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MENSILE D’ATTUALITÀ, POLITICA, CULTURA E SPORT OGNI MESE IN TUTTE LE EDICOLE Lo STRILLONE LA PROVINCIA DI TERAMO CHIAMA A VOTARE ANCHE SETTE COMUNI DELL'ENTROTERRA ANNO 1° - N. 4 - Maggio 2011 Distribuzione gratuita www.strillonews.it EDITORIALE “I MAGNIFICI 7” PREPARANO LA VOLATA sei SPOSI pag. 2 pag. 7 pag. 10 pag.6 pag. 9 pag. 11 pag. 12 pag. 16 Via Nazionale Adriatica, 615 - Roseto degli Abruzzi TE SPECIALITÀ CARNE ALLA BRACE pag. 4 segue a pag. 2 PROVINCIA ARTE E CULTURA Mosciano S.A. (Te) tel. 085 8071089 www.euromobiliarreda.it Mosciano S.A. (Te) tel. 085 8071089 www.euromobiliarreda.it Mosciano Sant'Angelo (TE) - Via Ripoli (uscita A14) testo e foto di VINCENZO MORETTI Parafrasando un famoso musical degli anni '50, abbiamo presentato per l'ultima volta i nostri candidati Sindaco, impegnati in una campagna elettorale quantomai dispendiosa. I nostri hanno, tutti e sette, im- piegato tante energie per far valere le proprie ragioni, ma ci preme ricordare che il vero sforzo dovrà es- sere affrontato dal 16 maggio in poi, quando chi andrà a indossare la fascia tricolore, dovrà, per il bene di Roseto, rimboccarsi realmente le maniche. Questo ovviamente vale anche per chi entrerà eventualmente a far parte dell'opposizione. Il vero lavoro insomma, dovrà essere affrontato in seguito e gli sforzi di questo mese in confronto sembreranno solo un momento di pausa o di relax, come quello dei lavoratori che pranzano atop a skyscraper' nella celeberrima foto di C.C. Ebbets. Speriamo riescano a costruire una Roseto all'altezza. Ne abbiamo bisogno. Siamo oramai alla volata fi- nale di questa combattutissi- ma ‘caccia al voto’ e noi del- lo Strillone onoriamo l’occa- sione con un numero specia- le tutto dedicato a un’elezio- ne che ci sembra più sentita e partecipata delle altre. Non sappiamo ovviamente qua- le sarà l'affluenza alle urne, ma i dati parlano chiaro: 288 candidati spalmati su 18 liste rappresentano dei numeri davvero ragguardevoli se confrontati con le elezioni del recente passato. Le ragio- ni di tanto entusiasmo posso- no essere molteplici: in tanti pensano che l'improvviso slancio civico dei rosetani sia in realtà un pò forzato dalle strategie attuate dai Big della politica nostrana. In sostanza coinvolgere un numero spro- positato di candidati, porte- rebbe a una dispersione di voti talmente accentuata da favorire i soliti noti dell'intel- lighenzia locale, da una parte e dall'altra. DI VINCENZO MORETTI INTERVISTA A: WALTER ALOISI La politica vista dall'alto INTERVISTA A: MARCO BORGATTI “Idee giovani e al passo con i tempi: questa la Roseto che vorrei” INTERVISTA A: ALFONSO MONTESE ‘Siamo noi la vera novità della politica rosetana’ INTERVISTA A: PASQUALE AVOLIO "La politica solo per passione? Si può!" INTERVISTA A: TERESA GINOBLE "Un programma chiaro e sottoscritto da tutti: così costruiremo una nuova Roseto" INTERVISTA A: ENIO PAVONE “Le elezioni? L'opportunità di dare a Roseto una nuova classe dirigente” INTERVISTA A: PIO RAPAGNA' "L'è tutto sbagliato, tutto da rifare" Oltre 46.000 gli elettori chiamati al VOTO. Luci e colori dei writers alla "Settimana della Cultura" di Teramo. I GRAFFITI PER RIVALUTARE GLI EDIFICI DELLA CITTA' A una settimana dalla grande giostra elettorale i sette pretendenti al 'trono' preparano il rush finale. per una SORELLA SPECIALE ELEZIONI MARCO PASQUALE ENIO TERESA ALFONSO WALTER PIO

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speciale elezioni roseto

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MENSILE d’attuaLItà, POLItICa, CuLtuRa E SPORt

Ogni mese in tutte le edicOle

Lo STRILLONE

LA PROVINCIA DI TERAMO CHIAMA A

VOTAREANCHE SETTE

COMUNI DELL'ENTROTERRA

ANNO 1° - N. 4 - Maggio 2011 Distribuzione gratuita www.strillonews.it

EditorialE

“I magnIfIcI 7” preparano la volata

sei SPOSIpag. 2

pag. 7

pag. 10

pag.6

pag. 9

pag. 11

pag. 12

pag. 16

Via Nazionale Adriatica, 615 - Roseto degli Abruzzi TE

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Mosciano Sant'Angelo (TE) - Via Ripoli (uscita A14)

Mosciano Sant'Angelo (TE) - Via Ripoli (uscita A14)

testo e foto diVINCENZO MORETTI

Parafrasando un famoso musical degli anni '50, abbiamo presentato per l'ultima volta i nostri candidati Sindaco, impegnati in una campagna elettorale quantomai dispendiosa. I nostri hanno, tutti e sette, im-piegato tante energie per far valere le proprie ragioni, ma ci preme ricordare che il vero sforzo dovrà es-sere affrontato dal 16 maggio in poi, quando chi andrà a indossare la fascia tricolore, dovrà, per il bene di Roseto, rimboccarsi realmente le maniche. Questo ovviamente vale anche per chi entrerà eventualmente a far parte dell'opposizione. Il vero lavoro insomma, dovrà essere affrontato in seguito e gli sforzi di questo mese in confronto sembreranno solo un momento di pausa o di relax, come quello dei lavoratori che pranzano atop a skyscraper' nella celeberrima foto di C.C. Ebbets. Speriamo riescano a costruire una Roseto all'altezza. Ne abbiamo bisogno.

Siamo oramai alla volata fi-nale di questa combattutissi-ma ‘caccia al voto’ e noi del-lo Strillone onoriamo l’occa-sione con un numero specia-le tutto dedicato a un’elezio-ne che ci sembra più sentita e partecipata delle altre. Non sappiamo ovviamente qua-le sarà l'affluenza alle urne, ma i dati parlano chiaro: 288 candidati spalmati su 18 liste rappresentano dei numeri davvero ragguardevoli se confrontati con le elezioni del recente passato. Le ragio-ni di tanto entusiasmo posso-no essere molteplici: in tanti pensano che l'improvviso slancio civico dei rosetani sia in realtà un pò forzato dalle strategie attuate dai Big della politica nostrana. In sostanza coinvolgere un numero spro-positato di candidati, porte-rebbe a una dispersione di voti talmente accentuata da favorire i soliti noti dell'intel-lighenzia locale, da una parte e dall'altra.

diVINCENZO MORETTI

intErvista a: WaltEr aloisi

La politica vista dall'alto

intErvista a: MarCo BorGatti“Idee giovani e al passo

con i tempi: questa la Roseto che vorrei”

intErvista a: alFonso MontEsE

‘Siamo noi la vera novità della politica

rosetana’

intErvista a: PasQUalE avolio

"La politica solo per passione? Si può!"

intErvista a: tErEsa GinoBlE"Un programma chiaro

e sottoscritto da tutti: così costruiremo una

nuova Roseto"

intErvista a: Enio PavonE

“Le elezioni? L'opportunità di dare a Roseto una nuova

classe dirigente”

intErvista a: Pio raPaGna'

"L'è tutto sbagliato, tutto da rifare"

Oltre 46.000 gli elettori chiamati al VOTO.Luci e colori dei writers alla "Settimana della Cultura" di Teramo.

I GRAFFITI PER RIVALUTARE

GLI EDIFICI DELLA CITTA'

A una settimana dalla grande giostra elettorale i sette pretendenti al 'trono' preparano il rush finale.

per una SORELLASpecIale eleZIonI

MARCO PASQUALE ENIO TERESA ALFONSO WALTER PIO

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3Maggio 2011 e-mail: [email protected]

Maggio 2011 e-mail: [email protected] Lo STRILLONE2 Lo STRILLONE

Walter aloISIla politica più vicina alla gente

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Eccoci con il candidato sindaco Walter Aloisi della lista civica Altracittà, che molto gentilmente e con

scarso preavviso ci accoglie a casa sua per una intervi-sta lampo.Tanto per rompere il ghiaccio, dopo aver passato molti anni di scuola nella compagnia estremamente energica, a tratti goliardica, di suo figlio Jacopo, mi permetto di dare sfogo alla mia curiosità riguardo alla sfera più intima della famiglia.

Un futuro sindaco, dunque, è già sindaco anche a casa?

Diciamo che in casa già vengono attuati i principi del dialogo e del rispetto che rappresentano i pilastri del nostro programma.

Agli elettori interesserà sapere non solo del candi-dato, ma dell'uomo che andranno a votare, quindi ci dica quali sono i suoi interessi prevalenti.

Tutto mi incuriosisce e tutto mi interessa. In particolare amo il cinema.

Potrebbe citarmi un film che possa rappresentare la sua convinzione politica?

Cito un film che rappresenta l’opposto della mia con-vinzione politica: Le mani sulla città di Rosi.

Ora passiamo a domande di maggiore interesse po-litico, visto che siamo qui per questo.Nella sua lunga carriera politica a Roseto l'abbiamo sempre vista collegata alla coalizione di centrosini-stra attualmente di maggioranza. Qual'è la motiva-zione per cui ha deciso di distaccarvisi e candidarsi a sindaco con questa nuova lista civica?

Ho scelto di par-tecipare alla c o m p e t i z i o n e e?lettorale con la lista civica Altra-città, perché non vedo al momen-to nessun partito compatibile con la mia concezione della politica.

Parlando quindi della sua con-cezione di politica e di quella del partito di cui è a capo, Cosa c'è alla base del suo programma, ne in-dichi i quattro punti fondamentali.

I punti fondamentali del nostro programma sono si-curamente più di quattro. Per rispondere alla sua do-manda posso citare: Diverso rapporto amministratori-cittadini. Cura dell’ambiente mediante una scrupolosa manutenzione degli spazi pubblici,e una efficiente raccolta rifiuti e la sistemazione della rete di regimen-tazione delle acque piovane. Rilancio dell’identità turi-stica. Sviluppo delle politiche sociali e giovanili.

Ovviamente la redazione vi augura il massimo suc-cesso in queste elezione, ma la domanda è di rigore. Nel caso non dovesse andare al ballottaggio, nella fase successiva con chi avrebbe intenzione di "ap-parentarsi"?

Altracittà, con una coerenza rigorosa, ha sempre soste-nuto che la sua stessa costituzione è dipesa dalla scel-ta di voler proporre un qualcosa che fosse alternativa ai partiti. Detto questo, noi vogliamo portare avanti il

nostro progetto sino in fondo e in questo solamente siamo impegnati. Se dopo il 16 maggio si dovesse de-lineare un risultato di ballottaggio, noi ci auguriamo, come credo sia giusto per qualsiasi altra formazione in competizione, di esserci noi e per questa tale possibilità ci stiamo impegnando con grande passione. Di altro non ci curiamo.

Come ultima domanda parliamo dell'argomento caldo della attuali elezioni. Cosa modificherebbe del Prg così repentinamente approvato nell'ultimo consiglio comunale?

Un’urbanistica al servizio dell’ambiente e della qualità della vita deve trovare la sua fonte nelle previsioni del nuovo piano regolatore Altracittà, nel ritenere la variante generale al Prg adot-tata negli ultimi giorni viziata nella forma e incapace nel merito al raggiungimento di tale obiettivo, propone una profonda e veloce rivisitazione di tale piano, ripar-tendo da una partecipazione vera di tutti i partiti e rap-presentanti della società civile, uniti nella costruzione di una Roseto a misura d’uomo e turisticamente più competitiva.

Ci congediamo da questo interessante scambio di bat-tute con il candidato sindaco Walter Aloisi, che sta spendendo così tante energie in questo nuovo progetto. Senza dubbio c'è curiosità, dopo anni di stabile lea-dership di una certa parte politica, di vedere all'opera forze fresche. Ci incuriosisce l'ipotesi di poter scoprire se l'eventuale passaggio di testimone porterà anche un riavvicinamento della gente alla politica e a “ciò che avviene a Roseto”.Con queste speranze auguriamo ad Altracittà e al can-didato Walter Aloisi una buona riuscita nelle prossime elezioni comunali.

Intervista al candidato della lista Altracittà: “C'è bisogno di un nuovo rapporto fra cittadini e amministrazione comunale”.

diRUGGERO MAZZONI

Walter Aloisi con il grande Rauf

Walter Aloisi, candidato sindaco di "Altracittà"

segue dalla copertina EditorialE “I magnIfIcI 7” preparano la volataNoi crediamo che, per quanto in parte verosi-mile possa essere quella chiave di lettura, l'ino-pinato rilancio dell'impegno civico rosetano sia in gran parte sincero e trasparente. Tra i parte-cipanti ci sono infatti molte "matricole" e molti giovani e non possiamo e non vogliamo crede-re che la voglia di mettersi in gioco mostrata da queste persone non sia autentica. La volontà

di rinnovarsi, in meglio, è poi riscontrabile an-che in quelli un pò più esperti, che magari ci hanno già amministrato in questi anni. Se non altro a livello prettamente politico: sotto questo aspetto infatti, la discontinuità col recente pas-sato è rappresentata dall'assenza tra i candidati Sindaco di persone cresciute nella scuola del vecchio Pci. Quella del partito confluito nel Pd,

dopo la parabola Pds-Ds, è una tradizione che ha dato tanto a livello amministrativo, sociale e politico anche a Roseto, ma dopo un periodo così lungo (per la precisione dal 1988, con la breve parentesi "vannucciana" del'92) si può considerare quasi fisiologico un cambiamento, senza annullare ovviamente, quanto di buono sia stato fatto nel passato.

Dunque, non ci resta che augurare a tutti i par-tecipanti di poter trovare gli stimoli giusti per la volata finale di questa campagna, e soprattutto per, eventualmente, fare fronte nel migliore dei modi a una corretta, trasparente e, perché no, virtuosa gestione della cosa pubblica.

Vincenzo Moretti Direttore Editoriale

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5Maggio 2011 e-mail: [email protected] Lo STRILLONE&4 Maggio 2011

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diGIUSEPPE TELLONE

tEMPo di aMMinistrativEper sette comuni dell’entroterra

Pubblicità ElettoraleLo STRILLONE

Le elezioni amministrative del 15 e 16 maggio riguardano anche sette comuni dell’entroterra

teramano. Come in ogni sana e paesana competizione elettorale, fervente è stata la fase di elaborazione delle liste e la definizione dei candidati sindaci. Storie diverse nelle varie realtà, tutte concluse con delle scelte. A volte serene, a volte sofferte. Saranno gli elettori a giudicarne la bontà.

Ai piedi delle maestosa scalinata di Colonnella si assisterà ad una sfida inconsueta tra un vero big della politica, il deputato dell’IDV Augusto Di Stanislao, sociologo, psicologo, ex sindaco del paese dal 1993 al 2000. L’Onorevole risulta capolista di “Insieme per Colonnella”, contenente l’attuale sindaco Iustini e gran parte della sua giunta. Proverà a contrastare il rivale più noto il geometra Leandro Pollastrelli, la cui lista civica, “Città sostenibile”, racchiude tutte le anime del centrodestra locale. L’associazionismo colonnellese infine pare equamente diviso tra le due parti. Vedremo come andrà a finire. A Bellante, rinsaldato il rapporto PD-IDV, il centrosinistra esprime un solo candidato sindaco: il dott. Mario Di Pietro, primario di pediatria presso l’ospedale di Atri, tornato alla politica attiva dopo vari lustri. A contendergli la carica, sarà la prof.ssa dell’Istituto “Crocetti” di Giulianova, Flaviana Pavan, transfuga dal PD e a capo di una lista civica di centrodestra.

A Castellalto il centrosinistra punta su Vincenzo Di Marco, assessore all’ambiente uscente, mentre il centrodestra schiera il cancelliere della Procura della Repubblica di Teramo, Paolo Iachini che ha già un bel da fare nel giustificare le somiglianze del suo programma elettorale con quello presentato l’anno scorso dal sindaco del comune di Arco (TN)! A Basciano il candidato sindaco per il centrodestra è l’Ing. Magiste Trosini, funzionario della Provincia, il quale ha scelto come motto una frase di Bono Vox, leader degli U2, notissimo gruppo musicale irlandese: «I politici sono i depositari dei sogni della gente», molto rock, non c’è che dire! Il vicesindaco uscente, Paolo Paolini, tenterà invece di dare continuità all’amministrazione di centrosinistra. Anche lui, sul suo sito personale, ha voluto che campeggiasse uno slogan: «L’esperienza al servizio del paese».

A Cortino invece, i 685 elettori aventi diritto, dovranno scegliere tra l’attuale sindaco Gabriele Minosse e il pediatra Bruno Di Berardo. Il nodo della competizione politica è dato dalla paventata realizzazione di una centrale a ciclo ibrido combinato (biomasse più gas) nel territorio comunale. Le elezioni si avviano dunque a diventare un referendum “pro o contro” la centrale.

Sempre alle pendici del Gran Sasso, più a sud, anche l’elettorato di Castelli si appresta a scegliere tra Enzo De Rosa, già sindaco del paese in precedenti amministrazioni e Angelo Giosuè, volto nuovo espresso dal centrosinistra locale. Infine, ricordiamo la vicenda particolare del comune di Isola del Gran Sasso D’Italia. I quasi 5000 elettori qui possono scegliere tra ben tre candidati a sindaco. Si registra ad Isola una spaccatura in seno al centrodestra che non riesce a compattarsi e presenta due candidati ai nastri di partenza: l’avvocato Stefano Mariano candidato di PDL, Udc, Lega Nord e Germano Cervella, capogruppo consiliare uscente del Pdl, che, in aperta polemica con i vertici provinciali del partito, corre praticamente da solo. Tra i due, il vicesindaco attuale, Alfredo Di Varano, proveniente dal PD, proverà a riconsegnare di nuovo alla sinistra isolana le leve del potere e a confermare il proverbio che recita:« tra i due litiganti…».

Per concludere, qualche curiosità legata ai numeri. Complessivamente, da quanto si legge nei dati ufficiali della Prefettura, saranno oltre 46.000, Roseto compresa, gli elettori chiamati a votare in provincia. Di questi, circa 4800, oltre il

10% dunque, risultano residenti all’estero. Chissà quanti di loro approfitteranno dell’occasione per tornare in patria e scegliere il proprio…sindaco?

Comune diisola del Gran Sasso

Comune diCastellalto

Comune diColonnella

Comune diBellante

Comune diCastelli

Comune diBasciano

Comune diCortino

La città di Teramo

"46.000 Gli ElEttori

CHiaMati al voto"

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6 7Maggio 2011 e-mail: [email protected]

Maggio 2011 e-mail: [email protected] STRILLONE Lo STRILLONERosetoRoseto

paSQUale avolIo"La politica solo per passione? Si può!"

Pasquale Avolio , candidato sindaco della lista "Sinistra, Ecologia e Libertà", espone i punti più importanti del

suo programma elettorale ma ci racconta anche di sé, dei suoi interessi, della sua vita.

Nato il: 31-10-48 a NapoliTitolo di studio: Laurea in PedagogiaStato civile: coniugato, padre di due figlieLibro preferito: "Le osservazioni filosofiche" di Ludwig WittgensteinCanzone preferita: "Que reste-t-il de nos amours?" di Franco BattiatoFilm preferito: "Un cuore in inverno" di Claude Sautet

Rifiuti, un problema che affligge sempre di più la nostra cittadina. Spesse volte i cassonetti vengono lasciati pieni, e la puzza invade le strade. Lei che farebbe per risolvere que-sto macigno che incombe sui cittadini rosetani?

Occorre operare un'inversione rispetto all'attuale politica dei rifiuti. NO agli inceneritori e alle discariche. C'è bisogno di un'innovazione profonda che parta dal cittadino stesso e per questo bisognerebbe investire sulla sensibilizzazione, sulle campagne d'informazione, al fine di mettere in moto il circolo delle "tre R": RIDURRE, RIUSARE, RICICLARE. E' il com-portamento dei cittadini che deve cambiare: bisogna educare il senso civico partendo già dalla tenera età e quindi dalla scuola. Quello che si semina poi si raccoglie, ed è un'esperienza che faccio quotidianamente come dirigente scolastico. Ovviamente questo è il nostro obbiettivo, ma quello che ci proponiamo at-traverso questa capillare campagna di sensibilizzazione sareb-be spingere il cittadino a capire l’importanza di un atto nuovo come la raccolta porta a porta. Ciò porterebbe alla scomparsa dei cassonetti, come succede da diverso tempo in molte città italiane. E per i rifiuti pesanti metteremmo a disposizione un numero verde che, con una tempistica massima di un giorno, permetta di prelevarli direttamente dall’abitazione. Procederei all'introduzione progressiva della T.I.A. "tariffa di igiene am-bientale" al posto della TARSU, la "tassa rifiuti solidi urbani". La principale differenza riguarda il metodo di calcolo, che pre-vede l'uso, oltre a dati fissi come la superficie dell'immobile (Tarsu), di parametri più variabili e personali, come il numero degli occupanti l'immobile e l'effettiva produzione di rifiuti in termini sia quantitativi che qualitativi. Gli addebiti, pertanto, dovrebbero risultare più equi e meno gravosi per le famiglie numerose che abitano immobili di dimensioni ridotte. Ma, ri-peto, è importante agire sul senso civico del cittadino, per risol-vere il problema alla radice.

Un piano regolatore approvato tra tante polemiche. Qual è il suo punto di vista e cosa non condivide di questo piano?

L'alleanza con il PD è saltata proprio a causa del piano regolatore,fondato su proiezioni assolutamente sballate e sulla base di una cartografia superata. Si è previsto un aumento di popolazione di 7500 abitanti da oggi al 2020 e per questo il piano prevede colate di cemento esagerate che non fanno che danneggiare un territorio bello come quello di Roseto. Dati alla mano, si è visto che negli ultimi 15 anni la popolazione non è cresciuta in tale quantità, ma decisamente minore: io sono con-tro il trattamento del territorio come merce di scambio. Il ce-mento è veleno, i danni sono irreversibili. Penso che non ci sia più bisogno di costruire e credo in un'urbanistica che interven-ga sull'edificato, sul già esistente, per migliorarlo. Innanzitutto procederei con le ristrutturazioni per il risparmio energetico, il che, oltre a mettere Roseto al passo con i tempi e con le nuove soluzioni riguardo l'impatto ambientale, creerebbe anche oc-casioni di lavoro per le ditte locali. L'ambiente ed il territorio, vanno sempre salvaguardati. Non c’è nessun bisogno di con-tinuare a costruire case. Ci sono abitazioni che vengono usate solo pochi mesi l’anno e che rimangono chiuse nei restanti. Nella nostra sola città esistono 15/20 agenzie immobiliari che non riescono a vendere tutte le case già esistente. La mia non è

una campagna di mortificazione dell’edilizia, anzi! Vorrei tentare di spingere ad un utilizzo miglio-re di quello che abbiamo già a di-sposizione. La mia idea è quindi proprio di bloccare il piano rego-latore esistente per agire in ma-niera del tutto innovativa. La mia attenzione è proprio all’ecologia, all’ambiente, all’armonia che dovrebbe regnare nella nostra città. E questo piano regolatore che vuole trasformare le nostre colline in meri cantieri prima e nuove palazzine poi, non può che cambiare con noi.

A questo punto nasce spontanea la domanda sul Borsac-chio. Probabilemente una delle situazioni più controverse. C’è chi difende la riserva e chi ne critica i confini. So che non è facile parlarne, ma lei come si pone di fronte a questa patata bollente?

E’ appunto un tema che mi sta molto a cuore. In consiglio co-munale è stato presentato un Piano di Assetto Naturalistico studiato dal prof. Nigro e dal suo staff, costato 240mila euro al comune di Roseto, che prevedeva una edificabilità di circa 50.000 mq con un conseguente carico antropico notevole, at-tentando così alla bellezza del territorio. Si sta facendo specula-zione economica su questa zona, favorendo imprenditori locali o, peggio ancora, “campeggiatori” che si improvvisano tali, ai quali viene facilitato l’eventuale costruzione e quindi vendita o affitto di bungalow. Non è stata neanche nominata una fi-gura regolatrice, non ha posto la cartellonistica adeguata, né dato un ordine di gestione. Non è stata rispettata alcuna norma regionale, insomma. Perciò il mio partito punta alla totale con-servazione del territorio, alla salvaguardia del sistema agricolo che caratterizza la zona, al verde collinare che non deve ridursi a merce di scambio tra palazzinari che puntano solo all’arric-chimento personale. Penso che qualsiasi amministrazione co-munale deve anche guardare al futuro: non solo la prossima generazione, ma anche quelle a venire. Cosa vogliamo lasciar loro? Un paesaggio di triste urbanistica o il verde tipico della nostra regione? Dobbiamo proteggere le nostre ricchezze e la zona del Borsacchio è una di queste.

Concretamente che cosa cambierebbe qualora diventasse sindaco?

Per prima cosa tenterei di risanare la macchina amministrati-va: nel nostro Comune c’è un alto tasso di assenteismo, quasi il 30%, una percentuale che deve far riflettere sul Consiglio uscente. E a questo proposito vorrei appunto istituire un ser-vizio di controllo di gestione, costituito da persone esperte che regolino e sorveglino i processi gestionali, che osservino da vicino i progetti ed intervengano qualora venga a mancare una corrispondenza tra il il progetto e lo scopo, anche e soprat-tutto dal punto di vista economico. Naturalmente queste per-sone saranno già interne al consiglio. In questo senso bisogna monitorare come i soldi dei contribuenti vengano investiti dal Comune. Attualmente Roseto spende circa 20 milioni di euro l’anno. Una cifra enorme. Ecco perché mi propongo anche di cercare di tagliare dove è possibile usando le nostre risorse in-terne: meno consulenze esterne, lotta al clientelismo. Un’idea cui tengo molto è la creazione di una carta d’identità elettroni-ca: il cittadino potrà così effettuare azioni di ordinaria ammi-nistrazione direttamente online, da casa, passando agilmente per la burocrazia dinanzi al pc. Inoltre tengo altresì ad un altro argomento: il rilancio e la valorizzazione di due nostre frazioni: Cologan Paese e Montepagano. Proprio in qulità di dirigente scolastico, sarò costretto a chiudere le scuole di Cologna Paese a causa del basso numero di bambini. Le giovani coppie si spo-stano dalla frazione che, infatti, si sta spopolando; le classi non arrivano a 15 bambini, allo standard minimo, e quindi non han-no ragione di esistere. Ecco perché vorrei istituire circa 4-500

mila euro per le coppie che decidono di vivere a Cologna, age-volarli per qualsiasi cosa: incentivi sulla casa, sul primo figlio, sulle tasse…e quindi promuovere la natalità sempre più in calo. Inoltre: rinvigorire le frazioni stesse con manifestazioni culturali, mercante per un giorno, dare largo spazio agli artisti e alle piccole gestioni locali. Spingere il turismo e favorirlo con appositi cartelloni. Non lasciarle morire, insomma, dimentica-te come invece sta succedendo. Montepagano non può esse-re relegata per un’unica manifestazione estiva, è troppo poco per un piccolo paese che vanta una banda antichissima ma che quasi nessuno conosce. Bisogna renderle zone appetibili, dove si vuol vivere. Altro punto per me fondamentale è la viabilità rosetana: una proposta che ho già fatto in consiglio ma che è stata accolta dall’ilarità dei miei colleghi, è stata la volontà di avere una pista ciclabile lungo la nazionale che porterebbe alla perdita di circa 400 posti utili per il parcheggio. Il mio propo-sito ultimo è proprio quello di favorire altamente l’utilizzo di mezzi alternativi come la bicicletta con la quale poter girare tranquillamente per tutta la lunghezza della città fino alla zona di Rolli. È ovvio che la nostra città non è fatta solo dai residen-ti, ma anche da tutti coloro che, da paesini limitrofi, preferi-scono spostarsi verso Roseto. In questo senso vorrei investire molte risorse nella costruzione di due aree parcheggio: una a nord ed una a sud, collegate tra loro da bus navetta gratuiti e biciclette da prendere in affitto. Non sono neanche totalmente contrario alla costruzione di un auto-silos purché questo vada a recuperare totalmente il numero di parcheggi persi nella zona stessa. Questi sono i miei principali propositi, per i quali il mio partito si batte.

Ci parli, infine, della sua lista: ci sono tante persone nuo-ve alla politica e anche diversi giovani, possono secondo lei rappresentare la carta vincente?

Il parito SEL- sinistra, ecologia, libertà- ha una fondazione recentissima, fortemente voluto da Nichi Vendola che sta cer-cando di spogliarsi delle pesanti ideologie del comunismo, ar-gomento ormai vecchio, che non attira più. E la nostra migliore risorsa, l’unica sulla quale dobbiamo e possiamo contare, sono i nostri giovani: ragazzi preparati, volenterosi, nei quali ripon-go moltissime speranze e che stanno lavorando con me per at-tuare questa politica di cambiamento che tutti noi speriamo di portare avanti. Ognuno di loro ha un vissuto e un trascorso, un futuro e degli obiettivi. Il mio compito è quindi di indirizzarli e lavorare fianco a fianco con loro, lasciando la massima libertà a tutti. Siamo un gruppo affiatato che crede in ciò che fa, che crede nella scelta libera dell’uomo, sia esso laico o credente. Tengo molto al fattore “laico”: sono stato io a presentare, tem-po fa, in comune, i registri per il testamento biologico che in un primo momento è stato approvato per poi essere rigettato dal prefetto. Ci battiamo contro il nucleare, sempre per ribadire quanto la seconda voce, “ecologia”, che figura nel nome del nostro partito, sia per me fondamentale. Magari in molti credo-no che il voto al candidato Avolio sia un voto perso, inutile: io credo invece nella vera accezione di Democrazia, la quale pre-vede la presenza anche di partiti ritenuti minori, di nicchia; la democrazia è pluralismo e permette la presenza di molte voci, non solo quelle di due partiti. Denuncio a gran voce la politica fallimentare di anni e anni di sbagliata amministrazione, ormai uscente, che ha rovinato il bilancio e il decoro urbano. Basti pensare alla spesa scellerata del sindaco di Bonaventura che avrebbe comprato per sé un’auto blu da svariati mila euro. Non è mai stato attuato un piano spiaggia, il turismo è stato ridotto a zero e per i bilanci totalmente sbagliati hanno avuto diversi richiami dalla Corte dei Conti. Sotto campagna elettorale, addi-rittura, sono state svuotate le casse comunali per dare incarichi di 10 giorni ad operai e giardinieri: se non sono voti di scambio questi! Quello che quindi mi ripropongo è di continuare sulla via che seguo ormai da molti anni: non piegarmi alla politica per denaro, ma per passione, per devozione verso i miei concit-tadini, per l’educazione e il senso civico che voglio trasmettere, per il rispetto totale della natura, affinché un domani la nostra eredità possa essere quella di una Roseto immersa nel verde.

Pasquale Avolio si racconta e attacca l'amministrazione uscente: “Ha attuato una politica fallimentare che ha rovinato il bilancio ed il decoro urbano”.

diSARA DE SANTIS

Pasquale Avolio e il suo cane

Pasquale Avolio, candiato sindaco di "Sinistra Ecologia e Libertà"

marco BorgattI“Idee giovani e al passo con i tempi: questa la Roseto che vorrei”

Marco Borgatti, il candidato che con la sua ironia e le sue lotte politiche cerca di dare voce ai giovani

rosetani, parla a tutto campo del suo programma poli-tico ed espone agli elettori la sua idea di città: ecocom-patibile, innovativa e all'avanguardia. Una Roseto a misura d'uomo, pronta ad affrontare le sfide del futuro.

Nome: MarcoCognome: BorgattiEtà: 31Stato civile: SingleTitolo di studio: Laureando Scienze PoliticheLavoro: Libero ProfessionistaLibro preferito: “Altri Libertini” di Pier Vittorio Tondelli Canzone preferita:“Il vento” Litfiba, Sport: Tennis e PalestraCitazione preferita:” Noi siamo convinti che il mondo, anche questo terribile, intricato mondo di oggi può essere conosciuto, interpretato, trasformato, e messo al servizio dell'uomo, del suo benessere, della sua felicità. La lotta per questo obiettivo è una prova che può riempire degna-mente una vita.” (E.Berlinguer)

Nella sua campagna elettorale utilizza molti slogan “a effetto”. Per alcuni sono simpatici, per altri un po’ pe-santi. Chi l’ha ispirata?

Dietro di me c’è un gruppo di giovani e giovanissimi, arti-sti e creativi molto conosciuti a Roseto. Sono loro che con la forza e l’ironia rilevano quanto, in un clima così esaspe-rato, sia necessaria in primis una buona dose di autoiro-nia. Il messaggio che lanciamo è semplice. Vogliamo far vedere che di fronte ai due grandi schieramenti, di fatto uguali per politica e proposte, che c’è chi col sorriso è di-sposto a sfidare i giganti e i poteri forti della società. Loro hanno mezzi e denaro noi no, ma dalla nostra abbiamo i giovani e le loro idee e la forza della speranza nel futuro. Primo bersaglio della nostra ironia siamo noi, non gli altri, forti di un programma e di progetti innovativi come mai visti a Roseto.Tante le polemiche sul piano regolatore. Qual è la sua posizione nel merito? Che cosa condivide e che cosa non condivide?

Questo piano regolatore non ha precedenti nella storia. È stato presentato contro il parere del genio civile, della com-missione comunale, col parere sfavorevole della regione, con l’opposizione del difensore civico. Mai avrei pensato

di sentire un’ammi-nistrazione di centro sinistra scagliarsi contro la “magistra-tura politicizzata”. Un piano regolatore disegna il futuro del-la città, indica dove e come dovrà cresce-re e in quali settori produttivi e commerciali puntare. Il PRG presentato ha un solo protagonista: Il mattone. Sempre e solo cemento, case senza servizi, adeguamenti fognari, depuratori, stra-de, scuole ecc. Case e solo case ovunque distruggendo le colline di Roseto che tutto il mondo ci invidia. Il concetto che noi seguiamo è semplice: valutare l’esistente per pre-servare il territorio. La nostra terra non è illimitata bisogna conservarla e riqualificare e sfruttare le aree già urbaniz-zate dotandole di maggiori servizi e migliorando la viabi-lità e i parcheggi. Il nostro programma prevede incentivi per comprare casa a Roseto a basso costo, per far rimane-re i giovani e le coppie oggi costrette ad acquistare casa altrove. Puntiamo all’edilizia popolare e convenzionata e alle nuove strutture eco sostenibili per creare una nuova Roseto con abitazioni che raggiungano l’autosufficienza energetica azzerando il costo delle bollette. Questi non sono sogni sono realtà in tante città d’Italia, ma servono giovani con idee e progetti al passo con i tempi.

Riserva del Borsacchio, una patata bollente. Voi avete una posizione precisa? Che cosa farebbe qualora di-ventasse sindaco?

Ricordo che la prima firma sulla legge è di un onorevo-le del PD di Roseto. I nostri amministratori scaricano le loro responsabilità sul blocco dell’area alla Riserva. Mai ho sentito una simile fandonia. Vivere all’interno di una Riserva non vuol dire non avere tutti i diritti che ha un cittadino italiano. In una riserva è possibile vivere, lavora-re, avere un’attività, ristrutturare casa e costruirne. Al mo-mento questo non è possibile non perché esiste una riserva ma perché i nostri amministratori non sono stati in grado di fare delle regole da seguire all’interno della riserva, un PAN, ne nominare chi valuta gli interventi nel concreto, ovvero un comitato di gestione. In sintesi mancano le re-gole e chi le interpreta per sbloccare le aree della riserva. Si è bloccati per le incapacità dei nostri amministratori. La riserva è un’opportunità immensa per Roseto. Vuol dire

milioni di euro di finanziamenti europei da destinare alle attività turistiche all’interno della riserva, ai nuovi agritu-rismi, per la manutenzione delle strade e la creazione di percorsi verdi, fondi per i coltivatori della zona. Già in questi giorni siamo stati contattati da un Gruppo di Acqui-sto lombardo che conta oltre 700 famiglie, mediamente 2100 persone, per acquistare prodotti agricoli marchiati Riserva Borsacchio. Non cogliere queste possibilità eco-nomiche, lavorative, turistiche vuol dire essere ciechi di fronte alle opportunità per Roseto.

Rifiuti. Negli ultimi tempi questo problema si è ingi-gantito. Pare ci sia un progetto del porta a porta, ma non è partito. Che cosa si deve fare per risolvere la situazione?

Siamo stati la forza politica più concreta sul tema rifiuti. Siamo gli unici ad aver depositato un piano di risanamen-to al vaglio in questi giorni presso la regione Abruzzo e in tutti i comuni della provincia di Teramo.Il principio è unire tutti i comuni della provincia in un unico consorzio pubblico che si basi sul polo tecnologico di Grasciano ri-ammodernato grazie a una piccola ricapitalizzazione frut-to della divisione più ampia delle spese. Far partire il por-ta a porta ,grazie a questo risanamento delle casse Cirsu, e aprire finalmente una discarica pubblica. Seguiremo il progetto “Rifiuti 0”,ovvero il riciclo del 100% dei rifiuti. Sistema che non solo abbatte la tassazione e difende la natura ma fornisce utili che il comune può investire nel sociale. Questo vi sembra un sogno? Non è così. Molti comuni hanno già iniziato e completato questo percorso e noi faremo lo stesso per Roseto.

Finiamo con la viabilità. Troppe macchine, poche bici-clette. Servizio pubblico assente, parcheggi scarsi. Ecco, quali sono i provvedimenti da prendere secondo lei?

Roseto non è più un paese,ormai siamo cittadini di una città in continua crescita, questa deve essere la base del ra-gionamento. Dobbiamo seguire i modelli virtuosi dell’Eu-ropa settentrionale. Creare parcheggi interrati sotto aree verdi e creare un servizio di navette elettriche per il col-legamento. Unito a un servizio pubblico di trasporto che colleghi costantemente Roseto e frazioni. Creare una città ciclabile al 100% per ridurre l’inquinamento e aumentare la viabilità attingendo ai fondi Europei sempre disponibi-li per tali interventi. Promuoveremo poi l’utilizzo del car pooling,car sharing e taxi collettivi su modello Svedese.

Marco Borgatti, il candidato sindaco più giovane, presenta il suo programma.

diLUCA VENANZI

Marco Borgatti

Marco Borgatti, candidato sindaco della "Sinistra Unita"

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8 9Maggio 2011 e-mail: [email protected]

Maggio 2011 e-mail: [email protected] STRILLONE Lo STRILLONERosetoPubblicità Elettorale

tereSa gInoBleL'ESPERIENZA AL SERVIZIO DELLA CITTÀ

Da sempre impegnata in politica, Teresa Gino-ble si propone di rinnovare la città nel segno

della continuità con la precedente amministra-zione nella quale è stata vicesindaco. Un compito ambizioso e che in questa intervista la candidata ci spiega nelle sue linee essenziali.

Come vice sindaco, è stata parte attiva nell’iter di adozione del nuovo Piano Regolatore, tanto con-testato dalle minoranze. Come risponde alle ac-cuse di scarsa partecipazione e condivisione dei contenuti del Piano? E cosa ritiene che porterà, il nuovo Prg, alla città di Roseto?

L’iter del nuovo piano regolatore è stato sicuramente partecipato attraverso un calendario di incontri ini-ziati il 27 marzo 2010 con un confronto, presso il Palazzo del Mare, aperto a tutti i tecnici della città, nella mattina, e ai cittadini tutti, nel pomeriggio; ol-tre agli incontri di approfondimento tenutisi dal 26 aprile al 3 maggio 2010 in tutte le frazioni del terri-torio comunale alla presenza di moltissimi cittadini ed anche delle stesse minoranze. Senza dimentica-re gli incontri con l’ufficio del piano composto da esponenti della maggioranza e minoranza, che si sono susseguiti comunque durante tutto l’iter tec-nico del piano regolatore, con la presenza in molte occasioni del team di redazione del prg presieduto dal professore, architetto Nigro. Dal 1 Aprile al 10 maggio è stato aperto lo sportello presso gli uffici comunali per visionare le tavole per la comunica-zione delle bozze al Prg. Il piano regolatore nasce dal piano strategico approvato nel 2004 dalla mag-gioranza a dalle minoranze. In esso si tracciavano le sette linee guida o strategie tematiche della pianifi-cazione territoriale. Dunque il nuovo Prg, in linea con le indicazioni e con l’orientamento della disci-plina Urbanistica contemporanea, darà alla Roseto del prossimo futuro :• Uno sviluppo armonioso ed eco–sostenibile di

tutte le parti del suo territorio;• Un incremento demografico in linea con le pre-

visioni dei piani sovraordinati (piano provincia-le e regionale);

• La valorizzazione del turismo marino e collina-re legato alle produzioni tipiche locali;

• Le necessarie infrastrutture per la creazione di un’area integrata di sviluppo tra le località di

Voltarrosto, Santa Petronilla e Campo a Mare.L’ultimo scorcio della consiliatura appena con-clusasi è stato contrassegnato dall’esplosione del ‘problema rifiuti’, emerso in tutta la sua gravità. Nel caso in cui venisse eletta sindaco, come si pro-pone di affrontarlo?

Come ben specificato nel programma elettorale sot-toscritto dall’intera coalizione, nei primi 100 giorni della mia nuova amministrazione sarà riservata pri-orità assoluta alla gestione dei rifiuti. Riconosco, in-fatti, che le criticità manifestatesi negli ultimi mesi hanno evidenziato un oggettivo ritardo da colmare, ma garantisco che Roseto diverrà una città simbolo: con il pieno sostegno delle forze politiche che mi ap-poggiano, mi impegno a far decollare la raccolta dif-ferenziata “porta a porta”, per la quale abbiamo già approvato la delibera relativa al progetto definitivo-esecutivo. Metteremo in atto un’ampia campagna in-formativa mirata e doteremo la città delle necessarie attrezzature tecnologiche. Inoltre, ci batteremo per favorire una riduzione della quantità di rifiuti pro-dotti da famiglie e attività economiche, promuoven-do il riciclaggio. A corollario di tutto ciò, porteremo avanti con forza la battaglia, già intrapresa, a difesa della discarica pubblica, condizione indispensabile per garantire un corretto funzionamento del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti.

In un’epoca caratterizzata da tagli ripetuti e consistenti ai trasferimenti di fondi dal Governo Centrale, cosa contraddistingue il ‘buon’ ammi-nistratore locale?

In effetti, ci troveremo a fronteggiare una riduzione di ben 680mila € da parte dello Stato. Ciononostan-te, non abbiamo previsto aumenti di tributi e tarif-fe, che andavano a pesare sui cittadini, riuscendo a compensare la differenza con fondi propri assicu-rando anche la copertura dei debiti fuori bilancio legati al Cirsu. Un risultato straordinario, che dimo-stra la lungimiranza dell’amministrazione Pd la qua-le, attraverso un’attenta programmazione, è riuscita a risparmiare là dove era possibile, salvaguardando però i servizi e gli investimenti funzionali al benes-sere della collettività e allo sviluppo della città.

Che spazio hanno i giovani nel suo programma?

I giovani rappresentano il futuro e la speranza di Ro-seto e credo che, come tali, debbano costituire una priorità programmatica per chiunque aspiri a rico-prire il ruolo di primo cittadino. Nel programma di coalizione abbiamo quindi previsto interventi mirati, volti a valorizzare il Coordinamento delle Politiche Giovanili e a rafforzare il servizio Informagiovani e il Punto Europe Direct per facilitare gli scambi cul-turali e professionali in Italia e all’estero. Inoltre, ci impegniamo a stimolare l’insediamento di locali ri-creativi quali discoteche e bowling, al fine di evitare spostamenti notturni, e a potenziare la rete wireless, già attiva in alcune zone. Infine, in collaborazione con le associazioni di volontariato attive nel settore delle dipendenze, incrementeremo l’azione di ascol-to e di rilevazione del disagio giovanile correlato all’uso di sostanze e rafforzeremo il servizio civile.

Risulta tuttora aperta l’annosa questione della Riserva Borsacchio. Che futuro ha in mente per l’oasi naturalistica?

Per prima cosa, auspico che venga restituita a Ro-seto, alla sua amministrazione e ai suoi cittadini, la capacità decisionale sul territorio comunale. La storia della Riserva Borsacchio, caratterizzata da innumerevoli indecisioni, cambi di rotta, incertezze e scontri, è stata per lo più subita dall’Ente locale, con ripercussioni negative anche in altri settori: ba-sti pensare ai ritardi registrati nell’iter di adozione del nuovo Piano Regolatore Generale, sempre in bi-lico tra la necessità di regolamentare o meno anche quell’area, che copre un quinto dell’intero territorio. Il centrodestra oggi alla guida della Regione conti-nua a manifestare un atteggiamento ambivalente ri-spetto alla Riserva, oscillante tra i due estremi della tutela integrale e della cancellazione definitiva. Se potessimo decidere in proposito, faremmo della par-tecipazione l’elemento cardine della nostra azione, così come è sempre stato anche in passato, coinvol-gendo i cittadini nel processo decisionale e renden-doli partecipi e protagonisti delle relative scelte in quanto la riserva del Borsacchio potrebbe essere uno dei volani turistici della nostra città, nella direzione di un turismo eco-sostenibile.

“Un programma chiaro e sottoscritto da tutti: così costruiremo una nuova Roseto”

diPIERO RICCIUTELLI

Teresa Ginoble, candidata del Centrosinistra

Pubblicità Elettorale

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10 11Maggio 2011 e-mail: [email protected]

Maggio 2011 e-mail: [email protected] STRILLONE Lo STRILLONERosetoRoseto

VIA NAZIONALE PER TERAMO, 31GIULIANOVA

enIo pavone“LE ELEZIONI? L'OPPORTUNITÀ DI DARE A ROSETO UNA NUOVA CLASSE DIRIGENTE”

alfonSo monteSe“SIAMO NOI LA VERA NOVITÀ DELLA POLITICA ROSETANA”

Enio Pavone, da molti visto come la vera alter-nativa all'attuale maggioranza, traccia le sue

linee programmatiche e dà una nuova visione di campagna elettorale: “ Noi non faremo una cam-pagna elettorale contro qualcosa o contro qual-cuno, ma per qualcosa, per la città di Roseto”.

Il suo slogan recita “Cambio Roseto”. Ecco, con-cretamente che cosa cambierebbe qualora diven-tasse sindaco?

Cambierei prima di tutto il modo di amministrare. Questa città negli ultimi anni è stata affidata a un gruppo dirigente, a un partito, quello democratico, che ha gestito la cosa pubblica in maniera autore-ferenziale, senza coinvolgere i cittadini. Mi riferi-sco alle scelte di ordine strategico, come il piano demaniale marittimo, la variante al piano regolatore generale. Noi intendiamo l’amministrazione come un modo di gestione della cosa pubblica che sia un’interfaccia continua con i cittadini elettori. Non ci si deve ricordare di loro solo nel momento del-le elezioni, ma devono essere coinvolti nelle grandi scelte, prima e non dopo com’è avvenuto per i gran-di strumenti urbanistici approvati da quest’ammini-strazione, che li ha propagandati per partecipazione. In realtà si trattava di informare i cittadini su quello che si era già deciso.

Rifiuti, un problema che affligge sempre di più la nostra cittadina. Spesse volte i cassonetti sono pieni, e la puzza invade le strade. Lei che farebbe per risolvere questo macigno che incombe sui cit-tadini rosetani?

Ci troviamo in un momento di grande difficoltà per la gestione dei rifiuti, a causa anche di una scellerata gestione da parte del Cirsu, che è indebitato e cre-ditore nei confronti del comune di Roseto per due milioni di euro circa. La cosa principale da fare è passare alla raccolta porta a porta, l’unico sistema

che permetterebbe l’eliminazione di questi maleo-doranti cassonetti, antiestetici, che nella zona cen-trale e sul lungomare deturpano l’immagine di una città turistica come lo è la nostra. E’ necessaria una gestione vera del porta a porta, non come annunciata da quest’amministrazione, partendo dal centro, pas-sando per il lungomare e arrivando a tutte le altre zone della città e le frazioni.

Il piano regolatore ha suscitato tante polemiche. Qual è il suo punto di vista e cosa non condivide di questo piano?

Il Prg, come hai detto, ha suscitato tante polemiche ed è stato osteggiato da tutte le varie componenti della vita politica e amministrativa di questa città, all’infuori del Partito Democratico. La stessa Ita-lia dei Valori, che oggi appoggia la Ginoble, aveva dichiarato come elemento imprescindibile per l’ac-cordo con il Partito Democratico la non adozione di questo strumento urbanistico. Purtroppo sono state solo chiacchiere. Il Prg è stato avversato dal punto di vista dell’iter di approvazione, perché non sono sta-te rispettate le regole che la legge impone nell’ado-zione di uno strumento urbanistico di questo livello, non c’è stato il confronto vero con la città ma è stata una scelta fatta da poche persone. C’è stata quindi una procedura irregolare sull’aspetto formale, che è stato stigmatizzato e che sarà oggetto di ricorsi da-vanti alle autorità competenti, e dal punto di vista sostanziale, perché ci sono una serie di anomalie: le cartografie superate, l’utilizzo dei comparti nelle frazioni che non permetterà l’edificazione, la lottiz-zazione vicino ad una delle più grandi industrie del territorio. Non sono stati previsti spazi per le attività ricettive come discoteche, manca una programma-zione per le attività produttive. Per tutto questo noi abbiamo criticato questo piano. Qualora diventassi sindaco di questa città noi riadatteremo questo piano solo dopo averlo rivisto e confrontandomi con gli operatori del settore e i cittadini.

Il Borsacchio rappresenta una questione delica-tissima. C’è chi difende la riserva e chi ne critica i confini. Lei come si pone di fronte a questa patata bollente?

Abbiamo una posizione molto chiara sul Borsacchio. Noi riteniamo che la riserva debba essere un’oppor-tunità per questo paese e non un limite allo sviluppo, coniugando quindi la possibilità dello sviluppo con l’attivazione della riserva. Noi ci impegneremo af-finché la riserva sia realmente attivata, perché ora esiste solo sulla carta. Mancano gli organismi di ge-stione, manca il piano di assetto naturalistico (Pan), lo strumento che disciplina cosa si può fare e cosa non si può fare all’interno della riserva. Noi siamo per la riperimetrazione, lasciando fuori le parti già antropizzate come il quartiere dell’Annunziata di Giulianova, una parte del lungomare di Cologna spiaggia. Far partire la riserva per dare uno slancio al turismo.

Ho visto che nella lista del Pdl ci sono giovani come Fornaciari e Stefania Foglia che ci mettono tanta passione. Ecco, questi giovani possono rap-presentare la carta vincente?

Noi pensiamo che queste elezioni siano un’opportu-nità per questa città di dotarsi di una nuova classe di-rigente, che possa trasmettere passione, entusiasmo e quella determinazione per perseguire gli interessi collettivi. Su questi giovani ci contiamo molto. Cer-cheremo di costruire intorno a noi il gruppo dirigen-te del futuro per questa città, che sappia ridare quelle opportunità a Roseto che ora si trova ingessata. Noi non faremo una campagna elettorale contro qualco-sa o contro qualcuno, ma per qualcosa, per la città di Roseto. Solo rivitalizzando l’economia di Roseto, soprattutto quella turistica, possiamo cercare di dare una risposta alle domande che ci sono poste.

Alfonso Montese, con la sua lista civica “Obiettivo Comune”, è stato uno dei primi

a farsi avanti in vista della tornata elettorale del 15–16 Maggio: già dallo scorso novembre, infatti, ha rivelato la sua intenzione di creare una lista lontana da ogni logica partitica e vicina alle esi-genze dei cittadini. Alla vigilia dell'ufficializzazio-ne delle candidature c'è stato chi lo voleva alleato da una parte, chi dall'altra; invece Montese ha ribadito l'autonomia della propria formazione, ponendosi a capo di un gruppo di persone senza esperienze politiche nel proprio curriculum, ma desiderose di provare a regalare a Roseto una ventata di aria nuova. Vediamo come.

Nome: ALFONSOCognome: MONTESEEtà: 53 anniStato civile: sposato e padre di tre figliTitolo di studio: Dottore in Scienze Agrarie e Revi-sore dei Conti.

Professione: Responsabile del Servizio Agronomico presso le Industrie Rolli Alimentari.Hobby: coltivazione di prodotti salutistici e lettura di pubblicazioni scientifiche.Colore preferito: arancioneSport preferito: calcioSogno nel cassetto: far rinascere Roseto come negli anni 70'Dott. Montese, cosa ne pensa Obiettivo Comune del nuovo Piano Regolatore e quali correzioni ri-tenete siano necessarie al riguardo?

Va assolutamente rivisto e riconsiderato tenendo maggiormente conto delle frazioni. L'idea delle tre fornaci presentata dalla giunta uscente non ci piace: porterebbe alla formazione di un agglomerato di fa-miglie, garantendo una viabilità pressoché scadente; vi sarebbero troppi comparti che non aiutano certo lo sviluppo.La sua storia e i suoi interessi ci presentano un'immagine di un uomo particolarmente legato alle sorti naturalistiche; quindi vorremmo sapere

da lei cosa si può fare per la Riserva del Borsac-chio.

È necessario un piano di sviluppo naturalistico, bi-sogna generare uno sviluppo reale tenendo conto delle esigenze di tutte le categorie economiche in-teressate; diversamente la Riserva non ha modo di esistere.

Come ritene sia opportuno agire per iniziare a ri-solvere la questione rifiuti?

Bisogna attivarsi con la raccolta differenziata fin da subito e dare vita ad un progetto provinciale che coinvolga un numero maggiore di comuni.

Il turismo a Roseto appare ai più stagnante e mi-rato alla soddisfazione di un solo target, quello del “turismo familiare”, che non viene adeguata-mente incontro alle esigenze e ai possibili diverti-menti dei più giovani. Cosa occorre per rilancia-re il turismo?

Obiettivo Comune vuole creare un piano marketing in grado di valorizzare degnamente le offerte del territorio. Inoltre è opportuno formare una cultura specifica dell'accoglienza al turista: per tanti nostri concittadini questa è una prerogativa sconosciuta.

Dott.Montese, quale dovrebbe essere la motiva-zione principale che possa convincere i Rosetani a dare fiducia a lei e alla sua lista?

Siamo gli unici che si allontanano da quelle logiche partitiche di cui siamo tutti stufi, noi siamo la vera novità della politica locale e siamo diversi da tutte le altre forze in campo.

Enio Pavone e un programma orientato al cambiamento: “Bisogna far ripartire la nostra economia, puntando soprattutto sul turismo”.

Idee nuove e sviluppo per la Roseto del domani.

diLUCA VENANZI

diPIERO RICCIUTELLI

Enio Pavone, candidato sindaco del centrodestra Alfonso Montese, candidato sindaco di "Obiettivo Comune"

Pubblicità Elettorale

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12 13Maggio 2011 e-mail: [email protected]

Maggio 2011 e-mail: [email protected] STRILLONE Lo STRILLONERoseto Io strillo

Cari lettori,ho deciso di scrivere questa lettera perchè credo

sia importante esprimere ed esternare le proprie idee.

Vivo da circa dieci anni a Roseto e poichè sono una donna che

lavora e che ha famiglia credo di aver vissuto e di vivere ancora oggi

tutte le tematiche e le problematiche di questa bellissima città che mi

ha adottato e che consapevolmente ho scelto.

Parlo delle stesse problematiche di chi da sempre vive a Roseto,

le stesse problematiche che oggi si affrontano forse non corretta-

mente in questa campagna elettorale (e qui parlo da cittadina e non

da candidata).La gente è stanca di sentirsi ripetere le stesse cose, magari dette

anche nel modo sbagliato.La mia attenzione è rivolta ai programmi che senza dubbio si ripetono nelle loro promes-

se e propositi.Tutti ineccepibili...ma, poi, nel rappresentarli correttamente, colgo di qua e di là punti

che non fanno onore ai giovani.

Vado nel dettaglio: si è sottolineato spesso questo bisogno per i giovani di prolungare

l'orario notturno dei locali..." CHE BEN VENGA! " ma, francamente da giovane, da madre,

da donna credo che il bisogno primario dei giovani non sia spostare di un paio d'ore la chiu-

sura dei locali!La riflessione allora è: perché ancora una volta si manipolano i veri ideali giovanili fa-

cendo apparire ragazzi intelligenti capaci e soprattutto pensanti dei veri e propri dormienti?

Il bisogno primario del giovane di Roseto, ma di tutti i giovani italiani oggi è la disoc-

cupazione, è il precariato, è trovare un'occupazione per non pesare più sul bilancio familiare

e soddisfare il proprio senso di responsabilità ( che c'è dentroogni singolo giovane ma..

negato! ), e ancora ...trovare un'indipendenza economica che gli faccia vivere un presente

progettandolo a lungo termine ... con la stessa progettualità dei nostri genitori ormai persa!!!

I giovani dunque vanno stimolati perchè sono RISORSE INESAURIBILI ! come?

creando punti di aggregazione sani e costruttivi dove vince il confronto, centri culturali e

ricreativi che ormai fanno fatica anche solo a respirare e questo grazie al disinteresse "VO-

LUTAMENTE" creato da una televisione che trasmette falsi valori e un falso benessere,

una televisione informazione fatta solo di immagine a discapito della vera cultura! e... non

è un caso Berlusconi è al potere da circa un decennio e....guarda un pò la coincidenza siamo

all'undicesima edizione del grande fratello!!!!

Sono convinta che i giovani di Roseto...i giovani tutti meritano di più, meritano di meglio!!!

Erenia Nardino

La Roseto delle barriere

Uno degli indici del livello di civiltà di una comunità

è certamente testimoniato dal grado di qualità della

vita offerto ai propri membri. Tale misura va vista a

partire dal livello minimo che deve essere garantito

a tutti. Le persone affette da una qualsiasi forma di

disabilità costituiscono un buon test di questa misura:

non essendo completamente autosufficienti, devono

poter contare sul fatto che le loro esigenze vengano

tenute in debito conto.

Spiace dire che Roseto ha un indice molto basso, e

in costante peggioramento, in questa scala di civiltà.

Una delle problematiche che un disabile si trova quotidianamente ad affrontare

infatti sono le barriere architettoniche: gradini, dislivelli eccessivi, percorsi

dissestati e potenzialmente pericolosi. Negli ultimi anni non solo non sono

state risolte le problematiche preesistenti, ma ne sono state create scientemente

di nuove. Mi riferisco qui al rifacimento del lungomare centrale che è stato

disseminato di vere e proprie trappole. I punti di accesso alla passeggiata

sono inaccessibili rampe di montagna, degne degli scalatori del Giro d’Italia,

per coloro che devono far ricorso a qualsiasi supporto artificiale per potersi

muovere. Inoltre, per alzare la pista ciclabile rispetto alla sede stradale, sono

stati creati colpevolmente ostacoli quasi invalicabili per chiunque abbia anche

poche difficoltà di mobilità.

Un’altra criticità è rappresenta poi dallo stato delle vie interne di Roseto: le

periodiche “toppe elettorali” all’asfalto hanno sensibilmente alzato il livello

della sede stradale creando veri e propri fossati di difficoltoso (e pericoloso)

guado tra strada e marciapiedi.

Stendiamo un pietoso velo infine, sui rifacimenti di alcune vie interne: scelta

di materiali scivolosi e canalette di scolo delle acque poste nel mezzo della via

quasi a creare trappole perfette, nemmeno con uno studio di anni si sarebbe

riusciti a fare di peggio. Le cadute di persone anziane infatti, soprattutto nei

punti cittadini rifatti ultimamente, sono all’ordine del giorno, tra l’indifferenza

degli amministratori, lieti forse di aver appagato il loro (dubbio) senso estetico

sulla pelle di loro concittadini più svantaggiati.Alessio Palmarini

Erenia Nardino Alessio Palmarini

Scrivete alla redazione e dite anche voi : “iO StrillO”I testi, di poche righe, devono essere inoltrati via mail, dichiarando, possibilmente, il nome e cognome dello scrivente. La Redazione si riserva il diritto di scegliere i testi da pubblicare, previa verifica della veridicità di quanto scritto dai lettori.Inviate i vostri “strilli” a: [email protected] rapagnÀ

Pio Rapagnà a tutto tondo su Prg, Borsacchio e immondizia.

Arrivo all’appuntamento con il candidato sin-daco Pio Rapagnà un po’ in ritardo. Mi ac-

coglie arrabbiato, dopo aver passato quasi metà della mattinata nella prefettura di Teramo a de-nunciare certe irregolarità riguardanti i cartel-loni elettorali. Dopo essersi sfogato, sui suoi folti baffi ritorna il sorriso. Si può iniziare.Pio Rapagnà, classe 1945 alle sue spalle una vita all’insegna della politica è da sempre un uomo im-pegnato socialmente e umanamente. Sposato con la professoressa di lettere e nonché scrittrice Giovan-na Forti ha una figlia di nome Annalisa. Professione principale: direttore di formazione, ma tutti lo cono-scono per i due anni da parlamentare. Ha svolto atti-vità sociali come volontario nel terremoto dell’Irpi-nia, è stato uno di quei tantissimi giovani partiti alla volta di Firenze dopo l’alluvione, è stato all’ Aquila dopo il terremoto. Fondatore nel 1988 del Comitato Città per Vivere contro il traffico dei mezzi pesanti e dei Tir all’interno dei centri urbani del comune di Roseto. Il Comitato ha promosso e organizzato ini-ziative istituzionali, manifestazioni, convegni, comi-zi, mostre fotografiche, petizioni popolari, raccolta di firme, diffide, e per la prima volta in Abruzzo una “Class action”, cioè un’azione collettiva risarcitoria nei confronti del comune di Roseto, del CIRSU della SOGESA e dell’ AIA, contro l’aumento della TARSU e il mancato avvio della raccolta differenziata “porta a porta”. Ma veniamo all’intervista.

I rifiuti, un problema che affligge la nostra cittadi-nanza. Sapesse quante volte i cassonetti vengono lasciati pieni, e la puzza invade le strade. Lei che farebbe per risolvere questo macigno che incombe sui cittadini rosetani?

Raccolta differenziata “porta a porta” è l’unica solu-zione a riguardo. Costruzione di eco-centri di raccolta differenziata gestiti da cooperative sociali. Il comita-to “Città per vivere” ha organizzato una lotta tenace contro l’aumento della tassa sui rifiuti solidi urbani. In più la restituzione, alla cittadinanza, dell’ingiu-stificato aumento del 25%, tramite conguaglio per il servizio “porta a porta” non effettuato dall’ammini-strazione uscente.

Un Piano Regolatore approvato tra tante polemi-

che. Qual è il suo punto di vista e cosa non condi-vide di questo piano?

Non condivido nulla a riguardo. Una priorità che noi intendiamo affrontare come comitato è proprio il contenimento di cemento del nuovo Piano Regola-tore attraverso una correzione e rimodulazione dello stesso Strumento Urbanistico che privilegi la riquali-ficazione del patrimonio abitativo pubblico e privato. Roseto diventerà una città invivibile. Siamo in preda ad una edilizia selvaggia, la quale negli ultimi anni ha distrutto il volto e la memoria di una cittadina ridente come la nostra. A Roseto un tempo si sentivano il pro-fumo delle rose e dei limoni provenienti dai giardini. Ora non c’è più nulla.

Il Borsacchio rappresenta una questione delicatis-sima, c’è chi difende la riserva e chi ne critica i confini. So che non è facile parlarne, ma lei come si pone di fronte a questa patata bollente?

Dunque, un’attenzione particolare deve essere rivolta al tema del verde e dei parchi. Risolvere la questio-ne della riserva del Borsacchio. Una battaglia persa in partenza, poiché attualmente bisogna cancellare la “Riserva” come nome. Dovrebbe diventare un im-portante risorsa che coinvolga i giovani nella gestio-ne del nostro ultimo tratto di costa.

Concretamente che cosa cambierebbe qualora di-ventasse sindaco?

Cambierei tutto. Prima cosa smontaggio dell’anten-na di Montepagano. Stop al consumo del suolo e alla cementificazione del territorio. Messa in sicurezza dell’intero territorio al rischio di frane , alluvioni ed erosione costiera con interventi di manutenzione or-dinaria e straordinaria. M i impegnerei per la realiz-zazione di una rete integrata di parcheggi , piste cicla-bili e percorsi pedonali per una mobilità sostenibile tra il centro urbano, i quartieri, le frazioni e i borghi sorici. La lista, contraddistinta dal simbolo su sfondo bianco, in alto disegni di casette colorate che formano la chioma di un albero, al centro la scritta di colo-re nero “Città per Vivere” , due mani rivolte verso l’alto non è altro che un messaggio positivo, ovvero prendere far le mani ciò che è stato fatto per darlo ai

giovani. Non vogliamo escludere le nuove generazio-ni, anzi, vogliamo che camminino insieme a noi. La nostra è una lista civica una difesa civica, tutelare i soggetti. Ed è proprio per questo che abbiamo deciso di aprire il programma amministrativo con l’articolo 3 della costituzione italiana: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla leg-ge…”. Non possiamo che credere in questi valori im-portanti, perché crediamo che questi valori e principi debbano essere per noi una guida per affrontare le problematiche attuali. Inoltre ci impegneremo per il potenziamento di Scuole dell’infanzia e di Asili nido pubblici, che devono essere considerati un servizio per la collettività e quindi li renderemo accessibili a tutti anche alle famiglie con basso reddito.

Qualche parola sulla sua lista: ci sono tanti giova-ni, ma anche persone che hanno avuto esperienza politica, possono secondo lei rappresentare una carta vincente?

Sì. Penso che la lista ottenga un risultato inaspettato non in quanto lista ma in quanto persone. Le persone competenti e preparate che devono essere premiate. La lista “Città per Vivere”non è inventata all’ultimo momento, non è improvvisata. Da tempo siamo im-pegnati contro il traffico, contro la malagestione dei rifiuti, a favore della qualità della vita..Queste elezioni per noi sono un bilancio: se le persone non hanno apprezzato l'impegno di chi ha contrastato l'aggressione all'ambiente e ha lottato per i problemi sociali, allora il risultato elettorale non è scontato. Chi ha governato Roseto per gli ultimo 20 anni non può ripresentarsi come nulla fosse.

Un ultima domanda, ha un libro del cuore? Se si, quale?

Si. È un libro di Eugenio Scalfari: “Per l’alto mare aperto”. Questo libro è proprio un viaggio, per l’alto mare aperto, nel quale Scalfari, novello Odisseo, si fa accompagnare da Denis Diderot, scelto come suo Vir-gilio, per raccontare quattro secoli di modernità, da Montaigne a Nietzsche. È un testo che vale assolu-tamente la pena leggere perchè offre numerosi e mai banali spunti di riflessione su molte opere filosofiche e letterarie che hanno segnato gli ultimi 400 anni.

Il candidato di ‘Città per vivere’: “Una volta a Roseto si sentiva il profumo delle rose e dei limoni proveniente dai giardini. Noi vogliamo riportarlo”.

diMARIACRISTINA CIRIOLO

Pio Rapagnà, candidato sindaco "Città per vivere"

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14 15Maggio 2011 e-mail: [email protected]

Maggio 2011 e-mail: [email protected] STRILLONE Lo STRILLONEElections’ StoryElections’ Story

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ElEZionid'ALTRi TEMPi

albo d'oro dei sindaci20 febbraio 1927

Con Regio Decreto n. 297, Rosburgo, frazione di Montepagano, diviene capoluogo del Comune e assume la denominazione di Roseto degli Abruzzi

Scartabellando vecchi 'cimeli' elettorali abbiamo avuto la fortuna di imbatterci in un documento più unico che raro: si tratta di un manifesto

elettorale datato niente meno che 1946. Erano le prime elezioni comunali rosetane del periodo repubblicano e, leggendo le 'avvertenze', notiamo subito che le regole sono di gran lunga cambiate. Osservando invece le liste scese in campo, possiamo distinguere tre diversi schieramenti: l'inconfondibile scudo crociato democristiano, la vanga che racchiude una lista di matrice social-comunista (Fronte popolare all'epoca) e, infine, la bilancia che contraddistingue i candidati appartenenti alla media borghesia liberale e repubblicana. Soffermiamoci infine sui nomi dei candidati: alcuni sono molto noti e altri sono addirittura ancora presenti sulle schede elettorali 2011 (evidentemente la passione politica per i rosetani si tramanda di generazione in generazione...)

31 marzo 1946Elezioni amministrative con sistema maggioritario. Vince la Democrazia Cristiana (voti 2864), con uno scarto Di 428 voti sulla lista del Fronte Popolare. Il 18 aprile 1946, nella sala delle adunanze, posta nella scuola elementare di via Giannina Milli, viene eletto sindaco Raffaele Paris.

10 giugno 1951Elezioni amministrative. Vince la Democrazia Cristiana (voti 2727), con uno scarto di 927 voti sul Partito Comunista Italiano. Viene confermato sindaco Raffaele Paris. Dopo due anni l’Amministrazione è in crisi.

28 novembre 1953E’ eletto sindaco Pio D’Ilario.

27 maggio 1956.Nelle elezioni amministrative la Dc riporta 2498 voti. Il Pci 2185. Viene eletto Sindaco Giuseppe Barba, la cui elezione è annullata dal Prefetto per una serie di ricorsi concernenti le condizioni di eleggibilità di alcuni consiglieri.26 settembre 1956Pio D’Ilario è rieletto sindaco.Si susseguono quindi:Mario Barba, sindacoLindoro Brandimarte,Nicola Ferri, sindacoGoffredo Triboletti, sindacoCalogero Di Maira, commissario straordinarioGiovanni Ragnoli, sindaco (1974-1981)Pasquale Calvarese, sindaco (1981-1987)Claudio Angelozzi, sindaco (1988-1990)Nicola Crisci, sindaco (1990-91)Ezio Vannucci, sindaco (1992)Salvatore Marino, commissario straordinario (1992-93)Nicola Crisci, sindaco (1993-2001)Pasquale Minunni, commissario straordinario (2001)Franco Di Bonaventura, sindaco (2001-2011)

Giuseppe Di Blasio, podestà;Archimede Carusi, commissario prefettizio;Gioacchino Minciotti, commissario prefettizio;Giuseppe Di Blasio, podestà;Sebastiano Pergameno, commissario prefettizio;Archimede Carusi, podestà;Davide De Berardinis, commissario prefettizio;Davide De Berardinis, podestà;Carlo Filippone, commissario prefettizio;Carlo Filippone, podestà;Aldo Capasso, commissario prefettizio;Davide De Berardinis, commissario prefettizio;Davide De Berardinis, podestà;Giulio Scaramucci, commissario prefettizio;Domenico Rotini, commissario prefettizio;Gennaro Passamonti, commissario di salute pubblica;Vincenzo Di Furia, commissario prefettizio;Michele Cassano, commissario prefettizio;Giuseppe Angelini, commissario prefettizio;Giuseppe D’Emilio, sindaco (nominato dal Prefetto);Giuseppe D’Emilio, commissario prefettizio;Alfredo Giansante, sindaco (nominato dal Prefetto);

Spazio Elettorale AUTOGESTITO

ELENCO DEI PODESTÀDAL 1927 AL 1946 ELENCO DEI SINDACI DEL PERIODO REPUBBLICANO

diVINCENZO MORETTI

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16 17Maggio 2011 e-mail: [email protected]

Maggio 2011 e-mail: [email protected] STRILLONE Lo STRILLONE

Da sempre il graffito è ambiguo, amato e odiato allo stesso

tempo a seconda degli occhi che lo guardano e soprattutto della parete su cui la mano più o meno artistica del writer ha deciso di esprimersi. Perché una cosa è usare le bombolette sulle facciate di un palazzo antico o magari appena restaurato, altro invece è

dare vita a pareti abbandonate. E se le tag, ovvero le semplici firme dei writers fatte un po’ ovunque in un tentativo di autoaffermazione, sono universalmente condannate, altro è il discorso per i graffiti veri, fantasiosi e colorati. I murales realizzati in zone meno curate della città possono dare un tocco di colore e di vita a muri altrimenti spogli. Teramo ha capito in pieno questo strano gioco tra legalità e creatività al punto di organizzare per la “settimana della cultura”, tenutasi dall’ 11 al 16 aprile, una suggestiva “settimana dei writers”. L’iniziativa denominata “Teramo Urban Museum” è stata organizzata dal Comune insieme alle associazioni culturali Friends e Big-Match, un vero Festival internazionale di arte

murale. Le opere realizzate hanno dato vita ad un museo cittadino permanente dedicato alla rivalutazione degli edifici teramani; sette artisti italiani e stranieri,specializzati nella pittura spray, hanno dipinto altrettante pareti in diversi punti della città: piazzetta del Sole, università Coste Sant’Agostino, asilo nido Gammarana, ex scuola Molinari, largo Gasbarrini (dietro alla Tercas), largo Madonna delle Grazie. Durante la settimana nella sede della Facoltà di Scienze della Comunicazione si è svolto un convegno dedicato alle relazioni tra il writing e

il design, hanno partecipato Joys, uno degli artisti invitati, e Mario Morcellini, uno dei più importanti docenti di Comunicazione in Italia. Dal 2007 la città di Vasto ha dato spazi autorizzati alla creatività dei writers con relativi controlli dei

vigili urbani e punizioni per i vandali che imbrattano monumenti, edifici storici e arredo urbano. A Pescara dal 2010, grazie alla consigliera comunale Zappacosta, con l’esperienza maturata nell’organizzare manifestazioni di street art, sono stati concessi ai writers spazi legali dove esprimersi. Teramo si è allineata quest’anno grazie al Festival internazionale dell’arte murale. Cosa aspettano le città più importanti della costa teramana come Roseto degli Abruzzi e Giulianova? Si può trasformare una parte grigia della città in un abitato che muta in compagnia dei suoi dipinti. Con questi spazi legali si potrebbe dare la

possibilità ai giovani artisti di esprimere la propria creatività e recuperare il degrado di alcune zone: un rapporto costruttivo tra i giovani e le istituzioni pubbliche può aiutare a contrastare il fenomeno del vandalismo grafico.

&Arte Cultura&Arte Cultura

Questa storia comincia pochi decenni fa, quando un giovanissimo Umberto

Febo si ritrovò a fare en passant da cameriere all’inaugurazione di una grande cantina sociale, Cantina Santangelo, su via Lungofino a Città

Sant’Angelo, in provincia di Pescara. La struttura sorgeva al confine con il Garden di famiglia: impossibile non tenerci gli occhi sopra. Oggi quel Garden è uno dei principali punti di riferimento nazionali nel settore florovivaistico e quella Cantina è diventato un importante strumento di promozione sociale. Il

recupero della struttura ha infatti dato origine ad “Ekk – Abruzzo in sintesi”, nuova sede del Garden inaugurata lo scorso 10 marzo (un totale di 8mila metri quadri per piante da frutto, fiori, accessori di arredamento per la casa e per il giardino, alberi e piante esotiche, mostre a tema, mini corsi di botanica e di barbecue) e fulcro della promozione territoriale sia per gli abruzzesi, sia per i turisti. La torretta di Ekk è l’ex bottaia in cemento armato dalla quale, grazie alla delicata operazione di recupero ad opera dello studio pescarese di architettura di Mario D’Urbano, sono state ricavate circa 30 camere di un eco-hotel a quattro stelle, di cui alcune avranno presto un’area fitness. Il progetto del

Gruppo Febo per il suo nuovo Garden, dopo l’incontro con il consulente marketing Claudio Ucci e l’esperto di prodotti tipici Tino Di Sipio, si è infatti evoluto su altri due fronti che insieme a quello del verde rappresentano il cuore (la sintesi, appunto) dell’Abruzzo: l’enogastronomia e l’accoglienza. Nel seminterrato di “Ekk - Abruzzo in sintesi”, al riparo da luce troppo forte e da eccessivi sbalzi di temperatura, ci sono infatti Ekk Tipico d’Abruzzo ed Ekk Ristorante Cantina Santangelo.

Ekk Tipico propone una selezione di 130 produttori fra i 700 che in regione si occupano di tipicità, per un totale di circa 1200 prodotti. Mette in rilievo le identità delle produzioni distinguendo i territori provinciali con colori diversi: il giallo zafferano per L’Aquila, il verde per Chieti, il rosso Montepulciano per Teramo e l’azzurro per Pescara. Della provincia di Teramo non mancano i tatù di Bisenti, la pasta Verrigni, i vini San Lorenzo, l’olio dop Colline Teramane, e

i prodotti della Riserva naturale Calanchi di Atri e del parco Gran Sasso e Monti della Laga.

Ekk Ristorante riprende il vecchio nome della struttura ospitante, “Cantina Santangelo”, e sotto la gestione di Gabriele Marrangoni commuove gli utenti abruzzesi e stupisce i non, grazie ad un uso appropriato e moderno delle ricette della tradizione: già ideatore del brand di tavole calde a base di prodotti tipici “Terra del Gusto” e chef patron della country house di Mosciano Sant’Angelo “Borgo Spoltino”, Gabriele Marrangoni adesso parla al cuore degli abruzzesi

raccontando loro sapori che appartengono alla loro infanzia con prodotti “a chilometri zero”, molti dei quali sono reperibili già nell’adiacente Ekk Tipico. Il ristorante è aperto tutti i giorni a pranzo e a cena tranne la domenica sera, e ai clienti dell’hotel propone colazioni a base di prodotti freschi locali sia dolci sia salati.

Se non è sintesi dell’accoglienza abruzzese questa...

EKKla sintEsi dEll’aCCoGliEnZa aBrUZZEsE

Quando la parola arte vuol dire gusto e tradizione

diALESSANDRA ANGELUCCI

teramo: “settimana della Cultura”

i WritErs rivalUtanoGli EdiFiCi UrBani

diMARCO DI MARTINO

Nelle migliori edicole

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CONCETTO POZZATI: LO SGUARDO DELLA PITTURALUCA ALINARI: TRA FIABA E REALTÀLONDRA: JOAN MIRÒ @ TATE MODERNROMA: LORENZO LOTTO ALLE SCUDERIE DEL QUIRINALE

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"I Writers e la loro creatività"

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18 19Maggio 2011 e-mail: [email protected]

Maggio 2011 e-mail: [email protected] STRILLONE Lo STRILLONESpeciale ElettoraleSpeciale Elettorale

CANDIDATO SINDACO: Teresa Ginoble

Partito DemocraticoAloisi SimoneBrunozzi PieroCialoni Vittorio Berardo GabrieleDe Vincentiis FlavianoD’Elpidio Raffaella Maria CeciliaDi Cesare DonatellaDi Marco PieroFrattari EnzoPetrini NicolaPistilli EnzoPorrini AntonioProsperi GuerinoRosini EnzoSalvatore CelestinoSantarelli VincenzoTacchetti Simone

Teresa SindacoAddazii VincenzoAndrietti ErcoleBianchini MassimoCampanella GiuseppeCollevecchio StefanoDe Bernardi LuigiDi Carmine Leonardo (detto De Carmine)Di Pietro LuigiD’Ignazio AlessioEttorre ClaudiaFalà AlfonsoFerretti EnzoLegge NicolaPacioni SilvioSimone CarloSmaldino Fabio

Alleanza Per l’ItaliaFrezza AchilleDi Colli VeronicaMazzocchetti LorenzoGialluca GiadaGinoble DanieleVannucci MartaBosica DanieleFaiazza RamonaDi Febbo VincenzoSconci StefanoDane Davide LorenzoMaggitti LucianoPigliacelli LucianoMarsilii GiuseppeCantando AlessandroMellozzi Marcello

Italia dei ValoriBerardinelli GiuseppeCappucci DomenicoDi Giacinto VincenzoDiletto Sonia (in Alonzo)Ippoliti DavideMartella Tania (in Alonzo)Monti DanielaPalantrani CamilloPiccari Raffaella (in Villani)Prosperi FrancaRolli Elisabetta (in Del Roscio)Sfredda GianniSilenzi DomenicoUrbani AgneseValentini MaurizioZitti Roberto

Roseto nel CuoreAllevi MarinellaAngelini MarcoBellachioma Giancarlo GabrieleCollevecchio ManuelaDelli Compagni AndreaDi Domenico FabrizioDi Giacinto GiuseppeDi Marco RosannaFaraone DanieleFlorii LucaGinoble RobertoPantic Danica (detta Dana)Parisse Marco Proietto FedericaQuaranta SergioSettepanella Maurizio

Sinistra Riformista per RosetoBonaduce GennaroCaponi GiancarloCasillo Gian GaetanoCerulli PasqualeD’Elpidio TizianaDi Carlo PaoloDi Marco MarcelloErenia NardinoGullotto SalvatoreMaggetti RiccardoMarziani LinoMonticelli MarcoMoretti MorenaPersichetti BerardinoProti GiovanniSilenzi Giorgio

CANDIDATO SINDACO:Enio Pavone

Liberalsocialisti AbruzzoCaponi PaoloCaporaletti AlbertoDi Cristoforo EzioDi Marco NicolaDi Pasquale CamilloFoglia ErnestoIezzi ToriellaMariani Giuliano EmidioMarini GianfrancoPaone GiuseppePietrinferni Domenico (detto Dino)Popova ElenaPossenti BeniaminoTuccella GiuseppeVannucci EzioZitti Gaetano

Insieme per RosetoBorrelli Vincenzo (detto Enzo)Candelori GianninaCistola AndreaCordella RolandoD’Alessandro GiovanniDe Giovanni Antonio Luca (detto Tonino)De Felica FrancescoD’Orazio JonnyIannetti Romano (detto Antonio)La Mattina MaurizioPanicciari FrancescoPetrella Sergio MarioSacripante AndreaTalamonti EgidioUrbini MariastellaZarabla Giovanni

CUCINA E PIZZERIA

Lungomare Roma, Pineta Celommi - Roseto degli Abruzzi

Il Popolo della LibertàAngelini RobertoDi Berardino FrancescoDi Carlantonio AnthonyDi Giulio Pietro EnzoDi Giuseppe FilibertoFalasca SabatinoFelicione GabriellaFerretti RobertoFoglia StefaniaFornaciari Fabrizio MariaMaltese FrancescoMarcone UmbertoNorante AntonioPigliacampo AdrianoSperandii UmbertoVannucci Mirco

Il Popolo di RosetoAntonelli PaoloAngelozzi GiuseppeCandelori GianlucaDi Bonaventura RaffaeleD’Ascenzo MarinoDe Carolis GuidoMagrini GianfrancoMassari DanteMaiorani GianniMion MarziaPagni Silvia Palmarini AlessioRicci DanieleCordone Marco Armini IoneDi Egidio Ilaria

Unione di CentroRecchiuti AlessandroDe Luca AdrianoModesti RobertoDezi AttilioBizzarri Girolamo (detto Mino)Di Furia LeonardoDel Piccolo UmbertoDi Blasio NadiaDi Antonio AndreaDi Domenico DanielaDi Frischia VincenzoTomat Ranieri (detto Giuliano)

Ruggieri LucianoValeriani LucaAscani Maria AntoniettaD’Annunzio Orazio

La DestraFelicioni LuigiCastellabate LuiginoD’Aprile AndreaVagnozzi MarcoGizzi NicolaMarchione RobertoVillani CristianoMattia PaolaPigliariccio Claudia (in Palumbo)Iezzi GioeleSavoca StefanoDi Biase MassimilianoIacobucci NinoNubile Rocco AntonioPatierno SalvatoreCongiu Carlo

Lega NordDi Blasio ClaudioMarinelli Franco DantePasquini MarioDi Pasquale GabrieleMarini PaoloDi Giovanni MarcoFilangeri IgnazioGeminiani GiulioCarloni MassimoTavoletti SimonaRotolo GiuseppeCivitella CatiaScardecchia MarcoDi Matteo VirginiaD’Agostino GiovanniDi Domenico Di Sabatino Marco

CANDIDATO SINDACO:Walter AloisiLISTA: AltracittàAndrietti GiuseppeConcordia CristinaD’Emilio GiuseppeDi Emidio PioDi Loreto ErmannoDi Pietrantonio RosannaDi Pompeo SilvioLelli NazarenoLozzi GiadaMastrangelo PaolgiulioMummolo GennyNugnes MarioPiccioni NicolettaRomano CristianoSavini MicheleVenanzi Vilma

CANDIDATO SINDACO:Pio RapagnàLISTA: Città per VivereSettepanelli GiorgiaDi Genova GiuliaDi Giandomenico UmbertoDi Teodoro PaolaForti GiovannaIppone AngeloLucente DavideMerlini AlessandraNardi GabrielePalazzese GiovannaPallini GabrieleRapagnà LucianoRomani MassimoSerra GiovannaToscani DanielaTrivelli Argentina

CANDIDATO SINDACO:Marco BorgattiLISTA: Sinistra UnitaTritella MarcoTiberio Giuseppe Mario Detto “Pippo”Braca EmidioBarnabei AndreaBraca ElisaCappucci Serena Contento StefaniaCorradi PatriciaD’eustacchio Francesco

Diodati ConsueloDi Ridolfi AndreaDozzi GianniEttorre TeresaIervese ManuelaSarra DaniloVallonchini Alberto

CANDIDATO SINDACO: Alfonso MonteseLISTA: Obiettivo ComuneLaudadio RiccardoDi Sante DanielaToscani DorinoIanni AnnasofiaDi Felice PasqualeAstolfi PamelaMarcattilii RaffaeleCastignani RaffaellaTarquini VincenzoScandale EleonoraDe Marcellis AntonioPio LucianaMastrilli MarcoAuriemma LiaGaletta MichelePoliziani Sandro

CANDIDATO SINDACO: Pasquale AvolioLISTA: Sinistra Ecologia e Libertà Con VendolaMoretti MassimoAvolio GaetanoCantoro LuisellaCerullo GiuliaConsorti PalmaDe Grazia EmilioDiani CaterinaDi Donato FrancescaForti FabioIacovoni RemoLanzi PietroLaureti ZairaLibbi LivioMazzoni GuidoPersiani StefaniaSaccomandi Massimiliano

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Lo STRILLONE 21Maggio 2011 e-mail: [email protected] Maggio 2011

e-mail: [email protected] STRILLONE

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Formazione in ProvinciaRoseto

Una ProFEssionEin FortE CrEsCita

"l’esperto del benessere animale"

Molti mi hanno sempre chiesto in che cosa consista il Corso di laurea in Tutela e

Benessere Animale realizzato dalla Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università degli Studi di Teramo ed è per questo che ho scritto alla Redazione de Lo Strillone, volendo soddisfare la curiosità di molteplici lettori. Questo corso di laurea si muove in un contesto locale specifico, ricco di Parchi e di produzioni tipiche, non lontano dalla Capitale,

che associa all’interesse per le produzioni e per l’allevamento tradizionali la sensibilità crescente che in ambito urbano si sta sviluppando verso gli animali d’affezione, non convenzionali, e verso i possibili benefici che possono apportare all’uomo.

Gli animali, accanto ai più tradizionali e insostituibili ruoli di coadiutori del lavoro dell’uomo, di produttori di alimenti e beni, sono chiamati a svolgere altre funzioni quali quelle sportive, quelle sociali (animali da compagnia, pet-therapy, ecc.), quelle ecologiche (rapporto con l’ambiente, i parchi, le oasi naturalistiche, ecc.).

Il laureato in ”Tutela e benessere animale” è un esperto del benessere animale che si occupa delle problematiche e delle attività relative alla gestione tecnica, etologica, igienica ed economica delle imprese zootecniche con particolare attenzione agli allevamenti alternativi degli animali da reddito, alle fattorie didattiche, alle fattorie multifunzionali e alle produzioni locali, ottenute nel rispetto del benessere animale; un ulteriore obiettivo risiede nella formazione relativa alle conoscenze gestionali delle comunità animali (canili e gattili) le cui peculiarità e finalità di recupero richiedono una solida preparazione zootecnica associata ad una profonda conoscenza della gestione del rapporto uomo-animale, delle tecniche di educazione ed addestramento e delle problematiche relative al

comportamento animale.

Ulteriore prerogativa del laureato in Tutela e Benessere Animale è la gestione dei nuovi animali da compagnia (furetto, coniglio, roditori, rettili, uccelli da gabbia e voliera, pesci ornamentali, etc...) spendibile sia in ambito di strutture di allevamento che di commercializzazione. Tali conoscenze professionali trovano un ulteriore indirizzo di impiego nell’ambito delle strutture che vedono

l’utilizzazione degli animali da laboratorio garantendo, nel rispetto del benessere animale, la gestione tecnica, igienica ed economica di stabulari a livello di Istituti di ricerca pubblici e privati.

Info: www.unite.it o Dott.ssa Sonia Amendola, laureata in Tutela e Benessere Animale: [email protected]

diSONIA AMENDOLA

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Finalmente anche Roseto potrà vantarsi di ospitare una gara canora di un livello adeguato alla sua tradizione musicale.Fra poco meno in un mese, presso l’Arena Quattro Palme, prenderà il via il Primo Festival della Canzone Rosetana, dopo le seguitissi-me fasi preliminari svoltesi presso i locali della Contessa. Big e Nuove Proposte si alterneranno davanti ad un pubblico di appassionati insieme ad autentiche star della Musica Italiana ed Internazionale. Lo Strillone, in esclusiva, vi anticipa i concorrenti ed i titoli delle canzoni.

FESTIVAL DELLA CANZONE ROSETANA

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22 23Maggio 2011 e-mail: [email protected]

Maggio 2011 e-mail: [email protected] STRILLONE Lo STRILLONEa cura di www.rosetosportiva.net Sport

UNO DI VOI PER ROSETO E FRAZIONI

AlfonsoMONTESE

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diVINCENZO MORETTI

il Giro d’italia torna a tEraMo doPo UndiCi anniIl Giro dedicato al centocinquantesimo farà tappa anche nel capoluogo teramano. L’appuntamento è fissato per il 17 maggio

GIRO D’ITALIA 2011

• Il percorso: Si attraversano 17 regioni italiane. Partenza da Torino-Reggia di Venaria Reale. Conclusione a Milano-Piazza Duomo

• Lunghezza del percorso: 3.524,5 km, media 167,8 km

• Tipologie di tappa: 1 cronometro a squadre, 1 cronoscalata, 1 cronometro individuale, 7 tappe per velocisti, 1 tappa con strade bianche, 4 tappe di media montagna (con 1 arrivo in salita), 6 tappe di alta montagna (con 6 arrivi in salita).

Il Giro d’Italia torna a Teramo dopo ben undici anni. Era infatti dal 2000 che la corsa rosa non faceva tappa nel teramano; ad imporsi quella volta fu il semisconosciuto australiano McEnzie, che centrò il successo di una vita. Il 17 maggio tutti gli sportivi teramani potranno riassaporare, per la nona volta,

il fascino di uno spettacolo sportivo che entusiasma gli italiani oramai da più di cento anni. Forniamo per l’occasione tutti i dati relativi alla tappa del 17 maggio, compresa la probabile tabella di marcia dei corridori, in modo tale che tutti gli appassionati di ciclismo e di sport possano organizzarsi per gustarsi l’evento sportivo che più di ogni altro promuove le bellezze del nostro territorio nel mondo.

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Lo STRILLONE

Direttore ResponsabileAlessandra [email protected]

Direttore EditorialeVincenzo [email protected]

Coordinamento RedazionaleLuca [email protected]

WebmasterAlessandro Di Remigiowww.strillonews.it supplemento on-line

Hanno collaborato Alessandra AngelucciGeneroso D’AgneseAdriana D’Andrea RicchiMario Di Battista

Alessandro Di RemigioPierluigi FilipponiLuca LattanziVincenzo MorettiCristian QuarantaPiero RicciutelliSara RocchegianiDom SerafiniLuca Venanzi

Marco Di MartinoMassimo FelicioniAndrea SacripanteGiuseppe TelloneAngelo MarchioneAngelo MontebelloPietro SuppaGianluca VagnozziRuggero MazzoniDomenico SpinaManuela CollevecchioMariaCristina Ciriolo

Eden CibejSonia AmendolaSara De SantisFederica Catarra

Si ringrazianoLa redazione diwww.rosetosportiva.net

Tutti gli sponsor che hanno sostenuto il nostro progetto

Impaginazione e GraficaSara [email protected]

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