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n° 68 anno X - 29 Marzo 2012 il C ittadino www.ilcittadinodimessina.it A.A.A. lavoro cercasi foto Peppe Saya

il Cittadino n. 68

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Settimanale digitale gratuito. L'informazione di Messina, con respiro regionale, ovunque tu sia

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A.A.A.lavoro cercasi

foto Peppe Saya

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Lo spettacolo d

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del San Filippofoto di Peppe Saya

Domenica 25 Marzo 2012

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Sommario

29 CircoscrizioniNotizie dai quartieri

32-33 CittàCronache urbane

34-35 ProvinciaNews dal territorio

28 SettegiorniCronaca della settimana

10-19 Primo PianoLavoro: quale futuro per Messina

numero 67 anno X - 29 Marzo 2012

22-25

4 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT4

AttualitàProgetto ludico-didattico “Coltiva il tuo sogno”

SiciliaPasqua, Palermo la meta più richiesta

38-41

42-43 Pane per tuttiDavvero questo uomo era figlio di Dio

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il CittadinoDirettore editoriale: Lillo ZaffinoDirettore responsabile: Carmelo Arena

Coordinamento:Tiziana Zaffino, Gianluca Rossellini, GabriellaGiannetto, Dario Buonfiglio, Gino Morabito,Antonio Grasso

RedazioneNunzio De Luca, Cristina D’Arrigo, Giuseppe Zaffino, Enza Di Vita, Maria Cristina Rocchetti, Letizia Frisone

Collaboratori Andrea Castorina, Hermes Carbone, MarilenaFaranda, Chiara Lucà Trombetta, Max Leone,Salvatore Grasso, Paola Libro, Lilly La Fauci

RubricheMimmo Saccà, Michele Giunta

Art DirectorSalvatore Forestieri

Ricerca fotograficaAntonio De Felice, Riccardo Caristi, Orazio D'Arrigo, Nunzio Di Dio, Peppe Saya, Gianmarco Vetrano

Direttore marketing Francesco Micari

Pubblicitàcontatti: 3462306183, 3473640274e-mail: [email protected]

AmministrazioneMario De Marco, Giuseppe Pagano, e Franco Rossellini

Web master sito Fabio Lombardo

Il Cittadino digitale sarà pubblicato sul giornale on line e

inviato gratuitamente ai lettori direttamente nella posta

elettronica e sarà condiviso in rete attraverso Facebook

44-45 Cultura

50-51 Spettacoli

52-53 Mangiare Sano

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di Michele Giunta

immagineimmagine

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No una vita sperico

AsteriscoAsteriscodi Lillo Zaffino Precariato

La famosa vita spericolata di Vasco Rossi

re come precariata. Con la sostanziale differenza che i mentre gli storici precari messinesi la subi

curiosità e solidarietà, hanno protestato per il loro stato di prec decenni aspettano, senza successo, un contratto a tempo indet

pero che ha costretto la messa in scena dell’opera “Elisir d’a colpo alla credibilità di chi opera per rilanc Un nuovo fronte aperto in una realtà già stremata da vertenze guenze inimmaginabili. Qualche giorno fa, la manifestazione de ne, ha posto in evidenza per l’ennesima volta l’esigenza e l’urge

oltre un ventennio, alcuni aspettano di regolarizz

che attraversa quasi tutti i comparti: le amministrazioni pubblic l’edilizia, la cantieristica, il terziario, la sanità e l’assistenza. Qua

economica che, anche se in prevalenza nelle aree deboli, rifle riesce a distinguersi anche in questo caso

teri peculiari che derivano anche dall’insicurezza della politica.Nella nostra provincia messinese, da troppo tempo non si esp anche dolorose, ma certe. Oggi le situazioni si sono incancren tornata elettorale: si ipotizzano miracolose soluzioni che puntua I precari non sono più nella condizione di affrontare una vita se

Una vita da mediano.

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olata, ma da mediano nelle nostre contrade, senza notevoli voli di fantasia, si può declina-

l cantautore modenese questa vita la voleva, iscono. Gli ultimi che, per la loro particolare attività hanno destato

cari cronici, sono stati gli orchestrali del E.A.R teatro di Messina. Da terminato alla pari dei loro colleghi degli altri Stabili siciliani. Uno scio-

amore” di Donizetti accompagnata dal solo pianoforte. Un duro ciare la cultura nella nostra città.

che si trascinano da tempo e che rischiano di esplodere con conse- ei precari degli Enti Locali, che ha registrato una elevata partecipazio-

enza di fornire una risposta definitiva alle migliaia di lavoratori che, da

zare la propria posizione lavorativa. Un’amara realtà

che e le loro compartecipate, i trasporti e le attività indotte, la scuola, alcuno obietterà che lo scenario rappresenta l’attuale situazione di crisi

tte le difficoltà del Paese. Ed è in parte vero. Messina, però, . La precarietà è un fenomeno che, nella nostra realtà, assume carat-

prime un quadro politico di riferimento capace di assumere decisioni, ite per cui non è più sostenibile riproporre lo schema classico di ogni almente svaniscono dopo l’insediamento degli eletti.

enza certezze per il futuro, si accontenterebbero di una vita normale.

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Primo PianoPrimo Piano

Il compleanno festeggiato in Comune per ilmancato stipendio dei lavoratori della coope-rativa Futura, ci ha portato ad una riflessione

sulla situazione lavorativa cittadina. La realtàmessinese è, purtroppo, caratterizzata da unacrisi nel settore occupazionale. E’, quasi impos-sibile, trovare un lavoro, ma quando lo si trovapoi il responsabile dell’azienda e del serviziocommerciale non trova i soldi per pagare lo sti-pendio. Ogni giorno fra Comune e Prefettura sipuò assistere a lavoratori che protestano inmerito a questa o quella vertenza. Fra le tante,quella dei lavoratori dello stabilimento Triscele,i lavoratori delle cooperative, e gli ex lavoratoriFeluca che, ancora, attendono il pagamentodella cassa integrazione, e la costituzione dellapromessa newco, gli orchestranti del teatro cheda anni protestano e chi più ne ha più ne metta.Si dice che bisogna intervenire sulle attivitàproduttive, in quanto ormai questa città, che sifondava sul pubblico impiego, e soprattuttoComune e Provincia costituivano un bacinooccupazionale, ma, ovviamente, oggi, non pos-sono svolgere più questo ruolo, perché non cisono i fondi per pagare lo stipendio dei dipen-denti in carico, figuriamoci assumerne di nuovi.Il bilancio comunale del resto è in passivo. Tanticonvegni, tante parole, dobbiamo recuperare inostri giovani, dobbiamo salvaguardare lenostre professionalità, ma se non si compionoazioni per promuovere sviluppo, come possia-mo tutelare queste potenzialità? Si parla di pro-mozione del turismo, ma quale immagine vienedata ai turisti che vedono le villette in degrado,alcune zone della città usate come orinatoi equali servizi offriamo per favorire il turismo?Quale futuro per Messina e per i giovani?

servizio di Marilena Faranda Lavoro: ta

I dipendenti del Comune foto Peppe Saya

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ante parole. Il resto è silenzio

di Messina

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FRANCESCO DE FRANCESCODirettore ufficio provinciale del lavoro

“Gestiamo una politica di sussistenza”Quale è la situazione lavorativa nella città diMessina, anche alla luce delle vertenze chehanno visto l’Ufficio, da Lei diretto, qualemoderatore?Le ultime maggiori vertenze, che questo Ufficio haesaminato, hanno riguardato delle catene di distri-buzione di supermercati che, obiettivamente, stan-no dimostrando di essere in crisi, perché l’attualesituazione economica si ripercuote sull’aspettodella vivibilità delle persone che, da qualche parte,devono risparmiare, risparmiando in determinatisettori, quali quello alimentare e dei supermercati,chiaramente si trovano in grosse difficoltà. Adesempio, la zona di Milazzo ha sofferto molto perciò che riguarda i centri commerciali, queste situa-zioni di sofferenza hanno avuto un loro sbocco.Riguardo alla vertenza della birra Triscele, proprioperché la ditta non riusciva a portare a termine ilsuo piano industriale, aveva inoltrato delle letteredi licenziamento del personale, che sono rientratee, quindi, si attiverà la cassa integrazione guada-gni in deroga. Il problema è che, noi, a Messina, gestiamo sola-mente delle politiche passive del lavoro, cioè “poli-tiche di sussistenza”, per intenderci: cassa inte-grazione, mobilità, disoccupazione, non facciamouna vera politica attiva del lavoro. Ciò non si fa perdue ordini di motivi: 1) Non so perché i Centri perl’Impiego e gli ex Uffici di Collocamento non ven-gono coinvolti; 2) non ci sono molte imprese incittà o, comunque, si rivolgono ad altri mezzi. IlCentro che deve sorgere sul viale S. Martino, perreperire personale ha fatto una specie di selezio-ne interna, perché evidentemente le figure profes-sionali che cerca non le ha trovate presso il Centroper l’impiego. E’ un circolo vizioso: il disoccupato non si rivolgeai Centri per l’Impiego, perché ritiene che nontrova posto, le imprese non vi si rivolgono, perchéritengono che non trovano le persone giuste.Altro settore che noi abbiamo analizzato dal puntodi vista vertenziale è: il settore navale. C’è stato unmomento in cui i Cantieri Palumbo hanno attraver-

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sato delle difficoltà di carattere occupazionale, perché la società aveva carenza di com-messe, ora sembra che questo periodo sia superato. Mi risulta che sono state prese dellecommesse nuove e, quindi, ci potrebbe essere un rilancio della cantieristica.Un altro settore importante della provincia di Messina è: la Raffineria di Milazzo. In questomomento è l’unica oasi felice, infatti, non si parla di licenziamenti, come in altri poli petrol-chimici della Sicilia,adesso addirittura, visto che c’è il fermo delle attività, ci sono delleoccasioni di lavoro per le imprese dell’indotto per fare le manutenzioni. C’è,comunque, unacrisi generalizzata nel settore edile, stenta proprio perché c’è mancanza di liquidità, quindici sono parecchi disoccupati.L’articolo 18 e la Riforma tutta del Lavoro potranno cambiare e/o influenzare la situa-zione lavorativa nella nostra città?Quella dell’art. 18 è una battaglia che i sindacati stanno portando avanti proprio perché, sein una situazione di crisi si fanno venire meno dei baluardi, temono che dare libertà alleimprese di potere licenziare attraverso il venir meno dell’obbligo di reintegro del lavoratorenel posto di lavoro, potrebbe essere, un ulteriore elemento di disturbo. Secondo me,l’art.18 ha una sua valenza solo nel caso che il giudice dia ragione al lavoratore, ma se ilgiudice riconosce la giusta causa del licenziamento, l’art. 18 non si applica e il lavoratoreè licenziato. A mio avviso, questa modifica dell’art.18 è intervenuta in un momento storicosbagliato, in cui il cittadino è tartassato, il lavoratore è licenziato, le imprese chiudono, c’èdisoccupazione dilagante, inserire anche questo problema è assurdo. Riguardo le nuoveleggi, che il Governo vuole portare avanti in materia di lavoro, diciamo che sono delle rifor-me utili, che potrebbero rendere più dinamico il mercato del lavoro, ma il momento storico

I lavoratori della Triscele

foto Peppe Saya

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è sbagliato, perché ci sono poche occasioni di lavoro e, dunque, c’è una sfiducia genera-lizzata da parte della gente nella gestione del mercato del lavoro.Negli anni questo Ufficio, che cambiamenti ha visto nel mercato del lavoro?Nel corso degli anni, abbiamo visto un aumentare del disagio dei lavoratori, perché, nontrovando sbocchi lavorativi, si rivolgono all’Ufficio del Lavoro o al Centro per l’Impiego, spe-rando di trovare delle soluzioni ai loro problemi occupazionali, però noi, purtroppo non riu-sciamo a venire incontro a queste esigenze, in quanto non ci sono occasioni di lavoro.Prima il nostro era considerato un Ufficio del Lavoro, nel senso di procacciare lavoro aidisoccupati, adesso questo Ufficio deve gestire i licenziamenti, la disoccupazione, la pos-sibilità di venire incontro con un minimo di reddito da garantire a persone che altrimenti nonsaprebbero come andare avanti.In questa desolante situazione, quale futuro vede per i giovani?Io spero in una ripresa economica. Mi auguro che i giovani possano, primariamente nonscappare da Messina, adesso stiamo perdendo tante intelligenze che potrebbero esseremesse a servizio della città. Penso che i giovani dovrebbero essere i primi a rimboccarsi lemaniche, reinventandosi un lavoro, oggi si parla anche di auto impresa, guardando a quel-le che sono le vocazioni del territorio: quali turismo, agricoltura,ecc.., settori, oggi un po’trascurati. Bisognerebbe valorizzarli nella misura giusta ed i giovani non dovrebbero aspet-tare che il lavoro piombi loro dall’alto, non è questo il momento del “posto fisso”, che è indisuso.Quali i settori in cui i giovani dovrebbero investire?Il settore di maggiore investimento dovrebbe essere il settore turistico, una provincia, comequella di Messina che ha 250 km di bellissime coste è assurdo che non sfrutti questo ter-ritorio. Messina ha la Zona Falcata, che potrebbe essere un attrazione turistica. Da non tra-scurare è sicuramente il settore dell’imprenditoria agricola, che ha tante potenzialità chedovrebbero essere sfruttate. Certo è che, nel settore turistico, le Autorità dovrebbero migliorare i servizi e i giovanidovrebbero attivarsi per fare rifiorire questo settore.

M.F.

Proteste davanti Palazzo Zancafoto Peppe Saya

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ROSALBA PRUITIResponsabile Almalaurea Messina

“Un’assunzione non è facile, ma non impossibile”L’Italia sta vivendo un periodo di grave crisieconomica. I giovani, secondo lei, devono pre-ferire studiare e laurearsi o, al contrario, cerca-re di andare in giovane età a lavorare?Tutto dipende dalle attitudini dei singoli giovani.Ma io credo che la maggior parte dei ragazzi, nel2012, dovrebbero studiare e laurearsi. Almalaurea riesce ancora ad inserire i giovanilaureati nel mondo del lavoro?Devo dire che la crisi ha notevolmente alzato ilnumero di giovani laureati disoccupati. Fino aqualche anno fa i laureati messinesi, soprattuttoquelli provenienti dalle facoltà del settore sanita-rio, difficilmente restavano senza un impiego.Adesso capita spesso, purtroppo.Almalaurea come intende fronteggiare il pro-blema della crisi e continuare ad aiutare i gio-vani ad entrare nel mondo del lavoro?Da circa sei mesi, seguendo la legge 183 del2010, abbiamo fatto una sorta di patto con leaziende: tutte le aziende italiane, purché regolar-mente registrate nel sito unime, possono cercarepersonale tramite Almalaurea senza avere nessu-na spesa per farlo. Nell’ultimo periodo le aziende hanno richiestopersonale tramite Almalaurea?Diciamo che in questo momento le aziende prefe-riscono dare spazio ai giovani per fare dei tirocini.Non è facile al momento ottenere un’assunzione.Ma non è nemmeno impossibile: ci sono stati alcu-ni giovani che, dopo un tirocinio, sono stati assun-ti da qualche azienda.Cosa consiglia ai ragazzi che vanno ancora a scuola e devono decidere del loro futuro?Io consiglio ai giovani di continuare gli studi all’uni-versità. E di scegliere la facoltà solo in base alleloro attitudini. Non possiamo sapere cosa ci aspet-ta, tanto vale studiare qualcosa che piace davve-ro: sicuramente si alzano le probabilità di riuscirenel campo prediletto, perché, di solito, è quello nelquale si possono raggiungere i risultati migliori.

Lilly La Fauci

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MARIA PICCIOTTODirigente C.A.R.E.C.I. (Centro Attrazione Risorse Esterne eCreazione d’Impresa)

“I giovani non devono arrendersi”

Pochi giovani attualmente dopo lalaurea riescono ad inserirsi intempi brevi nel mondo del lavoro.Secondo lei questo significa cheandare all’Università non rappre-senta più una sorta di garanzia pertrovare un impiego?In effetti non credo che l’Università siala risposta per uscire dalla crisi. I gio-vani che sono in grado di farlo devonostudiare, ma al momento avere un’ot-tima formazione non porta sempre adottenere un posto di lavoro. La laurea

ormai ce l’hanno quasi tutti. Quindi i giovani chehanno una vera passione per lo studio devonocontinuare la loro formazione anche dopo l’uni-versità. Tutti gli altri dovrebbero cercare lavoro,magari optando per i mestieri più umili. Ma èvero che al momento le aziende assumono diffi-cilmente.Qual è il suo consiglio per i giovani messine-si, sempre più scoraggiati da una prospettivalavorativa quasi del tutto assente?I giovani non devono arrendersi. Devono conti-nuare a studiare o a cercare lavoro. Perché lacrisi c’è, è vero, ma non è una giustificazione.Ammetto che quando ero io una studentessa lasituazione era meno critica, ma anche allorabisognava fare tanta gavetta e faticare per otte-nere un lavoro, soprattutto nel settore pubblico.Ai giovani consiglio quindi di essere più combat-tivi. I ragazzi messinesi mi sembrano troppo ras-segnati.Quale potrebbe essere una soluzione perbloccare l’aumento della disoccupazione?La crisi dell’occupazione riguarda tutta l’Italia. Alsud l’abbiamo avvertita prima perché ci sonomeno aziende, ma anche al nord la situazione èdestinata a peggiorare perché è un problemanazionale. Quindi dovrebbe essere lo Stato adaiutare le piccole imprese, magari alleggerendoloro le tasse. Lo Stato deve incentivare il com-mercio che è la base per far ripartire l’economia.Troppo negozi stanno fallendo. Se i nostri politici non capiscono che è fonda-mentale aiutare i piccoli imprenditori l’Italia andràsempre più in recessione e per i nostri giovanisarà sempre più difficile trovare lavoro.Visto che, a suo avviso, dovrebbe essere loStato ad intervenire in soccorso dei giovani,come possono e/o debbono reagire i ragazzi?Credo che i giovani di tutta Italia potrebbero unir-si a Roma ed organizzare una sorta di protestapacifica per far sentire la loro voce.

L.L.F.

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CLARA CROCèCGIL FP

“Una città dove non c’è Emergenza lavoro a Messina, sempre più lavoratori d E’ chiaro che le politiche del Sindaco non mirano alla sa viviamo in una città morta dove il tasso di disoccupazione zione in merito alle procedure di stabilizzazione del perso Abbiamo inviato una nota congiunta CGIL FP-CISL FP-U va anche legale atta a tutelare i lavoratori precari. Dott.ssa Crocè insieme ai lavoratori della cooperativa stipendio. Ci sono novità in merito?Non ha portato nessun cambiamento, non abbiamo avut della Corte dei Conti. Si chiede il pagamento ai lavoratori il 25 marzo del 2011, gli stipendi arretrati entro i limiti delle nivano di rivedersi in seguito per gli ulteriori adempimenti a ne era stato condannato dai vari giudici del Lavoro, quale e del TFR. Unica novità da parte del Comune l’affidamen saputo che il Sindaco vuole querelare la CGIL FP, sono p

I festeggiamenti delprimo anniversario del

mancato stipedio deilavoratori ex Futura

(foto Dino Sturiale)

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nessuno sviluppo di politica economica” isoccupati o in cassa integrazione cosa secondo la CGIL FP si può fare?

lvezza della città. Assistiamo con il passare del tempo a una forte migrazione di giovani, perché e avanza, una città dove non c’è nessuno sviluppo di politica economica. Esprimiamo preoccupa-

onale precario, 304 unità con contratto a tempo, che da 25 anni lavorano al Comune di Messina. IL FPL in attesa di incontro altrimenti si avvierà la mobilitazione del personale e ogni altra iniziati-

a ex Futura in settimana al Comune avete simbolicamente festeggiato un anno di mancato

o un riscontro di convocazione. Noi procederemo con un esposto alla Procura e con l’intervento degli stipendi arretrati. Il sindaco Buzzanca il 14 marzo del 2010, si era impegnato a pagare entro

e somme accantonate e non pagate alla cooperativa Futura. Per le restanti somme le parti conve- anche in ragione delle pendenze dinanzi al Tribunale Sezione Lavoro di Messina. Tra l’altro il comu-

e coobbligato in solido ex art. 1676 c.c. e 29 D. Lgs 276/2003, al pagamento di tutte le retribuzioni nto di incarichi legali a una decina di avvocati per pratiche uguali. Anzi secondo indiscrezioni ho

proprio curiosa di incontrare il Sindaco davanti al giudice. Cristina D’Arrigo

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Mittente Il CittadinoDestinatario Assessorato Arredo Urb

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bano

Alla cortese attenzione dell’assessore Amata.

foto di Peppe SayaVia Ghibellina

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attualitàattualitàa cura di Cristina D’Arrigo

In 29 scuole di Messina e provinciaparte la quarta edizione del progettoludico-didattico “Coltiva il tuo

sogno” promosso da Ing Direct. Il pro-getto rivolto a tutti i bambini dellescuole elementari e ai loro insegnantiha lo scopo di educare i bambini alrisparmio, riducendo al minimo glisprechi, e alla progettualità per realiz-zare i propri sogni. Tante le novità legatequest’anno al progetto che vede la distribuzionegratuita del kit offerto da Ing Direct - le scuolepossono farne richiesta telefonando al numeroverde 800.42.40.88 o visitando il sito www.scuo-la.net – al cui interno c’è una guida per l’inse-gnante con moduli didattici che prendono spun-to dal libro-racconto con un inserto sull’utilizzosicuro di internet, il poster per la classe da com-pletare, il pieghevole dedicato al nuovo concor-so e dei semini di zucca che gli alunni potrannointerrare, crescere e curare fino a farli diventaresplendide piantine, offrendo l’occasione allefamiglie per insegnare ai più piccoli come gesti-re le risorse e guardare al futuro. Inoltre si potràpartecipare ad un concorso I Narrastorie dirisparmio, attraverso cui le classi avranno mododi contribuire a ING Chances for Children, l’ini-ziativa benefica promossa da ING insieme aUNICEF per abbattere gli ostacoli alla scolariz-zazione in Etiopia, India e Zambia. Per ogniclasse partecipante ING DIRECT verserà al pro-getto 30 euro, l’importo necessario per offrire lapossibilità a un bambino dei tre paesi coinvolti difrequentare un anno di scuola primaria. Graziealle passate edizioni oltre 2.100 bambini hannopotuto frequentare la scuola per un anno. Altranovità all’interno del sitowww.coltivailtuosogno.it la funzioneNavigaBimbo, il primo safe browser scaricabilegratuitamente che consente di far navigare i piùpiccoli online in totale sicurezza permettendo aigenitori di individuare i siti accessibili al bambinoe di definire un tempo di connessione.

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E’ arrivata alla sua cinquantesima edizione la rassegna di teatro, musica, canto,danza, folklore, poesia, pittura, scultura, cinema e arte varia chiamata “Ragazzi ingamba” che, ogni anno, coinvolge centinaia di scuole italiane nella preparazione di

uno spettacolo culturale, solitamente teatrale. A Messina, per l’edizione 2012, sono statiscelti i giorni 26 e 27 marzo per le rappresentazioni, e l’evento è stato organizzato pressoil Teatro Annibale Maria di Francia. Al suo arrivo a Messina la rassegna è stata accolta ed organizzata dal Prof. GiovanniCrisafulli che, sebbene sia adesso in pensione, ha continuato anche quest’anno a coordi-nare l’evento insieme al Prof. Giovanni Castorina che da decenni si occupa di teatro edrammaturgia. Inventore della manifestazione è il Presidente Nazionale di “Ragazzi inGamba” Marco Fè che ha raccontato: “All’età di diciassette anni partecipai casualmenteall’organizzazione di uno spettacolo carnevalesco a Chiusi. Fu uno spettacolo improvvisa-to, ma che ebbe grande successo. L’anno seguente all’iniziativa aderirono anche i paesivicini. In pochi anni staccammo le rappresentazioni dal tema del Carnevale, organizzam-mo rappresentazioni artistiche di varia natura e coinvolgemmo tutta la Toscana e l’Umbria.Arrivata al suo quinto anno la rassegna divenne nazionale. L’allora direttore della Rai,

“Ragazzi in gamba”: il succ La rassegna culturale è arrivata alla

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cesso continua sua cinquantesima edizione

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L.L.F.

Leone Piccione, venne da spettatore e mi chiese se poteva fare, sull’evento, un servizio damandare in onda nel tg della Rai. Io accettai pensando si trattasse di uno scherzo. Invecela notizia della nostra rassegna finì davvero nei titoli del telegiornale più importante d’Italia.Da allora è un successo continuo. Sono davvero soddisfatto!”. Soddisfatta anche laPreside del 19° I.C. “Evemero da Messina” (sede interregionale della rassegna), ConcettaQuattrocchi, che ha dichiarato: “La risposta dei bambini anche quest’anno è stata, comesempre, molto positiva. I presidi di tutta la Sicilia hanno condiviso l’aspetto formativo ededucativo della rassegna”. Presente in prima fila al Teatro Annibale Maria di Francia l’as-sessore alle politiche scolastiche Salvatore Magazzù in rappresentanza del Comune diMessina.All’iniziativa hanno aderito le scuole: I.C. “Evemero da Messina” (Me), D.D. “G. Catalfamo”-Contesse Cep (Me), I.C. Rocca di Caprileone (Me), I.C. Bellini-Patti (Me), I.C. “ErcolePatti”-Trecastani (Ct), S.M.S. “Vittorio Emanuele III”(Pa); I.C. “G.A. De Cosmi”-Casteltermini (AG), D.D. “Principe di Piemonte” (Me), I.C. Villla Lina (Me), I.C. San PierNiceto (Me); S.M.S. “G. Martino” (Me), I.T. “Leonardo da Vinci”-Milazzo, I.C. Gravitelli (Me),I.C. “Silvio Pellico”- Pachino (SR).

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La cartolinaLa cartolinafoto Peppe Saya

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Saluti da Messina

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di Andrea Castorina

sette giornisette giorni

23venerdì

22giovedì

24sabato

25domenica

26lunedì

27martedì

28mercoledì

La sentenza emessa dal Tribunale di Palermo sul nodo del doppio incaricodi Giuseppe Buzzanca- fino a ieri Sindaco di Messina e deputato allaRegione Sicilia- ha di fatto confermato quanto previsto dai legali dello stes-so Sindaco-deputato e, cioè che il pronunciamento sull’incompatibilità vacollegato ad una questione costituzionale. “Le sentenze vanno rispettatema, se non condivise, vanno contestate in appello” – è quanto ha dichiara-to l’on. Giuseppe Buzzanca.

Riaperta strada provinciale 35 di PezzoloInaugurato oggi il tratto di strada provinciale 35 di Pezzolo franato nel gen-naio del 2009 e riaperto dopo più di tre anni. Il taglio del nastro è stato fatto,per volere del Presidente della Provincia Nanni Ricevuto presente alla ceri-monia, dal Consigliere del primo quartiere Giovanni Viola, originario diPezzolo e costretto su una sedia a rotelle. Lo stesso Viola negli ultimi anniha sollecitato costantemente l’amministrazione provinciale affinché il trattodi strada franato venisse riparato nel minor tempo possibile.

Avviato il monitoraggio delle 200 palme comunaliSono iniziati stamani i monitoraggi sulle oltre 200 piante di phoenix cana-riensis e phoenix dactylifera, costituenti il patrimonio di palme comunali pre-senti nel territorio. Il programma avrà la durata di un anno, sotto il controllodell’assessorato all'arredo urbano comunale e del servizio Fitosanitarioregionale, e si avvia dopo l'espletamento della gara per il servizio per la pre-venzione ed il controllo dell'infestazione da punteruolo rosso nel territoriocomunale, aggiudicata il 9 febbraio scorso.I lavoratori ex Servirail scrivono all'assessore Pier Carmelo RussoI lavoratori ex Servirail che da quattro mesi presidiano la Stazione Centrale diMessina non demordono e scrivono all'assessore regionale PierCarmelo Russochiedendo di sbloccare la vertenza che ormai si protrae da 4 mesi. Una letterainviata, per conoscenza, anche al Prefetto di Messina, nella quale i lavoratorievidenziano il loro stato di disagio e incertezza. “Brancoliamo nel buio delle pro-messe”, scrive Pasquale Maimone, Rsa Fit Cisl.

A villaggio Aldisio aumentano le allergie

Marzo 2012Marzo 2012

Tre anni fa un cittadino segnalò il pericolo esistente sulla via comunale alrione Gescal- San Giovannello dove il muro di protezione della strada siappoggiava su un palo della pubblica illuminazione. Finora nulla è statofatto, per questo i consiglieri della III Circoscrizione Minutoli, Giannettochiedono al Prefetto, al Sindaco, alla protezione civile ed all'assessore allemanutenzioni, un intervento di messa in sicurezza.

Pericolo incombente sulla Via Vecchia Comunale San Filippo

Buzzanca perde poltrona di deputato

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Calcio: sorridono entrambe le messinesiImportanti vittorie per le principali squadre calcistiche di Messina. L’ACRMessina al S.Filippo supera per 2-1 la Valle Grecanica grazie alle reti diOcchipinti e Cocuzza, risultato che permette agli uomini di Bertoni di conti-nuare la rincorsa al primo posto. Schiacciante vittoria del Città di Messinache dimentica la disfatta di Ragusa rifilando ben sette goal all’AtleticoCatania, ritiratosi dal campo al 70’. Tre punti che permettono a Pirrotta ecompagni di conquistare matematicamente i play-off nazionali.

Il polline promanante dalle sterpaglie a ridosso del rione Aldisio, adiacentelo svincolo autostradale di Messina Gazzi, sta provocando problemi di respi-razione ai residenti. Specie gli anziani, accusano crisi di asma causata daquanto si apprende per la presenza prevalentemente delle piante di ricino.L’allarme è stato lanciato dal dott. Antonio Abbate, amministratore del con-dominio «Giovanni Di Giovanni» il quale ha proceduto a segnalare la pro-blematica. Dopo tre settimane regna ancora il silenzio.

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circoscrizionicircoscrizioni

AMessina i problemi ditraffico sono noti ma c’èuna zona della città

dove quotidianamente, nelleore di punta, regna l’assolutocaos viario. Stiamo parlandodel viale Gazzi, all’altezzadell’articolata intersezione

semaforica posta all’ingresso di villaggio Santo. Suquesto incrocio convergono ben otto flussi veicolariprovenienti da quattro arterie a servizio di popolosirioni come villaggio Aldisio. Gescal e Bordonaro. E’ dimattina che si registrano le maggiori criticità allorquan-do i residenti della zona si recano a lavoro in auto. Dilì a poco si crea un confusionario ingorgo che neanchela presenza dei vigili urbani riesce a ridurre. Il consi-gliere della III Circoscrizione Libero Gioveni torna nuo-vamente sul problema chiedendo delle modifiche via-rie per ripristinare il normale flusso dei veicoli. Tempofa Palazzo Zanca sembrava aver accettato la propostadel Quartiere di realizzare una rotatoria ma quest’ipo-tesi non è mai stata attuata. Il Dipartimento Viabilitàpensò dunque a una serie di provvedimenti viari. Adoggi nulla è stato fatto, motivo per cui Gioveni chiedeal Sindaco Buzzanca e all’assessore alla mobilitàurbana Capone di adottare urgentemente i necessaricorrettivi viari concordati con la Circoscrizione al finedi migliorare la viabilità e garantire adeguati livelli disicurezza nell’articolato crocevia di viale Gazzi.

III quartiere

di Andrea Castorina

Mercato Zaera: il Quartiere convoca un consiglio straordinario

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C’è una zona della città dove quotidianamente, nelle ore di punta,regna l’assoluto caos viario. Stiamo parlando del viale Gazzi, all’al-tezza dell’articolata intersezione semaforica posta all’ingresso di vil-

laggio Santo. Su questo incrocio convergono ben otto flussi veicolari pro-venienti da quattro arterie a servizio di popolosi rioni come villaggio Aldisio,Gescal e Bordonaro. E’ di mattina che si registrano le maggiori criticitàallorquando i residenti della zona si recano a lavoro in auto. Di lì a poco sicrea un confusionario ingorgo che neanche la presenza dei vigili urbani riesce a ridurre. Il consiglie-re della III Circoscrizione Libero Gioveni torna nuovamente sul problema chiedendo delle modificheviarie per ripristinare il normale flusso dei veicoli. Tempo fa Palazzo Zanca sembrava aver accettatola proposta del Quartiere di realizzare una rotatoria ma quest’ipotesi non è mai stata attuata. IlDipartimento Viabilità pensò dunque a una serie di provvedimenti viari. Ad oggi nulla è stato fatto,motivo per cui Gioveni chiede al Sindaco Buzzanca e all’assessore alla mobilità urbana Capone diadottare urgentemente i necessari correttivi viari concordati con la Circoscrizione al fine di migliora-re la viabilità e garantire adeguati livelli di sicurezza nell’articolato crocevia di viale Gazzi.

Sul viale Gazzi regna il caos

II quartiere

Lunedì 26 marzo, con una settimanadi anticipo, è stata riaperta al traffi-co la strada che collega il villaggio

di S.Michele con Portella – Castanea. Iresponsabili della Protezione Civile, ing.Manfrè e ing. Bongiovanni, hanno con-segnato i lavori di messa in sicurezzadella preziosa arteria. Da diverso tempo il collegamento tra idue villaggi avveniva con difficoltà visti icontinui cedimenti del manto stradaleche non permettevano il transito veicola-re in totale sicurezza. Gli interventi sonostati eseguiti dalla ditta Icomett vincitricedell’appalto di circa 180.000 euro.

Riaperta al transito la stradaS.Michele – Portella/Castanea

IV - V quartiere

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Iragazzi dellaAssociazione “Anch’io –Sindrome di Down”, il

Consiglio della VCircoscrizione “Antonelloda Messina”, la Parrocchiadi San Domenico, con la par-tecipazione del M.C.L, sedeprovinciale di Messina,organizzano, nel programmadelle attività del ComitatoTecnico Scientifico diGestione di Forte Ogliastri,la IV Via Crucis di ForteOgliastri, venerdì 30 marzo,alle ore 16.00.Durante la celebrazione verrannobenedetti e distribuiti dei panini dicena a tutti i partecipanti. Alla finedella manifestazione, i ragazzi dellaAssociazione “Anch’io – Sindromedi Down” si riuniranno per unmomento di socializzazione duranteil quale verranno donati piccoliregali e uova pasquali di cioccolato.Il Consiglio della V Circoscrizione,grazie al fattivo sostegno della IVCommissione consiliare, coordinatadal consigliere Francesco Venuti,ha da tempo assegnato alla socia-lizzazione e alla integrazione delledisabilità nel contesto sociale deiragazzi affetti di Sindrome di Downun valore ispiratore essenziale dellapropria attività amministrativa, nellasicura certezza che in un contestomoderno sempre più competitivo espersonalizzato, valori quale la inte-grazione dei soggetti più deboli e laloro interrelazione sociale costitui-scano criteri guida imprescindibili diqualunque livello di governo. IV Via Cruci

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is a Forte Ogliastri

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Il segretario della fun-zione pubblica CGIL,Clara Crocè, si è reca-

ta in comune, assieme ailavoratori della cooperati-va Futura, che oggi com-piono un anno dal giornoin cui non percepisconopiù uno stipendio. Lelavoratrici della coopera-tiva volevano festeggiareassieme al sindacoBuzzanca questo anni-versario e con l’occasio-ne sapere, quanto ancorasi dovranno attendere glistipendi. OvviamenteBuzzanca, oberato fra ivari incarichi e le conti-nue vertenze, non si èpresentato, demandandoall’assessore di turno.Questa volta è stato ilcaso dell’assessoreCaroniti che si giustificadicendo che non è com-petenza dell’amministra-zione pagare material-mente gli stipendi, dopoaver consegnato lasomma alla organi diri-genti della cooperativa.La Crocè, ribatte che sisarebbe dovuto monitora-

re sulla serietà della coo-perativa. Caroniti, si giu-stifica con un’affermazio-ne equivalente a malcomune mezzo gaudio,che però risulta pococonfortante, poichè quasinessuna cooperativa è inregola con il pagamentodegli stipendi. Dopomolte parole e ancorapromesse, nella personadi Caroniti, chel’Amministrazione comu-nale interverrà, le dipen-denti della cooperativa siconsolano con la torta alcioccolato raffigurantePinocchio. Tutte insiemespengono la candelinache avrebbe dovuto spe-gnere il sindaco.Volevano dedicare, alme-no, il lunghissimo naso diPinocchio, ad un Sindacoche ora come ora, non sirende presente, perchénon può far altro che farevane promesse che nonpuò mantenere, ma nongli riuscirà neanche que-sto. Chissà se dopo ilbuio si vedrà la luce?

cittàcittà

Promesse, solo promesse! a cura di Marilena FarandaServizi sociali

Sono stati consegnatigli attestati sulla sicu-rezza per il lavoro agli

undici ragazzi rom, chehanno frequentato un corsopresso la Scuola Edile. Aconsegnare gli attestati ilsindaco Buzzanca ed il pre-sidente della Scuola Ediledi Messina, SalvatoreButtà. I ragazzi che hannoconseguito il titolo andran-no a costituire la forza lavo-ro per la ristrutturazionedegli immobili nell’ambitodel progetto casa e/è lavo-ro, promossod a l l ’ A m m i n i s t r a z i o n ecomunale di Messina efinanziato dal Ministero delLavoro e delle politichesociali. L´auto-costruzioneè una idea promossa dalComune che ha ricevutol’apprezzamento dalMinistero stesso, che lo haconsiderato quale progettopilota, e da parte dell’Ancied Ocse, che lo hannoinserito tra le buone prassia livello europeo per lasoluzione dei problemi abi-tativi dei rom. I corsisti arealizzeranno stabili dicirca 400 mq, costruiti suun solo piano, per la cuiristrutturazione non neces-sitano ponteggi.

L’assessoreCaroniti haa f f e r m a t oche a brevet e r m i n es a r a n n oaperti i can-tieri.

Sicurezza per il lavoro

Corso di forma-zione per i rom

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E´ stato consegnato alsindaco on. GiuseppeBuzzanca, dal presi-

dente della Scuola edile diMessina, Salvatore Buttà, ilprogetto piano redatto gratui-tamente, per la caratterizza-zione delle zone inquinate tral´area dell´ex campo nomadie via S. Cosimo. L’obiettivodel progetto è quello di riva-lutare una parte strategicadella città di Messina per

restituire e rendere fruibilealla cittadinanza il suo “natu-rale affaccio al mare”. Lespese per la progettazionedel programma di caratteriz-zazione dell´area sono acarico, per realizzare gli studipropedeutici per il raggiungi-mento degli scopi fissati. Ilprogetto esecutivo di caratte-rizzazione sarà ora trasmes-so dal Comune agli Entideputati al finanziamento, alfine della cantierabilità, pro-muovendo così professiona-lità locali e agevolandol´inserimento dei giovani nelmondo del lavoro.Finalmente un opera diriqualificazione a costo zeroper le casse comunali.

Scuola edile

TeatroSciopero

Venti gio-v a n ih a n n o

vinto un con-corso peragenti di poliziamunicipale. Inun primo momento, la loroassunzione era stata bloccataper un ricorso al TAR diCatania. Successivamente, conla decisione del 26/01/2012, ilricorrente è stato pure condan-nato alle spese, ma pur ricor-rendo al TAR del Lazio harinunciato alla sospensiva.Decaduto quindi l’impedimentodel ricorso, qual è la nuovascusa del Comune per ritardareun concorso durato 3 anni? Tral’altro il pagamento degli stipen-di è finanziato con i fondiOPCM, che scadono a giugno,quindi nessun aggravio per leCasse del Comune.

Le OO.SS. di SLC-CGIL edUILCOM-UIL, stanche degliinnumerevoli tentativi finaliz-

zati a risolvere le annose questio-ni che riguardano i lavoratoridell’E.A.R. Teatro di Messina,hanno proclamato uno sciopero di24 ore per il giorno 27 marzo2012. Le questioni irrisolte sonosempre le solite da anni.

Polizia municipale

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Vertenza 20 vigiliProgetto riqualificazione zone inquinate

L´assessore allo svilup-po economico,Gianfranco Scoglio, ha

fatto il punto sulla varianteallo strumento urbanisticovigente per la realizzazionedel lungomare Mortelle -Tono. Il progetto prevede:promenade, spazi da desti-nare ad attività connesse alla

fruizione del mare, attivitàalberghiere, piccole iniziativecommerciali, strutture per losport, per la cultura e per iltempo libero, spazi di verdeattrezzato con connotazionidi Parco Urbano costiero etutela della vegetazione. Siintende organizzare un´areasì autosufficiente, ma com-plementare a Capo Peloro,Torre Faro, ai laghi diGanzirri ed alla città nel suocomplesso, finalizzata a raf-forzare una nuova centralità,indispensabile per creareoccupazione dal turismo.

Progetto di sviluppoLungomare Mortelle – Tono

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provincia Messinaprovincia Messinaa cura di Marilena Faranda

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«Mi auguro che anche il presidente Ricevuto, neldibattito su TaoArte, intervenga “uti singuli”, (per icomuni mortali come singolo cittadino), in quanto lo

stesso non può dichiarare che è necessario contenere,com’è giusto che sia, le spese, quando lo stesso comitato,del quale lo stesso fa parte, fino all’anno scorso ha deman-dato la parte organizzativa per la realizzazione e la direzio-ne artistica del Festival Internazionale del Cinema diTaormina alla Ka Studio s.r.l. per gli anni 2008, 2009, 2010e 2011 per la modica cifra di 210mila euro più I.V.A..“Modica cifra”, se si considera, ad esempio, che nel rispet-tivo contratto c’è una voce che riguarda le spese generalidella KA Studio s.r.l. per affitto uffici e attrezzature inRoma, telefoni, computer, fax, internet, luce, riscaldamen-to, fotocopie, postali, studio commercialista ecc, per40mila euro più I.V.A.. Oppure 100mila euro più I.V.A. percompensi e collaborazioni, prestazioni e servizi professio-nali sempre pagati alla Ka Studio s.r.l.. Sicuramente non sidà una grande immagine alla città di Taormina arrivando aiprimi giorni di aprile senza un cartellone definito e condecine di creditori dietro la porta del comitato che vantanocentinaia di migliaia di euro di crediti, compreso la stessaDeborah Young che, oltre ad essere direttore artistico delTaormina Film Fest è anche amministratore unico della KaStudio s.r.l.. Spero che nei prossimi giorni mi saranno con-segnate tutte le relative pezze d’appoggio delle prestazio-ne effettuate e pagate alla Ka Studio s.r.l. per capire comesi possa giustificare un costo così eccessivo per una dire-zione artistica, quando lo stesso presidente della Provinciaha dichiarato che per l’anno in corso tutte le direzionisaranno a titolo gratuito. Delle due, l’una: o è stato pagatonegli anni precedenti più del dovuto o per l’anno in corsosi sta chiedendo una cosa impossibile. Aspetto risposta,quindi, nei prossimi giorni dal presidente del comitatoMauro Passalacqua e dal presidente Ricevuto, rispostaalla nota trasmessa stamane per avere tutta la documen-tazione relativa alla direzione artistica del cinema».

Comunicazione diGiuseppe Lombardo consigliere provinciale Sicilia Vera

Taormina arte

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Inaugurata nella mattinata di sabato 24 marzo 2012, il tratto di strada provinciale 35 diPezzolo (Me) franato nel gennaio del 2009 e riaperto dopo più di tre anni. Il taglio delnastro è stato fatto, per volere del Presidente della Provincia Nanni Ricevuto presen-

te alla cerimonia, dal Consigliere del primo quartiere Giovanni Viola. Proprio Viola, ori-ginario di Pezzolo e costretto su una sedia a rotelle, ha sollecitato costantemente in questianni l’amministrazione provinciale affinché il tratto di strada franato venisse riparato nelminor tempo possibile. Dopo il taglio del nastro, i festeggiamenti -ai quali hanno preso partemolti cittadini residenti a Pezzolo e nei paesi limitrofi- sono continuati presso il Monasterodei Benedettini di San Placido Calonerò. Negli ultimi tre anni gli spostamenti da e per il vil-laggio di Pezzolo sono stati possibili grazie ad una ripida bretella collinare. Non sono man-cati, però, dei brevi periodi di isolamento causati dalle gravi piogge che a volte hanno impe-dito, negli ultimi tre inverni, anche l’attraversamento della bretella. Un periodo lungo epieno di disagi per gli abitanti di Pezzolo quello passato con la strada provinciale 35 chiu-

Riaperta strada prov

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sa al transito, ma era più o meno questo il tempo che i tecnici della Provincia avevanoannunciato essere necessario per l’ultimazione dei lavori di ripristino. “I ritardi, se cosìvogliamo chiamarli- ha affermato Ricevuto- sono dovuti ad una serie di normative ideatenell’interesse dei cittadini”. “Adesso mi sembra doveroso unire in un grande ringraziamen-to tutti coloro che hanno contribuito alla riapertura della strada franata. – ha continuato ilPresidente della Provincia- E mi riferisco alla Protezione Civile Regionale e Provinciale,all’amministrazione provinciale e comunale, a tutti i tecnici impegnati nei lavori e anche atutti gli abitanti di Pezzolo”. Sono stati necessari ben quattro milioni di euro per riparare lastrada franata e le spese sono state sostenute dalla Provincia e dal Consorzio AutostradeSiciliane. “Adesso speriamo che il villaggio di Pezzolo torni un po’ a vivere. PerchéPezzolo- ha dichiarato Viola- come tutti gli altri paesi della periferia di Messina è parte inte-grante della città e non deve essere trascurato”.

inciale 35 di Pezzolo

Lilly La Fauci

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SiciliaSiciliaa cura di Dario Buonfiglio

Russo, piu' vicini a familiarimalati sclerosi multipla

La sanita' siciliana si avvicina ai malatidi sclerosi multipla, malattia cronicadel sistema nervoso centrale che in

Sicilia coinvolge quasi seimila persone (lamaggior parte in eta' compresa tra i 15 e i 54anni) e che e' in espansione soprattutto trale donne. L'assessorato regionale dellaSalute, in attuazione del Piano sanitarioregionale, insieme all'associazione italianasclerosi multipla (Aism) ha varato una ''rete''che vede il coinvolgimento dei neurologiesperti in sclerosi multipla e i pazienti con iloro familiari: l'obiettivo e' quello di migliora-re la gestione della malattia, garantendo aipazienti e ai loro familiari una migliore quali-ta' di vita ed evitando il ricorso alla mobilita'passiva.E' gia' stato insediato un tavolo tec-nico che dovra' realizzare un percorso dia-

gnostico terapeutico assistenziale condivi-so, che punti anche a un efficace utilizzodelle risorse per razionalizzare i costi digestione della malattia.''Abbiamo messo incampo tutte le nostre energie per dare aipazienti la migliore risposta possibile - haspiegato l'assessore regionale per la Salute,Massimo Russo, nel corso di un convegno.Lo abbiamo fatto applicando lo stesso meto-do con cui abbiamo finora affrontato le tanteemergenze della sanita' che abbiamo eredi-tato: prima la piena conoscenza del fenome-no e poi la condivisione degli obiettivi daraggiungere, in sintonia con tutti i soggettiinteressati.Nasce cosi' questa rete che devedare garanzie di efficienza nella rispostasanitaria ed equita' di accesso ai cittadini ditutta la regione''.

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Rincari del 30% di tutte letariffe per l'accesso ai servi-zi pubblici, raffiche di

aumenti dei canoni di concessionedi acqua, beni demaniali e patrimo-niali e introduzione di una tassacarico delle imprese di estrazionenelle cave, che varia da 0,50-0,80euro al metro cubo. In arrivo anchemaggiori oneri per il rilascio di autorizzazio-ni e pareri, con costi per i privati che vannoda mille euro per l'istruttoria del nulla osta alvincolo idrogeologico fino a 6 mila euro (siparte damille) per l'attivazione del procedimento divalutazione ambientrale strategica (Vas). E'quanto prevede un emendamento delgoverno alla manovra economico-finanzia-ria che interviene sulle entrate di bilancio,che domani sarà all'esame dell'Assemblearegionale siciliana. I rincari dei canoniriguarderanno le concessioni di acque mine-rali, termali, a uso industriale, per consumi auso igienico, per impianti sportivi e serviziantincendio, ma anche per la piscicoltura el'attraversamento e occupazione del dema-nio idrico.Per i beni demaniali e patrimonialii canoni di concessione e locazione nonpotranno essere inferiori a 5 mila euroall'anno e gli importi variano in base alla

superficie dei comuni. Gli oneri per il rilanciodi autorizzazioni, nulla osta e pareri graveràsoprattutto per le imprese non siciliane, perquelle che hanno sede legale nell'isola lenuove tariffe sono ridotte del 30%. I nuovicanoni per le cave, commisurati alla quanti-tà di minerale estratto e aggiornati ogni dueanni, graveranno sulle imprese che trattanosabbia, ghiaia per calcestruzzi, conglomera-ti bitumonisi, tout-venant per rimpimenti esottofondi, materiali per pietrischi (0,50 euroal metro cubo). E ancora: argille, calcare percemento, per calce e altri usi industriali,gessi, sabbie silicie e torba (0,55 euro almetro cubo); pietre ornamentali (0,80 euroal metro cubo); altri minerali (0,55 euro). Perle concessioni a uso agricolo, invece, ilcanone annuo sarà pari a 250 euro; sonoripristinate anche le tariffe per la concessio-ne e l'esercizio di funivie, slittovie, sciovie ealtir mezzi di trasporto terrestri a fune senzarotaia di interesse regionale. Attraverso lemotorizzazioni civili vengono attribuite allaRegione i proventi delle sanzioni ammini-strative pecuniarie relative alle di cancella-zione delle imprese a seguito di accerta-menti sulla careza dei requisiti di iscrizioneall'albo nazionale delle persone fisiche egiuridiche che esercitano l'autotrasporto dicose per copnto terzi.

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Dopo Roma è Palermo la meta italiana più prenotata per Pasqua, mentre Fir grande assente nella classifica. L'altra meta tra

che resiste è Venezia, che deve però accontentarsi del settimo posto. I primi tre p occupati da Roma, da Palermo e dal "polmone d'Italia", cioè l'Umbria. Tra le prime 1 altre due città d'arte siciliane, Catania e Taormina, mentre il Nord Italia è rappresen che da Milano, dai piccoli borghi e cittadine e da Mestre, porta d'accesso princ Venezia. Lo rileva Expedia. it, che ha analizzato i dati relativi alle prenotazioni alberg Pasqua 2012 e sottolinea: "Curioso notare come al sesto posto si trovino le località alpine, a dimostrazione di una voglia di neve non completamente soddisfatta a ca temperature miti dell'inverno appena trascorso.

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Pasqua, Palermo la meta più richiesta

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La Cattedrale di Palermo

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Tra coloro che assistettero allo spettacolo dellamorte in croce di Gesù, c’era anche un centurio-ne che comandava il drappello di soldati incari-cati dell’esecuzione. Quest’uomo era un militare in carriera a serviziodi Roma imperiale e, certamente, non era ebreo.Uno rude, abituato ad usare la spada ed a vede-re correre il sangue, allenato per mestiereall’esercizio della violenza su decisione altrui;avvezzo ad obbedire agli ordini senza starci sutroppo a pensare, perché “se uno ci comincia apensare, è finita. Allora addio carriera, addiosicurezza economica, addio tutto... e la pagnot-ta a casa, chi la porta?”.Un uomo la cui vita era, per mestiere, al serviziodel potere politico ed economico, che gli davada vivere; un uomo che conosceva bene, dal didentro, le ambiguità della giustizia ed aveva per-ciò imparato a dominare la propria coscienza edi propri sentimenti, a chiudere gli occhi e adaprirli quando era necessario; a fare cioè il rea-lista, come si usa dire; fino a diventare cinico.Un uomo insomma dal cuore, per mestiere,indurito.Ebbene, dal racconto di Marco apprendiamoche, una volta crocifissi i tre condannati, mentres’intratteneva ai piedi della croce con i suoisubalterni nel bere e nel giocare a dadi, per tira-re a sorte le povere cose dei condannati edingannare il tempo nell’attesa che crepassero,quel centurione fu attirato dalla persona diGesù, e precisamente dal modo in cui Gesùmoriva.Gesù, infatti, sul patibolo, dopo aver pregato agran voce recitando un salmo di fiducia e diabbandono in Dio, che comincia con le parole

«Davvero quest’uomo erafiglio di Dio»

Commento al Vangelo

Venuto mezzogiorno, si fece

buio su tutta la terra, fino alle

tre del pomeriggio. Alle tre

Gesù gridò con voce forte:

Eloì, Eloì, lemà sabactàni?,

che significa:

Dio mio, Dio mio, perché mi

hai abbandonato?

Alcuni dei presenti, udito ciò,

dicevano: «Ecco, chiama

Elia!». Uno corse a inzuppare

di aceto una spugna e, posta-

la su una canna,

gli dava da bere, dicendo:

«Aspettate, vediamo se viene

Elia a toglierlo dalla croce».

Ma Gesù, dando un forte

grido, spirò.

Il velo del tempio si squarciò

in due, dall'alto in basso.

Allora il centurione che gli

stava di fronte, vistolo spirare

in quel modo, disse:

«Veramente quest'uomo era

Figlio di Dio!».

(Mc 15, 33-39)

1 Aprile 2012Domenica delle Palme (B)

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“Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?”, emise un forte grido e spirò.«Vedendo che Gesù era morto così - scrive Marco - il centurione disse: Veramente que-st’uomo era figlio di Dio!». Cosa volle dire il centurione con quelle parole? Si rendeva contodel loro significato? Dove andò a prendere, lui pagano, quel titolo di “figlio di Dio”? Qualefu la portata effettiva per lui, il centurione, di quelle parole?Certamente, pagano com’era, non aveva familiarità con le categorie dell’ebraismo, e nonsi rese conto di ciò che poteva voler dire quel titolo. Chi fosse precisamente il Messia pergli Ebrei, - il figlio di Dio per eccellenza - il centurione, dunque, con tutta probabilità non losapeva. Certamente intuiva che attribuire ad un uomo questo titolo, di figlio di Dio, signifi-cava riconoscergli una parentela stretta con Lui. Anche questo fu, per gli amici più intimi di Gesù, un grande smacco: uno straniero, unpagano al servizio di Roma, uno dei carnefici, arrivava a capire qualcosa di Gesù, prima diloro e meglio di loro!Ma ancora di più, pronunciando quelle parole ad alta voce, il centurione decise di compro-mettersi pubblicamente, in favore di Gesù, con l’ebraismo. Quel giorno egli effettuò unascelta, una scelta di campo. Sì, perchè vedendo come Gesù moriva, il centurione videmorire la morte. Vide cioè, nel morire di Gesù, morire il potere della morte sulla vita. Quelpotere che è la vera morte di ogni uomo.Dalla contemplazione di quella morte egli si scosse soltanto quando udì il grido lan-ciato da Gesù prima di morire.In quel grido egli colse tutta la passione di Gesù per la vita: il suo entusiasmo e lasua speranza che spendere la vita così come l’aveva spesa, valeva la pena.E da quel grido comprese che se Gesù avesse avuto una, due, dieci, cento altre viteda spendere, non avrebbe esitato a spenderle tutte nello stesso modo.Allora, toccato dall’immensità di quel dono, sì lasciò zampillare dal cuore e dalle lab-bra l’esclamazione: “Veramente quest’uomo era figlio di Dio!”.

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CulturaCultura

La mostra sulla culturafigurativa messinesetra ‘800 e ‘900L´esposizione Scarfì-DeFichy aperta al Palaculturafino al 24 aprile

Dopo la proroga al 22 aprile della mostra “Dal libroantico alle biblioteche in rete”, allestita alPalantonello, si posticipa anche la chiusura dell’che,

in concomitanza della prossima XIV Settimana dellaCultura, rimarrà aperta al Palacultura di viale Boccetta, finoal 24 aprile. La mostra, con aspetti inediti della cultura figu-rativa messinese tra ‘800 e ‘900, è visitabile dal lunedì alsabato, dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 20. La Soprintendenzaai beni culturali di Messina, in appoggio all’organizzazioneespositiva del Comune ha offerto il proprio contributo scien-tifico per l’allestimento dei pannelli esplicativi sulle persona-lità dei due scultori come per la mostra “Dal libro antico allebiblioteche in rete”. Quest´ultima, un itinerario bibliografico e documentario, conuna esposizione di antichi volumi dal XVI al XIX secolo,appartenenti alle collezioni della Biblioteca comunaleTommaso Cannizzaro, restaurate dalla Soprintendenza,può essere visitata dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle 13,ed il pomeriggio di martedì e giovedì, dalle ore 16 alle 17.Viene anche proiettato un video multimediale che illustral’attività del Servizio Bibliotecario Regionale – Polo diMessina attraverso la partecipazione delle biblioteche citta-dine e della provincia aderenti al Catalogo informatizzato e,nello stesso sito, avvisi, manifesti e bandi nella Messina delRisorgimento, appartenenti alle collezioni della bibliotecadel Gabinetto di Lettura.

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Il corso di restauro del libro anticosvoltosi presso il Liceo Classico“F. Maurolico” di Messina

foto Antonio De Felice

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parole in bluparole in blu

«Vedi? Vedi quanto rispettano lo zio? Come tutto ilpaese è per lui?»Il ragazzo stordito un poco dal baccano, domandò:Che cosa vuol dire deputato?»«Deputati,» spiegò il padre, «sono quelli che fanno leleggi nel Parlamento.»«Non le fa il Re?»«Il Re e i deputati insieme. Il Re può badare a tutto? E vedi lo zio come fa onore alla famiglia? Quandoc'erano i Viceré, i nostri erano Viceré; adesso che abbia-mo il Parlamento, lo zio è deputato!...» (1995, p. 180)Io mi rammento che nel Sessantuno [1861], quando lozio duca fu eletto la prima volta deputato, mio padremi disse: "Vedi? Quando c'erano i Viceré, gli Uzedaerano Viceré; ora che abbiamo i deputati, lo zio siede inParlamento."

tratto da “I Vicerè”

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"Quando voi leggerete queste pagine, iosarò morto. Non voglio, non voglio andar-mene nel silenzio e nell'ombra, senza dirvitutto quello che ho in cuore, senza mostrar-vi tutta l'opera spaventevole compita da voi,senza lasciarvi – ultimo ricordo della nostratenera amicizia – l'eterno rimorso del maleche voi avete commesso."Io non sono generoso?... Ah! bisognava cheapprendessi alla vostra scuola la generosi-tà!... Sentite: la mamma mia dorme di là,nella camera attigua; ella riposa un istantedopo una giornata d'inquietudine, passata aspiare ogni mio movimento, quasi presagadella sciagura che le pende sul capo.Domani, a quest'ora, ella non riposerà.

parole in bluparole in blu

Napoli, 16 gennaio 1861Catania, 26 luglio 1927

tratto da “Documenti umani”

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Sta andando in scena con il solo accompagnamento del pia-noforte, la prima de "L'elisir d'amore", in programma stase-ra al Vittorio Emanuele.

Lo sciopero proclamato da Cgil e Uil ha infatti coinvolto la maggiorparte dei professori d'orchestra.In apertura di serata si sono presentati al proscenio il sovrinten-dente Paolo Magaudda, il direttore Alberto Veronesi e il registaFrancesco Torrigiani per spiegare come si sarebbe svolto lo spet-tacolo. Tra l'altro, Magaudda ha detto: "Due sigle sindacali hannoproclamato per la giornata odierna uno sciopero dei lavoratori diquesto Ente. Allo sciopero ha aderito la maggior parte dei profes-sori dell'Orchestra del Teatro Vittorio Emanuele. È una decisioneche l'Ente autonomo regionale Teatro di Messina non può condivi-dere ma che certamente deve rispettare. Altrettanto rispetto èdovuto al pubblico, specialmente a quello degli abbonati del primoturno che non potrebbero più godere di un loro diritto: assistereall'Elisir d'amore. Per questo, come già accaduto pochi giorni fa aFirenze per l'opera "Anna Bolena" e a Palermo per il "Falstaff","L'elisir d'amore" andrà ugualmente in scena con l'accompagna-mento del solo pianoforte. L'Ente Teatro ringrazia il maestro Alberto Veronesi che, proprio nelrispetto del pubblico, ha deciso comunque di dirigere. Con lui rin-grazia la compagnia di canto, il coro, il pianista Milo Longo e tutticoloro che partecipano, anche dietro le quinte, a questo spettaco-lo". Ha poi precisato che "gli spettatori non interessati possonolasciare la sala e chiedere il rimborso del biglietto" e si è scusatoper la situazione.Il pubblico ha applaudito ed è rimasto in sala, anche quandoVeronesi ha ribadito che l'opera per come è concepita ha bisognodell'orchestra, ma gli spettatori lo hanno calorosamente invitato adandare avanti.Gli interpreti de "L'elisir d'amore" sono Nicola Alaimo, FrancescoMarsiglia, Jessica Nuccio, Alessandro Battiato e ManuelaCucuccio. Repliche il 29 e il 31 marzo.

Lo sciopero della maggior parte dei professori d'orchestra ha provocato la sofferta decisione

"L'elisir d'amore"con il solo pianoforte

SpettacoliSpettacoli

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Lo sciopero della maggior parte dei professori d'orchestra ha provocato la sofferta decisione

foto Dino Sturiale

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Mangia sanoMangia sanoa cura di Mimmo Saccà

RERE

Pubblicato sul volume 2 numero 1della rivista scientifica “Prevention &Research” lo studio “Alcol ed effetti

sulla salute” a cura di un equipe di ricercato-ri dell’Università “La Sapienza” di Roma,Unità di medicina del lavoro e Dipartimentodi meurologia e psichiatria.Nonostante l’uso di alcol sia profondamenteradicato nella nostra cultura, le conseguen-ze che ne derivano non sono abbastanzanote. L’uso di bevande alcoliche è un’abitu-dine, sia alimentare che culturale, che faparte della vita quotidiana di quasi tutta lapopolazione europea. Ogni anno sono direttamente o indiretta-mente attribuibili al consumo di alcol: il 10 %di tutte le malattie, il 10 % di tutti i tumori, il63 % delle cirrosi epatiche, il 41 % degli omi-cidi, il 45 % di tutti gli incidenti, il 9% delleinvalidità e delle malattie di lunga durata. A livello di danni organici l’OMS ha rilevatoche chi assume 20 gr di alcol al giorno,quantità che corrisponde circa a due bic-chieri di vino, è esposto ad un aumento del100% del rischio di contrarre cirrosi epatica,del 20-30% di sviluppare tumori del cavoorale, della faringe e laringe, del 20% diavere un ictus cerebrale. Aumentano inoltre del 10 % le probabilità dicontrarre tumore all’esofago, del 14% alfegato e del 10/20% alla mammella. Glieffetti psicologici dell’alcol si esplicano infasi diverse che vanno dall’eccitazione alladepressione all’euforia e determinano la

compromissione della capacità di giudizio,la diminuzione della prontezza, dell’attenzio-ne e della precisione e la falsificazione deiprocessi percettivi. A livello neurologico l’uso continuato di alcoldetermina danni al sistema nervoso centra-le e periferico ed è causa di allucinazioni,psicosi e demenza. L’uso continuato e smo-dato di alcol porta infine il bevitore all’alcoli-smo e all’alcol-dipendenza. L’alcolismo è una sindrome patologicadeterminata dall’assunzione acuta o cronicadi grandi quantità di alcol caratterizzato datolleranza (cioè la necessità di aumentare ledosi assunte per ottenere gli stessi effetti),crisi di astinenza e incapacità del bevitore dicontrollare l’assunzione di alcol, nonostantela consapevolezza del danno che provocaalla sua salute.L’alcolismo si può generare per una conco-mitanza di cause biologiche, psicologiche esocio-ambientali.

Alcol, rischi ed effetti sullasalute fisica e mentale

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Mangia sanoMangia sano

Pasta e ricotta

Ingredienti per 4 persone:

• 3 cucchiai di Olio di oliva• 300 gr di Pasta tipo fusilli • Pepe nero q.b.• 300 gr di Ricotta romana

fresca • Sale q.b

La ricetta

RERE PREPARAZIONE

Per preparare la pasta ericotta iniziate mettendo sulfuoco la pentola piena d’ac-qua per cuocere la pasta,salate l’acqua e attendente ilbollore. Intanto iniziate lapreparazione del condimen-to della pasta: mettete laricotta fresca in una ciotola eschiacciatela con forchettafino a ridurla ad una crema,aggiungete il sale, l’olio, ilpepe e continuate a mesco-lare per amalgamare gliingredienti. Cuocete i fusilli epoco prima del termine dellacottura unite alla ricotta unmestolo di acqua di cotturaper renderla più morbida.Scolate la pasta, avendocura di tenere da parte l’ac-qua di cottura in caso lapasta risultasse un po’asciutta, e unitela alla ricot-ta. Amalgamate bene i fusillialla crema di ricotta e servitesubito in tavola.

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AmarcordMessina

Piazza Cairolianni ‘60

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Sportil CittadinoN

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