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N. 13 - Anno I Reg. Trib. di Brindisi n. 3/2011 del 6/05/2011 Dir. Responsabile Eliseo Zanzarelli Edizioni: PubliEdit S.r.l. Via Marrucci, 14 - Francavilla Fontana (Br) TORRE SANTA SUSANNA La dierenziata non decolla: i riuti ovunque fuorché nei bidoni. L'assessore Petarra «Siamo solo all'inizio». LATIANO Il consigliere Zucchero si dimette per motivi di lavoro. Subentra Bruno. L'Udc perde uno scranno a favore di Fli. De Gaetano a pag. 13 Distante a pag. 11 www.lostrillonenews.it 15 - 31 DICEMBRE 2011 NON PERCEPISCE FINANZIAMENTI PUBBLICI TRENI - TAGLIA PER IL SUD TRENITALIA SOPPRIME LE TRATTE AL MERIDIONE, MENTRE IL GOVERNO E L'UNIONE EUROPEA INVESTONO NELL'ALTA VELOCITÀ TORINO-LIONE TRA L'INDIFFERENZA DELLA POLITICA E I DISSERVIZI QUOTIDIANI PER I CITTADINI MALAFERROVIA di COSIMO D’ALEMA EDITORIALE LA TAV AL NORD, i disservizi al Sud. È questo, o almeno così pare, il piano anticrisi di Treni- talia – “Treni-taglia”, conside- rato l’andazzo del periodo –, che giorno dopo giorno mor- tifica il Meridione sopprimen- do tratte e tratte, provocando disagi plurimi e sacrosante proteste di quanti – per ne- cessità o semplice abitudine – sono abituati a viaggiare su rotaia. Ci sono soprattutto la- voratori e studenti - gente che quotidianamente (…) FRANCAVILLA FONTANA Una mozione sulla "riqualifica- zione" del centro storico e un’interpellanza sui compiti del presidente del consiglio comunale si sono “abbattu- te” nei giorni scorsi sui lavori dell’assemblea cittadina. En- trambe a firma dei consiglieri d’opposizione Luigi Fanizza e Mario Filomeno, la prima ha provocato, o almeno accele- rato, le dimissioni dell’asses- sore ai Lavori pubblici Co- simo Ammaturo, la seconda una certa fibrillazione nella maggioranza. I lavori di “ri- qualificazione”, oltre che sul piano urbanistico e architet- tonico, (…) f segue a pag. 5 La “riqualicazione urbana” e i misteri della politica LA SOLIDITÀ della mag- gioranza che sostiene in consiglio comunale il sindaco Cosimo Poma- rico cala di colpo. I con- siglieri di centrosinistra sono passati da undici a otto dopo la sentenza del Tar Lecce che ha accolto il ricorso di consiglieri di opposizione Egidio Con- te (Fli) e Tonio Monticelli (Pdl), che ora (…) RACCOLTA differenzia- ta: Mesagne fanalino di coda nella provincia di Brindisi. Pubblicati po- chi giorni addietro i ri- sultati dell’iniziativa (…) Comuni Ricicloni maglia nera per la dierenziata Il Tar "regala" due consiglieri al centrodestra MESAGNE ORIA f segue a pag. 11 f Turba a pag. 9 f segue a pag. 7 TROVA GLI STRILLONI VINCI un buono libro da 25 euro, 2 biglietti per il cinema e 2 ticket consumazione per puccia e birra. Regolamento a pag. 15

Lo Strillone 13

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L'informazione alza la voce! Quindicinale free press della provincia di Brindisi

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N. 13 - Anno IReg. Trib. di Brindisin. 3/2011del 6/05/2011Dir. ResponsabileEliseo ZanzarelliEdizioni: PubliEdit S.r.l.Via Marrucci, 14 - Francavilla Fontana (Br)

TORRE SANTA SUSANNALa diff erenziata non decolla: i rifi uti ovunque fuorché nei bidoni. L'assessore Petarra «Siamo solo all'inizio».

LATIANOIl consigliere Zucchero si dimette per motivi di lavoro.Subentra Bruno. L'Udc perde uno scranno a favore di Fli.

De Gaetano a pag. 13Distante a pag. 11

www.lostrillonenews.it

15 - 31 DICEMBRE 2011 NON PERCEPISCE FINANZIAMENTI PUBBLICI

TRENI-TAGLIA PER IL SUDTRENITALIA SOPPRIME LE TRATTE AL MERIDIONE, MENTRE IL GOVERNO

E L'UNIONE EUROPEA INVESTONO NELL'ALTA VELOCITÀ TORINO-LIONE TRA L'INDIFFERENZA DELLA POLITICA E I DISSERVIZI QUOTIDIANI PER I CITTADINI

MALAFERROVIA

di COSIMO D’ALEMA

EDITORIALELA TAV AL NORD, i disservizi al Sud. È questo, o almeno così pare, il piano anticrisi di Treni-talia – “Treni-taglia”, conside-rato l’andazzo del periodo –, che giorno dopo giorno mor-tifica il Meridione sopprimen-do tratte e tratte, provocando disagi plurimi e sacrosante proteste di quanti – per ne-cessità o semplice abitudine – sono abituati a viaggiare su rotaia. Ci sono soprattutto la-voratori e studenti - gente che quotidianamente (…)

FRANCAVILLA FONTANA Una mozione sulla "riqualifica-zione" del centro storico e un’interpellanza sui compiti del presidente del consiglio comunale si sono “abbattu-te” nei giorni scorsi sui lavori dell’assemblea cittadina. En-trambe a firma dei consiglieri d’opposizione Luigi Fanizza e Mario Filomeno, la prima ha provocato, o almeno accele-rato, le dimissioni dell’asses-sore ai Lavori pubblici Co-simo Ammaturo, la seconda una certa fibrillazione nella maggioranza. I lavori di “ri-qualificazione”, oltre che sul piano urbanistico e architet-tonico, (…)

segue a pag. 5

La “riqualifi cazione urbana”e i misteri della politica

LA SOLIDITÀ della mag-gioranza che sostiene in consiglio comunale il sindaco Cosimo Poma-rico cala di colpo. I con-siglieri di centrosinistra sono passati da undici a otto dopo la sentenza del Tar Lecce che ha accolto il ricorso di consiglieri di opposizione Egidio Con-te (Fli) e Tonio Monticelli (Pdl), che ora (…)

RACCOLTA differenzia-ta: Mesagne fanalino di coda nella provincia di Brindisi. Pubblicati po-chi giorni addietro i ri-sultati dell’iniziativa (…)

Comuni Riciclonimaglia nera per la diff erenziata

Il Tar "regala" due consiglieri al centrodestra

MESAGNE

ORIA

segue a pag. 11Turba a pag. 9 segue a pag. 7

TROVA GLI STRILLONIVINCI un buono libro da 25 euro, 2 biglietti per il cinema e 2 ticket consumazione per puccia e birra.

Regolamento a pag. 15

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15-31 Dicembre 2011 - n. 13 pagina 2

Via San Biagio, 46 • Francavilla Fontana (Br) • 349.6938679 • panifi [email protected]

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Il pane è uno tra i prodotti che caratterizzano il nostro territorio.

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con lievito naturale, nel pieno rispetto della tradizione.

Per questo ci consideriamo unici in tutta la nostra produzione.

N.13 - Anno I • Reg. Trib. di Brindisi n. 3/2011 • del 6/05/2011

Edito da: Publiedit S.r.l. • [email protected]

Redazione: Via C. Pisacane, 6 • 72024 Oria (Br) • 0831.1950525

Direttore Responsabile

Eliseo Zanzarelli [email protected]

Amm. Unico Publiedit

Angelo Lombardi

[email protected]

Impaginazione

Luca Crescenzo grafi [email protected]

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OraSpot di M. De Michele

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Modugno (Ba),

via delle Orchidee, 1

La Direzione si riserva di rifi utare insindacabilmente qualsiasi testo e inserzione.Foto e manoscritti, anche se non pubblicati, non si restituiscono. Riproduzione Vietata

CorrispondentiGiovanni ColonnaLaura De StradisMaria Rosaria De GaetaniMaura De GaetanoMaria Rosaria D’AlemaMaurizio DistanteMerio (vignettista)Michele IurlaroPierdamiano M. MazzaGrazia MeleVincenzo SardielloClaudia TurbaErica Zingaropoli

QUALCOSA DA RACCONTARE, SEGNALARE, DENUNCIARE? SCRIVI O CHIAMA LO STRILLONE. FAI SENTIRE LA TUA VOCE

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TERZA PAGINA

NASCE così il “Cioccolatino Extravergine”: un dolce dalle suadenti note autunnali con il quale si esaltano profumi e sapori dell’olio d’oliva ex-travergine. Innamorato delle verdi distese di ulivi plurise-colari ed ammaliato dall’ “Oro di Puglia”, il pasticciere Carlo Sardano di Francavilla Fonta-na ha osato unire le emozioni dell’olio nostrano con le irre-sistibili tentazioni del ciocco-lato. “Peccati di Gola” - forse non a caso – è il nome della caffetteria pasticceria di cui è titolare a Francavilla Fontana e che, da pochi mesi, è pre-sente anche nel centro stori-co di Oria. Da oltre vent’anni, Sardano è per molti un punto di riferimento per conoscere e apprezzare i sapori della pa-sticceria tradizionale senza ri-

nunciare al piacere di qualche novità frutto di contaminazio-ni dolci, salate e piccanti tut-te da scoprire. In questo caso «spunti e ingredienti sono

presi dalla dispensa del pa-sticciere e dallo scrigno me-raviglioso della natura e del paesaggio di Puglia: in un fine strato di cioccolato al latte, la

crema di panna racchiude una goccia d’olio extravergine». Carlo Sardano racconta così questo insolito matrimonio d’amore, panna e fantasia tra olio e cioccolato. E’ uno sforzo creativo, in realtà non origina-le, che ha il grande merito di portare al centro dell’atten-zione (e della tavola) un dolce che racchiude storia, territo-rio, tecnica, natura e paesag-gio. Il cuore di questo ciocco-latino è l’olio “Prima Pietra” dell’azienda agricola “Trat-turi Reali” del dottor Rocco Caliandro. Selezionato per le sue caratteristiche naturali e organolettiche, in un equi-librato rapporto tra amaro e piccante, l’olio “Prima Pietra” ha un gusto deciso, intenso, fruttato, con sentori di man-dorla. Nasce dalla molitura di

olive della varietà Ogliarola e Cellina di Nardò raccolte in un uliveto di settemila pian-te, alcune millenarie, che si estende su diversi appezza-menti nelle campagne di Villa Castelli e Francavilla Fontana. Un progetto curato insieme a Oronzo Urso, che ha favorito l’incontro tra i due artigiani e produttori del gusto. «Questi nostri instancabili dispensa-tori di creatività ci offrono un singolare prodotto d’eccel-lenza che è anche una “dol-ce” visione dell’Italia unita». Infatti, secondo un sondaggio di Gambero Rosso, l’olio d’oli-va, preceduto dal Parmigiano Reggiano e seguito da pizza e cioccolato, è sul podio degli alimenti che unificano l’Italia. Almeno a tavola.

IL CIOCCOLATINO EXTRAVERGINEDagli uliveti alla tavola, in un insolito percorso dal frantoio alla pasticceria

Carlo Sardano

PER COSA è nota la Puglia nel mondo? Per il mare, ma non solo. Anche per la buona cucina fatta di ingredienti che raccontano distese di vigneti, uliveti, orti e macchia mediterranea che si alternano a masserie e a paesi piccoli e grandi, affacciati sul mare o estesi nell’entroterra. Il rapporto tra i campi e la tavola, tra il paesaggio e la ga-stronomia pugliese, è stato al centro di un incontro tenutosi a Oria presso il Vincenzo Corrado Ristorante di Luigi Erario, cura-to dall’interior designer Ubaldo Spina. Il presidente del Parco delle Dune Costiere, Gianfranco Ciola, e il cultore di cucina re-gionale pugliese, Vincenzo Mustich, hanno sottolineato lo stretto rapporto tra cucina, campagna e ambiente, per concludere che a tavola, spesso inconsapevolmente, pro-prio i consumatori determinano di fatto le politiche agricole del nostro Paese. «È urgente rivitalizzare la cucina regionale di tradizione, interpretando il bisogno diffu-so di una convivialità schietta e familiare, di prezzi equi e trasparenti e di garanzie sui prodotti agroalimentari utilizzati nelle cucine» – ha affermato il professor Mu-stich. «Dietro l’insegna dei nostri ristoran-ti, come il Vincenzo Corrado, inaugurato nei giorni scorsi, è possibile ritrovare soli-di contenuti: giovani ristoratori che sanno parlare di vino, cucine in cui è possibile af-

facciarsi e apprezzare la manipolazione di materie prime del territorio, tavoli e ban-coni che invitano ai prodotti degli artigiani locali, ricette tradizionali rigorosamente rispettate oppure sapientemente rilette». Senza trascurare la più grande qualità, ovunque riconosciuta e apprezzata, che connota i pugliesi nel mondo: l’ospitalità. Il tutto in gradevoli ambienti accortamente ristrutturati che ci restituiscono casolari, masserie, frantoi, borghi di paese e storie di quell’umanità fatta di intellettuali, arti-giani e operai di un tempo. La scelta del Vincenzo Corrado Ristorante non è stata casuale. È un luogo di grande fascino inca-stonato nel centro storico di Oria e ha avu-to varie destinazioni: frantoio semipogeo, primo teatro di Oria e, in tempi più recenti, bottega artigiana.

Vincenzo Corrado, la tradizione in tavola nel centro di OriaUn ristorante raffi nato per godere profumi e sapori tipici tra ricercatezza e antiche ricette

DUE VIVACI appuntamenti colorano di impegno il pe-riodo natalizio a Oria: bam-bini e ragazzi, compresi tra i 6 e i 12 anni, dopo aver partecipato con impegno alle attività ricreative e la-boratoriali svolte durante il sabato pomeriggio nel-la chiesa di San Francesco di Paola in San Barsanofio, danno vita a due manife-stazioni aperte a grandi e piccini. Lunedì 26 dicembre,

dalle 18, i piccoli oritani da-ranno vita al presepe viven-te, inscenando la natività nel piazzale adiacente alla chie-sa. A concludere i festeggia-menti natalizi, il 6 gennaio la vecchietta più amata dai bambini arriverà in piazza in maniera insolita: sospesa in aria durante la "Scinnuta ti la bbefana", prevista per le 18.30 e organizzata con la collaborazione di Alessan-dro Zanzico.

Presepe viventee befana per i più piccini

ORIA

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(…) non può prescindere dalla presenza a lavoro, a scuola o all’università - tra gli incazzati neri, cui non può non andare tutta la solidarietà di questo mondo. Un esempio concreto. Lunedì 12 dicembre, stazione di Oria. Libri e trolley tra le mani, facce stanche di chi – potendo – si dedicherebbe vo-lentieri ad altro, diversi univer-sitari attendevano il regionale delle 9.22. La promessa: arrivo a Lecce per le 10.35 nonostan-te la soppressione – d'emblée, da un giorno all’altro – del di-retto con conseguente tappa forzata a Brindisi, dove pren-dere una “coincidenza” per il capoluogo salentino. Le 9.40, e del regionale ancora nessu-na traccia, neppure l’annuncio, niente di niente. La rabbia e qualche scena di disperazione, contrariamente al treno, sono state puntuali: uno dei ragaz-zi in attesa avrebbe dovuto laurearsi il giorno dopo e quel lunedì caricare la tesi sul com-puter dell’università, gli altri più semplicemente avevano di

lì a poco lezione. Il rischio con-creto era che, dopo aver preso il regionale, potesse saltare la “coincidenza”, magari arrivata puntuale a Brindisi. Il danno dei tagli e le beffe dei disagi: meno treni, meno servizi. È impossibile, sempre da qual-che tempo a questa parte, fare

il biglietto a bordo se non pa-gando un sovrapprezzo di cin-que euro che, per inciso, è più di quanto costa la tratta Oria-Lecce. Oria è solo paradigma-tica: questa storia sarebbe potuta accadere ovunque. I pesci in faccia per i trasporti al Sud non finiscono certo qui.

C’è una questione, forse poco nota, che fa riflettere e dà l’i-dea di quale e quanta sia la considerazione di Trenitalia – società di trasporti ferroviari a partecipazione statale, è bene ricordarlo – del Mezzogiorno. La costosissima linea ad alta velocità Torino-Lione è con-siderata una necessità per lo sviluppo del Paese, mentre i collegamenti Sud-Nord e Sud-Sud, evidentemente, meno o nient’affatto. L’importanza e la strategicità – tutte da con-fermare – del “mostro” in Val di Susa sono state ribadite, recentemente, dal ministro “tecnico” delle Infrastrutture, Corrado Passera. Il problema, però, è che le pro-spettive di utilizzo della linea superveloce sono cambiate, e di molto, negli ultimi dieci anni. Il traffico sulla direttrice Torino-Lione sarebbe in conti-nua diminuzione, specialmen-te quello passante attraverso il traforo del Frejus e quindi la Tav, qualora fosse realizzata, nascerebbe già sottoutiliz-zata. Le stime più rosee, che ipotizzavano il raggiungimen-

to degli otto milioni di sposta-menti entro un decennio, sono meno di una chimera.È vero che l’Europa crede an-cora nell’utilità dell’opera, tanto da averne promesso il finanziamento non del 20, come dapprincipio, ma del 40 per cento. È altrettanto vero, comunque, che neppure em-brionale è l’altra tratta ad alta velocità prevista dal Corridoio 1 Berlino-Palermo, la Napoli-Bari. Giusto per tornare in tema di “coincidenze”. Con questi dati di fatto, macro e micro-situazioni che condu-cono tutte nella stessa dire-zione, che è poi una sorta di binario morto, come si fa a non pensar male? Gli esponenti politici locali, soprattutto chi siede in par-lamento, dove sono, quanto e come rappresentano e tu-telano il territorio d’apparte-nenza? Che sia poco “peones” ribellarsi e rischiare di perde-re il posto nei listini bloccati delle prossime elezioni politi-che? [email protected]© RIPRODUZIONE VIETATA

MALAFERROVIA

TRENITALIA CI MAL-TRATTALa compagnia ferroviaria a partecipazione statale taglia treni e servizi al Sud, mentre il governo promuove la Tav al Nord

di ELISEO ZANZARELLI

Stazione affollata: una scena sempre meno frequente

CHE MESAGNE fosse la Cinecittà del Sud era ormai cosa nota ai più, soprattutto grazie all’amore che Sergio Rubini ha dimostrato alla città. Ma che un gruppo di ragazzi fosse in grado di “fabbricarsi” un film in casa ha sorpreso mol-ti. In barba ai tanti laboratori, officine, corsi di scrittura creativa e regia che pullulano nel comune brindisino, un gruppo di ragazzi tra i 15 e i 30 anni hanno messo insieme la creatività e la strumentazione casalinga a disposizione e hanno creato “Leaving”. Una web-series, ossia una serie su modello delle serie tv a disposizione della Rete a costo zero. L’idea è nata in un pomeriggio caldo d’estate da An-tonio Tocci, regista e attore di anni 16, e Luca Radeglia, 21, anni e ha visto la partecipazione delle giovani attrici Da-niela Capristo, Ilaria Ferruccio, Valentina Iaia e degli attori Luca Radeglia e Stefano Simone. Una mini serie di sette puntate, la prima delle quali disponibile da Natale 2011, il cui trailer è stato lanciato attraverso la pagina facebook Leaving the Web Series. Ogni location è stata scelta nella città. di c.t.

Una serie tivù, ma sul webFOTONOTIZIAMESAGNE

segue dalla prima

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ERCHIE - MALAFERROVIA

SE ATENE PIANGE, SPARTA NON RIDELa curiosa storia di Daniele: puntualmente appiedato in stazione dal servizio navetta di ritorno dal lavoro. La Sud-Est risponde alla critica, ma a sproposito

STORIA CURIOSA quella di Daniele G. di Erchie, pendo-lare della Sud-Est. Storia di truffa a danno di quanti, come lui, costretti dall’odierno caro prezzo del carburante, viag-giano per lavoro con i mezzi pubblici, augurandosi un ser-vizio presente ed efficiente, visto che è ben pagato. Da-niele ogni mattina per rag-giungere il paese dove lavora prende il treno della Sud-Est, tratta Erchie-Francavilla Fon-tana, paga il biglietto di an-data e ritorno 2,60 euro, con l’aggiunta poi di 60 centesimi per un servizio navetta a Er-chie che gli permetterebbe di raggiungere la stazione – fuo-ri città – dal centro e vicever-sa. La stazione in periferia non rappresenterebbe comunque un problema: la circolare a Er-chie esiste ed effettua anche le sue corse: trattasi però di un autobus che non rispetta gli orari previsti e che, soprat-tutto la sera, parte dalla sta-zione lasciando i passeggeri

ancora in treno. Per Daniele è davvero un obiettivo utopisti-co raggiungere la stazione in autobus, pur avendo pagato il suo supplemento; l’autobus non ferma al piazzale anti-stante alla stazione bensì al passaggio a livello, obbligan-do così i pendolari, studenti e non, ad attraversare una stra-da ad alta intensità di traffico, percorrerne un lungo tratto a piedi, e non importa se piove, nevica o si boccheggia: biso-gna solo affrettarsi perché, si sa, il treno passa e va. La vera presa in giro per Daniele sta proprio alla sera, quando co-loro che aspettano il treno, da

lui preso per rincasare, riferi-scono che l’autobus è partito prima che il treno fischiasse, impedendo così ai passegge-ri di usufruire del passaggio fino al centro. Tantissime le lamentele effettuate dai pen-dolari sul sito della compa-gnia di trasporto e Daniele ha persino ricevuto una mail di risposta, che a leggerla però si direbbe poco pertinente alla sua domanda. Se non vo-lete definire tale servizio una truffa, concediamogli almeno l’appellativo di una grande presa per i fondelli. [email protected]© RIPRODUZIONE VIETATA

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i migliori artisti della Puglia, gruppi musicali, cantanti ballerine, fisarmonicisti, DJ, sassofonisti, violiniste e animatori

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PER INFORMAZIONI

di GRAZIA MELE

L'ASSOCIAZIONE “Arcieri svevi” allarga il direttivo. Il pre-sidente Filippo Fullone (in foto) spiega la scelta con la necessità di partecipare a numerose manifestazioni nei prossimi mesi. «Sono felice di aver visto in molti giova-ni entusiasmo per l'associazione – dice –, queste attività ne hanno un bisogno immenso». Gli associati organizze-ranno la benedizione della sacra icona di San Sebastiano, protettore degli arcieri e dei Vigili urbani, il 22 gennaio a San Francesco di Paola. Inoltre, sono sempre attivi i corsi di tiro con l’arco, gratuitamente presso la sede sociale. Il rinnovato direttivo è composto, oltre che dal presidente Filippo Fullone, da: Alessandro Palazzo (vice presidente); Franco Leo (segretario); Massimo Matarrelli (tesoriere); Giuseppe Zanzarelli (vice tesoriere); Cornelia Di Bella (presidente revisore dei conti); Franco Lacala e Luigi Bru-no (revisori dei conti); Antonio Facciolati, Massimiliano Biasco, Cosimo Biasco e Diego Vecchio (consiglieri all'at-tività sportiva); Lucia Mingolla, Annalisa Piceno, Davide Lapenna, Dante Fullone e Mario Patisso (consiglieri alle manifestazioni medievali); Massimo Ricchiuti, Cosimo Bembi e Alessandro Carbone (consiglieri all'organizzazio-ne eventi e alle pubbliche relazioni); Giuseppe Caputi e Pompea Carone (consiglieri con responsabilità all'appro-vigionamento). Per info: 380.3696067.

Arcieri svevi,il direttivos’allarga

ORIA

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715-31 Dicembre 2011 - n. 13

(…) hanno segnato uno scem-pio su quello delle corrette norme amministrative, ge-stionali, contabili e, forse, di legalità. Primo a riconoscer-lo, antecedentemente alle di-missioni, l’assessore Amma-turo, che prese a tempestare di “missive” gli uffici comu-nali per spronarli a control-lare, verificare, approfondire regolarità di appalti e subap-palti, stato dei finanziamenti, cronoprogramma e ultima-zione delle opere, conformità tra “progettato” ed eseguito, perizie di varianti, ecc. Tutto come se il maggior respon-sabile non fosse proprio lui. I lavori erano stati assegnati a tecnici “d’area”, vincitori di un concorso d’idee. Gli stessi ne avevano subito dopo as-sunto la direzione, allorché improvvisamente e inspie-gabilmente s’era “appurata” l’inadeguatezza dell’ufficio tecnico comunale. Più volte sospesi, anche a causa della grottesca vicenda del foggia-ro e per le “intrusioni” delle Soprintendenze regionali, sembra i lavori non debbano concludersi nemmeno per il prossimo 31 dicembre, ulti-ma scadenza conosciuta. Un altro capitolo dei misteri do-lorosi delle opere pubbliche cittadine? L’interpellanza non si proponeva di accer-tare la “legittimità” di un cappuccino offerto al mag-giore storico locale (anche se resta l’imbarazzo per un rimborso di 4 euro), e chi - in-teressatamente - lo sostiene

tenta di confondere le carte. La questione è più semplice: può il presidente del consi-glio comunale, svincolato per statuto da ogni rappor-to fiduciario con la giunta e “impossibilitato” a ricevere deleghe, operare come un qualsiasi assessore, intera-gire con i dirigenti comunali, incidere sui capitoli di bilan-cio? Può, insomma, dar luogo a una commistione di ruoli, come s’è verificato negli ulti-mi dodici mesi? E ancora, può accordare patrocini a “discre-zione”, oppure l’istituto del patrocinio abbisogna di una particolare procedura auto-rizzativa? E si può correre il rischio di esporre il Comune a figuracce se questo presi-dente, o quelli che verranno,

si sognassero di “sponsoriz-

zare”, a discrezione persona-

le, manifestazioni discutibili,

come, per esempio, un con-

corso di miss, una parata di

escort o, come accaduto anni

fa, un meeting sul lento fumo

di attempati pipaioli?

Anche a essere d’accordo

sulla “bontà” delle iniziati-

ve presidenziali (una ricerca

storica sulle origini della cit-

tà, una petizione all’Unesco

per il riconoscimento de “lu

piattu mia” tra i beni dell’U-

manità, un concorso a premi

su Cesare Teofilato), resta

sempre il problema, come

detto, della loro genesi e ma-

trice. Su cui il sindaco non ha

risposto.

di Cosimo d’Alema© RIPRODUZIONE VIETATA

FRANCAVILLA FONTANA

LAVORI PUBBLICI, I CONTI NON TORNANOLe discussioni all’ordine del giorno sono legittimamente sui cantieri in centro, però qualcuno spieghi anche qual è il ruolo del presidente del consiglio comunale

Mostra creativa a teatroImperiali fi no all'epifania

segue dalla prima

Il cantiere della Piazza Umberto I

DAL 26 DICEMBRE al 6 gen-naio il teatro Imperiali ac-coglierà, in forma artistica, quello che si può vedere giacere nel circondario del vostro paese: ogni tipo di rifiuto adagiato sul ciglio della strada, a ridosso di un campo, sotto o sopra un uli-vo, in un vigneto e dove an-cora può arrivare la vostra fantasia. Il titolo della mo-stra, organizzata da un grup-po di ragazzi francavillesi e patrocinata dal Comune di Francavilla attraverso l’as-sessorato alla Cittadinanza Attiva, è: “Refuse: il rifiuto che veste due volti”. Refuse come sostantivo e refuse come verbo. Il primo nel senso di spazzatura: il ciclo vitale di un prodotto che si arresta dopo il consumo e che diviene rifiuto, collo-cato negli appositi spazi o gettato nelle campagne. Il secondo come modo di sta-re al mondo: rifiutandosi di sottostare a certe regole, di gettare i rifiuti negli spazi previsti. Provocatoriamente si gioca con questa secon-da accezione, ripensando

idealmente il rifiuto come oggetto di arredamento ur-bano, campestre, balneare e così via. La mostra cre-ativa, che si snoda su più livelli artistici passando dalla fotografia al manufat-to - realizzato con materiali di scarto - e al video, mira a sensibilizzare la cittadinan-za al rispetto dell’ambiente e all’adozione di pratiche ecocompatibili. Ciò è raf-forzato dalla presenza di materiale informativo e vi-deo messo a disposizione dalla Monteco e dal Centro educazione ambientale di Francavilla. di m. d’a.

“Refuse: il rifi uto che veste due volti”

ARTE

Mediazione, servizi e promozione per compravendite e locazioni immobiliari • Sicurezza e salute nei luoghidi lavoro • Progettazioni civili e industriali • Direzione lavori Assistenza nei contratti di appalto lavori

Ristrutturazioni • Accatastamenti • Denunce di variazione fabbricanti e terreni • Frazionamenti • Visure e certifi catiVolture • Accertamento di proprietà immobiliari • Accertamento di confi ni tra fondi rustici

Divisioni ereditarie Stima di qualsiasi genere e tipo • Tourism Promoter

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8 15-31 Dicembre 2011 - n. 13

GIUNGONO a conclusione i festeggiamenti per il 700ena-rio della città di Francavilla Fontana. «Una fontana com-memorativa sarà collocata in piazza Giovanni XXIII (piazza-le chiesa matrice) e inaugura-ta a dicembre di quest’anno», aveva dichiarato Savino D’An-drea - componente del comi-tato scientifico per le cele-brazione del 700enario della città e ideatore della proposta assieme a Gennaro Solferino - in un'intervista pubblica-ta su Lo Strillone numero 2. A pochi giorni dalla fatidica data, nessuna traccia della fontana che doveva chiudere le celebrazioni in pompa ma-gna. Al suo posto solo qualche spoglio alberello addobbato a festa. La motivazione pare es-sere un disaccordo all’interno della giunta, per non dire il totale rifiuto della gran parte dei suoi componenti di appro-vare il progetto. In più, affin-ché il progetto vada realmen-te in porto, dovrebbe ricevere il benestare della Soprinten-denza per i Beni culturali, che tutela piazza Giovanni XIII.

Quest’evento non è stato l’u-nico depennato dal calenda-rio delle celebrazioni. Infatti, partite in grande stile ufficial-mente a maggio di quest’an-no, le manifestazioni per il 700esimo anniversario della nascita di Francavilla Fontana, una dopo l’altra, hanno subito modifiche, ritardi o addirittu-ra sono state cancellate e rin-viate a data da destinarsi.Su 25 eventi previsti in calen-dario, meno della metà sono stati effettivamente realizza-ti, gli altri rimandati al 2012.

La motivazione pare essere la mancata restituzione del castello, che avrebbe dovuto accogliere al suo interno tutti gli eventi previsti da settem-bre a oggi.Un 700enario che resterà alla storia, quello di Francavilla Fontana, sicuramente non per le celebrazioni in merito, ma per la lunga serie di polemi-che dovute ai lavori di restau-ro del tanto atteso Castello Imperiali. di [email protected]© RIPRODUZIONE VIETATA

FRANCAVILLA FONTANA

In fondo alla strada era originariamente prevista una fontana

A 50 ANNI dalla morte, Francavilla Fontana ricorda Cesare Teofilato. La presidenza del consiglio e l’amministrazio-ne comunali commemorano l’evento a partire dal 28 di-cembre alle 18, quando un’epigrafe con incisa una frase dell’illustre cittadino sarà collocata nella sala consiliare a palazzo di città. Dopo, docenti universitari, studiosi e il figlio di Cesare, Glauco, terranno una conferenza stampa. L’iniziativa inaugura una serie di manifestazioni in ricordo dell’intellettuale so-cialista. Insegnante, negli anni del Regi-me, fu arrestato e condannato perché contestò duramen-te la riforma Gen-tile, che imponeva ai docenti l’obbligo d’iscriversi al Partito nazionale fascista. Caduto il fascismo, tornò in città e dal dicembre 1944 al lu-glio 1946 ne fu sin-daco, salvo poi per-dere la carica perché “troppo” libero. La conferenza del 28 si ripeterà l’11 e il 18 gennaio con l’inaugurazione e la chiusura della mostra di documenti appartenuti allo stu-dioso. A questi eventi si affianca il concorso riservato alle scuole elementari, medie e superiori della provincia, che ha lo scopo di avvicinare gli studenti «alla conoscenza di un intellettuale francavillese impegnato nella battaglia per la libertà e per la democrazia, che ha pagato di per-sona durante il regime fascista». Il tutto, grazie all’inte-ressamento del comitato ad hoc creato dal presidente del consiglio Franco D’Alema. di cla.tu.

La città commemoraCesare Teofi lato

700 ANNI E NON CELEBRARLIDov’è la fontana di piazza Giovanni XXIII? Ma questa non è la sola iniziativa saltata…

Antipasto MareBaccalà in cialde di parmigiano, verdure grigliate

Antipasto TerraBrunoise di chianina al tartufo

Primo di TerraCiuffetti di Natale in brodo di carne

Primo di MareOrchidea al nero di seppia, scampi e pesto di pistacchi

al profumo di limoneSecondo

Astice al gratinSorbetto

Panettone & Spumante

Disponibilità di posti limitata - Consigliata la prenotazione

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(…) nazionale di Legambien-te “Comuni ricicloni”, che ha premiato gli enti più virtuosi in quanto alla gestione dei ri-fiuti. Mesagne, in realtà, non compare nemmeno in classi-fica, essendo l’unico comune nella provincia di Brindisi in cui il servizio di raccolta dif-ferenziata "porta a porta" non è ancora partito. La memoria torna al 2009, quando il Comune era affida-to al commissario prefettizio Clara Minerva ed era forte la necessità di dare una siste-mazione, più o meno stabile, ai 40 lavoratori socialmente utili che per 15 anni avevano lavorato per l’amministrazio-ne. La soluzione migliore par-ve quella di un bando per la nettezza urbana con la clau-sola che l’azienda vincitrice avrebbe dovuto assumere i 40 Lsu. La notte del 31 di-cembre 2009 il servizio fu af-fidato alle aziende Axa e Gial Plast per la durata di due anni

e con la clausola per cui il ser-vizio doveva essere effettua-to con mezzi comunali. La non perfetta efficienza di questi ultimi e la mancata possibi-lità di organizzare il servizio di raccolta "porta a porta" ha provocato moltissimi disagi ai cittadini mesagnesi. Inoltre, a questi malesseri si è somma-to il problema della mondez-za che arriva dai paesi vicini: una vera e propria piaga. Non molto è stato fatto finora du-rante la giunta Scoditti, che si

è ritrovata tra le mani una pa-tata bollente. Le rimostranze dei cittadini e le continue bat-taglie dell’opposizione hanno portato a una rapida ricerca della soluzione. Nell’estate un’incessante campagna di sensibilizzazione, poi un’ini-ziativa delle aziende gestrici del servizio di raccolta dei ri-fiuti: alle lontane isole ecolo-giche sono stati affiancati dei mini-cassonetti colorati per la raccolta mono-materiale. Scopo dei bidoncini, quello

di ridurre i costi per lo smal-timento dei rifiuti, aumenta-re la percentuale di raccolta e aprire la strada al servizio “porta a porta”, che sarebbe dovuto partire entro la fine di quest’anno. L’idea, però, non è stata ben accolta. Innan-zitutto, perché i cassonetti - troppo piccoli - costringono i cittadini ad abbandonare i rifiuti per strada, in quanto spesso stracolmi; in secondo luogo, perché la loro confor-mazione – privi di pedale - è stata ritenuta poco igienica. In più, il “porta a porta” non è ancora partito, e alla scadenza del capitolato mancano ormai pochi giorni. Alla proposta di un piano quinquennale per il servizio di raccolta, avanzato dall’opposizione, la giunta Scoditti ha risposto metten-do sul piatto una proroga di 18 mesi con le aziende Axa e Gial Plast, l’acquisto di nuovi mezzi per il servizio di raccol-ta e l’improrogabile avvio del “porta a porta”. [email protected]© RIPRODUZIONE VIETATA

MESAGNE

Scenari normali in una città che non differenzia

RICICLONI, È MAGLIA NERALa città fanalino di coda della provincia nella graduatoriadi Legambiente, ma non c’è ancora la diff erenziata

di CLAUDIA TURBA

L'EMEROTECA

Dagli anni '80ai giorni nostriLO STRILLONE dispone finalmente di una forni-ta emeroteca (raccolta di quotidiani) dagli anni Ottanta ai giorni nostri. È possibile consultarla presso la redazione (via Carlo Pisacane 6 a Oria). La collezione, dal pregio innegabile, è stata possi-bile grazie alla generosa donazione di Emma Sta-si, che quei giornali rac-coglieva sin da quando aveva aperto lo studio di ragioniera in via Roma (6 giugno 1980). A lei, no-stra affezionata lettrice e supporter, un calorosissi-mo e dovuto grazie.

segue dalla prima

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ORIA

CUCÙ, IL PREMIO NON C’È PIÙIl Tar accoglie il ricorso della minoranza e i numeri della maggioranza, che non si rassegna, diventano striminziti: nove consiglieri contro otto

(…) dovranno prendere il po-sto di Pietro Pasulo (Noi Cen-tro) e Tony Fullone (Udc). I giudici amministrativi hanno stabilito che Pomarico non aveva diritto al premio di mag-gioranza – grazie al conteggio delle preferenze al candidato sindaco oltre a quelle ai par-titi - che gli era stato accor-dato dopo le amministrative. Pomarico e i suoi, però, non si rassegnano, tanto che nell’ul-tima seduta delle assise non hanno consentito la surroga

– disposta come immediata-mente esecutiva dal tribunale

amministrativo – dei consi-glieri dichiarati decaduti, in

attesa del ricorso al Consiglio di Stato. Per questo motivo i

consiglieri di minoranza, in protesta, hanno abbandona-to l’aula dopo l’intervento a difesa della decisione di non ottemperare alla sentenza di Tommaso Carone (Oria è). La querelle maggioranza-oppo-sizione sembra comunque destinata a protrarsi ancora per un po’, così come i prossi-mi consigli comunali, sempre che alla fine siano nove con-tro otto. [email protected]© RIPRODUZIONE VIETATA

Il Natale tra presepi e concerti

Il consigliere Udc si dimette. Lo sostituisce Bruno, uomo di Curto

ORIALATIANO

«SIA PURE con profondo ram-marico ho rassegnato le dimis-sioni da consigliere comunale di Latiano». Queste le prime parole di Salvatore Zucchero all’indomani della surroga av-venuta in consiglio comunale, ultimo atto ufficiale della sua esperienza politica in questa legislatura. Zucchero, eletto nelle file dell’Udc alle elezio-ni amministrative dell’aprile 2010 e successivamente dichiaratosi indipendente rima-nendo tra i banchi dell’opposizione, ha ufficializzato le proprie dimissioni nei giorni precedenti l’ultimo consiglio comunale, dove l’assise ha ratificato la surroga del consi-gliere dimissionario con il primo dei non eletti della lista dell’Udc, Giovanni Bruno. Quest’ultimo, in realtà, durante il suo primo intervento, ha dichiarato la sua adesione al Fli il movimento del presidente della Camera dei deputa-ti Gianfranco Fini. Bruno ha maturato questa scelta data la sua stima politica e personale nei confronti del consigliere regionale Fli Euprepio Curto, separandosi, così, dal grup-po dell’Udc in consiglio. «È una decisione – ha dichiarato Zucchero – che mi rattrista profondamente, ma siccome la funzione di consigliere comunale deve essere svolta a tem-po pieno, essendomi preclusa questa possibilità a causa di impegni professionali, ho ritenuto più corretto rassegnare le dimissioni. È ovvio – ha precisato il consigliere dimissio-nario – che non verrà mai meno l’impegno in favore della città di Latiano che costituì il motivo per il quale sono stato al fianco del compianto Graziano Zizzi, con il quale grandi cose sono state fatte e che tutti portano vivo, io per primo, nel cuore. Posso garantire a tutti che, seppur in ambiti di-versi, continuerò a profondere ogni energia a favore della mia città». Zucchero si congeda, al momento, con un salu-to: «Voglio ringraziare tutti coloro, dal sindaco Antonio De Giorgi, ai consiglieri comunali che, anche se su posizioni differenti, mi hanno dimostrato la loro stima. A tutti loro va il mio abbraccio affettuoso». di Maurizio [email protected]© RIPRODUZIONE VIETATA

PRESEPI e concerti nelle quattro parrocchie oritane - Cattedrale, San Domenico, San Francesco d’Assisi e San Francesco di Paola - e santuario di Sant’Antonio. Particolari le natività della Cat-tedrale, negli ipogei, e quella dei rogazionisti, curata da Barsanofio Erario. C’è poi il concorso “Il Presepe nella nostra Città” organizzato da “Il Pozzo e l’Arancio” aperto fino al 24 dicembre (www.ilpozzoelarancio.it). La vigilia di Natale, alle 6, la Madonna “tuzza” tre colpi al portone principale della Cattedrale. Da diversi anni non c’è più il presepe vivente: San Domenico, San Francesco d’Assisi (26 e 29 dicembre) e di Paola (26 dicembre), però, ne proporranno altrettanti nelle rispettive sedi parrocchiali. Il 22 dicembre, a San Francesco d’Assisi, ore 19, quartetto d’ar-chi con “Quella notte a Betlemme” organizzato dalla Provincia di Brindisi; il 26, ore 19 in Catte-drale, la “Happy Christmas music ensemble”. Il 27, ore 19, a San Francesco di Paola il coro “Merry Christmas”. Interessante poi la mostra di arte sacra del Museo diocesano: “Santini di pizzo”, con oltre 200 pezzi di immaginette del XIX secolo: dalle 16.30 alle 19.30 il 25, 26 e 29 dicembre, l’1 e 6 gennaio. di Pierdamiano M. Mazza

L'amarezza di Zucchero:«Lascio, troppo lavoro»

Tony FullonePietro Pasulo Egidio Conte

Salvatore Zucchero

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1315-31 Dicembre 2011 - n. 13

TORRE SANTA SUSANNA

A TRE SETTIMANE dall'inizio della raccolta differenziata "porta a porta", la situzione sul fronte rifiuti appare tutt'altro che felice. Il servizio, gestito dalla Monteco Srl, non funzio-na come dovrebbe e, a dispet-to di un aumento di costo di 200mila euro, sono diverse le inefficienze riscontrabili.Molti gli utenti che lamentano la scarsa chiarezza dell'opusco-lo informativo e l'inutilità di un numero verde a cui non rispon-de mai nessuno. Tante volte, poi, i sacchetti restano davanti alle case per giorni interi, pre-levati dagli operatori solo nel tardo pomeriggio. Le campane per la raccolta di vetro e metal-lo, installate con un notevole ritardo, sono tutt'ora numeri-camente insufficienti. Al con-trario, i vecchi bidoni dell'indif-ferenziata sono stati ritirati con due giorni di anticipo sull'inizio del nuovo servizio, generando conseguenze disastrose: la notte tra il 30 novembre e il primo dicembre le vie di Tor-re somigliavano spaventosa-

mente alle immagini di quella "Napoli peggiore" che tante volte si è vista nei telegiorna-li. A distanza di 20 giorni, la situazione non è cambiata di molto: le campagne e le con-trade torresi sono invase da spazzatura – non solo comuni scarti domestici, ma anche ri-fiuti ingombranti e pericolo-si – e nelle strade cittadine lo spettacolo è anche peggiore. Lì dove c'erano i cassonetti, sono rimasti i cartelli che avvisano della loro rimozione e, intor-no, montagne di immondizia.

Dei circa 4mila nuclei familia-ri residenti, oltre mille sono sprovvisti dei bidoncini per la differenziata: 1200, infatti, i cittadini che, pur pagando la tassa per lo smaltimento dei rifiuti, non hanno provveduto a ritirare i kit per la raccolta. A questi si aggiungano gli oltre 800 evasori che, non avendo mai pagato la Tarsu, non hanno diritto a usufruire del servizio "porta a porta". Un totale di quasi 2000 famiglie che, di fatto non ha la possibilità e neppure l'interesse a smaltire

nella maniera corretta i rifiuti domestici. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: Torre è sull'or-lo di un'emergenza igienico-sanitaria. L'amministrazione ha pensato di correre ai ripari provvedendo, da un lato, a consegnare personalmente i kit a quanti non l'abbiano an-cora fatto, dall'altro a "scova-re" gli evasori. A tal fine sono in corso dei controlli incrociati tra i registri Enel e quelli del-la vecchia Ici: «Il recupero dei pagamenti Tarsu evasi negli ul-timi cinque anni – spiega l'as-sessore all'Ambiente Marcello Petarra – potrebbe consentire un abbattimento della tariffa al singolo cittadino, contra-riamente alla previsione di un aumento per il 2012». Nel frattempo, le campagne sa-ranno ripulite grazie a uno dei dieci interventi extra previsti dal capitolato d'appalto della Monteco. La coscienza civile e ambientale dei torresi, invece, avrà bisogno di molto più di tempo prima di arrivare a un livello almeno accettabile. [email protected]© RIPRODUZIONE VIETATA

INDIFFERENTI ALLA DIFFERENZIATAIl nuovo sistema di raccolta “porta a porta” dei rifi uti non decolla: troppi i disagi per i cittadini, che ci mettono del loro gettando i sacchetti dove non dovrebbero

di MAURA DE GAETANO

Così si presenta la città oggi

I NOSTRI AUGURI

Sembra ieri, ma sono sei mesi insieme...CI sembra ieri l'inizio di questa avventura e inve-ce sono già trascorsi sei mesi. Le feste natalizie sono l’occasione non sol-tanto per scambiarci gli auguri, ma per ringrazia-re davvero tutti: i nostri lettori, i nostri partner, il nostro staff - quello che vive in redazione e quel-lo che ci dà una mano da fuori, che resta legato a noi attraverso un filo di voce e fa il cosiddetto lavoro sporco -, quelli che ci hanno accolto con affetto, simpatia e inte-resse e col tempo sono diventati nostri amici. Ma i nostri auguri vanno an-che a chi il nostro lavoro non è piaciuto, ha trovato ogni volta qualcosa da ri-dire, non ci ha accolto per niente se non con note critiche. Auguri anche a loro di buone feste e che si rassegnino: questo la-voro noi continueremo a farlo comunque.

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È UN’ASPRA introspettiva dell’umanità as-sortita che s’incontra e respira durante i cast cinematografici e televisivi, con un finale a sorpresa tutto da scoprire, il nuovo cortome-traggio diretto da Alessandro Zizzo e prodotto da “South Clan Arts” in collaborazione con il Laboratorio Urbano “In punta di piedi” di Fran-cavilla Fontana gestito dal “Consorzio Nuvola”. “La stagione dei finocchi” – questo il titolo del mini-movie, durata 20 minuti - è liberamente ispirato ai provini del “Grande Fratello” e sarà presentato il 27 dicembre alle 19 presso il La-boratorio Urbano (via per Villa Castelli, prima del passaggio a livello), dov’è stato effettuato il casting e sono state girate alcune scene-chiave della pellicola. «L’idea di girare il corto – dice il regista, Zizzo - è nata dopo diverse personali esperienze di casting, quando ho potuto com-prendere come davvero cercare di entrare a far parte dello show-biz sia davvero, ormai, un obiettivo di tanti, forse troppi». Il periodo scel-to per presentare il lavoro non avrebbe potuto essere drammaticamente migliore: è ancora fresca la notizia dell’aspirante “gieffino” che si è dato fuoco per essere stato scartato dopo i provini, così come l’annuncio del regista Mat-teo Garrone di uscire a breve con un lungome-traggio con tema proprio la “Casa” più famosa – o se si preferisce famigerata - del mondo. È un epilogo sorprendente e non meno dramma-tico, quello – che qui sarà svelato – scelto da

Zizzo per “La stagione dei finocchi” o infinoc-chiati che dir si voglia, che presto approderà prorompentemente sui piccoli schermi degli italiani. IL CAST: Giorgio Consoli (Teatro Pic-colo di Milano); Anna Ferruzzo (“Mar Piccolo”, “Cado dalle Nubi”, “Il miracolo”; Alice Bachi (Teatro Piccolo di Milano, “Il dubbio, a cura di Margaret Mazzantini per la regia di Sergio Ca-stellitto); Tommy Lacalamita (attore e scultore barese); Salvatore Buonomo; Francesco Ca-marda; Mara Spinelli; Luciano Montrone; Imma Daggiano; Valentina Spinelli; Silvana Cionfoli; Raffaella Liuzzi. Leit-motiv di Mimmo Romano. Lo staff. Direttore di produzione: Gregorio Ma-riggiò. Aiuti regista: Fabrizio Manigrasso/Irene Campana. Direttore della fotografia: Emanuele Rametta. Operatore video: Gianfranco Melillo. Scenografie: Palma Vinci/Annalisa Zizzo.Costumista: Consuelo Tarantino.

LA STAGIONE DEI FINOCCHI

Un momento delle riprese

Il corto del regista Zizzo sarà presentato il 27 dicembreal Laboratorio Urbano "In punta di piedi" di Francavilla

NONOSTANTE si sia nel pieno della sosta per le festività, è già tempo di fare un bilancio provvisorio di questa parte di stagio-ne per le due squadre calcistiche francavillesi: Virtus Francavilla e Francavilla Calcio. Le due formazioni finora si sono distinte in maniera molto diversa nei rispettivi campionati: la prima in posi-tivo, la seconda in negativo. La Virtus, che milita nel campionato di Prima categoria ed è guidata da mister Alfredo Paradisi, è la squadra da battere: dopo la prima e unica sconfitta nella prima giornata in casa del Ruffano, l’undici del presidente Antonio Ma-grì non si è più fermato, dieci risultati utili consecutivi, otto vitto-rie e due pareggi. Così, oltre a vantare il primato in classifica nel girone C, vanta anche il miglior attacco e la miglior difesa. Insom-ma, una vera e propria corazzata che marcia verso la promozione. Il Francavilla Calcio, come accennato, non se la passa bene. Dopo la brutta retrocessione dalla D all’Eccellenza, la formazione del presidente Antonio Donatiello – succeduto a Mino Distante - si trova al penultimo posto in classifica, frutto di una sola vittoria, cinque pareggi e ben sei sconfitte. Nemmeno l’arrivo di mister Diego Favonio, subentrato ad Angelo Saponaro a inizio ottobre, è bastato a imprimere una svolta. Può essere che la prima squadra cittadina stia ancora pagando problemi societari che lo hanno af-flitto negli ultimi tempi. I tifosi francavillesi si augurano che la Virtus continui la sua quasi inarrestabile corsa alla serie superio-re e che il Francavilla Calcio esca quanto prima da questo tunnel raggiungendo la dura impresa della permanenza nel campionato d’Eccellenza. di Daniele Maggio

Le due facce del calcio francavillese

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