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RASSEGNA 16 settembre

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rassegna 16 settembre

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Giovedì 16 settembre 2010 pagina 7

Da Firenze a Bankitalia

tutte le grane

dell’ex macellaio

“G ravi carenze degli organiaziendali, conaccentramento dei poteri

nelle mani di Denis Verdini, all’epoca presidente;potenziale conflitto di interesse dello stessoVerdini con la banca per affidamenti per oltre 60milioni di euro; impieghi spesso a rischio,concentrati su grandi clienti, in contrasto con gli

obiettivi mutualistici dell’istituto”. In unadelibera di 553 pagine, il 20 luglio scorso laBanca d’Italia, proposte al Tesoro (che ne dettepoi corso) l’amministrazione straordinaria delCredito Cooperativo Fiorentino (Ccf), la bancafinita anche nell’inchiesta sulla cosiddetta P3.È quella la cassaforte del potente coordinatoredel Pdl, un tempo macellaio, che in questi mesi è

stato investito anche da un’altra delle grandiinchieste, quella sulla cricca. Nel mirino degliinquirenti che lavorano sui “Grandi Eventi”, lavicinanza tra il politico-banchiere e il costruttoreRiccardo Fusi della Btp e la nomina di Fabio DeSantis a Provveditore delle opere pubbliche perToscana, Umbria e Marche. La Procura diFirenze lo accusa di “concorso in corruzione”.

COOP ROSSE? NO, VERDINILe cooperative vicine al Pd e il Monte dei Paschi fanno affari

col coordinatore Pdl in Toscanadi Daniele Martini

D omande retoriche: fare-ste affari con un avversa-rio? Entrereste in societàcon lui? Nella politica in

Toscana la risposta non è scon-tata. Prendete i giornali e l’in-formazione, per esempio,strumenti fondamentali per laformazione del consenso. Sa-pete chi c’è tra i soci del Gior-nale della Toscana di Denis Ver-dini, il coordinatore nazionalePdl, il dirigente appena un gra-dino sotto Silvio Berlusconi, ilpolitico ritenuto il tessitoredelle trame P3, il proprietariodel Credito cooperativo fio-rentino, la “b a n ch i n a ” sospet-tata di aver elargito a fiumi eper anni crediti facili agli amicidegli amici? Nella Ste (Societàtoscana di edizioni), l’aziendaeditrice del Giornale, ci sono ilMonte dei Paschi di Siena e laCoop Centro Italia. Cioè la ter-za banca italiana dopo Intesa eUnicredit, quella a più altotasso di influenza e presenzaPd, per non dire a quasi to-tale influenza pidiessina, euna delle coop di consumotra le più grandi di tutto ilsistema cooperativo ros-so. E sapete anche chi staper comprare Radio Di-mensione Firenze e Lady Ra-dio, emittenti che fannoriferimento a Verdini?La Cna di Firenze, siglastorica dell’associazio-nismo di sinistra.

Coincidenzedel potere

CASI? Coincidenzefortuite? Forse, anchese è difficile crederlo.Nelle dichiarazioniufficiali, nella propa-ganda, sulla carta, Pd

e Pdl non si possono vedere,stanno fieramente su fronti op-posti, si contendono il consen-so centimetro per centimetro.Il primo amministra quasi ovun-que dal dopoguerra anche secon sigle di volta in volta diver-se, dal Pci al Pd. Il secondo do-vrebbe dare fiato e sostanzaall’opposizione e proporsi co-me alternativa credibile di go-ver no.Ma basta grattare un po’ la su-perficie per scoprire una realtàdiversa, per accorgersi che non

sempre è così e non dappertut-to. Se si parla di affari, appalti,costruzioni, giornali e informa-zione, i due schieramenti mo-strano inaspettati punti di con-tatto, affinità, intrecci e conti-guità, tanto da apparire sor-prendentemente più vicini chelontani.In Toscana, tra gente che ci go-de a levar la pelle con una bat-tuta, si sente dire spesso che Pde Pdl somigliano ai ladri di Pisa,tutti intenti a litigare a sangue digiorno per spartirsi il bottino ar-raffato insieme di notte.Che Monte dei Paschi, Coop e

Cna siano contigui al Pd è risa-puto. La Cna è la più grande as-sociazione di artigiani del capo-luogo fiorentino, con 11 milaimprese associate e si appresta apuntare 1 milione di euro circaper entrare con quote di mino-ranza nel capitale delle due ra-dio toscane, due emittenti mol-to ascoltate e storiche (Rdf è sta-ta fondata 34 anni fa, l’altra 6 an-ni dopo), entrambe partecipateda Verdini e controllate da Pier-luigi Picerno, legale rappresen-tante della Ste e amministratoredel Giornale della Toscana dellostesso Verdini a sua volta colle-gato al Giornale diretto da Vitto-

rio Feltri e di proprietà diPaolo Berlusconi. Il nomedi Picerno ricorre spessonelle indagini su Verdini e laP3, indicato come il profes-sionista che accompagnòuna certa Antonella Pau, le-gata al faccendiere piduistaFlavio Carboni, nella sededella banca di Verdini pertrattare gli aspetti finanziaridel lancio di un’edizionesarda del Giornale toscano.Imbarazzi nella Cna a tratta-re con Verdini & company?Non traspaiono. Spiega ildirettore dell’associazione,Luigi Nenci: “Non trattia-mo direttamente con lui, anoi interessa portare i temi

Barricato nel castello. Berlusconi evita la piazzaIL PREMIER RINUNCIA A CHIUDERE LA FESTA DEL PDL AL DUOMO DI MILANO. MA IL 27 “A N T I C I PA ” IL DISCORSO AL SENATO

POLITICA & AFFARI

del lavoro al centro dei pro-grammi di quelle emittenti”.

Car issiminemici

LA COOP Centro Italia è unagrande realtà della distribuzio-ne alimentare e anche del nonfood, nata dalla fusione traCoop Umbria e Unicoop sene-se, con quasi mezzo milione disoci, 2.600 dipendenti, un utilenetto nel 2009 di 6,3 milioni dieuro e una rete di vendita diffu-sa tra Toscana, Umbria, Lazio eAbruzzo, ma concentrata so-prattutto nelle province di Sie-na e Perugia.Per capire quanto il Pd pesi sulMonte dei Paschi, invece, bastapassare in rassegna l’or ganicodel vertice dell’istituto. NellaDeputazione generale sono Pdo scelti dal Pd 10 su 16 e in piùhanno un rappresentante cia-scuno Sinistra e libertà e Rifon-dazione comunista. Nella De-putazione amministratrice so-no del Pd 5 rappresentanti su 7,più un esponente dei Riformi-sti, raggruppamento vicino alPd. La Deputazione ammini-stratrice ha diritto di nomina di6 su 12 del vertice operativodell’istituto, 5 di questi sono Pd,a cominciare dal presidente,Giuseppe Mussari, che è anchepresidente dell’Associazionedelle banche (Abi); gli altri sonoFabio Borghi, Alfredo Monaci,Ernesto Rabizzi, Graziano Co-stantini.L’unico del gruppo non di areaPd è Andrea Pisaneschi, profes-sore di Diritto costituzionale aSiena, molto legato a Verdini epresente con un altro dirigentedel Monte, Leonardo Pizzichi,anche nel consiglio di ammini-strazione di Eutelia, la società ditelecomunicazioni occupatanell’autunno di un anno fa dai

dipendenti stufi di non riceverelo stipendio da mesi e assaltatada uno dei proprietari della fa-miglia Landi assieme a un mani-polo di violenti a colpi di basto-ne e spranghe di ferro. Pizzichiè presidente del collegio sinda-cale di Monte dei Paschi Leasing& Factoring ed era anche presi-dente di Eutelia ed è tuttora incarcere proprio per le vicendedella società di telecomunica-zioni. Pizzichi è anche esponen-te dei Riformisti e con il suogruppo si appresta a sostenereFranco Ceccuzzi, deputato Pd,nella sua corsa alla carica di sin-daco di Siena alle elezioni dellaprossima primavera.

La Edibe i quotidiani

MONTE PASCHI e Coop so-no presenti nel capitale dellaeditrice del Giornale di Verdiniattraverso partecipazioni im-portanti nella Edib, società edi-toriale controllata dai Barbetti,gruppo umbro di cementieri.La partecipazione del Montedei Paschi avviene attraversoMps Investments con quote perun valore di oltre 2 milioni emezzo di euro; la Coop parteci-pa, invece, con circa 705 milaeuro, più del 10 per cento deisuoi utili. La Edib è diretta daRocco Girlanda, deputato um-bro del Pdl e sodale di Verdini,così come risulta da numeroseintercettazioni, e a sua volta èproprietaria di una catena diquotidiani assai diffusi ed in-fluenti tra l’Umbria, la Toscanameridionale e il senese: il Corrie-re dell’Umbr ia, il Corriere di Siena, ilCorriere di Arezzo, il Corriere diG ro s s e t o etc… Tra questi, Il Cor-riere di Siena sta lanciando da set-timane la candidatura del PdCeccuzzi alla carica di sindacodella città.

di Sara Nicoli

B lindare la maggioranza non solo al-la Camera, ma anche al Senato. Il

Cavaliere vuole avere un voto certoanche dall’assemblea di Palazzo Ma-dama. A sopresa, ieri il capogruppoPdl, Maurizio Gasparri, ha annuncia-to che il prossimo 27 set-tembre Berlusconi pre-senterà anche al Senato icinque punti di pro-gramma, “sui quali ci sa-rà prima un dibattito epoi il voto”. E il giornodopo, sullo stesso sche-ma, il Cavaliere appro-derà a Montecitorio. Ladecisione di “p rova re ”prima a tastare il polso diun’aula dove non temeagguati, dà al Cavalierel’opportunità di calibra-re al meglio il discorso,

in particolare sul tema della giustizia.D’altra parte, negli ultimi tempi lacautela ha preso il posto del naturaledecisionismo: l’annunciata manife-stazione di piazza Duomo a Milano,prevista il 3 ottobre, infatti, non ci sa-rà. Silvio chiuderà la festa del partito,ma nessun bagno di folla. I tempi so-

no un po’ cambiati, i timori di un flophanno convinto a più miti consigli.

CI SONO ALTRE priorità, infatti.Ieri, un nuovo confronto a palazzoGrazioni con Alfano (che in mattinataaveva visto la Bongiorno) e Ghedinisulla formulazione della nuova leggina

sul legittimo impedi-mento che dovrebbebloccare il verdetto dellaConsulta previsto per il12 dicembre; si parla diincardinare la propostadi legge alla Camera (dadove era partita anche laprecedente) con il pla-cet dei finiani che dareb-bero anche il loro assen-so alla prosecuzionedell’iter del Lodo Alfanocostituzionale. In cam-bio, avrebbero ottenutonuovamente la presi-

denza della commissione Giustiziacon Giuseppe Consolo al posto dellaBongiorno. Il Cavaliere, però, conser-va l’assillo di trovare una maggioranzaautonoma dal gruppo di Fini. Mentresta per cominciare il “p ro c e s s o ” aitransfughi dal Pdl Bocchino, Granata eBriguglio davanti ai probiviri del par-tito. La prima riunione è prevista peroggi, poi ci vorranno 50 giorni per ar-rivare a una decisione: in pratica, iproibiviri Pdl diranno la loro quandoormai non servirà più a nulla. Perché la“pesca” dei dissidenti e dei malpanci-sti dei partiti è in pieno svolgimento.

E UN’IDEA DELL’ARIA che tiral’ha data ieri la richiesta del segretarioUdc, Lorenzo Cesa, di espellere dalpartito Michele Pisacane, reo di averrilasciato un’intervista in cui ammet-teva con candore: “Sto nell’Udc, trattocon il Pd e forse voto Pdl”. Il tutto men-tre il leader Mpa e governatore sicilia-

no Raffaele Lombardo ha visto Fini,non solo in vista dei delicati passaggidi formazione della giunta isolana (do-ve i finiani rivendicano di veder rico-nosciuto il peso che meritano) ma an-che in preparazione del 28 settembrea Montecitorio. La campagna acquistidel Cavaliere continua a far infuriareFini che, tuttavia, ieri ostentava ottimi-smo: pare in arrivo il componente nu-mero 36 del gruppo: Giampiero Cato-ne, eletto nel Pdl con la Dc di Gian-franco Rotondi. Di fatto, tutto è anco-ra per aria, al punto che ieri il “noc -ch i e ro ” Francesco Nucara osservavasgomento: “Nessuno ha ancora firma-to per il nuovo gruppo, i giochi si fa-ranno in aula, probabilmente”. Chis-sà. L’indecoroso mercato di teste e divoti ieri ha convinto il Presidente dellaRepubblica a lanciare un grido d’allar -me: “La politica deve riscoprire la mo-ralità, c’è bisogno di un clima di rilan-cio culturale e morale”.

Lorenzo Cesamette alla portaPisacane cheaveva detto:“Sto nell’Udc,tratto con il Pde forse voto Pdl”

Sono nel capitaledella editricedel “Giornale”attraversola Edib deldeputato PdlRocco Girlanda

L’illustrazione è di EmanueleFucecchi. In basso il segretario

dell’Udc Lorenzo Cesa (FOTO LAPRESSE)

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IL TIRRENO Pagina 1 - Grosseto FEDELI (IDV) «Basta chiacchiere, va fatta» GROSSETO. «Se vogliamo che il nostro paese e la Toscana tornino ad essere competitivi e tengano il passo del mondo globalizzato, non possiamo permetterci ulteriori rinvii: la Tirrenica e la Due Mari, infrastrutture strategiche per la viabilità e le comunicazioni, si devono fare senza ulteriori rinvii e incertezza. Altrimenti, dovremo rassegnarci a vedere la Toscana condannata ad una condizione di arretratezza». Il vicepresidente del Consiglio regionale, Giuliano Fedeli (Idv), interviene nel confronto aperto sulle due opere viarie. «I continui contrasti, le indecisioni e i rinvii su Tirrenica e Due Mari sono una storia che dura ormai da più di 40 anni. Il primo progetto della Tirrenica risale al 1969, della Due Mari e dell’idea di collegare Grosseto con Fano mi parlava già mio padre quando ero bambino. Discuterne ancora oggi è vergogna».

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LA NAZIONE Pagina 2 – Massa Carrara Le trattative. Il presidente Rossi però è ottimista sull’ipotesi Global Carbon Dovete organizzare una manifestazione reginale MASSA — PORTARE il caso Eaton fuori dai confini provinciali e organizzare una grande mobilitazione sindacale regionale: è questa la proposta che arriva direttamente dal presidente della Regione Enrico Rossi, deciso a sostenere la lotta degli operai della Eaton. Poco prima che i lavoratori occupassero la fabbrica Rossi, aveva ricevuto i sindacati nella sede della Regione per fare il punto della situazione e ribadire il suo interessamento. Dal presidente è poi arrivato l’impegno a sostenere una manifestazione, che magari si svolga al di fuori del territorio massese e che possa riaccendere l’attenzione sulla vertenza. Rossi ha ribadito anche che Global Carbon non si è defilata, ma che sta cercando di risolvere il problema della mancanza di parte dell’investimento. Non tutto è perduto, quindi, tanto meno la speranza e Rossi ha ribadito che la Regione ci sarà sempre. Sulla vertenza Eaton, Rossi si era incontrato anche con i consiglieri regionali Paolo Marini (Federazione della Sinistra – Verdi) e Loris Rossetti (Pd), in quali avevano insistito sulla necessità di chiedere la convocazione di un tavolo al Ministero per lo Sviluppo Economico. «SERVE un ministro al più presto — dichiara invece l’Idv attraverso Galeano Fruzzetti, coordinatore provinciale — . L’Italia dei Valori riconosce e dà merito alla volontà delle istituzioni locali e regionali di venire incontro ai lavoratori. La Regione, in particolare, sta facendo la sua parte: Fidi Toscana ha valutato positivamente il progetto presentato da Carbon Global e si è anche dichiarata disposta a finanziarlo in parte: è il Governo che adesso deve scendere in campo».

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IL TIRRENO Pagina 8 - Livorno ROMANO (IDV) «Tamburini, Russo e Lamberti dicono bugie» LIVORNO. Andrea Romano, capogruppo dipietrista, accusa Tamburini, Lamberti e Russo di aver fatto dichiarazioni furovianti sul caso discarica: a cominciare da quando Tamburini dice che l’Idv firmerebbe in Provincia documenti che invece in Comune contesta. Balle, dice Romano: «In Provincia gli unici ad aver firmato l’autorizzazione sono stati gli uffici, senza alcun passaggio preliminare in Consiglio Provinciale». E Russo che segnala come il regolamento sul parco accennasse alla discarica? Balle, ripete Romano: «L’autorizzazione del progetto precede di un anno l’approvazione del regolamento, dove non c’è traccia di quel progetto specifico». Lamberti «immagina inesistenti contrasti all’interno di Idv»: Romano segnala invece che di fronte alla discarica il gruppo di Lamberti resta «muto» e altri «come il Pdl» si dividono «clamorosamente tra favorevoli e contrari».

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LA NAZIONE Pagina 18 – Grosseto Conto alla rovescia per il “Festival dei cavalli” di IRENE BLUNDO IL FASCINO del mondo equestre, tra gare e spettacoli, è pronto ad ammaliare i visitatori del Grosseto Festival dei Cavalli. Da domani (inaugurazione alle 13) a domenica al Centro militare veterinario, sulla Castiglionese, la kermesse proporrà competizioni sportive, mostre, convegni, degustazioni. «In Maremma — osserva Tiziana Tenuzzo, assessore provinciale alle Politiche giovanili — uno dei protagonisti più forti e fieri è stato da sempre il cavallo. Fino a diventare uno dei simboli di questo territorio». Il Festival, organizzato dall’Anam, dà agli esperti del settore la possibilità di mostrare quanto sia interessante questo ambiente. Per chi invece non ha esperienza, potrà essere l’occasione per scoprire usanze, itinerari verdi, tradizioni come la monta da lavoro. Mentre i bambini potranno divertirsi con pony e asinelli. LA PROVINCIA di Grosseto, che sostiene il Festival, sarà presente anche in modo attivo attraverso la mostra «Nel segno del cavallo» realizzata da tredici artisti. Le iniziative della Provincia saranno arricchite dalla presentazione del libro «Vini di Maremma» di Lorenzo Carresi e Giuseppe Orfino. All’interno del Festival si svolgerà la Mostra nazionale del cavallo maremmano. La manifestazione rappresenta anche la tappa conclusiva della secolare pratica della transumanza, il trasferimento delle mandrie e delle greggi verso i pascoli di montagna nella stagione estiva, e in inverno verso i pascoli a valle. «Il mio sogno — dice Enzo Rossi, assessore allo Sviluppo rurale della Provincia — è di far diventare simbolo della Maremma il buttero. E per questo motivo al mondo del cavallo saranno dedicate anche altre rassegne, come quella in programma a ottobre insieme alla Camera di commercio». «I giovani — sottolinea Mariano Molinari, presidente dell’associazione Butteri di Maremma — sono sempre più distanti dalle proprie tradizioni. Questo Festival è l’occasione per riavvicinarli alle loro radici».

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IL TIRRENO Pagina 7 - Grosseto LA MOSTRA La stalla fa 13 e diventa arte GROSSETO. Quadri, fotografie e sculture per raccontare il cavallo. È questa la proposta che in occasione del “Grosseto Festival Cavalli” è stata fatta all’assessorato alle politiche Giovanili e che è stata subito accolta con entusiasmo. «Portare una mostra all’interno dei box dei cavalli - dice l’assessore Tiziana Tenuzzo (nella foto) - mi è sembrata una sfida, così abbiamo chiesto a 13 artisti che vivono e lavorano in questo angolo di Toscana di raccontare attraverso il linguaggio dell’arte, un protagonista indiscusso come lo è il cavallo in Maremma». La mostra “Nel segno del cavallo”, sarà quindi presente all’interno di 10 box allestiti ognuno con una tematica particolare e potrà essere ammirata per l’intera durata della manifestazione dalle otto di mattina alle 20 di sera. Oltre a questa iniziativa, la Provincia sarà presente all’interno del Ce.mi.vet. anche con la presentazione del libro “Vini di Maremma” di Lorenzo Carresi e Giuseppe Orfino che si terrà sabato 18 settembre alle 17. R.B.P.

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IL TIRRENO Pagina 3 - Montecatini Nella sala consiliare di Montecatini Convegno del Coisp su immigrati e legalità MONTECATINI. Importante convegno, martedì prossimo alle 15,30, nella sala consiliare del municipio di viale Verdi, organizzato dal sindacato di polizia Coisp. “I volti dello straniero, nella legalità senza paure” questo il titolo dell’incontro che vedrà la partecipazione di Guido Ripa, segretario generale provinciale del Coisp di Pistoia, della giornalista Martina Notari, del sindaco Giuseppe Bellandi, del questore di Pistoia Maurizio Manzo, di Giovanni Spadoni (consigliere comunale a Montecatini), di Massimo Buggea (dirigente del commissariato di Pescia), della psicologa Silvia Calzolari (consulente per il Ministero della Giustizia e docente all’Università di Firenze), dell’assessore alle Politiche Sociali della Provincia di Pistoia Michele Parronchi, dell’assessore alle assessore Politiche Sociali del Comune di Montecatini Ennio Rucco e del segretario regionale del Coisp Gaetano Barrella.

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IL TIRRENO Pagina 2 - Lucca Fissato un incontro con la vicepresidente della Regione LUCCA. Non finirà con l’assemblea di insegnanti, sindacalisti e rappresentanti dei genitori al Carlo Piaggia la mobilitazione contro la riforma Gelmini sul territorio capannorese. Lo ha annunciato - dalla cattedra della presidenza dell’assemblea, nella palestra dell’istituto - l’assessore alle politiche educative Leana Quilici. «Il prossimo appuntamento - ha anticipato - sarà l’iniziativa pubblica sulla scuola in programma il 24 ottobre nella sala consiliare del Comune, a cui parteciperà il vice presidente della Regione, Stella Targetti, che è anche assessore regionale alla scuola. L’assessore, lo ha già detto, verrà per ascoltare. Per questo mi auguro che saremo in tanti come stamani (ieri mattina, per chi legge, ndr)». Quilici ha poi continuato che il «“Patto per Capannori” proseguirà con i gruppi di lavoro permanenti in parte già costituiti con i progetti “Diversamente abili” e la “Banca del tempo didattico”». «Mi dispiace - ha continuato Quilici -, non posso essere d’accordo con il ministro Gelmini. Quella di quest’anno non può essere liquidata come la solita protesta di inizio anno scolastico. Se avesse partecipato all’assemblea sindacale di oggi (ieri, ndr) al Piaggia il ministro se ne sarebbe accorto». Per la prima volta, ieri al Piaggia, i genitori hanno protestato a fianco dei docenti. Lo hanno anche esplicitato con un documento letto da una mamma, la quale ha definito la scuola un «bene comune». «Un fronte compatto mai visto prima - conclude Quilici -, merito, credo, da ascriversi anche al “Patto per la scuola” proposto dal Comune di Capannori che ha come obiettivo quello di creare una rete tra scuola, istituzioni e famiglie». All’assemblea è intervenuto anche il sindaco Giorgio Del Ghingaro, che ha portato i suoi saluti in apertura di seduta. «Da Capannori può partire un messaggio positivo», ha detto. Ma la sua dichiarazione ha subito trovato la contrarietà del gruppo Giovane Italia (Pdl), secondo il quale il sindaco «viola il nostro diritto allo studio». Invece l’Idv lucchese ha espresso solidarietà «non solo agli insegnanti precari, ma anche ai bidelli. Siamo per la difesa della scuola pubblica».

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IL TIRRENO Pagina 4 - Pistoia Giovanile dell’Idv Dall’Olio coordinatore PISTOIA. Federico Dall’Olio è il nuovo coordinatore dei giovani dell’Italia dei valori di Pistoia. «È un onore per me ricoprire questo incarico dopo un anno di attiva militanza e partecipazione nel partito - ha dichiarato il neoeletto -. Sono ben consapevole che ci sarà da strutturare da zero la giovanile di Pistoia e mi adoprerò per favorire il radicamento del partito nel territorio, promuovere le nostre iniziative, con il precipuo obiettivo di accrescere la partecipazione giovanile anche in provincia di Pistoia». Presenti al congresso dell’Idv, anche il coordinatore provinciale Angelino Balleri, e il consigliere provinciale dell’Idv, Simone Malucchi.

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IL TIRRENO Pagina 4 - Prato ELETTO AL CONGRESSO Alessio Tassi è il nuovo coordinatore dei Giovani dell’Italia dei valori Alessio Tassi, 21 anni, è il nuovo coordinatore provinciale del gruppo giovani di Italia dei valori. Tassi è stato eletto al congresso tenutosi martedì sera e che ha avuto come garante il coordinatore nazionale dei Giovani Idv, nonché consigliere regionale, Rudi Russo.

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IL TIRRENO Pagina 9 – Livorno «CONTROLLATE DI PERSONA» Pdl, contro i musulmani accuse infondate: pronti a garantire la massima trasparenza Rispondo ai Pdlini: invito Tamburini e compagni di venire alla moschea e vedere con i loro occhi, le armi di distruzioni di massa che teniamo nascoste, secondo quanto asserisce. Le sue dichiarazioni sono accuse infamanti che non trovano e non hanno mai trovato nessuna prova. Come se io decessi che a casa di Tamburini si sta fabbricando delle bombe strane, non credo che suoi vicini dormerebbero tranquilli anche se poi si scoprisse che sono bomboloni alla crema. Invito il Pdl livornese ad essere risponsabile e collaborare seriamente con la giunta per risolvere i bisogni dei cittadini Livornesi che hanno scelto di approcciare la religione islamica, e so personalmente che persone musulmane hanno votato Pdl e quindi non è vero che tutti i musulmani sono di sinistra. Quindi penso che la moschea deve essere un luogo pubblico, moderno, aperto a tutti i cittadini, (uomini e donne), controllato da istituzioni e forze dell’ordine, non solo con telecamere ma anche con webcam collegati con la questura, 24 ore su 24 ore. Massima trasparenza e chiarezza, ma vi chiedo se sia degno di un paese civile lasciare una minoranza di cittadini a pregare in un garage. Mi rivolgo a tutte le forze politiche di aiutarci a realizzare questo scopo, e siamo aperti al confronto civile, al dibatitto, e le offese e le maialate le rimandiamo ai loro padroni, e non dovrebbero a mio avviso trovare spazio nel dibattito pubblico, tanto meno su questo giornale. Abu Sneineh Akram coordinatore provinciale Usb sanità membro del direttivo Idv Rosignano infermiere Asl di Livorno

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LA NAZIONE Pagina 12 - Lettere Non chiamiamole più “morti bianche”, ma omicidi sul lavoro Marco Bazzoni Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, Firenze CONDIVIDO pienamente l’indignazione del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano in merito alle 4 morti sul lavoro a Capua e Pistoia. E gli ho scritto questa lettera: «Vorrei che Lei rivolgesse un appello ai mezzi d’informazione, dato che quando l’ho fatto io non sono stato preso minimamente in considerazione. Forse se lo fa Lei l’ascolteranno! Vorrei che chiedesse ai mezzi d’informazione di smetterla di chiamare le morti sul lavoro con il termine “morti bianche” . Un termine che andrebbe abolito perché è un insulto ai familiari e alle vittime sul lavoro. Cosa c’è di bianco in una morte sul lavoro? Le chiamano così, forse perché l’aggettivo bianco allude all’assenza di una mano direttamente responsabile dell’accaduto, invece la mano responsabile c’è sempre, più di una...Negli anni ’60 le chiamavano omicidi sul lavoro. Lo so, è un termine forte, ma sicuramente più realistico. Queste morti sul lavoro non sono quasi mai una tragica fatalità, ma sono dovute principalmente al non rispetto delle minime norme di sicurezza sul lavoro. Se questi operai avessero avuto dei respiratori, probabilmente si sarebbero salvati. Ma qui si appalta, si subappalta, e alla fine il costo che viene tagliato sempre è quello della sicurezza sul lavoro, e poi accadono queste tragedie. Ogni volta è un mea culpa delle istituzioni, vano, perché, le tragedie continuano a ripetersi.