme strumentale nonnon egrave un parametro egrave un parametro

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL

SALERNO 1

CITOGRAMMA ERITROCITARIO DI VOLUME E CONCENTRAZIONE DI

EMOGLOBINA

ipocromia

macrocitosi

ipercromia

microcitosi

Densitagrave (concentrazione Hb)Densitagrave (concentrazione Hb)

VVOOLLUUMMEE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Caratteristiche degli eritrociti fra microscopia e automazione

Anisocitosi

Alterazioni morfologiche Microcitosi ndash Macrocitosi

Ipocromia ndash Ipercromia

Poichilocitosi

Inclusi eritrocitari

MICROSCOPIA AUTOMAZIONE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Acantocito = aculeo

Codocito = campana

cellula a bersaglio

Dacriocito = lacrima

Drepanocito = falce

Ellissocito = ovale

Cheratocito = corno

Cnizocito = fossetta

Megalocito = gigante

Schizocito = taglio

Stomatocito = bocca

Sferocito = sfera

emazie a fungo

RDWRDWRDWRDW

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

normalenormalenormalenormale elevatoelevatoelevatoelevato

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

RDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIA

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHE

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

In conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD riskIn conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD risk

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

RDWRDWRDWRDW

ReticolocitiReticolociti

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Definizione morfologicaDefinizione morfologica

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Reticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di Heinz

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

EritroblastiOrtocromatici

EritroblastiOrtocromatici

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

hellipstrisci non troppo sottili ma non con cellule sovrappostehellip

oculare con diaframma regolabile o diaframma di cartone con foro rettangolare di circa 4mmhelliphellipfattori importanti sono lrsquoacutezza visiva la pazienza del tecnico la qualitagrave ed il potere risolvente del microscopiohellip

hellipnel caso che ci siano pochi reticolociti egrave necessario contare un numero elevatissimo di cellulehellip

CONTEGGIO DEI RETICOLOCITI

Dacie amp Lewis

MANUALE DI TECNICA EMATOLOGICA 1986

Metodi manuali-visualiMetodi manuali-visuali

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

PLT

ReticolocitiRBC

Metodi citofluorimetriciMetodi citofluorimetrici

Auramina-OAuramina-O

Arancio di TiazoloArancio di Tiazolo

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

HeinzHeinz JollyJolly plasmodiplasmodi

Nuovo blu di metileneNuovo blu di metilene

Oxazina 750Oxazina 750

Medodi ottici (coloranti sopravitali)Medodi ottici (coloranti sopravitali)

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Lo studio dei reticolociti in automazione Lo studio dei reticolociti in automazione fornisce 3 tipi di informazionifornisce 3 tipi di informazioni

1)1)Valori numericiValori numerici ( e assoluti) ( e assoluti)

2)2) Indici di maturazioneIndici di maturazione (LFR MFR HFR e IRF) (LFR MFR HFR e IRF)

3)3) Indici qualitativi Indici qualitativi

a) prevalentemente volumetricia) prevalentemente volumetrici

(MCVr MRVhellip)(MCVr MRVhellip)

b) prevalentemente indicanti il contenuto di b) prevalentemente indicanti il contenuto di emoglobinaemoglobina

(CHr Ret Hehellip)(CHr Ret Hehellip)

citogenetica

LEUCEMIA MIELOIDE CRONICA CROMOSOMA PHILADELPHIA POSITIVA (BcrAbl)

Traslocazioni cromosomiche

bull Per traslocazione si intende il trasferimento di DNA da un cromosoma allrsquoaltro

bull Le traslocazioni sono frequenti in oncoematologia(Altre anomalie cromosomiche sono rappresentate dalle delezioni dalle inversioni e dalle inserzioni)

bull Nella traslocazione un gene si giustappone ad un altro gene presente su un altro cromosoma e ciograve puograve comportare conseguenze se il gene trasferito egrave un oncogene non trascritto (protoncogene) e si giustappone ad un gene normalmente e attivamente trascritto puograve risultare la trascrizione del protoncogene o di un ibrido

bull Questa egrave la situazione in molte delle traslocazioni descritte fino ad oggi

bull Deregolazione dellrsquoespressione genicaDeregolazione dellrsquoespressione genica

overespressione o espressione aberrante in un overespressione o espressione aberrante in un tessuto che normalmente non esprime quel gene tessuto che normalmente non esprime quel gene

bull Espressione di una proteina di fusioneEspressione di una proteina di fusione

giustapposizione di sequenze geniche codificanti di giustapposizione di sequenze geniche codificanti di due geni localizzati su differenti cromosomidue geni localizzati su differenti cromosomi

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

Specificitagrave delle traslocazioni

Alcune traslocazioni sono specifiche di una malattia si trovano nella gran maggioranza dei casi e non si trovano nella popolazione normale esempio tipico la t(1517) della APL

Altre traslocazioni sono molto frequenti in particolari patologie come la t(1418) nel linfoma follicolare ma egrave presente anche in altri NHL e nei soggetti normali sebbene il numero di copie sia molto basso

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di trascrizione ma anche tirosin o serin trascrizione ma anche tirosin o serin protein protein chchinasi recettori di membrana inasi recettori di membrana cellulare fattori di crescita con ruoli cellulare fattori di crescita con ruoli critici nella differenziazione e sviluppo critici nella differenziazione e sviluppo cellulare cellulare

BCR

22

9

ABL BCR-ABL

ABL-BCR

Ph 22q-

9q+

Traslocazione

Gene di fusione BCRABL

Il gene che si forma sul cromosoma Ph1 non esiste

nelle cellule normali

Origina dalla fusione di un oncogene cellulare (ABL) normalmente situato nelle braccia lunghe del cromosoma 9 con sequenze geniche normalmente situate in una regione precisa del cromosoma 22 detta ldquobreakpoint cluster regionrdquo (BCR) percheacute egrave in essa che avvengono con maggiore frequenza le rotture del cromosoma

Il gene di fusione BCRABL egrave specifico di queste cellule neoplastiche e ne costituisce il principale marker biologico e diagnostico

Le prove che la malattia leucemica Ph1+ nasce da una cellula staminale totipotente stanno nella dimostrazione che lrsquoalterazione cromosomica Ph1 e genica (BCRABL) si ritrovano contemporaneamente nelle cellule di tutte le linee ( granulomonocitica eritrocitica piastrinica e linfocitica B)

Nelle leucemie acute mieloblastiche

la traslocazione t(821) induce il riarrangiamento AML1-ETO e la formazione di una proteina ibrida

LEUCEMIA ACUTA MIELOIDE (FAB M2)

t(1517)(q22q21)

Leucemia M3 APL O PROMIELOCITICA

La traslocazione t(1517) coinvolge il gene che codifica per il recettore alfa dellacido retinoico (RAR) sul cromosoma 17 ed il gene PML (promielocitica) sul cromosoma 15

Inversione (16) gene di fusione CBFβ-MYH11

LAM M4LEUCEMIA ACUTA

MIELOMONOCITICA

Con eosinofili

Inv(16)(p13q22)

LIMITI DELLA CITOGENETICA

CONVENZIONALE IN ONCOEMATOLOGIA

Il successso della citogenetica convenzionale in oncoematologia egrave strettamente correlato alla quantitagrave e alla qualitagrave delle metafasi che si ottengono dal campione da analizzare

LA FISH IN ONCO-EMATOLOGIA

- Definisce lrsquoorigine e la natura di cromosomi marcatori e di cariotipi complessi

- Identifica delezioni e amplificazioni di geni o di loci polimorfici

- Permette di stabilire quale filiera cellulare o quali filiere cellulari sono coinvolte in un determinato disordine oncoematologico se impiegata insieme allrsquoimmunofenotipo

- Valuta la risposta ad una terapia evidenziando unrsquoeventuale Malattia Minima Residua

- Definisce la chimera dopo trapianto allogenico di midollo

osseo da donatore di sesso diverso

FISH (Fluorescent in Situ Hybridization)

- Applicabile a nuclei in interfase e su metafasi

- Elevata specificitagrave sensibilitagrave e rapiditagrave

- Dimostra anomalie cromosomiche non analizzabili con le comuni tecniche di bandeggio

- Permette di analizzare un elevato numero di nuclei in tempi brevi

ANOMALIE CROMOSOMICHE NELLA LEUCEMIA LINFATICA CRONICA

Aberrazioni

cromosomiche

Frequenza ()

Citogenetica FISH

Trisomia 12 10-15 15

13q14 10 53

11q21 8 19

6q 6 9

17p 4 8

MALATTIA MINIMA RESIDUADEFINIZIONE

Quota residua di cellule neoplastiche non eradicate dalla terapia di induzione della remissione o dalle successive misure terapeutiche

Tali elementi neoplastici sono spesso in grado di espandersi e dare origine alla recidiva

Metodi per lo studio della MRD

Metodo Caratteristiche SensibilitagravebullMorfologia bassa sensibilitagrave e 5

specificitagravebullImmuno scarsa specificitagrave 1-5

Fenotipizzazione

bullCitogenetica lento richiede 1

preparazione metafasibullFISH lento applicabile ai nuclei in 03-5

Iinterfasebull PCR conoscenza delle sequenze gt0001

falsi positivi

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Page 38: Il conteggio e la identificazione delle cellule ematiche

Gli strumenti ematologici non fanno diagnosi enon sono in grado di contare e classificare inmodo accurato le cellule patologicheEssi devono

1) Contare e classificare in modo preciso ed accurato le 5 classi di leucociti normali

2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature

Gli strumenti ematologici non fanno diagnosi enon sono in grado di contare e classificare inmodo accurato le cellule patologicheEssi devono

1) Contare e classificare in modo preciso ed accurato le 5 classi di leucociti normali

2) Segnalare in modo sensibile ed accurato le cellule atipiche ed immature

Lo striscio di sangue periferico Lo striscio di sangue periferico

Lo striscio di sangue perifericoLo striscio di sangue periferico

che ci vuole

niente

La quantitagrave di sangue da strisciare egrave entro certi limiti variabile in funzione delle caratteristiche del campione e di quello che si vuole cercare

Dopo aver appoggiato il vetrino il sangue si estende lungo (quasi) tutta la superficie di contatto

Difficile fare di peggiohellip

Troppo lungoTroppe curve

Troppo corto e spessoTroppo corto e sottile

Troppo corto

I segretiI segreti

1)1)Asciugare beneAsciugare bene2)2)Coprire beneCoprire bene3)3)Sciacquare beneSciacquare bene

I preparati per la colorazione variano spesso da lotto a lotto insieme a qualitagrave dellrsquoacqua temperatura ed umiditagrave dellrsquoaria

COLORAZIONECOLORAZIONE

bull errori metodologicibull errori metodologici

Area densaArea densa Zona marginaleZona marginale Area sottileArea sottile

TESTA

CORPO

IDEALE

LINFOCITI ++GRANULOCITI ++

MONOCITI ++

B Bain NEJM 2005B Bain NEJM 2005

Nuovi parametri ematologici

Migliorare la capacitagrave del laboratorio nel fornire dati accurati

Indirizzare il laboratorista o il clinico verso un sospetto di patologia

Fornire uno strumento di monitoraggio di un percorso clinico-terapeutico

Aprire nuove frontiere diagnostiche

FUNZIONI DI UN NUOVO PARAMETROFUNZIONI DI UN NUOVO PARAMETRO

La ricerca industriale ha una indiscutibile (ed accettabile) motivazione economica

Raramente un nuovo parametro nasce da una richiesta clinica

Il primo target della ricerca industriale egrave il laboratorista

Il passaggio al campo clinico non ha alcun percorso strutturato e consolidato

Un nuovo parametro nasce dalla ricerca industriale Un nuovo parametro nasce dalla ricerca industriale

Analizzatore dipendenza

Scarso impatto della cultura di laboratorio

Difficoltagrave del laboratorista a comprendere il reale potenziale clinico

Scarsa pubblicizzazione in campo clinico

OSTACOLI NELLA VITA DI UN NUOVO PARAMETROOSTACOLI NELLA VITA DI UN NUOVO PARAMETRO

Sviluppo della ricercaSviluppo della ricerca

clinicaclinicalaboratoriolaboratorio

industriaindustria

nuovi parametri

nuovi farmaci

sperimentazione preclinica e clinica

PazientePaziente

ldquoclinicirdquo - laboratoristici

sperimentazione

esportazione

Parametri emocitometrici ldquotradizionalirdquoParametri emocitometrici ldquotradizionalirdquo

ldquoldquoNuovirdquo parametri ematologiciNuovirdquo parametri ematologici

OperatoreOperatore

AnalizzatoreAnalizzatore

OperatoreOperatore

Analizzatore Analizzatore

comunicare un allarme comunicare un allarme strumentale vuol dire strumentale vuol dire comunicare incapacitarsquo a comunicare incapacitarsquo a definire la presenza o meno definire la presenza o meno di quanto suggerito dallo di quanto suggerito dallo strumentostrumento

comunicare un allarme comunicare un allarme strumentale vuol dire strumentale vuol dire comunicare incapacitarsquo a comunicare incapacitarsquo a definire la presenza o meno definire la presenza o meno di quanto suggerito dallo di quanto suggerito dallo strumentostrumento

Lrsquoallarme strumentale Lrsquoallarme strumentale nonnon egrave un parametro egrave un parametroLrsquoallarme strumentale Lrsquoallarme strumentale nonnon egrave un parametro egrave un parametro

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL

SALERNO 1

CITOGRAMMA ERITROCITARIO DI VOLUME E CONCENTRAZIONE DI

EMOGLOBINA

ipocromia

macrocitosi

ipercromia

microcitosi

Densitagrave (concentrazione Hb)Densitagrave (concentrazione Hb)

VVOOLLUUMMEE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Caratteristiche degli eritrociti fra microscopia e automazione

Anisocitosi

Alterazioni morfologiche Microcitosi ndash Macrocitosi

Ipocromia ndash Ipercromia

Poichilocitosi

Inclusi eritrocitari

MICROSCOPIA AUTOMAZIONE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Acantocito = aculeo

Codocito = campana

cellula a bersaglio

Dacriocito = lacrima

Drepanocito = falce

Ellissocito = ovale

Cheratocito = corno

Cnizocito = fossetta

Megalocito = gigante

Schizocito = taglio

Stomatocito = bocca

Sferocito = sfera

emazie a fungo

RDWRDWRDWRDW

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

normalenormalenormalenormale elevatoelevatoelevatoelevato

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

RDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIA

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHE

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

In conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD riskIn conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD risk

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

RDWRDWRDWRDW

ReticolocitiReticolociti

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Definizione morfologicaDefinizione morfologica

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Reticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di Heinz

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

EritroblastiOrtocromatici

EritroblastiOrtocromatici

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

hellipstrisci non troppo sottili ma non con cellule sovrappostehellip

oculare con diaframma regolabile o diaframma di cartone con foro rettangolare di circa 4mmhelliphellipfattori importanti sono lrsquoacutezza visiva la pazienza del tecnico la qualitagrave ed il potere risolvente del microscopiohellip

hellipnel caso che ci siano pochi reticolociti egrave necessario contare un numero elevatissimo di cellulehellip

CONTEGGIO DEI RETICOLOCITI

Dacie amp Lewis

MANUALE DI TECNICA EMATOLOGICA 1986

Metodi manuali-visualiMetodi manuali-visuali

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

PLT

ReticolocitiRBC

Metodi citofluorimetriciMetodi citofluorimetrici

Auramina-OAuramina-O

Arancio di TiazoloArancio di Tiazolo

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

HeinzHeinz JollyJolly plasmodiplasmodi

Nuovo blu di metileneNuovo blu di metilene

Oxazina 750Oxazina 750

Medodi ottici (coloranti sopravitali)Medodi ottici (coloranti sopravitali)

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Lo studio dei reticolociti in automazione Lo studio dei reticolociti in automazione fornisce 3 tipi di informazionifornisce 3 tipi di informazioni

1)1)Valori numericiValori numerici ( e assoluti) ( e assoluti)

2)2) Indici di maturazioneIndici di maturazione (LFR MFR HFR e IRF) (LFR MFR HFR e IRF)

3)3) Indici qualitativi Indici qualitativi

a) prevalentemente volumetricia) prevalentemente volumetrici

(MCVr MRVhellip)(MCVr MRVhellip)

b) prevalentemente indicanti il contenuto di b) prevalentemente indicanti il contenuto di emoglobinaemoglobina

(CHr Ret Hehellip)(CHr Ret Hehellip)

citogenetica

LEUCEMIA MIELOIDE CRONICA CROMOSOMA PHILADELPHIA POSITIVA (BcrAbl)

Traslocazioni cromosomiche

bull Per traslocazione si intende il trasferimento di DNA da un cromosoma allrsquoaltro

bull Le traslocazioni sono frequenti in oncoematologia(Altre anomalie cromosomiche sono rappresentate dalle delezioni dalle inversioni e dalle inserzioni)

bull Nella traslocazione un gene si giustappone ad un altro gene presente su un altro cromosoma e ciograve puograve comportare conseguenze se il gene trasferito egrave un oncogene non trascritto (protoncogene) e si giustappone ad un gene normalmente e attivamente trascritto puograve risultare la trascrizione del protoncogene o di un ibrido

bull Questa egrave la situazione in molte delle traslocazioni descritte fino ad oggi

bull Deregolazione dellrsquoespressione genicaDeregolazione dellrsquoespressione genica

overespressione o espressione aberrante in un overespressione o espressione aberrante in un tessuto che normalmente non esprime quel gene tessuto che normalmente non esprime quel gene

bull Espressione di una proteina di fusioneEspressione di una proteina di fusione

giustapposizione di sequenze geniche codificanti di giustapposizione di sequenze geniche codificanti di due geni localizzati su differenti cromosomidue geni localizzati su differenti cromosomi

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

Specificitagrave delle traslocazioni

Alcune traslocazioni sono specifiche di una malattia si trovano nella gran maggioranza dei casi e non si trovano nella popolazione normale esempio tipico la t(1517) della APL

Altre traslocazioni sono molto frequenti in particolari patologie come la t(1418) nel linfoma follicolare ma egrave presente anche in altri NHL e nei soggetti normali sebbene il numero di copie sia molto basso

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di trascrizione ma anche tirosin o serin trascrizione ma anche tirosin o serin protein protein chchinasi recettori di membrana inasi recettori di membrana cellulare fattori di crescita con ruoli cellulare fattori di crescita con ruoli critici nella differenziazione e sviluppo critici nella differenziazione e sviluppo cellulare cellulare

BCR

22

9

ABL BCR-ABL

ABL-BCR

Ph 22q-

9q+

Traslocazione

Gene di fusione BCRABL

Il gene che si forma sul cromosoma Ph1 non esiste

nelle cellule normali

Origina dalla fusione di un oncogene cellulare (ABL) normalmente situato nelle braccia lunghe del cromosoma 9 con sequenze geniche normalmente situate in una regione precisa del cromosoma 22 detta ldquobreakpoint cluster regionrdquo (BCR) percheacute egrave in essa che avvengono con maggiore frequenza le rotture del cromosoma

Il gene di fusione BCRABL egrave specifico di queste cellule neoplastiche e ne costituisce il principale marker biologico e diagnostico

Le prove che la malattia leucemica Ph1+ nasce da una cellula staminale totipotente stanno nella dimostrazione che lrsquoalterazione cromosomica Ph1 e genica (BCRABL) si ritrovano contemporaneamente nelle cellule di tutte le linee ( granulomonocitica eritrocitica piastrinica e linfocitica B)

Nelle leucemie acute mieloblastiche

la traslocazione t(821) induce il riarrangiamento AML1-ETO e la formazione di una proteina ibrida

LEUCEMIA ACUTA MIELOIDE (FAB M2)

t(1517)(q22q21)

Leucemia M3 APL O PROMIELOCITICA

La traslocazione t(1517) coinvolge il gene che codifica per il recettore alfa dellacido retinoico (RAR) sul cromosoma 17 ed il gene PML (promielocitica) sul cromosoma 15

Inversione (16) gene di fusione CBFβ-MYH11

LAM M4LEUCEMIA ACUTA

MIELOMONOCITICA

Con eosinofili

Inv(16)(p13q22)

LIMITI DELLA CITOGENETICA

CONVENZIONALE IN ONCOEMATOLOGIA

Il successso della citogenetica convenzionale in oncoematologia egrave strettamente correlato alla quantitagrave e alla qualitagrave delle metafasi che si ottengono dal campione da analizzare

LA FISH IN ONCO-EMATOLOGIA

- Definisce lrsquoorigine e la natura di cromosomi marcatori e di cariotipi complessi

- Identifica delezioni e amplificazioni di geni o di loci polimorfici

- Permette di stabilire quale filiera cellulare o quali filiere cellulari sono coinvolte in un determinato disordine oncoematologico se impiegata insieme allrsquoimmunofenotipo

- Valuta la risposta ad una terapia evidenziando unrsquoeventuale Malattia Minima Residua

- Definisce la chimera dopo trapianto allogenico di midollo

osseo da donatore di sesso diverso

FISH (Fluorescent in Situ Hybridization)

- Applicabile a nuclei in interfase e su metafasi

- Elevata specificitagrave sensibilitagrave e rapiditagrave

- Dimostra anomalie cromosomiche non analizzabili con le comuni tecniche di bandeggio

- Permette di analizzare un elevato numero di nuclei in tempi brevi

ANOMALIE CROMOSOMICHE NELLA LEUCEMIA LINFATICA CRONICA

Aberrazioni

cromosomiche

Frequenza ()

Citogenetica FISH

Trisomia 12 10-15 15

13q14 10 53

11q21 8 19

6q 6 9

17p 4 8

MALATTIA MINIMA RESIDUADEFINIZIONE

Quota residua di cellule neoplastiche non eradicate dalla terapia di induzione della remissione o dalle successive misure terapeutiche

Tali elementi neoplastici sono spesso in grado di espandersi e dare origine alla recidiva

Metodi per lo studio della MRD

Metodo Caratteristiche SensibilitagravebullMorfologia bassa sensibilitagrave e 5

specificitagravebullImmuno scarsa specificitagrave 1-5

Fenotipizzazione

bullCitogenetica lento richiede 1

preparazione metafasibullFISH lento applicabile ai nuclei in 03-5

Iinterfasebull PCR conoscenza delle sequenze gt0001

falsi positivi

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Page 39: Il conteggio e la identificazione delle cellule ematiche

Lo striscio di sangue periferico Lo striscio di sangue periferico

Lo striscio di sangue perifericoLo striscio di sangue periferico

che ci vuole

niente

La quantitagrave di sangue da strisciare egrave entro certi limiti variabile in funzione delle caratteristiche del campione e di quello che si vuole cercare

Dopo aver appoggiato il vetrino il sangue si estende lungo (quasi) tutta la superficie di contatto

Difficile fare di peggiohellip

Troppo lungoTroppe curve

Troppo corto e spessoTroppo corto e sottile

Troppo corto

I segretiI segreti

1)1)Asciugare beneAsciugare bene2)2)Coprire beneCoprire bene3)3)Sciacquare beneSciacquare bene

I preparati per la colorazione variano spesso da lotto a lotto insieme a qualitagrave dellrsquoacqua temperatura ed umiditagrave dellrsquoaria

COLORAZIONECOLORAZIONE

bull errori metodologicibull errori metodologici

Area densaArea densa Zona marginaleZona marginale Area sottileArea sottile

TESTA

CORPO

IDEALE

LINFOCITI ++GRANULOCITI ++

MONOCITI ++

B Bain NEJM 2005B Bain NEJM 2005

Nuovi parametri ematologici

Migliorare la capacitagrave del laboratorio nel fornire dati accurati

Indirizzare il laboratorista o il clinico verso un sospetto di patologia

Fornire uno strumento di monitoraggio di un percorso clinico-terapeutico

Aprire nuove frontiere diagnostiche

FUNZIONI DI UN NUOVO PARAMETROFUNZIONI DI UN NUOVO PARAMETRO

La ricerca industriale ha una indiscutibile (ed accettabile) motivazione economica

Raramente un nuovo parametro nasce da una richiesta clinica

Il primo target della ricerca industriale egrave il laboratorista

Il passaggio al campo clinico non ha alcun percorso strutturato e consolidato

Un nuovo parametro nasce dalla ricerca industriale Un nuovo parametro nasce dalla ricerca industriale

Analizzatore dipendenza

Scarso impatto della cultura di laboratorio

Difficoltagrave del laboratorista a comprendere il reale potenziale clinico

Scarsa pubblicizzazione in campo clinico

OSTACOLI NELLA VITA DI UN NUOVO PARAMETROOSTACOLI NELLA VITA DI UN NUOVO PARAMETRO

Sviluppo della ricercaSviluppo della ricerca

clinicaclinicalaboratoriolaboratorio

industriaindustria

nuovi parametri

nuovi farmaci

sperimentazione preclinica e clinica

PazientePaziente

ldquoclinicirdquo - laboratoristici

sperimentazione

esportazione

Parametri emocitometrici ldquotradizionalirdquoParametri emocitometrici ldquotradizionalirdquo

ldquoldquoNuovirdquo parametri ematologiciNuovirdquo parametri ematologici

OperatoreOperatore

AnalizzatoreAnalizzatore

OperatoreOperatore

Analizzatore Analizzatore

comunicare un allarme comunicare un allarme strumentale vuol dire strumentale vuol dire comunicare incapacitarsquo a comunicare incapacitarsquo a definire la presenza o meno definire la presenza o meno di quanto suggerito dallo di quanto suggerito dallo strumentostrumento

comunicare un allarme comunicare un allarme strumentale vuol dire strumentale vuol dire comunicare incapacitarsquo a comunicare incapacitarsquo a definire la presenza o meno definire la presenza o meno di quanto suggerito dallo di quanto suggerito dallo strumentostrumento

Lrsquoallarme strumentale Lrsquoallarme strumentale nonnon egrave un parametro egrave un parametroLrsquoallarme strumentale Lrsquoallarme strumentale nonnon egrave un parametro egrave un parametro

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL

SALERNO 1

CITOGRAMMA ERITROCITARIO DI VOLUME E CONCENTRAZIONE DI

EMOGLOBINA

ipocromia

macrocitosi

ipercromia

microcitosi

Densitagrave (concentrazione Hb)Densitagrave (concentrazione Hb)

VVOOLLUUMMEE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Caratteristiche degli eritrociti fra microscopia e automazione

Anisocitosi

Alterazioni morfologiche Microcitosi ndash Macrocitosi

Ipocromia ndash Ipercromia

Poichilocitosi

Inclusi eritrocitari

MICROSCOPIA AUTOMAZIONE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Acantocito = aculeo

Codocito = campana

cellula a bersaglio

Dacriocito = lacrima

Drepanocito = falce

Ellissocito = ovale

Cheratocito = corno

Cnizocito = fossetta

Megalocito = gigante

Schizocito = taglio

Stomatocito = bocca

Sferocito = sfera

emazie a fungo

RDWRDWRDWRDW

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

normalenormalenormalenormale elevatoelevatoelevatoelevato

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

RDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIA

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHE

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

In conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD riskIn conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD risk

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

RDWRDWRDWRDW

ReticolocitiReticolociti

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Definizione morfologicaDefinizione morfologica

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Reticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di Heinz

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

EritroblastiOrtocromatici

EritroblastiOrtocromatici

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

hellipstrisci non troppo sottili ma non con cellule sovrappostehellip

oculare con diaframma regolabile o diaframma di cartone con foro rettangolare di circa 4mmhelliphellipfattori importanti sono lrsquoacutezza visiva la pazienza del tecnico la qualitagrave ed il potere risolvente del microscopiohellip

hellipnel caso che ci siano pochi reticolociti egrave necessario contare un numero elevatissimo di cellulehellip

CONTEGGIO DEI RETICOLOCITI

Dacie amp Lewis

MANUALE DI TECNICA EMATOLOGICA 1986

Metodi manuali-visualiMetodi manuali-visuali

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

PLT

ReticolocitiRBC

Metodi citofluorimetriciMetodi citofluorimetrici

Auramina-OAuramina-O

Arancio di TiazoloArancio di Tiazolo

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

HeinzHeinz JollyJolly plasmodiplasmodi

Nuovo blu di metileneNuovo blu di metilene

Oxazina 750Oxazina 750

Medodi ottici (coloranti sopravitali)Medodi ottici (coloranti sopravitali)

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Lo studio dei reticolociti in automazione Lo studio dei reticolociti in automazione fornisce 3 tipi di informazionifornisce 3 tipi di informazioni

1)1)Valori numericiValori numerici ( e assoluti) ( e assoluti)

2)2) Indici di maturazioneIndici di maturazione (LFR MFR HFR e IRF) (LFR MFR HFR e IRF)

3)3) Indici qualitativi Indici qualitativi

a) prevalentemente volumetricia) prevalentemente volumetrici

(MCVr MRVhellip)(MCVr MRVhellip)

b) prevalentemente indicanti il contenuto di b) prevalentemente indicanti il contenuto di emoglobinaemoglobina

(CHr Ret Hehellip)(CHr Ret Hehellip)

citogenetica

LEUCEMIA MIELOIDE CRONICA CROMOSOMA PHILADELPHIA POSITIVA (BcrAbl)

Traslocazioni cromosomiche

bull Per traslocazione si intende il trasferimento di DNA da un cromosoma allrsquoaltro

bull Le traslocazioni sono frequenti in oncoematologia(Altre anomalie cromosomiche sono rappresentate dalle delezioni dalle inversioni e dalle inserzioni)

bull Nella traslocazione un gene si giustappone ad un altro gene presente su un altro cromosoma e ciograve puograve comportare conseguenze se il gene trasferito egrave un oncogene non trascritto (protoncogene) e si giustappone ad un gene normalmente e attivamente trascritto puograve risultare la trascrizione del protoncogene o di un ibrido

bull Questa egrave la situazione in molte delle traslocazioni descritte fino ad oggi

bull Deregolazione dellrsquoespressione genicaDeregolazione dellrsquoespressione genica

overespressione o espressione aberrante in un overespressione o espressione aberrante in un tessuto che normalmente non esprime quel gene tessuto che normalmente non esprime quel gene

bull Espressione di una proteina di fusioneEspressione di una proteina di fusione

giustapposizione di sequenze geniche codificanti di giustapposizione di sequenze geniche codificanti di due geni localizzati su differenti cromosomidue geni localizzati su differenti cromosomi

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

Specificitagrave delle traslocazioni

Alcune traslocazioni sono specifiche di una malattia si trovano nella gran maggioranza dei casi e non si trovano nella popolazione normale esempio tipico la t(1517) della APL

Altre traslocazioni sono molto frequenti in particolari patologie come la t(1418) nel linfoma follicolare ma egrave presente anche in altri NHL e nei soggetti normali sebbene il numero di copie sia molto basso

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di trascrizione ma anche tirosin o serin trascrizione ma anche tirosin o serin protein protein chchinasi recettori di membrana inasi recettori di membrana cellulare fattori di crescita con ruoli cellulare fattori di crescita con ruoli critici nella differenziazione e sviluppo critici nella differenziazione e sviluppo cellulare cellulare

BCR

22

9

ABL BCR-ABL

ABL-BCR

Ph 22q-

9q+

Traslocazione

Gene di fusione BCRABL

Il gene che si forma sul cromosoma Ph1 non esiste

nelle cellule normali

Origina dalla fusione di un oncogene cellulare (ABL) normalmente situato nelle braccia lunghe del cromosoma 9 con sequenze geniche normalmente situate in una regione precisa del cromosoma 22 detta ldquobreakpoint cluster regionrdquo (BCR) percheacute egrave in essa che avvengono con maggiore frequenza le rotture del cromosoma

Il gene di fusione BCRABL egrave specifico di queste cellule neoplastiche e ne costituisce il principale marker biologico e diagnostico

Le prove che la malattia leucemica Ph1+ nasce da una cellula staminale totipotente stanno nella dimostrazione che lrsquoalterazione cromosomica Ph1 e genica (BCRABL) si ritrovano contemporaneamente nelle cellule di tutte le linee ( granulomonocitica eritrocitica piastrinica e linfocitica B)

Nelle leucemie acute mieloblastiche

la traslocazione t(821) induce il riarrangiamento AML1-ETO e la formazione di una proteina ibrida

LEUCEMIA ACUTA MIELOIDE (FAB M2)

t(1517)(q22q21)

Leucemia M3 APL O PROMIELOCITICA

La traslocazione t(1517) coinvolge il gene che codifica per il recettore alfa dellacido retinoico (RAR) sul cromosoma 17 ed il gene PML (promielocitica) sul cromosoma 15

Inversione (16) gene di fusione CBFβ-MYH11

LAM M4LEUCEMIA ACUTA

MIELOMONOCITICA

Con eosinofili

Inv(16)(p13q22)

LIMITI DELLA CITOGENETICA

CONVENZIONALE IN ONCOEMATOLOGIA

Il successso della citogenetica convenzionale in oncoematologia egrave strettamente correlato alla quantitagrave e alla qualitagrave delle metafasi che si ottengono dal campione da analizzare

LA FISH IN ONCO-EMATOLOGIA

- Definisce lrsquoorigine e la natura di cromosomi marcatori e di cariotipi complessi

- Identifica delezioni e amplificazioni di geni o di loci polimorfici

- Permette di stabilire quale filiera cellulare o quali filiere cellulari sono coinvolte in un determinato disordine oncoematologico se impiegata insieme allrsquoimmunofenotipo

- Valuta la risposta ad una terapia evidenziando unrsquoeventuale Malattia Minima Residua

- Definisce la chimera dopo trapianto allogenico di midollo

osseo da donatore di sesso diverso

FISH (Fluorescent in Situ Hybridization)

- Applicabile a nuclei in interfase e su metafasi

- Elevata specificitagrave sensibilitagrave e rapiditagrave

- Dimostra anomalie cromosomiche non analizzabili con le comuni tecniche di bandeggio

- Permette di analizzare un elevato numero di nuclei in tempi brevi

ANOMALIE CROMOSOMICHE NELLA LEUCEMIA LINFATICA CRONICA

Aberrazioni

cromosomiche

Frequenza ()

Citogenetica FISH

Trisomia 12 10-15 15

13q14 10 53

11q21 8 19

6q 6 9

17p 4 8

MALATTIA MINIMA RESIDUADEFINIZIONE

Quota residua di cellule neoplastiche non eradicate dalla terapia di induzione della remissione o dalle successive misure terapeutiche

Tali elementi neoplastici sono spesso in grado di espandersi e dare origine alla recidiva

Metodi per lo studio della MRD

Metodo Caratteristiche SensibilitagravebullMorfologia bassa sensibilitagrave e 5

specificitagravebullImmuno scarsa specificitagrave 1-5

Fenotipizzazione

bullCitogenetica lento richiede 1

preparazione metafasibullFISH lento applicabile ai nuclei in 03-5

Iinterfasebull PCR conoscenza delle sequenze gt0001

falsi positivi

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Page 40: Il conteggio e la identificazione delle cellule ematiche

Lo striscio di sangue perifericoLo striscio di sangue periferico

che ci vuole

niente

La quantitagrave di sangue da strisciare egrave entro certi limiti variabile in funzione delle caratteristiche del campione e di quello che si vuole cercare

Dopo aver appoggiato il vetrino il sangue si estende lungo (quasi) tutta la superficie di contatto

Difficile fare di peggiohellip

Troppo lungoTroppe curve

Troppo corto e spessoTroppo corto e sottile

Troppo corto

I segretiI segreti

1)1)Asciugare beneAsciugare bene2)2)Coprire beneCoprire bene3)3)Sciacquare beneSciacquare bene

I preparati per la colorazione variano spesso da lotto a lotto insieme a qualitagrave dellrsquoacqua temperatura ed umiditagrave dellrsquoaria

COLORAZIONECOLORAZIONE

bull errori metodologicibull errori metodologici

Area densaArea densa Zona marginaleZona marginale Area sottileArea sottile

TESTA

CORPO

IDEALE

LINFOCITI ++GRANULOCITI ++

MONOCITI ++

B Bain NEJM 2005B Bain NEJM 2005

Nuovi parametri ematologici

Migliorare la capacitagrave del laboratorio nel fornire dati accurati

Indirizzare il laboratorista o il clinico verso un sospetto di patologia

Fornire uno strumento di monitoraggio di un percorso clinico-terapeutico

Aprire nuove frontiere diagnostiche

FUNZIONI DI UN NUOVO PARAMETROFUNZIONI DI UN NUOVO PARAMETRO

La ricerca industriale ha una indiscutibile (ed accettabile) motivazione economica

Raramente un nuovo parametro nasce da una richiesta clinica

Il primo target della ricerca industriale egrave il laboratorista

Il passaggio al campo clinico non ha alcun percorso strutturato e consolidato

Un nuovo parametro nasce dalla ricerca industriale Un nuovo parametro nasce dalla ricerca industriale

Analizzatore dipendenza

Scarso impatto della cultura di laboratorio

Difficoltagrave del laboratorista a comprendere il reale potenziale clinico

Scarsa pubblicizzazione in campo clinico

OSTACOLI NELLA VITA DI UN NUOVO PARAMETROOSTACOLI NELLA VITA DI UN NUOVO PARAMETRO

Sviluppo della ricercaSviluppo della ricerca

clinicaclinicalaboratoriolaboratorio

industriaindustria

nuovi parametri

nuovi farmaci

sperimentazione preclinica e clinica

PazientePaziente

ldquoclinicirdquo - laboratoristici

sperimentazione

esportazione

Parametri emocitometrici ldquotradizionalirdquoParametri emocitometrici ldquotradizionalirdquo

ldquoldquoNuovirdquo parametri ematologiciNuovirdquo parametri ematologici

OperatoreOperatore

AnalizzatoreAnalizzatore

OperatoreOperatore

Analizzatore Analizzatore

comunicare un allarme comunicare un allarme strumentale vuol dire strumentale vuol dire comunicare incapacitarsquo a comunicare incapacitarsquo a definire la presenza o meno definire la presenza o meno di quanto suggerito dallo di quanto suggerito dallo strumentostrumento

comunicare un allarme comunicare un allarme strumentale vuol dire strumentale vuol dire comunicare incapacitarsquo a comunicare incapacitarsquo a definire la presenza o meno definire la presenza o meno di quanto suggerito dallo di quanto suggerito dallo strumentostrumento

Lrsquoallarme strumentale Lrsquoallarme strumentale nonnon egrave un parametro egrave un parametroLrsquoallarme strumentale Lrsquoallarme strumentale nonnon egrave un parametro egrave un parametro

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL

SALERNO 1

CITOGRAMMA ERITROCITARIO DI VOLUME E CONCENTRAZIONE DI

EMOGLOBINA

ipocromia

macrocitosi

ipercromia

microcitosi

Densitagrave (concentrazione Hb)Densitagrave (concentrazione Hb)

VVOOLLUUMMEE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Caratteristiche degli eritrociti fra microscopia e automazione

Anisocitosi

Alterazioni morfologiche Microcitosi ndash Macrocitosi

Ipocromia ndash Ipercromia

Poichilocitosi

Inclusi eritrocitari

MICROSCOPIA AUTOMAZIONE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Acantocito = aculeo

Codocito = campana

cellula a bersaglio

Dacriocito = lacrima

Drepanocito = falce

Ellissocito = ovale

Cheratocito = corno

Cnizocito = fossetta

Megalocito = gigante

Schizocito = taglio

Stomatocito = bocca

Sferocito = sfera

emazie a fungo

RDWRDWRDWRDW

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

normalenormalenormalenormale elevatoelevatoelevatoelevato

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

RDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIA

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHE

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

In conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD riskIn conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD risk

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

RDWRDWRDWRDW

ReticolocitiReticolociti

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Definizione morfologicaDefinizione morfologica

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Reticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di Heinz

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

EritroblastiOrtocromatici

EritroblastiOrtocromatici

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

hellipstrisci non troppo sottili ma non con cellule sovrappostehellip

oculare con diaframma regolabile o diaframma di cartone con foro rettangolare di circa 4mmhelliphellipfattori importanti sono lrsquoacutezza visiva la pazienza del tecnico la qualitagrave ed il potere risolvente del microscopiohellip

hellipnel caso che ci siano pochi reticolociti egrave necessario contare un numero elevatissimo di cellulehellip

CONTEGGIO DEI RETICOLOCITI

Dacie amp Lewis

MANUALE DI TECNICA EMATOLOGICA 1986

Metodi manuali-visualiMetodi manuali-visuali

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

PLT

ReticolocitiRBC

Metodi citofluorimetriciMetodi citofluorimetrici

Auramina-OAuramina-O

Arancio di TiazoloArancio di Tiazolo

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

HeinzHeinz JollyJolly plasmodiplasmodi

Nuovo blu di metileneNuovo blu di metilene

Oxazina 750Oxazina 750

Medodi ottici (coloranti sopravitali)Medodi ottici (coloranti sopravitali)

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Lo studio dei reticolociti in automazione Lo studio dei reticolociti in automazione fornisce 3 tipi di informazionifornisce 3 tipi di informazioni

1)1)Valori numericiValori numerici ( e assoluti) ( e assoluti)

2)2) Indici di maturazioneIndici di maturazione (LFR MFR HFR e IRF) (LFR MFR HFR e IRF)

3)3) Indici qualitativi Indici qualitativi

a) prevalentemente volumetricia) prevalentemente volumetrici

(MCVr MRVhellip)(MCVr MRVhellip)

b) prevalentemente indicanti il contenuto di b) prevalentemente indicanti il contenuto di emoglobinaemoglobina

(CHr Ret Hehellip)(CHr Ret Hehellip)

citogenetica

LEUCEMIA MIELOIDE CRONICA CROMOSOMA PHILADELPHIA POSITIVA (BcrAbl)

Traslocazioni cromosomiche

bull Per traslocazione si intende il trasferimento di DNA da un cromosoma allrsquoaltro

bull Le traslocazioni sono frequenti in oncoematologia(Altre anomalie cromosomiche sono rappresentate dalle delezioni dalle inversioni e dalle inserzioni)

bull Nella traslocazione un gene si giustappone ad un altro gene presente su un altro cromosoma e ciograve puograve comportare conseguenze se il gene trasferito egrave un oncogene non trascritto (protoncogene) e si giustappone ad un gene normalmente e attivamente trascritto puograve risultare la trascrizione del protoncogene o di un ibrido

bull Questa egrave la situazione in molte delle traslocazioni descritte fino ad oggi

bull Deregolazione dellrsquoespressione genicaDeregolazione dellrsquoespressione genica

overespressione o espressione aberrante in un overespressione o espressione aberrante in un tessuto che normalmente non esprime quel gene tessuto che normalmente non esprime quel gene

bull Espressione di una proteina di fusioneEspressione di una proteina di fusione

giustapposizione di sequenze geniche codificanti di giustapposizione di sequenze geniche codificanti di due geni localizzati su differenti cromosomidue geni localizzati su differenti cromosomi

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

Specificitagrave delle traslocazioni

Alcune traslocazioni sono specifiche di una malattia si trovano nella gran maggioranza dei casi e non si trovano nella popolazione normale esempio tipico la t(1517) della APL

Altre traslocazioni sono molto frequenti in particolari patologie come la t(1418) nel linfoma follicolare ma egrave presente anche in altri NHL e nei soggetti normali sebbene il numero di copie sia molto basso

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di trascrizione ma anche tirosin o serin trascrizione ma anche tirosin o serin protein protein chchinasi recettori di membrana inasi recettori di membrana cellulare fattori di crescita con ruoli cellulare fattori di crescita con ruoli critici nella differenziazione e sviluppo critici nella differenziazione e sviluppo cellulare cellulare

BCR

22

9

ABL BCR-ABL

ABL-BCR

Ph 22q-

9q+

Traslocazione

Gene di fusione BCRABL

Il gene che si forma sul cromosoma Ph1 non esiste

nelle cellule normali

Origina dalla fusione di un oncogene cellulare (ABL) normalmente situato nelle braccia lunghe del cromosoma 9 con sequenze geniche normalmente situate in una regione precisa del cromosoma 22 detta ldquobreakpoint cluster regionrdquo (BCR) percheacute egrave in essa che avvengono con maggiore frequenza le rotture del cromosoma

Il gene di fusione BCRABL egrave specifico di queste cellule neoplastiche e ne costituisce il principale marker biologico e diagnostico

Le prove che la malattia leucemica Ph1+ nasce da una cellula staminale totipotente stanno nella dimostrazione che lrsquoalterazione cromosomica Ph1 e genica (BCRABL) si ritrovano contemporaneamente nelle cellule di tutte le linee ( granulomonocitica eritrocitica piastrinica e linfocitica B)

Nelle leucemie acute mieloblastiche

la traslocazione t(821) induce il riarrangiamento AML1-ETO e la formazione di una proteina ibrida

LEUCEMIA ACUTA MIELOIDE (FAB M2)

t(1517)(q22q21)

Leucemia M3 APL O PROMIELOCITICA

La traslocazione t(1517) coinvolge il gene che codifica per il recettore alfa dellacido retinoico (RAR) sul cromosoma 17 ed il gene PML (promielocitica) sul cromosoma 15

Inversione (16) gene di fusione CBFβ-MYH11

LAM M4LEUCEMIA ACUTA

MIELOMONOCITICA

Con eosinofili

Inv(16)(p13q22)

LIMITI DELLA CITOGENETICA

CONVENZIONALE IN ONCOEMATOLOGIA

Il successso della citogenetica convenzionale in oncoematologia egrave strettamente correlato alla quantitagrave e alla qualitagrave delle metafasi che si ottengono dal campione da analizzare

LA FISH IN ONCO-EMATOLOGIA

- Definisce lrsquoorigine e la natura di cromosomi marcatori e di cariotipi complessi

- Identifica delezioni e amplificazioni di geni o di loci polimorfici

- Permette di stabilire quale filiera cellulare o quali filiere cellulari sono coinvolte in un determinato disordine oncoematologico se impiegata insieme allrsquoimmunofenotipo

- Valuta la risposta ad una terapia evidenziando unrsquoeventuale Malattia Minima Residua

- Definisce la chimera dopo trapianto allogenico di midollo

osseo da donatore di sesso diverso

FISH (Fluorescent in Situ Hybridization)

- Applicabile a nuclei in interfase e su metafasi

- Elevata specificitagrave sensibilitagrave e rapiditagrave

- Dimostra anomalie cromosomiche non analizzabili con le comuni tecniche di bandeggio

- Permette di analizzare un elevato numero di nuclei in tempi brevi

ANOMALIE CROMOSOMICHE NELLA LEUCEMIA LINFATICA CRONICA

Aberrazioni

cromosomiche

Frequenza ()

Citogenetica FISH

Trisomia 12 10-15 15

13q14 10 53

11q21 8 19

6q 6 9

17p 4 8

MALATTIA MINIMA RESIDUADEFINIZIONE

Quota residua di cellule neoplastiche non eradicate dalla terapia di induzione della remissione o dalle successive misure terapeutiche

Tali elementi neoplastici sono spesso in grado di espandersi e dare origine alla recidiva

Metodi per lo studio della MRD

Metodo Caratteristiche SensibilitagravebullMorfologia bassa sensibilitagrave e 5

specificitagravebullImmuno scarsa specificitagrave 1-5

Fenotipizzazione

bullCitogenetica lento richiede 1

preparazione metafasibullFISH lento applicabile ai nuclei in 03-5

Iinterfasebull PCR conoscenza delle sequenze gt0001

falsi positivi

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Page 41: Il conteggio e la identificazione delle cellule ematiche

che ci vuole

niente

La quantitagrave di sangue da strisciare egrave entro certi limiti variabile in funzione delle caratteristiche del campione e di quello che si vuole cercare

Dopo aver appoggiato il vetrino il sangue si estende lungo (quasi) tutta la superficie di contatto

Difficile fare di peggiohellip

Troppo lungoTroppe curve

Troppo corto e spessoTroppo corto e sottile

Troppo corto

I segretiI segreti

1)1)Asciugare beneAsciugare bene2)2)Coprire beneCoprire bene3)3)Sciacquare beneSciacquare bene

I preparati per la colorazione variano spesso da lotto a lotto insieme a qualitagrave dellrsquoacqua temperatura ed umiditagrave dellrsquoaria

COLORAZIONECOLORAZIONE

bull errori metodologicibull errori metodologici

Area densaArea densa Zona marginaleZona marginale Area sottileArea sottile

TESTA

CORPO

IDEALE

LINFOCITI ++GRANULOCITI ++

MONOCITI ++

B Bain NEJM 2005B Bain NEJM 2005

Nuovi parametri ematologici

Migliorare la capacitagrave del laboratorio nel fornire dati accurati

Indirizzare il laboratorista o il clinico verso un sospetto di patologia

Fornire uno strumento di monitoraggio di un percorso clinico-terapeutico

Aprire nuove frontiere diagnostiche

FUNZIONI DI UN NUOVO PARAMETROFUNZIONI DI UN NUOVO PARAMETRO

La ricerca industriale ha una indiscutibile (ed accettabile) motivazione economica

Raramente un nuovo parametro nasce da una richiesta clinica

Il primo target della ricerca industriale egrave il laboratorista

Il passaggio al campo clinico non ha alcun percorso strutturato e consolidato

Un nuovo parametro nasce dalla ricerca industriale Un nuovo parametro nasce dalla ricerca industriale

Analizzatore dipendenza

Scarso impatto della cultura di laboratorio

Difficoltagrave del laboratorista a comprendere il reale potenziale clinico

Scarsa pubblicizzazione in campo clinico

OSTACOLI NELLA VITA DI UN NUOVO PARAMETROOSTACOLI NELLA VITA DI UN NUOVO PARAMETRO

Sviluppo della ricercaSviluppo della ricerca

clinicaclinicalaboratoriolaboratorio

industriaindustria

nuovi parametri

nuovi farmaci

sperimentazione preclinica e clinica

PazientePaziente

ldquoclinicirdquo - laboratoristici

sperimentazione

esportazione

Parametri emocitometrici ldquotradizionalirdquoParametri emocitometrici ldquotradizionalirdquo

ldquoldquoNuovirdquo parametri ematologiciNuovirdquo parametri ematologici

OperatoreOperatore

AnalizzatoreAnalizzatore

OperatoreOperatore

Analizzatore Analizzatore

comunicare un allarme comunicare un allarme strumentale vuol dire strumentale vuol dire comunicare incapacitarsquo a comunicare incapacitarsquo a definire la presenza o meno definire la presenza o meno di quanto suggerito dallo di quanto suggerito dallo strumentostrumento

comunicare un allarme comunicare un allarme strumentale vuol dire strumentale vuol dire comunicare incapacitarsquo a comunicare incapacitarsquo a definire la presenza o meno definire la presenza o meno di quanto suggerito dallo di quanto suggerito dallo strumentostrumento

Lrsquoallarme strumentale Lrsquoallarme strumentale nonnon egrave un parametro egrave un parametroLrsquoallarme strumentale Lrsquoallarme strumentale nonnon egrave un parametro egrave un parametro

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL

SALERNO 1

CITOGRAMMA ERITROCITARIO DI VOLUME E CONCENTRAZIONE DI

EMOGLOBINA

ipocromia

macrocitosi

ipercromia

microcitosi

Densitagrave (concentrazione Hb)Densitagrave (concentrazione Hb)

VVOOLLUUMMEE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Caratteristiche degli eritrociti fra microscopia e automazione

Anisocitosi

Alterazioni morfologiche Microcitosi ndash Macrocitosi

Ipocromia ndash Ipercromia

Poichilocitosi

Inclusi eritrocitari

MICROSCOPIA AUTOMAZIONE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Acantocito = aculeo

Codocito = campana

cellula a bersaglio

Dacriocito = lacrima

Drepanocito = falce

Ellissocito = ovale

Cheratocito = corno

Cnizocito = fossetta

Megalocito = gigante

Schizocito = taglio

Stomatocito = bocca

Sferocito = sfera

emazie a fungo

RDWRDWRDWRDW

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

normalenormalenormalenormale elevatoelevatoelevatoelevato

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

RDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIA

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHE

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

In conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD riskIn conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD risk

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

RDWRDWRDWRDW

ReticolocitiReticolociti

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Definizione morfologicaDefinizione morfologica

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Reticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di Heinz

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

EritroblastiOrtocromatici

EritroblastiOrtocromatici

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

hellipstrisci non troppo sottili ma non con cellule sovrappostehellip

oculare con diaframma regolabile o diaframma di cartone con foro rettangolare di circa 4mmhelliphellipfattori importanti sono lrsquoacutezza visiva la pazienza del tecnico la qualitagrave ed il potere risolvente del microscopiohellip

hellipnel caso che ci siano pochi reticolociti egrave necessario contare un numero elevatissimo di cellulehellip

CONTEGGIO DEI RETICOLOCITI

Dacie amp Lewis

MANUALE DI TECNICA EMATOLOGICA 1986

Metodi manuali-visualiMetodi manuali-visuali

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

PLT

ReticolocitiRBC

Metodi citofluorimetriciMetodi citofluorimetrici

Auramina-OAuramina-O

Arancio di TiazoloArancio di Tiazolo

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

HeinzHeinz JollyJolly plasmodiplasmodi

Nuovo blu di metileneNuovo blu di metilene

Oxazina 750Oxazina 750

Medodi ottici (coloranti sopravitali)Medodi ottici (coloranti sopravitali)

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Lo studio dei reticolociti in automazione Lo studio dei reticolociti in automazione fornisce 3 tipi di informazionifornisce 3 tipi di informazioni

1)1)Valori numericiValori numerici ( e assoluti) ( e assoluti)

2)2) Indici di maturazioneIndici di maturazione (LFR MFR HFR e IRF) (LFR MFR HFR e IRF)

3)3) Indici qualitativi Indici qualitativi

a) prevalentemente volumetricia) prevalentemente volumetrici

(MCVr MRVhellip)(MCVr MRVhellip)

b) prevalentemente indicanti il contenuto di b) prevalentemente indicanti il contenuto di emoglobinaemoglobina

(CHr Ret Hehellip)(CHr Ret Hehellip)

citogenetica

LEUCEMIA MIELOIDE CRONICA CROMOSOMA PHILADELPHIA POSITIVA (BcrAbl)

Traslocazioni cromosomiche

bull Per traslocazione si intende il trasferimento di DNA da un cromosoma allrsquoaltro

bull Le traslocazioni sono frequenti in oncoematologia(Altre anomalie cromosomiche sono rappresentate dalle delezioni dalle inversioni e dalle inserzioni)

bull Nella traslocazione un gene si giustappone ad un altro gene presente su un altro cromosoma e ciograve puograve comportare conseguenze se il gene trasferito egrave un oncogene non trascritto (protoncogene) e si giustappone ad un gene normalmente e attivamente trascritto puograve risultare la trascrizione del protoncogene o di un ibrido

bull Questa egrave la situazione in molte delle traslocazioni descritte fino ad oggi

bull Deregolazione dellrsquoespressione genicaDeregolazione dellrsquoespressione genica

overespressione o espressione aberrante in un overespressione o espressione aberrante in un tessuto che normalmente non esprime quel gene tessuto che normalmente non esprime quel gene

bull Espressione di una proteina di fusioneEspressione di una proteina di fusione

giustapposizione di sequenze geniche codificanti di giustapposizione di sequenze geniche codificanti di due geni localizzati su differenti cromosomidue geni localizzati su differenti cromosomi

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

Specificitagrave delle traslocazioni

Alcune traslocazioni sono specifiche di una malattia si trovano nella gran maggioranza dei casi e non si trovano nella popolazione normale esempio tipico la t(1517) della APL

Altre traslocazioni sono molto frequenti in particolari patologie come la t(1418) nel linfoma follicolare ma egrave presente anche in altri NHL e nei soggetti normali sebbene il numero di copie sia molto basso

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di trascrizione ma anche tirosin o serin trascrizione ma anche tirosin o serin protein protein chchinasi recettori di membrana inasi recettori di membrana cellulare fattori di crescita con ruoli cellulare fattori di crescita con ruoli critici nella differenziazione e sviluppo critici nella differenziazione e sviluppo cellulare cellulare

BCR

22

9

ABL BCR-ABL

ABL-BCR

Ph 22q-

9q+

Traslocazione

Gene di fusione BCRABL

Il gene che si forma sul cromosoma Ph1 non esiste

nelle cellule normali

Origina dalla fusione di un oncogene cellulare (ABL) normalmente situato nelle braccia lunghe del cromosoma 9 con sequenze geniche normalmente situate in una regione precisa del cromosoma 22 detta ldquobreakpoint cluster regionrdquo (BCR) percheacute egrave in essa che avvengono con maggiore frequenza le rotture del cromosoma

Il gene di fusione BCRABL egrave specifico di queste cellule neoplastiche e ne costituisce il principale marker biologico e diagnostico

Le prove che la malattia leucemica Ph1+ nasce da una cellula staminale totipotente stanno nella dimostrazione che lrsquoalterazione cromosomica Ph1 e genica (BCRABL) si ritrovano contemporaneamente nelle cellule di tutte le linee ( granulomonocitica eritrocitica piastrinica e linfocitica B)

Nelle leucemie acute mieloblastiche

la traslocazione t(821) induce il riarrangiamento AML1-ETO e la formazione di una proteina ibrida

LEUCEMIA ACUTA MIELOIDE (FAB M2)

t(1517)(q22q21)

Leucemia M3 APL O PROMIELOCITICA

La traslocazione t(1517) coinvolge il gene che codifica per il recettore alfa dellacido retinoico (RAR) sul cromosoma 17 ed il gene PML (promielocitica) sul cromosoma 15

Inversione (16) gene di fusione CBFβ-MYH11

LAM M4LEUCEMIA ACUTA

MIELOMONOCITICA

Con eosinofili

Inv(16)(p13q22)

LIMITI DELLA CITOGENETICA

CONVENZIONALE IN ONCOEMATOLOGIA

Il successso della citogenetica convenzionale in oncoematologia egrave strettamente correlato alla quantitagrave e alla qualitagrave delle metafasi che si ottengono dal campione da analizzare

LA FISH IN ONCO-EMATOLOGIA

- Definisce lrsquoorigine e la natura di cromosomi marcatori e di cariotipi complessi

- Identifica delezioni e amplificazioni di geni o di loci polimorfici

- Permette di stabilire quale filiera cellulare o quali filiere cellulari sono coinvolte in un determinato disordine oncoematologico se impiegata insieme allrsquoimmunofenotipo

- Valuta la risposta ad una terapia evidenziando unrsquoeventuale Malattia Minima Residua

- Definisce la chimera dopo trapianto allogenico di midollo

osseo da donatore di sesso diverso

FISH (Fluorescent in Situ Hybridization)

- Applicabile a nuclei in interfase e su metafasi

- Elevata specificitagrave sensibilitagrave e rapiditagrave

- Dimostra anomalie cromosomiche non analizzabili con le comuni tecniche di bandeggio

- Permette di analizzare un elevato numero di nuclei in tempi brevi

ANOMALIE CROMOSOMICHE NELLA LEUCEMIA LINFATICA CRONICA

Aberrazioni

cromosomiche

Frequenza ()

Citogenetica FISH

Trisomia 12 10-15 15

13q14 10 53

11q21 8 19

6q 6 9

17p 4 8

MALATTIA MINIMA RESIDUADEFINIZIONE

Quota residua di cellule neoplastiche non eradicate dalla terapia di induzione della remissione o dalle successive misure terapeutiche

Tali elementi neoplastici sono spesso in grado di espandersi e dare origine alla recidiva

Metodi per lo studio della MRD

Metodo Caratteristiche SensibilitagravebullMorfologia bassa sensibilitagrave e 5

specificitagravebullImmuno scarsa specificitagrave 1-5

Fenotipizzazione

bullCitogenetica lento richiede 1

preparazione metafasibullFISH lento applicabile ai nuclei in 03-5

Iinterfasebull PCR conoscenza delle sequenze gt0001

falsi positivi

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Page 42: Il conteggio e la identificazione delle cellule ematiche

La quantitagrave di sangue da strisciare egrave entro certi limiti variabile in funzione delle caratteristiche del campione e di quello che si vuole cercare

Dopo aver appoggiato il vetrino il sangue si estende lungo (quasi) tutta la superficie di contatto

Difficile fare di peggiohellip

Troppo lungoTroppe curve

Troppo corto e spessoTroppo corto e sottile

Troppo corto

I segretiI segreti

1)1)Asciugare beneAsciugare bene2)2)Coprire beneCoprire bene3)3)Sciacquare beneSciacquare bene

I preparati per la colorazione variano spesso da lotto a lotto insieme a qualitagrave dellrsquoacqua temperatura ed umiditagrave dellrsquoaria

COLORAZIONECOLORAZIONE

bull errori metodologicibull errori metodologici

Area densaArea densa Zona marginaleZona marginale Area sottileArea sottile

TESTA

CORPO

IDEALE

LINFOCITI ++GRANULOCITI ++

MONOCITI ++

B Bain NEJM 2005B Bain NEJM 2005

Nuovi parametri ematologici

Migliorare la capacitagrave del laboratorio nel fornire dati accurati

Indirizzare il laboratorista o il clinico verso un sospetto di patologia

Fornire uno strumento di monitoraggio di un percorso clinico-terapeutico

Aprire nuove frontiere diagnostiche

FUNZIONI DI UN NUOVO PARAMETROFUNZIONI DI UN NUOVO PARAMETRO

La ricerca industriale ha una indiscutibile (ed accettabile) motivazione economica

Raramente un nuovo parametro nasce da una richiesta clinica

Il primo target della ricerca industriale egrave il laboratorista

Il passaggio al campo clinico non ha alcun percorso strutturato e consolidato

Un nuovo parametro nasce dalla ricerca industriale Un nuovo parametro nasce dalla ricerca industriale

Analizzatore dipendenza

Scarso impatto della cultura di laboratorio

Difficoltagrave del laboratorista a comprendere il reale potenziale clinico

Scarsa pubblicizzazione in campo clinico

OSTACOLI NELLA VITA DI UN NUOVO PARAMETROOSTACOLI NELLA VITA DI UN NUOVO PARAMETRO

Sviluppo della ricercaSviluppo della ricerca

clinicaclinicalaboratoriolaboratorio

industriaindustria

nuovi parametri

nuovi farmaci

sperimentazione preclinica e clinica

PazientePaziente

ldquoclinicirdquo - laboratoristici

sperimentazione

esportazione

Parametri emocitometrici ldquotradizionalirdquoParametri emocitometrici ldquotradizionalirdquo

ldquoldquoNuovirdquo parametri ematologiciNuovirdquo parametri ematologici

OperatoreOperatore

AnalizzatoreAnalizzatore

OperatoreOperatore

Analizzatore Analizzatore

comunicare un allarme comunicare un allarme strumentale vuol dire strumentale vuol dire comunicare incapacitarsquo a comunicare incapacitarsquo a definire la presenza o meno definire la presenza o meno di quanto suggerito dallo di quanto suggerito dallo strumentostrumento

comunicare un allarme comunicare un allarme strumentale vuol dire strumentale vuol dire comunicare incapacitarsquo a comunicare incapacitarsquo a definire la presenza o meno definire la presenza o meno di quanto suggerito dallo di quanto suggerito dallo strumentostrumento

Lrsquoallarme strumentale Lrsquoallarme strumentale nonnon egrave un parametro egrave un parametroLrsquoallarme strumentale Lrsquoallarme strumentale nonnon egrave un parametro egrave un parametro

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL

SALERNO 1

CITOGRAMMA ERITROCITARIO DI VOLUME E CONCENTRAZIONE DI

EMOGLOBINA

ipocromia

macrocitosi

ipercromia

microcitosi

Densitagrave (concentrazione Hb)Densitagrave (concentrazione Hb)

VVOOLLUUMMEE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Caratteristiche degli eritrociti fra microscopia e automazione

Anisocitosi

Alterazioni morfologiche Microcitosi ndash Macrocitosi

Ipocromia ndash Ipercromia

Poichilocitosi

Inclusi eritrocitari

MICROSCOPIA AUTOMAZIONE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Acantocito = aculeo

Codocito = campana

cellula a bersaglio

Dacriocito = lacrima

Drepanocito = falce

Ellissocito = ovale

Cheratocito = corno

Cnizocito = fossetta

Megalocito = gigante

Schizocito = taglio

Stomatocito = bocca

Sferocito = sfera

emazie a fungo

RDWRDWRDWRDW

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

normalenormalenormalenormale elevatoelevatoelevatoelevato

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

RDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIA

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHE

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

In conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD riskIn conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD risk

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

RDWRDWRDWRDW

ReticolocitiReticolociti

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Definizione morfologicaDefinizione morfologica

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Reticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di Heinz

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

EritroblastiOrtocromatici

EritroblastiOrtocromatici

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

hellipstrisci non troppo sottili ma non con cellule sovrappostehellip

oculare con diaframma regolabile o diaframma di cartone con foro rettangolare di circa 4mmhelliphellipfattori importanti sono lrsquoacutezza visiva la pazienza del tecnico la qualitagrave ed il potere risolvente del microscopiohellip

hellipnel caso che ci siano pochi reticolociti egrave necessario contare un numero elevatissimo di cellulehellip

CONTEGGIO DEI RETICOLOCITI

Dacie amp Lewis

MANUALE DI TECNICA EMATOLOGICA 1986

Metodi manuali-visualiMetodi manuali-visuali

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

PLT

ReticolocitiRBC

Metodi citofluorimetriciMetodi citofluorimetrici

Auramina-OAuramina-O

Arancio di TiazoloArancio di Tiazolo

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

HeinzHeinz JollyJolly plasmodiplasmodi

Nuovo blu di metileneNuovo blu di metilene

Oxazina 750Oxazina 750

Medodi ottici (coloranti sopravitali)Medodi ottici (coloranti sopravitali)

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Lo studio dei reticolociti in automazione Lo studio dei reticolociti in automazione fornisce 3 tipi di informazionifornisce 3 tipi di informazioni

1)1)Valori numericiValori numerici ( e assoluti) ( e assoluti)

2)2) Indici di maturazioneIndici di maturazione (LFR MFR HFR e IRF) (LFR MFR HFR e IRF)

3)3) Indici qualitativi Indici qualitativi

a) prevalentemente volumetricia) prevalentemente volumetrici

(MCVr MRVhellip)(MCVr MRVhellip)

b) prevalentemente indicanti il contenuto di b) prevalentemente indicanti il contenuto di emoglobinaemoglobina

(CHr Ret Hehellip)(CHr Ret Hehellip)

citogenetica

LEUCEMIA MIELOIDE CRONICA CROMOSOMA PHILADELPHIA POSITIVA (BcrAbl)

Traslocazioni cromosomiche

bull Per traslocazione si intende il trasferimento di DNA da un cromosoma allrsquoaltro

bull Le traslocazioni sono frequenti in oncoematologia(Altre anomalie cromosomiche sono rappresentate dalle delezioni dalle inversioni e dalle inserzioni)

bull Nella traslocazione un gene si giustappone ad un altro gene presente su un altro cromosoma e ciograve puograve comportare conseguenze se il gene trasferito egrave un oncogene non trascritto (protoncogene) e si giustappone ad un gene normalmente e attivamente trascritto puograve risultare la trascrizione del protoncogene o di un ibrido

bull Questa egrave la situazione in molte delle traslocazioni descritte fino ad oggi

bull Deregolazione dellrsquoespressione genicaDeregolazione dellrsquoespressione genica

overespressione o espressione aberrante in un overespressione o espressione aberrante in un tessuto che normalmente non esprime quel gene tessuto che normalmente non esprime quel gene

bull Espressione di una proteina di fusioneEspressione di una proteina di fusione

giustapposizione di sequenze geniche codificanti di giustapposizione di sequenze geniche codificanti di due geni localizzati su differenti cromosomidue geni localizzati su differenti cromosomi

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

Specificitagrave delle traslocazioni

Alcune traslocazioni sono specifiche di una malattia si trovano nella gran maggioranza dei casi e non si trovano nella popolazione normale esempio tipico la t(1517) della APL

Altre traslocazioni sono molto frequenti in particolari patologie come la t(1418) nel linfoma follicolare ma egrave presente anche in altri NHL e nei soggetti normali sebbene il numero di copie sia molto basso

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di trascrizione ma anche tirosin o serin trascrizione ma anche tirosin o serin protein protein chchinasi recettori di membrana inasi recettori di membrana cellulare fattori di crescita con ruoli cellulare fattori di crescita con ruoli critici nella differenziazione e sviluppo critici nella differenziazione e sviluppo cellulare cellulare

BCR

22

9

ABL BCR-ABL

ABL-BCR

Ph 22q-

9q+

Traslocazione

Gene di fusione BCRABL

Il gene che si forma sul cromosoma Ph1 non esiste

nelle cellule normali

Origina dalla fusione di un oncogene cellulare (ABL) normalmente situato nelle braccia lunghe del cromosoma 9 con sequenze geniche normalmente situate in una regione precisa del cromosoma 22 detta ldquobreakpoint cluster regionrdquo (BCR) percheacute egrave in essa che avvengono con maggiore frequenza le rotture del cromosoma

Il gene di fusione BCRABL egrave specifico di queste cellule neoplastiche e ne costituisce il principale marker biologico e diagnostico

Le prove che la malattia leucemica Ph1+ nasce da una cellula staminale totipotente stanno nella dimostrazione che lrsquoalterazione cromosomica Ph1 e genica (BCRABL) si ritrovano contemporaneamente nelle cellule di tutte le linee ( granulomonocitica eritrocitica piastrinica e linfocitica B)

Nelle leucemie acute mieloblastiche

la traslocazione t(821) induce il riarrangiamento AML1-ETO e la formazione di una proteina ibrida

LEUCEMIA ACUTA MIELOIDE (FAB M2)

t(1517)(q22q21)

Leucemia M3 APL O PROMIELOCITICA

La traslocazione t(1517) coinvolge il gene che codifica per il recettore alfa dellacido retinoico (RAR) sul cromosoma 17 ed il gene PML (promielocitica) sul cromosoma 15

Inversione (16) gene di fusione CBFβ-MYH11

LAM M4LEUCEMIA ACUTA

MIELOMONOCITICA

Con eosinofili

Inv(16)(p13q22)

LIMITI DELLA CITOGENETICA

CONVENZIONALE IN ONCOEMATOLOGIA

Il successso della citogenetica convenzionale in oncoematologia egrave strettamente correlato alla quantitagrave e alla qualitagrave delle metafasi che si ottengono dal campione da analizzare

LA FISH IN ONCO-EMATOLOGIA

- Definisce lrsquoorigine e la natura di cromosomi marcatori e di cariotipi complessi

- Identifica delezioni e amplificazioni di geni o di loci polimorfici

- Permette di stabilire quale filiera cellulare o quali filiere cellulari sono coinvolte in un determinato disordine oncoematologico se impiegata insieme allrsquoimmunofenotipo

- Valuta la risposta ad una terapia evidenziando unrsquoeventuale Malattia Minima Residua

- Definisce la chimera dopo trapianto allogenico di midollo

osseo da donatore di sesso diverso

FISH (Fluorescent in Situ Hybridization)

- Applicabile a nuclei in interfase e su metafasi

- Elevata specificitagrave sensibilitagrave e rapiditagrave

- Dimostra anomalie cromosomiche non analizzabili con le comuni tecniche di bandeggio

- Permette di analizzare un elevato numero di nuclei in tempi brevi

ANOMALIE CROMOSOMICHE NELLA LEUCEMIA LINFATICA CRONICA

Aberrazioni

cromosomiche

Frequenza ()

Citogenetica FISH

Trisomia 12 10-15 15

13q14 10 53

11q21 8 19

6q 6 9

17p 4 8

MALATTIA MINIMA RESIDUADEFINIZIONE

Quota residua di cellule neoplastiche non eradicate dalla terapia di induzione della remissione o dalle successive misure terapeutiche

Tali elementi neoplastici sono spesso in grado di espandersi e dare origine alla recidiva

Metodi per lo studio della MRD

Metodo Caratteristiche SensibilitagravebullMorfologia bassa sensibilitagrave e 5

specificitagravebullImmuno scarsa specificitagrave 1-5

Fenotipizzazione

bullCitogenetica lento richiede 1

preparazione metafasibullFISH lento applicabile ai nuclei in 03-5

Iinterfasebull PCR conoscenza delle sequenze gt0001

falsi positivi

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Page 43: Il conteggio e la identificazione delle cellule ematiche

Dopo aver appoggiato il vetrino il sangue si estende lungo (quasi) tutta la superficie di contatto

Difficile fare di peggiohellip

Troppo lungoTroppe curve

Troppo corto e spessoTroppo corto e sottile

Troppo corto

I segretiI segreti

1)1)Asciugare beneAsciugare bene2)2)Coprire beneCoprire bene3)3)Sciacquare beneSciacquare bene

I preparati per la colorazione variano spesso da lotto a lotto insieme a qualitagrave dellrsquoacqua temperatura ed umiditagrave dellrsquoaria

COLORAZIONECOLORAZIONE

bull errori metodologicibull errori metodologici

Area densaArea densa Zona marginaleZona marginale Area sottileArea sottile

TESTA

CORPO

IDEALE

LINFOCITI ++GRANULOCITI ++

MONOCITI ++

B Bain NEJM 2005B Bain NEJM 2005

Nuovi parametri ematologici

Migliorare la capacitagrave del laboratorio nel fornire dati accurati

Indirizzare il laboratorista o il clinico verso un sospetto di patologia

Fornire uno strumento di monitoraggio di un percorso clinico-terapeutico

Aprire nuove frontiere diagnostiche

FUNZIONI DI UN NUOVO PARAMETROFUNZIONI DI UN NUOVO PARAMETRO

La ricerca industriale ha una indiscutibile (ed accettabile) motivazione economica

Raramente un nuovo parametro nasce da una richiesta clinica

Il primo target della ricerca industriale egrave il laboratorista

Il passaggio al campo clinico non ha alcun percorso strutturato e consolidato

Un nuovo parametro nasce dalla ricerca industriale Un nuovo parametro nasce dalla ricerca industriale

Analizzatore dipendenza

Scarso impatto della cultura di laboratorio

Difficoltagrave del laboratorista a comprendere il reale potenziale clinico

Scarsa pubblicizzazione in campo clinico

OSTACOLI NELLA VITA DI UN NUOVO PARAMETROOSTACOLI NELLA VITA DI UN NUOVO PARAMETRO

Sviluppo della ricercaSviluppo della ricerca

clinicaclinicalaboratoriolaboratorio

industriaindustria

nuovi parametri

nuovi farmaci

sperimentazione preclinica e clinica

PazientePaziente

ldquoclinicirdquo - laboratoristici

sperimentazione

esportazione

Parametri emocitometrici ldquotradizionalirdquoParametri emocitometrici ldquotradizionalirdquo

ldquoldquoNuovirdquo parametri ematologiciNuovirdquo parametri ematologici

OperatoreOperatore

AnalizzatoreAnalizzatore

OperatoreOperatore

Analizzatore Analizzatore

comunicare un allarme comunicare un allarme strumentale vuol dire strumentale vuol dire comunicare incapacitarsquo a comunicare incapacitarsquo a definire la presenza o meno definire la presenza o meno di quanto suggerito dallo di quanto suggerito dallo strumentostrumento

comunicare un allarme comunicare un allarme strumentale vuol dire strumentale vuol dire comunicare incapacitarsquo a comunicare incapacitarsquo a definire la presenza o meno definire la presenza o meno di quanto suggerito dallo di quanto suggerito dallo strumentostrumento

Lrsquoallarme strumentale Lrsquoallarme strumentale nonnon egrave un parametro egrave un parametroLrsquoallarme strumentale Lrsquoallarme strumentale nonnon egrave un parametro egrave un parametro

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL

SALERNO 1

CITOGRAMMA ERITROCITARIO DI VOLUME E CONCENTRAZIONE DI

EMOGLOBINA

ipocromia

macrocitosi

ipercromia

microcitosi

Densitagrave (concentrazione Hb)Densitagrave (concentrazione Hb)

VVOOLLUUMMEE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Caratteristiche degli eritrociti fra microscopia e automazione

Anisocitosi

Alterazioni morfologiche Microcitosi ndash Macrocitosi

Ipocromia ndash Ipercromia

Poichilocitosi

Inclusi eritrocitari

MICROSCOPIA AUTOMAZIONE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Acantocito = aculeo

Codocito = campana

cellula a bersaglio

Dacriocito = lacrima

Drepanocito = falce

Ellissocito = ovale

Cheratocito = corno

Cnizocito = fossetta

Megalocito = gigante

Schizocito = taglio

Stomatocito = bocca

Sferocito = sfera

emazie a fungo

RDWRDWRDWRDW

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

normalenormalenormalenormale elevatoelevatoelevatoelevato

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

RDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIA

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHE

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

In conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD riskIn conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD risk

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

RDWRDWRDWRDW

ReticolocitiReticolociti

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Definizione morfologicaDefinizione morfologica

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Reticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di Heinz

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

EritroblastiOrtocromatici

EritroblastiOrtocromatici

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

hellipstrisci non troppo sottili ma non con cellule sovrappostehellip

oculare con diaframma regolabile o diaframma di cartone con foro rettangolare di circa 4mmhelliphellipfattori importanti sono lrsquoacutezza visiva la pazienza del tecnico la qualitagrave ed il potere risolvente del microscopiohellip

hellipnel caso che ci siano pochi reticolociti egrave necessario contare un numero elevatissimo di cellulehellip

CONTEGGIO DEI RETICOLOCITI

Dacie amp Lewis

MANUALE DI TECNICA EMATOLOGICA 1986

Metodi manuali-visualiMetodi manuali-visuali

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

PLT

ReticolocitiRBC

Metodi citofluorimetriciMetodi citofluorimetrici

Auramina-OAuramina-O

Arancio di TiazoloArancio di Tiazolo

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

HeinzHeinz JollyJolly plasmodiplasmodi

Nuovo blu di metileneNuovo blu di metilene

Oxazina 750Oxazina 750

Medodi ottici (coloranti sopravitali)Medodi ottici (coloranti sopravitali)

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Lo studio dei reticolociti in automazione Lo studio dei reticolociti in automazione fornisce 3 tipi di informazionifornisce 3 tipi di informazioni

1)1)Valori numericiValori numerici ( e assoluti) ( e assoluti)

2)2) Indici di maturazioneIndici di maturazione (LFR MFR HFR e IRF) (LFR MFR HFR e IRF)

3)3) Indici qualitativi Indici qualitativi

a) prevalentemente volumetricia) prevalentemente volumetrici

(MCVr MRVhellip)(MCVr MRVhellip)

b) prevalentemente indicanti il contenuto di b) prevalentemente indicanti il contenuto di emoglobinaemoglobina

(CHr Ret Hehellip)(CHr Ret Hehellip)

citogenetica

LEUCEMIA MIELOIDE CRONICA CROMOSOMA PHILADELPHIA POSITIVA (BcrAbl)

Traslocazioni cromosomiche

bull Per traslocazione si intende il trasferimento di DNA da un cromosoma allrsquoaltro

bull Le traslocazioni sono frequenti in oncoematologia(Altre anomalie cromosomiche sono rappresentate dalle delezioni dalle inversioni e dalle inserzioni)

bull Nella traslocazione un gene si giustappone ad un altro gene presente su un altro cromosoma e ciograve puograve comportare conseguenze se il gene trasferito egrave un oncogene non trascritto (protoncogene) e si giustappone ad un gene normalmente e attivamente trascritto puograve risultare la trascrizione del protoncogene o di un ibrido

bull Questa egrave la situazione in molte delle traslocazioni descritte fino ad oggi

bull Deregolazione dellrsquoespressione genicaDeregolazione dellrsquoespressione genica

overespressione o espressione aberrante in un overespressione o espressione aberrante in un tessuto che normalmente non esprime quel gene tessuto che normalmente non esprime quel gene

bull Espressione di una proteina di fusioneEspressione di una proteina di fusione

giustapposizione di sequenze geniche codificanti di giustapposizione di sequenze geniche codificanti di due geni localizzati su differenti cromosomidue geni localizzati su differenti cromosomi

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

Specificitagrave delle traslocazioni

Alcune traslocazioni sono specifiche di una malattia si trovano nella gran maggioranza dei casi e non si trovano nella popolazione normale esempio tipico la t(1517) della APL

Altre traslocazioni sono molto frequenti in particolari patologie come la t(1418) nel linfoma follicolare ma egrave presente anche in altri NHL e nei soggetti normali sebbene il numero di copie sia molto basso

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di trascrizione ma anche tirosin o serin trascrizione ma anche tirosin o serin protein protein chchinasi recettori di membrana inasi recettori di membrana cellulare fattori di crescita con ruoli cellulare fattori di crescita con ruoli critici nella differenziazione e sviluppo critici nella differenziazione e sviluppo cellulare cellulare

BCR

22

9

ABL BCR-ABL

ABL-BCR

Ph 22q-

9q+

Traslocazione

Gene di fusione BCRABL

Il gene che si forma sul cromosoma Ph1 non esiste

nelle cellule normali

Origina dalla fusione di un oncogene cellulare (ABL) normalmente situato nelle braccia lunghe del cromosoma 9 con sequenze geniche normalmente situate in una regione precisa del cromosoma 22 detta ldquobreakpoint cluster regionrdquo (BCR) percheacute egrave in essa che avvengono con maggiore frequenza le rotture del cromosoma

Il gene di fusione BCRABL egrave specifico di queste cellule neoplastiche e ne costituisce il principale marker biologico e diagnostico

Le prove che la malattia leucemica Ph1+ nasce da una cellula staminale totipotente stanno nella dimostrazione che lrsquoalterazione cromosomica Ph1 e genica (BCRABL) si ritrovano contemporaneamente nelle cellule di tutte le linee ( granulomonocitica eritrocitica piastrinica e linfocitica B)

Nelle leucemie acute mieloblastiche

la traslocazione t(821) induce il riarrangiamento AML1-ETO e la formazione di una proteina ibrida

LEUCEMIA ACUTA MIELOIDE (FAB M2)

t(1517)(q22q21)

Leucemia M3 APL O PROMIELOCITICA

La traslocazione t(1517) coinvolge il gene che codifica per il recettore alfa dellacido retinoico (RAR) sul cromosoma 17 ed il gene PML (promielocitica) sul cromosoma 15

Inversione (16) gene di fusione CBFβ-MYH11

LAM M4LEUCEMIA ACUTA

MIELOMONOCITICA

Con eosinofili

Inv(16)(p13q22)

LIMITI DELLA CITOGENETICA

CONVENZIONALE IN ONCOEMATOLOGIA

Il successso della citogenetica convenzionale in oncoematologia egrave strettamente correlato alla quantitagrave e alla qualitagrave delle metafasi che si ottengono dal campione da analizzare

LA FISH IN ONCO-EMATOLOGIA

- Definisce lrsquoorigine e la natura di cromosomi marcatori e di cariotipi complessi

- Identifica delezioni e amplificazioni di geni o di loci polimorfici

- Permette di stabilire quale filiera cellulare o quali filiere cellulari sono coinvolte in un determinato disordine oncoematologico se impiegata insieme allrsquoimmunofenotipo

- Valuta la risposta ad una terapia evidenziando unrsquoeventuale Malattia Minima Residua

- Definisce la chimera dopo trapianto allogenico di midollo

osseo da donatore di sesso diverso

FISH (Fluorescent in Situ Hybridization)

- Applicabile a nuclei in interfase e su metafasi

- Elevata specificitagrave sensibilitagrave e rapiditagrave

- Dimostra anomalie cromosomiche non analizzabili con le comuni tecniche di bandeggio

- Permette di analizzare un elevato numero di nuclei in tempi brevi

ANOMALIE CROMOSOMICHE NELLA LEUCEMIA LINFATICA CRONICA

Aberrazioni

cromosomiche

Frequenza ()

Citogenetica FISH

Trisomia 12 10-15 15

13q14 10 53

11q21 8 19

6q 6 9

17p 4 8

MALATTIA MINIMA RESIDUADEFINIZIONE

Quota residua di cellule neoplastiche non eradicate dalla terapia di induzione della remissione o dalle successive misure terapeutiche

Tali elementi neoplastici sono spesso in grado di espandersi e dare origine alla recidiva

Metodi per lo studio della MRD

Metodo Caratteristiche SensibilitagravebullMorfologia bassa sensibilitagrave e 5

specificitagravebullImmuno scarsa specificitagrave 1-5

Fenotipizzazione

bullCitogenetica lento richiede 1

preparazione metafasibullFISH lento applicabile ai nuclei in 03-5

Iinterfasebull PCR conoscenza delle sequenze gt0001

falsi positivi

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Page 44: Il conteggio e la identificazione delle cellule ematiche

Difficile fare di peggiohellip

Troppo lungoTroppe curve

Troppo corto e spessoTroppo corto e sottile

Troppo corto

I segretiI segreti

1)1)Asciugare beneAsciugare bene2)2)Coprire beneCoprire bene3)3)Sciacquare beneSciacquare bene

I preparati per la colorazione variano spesso da lotto a lotto insieme a qualitagrave dellrsquoacqua temperatura ed umiditagrave dellrsquoaria

COLORAZIONECOLORAZIONE

bull errori metodologicibull errori metodologici

Area densaArea densa Zona marginaleZona marginale Area sottileArea sottile

TESTA

CORPO

IDEALE

LINFOCITI ++GRANULOCITI ++

MONOCITI ++

B Bain NEJM 2005B Bain NEJM 2005

Nuovi parametri ematologici

Migliorare la capacitagrave del laboratorio nel fornire dati accurati

Indirizzare il laboratorista o il clinico verso un sospetto di patologia

Fornire uno strumento di monitoraggio di un percorso clinico-terapeutico

Aprire nuove frontiere diagnostiche

FUNZIONI DI UN NUOVO PARAMETROFUNZIONI DI UN NUOVO PARAMETRO

La ricerca industriale ha una indiscutibile (ed accettabile) motivazione economica

Raramente un nuovo parametro nasce da una richiesta clinica

Il primo target della ricerca industriale egrave il laboratorista

Il passaggio al campo clinico non ha alcun percorso strutturato e consolidato

Un nuovo parametro nasce dalla ricerca industriale Un nuovo parametro nasce dalla ricerca industriale

Analizzatore dipendenza

Scarso impatto della cultura di laboratorio

Difficoltagrave del laboratorista a comprendere il reale potenziale clinico

Scarsa pubblicizzazione in campo clinico

OSTACOLI NELLA VITA DI UN NUOVO PARAMETROOSTACOLI NELLA VITA DI UN NUOVO PARAMETRO

Sviluppo della ricercaSviluppo della ricerca

clinicaclinicalaboratoriolaboratorio

industriaindustria

nuovi parametri

nuovi farmaci

sperimentazione preclinica e clinica

PazientePaziente

ldquoclinicirdquo - laboratoristici

sperimentazione

esportazione

Parametri emocitometrici ldquotradizionalirdquoParametri emocitometrici ldquotradizionalirdquo

ldquoldquoNuovirdquo parametri ematologiciNuovirdquo parametri ematologici

OperatoreOperatore

AnalizzatoreAnalizzatore

OperatoreOperatore

Analizzatore Analizzatore

comunicare un allarme comunicare un allarme strumentale vuol dire strumentale vuol dire comunicare incapacitarsquo a comunicare incapacitarsquo a definire la presenza o meno definire la presenza o meno di quanto suggerito dallo di quanto suggerito dallo strumentostrumento

comunicare un allarme comunicare un allarme strumentale vuol dire strumentale vuol dire comunicare incapacitarsquo a comunicare incapacitarsquo a definire la presenza o meno definire la presenza o meno di quanto suggerito dallo di quanto suggerito dallo strumentostrumento

Lrsquoallarme strumentale Lrsquoallarme strumentale nonnon egrave un parametro egrave un parametroLrsquoallarme strumentale Lrsquoallarme strumentale nonnon egrave un parametro egrave un parametro

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL

SALERNO 1

CITOGRAMMA ERITROCITARIO DI VOLUME E CONCENTRAZIONE DI

EMOGLOBINA

ipocromia

macrocitosi

ipercromia

microcitosi

Densitagrave (concentrazione Hb)Densitagrave (concentrazione Hb)

VVOOLLUUMMEE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Caratteristiche degli eritrociti fra microscopia e automazione

Anisocitosi

Alterazioni morfologiche Microcitosi ndash Macrocitosi

Ipocromia ndash Ipercromia

Poichilocitosi

Inclusi eritrocitari

MICROSCOPIA AUTOMAZIONE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Acantocito = aculeo

Codocito = campana

cellula a bersaglio

Dacriocito = lacrima

Drepanocito = falce

Ellissocito = ovale

Cheratocito = corno

Cnizocito = fossetta

Megalocito = gigante

Schizocito = taglio

Stomatocito = bocca

Sferocito = sfera

emazie a fungo

RDWRDWRDWRDW

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

normalenormalenormalenormale elevatoelevatoelevatoelevato

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

RDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIA

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHE

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

In conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD riskIn conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD risk

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

RDWRDWRDWRDW

ReticolocitiReticolociti

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Definizione morfologicaDefinizione morfologica

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Reticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di Heinz

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

EritroblastiOrtocromatici

EritroblastiOrtocromatici

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

hellipstrisci non troppo sottili ma non con cellule sovrappostehellip

oculare con diaframma regolabile o diaframma di cartone con foro rettangolare di circa 4mmhelliphellipfattori importanti sono lrsquoacutezza visiva la pazienza del tecnico la qualitagrave ed il potere risolvente del microscopiohellip

hellipnel caso che ci siano pochi reticolociti egrave necessario contare un numero elevatissimo di cellulehellip

CONTEGGIO DEI RETICOLOCITI

Dacie amp Lewis

MANUALE DI TECNICA EMATOLOGICA 1986

Metodi manuali-visualiMetodi manuali-visuali

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

PLT

ReticolocitiRBC

Metodi citofluorimetriciMetodi citofluorimetrici

Auramina-OAuramina-O

Arancio di TiazoloArancio di Tiazolo

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

HeinzHeinz JollyJolly plasmodiplasmodi

Nuovo blu di metileneNuovo blu di metilene

Oxazina 750Oxazina 750

Medodi ottici (coloranti sopravitali)Medodi ottici (coloranti sopravitali)

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Lo studio dei reticolociti in automazione Lo studio dei reticolociti in automazione fornisce 3 tipi di informazionifornisce 3 tipi di informazioni

1)1)Valori numericiValori numerici ( e assoluti) ( e assoluti)

2)2) Indici di maturazioneIndici di maturazione (LFR MFR HFR e IRF) (LFR MFR HFR e IRF)

3)3) Indici qualitativi Indici qualitativi

a) prevalentemente volumetricia) prevalentemente volumetrici

(MCVr MRVhellip)(MCVr MRVhellip)

b) prevalentemente indicanti il contenuto di b) prevalentemente indicanti il contenuto di emoglobinaemoglobina

(CHr Ret Hehellip)(CHr Ret Hehellip)

citogenetica

LEUCEMIA MIELOIDE CRONICA CROMOSOMA PHILADELPHIA POSITIVA (BcrAbl)

Traslocazioni cromosomiche

bull Per traslocazione si intende il trasferimento di DNA da un cromosoma allrsquoaltro

bull Le traslocazioni sono frequenti in oncoematologia(Altre anomalie cromosomiche sono rappresentate dalle delezioni dalle inversioni e dalle inserzioni)

bull Nella traslocazione un gene si giustappone ad un altro gene presente su un altro cromosoma e ciograve puograve comportare conseguenze se il gene trasferito egrave un oncogene non trascritto (protoncogene) e si giustappone ad un gene normalmente e attivamente trascritto puograve risultare la trascrizione del protoncogene o di un ibrido

bull Questa egrave la situazione in molte delle traslocazioni descritte fino ad oggi

bull Deregolazione dellrsquoespressione genicaDeregolazione dellrsquoespressione genica

overespressione o espressione aberrante in un overespressione o espressione aberrante in un tessuto che normalmente non esprime quel gene tessuto che normalmente non esprime quel gene

bull Espressione di una proteina di fusioneEspressione di una proteina di fusione

giustapposizione di sequenze geniche codificanti di giustapposizione di sequenze geniche codificanti di due geni localizzati su differenti cromosomidue geni localizzati su differenti cromosomi

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

Specificitagrave delle traslocazioni

Alcune traslocazioni sono specifiche di una malattia si trovano nella gran maggioranza dei casi e non si trovano nella popolazione normale esempio tipico la t(1517) della APL

Altre traslocazioni sono molto frequenti in particolari patologie come la t(1418) nel linfoma follicolare ma egrave presente anche in altri NHL e nei soggetti normali sebbene il numero di copie sia molto basso

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di trascrizione ma anche tirosin o serin trascrizione ma anche tirosin o serin protein protein chchinasi recettori di membrana inasi recettori di membrana cellulare fattori di crescita con ruoli cellulare fattori di crescita con ruoli critici nella differenziazione e sviluppo critici nella differenziazione e sviluppo cellulare cellulare

BCR

22

9

ABL BCR-ABL

ABL-BCR

Ph 22q-

9q+

Traslocazione

Gene di fusione BCRABL

Il gene che si forma sul cromosoma Ph1 non esiste

nelle cellule normali

Origina dalla fusione di un oncogene cellulare (ABL) normalmente situato nelle braccia lunghe del cromosoma 9 con sequenze geniche normalmente situate in una regione precisa del cromosoma 22 detta ldquobreakpoint cluster regionrdquo (BCR) percheacute egrave in essa che avvengono con maggiore frequenza le rotture del cromosoma

Il gene di fusione BCRABL egrave specifico di queste cellule neoplastiche e ne costituisce il principale marker biologico e diagnostico

Le prove che la malattia leucemica Ph1+ nasce da una cellula staminale totipotente stanno nella dimostrazione che lrsquoalterazione cromosomica Ph1 e genica (BCRABL) si ritrovano contemporaneamente nelle cellule di tutte le linee ( granulomonocitica eritrocitica piastrinica e linfocitica B)

Nelle leucemie acute mieloblastiche

la traslocazione t(821) induce il riarrangiamento AML1-ETO e la formazione di una proteina ibrida

LEUCEMIA ACUTA MIELOIDE (FAB M2)

t(1517)(q22q21)

Leucemia M3 APL O PROMIELOCITICA

La traslocazione t(1517) coinvolge il gene che codifica per il recettore alfa dellacido retinoico (RAR) sul cromosoma 17 ed il gene PML (promielocitica) sul cromosoma 15

Inversione (16) gene di fusione CBFβ-MYH11

LAM M4LEUCEMIA ACUTA

MIELOMONOCITICA

Con eosinofili

Inv(16)(p13q22)

LIMITI DELLA CITOGENETICA

CONVENZIONALE IN ONCOEMATOLOGIA

Il successso della citogenetica convenzionale in oncoematologia egrave strettamente correlato alla quantitagrave e alla qualitagrave delle metafasi che si ottengono dal campione da analizzare

LA FISH IN ONCO-EMATOLOGIA

- Definisce lrsquoorigine e la natura di cromosomi marcatori e di cariotipi complessi

- Identifica delezioni e amplificazioni di geni o di loci polimorfici

- Permette di stabilire quale filiera cellulare o quali filiere cellulari sono coinvolte in un determinato disordine oncoematologico se impiegata insieme allrsquoimmunofenotipo

- Valuta la risposta ad una terapia evidenziando unrsquoeventuale Malattia Minima Residua

- Definisce la chimera dopo trapianto allogenico di midollo

osseo da donatore di sesso diverso

FISH (Fluorescent in Situ Hybridization)

- Applicabile a nuclei in interfase e su metafasi

- Elevata specificitagrave sensibilitagrave e rapiditagrave

- Dimostra anomalie cromosomiche non analizzabili con le comuni tecniche di bandeggio

- Permette di analizzare un elevato numero di nuclei in tempi brevi

ANOMALIE CROMOSOMICHE NELLA LEUCEMIA LINFATICA CRONICA

Aberrazioni

cromosomiche

Frequenza ()

Citogenetica FISH

Trisomia 12 10-15 15

13q14 10 53

11q21 8 19

6q 6 9

17p 4 8

MALATTIA MINIMA RESIDUADEFINIZIONE

Quota residua di cellule neoplastiche non eradicate dalla terapia di induzione della remissione o dalle successive misure terapeutiche

Tali elementi neoplastici sono spesso in grado di espandersi e dare origine alla recidiva

Metodi per lo studio della MRD

Metodo Caratteristiche SensibilitagravebullMorfologia bassa sensibilitagrave e 5

specificitagravebullImmuno scarsa specificitagrave 1-5

Fenotipizzazione

bullCitogenetica lento richiede 1

preparazione metafasibullFISH lento applicabile ai nuclei in 03-5

Iinterfasebull PCR conoscenza delle sequenze gt0001

falsi positivi

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Page 45: Il conteggio e la identificazione delle cellule ematiche

Troppo corto e spessoTroppo corto e sottile

Troppo corto

I segretiI segreti

1)1)Asciugare beneAsciugare bene2)2)Coprire beneCoprire bene3)3)Sciacquare beneSciacquare bene

I preparati per la colorazione variano spesso da lotto a lotto insieme a qualitagrave dellrsquoacqua temperatura ed umiditagrave dellrsquoaria

COLORAZIONECOLORAZIONE

bull errori metodologicibull errori metodologici

Area densaArea densa Zona marginaleZona marginale Area sottileArea sottile

TESTA

CORPO

IDEALE

LINFOCITI ++GRANULOCITI ++

MONOCITI ++

B Bain NEJM 2005B Bain NEJM 2005

Nuovi parametri ematologici

Migliorare la capacitagrave del laboratorio nel fornire dati accurati

Indirizzare il laboratorista o il clinico verso un sospetto di patologia

Fornire uno strumento di monitoraggio di un percorso clinico-terapeutico

Aprire nuove frontiere diagnostiche

FUNZIONI DI UN NUOVO PARAMETROFUNZIONI DI UN NUOVO PARAMETRO

La ricerca industriale ha una indiscutibile (ed accettabile) motivazione economica

Raramente un nuovo parametro nasce da una richiesta clinica

Il primo target della ricerca industriale egrave il laboratorista

Il passaggio al campo clinico non ha alcun percorso strutturato e consolidato

Un nuovo parametro nasce dalla ricerca industriale Un nuovo parametro nasce dalla ricerca industriale

Analizzatore dipendenza

Scarso impatto della cultura di laboratorio

Difficoltagrave del laboratorista a comprendere il reale potenziale clinico

Scarsa pubblicizzazione in campo clinico

OSTACOLI NELLA VITA DI UN NUOVO PARAMETROOSTACOLI NELLA VITA DI UN NUOVO PARAMETRO

Sviluppo della ricercaSviluppo della ricerca

clinicaclinicalaboratoriolaboratorio

industriaindustria

nuovi parametri

nuovi farmaci

sperimentazione preclinica e clinica

PazientePaziente

ldquoclinicirdquo - laboratoristici

sperimentazione

esportazione

Parametri emocitometrici ldquotradizionalirdquoParametri emocitometrici ldquotradizionalirdquo

ldquoldquoNuovirdquo parametri ematologiciNuovirdquo parametri ematologici

OperatoreOperatore

AnalizzatoreAnalizzatore

OperatoreOperatore

Analizzatore Analizzatore

comunicare un allarme comunicare un allarme strumentale vuol dire strumentale vuol dire comunicare incapacitarsquo a comunicare incapacitarsquo a definire la presenza o meno definire la presenza o meno di quanto suggerito dallo di quanto suggerito dallo strumentostrumento

comunicare un allarme comunicare un allarme strumentale vuol dire strumentale vuol dire comunicare incapacitarsquo a comunicare incapacitarsquo a definire la presenza o meno definire la presenza o meno di quanto suggerito dallo di quanto suggerito dallo strumentostrumento

Lrsquoallarme strumentale Lrsquoallarme strumentale nonnon egrave un parametro egrave un parametroLrsquoallarme strumentale Lrsquoallarme strumentale nonnon egrave un parametro egrave un parametro

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL

SALERNO 1

CITOGRAMMA ERITROCITARIO DI VOLUME E CONCENTRAZIONE DI

EMOGLOBINA

ipocromia

macrocitosi

ipercromia

microcitosi

Densitagrave (concentrazione Hb)Densitagrave (concentrazione Hb)

VVOOLLUUMMEE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Caratteristiche degli eritrociti fra microscopia e automazione

Anisocitosi

Alterazioni morfologiche Microcitosi ndash Macrocitosi

Ipocromia ndash Ipercromia

Poichilocitosi

Inclusi eritrocitari

MICROSCOPIA AUTOMAZIONE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Acantocito = aculeo

Codocito = campana

cellula a bersaglio

Dacriocito = lacrima

Drepanocito = falce

Ellissocito = ovale

Cheratocito = corno

Cnizocito = fossetta

Megalocito = gigante

Schizocito = taglio

Stomatocito = bocca

Sferocito = sfera

emazie a fungo

RDWRDWRDWRDW

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

normalenormalenormalenormale elevatoelevatoelevatoelevato

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

RDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIA

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHE

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

In conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD riskIn conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD risk

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

RDWRDWRDWRDW

ReticolocitiReticolociti

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Definizione morfologicaDefinizione morfologica

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Reticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di Heinz

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

EritroblastiOrtocromatici

EritroblastiOrtocromatici

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

hellipstrisci non troppo sottili ma non con cellule sovrappostehellip

oculare con diaframma regolabile o diaframma di cartone con foro rettangolare di circa 4mmhelliphellipfattori importanti sono lrsquoacutezza visiva la pazienza del tecnico la qualitagrave ed il potere risolvente del microscopiohellip

hellipnel caso che ci siano pochi reticolociti egrave necessario contare un numero elevatissimo di cellulehellip

CONTEGGIO DEI RETICOLOCITI

Dacie amp Lewis

MANUALE DI TECNICA EMATOLOGICA 1986

Metodi manuali-visualiMetodi manuali-visuali

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

PLT

ReticolocitiRBC

Metodi citofluorimetriciMetodi citofluorimetrici

Auramina-OAuramina-O

Arancio di TiazoloArancio di Tiazolo

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

HeinzHeinz JollyJolly plasmodiplasmodi

Nuovo blu di metileneNuovo blu di metilene

Oxazina 750Oxazina 750

Medodi ottici (coloranti sopravitali)Medodi ottici (coloranti sopravitali)

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Lo studio dei reticolociti in automazione Lo studio dei reticolociti in automazione fornisce 3 tipi di informazionifornisce 3 tipi di informazioni

1)1)Valori numericiValori numerici ( e assoluti) ( e assoluti)

2)2) Indici di maturazioneIndici di maturazione (LFR MFR HFR e IRF) (LFR MFR HFR e IRF)

3)3) Indici qualitativi Indici qualitativi

a) prevalentemente volumetricia) prevalentemente volumetrici

(MCVr MRVhellip)(MCVr MRVhellip)

b) prevalentemente indicanti il contenuto di b) prevalentemente indicanti il contenuto di emoglobinaemoglobina

(CHr Ret Hehellip)(CHr Ret Hehellip)

citogenetica

LEUCEMIA MIELOIDE CRONICA CROMOSOMA PHILADELPHIA POSITIVA (BcrAbl)

Traslocazioni cromosomiche

bull Per traslocazione si intende il trasferimento di DNA da un cromosoma allrsquoaltro

bull Le traslocazioni sono frequenti in oncoematologia(Altre anomalie cromosomiche sono rappresentate dalle delezioni dalle inversioni e dalle inserzioni)

bull Nella traslocazione un gene si giustappone ad un altro gene presente su un altro cromosoma e ciograve puograve comportare conseguenze se il gene trasferito egrave un oncogene non trascritto (protoncogene) e si giustappone ad un gene normalmente e attivamente trascritto puograve risultare la trascrizione del protoncogene o di un ibrido

bull Questa egrave la situazione in molte delle traslocazioni descritte fino ad oggi

bull Deregolazione dellrsquoespressione genicaDeregolazione dellrsquoespressione genica

overespressione o espressione aberrante in un overespressione o espressione aberrante in un tessuto che normalmente non esprime quel gene tessuto che normalmente non esprime quel gene

bull Espressione di una proteina di fusioneEspressione di una proteina di fusione

giustapposizione di sequenze geniche codificanti di giustapposizione di sequenze geniche codificanti di due geni localizzati su differenti cromosomidue geni localizzati su differenti cromosomi

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

Specificitagrave delle traslocazioni

Alcune traslocazioni sono specifiche di una malattia si trovano nella gran maggioranza dei casi e non si trovano nella popolazione normale esempio tipico la t(1517) della APL

Altre traslocazioni sono molto frequenti in particolari patologie come la t(1418) nel linfoma follicolare ma egrave presente anche in altri NHL e nei soggetti normali sebbene il numero di copie sia molto basso

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di trascrizione ma anche tirosin o serin trascrizione ma anche tirosin o serin protein protein chchinasi recettori di membrana inasi recettori di membrana cellulare fattori di crescita con ruoli cellulare fattori di crescita con ruoli critici nella differenziazione e sviluppo critici nella differenziazione e sviluppo cellulare cellulare

BCR

22

9

ABL BCR-ABL

ABL-BCR

Ph 22q-

9q+

Traslocazione

Gene di fusione BCRABL

Il gene che si forma sul cromosoma Ph1 non esiste

nelle cellule normali

Origina dalla fusione di un oncogene cellulare (ABL) normalmente situato nelle braccia lunghe del cromosoma 9 con sequenze geniche normalmente situate in una regione precisa del cromosoma 22 detta ldquobreakpoint cluster regionrdquo (BCR) percheacute egrave in essa che avvengono con maggiore frequenza le rotture del cromosoma

Il gene di fusione BCRABL egrave specifico di queste cellule neoplastiche e ne costituisce il principale marker biologico e diagnostico

Le prove che la malattia leucemica Ph1+ nasce da una cellula staminale totipotente stanno nella dimostrazione che lrsquoalterazione cromosomica Ph1 e genica (BCRABL) si ritrovano contemporaneamente nelle cellule di tutte le linee ( granulomonocitica eritrocitica piastrinica e linfocitica B)

Nelle leucemie acute mieloblastiche

la traslocazione t(821) induce il riarrangiamento AML1-ETO e la formazione di una proteina ibrida

LEUCEMIA ACUTA MIELOIDE (FAB M2)

t(1517)(q22q21)

Leucemia M3 APL O PROMIELOCITICA

La traslocazione t(1517) coinvolge il gene che codifica per il recettore alfa dellacido retinoico (RAR) sul cromosoma 17 ed il gene PML (promielocitica) sul cromosoma 15

Inversione (16) gene di fusione CBFβ-MYH11

LAM M4LEUCEMIA ACUTA

MIELOMONOCITICA

Con eosinofili

Inv(16)(p13q22)

LIMITI DELLA CITOGENETICA

CONVENZIONALE IN ONCOEMATOLOGIA

Il successso della citogenetica convenzionale in oncoematologia egrave strettamente correlato alla quantitagrave e alla qualitagrave delle metafasi che si ottengono dal campione da analizzare

LA FISH IN ONCO-EMATOLOGIA

- Definisce lrsquoorigine e la natura di cromosomi marcatori e di cariotipi complessi

- Identifica delezioni e amplificazioni di geni o di loci polimorfici

- Permette di stabilire quale filiera cellulare o quali filiere cellulari sono coinvolte in un determinato disordine oncoematologico se impiegata insieme allrsquoimmunofenotipo

- Valuta la risposta ad una terapia evidenziando unrsquoeventuale Malattia Minima Residua

- Definisce la chimera dopo trapianto allogenico di midollo

osseo da donatore di sesso diverso

FISH (Fluorescent in Situ Hybridization)

- Applicabile a nuclei in interfase e su metafasi

- Elevata specificitagrave sensibilitagrave e rapiditagrave

- Dimostra anomalie cromosomiche non analizzabili con le comuni tecniche di bandeggio

- Permette di analizzare un elevato numero di nuclei in tempi brevi

ANOMALIE CROMOSOMICHE NELLA LEUCEMIA LINFATICA CRONICA

Aberrazioni

cromosomiche

Frequenza ()

Citogenetica FISH

Trisomia 12 10-15 15

13q14 10 53

11q21 8 19

6q 6 9

17p 4 8

MALATTIA MINIMA RESIDUADEFINIZIONE

Quota residua di cellule neoplastiche non eradicate dalla terapia di induzione della remissione o dalle successive misure terapeutiche

Tali elementi neoplastici sono spesso in grado di espandersi e dare origine alla recidiva

Metodi per lo studio della MRD

Metodo Caratteristiche SensibilitagravebullMorfologia bassa sensibilitagrave e 5

specificitagravebullImmuno scarsa specificitagrave 1-5

Fenotipizzazione

bullCitogenetica lento richiede 1

preparazione metafasibullFISH lento applicabile ai nuclei in 03-5

Iinterfasebull PCR conoscenza delle sequenze gt0001

falsi positivi

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Page 46: Il conteggio e la identificazione delle cellule ematiche

I segretiI segreti

1)1)Asciugare beneAsciugare bene2)2)Coprire beneCoprire bene3)3)Sciacquare beneSciacquare bene

I preparati per la colorazione variano spesso da lotto a lotto insieme a qualitagrave dellrsquoacqua temperatura ed umiditagrave dellrsquoaria

COLORAZIONECOLORAZIONE

bull errori metodologicibull errori metodologici

Area densaArea densa Zona marginaleZona marginale Area sottileArea sottile

TESTA

CORPO

IDEALE

LINFOCITI ++GRANULOCITI ++

MONOCITI ++

B Bain NEJM 2005B Bain NEJM 2005

Nuovi parametri ematologici

Migliorare la capacitagrave del laboratorio nel fornire dati accurati

Indirizzare il laboratorista o il clinico verso un sospetto di patologia

Fornire uno strumento di monitoraggio di un percorso clinico-terapeutico

Aprire nuove frontiere diagnostiche

FUNZIONI DI UN NUOVO PARAMETROFUNZIONI DI UN NUOVO PARAMETRO

La ricerca industriale ha una indiscutibile (ed accettabile) motivazione economica

Raramente un nuovo parametro nasce da una richiesta clinica

Il primo target della ricerca industriale egrave il laboratorista

Il passaggio al campo clinico non ha alcun percorso strutturato e consolidato

Un nuovo parametro nasce dalla ricerca industriale Un nuovo parametro nasce dalla ricerca industriale

Analizzatore dipendenza

Scarso impatto della cultura di laboratorio

Difficoltagrave del laboratorista a comprendere il reale potenziale clinico

Scarsa pubblicizzazione in campo clinico

OSTACOLI NELLA VITA DI UN NUOVO PARAMETROOSTACOLI NELLA VITA DI UN NUOVO PARAMETRO

Sviluppo della ricercaSviluppo della ricerca

clinicaclinicalaboratoriolaboratorio

industriaindustria

nuovi parametri

nuovi farmaci

sperimentazione preclinica e clinica

PazientePaziente

ldquoclinicirdquo - laboratoristici

sperimentazione

esportazione

Parametri emocitometrici ldquotradizionalirdquoParametri emocitometrici ldquotradizionalirdquo

ldquoldquoNuovirdquo parametri ematologiciNuovirdquo parametri ematologici

OperatoreOperatore

AnalizzatoreAnalizzatore

OperatoreOperatore

Analizzatore Analizzatore

comunicare un allarme comunicare un allarme strumentale vuol dire strumentale vuol dire comunicare incapacitarsquo a comunicare incapacitarsquo a definire la presenza o meno definire la presenza o meno di quanto suggerito dallo di quanto suggerito dallo strumentostrumento

comunicare un allarme comunicare un allarme strumentale vuol dire strumentale vuol dire comunicare incapacitarsquo a comunicare incapacitarsquo a definire la presenza o meno definire la presenza o meno di quanto suggerito dallo di quanto suggerito dallo strumentostrumento

Lrsquoallarme strumentale Lrsquoallarme strumentale nonnon egrave un parametro egrave un parametroLrsquoallarme strumentale Lrsquoallarme strumentale nonnon egrave un parametro egrave un parametro

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL

SALERNO 1

CITOGRAMMA ERITROCITARIO DI VOLUME E CONCENTRAZIONE DI

EMOGLOBINA

ipocromia

macrocitosi

ipercromia

microcitosi

Densitagrave (concentrazione Hb)Densitagrave (concentrazione Hb)

VVOOLLUUMMEE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Caratteristiche degli eritrociti fra microscopia e automazione

Anisocitosi

Alterazioni morfologiche Microcitosi ndash Macrocitosi

Ipocromia ndash Ipercromia

Poichilocitosi

Inclusi eritrocitari

MICROSCOPIA AUTOMAZIONE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Acantocito = aculeo

Codocito = campana

cellula a bersaglio

Dacriocito = lacrima

Drepanocito = falce

Ellissocito = ovale

Cheratocito = corno

Cnizocito = fossetta

Megalocito = gigante

Schizocito = taglio

Stomatocito = bocca

Sferocito = sfera

emazie a fungo

RDWRDWRDWRDW

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

normalenormalenormalenormale elevatoelevatoelevatoelevato

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

RDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIA

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHE

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

In conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD riskIn conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD risk

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

RDWRDWRDWRDW

ReticolocitiReticolociti

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Definizione morfologicaDefinizione morfologica

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Reticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di Heinz

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

EritroblastiOrtocromatici

EritroblastiOrtocromatici

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

hellipstrisci non troppo sottili ma non con cellule sovrappostehellip

oculare con diaframma regolabile o diaframma di cartone con foro rettangolare di circa 4mmhelliphellipfattori importanti sono lrsquoacutezza visiva la pazienza del tecnico la qualitagrave ed il potere risolvente del microscopiohellip

hellipnel caso che ci siano pochi reticolociti egrave necessario contare un numero elevatissimo di cellulehellip

CONTEGGIO DEI RETICOLOCITI

Dacie amp Lewis

MANUALE DI TECNICA EMATOLOGICA 1986

Metodi manuali-visualiMetodi manuali-visuali

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

PLT

ReticolocitiRBC

Metodi citofluorimetriciMetodi citofluorimetrici

Auramina-OAuramina-O

Arancio di TiazoloArancio di Tiazolo

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

HeinzHeinz JollyJolly plasmodiplasmodi

Nuovo blu di metileneNuovo blu di metilene

Oxazina 750Oxazina 750

Medodi ottici (coloranti sopravitali)Medodi ottici (coloranti sopravitali)

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Lo studio dei reticolociti in automazione Lo studio dei reticolociti in automazione fornisce 3 tipi di informazionifornisce 3 tipi di informazioni

1)1)Valori numericiValori numerici ( e assoluti) ( e assoluti)

2)2) Indici di maturazioneIndici di maturazione (LFR MFR HFR e IRF) (LFR MFR HFR e IRF)

3)3) Indici qualitativi Indici qualitativi

a) prevalentemente volumetricia) prevalentemente volumetrici

(MCVr MRVhellip)(MCVr MRVhellip)

b) prevalentemente indicanti il contenuto di b) prevalentemente indicanti il contenuto di emoglobinaemoglobina

(CHr Ret Hehellip)(CHr Ret Hehellip)

citogenetica

LEUCEMIA MIELOIDE CRONICA CROMOSOMA PHILADELPHIA POSITIVA (BcrAbl)

Traslocazioni cromosomiche

bull Per traslocazione si intende il trasferimento di DNA da un cromosoma allrsquoaltro

bull Le traslocazioni sono frequenti in oncoematologia(Altre anomalie cromosomiche sono rappresentate dalle delezioni dalle inversioni e dalle inserzioni)

bull Nella traslocazione un gene si giustappone ad un altro gene presente su un altro cromosoma e ciograve puograve comportare conseguenze se il gene trasferito egrave un oncogene non trascritto (protoncogene) e si giustappone ad un gene normalmente e attivamente trascritto puograve risultare la trascrizione del protoncogene o di un ibrido

bull Questa egrave la situazione in molte delle traslocazioni descritte fino ad oggi

bull Deregolazione dellrsquoespressione genicaDeregolazione dellrsquoespressione genica

overespressione o espressione aberrante in un overespressione o espressione aberrante in un tessuto che normalmente non esprime quel gene tessuto che normalmente non esprime quel gene

bull Espressione di una proteina di fusioneEspressione di una proteina di fusione

giustapposizione di sequenze geniche codificanti di giustapposizione di sequenze geniche codificanti di due geni localizzati su differenti cromosomidue geni localizzati su differenti cromosomi

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

Specificitagrave delle traslocazioni

Alcune traslocazioni sono specifiche di una malattia si trovano nella gran maggioranza dei casi e non si trovano nella popolazione normale esempio tipico la t(1517) della APL

Altre traslocazioni sono molto frequenti in particolari patologie come la t(1418) nel linfoma follicolare ma egrave presente anche in altri NHL e nei soggetti normali sebbene il numero di copie sia molto basso

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di trascrizione ma anche tirosin o serin trascrizione ma anche tirosin o serin protein protein chchinasi recettori di membrana inasi recettori di membrana cellulare fattori di crescita con ruoli cellulare fattori di crescita con ruoli critici nella differenziazione e sviluppo critici nella differenziazione e sviluppo cellulare cellulare

BCR

22

9

ABL BCR-ABL

ABL-BCR

Ph 22q-

9q+

Traslocazione

Gene di fusione BCRABL

Il gene che si forma sul cromosoma Ph1 non esiste

nelle cellule normali

Origina dalla fusione di un oncogene cellulare (ABL) normalmente situato nelle braccia lunghe del cromosoma 9 con sequenze geniche normalmente situate in una regione precisa del cromosoma 22 detta ldquobreakpoint cluster regionrdquo (BCR) percheacute egrave in essa che avvengono con maggiore frequenza le rotture del cromosoma

Il gene di fusione BCRABL egrave specifico di queste cellule neoplastiche e ne costituisce il principale marker biologico e diagnostico

Le prove che la malattia leucemica Ph1+ nasce da una cellula staminale totipotente stanno nella dimostrazione che lrsquoalterazione cromosomica Ph1 e genica (BCRABL) si ritrovano contemporaneamente nelle cellule di tutte le linee ( granulomonocitica eritrocitica piastrinica e linfocitica B)

Nelle leucemie acute mieloblastiche

la traslocazione t(821) induce il riarrangiamento AML1-ETO e la formazione di una proteina ibrida

LEUCEMIA ACUTA MIELOIDE (FAB M2)

t(1517)(q22q21)

Leucemia M3 APL O PROMIELOCITICA

La traslocazione t(1517) coinvolge il gene che codifica per il recettore alfa dellacido retinoico (RAR) sul cromosoma 17 ed il gene PML (promielocitica) sul cromosoma 15

Inversione (16) gene di fusione CBFβ-MYH11

LAM M4LEUCEMIA ACUTA

MIELOMONOCITICA

Con eosinofili

Inv(16)(p13q22)

LIMITI DELLA CITOGENETICA

CONVENZIONALE IN ONCOEMATOLOGIA

Il successso della citogenetica convenzionale in oncoematologia egrave strettamente correlato alla quantitagrave e alla qualitagrave delle metafasi che si ottengono dal campione da analizzare

LA FISH IN ONCO-EMATOLOGIA

- Definisce lrsquoorigine e la natura di cromosomi marcatori e di cariotipi complessi

- Identifica delezioni e amplificazioni di geni o di loci polimorfici

- Permette di stabilire quale filiera cellulare o quali filiere cellulari sono coinvolte in un determinato disordine oncoematologico se impiegata insieme allrsquoimmunofenotipo

- Valuta la risposta ad una terapia evidenziando unrsquoeventuale Malattia Minima Residua

- Definisce la chimera dopo trapianto allogenico di midollo

osseo da donatore di sesso diverso

FISH (Fluorescent in Situ Hybridization)

- Applicabile a nuclei in interfase e su metafasi

- Elevata specificitagrave sensibilitagrave e rapiditagrave

- Dimostra anomalie cromosomiche non analizzabili con le comuni tecniche di bandeggio

- Permette di analizzare un elevato numero di nuclei in tempi brevi

ANOMALIE CROMOSOMICHE NELLA LEUCEMIA LINFATICA CRONICA

Aberrazioni

cromosomiche

Frequenza ()

Citogenetica FISH

Trisomia 12 10-15 15

13q14 10 53

11q21 8 19

6q 6 9

17p 4 8

MALATTIA MINIMA RESIDUADEFINIZIONE

Quota residua di cellule neoplastiche non eradicate dalla terapia di induzione della remissione o dalle successive misure terapeutiche

Tali elementi neoplastici sono spesso in grado di espandersi e dare origine alla recidiva

Metodi per lo studio della MRD

Metodo Caratteristiche SensibilitagravebullMorfologia bassa sensibilitagrave e 5

specificitagravebullImmuno scarsa specificitagrave 1-5

Fenotipizzazione

bullCitogenetica lento richiede 1

preparazione metafasibullFISH lento applicabile ai nuclei in 03-5

Iinterfasebull PCR conoscenza delle sequenze gt0001

falsi positivi

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Page 47: Il conteggio e la identificazione delle cellule ematiche

bull errori metodologicibull errori metodologici

Area densaArea densa Zona marginaleZona marginale Area sottileArea sottile

TESTA

CORPO

IDEALE

LINFOCITI ++GRANULOCITI ++

MONOCITI ++

B Bain NEJM 2005B Bain NEJM 2005

Nuovi parametri ematologici

Migliorare la capacitagrave del laboratorio nel fornire dati accurati

Indirizzare il laboratorista o il clinico verso un sospetto di patologia

Fornire uno strumento di monitoraggio di un percorso clinico-terapeutico

Aprire nuove frontiere diagnostiche

FUNZIONI DI UN NUOVO PARAMETROFUNZIONI DI UN NUOVO PARAMETRO

La ricerca industriale ha una indiscutibile (ed accettabile) motivazione economica

Raramente un nuovo parametro nasce da una richiesta clinica

Il primo target della ricerca industriale egrave il laboratorista

Il passaggio al campo clinico non ha alcun percorso strutturato e consolidato

Un nuovo parametro nasce dalla ricerca industriale Un nuovo parametro nasce dalla ricerca industriale

Analizzatore dipendenza

Scarso impatto della cultura di laboratorio

Difficoltagrave del laboratorista a comprendere il reale potenziale clinico

Scarsa pubblicizzazione in campo clinico

OSTACOLI NELLA VITA DI UN NUOVO PARAMETROOSTACOLI NELLA VITA DI UN NUOVO PARAMETRO

Sviluppo della ricercaSviluppo della ricerca

clinicaclinicalaboratoriolaboratorio

industriaindustria

nuovi parametri

nuovi farmaci

sperimentazione preclinica e clinica

PazientePaziente

ldquoclinicirdquo - laboratoristici

sperimentazione

esportazione

Parametri emocitometrici ldquotradizionalirdquoParametri emocitometrici ldquotradizionalirdquo

ldquoldquoNuovirdquo parametri ematologiciNuovirdquo parametri ematologici

OperatoreOperatore

AnalizzatoreAnalizzatore

OperatoreOperatore

Analizzatore Analizzatore

comunicare un allarme comunicare un allarme strumentale vuol dire strumentale vuol dire comunicare incapacitarsquo a comunicare incapacitarsquo a definire la presenza o meno definire la presenza o meno di quanto suggerito dallo di quanto suggerito dallo strumentostrumento

comunicare un allarme comunicare un allarme strumentale vuol dire strumentale vuol dire comunicare incapacitarsquo a comunicare incapacitarsquo a definire la presenza o meno definire la presenza o meno di quanto suggerito dallo di quanto suggerito dallo strumentostrumento

Lrsquoallarme strumentale Lrsquoallarme strumentale nonnon egrave un parametro egrave un parametroLrsquoallarme strumentale Lrsquoallarme strumentale nonnon egrave un parametro egrave un parametro

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL

SALERNO 1

CITOGRAMMA ERITROCITARIO DI VOLUME E CONCENTRAZIONE DI

EMOGLOBINA

ipocromia

macrocitosi

ipercromia

microcitosi

Densitagrave (concentrazione Hb)Densitagrave (concentrazione Hb)

VVOOLLUUMMEE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Caratteristiche degli eritrociti fra microscopia e automazione

Anisocitosi

Alterazioni morfologiche Microcitosi ndash Macrocitosi

Ipocromia ndash Ipercromia

Poichilocitosi

Inclusi eritrocitari

MICROSCOPIA AUTOMAZIONE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Acantocito = aculeo

Codocito = campana

cellula a bersaglio

Dacriocito = lacrima

Drepanocito = falce

Ellissocito = ovale

Cheratocito = corno

Cnizocito = fossetta

Megalocito = gigante

Schizocito = taglio

Stomatocito = bocca

Sferocito = sfera

emazie a fungo

RDWRDWRDWRDW

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

normalenormalenormalenormale elevatoelevatoelevatoelevato

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

RDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIA

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHE

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

In conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD riskIn conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD risk

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

RDWRDWRDWRDW

ReticolocitiReticolociti

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Definizione morfologicaDefinizione morfologica

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Reticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di Heinz

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

EritroblastiOrtocromatici

EritroblastiOrtocromatici

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

hellipstrisci non troppo sottili ma non con cellule sovrappostehellip

oculare con diaframma regolabile o diaframma di cartone con foro rettangolare di circa 4mmhelliphellipfattori importanti sono lrsquoacutezza visiva la pazienza del tecnico la qualitagrave ed il potere risolvente del microscopiohellip

hellipnel caso che ci siano pochi reticolociti egrave necessario contare un numero elevatissimo di cellulehellip

CONTEGGIO DEI RETICOLOCITI

Dacie amp Lewis

MANUALE DI TECNICA EMATOLOGICA 1986

Metodi manuali-visualiMetodi manuali-visuali

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

PLT

ReticolocitiRBC

Metodi citofluorimetriciMetodi citofluorimetrici

Auramina-OAuramina-O

Arancio di TiazoloArancio di Tiazolo

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

HeinzHeinz JollyJolly plasmodiplasmodi

Nuovo blu di metileneNuovo blu di metilene

Oxazina 750Oxazina 750

Medodi ottici (coloranti sopravitali)Medodi ottici (coloranti sopravitali)

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Lo studio dei reticolociti in automazione Lo studio dei reticolociti in automazione fornisce 3 tipi di informazionifornisce 3 tipi di informazioni

1)1)Valori numericiValori numerici ( e assoluti) ( e assoluti)

2)2) Indici di maturazioneIndici di maturazione (LFR MFR HFR e IRF) (LFR MFR HFR e IRF)

3)3) Indici qualitativi Indici qualitativi

a) prevalentemente volumetricia) prevalentemente volumetrici

(MCVr MRVhellip)(MCVr MRVhellip)

b) prevalentemente indicanti il contenuto di b) prevalentemente indicanti il contenuto di emoglobinaemoglobina

(CHr Ret Hehellip)(CHr Ret Hehellip)

citogenetica

LEUCEMIA MIELOIDE CRONICA CROMOSOMA PHILADELPHIA POSITIVA (BcrAbl)

Traslocazioni cromosomiche

bull Per traslocazione si intende il trasferimento di DNA da un cromosoma allrsquoaltro

bull Le traslocazioni sono frequenti in oncoematologia(Altre anomalie cromosomiche sono rappresentate dalle delezioni dalle inversioni e dalle inserzioni)

bull Nella traslocazione un gene si giustappone ad un altro gene presente su un altro cromosoma e ciograve puograve comportare conseguenze se il gene trasferito egrave un oncogene non trascritto (protoncogene) e si giustappone ad un gene normalmente e attivamente trascritto puograve risultare la trascrizione del protoncogene o di un ibrido

bull Questa egrave la situazione in molte delle traslocazioni descritte fino ad oggi

bull Deregolazione dellrsquoespressione genicaDeregolazione dellrsquoespressione genica

overespressione o espressione aberrante in un overespressione o espressione aberrante in un tessuto che normalmente non esprime quel gene tessuto che normalmente non esprime quel gene

bull Espressione di una proteina di fusioneEspressione di una proteina di fusione

giustapposizione di sequenze geniche codificanti di giustapposizione di sequenze geniche codificanti di due geni localizzati su differenti cromosomidue geni localizzati su differenti cromosomi

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

Specificitagrave delle traslocazioni

Alcune traslocazioni sono specifiche di una malattia si trovano nella gran maggioranza dei casi e non si trovano nella popolazione normale esempio tipico la t(1517) della APL

Altre traslocazioni sono molto frequenti in particolari patologie come la t(1418) nel linfoma follicolare ma egrave presente anche in altri NHL e nei soggetti normali sebbene il numero di copie sia molto basso

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di trascrizione ma anche tirosin o serin trascrizione ma anche tirosin o serin protein protein chchinasi recettori di membrana inasi recettori di membrana cellulare fattori di crescita con ruoli cellulare fattori di crescita con ruoli critici nella differenziazione e sviluppo critici nella differenziazione e sviluppo cellulare cellulare

BCR

22

9

ABL BCR-ABL

ABL-BCR

Ph 22q-

9q+

Traslocazione

Gene di fusione BCRABL

Il gene che si forma sul cromosoma Ph1 non esiste

nelle cellule normali

Origina dalla fusione di un oncogene cellulare (ABL) normalmente situato nelle braccia lunghe del cromosoma 9 con sequenze geniche normalmente situate in una regione precisa del cromosoma 22 detta ldquobreakpoint cluster regionrdquo (BCR) percheacute egrave in essa che avvengono con maggiore frequenza le rotture del cromosoma

Il gene di fusione BCRABL egrave specifico di queste cellule neoplastiche e ne costituisce il principale marker biologico e diagnostico

Le prove che la malattia leucemica Ph1+ nasce da una cellula staminale totipotente stanno nella dimostrazione che lrsquoalterazione cromosomica Ph1 e genica (BCRABL) si ritrovano contemporaneamente nelle cellule di tutte le linee ( granulomonocitica eritrocitica piastrinica e linfocitica B)

Nelle leucemie acute mieloblastiche

la traslocazione t(821) induce il riarrangiamento AML1-ETO e la formazione di una proteina ibrida

LEUCEMIA ACUTA MIELOIDE (FAB M2)

t(1517)(q22q21)

Leucemia M3 APL O PROMIELOCITICA

La traslocazione t(1517) coinvolge il gene che codifica per il recettore alfa dellacido retinoico (RAR) sul cromosoma 17 ed il gene PML (promielocitica) sul cromosoma 15

Inversione (16) gene di fusione CBFβ-MYH11

LAM M4LEUCEMIA ACUTA

MIELOMONOCITICA

Con eosinofili

Inv(16)(p13q22)

LIMITI DELLA CITOGENETICA

CONVENZIONALE IN ONCOEMATOLOGIA

Il successso della citogenetica convenzionale in oncoematologia egrave strettamente correlato alla quantitagrave e alla qualitagrave delle metafasi che si ottengono dal campione da analizzare

LA FISH IN ONCO-EMATOLOGIA

- Definisce lrsquoorigine e la natura di cromosomi marcatori e di cariotipi complessi

- Identifica delezioni e amplificazioni di geni o di loci polimorfici

- Permette di stabilire quale filiera cellulare o quali filiere cellulari sono coinvolte in un determinato disordine oncoematologico se impiegata insieme allrsquoimmunofenotipo

- Valuta la risposta ad una terapia evidenziando unrsquoeventuale Malattia Minima Residua

- Definisce la chimera dopo trapianto allogenico di midollo

osseo da donatore di sesso diverso

FISH (Fluorescent in Situ Hybridization)

- Applicabile a nuclei in interfase e su metafasi

- Elevata specificitagrave sensibilitagrave e rapiditagrave

- Dimostra anomalie cromosomiche non analizzabili con le comuni tecniche di bandeggio

- Permette di analizzare un elevato numero di nuclei in tempi brevi

ANOMALIE CROMOSOMICHE NELLA LEUCEMIA LINFATICA CRONICA

Aberrazioni

cromosomiche

Frequenza ()

Citogenetica FISH

Trisomia 12 10-15 15

13q14 10 53

11q21 8 19

6q 6 9

17p 4 8

MALATTIA MINIMA RESIDUADEFINIZIONE

Quota residua di cellule neoplastiche non eradicate dalla terapia di induzione della remissione o dalle successive misure terapeutiche

Tali elementi neoplastici sono spesso in grado di espandersi e dare origine alla recidiva

Metodi per lo studio della MRD

Metodo Caratteristiche SensibilitagravebullMorfologia bassa sensibilitagrave e 5

specificitagravebullImmuno scarsa specificitagrave 1-5

Fenotipizzazione

bullCitogenetica lento richiede 1

preparazione metafasibullFISH lento applicabile ai nuclei in 03-5

Iinterfasebull PCR conoscenza delle sequenze gt0001

falsi positivi

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Page 48: Il conteggio e la identificazione delle cellule ematiche

B Bain NEJM 2005B Bain NEJM 2005

Nuovi parametri ematologici

Migliorare la capacitagrave del laboratorio nel fornire dati accurati

Indirizzare il laboratorista o il clinico verso un sospetto di patologia

Fornire uno strumento di monitoraggio di un percorso clinico-terapeutico

Aprire nuove frontiere diagnostiche

FUNZIONI DI UN NUOVO PARAMETROFUNZIONI DI UN NUOVO PARAMETRO

La ricerca industriale ha una indiscutibile (ed accettabile) motivazione economica

Raramente un nuovo parametro nasce da una richiesta clinica

Il primo target della ricerca industriale egrave il laboratorista

Il passaggio al campo clinico non ha alcun percorso strutturato e consolidato

Un nuovo parametro nasce dalla ricerca industriale Un nuovo parametro nasce dalla ricerca industriale

Analizzatore dipendenza

Scarso impatto della cultura di laboratorio

Difficoltagrave del laboratorista a comprendere il reale potenziale clinico

Scarsa pubblicizzazione in campo clinico

OSTACOLI NELLA VITA DI UN NUOVO PARAMETROOSTACOLI NELLA VITA DI UN NUOVO PARAMETRO

Sviluppo della ricercaSviluppo della ricerca

clinicaclinicalaboratoriolaboratorio

industriaindustria

nuovi parametri

nuovi farmaci

sperimentazione preclinica e clinica

PazientePaziente

ldquoclinicirdquo - laboratoristici

sperimentazione

esportazione

Parametri emocitometrici ldquotradizionalirdquoParametri emocitometrici ldquotradizionalirdquo

ldquoldquoNuovirdquo parametri ematologiciNuovirdquo parametri ematologici

OperatoreOperatore

AnalizzatoreAnalizzatore

OperatoreOperatore

Analizzatore Analizzatore

comunicare un allarme comunicare un allarme strumentale vuol dire strumentale vuol dire comunicare incapacitarsquo a comunicare incapacitarsquo a definire la presenza o meno definire la presenza o meno di quanto suggerito dallo di quanto suggerito dallo strumentostrumento

comunicare un allarme comunicare un allarme strumentale vuol dire strumentale vuol dire comunicare incapacitarsquo a comunicare incapacitarsquo a definire la presenza o meno definire la presenza o meno di quanto suggerito dallo di quanto suggerito dallo strumentostrumento

Lrsquoallarme strumentale Lrsquoallarme strumentale nonnon egrave un parametro egrave un parametroLrsquoallarme strumentale Lrsquoallarme strumentale nonnon egrave un parametro egrave un parametro

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL

SALERNO 1

CITOGRAMMA ERITROCITARIO DI VOLUME E CONCENTRAZIONE DI

EMOGLOBINA

ipocromia

macrocitosi

ipercromia

microcitosi

Densitagrave (concentrazione Hb)Densitagrave (concentrazione Hb)

VVOOLLUUMMEE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Caratteristiche degli eritrociti fra microscopia e automazione

Anisocitosi

Alterazioni morfologiche Microcitosi ndash Macrocitosi

Ipocromia ndash Ipercromia

Poichilocitosi

Inclusi eritrocitari

MICROSCOPIA AUTOMAZIONE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Acantocito = aculeo

Codocito = campana

cellula a bersaglio

Dacriocito = lacrima

Drepanocito = falce

Ellissocito = ovale

Cheratocito = corno

Cnizocito = fossetta

Megalocito = gigante

Schizocito = taglio

Stomatocito = bocca

Sferocito = sfera

emazie a fungo

RDWRDWRDWRDW

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

normalenormalenormalenormale elevatoelevatoelevatoelevato

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

RDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIA

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHE

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

In conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD riskIn conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD risk

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

RDWRDWRDWRDW

ReticolocitiReticolociti

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Definizione morfologicaDefinizione morfologica

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Reticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di Heinz

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

EritroblastiOrtocromatici

EritroblastiOrtocromatici

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

hellipstrisci non troppo sottili ma non con cellule sovrappostehellip

oculare con diaframma regolabile o diaframma di cartone con foro rettangolare di circa 4mmhelliphellipfattori importanti sono lrsquoacutezza visiva la pazienza del tecnico la qualitagrave ed il potere risolvente del microscopiohellip

hellipnel caso che ci siano pochi reticolociti egrave necessario contare un numero elevatissimo di cellulehellip

CONTEGGIO DEI RETICOLOCITI

Dacie amp Lewis

MANUALE DI TECNICA EMATOLOGICA 1986

Metodi manuali-visualiMetodi manuali-visuali

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

PLT

ReticolocitiRBC

Metodi citofluorimetriciMetodi citofluorimetrici

Auramina-OAuramina-O

Arancio di TiazoloArancio di Tiazolo

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

HeinzHeinz JollyJolly plasmodiplasmodi

Nuovo blu di metileneNuovo blu di metilene

Oxazina 750Oxazina 750

Medodi ottici (coloranti sopravitali)Medodi ottici (coloranti sopravitali)

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Lo studio dei reticolociti in automazione Lo studio dei reticolociti in automazione fornisce 3 tipi di informazionifornisce 3 tipi di informazioni

1)1)Valori numericiValori numerici ( e assoluti) ( e assoluti)

2)2) Indici di maturazioneIndici di maturazione (LFR MFR HFR e IRF) (LFR MFR HFR e IRF)

3)3) Indici qualitativi Indici qualitativi

a) prevalentemente volumetricia) prevalentemente volumetrici

(MCVr MRVhellip)(MCVr MRVhellip)

b) prevalentemente indicanti il contenuto di b) prevalentemente indicanti il contenuto di emoglobinaemoglobina

(CHr Ret Hehellip)(CHr Ret Hehellip)

citogenetica

LEUCEMIA MIELOIDE CRONICA CROMOSOMA PHILADELPHIA POSITIVA (BcrAbl)

Traslocazioni cromosomiche

bull Per traslocazione si intende il trasferimento di DNA da un cromosoma allrsquoaltro

bull Le traslocazioni sono frequenti in oncoematologia(Altre anomalie cromosomiche sono rappresentate dalle delezioni dalle inversioni e dalle inserzioni)

bull Nella traslocazione un gene si giustappone ad un altro gene presente su un altro cromosoma e ciograve puograve comportare conseguenze se il gene trasferito egrave un oncogene non trascritto (protoncogene) e si giustappone ad un gene normalmente e attivamente trascritto puograve risultare la trascrizione del protoncogene o di un ibrido

bull Questa egrave la situazione in molte delle traslocazioni descritte fino ad oggi

bull Deregolazione dellrsquoespressione genicaDeregolazione dellrsquoespressione genica

overespressione o espressione aberrante in un overespressione o espressione aberrante in un tessuto che normalmente non esprime quel gene tessuto che normalmente non esprime quel gene

bull Espressione di una proteina di fusioneEspressione di una proteina di fusione

giustapposizione di sequenze geniche codificanti di giustapposizione di sequenze geniche codificanti di due geni localizzati su differenti cromosomidue geni localizzati su differenti cromosomi

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

Specificitagrave delle traslocazioni

Alcune traslocazioni sono specifiche di una malattia si trovano nella gran maggioranza dei casi e non si trovano nella popolazione normale esempio tipico la t(1517) della APL

Altre traslocazioni sono molto frequenti in particolari patologie come la t(1418) nel linfoma follicolare ma egrave presente anche in altri NHL e nei soggetti normali sebbene il numero di copie sia molto basso

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di trascrizione ma anche tirosin o serin trascrizione ma anche tirosin o serin protein protein chchinasi recettori di membrana inasi recettori di membrana cellulare fattori di crescita con ruoli cellulare fattori di crescita con ruoli critici nella differenziazione e sviluppo critici nella differenziazione e sviluppo cellulare cellulare

BCR

22

9

ABL BCR-ABL

ABL-BCR

Ph 22q-

9q+

Traslocazione

Gene di fusione BCRABL

Il gene che si forma sul cromosoma Ph1 non esiste

nelle cellule normali

Origina dalla fusione di un oncogene cellulare (ABL) normalmente situato nelle braccia lunghe del cromosoma 9 con sequenze geniche normalmente situate in una regione precisa del cromosoma 22 detta ldquobreakpoint cluster regionrdquo (BCR) percheacute egrave in essa che avvengono con maggiore frequenza le rotture del cromosoma

Il gene di fusione BCRABL egrave specifico di queste cellule neoplastiche e ne costituisce il principale marker biologico e diagnostico

Le prove che la malattia leucemica Ph1+ nasce da una cellula staminale totipotente stanno nella dimostrazione che lrsquoalterazione cromosomica Ph1 e genica (BCRABL) si ritrovano contemporaneamente nelle cellule di tutte le linee ( granulomonocitica eritrocitica piastrinica e linfocitica B)

Nelle leucemie acute mieloblastiche

la traslocazione t(821) induce il riarrangiamento AML1-ETO e la formazione di una proteina ibrida

LEUCEMIA ACUTA MIELOIDE (FAB M2)

t(1517)(q22q21)

Leucemia M3 APL O PROMIELOCITICA

La traslocazione t(1517) coinvolge il gene che codifica per il recettore alfa dellacido retinoico (RAR) sul cromosoma 17 ed il gene PML (promielocitica) sul cromosoma 15

Inversione (16) gene di fusione CBFβ-MYH11

LAM M4LEUCEMIA ACUTA

MIELOMONOCITICA

Con eosinofili

Inv(16)(p13q22)

LIMITI DELLA CITOGENETICA

CONVENZIONALE IN ONCOEMATOLOGIA

Il successso della citogenetica convenzionale in oncoematologia egrave strettamente correlato alla quantitagrave e alla qualitagrave delle metafasi che si ottengono dal campione da analizzare

LA FISH IN ONCO-EMATOLOGIA

- Definisce lrsquoorigine e la natura di cromosomi marcatori e di cariotipi complessi

- Identifica delezioni e amplificazioni di geni o di loci polimorfici

- Permette di stabilire quale filiera cellulare o quali filiere cellulari sono coinvolte in un determinato disordine oncoematologico se impiegata insieme allrsquoimmunofenotipo

- Valuta la risposta ad una terapia evidenziando unrsquoeventuale Malattia Minima Residua

- Definisce la chimera dopo trapianto allogenico di midollo

osseo da donatore di sesso diverso

FISH (Fluorescent in Situ Hybridization)

- Applicabile a nuclei in interfase e su metafasi

- Elevata specificitagrave sensibilitagrave e rapiditagrave

- Dimostra anomalie cromosomiche non analizzabili con le comuni tecniche di bandeggio

- Permette di analizzare un elevato numero di nuclei in tempi brevi

ANOMALIE CROMOSOMICHE NELLA LEUCEMIA LINFATICA CRONICA

Aberrazioni

cromosomiche

Frequenza ()

Citogenetica FISH

Trisomia 12 10-15 15

13q14 10 53

11q21 8 19

6q 6 9

17p 4 8

MALATTIA MINIMA RESIDUADEFINIZIONE

Quota residua di cellule neoplastiche non eradicate dalla terapia di induzione della remissione o dalle successive misure terapeutiche

Tali elementi neoplastici sono spesso in grado di espandersi e dare origine alla recidiva

Metodi per lo studio della MRD

Metodo Caratteristiche SensibilitagravebullMorfologia bassa sensibilitagrave e 5

specificitagravebullImmuno scarsa specificitagrave 1-5

Fenotipizzazione

bullCitogenetica lento richiede 1

preparazione metafasibullFISH lento applicabile ai nuclei in 03-5

Iinterfasebull PCR conoscenza delle sequenze gt0001

falsi positivi

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Page 49: Il conteggio e la identificazione delle cellule ematiche

Nuovi parametri ematologici

Migliorare la capacitagrave del laboratorio nel fornire dati accurati

Indirizzare il laboratorista o il clinico verso un sospetto di patologia

Fornire uno strumento di monitoraggio di un percorso clinico-terapeutico

Aprire nuove frontiere diagnostiche

FUNZIONI DI UN NUOVO PARAMETROFUNZIONI DI UN NUOVO PARAMETRO

La ricerca industriale ha una indiscutibile (ed accettabile) motivazione economica

Raramente un nuovo parametro nasce da una richiesta clinica

Il primo target della ricerca industriale egrave il laboratorista

Il passaggio al campo clinico non ha alcun percorso strutturato e consolidato

Un nuovo parametro nasce dalla ricerca industriale Un nuovo parametro nasce dalla ricerca industriale

Analizzatore dipendenza

Scarso impatto della cultura di laboratorio

Difficoltagrave del laboratorista a comprendere il reale potenziale clinico

Scarsa pubblicizzazione in campo clinico

OSTACOLI NELLA VITA DI UN NUOVO PARAMETROOSTACOLI NELLA VITA DI UN NUOVO PARAMETRO

Sviluppo della ricercaSviluppo della ricerca

clinicaclinicalaboratoriolaboratorio

industriaindustria

nuovi parametri

nuovi farmaci

sperimentazione preclinica e clinica

PazientePaziente

ldquoclinicirdquo - laboratoristici

sperimentazione

esportazione

Parametri emocitometrici ldquotradizionalirdquoParametri emocitometrici ldquotradizionalirdquo

ldquoldquoNuovirdquo parametri ematologiciNuovirdquo parametri ematologici

OperatoreOperatore

AnalizzatoreAnalizzatore

OperatoreOperatore

Analizzatore Analizzatore

comunicare un allarme comunicare un allarme strumentale vuol dire strumentale vuol dire comunicare incapacitarsquo a comunicare incapacitarsquo a definire la presenza o meno definire la presenza o meno di quanto suggerito dallo di quanto suggerito dallo strumentostrumento

comunicare un allarme comunicare un allarme strumentale vuol dire strumentale vuol dire comunicare incapacitarsquo a comunicare incapacitarsquo a definire la presenza o meno definire la presenza o meno di quanto suggerito dallo di quanto suggerito dallo strumentostrumento

Lrsquoallarme strumentale Lrsquoallarme strumentale nonnon egrave un parametro egrave un parametroLrsquoallarme strumentale Lrsquoallarme strumentale nonnon egrave un parametro egrave un parametro

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL

SALERNO 1

CITOGRAMMA ERITROCITARIO DI VOLUME E CONCENTRAZIONE DI

EMOGLOBINA

ipocromia

macrocitosi

ipercromia

microcitosi

Densitagrave (concentrazione Hb)Densitagrave (concentrazione Hb)

VVOOLLUUMMEE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Caratteristiche degli eritrociti fra microscopia e automazione

Anisocitosi

Alterazioni morfologiche Microcitosi ndash Macrocitosi

Ipocromia ndash Ipercromia

Poichilocitosi

Inclusi eritrocitari

MICROSCOPIA AUTOMAZIONE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Acantocito = aculeo

Codocito = campana

cellula a bersaglio

Dacriocito = lacrima

Drepanocito = falce

Ellissocito = ovale

Cheratocito = corno

Cnizocito = fossetta

Megalocito = gigante

Schizocito = taglio

Stomatocito = bocca

Sferocito = sfera

emazie a fungo

RDWRDWRDWRDW

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

normalenormalenormalenormale elevatoelevatoelevatoelevato

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

RDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIA

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHE

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

In conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD riskIn conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD risk

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

RDWRDWRDWRDW

ReticolocitiReticolociti

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Definizione morfologicaDefinizione morfologica

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Reticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di Heinz

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

EritroblastiOrtocromatici

EritroblastiOrtocromatici

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

hellipstrisci non troppo sottili ma non con cellule sovrappostehellip

oculare con diaframma regolabile o diaframma di cartone con foro rettangolare di circa 4mmhelliphellipfattori importanti sono lrsquoacutezza visiva la pazienza del tecnico la qualitagrave ed il potere risolvente del microscopiohellip

hellipnel caso che ci siano pochi reticolociti egrave necessario contare un numero elevatissimo di cellulehellip

CONTEGGIO DEI RETICOLOCITI

Dacie amp Lewis

MANUALE DI TECNICA EMATOLOGICA 1986

Metodi manuali-visualiMetodi manuali-visuali

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

PLT

ReticolocitiRBC

Metodi citofluorimetriciMetodi citofluorimetrici

Auramina-OAuramina-O

Arancio di TiazoloArancio di Tiazolo

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

HeinzHeinz JollyJolly plasmodiplasmodi

Nuovo blu di metileneNuovo blu di metilene

Oxazina 750Oxazina 750

Medodi ottici (coloranti sopravitali)Medodi ottici (coloranti sopravitali)

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Lo studio dei reticolociti in automazione Lo studio dei reticolociti in automazione fornisce 3 tipi di informazionifornisce 3 tipi di informazioni

1)1)Valori numericiValori numerici ( e assoluti) ( e assoluti)

2)2) Indici di maturazioneIndici di maturazione (LFR MFR HFR e IRF) (LFR MFR HFR e IRF)

3)3) Indici qualitativi Indici qualitativi

a) prevalentemente volumetricia) prevalentemente volumetrici

(MCVr MRVhellip)(MCVr MRVhellip)

b) prevalentemente indicanti il contenuto di b) prevalentemente indicanti il contenuto di emoglobinaemoglobina

(CHr Ret Hehellip)(CHr Ret Hehellip)

citogenetica

LEUCEMIA MIELOIDE CRONICA CROMOSOMA PHILADELPHIA POSITIVA (BcrAbl)

Traslocazioni cromosomiche

bull Per traslocazione si intende il trasferimento di DNA da un cromosoma allrsquoaltro

bull Le traslocazioni sono frequenti in oncoematologia(Altre anomalie cromosomiche sono rappresentate dalle delezioni dalle inversioni e dalle inserzioni)

bull Nella traslocazione un gene si giustappone ad un altro gene presente su un altro cromosoma e ciograve puograve comportare conseguenze se il gene trasferito egrave un oncogene non trascritto (protoncogene) e si giustappone ad un gene normalmente e attivamente trascritto puograve risultare la trascrizione del protoncogene o di un ibrido

bull Questa egrave la situazione in molte delle traslocazioni descritte fino ad oggi

bull Deregolazione dellrsquoespressione genicaDeregolazione dellrsquoespressione genica

overespressione o espressione aberrante in un overespressione o espressione aberrante in un tessuto che normalmente non esprime quel gene tessuto che normalmente non esprime quel gene

bull Espressione di una proteina di fusioneEspressione di una proteina di fusione

giustapposizione di sequenze geniche codificanti di giustapposizione di sequenze geniche codificanti di due geni localizzati su differenti cromosomidue geni localizzati su differenti cromosomi

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

Specificitagrave delle traslocazioni

Alcune traslocazioni sono specifiche di una malattia si trovano nella gran maggioranza dei casi e non si trovano nella popolazione normale esempio tipico la t(1517) della APL

Altre traslocazioni sono molto frequenti in particolari patologie come la t(1418) nel linfoma follicolare ma egrave presente anche in altri NHL e nei soggetti normali sebbene il numero di copie sia molto basso

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di trascrizione ma anche tirosin o serin trascrizione ma anche tirosin o serin protein protein chchinasi recettori di membrana inasi recettori di membrana cellulare fattori di crescita con ruoli cellulare fattori di crescita con ruoli critici nella differenziazione e sviluppo critici nella differenziazione e sviluppo cellulare cellulare

BCR

22

9

ABL BCR-ABL

ABL-BCR

Ph 22q-

9q+

Traslocazione

Gene di fusione BCRABL

Il gene che si forma sul cromosoma Ph1 non esiste

nelle cellule normali

Origina dalla fusione di un oncogene cellulare (ABL) normalmente situato nelle braccia lunghe del cromosoma 9 con sequenze geniche normalmente situate in una regione precisa del cromosoma 22 detta ldquobreakpoint cluster regionrdquo (BCR) percheacute egrave in essa che avvengono con maggiore frequenza le rotture del cromosoma

Il gene di fusione BCRABL egrave specifico di queste cellule neoplastiche e ne costituisce il principale marker biologico e diagnostico

Le prove che la malattia leucemica Ph1+ nasce da una cellula staminale totipotente stanno nella dimostrazione che lrsquoalterazione cromosomica Ph1 e genica (BCRABL) si ritrovano contemporaneamente nelle cellule di tutte le linee ( granulomonocitica eritrocitica piastrinica e linfocitica B)

Nelle leucemie acute mieloblastiche

la traslocazione t(821) induce il riarrangiamento AML1-ETO e la formazione di una proteina ibrida

LEUCEMIA ACUTA MIELOIDE (FAB M2)

t(1517)(q22q21)

Leucemia M3 APL O PROMIELOCITICA

La traslocazione t(1517) coinvolge il gene che codifica per il recettore alfa dellacido retinoico (RAR) sul cromosoma 17 ed il gene PML (promielocitica) sul cromosoma 15

Inversione (16) gene di fusione CBFβ-MYH11

LAM M4LEUCEMIA ACUTA

MIELOMONOCITICA

Con eosinofili

Inv(16)(p13q22)

LIMITI DELLA CITOGENETICA

CONVENZIONALE IN ONCOEMATOLOGIA

Il successso della citogenetica convenzionale in oncoematologia egrave strettamente correlato alla quantitagrave e alla qualitagrave delle metafasi che si ottengono dal campione da analizzare

LA FISH IN ONCO-EMATOLOGIA

- Definisce lrsquoorigine e la natura di cromosomi marcatori e di cariotipi complessi

- Identifica delezioni e amplificazioni di geni o di loci polimorfici

- Permette di stabilire quale filiera cellulare o quali filiere cellulari sono coinvolte in un determinato disordine oncoematologico se impiegata insieme allrsquoimmunofenotipo

- Valuta la risposta ad una terapia evidenziando unrsquoeventuale Malattia Minima Residua

- Definisce la chimera dopo trapianto allogenico di midollo

osseo da donatore di sesso diverso

FISH (Fluorescent in Situ Hybridization)

- Applicabile a nuclei in interfase e su metafasi

- Elevata specificitagrave sensibilitagrave e rapiditagrave

- Dimostra anomalie cromosomiche non analizzabili con le comuni tecniche di bandeggio

- Permette di analizzare un elevato numero di nuclei in tempi brevi

ANOMALIE CROMOSOMICHE NELLA LEUCEMIA LINFATICA CRONICA

Aberrazioni

cromosomiche

Frequenza ()

Citogenetica FISH

Trisomia 12 10-15 15

13q14 10 53

11q21 8 19

6q 6 9

17p 4 8

MALATTIA MINIMA RESIDUADEFINIZIONE

Quota residua di cellule neoplastiche non eradicate dalla terapia di induzione della remissione o dalle successive misure terapeutiche

Tali elementi neoplastici sono spesso in grado di espandersi e dare origine alla recidiva

Metodi per lo studio della MRD

Metodo Caratteristiche SensibilitagravebullMorfologia bassa sensibilitagrave e 5

specificitagravebullImmuno scarsa specificitagrave 1-5

Fenotipizzazione

bullCitogenetica lento richiede 1

preparazione metafasibullFISH lento applicabile ai nuclei in 03-5

Iinterfasebull PCR conoscenza delle sequenze gt0001

falsi positivi

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Page 50: Il conteggio e la identificazione delle cellule ematiche

Migliorare la capacitagrave del laboratorio nel fornire dati accurati

Indirizzare il laboratorista o il clinico verso un sospetto di patologia

Fornire uno strumento di monitoraggio di un percorso clinico-terapeutico

Aprire nuove frontiere diagnostiche

FUNZIONI DI UN NUOVO PARAMETROFUNZIONI DI UN NUOVO PARAMETRO

La ricerca industriale ha una indiscutibile (ed accettabile) motivazione economica

Raramente un nuovo parametro nasce da una richiesta clinica

Il primo target della ricerca industriale egrave il laboratorista

Il passaggio al campo clinico non ha alcun percorso strutturato e consolidato

Un nuovo parametro nasce dalla ricerca industriale Un nuovo parametro nasce dalla ricerca industriale

Analizzatore dipendenza

Scarso impatto della cultura di laboratorio

Difficoltagrave del laboratorista a comprendere il reale potenziale clinico

Scarsa pubblicizzazione in campo clinico

OSTACOLI NELLA VITA DI UN NUOVO PARAMETROOSTACOLI NELLA VITA DI UN NUOVO PARAMETRO

Sviluppo della ricercaSviluppo della ricerca

clinicaclinicalaboratoriolaboratorio

industriaindustria

nuovi parametri

nuovi farmaci

sperimentazione preclinica e clinica

PazientePaziente

ldquoclinicirdquo - laboratoristici

sperimentazione

esportazione

Parametri emocitometrici ldquotradizionalirdquoParametri emocitometrici ldquotradizionalirdquo

ldquoldquoNuovirdquo parametri ematologiciNuovirdquo parametri ematologici

OperatoreOperatore

AnalizzatoreAnalizzatore

OperatoreOperatore

Analizzatore Analizzatore

comunicare un allarme comunicare un allarme strumentale vuol dire strumentale vuol dire comunicare incapacitarsquo a comunicare incapacitarsquo a definire la presenza o meno definire la presenza o meno di quanto suggerito dallo di quanto suggerito dallo strumentostrumento

comunicare un allarme comunicare un allarme strumentale vuol dire strumentale vuol dire comunicare incapacitarsquo a comunicare incapacitarsquo a definire la presenza o meno definire la presenza o meno di quanto suggerito dallo di quanto suggerito dallo strumentostrumento

Lrsquoallarme strumentale Lrsquoallarme strumentale nonnon egrave un parametro egrave un parametroLrsquoallarme strumentale Lrsquoallarme strumentale nonnon egrave un parametro egrave un parametro

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL

SALERNO 1

CITOGRAMMA ERITROCITARIO DI VOLUME E CONCENTRAZIONE DI

EMOGLOBINA

ipocromia

macrocitosi

ipercromia

microcitosi

Densitagrave (concentrazione Hb)Densitagrave (concentrazione Hb)

VVOOLLUUMMEE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Caratteristiche degli eritrociti fra microscopia e automazione

Anisocitosi

Alterazioni morfologiche Microcitosi ndash Macrocitosi

Ipocromia ndash Ipercromia

Poichilocitosi

Inclusi eritrocitari

MICROSCOPIA AUTOMAZIONE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Acantocito = aculeo

Codocito = campana

cellula a bersaglio

Dacriocito = lacrima

Drepanocito = falce

Ellissocito = ovale

Cheratocito = corno

Cnizocito = fossetta

Megalocito = gigante

Schizocito = taglio

Stomatocito = bocca

Sferocito = sfera

emazie a fungo

RDWRDWRDWRDW

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

normalenormalenormalenormale elevatoelevatoelevatoelevato

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

RDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIA

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHE

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

In conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD riskIn conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD risk

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

RDWRDWRDWRDW

ReticolocitiReticolociti

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Definizione morfologicaDefinizione morfologica

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Reticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di Heinz

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

EritroblastiOrtocromatici

EritroblastiOrtocromatici

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

hellipstrisci non troppo sottili ma non con cellule sovrappostehellip

oculare con diaframma regolabile o diaframma di cartone con foro rettangolare di circa 4mmhelliphellipfattori importanti sono lrsquoacutezza visiva la pazienza del tecnico la qualitagrave ed il potere risolvente del microscopiohellip

hellipnel caso che ci siano pochi reticolociti egrave necessario contare un numero elevatissimo di cellulehellip

CONTEGGIO DEI RETICOLOCITI

Dacie amp Lewis

MANUALE DI TECNICA EMATOLOGICA 1986

Metodi manuali-visualiMetodi manuali-visuali

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

PLT

ReticolocitiRBC

Metodi citofluorimetriciMetodi citofluorimetrici

Auramina-OAuramina-O

Arancio di TiazoloArancio di Tiazolo

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

HeinzHeinz JollyJolly plasmodiplasmodi

Nuovo blu di metileneNuovo blu di metilene

Oxazina 750Oxazina 750

Medodi ottici (coloranti sopravitali)Medodi ottici (coloranti sopravitali)

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Lo studio dei reticolociti in automazione Lo studio dei reticolociti in automazione fornisce 3 tipi di informazionifornisce 3 tipi di informazioni

1)1)Valori numericiValori numerici ( e assoluti) ( e assoluti)

2)2) Indici di maturazioneIndici di maturazione (LFR MFR HFR e IRF) (LFR MFR HFR e IRF)

3)3) Indici qualitativi Indici qualitativi

a) prevalentemente volumetricia) prevalentemente volumetrici

(MCVr MRVhellip)(MCVr MRVhellip)

b) prevalentemente indicanti il contenuto di b) prevalentemente indicanti il contenuto di emoglobinaemoglobina

(CHr Ret Hehellip)(CHr Ret Hehellip)

citogenetica

LEUCEMIA MIELOIDE CRONICA CROMOSOMA PHILADELPHIA POSITIVA (BcrAbl)

Traslocazioni cromosomiche

bull Per traslocazione si intende il trasferimento di DNA da un cromosoma allrsquoaltro

bull Le traslocazioni sono frequenti in oncoematologia(Altre anomalie cromosomiche sono rappresentate dalle delezioni dalle inversioni e dalle inserzioni)

bull Nella traslocazione un gene si giustappone ad un altro gene presente su un altro cromosoma e ciograve puograve comportare conseguenze se il gene trasferito egrave un oncogene non trascritto (protoncogene) e si giustappone ad un gene normalmente e attivamente trascritto puograve risultare la trascrizione del protoncogene o di un ibrido

bull Questa egrave la situazione in molte delle traslocazioni descritte fino ad oggi

bull Deregolazione dellrsquoespressione genicaDeregolazione dellrsquoespressione genica

overespressione o espressione aberrante in un overespressione o espressione aberrante in un tessuto che normalmente non esprime quel gene tessuto che normalmente non esprime quel gene

bull Espressione di una proteina di fusioneEspressione di una proteina di fusione

giustapposizione di sequenze geniche codificanti di giustapposizione di sequenze geniche codificanti di due geni localizzati su differenti cromosomidue geni localizzati su differenti cromosomi

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

Specificitagrave delle traslocazioni

Alcune traslocazioni sono specifiche di una malattia si trovano nella gran maggioranza dei casi e non si trovano nella popolazione normale esempio tipico la t(1517) della APL

Altre traslocazioni sono molto frequenti in particolari patologie come la t(1418) nel linfoma follicolare ma egrave presente anche in altri NHL e nei soggetti normali sebbene il numero di copie sia molto basso

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di trascrizione ma anche tirosin o serin trascrizione ma anche tirosin o serin protein protein chchinasi recettori di membrana inasi recettori di membrana cellulare fattori di crescita con ruoli cellulare fattori di crescita con ruoli critici nella differenziazione e sviluppo critici nella differenziazione e sviluppo cellulare cellulare

BCR

22

9

ABL BCR-ABL

ABL-BCR

Ph 22q-

9q+

Traslocazione

Gene di fusione BCRABL

Il gene che si forma sul cromosoma Ph1 non esiste

nelle cellule normali

Origina dalla fusione di un oncogene cellulare (ABL) normalmente situato nelle braccia lunghe del cromosoma 9 con sequenze geniche normalmente situate in una regione precisa del cromosoma 22 detta ldquobreakpoint cluster regionrdquo (BCR) percheacute egrave in essa che avvengono con maggiore frequenza le rotture del cromosoma

Il gene di fusione BCRABL egrave specifico di queste cellule neoplastiche e ne costituisce il principale marker biologico e diagnostico

Le prove che la malattia leucemica Ph1+ nasce da una cellula staminale totipotente stanno nella dimostrazione che lrsquoalterazione cromosomica Ph1 e genica (BCRABL) si ritrovano contemporaneamente nelle cellule di tutte le linee ( granulomonocitica eritrocitica piastrinica e linfocitica B)

Nelle leucemie acute mieloblastiche

la traslocazione t(821) induce il riarrangiamento AML1-ETO e la formazione di una proteina ibrida

LEUCEMIA ACUTA MIELOIDE (FAB M2)

t(1517)(q22q21)

Leucemia M3 APL O PROMIELOCITICA

La traslocazione t(1517) coinvolge il gene che codifica per il recettore alfa dellacido retinoico (RAR) sul cromosoma 17 ed il gene PML (promielocitica) sul cromosoma 15

Inversione (16) gene di fusione CBFβ-MYH11

LAM M4LEUCEMIA ACUTA

MIELOMONOCITICA

Con eosinofili

Inv(16)(p13q22)

LIMITI DELLA CITOGENETICA

CONVENZIONALE IN ONCOEMATOLOGIA

Il successso della citogenetica convenzionale in oncoematologia egrave strettamente correlato alla quantitagrave e alla qualitagrave delle metafasi che si ottengono dal campione da analizzare

LA FISH IN ONCO-EMATOLOGIA

- Definisce lrsquoorigine e la natura di cromosomi marcatori e di cariotipi complessi

- Identifica delezioni e amplificazioni di geni o di loci polimorfici

- Permette di stabilire quale filiera cellulare o quali filiere cellulari sono coinvolte in un determinato disordine oncoematologico se impiegata insieme allrsquoimmunofenotipo

- Valuta la risposta ad una terapia evidenziando unrsquoeventuale Malattia Minima Residua

- Definisce la chimera dopo trapianto allogenico di midollo

osseo da donatore di sesso diverso

FISH (Fluorescent in Situ Hybridization)

- Applicabile a nuclei in interfase e su metafasi

- Elevata specificitagrave sensibilitagrave e rapiditagrave

- Dimostra anomalie cromosomiche non analizzabili con le comuni tecniche di bandeggio

- Permette di analizzare un elevato numero di nuclei in tempi brevi

ANOMALIE CROMOSOMICHE NELLA LEUCEMIA LINFATICA CRONICA

Aberrazioni

cromosomiche

Frequenza ()

Citogenetica FISH

Trisomia 12 10-15 15

13q14 10 53

11q21 8 19

6q 6 9

17p 4 8

MALATTIA MINIMA RESIDUADEFINIZIONE

Quota residua di cellule neoplastiche non eradicate dalla terapia di induzione della remissione o dalle successive misure terapeutiche

Tali elementi neoplastici sono spesso in grado di espandersi e dare origine alla recidiva

Metodi per lo studio della MRD

Metodo Caratteristiche SensibilitagravebullMorfologia bassa sensibilitagrave e 5

specificitagravebullImmuno scarsa specificitagrave 1-5

Fenotipizzazione

bullCitogenetica lento richiede 1

preparazione metafasibullFISH lento applicabile ai nuclei in 03-5

Iinterfasebull PCR conoscenza delle sequenze gt0001

falsi positivi

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Page 51: Il conteggio e la identificazione delle cellule ematiche

La ricerca industriale ha una indiscutibile (ed accettabile) motivazione economica

Raramente un nuovo parametro nasce da una richiesta clinica

Il primo target della ricerca industriale egrave il laboratorista

Il passaggio al campo clinico non ha alcun percorso strutturato e consolidato

Un nuovo parametro nasce dalla ricerca industriale Un nuovo parametro nasce dalla ricerca industriale

Analizzatore dipendenza

Scarso impatto della cultura di laboratorio

Difficoltagrave del laboratorista a comprendere il reale potenziale clinico

Scarsa pubblicizzazione in campo clinico

OSTACOLI NELLA VITA DI UN NUOVO PARAMETROOSTACOLI NELLA VITA DI UN NUOVO PARAMETRO

Sviluppo della ricercaSviluppo della ricerca

clinicaclinicalaboratoriolaboratorio

industriaindustria

nuovi parametri

nuovi farmaci

sperimentazione preclinica e clinica

PazientePaziente

ldquoclinicirdquo - laboratoristici

sperimentazione

esportazione

Parametri emocitometrici ldquotradizionalirdquoParametri emocitometrici ldquotradizionalirdquo

ldquoldquoNuovirdquo parametri ematologiciNuovirdquo parametri ematologici

OperatoreOperatore

AnalizzatoreAnalizzatore

OperatoreOperatore

Analizzatore Analizzatore

comunicare un allarme comunicare un allarme strumentale vuol dire strumentale vuol dire comunicare incapacitarsquo a comunicare incapacitarsquo a definire la presenza o meno definire la presenza o meno di quanto suggerito dallo di quanto suggerito dallo strumentostrumento

comunicare un allarme comunicare un allarme strumentale vuol dire strumentale vuol dire comunicare incapacitarsquo a comunicare incapacitarsquo a definire la presenza o meno definire la presenza o meno di quanto suggerito dallo di quanto suggerito dallo strumentostrumento

Lrsquoallarme strumentale Lrsquoallarme strumentale nonnon egrave un parametro egrave un parametroLrsquoallarme strumentale Lrsquoallarme strumentale nonnon egrave un parametro egrave un parametro

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL

SALERNO 1

CITOGRAMMA ERITROCITARIO DI VOLUME E CONCENTRAZIONE DI

EMOGLOBINA

ipocromia

macrocitosi

ipercromia

microcitosi

Densitagrave (concentrazione Hb)Densitagrave (concentrazione Hb)

VVOOLLUUMMEE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Caratteristiche degli eritrociti fra microscopia e automazione

Anisocitosi

Alterazioni morfologiche Microcitosi ndash Macrocitosi

Ipocromia ndash Ipercromia

Poichilocitosi

Inclusi eritrocitari

MICROSCOPIA AUTOMAZIONE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Acantocito = aculeo

Codocito = campana

cellula a bersaglio

Dacriocito = lacrima

Drepanocito = falce

Ellissocito = ovale

Cheratocito = corno

Cnizocito = fossetta

Megalocito = gigante

Schizocito = taglio

Stomatocito = bocca

Sferocito = sfera

emazie a fungo

RDWRDWRDWRDW

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

normalenormalenormalenormale elevatoelevatoelevatoelevato

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

RDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIA

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHE

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

In conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD riskIn conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD risk

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

RDWRDWRDWRDW

ReticolocitiReticolociti

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Definizione morfologicaDefinizione morfologica

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Reticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di Heinz

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

EritroblastiOrtocromatici

EritroblastiOrtocromatici

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

hellipstrisci non troppo sottili ma non con cellule sovrappostehellip

oculare con diaframma regolabile o diaframma di cartone con foro rettangolare di circa 4mmhelliphellipfattori importanti sono lrsquoacutezza visiva la pazienza del tecnico la qualitagrave ed il potere risolvente del microscopiohellip

hellipnel caso che ci siano pochi reticolociti egrave necessario contare un numero elevatissimo di cellulehellip

CONTEGGIO DEI RETICOLOCITI

Dacie amp Lewis

MANUALE DI TECNICA EMATOLOGICA 1986

Metodi manuali-visualiMetodi manuali-visuali

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

PLT

ReticolocitiRBC

Metodi citofluorimetriciMetodi citofluorimetrici

Auramina-OAuramina-O

Arancio di TiazoloArancio di Tiazolo

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

HeinzHeinz JollyJolly plasmodiplasmodi

Nuovo blu di metileneNuovo blu di metilene

Oxazina 750Oxazina 750

Medodi ottici (coloranti sopravitali)Medodi ottici (coloranti sopravitali)

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Lo studio dei reticolociti in automazione Lo studio dei reticolociti in automazione fornisce 3 tipi di informazionifornisce 3 tipi di informazioni

1)1)Valori numericiValori numerici ( e assoluti) ( e assoluti)

2)2) Indici di maturazioneIndici di maturazione (LFR MFR HFR e IRF) (LFR MFR HFR e IRF)

3)3) Indici qualitativi Indici qualitativi

a) prevalentemente volumetricia) prevalentemente volumetrici

(MCVr MRVhellip)(MCVr MRVhellip)

b) prevalentemente indicanti il contenuto di b) prevalentemente indicanti il contenuto di emoglobinaemoglobina

(CHr Ret Hehellip)(CHr Ret Hehellip)

citogenetica

LEUCEMIA MIELOIDE CRONICA CROMOSOMA PHILADELPHIA POSITIVA (BcrAbl)

Traslocazioni cromosomiche

bull Per traslocazione si intende il trasferimento di DNA da un cromosoma allrsquoaltro

bull Le traslocazioni sono frequenti in oncoematologia(Altre anomalie cromosomiche sono rappresentate dalle delezioni dalle inversioni e dalle inserzioni)

bull Nella traslocazione un gene si giustappone ad un altro gene presente su un altro cromosoma e ciograve puograve comportare conseguenze se il gene trasferito egrave un oncogene non trascritto (protoncogene) e si giustappone ad un gene normalmente e attivamente trascritto puograve risultare la trascrizione del protoncogene o di un ibrido

bull Questa egrave la situazione in molte delle traslocazioni descritte fino ad oggi

bull Deregolazione dellrsquoespressione genicaDeregolazione dellrsquoespressione genica

overespressione o espressione aberrante in un overespressione o espressione aberrante in un tessuto che normalmente non esprime quel gene tessuto che normalmente non esprime quel gene

bull Espressione di una proteina di fusioneEspressione di una proteina di fusione

giustapposizione di sequenze geniche codificanti di giustapposizione di sequenze geniche codificanti di due geni localizzati su differenti cromosomidue geni localizzati su differenti cromosomi

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

Specificitagrave delle traslocazioni

Alcune traslocazioni sono specifiche di una malattia si trovano nella gran maggioranza dei casi e non si trovano nella popolazione normale esempio tipico la t(1517) della APL

Altre traslocazioni sono molto frequenti in particolari patologie come la t(1418) nel linfoma follicolare ma egrave presente anche in altri NHL e nei soggetti normali sebbene il numero di copie sia molto basso

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di trascrizione ma anche tirosin o serin trascrizione ma anche tirosin o serin protein protein chchinasi recettori di membrana inasi recettori di membrana cellulare fattori di crescita con ruoli cellulare fattori di crescita con ruoli critici nella differenziazione e sviluppo critici nella differenziazione e sviluppo cellulare cellulare

BCR

22

9

ABL BCR-ABL

ABL-BCR

Ph 22q-

9q+

Traslocazione

Gene di fusione BCRABL

Il gene che si forma sul cromosoma Ph1 non esiste

nelle cellule normali

Origina dalla fusione di un oncogene cellulare (ABL) normalmente situato nelle braccia lunghe del cromosoma 9 con sequenze geniche normalmente situate in una regione precisa del cromosoma 22 detta ldquobreakpoint cluster regionrdquo (BCR) percheacute egrave in essa che avvengono con maggiore frequenza le rotture del cromosoma

Il gene di fusione BCRABL egrave specifico di queste cellule neoplastiche e ne costituisce il principale marker biologico e diagnostico

Le prove che la malattia leucemica Ph1+ nasce da una cellula staminale totipotente stanno nella dimostrazione che lrsquoalterazione cromosomica Ph1 e genica (BCRABL) si ritrovano contemporaneamente nelle cellule di tutte le linee ( granulomonocitica eritrocitica piastrinica e linfocitica B)

Nelle leucemie acute mieloblastiche

la traslocazione t(821) induce il riarrangiamento AML1-ETO e la formazione di una proteina ibrida

LEUCEMIA ACUTA MIELOIDE (FAB M2)

t(1517)(q22q21)

Leucemia M3 APL O PROMIELOCITICA

La traslocazione t(1517) coinvolge il gene che codifica per il recettore alfa dellacido retinoico (RAR) sul cromosoma 17 ed il gene PML (promielocitica) sul cromosoma 15

Inversione (16) gene di fusione CBFβ-MYH11

LAM M4LEUCEMIA ACUTA

MIELOMONOCITICA

Con eosinofili

Inv(16)(p13q22)

LIMITI DELLA CITOGENETICA

CONVENZIONALE IN ONCOEMATOLOGIA

Il successso della citogenetica convenzionale in oncoematologia egrave strettamente correlato alla quantitagrave e alla qualitagrave delle metafasi che si ottengono dal campione da analizzare

LA FISH IN ONCO-EMATOLOGIA

- Definisce lrsquoorigine e la natura di cromosomi marcatori e di cariotipi complessi

- Identifica delezioni e amplificazioni di geni o di loci polimorfici

- Permette di stabilire quale filiera cellulare o quali filiere cellulari sono coinvolte in un determinato disordine oncoematologico se impiegata insieme allrsquoimmunofenotipo

- Valuta la risposta ad una terapia evidenziando unrsquoeventuale Malattia Minima Residua

- Definisce la chimera dopo trapianto allogenico di midollo

osseo da donatore di sesso diverso

FISH (Fluorescent in Situ Hybridization)

- Applicabile a nuclei in interfase e su metafasi

- Elevata specificitagrave sensibilitagrave e rapiditagrave

- Dimostra anomalie cromosomiche non analizzabili con le comuni tecniche di bandeggio

- Permette di analizzare un elevato numero di nuclei in tempi brevi

ANOMALIE CROMOSOMICHE NELLA LEUCEMIA LINFATICA CRONICA

Aberrazioni

cromosomiche

Frequenza ()

Citogenetica FISH

Trisomia 12 10-15 15

13q14 10 53

11q21 8 19

6q 6 9

17p 4 8

MALATTIA MINIMA RESIDUADEFINIZIONE

Quota residua di cellule neoplastiche non eradicate dalla terapia di induzione della remissione o dalle successive misure terapeutiche

Tali elementi neoplastici sono spesso in grado di espandersi e dare origine alla recidiva

Metodi per lo studio della MRD

Metodo Caratteristiche SensibilitagravebullMorfologia bassa sensibilitagrave e 5

specificitagravebullImmuno scarsa specificitagrave 1-5

Fenotipizzazione

bullCitogenetica lento richiede 1

preparazione metafasibullFISH lento applicabile ai nuclei in 03-5

Iinterfasebull PCR conoscenza delle sequenze gt0001

falsi positivi

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Page 52: Il conteggio e la identificazione delle cellule ematiche

Analizzatore dipendenza

Scarso impatto della cultura di laboratorio

Difficoltagrave del laboratorista a comprendere il reale potenziale clinico

Scarsa pubblicizzazione in campo clinico

OSTACOLI NELLA VITA DI UN NUOVO PARAMETROOSTACOLI NELLA VITA DI UN NUOVO PARAMETRO

Sviluppo della ricercaSviluppo della ricerca

clinicaclinicalaboratoriolaboratorio

industriaindustria

nuovi parametri

nuovi farmaci

sperimentazione preclinica e clinica

PazientePaziente

ldquoclinicirdquo - laboratoristici

sperimentazione

esportazione

Parametri emocitometrici ldquotradizionalirdquoParametri emocitometrici ldquotradizionalirdquo

ldquoldquoNuovirdquo parametri ematologiciNuovirdquo parametri ematologici

OperatoreOperatore

AnalizzatoreAnalizzatore

OperatoreOperatore

Analizzatore Analizzatore

comunicare un allarme comunicare un allarme strumentale vuol dire strumentale vuol dire comunicare incapacitarsquo a comunicare incapacitarsquo a definire la presenza o meno definire la presenza o meno di quanto suggerito dallo di quanto suggerito dallo strumentostrumento

comunicare un allarme comunicare un allarme strumentale vuol dire strumentale vuol dire comunicare incapacitarsquo a comunicare incapacitarsquo a definire la presenza o meno definire la presenza o meno di quanto suggerito dallo di quanto suggerito dallo strumentostrumento

Lrsquoallarme strumentale Lrsquoallarme strumentale nonnon egrave un parametro egrave un parametroLrsquoallarme strumentale Lrsquoallarme strumentale nonnon egrave un parametro egrave un parametro

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL

SALERNO 1

CITOGRAMMA ERITROCITARIO DI VOLUME E CONCENTRAZIONE DI

EMOGLOBINA

ipocromia

macrocitosi

ipercromia

microcitosi

Densitagrave (concentrazione Hb)Densitagrave (concentrazione Hb)

VVOOLLUUMMEE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Caratteristiche degli eritrociti fra microscopia e automazione

Anisocitosi

Alterazioni morfologiche Microcitosi ndash Macrocitosi

Ipocromia ndash Ipercromia

Poichilocitosi

Inclusi eritrocitari

MICROSCOPIA AUTOMAZIONE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Acantocito = aculeo

Codocito = campana

cellula a bersaglio

Dacriocito = lacrima

Drepanocito = falce

Ellissocito = ovale

Cheratocito = corno

Cnizocito = fossetta

Megalocito = gigante

Schizocito = taglio

Stomatocito = bocca

Sferocito = sfera

emazie a fungo

RDWRDWRDWRDW

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

normalenormalenormalenormale elevatoelevatoelevatoelevato

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

RDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIA

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHE

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

In conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD riskIn conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD risk

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

RDWRDWRDWRDW

ReticolocitiReticolociti

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Definizione morfologicaDefinizione morfologica

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Reticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di Heinz

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

EritroblastiOrtocromatici

EritroblastiOrtocromatici

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

hellipstrisci non troppo sottili ma non con cellule sovrappostehellip

oculare con diaframma regolabile o diaframma di cartone con foro rettangolare di circa 4mmhelliphellipfattori importanti sono lrsquoacutezza visiva la pazienza del tecnico la qualitagrave ed il potere risolvente del microscopiohellip

hellipnel caso che ci siano pochi reticolociti egrave necessario contare un numero elevatissimo di cellulehellip

CONTEGGIO DEI RETICOLOCITI

Dacie amp Lewis

MANUALE DI TECNICA EMATOLOGICA 1986

Metodi manuali-visualiMetodi manuali-visuali

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

PLT

ReticolocitiRBC

Metodi citofluorimetriciMetodi citofluorimetrici

Auramina-OAuramina-O

Arancio di TiazoloArancio di Tiazolo

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

HeinzHeinz JollyJolly plasmodiplasmodi

Nuovo blu di metileneNuovo blu di metilene

Oxazina 750Oxazina 750

Medodi ottici (coloranti sopravitali)Medodi ottici (coloranti sopravitali)

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Lo studio dei reticolociti in automazione Lo studio dei reticolociti in automazione fornisce 3 tipi di informazionifornisce 3 tipi di informazioni

1)1)Valori numericiValori numerici ( e assoluti) ( e assoluti)

2)2) Indici di maturazioneIndici di maturazione (LFR MFR HFR e IRF) (LFR MFR HFR e IRF)

3)3) Indici qualitativi Indici qualitativi

a) prevalentemente volumetricia) prevalentemente volumetrici

(MCVr MRVhellip)(MCVr MRVhellip)

b) prevalentemente indicanti il contenuto di b) prevalentemente indicanti il contenuto di emoglobinaemoglobina

(CHr Ret Hehellip)(CHr Ret Hehellip)

citogenetica

LEUCEMIA MIELOIDE CRONICA CROMOSOMA PHILADELPHIA POSITIVA (BcrAbl)

Traslocazioni cromosomiche

bull Per traslocazione si intende il trasferimento di DNA da un cromosoma allrsquoaltro

bull Le traslocazioni sono frequenti in oncoematologia(Altre anomalie cromosomiche sono rappresentate dalle delezioni dalle inversioni e dalle inserzioni)

bull Nella traslocazione un gene si giustappone ad un altro gene presente su un altro cromosoma e ciograve puograve comportare conseguenze se il gene trasferito egrave un oncogene non trascritto (protoncogene) e si giustappone ad un gene normalmente e attivamente trascritto puograve risultare la trascrizione del protoncogene o di un ibrido

bull Questa egrave la situazione in molte delle traslocazioni descritte fino ad oggi

bull Deregolazione dellrsquoespressione genicaDeregolazione dellrsquoespressione genica

overespressione o espressione aberrante in un overespressione o espressione aberrante in un tessuto che normalmente non esprime quel gene tessuto che normalmente non esprime quel gene

bull Espressione di una proteina di fusioneEspressione di una proteina di fusione

giustapposizione di sequenze geniche codificanti di giustapposizione di sequenze geniche codificanti di due geni localizzati su differenti cromosomidue geni localizzati su differenti cromosomi

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

Specificitagrave delle traslocazioni

Alcune traslocazioni sono specifiche di una malattia si trovano nella gran maggioranza dei casi e non si trovano nella popolazione normale esempio tipico la t(1517) della APL

Altre traslocazioni sono molto frequenti in particolari patologie come la t(1418) nel linfoma follicolare ma egrave presente anche in altri NHL e nei soggetti normali sebbene il numero di copie sia molto basso

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di trascrizione ma anche tirosin o serin trascrizione ma anche tirosin o serin protein protein chchinasi recettori di membrana inasi recettori di membrana cellulare fattori di crescita con ruoli cellulare fattori di crescita con ruoli critici nella differenziazione e sviluppo critici nella differenziazione e sviluppo cellulare cellulare

BCR

22

9

ABL BCR-ABL

ABL-BCR

Ph 22q-

9q+

Traslocazione

Gene di fusione BCRABL

Il gene che si forma sul cromosoma Ph1 non esiste

nelle cellule normali

Origina dalla fusione di un oncogene cellulare (ABL) normalmente situato nelle braccia lunghe del cromosoma 9 con sequenze geniche normalmente situate in una regione precisa del cromosoma 22 detta ldquobreakpoint cluster regionrdquo (BCR) percheacute egrave in essa che avvengono con maggiore frequenza le rotture del cromosoma

Il gene di fusione BCRABL egrave specifico di queste cellule neoplastiche e ne costituisce il principale marker biologico e diagnostico

Le prove che la malattia leucemica Ph1+ nasce da una cellula staminale totipotente stanno nella dimostrazione che lrsquoalterazione cromosomica Ph1 e genica (BCRABL) si ritrovano contemporaneamente nelle cellule di tutte le linee ( granulomonocitica eritrocitica piastrinica e linfocitica B)

Nelle leucemie acute mieloblastiche

la traslocazione t(821) induce il riarrangiamento AML1-ETO e la formazione di una proteina ibrida

LEUCEMIA ACUTA MIELOIDE (FAB M2)

t(1517)(q22q21)

Leucemia M3 APL O PROMIELOCITICA

La traslocazione t(1517) coinvolge il gene che codifica per il recettore alfa dellacido retinoico (RAR) sul cromosoma 17 ed il gene PML (promielocitica) sul cromosoma 15

Inversione (16) gene di fusione CBFβ-MYH11

LAM M4LEUCEMIA ACUTA

MIELOMONOCITICA

Con eosinofili

Inv(16)(p13q22)

LIMITI DELLA CITOGENETICA

CONVENZIONALE IN ONCOEMATOLOGIA

Il successso della citogenetica convenzionale in oncoematologia egrave strettamente correlato alla quantitagrave e alla qualitagrave delle metafasi che si ottengono dal campione da analizzare

LA FISH IN ONCO-EMATOLOGIA

- Definisce lrsquoorigine e la natura di cromosomi marcatori e di cariotipi complessi

- Identifica delezioni e amplificazioni di geni o di loci polimorfici

- Permette di stabilire quale filiera cellulare o quali filiere cellulari sono coinvolte in un determinato disordine oncoematologico se impiegata insieme allrsquoimmunofenotipo

- Valuta la risposta ad una terapia evidenziando unrsquoeventuale Malattia Minima Residua

- Definisce la chimera dopo trapianto allogenico di midollo

osseo da donatore di sesso diverso

FISH (Fluorescent in Situ Hybridization)

- Applicabile a nuclei in interfase e su metafasi

- Elevata specificitagrave sensibilitagrave e rapiditagrave

- Dimostra anomalie cromosomiche non analizzabili con le comuni tecniche di bandeggio

- Permette di analizzare un elevato numero di nuclei in tempi brevi

ANOMALIE CROMOSOMICHE NELLA LEUCEMIA LINFATICA CRONICA

Aberrazioni

cromosomiche

Frequenza ()

Citogenetica FISH

Trisomia 12 10-15 15

13q14 10 53

11q21 8 19

6q 6 9

17p 4 8

MALATTIA MINIMA RESIDUADEFINIZIONE

Quota residua di cellule neoplastiche non eradicate dalla terapia di induzione della remissione o dalle successive misure terapeutiche

Tali elementi neoplastici sono spesso in grado di espandersi e dare origine alla recidiva

Metodi per lo studio della MRD

Metodo Caratteristiche SensibilitagravebullMorfologia bassa sensibilitagrave e 5

specificitagravebullImmuno scarsa specificitagrave 1-5

Fenotipizzazione

bullCitogenetica lento richiede 1

preparazione metafasibullFISH lento applicabile ai nuclei in 03-5

Iinterfasebull PCR conoscenza delle sequenze gt0001

falsi positivi

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Page 53: Il conteggio e la identificazione delle cellule ematiche

Sviluppo della ricercaSviluppo della ricerca

clinicaclinicalaboratoriolaboratorio

industriaindustria

nuovi parametri

nuovi farmaci

sperimentazione preclinica e clinica

PazientePaziente

ldquoclinicirdquo - laboratoristici

sperimentazione

esportazione

Parametri emocitometrici ldquotradizionalirdquoParametri emocitometrici ldquotradizionalirdquo

ldquoldquoNuovirdquo parametri ematologiciNuovirdquo parametri ematologici

OperatoreOperatore

AnalizzatoreAnalizzatore

OperatoreOperatore

Analizzatore Analizzatore

comunicare un allarme comunicare un allarme strumentale vuol dire strumentale vuol dire comunicare incapacitarsquo a comunicare incapacitarsquo a definire la presenza o meno definire la presenza o meno di quanto suggerito dallo di quanto suggerito dallo strumentostrumento

comunicare un allarme comunicare un allarme strumentale vuol dire strumentale vuol dire comunicare incapacitarsquo a comunicare incapacitarsquo a definire la presenza o meno definire la presenza o meno di quanto suggerito dallo di quanto suggerito dallo strumentostrumento

Lrsquoallarme strumentale Lrsquoallarme strumentale nonnon egrave un parametro egrave un parametroLrsquoallarme strumentale Lrsquoallarme strumentale nonnon egrave un parametro egrave un parametro

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL

SALERNO 1

CITOGRAMMA ERITROCITARIO DI VOLUME E CONCENTRAZIONE DI

EMOGLOBINA

ipocromia

macrocitosi

ipercromia

microcitosi

Densitagrave (concentrazione Hb)Densitagrave (concentrazione Hb)

VVOOLLUUMMEE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Caratteristiche degli eritrociti fra microscopia e automazione

Anisocitosi

Alterazioni morfologiche Microcitosi ndash Macrocitosi

Ipocromia ndash Ipercromia

Poichilocitosi

Inclusi eritrocitari

MICROSCOPIA AUTOMAZIONE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Acantocito = aculeo

Codocito = campana

cellula a bersaglio

Dacriocito = lacrima

Drepanocito = falce

Ellissocito = ovale

Cheratocito = corno

Cnizocito = fossetta

Megalocito = gigante

Schizocito = taglio

Stomatocito = bocca

Sferocito = sfera

emazie a fungo

RDWRDWRDWRDW

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

normalenormalenormalenormale elevatoelevatoelevatoelevato

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

RDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIA

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHE

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

In conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD riskIn conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD risk

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

RDWRDWRDWRDW

ReticolocitiReticolociti

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Definizione morfologicaDefinizione morfologica

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Reticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di Heinz

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

EritroblastiOrtocromatici

EritroblastiOrtocromatici

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

hellipstrisci non troppo sottili ma non con cellule sovrappostehellip

oculare con diaframma regolabile o diaframma di cartone con foro rettangolare di circa 4mmhelliphellipfattori importanti sono lrsquoacutezza visiva la pazienza del tecnico la qualitagrave ed il potere risolvente del microscopiohellip

hellipnel caso che ci siano pochi reticolociti egrave necessario contare un numero elevatissimo di cellulehellip

CONTEGGIO DEI RETICOLOCITI

Dacie amp Lewis

MANUALE DI TECNICA EMATOLOGICA 1986

Metodi manuali-visualiMetodi manuali-visuali

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

PLT

ReticolocitiRBC

Metodi citofluorimetriciMetodi citofluorimetrici

Auramina-OAuramina-O

Arancio di TiazoloArancio di Tiazolo

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

HeinzHeinz JollyJolly plasmodiplasmodi

Nuovo blu di metileneNuovo blu di metilene

Oxazina 750Oxazina 750

Medodi ottici (coloranti sopravitali)Medodi ottici (coloranti sopravitali)

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Lo studio dei reticolociti in automazione Lo studio dei reticolociti in automazione fornisce 3 tipi di informazionifornisce 3 tipi di informazioni

1)1)Valori numericiValori numerici ( e assoluti) ( e assoluti)

2)2) Indici di maturazioneIndici di maturazione (LFR MFR HFR e IRF) (LFR MFR HFR e IRF)

3)3) Indici qualitativi Indici qualitativi

a) prevalentemente volumetricia) prevalentemente volumetrici

(MCVr MRVhellip)(MCVr MRVhellip)

b) prevalentemente indicanti il contenuto di b) prevalentemente indicanti il contenuto di emoglobinaemoglobina

(CHr Ret Hehellip)(CHr Ret Hehellip)

citogenetica

LEUCEMIA MIELOIDE CRONICA CROMOSOMA PHILADELPHIA POSITIVA (BcrAbl)

Traslocazioni cromosomiche

bull Per traslocazione si intende il trasferimento di DNA da un cromosoma allrsquoaltro

bull Le traslocazioni sono frequenti in oncoematologia(Altre anomalie cromosomiche sono rappresentate dalle delezioni dalle inversioni e dalle inserzioni)

bull Nella traslocazione un gene si giustappone ad un altro gene presente su un altro cromosoma e ciograve puograve comportare conseguenze se il gene trasferito egrave un oncogene non trascritto (protoncogene) e si giustappone ad un gene normalmente e attivamente trascritto puograve risultare la trascrizione del protoncogene o di un ibrido

bull Questa egrave la situazione in molte delle traslocazioni descritte fino ad oggi

bull Deregolazione dellrsquoespressione genicaDeregolazione dellrsquoespressione genica

overespressione o espressione aberrante in un overespressione o espressione aberrante in un tessuto che normalmente non esprime quel gene tessuto che normalmente non esprime quel gene

bull Espressione di una proteina di fusioneEspressione di una proteina di fusione

giustapposizione di sequenze geniche codificanti di giustapposizione di sequenze geniche codificanti di due geni localizzati su differenti cromosomidue geni localizzati su differenti cromosomi

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

Specificitagrave delle traslocazioni

Alcune traslocazioni sono specifiche di una malattia si trovano nella gran maggioranza dei casi e non si trovano nella popolazione normale esempio tipico la t(1517) della APL

Altre traslocazioni sono molto frequenti in particolari patologie come la t(1418) nel linfoma follicolare ma egrave presente anche in altri NHL e nei soggetti normali sebbene il numero di copie sia molto basso

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di trascrizione ma anche tirosin o serin trascrizione ma anche tirosin o serin protein protein chchinasi recettori di membrana inasi recettori di membrana cellulare fattori di crescita con ruoli cellulare fattori di crescita con ruoli critici nella differenziazione e sviluppo critici nella differenziazione e sviluppo cellulare cellulare

BCR

22

9

ABL BCR-ABL

ABL-BCR

Ph 22q-

9q+

Traslocazione

Gene di fusione BCRABL

Il gene che si forma sul cromosoma Ph1 non esiste

nelle cellule normali

Origina dalla fusione di un oncogene cellulare (ABL) normalmente situato nelle braccia lunghe del cromosoma 9 con sequenze geniche normalmente situate in una regione precisa del cromosoma 22 detta ldquobreakpoint cluster regionrdquo (BCR) percheacute egrave in essa che avvengono con maggiore frequenza le rotture del cromosoma

Il gene di fusione BCRABL egrave specifico di queste cellule neoplastiche e ne costituisce il principale marker biologico e diagnostico

Le prove che la malattia leucemica Ph1+ nasce da una cellula staminale totipotente stanno nella dimostrazione che lrsquoalterazione cromosomica Ph1 e genica (BCRABL) si ritrovano contemporaneamente nelle cellule di tutte le linee ( granulomonocitica eritrocitica piastrinica e linfocitica B)

Nelle leucemie acute mieloblastiche

la traslocazione t(821) induce il riarrangiamento AML1-ETO e la formazione di una proteina ibrida

LEUCEMIA ACUTA MIELOIDE (FAB M2)

t(1517)(q22q21)

Leucemia M3 APL O PROMIELOCITICA

La traslocazione t(1517) coinvolge il gene che codifica per il recettore alfa dellacido retinoico (RAR) sul cromosoma 17 ed il gene PML (promielocitica) sul cromosoma 15

Inversione (16) gene di fusione CBFβ-MYH11

LAM M4LEUCEMIA ACUTA

MIELOMONOCITICA

Con eosinofili

Inv(16)(p13q22)

LIMITI DELLA CITOGENETICA

CONVENZIONALE IN ONCOEMATOLOGIA

Il successso della citogenetica convenzionale in oncoematologia egrave strettamente correlato alla quantitagrave e alla qualitagrave delle metafasi che si ottengono dal campione da analizzare

LA FISH IN ONCO-EMATOLOGIA

- Definisce lrsquoorigine e la natura di cromosomi marcatori e di cariotipi complessi

- Identifica delezioni e amplificazioni di geni o di loci polimorfici

- Permette di stabilire quale filiera cellulare o quali filiere cellulari sono coinvolte in un determinato disordine oncoematologico se impiegata insieme allrsquoimmunofenotipo

- Valuta la risposta ad una terapia evidenziando unrsquoeventuale Malattia Minima Residua

- Definisce la chimera dopo trapianto allogenico di midollo

osseo da donatore di sesso diverso

FISH (Fluorescent in Situ Hybridization)

- Applicabile a nuclei in interfase e su metafasi

- Elevata specificitagrave sensibilitagrave e rapiditagrave

- Dimostra anomalie cromosomiche non analizzabili con le comuni tecniche di bandeggio

- Permette di analizzare un elevato numero di nuclei in tempi brevi

ANOMALIE CROMOSOMICHE NELLA LEUCEMIA LINFATICA CRONICA

Aberrazioni

cromosomiche

Frequenza ()

Citogenetica FISH

Trisomia 12 10-15 15

13q14 10 53

11q21 8 19

6q 6 9

17p 4 8

MALATTIA MINIMA RESIDUADEFINIZIONE

Quota residua di cellule neoplastiche non eradicate dalla terapia di induzione della remissione o dalle successive misure terapeutiche

Tali elementi neoplastici sono spesso in grado di espandersi e dare origine alla recidiva

Metodi per lo studio della MRD

Metodo Caratteristiche SensibilitagravebullMorfologia bassa sensibilitagrave e 5

specificitagravebullImmuno scarsa specificitagrave 1-5

Fenotipizzazione

bullCitogenetica lento richiede 1

preparazione metafasibullFISH lento applicabile ai nuclei in 03-5

Iinterfasebull PCR conoscenza delle sequenze gt0001

falsi positivi

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Page 54: Il conteggio e la identificazione delle cellule ematiche

Parametri emocitometrici ldquotradizionalirdquoParametri emocitometrici ldquotradizionalirdquo

ldquoldquoNuovirdquo parametri ematologiciNuovirdquo parametri ematologici

OperatoreOperatore

AnalizzatoreAnalizzatore

OperatoreOperatore

Analizzatore Analizzatore

comunicare un allarme comunicare un allarme strumentale vuol dire strumentale vuol dire comunicare incapacitarsquo a comunicare incapacitarsquo a definire la presenza o meno definire la presenza o meno di quanto suggerito dallo di quanto suggerito dallo strumentostrumento

comunicare un allarme comunicare un allarme strumentale vuol dire strumentale vuol dire comunicare incapacitarsquo a comunicare incapacitarsquo a definire la presenza o meno definire la presenza o meno di quanto suggerito dallo di quanto suggerito dallo strumentostrumento

Lrsquoallarme strumentale Lrsquoallarme strumentale nonnon egrave un parametro egrave un parametroLrsquoallarme strumentale Lrsquoallarme strumentale nonnon egrave un parametro egrave un parametro

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL

SALERNO 1

CITOGRAMMA ERITROCITARIO DI VOLUME E CONCENTRAZIONE DI

EMOGLOBINA

ipocromia

macrocitosi

ipercromia

microcitosi

Densitagrave (concentrazione Hb)Densitagrave (concentrazione Hb)

VVOOLLUUMMEE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Caratteristiche degli eritrociti fra microscopia e automazione

Anisocitosi

Alterazioni morfologiche Microcitosi ndash Macrocitosi

Ipocromia ndash Ipercromia

Poichilocitosi

Inclusi eritrocitari

MICROSCOPIA AUTOMAZIONE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Acantocito = aculeo

Codocito = campana

cellula a bersaglio

Dacriocito = lacrima

Drepanocito = falce

Ellissocito = ovale

Cheratocito = corno

Cnizocito = fossetta

Megalocito = gigante

Schizocito = taglio

Stomatocito = bocca

Sferocito = sfera

emazie a fungo

RDWRDWRDWRDW

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

normalenormalenormalenormale elevatoelevatoelevatoelevato

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

RDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIA

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHE

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

In conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD riskIn conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD risk

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

RDWRDWRDWRDW

ReticolocitiReticolociti

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Definizione morfologicaDefinizione morfologica

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Reticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di Heinz

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

EritroblastiOrtocromatici

EritroblastiOrtocromatici

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

hellipstrisci non troppo sottili ma non con cellule sovrappostehellip

oculare con diaframma regolabile o diaframma di cartone con foro rettangolare di circa 4mmhelliphellipfattori importanti sono lrsquoacutezza visiva la pazienza del tecnico la qualitagrave ed il potere risolvente del microscopiohellip

hellipnel caso che ci siano pochi reticolociti egrave necessario contare un numero elevatissimo di cellulehellip

CONTEGGIO DEI RETICOLOCITI

Dacie amp Lewis

MANUALE DI TECNICA EMATOLOGICA 1986

Metodi manuali-visualiMetodi manuali-visuali

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

PLT

ReticolocitiRBC

Metodi citofluorimetriciMetodi citofluorimetrici

Auramina-OAuramina-O

Arancio di TiazoloArancio di Tiazolo

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

HeinzHeinz JollyJolly plasmodiplasmodi

Nuovo blu di metileneNuovo blu di metilene

Oxazina 750Oxazina 750

Medodi ottici (coloranti sopravitali)Medodi ottici (coloranti sopravitali)

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Lo studio dei reticolociti in automazione Lo studio dei reticolociti in automazione fornisce 3 tipi di informazionifornisce 3 tipi di informazioni

1)1)Valori numericiValori numerici ( e assoluti) ( e assoluti)

2)2) Indici di maturazioneIndici di maturazione (LFR MFR HFR e IRF) (LFR MFR HFR e IRF)

3)3) Indici qualitativi Indici qualitativi

a) prevalentemente volumetricia) prevalentemente volumetrici

(MCVr MRVhellip)(MCVr MRVhellip)

b) prevalentemente indicanti il contenuto di b) prevalentemente indicanti il contenuto di emoglobinaemoglobina

(CHr Ret Hehellip)(CHr Ret Hehellip)

citogenetica

LEUCEMIA MIELOIDE CRONICA CROMOSOMA PHILADELPHIA POSITIVA (BcrAbl)

Traslocazioni cromosomiche

bull Per traslocazione si intende il trasferimento di DNA da un cromosoma allrsquoaltro

bull Le traslocazioni sono frequenti in oncoematologia(Altre anomalie cromosomiche sono rappresentate dalle delezioni dalle inversioni e dalle inserzioni)

bull Nella traslocazione un gene si giustappone ad un altro gene presente su un altro cromosoma e ciograve puograve comportare conseguenze se il gene trasferito egrave un oncogene non trascritto (protoncogene) e si giustappone ad un gene normalmente e attivamente trascritto puograve risultare la trascrizione del protoncogene o di un ibrido

bull Questa egrave la situazione in molte delle traslocazioni descritte fino ad oggi

bull Deregolazione dellrsquoespressione genicaDeregolazione dellrsquoespressione genica

overespressione o espressione aberrante in un overespressione o espressione aberrante in un tessuto che normalmente non esprime quel gene tessuto che normalmente non esprime quel gene

bull Espressione di una proteina di fusioneEspressione di una proteina di fusione

giustapposizione di sequenze geniche codificanti di giustapposizione di sequenze geniche codificanti di due geni localizzati su differenti cromosomidue geni localizzati su differenti cromosomi

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

Specificitagrave delle traslocazioni

Alcune traslocazioni sono specifiche di una malattia si trovano nella gran maggioranza dei casi e non si trovano nella popolazione normale esempio tipico la t(1517) della APL

Altre traslocazioni sono molto frequenti in particolari patologie come la t(1418) nel linfoma follicolare ma egrave presente anche in altri NHL e nei soggetti normali sebbene il numero di copie sia molto basso

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di trascrizione ma anche tirosin o serin trascrizione ma anche tirosin o serin protein protein chchinasi recettori di membrana inasi recettori di membrana cellulare fattori di crescita con ruoli cellulare fattori di crescita con ruoli critici nella differenziazione e sviluppo critici nella differenziazione e sviluppo cellulare cellulare

BCR

22

9

ABL BCR-ABL

ABL-BCR

Ph 22q-

9q+

Traslocazione

Gene di fusione BCRABL

Il gene che si forma sul cromosoma Ph1 non esiste

nelle cellule normali

Origina dalla fusione di un oncogene cellulare (ABL) normalmente situato nelle braccia lunghe del cromosoma 9 con sequenze geniche normalmente situate in una regione precisa del cromosoma 22 detta ldquobreakpoint cluster regionrdquo (BCR) percheacute egrave in essa che avvengono con maggiore frequenza le rotture del cromosoma

Il gene di fusione BCRABL egrave specifico di queste cellule neoplastiche e ne costituisce il principale marker biologico e diagnostico

Le prove che la malattia leucemica Ph1+ nasce da una cellula staminale totipotente stanno nella dimostrazione che lrsquoalterazione cromosomica Ph1 e genica (BCRABL) si ritrovano contemporaneamente nelle cellule di tutte le linee ( granulomonocitica eritrocitica piastrinica e linfocitica B)

Nelle leucemie acute mieloblastiche

la traslocazione t(821) induce il riarrangiamento AML1-ETO e la formazione di una proteina ibrida

LEUCEMIA ACUTA MIELOIDE (FAB M2)

t(1517)(q22q21)

Leucemia M3 APL O PROMIELOCITICA

La traslocazione t(1517) coinvolge il gene che codifica per il recettore alfa dellacido retinoico (RAR) sul cromosoma 17 ed il gene PML (promielocitica) sul cromosoma 15

Inversione (16) gene di fusione CBFβ-MYH11

LAM M4LEUCEMIA ACUTA

MIELOMONOCITICA

Con eosinofili

Inv(16)(p13q22)

LIMITI DELLA CITOGENETICA

CONVENZIONALE IN ONCOEMATOLOGIA

Il successso della citogenetica convenzionale in oncoematologia egrave strettamente correlato alla quantitagrave e alla qualitagrave delle metafasi che si ottengono dal campione da analizzare

LA FISH IN ONCO-EMATOLOGIA

- Definisce lrsquoorigine e la natura di cromosomi marcatori e di cariotipi complessi

- Identifica delezioni e amplificazioni di geni o di loci polimorfici

- Permette di stabilire quale filiera cellulare o quali filiere cellulari sono coinvolte in un determinato disordine oncoematologico se impiegata insieme allrsquoimmunofenotipo

- Valuta la risposta ad una terapia evidenziando unrsquoeventuale Malattia Minima Residua

- Definisce la chimera dopo trapianto allogenico di midollo

osseo da donatore di sesso diverso

FISH (Fluorescent in Situ Hybridization)

- Applicabile a nuclei in interfase e su metafasi

- Elevata specificitagrave sensibilitagrave e rapiditagrave

- Dimostra anomalie cromosomiche non analizzabili con le comuni tecniche di bandeggio

- Permette di analizzare un elevato numero di nuclei in tempi brevi

ANOMALIE CROMOSOMICHE NELLA LEUCEMIA LINFATICA CRONICA

Aberrazioni

cromosomiche

Frequenza ()

Citogenetica FISH

Trisomia 12 10-15 15

13q14 10 53

11q21 8 19

6q 6 9

17p 4 8

MALATTIA MINIMA RESIDUADEFINIZIONE

Quota residua di cellule neoplastiche non eradicate dalla terapia di induzione della remissione o dalle successive misure terapeutiche

Tali elementi neoplastici sono spesso in grado di espandersi e dare origine alla recidiva

Metodi per lo studio della MRD

Metodo Caratteristiche SensibilitagravebullMorfologia bassa sensibilitagrave e 5

specificitagravebullImmuno scarsa specificitagrave 1-5

Fenotipizzazione

bullCitogenetica lento richiede 1

preparazione metafasibullFISH lento applicabile ai nuclei in 03-5

Iinterfasebull PCR conoscenza delle sequenze gt0001

falsi positivi

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Page 55: Il conteggio e la identificazione delle cellule ematiche

comunicare un allarme comunicare un allarme strumentale vuol dire strumentale vuol dire comunicare incapacitarsquo a comunicare incapacitarsquo a definire la presenza o meno definire la presenza o meno di quanto suggerito dallo di quanto suggerito dallo strumentostrumento

comunicare un allarme comunicare un allarme strumentale vuol dire strumentale vuol dire comunicare incapacitarsquo a comunicare incapacitarsquo a definire la presenza o meno definire la presenza o meno di quanto suggerito dallo di quanto suggerito dallo strumentostrumento

Lrsquoallarme strumentale Lrsquoallarme strumentale nonnon egrave un parametro egrave un parametroLrsquoallarme strumentale Lrsquoallarme strumentale nonnon egrave un parametro egrave un parametro

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL

SALERNO 1

CITOGRAMMA ERITROCITARIO DI VOLUME E CONCENTRAZIONE DI

EMOGLOBINA

ipocromia

macrocitosi

ipercromia

microcitosi

Densitagrave (concentrazione Hb)Densitagrave (concentrazione Hb)

VVOOLLUUMMEE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Caratteristiche degli eritrociti fra microscopia e automazione

Anisocitosi

Alterazioni morfologiche Microcitosi ndash Macrocitosi

Ipocromia ndash Ipercromia

Poichilocitosi

Inclusi eritrocitari

MICROSCOPIA AUTOMAZIONE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Acantocito = aculeo

Codocito = campana

cellula a bersaglio

Dacriocito = lacrima

Drepanocito = falce

Ellissocito = ovale

Cheratocito = corno

Cnizocito = fossetta

Megalocito = gigante

Schizocito = taglio

Stomatocito = bocca

Sferocito = sfera

emazie a fungo

RDWRDWRDWRDW

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

normalenormalenormalenormale elevatoelevatoelevatoelevato

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

RDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIA

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHE

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

In conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD riskIn conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD risk

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

RDWRDWRDWRDW

ReticolocitiReticolociti

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Definizione morfologicaDefinizione morfologica

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Reticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di Heinz

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

EritroblastiOrtocromatici

EritroblastiOrtocromatici

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

hellipstrisci non troppo sottili ma non con cellule sovrappostehellip

oculare con diaframma regolabile o diaframma di cartone con foro rettangolare di circa 4mmhelliphellipfattori importanti sono lrsquoacutezza visiva la pazienza del tecnico la qualitagrave ed il potere risolvente del microscopiohellip

hellipnel caso che ci siano pochi reticolociti egrave necessario contare un numero elevatissimo di cellulehellip

CONTEGGIO DEI RETICOLOCITI

Dacie amp Lewis

MANUALE DI TECNICA EMATOLOGICA 1986

Metodi manuali-visualiMetodi manuali-visuali

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

PLT

ReticolocitiRBC

Metodi citofluorimetriciMetodi citofluorimetrici

Auramina-OAuramina-O

Arancio di TiazoloArancio di Tiazolo

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

HeinzHeinz JollyJolly plasmodiplasmodi

Nuovo blu di metileneNuovo blu di metilene

Oxazina 750Oxazina 750

Medodi ottici (coloranti sopravitali)Medodi ottici (coloranti sopravitali)

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Lo studio dei reticolociti in automazione Lo studio dei reticolociti in automazione fornisce 3 tipi di informazionifornisce 3 tipi di informazioni

1)1)Valori numericiValori numerici ( e assoluti) ( e assoluti)

2)2) Indici di maturazioneIndici di maturazione (LFR MFR HFR e IRF) (LFR MFR HFR e IRF)

3)3) Indici qualitativi Indici qualitativi

a) prevalentemente volumetricia) prevalentemente volumetrici

(MCVr MRVhellip)(MCVr MRVhellip)

b) prevalentemente indicanti il contenuto di b) prevalentemente indicanti il contenuto di emoglobinaemoglobina

(CHr Ret Hehellip)(CHr Ret Hehellip)

citogenetica

LEUCEMIA MIELOIDE CRONICA CROMOSOMA PHILADELPHIA POSITIVA (BcrAbl)

Traslocazioni cromosomiche

bull Per traslocazione si intende il trasferimento di DNA da un cromosoma allrsquoaltro

bull Le traslocazioni sono frequenti in oncoematologia(Altre anomalie cromosomiche sono rappresentate dalle delezioni dalle inversioni e dalle inserzioni)

bull Nella traslocazione un gene si giustappone ad un altro gene presente su un altro cromosoma e ciograve puograve comportare conseguenze se il gene trasferito egrave un oncogene non trascritto (protoncogene) e si giustappone ad un gene normalmente e attivamente trascritto puograve risultare la trascrizione del protoncogene o di un ibrido

bull Questa egrave la situazione in molte delle traslocazioni descritte fino ad oggi

bull Deregolazione dellrsquoespressione genicaDeregolazione dellrsquoespressione genica

overespressione o espressione aberrante in un overespressione o espressione aberrante in un tessuto che normalmente non esprime quel gene tessuto che normalmente non esprime quel gene

bull Espressione di una proteina di fusioneEspressione di una proteina di fusione

giustapposizione di sequenze geniche codificanti di giustapposizione di sequenze geniche codificanti di due geni localizzati su differenti cromosomidue geni localizzati su differenti cromosomi

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

Specificitagrave delle traslocazioni

Alcune traslocazioni sono specifiche di una malattia si trovano nella gran maggioranza dei casi e non si trovano nella popolazione normale esempio tipico la t(1517) della APL

Altre traslocazioni sono molto frequenti in particolari patologie come la t(1418) nel linfoma follicolare ma egrave presente anche in altri NHL e nei soggetti normali sebbene il numero di copie sia molto basso

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di trascrizione ma anche tirosin o serin trascrizione ma anche tirosin o serin protein protein chchinasi recettori di membrana inasi recettori di membrana cellulare fattori di crescita con ruoli cellulare fattori di crescita con ruoli critici nella differenziazione e sviluppo critici nella differenziazione e sviluppo cellulare cellulare

BCR

22

9

ABL BCR-ABL

ABL-BCR

Ph 22q-

9q+

Traslocazione

Gene di fusione BCRABL

Il gene che si forma sul cromosoma Ph1 non esiste

nelle cellule normali

Origina dalla fusione di un oncogene cellulare (ABL) normalmente situato nelle braccia lunghe del cromosoma 9 con sequenze geniche normalmente situate in una regione precisa del cromosoma 22 detta ldquobreakpoint cluster regionrdquo (BCR) percheacute egrave in essa che avvengono con maggiore frequenza le rotture del cromosoma

Il gene di fusione BCRABL egrave specifico di queste cellule neoplastiche e ne costituisce il principale marker biologico e diagnostico

Le prove che la malattia leucemica Ph1+ nasce da una cellula staminale totipotente stanno nella dimostrazione che lrsquoalterazione cromosomica Ph1 e genica (BCRABL) si ritrovano contemporaneamente nelle cellule di tutte le linee ( granulomonocitica eritrocitica piastrinica e linfocitica B)

Nelle leucemie acute mieloblastiche

la traslocazione t(821) induce il riarrangiamento AML1-ETO e la formazione di una proteina ibrida

LEUCEMIA ACUTA MIELOIDE (FAB M2)

t(1517)(q22q21)

Leucemia M3 APL O PROMIELOCITICA

La traslocazione t(1517) coinvolge il gene che codifica per il recettore alfa dellacido retinoico (RAR) sul cromosoma 17 ed il gene PML (promielocitica) sul cromosoma 15

Inversione (16) gene di fusione CBFβ-MYH11

LAM M4LEUCEMIA ACUTA

MIELOMONOCITICA

Con eosinofili

Inv(16)(p13q22)

LIMITI DELLA CITOGENETICA

CONVENZIONALE IN ONCOEMATOLOGIA

Il successso della citogenetica convenzionale in oncoematologia egrave strettamente correlato alla quantitagrave e alla qualitagrave delle metafasi che si ottengono dal campione da analizzare

LA FISH IN ONCO-EMATOLOGIA

- Definisce lrsquoorigine e la natura di cromosomi marcatori e di cariotipi complessi

- Identifica delezioni e amplificazioni di geni o di loci polimorfici

- Permette di stabilire quale filiera cellulare o quali filiere cellulari sono coinvolte in un determinato disordine oncoematologico se impiegata insieme allrsquoimmunofenotipo

- Valuta la risposta ad una terapia evidenziando unrsquoeventuale Malattia Minima Residua

- Definisce la chimera dopo trapianto allogenico di midollo

osseo da donatore di sesso diverso

FISH (Fluorescent in Situ Hybridization)

- Applicabile a nuclei in interfase e su metafasi

- Elevata specificitagrave sensibilitagrave e rapiditagrave

- Dimostra anomalie cromosomiche non analizzabili con le comuni tecniche di bandeggio

- Permette di analizzare un elevato numero di nuclei in tempi brevi

ANOMALIE CROMOSOMICHE NELLA LEUCEMIA LINFATICA CRONICA

Aberrazioni

cromosomiche

Frequenza ()

Citogenetica FISH

Trisomia 12 10-15 15

13q14 10 53

11q21 8 19

6q 6 9

17p 4 8

MALATTIA MINIMA RESIDUADEFINIZIONE

Quota residua di cellule neoplastiche non eradicate dalla terapia di induzione della remissione o dalle successive misure terapeutiche

Tali elementi neoplastici sono spesso in grado di espandersi e dare origine alla recidiva

Metodi per lo studio della MRD

Metodo Caratteristiche SensibilitagravebullMorfologia bassa sensibilitagrave e 5

specificitagravebullImmuno scarsa specificitagrave 1-5

Fenotipizzazione

bullCitogenetica lento richiede 1

preparazione metafasibullFISH lento applicabile ai nuclei in 03-5

Iinterfasebull PCR conoscenza delle sequenze gt0001

falsi positivi

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Page 56: Il conteggio e la identificazione delle cellule ematiche

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL

SALERNO 1

CITOGRAMMA ERITROCITARIO DI VOLUME E CONCENTRAZIONE DI

EMOGLOBINA

ipocromia

macrocitosi

ipercromia

microcitosi

Densitagrave (concentrazione Hb)Densitagrave (concentrazione Hb)

VVOOLLUUMMEE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Caratteristiche degli eritrociti fra microscopia e automazione

Anisocitosi

Alterazioni morfologiche Microcitosi ndash Macrocitosi

Ipocromia ndash Ipercromia

Poichilocitosi

Inclusi eritrocitari

MICROSCOPIA AUTOMAZIONE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Acantocito = aculeo

Codocito = campana

cellula a bersaglio

Dacriocito = lacrima

Drepanocito = falce

Ellissocito = ovale

Cheratocito = corno

Cnizocito = fossetta

Megalocito = gigante

Schizocito = taglio

Stomatocito = bocca

Sferocito = sfera

emazie a fungo

RDWRDWRDWRDW

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

normalenormalenormalenormale elevatoelevatoelevatoelevato

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

RDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIA

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHE

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

In conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD riskIn conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD risk

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

RDWRDWRDWRDW

ReticolocitiReticolociti

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Definizione morfologicaDefinizione morfologica

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Reticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di Heinz

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

EritroblastiOrtocromatici

EritroblastiOrtocromatici

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

hellipstrisci non troppo sottili ma non con cellule sovrappostehellip

oculare con diaframma regolabile o diaframma di cartone con foro rettangolare di circa 4mmhelliphellipfattori importanti sono lrsquoacutezza visiva la pazienza del tecnico la qualitagrave ed il potere risolvente del microscopiohellip

hellipnel caso che ci siano pochi reticolociti egrave necessario contare un numero elevatissimo di cellulehellip

CONTEGGIO DEI RETICOLOCITI

Dacie amp Lewis

MANUALE DI TECNICA EMATOLOGICA 1986

Metodi manuali-visualiMetodi manuali-visuali

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

PLT

ReticolocitiRBC

Metodi citofluorimetriciMetodi citofluorimetrici

Auramina-OAuramina-O

Arancio di TiazoloArancio di Tiazolo

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

HeinzHeinz JollyJolly plasmodiplasmodi

Nuovo blu di metileneNuovo blu di metilene

Oxazina 750Oxazina 750

Medodi ottici (coloranti sopravitali)Medodi ottici (coloranti sopravitali)

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Lo studio dei reticolociti in automazione Lo studio dei reticolociti in automazione fornisce 3 tipi di informazionifornisce 3 tipi di informazioni

1)1)Valori numericiValori numerici ( e assoluti) ( e assoluti)

2)2) Indici di maturazioneIndici di maturazione (LFR MFR HFR e IRF) (LFR MFR HFR e IRF)

3)3) Indici qualitativi Indici qualitativi

a) prevalentemente volumetricia) prevalentemente volumetrici

(MCVr MRVhellip)(MCVr MRVhellip)

b) prevalentemente indicanti il contenuto di b) prevalentemente indicanti il contenuto di emoglobinaemoglobina

(CHr Ret Hehellip)(CHr Ret Hehellip)

citogenetica

LEUCEMIA MIELOIDE CRONICA CROMOSOMA PHILADELPHIA POSITIVA (BcrAbl)

Traslocazioni cromosomiche

bull Per traslocazione si intende il trasferimento di DNA da un cromosoma allrsquoaltro

bull Le traslocazioni sono frequenti in oncoematologia(Altre anomalie cromosomiche sono rappresentate dalle delezioni dalle inversioni e dalle inserzioni)

bull Nella traslocazione un gene si giustappone ad un altro gene presente su un altro cromosoma e ciograve puograve comportare conseguenze se il gene trasferito egrave un oncogene non trascritto (protoncogene) e si giustappone ad un gene normalmente e attivamente trascritto puograve risultare la trascrizione del protoncogene o di un ibrido

bull Questa egrave la situazione in molte delle traslocazioni descritte fino ad oggi

bull Deregolazione dellrsquoespressione genicaDeregolazione dellrsquoespressione genica

overespressione o espressione aberrante in un overespressione o espressione aberrante in un tessuto che normalmente non esprime quel gene tessuto che normalmente non esprime quel gene

bull Espressione di una proteina di fusioneEspressione di una proteina di fusione

giustapposizione di sequenze geniche codificanti di giustapposizione di sequenze geniche codificanti di due geni localizzati su differenti cromosomidue geni localizzati su differenti cromosomi

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

Specificitagrave delle traslocazioni

Alcune traslocazioni sono specifiche di una malattia si trovano nella gran maggioranza dei casi e non si trovano nella popolazione normale esempio tipico la t(1517) della APL

Altre traslocazioni sono molto frequenti in particolari patologie come la t(1418) nel linfoma follicolare ma egrave presente anche in altri NHL e nei soggetti normali sebbene il numero di copie sia molto basso

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di trascrizione ma anche tirosin o serin trascrizione ma anche tirosin o serin protein protein chchinasi recettori di membrana inasi recettori di membrana cellulare fattori di crescita con ruoli cellulare fattori di crescita con ruoli critici nella differenziazione e sviluppo critici nella differenziazione e sviluppo cellulare cellulare

BCR

22

9

ABL BCR-ABL

ABL-BCR

Ph 22q-

9q+

Traslocazione

Gene di fusione BCRABL

Il gene che si forma sul cromosoma Ph1 non esiste

nelle cellule normali

Origina dalla fusione di un oncogene cellulare (ABL) normalmente situato nelle braccia lunghe del cromosoma 9 con sequenze geniche normalmente situate in una regione precisa del cromosoma 22 detta ldquobreakpoint cluster regionrdquo (BCR) percheacute egrave in essa che avvengono con maggiore frequenza le rotture del cromosoma

Il gene di fusione BCRABL egrave specifico di queste cellule neoplastiche e ne costituisce il principale marker biologico e diagnostico

Le prove che la malattia leucemica Ph1+ nasce da una cellula staminale totipotente stanno nella dimostrazione che lrsquoalterazione cromosomica Ph1 e genica (BCRABL) si ritrovano contemporaneamente nelle cellule di tutte le linee ( granulomonocitica eritrocitica piastrinica e linfocitica B)

Nelle leucemie acute mieloblastiche

la traslocazione t(821) induce il riarrangiamento AML1-ETO e la formazione di una proteina ibrida

LEUCEMIA ACUTA MIELOIDE (FAB M2)

t(1517)(q22q21)

Leucemia M3 APL O PROMIELOCITICA

La traslocazione t(1517) coinvolge il gene che codifica per il recettore alfa dellacido retinoico (RAR) sul cromosoma 17 ed il gene PML (promielocitica) sul cromosoma 15

Inversione (16) gene di fusione CBFβ-MYH11

LAM M4LEUCEMIA ACUTA

MIELOMONOCITICA

Con eosinofili

Inv(16)(p13q22)

LIMITI DELLA CITOGENETICA

CONVENZIONALE IN ONCOEMATOLOGIA

Il successso della citogenetica convenzionale in oncoematologia egrave strettamente correlato alla quantitagrave e alla qualitagrave delle metafasi che si ottengono dal campione da analizzare

LA FISH IN ONCO-EMATOLOGIA

- Definisce lrsquoorigine e la natura di cromosomi marcatori e di cariotipi complessi

- Identifica delezioni e amplificazioni di geni o di loci polimorfici

- Permette di stabilire quale filiera cellulare o quali filiere cellulari sono coinvolte in un determinato disordine oncoematologico se impiegata insieme allrsquoimmunofenotipo

- Valuta la risposta ad una terapia evidenziando unrsquoeventuale Malattia Minima Residua

- Definisce la chimera dopo trapianto allogenico di midollo

osseo da donatore di sesso diverso

FISH (Fluorescent in Situ Hybridization)

- Applicabile a nuclei in interfase e su metafasi

- Elevata specificitagrave sensibilitagrave e rapiditagrave

- Dimostra anomalie cromosomiche non analizzabili con le comuni tecniche di bandeggio

- Permette di analizzare un elevato numero di nuclei in tempi brevi

ANOMALIE CROMOSOMICHE NELLA LEUCEMIA LINFATICA CRONICA

Aberrazioni

cromosomiche

Frequenza ()

Citogenetica FISH

Trisomia 12 10-15 15

13q14 10 53

11q21 8 19

6q 6 9

17p 4 8

MALATTIA MINIMA RESIDUADEFINIZIONE

Quota residua di cellule neoplastiche non eradicate dalla terapia di induzione della remissione o dalle successive misure terapeutiche

Tali elementi neoplastici sono spesso in grado di espandersi e dare origine alla recidiva

Metodi per lo studio della MRD

Metodo Caratteristiche SensibilitagravebullMorfologia bassa sensibilitagrave e 5

specificitagravebullImmuno scarsa specificitagrave 1-5

Fenotipizzazione

bullCitogenetica lento richiede 1

preparazione metafasibullFISH lento applicabile ai nuclei in 03-5

Iinterfasebull PCR conoscenza delle sequenze gt0001

falsi positivi

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Page 57: Il conteggio e la identificazione delle cellule ematiche

Densitagrave (concentrazione Hb)Densitagrave (concentrazione Hb)

VVOOLLUUMMEE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Caratteristiche degli eritrociti fra microscopia e automazione

Anisocitosi

Alterazioni morfologiche Microcitosi ndash Macrocitosi

Ipocromia ndash Ipercromia

Poichilocitosi

Inclusi eritrocitari

MICROSCOPIA AUTOMAZIONE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Acantocito = aculeo

Codocito = campana

cellula a bersaglio

Dacriocito = lacrima

Drepanocito = falce

Ellissocito = ovale

Cheratocito = corno

Cnizocito = fossetta

Megalocito = gigante

Schizocito = taglio

Stomatocito = bocca

Sferocito = sfera

emazie a fungo

RDWRDWRDWRDW

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

normalenormalenormalenormale elevatoelevatoelevatoelevato

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

RDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIA

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHE

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

In conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD riskIn conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD risk

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

RDWRDWRDWRDW

ReticolocitiReticolociti

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Definizione morfologicaDefinizione morfologica

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Reticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di Heinz

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

EritroblastiOrtocromatici

EritroblastiOrtocromatici

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

hellipstrisci non troppo sottili ma non con cellule sovrappostehellip

oculare con diaframma regolabile o diaframma di cartone con foro rettangolare di circa 4mmhelliphellipfattori importanti sono lrsquoacutezza visiva la pazienza del tecnico la qualitagrave ed il potere risolvente del microscopiohellip

hellipnel caso che ci siano pochi reticolociti egrave necessario contare un numero elevatissimo di cellulehellip

CONTEGGIO DEI RETICOLOCITI

Dacie amp Lewis

MANUALE DI TECNICA EMATOLOGICA 1986

Metodi manuali-visualiMetodi manuali-visuali

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

PLT

ReticolocitiRBC

Metodi citofluorimetriciMetodi citofluorimetrici

Auramina-OAuramina-O

Arancio di TiazoloArancio di Tiazolo

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

HeinzHeinz JollyJolly plasmodiplasmodi

Nuovo blu di metileneNuovo blu di metilene

Oxazina 750Oxazina 750

Medodi ottici (coloranti sopravitali)Medodi ottici (coloranti sopravitali)

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Lo studio dei reticolociti in automazione Lo studio dei reticolociti in automazione fornisce 3 tipi di informazionifornisce 3 tipi di informazioni

1)1)Valori numericiValori numerici ( e assoluti) ( e assoluti)

2)2) Indici di maturazioneIndici di maturazione (LFR MFR HFR e IRF) (LFR MFR HFR e IRF)

3)3) Indici qualitativi Indici qualitativi

a) prevalentemente volumetricia) prevalentemente volumetrici

(MCVr MRVhellip)(MCVr MRVhellip)

b) prevalentemente indicanti il contenuto di b) prevalentemente indicanti il contenuto di emoglobinaemoglobina

(CHr Ret Hehellip)(CHr Ret Hehellip)

citogenetica

LEUCEMIA MIELOIDE CRONICA CROMOSOMA PHILADELPHIA POSITIVA (BcrAbl)

Traslocazioni cromosomiche

bull Per traslocazione si intende il trasferimento di DNA da un cromosoma allrsquoaltro

bull Le traslocazioni sono frequenti in oncoematologia(Altre anomalie cromosomiche sono rappresentate dalle delezioni dalle inversioni e dalle inserzioni)

bull Nella traslocazione un gene si giustappone ad un altro gene presente su un altro cromosoma e ciograve puograve comportare conseguenze se il gene trasferito egrave un oncogene non trascritto (protoncogene) e si giustappone ad un gene normalmente e attivamente trascritto puograve risultare la trascrizione del protoncogene o di un ibrido

bull Questa egrave la situazione in molte delle traslocazioni descritte fino ad oggi

bull Deregolazione dellrsquoespressione genicaDeregolazione dellrsquoespressione genica

overespressione o espressione aberrante in un overespressione o espressione aberrante in un tessuto che normalmente non esprime quel gene tessuto che normalmente non esprime quel gene

bull Espressione di una proteina di fusioneEspressione di una proteina di fusione

giustapposizione di sequenze geniche codificanti di giustapposizione di sequenze geniche codificanti di due geni localizzati su differenti cromosomidue geni localizzati su differenti cromosomi

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

Specificitagrave delle traslocazioni

Alcune traslocazioni sono specifiche di una malattia si trovano nella gran maggioranza dei casi e non si trovano nella popolazione normale esempio tipico la t(1517) della APL

Altre traslocazioni sono molto frequenti in particolari patologie come la t(1418) nel linfoma follicolare ma egrave presente anche in altri NHL e nei soggetti normali sebbene il numero di copie sia molto basso

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di trascrizione ma anche tirosin o serin trascrizione ma anche tirosin o serin protein protein chchinasi recettori di membrana inasi recettori di membrana cellulare fattori di crescita con ruoli cellulare fattori di crescita con ruoli critici nella differenziazione e sviluppo critici nella differenziazione e sviluppo cellulare cellulare

BCR

22

9

ABL BCR-ABL

ABL-BCR

Ph 22q-

9q+

Traslocazione

Gene di fusione BCRABL

Il gene che si forma sul cromosoma Ph1 non esiste

nelle cellule normali

Origina dalla fusione di un oncogene cellulare (ABL) normalmente situato nelle braccia lunghe del cromosoma 9 con sequenze geniche normalmente situate in una regione precisa del cromosoma 22 detta ldquobreakpoint cluster regionrdquo (BCR) percheacute egrave in essa che avvengono con maggiore frequenza le rotture del cromosoma

Il gene di fusione BCRABL egrave specifico di queste cellule neoplastiche e ne costituisce il principale marker biologico e diagnostico

Le prove che la malattia leucemica Ph1+ nasce da una cellula staminale totipotente stanno nella dimostrazione che lrsquoalterazione cromosomica Ph1 e genica (BCRABL) si ritrovano contemporaneamente nelle cellule di tutte le linee ( granulomonocitica eritrocitica piastrinica e linfocitica B)

Nelle leucemie acute mieloblastiche

la traslocazione t(821) induce il riarrangiamento AML1-ETO e la formazione di una proteina ibrida

LEUCEMIA ACUTA MIELOIDE (FAB M2)

t(1517)(q22q21)

Leucemia M3 APL O PROMIELOCITICA

La traslocazione t(1517) coinvolge il gene che codifica per il recettore alfa dellacido retinoico (RAR) sul cromosoma 17 ed il gene PML (promielocitica) sul cromosoma 15

Inversione (16) gene di fusione CBFβ-MYH11

LAM M4LEUCEMIA ACUTA

MIELOMONOCITICA

Con eosinofili

Inv(16)(p13q22)

LIMITI DELLA CITOGENETICA

CONVENZIONALE IN ONCOEMATOLOGIA

Il successso della citogenetica convenzionale in oncoematologia egrave strettamente correlato alla quantitagrave e alla qualitagrave delle metafasi che si ottengono dal campione da analizzare

LA FISH IN ONCO-EMATOLOGIA

- Definisce lrsquoorigine e la natura di cromosomi marcatori e di cariotipi complessi

- Identifica delezioni e amplificazioni di geni o di loci polimorfici

- Permette di stabilire quale filiera cellulare o quali filiere cellulari sono coinvolte in un determinato disordine oncoematologico se impiegata insieme allrsquoimmunofenotipo

- Valuta la risposta ad una terapia evidenziando unrsquoeventuale Malattia Minima Residua

- Definisce la chimera dopo trapianto allogenico di midollo

osseo da donatore di sesso diverso

FISH (Fluorescent in Situ Hybridization)

- Applicabile a nuclei in interfase e su metafasi

- Elevata specificitagrave sensibilitagrave e rapiditagrave

- Dimostra anomalie cromosomiche non analizzabili con le comuni tecniche di bandeggio

- Permette di analizzare un elevato numero di nuclei in tempi brevi

ANOMALIE CROMOSOMICHE NELLA LEUCEMIA LINFATICA CRONICA

Aberrazioni

cromosomiche

Frequenza ()

Citogenetica FISH

Trisomia 12 10-15 15

13q14 10 53

11q21 8 19

6q 6 9

17p 4 8

MALATTIA MINIMA RESIDUADEFINIZIONE

Quota residua di cellule neoplastiche non eradicate dalla terapia di induzione della remissione o dalle successive misure terapeutiche

Tali elementi neoplastici sono spesso in grado di espandersi e dare origine alla recidiva

Metodi per lo studio della MRD

Metodo Caratteristiche SensibilitagravebullMorfologia bassa sensibilitagrave e 5

specificitagravebullImmuno scarsa specificitagrave 1-5

Fenotipizzazione

bullCitogenetica lento richiede 1

preparazione metafasibullFISH lento applicabile ai nuclei in 03-5

Iinterfasebull PCR conoscenza delle sequenze gt0001

falsi positivi

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Page 58: Il conteggio e la identificazione delle cellule ematiche

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Caratteristiche degli eritrociti fra microscopia e automazione

Anisocitosi

Alterazioni morfologiche Microcitosi ndash Macrocitosi

Ipocromia ndash Ipercromia

Poichilocitosi

Inclusi eritrocitari

MICROSCOPIA AUTOMAZIONE

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Acantocito = aculeo

Codocito = campana

cellula a bersaglio

Dacriocito = lacrima

Drepanocito = falce

Ellissocito = ovale

Cheratocito = corno

Cnizocito = fossetta

Megalocito = gigante

Schizocito = taglio

Stomatocito = bocca

Sferocito = sfera

emazie a fungo

RDWRDWRDWRDW

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

normalenormalenormalenormale elevatoelevatoelevatoelevato

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

RDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIA

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHE

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

In conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD riskIn conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD risk

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

RDWRDWRDWRDW

ReticolocitiReticolociti

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Definizione morfologicaDefinizione morfologica

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Reticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di Heinz

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

EritroblastiOrtocromatici

EritroblastiOrtocromatici

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

hellipstrisci non troppo sottili ma non con cellule sovrappostehellip

oculare con diaframma regolabile o diaframma di cartone con foro rettangolare di circa 4mmhelliphellipfattori importanti sono lrsquoacutezza visiva la pazienza del tecnico la qualitagrave ed il potere risolvente del microscopiohellip

hellipnel caso che ci siano pochi reticolociti egrave necessario contare un numero elevatissimo di cellulehellip

CONTEGGIO DEI RETICOLOCITI

Dacie amp Lewis

MANUALE DI TECNICA EMATOLOGICA 1986

Metodi manuali-visualiMetodi manuali-visuali

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

PLT

ReticolocitiRBC

Metodi citofluorimetriciMetodi citofluorimetrici

Auramina-OAuramina-O

Arancio di TiazoloArancio di Tiazolo

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

HeinzHeinz JollyJolly plasmodiplasmodi

Nuovo blu di metileneNuovo blu di metilene

Oxazina 750Oxazina 750

Medodi ottici (coloranti sopravitali)Medodi ottici (coloranti sopravitali)

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Lo studio dei reticolociti in automazione Lo studio dei reticolociti in automazione fornisce 3 tipi di informazionifornisce 3 tipi di informazioni

1)1)Valori numericiValori numerici ( e assoluti) ( e assoluti)

2)2) Indici di maturazioneIndici di maturazione (LFR MFR HFR e IRF) (LFR MFR HFR e IRF)

3)3) Indici qualitativi Indici qualitativi

a) prevalentemente volumetricia) prevalentemente volumetrici

(MCVr MRVhellip)(MCVr MRVhellip)

b) prevalentemente indicanti il contenuto di b) prevalentemente indicanti il contenuto di emoglobinaemoglobina

(CHr Ret Hehellip)(CHr Ret Hehellip)

citogenetica

LEUCEMIA MIELOIDE CRONICA CROMOSOMA PHILADELPHIA POSITIVA (BcrAbl)

Traslocazioni cromosomiche

bull Per traslocazione si intende il trasferimento di DNA da un cromosoma allrsquoaltro

bull Le traslocazioni sono frequenti in oncoematologia(Altre anomalie cromosomiche sono rappresentate dalle delezioni dalle inversioni e dalle inserzioni)

bull Nella traslocazione un gene si giustappone ad un altro gene presente su un altro cromosoma e ciograve puograve comportare conseguenze se il gene trasferito egrave un oncogene non trascritto (protoncogene) e si giustappone ad un gene normalmente e attivamente trascritto puograve risultare la trascrizione del protoncogene o di un ibrido

bull Questa egrave la situazione in molte delle traslocazioni descritte fino ad oggi

bull Deregolazione dellrsquoespressione genicaDeregolazione dellrsquoespressione genica

overespressione o espressione aberrante in un overespressione o espressione aberrante in un tessuto che normalmente non esprime quel gene tessuto che normalmente non esprime quel gene

bull Espressione di una proteina di fusioneEspressione di una proteina di fusione

giustapposizione di sequenze geniche codificanti di giustapposizione di sequenze geniche codificanti di due geni localizzati su differenti cromosomidue geni localizzati su differenti cromosomi

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

Specificitagrave delle traslocazioni

Alcune traslocazioni sono specifiche di una malattia si trovano nella gran maggioranza dei casi e non si trovano nella popolazione normale esempio tipico la t(1517) della APL

Altre traslocazioni sono molto frequenti in particolari patologie come la t(1418) nel linfoma follicolare ma egrave presente anche in altri NHL e nei soggetti normali sebbene il numero di copie sia molto basso

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di trascrizione ma anche tirosin o serin trascrizione ma anche tirosin o serin protein protein chchinasi recettori di membrana inasi recettori di membrana cellulare fattori di crescita con ruoli cellulare fattori di crescita con ruoli critici nella differenziazione e sviluppo critici nella differenziazione e sviluppo cellulare cellulare

BCR

22

9

ABL BCR-ABL

ABL-BCR

Ph 22q-

9q+

Traslocazione

Gene di fusione BCRABL

Il gene che si forma sul cromosoma Ph1 non esiste

nelle cellule normali

Origina dalla fusione di un oncogene cellulare (ABL) normalmente situato nelle braccia lunghe del cromosoma 9 con sequenze geniche normalmente situate in una regione precisa del cromosoma 22 detta ldquobreakpoint cluster regionrdquo (BCR) percheacute egrave in essa che avvengono con maggiore frequenza le rotture del cromosoma

Il gene di fusione BCRABL egrave specifico di queste cellule neoplastiche e ne costituisce il principale marker biologico e diagnostico

Le prove che la malattia leucemica Ph1+ nasce da una cellula staminale totipotente stanno nella dimostrazione che lrsquoalterazione cromosomica Ph1 e genica (BCRABL) si ritrovano contemporaneamente nelle cellule di tutte le linee ( granulomonocitica eritrocitica piastrinica e linfocitica B)

Nelle leucemie acute mieloblastiche

la traslocazione t(821) induce il riarrangiamento AML1-ETO e la formazione di una proteina ibrida

LEUCEMIA ACUTA MIELOIDE (FAB M2)

t(1517)(q22q21)

Leucemia M3 APL O PROMIELOCITICA

La traslocazione t(1517) coinvolge il gene che codifica per il recettore alfa dellacido retinoico (RAR) sul cromosoma 17 ed il gene PML (promielocitica) sul cromosoma 15

Inversione (16) gene di fusione CBFβ-MYH11

LAM M4LEUCEMIA ACUTA

MIELOMONOCITICA

Con eosinofili

Inv(16)(p13q22)

LIMITI DELLA CITOGENETICA

CONVENZIONALE IN ONCOEMATOLOGIA

Il successso della citogenetica convenzionale in oncoematologia egrave strettamente correlato alla quantitagrave e alla qualitagrave delle metafasi che si ottengono dal campione da analizzare

LA FISH IN ONCO-EMATOLOGIA

- Definisce lrsquoorigine e la natura di cromosomi marcatori e di cariotipi complessi

- Identifica delezioni e amplificazioni di geni o di loci polimorfici

- Permette di stabilire quale filiera cellulare o quali filiere cellulari sono coinvolte in un determinato disordine oncoematologico se impiegata insieme allrsquoimmunofenotipo

- Valuta la risposta ad una terapia evidenziando unrsquoeventuale Malattia Minima Residua

- Definisce la chimera dopo trapianto allogenico di midollo

osseo da donatore di sesso diverso

FISH (Fluorescent in Situ Hybridization)

- Applicabile a nuclei in interfase e su metafasi

- Elevata specificitagrave sensibilitagrave e rapiditagrave

- Dimostra anomalie cromosomiche non analizzabili con le comuni tecniche di bandeggio

- Permette di analizzare un elevato numero di nuclei in tempi brevi

ANOMALIE CROMOSOMICHE NELLA LEUCEMIA LINFATICA CRONICA

Aberrazioni

cromosomiche

Frequenza ()

Citogenetica FISH

Trisomia 12 10-15 15

13q14 10 53

11q21 8 19

6q 6 9

17p 4 8

MALATTIA MINIMA RESIDUADEFINIZIONE

Quota residua di cellule neoplastiche non eradicate dalla terapia di induzione della remissione o dalle successive misure terapeutiche

Tali elementi neoplastici sono spesso in grado di espandersi e dare origine alla recidiva

Metodi per lo studio della MRD

Metodo Caratteristiche SensibilitagravebullMorfologia bassa sensibilitagrave e 5

specificitagravebullImmuno scarsa specificitagrave 1-5

Fenotipizzazione

bullCitogenetica lento richiede 1

preparazione metafasibullFISH lento applicabile ai nuclei in 03-5

Iinterfasebull PCR conoscenza delle sequenze gt0001

falsi positivi

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Page 59: Il conteggio e la identificazione delle cellule ematiche

DIAGNOSTICA EMATOLOGICA NOCERA INFERIORE ASL SALERNO

1

Acantocito = aculeo

Codocito = campana

cellula a bersaglio

Dacriocito = lacrima

Drepanocito = falce

Ellissocito = ovale

Cheratocito = corno

Cnizocito = fossetta

Megalocito = gigante

Schizocito = taglio

Stomatocito = bocca

Sferocito = sfera

emazie a fungo

RDWRDWRDWRDW

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

normalenormalenormalenormale elevatoelevatoelevatoelevato

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

RDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIA

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHE

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

In conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD riskIn conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD risk

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

RDWRDWRDWRDW

ReticolocitiReticolociti

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Definizione morfologicaDefinizione morfologica

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Reticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di Heinz

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

EritroblastiOrtocromatici

EritroblastiOrtocromatici

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

hellipstrisci non troppo sottili ma non con cellule sovrappostehellip

oculare con diaframma regolabile o diaframma di cartone con foro rettangolare di circa 4mmhelliphellipfattori importanti sono lrsquoacutezza visiva la pazienza del tecnico la qualitagrave ed il potere risolvente del microscopiohellip

hellipnel caso che ci siano pochi reticolociti egrave necessario contare un numero elevatissimo di cellulehellip

CONTEGGIO DEI RETICOLOCITI

Dacie amp Lewis

MANUALE DI TECNICA EMATOLOGICA 1986

Metodi manuali-visualiMetodi manuali-visuali

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

PLT

ReticolocitiRBC

Metodi citofluorimetriciMetodi citofluorimetrici

Auramina-OAuramina-O

Arancio di TiazoloArancio di Tiazolo

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

HeinzHeinz JollyJolly plasmodiplasmodi

Nuovo blu di metileneNuovo blu di metilene

Oxazina 750Oxazina 750

Medodi ottici (coloranti sopravitali)Medodi ottici (coloranti sopravitali)

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Lo studio dei reticolociti in automazione Lo studio dei reticolociti in automazione fornisce 3 tipi di informazionifornisce 3 tipi di informazioni

1)1)Valori numericiValori numerici ( e assoluti) ( e assoluti)

2)2) Indici di maturazioneIndici di maturazione (LFR MFR HFR e IRF) (LFR MFR HFR e IRF)

3)3) Indici qualitativi Indici qualitativi

a) prevalentemente volumetricia) prevalentemente volumetrici

(MCVr MRVhellip)(MCVr MRVhellip)

b) prevalentemente indicanti il contenuto di b) prevalentemente indicanti il contenuto di emoglobinaemoglobina

(CHr Ret Hehellip)(CHr Ret Hehellip)

citogenetica

LEUCEMIA MIELOIDE CRONICA CROMOSOMA PHILADELPHIA POSITIVA (BcrAbl)

Traslocazioni cromosomiche

bull Per traslocazione si intende il trasferimento di DNA da un cromosoma allrsquoaltro

bull Le traslocazioni sono frequenti in oncoematologia(Altre anomalie cromosomiche sono rappresentate dalle delezioni dalle inversioni e dalle inserzioni)

bull Nella traslocazione un gene si giustappone ad un altro gene presente su un altro cromosoma e ciograve puograve comportare conseguenze se il gene trasferito egrave un oncogene non trascritto (protoncogene) e si giustappone ad un gene normalmente e attivamente trascritto puograve risultare la trascrizione del protoncogene o di un ibrido

bull Questa egrave la situazione in molte delle traslocazioni descritte fino ad oggi

bull Deregolazione dellrsquoespressione genicaDeregolazione dellrsquoespressione genica

overespressione o espressione aberrante in un overespressione o espressione aberrante in un tessuto che normalmente non esprime quel gene tessuto che normalmente non esprime quel gene

bull Espressione di una proteina di fusioneEspressione di una proteina di fusione

giustapposizione di sequenze geniche codificanti di giustapposizione di sequenze geniche codificanti di due geni localizzati su differenti cromosomidue geni localizzati su differenti cromosomi

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

Specificitagrave delle traslocazioni

Alcune traslocazioni sono specifiche di una malattia si trovano nella gran maggioranza dei casi e non si trovano nella popolazione normale esempio tipico la t(1517) della APL

Altre traslocazioni sono molto frequenti in particolari patologie come la t(1418) nel linfoma follicolare ma egrave presente anche in altri NHL e nei soggetti normali sebbene il numero di copie sia molto basso

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di trascrizione ma anche tirosin o serin trascrizione ma anche tirosin o serin protein protein chchinasi recettori di membrana inasi recettori di membrana cellulare fattori di crescita con ruoli cellulare fattori di crescita con ruoli critici nella differenziazione e sviluppo critici nella differenziazione e sviluppo cellulare cellulare

BCR

22

9

ABL BCR-ABL

ABL-BCR

Ph 22q-

9q+

Traslocazione

Gene di fusione BCRABL

Il gene che si forma sul cromosoma Ph1 non esiste

nelle cellule normali

Origina dalla fusione di un oncogene cellulare (ABL) normalmente situato nelle braccia lunghe del cromosoma 9 con sequenze geniche normalmente situate in una regione precisa del cromosoma 22 detta ldquobreakpoint cluster regionrdquo (BCR) percheacute egrave in essa che avvengono con maggiore frequenza le rotture del cromosoma

Il gene di fusione BCRABL egrave specifico di queste cellule neoplastiche e ne costituisce il principale marker biologico e diagnostico

Le prove che la malattia leucemica Ph1+ nasce da una cellula staminale totipotente stanno nella dimostrazione che lrsquoalterazione cromosomica Ph1 e genica (BCRABL) si ritrovano contemporaneamente nelle cellule di tutte le linee ( granulomonocitica eritrocitica piastrinica e linfocitica B)

Nelle leucemie acute mieloblastiche

la traslocazione t(821) induce il riarrangiamento AML1-ETO e la formazione di una proteina ibrida

LEUCEMIA ACUTA MIELOIDE (FAB M2)

t(1517)(q22q21)

Leucemia M3 APL O PROMIELOCITICA

La traslocazione t(1517) coinvolge il gene che codifica per il recettore alfa dellacido retinoico (RAR) sul cromosoma 17 ed il gene PML (promielocitica) sul cromosoma 15

Inversione (16) gene di fusione CBFβ-MYH11

LAM M4LEUCEMIA ACUTA

MIELOMONOCITICA

Con eosinofili

Inv(16)(p13q22)

LIMITI DELLA CITOGENETICA

CONVENZIONALE IN ONCOEMATOLOGIA

Il successso della citogenetica convenzionale in oncoematologia egrave strettamente correlato alla quantitagrave e alla qualitagrave delle metafasi che si ottengono dal campione da analizzare

LA FISH IN ONCO-EMATOLOGIA

- Definisce lrsquoorigine e la natura di cromosomi marcatori e di cariotipi complessi

- Identifica delezioni e amplificazioni di geni o di loci polimorfici

- Permette di stabilire quale filiera cellulare o quali filiere cellulari sono coinvolte in un determinato disordine oncoematologico se impiegata insieme allrsquoimmunofenotipo

- Valuta la risposta ad una terapia evidenziando unrsquoeventuale Malattia Minima Residua

- Definisce la chimera dopo trapianto allogenico di midollo

osseo da donatore di sesso diverso

FISH (Fluorescent in Situ Hybridization)

- Applicabile a nuclei in interfase e su metafasi

- Elevata specificitagrave sensibilitagrave e rapiditagrave

- Dimostra anomalie cromosomiche non analizzabili con le comuni tecniche di bandeggio

- Permette di analizzare un elevato numero di nuclei in tempi brevi

ANOMALIE CROMOSOMICHE NELLA LEUCEMIA LINFATICA CRONICA

Aberrazioni

cromosomiche

Frequenza ()

Citogenetica FISH

Trisomia 12 10-15 15

13q14 10 53

11q21 8 19

6q 6 9

17p 4 8

MALATTIA MINIMA RESIDUADEFINIZIONE

Quota residua di cellule neoplastiche non eradicate dalla terapia di induzione della remissione o dalle successive misure terapeutiche

Tali elementi neoplastici sono spesso in grado di espandersi e dare origine alla recidiva

Metodi per lo studio della MRD

Metodo Caratteristiche SensibilitagravebullMorfologia bassa sensibilitagrave e 5

specificitagravebullImmuno scarsa specificitagrave 1-5

Fenotipizzazione

bullCitogenetica lento richiede 1

preparazione metafasibullFISH lento applicabile ai nuclei in 03-5

Iinterfasebull PCR conoscenza delle sequenze gt0001

falsi positivi

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Page 60: Il conteggio e la identificazione delle cellule ematiche

RDWRDWRDWRDW

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

Parametro sintetico (o riduttivo) egrave una rappresentazione numerica della ampiezza di una curva di distribuzione volumetrica

Manca di standardizzazione metodologica pur avendo una univocitagrave terminologica rara nei nuovi parametri strumentali

Ha trovato posto in molte pubblicazioni cliniche con scarso approfondimento fisiopatologico

normalenormalenormalenormale elevatoelevatoelevatoelevato

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

RDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIA

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHE

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

In conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD riskIn conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD risk

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

RDWRDWRDWRDW

ReticolocitiReticolociti

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Definizione morfologicaDefinizione morfologica

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Reticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di Heinz

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

EritroblastiOrtocromatici

EritroblastiOrtocromatici

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

hellipstrisci non troppo sottili ma non con cellule sovrappostehellip

oculare con diaframma regolabile o diaframma di cartone con foro rettangolare di circa 4mmhelliphellipfattori importanti sono lrsquoacutezza visiva la pazienza del tecnico la qualitagrave ed il potere risolvente del microscopiohellip

hellipnel caso che ci siano pochi reticolociti egrave necessario contare un numero elevatissimo di cellulehellip

CONTEGGIO DEI RETICOLOCITI

Dacie amp Lewis

MANUALE DI TECNICA EMATOLOGICA 1986

Metodi manuali-visualiMetodi manuali-visuali

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

PLT

ReticolocitiRBC

Metodi citofluorimetriciMetodi citofluorimetrici

Auramina-OAuramina-O

Arancio di TiazoloArancio di Tiazolo

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

HeinzHeinz JollyJolly plasmodiplasmodi

Nuovo blu di metileneNuovo blu di metilene

Oxazina 750Oxazina 750

Medodi ottici (coloranti sopravitali)Medodi ottici (coloranti sopravitali)

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Lo studio dei reticolociti in automazione Lo studio dei reticolociti in automazione fornisce 3 tipi di informazionifornisce 3 tipi di informazioni

1)1)Valori numericiValori numerici ( e assoluti) ( e assoluti)

2)2) Indici di maturazioneIndici di maturazione (LFR MFR HFR e IRF) (LFR MFR HFR e IRF)

3)3) Indici qualitativi Indici qualitativi

a) prevalentemente volumetricia) prevalentemente volumetrici

(MCVr MRVhellip)(MCVr MRVhellip)

b) prevalentemente indicanti il contenuto di b) prevalentemente indicanti il contenuto di emoglobinaemoglobina

(CHr Ret Hehellip)(CHr Ret Hehellip)

citogenetica

LEUCEMIA MIELOIDE CRONICA CROMOSOMA PHILADELPHIA POSITIVA (BcrAbl)

Traslocazioni cromosomiche

bull Per traslocazione si intende il trasferimento di DNA da un cromosoma allrsquoaltro

bull Le traslocazioni sono frequenti in oncoematologia(Altre anomalie cromosomiche sono rappresentate dalle delezioni dalle inversioni e dalle inserzioni)

bull Nella traslocazione un gene si giustappone ad un altro gene presente su un altro cromosoma e ciograve puograve comportare conseguenze se il gene trasferito egrave un oncogene non trascritto (protoncogene) e si giustappone ad un gene normalmente e attivamente trascritto puograve risultare la trascrizione del protoncogene o di un ibrido

bull Questa egrave la situazione in molte delle traslocazioni descritte fino ad oggi

bull Deregolazione dellrsquoespressione genicaDeregolazione dellrsquoespressione genica

overespressione o espressione aberrante in un overespressione o espressione aberrante in un tessuto che normalmente non esprime quel gene tessuto che normalmente non esprime quel gene

bull Espressione di una proteina di fusioneEspressione di una proteina di fusione

giustapposizione di sequenze geniche codificanti di giustapposizione di sequenze geniche codificanti di due geni localizzati su differenti cromosomidue geni localizzati su differenti cromosomi

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

Specificitagrave delle traslocazioni

Alcune traslocazioni sono specifiche di una malattia si trovano nella gran maggioranza dei casi e non si trovano nella popolazione normale esempio tipico la t(1517) della APL

Altre traslocazioni sono molto frequenti in particolari patologie come la t(1418) nel linfoma follicolare ma egrave presente anche in altri NHL e nei soggetti normali sebbene il numero di copie sia molto basso

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di trascrizione ma anche tirosin o serin trascrizione ma anche tirosin o serin protein protein chchinasi recettori di membrana inasi recettori di membrana cellulare fattori di crescita con ruoli cellulare fattori di crescita con ruoli critici nella differenziazione e sviluppo critici nella differenziazione e sviluppo cellulare cellulare

BCR

22

9

ABL BCR-ABL

ABL-BCR

Ph 22q-

9q+

Traslocazione

Gene di fusione BCRABL

Il gene che si forma sul cromosoma Ph1 non esiste

nelle cellule normali

Origina dalla fusione di un oncogene cellulare (ABL) normalmente situato nelle braccia lunghe del cromosoma 9 con sequenze geniche normalmente situate in una regione precisa del cromosoma 22 detta ldquobreakpoint cluster regionrdquo (BCR) percheacute egrave in essa che avvengono con maggiore frequenza le rotture del cromosoma

Il gene di fusione BCRABL egrave specifico di queste cellule neoplastiche e ne costituisce il principale marker biologico e diagnostico

Le prove che la malattia leucemica Ph1+ nasce da una cellula staminale totipotente stanno nella dimostrazione che lrsquoalterazione cromosomica Ph1 e genica (BCRABL) si ritrovano contemporaneamente nelle cellule di tutte le linee ( granulomonocitica eritrocitica piastrinica e linfocitica B)

Nelle leucemie acute mieloblastiche

la traslocazione t(821) induce il riarrangiamento AML1-ETO e la formazione di una proteina ibrida

LEUCEMIA ACUTA MIELOIDE (FAB M2)

t(1517)(q22q21)

Leucemia M3 APL O PROMIELOCITICA

La traslocazione t(1517) coinvolge il gene che codifica per il recettore alfa dellacido retinoico (RAR) sul cromosoma 17 ed il gene PML (promielocitica) sul cromosoma 15

Inversione (16) gene di fusione CBFβ-MYH11

LAM M4LEUCEMIA ACUTA

MIELOMONOCITICA

Con eosinofili

Inv(16)(p13q22)

LIMITI DELLA CITOGENETICA

CONVENZIONALE IN ONCOEMATOLOGIA

Il successso della citogenetica convenzionale in oncoematologia egrave strettamente correlato alla quantitagrave e alla qualitagrave delle metafasi che si ottengono dal campione da analizzare

LA FISH IN ONCO-EMATOLOGIA

- Definisce lrsquoorigine e la natura di cromosomi marcatori e di cariotipi complessi

- Identifica delezioni e amplificazioni di geni o di loci polimorfici

- Permette di stabilire quale filiera cellulare o quali filiere cellulari sono coinvolte in un determinato disordine oncoematologico se impiegata insieme allrsquoimmunofenotipo

- Valuta la risposta ad una terapia evidenziando unrsquoeventuale Malattia Minima Residua

- Definisce la chimera dopo trapianto allogenico di midollo

osseo da donatore di sesso diverso

FISH (Fluorescent in Situ Hybridization)

- Applicabile a nuclei in interfase e su metafasi

- Elevata specificitagrave sensibilitagrave e rapiditagrave

- Dimostra anomalie cromosomiche non analizzabili con le comuni tecniche di bandeggio

- Permette di analizzare un elevato numero di nuclei in tempi brevi

ANOMALIE CROMOSOMICHE NELLA LEUCEMIA LINFATICA CRONICA

Aberrazioni

cromosomiche

Frequenza ()

Citogenetica FISH

Trisomia 12 10-15 15

13q14 10 53

11q21 8 19

6q 6 9

17p 4 8

MALATTIA MINIMA RESIDUADEFINIZIONE

Quota residua di cellule neoplastiche non eradicate dalla terapia di induzione della remissione o dalle successive misure terapeutiche

Tali elementi neoplastici sono spesso in grado di espandersi e dare origine alla recidiva

Metodi per lo studio della MRD

Metodo Caratteristiche SensibilitagravebullMorfologia bassa sensibilitagrave e 5

specificitagravebullImmuno scarsa specificitagrave 1-5

Fenotipizzazione

bullCitogenetica lento richiede 1

preparazione metafasibullFISH lento applicabile ai nuclei in 03-5

Iinterfasebull PCR conoscenza delle sequenze gt0001

falsi positivi

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Page 61: Il conteggio e la identificazione delle cellule ematiche

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Am J Clin Pathol 1983 Sep80(3)322-6Improved classification of anemias by MCV and RDWBessman JD Gilmer PR Jr Gardner FH

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

Arch Intern Med 1988 Apr148(4)822-4Erythrocyte anisocytosis Visual inspection of blood films vs automated analysis of red blood cell distribution widthSimel DL DeLong ER Feussner JR Weinberg JB Crawford JHealth Services Research Field Program Durham Veterans Administration Medical Center NC 27705

RDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIA

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHE

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

In conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD riskIn conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD risk

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

RDWRDWRDWRDW

ReticolocitiReticolociti

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Definizione morfologicaDefinizione morfologica

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Reticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di Heinz

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

EritroblastiOrtocromatici

EritroblastiOrtocromatici

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

hellipstrisci non troppo sottili ma non con cellule sovrappostehellip

oculare con diaframma regolabile o diaframma di cartone con foro rettangolare di circa 4mmhelliphellipfattori importanti sono lrsquoacutezza visiva la pazienza del tecnico la qualitagrave ed il potere risolvente del microscopiohellip

hellipnel caso che ci siano pochi reticolociti egrave necessario contare un numero elevatissimo di cellulehellip

CONTEGGIO DEI RETICOLOCITI

Dacie amp Lewis

MANUALE DI TECNICA EMATOLOGICA 1986

Metodi manuali-visualiMetodi manuali-visuali

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

PLT

ReticolocitiRBC

Metodi citofluorimetriciMetodi citofluorimetrici

Auramina-OAuramina-O

Arancio di TiazoloArancio di Tiazolo

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

HeinzHeinz JollyJolly plasmodiplasmodi

Nuovo blu di metileneNuovo blu di metilene

Oxazina 750Oxazina 750

Medodi ottici (coloranti sopravitali)Medodi ottici (coloranti sopravitali)

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Lo studio dei reticolociti in automazione Lo studio dei reticolociti in automazione fornisce 3 tipi di informazionifornisce 3 tipi di informazioni

1)1)Valori numericiValori numerici ( e assoluti) ( e assoluti)

2)2) Indici di maturazioneIndici di maturazione (LFR MFR HFR e IRF) (LFR MFR HFR e IRF)

3)3) Indici qualitativi Indici qualitativi

a) prevalentemente volumetricia) prevalentemente volumetrici

(MCVr MRVhellip)(MCVr MRVhellip)

b) prevalentemente indicanti il contenuto di b) prevalentemente indicanti il contenuto di emoglobinaemoglobina

(CHr Ret Hehellip)(CHr Ret Hehellip)

citogenetica

LEUCEMIA MIELOIDE CRONICA CROMOSOMA PHILADELPHIA POSITIVA (BcrAbl)

Traslocazioni cromosomiche

bull Per traslocazione si intende il trasferimento di DNA da un cromosoma allrsquoaltro

bull Le traslocazioni sono frequenti in oncoematologia(Altre anomalie cromosomiche sono rappresentate dalle delezioni dalle inversioni e dalle inserzioni)

bull Nella traslocazione un gene si giustappone ad un altro gene presente su un altro cromosoma e ciograve puograve comportare conseguenze se il gene trasferito egrave un oncogene non trascritto (protoncogene) e si giustappone ad un gene normalmente e attivamente trascritto puograve risultare la trascrizione del protoncogene o di un ibrido

bull Questa egrave la situazione in molte delle traslocazioni descritte fino ad oggi

bull Deregolazione dellrsquoespressione genicaDeregolazione dellrsquoespressione genica

overespressione o espressione aberrante in un overespressione o espressione aberrante in un tessuto che normalmente non esprime quel gene tessuto che normalmente non esprime quel gene

bull Espressione di una proteina di fusioneEspressione di una proteina di fusione

giustapposizione di sequenze geniche codificanti di giustapposizione di sequenze geniche codificanti di due geni localizzati su differenti cromosomidue geni localizzati su differenti cromosomi

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

Specificitagrave delle traslocazioni

Alcune traslocazioni sono specifiche di una malattia si trovano nella gran maggioranza dei casi e non si trovano nella popolazione normale esempio tipico la t(1517) della APL

Altre traslocazioni sono molto frequenti in particolari patologie come la t(1418) nel linfoma follicolare ma egrave presente anche in altri NHL e nei soggetti normali sebbene il numero di copie sia molto basso

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di trascrizione ma anche tirosin o serin trascrizione ma anche tirosin o serin protein protein chchinasi recettori di membrana inasi recettori di membrana cellulare fattori di crescita con ruoli cellulare fattori di crescita con ruoli critici nella differenziazione e sviluppo critici nella differenziazione e sviluppo cellulare cellulare

BCR

22

9

ABL BCR-ABL

ABL-BCR

Ph 22q-

9q+

Traslocazione

Gene di fusione BCRABL

Il gene che si forma sul cromosoma Ph1 non esiste

nelle cellule normali

Origina dalla fusione di un oncogene cellulare (ABL) normalmente situato nelle braccia lunghe del cromosoma 9 con sequenze geniche normalmente situate in una regione precisa del cromosoma 22 detta ldquobreakpoint cluster regionrdquo (BCR) percheacute egrave in essa che avvengono con maggiore frequenza le rotture del cromosoma

Il gene di fusione BCRABL egrave specifico di queste cellule neoplastiche e ne costituisce il principale marker biologico e diagnostico

Le prove che la malattia leucemica Ph1+ nasce da una cellula staminale totipotente stanno nella dimostrazione che lrsquoalterazione cromosomica Ph1 e genica (BCRABL) si ritrovano contemporaneamente nelle cellule di tutte le linee ( granulomonocitica eritrocitica piastrinica e linfocitica B)

Nelle leucemie acute mieloblastiche

la traslocazione t(821) induce il riarrangiamento AML1-ETO e la formazione di una proteina ibrida

LEUCEMIA ACUTA MIELOIDE (FAB M2)

t(1517)(q22q21)

Leucemia M3 APL O PROMIELOCITICA

La traslocazione t(1517) coinvolge il gene che codifica per il recettore alfa dellacido retinoico (RAR) sul cromosoma 17 ed il gene PML (promielocitica) sul cromosoma 15

Inversione (16) gene di fusione CBFβ-MYH11

LAM M4LEUCEMIA ACUTA

MIELOMONOCITICA

Con eosinofili

Inv(16)(p13q22)

LIMITI DELLA CITOGENETICA

CONVENZIONALE IN ONCOEMATOLOGIA

Il successso della citogenetica convenzionale in oncoematologia egrave strettamente correlato alla quantitagrave e alla qualitagrave delle metafasi che si ottengono dal campione da analizzare

LA FISH IN ONCO-EMATOLOGIA

- Definisce lrsquoorigine e la natura di cromosomi marcatori e di cariotipi complessi

- Identifica delezioni e amplificazioni di geni o di loci polimorfici

- Permette di stabilire quale filiera cellulare o quali filiere cellulari sono coinvolte in un determinato disordine oncoematologico se impiegata insieme allrsquoimmunofenotipo

- Valuta la risposta ad una terapia evidenziando unrsquoeventuale Malattia Minima Residua

- Definisce la chimera dopo trapianto allogenico di midollo

osseo da donatore di sesso diverso

FISH (Fluorescent in Situ Hybridization)

- Applicabile a nuclei in interfase e su metafasi

- Elevata specificitagrave sensibilitagrave e rapiditagrave

- Dimostra anomalie cromosomiche non analizzabili con le comuni tecniche di bandeggio

- Permette di analizzare un elevato numero di nuclei in tempi brevi

ANOMALIE CROMOSOMICHE NELLA LEUCEMIA LINFATICA CRONICA

Aberrazioni

cromosomiche

Frequenza ()

Citogenetica FISH

Trisomia 12 10-15 15

13q14 10 53

11q21 8 19

6q 6 9

17p 4 8

MALATTIA MINIMA RESIDUADEFINIZIONE

Quota residua di cellule neoplastiche non eradicate dalla terapia di induzione della remissione o dalle successive misure terapeutiche

Tali elementi neoplastici sono spesso in grado di espandersi e dare origine alla recidiva

Metodi per lo studio della MRD

Metodo Caratteristiche SensibilitagravebullMorfologia bassa sensibilitagrave e 5

specificitagravebullImmuno scarsa specificitagrave 1-5

Fenotipizzazione

bullCitogenetica lento richiede 1

preparazione metafasibullFISH lento applicabile ai nuclei in 03-5

Iinterfasebull PCR conoscenza delle sequenze gt0001

falsi positivi

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Page 62: Il conteggio e la identificazione delle cellule ematiche

RDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIARDW E CELIACHIA

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHE

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

In conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD riskIn conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD risk

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

RDWRDWRDWRDW

ReticolocitiReticolociti

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Definizione morfologicaDefinizione morfologica

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Reticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di Heinz

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

EritroblastiOrtocromatici

EritroblastiOrtocromatici

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

hellipstrisci non troppo sottili ma non con cellule sovrappostehellip

oculare con diaframma regolabile o diaframma di cartone con foro rettangolare di circa 4mmhelliphellipfattori importanti sono lrsquoacutezza visiva la pazienza del tecnico la qualitagrave ed il potere risolvente del microscopiohellip

hellipnel caso che ci siano pochi reticolociti egrave necessario contare un numero elevatissimo di cellulehellip

CONTEGGIO DEI RETICOLOCITI

Dacie amp Lewis

MANUALE DI TECNICA EMATOLOGICA 1986

Metodi manuali-visualiMetodi manuali-visuali

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

PLT

ReticolocitiRBC

Metodi citofluorimetriciMetodi citofluorimetrici

Auramina-OAuramina-O

Arancio di TiazoloArancio di Tiazolo

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

HeinzHeinz JollyJolly plasmodiplasmodi

Nuovo blu di metileneNuovo blu di metilene

Oxazina 750Oxazina 750

Medodi ottici (coloranti sopravitali)Medodi ottici (coloranti sopravitali)

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Lo studio dei reticolociti in automazione Lo studio dei reticolociti in automazione fornisce 3 tipi di informazionifornisce 3 tipi di informazioni

1)1)Valori numericiValori numerici ( e assoluti) ( e assoluti)

2)2) Indici di maturazioneIndici di maturazione (LFR MFR HFR e IRF) (LFR MFR HFR e IRF)

3)3) Indici qualitativi Indici qualitativi

a) prevalentemente volumetricia) prevalentemente volumetrici

(MCVr MRVhellip)(MCVr MRVhellip)

b) prevalentemente indicanti il contenuto di b) prevalentemente indicanti il contenuto di emoglobinaemoglobina

(CHr Ret Hehellip)(CHr Ret Hehellip)

citogenetica

LEUCEMIA MIELOIDE CRONICA CROMOSOMA PHILADELPHIA POSITIVA (BcrAbl)

Traslocazioni cromosomiche

bull Per traslocazione si intende il trasferimento di DNA da un cromosoma allrsquoaltro

bull Le traslocazioni sono frequenti in oncoematologia(Altre anomalie cromosomiche sono rappresentate dalle delezioni dalle inversioni e dalle inserzioni)

bull Nella traslocazione un gene si giustappone ad un altro gene presente su un altro cromosoma e ciograve puograve comportare conseguenze se il gene trasferito egrave un oncogene non trascritto (protoncogene) e si giustappone ad un gene normalmente e attivamente trascritto puograve risultare la trascrizione del protoncogene o di un ibrido

bull Questa egrave la situazione in molte delle traslocazioni descritte fino ad oggi

bull Deregolazione dellrsquoespressione genicaDeregolazione dellrsquoespressione genica

overespressione o espressione aberrante in un overespressione o espressione aberrante in un tessuto che normalmente non esprime quel gene tessuto che normalmente non esprime quel gene

bull Espressione di una proteina di fusioneEspressione di una proteina di fusione

giustapposizione di sequenze geniche codificanti di giustapposizione di sequenze geniche codificanti di due geni localizzati su differenti cromosomidue geni localizzati su differenti cromosomi

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

Specificitagrave delle traslocazioni

Alcune traslocazioni sono specifiche di una malattia si trovano nella gran maggioranza dei casi e non si trovano nella popolazione normale esempio tipico la t(1517) della APL

Altre traslocazioni sono molto frequenti in particolari patologie come la t(1418) nel linfoma follicolare ma egrave presente anche in altri NHL e nei soggetti normali sebbene il numero di copie sia molto basso

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di trascrizione ma anche tirosin o serin trascrizione ma anche tirosin o serin protein protein chchinasi recettori di membrana inasi recettori di membrana cellulare fattori di crescita con ruoli cellulare fattori di crescita con ruoli critici nella differenziazione e sviluppo critici nella differenziazione e sviluppo cellulare cellulare

BCR

22

9

ABL BCR-ABL

ABL-BCR

Ph 22q-

9q+

Traslocazione

Gene di fusione BCRABL

Il gene che si forma sul cromosoma Ph1 non esiste

nelle cellule normali

Origina dalla fusione di un oncogene cellulare (ABL) normalmente situato nelle braccia lunghe del cromosoma 9 con sequenze geniche normalmente situate in una regione precisa del cromosoma 22 detta ldquobreakpoint cluster regionrdquo (BCR) percheacute egrave in essa che avvengono con maggiore frequenza le rotture del cromosoma

Il gene di fusione BCRABL egrave specifico di queste cellule neoplastiche e ne costituisce il principale marker biologico e diagnostico

Le prove che la malattia leucemica Ph1+ nasce da una cellula staminale totipotente stanno nella dimostrazione che lrsquoalterazione cromosomica Ph1 e genica (BCRABL) si ritrovano contemporaneamente nelle cellule di tutte le linee ( granulomonocitica eritrocitica piastrinica e linfocitica B)

Nelle leucemie acute mieloblastiche

la traslocazione t(821) induce il riarrangiamento AML1-ETO e la formazione di una proteina ibrida

LEUCEMIA ACUTA MIELOIDE (FAB M2)

t(1517)(q22q21)

Leucemia M3 APL O PROMIELOCITICA

La traslocazione t(1517) coinvolge il gene che codifica per il recettore alfa dellacido retinoico (RAR) sul cromosoma 17 ed il gene PML (promielocitica) sul cromosoma 15

Inversione (16) gene di fusione CBFβ-MYH11

LAM M4LEUCEMIA ACUTA

MIELOMONOCITICA

Con eosinofili

Inv(16)(p13q22)

LIMITI DELLA CITOGENETICA

CONVENZIONALE IN ONCOEMATOLOGIA

Il successso della citogenetica convenzionale in oncoematologia egrave strettamente correlato alla quantitagrave e alla qualitagrave delle metafasi che si ottengono dal campione da analizzare

LA FISH IN ONCO-EMATOLOGIA

- Definisce lrsquoorigine e la natura di cromosomi marcatori e di cariotipi complessi

- Identifica delezioni e amplificazioni di geni o di loci polimorfici

- Permette di stabilire quale filiera cellulare o quali filiere cellulari sono coinvolte in un determinato disordine oncoematologico se impiegata insieme allrsquoimmunofenotipo

- Valuta la risposta ad una terapia evidenziando unrsquoeventuale Malattia Minima Residua

- Definisce la chimera dopo trapianto allogenico di midollo

osseo da donatore di sesso diverso

FISH (Fluorescent in Situ Hybridization)

- Applicabile a nuclei in interfase e su metafasi

- Elevata specificitagrave sensibilitagrave e rapiditagrave

- Dimostra anomalie cromosomiche non analizzabili con le comuni tecniche di bandeggio

- Permette di analizzare un elevato numero di nuclei in tempi brevi

ANOMALIE CROMOSOMICHE NELLA LEUCEMIA LINFATICA CRONICA

Aberrazioni

cromosomiche

Frequenza ()

Citogenetica FISH

Trisomia 12 10-15 15

13q14 10 53

11q21 8 19

6q 6 9

17p 4 8

MALATTIA MINIMA RESIDUADEFINIZIONE

Quota residua di cellule neoplastiche non eradicate dalla terapia di induzione della remissione o dalle successive misure terapeutiche

Tali elementi neoplastici sono spesso in grado di espandersi e dare origine alla recidiva

Metodi per lo studio della MRD

Metodo Caratteristiche SensibilitagravebullMorfologia bassa sensibilitagrave e 5

specificitagravebullImmuno scarsa specificitagrave 1-5

Fenotipizzazione

bullCitogenetica lento richiede 1

preparazione metafasibullFISH lento applicabile ai nuclei in 03-5

Iinterfasebull PCR conoscenza delle sequenze gt0001

falsi positivi

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Page 63: Il conteggio e la identificazione delle cellule ematiche

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Increased Red Cell Distribution Width and coeliac diseaseIncreased Red Cell Distribution Width and coeliac disease

Brusco G et al Dig Liver Dis 2000

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave Lrsquoincremento di RDW risulta la piugrave frequente anormalitagrave ematologica (579 - 67) in adulti CDematologica (579 - 67) in adulti CD

Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed Lrsquoincremento di RDW puograve essere considerato predittivo di CD ed autorizzare alla ricerca di anticorpi specificiautorizzare alla ricerca di anticorpi specifici

LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei LrsquoRDW elevato egrave piugrave frequente dellrsquoanemia sideropenica nei pazienti CDpazienti CD

LrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutineLrsquoRDW diviene normale dopo dieta priva di glutine

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW new screening test for coeliac diseaseRDW new screening test for coeliac disease

Guglielmi V et al Minerva Med 2002

RDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHE

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

In conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD riskIn conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD risk

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

RDWRDWRDWRDW

ReticolocitiReticolociti

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Definizione morfologicaDefinizione morfologica

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Reticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di Heinz

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

EritroblastiOrtocromatici

EritroblastiOrtocromatici

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

hellipstrisci non troppo sottili ma non con cellule sovrappostehellip

oculare con diaframma regolabile o diaframma di cartone con foro rettangolare di circa 4mmhelliphellipfattori importanti sono lrsquoacutezza visiva la pazienza del tecnico la qualitagrave ed il potere risolvente del microscopiohellip

hellipnel caso che ci siano pochi reticolociti egrave necessario contare un numero elevatissimo di cellulehellip

CONTEGGIO DEI RETICOLOCITI

Dacie amp Lewis

MANUALE DI TECNICA EMATOLOGICA 1986

Metodi manuali-visualiMetodi manuali-visuali

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

PLT

ReticolocitiRBC

Metodi citofluorimetriciMetodi citofluorimetrici

Auramina-OAuramina-O

Arancio di TiazoloArancio di Tiazolo

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

HeinzHeinz JollyJolly plasmodiplasmodi

Nuovo blu di metileneNuovo blu di metilene

Oxazina 750Oxazina 750

Medodi ottici (coloranti sopravitali)Medodi ottici (coloranti sopravitali)

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Lo studio dei reticolociti in automazione Lo studio dei reticolociti in automazione fornisce 3 tipi di informazionifornisce 3 tipi di informazioni

1)1)Valori numericiValori numerici ( e assoluti) ( e assoluti)

2)2) Indici di maturazioneIndici di maturazione (LFR MFR HFR e IRF) (LFR MFR HFR e IRF)

3)3) Indici qualitativi Indici qualitativi

a) prevalentemente volumetricia) prevalentemente volumetrici

(MCVr MRVhellip)(MCVr MRVhellip)

b) prevalentemente indicanti il contenuto di b) prevalentemente indicanti il contenuto di emoglobinaemoglobina

(CHr Ret Hehellip)(CHr Ret Hehellip)

citogenetica

LEUCEMIA MIELOIDE CRONICA CROMOSOMA PHILADELPHIA POSITIVA (BcrAbl)

Traslocazioni cromosomiche

bull Per traslocazione si intende il trasferimento di DNA da un cromosoma allrsquoaltro

bull Le traslocazioni sono frequenti in oncoematologia(Altre anomalie cromosomiche sono rappresentate dalle delezioni dalle inversioni e dalle inserzioni)

bull Nella traslocazione un gene si giustappone ad un altro gene presente su un altro cromosoma e ciograve puograve comportare conseguenze se il gene trasferito egrave un oncogene non trascritto (protoncogene) e si giustappone ad un gene normalmente e attivamente trascritto puograve risultare la trascrizione del protoncogene o di un ibrido

bull Questa egrave la situazione in molte delle traslocazioni descritte fino ad oggi

bull Deregolazione dellrsquoespressione genicaDeregolazione dellrsquoespressione genica

overespressione o espressione aberrante in un overespressione o espressione aberrante in un tessuto che normalmente non esprime quel gene tessuto che normalmente non esprime quel gene

bull Espressione di una proteina di fusioneEspressione di una proteina di fusione

giustapposizione di sequenze geniche codificanti di giustapposizione di sequenze geniche codificanti di due geni localizzati su differenti cromosomidue geni localizzati su differenti cromosomi

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

Specificitagrave delle traslocazioni

Alcune traslocazioni sono specifiche di una malattia si trovano nella gran maggioranza dei casi e non si trovano nella popolazione normale esempio tipico la t(1517) della APL

Altre traslocazioni sono molto frequenti in particolari patologie come la t(1418) nel linfoma follicolare ma egrave presente anche in altri NHL e nei soggetti normali sebbene il numero di copie sia molto basso

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di trascrizione ma anche tirosin o serin trascrizione ma anche tirosin o serin protein protein chchinasi recettori di membrana inasi recettori di membrana cellulare fattori di crescita con ruoli cellulare fattori di crescita con ruoli critici nella differenziazione e sviluppo critici nella differenziazione e sviluppo cellulare cellulare

BCR

22

9

ABL BCR-ABL

ABL-BCR

Ph 22q-

9q+

Traslocazione

Gene di fusione BCRABL

Il gene che si forma sul cromosoma Ph1 non esiste

nelle cellule normali

Origina dalla fusione di un oncogene cellulare (ABL) normalmente situato nelle braccia lunghe del cromosoma 9 con sequenze geniche normalmente situate in una regione precisa del cromosoma 22 detta ldquobreakpoint cluster regionrdquo (BCR) percheacute egrave in essa che avvengono con maggiore frequenza le rotture del cromosoma

Il gene di fusione BCRABL egrave specifico di queste cellule neoplastiche e ne costituisce il principale marker biologico e diagnostico

Le prove che la malattia leucemica Ph1+ nasce da una cellula staminale totipotente stanno nella dimostrazione che lrsquoalterazione cromosomica Ph1 e genica (BCRABL) si ritrovano contemporaneamente nelle cellule di tutte le linee ( granulomonocitica eritrocitica piastrinica e linfocitica B)

Nelle leucemie acute mieloblastiche

la traslocazione t(821) induce il riarrangiamento AML1-ETO e la formazione di una proteina ibrida

LEUCEMIA ACUTA MIELOIDE (FAB M2)

t(1517)(q22q21)

Leucemia M3 APL O PROMIELOCITICA

La traslocazione t(1517) coinvolge il gene che codifica per il recettore alfa dellacido retinoico (RAR) sul cromosoma 17 ed il gene PML (promielocitica) sul cromosoma 15

Inversione (16) gene di fusione CBFβ-MYH11

LAM M4LEUCEMIA ACUTA

MIELOMONOCITICA

Con eosinofili

Inv(16)(p13q22)

LIMITI DELLA CITOGENETICA

CONVENZIONALE IN ONCOEMATOLOGIA

Il successso della citogenetica convenzionale in oncoematologia egrave strettamente correlato alla quantitagrave e alla qualitagrave delle metafasi che si ottengono dal campione da analizzare

LA FISH IN ONCO-EMATOLOGIA

- Definisce lrsquoorigine e la natura di cromosomi marcatori e di cariotipi complessi

- Identifica delezioni e amplificazioni di geni o di loci polimorfici

- Permette di stabilire quale filiera cellulare o quali filiere cellulari sono coinvolte in un determinato disordine oncoematologico se impiegata insieme allrsquoimmunofenotipo

- Valuta la risposta ad una terapia evidenziando unrsquoeventuale Malattia Minima Residua

- Definisce la chimera dopo trapianto allogenico di midollo

osseo da donatore di sesso diverso

FISH (Fluorescent in Situ Hybridization)

- Applicabile a nuclei in interfase e su metafasi

- Elevata specificitagrave sensibilitagrave e rapiditagrave

- Dimostra anomalie cromosomiche non analizzabili con le comuni tecniche di bandeggio

- Permette di analizzare un elevato numero di nuclei in tempi brevi

ANOMALIE CROMOSOMICHE NELLA LEUCEMIA LINFATICA CRONICA

Aberrazioni

cromosomiche

Frequenza ()

Citogenetica FISH

Trisomia 12 10-15 15

13q14 10 53

11q21 8 19

6q 6 9

17p 4 8

MALATTIA MINIMA RESIDUADEFINIZIONE

Quota residua di cellule neoplastiche non eradicate dalla terapia di induzione della remissione o dalle successive misure terapeutiche

Tali elementi neoplastici sono spesso in grado di espandersi e dare origine alla recidiva

Metodi per lo studio della MRD

Metodo Caratteristiche SensibilitagravebullMorfologia bassa sensibilitagrave e 5

specificitagravebullImmuno scarsa specificitagrave 1-5

Fenotipizzazione

bullCitogenetica lento richiede 1

preparazione metafasibullFISH lento applicabile ai nuclei in 03-5

Iinterfasebull PCR conoscenza delle sequenze gt0001

falsi positivi

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Page 64: Il conteggio e la identificazione delle cellule ematiche

RDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHERDW E PATOLOGIE CARDIOLOGICHE

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

In conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD riskIn conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD risk

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

RDWRDWRDWRDW

ReticolocitiReticolociti

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Definizione morfologicaDefinizione morfologica

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Reticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di Heinz

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

EritroblastiOrtocromatici

EritroblastiOrtocromatici

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

hellipstrisci non troppo sottili ma non con cellule sovrappostehellip

oculare con diaframma regolabile o diaframma di cartone con foro rettangolare di circa 4mmhelliphellipfattori importanti sono lrsquoacutezza visiva la pazienza del tecnico la qualitagrave ed il potere risolvente del microscopiohellip

hellipnel caso che ci siano pochi reticolociti egrave necessario contare un numero elevatissimo di cellulehellip

CONTEGGIO DEI RETICOLOCITI

Dacie amp Lewis

MANUALE DI TECNICA EMATOLOGICA 1986

Metodi manuali-visualiMetodi manuali-visuali

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

PLT

ReticolocitiRBC

Metodi citofluorimetriciMetodi citofluorimetrici

Auramina-OAuramina-O

Arancio di TiazoloArancio di Tiazolo

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

HeinzHeinz JollyJolly plasmodiplasmodi

Nuovo blu di metileneNuovo blu di metilene

Oxazina 750Oxazina 750

Medodi ottici (coloranti sopravitali)Medodi ottici (coloranti sopravitali)

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Lo studio dei reticolociti in automazione Lo studio dei reticolociti in automazione fornisce 3 tipi di informazionifornisce 3 tipi di informazioni

1)1)Valori numericiValori numerici ( e assoluti) ( e assoluti)

2)2) Indici di maturazioneIndici di maturazione (LFR MFR HFR e IRF) (LFR MFR HFR e IRF)

3)3) Indici qualitativi Indici qualitativi

a) prevalentemente volumetricia) prevalentemente volumetrici

(MCVr MRVhellip)(MCVr MRVhellip)

b) prevalentemente indicanti il contenuto di b) prevalentemente indicanti il contenuto di emoglobinaemoglobina

(CHr Ret Hehellip)(CHr Ret Hehellip)

citogenetica

LEUCEMIA MIELOIDE CRONICA CROMOSOMA PHILADELPHIA POSITIVA (BcrAbl)

Traslocazioni cromosomiche

bull Per traslocazione si intende il trasferimento di DNA da un cromosoma allrsquoaltro

bull Le traslocazioni sono frequenti in oncoematologia(Altre anomalie cromosomiche sono rappresentate dalle delezioni dalle inversioni e dalle inserzioni)

bull Nella traslocazione un gene si giustappone ad un altro gene presente su un altro cromosoma e ciograve puograve comportare conseguenze se il gene trasferito egrave un oncogene non trascritto (protoncogene) e si giustappone ad un gene normalmente e attivamente trascritto puograve risultare la trascrizione del protoncogene o di un ibrido

bull Questa egrave la situazione in molte delle traslocazioni descritte fino ad oggi

bull Deregolazione dellrsquoespressione genicaDeregolazione dellrsquoespressione genica

overespressione o espressione aberrante in un overespressione o espressione aberrante in un tessuto che normalmente non esprime quel gene tessuto che normalmente non esprime quel gene

bull Espressione di una proteina di fusioneEspressione di una proteina di fusione

giustapposizione di sequenze geniche codificanti di giustapposizione di sequenze geniche codificanti di due geni localizzati su differenti cromosomidue geni localizzati su differenti cromosomi

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

Specificitagrave delle traslocazioni

Alcune traslocazioni sono specifiche di una malattia si trovano nella gran maggioranza dei casi e non si trovano nella popolazione normale esempio tipico la t(1517) della APL

Altre traslocazioni sono molto frequenti in particolari patologie come la t(1418) nel linfoma follicolare ma egrave presente anche in altri NHL e nei soggetti normali sebbene il numero di copie sia molto basso

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di trascrizione ma anche tirosin o serin trascrizione ma anche tirosin o serin protein protein chchinasi recettori di membrana inasi recettori di membrana cellulare fattori di crescita con ruoli cellulare fattori di crescita con ruoli critici nella differenziazione e sviluppo critici nella differenziazione e sviluppo cellulare cellulare

BCR

22

9

ABL BCR-ABL

ABL-BCR

Ph 22q-

9q+

Traslocazione

Gene di fusione BCRABL

Il gene che si forma sul cromosoma Ph1 non esiste

nelle cellule normali

Origina dalla fusione di un oncogene cellulare (ABL) normalmente situato nelle braccia lunghe del cromosoma 9 con sequenze geniche normalmente situate in una regione precisa del cromosoma 22 detta ldquobreakpoint cluster regionrdquo (BCR) percheacute egrave in essa che avvengono con maggiore frequenza le rotture del cromosoma

Il gene di fusione BCRABL egrave specifico di queste cellule neoplastiche e ne costituisce il principale marker biologico e diagnostico

Le prove che la malattia leucemica Ph1+ nasce da una cellula staminale totipotente stanno nella dimostrazione che lrsquoalterazione cromosomica Ph1 e genica (BCRABL) si ritrovano contemporaneamente nelle cellule di tutte le linee ( granulomonocitica eritrocitica piastrinica e linfocitica B)

Nelle leucemie acute mieloblastiche

la traslocazione t(821) induce il riarrangiamento AML1-ETO e la formazione di una proteina ibrida

LEUCEMIA ACUTA MIELOIDE (FAB M2)

t(1517)(q22q21)

Leucemia M3 APL O PROMIELOCITICA

La traslocazione t(1517) coinvolge il gene che codifica per il recettore alfa dellacido retinoico (RAR) sul cromosoma 17 ed il gene PML (promielocitica) sul cromosoma 15

Inversione (16) gene di fusione CBFβ-MYH11

LAM M4LEUCEMIA ACUTA

MIELOMONOCITICA

Con eosinofili

Inv(16)(p13q22)

LIMITI DELLA CITOGENETICA

CONVENZIONALE IN ONCOEMATOLOGIA

Il successso della citogenetica convenzionale in oncoematologia egrave strettamente correlato alla quantitagrave e alla qualitagrave delle metafasi che si ottengono dal campione da analizzare

LA FISH IN ONCO-EMATOLOGIA

- Definisce lrsquoorigine e la natura di cromosomi marcatori e di cariotipi complessi

- Identifica delezioni e amplificazioni di geni o di loci polimorfici

- Permette di stabilire quale filiera cellulare o quali filiere cellulari sono coinvolte in un determinato disordine oncoematologico se impiegata insieme allrsquoimmunofenotipo

- Valuta la risposta ad una terapia evidenziando unrsquoeventuale Malattia Minima Residua

- Definisce la chimera dopo trapianto allogenico di midollo

osseo da donatore di sesso diverso

FISH (Fluorescent in Situ Hybridization)

- Applicabile a nuclei in interfase e su metafasi

- Elevata specificitagrave sensibilitagrave e rapiditagrave

- Dimostra anomalie cromosomiche non analizzabili con le comuni tecniche di bandeggio

- Permette di analizzare un elevato numero di nuclei in tempi brevi

ANOMALIE CROMOSOMICHE NELLA LEUCEMIA LINFATICA CRONICA

Aberrazioni

cromosomiche

Frequenza ()

Citogenetica FISH

Trisomia 12 10-15 15

13q14 10 53

11q21 8 19

6q 6 9

17p 4 8

MALATTIA MINIMA RESIDUADEFINIZIONE

Quota residua di cellule neoplastiche non eradicate dalla terapia di induzione della remissione o dalle successive misure terapeutiche

Tali elementi neoplastici sono spesso in grado di espandersi e dare origine alla recidiva

Metodi per lo studio della MRD

Metodo Caratteristiche SensibilitagravebullMorfologia bassa sensibilitagrave e 5

specificitagravebullImmuno scarsa specificitagrave 1-5

Fenotipizzazione

bullCitogenetica lento richiede 1

preparazione metafasibullFISH lento applicabile ai nuclei in 03-5

Iinterfasebull PCR conoscenza delle sequenze gt0001

falsi positivi

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Page 65: Il conteggio e la identificazione delle cellule ematiche

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

Am J Cardiol 2010 Oct 1106(7)988-93 Epub 2010 Aug 11Red cell distribution width and risk of coronary heart disease events

Zalawadiya SK Veeranna V Niraj A Pradhan J Afonso LDepartment of Internal Medicine Wayne State University Detroit Medical Center

Detroit Michigan USA

In conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD riskIn conclusion a higher RDW appears to be a powerful independent predictor of future CHD risk

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Exp Clin Cardiol 2010 Fall15(3)37-40High red blood cell distribution width is closely associated with risk of carotid artery atherosclerosis in patients with hypertension

Wen YWen Y

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

RDWRDWRDWRDW

ReticolocitiReticolociti

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Definizione morfologicaDefinizione morfologica

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Reticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di Heinz

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

EritroblastiOrtocromatici

EritroblastiOrtocromatici

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

hellipstrisci non troppo sottili ma non con cellule sovrappostehellip

oculare con diaframma regolabile o diaframma di cartone con foro rettangolare di circa 4mmhelliphellipfattori importanti sono lrsquoacutezza visiva la pazienza del tecnico la qualitagrave ed il potere risolvente del microscopiohellip

hellipnel caso che ci siano pochi reticolociti egrave necessario contare un numero elevatissimo di cellulehellip

CONTEGGIO DEI RETICOLOCITI

Dacie amp Lewis

MANUALE DI TECNICA EMATOLOGICA 1986

Metodi manuali-visualiMetodi manuali-visuali

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

PLT

ReticolocitiRBC

Metodi citofluorimetriciMetodi citofluorimetrici

Auramina-OAuramina-O

Arancio di TiazoloArancio di Tiazolo

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

HeinzHeinz JollyJolly plasmodiplasmodi

Nuovo blu di metileneNuovo blu di metilene

Oxazina 750Oxazina 750

Medodi ottici (coloranti sopravitali)Medodi ottici (coloranti sopravitali)

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Lo studio dei reticolociti in automazione Lo studio dei reticolociti in automazione fornisce 3 tipi di informazionifornisce 3 tipi di informazioni

1)1)Valori numericiValori numerici ( e assoluti) ( e assoluti)

2)2) Indici di maturazioneIndici di maturazione (LFR MFR HFR e IRF) (LFR MFR HFR e IRF)

3)3) Indici qualitativi Indici qualitativi

a) prevalentemente volumetricia) prevalentemente volumetrici

(MCVr MRVhellip)(MCVr MRVhellip)

b) prevalentemente indicanti il contenuto di b) prevalentemente indicanti il contenuto di emoglobinaemoglobina

(CHr Ret Hehellip)(CHr Ret Hehellip)

citogenetica

LEUCEMIA MIELOIDE CRONICA CROMOSOMA PHILADELPHIA POSITIVA (BcrAbl)

Traslocazioni cromosomiche

bull Per traslocazione si intende il trasferimento di DNA da un cromosoma allrsquoaltro

bull Le traslocazioni sono frequenti in oncoematologia(Altre anomalie cromosomiche sono rappresentate dalle delezioni dalle inversioni e dalle inserzioni)

bull Nella traslocazione un gene si giustappone ad un altro gene presente su un altro cromosoma e ciograve puograve comportare conseguenze se il gene trasferito egrave un oncogene non trascritto (protoncogene) e si giustappone ad un gene normalmente e attivamente trascritto puograve risultare la trascrizione del protoncogene o di un ibrido

bull Questa egrave la situazione in molte delle traslocazioni descritte fino ad oggi

bull Deregolazione dellrsquoespressione genicaDeregolazione dellrsquoespressione genica

overespressione o espressione aberrante in un overespressione o espressione aberrante in un tessuto che normalmente non esprime quel gene tessuto che normalmente non esprime quel gene

bull Espressione di una proteina di fusioneEspressione di una proteina di fusione

giustapposizione di sequenze geniche codificanti di giustapposizione di sequenze geniche codificanti di due geni localizzati su differenti cromosomidue geni localizzati su differenti cromosomi

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

Specificitagrave delle traslocazioni

Alcune traslocazioni sono specifiche di una malattia si trovano nella gran maggioranza dei casi e non si trovano nella popolazione normale esempio tipico la t(1517) della APL

Altre traslocazioni sono molto frequenti in particolari patologie come la t(1418) nel linfoma follicolare ma egrave presente anche in altri NHL e nei soggetti normali sebbene il numero di copie sia molto basso

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di trascrizione ma anche tirosin o serin trascrizione ma anche tirosin o serin protein protein chchinasi recettori di membrana inasi recettori di membrana cellulare fattori di crescita con ruoli cellulare fattori di crescita con ruoli critici nella differenziazione e sviluppo critici nella differenziazione e sviluppo cellulare cellulare

BCR

22

9

ABL BCR-ABL

ABL-BCR

Ph 22q-

9q+

Traslocazione

Gene di fusione BCRABL

Il gene che si forma sul cromosoma Ph1 non esiste

nelle cellule normali

Origina dalla fusione di un oncogene cellulare (ABL) normalmente situato nelle braccia lunghe del cromosoma 9 con sequenze geniche normalmente situate in una regione precisa del cromosoma 22 detta ldquobreakpoint cluster regionrdquo (BCR) percheacute egrave in essa che avvengono con maggiore frequenza le rotture del cromosoma

Il gene di fusione BCRABL egrave specifico di queste cellule neoplastiche e ne costituisce il principale marker biologico e diagnostico

Le prove che la malattia leucemica Ph1+ nasce da una cellula staminale totipotente stanno nella dimostrazione che lrsquoalterazione cromosomica Ph1 e genica (BCRABL) si ritrovano contemporaneamente nelle cellule di tutte le linee ( granulomonocitica eritrocitica piastrinica e linfocitica B)

Nelle leucemie acute mieloblastiche

la traslocazione t(821) induce il riarrangiamento AML1-ETO e la formazione di una proteina ibrida

LEUCEMIA ACUTA MIELOIDE (FAB M2)

t(1517)(q22q21)

Leucemia M3 APL O PROMIELOCITICA

La traslocazione t(1517) coinvolge il gene che codifica per il recettore alfa dellacido retinoico (RAR) sul cromosoma 17 ed il gene PML (promielocitica) sul cromosoma 15

Inversione (16) gene di fusione CBFβ-MYH11

LAM M4LEUCEMIA ACUTA

MIELOMONOCITICA

Con eosinofili

Inv(16)(p13q22)

LIMITI DELLA CITOGENETICA

CONVENZIONALE IN ONCOEMATOLOGIA

Il successso della citogenetica convenzionale in oncoematologia egrave strettamente correlato alla quantitagrave e alla qualitagrave delle metafasi che si ottengono dal campione da analizzare

LA FISH IN ONCO-EMATOLOGIA

- Definisce lrsquoorigine e la natura di cromosomi marcatori e di cariotipi complessi

- Identifica delezioni e amplificazioni di geni o di loci polimorfici

- Permette di stabilire quale filiera cellulare o quali filiere cellulari sono coinvolte in un determinato disordine oncoematologico se impiegata insieme allrsquoimmunofenotipo

- Valuta la risposta ad una terapia evidenziando unrsquoeventuale Malattia Minima Residua

- Definisce la chimera dopo trapianto allogenico di midollo

osseo da donatore di sesso diverso

FISH (Fluorescent in Situ Hybridization)

- Applicabile a nuclei in interfase e su metafasi

- Elevata specificitagrave sensibilitagrave e rapiditagrave

- Dimostra anomalie cromosomiche non analizzabili con le comuni tecniche di bandeggio

- Permette di analizzare un elevato numero di nuclei in tempi brevi

ANOMALIE CROMOSOMICHE NELLA LEUCEMIA LINFATICA CRONICA

Aberrazioni

cromosomiche

Frequenza ()

Citogenetica FISH

Trisomia 12 10-15 15

13q14 10 53

11q21 8 19

6q 6 9

17p 4 8

MALATTIA MINIMA RESIDUADEFINIZIONE

Quota residua di cellule neoplastiche non eradicate dalla terapia di induzione della remissione o dalle successive misure terapeutiche

Tali elementi neoplastici sono spesso in grado di espandersi e dare origine alla recidiva

Metodi per lo studio della MRD

Metodo Caratteristiche SensibilitagravebullMorfologia bassa sensibilitagrave e 5

specificitagravebullImmuno scarsa specificitagrave 1-5

Fenotipizzazione

bullCitogenetica lento richiede 1

preparazione metafasibullFISH lento applicabile ai nuclei in 03-5

Iinterfasebull PCR conoscenza delle sequenze gt0001

falsi positivi

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Page 66: Il conteggio e la identificazione delle cellule ematiche

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

Arch Intern Med 2009 Mar 9169(5)515-23Red blood cell distribution width and the risk of death in middle-aged and older adults

Patel KV Ferrucci L Ershler WB Longo DL Guralnik JMLaboratory of Epidemiology Demography and Biometry National Institute on

Aging 7201 Wisconsin Ave Ste 3C309 Bethesda MD 20814 USA

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

CONCLUSION Red blood cell distribution width is a widely available test that is a strong predictor of mortality in the general population of adults 45 years or older

RDWRDWRDWRDW

ReticolocitiReticolociti

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Definizione morfologicaDefinizione morfologica

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Reticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di Heinz

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

EritroblastiOrtocromatici

EritroblastiOrtocromatici

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

hellipstrisci non troppo sottili ma non con cellule sovrappostehellip

oculare con diaframma regolabile o diaframma di cartone con foro rettangolare di circa 4mmhelliphellipfattori importanti sono lrsquoacutezza visiva la pazienza del tecnico la qualitagrave ed il potere risolvente del microscopiohellip

hellipnel caso che ci siano pochi reticolociti egrave necessario contare un numero elevatissimo di cellulehellip

CONTEGGIO DEI RETICOLOCITI

Dacie amp Lewis

MANUALE DI TECNICA EMATOLOGICA 1986

Metodi manuali-visualiMetodi manuali-visuali

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

PLT

ReticolocitiRBC

Metodi citofluorimetriciMetodi citofluorimetrici

Auramina-OAuramina-O

Arancio di TiazoloArancio di Tiazolo

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

HeinzHeinz JollyJolly plasmodiplasmodi

Nuovo blu di metileneNuovo blu di metilene

Oxazina 750Oxazina 750

Medodi ottici (coloranti sopravitali)Medodi ottici (coloranti sopravitali)

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Lo studio dei reticolociti in automazione Lo studio dei reticolociti in automazione fornisce 3 tipi di informazionifornisce 3 tipi di informazioni

1)1)Valori numericiValori numerici ( e assoluti) ( e assoluti)

2)2) Indici di maturazioneIndici di maturazione (LFR MFR HFR e IRF) (LFR MFR HFR e IRF)

3)3) Indici qualitativi Indici qualitativi

a) prevalentemente volumetricia) prevalentemente volumetrici

(MCVr MRVhellip)(MCVr MRVhellip)

b) prevalentemente indicanti il contenuto di b) prevalentemente indicanti il contenuto di emoglobinaemoglobina

(CHr Ret Hehellip)(CHr Ret Hehellip)

citogenetica

LEUCEMIA MIELOIDE CRONICA CROMOSOMA PHILADELPHIA POSITIVA (BcrAbl)

Traslocazioni cromosomiche

bull Per traslocazione si intende il trasferimento di DNA da un cromosoma allrsquoaltro

bull Le traslocazioni sono frequenti in oncoematologia(Altre anomalie cromosomiche sono rappresentate dalle delezioni dalle inversioni e dalle inserzioni)

bull Nella traslocazione un gene si giustappone ad un altro gene presente su un altro cromosoma e ciograve puograve comportare conseguenze se il gene trasferito egrave un oncogene non trascritto (protoncogene) e si giustappone ad un gene normalmente e attivamente trascritto puograve risultare la trascrizione del protoncogene o di un ibrido

bull Questa egrave la situazione in molte delle traslocazioni descritte fino ad oggi

bull Deregolazione dellrsquoespressione genicaDeregolazione dellrsquoespressione genica

overespressione o espressione aberrante in un overespressione o espressione aberrante in un tessuto che normalmente non esprime quel gene tessuto che normalmente non esprime quel gene

bull Espressione di una proteina di fusioneEspressione di una proteina di fusione

giustapposizione di sequenze geniche codificanti di giustapposizione di sequenze geniche codificanti di due geni localizzati su differenti cromosomidue geni localizzati su differenti cromosomi

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

Specificitagrave delle traslocazioni

Alcune traslocazioni sono specifiche di una malattia si trovano nella gran maggioranza dei casi e non si trovano nella popolazione normale esempio tipico la t(1517) della APL

Altre traslocazioni sono molto frequenti in particolari patologie come la t(1418) nel linfoma follicolare ma egrave presente anche in altri NHL e nei soggetti normali sebbene il numero di copie sia molto basso

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di trascrizione ma anche tirosin o serin trascrizione ma anche tirosin o serin protein protein chchinasi recettori di membrana inasi recettori di membrana cellulare fattori di crescita con ruoli cellulare fattori di crescita con ruoli critici nella differenziazione e sviluppo critici nella differenziazione e sviluppo cellulare cellulare

BCR

22

9

ABL BCR-ABL

ABL-BCR

Ph 22q-

9q+

Traslocazione

Gene di fusione BCRABL

Il gene che si forma sul cromosoma Ph1 non esiste

nelle cellule normali

Origina dalla fusione di un oncogene cellulare (ABL) normalmente situato nelle braccia lunghe del cromosoma 9 con sequenze geniche normalmente situate in una regione precisa del cromosoma 22 detta ldquobreakpoint cluster regionrdquo (BCR) percheacute egrave in essa che avvengono con maggiore frequenza le rotture del cromosoma

Il gene di fusione BCRABL egrave specifico di queste cellule neoplastiche e ne costituisce il principale marker biologico e diagnostico

Le prove che la malattia leucemica Ph1+ nasce da una cellula staminale totipotente stanno nella dimostrazione che lrsquoalterazione cromosomica Ph1 e genica (BCRABL) si ritrovano contemporaneamente nelle cellule di tutte le linee ( granulomonocitica eritrocitica piastrinica e linfocitica B)

Nelle leucemie acute mieloblastiche

la traslocazione t(821) induce il riarrangiamento AML1-ETO e la formazione di una proteina ibrida

LEUCEMIA ACUTA MIELOIDE (FAB M2)

t(1517)(q22q21)

Leucemia M3 APL O PROMIELOCITICA

La traslocazione t(1517) coinvolge il gene che codifica per il recettore alfa dellacido retinoico (RAR) sul cromosoma 17 ed il gene PML (promielocitica) sul cromosoma 15

Inversione (16) gene di fusione CBFβ-MYH11

LAM M4LEUCEMIA ACUTA

MIELOMONOCITICA

Con eosinofili

Inv(16)(p13q22)

LIMITI DELLA CITOGENETICA

CONVENZIONALE IN ONCOEMATOLOGIA

Il successso della citogenetica convenzionale in oncoematologia egrave strettamente correlato alla quantitagrave e alla qualitagrave delle metafasi che si ottengono dal campione da analizzare

LA FISH IN ONCO-EMATOLOGIA

- Definisce lrsquoorigine e la natura di cromosomi marcatori e di cariotipi complessi

- Identifica delezioni e amplificazioni di geni o di loci polimorfici

- Permette di stabilire quale filiera cellulare o quali filiere cellulari sono coinvolte in un determinato disordine oncoematologico se impiegata insieme allrsquoimmunofenotipo

- Valuta la risposta ad una terapia evidenziando unrsquoeventuale Malattia Minima Residua

- Definisce la chimera dopo trapianto allogenico di midollo

osseo da donatore di sesso diverso

FISH (Fluorescent in Situ Hybridization)

- Applicabile a nuclei in interfase e su metafasi

- Elevata specificitagrave sensibilitagrave e rapiditagrave

- Dimostra anomalie cromosomiche non analizzabili con le comuni tecniche di bandeggio

- Permette di analizzare un elevato numero di nuclei in tempi brevi

ANOMALIE CROMOSOMICHE NELLA LEUCEMIA LINFATICA CRONICA

Aberrazioni

cromosomiche

Frequenza ()

Citogenetica FISH

Trisomia 12 10-15 15

13q14 10 53

11q21 8 19

6q 6 9

17p 4 8

MALATTIA MINIMA RESIDUADEFINIZIONE

Quota residua di cellule neoplastiche non eradicate dalla terapia di induzione della remissione o dalle successive misure terapeutiche

Tali elementi neoplastici sono spesso in grado di espandersi e dare origine alla recidiva

Metodi per lo studio della MRD

Metodo Caratteristiche SensibilitagravebullMorfologia bassa sensibilitagrave e 5

specificitagravebullImmuno scarsa specificitagrave 1-5

Fenotipizzazione

bullCitogenetica lento richiede 1

preparazione metafasibullFISH lento applicabile ai nuclei in 03-5

Iinterfasebull PCR conoscenza delle sequenze gt0001

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Page 67: Il conteggio e la identificazione delle cellule ematiche

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ReticolocitiReticolociti

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Definizione morfologicaDefinizione morfologica

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Reticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di Heinz

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

EritroblastiOrtocromatici

EritroblastiOrtocromatici

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

hellipstrisci non troppo sottili ma non con cellule sovrappostehellip

oculare con diaframma regolabile o diaframma di cartone con foro rettangolare di circa 4mmhelliphellipfattori importanti sono lrsquoacutezza visiva la pazienza del tecnico la qualitagrave ed il potere risolvente del microscopiohellip

hellipnel caso che ci siano pochi reticolociti egrave necessario contare un numero elevatissimo di cellulehellip

CONTEGGIO DEI RETICOLOCITI

Dacie amp Lewis

MANUALE DI TECNICA EMATOLOGICA 1986

Metodi manuali-visualiMetodi manuali-visuali

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

PLT

ReticolocitiRBC

Metodi citofluorimetriciMetodi citofluorimetrici

Auramina-OAuramina-O

Arancio di TiazoloArancio di Tiazolo

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

HeinzHeinz JollyJolly plasmodiplasmodi

Nuovo blu di metileneNuovo blu di metilene

Oxazina 750Oxazina 750

Medodi ottici (coloranti sopravitali)Medodi ottici (coloranti sopravitali)

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Lo studio dei reticolociti in automazione Lo studio dei reticolociti in automazione fornisce 3 tipi di informazionifornisce 3 tipi di informazioni

1)1)Valori numericiValori numerici ( e assoluti) ( e assoluti)

2)2) Indici di maturazioneIndici di maturazione (LFR MFR HFR e IRF) (LFR MFR HFR e IRF)

3)3) Indici qualitativi Indici qualitativi

a) prevalentemente volumetricia) prevalentemente volumetrici

(MCVr MRVhellip)(MCVr MRVhellip)

b) prevalentemente indicanti il contenuto di b) prevalentemente indicanti il contenuto di emoglobinaemoglobina

(CHr Ret Hehellip)(CHr Ret Hehellip)

citogenetica

LEUCEMIA MIELOIDE CRONICA CROMOSOMA PHILADELPHIA POSITIVA (BcrAbl)

Traslocazioni cromosomiche

bull Per traslocazione si intende il trasferimento di DNA da un cromosoma allrsquoaltro

bull Le traslocazioni sono frequenti in oncoematologia(Altre anomalie cromosomiche sono rappresentate dalle delezioni dalle inversioni e dalle inserzioni)

bull Nella traslocazione un gene si giustappone ad un altro gene presente su un altro cromosoma e ciograve puograve comportare conseguenze se il gene trasferito egrave un oncogene non trascritto (protoncogene) e si giustappone ad un gene normalmente e attivamente trascritto puograve risultare la trascrizione del protoncogene o di un ibrido

bull Questa egrave la situazione in molte delle traslocazioni descritte fino ad oggi

bull Deregolazione dellrsquoespressione genicaDeregolazione dellrsquoespressione genica

overespressione o espressione aberrante in un overespressione o espressione aberrante in un tessuto che normalmente non esprime quel gene tessuto che normalmente non esprime quel gene

bull Espressione di una proteina di fusioneEspressione di una proteina di fusione

giustapposizione di sequenze geniche codificanti di giustapposizione di sequenze geniche codificanti di due geni localizzati su differenti cromosomidue geni localizzati su differenti cromosomi

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

Specificitagrave delle traslocazioni

Alcune traslocazioni sono specifiche di una malattia si trovano nella gran maggioranza dei casi e non si trovano nella popolazione normale esempio tipico la t(1517) della APL

Altre traslocazioni sono molto frequenti in particolari patologie come la t(1418) nel linfoma follicolare ma egrave presente anche in altri NHL e nei soggetti normali sebbene il numero di copie sia molto basso

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di trascrizione ma anche tirosin o serin trascrizione ma anche tirosin o serin protein protein chchinasi recettori di membrana inasi recettori di membrana cellulare fattori di crescita con ruoli cellulare fattori di crescita con ruoli critici nella differenziazione e sviluppo critici nella differenziazione e sviluppo cellulare cellulare

BCR

22

9

ABL BCR-ABL

ABL-BCR

Ph 22q-

9q+

Traslocazione

Gene di fusione BCRABL

Il gene che si forma sul cromosoma Ph1 non esiste

nelle cellule normali

Origina dalla fusione di un oncogene cellulare (ABL) normalmente situato nelle braccia lunghe del cromosoma 9 con sequenze geniche normalmente situate in una regione precisa del cromosoma 22 detta ldquobreakpoint cluster regionrdquo (BCR) percheacute egrave in essa che avvengono con maggiore frequenza le rotture del cromosoma

Il gene di fusione BCRABL egrave specifico di queste cellule neoplastiche e ne costituisce il principale marker biologico e diagnostico

Le prove che la malattia leucemica Ph1+ nasce da una cellula staminale totipotente stanno nella dimostrazione che lrsquoalterazione cromosomica Ph1 e genica (BCRABL) si ritrovano contemporaneamente nelle cellule di tutte le linee ( granulomonocitica eritrocitica piastrinica e linfocitica B)

Nelle leucemie acute mieloblastiche

la traslocazione t(821) induce il riarrangiamento AML1-ETO e la formazione di una proteina ibrida

LEUCEMIA ACUTA MIELOIDE (FAB M2)

t(1517)(q22q21)

Leucemia M3 APL O PROMIELOCITICA

La traslocazione t(1517) coinvolge il gene che codifica per il recettore alfa dellacido retinoico (RAR) sul cromosoma 17 ed il gene PML (promielocitica) sul cromosoma 15

Inversione (16) gene di fusione CBFβ-MYH11

LAM M4LEUCEMIA ACUTA

MIELOMONOCITICA

Con eosinofili

Inv(16)(p13q22)

LIMITI DELLA CITOGENETICA

CONVENZIONALE IN ONCOEMATOLOGIA

Il successso della citogenetica convenzionale in oncoematologia egrave strettamente correlato alla quantitagrave e alla qualitagrave delle metafasi che si ottengono dal campione da analizzare

LA FISH IN ONCO-EMATOLOGIA

- Definisce lrsquoorigine e la natura di cromosomi marcatori e di cariotipi complessi

- Identifica delezioni e amplificazioni di geni o di loci polimorfici

- Permette di stabilire quale filiera cellulare o quali filiere cellulari sono coinvolte in un determinato disordine oncoematologico se impiegata insieme allrsquoimmunofenotipo

- Valuta la risposta ad una terapia evidenziando unrsquoeventuale Malattia Minima Residua

- Definisce la chimera dopo trapianto allogenico di midollo

osseo da donatore di sesso diverso

FISH (Fluorescent in Situ Hybridization)

- Applicabile a nuclei in interfase e su metafasi

- Elevata specificitagrave sensibilitagrave e rapiditagrave

- Dimostra anomalie cromosomiche non analizzabili con le comuni tecniche di bandeggio

- Permette di analizzare un elevato numero di nuclei in tempi brevi

ANOMALIE CROMOSOMICHE NELLA LEUCEMIA LINFATICA CRONICA

Aberrazioni

cromosomiche

Frequenza ()

Citogenetica FISH

Trisomia 12 10-15 15

13q14 10 53

11q21 8 19

6q 6 9

17p 4 8

MALATTIA MINIMA RESIDUADEFINIZIONE

Quota residua di cellule neoplastiche non eradicate dalla terapia di induzione della remissione o dalle successive misure terapeutiche

Tali elementi neoplastici sono spesso in grado di espandersi e dare origine alla recidiva

Metodi per lo studio della MRD

Metodo Caratteristiche SensibilitagravebullMorfologia bassa sensibilitagrave e 5

specificitagravebullImmuno scarsa specificitagrave 1-5

Fenotipizzazione

bullCitogenetica lento richiede 1

preparazione metafasibullFISH lento applicabile ai nuclei in 03-5

Iinterfasebull PCR conoscenza delle sequenze gt0001

falsi positivi

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Page 68: Il conteggio e la identificazione delle cellule ematiche

ReticolocitiReticolociti

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Egrave una piccola porzione dei Globuli Rossi circolanti che contiene residui di organuli citoplasmatici (soprattutto di derivazione ribosomiale)Questi precipitano per effetto dei coloranti sopravitali formando un reticolo di granuli e filamenti basofili che egrave alla base della loro denominazione

Definizione morfologicaDefinizione morfologica

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Reticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di Heinz

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

EritroblastiOrtocromatici

EritroblastiOrtocromatici

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

hellipstrisci non troppo sottili ma non con cellule sovrappostehellip

oculare con diaframma regolabile o diaframma di cartone con foro rettangolare di circa 4mmhelliphellipfattori importanti sono lrsquoacutezza visiva la pazienza del tecnico la qualitagrave ed il potere risolvente del microscopiohellip

hellipnel caso che ci siano pochi reticolociti egrave necessario contare un numero elevatissimo di cellulehellip

CONTEGGIO DEI RETICOLOCITI

Dacie amp Lewis

MANUALE DI TECNICA EMATOLOGICA 1986

Metodi manuali-visualiMetodi manuali-visuali

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

PLT

ReticolocitiRBC

Metodi citofluorimetriciMetodi citofluorimetrici

Auramina-OAuramina-O

Arancio di TiazoloArancio di Tiazolo

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

HeinzHeinz JollyJolly plasmodiplasmodi

Nuovo blu di metileneNuovo blu di metilene

Oxazina 750Oxazina 750

Medodi ottici (coloranti sopravitali)Medodi ottici (coloranti sopravitali)

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Lo studio dei reticolociti in automazione Lo studio dei reticolociti in automazione fornisce 3 tipi di informazionifornisce 3 tipi di informazioni

1)1)Valori numericiValori numerici ( e assoluti) ( e assoluti)

2)2) Indici di maturazioneIndici di maturazione (LFR MFR HFR e IRF) (LFR MFR HFR e IRF)

3)3) Indici qualitativi Indici qualitativi

a) prevalentemente volumetricia) prevalentemente volumetrici

(MCVr MRVhellip)(MCVr MRVhellip)

b) prevalentemente indicanti il contenuto di b) prevalentemente indicanti il contenuto di emoglobinaemoglobina

(CHr Ret Hehellip)(CHr Ret Hehellip)

citogenetica

LEUCEMIA MIELOIDE CRONICA CROMOSOMA PHILADELPHIA POSITIVA (BcrAbl)

Traslocazioni cromosomiche

bull Per traslocazione si intende il trasferimento di DNA da un cromosoma allrsquoaltro

bull Le traslocazioni sono frequenti in oncoematologia(Altre anomalie cromosomiche sono rappresentate dalle delezioni dalle inversioni e dalle inserzioni)

bull Nella traslocazione un gene si giustappone ad un altro gene presente su un altro cromosoma e ciograve puograve comportare conseguenze se il gene trasferito egrave un oncogene non trascritto (protoncogene) e si giustappone ad un gene normalmente e attivamente trascritto puograve risultare la trascrizione del protoncogene o di un ibrido

bull Questa egrave la situazione in molte delle traslocazioni descritte fino ad oggi

bull Deregolazione dellrsquoespressione genicaDeregolazione dellrsquoespressione genica

overespressione o espressione aberrante in un overespressione o espressione aberrante in un tessuto che normalmente non esprime quel gene tessuto che normalmente non esprime quel gene

bull Espressione di una proteina di fusioneEspressione di una proteina di fusione

giustapposizione di sequenze geniche codificanti di giustapposizione di sequenze geniche codificanti di due geni localizzati su differenti cromosomidue geni localizzati su differenti cromosomi

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

Specificitagrave delle traslocazioni

Alcune traslocazioni sono specifiche di una malattia si trovano nella gran maggioranza dei casi e non si trovano nella popolazione normale esempio tipico la t(1517) della APL

Altre traslocazioni sono molto frequenti in particolari patologie come la t(1418) nel linfoma follicolare ma egrave presente anche in altri NHL e nei soggetti normali sebbene il numero di copie sia molto basso

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di trascrizione ma anche tirosin o serin trascrizione ma anche tirosin o serin protein protein chchinasi recettori di membrana inasi recettori di membrana cellulare fattori di crescita con ruoli cellulare fattori di crescita con ruoli critici nella differenziazione e sviluppo critici nella differenziazione e sviluppo cellulare cellulare

BCR

22

9

ABL BCR-ABL

ABL-BCR

Ph 22q-

9q+

Traslocazione

Gene di fusione BCRABL

Il gene che si forma sul cromosoma Ph1 non esiste

nelle cellule normali

Origina dalla fusione di un oncogene cellulare (ABL) normalmente situato nelle braccia lunghe del cromosoma 9 con sequenze geniche normalmente situate in una regione precisa del cromosoma 22 detta ldquobreakpoint cluster regionrdquo (BCR) percheacute egrave in essa che avvengono con maggiore frequenza le rotture del cromosoma

Il gene di fusione BCRABL egrave specifico di queste cellule neoplastiche e ne costituisce il principale marker biologico e diagnostico

Le prove che la malattia leucemica Ph1+ nasce da una cellula staminale totipotente stanno nella dimostrazione che lrsquoalterazione cromosomica Ph1 e genica (BCRABL) si ritrovano contemporaneamente nelle cellule di tutte le linee ( granulomonocitica eritrocitica piastrinica e linfocitica B)

Nelle leucemie acute mieloblastiche

la traslocazione t(821) induce il riarrangiamento AML1-ETO e la formazione di una proteina ibrida

LEUCEMIA ACUTA MIELOIDE (FAB M2)

t(1517)(q22q21)

Leucemia M3 APL O PROMIELOCITICA

La traslocazione t(1517) coinvolge il gene che codifica per il recettore alfa dellacido retinoico (RAR) sul cromosoma 17 ed il gene PML (promielocitica) sul cromosoma 15

Inversione (16) gene di fusione CBFβ-MYH11

LAM M4LEUCEMIA ACUTA

MIELOMONOCITICA

Con eosinofili

Inv(16)(p13q22)

LIMITI DELLA CITOGENETICA

CONVENZIONALE IN ONCOEMATOLOGIA

Il successso della citogenetica convenzionale in oncoematologia egrave strettamente correlato alla quantitagrave e alla qualitagrave delle metafasi che si ottengono dal campione da analizzare

LA FISH IN ONCO-EMATOLOGIA

- Definisce lrsquoorigine e la natura di cromosomi marcatori e di cariotipi complessi

- Identifica delezioni e amplificazioni di geni o di loci polimorfici

- Permette di stabilire quale filiera cellulare o quali filiere cellulari sono coinvolte in un determinato disordine oncoematologico se impiegata insieme allrsquoimmunofenotipo

- Valuta la risposta ad una terapia evidenziando unrsquoeventuale Malattia Minima Residua

- Definisce la chimera dopo trapianto allogenico di midollo

osseo da donatore di sesso diverso

FISH (Fluorescent in Situ Hybridization)

- Applicabile a nuclei in interfase e su metafasi

- Elevata specificitagrave sensibilitagrave e rapiditagrave

- Dimostra anomalie cromosomiche non analizzabili con le comuni tecniche di bandeggio

- Permette di analizzare un elevato numero di nuclei in tempi brevi

ANOMALIE CROMOSOMICHE NELLA LEUCEMIA LINFATICA CRONICA

Aberrazioni

cromosomiche

Frequenza ()

Citogenetica FISH

Trisomia 12 10-15 15

13q14 10 53

11q21 8 19

6q 6 9

17p 4 8

MALATTIA MINIMA RESIDUADEFINIZIONE

Quota residua di cellule neoplastiche non eradicate dalla terapia di induzione della remissione o dalle successive misure terapeutiche

Tali elementi neoplastici sono spesso in grado di espandersi e dare origine alla recidiva

Metodi per lo studio della MRD

Metodo Caratteristiche SensibilitagravebullMorfologia bassa sensibilitagrave e 5

specificitagravebullImmuno scarsa specificitagrave 1-5

Fenotipizzazione

bullCitogenetica lento richiede 1

preparazione metafasibullFISH lento applicabile ai nuclei in 03-5

Iinterfasebull PCR conoscenza delle sequenze gt0001

falsi positivi

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Page 69: Il conteggio e la identificazione delle cellule ematiche

Definizione morfologicaDefinizione morfologica

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Per NCCLS e ICSH i reticolociti sono Globuli Rossi che contengono 2 o piugrave particelle (o anche una particella legata ad un filamento) di materiale che ha assunto un tinta blu dopo colorazione con un colorante sopravitale e che corrisponde a particelle di RNA ribosomiale

Reticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di HeinzReticolociti e Corpi di Heinz

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

EritroblastiOrtocromatici

EritroblastiOrtocromatici

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

hellipstrisci non troppo sottili ma non con cellule sovrappostehellip

oculare con diaframma regolabile o diaframma di cartone con foro rettangolare di circa 4mmhelliphellipfattori importanti sono lrsquoacutezza visiva la pazienza del tecnico la qualitagrave ed il potere risolvente del microscopiohellip

hellipnel caso che ci siano pochi reticolociti egrave necessario contare un numero elevatissimo di cellulehellip

CONTEGGIO DEI RETICOLOCITI

Dacie amp Lewis

MANUALE DI TECNICA EMATOLOGICA 1986

Metodi manuali-visualiMetodi manuali-visuali

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

PLT

ReticolocitiRBC

Metodi citofluorimetriciMetodi citofluorimetrici

Auramina-OAuramina-O

Arancio di TiazoloArancio di Tiazolo

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

HeinzHeinz JollyJolly plasmodiplasmodi

Nuovo blu di metileneNuovo blu di metilene

Oxazina 750Oxazina 750

Medodi ottici (coloranti sopravitali)Medodi ottici (coloranti sopravitali)

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Lo studio dei reticolociti in automazione Lo studio dei reticolociti in automazione fornisce 3 tipi di informazionifornisce 3 tipi di informazioni

1)1)Valori numericiValori numerici ( e assoluti) ( e assoluti)

2)2) Indici di maturazioneIndici di maturazione (LFR MFR HFR e IRF) (LFR MFR HFR e IRF)

3)3) Indici qualitativi Indici qualitativi

a) prevalentemente volumetricia) prevalentemente volumetrici

(MCVr MRVhellip)(MCVr MRVhellip)

b) prevalentemente indicanti il contenuto di b) prevalentemente indicanti il contenuto di emoglobinaemoglobina

(CHr Ret Hehellip)(CHr Ret Hehellip)

citogenetica

LEUCEMIA MIELOIDE CRONICA CROMOSOMA PHILADELPHIA POSITIVA (BcrAbl)

Traslocazioni cromosomiche

bull Per traslocazione si intende il trasferimento di DNA da un cromosoma allrsquoaltro

bull Le traslocazioni sono frequenti in oncoematologia(Altre anomalie cromosomiche sono rappresentate dalle delezioni dalle inversioni e dalle inserzioni)

bull Nella traslocazione un gene si giustappone ad un altro gene presente su un altro cromosoma e ciograve puograve comportare conseguenze se il gene trasferito egrave un oncogene non trascritto (protoncogene) e si giustappone ad un gene normalmente e attivamente trascritto puograve risultare la trascrizione del protoncogene o di un ibrido

bull Questa egrave la situazione in molte delle traslocazioni descritte fino ad oggi

bull Deregolazione dellrsquoespressione genicaDeregolazione dellrsquoespressione genica

overespressione o espressione aberrante in un overespressione o espressione aberrante in un tessuto che normalmente non esprime quel gene tessuto che normalmente non esprime quel gene

bull Espressione di una proteina di fusioneEspressione di una proteina di fusione

giustapposizione di sequenze geniche codificanti di giustapposizione di sequenze geniche codificanti di due geni localizzati su differenti cromosomidue geni localizzati su differenti cromosomi

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

Specificitagrave delle traslocazioni

Alcune traslocazioni sono specifiche di una malattia si trovano nella gran maggioranza dei casi e non si trovano nella popolazione normale esempio tipico la t(1517) della APL

Altre traslocazioni sono molto frequenti in particolari patologie come la t(1418) nel linfoma follicolare ma egrave presente anche in altri NHL e nei soggetti normali sebbene il numero di copie sia molto basso

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di trascrizione ma anche tirosin o serin trascrizione ma anche tirosin o serin protein protein chchinasi recettori di membrana inasi recettori di membrana cellulare fattori di crescita con ruoli cellulare fattori di crescita con ruoli critici nella differenziazione e sviluppo critici nella differenziazione e sviluppo cellulare cellulare

BCR

22

9

ABL BCR-ABL

ABL-BCR

Ph 22q-

9q+

Traslocazione

Gene di fusione BCRABL

Il gene che si forma sul cromosoma Ph1 non esiste

nelle cellule normali

Origina dalla fusione di un oncogene cellulare (ABL) normalmente situato nelle braccia lunghe del cromosoma 9 con sequenze geniche normalmente situate in una regione precisa del cromosoma 22 detta ldquobreakpoint cluster regionrdquo (BCR) percheacute egrave in essa che avvengono con maggiore frequenza le rotture del cromosoma

Il gene di fusione BCRABL egrave specifico di queste cellule neoplastiche e ne costituisce il principale marker biologico e diagnostico

Le prove che la malattia leucemica Ph1+ nasce da una cellula staminale totipotente stanno nella dimostrazione che lrsquoalterazione cromosomica Ph1 e genica (BCRABL) si ritrovano contemporaneamente nelle cellule di tutte le linee ( granulomonocitica eritrocitica piastrinica e linfocitica B)

Nelle leucemie acute mieloblastiche

la traslocazione t(821) induce il riarrangiamento AML1-ETO e la formazione di una proteina ibrida

LEUCEMIA ACUTA MIELOIDE (FAB M2)

t(1517)(q22q21)

Leucemia M3 APL O PROMIELOCITICA

La traslocazione t(1517) coinvolge il gene che codifica per il recettore alfa dellacido retinoico (RAR) sul cromosoma 17 ed il gene PML (promielocitica) sul cromosoma 15

Inversione (16) gene di fusione CBFβ-MYH11

LAM M4LEUCEMIA ACUTA

MIELOMONOCITICA

Con eosinofili

Inv(16)(p13q22)

LIMITI DELLA CITOGENETICA

CONVENZIONALE IN ONCOEMATOLOGIA

Il successso della citogenetica convenzionale in oncoematologia egrave strettamente correlato alla quantitagrave e alla qualitagrave delle metafasi che si ottengono dal campione da analizzare

LA FISH IN ONCO-EMATOLOGIA

- Definisce lrsquoorigine e la natura di cromosomi marcatori e di cariotipi complessi

- Identifica delezioni e amplificazioni di geni o di loci polimorfici

- Permette di stabilire quale filiera cellulare o quali filiere cellulari sono coinvolte in un determinato disordine oncoematologico se impiegata insieme allrsquoimmunofenotipo

- Valuta la risposta ad una terapia evidenziando unrsquoeventuale Malattia Minima Residua

- Definisce la chimera dopo trapianto allogenico di midollo

osseo da donatore di sesso diverso

FISH (Fluorescent in Situ Hybridization)

- Applicabile a nuclei in interfase e su metafasi

- Elevata specificitagrave sensibilitagrave e rapiditagrave

- Dimostra anomalie cromosomiche non analizzabili con le comuni tecniche di bandeggio

- Permette di analizzare un elevato numero di nuclei in tempi brevi

ANOMALIE CROMOSOMICHE NELLA LEUCEMIA LINFATICA CRONICA

Aberrazioni

cromosomiche

Frequenza ()

Citogenetica FISH

Trisomia 12 10-15 15

13q14 10 53

11q21 8 19

6q 6 9

17p 4 8

MALATTIA MINIMA RESIDUADEFINIZIONE

Quota residua di cellule neoplastiche non eradicate dalla terapia di induzione della remissione o dalle successive misure terapeutiche

Tali elementi neoplastici sono spesso in grado di espandersi e dare origine alla recidiva

Metodi per lo studio della MRD

Metodo Caratteristiche SensibilitagravebullMorfologia bassa sensibilitagrave e 5

specificitagravebullImmuno scarsa specificitagrave 1-5

Fenotipizzazione

bullCitogenetica lento richiede 1

preparazione metafasibullFISH lento applicabile ai nuclei in 03-5

Iinterfasebull PCR conoscenza delle sequenze gt0001

falsi positivi

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Page 70: Il conteggio e la identificazione delle cellule ematiche

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

Contengono RNA(colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile)

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

sono piugrave grandi dei globuli rossiMCVr gt MCVgbr

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

possono avere un diverso contenuto di RNA (cioegrave un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

DrsquoOnofro e Zini ldquoMorfologia del Sanguerdquo

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

EritroblastiOrtocromatici

EritroblastiOrtocromatici

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

hellipstrisci non troppo sottili ma non con cellule sovrappostehellip

oculare con diaframma regolabile o diaframma di cartone con foro rettangolare di circa 4mmhelliphellipfattori importanti sono lrsquoacutezza visiva la pazienza del tecnico la qualitagrave ed il potere risolvente del microscopiohellip

hellipnel caso che ci siano pochi reticolociti egrave necessario contare un numero elevatissimo di cellulehellip

CONTEGGIO DEI RETICOLOCITI

Dacie amp Lewis

MANUALE DI TECNICA EMATOLOGICA 1986

Metodi manuali-visualiMetodi manuali-visuali

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

PLT

ReticolocitiRBC

Metodi citofluorimetriciMetodi citofluorimetrici

Auramina-OAuramina-O

Arancio di TiazoloArancio di Tiazolo

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

HeinzHeinz JollyJolly plasmodiplasmodi

Nuovo blu di metileneNuovo blu di metilene

Oxazina 750Oxazina 750

Medodi ottici (coloranti sopravitali)Medodi ottici (coloranti sopravitali)

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Lo studio dei reticolociti in automazione Lo studio dei reticolociti in automazione fornisce 3 tipi di informazionifornisce 3 tipi di informazioni

1)1)Valori numericiValori numerici ( e assoluti) ( e assoluti)

2)2) Indici di maturazioneIndici di maturazione (LFR MFR HFR e IRF) (LFR MFR HFR e IRF)

3)3) Indici qualitativi Indici qualitativi

a) prevalentemente volumetricia) prevalentemente volumetrici

(MCVr MRVhellip)(MCVr MRVhellip)

b) prevalentemente indicanti il contenuto di b) prevalentemente indicanti il contenuto di emoglobinaemoglobina

(CHr Ret Hehellip)(CHr Ret Hehellip)

citogenetica

LEUCEMIA MIELOIDE CRONICA CROMOSOMA PHILADELPHIA POSITIVA (BcrAbl)

Traslocazioni cromosomiche

bull Per traslocazione si intende il trasferimento di DNA da un cromosoma allrsquoaltro

bull Le traslocazioni sono frequenti in oncoematologia(Altre anomalie cromosomiche sono rappresentate dalle delezioni dalle inversioni e dalle inserzioni)

bull Nella traslocazione un gene si giustappone ad un altro gene presente su un altro cromosoma e ciograve puograve comportare conseguenze se il gene trasferito egrave un oncogene non trascritto (protoncogene) e si giustappone ad un gene normalmente e attivamente trascritto puograve risultare la trascrizione del protoncogene o di un ibrido

bull Questa egrave la situazione in molte delle traslocazioni descritte fino ad oggi

bull Deregolazione dellrsquoespressione genicaDeregolazione dellrsquoespressione genica

overespressione o espressione aberrante in un overespressione o espressione aberrante in un tessuto che normalmente non esprime quel gene tessuto che normalmente non esprime quel gene

bull Espressione di una proteina di fusioneEspressione di una proteina di fusione

giustapposizione di sequenze geniche codificanti di giustapposizione di sequenze geniche codificanti di due geni localizzati su differenti cromosomidue geni localizzati su differenti cromosomi

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

Specificitagrave delle traslocazioni

Alcune traslocazioni sono specifiche di una malattia si trovano nella gran maggioranza dei casi e non si trovano nella popolazione normale esempio tipico la t(1517) della APL

Altre traslocazioni sono molto frequenti in particolari patologie come la t(1418) nel linfoma follicolare ma egrave presente anche in altri NHL e nei soggetti normali sebbene il numero di copie sia molto basso

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di trascrizione ma anche tirosin o serin trascrizione ma anche tirosin o serin protein protein chchinasi recettori di membrana inasi recettori di membrana cellulare fattori di crescita con ruoli cellulare fattori di crescita con ruoli critici nella differenziazione e sviluppo critici nella differenziazione e sviluppo cellulare cellulare

BCR

22

9

ABL BCR-ABL

ABL-BCR

Ph 22q-

9q+

Traslocazione

Gene di fusione BCRABL

Il gene che si forma sul cromosoma Ph1 non esiste

nelle cellule normali

Origina dalla fusione di un oncogene cellulare (ABL) normalmente situato nelle braccia lunghe del cromosoma 9 con sequenze geniche normalmente situate in una regione precisa del cromosoma 22 detta ldquobreakpoint cluster regionrdquo (BCR) percheacute egrave in essa che avvengono con maggiore frequenza le rotture del cromosoma

Il gene di fusione BCRABL egrave specifico di queste cellule neoplastiche e ne costituisce il principale marker biologico e diagnostico

Le prove che la malattia leucemica Ph1+ nasce da una cellula staminale totipotente stanno nella dimostrazione che lrsquoalterazione cromosomica Ph1 e genica (BCRABL) si ritrovano contemporaneamente nelle cellule di tutte le linee ( granulomonocitica eritrocitica piastrinica e linfocitica B)

Nelle leucemie acute mieloblastiche

la traslocazione t(821) induce il riarrangiamento AML1-ETO e la formazione di una proteina ibrida

LEUCEMIA ACUTA MIELOIDE (FAB M2)

t(1517)(q22q21)

Leucemia M3 APL O PROMIELOCITICA

La traslocazione t(1517) coinvolge il gene che codifica per il recettore alfa dellacido retinoico (RAR) sul cromosoma 17 ed il gene PML (promielocitica) sul cromosoma 15

Inversione (16) gene di fusione CBFβ-MYH11

LAM M4LEUCEMIA ACUTA

MIELOMONOCITICA

Con eosinofili

Inv(16)(p13q22)

LIMITI DELLA CITOGENETICA

CONVENZIONALE IN ONCOEMATOLOGIA

Il successso della citogenetica convenzionale in oncoematologia egrave strettamente correlato alla quantitagrave e alla qualitagrave delle metafasi che si ottengono dal campione da analizzare

LA FISH IN ONCO-EMATOLOGIA

- Definisce lrsquoorigine e la natura di cromosomi marcatori e di cariotipi complessi

- Identifica delezioni e amplificazioni di geni o di loci polimorfici

- Permette di stabilire quale filiera cellulare o quali filiere cellulari sono coinvolte in un determinato disordine oncoematologico se impiegata insieme allrsquoimmunofenotipo

- Valuta la risposta ad una terapia evidenziando unrsquoeventuale Malattia Minima Residua

- Definisce la chimera dopo trapianto allogenico di midollo

osseo da donatore di sesso diverso

FISH (Fluorescent in Situ Hybridization)

- Applicabile a nuclei in interfase e su metafasi

- Elevata specificitagrave sensibilitagrave e rapiditagrave

- Dimostra anomalie cromosomiche non analizzabili con le comuni tecniche di bandeggio

- Permette di analizzare un elevato numero di nuclei in tempi brevi

ANOMALIE CROMOSOMICHE NELLA LEUCEMIA LINFATICA CRONICA

Aberrazioni

cromosomiche

Frequenza ()

Citogenetica FISH

Trisomia 12 10-15 15

13q14 10 53

11q21 8 19

6q 6 9

17p 4 8

MALATTIA MINIMA RESIDUADEFINIZIONE

Quota residua di cellule neoplastiche non eradicate dalla terapia di induzione della remissione o dalle successive misure terapeutiche

Tali elementi neoplastici sono spesso in grado di espandersi e dare origine alla recidiva

Metodi per lo studio della MRD

Metodo Caratteristiche SensibilitagravebullMorfologia bassa sensibilitagrave e 5

specificitagravebullImmuno scarsa specificitagrave 1-5

Fenotipizzazione

bullCitogenetica lento richiede 1

preparazione metafasibullFISH lento applicabile ai nuclei in 03-5

Iinterfasebull PCR conoscenza delle sequenze gt0001

falsi positivi

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Page 71: Il conteggio e la identificazione delle cellule ematiche

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Sui preparati fissati e colorati con tecniche panottiche (ad es M-G-G) i reticolociti non si distinguono dai GBR maturi (anche se le loro dimensioni sono maggiori e possono avere un contorno policiclico)

Quando la sostanza filamentosa egrave abbondante possono assumere lrsquoaspetto di emazie policromatofile con sfumature di colore bluastro

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

EritroblastiOrtocromatici

EritroblastiOrtocromatici

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

hellipstrisci non troppo sottili ma non con cellule sovrappostehellip

oculare con diaframma regolabile o diaframma di cartone con foro rettangolare di circa 4mmhelliphellipfattori importanti sono lrsquoacutezza visiva la pazienza del tecnico la qualitagrave ed il potere risolvente del microscopiohellip

hellipnel caso che ci siano pochi reticolociti egrave necessario contare un numero elevatissimo di cellulehellip

CONTEGGIO DEI RETICOLOCITI

Dacie amp Lewis

MANUALE DI TECNICA EMATOLOGICA 1986

Metodi manuali-visualiMetodi manuali-visuali

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

PLT

ReticolocitiRBC

Metodi citofluorimetriciMetodi citofluorimetrici

Auramina-OAuramina-O

Arancio di TiazoloArancio di Tiazolo

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

HeinzHeinz JollyJolly plasmodiplasmodi

Nuovo blu di metileneNuovo blu di metilene

Oxazina 750Oxazina 750

Medodi ottici (coloranti sopravitali)Medodi ottici (coloranti sopravitali)

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Lo studio dei reticolociti in automazione Lo studio dei reticolociti in automazione fornisce 3 tipi di informazionifornisce 3 tipi di informazioni

1)1)Valori numericiValori numerici ( e assoluti) ( e assoluti)

2)2) Indici di maturazioneIndici di maturazione (LFR MFR HFR e IRF) (LFR MFR HFR e IRF)

3)3) Indici qualitativi Indici qualitativi

a) prevalentemente volumetricia) prevalentemente volumetrici

(MCVr MRVhellip)(MCVr MRVhellip)

b) prevalentemente indicanti il contenuto di b) prevalentemente indicanti il contenuto di emoglobinaemoglobina

(CHr Ret Hehellip)(CHr Ret Hehellip)

citogenetica

LEUCEMIA MIELOIDE CRONICA CROMOSOMA PHILADELPHIA POSITIVA (BcrAbl)

Traslocazioni cromosomiche

bull Per traslocazione si intende il trasferimento di DNA da un cromosoma allrsquoaltro

bull Le traslocazioni sono frequenti in oncoematologia(Altre anomalie cromosomiche sono rappresentate dalle delezioni dalle inversioni e dalle inserzioni)

bull Nella traslocazione un gene si giustappone ad un altro gene presente su un altro cromosoma e ciograve puograve comportare conseguenze se il gene trasferito egrave un oncogene non trascritto (protoncogene) e si giustappone ad un gene normalmente e attivamente trascritto puograve risultare la trascrizione del protoncogene o di un ibrido

bull Questa egrave la situazione in molte delle traslocazioni descritte fino ad oggi

bull Deregolazione dellrsquoespressione genicaDeregolazione dellrsquoespressione genica

overespressione o espressione aberrante in un overespressione o espressione aberrante in un tessuto che normalmente non esprime quel gene tessuto che normalmente non esprime quel gene

bull Espressione di una proteina di fusioneEspressione di una proteina di fusione

giustapposizione di sequenze geniche codificanti di giustapposizione di sequenze geniche codificanti di due geni localizzati su differenti cromosomidue geni localizzati su differenti cromosomi

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

Specificitagrave delle traslocazioni

Alcune traslocazioni sono specifiche di una malattia si trovano nella gran maggioranza dei casi e non si trovano nella popolazione normale esempio tipico la t(1517) della APL

Altre traslocazioni sono molto frequenti in particolari patologie come la t(1418) nel linfoma follicolare ma egrave presente anche in altri NHL e nei soggetti normali sebbene il numero di copie sia molto basso

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di trascrizione ma anche tirosin o serin trascrizione ma anche tirosin o serin protein protein chchinasi recettori di membrana inasi recettori di membrana cellulare fattori di crescita con ruoli cellulare fattori di crescita con ruoli critici nella differenziazione e sviluppo critici nella differenziazione e sviluppo cellulare cellulare

BCR

22

9

ABL BCR-ABL

ABL-BCR

Ph 22q-

9q+

Traslocazione

Gene di fusione BCRABL

Il gene che si forma sul cromosoma Ph1 non esiste

nelle cellule normali

Origina dalla fusione di un oncogene cellulare (ABL) normalmente situato nelle braccia lunghe del cromosoma 9 con sequenze geniche normalmente situate in una regione precisa del cromosoma 22 detta ldquobreakpoint cluster regionrdquo (BCR) percheacute egrave in essa che avvengono con maggiore frequenza le rotture del cromosoma

Il gene di fusione BCRABL egrave specifico di queste cellule neoplastiche e ne costituisce il principale marker biologico e diagnostico

Le prove che la malattia leucemica Ph1+ nasce da una cellula staminale totipotente stanno nella dimostrazione che lrsquoalterazione cromosomica Ph1 e genica (BCRABL) si ritrovano contemporaneamente nelle cellule di tutte le linee ( granulomonocitica eritrocitica piastrinica e linfocitica B)

Nelle leucemie acute mieloblastiche

la traslocazione t(821) induce il riarrangiamento AML1-ETO e la formazione di una proteina ibrida

LEUCEMIA ACUTA MIELOIDE (FAB M2)

t(1517)(q22q21)

Leucemia M3 APL O PROMIELOCITICA

La traslocazione t(1517) coinvolge il gene che codifica per il recettore alfa dellacido retinoico (RAR) sul cromosoma 17 ed il gene PML (promielocitica) sul cromosoma 15

Inversione (16) gene di fusione CBFβ-MYH11

LAM M4LEUCEMIA ACUTA

MIELOMONOCITICA

Con eosinofili

Inv(16)(p13q22)

LIMITI DELLA CITOGENETICA

CONVENZIONALE IN ONCOEMATOLOGIA

Il successso della citogenetica convenzionale in oncoematologia egrave strettamente correlato alla quantitagrave e alla qualitagrave delle metafasi che si ottengono dal campione da analizzare

LA FISH IN ONCO-EMATOLOGIA

- Definisce lrsquoorigine e la natura di cromosomi marcatori e di cariotipi complessi

- Identifica delezioni e amplificazioni di geni o di loci polimorfici

- Permette di stabilire quale filiera cellulare o quali filiere cellulari sono coinvolte in un determinato disordine oncoematologico se impiegata insieme allrsquoimmunofenotipo

- Valuta la risposta ad una terapia evidenziando unrsquoeventuale Malattia Minima Residua

- Definisce la chimera dopo trapianto allogenico di midollo

osseo da donatore di sesso diverso

FISH (Fluorescent in Situ Hybridization)

- Applicabile a nuclei in interfase e su metafasi

- Elevata specificitagrave sensibilitagrave e rapiditagrave

- Dimostra anomalie cromosomiche non analizzabili con le comuni tecniche di bandeggio

- Permette di analizzare un elevato numero di nuclei in tempi brevi

ANOMALIE CROMOSOMICHE NELLA LEUCEMIA LINFATICA CRONICA

Aberrazioni

cromosomiche

Frequenza ()

Citogenetica FISH

Trisomia 12 10-15 15

13q14 10 53

11q21 8 19

6q 6 9

17p 4 8

MALATTIA MINIMA RESIDUADEFINIZIONE

Quota residua di cellule neoplastiche non eradicate dalla terapia di induzione della remissione o dalle successive misure terapeutiche

Tali elementi neoplastici sono spesso in grado di espandersi e dare origine alla recidiva

Metodi per lo studio della MRD

Metodo Caratteristiche SensibilitagravebullMorfologia bassa sensibilitagrave e 5

specificitagravebullImmuno scarsa specificitagrave 1-5

Fenotipizzazione

bullCitogenetica lento richiede 1

preparazione metafasibullFISH lento applicabile ai nuclei in 03-5

Iinterfasebull PCR conoscenza delle sequenze gt0001

falsi positivi

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Page 72: Il conteggio e la identificazione delle cellule ematiche

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

Anche la punteggiatura basofila egrave un aspetto dei residui di RNA ribosomiale che precipitano dopo fissazione in condizione di eritropoiesi anomala

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

EritroblastiOrtocromatici

EritroblastiOrtocromatici

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

hellipstrisci non troppo sottili ma non con cellule sovrappostehellip

oculare con diaframma regolabile o diaframma di cartone con foro rettangolare di circa 4mmhelliphellipfattori importanti sono lrsquoacutezza visiva la pazienza del tecnico la qualitagrave ed il potere risolvente del microscopiohellip

hellipnel caso che ci siano pochi reticolociti egrave necessario contare un numero elevatissimo di cellulehellip

CONTEGGIO DEI RETICOLOCITI

Dacie amp Lewis

MANUALE DI TECNICA EMATOLOGICA 1986

Metodi manuali-visualiMetodi manuali-visuali

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

PLT

ReticolocitiRBC

Metodi citofluorimetriciMetodi citofluorimetrici

Auramina-OAuramina-O

Arancio di TiazoloArancio di Tiazolo

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

HeinzHeinz JollyJolly plasmodiplasmodi

Nuovo blu di metileneNuovo blu di metilene

Oxazina 750Oxazina 750

Medodi ottici (coloranti sopravitali)Medodi ottici (coloranti sopravitali)

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Lo studio dei reticolociti in automazione Lo studio dei reticolociti in automazione fornisce 3 tipi di informazionifornisce 3 tipi di informazioni

1)1)Valori numericiValori numerici ( e assoluti) ( e assoluti)

2)2) Indici di maturazioneIndici di maturazione (LFR MFR HFR e IRF) (LFR MFR HFR e IRF)

3)3) Indici qualitativi Indici qualitativi

a) prevalentemente volumetricia) prevalentemente volumetrici

(MCVr MRVhellip)(MCVr MRVhellip)

b) prevalentemente indicanti il contenuto di b) prevalentemente indicanti il contenuto di emoglobinaemoglobina

(CHr Ret Hehellip)(CHr Ret Hehellip)

citogenetica

LEUCEMIA MIELOIDE CRONICA CROMOSOMA PHILADELPHIA POSITIVA (BcrAbl)

Traslocazioni cromosomiche

bull Per traslocazione si intende il trasferimento di DNA da un cromosoma allrsquoaltro

bull Le traslocazioni sono frequenti in oncoematologia(Altre anomalie cromosomiche sono rappresentate dalle delezioni dalle inversioni e dalle inserzioni)

bull Nella traslocazione un gene si giustappone ad un altro gene presente su un altro cromosoma e ciograve puograve comportare conseguenze se il gene trasferito egrave un oncogene non trascritto (protoncogene) e si giustappone ad un gene normalmente e attivamente trascritto puograve risultare la trascrizione del protoncogene o di un ibrido

bull Questa egrave la situazione in molte delle traslocazioni descritte fino ad oggi

bull Deregolazione dellrsquoespressione genicaDeregolazione dellrsquoespressione genica

overespressione o espressione aberrante in un overespressione o espressione aberrante in un tessuto che normalmente non esprime quel gene tessuto che normalmente non esprime quel gene

bull Espressione di una proteina di fusioneEspressione di una proteina di fusione

giustapposizione di sequenze geniche codificanti di giustapposizione di sequenze geniche codificanti di due geni localizzati su differenti cromosomidue geni localizzati su differenti cromosomi

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

Specificitagrave delle traslocazioni

Alcune traslocazioni sono specifiche di una malattia si trovano nella gran maggioranza dei casi e non si trovano nella popolazione normale esempio tipico la t(1517) della APL

Altre traslocazioni sono molto frequenti in particolari patologie come la t(1418) nel linfoma follicolare ma egrave presente anche in altri NHL e nei soggetti normali sebbene il numero di copie sia molto basso

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di trascrizione ma anche tirosin o serin trascrizione ma anche tirosin o serin protein protein chchinasi recettori di membrana inasi recettori di membrana cellulare fattori di crescita con ruoli cellulare fattori di crescita con ruoli critici nella differenziazione e sviluppo critici nella differenziazione e sviluppo cellulare cellulare

BCR

22

9

ABL BCR-ABL

ABL-BCR

Ph 22q-

9q+

Traslocazione

Gene di fusione BCRABL

Il gene che si forma sul cromosoma Ph1 non esiste

nelle cellule normali

Origina dalla fusione di un oncogene cellulare (ABL) normalmente situato nelle braccia lunghe del cromosoma 9 con sequenze geniche normalmente situate in una regione precisa del cromosoma 22 detta ldquobreakpoint cluster regionrdquo (BCR) percheacute egrave in essa che avvengono con maggiore frequenza le rotture del cromosoma

Il gene di fusione BCRABL egrave specifico di queste cellule neoplastiche e ne costituisce il principale marker biologico e diagnostico

Le prove che la malattia leucemica Ph1+ nasce da una cellula staminale totipotente stanno nella dimostrazione che lrsquoalterazione cromosomica Ph1 e genica (BCRABL) si ritrovano contemporaneamente nelle cellule di tutte le linee ( granulomonocitica eritrocitica piastrinica e linfocitica B)

Nelle leucemie acute mieloblastiche

la traslocazione t(821) induce il riarrangiamento AML1-ETO e la formazione di una proteina ibrida

LEUCEMIA ACUTA MIELOIDE (FAB M2)

t(1517)(q22q21)

Leucemia M3 APL O PROMIELOCITICA

La traslocazione t(1517) coinvolge il gene che codifica per il recettore alfa dellacido retinoico (RAR) sul cromosoma 17 ed il gene PML (promielocitica) sul cromosoma 15

Inversione (16) gene di fusione CBFβ-MYH11

LAM M4LEUCEMIA ACUTA

MIELOMONOCITICA

Con eosinofili

Inv(16)(p13q22)

LIMITI DELLA CITOGENETICA

CONVENZIONALE IN ONCOEMATOLOGIA

Il successso della citogenetica convenzionale in oncoematologia egrave strettamente correlato alla quantitagrave e alla qualitagrave delle metafasi che si ottengono dal campione da analizzare

LA FISH IN ONCO-EMATOLOGIA

- Definisce lrsquoorigine e la natura di cromosomi marcatori e di cariotipi complessi

- Identifica delezioni e amplificazioni di geni o di loci polimorfici

- Permette di stabilire quale filiera cellulare o quali filiere cellulari sono coinvolte in un determinato disordine oncoematologico se impiegata insieme allrsquoimmunofenotipo

- Valuta la risposta ad una terapia evidenziando unrsquoeventuale Malattia Minima Residua

- Definisce la chimera dopo trapianto allogenico di midollo

osseo da donatore di sesso diverso

FISH (Fluorescent in Situ Hybridization)

- Applicabile a nuclei in interfase e su metafasi

- Elevata specificitagrave sensibilitagrave e rapiditagrave

- Dimostra anomalie cromosomiche non analizzabili con le comuni tecniche di bandeggio

- Permette di analizzare un elevato numero di nuclei in tempi brevi

ANOMALIE CROMOSOMICHE NELLA LEUCEMIA LINFATICA CRONICA

Aberrazioni

cromosomiche

Frequenza ()

Citogenetica FISH

Trisomia 12 10-15 15

13q14 10 53

11q21 8 19

6q 6 9

17p 4 8

MALATTIA MINIMA RESIDUADEFINIZIONE

Quota residua di cellule neoplastiche non eradicate dalla terapia di induzione della remissione o dalle successive misure terapeutiche

Tali elementi neoplastici sono spesso in grado di espandersi e dare origine alla recidiva

Metodi per lo studio della MRD

Metodo Caratteristiche SensibilitagravebullMorfologia bassa sensibilitagrave e 5

specificitagravebullImmuno scarsa specificitagrave 1-5

Fenotipizzazione

bullCitogenetica lento richiede 1

preparazione metafasibullFISH lento applicabile ai nuclei in 03-5

Iinterfasebull PCR conoscenza delle sequenze gt0001

falsi positivi

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Page 73: Il conteggio e la identificazione delle cellule ematiche

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive

EritroblastiOrtocromatici

EritroblastiOrtocromatici

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

ReticolocitiMidollari

Tempo diPermanenza 2-3 giorni

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

BarrieraEMATO- MIDOLLARE

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

Reticolociti nel Sangue Periferico

Tempo di permanenza

1-15 giorni

hellipstrisci non troppo sottili ma non con cellule sovrappostehellip

oculare con diaframma regolabile o diaframma di cartone con foro rettangolare di circa 4mmhelliphellipfattori importanti sono lrsquoacutezza visiva la pazienza del tecnico la qualitagrave ed il potere risolvente del microscopiohellip

hellipnel caso che ci siano pochi reticolociti egrave necessario contare un numero elevatissimo di cellulehellip

CONTEGGIO DEI RETICOLOCITI

Dacie amp Lewis

MANUALE DI TECNICA EMATOLOGICA 1986

Metodi manuali-visualiMetodi manuali-visuali

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

PLT

ReticolocitiRBC

Metodi citofluorimetriciMetodi citofluorimetrici

Auramina-OAuramina-O

Arancio di TiazoloArancio di Tiazolo

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

HeinzHeinz JollyJolly plasmodiplasmodi

Nuovo blu di metileneNuovo blu di metilene

Oxazina 750Oxazina 750

Medodi ottici (coloranti sopravitali)Medodi ottici (coloranti sopravitali)

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Lo studio dei reticolociti in automazione Lo studio dei reticolociti in automazione fornisce 3 tipi di informazionifornisce 3 tipi di informazioni

1)1)Valori numericiValori numerici ( e assoluti) ( e assoluti)

2)2) Indici di maturazioneIndici di maturazione (LFR MFR HFR e IRF) (LFR MFR HFR e IRF)

3)3) Indici qualitativi Indici qualitativi

a) prevalentemente volumetricia) prevalentemente volumetrici

(MCVr MRVhellip)(MCVr MRVhellip)

b) prevalentemente indicanti il contenuto di b) prevalentemente indicanti il contenuto di emoglobinaemoglobina

(CHr Ret Hehellip)(CHr Ret Hehellip)

citogenetica

LEUCEMIA MIELOIDE CRONICA CROMOSOMA PHILADELPHIA POSITIVA (BcrAbl)

Traslocazioni cromosomiche

bull Per traslocazione si intende il trasferimento di DNA da un cromosoma allrsquoaltro

bull Le traslocazioni sono frequenti in oncoematologia(Altre anomalie cromosomiche sono rappresentate dalle delezioni dalle inversioni e dalle inserzioni)

bull Nella traslocazione un gene si giustappone ad un altro gene presente su un altro cromosoma e ciograve puograve comportare conseguenze se il gene trasferito egrave un oncogene non trascritto (protoncogene) e si giustappone ad un gene normalmente e attivamente trascritto puograve risultare la trascrizione del protoncogene o di un ibrido

bull Questa egrave la situazione in molte delle traslocazioni descritte fino ad oggi

bull Deregolazione dellrsquoespressione genicaDeregolazione dellrsquoespressione genica

overespressione o espressione aberrante in un overespressione o espressione aberrante in un tessuto che normalmente non esprime quel gene tessuto che normalmente non esprime quel gene

bull Espressione di una proteina di fusioneEspressione di una proteina di fusione

giustapposizione di sequenze geniche codificanti di giustapposizione di sequenze geniche codificanti di due geni localizzati su differenti cromosomidue geni localizzati su differenti cromosomi

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

Specificitagrave delle traslocazioni

Alcune traslocazioni sono specifiche di una malattia si trovano nella gran maggioranza dei casi e non si trovano nella popolazione normale esempio tipico la t(1517) della APL

Altre traslocazioni sono molto frequenti in particolari patologie come la t(1418) nel linfoma follicolare ma egrave presente anche in altri NHL e nei soggetti normali sebbene il numero di copie sia molto basso

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di trascrizione ma anche tirosin o serin trascrizione ma anche tirosin o serin protein protein chchinasi recettori di membrana inasi recettori di membrana cellulare fattori di crescita con ruoli cellulare fattori di crescita con ruoli critici nella differenziazione e sviluppo critici nella differenziazione e sviluppo cellulare cellulare

BCR

22

9

ABL BCR-ABL

ABL-BCR

Ph 22q-

9q+

Traslocazione

Gene di fusione BCRABL

Il gene che si forma sul cromosoma Ph1 non esiste

nelle cellule normali

Origina dalla fusione di un oncogene cellulare (ABL) normalmente situato nelle braccia lunghe del cromosoma 9 con sequenze geniche normalmente situate in una regione precisa del cromosoma 22 detta ldquobreakpoint cluster regionrdquo (BCR) percheacute egrave in essa che avvengono con maggiore frequenza le rotture del cromosoma

Il gene di fusione BCRABL egrave specifico di queste cellule neoplastiche e ne costituisce il principale marker biologico e diagnostico

Le prove che la malattia leucemica Ph1+ nasce da una cellula staminale totipotente stanno nella dimostrazione che lrsquoalterazione cromosomica Ph1 e genica (BCRABL) si ritrovano contemporaneamente nelle cellule di tutte le linee ( granulomonocitica eritrocitica piastrinica e linfocitica B)

Nelle leucemie acute mieloblastiche

la traslocazione t(821) induce il riarrangiamento AML1-ETO e la formazione di una proteina ibrida

LEUCEMIA ACUTA MIELOIDE (FAB M2)

t(1517)(q22q21)

Leucemia M3 APL O PROMIELOCITICA

La traslocazione t(1517) coinvolge il gene che codifica per il recettore alfa dellacido retinoico (RAR) sul cromosoma 17 ed il gene PML (promielocitica) sul cromosoma 15

Inversione (16) gene di fusione CBFβ-MYH11

LAM M4LEUCEMIA ACUTA

MIELOMONOCITICA

Con eosinofili

Inv(16)(p13q22)

LIMITI DELLA CITOGENETICA

CONVENZIONALE IN ONCOEMATOLOGIA

Il successso della citogenetica convenzionale in oncoematologia egrave strettamente correlato alla quantitagrave e alla qualitagrave delle metafasi che si ottengono dal campione da analizzare

LA FISH IN ONCO-EMATOLOGIA

- Definisce lrsquoorigine e la natura di cromosomi marcatori e di cariotipi complessi

- Identifica delezioni e amplificazioni di geni o di loci polimorfici

- Permette di stabilire quale filiera cellulare o quali filiere cellulari sono coinvolte in un determinato disordine oncoematologico se impiegata insieme allrsquoimmunofenotipo

- Valuta la risposta ad una terapia evidenziando unrsquoeventuale Malattia Minima Residua

- Definisce la chimera dopo trapianto allogenico di midollo

osseo da donatore di sesso diverso

FISH (Fluorescent in Situ Hybridization)

- Applicabile a nuclei in interfase e su metafasi

- Elevata specificitagrave sensibilitagrave e rapiditagrave

- Dimostra anomalie cromosomiche non analizzabili con le comuni tecniche di bandeggio

- Permette di analizzare un elevato numero di nuclei in tempi brevi

ANOMALIE CROMOSOMICHE NELLA LEUCEMIA LINFATICA CRONICA

Aberrazioni

cromosomiche

Frequenza ()

Citogenetica FISH

Trisomia 12 10-15 15

13q14 10 53

11q21 8 19

6q 6 9

17p 4 8

MALATTIA MINIMA RESIDUADEFINIZIONE

Quota residua di cellule neoplastiche non eradicate dalla terapia di induzione della remissione o dalle successive misure terapeutiche

Tali elementi neoplastici sono spesso in grado di espandersi e dare origine alla recidiva

Metodi per lo studio della MRD

Metodo Caratteristiche SensibilitagravebullMorfologia bassa sensibilitagrave e 5

specificitagravebullImmuno scarsa specificitagrave 1-5

Fenotipizzazione

bullCitogenetica lento richiede 1

preparazione metafasibullFISH lento applicabile ai nuclei in 03-5

Iinterfasebull PCR conoscenza delle sequenze gt0001

falsi positivi

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Page 74: Il conteggio e la identificazione delle cellule ematiche

hellipstrisci non troppo sottili ma non con cellule sovrappostehellip

oculare con diaframma regolabile o diaframma di cartone con foro rettangolare di circa 4mmhelliphellipfattori importanti sono lrsquoacutezza visiva la pazienza del tecnico la qualitagrave ed il potere risolvente del microscopiohellip

hellipnel caso che ci siano pochi reticolociti egrave necessario contare un numero elevatissimo di cellulehellip

CONTEGGIO DEI RETICOLOCITI

Dacie amp Lewis

MANUALE DI TECNICA EMATOLOGICA 1986

Metodi manuali-visualiMetodi manuali-visuali

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

PLT

ReticolocitiRBC

Metodi citofluorimetriciMetodi citofluorimetrici

Auramina-OAuramina-O

Arancio di TiazoloArancio di Tiazolo

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

HeinzHeinz JollyJolly plasmodiplasmodi

Nuovo blu di metileneNuovo blu di metilene

Oxazina 750Oxazina 750

Medodi ottici (coloranti sopravitali)Medodi ottici (coloranti sopravitali)

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Lo studio dei reticolociti in automazione Lo studio dei reticolociti in automazione fornisce 3 tipi di informazionifornisce 3 tipi di informazioni

1)1)Valori numericiValori numerici ( e assoluti) ( e assoluti)

2)2) Indici di maturazioneIndici di maturazione (LFR MFR HFR e IRF) (LFR MFR HFR e IRF)

3)3) Indici qualitativi Indici qualitativi

a) prevalentemente volumetricia) prevalentemente volumetrici

(MCVr MRVhellip)(MCVr MRVhellip)

b) prevalentemente indicanti il contenuto di b) prevalentemente indicanti il contenuto di emoglobinaemoglobina

(CHr Ret Hehellip)(CHr Ret Hehellip)

citogenetica

LEUCEMIA MIELOIDE CRONICA CROMOSOMA PHILADELPHIA POSITIVA (BcrAbl)

Traslocazioni cromosomiche

bull Per traslocazione si intende il trasferimento di DNA da un cromosoma allrsquoaltro

bull Le traslocazioni sono frequenti in oncoematologia(Altre anomalie cromosomiche sono rappresentate dalle delezioni dalle inversioni e dalle inserzioni)

bull Nella traslocazione un gene si giustappone ad un altro gene presente su un altro cromosoma e ciograve puograve comportare conseguenze se il gene trasferito egrave un oncogene non trascritto (protoncogene) e si giustappone ad un gene normalmente e attivamente trascritto puograve risultare la trascrizione del protoncogene o di un ibrido

bull Questa egrave la situazione in molte delle traslocazioni descritte fino ad oggi

bull Deregolazione dellrsquoespressione genicaDeregolazione dellrsquoespressione genica

overespressione o espressione aberrante in un overespressione o espressione aberrante in un tessuto che normalmente non esprime quel gene tessuto che normalmente non esprime quel gene

bull Espressione di una proteina di fusioneEspressione di una proteina di fusione

giustapposizione di sequenze geniche codificanti di giustapposizione di sequenze geniche codificanti di due geni localizzati su differenti cromosomidue geni localizzati su differenti cromosomi

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

Specificitagrave delle traslocazioni

Alcune traslocazioni sono specifiche di una malattia si trovano nella gran maggioranza dei casi e non si trovano nella popolazione normale esempio tipico la t(1517) della APL

Altre traslocazioni sono molto frequenti in particolari patologie come la t(1418) nel linfoma follicolare ma egrave presente anche in altri NHL e nei soggetti normali sebbene il numero di copie sia molto basso

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di trascrizione ma anche tirosin o serin trascrizione ma anche tirosin o serin protein protein chchinasi recettori di membrana inasi recettori di membrana cellulare fattori di crescita con ruoli cellulare fattori di crescita con ruoli critici nella differenziazione e sviluppo critici nella differenziazione e sviluppo cellulare cellulare

BCR

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ABL BCR-ABL

ABL-BCR

Ph 22q-

9q+

Traslocazione

Gene di fusione BCRABL

Il gene che si forma sul cromosoma Ph1 non esiste

nelle cellule normali

Origina dalla fusione di un oncogene cellulare (ABL) normalmente situato nelle braccia lunghe del cromosoma 9 con sequenze geniche normalmente situate in una regione precisa del cromosoma 22 detta ldquobreakpoint cluster regionrdquo (BCR) percheacute egrave in essa che avvengono con maggiore frequenza le rotture del cromosoma

Il gene di fusione BCRABL egrave specifico di queste cellule neoplastiche e ne costituisce il principale marker biologico e diagnostico

Le prove che la malattia leucemica Ph1+ nasce da una cellula staminale totipotente stanno nella dimostrazione che lrsquoalterazione cromosomica Ph1 e genica (BCRABL) si ritrovano contemporaneamente nelle cellule di tutte le linee ( granulomonocitica eritrocitica piastrinica e linfocitica B)

Nelle leucemie acute mieloblastiche

la traslocazione t(821) induce il riarrangiamento AML1-ETO e la formazione di una proteina ibrida

LEUCEMIA ACUTA MIELOIDE (FAB M2)

t(1517)(q22q21)

Leucemia M3 APL O PROMIELOCITICA

La traslocazione t(1517) coinvolge il gene che codifica per il recettore alfa dellacido retinoico (RAR) sul cromosoma 17 ed il gene PML (promielocitica) sul cromosoma 15

Inversione (16) gene di fusione CBFβ-MYH11

LAM M4LEUCEMIA ACUTA

MIELOMONOCITICA

Con eosinofili

Inv(16)(p13q22)

LIMITI DELLA CITOGENETICA

CONVENZIONALE IN ONCOEMATOLOGIA

Il successso della citogenetica convenzionale in oncoematologia egrave strettamente correlato alla quantitagrave e alla qualitagrave delle metafasi che si ottengono dal campione da analizzare

LA FISH IN ONCO-EMATOLOGIA

- Definisce lrsquoorigine e la natura di cromosomi marcatori e di cariotipi complessi

- Identifica delezioni e amplificazioni di geni o di loci polimorfici

- Permette di stabilire quale filiera cellulare o quali filiere cellulari sono coinvolte in un determinato disordine oncoematologico se impiegata insieme allrsquoimmunofenotipo

- Valuta la risposta ad una terapia evidenziando unrsquoeventuale Malattia Minima Residua

- Definisce la chimera dopo trapianto allogenico di midollo

osseo da donatore di sesso diverso

FISH (Fluorescent in Situ Hybridization)

- Applicabile a nuclei in interfase e su metafasi

- Elevata specificitagrave sensibilitagrave e rapiditagrave

- Dimostra anomalie cromosomiche non analizzabili con le comuni tecniche di bandeggio

- Permette di analizzare un elevato numero di nuclei in tempi brevi

ANOMALIE CROMOSOMICHE NELLA LEUCEMIA LINFATICA CRONICA

Aberrazioni

cromosomiche

Frequenza ()

Citogenetica FISH

Trisomia 12 10-15 15

13q14 10 53

11q21 8 19

6q 6 9

17p 4 8

MALATTIA MINIMA RESIDUADEFINIZIONE

Quota residua di cellule neoplastiche non eradicate dalla terapia di induzione della remissione o dalle successive misure terapeutiche

Tali elementi neoplastici sono spesso in grado di espandersi e dare origine alla recidiva

Metodi per lo studio della MRD

Metodo Caratteristiche SensibilitagravebullMorfologia bassa sensibilitagrave e 5

specificitagravebullImmuno scarsa specificitagrave 1-5

Fenotipizzazione

bullCitogenetica lento richiede 1

preparazione metafasibullFISH lento applicabile ai nuclei in 03-5

Iinterfasebull PCR conoscenza delle sequenze gt0001

falsi positivi

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Page 75: Il conteggio e la identificazione delle cellule ematiche

Metodi manuali-visualiMetodi manuali-visuali

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

I coloranti hanno la capacitagrave di indurre lrsquoaggregazione e la precipitazione dei ribosomi in modo da renderli visibili sullo sfondo chiaro del citoplasma

I coloranti oggi in uso sonobull Il blu brillante di cresile (della famiglia delle oxazine)bull il nuovo blu di metilene (metodo di riferimento)bull lrsquoAzur B

PLT

ReticolocitiRBC

Metodi citofluorimetriciMetodi citofluorimetrici

Auramina-OAuramina-O

Arancio di TiazoloArancio di Tiazolo

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

HeinzHeinz JollyJolly plasmodiplasmodi

Nuovo blu di metileneNuovo blu di metilene

Oxazina 750Oxazina 750

Medodi ottici (coloranti sopravitali)Medodi ottici (coloranti sopravitali)

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Lo studio dei reticolociti in automazione Lo studio dei reticolociti in automazione fornisce 3 tipi di informazionifornisce 3 tipi di informazioni

1)1)Valori numericiValori numerici ( e assoluti) ( e assoluti)

2)2) Indici di maturazioneIndici di maturazione (LFR MFR HFR e IRF) (LFR MFR HFR e IRF)

3)3) Indici qualitativi Indici qualitativi

a) prevalentemente volumetricia) prevalentemente volumetrici

(MCVr MRVhellip)(MCVr MRVhellip)

b) prevalentemente indicanti il contenuto di b) prevalentemente indicanti il contenuto di emoglobinaemoglobina

(CHr Ret Hehellip)(CHr Ret Hehellip)

citogenetica

LEUCEMIA MIELOIDE CRONICA CROMOSOMA PHILADELPHIA POSITIVA (BcrAbl)

Traslocazioni cromosomiche

bull Per traslocazione si intende il trasferimento di DNA da un cromosoma allrsquoaltro

bull Le traslocazioni sono frequenti in oncoematologia(Altre anomalie cromosomiche sono rappresentate dalle delezioni dalle inversioni e dalle inserzioni)

bull Nella traslocazione un gene si giustappone ad un altro gene presente su un altro cromosoma e ciograve puograve comportare conseguenze se il gene trasferito egrave un oncogene non trascritto (protoncogene) e si giustappone ad un gene normalmente e attivamente trascritto puograve risultare la trascrizione del protoncogene o di un ibrido

bull Questa egrave la situazione in molte delle traslocazioni descritte fino ad oggi

bull Deregolazione dellrsquoespressione genicaDeregolazione dellrsquoespressione genica

overespressione o espressione aberrante in un overespressione o espressione aberrante in un tessuto che normalmente non esprime quel gene tessuto che normalmente non esprime quel gene

bull Espressione di una proteina di fusioneEspressione di una proteina di fusione

giustapposizione di sequenze geniche codificanti di giustapposizione di sequenze geniche codificanti di due geni localizzati su differenti cromosomidue geni localizzati su differenti cromosomi

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

Specificitagrave delle traslocazioni

Alcune traslocazioni sono specifiche di una malattia si trovano nella gran maggioranza dei casi e non si trovano nella popolazione normale esempio tipico la t(1517) della APL

Altre traslocazioni sono molto frequenti in particolari patologie come la t(1418) nel linfoma follicolare ma egrave presente anche in altri NHL e nei soggetti normali sebbene il numero di copie sia molto basso

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di trascrizione ma anche tirosin o serin trascrizione ma anche tirosin o serin protein protein chchinasi recettori di membrana inasi recettori di membrana cellulare fattori di crescita con ruoli cellulare fattori di crescita con ruoli critici nella differenziazione e sviluppo critici nella differenziazione e sviluppo cellulare cellulare

BCR

22

9

ABL BCR-ABL

ABL-BCR

Ph 22q-

9q+

Traslocazione

Gene di fusione BCRABL

Il gene che si forma sul cromosoma Ph1 non esiste

nelle cellule normali

Origina dalla fusione di un oncogene cellulare (ABL) normalmente situato nelle braccia lunghe del cromosoma 9 con sequenze geniche normalmente situate in una regione precisa del cromosoma 22 detta ldquobreakpoint cluster regionrdquo (BCR) percheacute egrave in essa che avvengono con maggiore frequenza le rotture del cromosoma

Il gene di fusione BCRABL egrave specifico di queste cellule neoplastiche e ne costituisce il principale marker biologico e diagnostico

Le prove che la malattia leucemica Ph1+ nasce da una cellula staminale totipotente stanno nella dimostrazione che lrsquoalterazione cromosomica Ph1 e genica (BCRABL) si ritrovano contemporaneamente nelle cellule di tutte le linee ( granulomonocitica eritrocitica piastrinica e linfocitica B)

Nelle leucemie acute mieloblastiche

la traslocazione t(821) induce il riarrangiamento AML1-ETO e la formazione di una proteina ibrida

LEUCEMIA ACUTA MIELOIDE (FAB M2)

t(1517)(q22q21)

Leucemia M3 APL O PROMIELOCITICA

La traslocazione t(1517) coinvolge il gene che codifica per il recettore alfa dellacido retinoico (RAR) sul cromosoma 17 ed il gene PML (promielocitica) sul cromosoma 15

Inversione (16) gene di fusione CBFβ-MYH11

LAM M4LEUCEMIA ACUTA

MIELOMONOCITICA

Con eosinofili

Inv(16)(p13q22)

LIMITI DELLA CITOGENETICA

CONVENZIONALE IN ONCOEMATOLOGIA

Il successso della citogenetica convenzionale in oncoematologia egrave strettamente correlato alla quantitagrave e alla qualitagrave delle metafasi che si ottengono dal campione da analizzare

LA FISH IN ONCO-EMATOLOGIA

- Definisce lrsquoorigine e la natura di cromosomi marcatori e di cariotipi complessi

- Identifica delezioni e amplificazioni di geni o di loci polimorfici

- Permette di stabilire quale filiera cellulare o quali filiere cellulari sono coinvolte in un determinato disordine oncoematologico se impiegata insieme allrsquoimmunofenotipo

- Valuta la risposta ad una terapia evidenziando unrsquoeventuale Malattia Minima Residua

- Definisce la chimera dopo trapianto allogenico di midollo

osseo da donatore di sesso diverso

FISH (Fluorescent in Situ Hybridization)

- Applicabile a nuclei in interfase e su metafasi

- Elevata specificitagrave sensibilitagrave e rapiditagrave

- Dimostra anomalie cromosomiche non analizzabili con le comuni tecniche di bandeggio

- Permette di analizzare un elevato numero di nuclei in tempi brevi

ANOMALIE CROMOSOMICHE NELLA LEUCEMIA LINFATICA CRONICA

Aberrazioni

cromosomiche

Frequenza ()

Citogenetica FISH

Trisomia 12 10-15 15

13q14 10 53

11q21 8 19

6q 6 9

17p 4 8

MALATTIA MINIMA RESIDUADEFINIZIONE

Quota residua di cellule neoplastiche non eradicate dalla terapia di induzione della remissione o dalle successive misure terapeutiche

Tali elementi neoplastici sono spesso in grado di espandersi e dare origine alla recidiva

Metodi per lo studio della MRD

Metodo Caratteristiche SensibilitagravebullMorfologia bassa sensibilitagrave e 5

specificitagravebullImmuno scarsa specificitagrave 1-5

Fenotipizzazione

bullCitogenetica lento richiede 1

preparazione metafasibullFISH lento applicabile ai nuclei in 03-5

Iinterfasebull PCR conoscenza delle sequenze gt0001

falsi positivi

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Page 76: Il conteggio e la identificazione delle cellule ematiche

PLT

ReticolocitiRBC

Metodi citofluorimetriciMetodi citofluorimetrici

Auramina-OAuramina-O

Arancio di TiazoloArancio di Tiazolo

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Usano coloranti fluorescenti che sono eccitati ad una data lunghezza drsquoonda ed emettono ad una lunghezza drsquoonda maggiore

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

Inizialmente venivano usati citofluorimetri non dedicati sostituiti poi da emocitometri dedicati

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

I parametri misurati sonobull lrsquointensitagrave della diffusione luminosa frontale (FSC) proporzionale alle dimensioni cellularibull lrsquointensitagrave della fluorescenza proporzionale al contenuto di RNA

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

HeinzHeinz JollyJolly plasmodiplasmodi

Nuovo blu di metileneNuovo blu di metilene

Oxazina 750Oxazina 750

Medodi ottici (coloranti sopravitali)Medodi ottici (coloranti sopravitali)

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Lo studio dei reticolociti in automazione Lo studio dei reticolociti in automazione fornisce 3 tipi di informazionifornisce 3 tipi di informazioni

1)1)Valori numericiValori numerici ( e assoluti) ( e assoluti)

2)2) Indici di maturazioneIndici di maturazione (LFR MFR HFR e IRF) (LFR MFR HFR e IRF)

3)3) Indici qualitativi Indici qualitativi

a) prevalentemente volumetricia) prevalentemente volumetrici

(MCVr MRVhellip)(MCVr MRVhellip)

b) prevalentemente indicanti il contenuto di b) prevalentemente indicanti il contenuto di emoglobinaemoglobina

(CHr Ret Hehellip)(CHr Ret Hehellip)

citogenetica

LEUCEMIA MIELOIDE CRONICA CROMOSOMA PHILADELPHIA POSITIVA (BcrAbl)

Traslocazioni cromosomiche

bull Per traslocazione si intende il trasferimento di DNA da un cromosoma allrsquoaltro

bull Le traslocazioni sono frequenti in oncoematologia(Altre anomalie cromosomiche sono rappresentate dalle delezioni dalle inversioni e dalle inserzioni)

bull Nella traslocazione un gene si giustappone ad un altro gene presente su un altro cromosoma e ciograve puograve comportare conseguenze se il gene trasferito egrave un oncogene non trascritto (protoncogene) e si giustappone ad un gene normalmente e attivamente trascritto puograve risultare la trascrizione del protoncogene o di un ibrido

bull Questa egrave la situazione in molte delle traslocazioni descritte fino ad oggi

bull Deregolazione dellrsquoespressione genicaDeregolazione dellrsquoespressione genica

overespressione o espressione aberrante in un overespressione o espressione aberrante in un tessuto che normalmente non esprime quel gene tessuto che normalmente non esprime quel gene

bull Espressione di una proteina di fusioneEspressione di una proteina di fusione

giustapposizione di sequenze geniche codificanti di giustapposizione di sequenze geniche codificanti di due geni localizzati su differenti cromosomidue geni localizzati su differenti cromosomi

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

Specificitagrave delle traslocazioni

Alcune traslocazioni sono specifiche di una malattia si trovano nella gran maggioranza dei casi e non si trovano nella popolazione normale esempio tipico la t(1517) della APL

Altre traslocazioni sono molto frequenti in particolari patologie come la t(1418) nel linfoma follicolare ma egrave presente anche in altri NHL e nei soggetti normali sebbene il numero di copie sia molto basso

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di trascrizione ma anche tirosin o serin trascrizione ma anche tirosin o serin protein protein chchinasi recettori di membrana inasi recettori di membrana cellulare fattori di crescita con ruoli cellulare fattori di crescita con ruoli critici nella differenziazione e sviluppo critici nella differenziazione e sviluppo cellulare cellulare

BCR

22

9

ABL BCR-ABL

ABL-BCR

Ph 22q-

9q+

Traslocazione

Gene di fusione BCRABL

Il gene che si forma sul cromosoma Ph1 non esiste

nelle cellule normali

Origina dalla fusione di un oncogene cellulare (ABL) normalmente situato nelle braccia lunghe del cromosoma 9 con sequenze geniche normalmente situate in una regione precisa del cromosoma 22 detta ldquobreakpoint cluster regionrdquo (BCR) percheacute egrave in essa che avvengono con maggiore frequenza le rotture del cromosoma

Il gene di fusione BCRABL egrave specifico di queste cellule neoplastiche e ne costituisce il principale marker biologico e diagnostico

Le prove che la malattia leucemica Ph1+ nasce da una cellula staminale totipotente stanno nella dimostrazione che lrsquoalterazione cromosomica Ph1 e genica (BCRABL) si ritrovano contemporaneamente nelle cellule di tutte le linee ( granulomonocitica eritrocitica piastrinica e linfocitica B)

Nelle leucemie acute mieloblastiche

la traslocazione t(821) induce il riarrangiamento AML1-ETO e la formazione di una proteina ibrida

LEUCEMIA ACUTA MIELOIDE (FAB M2)

t(1517)(q22q21)

Leucemia M3 APL O PROMIELOCITICA

La traslocazione t(1517) coinvolge il gene che codifica per il recettore alfa dellacido retinoico (RAR) sul cromosoma 17 ed il gene PML (promielocitica) sul cromosoma 15

Inversione (16) gene di fusione CBFβ-MYH11

LAM M4LEUCEMIA ACUTA

MIELOMONOCITICA

Con eosinofili

Inv(16)(p13q22)

LIMITI DELLA CITOGENETICA

CONVENZIONALE IN ONCOEMATOLOGIA

Il successso della citogenetica convenzionale in oncoematologia egrave strettamente correlato alla quantitagrave e alla qualitagrave delle metafasi che si ottengono dal campione da analizzare

LA FISH IN ONCO-EMATOLOGIA

- Definisce lrsquoorigine e la natura di cromosomi marcatori e di cariotipi complessi

- Identifica delezioni e amplificazioni di geni o di loci polimorfici

- Permette di stabilire quale filiera cellulare o quali filiere cellulari sono coinvolte in un determinato disordine oncoematologico se impiegata insieme allrsquoimmunofenotipo

- Valuta la risposta ad una terapia evidenziando unrsquoeventuale Malattia Minima Residua

- Definisce la chimera dopo trapianto allogenico di midollo

osseo da donatore di sesso diverso

FISH (Fluorescent in Situ Hybridization)

- Applicabile a nuclei in interfase e su metafasi

- Elevata specificitagrave sensibilitagrave e rapiditagrave

- Dimostra anomalie cromosomiche non analizzabili con le comuni tecniche di bandeggio

- Permette di analizzare un elevato numero di nuclei in tempi brevi

ANOMALIE CROMOSOMICHE NELLA LEUCEMIA LINFATICA CRONICA

Aberrazioni

cromosomiche

Frequenza ()

Citogenetica FISH

Trisomia 12 10-15 15

13q14 10 53

11q21 8 19

6q 6 9

17p 4 8

MALATTIA MINIMA RESIDUADEFINIZIONE

Quota residua di cellule neoplastiche non eradicate dalla terapia di induzione della remissione o dalle successive misure terapeutiche

Tali elementi neoplastici sono spesso in grado di espandersi e dare origine alla recidiva

Metodi per lo studio della MRD

Metodo Caratteristiche SensibilitagravebullMorfologia bassa sensibilitagrave e 5

specificitagravebullImmuno scarsa specificitagrave 1-5

Fenotipizzazione

bullCitogenetica lento richiede 1

preparazione metafasibullFISH lento applicabile ai nuclei in 03-5

Iinterfasebull PCR conoscenza delle sequenze gt0001

falsi positivi

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Page 77: Il conteggio e la identificazione delle cellule ematiche

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di fluorescenza crescente in rapporto con la maturazione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Vantaggibull notevole diminuzione dei CV rispetto alle metodiche manualibull obiettivitagrave piugrave elevatabull velocitagrave di esecuzione

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

HeinzHeinz JollyJolly plasmodiplasmodi

Nuovo blu di metileneNuovo blu di metilene

Oxazina 750Oxazina 750

Medodi ottici (coloranti sopravitali)Medodi ottici (coloranti sopravitali)

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Lo studio dei reticolociti in automazione Lo studio dei reticolociti in automazione fornisce 3 tipi di informazionifornisce 3 tipi di informazioni

1)1)Valori numericiValori numerici ( e assoluti) ( e assoluti)

2)2) Indici di maturazioneIndici di maturazione (LFR MFR HFR e IRF) (LFR MFR HFR e IRF)

3)3) Indici qualitativi Indici qualitativi

a) prevalentemente volumetricia) prevalentemente volumetrici

(MCVr MRVhellip)(MCVr MRVhellip)

b) prevalentemente indicanti il contenuto di b) prevalentemente indicanti il contenuto di emoglobinaemoglobina

(CHr Ret Hehellip)(CHr Ret Hehellip)

citogenetica

LEUCEMIA MIELOIDE CRONICA CROMOSOMA PHILADELPHIA POSITIVA (BcrAbl)

Traslocazioni cromosomiche

bull Per traslocazione si intende il trasferimento di DNA da un cromosoma allrsquoaltro

bull Le traslocazioni sono frequenti in oncoematologia(Altre anomalie cromosomiche sono rappresentate dalle delezioni dalle inversioni e dalle inserzioni)

bull Nella traslocazione un gene si giustappone ad un altro gene presente su un altro cromosoma e ciograve puograve comportare conseguenze se il gene trasferito egrave un oncogene non trascritto (protoncogene) e si giustappone ad un gene normalmente e attivamente trascritto puograve risultare la trascrizione del protoncogene o di un ibrido

bull Questa egrave la situazione in molte delle traslocazioni descritte fino ad oggi

bull Deregolazione dellrsquoespressione genicaDeregolazione dellrsquoespressione genica

overespressione o espressione aberrante in un overespressione o espressione aberrante in un tessuto che normalmente non esprime quel gene tessuto che normalmente non esprime quel gene

bull Espressione di una proteina di fusioneEspressione di una proteina di fusione

giustapposizione di sequenze geniche codificanti di giustapposizione di sequenze geniche codificanti di due geni localizzati su differenti cromosomidue geni localizzati su differenti cromosomi

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

Specificitagrave delle traslocazioni

Alcune traslocazioni sono specifiche di una malattia si trovano nella gran maggioranza dei casi e non si trovano nella popolazione normale esempio tipico la t(1517) della APL

Altre traslocazioni sono molto frequenti in particolari patologie come la t(1418) nel linfoma follicolare ma egrave presente anche in altri NHL e nei soggetti normali sebbene il numero di copie sia molto basso

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di trascrizione ma anche tirosin o serin trascrizione ma anche tirosin o serin protein protein chchinasi recettori di membrana inasi recettori di membrana cellulare fattori di crescita con ruoli cellulare fattori di crescita con ruoli critici nella differenziazione e sviluppo critici nella differenziazione e sviluppo cellulare cellulare

BCR

22

9

ABL BCR-ABL

ABL-BCR

Ph 22q-

9q+

Traslocazione

Gene di fusione BCRABL

Il gene che si forma sul cromosoma Ph1 non esiste

nelle cellule normali

Origina dalla fusione di un oncogene cellulare (ABL) normalmente situato nelle braccia lunghe del cromosoma 9 con sequenze geniche normalmente situate in una regione precisa del cromosoma 22 detta ldquobreakpoint cluster regionrdquo (BCR) percheacute egrave in essa che avvengono con maggiore frequenza le rotture del cromosoma

Il gene di fusione BCRABL egrave specifico di queste cellule neoplastiche e ne costituisce il principale marker biologico e diagnostico

Le prove che la malattia leucemica Ph1+ nasce da una cellula staminale totipotente stanno nella dimostrazione che lrsquoalterazione cromosomica Ph1 e genica (BCRABL) si ritrovano contemporaneamente nelle cellule di tutte le linee ( granulomonocitica eritrocitica piastrinica e linfocitica B)

Nelle leucemie acute mieloblastiche

la traslocazione t(821) induce il riarrangiamento AML1-ETO e la formazione di una proteina ibrida

LEUCEMIA ACUTA MIELOIDE (FAB M2)

t(1517)(q22q21)

Leucemia M3 APL O PROMIELOCITICA

La traslocazione t(1517) coinvolge il gene che codifica per il recettore alfa dellacido retinoico (RAR) sul cromosoma 17 ed il gene PML (promielocitica) sul cromosoma 15

Inversione (16) gene di fusione CBFβ-MYH11

LAM M4LEUCEMIA ACUTA

MIELOMONOCITICA

Con eosinofili

Inv(16)(p13q22)

LIMITI DELLA CITOGENETICA

CONVENZIONALE IN ONCOEMATOLOGIA

Il successso della citogenetica convenzionale in oncoematologia egrave strettamente correlato alla quantitagrave e alla qualitagrave delle metafasi che si ottengono dal campione da analizzare

LA FISH IN ONCO-EMATOLOGIA

- Definisce lrsquoorigine e la natura di cromosomi marcatori e di cariotipi complessi

- Identifica delezioni e amplificazioni di geni o di loci polimorfici

- Permette di stabilire quale filiera cellulare o quali filiere cellulari sono coinvolte in un determinato disordine oncoematologico se impiegata insieme allrsquoimmunofenotipo

- Valuta la risposta ad una terapia evidenziando unrsquoeventuale Malattia Minima Residua

- Definisce la chimera dopo trapianto allogenico di midollo

osseo da donatore di sesso diverso

FISH (Fluorescent in Situ Hybridization)

- Applicabile a nuclei in interfase e su metafasi

- Elevata specificitagrave sensibilitagrave e rapiditagrave

- Dimostra anomalie cromosomiche non analizzabili con le comuni tecniche di bandeggio

- Permette di analizzare un elevato numero di nuclei in tempi brevi

ANOMALIE CROMOSOMICHE NELLA LEUCEMIA LINFATICA CRONICA

Aberrazioni

cromosomiche

Frequenza ()

Citogenetica FISH

Trisomia 12 10-15 15

13q14 10 53

11q21 8 19

6q 6 9

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MALATTIA MINIMA RESIDUADEFINIZIONE

Quota residua di cellule neoplastiche non eradicate dalla terapia di induzione della remissione o dalle successive misure terapeutiche

Tali elementi neoplastici sono spesso in grado di espandersi e dare origine alla recidiva

Metodi per lo studio della MRD

Metodo Caratteristiche SensibilitagravebullMorfologia bassa sensibilitagrave e 5

specificitagravebullImmuno scarsa specificitagrave 1-5

Fenotipizzazione

bullCitogenetica lento richiede 1

preparazione metafasibullFISH lento applicabile ai nuclei in 03-5

Iinterfasebull PCR conoscenza delle sequenze gt0001

falsi positivi

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Page 78: Il conteggio e la identificazione delle cellule ematiche

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Svantaggibull la mancanza di calibratori stabili e affidabilibull la mancanza di materiale di riferimentobull autofluorescenza dei Globuli Rossi (assenza di un ldquozerordquo)bull Interferenze

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Leucocitosi specieLinfocitosi della LLC

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

Aggregati piastrinici emacrotrombociti

HeinzHeinz JollyJolly plasmodiplasmodi

Nuovo blu di metileneNuovo blu di metilene

Oxazina 750Oxazina 750

Medodi ottici (coloranti sopravitali)Medodi ottici (coloranti sopravitali)

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Lo studio dei reticolociti in automazione Lo studio dei reticolociti in automazione fornisce 3 tipi di informazionifornisce 3 tipi di informazioni

1)1)Valori numericiValori numerici ( e assoluti) ( e assoluti)

2)2) Indici di maturazioneIndici di maturazione (LFR MFR HFR e IRF) (LFR MFR HFR e IRF)

3)3) Indici qualitativi Indici qualitativi

a) prevalentemente volumetricia) prevalentemente volumetrici

(MCVr MRVhellip)(MCVr MRVhellip)

b) prevalentemente indicanti il contenuto di b) prevalentemente indicanti il contenuto di emoglobinaemoglobina

(CHr Ret Hehellip)(CHr Ret Hehellip)

citogenetica

LEUCEMIA MIELOIDE CRONICA CROMOSOMA PHILADELPHIA POSITIVA (BcrAbl)

Traslocazioni cromosomiche

bull Per traslocazione si intende il trasferimento di DNA da un cromosoma allrsquoaltro

bull Le traslocazioni sono frequenti in oncoematologia(Altre anomalie cromosomiche sono rappresentate dalle delezioni dalle inversioni e dalle inserzioni)

bull Nella traslocazione un gene si giustappone ad un altro gene presente su un altro cromosoma e ciograve puograve comportare conseguenze se il gene trasferito egrave un oncogene non trascritto (protoncogene) e si giustappone ad un gene normalmente e attivamente trascritto puograve risultare la trascrizione del protoncogene o di un ibrido

bull Questa egrave la situazione in molte delle traslocazioni descritte fino ad oggi

bull Deregolazione dellrsquoespressione genicaDeregolazione dellrsquoespressione genica

overespressione o espressione aberrante in un overespressione o espressione aberrante in un tessuto che normalmente non esprime quel gene tessuto che normalmente non esprime quel gene

bull Espressione di una proteina di fusioneEspressione di una proteina di fusione

giustapposizione di sequenze geniche codificanti di giustapposizione di sequenze geniche codificanti di due geni localizzati su differenti cromosomidue geni localizzati su differenti cromosomi

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

Specificitagrave delle traslocazioni

Alcune traslocazioni sono specifiche di una malattia si trovano nella gran maggioranza dei casi e non si trovano nella popolazione normale esempio tipico la t(1517) della APL

Altre traslocazioni sono molto frequenti in particolari patologie come la t(1418) nel linfoma follicolare ma egrave presente anche in altri NHL e nei soggetti normali sebbene il numero di copie sia molto basso

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di trascrizione ma anche tirosin o serin trascrizione ma anche tirosin o serin protein protein chchinasi recettori di membrana inasi recettori di membrana cellulare fattori di crescita con ruoli cellulare fattori di crescita con ruoli critici nella differenziazione e sviluppo critici nella differenziazione e sviluppo cellulare cellulare

BCR

22

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ABL BCR-ABL

ABL-BCR

Ph 22q-

9q+

Traslocazione

Gene di fusione BCRABL

Il gene che si forma sul cromosoma Ph1 non esiste

nelle cellule normali

Origina dalla fusione di un oncogene cellulare (ABL) normalmente situato nelle braccia lunghe del cromosoma 9 con sequenze geniche normalmente situate in una regione precisa del cromosoma 22 detta ldquobreakpoint cluster regionrdquo (BCR) percheacute egrave in essa che avvengono con maggiore frequenza le rotture del cromosoma

Il gene di fusione BCRABL egrave specifico di queste cellule neoplastiche e ne costituisce il principale marker biologico e diagnostico

Le prove che la malattia leucemica Ph1+ nasce da una cellula staminale totipotente stanno nella dimostrazione che lrsquoalterazione cromosomica Ph1 e genica (BCRABL) si ritrovano contemporaneamente nelle cellule di tutte le linee ( granulomonocitica eritrocitica piastrinica e linfocitica B)

Nelle leucemie acute mieloblastiche

la traslocazione t(821) induce il riarrangiamento AML1-ETO e la formazione di una proteina ibrida

LEUCEMIA ACUTA MIELOIDE (FAB M2)

t(1517)(q22q21)

Leucemia M3 APL O PROMIELOCITICA

La traslocazione t(1517) coinvolge il gene che codifica per il recettore alfa dellacido retinoico (RAR) sul cromosoma 17 ed il gene PML (promielocitica) sul cromosoma 15

Inversione (16) gene di fusione CBFβ-MYH11

LAM M4LEUCEMIA ACUTA

MIELOMONOCITICA

Con eosinofili

Inv(16)(p13q22)

LIMITI DELLA CITOGENETICA

CONVENZIONALE IN ONCOEMATOLOGIA

Il successso della citogenetica convenzionale in oncoematologia egrave strettamente correlato alla quantitagrave e alla qualitagrave delle metafasi che si ottengono dal campione da analizzare

LA FISH IN ONCO-EMATOLOGIA

- Definisce lrsquoorigine e la natura di cromosomi marcatori e di cariotipi complessi

- Identifica delezioni e amplificazioni di geni o di loci polimorfici

- Permette di stabilire quale filiera cellulare o quali filiere cellulari sono coinvolte in un determinato disordine oncoematologico se impiegata insieme allrsquoimmunofenotipo

- Valuta la risposta ad una terapia evidenziando unrsquoeventuale Malattia Minima Residua

- Definisce la chimera dopo trapianto allogenico di midollo

osseo da donatore di sesso diverso

FISH (Fluorescent in Situ Hybridization)

- Applicabile a nuclei in interfase e su metafasi

- Elevata specificitagrave sensibilitagrave e rapiditagrave

- Dimostra anomalie cromosomiche non analizzabili con le comuni tecniche di bandeggio

- Permette di analizzare un elevato numero di nuclei in tempi brevi

ANOMALIE CROMOSOMICHE NELLA LEUCEMIA LINFATICA CRONICA

Aberrazioni

cromosomiche

Frequenza ()

Citogenetica FISH

Trisomia 12 10-15 15

13q14 10 53

11q21 8 19

6q 6 9

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MALATTIA MINIMA RESIDUADEFINIZIONE

Quota residua di cellule neoplastiche non eradicate dalla terapia di induzione della remissione o dalle successive misure terapeutiche

Tali elementi neoplastici sono spesso in grado di espandersi e dare origine alla recidiva

Metodi per lo studio della MRD

Metodo Caratteristiche SensibilitagravebullMorfologia bassa sensibilitagrave e 5

specificitagravebullImmuno scarsa specificitagrave 1-5

Fenotipizzazione

bullCitogenetica lento richiede 1

preparazione metafasibullFISH lento applicabile ai nuclei in 03-5

Iinterfasebull PCR conoscenza delle sequenze gt0001

falsi positivi

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Page 79: Il conteggio e la identificazione delle cellule ematiche

Nuovo blu di metileneNuovo blu di metilene

Oxazina 750Oxazina 750

Medodi ottici (coloranti sopravitali)Medodi ottici (coloranti sopravitali)

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

Fanno uso di coloranti sopravitali con metodiche conosciute da tempo e modificate per essere applicate a cellule in sospensione

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

La presenza di RNA nei reticolociti viene individuata mediante misurazione dellrsquoassorbimento luminoso

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Viene costruito cosigrave un citogramma bidimensionale sul quale vengono visualizzate

bull le soglie automatiche che separano i reticolociti dai globuli rossi non colorati e dalle piastrine

bull le soglie che suddividono la popolazione reticolocitaria in 3 sottopopolazioni con intensitagrave di assorbimento crescente in rapporto con la maturazione

Lo studio dei reticolociti in automazione Lo studio dei reticolociti in automazione fornisce 3 tipi di informazionifornisce 3 tipi di informazioni

1)1)Valori numericiValori numerici ( e assoluti) ( e assoluti)

2)2) Indici di maturazioneIndici di maturazione (LFR MFR HFR e IRF) (LFR MFR HFR e IRF)

3)3) Indici qualitativi Indici qualitativi

a) prevalentemente volumetricia) prevalentemente volumetrici

(MCVr MRVhellip)(MCVr MRVhellip)

b) prevalentemente indicanti il contenuto di b) prevalentemente indicanti il contenuto di emoglobinaemoglobina

(CHr Ret Hehellip)(CHr Ret Hehellip)

citogenetica

LEUCEMIA MIELOIDE CRONICA CROMOSOMA PHILADELPHIA POSITIVA (BcrAbl)

Traslocazioni cromosomiche

bull Per traslocazione si intende il trasferimento di DNA da un cromosoma allrsquoaltro

bull Le traslocazioni sono frequenti in oncoematologia(Altre anomalie cromosomiche sono rappresentate dalle delezioni dalle inversioni e dalle inserzioni)

bull Nella traslocazione un gene si giustappone ad un altro gene presente su un altro cromosoma e ciograve puograve comportare conseguenze se il gene trasferito egrave un oncogene non trascritto (protoncogene) e si giustappone ad un gene normalmente e attivamente trascritto puograve risultare la trascrizione del protoncogene o di un ibrido

bull Questa egrave la situazione in molte delle traslocazioni descritte fino ad oggi

bull Deregolazione dellrsquoespressione genicaDeregolazione dellrsquoespressione genica

overespressione o espressione aberrante in un overespressione o espressione aberrante in un tessuto che normalmente non esprime quel gene tessuto che normalmente non esprime quel gene

bull Espressione di una proteina di fusioneEspressione di una proteina di fusione

giustapposizione di sequenze geniche codificanti di giustapposizione di sequenze geniche codificanti di due geni localizzati su differenti cromosomidue geni localizzati su differenti cromosomi

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

Specificitagrave delle traslocazioni

Alcune traslocazioni sono specifiche di una malattia si trovano nella gran maggioranza dei casi e non si trovano nella popolazione normale esempio tipico la t(1517) della APL

Altre traslocazioni sono molto frequenti in particolari patologie come la t(1418) nel linfoma follicolare ma egrave presente anche in altri NHL e nei soggetti normali sebbene il numero di copie sia molto basso

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di trascrizione ma anche tirosin o serin trascrizione ma anche tirosin o serin protein protein chchinasi recettori di membrana inasi recettori di membrana cellulare fattori di crescita con ruoli cellulare fattori di crescita con ruoli critici nella differenziazione e sviluppo critici nella differenziazione e sviluppo cellulare cellulare

BCR

22

9

ABL BCR-ABL

ABL-BCR

Ph 22q-

9q+

Traslocazione

Gene di fusione BCRABL

Il gene che si forma sul cromosoma Ph1 non esiste

nelle cellule normali

Origina dalla fusione di un oncogene cellulare (ABL) normalmente situato nelle braccia lunghe del cromosoma 9 con sequenze geniche normalmente situate in una regione precisa del cromosoma 22 detta ldquobreakpoint cluster regionrdquo (BCR) percheacute egrave in essa che avvengono con maggiore frequenza le rotture del cromosoma

Il gene di fusione BCRABL egrave specifico di queste cellule neoplastiche e ne costituisce il principale marker biologico e diagnostico

Le prove che la malattia leucemica Ph1+ nasce da una cellula staminale totipotente stanno nella dimostrazione che lrsquoalterazione cromosomica Ph1 e genica (BCRABL) si ritrovano contemporaneamente nelle cellule di tutte le linee ( granulomonocitica eritrocitica piastrinica e linfocitica B)

Nelle leucemie acute mieloblastiche

la traslocazione t(821) induce il riarrangiamento AML1-ETO e la formazione di una proteina ibrida

LEUCEMIA ACUTA MIELOIDE (FAB M2)

t(1517)(q22q21)

Leucemia M3 APL O PROMIELOCITICA

La traslocazione t(1517) coinvolge il gene che codifica per il recettore alfa dellacido retinoico (RAR) sul cromosoma 17 ed il gene PML (promielocitica) sul cromosoma 15

Inversione (16) gene di fusione CBFβ-MYH11

LAM M4LEUCEMIA ACUTA

MIELOMONOCITICA

Con eosinofili

Inv(16)(p13q22)

LIMITI DELLA CITOGENETICA

CONVENZIONALE IN ONCOEMATOLOGIA

Il successso della citogenetica convenzionale in oncoematologia egrave strettamente correlato alla quantitagrave e alla qualitagrave delle metafasi che si ottengono dal campione da analizzare

LA FISH IN ONCO-EMATOLOGIA

- Definisce lrsquoorigine e la natura di cromosomi marcatori e di cariotipi complessi

- Identifica delezioni e amplificazioni di geni o di loci polimorfici

- Permette di stabilire quale filiera cellulare o quali filiere cellulari sono coinvolte in un determinato disordine oncoematologico se impiegata insieme allrsquoimmunofenotipo

- Valuta la risposta ad una terapia evidenziando unrsquoeventuale Malattia Minima Residua

- Definisce la chimera dopo trapianto allogenico di midollo

osseo da donatore di sesso diverso

FISH (Fluorescent in Situ Hybridization)

- Applicabile a nuclei in interfase e su metafasi

- Elevata specificitagrave sensibilitagrave e rapiditagrave

- Dimostra anomalie cromosomiche non analizzabili con le comuni tecniche di bandeggio

- Permette di analizzare un elevato numero di nuclei in tempi brevi

ANOMALIE CROMOSOMICHE NELLA LEUCEMIA LINFATICA CRONICA

Aberrazioni

cromosomiche

Frequenza ()

Citogenetica FISH

Trisomia 12 10-15 15

13q14 10 53

11q21 8 19

6q 6 9

17p 4 8

MALATTIA MINIMA RESIDUADEFINIZIONE

Quota residua di cellule neoplastiche non eradicate dalla terapia di induzione della remissione o dalle successive misure terapeutiche

Tali elementi neoplastici sono spesso in grado di espandersi e dare origine alla recidiva

Metodi per lo studio della MRD

Metodo Caratteristiche SensibilitagravebullMorfologia bassa sensibilitagrave e 5

specificitagravebullImmuno scarsa specificitagrave 1-5

Fenotipizzazione

bullCitogenetica lento richiede 1

preparazione metafasibullFISH lento applicabile ai nuclei in 03-5

Iinterfasebull PCR conoscenza delle sequenze gt0001

falsi positivi

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Page 80: Il conteggio e la identificazione delle cellule ematiche

Lo studio dei reticolociti in automazione Lo studio dei reticolociti in automazione fornisce 3 tipi di informazionifornisce 3 tipi di informazioni

1)1)Valori numericiValori numerici ( e assoluti) ( e assoluti)

2)2) Indici di maturazioneIndici di maturazione (LFR MFR HFR e IRF) (LFR MFR HFR e IRF)

3)3) Indici qualitativi Indici qualitativi

a) prevalentemente volumetricia) prevalentemente volumetrici

(MCVr MRVhellip)(MCVr MRVhellip)

b) prevalentemente indicanti il contenuto di b) prevalentemente indicanti il contenuto di emoglobinaemoglobina

(CHr Ret Hehellip)(CHr Ret Hehellip)

citogenetica

LEUCEMIA MIELOIDE CRONICA CROMOSOMA PHILADELPHIA POSITIVA (BcrAbl)

Traslocazioni cromosomiche

bull Per traslocazione si intende il trasferimento di DNA da un cromosoma allrsquoaltro

bull Le traslocazioni sono frequenti in oncoematologia(Altre anomalie cromosomiche sono rappresentate dalle delezioni dalle inversioni e dalle inserzioni)

bull Nella traslocazione un gene si giustappone ad un altro gene presente su un altro cromosoma e ciograve puograve comportare conseguenze se il gene trasferito egrave un oncogene non trascritto (protoncogene) e si giustappone ad un gene normalmente e attivamente trascritto puograve risultare la trascrizione del protoncogene o di un ibrido

bull Questa egrave la situazione in molte delle traslocazioni descritte fino ad oggi

bull Deregolazione dellrsquoespressione genicaDeregolazione dellrsquoespressione genica

overespressione o espressione aberrante in un overespressione o espressione aberrante in un tessuto che normalmente non esprime quel gene tessuto che normalmente non esprime quel gene

bull Espressione di una proteina di fusioneEspressione di una proteina di fusione

giustapposizione di sequenze geniche codificanti di giustapposizione di sequenze geniche codificanti di due geni localizzati su differenti cromosomidue geni localizzati su differenti cromosomi

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

Specificitagrave delle traslocazioni

Alcune traslocazioni sono specifiche di una malattia si trovano nella gran maggioranza dei casi e non si trovano nella popolazione normale esempio tipico la t(1517) della APL

Altre traslocazioni sono molto frequenti in particolari patologie come la t(1418) nel linfoma follicolare ma egrave presente anche in altri NHL e nei soggetti normali sebbene il numero di copie sia molto basso

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di trascrizione ma anche tirosin o serin trascrizione ma anche tirosin o serin protein protein chchinasi recettori di membrana inasi recettori di membrana cellulare fattori di crescita con ruoli cellulare fattori di crescita con ruoli critici nella differenziazione e sviluppo critici nella differenziazione e sviluppo cellulare cellulare

BCR

22

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ABL BCR-ABL

ABL-BCR

Ph 22q-

9q+

Traslocazione

Gene di fusione BCRABL

Il gene che si forma sul cromosoma Ph1 non esiste

nelle cellule normali

Origina dalla fusione di un oncogene cellulare (ABL) normalmente situato nelle braccia lunghe del cromosoma 9 con sequenze geniche normalmente situate in una regione precisa del cromosoma 22 detta ldquobreakpoint cluster regionrdquo (BCR) percheacute egrave in essa che avvengono con maggiore frequenza le rotture del cromosoma

Il gene di fusione BCRABL egrave specifico di queste cellule neoplastiche e ne costituisce il principale marker biologico e diagnostico

Le prove che la malattia leucemica Ph1+ nasce da una cellula staminale totipotente stanno nella dimostrazione che lrsquoalterazione cromosomica Ph1 e genica (BCRABL) si ritrovano contemporaneamente nelle cellule di tutte le linee ( granulomonocitica eritrocitica piastrinica e linfocitica B)

Nelle leucemie acute mieloblastiche

la traslocazione t(821) induce il riarrangiamento AML1-ETO e la formazione di una proteina ibrida

LEUCEMIA ACUTA MIELOIDE (FAB M2)

t(1517)(q22q21)

Leucemia M3 APL O PROMIELOCITICA

La traslocazione t(1517) coinvolge il gene che codifica per il recettore alfa dellacido retinoico (RAR) sul cromosoma 17 ed il gene PML (promielocitica) sul cromosoma 15

Inversione (16) gene di fusione CBFβ-MYH11

LAM M4LEUCEMIA ACUTA

MIELOMONOCITICA

Con eosinofili

Inv(16)(p13q22)

LIMITI DELLA CITOGENETICA

CONVENZIONALE IN ONCOEMATOLOGIA

Il successso della citogenetica convenzionale in oncoematologia egrave strettamente correlato alla quantitagrave e alla qualitagrave delle metafasi che si ottengono dal campione da analizzare

LA FISH IN ONCO-EMATOLOGIA

- Definisce lrsquoorigine e la natura di cromosomi marcatori e di cariotipi complessi

- Identifica delezioni e amplificazioni di geni o di loci polimorfici

- Permette di stabilire quale filiera cellulare o quali filiere cellulari sono coinvolte in un determinato disordine oncoematologico se impiegata insieme allrsquoimmunofenotipo

- Valuta la risposta ad una terapia evidenziando unrsquoeventuale Malattia Minima Residua

- Definisce la chimera dopo trapianto allogenico di midollo

osseo da donatore di sesso diverso

FISH (Fluorescent in Situ Hybridization)

- Applicabile a nuclei in interfase e su metafasi

- Elevata specificitagrave sensibilitagrave e rapiditagrave

- Dimostra anomalie cromosomiche non analizzabili con le comuni tecniche di bandeggio

- Permette di analizzare un elevato numero di nuclei in tempi brevi

ANOMALIE CROMOSOMICHE NELLA LEUCEMIA LINFATICA CRONICA

Aberrazioni

cromosomiche

Frequenza ()

Citogenetica FISH

Trisomia 12 10-15 15

13q14 10 53

11q21 8 19

6q 6 9

17p 4 8

MALATTIA MINIMA RESIDUADEFINIZIONE

Quota residua di cellule neoplastiche non eradicate dalla terapia di induzione della remissione o dalle successive misure terapeutiche

Tali elementi neoplastici sono spesso in grado di espandersi e dare origine alla recidiva

Metodi per lo studio della MRD

Metodo Caratteristiche SensibilitagravebullMorfologia bassa sensibilitagrave e 5

specificitagravebullImmuno scarsa specificitagrave 1-5

Fenotipizzazione

bullCitogenetica lento richiede 1

preparazione metafasibullFISH lento applicabile ai nuclei in 03-5

Iinterfasebull PCR conoscenza delle sequenze gt0001

falsi positivi

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Page 81: Il conteggio e la identificazione delle cellule ematiche

citogenetica

LEUCEMIA MIELOIDE CRONICA CROMOSOMA PHILADELPHIA POSITIVA (BcrAbl)

Traslocazioni cromosomiche

bull Per traslocazione si intende il trasferimento di DNA da un cromosoma allrsquoaltro

bull Le traslocazioni sono frequenti in oncoematologia(Altre anomalie cromosomiche sono rappresentate dalle delezioni dalle inversioni e dalle inserzioni)

bull Nella traslocazione un gene si giustappone ad un altro gene presente su un altro cromosoma e ciograve puograve comportare conseguenze se il gene trasferito egrave un oncogene non trascritto (protoncogene) e si giustappone ad un gene normalmente e attivamente trascritto puograve risultare la trascrizione del protoncogene o di un ibrido

bull Questa egrave la situazione in molte delle traslocazioni descritte fino ad oggi

bull Deregolazione dellrsquoespressione genicaDeregolazione dellrsquoespressione genica

overespressione o espressione aberrante in un overespressione o espressione aberrante in un tessuto che normalmente non esprime quel gene tessuto che normalmente non esprime quel gene

bull Espressione di una proteina di fusioneEspressione di una proteina di fusione

giustapposizione di sequenze geniche codificanti di giustapposizione di sequenze geniche codificanti di due geni localizzati su differenti cromosomidue geni localizzati su differenti cromosomi

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

Specificitagrave delle traslocazioni

Alcune traslocazioni sono specifiche di una malattia si trovano nella gran maggioranza dei casi e non si trovano nella popolazione normale esempio tipico la t(1517) della APL

Altre traslocazioni sono molto frequenti in particolari patologie come la t(1418) nel linfoma follicolare ma egrave presente anche in altri NHL e nei soggetti normali sebbene il numero di copie sia molto basso

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di trascrizione ma anche tirosin o serin trascrizione ma anche tirosin o serin protein protein chchinasi recettori di membrana inasi recettori di membrana cellulare fattori di crescita con ruoli cellulare fattori di crescita con ruoli critici nella differenziazione e sviluppo critici nella differenziazione e sviluppo cellulare cellulare

BCR

22

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ABL BCR-ABL

ABL-BCR

Ph 22q-

9q+

Traslocazione

Gene di fusione BCRABL

Il gene che si forma sul cromosoma Ph1 non esiste

nelle cellule normali

Origina dalla fusione di un oncogene cellulare (ABL) normalmente situato nelle braccia lunghe del cromosoma 9 con sequenze geniche normalmente situate in una regione precisa del cromosoma 22 detta ldquobreakpoint cluster regionrdquo (BCR) percheacute egrave in essa che avvengono con maggiore frequenza le rotture del cromosoma

Il gene di fusione BCRABL egrave specifico di queste cellule neoplastiche e ne costituisce il principale marker biologico e diagnostico

Le prove che la malattia leucemica Ph1+ nasce da una cellula staminale totipotente stanno nella dimostrazione che lrsquoalterazione cromosomica Ph1 e genica (BCRABL) si ritrovano contemporaneamente nelle cellule di tutte le linee ( granulomonocitica eritrocitica piastrinica e linfocitica B)

Nelle leucemie acute mieloblastiche

la traslocazione t(821) induce il riarrangiamento AML1-ETO e la formazione di una proteina ibrida

LEUCEMIA ACUTA MIELOIDE (FAB M2)

t(1517)(q22q21)

Leucemia M3 APL O PROMIELOCITICA

La traslocazione t(1517) coinvolge il gene che codifica per il recettore alfa dellacido retinoico (RAR) sul cromosoma 17 ed il gene PML (promielocitica) sul cromosoma 15

Inversione (16) gene di fusione CBFβ-MYH11

LAM M4LEUCEMIA ACUTA

MIELOMONOCITICA

Con eosinofili

Inv(16)(p13q22)

LIMITI DELLA CITOGENETICA

CONVENZIONALE IN ONCOEMATOLOGIA

Il successso della citogenetica convenzionale in oncoematologia egrave strettamente correlato alla quantitagrave e alla qualitagrave delle metafasi che si ottengono dal campione da analizzare

LA FISH IN ONCO-EMATOLOGIA

- Definisce lrsquoorigine e la natura di cromosomi marcatori e di cariotipi complessi

- Identifica delezioni e amplificazioni di geni o di loci polimorfici

- Permette di stabilire quale filiera cellulare o quali filiere cellulari sono coinvolte in un determinato disordine oncoematologico se impiegata insieme allrsquoimmunofenotipo

- Valuta la risposta ad una terapia evidenziando unrsquoeventuale Malattia Minima Residua

- Definisce la chimera dopo trapianto allogenico di midollo

osseo da donatore di sesso diverso

FISH (Fluorescent in Situ Hybridization)

- Applicabile a nuclei in interfase e su metafasi

- Elevata specificitagrave sensibilitagrave e rapiditagrave

- Dimostra anomalie cromosomiche non analizzabili con le comuni tecniche di bandeggio

- Permette di analizzare un elevato numero di nuclei in tempi brevi

ANOMALIE CROMOSOMICHE NELLA LEUCEMIA LINFATICA CRONICA

Aberrazioni

cromosomiche

Frequenza ()

Citogenetica FISH

Trisomia 12 10-15 15

13q14 10 53

11q21 8 19

6q 6 9

17p 4 8

MALATTIA MINIMA RESIDUADEFINIZIONE

Quota residua di cellule neoplastiche non eradicate dalla terapia di induzione della remissione o dalle successive misure terapeutiche

Tali elementi neoplastici sono spesso in grado di espandersi e dare origine alla recidiva

Metodi per lo studio della MRD

Metodo Caratteristiche SensibilitagravebullMorfologia bassa sensibilitagrave e 5

specificitagravebullImmuno scarsa specificitagrave 1-5

Fenotipizzazione

bullCitogenetica lento richiede 1

preparazione metafasibullFISH lento applicabile ai nuclei in 03-5

Iinterfasebull PCR conoscenza delle sequenze gt0001

falsi positivi

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Page 82: Il conteggio e la identificazione delle cellule ematiche

LEUCEMIA MIELOIDE CRONICA CROMOSOMA PHILADELPHIA POSITIVA (BcrAbl)

Traslocazioni cromosomiche

bull Per traslocazione si intende il trasferimento di DNA da un cromosoma allrsquoaltro

bull Le traslocazioni sono frequenti in oncoematologia(Altre anomalie cromosomiche sono rappresentate dalle delezioni dalle inversioni e dalle inserzioni)

bull Nella traslocazione un gene si giustappone ad un altro gene presente su un altro cromosoma e ciograve puograve comportare conseguenze se il gene trasferito egrave un oncogene non trascritto (protoncogene) e si giustappone ad un gene normalmente e attivamente trascritto puograve risultare la trascrizione del protoncogene o di un ibrido

bull Questa egrave la situazione in molte delle traslocazioni descritte fino ad oggi

bull Deregolazione dellrsquoespressione genicaDeregolazione dellrsquoespressione genica

overespressione o espressione aberrante in un overespressione o espressione aberrante in un tessuto che normalmente non esprime quel gene tessuto che normalmente non esprime quel gene

bull Espressione di una proteina di fusioneEspressione di una proteina di fusione

giustapposizione di sequenze geniche codificanti di giustapposizione di sequenze geniche codificanti di due geni localizzati su differenti cromosomidue geni localizzati su differenti cromosomi

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

Specificitagrave delle traslocazioni

Alcune traslocazioni sono specifiche di una malattia si trovano nella gran maggioranza dei casi e non si trovano nella popolazione normale esempio tipico la t(1517) della APL

Altre traslocazioni sono molto frequenti in particolari patologie come la t(1418) nel linfoma follicolare ma egrave presente anche in altri NHL e nei soggetti normali sebbene il numero di copie sia molto basso

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di trascrizione ma anche tirosin o serin trascrizione ma anche tirosin o serin protein protein chchinasi recettori di membrana inasi recettori di membrana cellulare fattori di crescita con ruoli cellulare fattori di crescita con ruoli critici nella differenziazione e sviluppo critici nella differenziazione e sviluppo cellulare cellulare

BCR

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ABL BCR-ABL

ABL-BCR

Ph 22q-

9q+

Traslocazione

Gene di fusione BCRABL

Il gene che si forma sul cromosoma Ph1 non esiste

nelle cellule normali

Origina dalla fusione di un oncogene cellulare (ABL) normalmente situato nelle braccia lunghe del cromosoma 9 con sequenze geniche normalmente situate in una regione precisa del cromosoma 22 detta ldquobreakpoint cluster regionrdquo (BCR) percheacute egrave in essa che avvengono con maggiore frequenza le rotture del cromosoma

Il gene di fusione BCRABL egrave specifico di queste cellule neoplastiche e ne costituisce il principale marker biologico e diagnostico

Le prove che la malattia leucemica Ph1+ nasce da una cellula staminale totipotente stanno nella dimostrazione che lrsquoalterazione cromosomica Ph1 e genica (BCRABL) si ritrovano contemporaneamente nelle cellule di tutte le linee ( granulomonocitica eritrocitica piastrinica e linfocitica B)

Nelle leucemie acute mieloblastiche

la traslocazione t(821) induce il riarrangiamento AML1-ETO e la formazione di una proteina ibrida

LEUCEMIA ACUTA MIELOIDE (FAB M2)

t(1517)(q22q21)

Leucemia M3 APL O PROMIELOCITICA

La traslocazione t(1517) coinvolge il gene che codifica per il recettore alfa dellacido retinoico (RAR) sul cromosoma 17 ed il gene PML (promielocitica) sul cromosoma 15

Inversione (16) gene di fusione CBFβ-MYH11

LAM M4LEUCEMIA ACUTA

MIELOMONOCITICA

Con eosinofili

Inv(16)(p13q22)

LIMITI DELLA CITOGENETICA

CONVENZIONALE IN ONCOEMATOLOGIA

Il successso della citogenetica convenzionale in oncoematologia egrave strettamente correlato alla quantitagrave e alla qualitagrave delle metafasi che si ottengono dal campione da analizzare

LA FISH IN ONCO-EMATOLOGIA

- Definisce lrsquoorigine e la natura di cromosomi marcatori e di cariotipi complessi

- Identifica delezioni e amplificazioni di geni o di loci polimorfici

- Permette di stabilire quale filiera cellulare o quali filiere cellulari sono coinvolte in un determinato disordine oncoematologico se impiegata insieme allrsquoimmunofenotipo

- Valuta la risposta ad una terapia evidenziando unrsquoeventuale Malattia Minima Residua

- Definisce la chimera dopo trapianto allogenico di midollo

osseo da donatore di sesso diverso

FISH (Fluorescent in Situ Hybridization)

- Applicabile a nuclei in interfase e su metafasi

- Elevata specificitagrave sensibilitagrave e rapiditagrave

- Dimostra anomalie cromosomiche non analizzabili con le comuni tecniche di bandeggio

- Permette di analizzare un elevato numero di nuclei in tempi brevi

ANOMALIE CROMOSOMICHE NELLA LEUCEMIA LINFATICA CRONICA

Aberrazioni

cromosomiche

Frequenza ()

Citogenetica FISH

Trisomia 12 10-15 15

13q14 10 53

11q21 8 19

6q 6 9

17p 4 8

MALATTIA MINIMA RESIDUADEFINIZIONE

Quota residua di cellule neoplastiche non eradicate dalla terapia di induzione della remissione o dalle successive misure terapeutiche

Tali elementi neoplastici sono spesso in grado di espandersi e dare origine alla recidiva

Metodi per lo studio della MRD

Metodo Caratteristiche SensibilitagravebullMorfologia bassa sensibilitagrave e 5

specificitagravebullImmuno scarsa specificitagrave 1-5

Fenotipizzazione

bullCitogenetica lento richiede 1

preparazione metafasibullFISH lento applicabile ai nuclei in 03-5

Iinterfasebull PCR conoscenza delle sequenze gt0001

falsi positivi

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Page 83: Il conteggio e la identificazione delle cellule ematiche

Traslocazioni cromosomiche

bull Per traslocazione si intende il trasferimento di DNA da un cromosoma allrsquoaltro

bull Le traslocazioni sono frequenti in oncoematologia(Altre anomalie cromosomiche sono rappresentate dalle delezioni dalle inversioni e dalle inserzioni)

bull Nella traslocazione un gene si giustappone ad un altro gene presente su un altro cromosoma e ciograve puograve comportare conseguenze se il gene trasferito egrave un oncogene non trascritto (protoncogene) e si giustappone ad un gene normalmente e attivamente trascritto puograve risultare la trascrizione del protoncogene o di un ibrido

bull Questa egrave la situazione in molte delle traslocazioni descritte fino ad oggi

bull Deregolazione dellrsquoespressione genicaDeregolazione dellrsquoespressione genica

overespressione o espressione aberrante in un overespressione o espressione aberrante in un tessuto che normalmente non esprime quel gene tessuto che normalmente non esprime quel gene

bull Espressione di una proteina di fusioneEspressione di una proteina di fusione

giustapposizione di sequenze geniche codificanti di giustapposizione di sequenze geniche codificanti di due geni localizzati su differenti cromosomidue geni localizzati su differenti cromosomi

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

Specificitagrave delle traslocazioni

Alcune traslocazioni sono specifiche di una malattia si trovano nella gran maggioranza dei casi e non si trovano nella popolazione normale esempio tipico la t(1517) della APL

Altre traslocazioni sono molto frequenti in particolari patologie come la t(1418) nel linfoma follicolare ma egrave presente anche in altri NHL e nei soggetti normali sebbene il numero di copie sia molto basso

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di trascrizione ma anche tirosin o serin trascrizione ma anche tirosin o serin protein protein chchinasi recettori di membrana inasi recettori di membrana cellulare fattori di crescita con ruoli cellulare fattori di crescita con ruoli critici nella differenziazione e sviluppo critici nella differenziazione e sviluppo cellulare cellulare

BCR

22

9

ABL BCR-ABL

ABL-BCR

Ph 22q-

9q+

Traslocazione

Gene di fusione BCRABL

Il gene che si forma sul cromosoma Ph1 non esiste

nelle cellule normali

Origina dalla fusione di un oncogene cellulare (ABL) normalmente situato nelle braccia lunghe del cromosoma 9 con sequenze geniche normalmente situate in una regione precisa del cromosoma 22 detta ldquobreakpoint cluster regionrdquo (BCR) percheacute egrave in essa che avvengono con maggiore frequenza le rotture del cromosoma

Il gene di fusione BCRABL egrave specifico di queste cellule neoplastiche e ne costituisce il principale marker biologico e diagnostico

Le prove che la malattia leucemica Ph1+ nasce da una cellula staminale totipotente stanno nella dimostrazione che lrsquoalterazione cromosomica Ph1 e genica (BCRABL) si ritrovano contemporaneamente nelle cellule di tutte le linee ( granulomonocitica eritrocitica piastrinica e linfocitica B)

Nelle leucemie acute mieloblastiche

la traslocazione t(821) induce il riarrangiamento AML1-ETO e la formazione di una proteina ibrida

LEUCEMIA ACUTA MIELOIDE (FAB M2)

t(1517)(q22q21)

Leucemia M3 APL O PROMIELOCITICA

La traslocazione t(1517) coinvolge il gene che codifica per il recettore alfa dellacido retinoico (RAR) sul cromosoma 17 ed il gene PML (promielocitica) sul cromosoma 15

Inversione (16) gene di fusione CBFβ-MYH11

LAM M4LEUCEMIA ACUTA

MIELOMONOCITICA

Con eosinofili

Inv(16)(p13q22)

LIMITI DELLA CITOGENETICA

CONVENZIONALE IN ONCOEMATOLOGIA

Il successso della citogenetica convenzionale in oncoematologia egrave strettamente correlato alla quantitagrave e alla qualitagrave delle metafasi che si ottengono dal campione da analizzare

LA FISH IN ONCO-EMATOLOGIA

- Definisce lrsquoorigine e la natura di cromosomi marcatori e di cariotipi complessi

- Identifica delezioni e amplificazioni di geni o di loci polimorfici

- Permette di stabilire quale filiera cellulare o quali filiere cellulari sono coinvolte in un determinato disordine oncoematologico se impiegata insieme allrsquoimmunofenotipo

- Valuta la risposta ad una terapia evidenziando unrsquoeventuale Malattia Minima Residua

- Definisce la chimera dopo trapianto allogenico di midollo

osseo da donatore di sesso diverso

FISH (Fluorescent in Situ Hybridization)

- Applicabile a nuclei in interfase e su metafasi

- Elevata specificitagrave sensibilitagrave e rapiditagrave

- Dimostra anomalie cromosomiche non analizzabili con le comuni tecniche di bandeggio

- Permette di analizzare un elevato numero di nuclei in tempi brevi

ANOMALIE CROMOSOMICHE NELLA LEUCEMIA LINFATICA CRONICA

Aberrazioni

cromosomiche

Frequenza ()

Citogenetica FISH

Trisomia 12 10-15 15

13q14 10 53

11q21 8 19

6q 6 9

17p 4 8

MALATTIA MINIMA RESIDUADEFINIZIONE

Quota residua di cellule neoplastiche non eradicate dalla terapia di induzione della remissione o dalle successive misure terapeutiche

Tali elementi neoplastici sono spesso in grado di espandersi e dare origine alla recidiva

Metodi per lo studio della MRD

Metodo Caratteristiche SensibilitagravebullMorfologia bassa sensibilitagrave e 5

specificitagravebullImmuno scarsa specificitagrave 1-5

Fenotipizzazione

bullCitogenetica lento richiede 1

preparazione metafasibullFISH lento applicabile ai nuclei in 03-5

Iinterfasebull PCR conoscenza delle sequenze gt0001

falsi positivi

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Page 84: Il conteggio e la identificazione delle cellule ematiche

bull Deregolazione dellrsquoespressione genicaDeregolazione dellrsquoespressione genica

overespressione o espressione aberrante in un overespressione o espressione aberrante in un tessuto che normalmente non esprime quel gene tessuto che normalmente non esprime quel gene

bull Espressione di una proteina di fusioneEspressione di una proteina di fusione

giustapposizione di sequenze geniche codificanti di giustapposizione di sequenze geniche codificanti di due geni localizzati su differenti cromosomidue geni localizzati su differenti cromosomi

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

Specificitagrave delle traslocazioni

Alcune traslocazioni sono specifiche di una malattia si trovano nella gran maggioranza dei casi e non si trovano nella popolazione normale esempio tipico la t(1517) della APL

Altre traslocazioni sono molto frequenti in particolari patologie come la t(1418) nel linfoma follicolare ma egrave presente anche in altri NHL e nei soggetti normali sebbene il numero di copie sia molto basso

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di trascrizione ma anche tirosin o serin trascrizione ma anche tirosin o serin protein protein chchinasi recettori di membrana inasi recettori di membrana cellulare fattori di crescita con ruoli cellulare fattori di crescita con ruoli critici nella differenziazione e sviluppo critici nella differenziazione e sviluppo cellulare cellulare

BCR

22

9

ABL BCR-ABL

ABL-BCR

Ph 22q-

9q+

Traslocazione

Gene di fusione BCRABL

Il gene che si forma sul cromosoma Ph1 non esiste

nelle cellule normali

Origina dalla fusione di un oncogene cellulare (ABL) normalmente situato nelle braccia lunghe del cromosoma 9 con sequenze geniche normalmente situate in una regione precisa del cromosoma 22 detta ldquobreakpoint cluster regionrdquo (BCR) percheacute egrave in essa che avvengono con maggiore frequenza le rotture del cromosoma

Il gene di fusione BCRABL egrave specifico di queste cellule neoplastiche e ne costituisce il principale marker biologico e diagnostico

Le prove che la malattia leucemica Ph1+ nasce da una cellula staminale totipotente stanno nella dimostrazione che lrsquoalterazione cromosomica Ph1 e genica (BCRABL) si ritrovano contemporaneamente nelle cellule di tutte le linee ( granulomonocitica eritrocitica piastrinica e linfocitica B)

Nelle leucemie acute mieloblastiche

la traslocazione t(821) induce il riarrangiamento AML1-ETO e la formazione di una proteina ibrida

LEUCEMIA ACUTA MIELOIDE (FAB M2)

t(1517)(q22q21)

Leucemia M3 APL O PROMIELOCITICA

La traslocazione t(1517) coinvolge il gene che codifica per il recettore alfa dellacido retinoico (RAR) sul cromosoma 17 ed il gene PML (promielocitica) sul cromosoma 15

Inversione (16) gene di fusione CBFβ-MYH11

LAM M4LEUCEMIA ACUTA

MIELOMONOCITICA

Con eosinofili

Inv(16)(p13q22)

LIMITI DELLA CITOGENETICA

CONVENZIONALE IN ONCOEMATOLOGIA

Il successso della citogenetica convenzionale in oncoematologia egrave strettamente correlato alla quantitagrave e alla qualitagrave delle metafasi che si ottengono dal campione da analizzare

LA FISH IN ONCO-EMATOLOGIA

- Definisce lrsquoorigine e la natura di cromosomi marcatori e di cariotipi complessi

- Identifica delezioni e amplificazioni di geni o di loci polimorfici

- Permette di stabilire quale filiera cellulare o quali filiere cellulari sono coinvolte in un determinato disordine oncoematologico se impiegata insieme allrsquoimmunofenotipo

- Valuta la risposta ad una terapia evidenziando unrsquoeventuale Malattia Minima Residua

- Definisce la chimera dopo trapianto allogenico di midollo

osseo da donatore di sesso diverso

FISH (Fluorescent in Situ Hybridization)

- Applicabile a nuclei in interfase e su metafasi

- Elevata specificitagrave sensibilitagrave e rapiditagrave

- Dimostra anomalie cromosomiche non analizzabili con le comuni tecniche di bandeggio

- Permette di analizzare un elevato numero di nuclei in tempi brevi

ANOMALIE CROMOSOMICHE NELLA LEUCEMIA LINFATICA CRONICA

Aberrazioni

cromosomiche

Frequenza ()

Citogenetica FISH

Trisomia 12 10-15 15

13q14 10 53

11q21 8 19

6q 6 9

17p 4 8

MALATTIA MINIMA RESIDUADEFINIZIONE

Quota residua di cellule neoplastiche non eradicate dalla terapia di induzione della remissione o dalle successive misure terapeutiche

Tali elementi neoplastici sono spesso in grado di espandersi e dare origine alla recidiva

Metodi per lo studio della MRD

Metodo Caratteristiche SensibilitagravebullMorfologia bassa sensibilitagrave e 5

specificitagravebullImmuno scarsa specificitagrave 1-5

Fenotipizzazione

bullCitogenetica lento richiede 1

preparazione metafasibullFISH lento applicabile ai nuclei in 03-5

Iinterfasebull PCR conoscenza delle sequenze gt0001

falsi positivi

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Specificitagrave delle traslocazioni

Alcune traslocazioni sono specifiche di una malattia si trovano nella gran maggioranza dei casi e non si trovano nella popolazione normale esempio tipico la t(1517) della APL

Altre traslocazioni sono molto frequenti in particolari patologie come la t(1418) nel linfoma follicolare ma egrave presente anche in altri NHL e nei soggetti normali sebbene il numero di copie sia molto basso

Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di trascrizione ma anche tirosin o serin trascrizione ma anche tirosin o serin protein protein chchinasi recettori di membrana inasi recettori di membrana cellulare fattori di crescita con ruoli cellulare fattori di crescita con ruoli critici nella differenziazione e sviluppo critici nella differenziazione e sviluppo cellulare cellulare

BCR

22

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ABL BCR-ABL

ABL-BCR

Ph 22q-

9q+

Traslocazione

Gene di fusione BCRABL

Il gene che si forma sul cromosoma Ph1 non esiste

nelle cellule normali

Origina dalla fusione di un oncogene cellulare (ABL) normalmente situato nelle braccia lunghe del cromosoma 9 con sequenze geniche normalmente situate in una regione precisa del cromosoma 22 detta ldquobreakpoint cluster regionrdquo (BCR) percheacute egrave in essa che avvengono con maggiore frequenza le rotture del cromosoma

Il gene di fusione BCRABL egrave specifico di queste cellule neoplastiche e ne costituisce il principale marker biologico e diagnostico

Le prove che la malattia leucemica Ph1+ nasce da una cellula staminale totipotente stanno nella dimostrazione che lrsquoalterazione cromosomica Ph1 e genica (BCRABL) si ritrovano contemporaneamente nelle cellule di tutte le linee ( granulomonocitica eritrocitica piastrinica e linfocitica B)

Nelle leucemie acute mieloblastiche

la traslocazione t(821) induce il riarrangiamento AML1-ETO e la formazione di una proteina ibrida

LEUCEMIA ACUTA MIELOIDE (FAB M2)

t(1517)(q22q21)

Leucemia M3 APL O PROMIELOCITICA

La traslocazione t(1517) coinvolge il gene che codifica per il recettore alfa dellacido retinoico (RAR) sul cromosoma 17 ed il gene PML (promielocitica) sul cromosoma 15

Inversione (16) gene di fusione CBFβ-MYH11

LAM M4LEUCEMIA ACUTA

MIELOMONOCITICA

Con eosinofili

Inv(16)(p13q22)

LIMITI DELLA CITOGENETICA

CONVENZIONALE IN ONCOEMATOLOGIA

Il successso della citogenetica convenzionale in oncoematologia egrave strettamente correlato alla quantitagrave e alla qualitagrave delle metafasi che si ottengono dal campione da analizzare

LA FISH IN ONCO-EMATOLOGIA

- Definisce lrsquoorigine e la natura di cromosomi marcatori e di cariotipi complessi

- Identifica delezioni e amplificazioni di geni o di loci polimorfici

- Permette di stabilire quale filiera cellulare o quali filiere cellulari sono coinvolte in un determinato disordine oncoematologico se impiegata insieme allrsquoimmunofenotipo

- Valuta la risposta ad una terapia evidenziando unrsquoeventuale Malattia Minima Residua

- Definisce la chimera dopo trapianto allogenico di midollo

osseo da donatore di sesso diverso

FISH (Fluorescent in Situ Hybridization)

- Applicabile a nuclei in interfase e su metafasi

- Elevata specificitagrave sensibilitagrave e rapiditagrave

- Dimostra anomalie cromosomiche non analizzabili con le comuni tecniche di bandeggio

- Permette di analizzare un elevato numero di nuclei in tempi brevi

ANOMALIE CROMOSOMICHE NELLA LEUCEMIA LINFATICA CRONICA

Aberrazioni

cromosomiche

Frequenza ()

Citogenetica FISH

Trisomia 12 10-15 15

13q14 10 53

11q21 8 19

6q 6 9

17p 4 8

MALATTIA MINIMA RESIDUADEFINIZIONE

Quota residua di cellule neoplastiche non eradicate dalla terapia di induzione della remissione o dalle successive misure terapeutiche

Tali elementi neoplastici sono spesso in grado di espandersi e dare origine alla recidiva

Metodi per lo studio della MRD

Metodo Caratteristiche SensibilitagravebullMorfologia bassa sensibilitagrave e 5

specificitagravebullImmuno scarsa specificitagrave 1-5

Fenotipizzazione

bullCitogenetica lento richiede 1

preparazione metafasibullFISH lento applicabile ai nuclei in 03-5

Iinterfasebull PCR conoscenza delle sequenze gt0001

falsi positivi

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Traslocazioni cromosomicheTraslocazioni cromosomiche

I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di I geni coinvolti sono per lo piursquo fattori di trascrizione ma anche tirosin o serin trascrizione ma anche tirosin o serin protein protein chchinasi recettori di membrana inasi recettori di membrana cellulare fattori di crescita con ruoli cellulare fattori di crescita con ruoli critici nella differenziazione e sviluppo critici nella differenziazione e sviluppo cellulare cellulare

BCR

22

9

ABL BCR-ABL

ABL-BCR

Ph 22q-

9q+

Traslocazione

Gene di fusione BCRABL

Il gene che si forma sul cromosoma Ph1 non esiste

nelle cellule normali

Origina dalla fusione di un oncogene cellulare (ABL) normalmente situato nelle braccia lunghe del cromosoma 9 con sequenze geniche normalmente situate in una regione precisa del cromosoma 22 detta ldquobreakpoint cluster regionrdquo (BCR) percheacute egrave in essa che avvengono con maggiore frequenza le rotture del cromosoma

Il gene di fusione BCRABL egrave specifico di queste cellule neoplastiche e ne costituisce il principale marker biologico e diagnostico

Le prove che la malattia leucemica Ph1+ nasce da una cellula staminale totipotente stanno nella dimostrazione che lrsquoalterazione cromosomica Ph1 e genica (BCRABL) si ritrovano contemporaneamente nelle cellule di tutte le linee ( granulomonocitica eritrocitica piastrinica e linfocitica B)

Nelle leucemie acute mieloblastiche

la traslocazione t(821) induce il riarrangiamento AML1-ETO e la formazione di una proteina ibrida

LEUCEMIA ACUTA MIELOIDE (FAB M2)

t(1517)(q22q21)

Leucemia M3 APL O PROMIELOCITICA

La traslocazione t(1517) coinvolge il gene che codifica per il recettore alfa dellacido retinoico (RAR) sul cromosoma 17 ed il gene PML (promielocitica) sul cromosoma 15

Inversione (16) gene di fusione CBFβ-MYH11

LAM M4LEUCEMIA ACUTA

MIELOMONOCITICA

Con eosinofili

Inv(16)(p13q22)

LIMITI DELLA CITOGENETICA

CONVENZIONALE IN ONCOEMATOLOGIA

Il successso della citogenetica convenzionale in oncoematologia egrave strettamente correlato alla quantitagrave e alla qualitagrave delle metafasi che si ottengono dal campione da analizzare

LA FISH IN ONCO-EMATOLOGIA

- Definisce lrsquoorigine e la natura di cromosomi marcatori e di cariotipi complessi

- Identifica delezioni e amplificazioni di geni o di loci polimorfici

- Permette di stabilire quale filiera cellulare o quali filiere cellulari sono coinvolte in un determinato disordine oncoematologico se impiegata insieme allrsquoimmunofenotipo

- Valuta la risposta ad una terapia evidenziando unrsquoeventuale Malattia Minima Residua

- Definisce la chimera dopo trapianto allogenico di midollo

osseo da donatore di sesso diverso

FISH (Fluorescent in Situ Hybridization)

- Applicabile a nuclei in interfase e su metafasi

- Elevata specificitagrave sensibilitagrave e rapiditagrave

- Dimostra anomalie cromosomiche non analizzabili con le comuni tecniche di bandeggio

- Permette di analizzare un elevato numero di nuclei in tempi brevi

ANOMALIE CROMOSOMICHE NELLA LEUCEMIA LINFATICA CRONICA

Aberrazioni

cromosomiche

Frequenza ()

Citogenetica FISH

Trisomia 12 10-15 15

13q14 10 53

11q21 8 19

6q 6 9

17p 4 8

MALATTIA MINIMA RESIDUADEFINIZIONE

Quota residua di cellule neoplastiche non eradicate dalla terapia di induzione della remissione o dalle successive misure terapeutiche

Tali elementi neoplastici sono spesso in grado di espandersi e dare origine alla recidiva

Metodi per lo studio della MRD

Metodo Caratteristiche SensibilitagravebullMorfologia bassa sensibilitagrave e 5

specificitagravebullImmuno scarsa specificitagrave 1-5

Fenotipizzazione

bullCitogenetica lento richiede 1

preparazione metafasibullFISH lento applicabile ai nuclei in 03-5

Iinterfasebull PCR conoscenza delle sequenze gt0001

falsi positivi

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BCR

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ABL BCR-ABL

ABL-BCR

Ph 22q-

9q+

Traslocazione

Gene di fusione BCRABL

Il gene che si forma sul cromosoma Ph1 non esiste

nelle cellule normali

Origina dalla fusione di un oncogene cellulare (ABL) normalmente situato nelle braccia lunghe del cromosoma 9 con sequenze geniche normalmente situate in una regione precisa del cromosoma 22 detta ldquobreakpoint cluster regionrdquo (BCR) percheacute egrave in essa che avvengono con maggiore frequenza le rotture del cromosoma

Il gene di fusione BCRABL egrave specifico di queste cellule neoplastiche e ne costituisce il principale marker biologico e diagnostico

Le prove che la malattia leucemica Ph1+ nasce da una cellula staminale totipotente stanno nella dimostrazione che lrsquoalterazione cromosomica Ph1 e genica (BCRABL) si ritrovano contemporaneamente nelle cellule di tutte le linee ( granulomonocitica eritrocitica piastrinica e linfocitica B)

Nelle leucemie acute mieloblastiche

la traslocazione t(821) induce il riarrangiamento AML1-ETO e la formazione di una proteina ibrida

LEUCEMIA ACUTA MIELOIDE (FAB M2)

t(1517)(q22q21)

Leucemia M3 APL O PROMIELOCITICA

La traslocazione t(1517) coinvolge il gene che codifica per il recettore alfa dellacido retinoico (RAR) sul cromosoma 17 ed il gene PML (promielocitica) sul cromosoma 15

Inversione (16) gene di fusione CBFβ-MYH11

LAM M4LEUCEMIA ACUTA

MIELOMONOCITICA

Con eosinofili

Inv(16)(p13q22)

LIMITI DELLA CITOGENETICA

CONVENZIONALE IN ONCOEMATOLOGIA

Il successso della citogenetica convenzionale in oncoematologia egrave strettamente correlato alla quantitagrave e alla qualitagrave delle metafasi che si ottengono dal campione da analizzare

LA FISH IN ONCO-EMATOLOGIA

- Definisce lrsquoorigine e la natura di cromosomi marcatori e di cariotipi complessi

- Identifica delezioni e amplificazioni di geni o di loci polimorfici

- Permette di stabilire quale filiera cellulare o quali filiere cellulari sono coinvolte in un determinato disordine oncoematologico se impiegata insieme allrsquoimmunofenotipo

- Valuta la risposta ad una terapia evidenziando unrsquoeventuale Malattia Minima Residua

- Definisce la chimera dopo trapianto allogenico di midollo

osseo da donatore di sesso diverso

FISH (Fluorescent in Situ Hybridization)

- Applicabile a nuclei in interfase e su metafasi

- Elevata specificitagrave sensibilitagrave e rapiditagrave

- Dimostra anomalie cromosomiche non analizzabili con le comuni tecniche di bandeggio

- Permette di analizzare un elevato numero di nuclei in tempi brevi

ANOMALIE CROMOSOMICHE NELLA LEUCEMIA LINFATICA CRONICA

Aberrazioni

cromosomiche

Frequenza ()

Citogenetica FISH

Trisomia 12 10-15 15

13q14 10 53

11q21 8 19

6q 6 9

17p 4 8

MALATTIA MINIMA RESIDUADEFINIZIONE

Quota residua di cellule neoplastiche non eradicate dalla terapia di induzione della remissione o dalle successive misure terapeutiche

Tali elementi neoplastici sono spesso in grado di espandersi e dare origine alla recidiva

Metodi per lo studio della MRD

Metodo Caratteristiche SensibilitagravebullMorfologia bassa sensibilitagrave e 5

specificitagravebullImmuno scarsa specificitagrave 1-5

Fenotipizzazione

bullCitogenetica lento richiede 1

preparazione metafasibullFISH lento applicabile ai nuclei in 03-5

Iinterfasebull PCR conoscenza delle sequenze gt0001

falsi positivi

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Page 88: Il conteggio e la identificazione delle cellule ematiche

Gene di fusione BCRABL

Il gene che si forma sul cromosoma Ph1 non esiste

nelle cellule normali

Origina dalla fusione di un oncogene cellulare (ABL) normalmente situato nelle braccia lunghe del cromosoma 9 con sequenze geniche normalmente situate in una regione precisa del cromosoma 22 detta ldquobreakpoint cluster regionrdquo (BCR) percheacute egrave in essa che avvengono con maggiore frequenza le rotture del cromosoma

Il gene di fusione BCRABL egrave specifico di queste cellule neoplastiche e ne costituisce il principale marker biologico e diagnostico

Le prove che la malattia leucemica Ph1+ nasce da una cellula staminale totipotente stanno nella dimostrazione che lrsquoalterazione cromosomica Ph1 e genica (BCRABL) si ritrovano contemporaneamente nelle cellule di tutte le linee ( granulomonocitica eritrocitica piastrinica e linfocitica B)

Nelle leucemie acute mieloblastiche

la traslocazione t(821) induce il riarrangiamento AML1-ETO e la formazione di una proteina ibrida

LEUCEMIA ACUTA MIELOIDE (FAB M2)

t(1517)(q22q21)

Leucemia M3 APL O PROMIELOCITICA

La traslocazione t(1517) coinvolge il gene che codifica per il recettore alfa dellacido retinoico (RAR) sul cromosoma 17 ed il gene PML (promielocitica) sul cromosoma 15

Inversione (16) gene di fusione CBFβ-MYH11

LAM M4LEUCEMIA ACUTA

MIELOMONOCITICA

Con eosinofili

Inv(16)(p13q22)

LIMITI DELLA CITOGENETICA

CONVENZIONALE IN ONCOEMATOLOGIA

Il successso della citogenetica convenzionale in oncoematologia egrave strettamente correlato alla quantitagrave e alla qualitagrave delle metafasi che si ottengono dal campione da analizzare

LA FISH IN ONCO-EMATOLOGIA

- Definisce lrsquoorigine e la natura di cromosomi marcatori e di cariotipi complessi

- Identifica delezioni e amplificazioni di geni o di loci polimorfici

- Permette di stabilire quale filiera cellulare o quali filiere cellulari sono coinvolte in un determinato disordine oncoematologico se impiegata insieme allrsquoimmunofenotipo

- Valuta la risposta ad una terapia evidenziando unrsquoeventuale Malattia Minima Residua

- Definisce la chimera dopo trapianto allogenico di midollo

osseo da donatore di sesso diverso

FISH (Fluorescent in Situ Hybridization)

- Applicabile a nuclei in interfase e su metafasi

- Elevata specificitagrave sensibilitagrave e rapiditagrave

- Dimostra anomalie cromosomiche non analizzabili con le comuni tecniche di bandeggio

- Permette di analizzare un elevato numero di nuclei in tempi brevi

ANOMALIE CROMOSOMICHE NELLA LEUCEMIA LINFATICA CRONICA

Aberrazioni

cromosomiche

Frequenza ()

Citogenetica FISH

Trisomia 12 10-15 15

13q14 10 53

11q21 8 19

6q 6 9

17p 4 8

MALATTIA MINIMA RESIDUADEFINIZIONE

Quota residua di cellule neoplastiche non eradicate dalla terapia di induzione della remissione o dalle successive misure terapeutiche

Tali elementi neoplastici sono spesso in grado di espandersi e dare origine alla recidiva

Metodi per lo studio della MRD

Metodo Caratteristiche SensibilitagravebullMorfologia bassa sensibilitagrave e 5

specificitagravebullImmuno scarsa specificitagrave 1-5

Fenotipizzazione

bullCitogenetica lento richiede 1

preparazione metafasibullFISH lento applicabile ai nuclei in 03-5

Iinterfasebull PCR conoscenza delle sequenze gt0001

falsi positivi

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Page 89: Il conteggio e la identificazione delle cellule ematiche

Nelle leucemie acute mieloblastiche

la traslocazione t(821) induce il riarrangiamento AML1-ETO e la formazione di una proteina ibrida

LEUCEMIA ACUTA MIELOIDE (FAB M2)

t(1517)(q22q21)

Leucemia M3 APL O PROMIELOCITICA

La traslocazione t(1517) coinvolge il gene che codifica per il recettore alfa dellacido retinoico (RAR) sul cromosoma 17 ed il gene PML (promielocitica) sul cromosoma 15

Inversione (16) gene di fusione CBFβ-MYH11

LAM M4LEUCEMIA ACUTA

MIELOMONOCITICA

Con eosinofili

Inv(16)(p13q22)

LIMITI DELLA CITOGENETICA

CONVENZIONALE IN ONCOEMATOLOGIA

Il successso della citogenetica convenzionale in oncoematologia egrave strettamente correlato alla quantitagrave e alla qualitagrave delle metafasi che si ottengono dal campione da analizzare

LA FISH IN ONCO-EMATOLOGIA

- Definisce lrsquoorigine e la natura di cromosomi marcatori e di cariotipi complessi

- Identifica delezioni e amplificazioni di geni o di loci polimorfici

- Permette di stabilire quale filiera cellulare o quali filiere cellulari sono coinvolte in un determinato disordine oncoematologico se impiegata insieme allrsquoimmunofenotipo

- Valuta la risposta ad una terapia evidenziando unrsquoeventuale Malattia Minima Residua

- Definisce la chimera dopo trapianto allogenico di midollo

osseo da donatore di sesso diverso

FISH (Fluorescent in Situ Hybridization)

- Applicabile a nuclei in interfase e su metafasi

- Elevata specificitagrave sensibilitagrave e rapiditagrave

- Dimostra anomalie cromosomiche non analizzabili con le comuni tecniche di bandeggio

- Permette di analizzare un elevato numero di nuclei in tempi brevi

ANOMALIE CROMOSOMICHE NELLA LEUCEMIA LINFATICA CRONICA

Aberrazioni

cromosomiche

Frequenza ()

Citogenetica FISH

Trisomia 12 10-15 15

13q14 10 53

11q21 8 19

6q 6 9

17p 4 8

MALATTIA MINIMA RESIDUADEFINIZIONE

Quota residua di cellule neoplastiche non eradicate dalla terapia di induzione della remissione o dalle successive misure terapeutiche

Tali elementi neoplastici sono spesso in grado di espandersi e dare origine alla recidiva

Metodi per lo studio della MRD

Metodo Caratteristiche SensibilitagravebullMorfologia bassa sensibilitagrave e 5

specificitagravebullImmuno scarsa specificitagrave 1-5

Fenotipizzazione

bullCitogenetica lento richiede 1

preparazione metafasibullFISH lento applicabile ai nuclei in 03-5

Iinterfasebull PCR conoscenza delle sequenze gt0001

falsi positivi

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Page 90: Il conteggio e la identificazione delle cellule ematiche

t(1517)(q22q21)

Leucemia M3 APL O PROMIELOCITICA

La traslocazione t(1517) coinvolge il gene che codifica per il recettore alfa dellacido retinoico (RAR) sul cromosoma 17 ed il gene PML (promielocitica) sul cromosoma 15

Inversione (16) gene di fusione CBFβ-MYH11

LAM M4LEUCEMIA ACUTA

MIELOMONOCITICA

Con eosinofili

Inv(16)(p13q22)

LIMITI DELLA CITOGENETICA

CONVENZIONALE IN ONCOEMATOLOGIA

Il successso della citogenetica convenzionale in oncoematologia egrave strettamente correlato alla quantitagrave e alla qualitagrave delle metafasi che si ottengono dal campione da analizzare

LA FISH IN ONCO-EMATOLOGIA

- Definisce lrsquoorigine e la natura di cromosomi marcatori e di cariotipi complessi

- Identifica delezioni e amplificazioni di geni o di loci polimorfici

- Permette di stabilire quale filiera cellulare o quali filiere cellulari sono coinvolte in un determinato disordine oncoematologico se impiegata insieme allrsquoimmunofenotipo

- Valuta la risposta ad una terapia evidenziando unrsquoeventuale Malattia Minima Residua

- Definisce la chimera dopo trapianto allogenico di midollo

osseo da donatore di sesso diverso

FISH (Fluorescent in Situ Hybridization)

- Applicabile a nuclei in interfase e su metafasi

- Elevata specificitagrave sensibilitagrave e rapiditagrave

- Dimostra anomalie cromosomiche non analizzabili con le comuni tecniche di bandeggio

- Permette di analizzare un elevato numero di nuclei in tempi brevi

ANOMALIE CROMOSOMICHE NELLA LEUCEMIA LINFATICA CRONICA

Aberrazioni

cromosomiche

Frequenza ()

Citogenetica FISH

Trisomia 12 10-15 15

13q14 10 53

11q21 8 19

6q 6 9

17p 4 8

MALATTIA MINIMA RESIDUADEFINIZIONE

Quota residua di cellule neoplastiche non eradicate dalla terapia di induzione della remissione o dalle successive misure terapeutiche

Tali elementi neoplastici sono spesso in grado di espandersi e dare origine alla recidiva

Metodi per lo studio della MRD

Metodo Caratteristiche SensibilitagravebullMorfologia bassa sensibilitagrave e 5

specificitagravebullImmuno scarsa specificitagrave 1-5

Fenotipizzazione

bullCitogenetica lento richiede 1

preparazione metafasibullFISH lento applicabile ai nuclei in 03-5

Iinterfasebull PCR conoscenza delle sequenze gt0001

falsi positivi

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Inversione (16) gene di fusione CBFβ-MYH11

LAM M4LEUCEMIA ACUTA

MIELOMONOCITICA

Con eosinofili

Inv(16)(p13q22)

LIMITI DELLA CITOGENETICA

CONVENZIONALE IN ONCOEMATOLOGIA

Il successso della citogenetica convenzionale in oncoematologia egrave strettamente correlato alla quantitagrave e alla qualitagrave delle metafasi che si ottengono dal campione da analizzare

LA FISH IN ONCO-EMATOLOGIA

- Definisce lrsquoorigine e la natura di cromosomi marcatori e di cariotipi complessi

- Identifica delezioni e amplificazioni di geni o di loci polimorfici

- Permette di stabilire quale filiera cellulare o quali filiere cellulari sono coinvolte in un determinato disordine oncoematologico se impiegata insieme allrsquoimmunofenotipo

- Valuta la risposta ad una terapia evidenziando unrsquoeventuale Malattia Minima Residua

- Definisce la chimera dopo trapianto allogenico di midollo

osseo da donatore di sesso diverso

FISH (Fluorescent in Situ Hybridization)

- Applicabile a nuclei in interfase e su metafasi

- Elevata specificitagrave sensibilitagrave e rapiditagrave

- Dimostra anomalie cromosomiche non analizzabili con le comuni tecniche di bandeggio

- Permette di analizzare un elevato numero di nuclei in tempi brevi

ANOMALIE CROMOSOMICHE NELLA LEUCEMIA LINFATICA CRONICA

Aberrazioni

cromosomiche

Frequenza ()

Citogenetica FISH

Trisomia 12 10-15 15

13q14 10 53

11q21 8 19

6q 6 9

17p 4 8

MALATTIA MINIMA RESIDUADEFINIZIONE

Quota residua di cellule neoplastiche non eradicate dalla terapia di induzione della remissione o dalle successive misure terapeutiche

Tali elementi neoplastici sono spesso in grado di espandersi e dare origine alla recidiva

Metodi per lo studio della MRD

Metodo Caratteristiche SensibilitagravebullMorfologia bassa sensibilitagrave e 5

specificitagravebullImmuno scarsa specificitagrave 1-5

Fenotipizzazione

bullCitogenetica lento richiede 1

preparazione metafasibullFISH lento applicabile ai nuclei in 03-5

Iinterfasebull PCR conoscenza delle sequenze gt0001

falsi positivi

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LIMITI DELLA CITOGENETICA

CONVENZIONALE IN ONCOEMATOLOGIA

Il successso della citogenetica convenzionale in oncoematologia egrave strettamente correlato alla quantitagrave e alla qualitagrave delle metafasi che si ottengono dal campione da analizzare

LA FISH IN ONCO-EMATOLOGIA

- Definisce lrsquoorigine e la natura di cromosomi marcatori e di cariotipi complessi

- Identifica delezioni e amplificazioni di geni o di loci polimorfici

- Permette di stabilire quale filiera cellulare o quali filiere cellulari sono coinvolte in un determinato disordine oncoematologico se impiegata insieme allrsquoimmunofenotipo

- Valuta la risposta ad una terapia evidenziando unrsquoeventuale Malattia Minima Residua

- Definisce la chimera dopo trapianto allogenico di midollo

osseo da donatore di sesso diverso

FISH (Fluorescent in Situ Hybridization)

- Applicabile a nuclei in interfase e su metafasi

- Elevata specificitagrave sensibilitagrave e rapiditagrave

- Dimostra anomalie cromosomiche non analizzabili con le comuni tecniche di bandeggio

- Permette di analizzare un elevato numero di nuclei in tempi brevi

ANOMALIE CROMOSOMICHE NELLA LEUCEMIA LINFATICA CRONICA

Aberrazioni

cromosomiche

Frequenza ()

Citogenetica FISH

Trisomia 12 10-15 15

13q14 10 53

11q21 8 19

6q 6 9

17p 4 8

MALATTIA MINIMA RESIDUADEFINIZIONE

Quota residua di cellule neoplastiche non eradicate dalla terapia di induzione della remissione o dalle successive misure terapeutiche

Tali elementi neoplastici sono spesso in grado di espandersi e dare origine alla recidiva

Metodi per lo studio della MRD

Metodo Caratteristiche SensibilitagravebullMorfologia bassa sensibilitagrave e 5

specificitagravebullImmuno scarsa specificitagrave 1-5

Fenotipizzazione

bullCitogenetica lento richiede 1

preparazione metafasibullFISH lento applicabile ai nuclei in 03-5

Iinterfasebull PCR conoscenza delle sequenze gt0001

falsi positivi

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LA FISH IN ONCO-EMATOLOGIA

- Definisce lrsquoorigine e la natura di cromosomi marcatori e di cariotipi complessi

- Identifica delezioni e amplificazioni di geni o di loci polimorfici

- Permette di stabilire quale filiera cellulare o quali filiere cellulari sono coinvolte in un determinato disordine oncoematologico se impiegata insieme allrsquoimmunofenotipo

- Valuta la risposta ad una terapia evidenziando unrsquoeventuale Malattia Minima Residua

- Definisce la chimera dopo trapianto allogenico di midollo

osseo da donatore di sesso diverso

FISH (Fluorescent in Situ Hybridization)

- Applicabile a nuclei in interfase e su metafasi

- Elevata specificitagrave sensibilitagrave e rapiditagrave

- Dimostra anomalie cromosomiche non analizzabili con le comuni tecniche di bandeggio

- Permette di analizzare un elevato numero di nuclei in tempi brevi

ANOMALIE CROMOSOMICHE NELLA LEUCEMIA LINFATICA CRONICA

Aberrazioni

cromosomiche

Frequenza ()

Citogenetica FISH

Trisomia 12 10-15 15

13q14 10 53

11q21 8 19

6q 6 9

17p 4 8

MALATTIA MINIMA RESIDUADEFINIZIONE

Quota residua di cellule neoplastiche non eradicate dalla terapia di induzione della remissione o dalle successive misure terapeutiche

Tali elementi neoplastici sono spesso in grado di espandersi e dare origine alla recidiva

Metodi per lo studio della MRD

Metodo Caratteristiche SensibilitagravebullMorfologia bassa sensibilitagrave e 5

specificitagravebullImmuno scarsa specificitagrave 1-5

Fenotipizzazione

bullCitogenetica lento richiede 1

preparazione metafasibullFISH lento applicabile ai nuclei in 03-5

Iinterfasebull PCR conoscenza delle sequenze gt0001

falsi positivi

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FISH (Fluorescent in Situ Hybridization)

- Applicabile a nuclei in interfase e su metafasi

- Elevata specificitagrave sensibilitagrave e rapiditagrave

- Dimostra anomalie cromosomiche non analizzabili con le comuni tecniche di bandeggio

- Permette di analizzare un elevato numero di nuclei in tempi brevi

ANOMALIE CROMOSOMICHE NELLA LEUCEMIA LINFATICA CRONICA

Aberrazioni

cromosomiche

Frequenza ()

Citogenetica FISH

Trisomia 12 10-15 15

13q14 10 53

11q21 8 19

6q 6 9

17p 4 8

MALATTIA MINIMA RESIDUADEFINIZIONE

Quota residua di cellule neoplastiche non eradicate dalla terapia di induzione della remissione o dalle successive misure terapeutiche

Tali elementi neoplastici sono spesso in grado di espandersi e dare origine alla recidiva

Metodi per lo studio della MRD

Metodo Caratteristiche SensibilitagravebullMorfologia bassa sensibilitagrave e 5

specificitagravebullImmuno scarsa specificitagrave 1-5

Fenotipizzazione

bullCitogenetica lento richiede 1

preparazione metafasibullFISH lento applicabile ai nuclei in 03-5

Iinterfasebull PCR conoscenza delle sequenze gt0001

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ANOMALIE CROMOSOMICHE NELLA LEUCEMIA LINFATICA CRONICA

Aberrazioni

cromosomiche

Frequenza ()

Citogenetica FISH

Trisomia 12 10-15 15

13q14 10 53

11q21 8 19

6q 6 9

17p 4 8

MALATTIA MINIMA RESIDUADEFINIZIONE

Quota residua di cellule neoplastiche non eradicate dalla terapia di induzione della remissione o dalle successive misure terapeutiche

Tali elementi neoplastici sono spesso in grado di espandersi e dare origine alla recidiva

Metodi per lo studio della MRD

Metodo Caratteristiche SensibilitagravebullMorfologia bassa sensibilitagrave e 5

specificitagravebullImmuno scarsa specificitagrave 1-5

Fenotipizzazione

bullCitogenetica lento richiede 1

preparazione metafasibullFISH lento applicabile ai nuclei in 03-5

Iinterfasebull PCR conoscenza delle sequenze gt0001

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MALATTIA MINIMA RESIDUADEFINIZIONE

Quota residua di cellule neoplastiche non eradicate dalla terapia di induzione della remissione o dalle successive misure terapeutiche

Tali elementi neoplastici sono spesso in grado di espandersi e dare origine alla recidiva

Metodi per lo studio della MRD

Metodo Caratteristiche SensibilitagravebullMorfologia bassa sensibilitagrave e 5

specificitagravebullImmuno scarsa specificitagrave 1-5

Fenotipizzazione

bullCitogenetica lento richiede 1

preparazione metafasibullFISH lento applicabile ai nuclei in 03-5

Iinterfasebull PCR conoscenza delle sequenze gt0001

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Page 97: Il conteggio e la identificazione delle cellule ematiche

Metodi per lo studio della MRD

Metodo Caratteristiche SensibilitagravebullMorfologia bassa sensibilitagrave e 5

specificitagravebullImmuno scarsa specificitagrave 1-5

Fenotipizzazione

bullCitogenetica lento richiede 1

preparazione metafasibullFISH lento applicabile ai nuclei in 03-5

Iinterfasebull PCR conoscenza delle sequenze gt0001

falsi positivi

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