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16/02/2016
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Dott.ssa Faietti LisaPsicologa – Psicoterapeuta
Neuropsicologia dell’età Evolutiva
LA VALUTAZIONE NEI DSA
Principi Base per costruire una prova di
verifica adatta agli alunni DSA
18 GENNAIO 2016 ANALIZZANDO
� …….
� D.P.R. n° 122 del 22/06/2009
� Legge 170/2010
� Decreto Attuativo 12 luglio 2011
SuccessoScolastico
Didattica Individualizzata
Didattica Personalizzata
Apprendimento Effettivo
CondizioniOttimali
Parole chiave
INDIVIDUALIZZATA …. PERSONALIZZATA
Didattica individualizzata � Strategie didattiche che
mirano ad assicurare a TUTTI gli studenti il raggiungimento delle competenze fondamentali del curricolo, attraverso una diversificazione dei percorsi di apprendimento e attività di recupero
Didattica personalizzata� Azione formativa
pianificata per valorizzare la specificitàdell’alunno . È sensibile alle differenze della persona nella molteplicità delle sue dimensioni individuali (cognitive ed affettive) e sociali (ambiente famigliare e contesto socio culturale)
Con la
PERSONALIZZAZIONE
si persegue lo scopo di
raggiungere i medesimi
obiettivi attraverso
itinerari diversi di
apprendimento per
assicurare il successo
formativo a TUTTI
“N ON C'È NULLA DI PIÙ DISEGUALE DELLA PARITÀDI TRATTAMENTO PER PERSONE DISUGUALI ”
Thomas Jefferson(terzo presidente degli Stati Uniti d’America, 1743-1826)
LA VALUTAZIONE
… la teoria
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LA VALUTAZIONE …
… è il processo attraverso cui il docente
rapporta “i risultati dell’apprendimento
scolastico con la storia personale dell’allievo,
con i suoi atteggiamenti verso la scuola e la
società, con i condizionamenti psicofisici e
ambientali ai quali è soggetto”
(Porcelli, 1992)
LA VALUTAZIONE … comprende
Contenuti Abilità Competenze
Unicità
studente
Unicità
Professore
LA VALUTAZIONE
• Non corrisponde alla semplice ripetizione o esposizione di contenuti
Complessità
• Progressivo avvicinamento ai traguardi prefissati. Segue lo sviluppo dello studente
Processualità
LA VALUTAZIONE: funzioni
� Formativa
� Sommativa
� Proattiva
� Autovalutazione
� Il lavoro svolto
� Motivazione
AGISCE
AGISCE
CERTIFICA
La valutazione deve essere“dell’apprendimento” o “per l’apprendimento”?
ha un valore essenzialmente certificativo(apprendimento avvenuto o no)
presuppone “tutte quelle attività intraprese dagli insegnanti e/o dagli alunni, che forniscono informazioni da utilizzare come feedback per modificare le attività di insegnamento/ apprendimento
(Black and Wiliam, 1998)
AUTOVALUTAZIONE E METACOGNIZIONE
Riflessione … NELLA VALUTAZIONE…
Sulla qualità delle esecuzioni incidono:
1. Fattori legati allo studente (Porcelli, 1992)
2. ACCESSIBILITÀ delle prove:
– Forma (aspetti grafici e consegne)
– Tecniche
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LA VALUTAZIONE
… la pratica
COSTRUZIONE DELLE PROVE
Diagnosi completa e accurata
o Profilo Neuropsicologico completo
o Descrizione Strumenti Compensativi e
Dispensativi
o Suggerimenti Specifici e Individualizzati
Importante per …
� Definire gli obiettivi (contenuti)
� Selezionare le competenze
� Conoscere cosa e cosa NON valutare
� Scegliere quali materiali utilizzare
� Strutturare gli aiuti personalizzati
� …
IMPORTANTE!!
� Fondamentale l’OSSERVAZIONE del ragazzo
� Un contributo unico è dato dall’esperienza
dell’insegnante e dalla sua CREATIVITÀ
� Il punto di vista dei genitori è autorevole,
sono i maggiori ESPERTI del ragazzo
ESTRAPOLARE I DATI DALLA DIAGNOSI
Anamnesi Tabella TestDescrizione
prove
Profilo Neuropsicologico
Sintesi Diagnostica
Suggerimenti
ESTRAPOLARE I DATI DALLA DIAGNOSI
• Disturbo del linguaggio
• Patologie significative
• Eventi traumatici
• Carriera scolastica
• Organizzazione famigliare
ANAMNESI
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ESTRAPOLARE I DATI DALLA DIAGNOSI
• Affaticamento• Evitamento del compito• Scarsa comprensione del testo• Studio difficile• Automatizzazioni fragili
Difficoltà Lettura
• Non comprensione dei propri appunti• Difficoltà nei dettati• Fragilità nella scrittura di testi• Affaticamento nella scrittura• Autostima bassa• Evitamento del compito• Testi con errori (in tutte le lingue)
Difficoltà Ortografiche
Indicativi, non esaustivi
ESTRAPOLARE I DATI DALLA DIAGNOSI
• Non comprensione dei propri testi• Affaticamento• Uso strumenti difficoltoso• Disordine• Uso degli spazi inadeguati• Autostima bassa
Difficoltà Grafia
• Lettura di immagini scarsa• Uso degli spazi inadeguato• Difficoltà incolonnamento• Problemi nei compiti di copia• Produzioni artistiche e tecniche scarse • Organizzazione percettiva inadeguata
Difficoltà Visuo Spaziali
Indicativi, non esaustivi
ESTRAPOLARE I DATI DALLA DIAGNOSI
• Problemi nei compiti di copiatura
• Errori nei calcoli a mente
• Difficoltà nella comprensione dei testi
• Fragilità di esecuzione di consegne
Difficoltà Memoria di Lavoro
• Fragilità nei calcoli a mente• Fatti aritmetici scarsi• Problemi nel reperire operazioni da
svolgere• Linea dei numeri non completa (e del
tempo)• Non automatizzazione di procedure di
calcolo
Difficoltà sistema del calcolo
ANSIA
Indicativi, non esaustivi
ESTRAPOLARE I DATI DALLA DIAGNOSI
Orientamento (spazio-
temporale)
Studio mnemonico
Automatizzare procedure
Terminologia specifica
Astrazioni Emotività
Indicativi, non esaustivi
Selezionare le PROVE
� Scegliere gli esercizi più indicati per il profilo dello studente
� Analizzare il rendimento (condiviso con il ragazzo)
� Sperimentare diverse tipologie di prove (ogni DSA è diverso)
COSTRUZIONE DELLE PROVE
DI FRONTE A UN VOTO INSUFFICIENTE
DOMANDATEVI QUANTO LA TIPOLOGIA DELLA PROVA HA
INFLUITO
Ad ogni stile di apprendimento (anche no DSA) corrisponde un modo più adeguato
per valutarlo
COSTRUZIONE DELLE PROVE
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Verifiche Personalizzate
Alunni con Fragilità
Legge 104/92
Alunni con Fragilità e DSA
Legge 170/2010
Alunni con BES
DM 27/12/2012 e CM
8/2013
Disabilità intelettiva Dislessia Evolutiva Altre tipologie di disturbo
non previste dalla 170
Disabilità motoria Disortografia Alunni con iter per DSA non
completato
Disabilità sensoriale Disgrafia Svantaggio socio culturale
Pluridisabilità Discalculia
Disturbi Neuropsichiatrici
PEI , se necessario verifiche
semplificate
PDP , se necessario
verifiche facilitate
PDP (deciso dal team
docente), se necessario
verifiche facilitate
Sciapeconi e Pigliapoco, ottobre 2015
PRINCIPI GENERALI
ISTRUZIONI PER L’USO …
Per molti aspetti insegnare a
studenti DSA è una sfida
Occorrono diversi mesi prima di trovare un buon
adattamento tra scuola – famiglia – alunno
Una proficua comunicazione e frequenti
feedback aiutano a costruire un ambiente
ottimale di apprendimento
PRINCIPIO GENERALE
Non si può valutare l’apprendimento passando per aree che
non si possono valutare
Aree di NON competenza
?
1
MA….
Si deve valutare l’apprendimento passando per aree di
competenza
VALUTAZIONE
In questo modo si creano le condizioni per valutare l’effettivo
apprendimento!
Luigi - dislessico, disortografico e disgrafico
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Lettura
Grafia
Ortografia
PRINCIPIO GENERALE
Concentrarsi sulla competenza da
valutare
e liberare l’alunno da altre componenti non automatizzate
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Esempio: prova di STORIA Esempio: prova di STORIA
Lettura
Deficitaria
Non
comprensione
dei testi scritti Scrittura
scorretta e
non leggibile
Esempio: prova di STORIA
Lettura
Deficitaria
Non
comprensione
dei testi scritti Scrittura
scorretta e
non leggibile
I CONTENUTI
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� Indicare sempre l’argomento da valutare
I CONTENUTI
� Devono essere il più coerente possibile con gli
esercizi svolti in classe
Simulazioni
□ Monotematiche
Se l’argomento è molto lungo … 2 verifiche
I CONTENUTI
� Tutti i contenuti sono valutabili?
� Tabelline, verbi irregolari inglesi, capitali europee,
regole grammaticali, …
I CONTENUTI
Aree di NON competenza
SELEZIONE DEGLI ESERCIZI
Le verifiche devono essere graduate
In alcuni casi si può consegnare la stessa
verifica a tutti (i DSA faranno solo una parte)
Il ragazzo deve sapere, fin da subito, quanti esercizi
deve fare
IL TEMPO
� Preavviso adeguato
� Evitare sovrapposizioni
� Fissare le date di verifiche e interrogazioni e non
spostarle, non rimandarle.
Estremo bisogno di
coerenza e stabilità!
L’IMPORTANZA DEL TEMPO
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L’IMPORTANZA DEL TEMPO
� I DSA sono più lenti
� Necessitano di Tempo … per pensare, per organizzarsi e
per svolgere le richieste
TempoLavoro
MentaleFatica
Le petit Nicolas e la sua famiglia
https://www.youtube.com/watch?v=YWPwpYA9VBA
L’IMPORTANZA DEL TEMPO
� Modalità incalzante
� Tempo = Fatica mentale
� Diversa domanda Diversa Risposta
� Immagini
� Esperienza
Le petit Nicolas e la sua famiglia
L’IMPORTANZA DEL TEMPO L’IMPORTANZA DEL TEMPO
� In linea generale è preferibile ridurre il numero di esercizi
� Meglio evitare le ultime ore della mattinata
Dare maggiore TEMPO non sempre è bene
SETTING
� Ambiente silenzioso
� In alcune occasioni si possono svolgere le
verifiche in aule separateASPETTO GENERALE
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ASPETTO GENERALE
� Testi ingranditi (non sempre necessari)
� Fotocopie leggibili (no compiti scritti a mano)
� Evitare font diversi
� Tendenzialmente evitare il “fronte e retro” o
esercizi su 2 colonne
SPAZI
� Le risposte vanno segnate nello stesso
foglio su cui sono riportate le domande
� Se devono essere eseguiti calcoli meglio
lasciare lo spazio sotto o di fianco
(evitare di far girare il foglio)
SPAZI
� Lasciare Spazi adeguati per scrivere
Meglio tracciare una linea su cui scrivere e lasciare
uno spazio “abbondante” (specie disgrafici o con
disturbi visuo spaziali)
100 = ____________________________
SPAZI … strutturati
� ESEMPIOCon 73 figurine in più, Marco, che ne possiede già 265, ne avrà tante quante Francesco. Quante figurine possiede Francesco. Svolgi il problema con il diagramma di Venn.
SPAZI … strutturati
Marco possiede 265 figurine, aggiungendone 73 ne avrà quante Francesco.
Quante figurine ha Francesco?
Svolgi il problema
LE CONSEGNE
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CONSEGNE
� Chiare e succinte
� Non scritte a mano!
� Nelle lingue straniere , scriverle in italiano
� Porre attenzione sullo stile utilizzato nelle consegnedal punto di vista sintattico e morfosintattico.
“MATEMATICHESE” ….
� Per le materie che presentano un linguaggio interno
molto strutturato, come per esempio, geometria,
chimica ed altre discipline scientifiche, si invita a
rinunziare a tale metodica.
CONSEGNE CHIARE
ESEMPIO
Che proprietà applico se:
� Per moltiplicare un numero per una differenza posso
moltiplicare il numero per il minuendo e il sottraendo e
calcolare la differenza tra i prodotti
Aree di NON competenza
Esempio …
“dato un angolo esterno CBD, con misura di 110°, di un triangolo ABC rettangolo, si trovi l’ampiezza degli angoli interni del
suddetto triangolo”
“disegna un triangolo rettangolo, disegna un angolo
esterno, segna la sua misura di 110°, trova
l’ampiezza degli angoli interni del triangolo”
Sempre utile è la presentazione dei testi con la figura già tracciata in modo da aiutare la
comprensione.
FORNIRE UN ESEMPIO
Quindi ….
6 16 12
CONSEGNE CHIARE
I font consigliati sono:
� Verdana
� Arial
� Bianconero
� Trebuchet MS
� Comic Sans
I bambini mangiano un gelato alla crema
I bambini mangiano un gelato alla crema
I bambini mangiano due gelati alla crema (palla/quadro)
I bambini mangiano un
gelato alla crema
I bambini mangiano un gelato alla crema
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CONSEGNE CHIARE
Aumentare l’interlinea (1,5 - 2)
Marco va a trovare la
sua nonna malata e le
porta un vasetto di
marmellata alla
ciliegia
Marco va a trovare la
sua nonna malata e le
porta un vasetto di
marmellata alla
ciliegia
Marco va a trovare la
sua nonna malata e le
porta un vasetto di
marmellata alla
ciliegia1
1,5
2
CONSEGNE CHIARE
Aumentare lo spazio tra le parole
Marco va a trovare la sua nonna malata e le porta un vasetto di marmellata alla ciliegia
Marco va a trovare la sua nonna malata e le porta un vasetto di marmellata alla ciliegia
Marco va a trovare la sua nonna malata e le porta un vasetto di marmellata alla ciliegia
Normale
Espansa
Ridotta
CONSEGNE
� Evidenziare le parole chiave
dell’argomento indagato dalle domande:
“In che epoca si svilupparono gli etruschi?
In quale zona dell’Italia?
Cosa erano le NECROPOLI?
Cos’è un urna cineraria?
Che religione avevano?”
CONSEGNE
L’ideale sarebbe leggergli una consegna alla volta,
man mano che il ragazzo prosegue il compito
MA
per questioni pratiche si consiglia di:
� Leggere la consegna a voce ed eventualmente
spiegarla (con parole diverse)
� Rileggerla se necessario ….
LA SCELTA DELLE
DOMANDE
Forma delle domande
Le domande in ordine di difficoltà *:
1. Risposte aperte ma stringate
2. Scelta multipla (CROCETTE)
3. Completamento
4. Risposte aperte estese
NO “Parlami del settore secondario della Francia”
SI “Quali sono le cause della Prima Guerra Mondiale”
* Mediamente per i DSA, ma da confermare nei singoli casi
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CROCETTE
� Le alternative tra cui scegliere non devono essere
eccessive (massimo 4)
� Attenzione alla forma!! Forme sintattiche troppo
complesse (relative, dative, doppie negazioni, …) o
sfumature lessicale devono essere evitate!
COMPLETAMENTO
Difficili!
Presuppongono processi di inferenze semantiche e
lessicali, due processi spesso compromessi.
Si consiglia di riportare le parole da inserire
Dare la possibilità di non riscrivere il termine ma
numerarli e inserire solo il numero corrispondente
ESEMPIO Completa il brano che segue
La digestione consiste nelle varie trasformazioni che subiscono nell’apparato ………… i ………… e le bevande per poter passare nel ………… ed essere ………… da tutte le cellule dell’organismo. La …………provvede con il continuo flusso del sangue a rifornire tutte le ………… del nostro organismo delle sostanze di cui si è arricchito mediante la ………… e dell ……… fornitogli dalla respirazione.
COMPLETAMENTO DEFINIZIONI
IMPORTANTE:
non chiedere definizioni o applicazioni meccaniche di
procedure
Aree di NON competenza
DEFINIZIONI
ESEMPIO 1a
� Definisci la proprietà distributiva:
______________________________________________
DEFINIZIONI
ESEMPIO 1b
� Nelle seguenti operazioni applica la PROPRIETÀ DISTRIBUTIVA come nell’esempio
(36 - 12) : 6 = 24 : 6 = 4
(36 : 6)- (12:6) = 6 – 2 = 4
A) (200 + 75) : 25 = ___________________________
B) (63 - 27) : 9 = _______________________________
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DEFINIZIONI
ESEMPIO 2a
DEFINIZIONI
ESEMPIO 2b
Calanchi A. Acque penetrate nei terreni ghiaiosi delle alte
pianure, che riaffiorano in prossimità delle aree di
bassa pianura
Conche interne B. L’alveo (o letto del fiume) si trova al di sopra
del livello delle terre circostanti
Fiume pensile C. Profondi solchi scavati nei versanti montuosi
dalle acque di superficie
Fontanili D. Misurazione del terremoto sulla base
dell’etergia sprigionata
Scala Richter E. Vaste depressioni tipiche dell’Appennino
Centrale
DEFINIZIONI
ESEMPIO 3
DEFINIZIONI
ESEMPIO 4
DEFINIZIONI
ESEMPIO 5
DEFINIZIONI
Mappe e Mediatori didattici possono
contenere definizioni, formule, …
Il loro utilizzo durante i compiti è concesso proprio
perché una buona verifica non deve chiedere definizioni o formule e tutte le informazioni da memorizzare rigidamente
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Tabelle
Articolo Nome Preposizione … …. …
IL
CON
GLI
FRA
CANE
A VOLTE
• Chiaro riconoscimento riga e colonna
• Larghezza interlinea adeguata
• Non troppo estesa in lunghezza
CARTINE MUTE
L’uso di cartine mute può essere
difficoltoso per:
� Problemi orientamento
spaziale
� Memorizzazione
Meglio …
ORIENTARSI
PUNTI
CARDINALI
I DSA faticano a
orientarsi nello
spazio
Evitare il più possibile
esercizi che prevedano
un ORIENTAMENTO
LINEE DEL TEMPO
� I DSA non riescono a orientarsi cronologicamente
Evitare il più possibile esercizi
con DATE o che prevedano il loro
ORDINAMENTO
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LINEE DEL TEMPO
ESEMPI NON ADEGUATI
LINEE DEL TEMPO
ESEMPI NON ADEGUATI
LINEE DEL TEMPO
ESEMPI NON ADEGUATI
Metti nel riquadro corretto i seguenti eventi:
Caduta impero Romano – Impero Bizzantino - Egizi
a.C. d.C.
QUANTITA’
� Non mettere insieme troppe cose
� Privilegiare frequenti verifiche orali a
contenuto limitato (domande flash)
� Calcolare “l’impatto visivo”
QUANTITA’
STRUMENTI E
DISPENSE
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Il primo strumento compensativo è “imparare ad imparare”;
acquisire cioè un adeguato metodo di studio e la capacità di
organizzarsi per portare a termine i propri compiti
(Cornoldi,Tressoldi , 2010)
Il secondo strumento compensativo è l’INSEGNANTE
STRUMENTI COMPENSATIVI
Il ruolo dell’INSEGNANTE è quello di FACILITATORE e ORGANIZZATORE
delle attività di apprendimento
… con la sua Umanità e Sensibilità
STRUMENTI COMPENSATIVI
COSA POSSONO UTILIZZARE
� PC, calcolatrice, …
� Mappe concettuali
� Formulari
� Schemi
� Dizionari
� …
Durante i momenti di verifica possono utilizzare:
MAPPE CONCETTUALI
� Mostrano RELAZIONI tra IDEE
� Parole, immagini, fatti e concetti sono rappresentati
da proposizioni, da relazioni, da argomenti chiamati
NODI e organizzati in una rete semantica in cui
ciascun nodo è collegato ad altri
� E’ la visualizzazione in un grafico delle relazioni
gerarchiche tra concetti espresse con delle
proposizioni
MAPPE CONCETTUALI
� I concetti racchiusi in nodi sono collegati con FRECCE,
con parole scritte sulle linee per indicare la relazione
tra i concetti. Quelli più generali e inclusivi vengono
riportati in alto nella mappa, mentre i concetti
subordinati seguono, in basso e spesso sono ancorati a
esempi specifici.
� Mentre un concetto appare una sola volta nella
mappa, esso può essere collegato (con collegamenti
appropriati) a qualunque numero di altri concetti.
MAPPE CONCETTUALI
+ imp
- imp
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MAPPE CONCETTUALI
� La mappa va disegnata DOPO AVER STUDIATO
l’argomento.
� Esistono infinite mappe per lo stesso argomento
� Ogni mappa rappresenta la persona che l’ha
prodotta
PROGRAMMI
� Supermappe
� Ipermappe
� VUE
� CMAP
� Simple mind
� MindMeister
ESEMPI DI MAPPE
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MAPPE POCO EFFICACI MAPPE POCO EFFICACI
� Verificare la qualità delle mappe prima
delle verifiche e qualora fossero poco efficaci
occorre riconoscere lo sforzo e fornire
indicazioni sul loro miglioramento
FORMULARI
“L’obiettivo di tali misure e strumenti è quello di mettere
l’alunno con DSA sullo stesso piano dei suoi compagni,
senza violare l’imparzialità “
( G. Stella)
MA Un alunno DSA che utilizza strumenti compensativi e dispensativi NON è necessariamente come un alunno senza difficoltà di apprendimento!!!!
MISURE DISPENSATIVE
� Dal rispetto dei tempi standard
� Verifiche a sorpresa
� Più prove di verifica ravvicinate
� Ritmo incalzante delle domande
� …
MISURE DISPENSATIVE
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FORMATO DIGITALE
L’ideale sarebbe fornire ai ragazzi DSA il formato
digitale delle prove, affinchè le possano eseguire
sul loro PC.
Chiavetta
dell’insegnante o
dell’alunno
FORMATO DIGITALE
VANTAGGI:
� Uso sintesi vocale (aumenta la comprensione e
non si deve leggere)
� Uso correttore ortografico (riduce errori)
� Uso programma video scrittura (più leggibile e
meno affaticamento nella scrittura)
� Possono indossare le cuffie e ciò aiuta la
concentrazione (no rumori esterni)
LA VALUTAZIONE
FINITO IL COMPITO … LA VALUTAZIONE
� Segnare solo gli errori che determinano la
votazione
� Comunicare i punteggi massimi raggiungibili
(2/15 esempio)
� Distinguere le diverse competenze (forma,
contenuto)
� Considerare l’impegno e l’andamento
generale
� Fare attenzione alla comunicazione della
valutazione
NON SI VALUTANO
Studio Mnemonico (definizioni, formule, simboli, …)
La lettura a voce alta
I dettati
Errori ortografici o di spelling sia in italiano sia
nelle lingue straniere
Errori sintattici (nell’uso dei verbi e preposizioni,
nella collocazione dei complementi, nell’ordine della frase
in generale. Questo in ogni lingua
Non si valutano
� Errori di calcolo: a mente, nei segni,
nell’incolonnamento di un’operazione, nell’uso di
simbologie (parentesi, segni aritmetici).
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SI VALUTA
� il procedimento di risoluzione (ha saputo
identificare la domanda? Ha saputo costruire il
procedimento di risoluzione? Ha dimostrato di aver
ragionato in modo efficace sul meccanismo da
valutare?)
� La corretta applicazione della formula (e
l’identificazione corretta della medesima)
� Il contenuto del concetto espresso, delle
osservazioni presentate
SI VALUTA
� Le prove orali, hanno maggiore importanza rispetto a
quelle scritte
� Le conoscenze e non le carenze. La valutazione
deve essere fatta per l’apprendimento e non una
valutazione dell’apprendimento.
� L’impegno
VALUTAZIONE
� Sottolineare il percorso di sviluppo,
evidenziando i PROGRESSI
Non si valutano i progressi in
rapporto al resto della classe ma in
riferimento al livello di partenza
di quel ragazzo
ATTRIBUIRE VOTI
� Evitare voti inferiori a 4
� Non dare punteggi negativi
� Inserire sempre l’impegno nel voto
� Tenere a mente l’evoluzione del ragazzo
� Confrontate il compito con la vostra idea del ragazzo e
del livello di preparazione atteso. Riflettete sulla
tipologia di errori … se qualcosa non torna compensate
il voto con l’orale!
COMPENSAZIONE DEL VOTO
� Se il ragazzo raggiunge un voto insufficiente non
segnate nulla sul registro
� Programmate un’interrogazione orale (nel breve
periodo)
� In base alle informazioni raccolte assegnate il voto
NO MEDIA MATEMATICA DEI 2 VOTI!
VALUTAZIONE
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ALLA CONSEGNA DEL COMPITO
incentivare la creatività e l’originalità
promuovere l’analisi dell’errore
stabile insieme al ragazzo degli obiettivi a breve
termine basati sul raggiungimento di una capacità e
non sulla performance (voto)
sottolineare i suoi progressi fatti, anche se minimi. Non
dare nulla per scontato!
“Sì, è la prerogativa dei somari,raccontarsi
ininterrottamente la storia della loro somaraggine: faccio
schifo, non ce la farò mai, non vale neanche la pena provarci,
la scuola non fa per me…
La scuola appare loro come un club molto esclusivo di cui
si vietano da soli l’accesso. Con l’aiuto di alcuni professori,
a volte”.
Daniel Pennac, Diario di scuola
I COMPLIMENTI
Quando sono percepiti come giustificati e sinceri contribuiscono
all’aumento dell’autonomia e del senso di competenza.
Le lodi (e le critiche) devono essere però sul processo (no
sulla persona o sul risultato): “ottimo lavoro”
“bene, ti sei concentrato molto” “ottimo impegno”
“Hai usato una strategia molto efficace”
Occorre far pensare al bambino SEMPRE che l’intelligenza e
le abilità si possono cambiare e possono migliorare.
PER IL SUCCESSO
SPERANZA E OTTIMISMO
Senza speranza
non c’è impegno …
Fine