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Bilancio sociale dell'Istituto Alberghiero di San Benedetto del Tronto
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Bilancio Sociale2010/2011
ISTITUTO PROFESSIONALE DEI SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITà ALBERGHIERA
“F. BUSCEMI”
Sede CentralePiazza Sciocchetti63074 San Benedetto del Tronto (AP)Tel. 0735 587044Fax 0735 581004www.ipssarsbt.org
Sezione Associatac/o Hotel Marche - Via Kennedy, 3463100 Ascoli Piceno Tel. 0736 344940Fax 0736 342330
Il BILANCIO SOCIALE dell’Istituto Professionale di Stato dei Servizi Alberghieri e Ristorativi “F. Buscemi “ di San Benedetto del Tronto è il risultato di un’ attività di formazione, di ricerca e di sperimentazione realizzata da un gruppo pilota di scuole della Regione Marche nell’ambito del più vasto compito svolto dalle 170 scuole di ogni ordine e grado della rete “AU.MI. Autovalutazione-Miglioramento Marche” finalizzato
all’individuazione di un modello condiviso di VALUTAZIONE DEL SISTEMA SCOLASTICO MARCHIGIANO, della sua RENDICONTAZIONE SOCIALE e di PROCEDURE di MIGLIORAMENTO delle criticità. La ricerca sperimentale si è svolta secondo i Protocolli d’Intesa sottoscritti con la Regione Marche e con l’USR Marche nei bienni 2008-2010/2011-2012 e nel rispetto delle indicazioni metodologiche e scientifiche riguardanti il BILANCIO SOCIALE date al gruppo pilota dalla Facoltà di Economia e Management dell’Università Politecnica delle Marche. La peculiarità ed originalità del BILANCIO SOCIALE AU.MI. (da ora BS AU.MI.) trovano significato nei criteri sottesi che di seguito ed in sintesi si vanno ad enucleare:
Condivisione dei fattori, degli indicatori e delle rispettive declinazioni nella MAPPA DELLA QUALITA’ del sistema scolastico marchigiano (modello CIPP);
Monitoraggio annuale dei dati delle scuole, loro comparazione, analisi statistica e valutazione;
Uso della piattaforma www.aumi.it per documentare in modo trasparente i dati di monitoraggio e permetterne la comparazione on line;
Elaborazione di percorsi di miglioramento per sostenere le scuole nelle attività di soluzione delle problematiche evidenziate dai report del monitoraggio;
Produzione del BILANCIO SOCIALE di scuola che, nel rispetto delle fasi precedenti di lavoro, diventa strumento di sintesi dell’intero percorso, di trasparenza dei monitoraggi interni ed esterni e di confronto con gli stakeholders per la proposizione di nuove piste di miglioramento, nell’ottica di un PATTO EDUCATIVO concertato con le diverse agenzie educative del territorio e finalizzato al miglioramento dell’efficacia ed efficienza dell’organizzazione scolastica per il raggiungimento di risultati scolastici di eccellenza.
IL COORDINATORE REGIONALE RETE AU.MI
IL COORDINATORE REGIONALE RETE AU.MI.
Dott.ssa Mirella Paglialunga
ATTESTAZIONE
Indice
L ET T ER A D I P R ESENT AZ IONE
NOT A M ET OD OL OGIC A
C AP IT OL O 1 L ’ ID ENT IT A’
1. 1 P r e m e s s a . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . p a g 3
1. 2 M i s s i o n . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . p a g 4
1. 3 L a s t o r i a
1.3.a La nostra storia ............................. pag 5
1.3.b Il Profilo ................................... .... pag 6
1. 4 L a g o v e r n a n c e e i l c o n t e s t o d i r i f e r i m e n t o
1.4.a La governance ............................ pag 10
1.4.b Il contesto di riferimento e la rete AUMI......................................................pag 16 1.5.c Gli stakeholder ............................. pag 18
C AP IT OL O 2 ST R AT EGIA E R ISO R SE
2. 1 S t r a t e gi a e O b i e t t i v i . . . . . . . . . pa g 2 1
2. 2 L e R i s o r s e
2.2.a Il Personale .................................. pag 22
2.2.b Risorse Tecniche .......................... pag 25
2.2.c Risorse Finanziarie ....................... pag 27
C AP IT OL O 3 L A R EL AZ IONE SOC IAL E:
Gl i Esit i
3.1 Premessa ............................... pag 30
3.2 La Rendicontazione delle attività. .......................................................pag 31
3.2.a Apprendimento ..................... pag 34
3.2.b Integrazioni-Interazione con la Comunità Territoriale ......................... pag 45
3.2.c Organizzazione e Gestione ........ pag 47
3. 3 I l f u t u r o d e i no s t r i s t ud e n t i . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . p a g 54
C AP IT OL O 4
P R OSP ET T IVE D I M IGL IOR AM ENT O . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . p a g 56
QUEST IONAR IO. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .p a g 60
“non tutto ciò che conta può essere contato, non tutto ciò che può essere contato conta “ Albert Einstein
Le ragioni di un “impegno”
• Lanecessitàdivolerandareoltreilconcettodiscuolaconfunzionedidetenzioneetrasmissionedisaperi,centratasull’insegnamentoenonsull’apprendimento
• Lanecessitàdimisurareevalutare,inun’otticadiprogressiemiglioramenticontinui,gliapprendimenti
• Lanecessità,altresì,dimisurareevalutare,ancheperunasortadiauto-consapevolezza,inun’otticapuredianalisiemiglioramentocontinui,l’insiemedeiprocessi,deimetodi,deglistrumenti,inunaparolal’organizzazione,chedeterminanoequalificanoilnostrosistemascuola
• Lanecessitàdirendereosservabiliequindivalutabiliicosiddetticapitaliintangibilioimmaterialiche,comeaffermaPrevitaliinLascuolacomevaloresociale,afferisconoallarelazione,allacura,allacreatività,allagratuità,albenessere,allaculturadell’organizzazionequiintesacomeideeevalorichepermeanogliindividuielacomunitàprofessionale.
• Lanecessitàdicorrisponderealleaspettativedelterritoriodiriferimentointerminidioffertaqualitativaadeguata
• Lanecessitàdiinformare,erenderecontoaccountability,tuttiiportatoridiinteresse(famiglieedinterlocutorisociali)sucomesièadempiutoalleresponsabilitàresponsibilityneilororiguardi.
• Lanecessitàdiimplementarechiareetrasparentiformedicomunicazioneediinterazione,nonsoloperleaspettativechepossonosuscitare,lesicurezzechedeterminano,ilrecuperodellacredibilitàsocialedellascuola,maancheesoprattutto,inconsiderazionedellaparticolare tipologia di Istituto proiettato concretamente sul territorio, per l’insostituibile interrelazione con i sistemi economici edamministrativicheconsenteefacilitalaconoscenzaevalorizzazionedellerisorseterritoriali.
Le“necessità”sopraelencateprospettanounanuovavisiondellascuolagiuridicamenteemanatenelRegolamentodell’Autonomia”(D.P.R.275/99)efortementeindicatedalleraccomandazionidellaCommissioneeuropea,macondifficoltàimplementate.RecentementeanchegliAttidiIndirizzoconcernentel’individuazionedelleprioritàpolitichedelMIURperl’anno2012,alcap.ISTRUZIONEletterab)testualmentesottolineanola“necessità”di
Completarel’attuazionedelsistemanazionaledivalutazione,conl’obiettivodioffrirealleistituzioniscolasticheeformativeglistrumentiperdefinireedattuarepianidimiglioramentodellaqualitàedell’offertaformativa.Promuovereesvilupparelaculturadellatrasparenza,dellarendicontazionesocialeedelconfrontodeirisultatiinambitonazionale,europeoedinternazionale;
UnringraziamentoparticolarealGruppo“AU.MI.”dellanostrascuolachehaaccoltoconentusiasmolasfidadiimpegnarsiallacostruzioneedallasperimentazionedelprimoBilancioSociale,nellaconsapevolezzachetalestrumentodiautonomiaediresponsabilitàsocialesaràingradodirenderepubbliciipropririsultatiedilpropriovaloreaggiuntoepiùcoesalastessacomunitàscolastica.
Il Dirigente Scolastico Alfonso Sgattoni
1•
Nota Metodologica
NOTA METODOLOGICA
Il gruppo di lavoro AU.MI., formato dal Dirigente Scolastico prof. Alfonso Sgattoni, e da 5 docenti (Giuliana Cipriani (referente del gruppo di lavoro AU.MI.), Antonella Marchegiani, Leonella Ferrarini, Ercole Capriotti ed Antonio Giordano ha redatto il presente Bilancio Sociale e si è avvalso della preziosa collaborazione del D.S.G.A. Dott.ssa Rosella Amici per le informazioni e i dati relativi agli aspetti finanziari. Esso rappresenta la prima edizione del Bilancio Sociale dell’I.P.S.S.A.R. Buscemi di S. Benedetto del Tronto (AP) e si riferisce all’anno scolastico 2010-2011.
PROCESSO DI ELABORAZIONE
Riferimenti normativi e di metodo:
IL POF d’Istituto ha svolto il ruolo di guida durante la stesura del bilancio suddetto, la quale ha seguito fedelmente la Direttiva del Ministero della Funzione Pubblica 17/02/2006 sulla rendicondazione sociale nelle Amministrazioni Pubbliche e le allegate linee guida. Inoltre, sono state seguite le Linee guida realizzate dal gruppo di studio del Dipartimento di Management dell’Università Politecnica delle Marche in collaborazione con la rete AU.MI.
Il nostro Istituto si è rivolto a specifici interlocutori: gli studenti e le loro famiglie, i docenti e il personale ATA, le aziende del territorio (coinvolte nell’attività di alternanza scuola lavoro) e gli enti locali.
I contenuti e il loro sviluppo:
Il presente bilancio sociale si compone dei seguenti quattro capitoli:
* il primo capitolo, l’IDENTITA’, descrive l’Istituto Buscemi nella sua globalità, soffermandosi, in particolare, sulla cronologia dei vari eventi che hanno caratterizzato la storia passata e recente della nostra scuola; vengono anche presentati la mission , i vari profili, i ruoli strategici, gli interlocutori e il contesto in cui essa opera;
* il secondo capitolo, STRATEGIA E RISORSE, si sofferma sulle strategie utilizzate, sugli obiettivi strategici definiti e sulle relative attività; non sono state tralasciate le risorse umane, quelle teniche e quelle finanziarie, a disposizione e utilizzate;
* il terzo capitolo, LA RELAZIONE SOCIALE: GLI ESITI, sviluppa la tematica dei risultati ottenuti, rappresentando adeguatamente le attività poste in essere dal nostro Istituto;
* il quarto capitolo, PROSPETTIVE DI MIGLIORAMENTO, fornisce informazioni sui cambiamenti che si intendono apportare sulla base dei risultati ottenuti e delle criticità emerse nel percorso di rendicontazione e dal confronto con i nostri interlocutori.
La pubblicizzazione del Bilancio Sociale:
Il presente Bilancio Sociale verrà divulgato ampiamente attraverso la distribuzione di copie cartacee ai rappresentati dei genitori e degli studenti, in occasione dei Consigli di Classe, ai docenti Coordinatori di Classe, ad alcuni rappresentanti del personale ATA, alle aziende e agli enti partner; la versione originale verrà pubblicata sul sito web dell’Istituto.
Glossario:
STAKEHOLDERS: INTERLOCUTORI DELL’ISTITUZIONE
MISSION: MISSIONE, RAGION D’ESSERE DELL’ISTITUZIONE
EFFICACIA: CAPACITA’ DI UN’ATTIVITA’ DI RAGGIUNGERE GLI OBIETTIVI PREFISSATI
EFFICIENZA: CAPACITA’ DI CONSEGUIRE GLI OBIETTIVI PREFISSATI IN MODO OTTIMALE
QUALITà: GRADO DI SODDISFAZIONE DELL’UTENZA
AU.MI: RETE REGIONALE PER L’AUTOVALUTAZIONE SCOLASTICA, IL MIGLIORAMENTO, IL BILANCIO SOCIALE E I PERCORSI DI FORMAZIONE 2•
L’obiettivo del bilancio sociale, è quello di rendicontare su ciò che fa il nostro istituto e come questo incida sullo sviluppo sociale e civile del territorio in cui opera con un linguaggio chiaro e indicatori significativi che diano misurabilità ed oggettività a ciò che viene proposto.
Il Bilancio Sociale fornisce una rappresentazione sintetica, unitaria, chiara, rigorosa è completa delle caratteristiche dell’Istituto, del suo operato e delle linee di operatività futura. Aiuta l’Istituto a ‘spiegarsi’ e ‘rendersi comprensibile’ai diversi interlocutori, interni ed esterni. In quanto processo, rende conto delle scelte, delle attività, dei risultati e dell’impiego delle risorse in modo da consentire a tutti gli stakeholders di formulare un proprio giudizio su come opera l’Istituto.
Il“Buscemi” interpreta e realizza il proprio mandato istituzionale e la propria vision.
1.1Premessa
3•
1.2 Mission
I punti fondamentali della missione su cui poggiano tutte le attività/proposte dell’offerta formativa sono le relazioni con gli enti e le istituzioni del territorio, le azioni di migliora-mento, lo sviluppo del capitale umano e delle risorse in generale così da formare studenti e studentesse in grado di saper affrontare con responsabilità la realtà economica, sociale e culturale futura.
Il nostro motto:
Favoriamo la costruzione di un futuro di “gusto e qualità”.La politica del nostro istituto è incentrata su un duplice obiettivo: formativo e organizzativo.
L’obiettivo formativo consiste nel conseguimento del successo degli allievi inteso come sviluppo integrale della persona. In particolare, questo significa:
1) Educazione dell’allievo alla conoscenza e al rispetto delle regole sociali, legislative e aziendali (con particolare riferimento all’ambito del turismo)
2) Educazione e formazione alla consultazione, alla mediazione e alla risoluzione dei principali problemi del reale sociale ed aziendale
3) Educazione alla conoscenza di sé,alla coscienza delle proprie capacità ed abilità, allo sviluppo del senso critico
4) Pragmatismo e costante attenzione alle realtà locali e nazionali con monitoraggio e riadattamento dei contenuti delle singole discipline
Il nostro obiettivo organizzativo, invece, tende, al miglioramento qualitativo del servizio scolastico e delle sue procedure interne attraverso la ricerca, l’analisi, la progettazione e la realizzazione di azioni volte ad assicurare l’efficacia e l’efficienza dei servizi erogati. Si cerca di porre l’attenzione anche sulla sicurezza dell’ambiente e dell’alunno, attraverso la prevenzione/ eliminazione dei pericoli e delle occasioni che possono mettere in discussione una crescita sana ed equilibrata.
4•
L’Istituto Professionale Alberghiero di Stato di San Benedetto ha mosso i primi passi sul finire degli anni sessanta, presso l’hotel Persico a Porto d’Ascoli. Inizialmente (1968) è stato sede distaccata dell’Alberghiero di Senigallia e l’anno dopo (1969) sede distaccata di Pescara. Nel 1970 ha ottenuto la completa autonomia. Trasferitosi con tutto il convitto presso l’hotel Taormina, in via dei Mille, sempre a Porto d’Ascoli,
vi è rimasto per quasi vent’anni. Poiché il numero degli iscritti sale vertiginosamente, l’amministrazione comunale è stata costretta trovare nuove sedi. Per primo è stato trasferito il convitto presso l’hotel Tamanaco e in seguito è nata la sede staccata di via Martucci, quindi quella di via S. Giacomo, poi la sede presso l’hotel “La Palazzina” sul lungomare Europa, successivamente la
sede di via Ulpiani. Nei primi anni 90, finalmente, alcune classi vengono ubicate presso la scuola Media Gabrielli di San Benedetto, divenuta la sede ufficiale dopo una lunga e costosa ristrutturazione ad opera della Provincia. Alcune aule, comunque, sono collocate nella vicina sede di via Paolini. Nonostante la chiusura del convitto, avvenuta molti anni fa, ora gli iscritti sono circa mille e l’Istituto è di nuovo diviso, con classi distaccate presso l’ITC Capriotti. Cresce anche la sede associata presso l’Hotel Marche di Ascoli, dove ci sono già sei classi.
E la storia.continua...
1.3.b Il profilo1.3.a La nostra storia
5•
1.3.b Il profilo
PERCORSI ED OPPORTUNITà
A partire dal corrente anno scolastico e in seguito al Regolamento del 15 marzo 2010, recante norme concernenti il riordino degli istituti professionali (ai sensi dell’articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133), è stata attivata la prima classe del nuovo percorso
“ SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA”.
In riferimento alle classi 2°, 3°, 4° e 5°, invece, si continua con il percorso formativo del cosiddetto Ex-Nuovo Ordinamento (progetto ’92).
Scuola media Superiore
BIENNIO
Diploma di Qualifica del terzo anno
Operatore dei servizi di ristorazione settore CUCINA
Operatore dei servizi di ristorazione settore
SALA-BAR
BIENNO POST QUALIFICA
DIPLOMA DI STATO
Tecnico dei Servizi
Ristorativi
UNIVERITÀ MONDO DEL LAVORO
Tecnico dei Servizi
Turistici
MONDO DEL LAVORO UNIVERITÀ
Operatore dei servizi di ristorazione settore
RICEVIMENTO
6•
DIPLOMI DI QUALIFICAOperatore dei Servizi di Ristorazione Settore SALA-BAR
L’operatore dei Servizi di SALA-BAR imparerà ad accogliere i clienti e a soddisfare tutte le loro esigenze riguardanti il servizio del Bar e del Ristorante. Avrà una buona formazione culturale e saprà esprimersi correttamente in due lingue straniere. Alla fine del percorso, sarà in grado di realizzare ricevimenti, banchetti, buffet ed ogni altro evento con competenza e disinvoltura.
Operatore dei Servizi di Ristorazione Settore CUCINA
Operatore dei Servizi di RICEVIMENTO
L’operatore dei Servizi di CUCINA sarà in grado di programmare l’esercitazione di piatti caldi e freddi, che realizzerà secondo tempi, modi e costi da lui stesso stabiliti. Avrà una buona formazione culturale, conoscerà due lingue e tutte le informazioni nutrizionali dei piatti che andrà a realizzare. La sua preparazione professionale sarà dunque flessibile e polivalente.
L’operatore dei Servizi di RICEVIMENTO saprà accogliere ed assistere i clienti, per soddisfaene aspettative ed esigenze. Sarà perfettamente inserito nel territorio in cui opera, avrà una buona formazione culturale e saprà esprimersi correttamente in due lingue straniere.
La sua preparazione professionale gli permetterà di muoversi nella reception d’albergo e di affrontare ogni situazione con eleganza e competenza.
7•
DIPLOMI DI QUALIFICAOperatore dei Servizi di Ristorazione Settore SALA-BAR
Il Tecnico dei Servizi Ristorativi è responsabile dell’attività di ristorazione nelle sue varie componenti in rapporto al tipo di struttura in cui opera: avrà realizzato, grazie ai suoi studi ed alla partecipazione a stage di almeno 120 ore annue presso aziende del settore, un’ottima padronanza dell’aspetto merceologico, enologico e dietetico-nutrizionale dei prodotti utilizzati. Possiede buona conoscenza delle tecniche di preparazione di piatti e vivande, delle tecnologie del settore e competenze di carattere legislativo, amministrativo e contabile. Ha specifiche competenze nel campo dell’approvvigionamento delle derrate, del controllo della quantità-qualità-costi della produzione e distribuzione dei pasti, dell’allestimento di buffet e banchetti, nonché della organizzazione e guida del lavoro di gruppo.
Il Tecnico dei Servizi Turistici avrà un ruolo fondamentale nell’organizzazione, e nella gestione di manifestazioni fieristiche, congressi, e meeting; grazie alle capacità operative conseguite, sarà in grado di occuparsi anche dell’organizzazione del comparto amministrativo-contabile, del coordinamento delle attività di ogni singolo reparto, della cura del servizio prenotazioni e del rapporto con i clienti. Avrà effettuato stage altamente professionalizzanti per almeno 120 ore annue presso aziende del settore e, nello svolgimento della sua attività, sarà in grado di usare tutti gli strumenti informatici.
DIPLOMI DI STATO
8•
Qualcosa di noi
9•
Nel presente bilancio sociale viene presentata la struttura organizzativa dell’IPSSAR Buscemi e viene definito l’ambiente nel quale si sviluppa la rete delle relazioni che permette alla nostra scuola di
operare fattivamente sul territorio, mettendosi totalmente a disposizione degli utenti.
1.4.a La governance
Il nostro istituto è diretto dal prof Alfonso Sgattoni dall’anno scolastico 2010/11
INFORMAZIONI PERSONALI
Cognome: Sgattoni
Nome: Alfonso
Data di nascita: 27/10/1950
Titolo di studio: Laurea in Lingua e Letteratura Straniera
Qualifica: II Fascia
Amministrazione: IPSSAR S.BENEDETTO DEL TRONTO
Incarico attuale: Dirigente - scuola
Numero telefonico dell’ufficio: 0735587044
Fax dell’ufficio: 0735581004
E-mail istituzionale: alfonso.sgattoni@istruzione.it
Esperienze professionali (incarichi ricoperti)
-Dirigente Scolastico Scuola Media di Petritoli
- Dirigente Scuola Media di Cupra Marittima
- Dirigente Liceo Scientifico “ T.C. Onesti” di Fermo
10•
ORG
AN
IGRA
MM
A FU
NZIO
NA
LE NO
MIN
ATIVO
11•
IL CONSIGLIO DI ISTITUTO
Per il triennio 2010-11, 2011-12 e 2012-13, Il nostro consiglio di istituto si compone dei seguenti nominativi:
12•
I COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
La segreteria didattica è aperta nel seguente orario:
Lun-Sab 7.30-8.30 12.00- 13.30 13•
Tra le risorse fondamentali per la realizzazione delle finalità istituzionali della scuola in regime di autonomia, svolge un ruolo insostituibile il patrimonio professionale dei docenti che viene valorizzato per l’espletamento di specifiche fun-zioni strumentali al pof. Il nostro collegio docen-
ti, dopo un’attenta analisi della specifica situazi-one operativa e dei relativi bisogni dell’ Istituto, ha individuato le seguenti sette aree funzionali al Piano dell’Offerta Formativa e le seguenti sette funzioni strumentali:
14•
15•
1.4.b Il contesto di riferimento e la rete AUMI
L’I.P.S.S.A.R. di San Benedetto del Tronto sorge su un territorio dalla marcata vivacità produttiva per la presenza di una considerevole attività di pesca e relativo indotto. L’attività turistico - alberghiera, se pur caratterizzata per l’80% da gestioni a carattere familiare, richiede personale sempre più qualificato.
Il bacino d’utenza dell’Istituto è molto più ampio di quello cittadino tanto che la pendolarità riguarda ogni anno la maggioranza degli iscritti poiché gli l’Istituti Alberghieri più vicini sonio situati, a nord, a Porto Sant’Elpidio e, a sud, a Giulianova.
Il crescente sviluppo del turismo culturale, enogastronomico e ambientale dell’entroterra ha favorito l’apertura della sede associata di ASCOLI PICENO presso l’Hotel Marche.
La formazione che il nostro Istituto fornisce ad alunni meglio orientati ad intraprendere una professione piuttosto che uno studio teorico, riesce a contenere la percentuale di insuccessi e di dispersione scolastica.
È nostro punto d’orgoglio constatare che il numero degli studenti iscritti dal 1967 è sempre stato notevole, fino a raggiungere l’attuale media annuale di circa 1000 allievi.
Di particolare interesse sono i servizi per l’integrazione dei portatori di disabilità, i servizi
culturali, assistenziali e sanitari.
SISTEMA QUALITà
Nell’anno 2005 l’Istituto, attraverso adeguato percorso, ha ottenuto la Certificazione ISO 9001:2000, oggi ISO 9001: 2008, ed ha adottato un Manuale di qualità che in
sintesi si propone di realizzare i seguenti obiettivi:
l’uscita dall’autoreferenzialità istituzionale;•
la razionalizzazione delle risorse;•
il controllo dei processi dell’organizzazione e soprattutto dei risultati raggiunti;•
lo sviluppo di un sistema di gestione nell’ottica del miglioramento continuo;•
la crescita della consapevolezza di tutti gli attori dell’Istituto coinvolti nell’accompagnare la qualità didattica • con quella organizzativa, ambientale e relazionale.
16•
Poiché il territorio rappresenta una risorsa irrinunciabile, al fine di formare i futuri professionisti, il nostro Istituto, a partire dal presente anno scolastico, ha aderito al progetto di rete AU.MI. Questo coinvolge varie scuole della regione
Marche, conferisce ad ogni scuola aderente un importante contesto di riferimento e contribuisce al successo delle scuole stesse. L’apertura verso il mondo esterno da parte della nostra scuola è essenziale e prevede la presenza e il coinvolgimento degli enti locali, dei genitori e degli stessi alunni nella suddetta gestione. L’obiettivo dell’istituzione scolastica è quello di arrivare all’autovalutazione con un processo di autoanalisi, strumento attraverso il quale è possibile indirizzare efficacemente le attività verso i fini che la scuola si prefigge, individuare, accettare e superare meriti e demeriti e condividere la propria azione educativa ed operativa. Il monitoraggio continuo e la misurazione delle varie attività, e quindi dei risultati, porta a definiti standard qualitativi che rappresentano, in concreto, i livelli ottimali del servizio scolastico offerto. La funzionalità dell’istituzione scolastica e della sua offerta formativa sarà, quindi, basata sull’autovalutazione, a sua volta,
fondata sull’efficienza, sull’efficacia, sull’economicità e sulla qualità. Su scala regionale, si tende ad implementare un sistema di rilevazione dati per le comparazioni a livello longitudinale (serie storica) o trasversale (confronto fra scuole) e di potenziare l’impiego delle risorse on-line per le attività formative, la documentazione ed il confronto.
Allo scopo viene adottato il seguente percorso:
• reperimento di informazioni e dati oggettivi con schede di rilevazione dei dati interni all’Istituto.
• questionari di gradimento somministrati a fine anno scolastico (maggio).
• comunicazione dei risultati al Consiglio di Istituto ed al Collegio dei Docenti finale.
La tabulazione e la lettura dei dati emergenti dalle schede di consultazione dovranno fornire indicazioni dettagliate sui punti di forza e di debolezza del POF.
17•
1.5 Gli Stakeholders
STAKEHOLDERS
Studenti
Famiglie
Docenti
Personale ATA
Scuole partners in progetti,
gemellaggi o reti
Amministrazione scolastica
Enti locali territoriali
Altri Enti Pubblici
Aziende e associazioni
rappresentative del modo del lavoro
Aziende ed associazioni
no profit
Fornitori di beni e servizi
Aziende ed associazioni
no profit
18•
19•
CAPITOLO 2 STRATEGIA E RISORSE
20•
2.1 Strategia e obiettivi
Considerata la mission del nostro istituto, si sono evidenziati i seguenti obiettivi strategici :
Area di rendicontazione Obiettivi strategici Apprendimento -Promuovere conoscenze e competenze
specifiche -Favorire lo sviluppo della persona e la capacità di scelta -Stimolare la partecipazione sociale -Migliorare e innovare i processi formativi
Integrazione - interazione con la comunità territoriale
-Sviluppare la progettazione integrata con il territorio e le famiglie
Organizzazione e gestione -Promuovere una leadership diffusa -Valorizzare le professionalità interne -Promuovere l'immagine della scuola -Ottimizzare l'organizzazione scolastica (spazi,tempi, strutture, servizi)
21•
Area di rendicontazione Obiettivi strategici Apprendimento -Promuovere conoscenze e competenze
specifiche -Favorire lo sviluppo della persona e la capacità di scelta -Stimolare la partecipazione sociale -Migliorare e innovare i processi formativi
Integrazione - interazione con la comunità territoriale
-Sviluppare la progettazione integrata con il territorio e le famiglie
Organizzazione e gestione -Promuovere una leadership diffusa -Valorizzare le professionalità interne -Promuovere l'immagine della scuola -Ottimizzare l'organizzazione scolastica (spazi,tempi, strutture, servizi)
2.2 Le Risorse
2.2 a IL PERSONALE
Le nostre risorse sono: Umane ( personale)• Tecniche (strutture e attrezzature per lo svolgimento delle attivà)• Finanziarie •
Dati al 31/08/2011 Numero Incidenza %Totale dipendenti 194
Docenti
Personale amministrativo
Personale tecnico Collaboratori scolastici
151
10
15
18
77.84
5.15
7.73
9.28Impiegati sede sbt
Impiegati sede ap
Impiegati in entrambe le sedi
164
19
11
84.54
9.79
5.67
Donne
Uomini
119
73
61.97
38.03Età media 50.9 anniAnzianità media di servizio a tempo indeterminato
Anzianità media permanenza in Istituto
15.43
11.26Tasso di turnover in uscita 62 31.95
Tipologia di contratto di assunzione
A tempo indeterminato A tempo determinato
70 30
Suddivisione tipologie docenti :
Docenti Tecnico-Pratici Docenti Teorici Docenti di sostegno
29 122 27
16 69 15
Docenti che hanno frequentato un corso di formazione nell’ultimo triennio
128 65.98
Numero alunni per docente 6.71
22•
16484%
1910%
116%
Impiegatisede SBTImpiegati sedeAscoli P.
Impiegati in entrambile sedi
29 16%
122 69%
27 15%
Docenti Tecnico Pratici
Docenti Teorici
Docenti di Sostegno
Suddivisione tipologie docenti
23•
11961,97%
7338,03%
Donne Uomini
70%
30%
A tempo indeterminato
A tempo determinato
Tipologia di contratto di assunzione
151 77,84%
105,15%
157,73%
18 9,28%
Totale dipendenti 194
Docenti
Personale amministrativo
Personale Tecnico
Collaboratori scolastici
24•
Laboratori d’informatica 2Aule multimediali con L. I. M. 2
Biblioteca 1Palestra 1
Aule riservate agli studenti 34Laboratori di cucina 6
Laboratori di sala e bar 5Laboratorio di ricevimento 1
Front office didattico 1Bar didattico 1
Aula c.i.c. e sostegno didattico 1Laboratorio di scienze 1
Laboratori d’informatica 1Aule riservate agli studenti 7
Laboratori di cucina 1Laboratori di sala e bar 1
Plesso SBT
Plesso Ascoli P.
2.2.b RISORSE TECNICHE
Numero di postazioni informatiche a dispo-sizione degli allievi
51
Numero libri della Biblioteca 2553Numero medio ore settimanali di apertura della scuola a disposizione degli alunni.
2.55
25•
Plesso di San Benedetto del Tronto Plesso di Ascoli P.
Spazi per la didattica
34 aule
6 Lab. Cucina
4 Lab. Sala-Bar
7 aule
1 Lab. di Cucina
1 Lab. di Sala-Bar
Risorse infor-matiche
2 Laboratori Informatica
2 aule multimediali con L. I. M.
Sito web
1 Laboratorio informatica
Sito web
Sicurezza Uscite di sicurezza
Scale antincendio esterna
Estintori
Segnaletica
Sistema filodiffusione
Allarme
Personale addetto alla sicurezza
Responsabile esterno sicurezza
Responsabile interno HACCP
Responsabile esterno HACCP
Cassetta primo soccorso
Porte tagliafuoco
5
1
31
50
1
1
1
1
1
1
2
15
Uscite di sicurezza
Scale antincendio esterna
Estintori
Segnaletica
Sistema filodiffusione
Allarme
Personale addetto alla sicurezza
Responsabile esterno sicurezza
Responsabile interno HACCP
Responsabile esterno HACCP
Cassetta primo soccorso
Porte tagliafuoco
2
1
1
1
Numero di postazioni informatiche a dispo-sizione degli allievi
51
Numero libri della Biblioteca 2553Numero medio ore settimanali di apertura della scuola a disposizione degli alunni.
2.55
Totale allievi 1013
26•
1
3
6
111
In relazione all’anno scolastico 2010/2011 le risorse finanziarie sono state ripartite nella seguente maniera:
Provenienza delle entrate Valore assoluto € Valore %
Avanzo di Amministrazione 935.150,96 64,22%Dallo Stato 191.457,59 13,14%Dalla Regione 7.106,48 0,49%
Da Enti Locali o altre istituzioni pubbliche
74.875,94 5,15%
Da Privati 235.028,49 16,14%Altro 12.467,70 0,86%
Totale 1.456.087,16 100%
Composizione delle entrate
Destinazione delle risorse Valore assoluto € Valore %
Funzionamento amministrativo generale 63.122,92 4,33%Funzionamento didattico generale 31.448,59 2,16%Spese di personale 203.076,44 13,95%Spese di investimento 35.085,92 2,41%Manutenzioni edifici 0,00Progetti 1.000.460,54 68,71%Totale 1.333.194,41Disponibilità finanziaria da programmare 122.892,75 8.44%
Totale a pareggio 1.456.087,16 100%
Composizione delle spese
2.2.c RISORSE FINANZIARIE
27•
--
Analisi delle spese per progetti
Spese per personale impegnato nei progetti/fondo d’istituto 29,80 €Spese per organizzazione scolastica/fondo d’istituto 52,51 €Attività di recupero/fondo istituto 17,69 €Finanziamenti dal fondo d’istituto/spese per progetti 100 €Spesa relativa alle supplenze brevi e saltuarie(docenti e per-sonale ata) /alunno iscritto
120,96 €
Spese per compensi accessori( docenti e ata) / alunno iscritto 277,39 €Spese per personale impegnato nei progetti/numero parteci-panti progetti
280,93 €
Spese per personale impegnato nei progetti numero pro-getti realizzati
9860,50 €
Spese per progetti / per numero partecipanti 280,93 €Spese per progetti / per numero progetti 9860,50 €Spese correnti/numero alunni 390,74 €
Gestione economica contabile
28•
CAPITOLO 3 LA RELAZIONE SOCIALE: GLI ESITI
3.1. Premessa
29•
3.1. Premessa
Nel capitolo 2 si è evidenziato come la nostra scuola abbia scelto di allocare le proprie risorse: l’attività progettuale è quella che più ci impegna in termini di disponibilità non solo economiche, ma anche umane. Molti docenti, infatti, a titolo personale, all’interno dei gruppi di lavoro o nelle riunioni Dipartimentali, hanno scelto di investire le proprie ore di lavoro, a scuola e a casa, per progettare sia attività integrative alla didattica, sia attività extra scolastiche, svolte principalmente nelle ore pomeridiane.
Come in gran parte delle scuole italiane, le attività proposte dal nostro istituto sono strettamente connesse con la normativa vigente e le esigenze del territorio e riguardano le attività di orientamento, in ingresso, in itinere e in uscita, l’accoglienza degli alunni delle classi prime, il sostegno ai disabili, gli interventi di recupero e sostegno, i progetti di educazione alla salute ed alla cittadinanza, e le attività di alternanza scuola-lavoro. In particolare, le nostre attenzioni sono rivolte essenzialmente alle iniziative di recupero e di sostegno, soprattutto per alcune discipline dell’area comune ( matematica, lingue straniere), alle attività finalizzate alla motivazione e alla rimotivazione degli studenti più bisognosi ( sportello di ascolto CIC) ed alla formazione tecnico professionale degli allievi attraverso strategie funzionali come l’alternanza scuola lavoro e le esercitazioni mirate interne – esterne, le quali aiutano gli studenti a prendere coscienza delle proprie potenzialità ed a sviluppare adeguate competenze.
Nei seguenti paragrafi sono descritte in modo sintetico le attività principali svolte dalla nostra scuola suddivise per aree di rendicontazione con il calcolo dei relativi indicatori in termini di efficacia, efficienza e qualità. Per una descrizione più dettagliata dei progetti, si possono consultare il P.O.F. e/o le relazioni presentate dai vari referenti a fine anno scolastico 2010-2011 (disponibili in Segreteria).
30•
3.2. La rendicontazione delle attività
Le attività principali svolte dalla scuola vengono raggruppate rispetto alle seguenti tre aree di ren-dicontazione:
Apprendimento
Integrazione – Interazione con la comunità territoriale
Organizzazione gestione
Fra tutte le attività scegliamo di rendicontare quelle che a nostro avviso sono le più indicative del nostro operato. È naturale che in questo primo anno di stesura del Bilancio Sociale rispettiamo la nostra tradizione che è quella di mettere a confronto, rispetto agli anni passati, soltanto i dati riguardanti gli esiti finali ed il fenomeno della dispersione scolastica, aspetti ritenuti come i fondamentali da tenere sotto controllo. Per tutti gli altri valori che scegliamo di rendicontare ci limitiamo ad esaminare la situazione relativa all’anno scolastico rendicontato e ci si ripromettiamo, nei prossimi bilanci sociali, di impostare un’attenta analisi temporale.
31•
32•
3.2 la rendicontazione delle attività
Le attività principali svolte dalla scuola vengono raggruppate rispetto alle seguenti tre aree di rendicontazione:
Apprendimento
Integrazione-Interazione con la comunità territoriale
Organizzazione e gestione
Fra tutte le attività scegliamo di rendicontare quelle che a nostro avviso sono le più significative dell’operato del nostro
Istituto.
In questo primo anno di stesura del Bilancio Sociale rispetteremo la consuetudine di analizzare gli esiti finali ed il
fenomeno della dispersione scolastica, due aspetti fondamentali da tenere sotto controllo, confrontando i dati con quelli
degli anni trascorsi. La scelta di aderire alla rete AU.MI (la rete regionale per l’autovalutazione scolastica, il
miglioramento, il bilancio sociale e i percorsi di formazione) a partire dall’anno scolastico 2010-11, ci ha indirizzato
all’analisi di molti altri aspetti riguardanti le attività della nostra Scuola. Di questi ultimi dati, in questa pubblicazione,
pertanto, troverete solo un commento in attesa di confrontarli con le rilevazioni dei prossimi anni scolastici.
33•
3.2.a. Apprendimento
alunni promossi a
giugno55,47%
alunni non promossi25,38%
alunni promossi a settembre
97,91%
alunni non promossi a settembre
2,09%
alunni con rinvio di giudizio19,16%
Anno scolastico 2010-11
alunni promossi a
giugno44,82%
alunni non promossi18,66% alunni promossi
a settembre93,75%
alunni non promossi a settembre
6,25%
alunni con rinvio di giudizio44,82%
Anno scolastico 2009-10
OBIETTIVO STRATEGICO ATTIVITA’
Attività curricolari
INDICATORI Anno scolastico 2010-11
Anno scolastico 2009-10
Promuovere conoscenza e competenze specifiche
Controllo e valutazione dei processi di apprendimento. Progettazione e monitoraggio del curricolo di scuola.
% alunni promossi a giugno Efficacia
% alunni non promossi % alunni promossi a settembre % alunni non promossi a settembre
% studenti che hanno abbandonato la scuola in relazione agli iscritti
Inefficacia
% di nulla osta rilasciati per trasferimento,
sul totale alunni
Soddisfazione alunni, famiglie e docenti (questionari) Qualità
55,47% 25,38% 18,76%
0,40%
6,32%
1,58%
44,82% 18,66% 42,02%
2,80%
7,67
2,45%
Dagli esiti 2010-11 si evince che l’attività è risultata efficace per ciò che riguarda il numero degli allievi promossi a giugno, rinviati a giudizio e promossi a settembre mentre risulta ancora critica la situazione degli alunni non promossi.Il loro aumento è imputabile all’avvio della riforma che ha introdotto materie più teoriche a discapito di quelle pratiche nelle quali tradizionalmente i ragazzi riportano valutazioni superiori ma a anche particolari dinamiche giovanili e familiari che influiscono negativamente sulla motivazione.
3.2.a Apprendimento
34•
3.2 la rendicontazione delle attività
Le attività principali svolte dalla scuola vengono raggruppate rispetto alle seguenti tre aree di rendicontazione:
Apprendimento
Integrazione-Interazione con la comunità territoriale
Organizzazione e gestione
Fra tutte le attività scegliamo di rendicontare quelle che a nostro avviso sono le più significative dell’operato del nostro
Istituto.
In questo primo anno di stesura del Bilancio Sociale rispetteremo la consuetudine di analizzare gli esiti finali ed il
fenomeno della dispersione scolastica, due aspetti fondamentali da tenere sotto controllo, confrontando i dati con quelli
degli anni trascorsi. La scelta di aderire alla rete AU.MI (la rete regionale per l’autovalutazione scolastica, il
miglioramento, il bilancio sociale e i percorsi di formazione) a partire dall’anno scolastico 2010-11, ci ha indirizzato
all’analisi di molti altri aspetti riguardanti le attività della nostra Scuola. Di questi ultimi dati, in questa pubblicazione,
pertanto, troverete solo un commento in attesa di confrontarli con le rilevazioni dei prossimi anni scolastici.
a.s.2010-11 a.s.2009-10
1,58%2,45%
6,32%7,67%
NULLA OSTA ED ABBANDONIalunni che hanno cambiato scuola alunni che hanno abbandonato
per nulla d'accordo poco d'accordoabbastanza d'accordo
molto d'accordo
10%
45%
21% 24%
8% 25%
47%
20%
0% 14%
67%
14%
Questa scuola prepara adeguatamente al livello scolastico successivo e/o al mondo del lavoro
alunni famiglie docenti
Anche il fenomeno della dispersione risulta migliorato ma rappresenta ancora un aspetto critico e da tenere sotto controllo. Esso è dovuto soprattutto alle false aspettative degli allievi che si iscrivono, i quali reputano lo studio in questa scuola meno impegnativo di quello che in realtà è.
Il livello di soddisfazione riguardante il servizio prestato è globalmente positivo per tutti e tre i gruppi degli stakeholder intervistati, tuttavia l’utenza (le famiglie e ed in particolare gli alunni) risulta avere una percezione inferiore rispetto alla convinzione degli insegnanti i quali ritengono di sviluppare programmi adeguati.
35•
per nulla d'accordopoco d'accordo
abbastanza d'accordo
molto d'accordo
16% 40%
16% 28%
24%
24%
37%
15%
48%48%
4%
0%
Le attività di recupero si sono rivelate efficacialunni famiglie docenti
OBIETTIVO STRATEGICO ATTIVITA’
Attività curricolari
INDICATORI Anno scolastico 2010-11
Promuovere conoscenza e competenze specifiche
Predisposizione di percorsi personalizzati: attività di recupero in itinere (curriculari ed extra curriculari) e finali .
% di alunni con giudizio insufficiente alla fine del primo quadrimestre sul totale alunni
Efficacia/Inefficacia
% alunni partecipanti con esito positivo alle prove di recupero anche in itinere
Soddisfazione alunni, famiglie e docenti (questionari) Qualità
62%
41%
L’elevata percentuale di insufficienze registrata nel primo quadrimestre sta a mostrare le gravi carenze ed il non sempre adeguato impegno di gran parte dei nostri studenti. Nonostante l’esiguità delle ore di recupero effettuate si rileva comunque un dato accettabile riguardante gli esiti conseguiti dopo tale attività.Dalla consultazione degli interlocutori si evidenzia che le aspettative delle famiglie non sono sicuramente avallate dalla consapevolezza dei docenti del fatto che le attività suddette non siano risolutive ma solo l’impulso necessario ad avviare un recupero personalizzato
36•
per nulla d'accordo poco d'accordo
abbastanza d'accordo molto d'accordo
17%
27%35%
21%
14%24%
48%
14%
Le attività di sostegno alle disabilità hanno contribuito a migliorare il livello di apprendimento degli alunni coinvolti
famiglie docenti
per nulla d'accordopoco d'accordo
abbastanza d'accordomolto d'accordo
17%
27%35%
21%
19%
10%
43%
29%
Le attività di sostegno alle disabilità hanno contribuito a favorire l'integrazione degli alunni coinvolti
famiglie docenti
OBIETTIVO STRATEGICO ATTIVITA’
Attività curricolari
INDICATORI Anno scolastico 2010-11
Promuovere conoscenza e competenze specifiche
Sostegno alla disabilità: programmi differenziati e per obiettivi minimi. n° alunni diversamente abili
Efficacia
Confronto tra obiettivi e risultati in termini di apprendimento
Spesa per progetti specifici per disabili/ n. alunni partecipanti
Efficienza
Soddisfazione famiglie e docenti (questionari) Qualità
73
78%
€ 67,17
Per ciò che riguarda l’efficacia dell’attività analizzata essa è confermata dal buon livello di risultati raggiunti dai diversamente abili in termini di apprendimento e autonomia. Tali risultati positivi, tra l’altro, sono rafforzati dai non elevati costi sostenuti ( efficienza) e dal grado di soddisfazione dei docenti che hanno modo di rilevare quotidianamente i progressi ottenuti dai ragazzi. Ciò è percepito in modo minore dalle famiglie
37•
per nulla d'accordo poco d'accordo
abbastanza d'accordo molto d'accordo
17%
27%35%
21%
14%24%
48%
14%
Le attività di sostegno alle disabilità hanno contribuito a migliorare il livello di apprendimento degli alunni coinvolti
famiglie docenti
per nulla d'accordopoco d'accordo
abbastanza d'accordomolto d'accordo
17%
27%35%
21%
19%
10%
43%
29%
Le attività di sostegno alle disabilità hanno contribuito a favorire l'integrazione degli alunni coinvolti
famiglie docenti
OBIETTIVO STRATEGICO ATTIVITA’
Attività curricolari
INDICATORI Anno scolastico 2010-11
Promuovere conoscenza e competenze specifiche
Sostegno alla disabilità: programmi differenziati e per obiettivi minimi. n° alunni diversamente abili
Efficacia
Confronto tra obiettivi e risultati in termini di apprendimento
Spesa per progetti specifici per disabili/ n. alunni partecipanti
Efficienza
Soddisfazione famiglie e docenti (questionari) Qualità
73
78%
€ 67,17
Per ciò che riguarda l’efficacia dell’attività analizzata essa è confermata dal buon livello di risultati raggiunti dai diversamente abili in termini di apprendimento e autonomia. Tali risultati positivi, tra l’altro, sono rafforzati dai non elevati costi sostenuti ( efficienza) e dal grado di soddisfazione dei docenti che hanno modo di rilevare quotidianamente i progressi ottenuti dai ragazzi. Ciò è percepito in modo minore dalle famiglie
OBIETTIVO STRATEGICO
ATTIVITA’ Attività e progetti di integrazione al curricolo che hanno come obiettivo la promozione di conoscenze e competenze specifiche
INDICATORI Anno scolastico 2010-11
Promuovere conoscenza e competenze specifiche
Progetto Intercultura e corso lingua per stranieri Progetti europei (Leonardo, Comenius) Attività extrascolastiche (Progetto Arte Bianca, Bar Didattico, Front Office Didattico, esercitazioni mirate)
N partecipanti/ n. alunni classi coinvolte Efficacia
Spesa media per partecipante Efficienza
Soddisfazione alunni, famiglie e docenti (questionari) Qualità
237/1013 (progetto intercultura) 58/569 ( progetto Leonardo)
515/520 ( attività extrascolastiche)
€ 12,67 (progetto intercultura) € 2.194,91 (progetto Leonardo)
€ 32,91 (attività extrascolastiche)
38•
per nulla d'accordopoco d'accordo
abbastanza d'accordomolto d'accordo
27%23%
36%
14%6%
57%
27%
10%
56%
31%
13%
0%
Il progetto intercultura ed il corso di lingua per stranieri sono stati formativi
alunni famiglie docenti
per nulla d'accordopoco d'accordo
abbastanza d'accordomolto d'accordo
25%
14%
25%
36%
9%
46%
21% 24%
5%
32%
47%
15%
I progetti europei sono stati formativialunni famiglie docenti
per nulla d'accordopoco d'accordo
abbastanza d'accordomolto d'accordo
10%
37%
30%
23%8%
30% 35%
27%
0% 6%
53%
41%
Le attività extrascolastiche sono stati formative
alunni famiglie docenti
Progetto InterculturaNonostante sia rivolto a tutti gli alunni extracomunitari il grado di soddisfazione espresso dagli interlocutori è ancora molto basso probabilmente a causa del fatto che essi non hanno una chiara percezione del progetto stesso.Progetto LeonardoPur non coinvolgendo un numero elevato di discenti, il progetto risulta essere gradito in misura maggiore da alunni e docenti, meno dalle famiglie che sono ancora restie ad affrontare la mobilità internazionale dei propri figli. Dal punto di vista dell’efficienza l’elevato costo per alunno è compensato da finanziamenti esterni.Attività ExtrascolasticheComprendono quei progetti caratterizzanti il nostro istituto che sono rivolti a completare gli apprendimenti tecnico-professionali e che coinvolgono la totalità degli alunni delle prime, seconde e terze classi. Nello specifico sono: Progetto Front Office Didattico, Progetto Bar didattico e Progetto Arte Bianca,Esercitazioni mirate, ecc..Risultano attività molto gradite dagli insegnanti e anche dalle famiglie, meno dagli studenti che in esse ripongono aspettative superiori. Risultano essere attività autofinanziate. 39•
per nulla d'accordopoco d'accordo
abbastanza d'accordomolto d'accordo
27%23%
36%
14%6%
57%
27%
10%
56%
31%
13%
0%
Il progetto intercultura ed il corso di lingua per stranieri sono stati formativi
alunni famiglie docenti
per nulla d'accordopoco d'accordo
abbastanza d'accordomolto d'accordo
25%
14%
25%
36%
9%
46%
21% 24%
5%
32%
47%
15%
I progetti europei sono stati formativialunni famiglie docenti
per nulla d'accordopoco d'accordo
abbastanza d'accordomolto d'accordo
10%
37%
30%
23%8%
30% 35%
27%
0% 6%
53%
41%
Le attività extrascolastiche sono stati formative
alunni famiglie docenti
Progetto InterculturaNonostante sia rivolto a tutti gli alunni extracomunitari il grado di soddisfazione espresso dagli interlocutori è ancora molto basso probabilmente a causa del fatto che essi non hanno una chiara percezione del progetto stesso.Progetto LeonardoPur non coinvolgendo un numero elevato di discenti, il progetto risulta essere gradito in misura maggiore da alunni e docenti, meno dalle famiglie che sono ancora restie ad affrontare la mobilità internazionale dei propri figli. Dal punto di vista dell’efficienza l’elevato costo per alunno è compensato da finanziamenti esterni.Attività ExtrascolasticheComprendono quei progetti caratterizzanti il nostro istituto che sono rivolti a completare gli apprendimenti tecnico-professionali e che coinvolgono la totalità degli alunni delle prime, seconde e terze classi. Nello specifico sono: Progetto Front Office Didattico, Progetto Bar didattico e Progetto Arte Bianca,Esercitazioni mirate, ecc..Risultano attività molto gradite dagli insegnanti e anche dalle famiglie, meno dagli studenti che in esse ripongono aspettative superiori. Risultano essere attività autofinanziate.
OBIETTIVO STRATEGICO
ATTIVITA’ Attività e Progetti di accoglienza, continuità e orientamento:
INDICATORI Anno scolastico 2010-11
Favorire lo sviluppo della persona e la capacità di scelta
Attività di orientamento formativo e informativo. Open day Stage
n. alunni iscritti a seguito della partecipazione alle giornate di scuola aperta rispetto agli alunni che hanno partecipato alle giornate di scuola aperta
Efficacia
incremento nuove iscrizioni rispetto all’anno precedente n. alunni coinvolti in attività di stage / n. alunni classi coinvolte N. incontri per la continuità formativo-educativa in itinere % di docenti impegnati nei progetti accoglienza /orientamento/ organizzazione stage n. giornate di scuola aperta n. incontri con scuole, università, esperti n. classi coinvolte in attività di orientamento n. classi coinvolte in stage n. aziende coinvolte in attività di stage
Soddisfazione alunni, famiglie e docenti (questionari) Qualità
208/219 -11
338/353
2
9,27% 4 4 18 17
61
40•
per nulla d'accordopoco d'accordo
abbastanza d'accordomolto d'accordo
23%
37%33%
7%
17%
13%
46%
24%10%21%
53%
16%
Le attività di orientamento in entrata e uscita sono state realmente utili per la scelta dei ragazzi
alunni famiglie docenti
per nulla d'accordopoco d'accordo
abbastanza d'accordomolto d'accordo
16%28%
16%
40%
5%13%
40%42%
0% 6%
70%
24%
0%
67%
0%
33%
Le attività di tirocinio sono state un'opportunità di crescita per lo studentealunni famiglie docenti aziende
L’ attività di orientamento, fondamentale nella nostra scuola, risulta efficace anche se nell’anno considerato non si sono riscontrati incrementi nelle iscrizioni.
Il grado di soddisfazione espresso da famiglie e docenti è positivo mentre gli alunni risultano meno soddisfatti a causa delle loro aspettative in parte disattese (per esempio più studio teorico rispetto all’attività pratica)
L’attività di stage ha un peso rilevante rispetto ai vari progetti visto l’elevato numero di alunni coinvolti.
Il grado di soddisfazione su tale attività è sicuramente positivo per allievi, famiglie e docenti ( in particolare) ma è nettamente negativo per le aziende che ritengono deluse le aspettative sul grado di preparazione pratica degli alunni.
41•
OBIETTIVO STRATEGICO
ATTIVITA’ Attività e progetti per favorire una partecipazione attiva.
Anno scolastico 2010-11
Stimolare la partecipazione sociale
Coinvolgimento degli studenti, dei genitori e dei docenti negli organi collegiali Elaborazione, condivisione e rispetto del regolamento di Istituto e del patto di corresponsabilità educativa.
% di alunni con valutazione del comportamento pari o superiore a OTTO alla fine dell’anno scolastico % dei giorni di assenza degli alunni rispetto al totale dei giorni di scuola % dei giorni di assenza del personale docente sul totale dei giorni di scuola% genitori che partecipano alle elezioni dei C.d.C. % docenti coinvolti nelle commissioni e nei gruppi di progetto % di docenti che utilizza una griglia di valutazione comunicata agli alunni n. classi nelle quali si è presentato il regolamento d’istituto
Soddisfazione alunni, famiglie e docenti (questionari)
Qualità
57,85
19.02%
6,43%
5,27%
46,36%
22%
52 (tutte)
Per ciò che riguarda la partecipazione sociale si evidenzia come forte criticità la scarsa adesione delle famiglie alle elezioni dei Consigli di Classe probabilmente dovuta al fatto che esse non comprendono a pieno l’utilità e l’importanza di tale impegno.
Per quanto concerne la condivisione ed il rispetto del regolamento d’Istituto e del patto di corresponsabilità si denota che più della metà degli studenti ottiene una valutazione del comportamento soddisfacente, mentre il numero delle assenze è decisamente troppo elevato ed è imputabile,spesso, a demotivazione personale e, a volte, al fenomeno del pendolarismo che rende comunque faticoso lo sforzo quotidiano di frequentare le lezioni.Il regolamento d’Istituto è stato consegnato in tutte le classi.Sul fronte dei docenti va sottolineato che ancora un numero troppo basso di essi utilizza una griglia di valutazione comunicata agli studenti.
42•
per nulla d'accordo
poco d'accordo
abbastanza d'accordo
molto d'accordo
21%
46%
19%
14%
12%
27%
44%
17%
11%
58%
31%
0%
20%
0%
40%40%
Sono soddisfatto della mia partecipazione agli organi collegialialunni famiglie docenti personale ATA
Il grado di soddisfazione del coinvolgimento negli organi collegiali è percepito positivamente da famiglie e personale ATA. Meno soddisfatti sono docenti e alunni. Quest’ultimi, probabilmente pensano che le loro proposte non siano prese in considerazione mentre i docenti forse non danno piena credibilità agli Organi Collegiali.
43•
per nulla d'accordo poco d'accordoabbastanza d'accordo molto d'accordo
25%
38%
22%
15%
19% 23%
38%
19%
0%
19%
52%
29%
Le attività che prevedono l'utilizzo di nuove tecnologie sono interessanti e stimolanti per gli studenti
alunni famiglie docenti
OBIETTIVO STRATEGICO
ATTIVITA’ Attività e progetti che hanno per oggetto il miglioramento della didattica:
Anno scolastico 2010-11
Migliorare e innovare i processi formativi
Didattica laboratoriale (imparare facendo) Didattica con le LIM
N. attività di ricerca/azione approvate dal Collegio dei docenti ed effettivamente attivate nell’ Anno Scolastico
Efficacia
% docenti che hanno frequentato corsi di formazione sulla LIM % docenti che utilizzano la LIM % docenti che applicano la didattica laboratoriale
Soddisfazione alunni, famiglie e docenti (questionari)
Qualità
1
31,91% 7%
16,12%
A fronte di una percentuale abbastanza elevata di docenti che ha frequentato un corso di formazione sulla LIM sono ancora pochi quelli che utilizzano tale strumento didattico. Va sottolineato, però, che nell’anno scolastico osservato, l’aula LIM è stata occupata stabilmente da una classe priva di aula e ciò e ciò ne ha limitato l’utilizzo
Dai risultati del questionario emerge che mentre l’utilizzo di nuove tecnologie è accolto con entusiasmo dagli insegnanti, gli alunni, nativi digitali, e le loro famiglie, che forse in esse ripongono grandi aspettative, non mostrano pari soddisfazione. Va rilevato che non tutti i docenti utilizzano le nuove tecnologie con disinvoltura.
44•
3.2.b. Integrazione – interazione con la comunità territoriale
OBIETTIVO STRATEGICO
ATTIVITA’ Attività e progetti riferiti al rapporto scuola-territorio- famiglie del territorio
Anno scolastico 2010-11
Sviluppare la progettazione integrata con il territorio e le famiglie
Esercitazioni mirate interne ed esterne Progetti specifici con enti pubblici n. alunni partecipanti
Efficacia
n. iniziative proposte da soggetti esterni a cui l’Istituto aderisce n. manifestazioni rivolte all’esterno organizzate dall’Istituto N. partner con cui la scuola ha stipulato convenzioni per progetti formalizzati con atto dirigenziale ed inseriti nel POF e nel Programma annuale
- Spesa media per partecipante Efficienza
- Spesa personale impegnato nel progetto/n. partecipanti
- Spesa singolo progetto/spesa totale progetti - Finanziamenti diversi da Fondo
d’Istituto/spese totali progetto
Questionario alunni, famiglie, docenti e aziende Qualità
520
8
6
19
€ 43,00
€ 14,16
0,10
0,67
Dai dati emerge che il nostro Istituto è decisamente aperto sia ad. iniziative proposte da soggetti esterni sia a quelle da noi organizzate
Dai nostri dati emerge che il nostro Istituto è decisamente aperto sia ad iniziative proposte da soggetti esterni sia a quelle da noi organizzate rivolte a terzi. Tali collaborazioni con realtà del territorio coinvolgono tutti gli alunni delle prime, seconde e terze classi.La spesa individuale di partecipazione non incide interamente sul bilancio dell’Istituto in quanto i 2/3 sono finanziati da enti esterni.
3.2.b. Integrazioni-interazione con la comunita’ territoriale
45•
per nulla d'accordopoco d'accordo
abbastanza d'accordomolto d'accordo
39%
30%
22%
9%
7%
28%
39%
26%
0%
20%
40%40%
0% 0%
50%50%
La scuola è aperta a collaborazioni con le realtà presenti sul territorio
alunni famiglie docenti aziende
L’apertura al territorio è sicuramente percepita da docenti, aziende e genitori, meno dagli alunni che sarebbero disponibili ad un maggior coinvolgimento.
46•
3.2.c Organizzazione e gestione
OBIETTIVO STRATEGICO ATTIVITA’
Anno scolastico 2010-11
Valorizzare le professionalità interne
Assegnazione al personale interno di: classi, funzioni, attività aggiuntive e incarichi speciali in relazione alle competenze acquisite Coinvolgimento dei docenti in attività aggiuntive a carattere referenziale nell’area dell’insegnamento e dell’organizzazione.
% di docenti coinvolti in attività aggiuntive di non insegnamento a carattere referenziale
Qualità
% di docenti coinvolti in attività aggiuntive di insegnamento rivolte agli alunni dell’Istituto % di docenti responsabili dell’aria organizzativa dell’Istituto% del personale ATA coinvolto in attività aggiuntive
Soddisfazione personale interno (Questionario) Efficacia
36,42%
44.37%
9,27%
79%%
per nulla d'accordo
24%
poco d'accordo38%
abbastanza d'accordo
38%
molto d'accordo0%
docentiMi sento valorizzato in questa scuola per nulla
d'accordo14%
poco d'accordo29%abbastanza
d'accordo43%
molto d'accordo
14%
personale ATAMi sento valorizzato in questa scuola
Dai dati si evince che una buona percentuale di docenti è impegnata in attività aggiuntive.Il grado di soddisfazione riguardo la valorizzazione della professionalità è migliore per il personale ATA rispetto al personale docente che spesso ritiene il carico di lavoro troppo oneroso a fronte di un compenso non adeguatamente retribuito.
3.2.c. Organizzazione e gestione
47•
OBIETTIVO STRATEGICO ATTIVITA’
Anno scolastico 2010-11
Promuovere l’immagine della scuola
Organizzazione di manifestazioni ed eventi. Sito internet della scuola. Pagina web. Certificazione di Qualità Progetto giornalino scolastico
Questionario studenti, famiglie, personale, aziende, scuole partner
Efficacia
n. iniziative proposte da soggetti esterni a cui l’Istituto aderisce
Qualità
n. manifestazioni rivolte all’esterno organizzate dall’Istituto
8
6
per nulla d'accordopoco d'accordo
abbastanza d'accordomolto d'accordo
19%
38%
27%
16%
19%21%
32%
28%
24%24%
33%
19%0%
29%
57%
14%
Questa scuola è di qualità
alunni famiglie docenti personale ATA
L’immagine della scuola è percepita in modo particolarmente positivo dal personale interno e dalle famiglie, meno dagli studenti che hanno aspettative maggiori
48•
OBIETTIVO STRATEGICO
ATTIVITA’ Anno scolastico 2010-11
Ottimizzazione dell’organizzazione scolastica (spazi, tempi, strutture, servizi)
Funzionalità dell’edificio Pulizia degli spazi Funzionalità dei laboratori Efficienza dei servizi di segreteria Servizi resi dai collaboratori scolastici Comunicazione interna ed esterna Disponibilità all’ascolto da parte della Dirigenza
Questionari studenti, famiglie, personale, aziende e scuole partner
Efficacia
Rapporto tra numero di postazioni informatiche e numero allievi
Qualità
Rapporto tra N. libri (su supporto cartaceo e/o informatico) della Biblioteca e N. allievi Rapporto tra N. spazi attrezzati, interni ed esterni all’edificio scolastico, per attività didattiche e N. aule
0,03
2,52
0,37
37%40%
20%
3%
20%
29%33%
18%
10%
50%
30%
10%14%
43%43%
0%
per nulla d'accordo poco d'accordo abbastanza d'accordo molto d'accordo
l'edificio scolastico è funzionalealunni famiglie docenti personale ATA
49•
26%
17%
40%
17%17%24%
44%
15%14%
33% 33%
19%
per nulla d'accordo poco d'accordo abbastanza d'accordo molto d'accordo
L'edificio è pulitoalunni famiglie docenti
30%
23%
30%
17%16%
29%
22%
33%
21%
63%
16%
6%
per nulla d'accordo poco d'accordo abbastanza d'accordo molto d'accordo
I laboratori sono funzionalialunni famiglie docenti
50•
31%
48%
10%
20%16%
24%
38%
22%
14% 14%
52%
19%
per nulla d'accordo poco d'accordo abbastanza d'accordo molto d'accordo
I servizi di segreteria sono efficientialunni famiglie docenti
24%
38%
21%17%
13%9%
56%
22%
5%
24%
52%
19%
per nulla d'accordo poco d'accordo abbastanza d'accordo molto d'accordo
I servizi resi dai collaboratori scolastici sono adeguatialunni famiglie docenti
51•
34% 35%
17%14%
17%
25%
35%
23%19% 19%
48%
14%
43%
14%
29%
14%
per nulla d'accordo poco d'accordo abbastanza d'accordo molto d'accordo
La comunicazione interna è chiara e tempestivaalunni famiglie docenti ATA
56%
12%
19%13%
16% 16%
44%
24%
5%
19%
62%
14%
0%
29%
71%
0%
per nulla d'accordo poco d'accordo abbastanza d'accordo molto d'accordo
C'è disponibilità all'ascolto da parte della dirigenza
alunni famiglie docenti ATA
Per ciò che riguarda l’edificio scolastico emerge la necessità di migliorarne la funzionalità.I docenti lamentano la mancanza di efficienza dei laboratori dovuta soprattutto alla scarsità delle postazioni informatiche.I servizi di segreteria e dei collaboratori scolastici vengono percepiti come efficienti sia dai docenti che dalle famiglie ma non dagli alunni.La comunicazione interna è percepita come carente dalla componente ATA e dagli alunni.Tutti gli interlocutori mostrano netta soddisfazione riguardo alla disponibilità all’ascolto della Dirigenza
52•
si80%
no20%
Se tornassi indietro mi riscriverei in questa scuola (alunni)
si81%
no19%
Se tornassimo indietro iscriveremmo nostro figlio in questa scuola (famiglie)
si98%
no2%
Consiglierei ad altre aziende di accogliere studenti di questa scuola per attività di stage o di esercitazioni
mirate?(aziende)
si90%
no10%
Consiglierei l'iscrizione in questa scuola?(docenti e ATA)
Nonostante le varie criticità riscontrate, il giudizio globale sul nostro Istituto rimane altamente positivo visto che tutte le componenti interpellate ne consiglierebbero l’iscrizione
53•
3.3
Il fu
turo
dei
nos
tri s
tude
nti
Le indagini telefoniche, relative alle scelte fatte dai nostri ex studenti, avevano lo scopo primario di “indagare” il loro fu- turo immediato, se essi hanno
proseguito il percorso di studi, in ambito universitario, e/o se hanno preferito entrare im-mediatamente nel mondo del lavoro.
La scuola si è adoperata nel facilitare la scelta da parte degli allievi del loro
futuro, attraverso le attività di orientamento in uscita. Si fa notare che
molti alunni diplomati del nostro istituto, hanno la possibilità di optare per entrambi le possibilità, lavoro estivo e studio universitario.
64%
36%
Iscritti al 2° anno
44,66
55,34Mondo del lavoro
3.3 Il futuro dei nostri studenti
54•
Dagli esiti emersi, non è pos-sibile non mettere in evidenza un primo dato: il 36% degli allievi diplomati nell’A.S. 2009/2010 risulta iscritto ad un 2° anno di corso univer-sitario!
Un dato tranquillizzante, rispetto alla “mission” della nostra scuola, è però quello
relativo agli studenti diplomati che dopo 3 anni lavo-rano in campi affini al titolo di studio: il 55.34% di essi ha scelto di immettersi nel mondo del lavoro, secondo le proprie competenze. Si fa notare la che alcuni di essi occupano ruoli di vertice.
55•
CAPITOLO 4 PROSPETTIVE DI MIGLIORAMENTO
56•
PROSPETTIVE DI MIGLIORAMENTO
Dall’analisi globale di quanto rendicontato si evidenzia una situazione ed una potenzialità della nostra istituzione scolastica nella norma anche se si sonorilevate delle criticità in relazione ai servizi erogati.In questa parte del Bilancio Sociale ci proponiamo di indicare tutte quelle strategie di miglioramento che intendiamo mettere in atto.Precisiamo che alcune attività non rientrano nell’ambito dell’autonomia della nostra scuola e pertanto non possono essere corrette.Proponiamo il seguente piano di miglioramento
Attività Obiettivo di miglioramento Strategie di miglioramento Tempi di realizzazione
Attività curricolariControllo e valutazione dei processi di apprendimento. Progettazione monitoraggio del curriculum di scuola
Diminuire la percentuale degli alunni non promossiScoraggiare la dispersione scolastica (abbandoni)
Potenziamento attività di orientamento inentrata ed in itinere al fine di informareadeguatamente circa le materie delcurriculumMaggior coinvolgimento degli allievidemotivati attraverso la proposta di attivitàextrascolastiche ( tetro, attività sportive...)Sensibilizzazione degli alunni circa l’attività disostegno psicologico effettuato dal CICMaggiore comunicazione con le famiglie erichiesta di collaborazionePotenziamento Progetto InterculturaMiglioramento dell’attività didatticaattraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie
Anno scolastico 2012 13
Attività Obiettivo di miglioramento Strategie di miglioramento Tempi di realizzazione
Attività e progetti di integrazione al curriculum
Migliorare la divulgazione del concetto di Intercultura Potenziamento dell’attività di accoglienzadegli alunni stranieri ad inizio anno scolasticoOrganizzazione di incontri con le famiglie deglialunni extracomunitariSviluppo di progetti più mirati a favorirel’integrazione fra gli allievi.
Anno scolastico 2012 13
57•
Attività Obiettivo di miglioramento Strategie di miglioramento Tempi di realizzazione
Attività di orientamento formativo ed informativo
Rendere gli alunni più consapevoli delle loro scelte
Riuscire ad avere alunni professionalmente preparati eresponsabili
Comunicazione più efficace circa lediscipline relative al curricolosoffermandosi in particolare sullanecessità di studio sia delle materiepratiche che di quelle teoriche
Responsabilizzazione degli alunniattraverso una formazione informazionepiù attenta al modo del lavoro
Anno scolastico 2012 13
Attività Obiettivo di miglioramento Strategie di miglioramento Tempi di realizzazione
Attività e progetti per favorire una partecipazione attiva
Aumentare il coinvolgimento delle famiglie e farcomprendere loro l’importanza e le potenzialità delleriunioni e della rappresentatività
Aumentare il numero dei docenti che utilizzano una grigliadi valutazione comunicata agli alunni
Divulgazione più mirata ed incisiva (peresempio convocazione di incontri adinizio anno scolastico, informativa sulweb)
Sensibilizzare i docenti sul’opportunità diadottare una valutazione più trasparente.
Anno scolastico 2012 13
Attività Obiettivo di miglioramento Strategie di miglioramento Tempi di realizzazione
Attività e progetti che hanno per oggetto il miglioramento dell’attività didattica
Avere un numero maggiore di docenti che utilizzano nuovetecnologie
Potenziare l’attività di aggiornamento deidocenti e sensibilizzarli sull’importanzadell’utilizzo delle nuove tecnologie nelladidattica
Anno scolastico 2012 13
58•
Attività Obiettivo di miglioramento Strategie di miglioramento Tempi di realizzazione
Ottimizzazione dell’organizzazione scolastica ( spazi, tempi, strutture, servizi)
Miglioramento dell’organizzazione Prendere in considerazione isuggerimenti di alunni, famiglie edocenti circa l’attività di organizzazionedegli spaziRistrutturare e aumentare il numero deilaboratori informaticiMigliorare gli orari di apertura degliuffici al fine di renderli più consoni alleesigenze degli alunniMigliorare la comunicazione internaall’Istituto con riferimento agli studentied al personale ATA
Anno scolastico 2012 13
L’attività di miglioramento riguarderà anche lo stesso processo di rendicontazione sociale ed il documento di bilancio sociale.A tal fine a partire dal prossimo anno scolastico si cercherà di semplificare e razionalizzare il processo di raccolta dati attraverso la predisposizione diprocedure e schede apposite.La relazione di dialogo ascolto con gli interlocutori dovrà essere affinata attraverso la predisposizione di questionari più mirati e il miglioramento dell’attivitàdi somministrazione di essiInfine, lo stesso documento di Bilancio sociale dovrà essere perfezionato e reso più chiaro nelle varie parti.Tutto ciò sarà possibile anche grazie alla preziosa collaborazione di tutti coloro che volessero fornire suggerimenti e proposte compilando il questionario inappendice.
L’attività di miglioramento riguarderà anche lo stesso processo di rendicontazione sociale ed il documento di bilancio sociale.
A tal fine a partire dal prossimo anno scolastico si cercherà di semplificare e razionalizzare il processo di raccolta dati attraverso la predisposizione di procedure e schede apposite.
La relazione di dialogo-ascolto con gli interlocutori dovrà essere affinata attraverso la predisposizione di questionari più mirati e il miglioramento dell’attività di somministrazione di essi
Infine, lo stesso documento di Bilancio sociale dovrà essere perfezionato e reso più chiaro nelle varie parti.
Tutto ciò sarà possibile anche grazie alla preziosa collaborazione di tutti coloro che volessero fornire suggerimenti e proposte compilando il questionario in appendice.
59•
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60•
QUESTIONARIO DI GRADIMENTO DEL BILANCIO SOCIALE
Al fine di offrirti un servizio sempre più qualificato ed attento alle tue esigenze ed apportare, quindi, miglioramenti al prossimo Bilancio Sociale, ti chiediamo gentilmente di rispondere a questo breve questionario per permetterci di raccogliere le tue opinioni riguardo ai temi proposti, le tue aspettative, il grado di partecipazione, coinvolgimento ed interesse che ha rivestito per te la lettura del presente documento. Ti ringraziamo fin da ora per le valutazioni e i suggerimenti che vorrai esprimere e farci avere:
per posta, al seguente indirizzo: I.P.S.S.A.R. “F. Buscemi”, Piazza Mons. Sciocchetti, 6 - 63074S. Benedetto del Tronto (AP);via fax al numero 0735-581004;compilando on-line il Questionario di Gradimento su http://goo.gl/x5Lmw.
Che giudizio dai al Bilancio Sociale 2010-2011?
Insufficiente Sufficiente Buono OttimoStruttura chiaraEsposizione comprensibileInformazioni completeLinguaggio adeguatoLettura gradevole
Quale parte del Bilancio Sociale ti ha interessato maggiormente?________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Quale parte ti è sembrata poco chiara?________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Osservazioni e proposte per migliorare il documento:________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Osservazioni e proposte per migliorare l’attività e i servizi dell’IPSSAR BUSCEMI:________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
A quale categoria di stakeholder appartieni?
Famiglie Docenti Personale ATAAlunni Aziende partner Associazioni partner
Altre istituzioni scolastiche Enti pubblici Altro: _______________
Sesso: M FEtà: ______
Eventuali dati e recapito al quale possiamo rispondere: ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
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