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n° 92 anno X - 18 Ottobre 2012 il C ittadino www.ilcittadinodimessina.it Proteste e proposte

il Cittadino n. 92

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Settimanale gratuito d'informazione

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n° 92

anno X

- 18

Ottobre

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il Cittadinowww.ilcittadinodimessina.it

Proteste e proposte

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Dopo quasi un anno di estenuanti lotte finalmente arriva una bella notizia per gli ex lavorato hanno infatti comunicato l´imminente volontà di ricollocare gli ex cuccettisti presso la TMC

I segretari UIL Silvio Lasagni e Fortunato Marabello cercano però di placare l´entusiasmo: “Non lavoro a causa di una mala strategia di FS assolutamente discriminante, la quale ha portato ad un pre il fiore all’ occhiello delle Ferrovie Italiane, i lavoratori ex Servirail di Messina sono gli ultimi in azienda che svolge servizio sui treni notte rimasti, e i lavoratori quindi son tornati a fare lo stesso un minimo di soddisfazione è l’ apertura di FS ad aprire un percorso propedeutico mirato a far trag re assunti in RFI“.Lasagni e Marabello sottolineano inoltre che l´attuale proposta del gruppo FS è arrivata solo dop va la ricollocazione solo per 21 unità, il resto avrebbe svolto servizi di pulizia. Alla luce dei fatti la UIL Trasporti continuerà a seguire con attenzione la vicenda affinché le Ferrov società RFI, indipendentemente dai titoli di studio posseduti, individuando per chi non li possiede

Gli ex cuccettisti lavoreranno con la TMC srl

Servirail: stanno per arrivare le

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ori Servirail di Messina. Le Ferrovie dello Stato, dopo essere state sollecitate dalla UIL Trasporti, srl di Napoli, società che gestisce la manutenzione dei treni.

c’è nulla da festeggiare, a fronte di una vertenza nazionale che ha visto 800 lavoratori perdere il a dismissione totale delle Ferrovie al sud, specialmente tagliando i treni notte, considerati da sem-

n Italia ad essere ricollocati, la maggior parte dei licenziati in Italia sono stati ricollocati in un’ altra lavoro che svolgevano prima. riteniamo pertanto che l’ unica cosa per la quale oggi si può avere

ghettare dalla TMC questi lavoratori per poi selezionarli in maniera prioritaria e riservata per esse-

o il secco no degli ex cuccettisti a riprendere servizio sui treni notte. Tale accordo infatti prevede-

vie dello Stato rispettino il percorso propedeutico, impegnandosi ad assumere tutti i lavoratori nella percorsi alternativi sempre all’interno dell´azienda.

di Napoli con un contratto da Metalmeccanici

assunzioni

Andrea Castorina

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Sommario

35 CircoscrizioniNotizie dai quartieri

36-37 CittàCronache urbane

40-45 ProvinciaNews dal territorio

34 SettegiorniCronaca della settimana

numero 92 anno X - 18 Ottobre 2012

10-22

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AttualitàVulcano 12

ATM

Piano Casa

Turismo50-53

Sicilia46-47

EconomiaBeta Academy

48-49

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il CittadinoDirettore editoriale: Lillo ZaffinoDirettore responsabile: Carmelo Arena

Coordinamento:Tiziana Zaffino, Gianluca Rossellini, GabriellaGiannetto, Dario Buonfiglio, Gino Morabito,Antonio Grasso

RedazioneNunzio De Luca, Cristina D’Arrigo, Giuseppe Zaffino, Enza Di Vita, Maria Cristina Rocchetti, Letizia Frisone

Collaboratori Andrea Castorina, Hermes Carbone, MarilenaFaranda, Chiara Lucà Trombetta, Max Leone,Salvatore Grasso, Paola Libro, Lilly La Fauci

RubricheMimmo Saccà, Michele Giunta

Art DirectorSalvatore Forestieri

Ricerca fotograficaAntonio De Felice, Riccardo Caristi, Orazio D'Arrigo, Nunzio Di Dio, Peppe Saya, Gianmarco Vetrano

Direttore marketing Francesco Micari

Pubblicitàcontatti: 3462306183, 3473640274e-mail: [email protected]

AmministrazioneMario De Marco, Giuseppe Pagano, e Franco Rossellini

Web master sito Fabio Lombardo

Il Cittadino digitale sarà pubblicato sul giornale on line e

inviato gratuitamente ai lettori direttamente nella posta

elettronica e sarà condiviso in rete attraverso Facebook

Mangiare Sano66-67

Cultura54-57

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di Michele Giunta

immagineimmagine

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"Puoi sostenereL'Associazione" Per te donna onlus, che :offre sostegno psicologico alle donne operatedi tumore (in partucolare al seno),organizza giornate di visite gratuite per la pre-venzione per una diagnosi precoce,organizza delle attività per il benessere psico-fisico delle donne ,destinando il tuo 5x1000.Firma la dichiarazione dei redditi nello spaziodedicato al "sostegno delle organizzazioninon lucrative di utilità sociale"... ed inserisci ilC.F. 97 059 660 833. E' semplice non ti costanulla ma per l'Associazione ha un grandissi-mo valore.Visita il nostro sito : wwwpertedonnaonlus.it"

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AttualitàAttualità

E´ stata battezzata “Vulcano 12” la simulazione antinquinamento della Marina

Militare Italiana che si è concretizzata il 2 ottobre 2012 in provincia di

Messina, nello specchio d’acqua antistante Milazzo a circa 5 miglia dalla

costa, allo scopo di testare, rafforzare e migliorare le tecniche di cooperazione sia

in acqua sia in terra in caso di disastri ambientali. La simulazione di un sinistro tra

una motocisterna dotata di 1000 tonnellate di HFO con un ostacolo sommerso – illu-

strata nel corso della conferenza del 3 ottobre al circolo ufficiali della base navale di

Marisicilia di Messina - ha permesso di individuare il grado di efficienza delle ope-

razioni condotte dalla M.M. portate avanti dalla sede di Augusta in sinergia con altri

Distaccamenti.

L’intervista al Capitano di Fregata Pasquale Perrotta

della Marina Militare di Augusta

“Vulcano 12”l’esercitazione della Marina Militare

Foto gentilmente concesse dalla Marina Militare Italiana diAugusta - distaccamento che ha diretto l'operazione

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Cosa vi ha indotto alla realizzazione dell’iniziativa? – chiedo al Capitano di FregataPasquale Perrotta, in servizio presso il Comando Forze da Pattugliamento per laSorveglianza e la Difesa Costiera in veste di Comandante della Seconda SquadrigliaPattugliatori ad Augusta, Project Officer dell´esercitazione antinquinamentoVulcano2012. “L’esercitazione VULCANO 2012 si inquadra nelle attività svolte dalla Marina Militare perassicurare la prontezza delle proprie Unità Navali in caso di intervento in supporto alle ope-razioni di disinquinamento in mare, secondo le modalità e le procedure stabilite dalla vigen-te normativa. In particolare, il “Piano di pronto intervento nazionale per la difesa da inqui-namenti di idrocarburi o di altre sostanze nocive causati da incidenti marini”- edizione 2010stilato dal Dipartimento della Protezione Civile - prevede, in caso di emergenza nazionale,la richiesta di intervento al Ministero della Difesa delle Unità Navali della Marina Militareche sono dotate di attrezzature per l’antinquinamento in mare”. Quando è nato il progetto?“Da quando la Marina Militare ha in organico le navi con capacità antinquinamento svolgeregolarmente ed annualmente una esercitazione per addestrare gli equipaggi in supportoalle operazioni di disinquinamento. Dal 2006 si è sentita la necessità di aprirsi ad un con-fronto con tutti gli altri enti/ministri/agenzie aventi causa alla lotta contro l’inquinamentomarino. Quindi, l’esercitazione si trasformata ed ampliata per accrescere le capacità di coo-perazione e coordinamento interministeriale ed interagenzia nel settore delle emergenzeambientali”.

Imbarco su Nave Orione Prefetto di ME Dr Alecci, riceve CA Di Capua

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Come si è concretizzata l’esercitazione militare? “L’esercitazione ha previsto la simulazione di un incidente cha ha coinvolto una motocister-na - carica con 1000 tonnellate di HFO (heavy fuel oil) - a circa 5 miglia nautiche dal portodi Milazzo. La motocisterna ha simulato un sinistro – a seguito di collisione con un ostaco-lo sommerso – con conseguente apertura di una falla a scafo, perdita di stabilità del mezzoe sversamento di idrocarburi in mare. E da questo momento è partito l’avvio di tutte le fasipreviste in situazioni del genere. Il Capo del Compartimento Marittimo di Milazzo, informa-to dal Comandante dell’Unità sinistrata, avvisa immediatamente il Comando Generale delleCapitanerie di Porto ed il Ministero dell’Ambiente, attuando ogni misura tesa a minimizza-re l’inquinamento prodottosi dallo sversamento e mobilitando i mezzi navali a sua disposi-zione; in base alle verifiche effettuate dai suoi mezzi ed alla possibile diffusione del prodot-to inquinante all’interno della riserva marina delle Isole Eolie, dichiara l’Emergenza Localeed attivato la fase di allertamento. Con il passare delle ore, tenuto conto dell’esiguità deimezzi antinquinamento a disposizione nell’ambito territoriale, dell’elevata valenza ambien-tale dell’area e dell’approssimarsi del prodotto alla costa, lancia al Ministero dell’Ambientee della Tutela del Territorio e del Mare la necessità d’avvio delle procedure per la dichiara-zione dello stato di Emergenza Nazionale; a questo punto, il Capo del Dipartimento dellaProtezione Civile dichiara l’Emergenza Nazionale ed assume la direzione strategica di tuttele operazioni; in considerazione della gravità dell’evento, mobilita tutte le risorse e gli asset-ti nazionali disponibili; tra questi,richiede al Ministero della Difesa l’invio in zona del massi-mo numero possibile di Pattugliatori Classe Sirio e Cassiopea che hanno capacità e mezziper contrastare l’inquinamento marino. Le Unità Navali, arrivate sul luogo dello sversamen-to, coordinano le attività di raccolta e bonifica dell’idrocarburo di concerto con i mezzi messia disposizione dal Ministero dell’Ambiente (consorzio CASTALIA) e dalla Guardia Costiera.Mentre si finalizzano le operazioni di bonifica dell’area marina interessata allo sversamen-to, vengono attuate tutte le procedure di bonifica del litorale interessato dallo spiaggiamen-to di parte della macchia oleosa. Le operazioni a terra sono state effettuate sotto il coordi-namento della Prefettura di Messina grazie al concorso del Comune di Milazzo, del perso-

Discoil Nave Sirio in azione

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nale delle Forze dell’Ordine, volontari della Protezione Civile e personale tecnico dell’ARPAdi Messina.Qual è stato l’esito del test? “Posso affermare con certezza che tutti gli obiettivi sono stati raggiunti, anche grazie alSeminario sull’antinquinamento in mare, giunto alla sua quinta edizione, che ha precedutol’esercitazione “Vulcano 2012”. I nostri obiettivi, infatti, consistevano nel consolidare la col-laborazione interministeriale ed interagenzia nell’antinquinamento, accrescere le cono-scenze professionali del personale coinvolto nell’attività, attraverso conferenze tenute dairappresentanti dei vari enti/dicasteri partecipanti, verificare le procedure operative e le tec-niche per l’impiego contemporaneo di più unità navali e mantenere l’addestramento degliequipaggi delle unità classe Cassiopea e Sirio per operare in supporto alle operazioni didisinquinamento in mare. I relatori presenti al seminario hanno esposto dettagliatamente lemodalità operative delle operazioni, mentre quelli attuati dagli enti scientifici e di ricerca(Università di Messina e CNR) hanno illustrato i progressi compiuti dalla ricerca scientificaapplicata alla difesa ambientale.La Marina è, quindi, ben attrezzata in caso di catastrofi ambientali? “Si. Nel corso degli anni, grazie anche ai fondi messi a disposizione dall’allora Ministero deiTrasporti, di Unità Navali cosiddette dual use che, oltre ai normali compiti di istituto propridei Pattugliatori in forza al Comando delle Forze da Pattugliamento per la Sorveglianza ela Difesa Costiera, ovvero la presenza e sorveglianza, la Vigilanza Pesca ed il controllo deiflussi migratori, sono dotate di spiccate capacità per il contrasto dell’inquinamento marino,che consentono, grazie alle apparecchiature presenti a bordo, il contenimento, la raccoltae la bonifica degli idrocarburi sversati in mare. Inoltre ogni Unità è dotata di un laboratorioper le analisi chimiche dei campioni di idrocarburo prelevati a mare. Infatti solo la cono-

Attività stesura panne Nave Sirio

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scenza specifica delle caratteristiche dell’inquinante consente di adottare la strategia piùidonea per fronteggiare la minaccia ambientale. E’ la prima volta che la Marina Militare attua esercitazioni del genere a Milazzo (Me)? “Si. Ogni anno vengono scelte delle aree che, per caratteristiche peculiari (presenza di sta-bilimenti industriali o di raffinazione petrolifera, oppure aree ambientali oggetto di partico-lare attenzione e protezione), potrebbero essere coinvolte in eventi di questo tipo. Nelrecente passato esercitazioni similari sono state svolte nella zona di Priolo, nelle acqueantistanti Taormina e Giardini Naxos, tra le isole Eolie”. Qual è, invece, la situazione a livello nazionale ed internazionale? Ovvero, la MarinaMilitare impegna risorse (economiche, personale, strumentazioni) per l’avvio di pro-getti di simulazioni di tale portata? “Ai sensi della legge 979 del 1982 “Disposizioni per la difesa del mare”, al ComandoGenerale del Corpo delle Capitanerie di Porto è assegnata la responsabilità operativa e ladirezione dei mezzi in mare. In caso di emergenza nazionale possono essere chiamate aconcorrere anche le unità Navali della Marina Militare a cui può essere assegnata la dire-zione tattica delle operazioni in mare atte ad affrontare l’emergenza. A livello locale i Comandanti dei Compartimenti Marittimi (per intenderci le Capitanerie diPorto) di tuta Italia organizzano annualmente delle esercitazioni similari che normalmentesimulano un evento che dia luogo ad una emergenza locale. In diverse occasioni le U.M.Mhanno partecipato ad esercitazioni congiunte con i colleghi delle Capitanerie di Porto, comelo scorso anno nell’area antistante Santa Panagia (Siracusa). A livello internazionale esistono diversi accordi. Uno che ci interessa in maniera diretta èl’Accordo RAMOGE del 1993 che costituisce uno strumento di cooperazione scientifica,tecnica, giuridica e amministrativa con cui igoverni francese, monegasco e italiano metto-no in atto delle azioni di gestione integrata del litorale per la lotta contro gli inquinamentimarini accidentali nel Mediterraneo (RAMOGEPOL). Per migliorare la rapidità d´interventoe trovare nuove soluzioni tecniche, facendo evolvere i rispettivi meccanismi secondo leesperienze condivise, ogni anno si organizzano degli incontri tra autorità e si svolgonoesercitazioni di simulazione. Sono in programma altre esercitazioni similari? “Come detto, questo tipo di esercitazioni ha una cadenza annuale ed anche per il 2013 laMarina Militare riproporrà una simulazione di incidente marino che preveda lo sversamen-to di idrocarburi in mare ma non è ancora stata scelta l’area di esercitazione”.

Mezzo Castalia

Paola Libro

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Idipendenti dell’Atm, da tre mesi senzastipendio, martedì 16 ottobre, sonoandati alla Regione per discutere

della difficile situazione economica dellaloro azienda. Alle prime luci dell’alba unpullman con 120 dipendenti aderenti aisindacati Uil, Orsa, Ugl e Cub, è partitoper Palermo. “Siamo venuti fin qua- haspiegato il segretario provinciale dell’UglFrancesco Alizzi- per un motivo ben pre-ciso: la settimana scorsa il commissariodell’Atm Santi Alligo, durante un incontrocon i sindacati, ha dichiarato che biso-gnava chiedere alla Regione lo sblocco

delle risorse destinate all’Atm, risorseferme allo scorso settembre 2011. Ma aPalermo, invece, il direttore del diparti-mento infrastrutture, Vincenzo Falgaresci ha spiegato che la Regione ha datoinvano delle indicazioni ben precise cheil Comune di Messina avrebbe dovutoseguire per ricevere dei contributi”.Queste indicazioni, tuttavia, non sonostate rispettate. Oggi, dunque, sonostate ribadite. L’assessorato ai trasporti,infatti, ha annunciato che le erogazio-ni dei contributi trimestrali verrannobloccati finché il Comune di Messina

ATM, 120 dipendenti a Palermo

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Lilly La Fauci

non opererà la trasformazione in Spadell’Atm e finché non presenterà ilrelativo piano industriale.I primi due trasferimenti di quest’annosono stati pignorati. E lo stesso potreb-be accadere con i prossimi contributi.Per questo motivo, la Regione ha decisodi bloccare l’erogazione. I dipendenti dell’Atm, ormai dal 2008,ricevono i loro stipendi costantemente inritardo. A Palazzo Zanca hanno dato lacolpa alla Regione. Ma a Palazzod’Orleans hanno allargato le braccia ehanno scaricato sul Comune di Messina

ogni responsabilità. Intanto circa seicento lavoratori, molti deiquali con un solo reddito in famiglia,sono da tre mesi senza stipendio e nonsanno nemmeno come fare la spesa. “L´unica cosa positiva- ha conclusoAlizzi- è che la Regione si è dimostratadisponibile a partecipare ad un incontrocon il commissario del Comune diMessina Luigi Croce e i rappresentatisindacali dell’Atm per discutere dellagrave crisi economica dell’azienda eper cercare di trovare una soluzione”.

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Il rischio sismico interessa quasi metà del Territorio Nazionale e in Sicilia oltre l’80% dellapopolazione vive in zone urbanizzate ad elevata sismicità. Ed è partendo da queste con-siderazioni che il Consiglio Nazionale Ingegneri è stato chiamato il 3 ottobre scorso a

Roma per esprimere il proprio parere informale nell’ambito dell’indagine conoscitiva sullostato della sicurezza sismica in Italia promossa dalla VIII Commissione “Ambiente Territorioe Lavori Pubblici” della Camera dei Deputati.In tale occasione è stato evidenziato, in primo luogo, il livello troppo elevato di vulnerabili-tà sismica di una larga quota degli edifici italiani rispetto ad eventi anche di non elevatissi-ma intensità. All’attenzione della Commissione sono stati sottoposti i dati censuari Istat sulpatrimonio immobiliare italiano in base ai quali quasi un quarto del costruito ordinario (circa6 milioni di abitazioni su un totale di oltre 27 milioni) versa in mediocre o pessimo stato diconservazione e di come in generale sia comunque a rischio una larga parte del patrimo-nio abitativo atteso che 16 milioni di abitazioni sono state costruite prima del 1971.Spostando l’attenzione sull’edilizia pubblica ed in particolare sulle scuole, l’ambito infra-strutturale necessariamente più esposto rispetto al rischio sismico sulla popolazione, èstato evidenziato come nonostante la legge abbia disposto di classificare in base al rischio

In Sicilia l’Ordine degli ingegneri diMessina propone modifiche per metterein sicurezza gli immobili

“Piano Casa”

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sismico tutti gli edifici scolastici, vi siano ancora ben 21.781 edifici – pari al 46% del totale– non registrati, sotto questo profilo di classificazione, all’anagrafe dell’edilizia scolastica.E’ solo il dato più macroscopico che evidenzia la disattenzione dello Stato e delleAmministrazioni rispetto alle procedure di messa in sicurezza delle nostre scuole.Il CNI ha evidenziato che è necessario avviare un percorso virtuoso capace di coinvolge-re cittadini e istituzioni, un percorso teso a favorire la realizzazione di opere di migliora-mento delle costruzioni e, anche , se del caso la sostituzione o (delocalizzazione) dellemedesime nell’arco di qualche decennio. E’ stato ribadito, inoltre come sia necessaria indi-viduare processi e meccanismi che siano coerenti con la logica della prevenzione, introdu-cendo questo termine, finalmente, tra quelli tipici delle strategie di programmazione e pia-nificazione anche territoriale.Ma la crescita di una “cultura della prevenzione” per ridurre l’esposizione al rischio simicoper la popolazione dovrà essere accompagnata da concreti meccanismi di incentivazioneeconomica in grado di fare da volano ad una macro e micro economia che potrà darenuova linfa al comparto dell’edilizia.Il Presidente del CNI, Armando Zambrano ha posto all’attenzione della Commissione(anche attraverso una nota di approfondimento predisposta dal Centro Studi depositata agliatti) alcuni indirizzi operativi e principi sulla base dei quali informare i futuri processi deci-sionali rispetto alle scelte di sviluppo delle infrastrutture ed alla gestione del patrimonio edi-lizio pubblico, evidenziando in particolare la necessità di:

- introdurre la logica delle prevenzioni nelle azioni di pianificazione ter-ritoriale;- prevedere l’obbigatorietà della “certificazione simica” degli edifici;- adottare politiche di incentivazione e semplificazione per il migliora-mento/adeguamento degli edifici agli standard di sicurezza sismica piùavanzati;- avviare attività di demolizione/ricostruzione anche con delocalizzazio-ne degli edifici situati nelle zone a rischio elevato ed in condizioni strut-turali di non sicurezza;- Introdurre polizze assicurative a carattere volontario e obbligatorio.Su questi temi l’Ordine Ingegneri di Messina già nel giugno di quest’anno aveva presen-tato alcune modifiche alla Legge Regionale sul “Piano Casa”, con le quali venivano propo-sti aumenti degli incentivi volumetrici e delle detrazioni fiscali a favore di chi adegua, allenormative antisimiche vigenti, il patrimonio edilizio esistente sul territorio.Al prossimo governo Regionale Siciliano chiediamo impegni precisi affinchè si intervengaconcretamente sui temi della sicurezza pubblica e privata con atti legislativi chiari e lungi-miranti che, accogliendo le modifiche da noi proposte al “Piano Casa” Regionale, preveda-no anche lo snellimento delle procedure burocratiche, in special modo in ambito edilizio. Si comprende bene che realizzare o adeguare un immobile (civile,industriale, commercia-le) alle nuove norme sismiche ed aiutare il committente anche fiscalmente, per come richie-sto anche dal Consiglio Nazionale Ingegneri in Audizione Parlamentare, rimetterebbe inmoto un’economia in lenta agonia e garantirebbe nuova qualità sia strutturale che architet-tonica al patrimonio Edilizio della nostra Regione.Tutto questo a costo zero per le Casse Pubbliche.

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Grande partecipazione di folla stamattina, alla partenza della carovana di Cateno DeLuca, davanti al Municipio di S. Teresa di Riva.

Come annunciato ieri, la prima tappa è stata nelle baracche di fondo fucile a Messina dove,insieme ad una nutrita delegazione di giornalisti, fotografi ed operatori tv, De luca ha visi-tato l’interno di alcune fatiscenti baracche.“ Roba da non credere”- commentavano alcuni giornalisti di tv nazionali, mentre percorre-vano le anguste viuzze della baraccopoli tra i rigagnoli di fogna ed i maleodoranti ed insa-lubri ambienti circostanti.Nella baraccopoli di fondo fucile, De Luca ha tenuto una conferenza stampa evidenziandotutti i mali della politica siciliana che ha prodotto situazioni come quella di fondo fucile, “tral’indifferenza delle istituzioni e la rassegnazione di un popolo che non ce la fa piu’”Ma il peggio doveva ancora accadere. Infatti, quando la carovana della rivoluzione è arri-vata a Palazzo Zanca- sede del Comune di Messina- con l’intento pacifico di consegnare“ U FAUSU” cioè delle banconote false che rappresentano il simbolo delle difficoltà in cuisi trovano tutti gli enti locali, è stato impedito ai partecipanti, l’ingresso al comune.Ed è a questo punto che sono cominciati gli scontri tra la carovana ed un cordone di vigiliurbani ed addetti del comune che cercavano di impedirne l’ingresso.Dopo avere chiesto inutilmente di poter entrare da solo come libero cittadino, De Luca èpassato alle vie di fatto sfondando il cordone di sicurezza, arrampicandosi sulle barrieredivisorie poste nell’ingresso del palazzo, da dove si è catapultato ai piani superiori per con-segnare al commissario “ U FAUSU”.

foto di Peppe Saya

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Con riferimento all’intervento della FP CGIL sulla vicenda dei dodici lavoratori ex cas-sintegrati (nel merito della quale non può non condividersi la richiesta di massimaattenzione), si ritiene dover rappresentare quanto appresso.

L’inerzia e la negligenza degli apparati politici e burocratici del Comune di Messinarischiano di fatto di compromettere il futuro non solo dei dodici dipendenti in questione madell’intera platea dei “contrattisti” dell’Ente.Il 31/12/2012 scade infatti improrogabilmente il termine fissato dalla L.R. 24/2010 per com-pletare le procedure di “stabilizzazione” degli oltre 300 dipendenti interessati.Ad oggi codesto Ente non ha inteso accogliere le pressanti richieste di questa O.S. a pro-seguire l’iter a suo tempo avviato ed adottare preliminarmente la delibera per il “Piano trien-nale dei fabbisogni di personale” concertata con i rappresentanti dei lavoratori.La situazione appare ancora più critica e drammatica se si pensa che, pur ipotizzando laconcessione di una proroga scaturente dalle trattative in corso presso il Governo naziona-le, il possibile (se non certo) mancato rispetto del patto di stabilità comprometterebbe inmodo definitivo le procedure.In considerazione di quanto esposto, degli interessi dei lavoratori, ma anche tenendo pre-sente le conseguenze derivanti dal futuro mancato utilizzo del personale in questione,impegnato su più fronti all’interno della macchina amministrativa (si pensi al personaleimpiegato nella Polizia Municipale, relativamente al quale si potrebbe ben ipotizzare la fat-tispecie di “interruzione di pubblico servizio”), si chiede la convocazione di un incontrourgente per l’esame della materia.Appare di tutta evidenza che questa O.S. non potrà ulteriormente contenere le rimostran-ze dei lavoratori all’interno della normale dialettica sindacale, trovandosi costretta, in casodi mancato ulteriore riscontro, ad adottare tutte le forme di lotta che la vigente normativaconsente.

Stabilizzazione personale contrattista

l Dirigente Sindacale - Componente RSUGaetano Giordano

Il Coordinatore ProvincialeDott. Pietro Fotia

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La Città OltreLeMura A cura di Enzo CARUSO

Il risarcimento negatoper i vigneti distrutti dai Garibaldini a Torre Faro nell’Agosto 1860

Batteria garibaldina al Faro impegnata in un conflitto a fuoco il 23 agosto 1860

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Nei primi giorni dell’agosto del 1860, mentre le Brigate di Bixio, Eberdar e Menotti, effet-tuata la liberazione dell’Isola, affluivano nelle campagne di Giardini, le truppe di Medici,le Brigate di Cosenz, di Eber e la Brigata Sacchi si radunarono nell’area compresa trail Torrente Annunziata e Torre Faro accampandosi lungo i declivi dei colli, sul letto deitorrenti, nei pressi di Fiumara Guardia e nella pianura di Capo Peloro.Tra la Torre del Faro e il Lago piccolo, posero le loro tende i Carabinieri genovesi checostituivano la guardia del corpo del Generale.Con le camice rosse e i volontari giunsero anche nel villaggio di Torre Faro e nella rivie-ra le salmerie del Corpo di Spedizione insieme ai carri trainati dai buoi, le ambulanze,le cucine, i carriaggi, unitamente a fabbri, carpentieri e carradori.In un piccolo territorio capace appena a contenere momentaneamente che mille solda-ti, si ebbero stanza per diversi giorni oltre a diecimila soldati, a parte di non pochi caval-li e muli, ed a parte ancora di diversi artigiani di vario genere: fu mestieri quindi che tuttofosse sovvertito, che le uve ed altre frutta, servissero di cibo, i predi per campo, i ramidi alberi ed i tralci delle vigne per la formazione delle tende, insomma che quelle cam-pagne fossero devastate”. E’ risaputo che, in tempi di guerra, l’occupazione militare deiluoghi comporta, senza possibilità di appello, la forzata requisizione di alloggi, acqua,pozzi, viveri e coltivazioni.

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Con la massiccia presenza di soldati nel villaggio del Faro, in pochi giorni vigneti e cam-pagne furono saccheggiati e devastati per l’apprestamento degli accampamenti e dellebatterie. Le uve del Faro, subirono conseguentemente ingenti danni.Gli abitanti del luogo, pur tributando al Generale e ai suoi uomini una festosa accoglien-za, non mancarono però di manifestare le proprie lamentele per i danni subiti in nomedella “causa italiana”, fiduciosi in un positivo accoglimento delle proprie richieste, invirtù dei proclami con cui il Generale, incitando alla rivolta le masse popolari, avevadato garanzia di tutela dei diritti del popolo contro i soprusi dei padroni e degli oppres-sori.L'importanza del fatto e le giuste lamentele dei proprietari, indussero il SoprintendenteMilitare, con il consenso di Garibaldi, a nominare il signor Donato, Eletto del Villaggio(Rappresentante, eletto, della Comunità), come responsabile della stima dei danni cau-sati dalle truppe e della stesura del relativo e dettagliato rapporto per la valutazione diun equo indennizzo ai proprietari da parte del nuovo Governo; il Decreto Dittatoriale del18 Maggio 1860, emanato dopo lo sbarco di Marsala, in cui si prometteva il risarcimen-to dei danni di Guerra provocati dalle truppe borboniche, sembrava senza alcun dubbiopoter essere preso a riferimento per essere esteso al caso in esame:

ITALIA E VITTORIO EMANUELEGiuseppe Garibaldi Comandante in capo le forze nazionali in Sicilia.

In virtù dei poteri a lui conferitiDECRETA

- Articolo 1. I danni cagionate dalle truppe borboniche, daranno provvisoriamenteindennizzati dai Comuni, nei quali ebbero luogo;- Articolo 2. I Comuni alla fine della guerra saranno rilevati dalla stato delle spese cheincontreranno in questa occasione;- Articolo 3. I capi dei municipi alla ricezione della presente, devono ordinare la valu-tazione di codesti danni per mezzo di periti giurati, e pagarli;- Articolo 4. É ordinato ai Municipii di soccorrere le famiglie di coloro che si battono indifesa della patria;- Articolo 5. Sarà dato conto al Dittatore della esecuzione di questa ordinanza.Partinico 18 Maggio 1860

G. GARIBALDIIl Segretario di Stato

F. CRISPI

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Ma l’incarico, passato in un secondo momento al Presidente del Municipio, tra difficol-tà, dubbi interpretativi e lungaggini burocratiche, aveva prodotto, a Novembre dellostesso anno, solo la compilazione di un semplice verbale di verifica.Infatti, poiché il succitato Decreto faceva riferimento ai danni provocati dalle Truppeborboniche e non a quelli causati dalle Truppe Nazionali, il Prefetto (a quel tempo chia-mato Governatore della Provincia), nel dubbio di non poter estenderne l’applicabilità,preferì chiedere chiarimenti in merito al Luogotenente Generale a Palermo; questi, con-vinto della chiara ragione degli abitanti del Faro, con foglio Ministeriale dell’11 dicem-bre 1860 rispose che i danni di Torre Faro dovevano essere risarciti al pari di quelli pro-dotti dalle truppe borboniche.Certi di ricevere giustizia dal rappresentante in loco del Re, gli abitanti del Faro si con-vinsero quindi di poter ricevere in tempi brevi piena soddisfazione alle loro richieste.Per tale motivo, nel febbraio del 1861, venne inviata al Luogotenete Generale un’accu-rata perizia per l’indennizzo richiesto.Con Atto Vice-Regio del 12 aprile 1861, volendo provvedere in modo definitivo ai paga-menti di tante sventurate famiglie che soffrirono per la Patria […], vennero nominate inSicilia delle Commissioni Provinciali, al fine di liquidare definitivamente le perdite subi-te da ciascuno individuo mediante il rilascio di un certificato a stampa, con su indicatala cifra d’indennizzo attribuita.

Garibaldi al Faro 1860

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Ma la Commissione diMessina ritornò sull’anticodubbio in merito all’applicabili-tà del Decreto del 18 Maggioche, come detto, si riferivaesclusivamente ai soli danniprovocati dalle truppe duosici-liane.La Commissione locale, rico-miciò dunque il riesame delleperizie, a disquisire sull’op-portunità dell’indennizzo e sulpossibile abbattimento dellecifre richieste per il risarci-mento.Il Prefetto, di contrario avviso,in riferimento alla CircolareMinisteriale del 11 dicembre,

sollecitò ad una risposta il Luogotenente Generale il quale, lavandosene elegantemen-te le mani, rispose laconico: “Si è scritto al Governo Centrale”. Nel frattempo il Percettore della Fondiaria invitava i proprietari dei vigneti a versarel’imposta sulle produzioni, malgrado i funzionari della Finanza avessero inizialmentedisposto il non pagamento della tassa in attesa di riscontro da parte del Governo.Allungandosi però i tempi, i funzionari tornarono sulle iniziali decisioni e imposero alPercettore il riscuotimento delle somme che i proprietari terrieri del Faro furono costret-ti loro malgrado a pagare.La risposta al Prefetto da parte del Ministero della Finanza, giunse il 29 aprile del 1862.In essa venivano sollecitate le Commissioni Provinciali al completameto dei lavori distesura dei verbali e si concludeva con le seguenti parole: “Non ometterà (la S. V.)bensì di trasmettere in modo separato la liquidazione di quei danni per li quali è sortadifferenza di opinione tra la S. V. e codesta Commissione Provinciale, onde, restandolibero al Governo il diffinimento, potrebbe sempre tenere ad occhio l’ammontare di sif-fatti danni, originati non dalle Truppe Borboniche, ma da altra causa”.Il Prefetto si adoperò per trasmettere al Ministero quanto richiesto, ma con foglioMinisteriale del 22 maggio 1863, il Governo respinse in modo pretestuoso le richiestedei supplicanti: “Visto che il Decreto del Dittatore Garibaldi del 18 Maggio 1860 proclamava avesseroad essere indennizzate i soli danni cagionati dalle Truppe Borboniche negli avvenimen-ti di Sicilia del 1860;Considerato che […]Questo Ministero è venuto alla determinazione che a carico del Fondo di Beneficienza,[…] non abbia da farsi fronte al pagamento dei danni recati in Sicilia dalle TruppeGaribaldine o Regie. Tali danni vanno invece classificati in quelli di Guerra per i quali ilParlamento decise, come per altri casi, nelle tornate del 22 giugno 1860 e 2 maggio

Avamposto garibaldino davanti la Piazza di Messina

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1861, di non ammettere alcun compenso”. Pel Ministro, Alforno

Ma gli abitanti del Faro, davanti a tanti ingiustizia, trasmisero tenacemente le loro istan-ze al Re il quale, per il tramite del Ministro dell’Interno, rispose in data 8 Aprile 1864 conqueste parole:“I danni di Guerra non conferendo diritto ad indennità non si potrebbero queste conce-dere che in virtù di una speciale disposizione di Legge ovvero quando fosse in alcunmodo costituito apposito fondo. Ciò non essendo, il Ministero è nella impossibilità diconcedere ai Messinesi il chiesto compenso”. Il Ministro dell’Interno

Ciò significava che, non esistendo una legge specifica, né un fondo da destinarsi alrisarcimento, questo non poteva questo avere luogo.Dopo questa ennesimo “schiaffo”, i faroti decisero quindi di rivolgersi, tramite un lega-le, alle Camere, al fine di richiedere quella Legge che potesse dare giustizia ai richie-denti e giustificare l’agognato risarcimento:La Petizione, presentata nel 1866, dopo sei anni di attesa, riportava in premessa leseguenti parole:

ALLE CAMERE LEGISLATIVEDEL REGNO D' ITALIA

Poichè infruttuosa è riuscita ogni Pratica messa in opra lungo un quinquennio dai pro-prietari ed agricoltori di Torre del Faro, per essere ripianati delle sofferte perdite duvutealla dimora colà delle Truppe Nazionali nell’Agosto del 1860; poichè il Ministero, accu-sa la mancanza di una Legge che all'uopo provveda, a Voi ricorrono, integerrimiLegislatori, perchè Legge siffatta si voti, o meglio la sua esistenza solennemente sidichiari.

Comincava quindi una disamina delle ragioni checonfutavano le “accampate scuse” addotte dalGoverno per negare il risarcimento.Si invocava una Legge speciale? Perché alloranon farla dato che, il 2 Maggio 1861, un progettodi legge era stato votato a seguito di una petizio-ne presentata al Parlamento a favore di cittadinilombardi danneggiati dalle truppe Austriache che,fuggendo dopo la battaglia di Magenta, avevanodevastato e saccheggiato i luoghi attraversati?

“Non si comprende perché gli abitanti del Farodovettero vedere spogliare i propri Istituti diBeneficienza dalle rendite per compensare lesciagure sofferte altrove e non quelle avvenute nelproprio paese”.

Come ai giorni nostri, sembra che anche allora le

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calamità e le sciagure del Sud fossero considerate di “serie B” rispetto a quelle del Nord!Si cercava in ogni modo di classificare i danni subiti dai cittadini del Faro tra quellinecessari alla liberazione dell’Isola da parte dell’esercito volontario e quindi non risarci-bili. Ma se i danni sono definiti “di guerra” è lecito fare distinzione fra quelli provocati dal“nemico” o dal proprio esercito? Quando, soggiogate le Truppe Borboniche in Sicilia ed ingrossate le forze popolari,Garibaldi si preparò ad “aggredire” il Continente, il Villaggio del Faro, posto in prossimi-tà del punto più conveniente all’attraversamento dello Stretto di Messina, vide in queigiorni confluire più di diecimila combattenti che requisirono, in nome della causa italia-na, a proprio uso, durante il loro soggiorno, i frutti, gli alberi, le piante e i poderi.A parità della polvere da sparo, dei foraggi, delle barricate, dei trasporti e dei materialiutili alla guerra, gli alloggi, il cibo e il frutto dei vigneti messi a disposizione delle trup-pe dovevano certamente essere classificati come beni da indennizzare, al di là deidanni provocati durante la permanenza dei diecimila soldati.A conclusione dell’accorata disamina dei fatti, la petizione così si concludeva nella fidu-ciosa attesa di un positivo riscontro (mai avvenuto, ndr).

Cessino dunque le astuzie, i cavilli, i forzati argomenti che hanno impedito ai tanti e tantiinfelici cittadini, spogliati del loro lavoro e delle loro sostanze, di ottenere il debito com-penso e si dia la giusta interpretazione al Decreto Dittatoriale.Ma se l’avversa sorte dovesse far continuare i dubbi sul reclamato compenso, se fossericonosciuto il bisogno di un’apposita Legge, come se le leggi comuni e quelle specialinon bastassero, allora troncate ogni disputa con preciso provvedimento!In tal modo non consentirete che l’ora del Risorgimento Italiano, che per tutti è un gra-dito ricordo, disgraziatamente non lo sia per i supplicanti ai quali, un tarlo penetrantissi-mo, renderebbe neutrale il comune tripudio.

Trasporto di viveri

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Garibaldini in un albergo al Faro

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Imbarco dei volontari per la Calabria. Coll. Riccobono

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di Andrea Castorina

sette giornisette giorni

12venerdì

11giovedì

13sabato

14domenica

15lunedì

16martedì

17mercoledì

Molta gente è scesa in piazza per assistere alla presentazione delMoVimento 5 Stelle. Buona cornice di pubblico a Piazza Duomo per accogliere Beppe Grillo e lesue idee per costruire tutti quanti assieme un mondo migliore, e per assi-stere alla presentazione del MoVimento 5 Stelle, del candidato alla presi-denza della Regione Siciliana Giancarlo Cancelleri, che ha portato avanti loslogan“Riprendiamoci il nostro futuro”.

Gli scatti di Pintaldi raccontano una Messina che non c’è piùE’ stata presentata questa mattina, presso la sala convegni del Palacultura,la mostra fotografica “Messina dalla distruzione alla rinascita”, una sugge-stiva raccolta di immagini che raccontano la storia della nostra città tra il1943 e il 1959. Gli ampi spazi della sala Biblioteca ospiteranno fino al pros-simo 30 ottobre circa 80 fotografie appartenenti alla collezione del notofotografo messinese Aldo Pintaldi, le cui opere sono apprezzate ancheall’estero.

De Luca irrompe a palazzo ZancaGrande partecipazione di folla alla partenza della carovana di Cateno DeLuca, davanti al Municipio di S. Teresa di Riva. Come annunciato ieri, laprima tappa è stata nelle baracche di fondo fucile a Messina dove, insiemead una nutrita delegazione di giornalisti, fotografi ed operatori tv, De luca havisitato l’interno di alcune fatiscenti baracche. Quando la carovana dellarivoluzione è arrivata a Palazzo Zanca con l’intento pacifico di consegnare “U FAUSU” cioè delle banconote false.

Atm: 120 dipendenti a PalermoI dipendenti dell’Atm, da tre mesi senza stipendio, oggi, sono andati allaRegione per discutere della difficile situazione economica della loro azienda.Alle prime luci dell’alba un pullman con 120 dipendenti aderenti ai sindacati Uil,Orsa, Ugl e Cub, è partito per Palermo. “Siamo venuti fin qua- ha spiegato ilsegretario provinciale dell’Ugl Francesco Alizzi- per un motivo ben preciso:chiedere alla Regione lo sblocco delle risorse destinate all’Atm, risorse fermeallo scorso settembre 2011”.

I rigori danno ragione al Città di Messina Ragusa nuovamente k.o.

Ottobre 2012Ottobre 2012

Terribile avventura per una 40enne messinese che una settimana fa è stataaggredita da un branco di cani randagi. La donna percorreva una via delvillaggio di Bisconte quando è stata circondata dalle bestie che non hannoesitato ad aggredirla. Il tempestivo intervento di alcuni passanti ha manda-to in fuga i cani permettendo così di soccorrere la donna. La 40enne è stataimmediatamente trasportata all’ospedale “Piemonte”.

Donna aggredita da un branco di cani finisce in rianimazione

Beppe Grillo in Piazza Duomo presenta il MoVimento 5 Stelle

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ACR solo un pari, il Città di Messina sbanca RagusaL’ACR Messina delude le aspettative conquistando un solo punto nel derbycasalingo contro il Comprensorio Normanno. Corona e compagni, nono-stante diverse occasioni, non sono riusciti a trovare la via del goal. Il Cittàdi Messina ottiene la sua prima vittoria in trasferta battendo a domicilio ilRagusa grazie a una rete del bomber Andrea Saraniti, ex di turno.

Prosegue il cammino del Città di Messina in Coppa Italia. Questo pomerig-gio Giardina e compagni hanno battuto ai calci di rigore il Ragusa, dopo l’1-1 finale, una vittoria che permette ai giallorossi di accedere agli ottavi di fina-le. Il tecnico Pasquale Rando per l’occasione sceglie una formazione larga-mente rimaneggiata: l’unico superstite rispetto alla gara di domenica scorsaproprio contro gli iblei è l’attaccante Citro. Esordio stagionale per ildifensoreDombrovoschi e per il giovane centrocampista Bonamonte.

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circoscrizionicircoscrizioni

Il consiglieredella IIICircoscrizion

e MassimoMinutoli, dopoaver effettuatoun sopralluogo,chiede al diri-gente delDipar t imentoA r e aCoordinamentoTecnici Ing. A.Amato, di pia-nificare al piùpresto inter-venti di potatu-ra degli alberi

in via Catania. I rami degli arbusti hannoinfatti raggiunto altezze spropositatetanto da costituire pericolo per i residen-ti della zona, ostacolando i pedoni chetransitano sui marciapiedi.

III quartiere

di Andrea Castorina

Palestre scolastiche inagibili, alunni costretti a rimanere in classe

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L’educazione fisica è una materia tra le più apprezzate dagli alunniche hanno modo di praticare alcune discipline sportive all’internodello stesso plesso scolastico, spezzando per un paio di ore lamonotonia delle lezioni in classe. Purtroppo molti studenti messinesinon possono godere di questo diritto visto che diversi Istituti scolasti-ci devono rinunciare all’utilizzo delle palestre per problemi di inagibi-lità o di burocrazia. Il consigliere della III Circoscrizione LiberoGioveni sottolinea le difficoltà in cui si trovano alcune strutture rica-denti nel territorio di competenza della III Municipalità. Gioveni fa rife-rimento in particolare alla scuola media “Ettore Castronovo” diBordonaro, alla scuola media “Alessandro Manzoni” di viale Europa e alla scuola media “EnzoDrago” di via Catania. Alla “Castronovo” la palestra è interdetta all’utilizzo dall’inizio dell’anno scola-stico dopo che la nuova Dirigente scolastica ha dichiarato l’inagibilità a causa della presenza di pic-coli elementi in ferro fissati ai muri che nessuno dal Comune ha ancora provveduto a rimuovere. La situazione non cambia, anzi peggiora, alla Manzoni dove da ben tre anni gli studenti sono costret-ti a seguire le lezioni di educazione fisica seduti al proprio banco. Stessa cosa dicasi per la scuola“Enzo Drago”, i cui locali che fino a qualche mese fa ospitavano la biblioteca “Cannizzaro” e l’archi-vio storico (ormai trasferiti al Palacultura), non sono stati ancora adeguati alla pratica ginnica.

Minutoli: “urgono interventi di potatura in via Catania”

III quartiere

Lo scorso marzo il Consiglio della IVCircoscrizione richiedeva al Comune diaccertare la natura giuridica pubblica

della intera via Torino facendo rimuovere lestrutture fisse abusive, al fine di consentirela fruizione veicolare dell’arteria nella suainterezza, in senso rotatorio, da ViaIndustriale fino al Cavalcavia della via T.Cannizzaro.Sono trascorsi ben 7 mesi dall’atto deliberativo delConsiglio della IV Circoscrizione ma nulla è stato anco-ra fatto. Il presidente della IV Circoscrizione FrancescoPalano Quero, ritenendo fondamentale avere delucida-zioni circa lo stato dell’iter procedimentale relativo allaVia Torino, al fine di restituirla alla pubblica fruizione, innome l’art. 45 “Diritto d’informazione e di accesso agliatti amministrativi” del Regolamento del ConsiglioComunale applicabile, interroga: il Sig. CommissarioStraordinario del Comune di Messina, il Dir.Pianificazione Urbanistica, il Dir. RepressioneAbusivismo e Tutela del Territorio, il Dir. Patrimonio eDemanio e il Dirigente Avvocatura per conoscere:se se sia stato dato mandato ad un Avvocato per tute-lare i diritti dell’Amministrazione comunale sulla Viatorino, se sia stata rilasciata concessione edilizia nel-l’area della via Torino adiacente la stazione ferroviaria.

Quero: “riaprire al transito veicolare via Torino”

III quartiere

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Si è tenuta una nuovaseduta del Consigliocomunale in prose-

cuzione di quella di ieri,conclusasi con la cadutadel numero legale allapresenza del Collegio deiRevisori e del Capo ufficiotributi. Dopo l'approvazio-ne all'unanimità del ver-bale precedente, si è pas-sati alla votazione delladelibera sul Rendiconto digestione 2011. Come dapronostici, il Bilancio nonè stato approvato, ma ilPDL, fino all’ultimo, nonrinnega l’operato portatoa v a n t idall’Amministrazione evota favorevolmente per ilB i l a n c i o .Successivamente, si ètornato a discutere delladelibera di Approvazioneper l'aliquota IMU per il2012. Su questa deliberaè stato presentato unemendamento, da alcuniConsiglieri fra cuiSaglimbeni e Gennaro,per riportare l'aliquotasulla prima casa da 0.6 a0.4, cioè lasciando inva-

riato il tasso per la primacasa. Quasi tutti sonoconcordi sul non volerapprovare questa delibe-ra senza ulteriori chiari-menti da parte del dirigen-te, che quando è venutoin commissione, non hadato sicurezze e fatto siche i Consiglieri non siincoraggiassero a votare.Tale provvedimento, inol-tre, non è inserito in unpiano di rientro e di svilup-po. Ad essere di diversoavviso, il Presidente dellaCommissione Bilancio,Melazzo, che invita ad unatto di responsabilità, sot-tolineando che questodell’IMU è un atto emer-genziale e transitorio.Sullo stesso piano, l'inter-vento di Carreri, il qualeafferma che di fronte, alledichiarazioni fatte nellariunione dei Capi Gruppo,al cospetto delCommissario, c'è statauna marcia indietro diqualcuno. La seduta èaggiornata a martedì 23alle 9.30.

cittàcittà

Mancata approvazione del consuntivo a cura di Marilena Faranda

Consiglio Comunale

Le primissime famigliecollocate nella gradua-toria, approvata con la

delibera di Giunta del 14ottobre 2009, relativa alprimo bando di emergenzaabitativa varato dalla deca-duta Amministrazionecomunale saranno buttatefuori dal Comune con effet-to immediato. Il Comuneavevo preso in affitto dallasocietà “GIFE s.r.l”, questeabitazioni e le concesse insub-locazione a questefamiglie avendo esse subìtouno sfratto esecutivo. Ilcontratto che ilDipartimento Patrimoniofece stipulare ai nuovi inqui-lini durava 2 anni rinnovabi-li. Ora il Comune ha decisodi sfrattarli. Il commissarioCroce ha convocato le fami-glie per proporre loro un

accordo, 400€uro mensiliper sei mesi epoi? Una delleoccupanti diqueste abita-zioni, del

Rione Ferrovieri, ci dice: “Ioho un figlio disabile edun’altra signora ha maritopure disabile, ma anche glialtri non sono in condizionimigliori. Siamo stanchi digirovagare e di non averecome tutti un alloggio fisso,vogliamo che siano rispet-tati i nostri diritti e nonabbandoneremo quellecase.

Rione Ferrovieri

Vogliamo rispettatoil nostro diritto alla casa

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Tre aree dipartimentalicomprendenti unaamministrativa econo-

mico-sociale, una finanziariatributaria e patrimoniale eduna tecnica; cinque organi-smi di staff e 18 dipartimenticon 26 strutture organizzati-ve di livello dirigenziale.Questo l'organigramma disintesi delineato nel corso diun confronto tra il commissa-

rio Luigi Croce, ed il segreta-rio generale, Santi Alligoinsieme ai dirigenti di palaz-zo Zanca. La bozza sarà poiconfrontata con le rappre-sentanze sindacali prima delvaro del provvedimento chedelineerà l’assetto con l'at-tuale dotazione di personale.L'iniziativa nasce con l'esi-genza di contenere i costi,alla luce del Decreto-legge10 ottobre 2012, n. 174 chedetta disposizioni urgenti inmateria di finanza e funzio-namento degli enti territoriali.L'accorpamento di funzioniomogenee avrebbe infatti loscopo di una miglior assettoorganizzativo anche per ladotazione organica conminori spese di gestione.

Palazzo Zanca

Bilancio

Relazione alle partecipate

Lo Sportello di prima infor-mazione sul pacchetto difinanziamenti denominato

“Autoimpiego”, gestito da“Invitalia” con “Sviluppo ItaliaSicilia”, ubicato al DipartimentoRelazioni Internazionali eMarketing Territoriale” al IVpiano del Palacultura, apertomartedì e giovedì, dalle 10 alle12, ed il mercoledì dalle 15 alle17, posticiperà, solo per la set-timana corrente, l’aperturapomeridiana a giovedì 18, dalle15 - 17.

La relazione dell'Organo diRevisione del Comune delbilancio consuntivo 2011 è

stata trasmessa dal presidentedel Consiglio comunale,Giuseppe Previti, ai dirigenti edalle società partecipate Atm,AtoMe3, Amam eMessinambiente, per “adottaretutte le misure correttive necessa-rie ed improcrastinabili”.

Palacultura

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Orari sportello prima informazione

Rimodulazione organizzativa

Il commissario straordina-rio Luigi Croce, a palazzoZanca, ha consegnato gli

attestati di CivicaBenemerenza conferiti dallaCittà di Messina al personaledella Guardia Costiera“segno di riconoscenza perla meritoria attività, apprez-zata da tutta la comunità cit-tadina, quale fulgido esem-

pio di altruismo ed alto sensocivico. Motivo di orgoglio nonsolo per Guardia Costiera,ma anche per la Città diMessina che ne ha accoltol'operato con sincera stima espontanea benevolenza”.Consegnati gli attestati dibenemerenza ai comandantic.v. (Cp) Nunzio Martello, alcomando della Capitaneria diPorto di Messina da settem-bre 2009 a settembre 2010ed al c.v. (Cp) AntonioMusolino, attuale comandan-te della Capitaneria di Portodi Messina.

Guardia Costiera

Consegna attestati

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Foto notiziaFoto notiziaservizio di Peppe Saya

Messina 15 Ottobre 2012 - Giardino Cora

“Ci sono due parole che da troppo te distinti ed incomunicanti, si ignorano noi diamo alle primarie, il senso stess

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llo

mpo non s’incontrano mai, vivono in universi o: sono le parole Politica e Speranza. Il senso che

so che noi diamo al nostro impegno è questo.”

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Il Consigliere Provinciale Roberto Gulotta,gruppo "M.L.I." nell’espletamento del pro-prio mandato,

PREMESSOChe già dal 2011 lo scrivente n.q. di Presidentedella 1° Commissione Consiliare ha posto inevidenza, in sede di riunione, la questionerelativa all’impossibilità per l’utenza autostra-dale di pagare i pedaggi ai caselli della zonaionica con carta di credito;Che in funzione di detto assunto, alla presen-za dei vertici del C.A.S. , si è evidenziata e sot-tolineata la diversità con la Provincia diCatania dove il servizio è attivo già da tempo;Che in tal senso si è fatta formale richiesta inmerito all’inserimento di questa modalitàanche per le su indicate zone ioniche, più pre-cisamente per i caselli di Giardini-Naxos,Taormina e Roccalumera;Che gli organi del C.A.S. direttamente investitidella problematica, ad oggi ancora non si sonoattivati al fine della realizzazione degli stru-menti necessari per il funzionamento del paga-mento ai caselli con carta magnetica;Che ogni ritardo di tale attivazione mantienesul territorio un situazione di permanente disa-gio agli utenti tradizionali ma soprattutto neiconfronti degli innumerevoli turisti che percor-rono le nostre autostrade in specie nel com-prensorio taorminese.INTERROGAIl Presidente Avvocato Giovanni CesareRicevuto per conoscere se possa ritenereutile, anche al fine di contribuire alla promozio-ne turistica e territoriale del comprensorio ioni-co, intervenire presso il Commissario delC.A.S. al fine di sollecitare la realizzazione intempi brevi, presso i caselli autostradali dellazona ionica, degli strumenti tecnici atti al paga-mento del pedaggio con carta di credito.

Il Consigliere ProvincialeRoberto Gulotta

provincia Messinaprovincia Messinaa cura di Marilena Faranda Autostrada A

Interrogazione del

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A18 consigliere provinciale Gulotta

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Foto notiziaFoto notiziaservizio di Peppe Saya

Palazzo dei Leoni - Messina 18 Ottobre 2

Manifestazione di protesta in corso d sistente delegazione di studenti dell’I gere la propria voce per far valere il d

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i svolgimento davanti Palazzo dei Leoni. Una con- stituto Tecnico Commerciale “A.M. Jaci” fa emer-

diritto alla sicurezza nei luoghi pubblici.

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Chiusura del’asilo nido

EX ONMIle reazioni delle mamme

di Rodrigo Foti

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Non si è fatta attendere la risposta deigenitori contro il provvedimentodell’Amministrazione Comunale

milazzese che ha chiuso l’asilo nido sitonella centralissima via Impallomeni. Essi sisentono defraudati per una disposizione,che provoca molte inconvenienti soprattuttosotto il profilo logistico. Fra i propugnatoridella protesta la mamma di un bambino dal-l’età di circa sei mesi, Angelina Locantro, hadenunciato le pesanti carenze organizzativedella struttura. «Premesso che l’asilo nidoex ONMI può ospitare al massimo sessantabambini, per i quali la legge regionale n. 214del 1979 stabilisce che debba essere previ-sto un rapporto numerico fra gli infanti ed ilpersonale formato da educatori ed ausiliaripari ad uno a sei, allo stato attuale nellapianta organica si contano sette educatrici edue ausiliari, quest’ultimi in aspettativa retri-buita per gravi problemi familiari.Nonostante siffatta lacuna, chiosa la Sig.Locantro, l’Amministrazione Municipale hadeciso di far partire comunque l’AnnoPedagogico 2012/2013 raccogliendo bencinquantaquattro adesioni. I presupposti tut-tavia di un inesorabile processo verso laserrata non tardano a manifestarsi: oltre allasoppressione del servizio mensa stabilitonel febbraio di questo anno, il personaleausiliario non viene reclutato, ma sonoinviati supplenti tratti da una graduatoria dipersone disagiate con impegno in attivitàcivica per tre ore al giorno scombussolandol’orario delle medesime famiglie. Dopo solle-citazioni rivelatesi sterili, alcuni genitori, indi-gnati per l’inerzia dell’Assessorato preposto,cominciano a ritirare i loro figli facendo cala-re il numero degli iscritti a trenta. Una setti-mana dopo l’Assessore all’Istruzione, prof.Stefania Scolaro, visitando l’asilo, offre lapiù ampia rassicurazione che si sarebbeproceduto a consolidare l’organico connuove assunzioni consentendo il regolarefunzionamento del plesso dalle ore sette etrenta fino alle quattordici e quarantadue. Il

personale ausiliario promesso invece non èassunto e l’orario per disposizione della diri-gente, Dr.ssa Giuseppa Puleo, è rimastoinvariato. Solo a seguito dell’arrivo di un’uni-tà ausiliaria l’asilo funziona con un orariodalle ore otto fino alle tredici e trenta, maquattro giorni dopo s’infortuna senza che siproceda ad una sua sostituzione, ma giove-dì undici ottobre perviene alle educatrici unacomunicazione scritta da affiggersi all’in-gresso principale secondo cui la strutturarimane chiusa fino a data da destinarsi. Ilpresidente del comitato di gestione, sig.Giuseppe Trimboli, decide conseguente-mente d’organizzare una manifestazionedavanti al Comune per esigere un incontrocon le autorità preposte. Dopo due ore arri-va la Dr.ssa Puleo, che aveva dichiarato diparlare soltanto con un rappresentante deigenitori, ma ciò fa montare la rabbia deidimostranti. Dopo avere chiamato alcuniagenti di Polizia Municipale, di cui ella èperaltro il comandante, giunge l’ordinanzache l’asilo comunale chiude definitivamentee tutto il personale con i bambini è dirottatonell’altro plesso municipale collocato nellafrazione periferica di Santo Pietro, doveperaltro già sono operanti due educatrici,pochi ausiliari e frequentano diciassettebambini. Chiudere per inefficienza, sottoli-nea la Sig. Locantro, è assurdo! Tanti sonogli interrogativi che mi angosciano: sonopronte le nuove coperture assicurative per ibambini, dato il loro spostamento nel nuovoplesso? Come si giustifica la graduatoria adinizio anno degli iscritti?». Da più parti sivocifera che sia un altro atto della Giuntacapeggiata dal Sindaco, Avv. Carmelo Pino,di procedere ineluttabilmente verso la pro-clamazione del dissesto finanziario, ma unariflessione è obbligatoria: possono i dirittisociali, soprattutto quelli concernenti i mino-ri e la famiglia, consacrati dai vari articolidella nostra Costituzione nazionale, essereimmolati in nome delle esigenze economi-che e di bilancio?

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SiciliaSiciliaa cura di Dario Buonfiglio

La Regione arruola 209 consulenti esterni

Sono 209 gli "estern" appena inseriti inuna graduatoria approvata dallaRegione siciliana che ha deciso di

arruolare questo personale da impegnarenella valutazione di progetti finanziati conrisorse dell'Unione europea, in particolarequelli relativi al Fondo sociale europeo(Fse). La long list è collegata a un decreto firmatodal capo del dipartimento formazione,Ludovico Albert, che ha diramato il nuovoprovvedimento allargando la platea deicosiddetti "valutatori": un anno fa, quando era stato pubblicato il primo decreto, i valu-tatori erano 190, adesso sono 209. Il con-tratto prevede un compenso di 200 eurolordi al giorno per un minimo di 4 ore di lavo-ro, la cifra sale a 250 euro qualora la resi-denza del "valutatore" disti più di 250 Km dal

luogo di lavoro. Nel decreto non si fa riferi-mento alla durata del contratto. Il pagamen-to sarà corrisposto dopo la consegna deiprogetti valutati e "sarà effettuato dietro pre-sentazione di una time card con la descrizio-ne dell'attività realizzata e l'indicazione dellesedute effettuate". Il ricorso a "competenzespecialistiche", secondo quanto si legge neldecreto, è reso necessario perché "il perso-nale amministrativo regionale in dotazionedei dipartimenti titolari della programmazio-ne e gestione del Po Fse risulta sottodimen-sionato rispetto alle esigenze di soddisfare,nei tempi prescritti dalla programmazionecomunitaria". Non è la prima volta che laRegione fa ricorso a consulenti esterni,nonostante abbia in organico oltre 16 miladipendenti e 1.800 dirigenti.

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Sicilia, class action dell'Ance per il recupero crediti pubblici

Come preannunciato dal presidentenazionale dell'Ance, Paolo Buzzetti,prende il via dalla Sicilia la class

action delle imprese edili per il recupero deicrediti vantati nei confronti delle pubblicheamministrazioni (19 miliardi in tutto il Paese,di cui 1,5 miliardi nell'Isola) e per il risarci-mento dei danni (475 aziende già fallite e 76mila addetti licenziati in Sicilia). Giovedìprossimo una delegazione dell'Ance Siciliaincontrerà a Roma l'ufficio legale e il centrostudi dell'Ance nazionale per definire le pro-cedure della class action.Inoltre, come sta-bilito dall'assemblea straordinaria delleimprese edili dello scorso 5 ottobre, l'AnceSicilia ha avviato la programmazione diazioni di protesta coinvolgendo le altre

associazioni imprenditoriali e i sindacati. Nelcorso di un primo incontro con i vertici regio-nali della Cna e Fillea-Cgil, Filca-Cisl eFeneal-Uil, èstato deciso di sottoporre ainove prefetti della Sicilia, cifre alla mano, lasituazione fallimentare in cui versano leaziende.Dopo le elezioni regionali saràmessa a punto una piattaforma di rivendica-zioni e un calendario di manifestazioni pro-vinciali davanti alle prefetture e sarà pro-grammata una manifestazione unitaria aRoma anche per chiedere di commissariarela Sicilia e sbloccare i 10 miliardi di fondieuropei iinutilizzati dal 2007, di cui già 1miliardo per i depuratori rischia di dovereessere restituito a breve.

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EconomiaEconomia

Intro:In uno scenario sconfortante in cui la disoccupazione giovanile è salita al 35,3%, i giovaniin cerca di lavoro, sempre più scoraggiati e disorientati, non riescono a reagire allo stallo

in cui si è arenato il loro tentativo di crescita professionale. A loro è rivolto l’incontro diorientamento al lavoro promosso dal centro studi Beta Academy operante nel-

l’ambito dello sviluppo e dei percorsi di avviamento al lavoro con il patrocinio di CONFIM-PRESEITALIA.

Titolo:Incontro di orientamento: Trovare lavoro nella new economy.

Obiettivi:L’incontro si pone l’obiettivo di orientare il giovane in cerca di occupazione, nellascelta del futuro percorso lavorativo attraverso la conoscenza delle figure professiona-li emergenti della new economy. Tali figure sono quelle in grado di progettare, gestire e pro-muovere, con le opportune strategie, organizzazioni e sistemi di lavoro nell'e-business enell'e-commerce. Durante l’incontro, verrà valutato il mercato attuale della new economy,in grande crescita a dispetto della crisi dei settori tradizionali, e verranno individuati i per-corsi di crescita in grado di garantire le migliori opportunità di lavoro. Al termine, un con-fronto diretto delle esperienze e dei background culturali dei partecipanti.

Settori di riferimento:- Informatica: applicazioni, gaming, strumenti operativi- Internet: informazione, servizi, e-commerce, social networking, comunicazione- Multimedialità: grafica, audio, video, intrattenimento- Hi-Tech: applicazioni mobile, gaming, organizing

Data e luogo:L’appuntamento è per sabato 24 Novembre 2012 ore 10:30 presso la salaconferenze al seguente indirizzo:Beta AcademyViale San Martino, 262 (cortile dietro cartoleria Prinzi)98123 Messina

Prenotazione:L’ingresso è gratuito su prenotazione obbligatoria che va effettuata tele-fonando allo 090 29 30 301 o tramite e-mail scrivendo a:[email protected]

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TurismoTurismoa cura di Max Leone

Sono solo le presenze straniere a mantenere il dato positivo nelle presenze nella “Perla” men segue di pari passo i risultati divenuti ormai continui nei numeri: + 1.78% e 141.934 rispetto ze indigene. Queste presenze e questi dati sono in linea con quelli dell’inizio dell’anno in c

scita del comparto in cui sono solo gli stranieri, con 643.335 presenze ed un + 7.71% a rendere p mai raggiunto dall’inizio dell’anno il 10.66% con 18.768 presenze in meno. Le nazioni più rappres Svezia con oltre il 29% e la Gran Bretagna al 19%, la Russia detta legge con oltre il 44% e la m 20% ed il Brasile arriva quasi al 23% mentre l’Australia arriva al 12.3% ed il Sol Levante sfiora il ze e le strutture a trainare il comparto sono quelle a 5stelle con il + 8.55% seguite dai 3stelle men di settore, Federalberghi, nel suo rapporto ha confermato che la flessione del 3% dei flussi turistici nazione turistica Taormina ad aver un appeal nei confronti degli stranieri che la confermano come

A settembre ancora segno positivo

Taormina: incessant

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tre continua il dato negativo per quanto concerne il dato del mercato italiano, ed i dati di Settembre al 2011 suddiviso tra il +6.74% e 125.736 presenze d’oltre confine e -25.22% e 16.198 di presen-

orso. La grave crisi economica, purtroppo ancora in atto, non pone le basi per una maggiore cre- positivo di circa due punti percentuali il mese scorso mentre continua il crollo verticale che ha ora-

sentative per numero di presenze sono quelle nor europee, Germania e Norvegia con oltre il3% la inuscola Svizzera al 9%. Buone notizie arrivano dal continente americano ove gli USA sfiorano il

5%. Nei primi 9 mesi del 2012, resiste il segno positivo (+ 3.53% ) superando le 800.000 presen- ntre le altre sono tutte in negativo con la permanenza media è pari al 3.95%. Infine,l’Associazione nel nostro paese e ci sono forti rischi per l’occupazione nel comparto. Nonostante tutto, è la desti-

e meta ideale, premiando gli sforzi messi in atto per mantenere alto tale gradimento.

te flusso di stranieri

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L’evento, le cui location saranno cinque diversi luoghisacri, vedrà come protagonisti l’Orchestra a Plettro Cittàdi Taormina e il Conservatorio “Arcangelo Corelli” di

Messina. E’ questo l’ itinerario musicale tra classico e contem-poraneo con musiche di Hendel, Verdi, Vivaldi, Calace,Shostakovich, Ciajkovskij, Faure, Loillet, Chertok, Poenitz,Hasselmans e che sarà preceduto da una descrizione detta-gliata di un’immagine mariana custodita in ogni chiesa, a cui imusicisti dedicheranno alcune delle più celebri Ave Maria. La“Prima Vigilia Noctis”, si snoderà in un itinerario artistico-musi-cale nelle chiese di Taormina, e lungo l’antica Via Valeria in unpercorso che, anticamente, si snodava dalla odierna S.S.114dal mare di Spisone sino al Corso Umberto incontrando, lungoil suo percorso: la Basilica Cattedrale, Chiesa del Varò,Chiesa di S. Giuseppe, Chiesa di S. Caterina e Chiesa di S.Pancrazio. L’itinerario dell’evento si sdoppierà in una parteculturale perché i concerti saranno preceduti dal raccontodella storia di ognuna delle chiese in cui avranno luogo men-tre, nel percorso musicale, ai presenti verranno proposte alcu-ne delle più belle pagine musicali. La Basilica Cattedrale diTaormina il 20 ottobre alle ore 19.30 terrà a battesimo il car-tellone della manifestazione con il concerto dell’Orchestra aPlettro Città di Taormina. In programma musiche di: FranzSchubert Ave Maria, Raffaele Calace Rondò, HermannAmbrosius Feierlicher Reigen, Antonio Vivaldi Concerto in Re,Dimitri Shostakovich Valse n° 2 dalla Jazz Suite, PancrazioGulotta Suite Siciliana e Giuseppe Verdi Nabucco Sinfonia.Illustrazione di Giuseppina Ponturo della Vergine non manu-fatta. Nell’autunno di Taormina, si inserisce “Prima VigiliaNoctis” un nuovo evento che arricchisce il panorama di even-ti che la città propone ai suoi visitatori, in primo luogo, maanche per i cittadini, ritenendolo un valido mezzo per cono-scere ed apprezzare il patrimonio artistico e culturale della“Capitale del turismo siciliano”. La manifestazione, è stataIdeata ed organizzata da “Taormina Arte” e dal Comune diTaormina, in collaborazione con: l’Orchestra a Plettro diTaormina ed il Conservatorio di Messina con il patrocinio diArcidiocesi di Messina Lipari S. Lucia del Mela, Parrocchia S.Nicolò di Bari, Associazione Albergatori, Associazione Guideturistiche di Taormina, Parco Archeologico di Naxos e delleAree Archeologiche di Giardini Naxos, Taormina, Francavilla edei Comuni limitrofi, Assessorato Regionale Turismo,Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il DipartimentoSpettacolo dal Vivo.

Taormina

“Prima Vi Sei concerti in tre we

a cura di Max Leone

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gilia Noctis” eekend autunnali

Il Duomo di Taormina

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CulturaCultura

E’ stata presentata il 13 ottobre,presso la sala convegni delPalacultura, la mostra fotogra-

fica “Messina dalla distruzione allarinascita”, una suggestiva raccolta diimmagini che raccontano la storiadella nostra città tra il 1943 e il 1959.Gli ampi spazi della sala Bibliotecaospiteranno fino al prossimo 30 otto-bre circa 80 fotografie appartenentialla collezione del noto fotografomessinese Aldo Pintaldi, le cui operesono apprezzate anche all’estero.

Gli scatti di Aldo Pintaldi

Aldo Pintaldifoto di Antonio De Felice

III rassegna cinematograficaIrreramare 1957

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Sul tema "Poesia è... vede-

re il mondo a colori", su

iniziativa dell'associazio-

ne "Amici della Natura Tarc",

presieduta dalla professoressa

Melina Scarcella, si svolge la IV

edizione del Concorso naziona-

le di Poesia "Tarc - Pagliara". La

scadenza il 31 ottobre 2012.

Per partecipare si vedano gli

allegati all'indirizzo Internet

http://www.cesvmessina.it/index

.php/news/2349-IV-edizione-

del-concorso-nazionale-di-

Poesia-Tarc-Pagliara.

Afferma la professoressa

Melina Scarcella: "Si tratta di un

meraviglioso evento

culturale che per me ha signifi-

cato tanto, sia in crescita intel-

lettuale che in emozioni da con-

dividere. Spero di rivederci

anche in questa IV Edizione,

con la gioia di sempre e la sem-

plicità di chi vuole esternare i

propri sentimenti regalandoli ad

altri, perché poesia è vedere il

mondo a colori".

La sede dell'associazione è in

via Vallone Rinaldo 7 a Pagliara

(Messina), 98020, cell.

0942/737233.

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IV edizione del Concorso Nazionale di Poesia

"Tarc - Pagliara"

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Presso la Galleria d’Arte " IL GABBIANO " Corso Cavour, 119 – Messina : Mostra Personale di Pittura dal 19 al 23 ottobre 2012

espone: Nunzio Ardiri

Inaugurazione: Venerdì 19 ottobre ore 18.00

Una sezione particolarmente importante della Mostra èdedicata agli eventi che hanno determinato, nei primi anni’70, la demolizione del complesso dei Padri Gesuiti: Il Collegio S. Ignazio e La Chiesa S. Maria la Scala.L’artista propone una sua “riproduzione” della parete del-l’abside centrale della Chiesa eseguita, olio e acrilico sutela, ed il “Cristo Benedicente” finto mosaico di AlessandroAbate.Una serie di foto d’epoca testimonieranno, inoltre, tutta labellezza ma anche i lavori di demolizione di un edificio e diuna Chiesa meravigliosa che, per qualità architettoniche esimbolismo religioso e culturale, spiccava a Messina, sindal 1925, nella centralissima Piazza Cairoli.E’ possibile visitare la Mostra tutti i giorni, compreso saba-to e festivi, dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 17 alle 20.

INGRESSO LIBERO

… un mondo

incontaminato

boschi, laghi,

cascate, marine,

fiori, miniquadri

e …

un “falso”

Caravaggio.

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Alla base del pensiero panteistico, nelle opere diCarmelo Cacciola si riscontrano oggetti e simboli spar-si come indizi entro architetture,tanto da farne vetrina diquadri in movimento.L'eccezionale resa visiva delle teleaccentua gli accostamenti provocatori e illogici, anche aprospettive che somigliano a inquadrature per i quali,non vi è distinzione tra fantasia e realtà..

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Il gruppo provinciale fioristi di Messina ha allestito una mostra di addobbifloreali nella Chiesa di San Nicolò in Messina.L’organizzazione dell’evento è curata dai fioristi Federfiori-ConfcommercioMessina e consentirà ai visitatori di apprezzare la capacità , la tecnica e laprofessionalità dei maestri fioristi-La città ed i futuri sposi sono invitati a visitare la chiesa per apprezzare lestrutture ed i supporti su cui vengono realizzati i lavori da parte degli opera-tori del settore,il cui messaggio più’ forte e quello di mostrare la professio-nalità’ raggiunta e che e’ patrimonio della città’La Chiesa rimane aperta nei giorni di mercoledì 17/10/2012 dalle ore 16,00alle 20,00 – giovedi e venerdì dalle ore 7,00 alle 12,00 e dalle 16,00 alle 20,00

Il presidenteNunzio Bombara

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Le Organizzazioni Sindacali Provinciali di SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL, FIALS-CIS Regionale Turismo Sport e Spettacolo, Dott. Di Miceli per fare il punto sullo stato di avanzam la stesura della pianta organica. L’incontro, interlocutorio, ha consentito alle parti di confrontarsi sulle questioni di fondo e sulle tamente è più articolato e complesso dei pur necessari atti amministrativi, fino ad ora elusi da Tali inadempienze, perpetuate nel tempo e rese ancor più drammatiche dal colpevole silenzio crisi economica dal dopoguerra, un quadro desolante e preoccupante che può e deve essere politiche, istituzionali, sindacali e sociali.Il Teatro di Messina, che deve avere un ruolo fondamentale nel presidio, nella progettazione e differenza di tutti gli altri teatri siciliani, un soldo in più di adeguamento del contributo regional impraticabili programmazioni artistico/culturali di adeguato livello.In questo contesto, il baricentro delle attività si è assestato negli altri due poli culturali per ant dalle circuitazioni degli spettacoli curati dalla Regione e dalle produzioni affidate ad Associazi Queste ci sembrano le motivazione fondamentali che hanno relegato la struttura del Teatro V insieme all’insipienza ed all’approssimazione dei vari Consigli di Amministrazione che hanno g Tale metodologia è sostanziale nell’approccio a quel tipo di politica che, ignorando il concetto le risorse spartendole con il fine di controllare il territorio, esclusivamente a fini politico/elettoraQuando oggi si fa la “fotografia” della attuale situazione, si ignora volontariamente ciò che l’ha lavoratori. Le Organizzazioni Sindacali ed i lavoratori tutti sono consapevoli che non c’è, né c che ci hanno condotti alla quasi chiusura delle attività. E’ il momento di agire su queste dinamiche, pur consapevoli delle condizioni economiche in c e le sue maestranze. L’alternativa che si prospetta è una lenta ed inesorabile agonia.Ma noi non siamo qui a suonare il “requiem” del Vittorio Emanuele: è arrivato il tempo di porre di tutti.Le Organizzazioni Sindacali all’unisono chiedono a gran voce, e con estrema determinazione paralisi il teatro a Messina. Necessita che venga elaborato un progetto di rilancio del Teatro che lo renda atto a svolgere adeguata non solo a sopravvivere ma a programmare attività di promozione nelle scuole, tra dei Castelli che circonda la Città, il Palacultura, il teatro in Fiera (da recuperare), con l’utilizzo accordi con i Sindaci dei Comuni della Provincia, con l’affidamento dell’estate messinese e de circuitazione degli spettacoli prodotti, con l’esposizione dei manufatti di sartoria di cui è dotat con la costituzione di Scuole di recitazione. La futura pianta organica del Teatro deve essere adeguata a questi obiettivi e non dettata da Adesso è tempo di cambiare e certamente il Teatro Vittorio Emanuele deve vivere a pieno il s e per chi verrà domani con compiti di direzione e gestione dell’Ente Autonomo Regionale Tea

Teatro V. E.Vogliamo un progetto di sviluppo c

Riceviamo e pubblichiamo

SLC-CGIL (G. Di Guardo)

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AL e SA.Di.R.S., hanno incontrato il Commissario ad acta, già incaricato dall’Assessorato mento dei lavori riferito alle questioni dell’equiparazione del personale ai ruoli regionali, e per

e possibili evoluzioni dello scenario in cui si muoverà il Teatro Vittorio Emanuele, che cer-

a tutte le amministrazioni ed i commissari che si sono succeduti negli anni. o dei numerosi rappresentanti politici messinesi, consegna oggi, nell’ambito della più grave affrontato con determinazione e chiarezza di intenti da tutte le parti in campo siano esse

e nella promozione culturale nel nostro territorio, non ha mai avuto in questi ultimi 20 anni, a

e, al contrario, è stato interessato dai tagli dei finanziamenti in un modo tale da rendere

onomasia della provincia: Taormina e Tindari. Queste due realtà sono state attenzionate oni e privati.

ittorio Emanuele ai margini del sistema economico che ruota intorno al settore della cultura, gestito negli anni il teatro.

di “bene comune” e di “funzione sociale della cultura”, opera in modo clientelare, gestisce ali.

a generata e si tende strumentalmente ad affrontarla penalizzando ulteriormente Teatro e i potrà essere futuro per il Teatro di Messina se non si invertono totalmente le impostazioni

cui versa la Regione Sicilia, che non favorisce certo la ineludibile scelta di rilanciare il Teatro

e il cambiamento alla politica che nel tempo ha gestito con i risultati che sono sotto gli occhi

, alla politica regionale, presente e futura, che vengano sciolti i nodi che hanno portato alla

la prevista funzione sociale e culturale, dandogli una dotazione economica sufficiente ed i giovani, nei quartieri e nelle strutture riconvertibili allo scopo come ad esempio la cintura

o indispensabile dell’ Orchestra su tutto il territorio provinciale regolamentato con appositi egli eventi a tema, imbastire una politica di accoglienza dei croceristi, con la produzione e la

o il Teatro, con la costruzione di un vivaio di giovani artisti nell’ambito teatrale e musicale e

freddi numeri vuoti di contenuti e di programmi. suo ruolo di polo culturale della città e dell’intera provincia; questo che sia chiaro per chi c’è

tro di Messina.

culturale per la Città

FISTEL-CISL UILCOM-UIL FIALS-CISAL S.A.Di.R.S. (D. Allegra) (A. Di Guardo) (C. Tavilla) (O. Smiroldo)

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Fede, sport, musica: le tre chiavi del successo delle attività portate avanti in sinergia dalla p nissimi per i sani momenti di spensieratezza e religiosità vissuti domenica scorsa, il parroco tori riproporranno gratuitamente attività ludico-ricreative per il benessere dell’intera collettivit

La giornata di aggregazione sociale si aprirà alle 11 con la solenne messa presieduta da Padre M gnando ai bambini del catechismo il credo simbolico. Dalle 15 alle 17 le porte del campetto parroc petitività all’insegna del puro divertimento, cimentandosi in vari giochi a stand preparati dai loro an tre per il versante artistico-culturale sono in scaletta laboratori di pittura, disegno,danza, musica ( proprio questa fede a portare negli occhi e nel cuore di tutti, non solo musica, balli, giochi, ma a iniziative del genere possano portare tante soddisfazioni per una realtà che continua a battere ne

Parrocchia Stella Maris: una comunità unita tra fede, sport e musicaPartite di calcio, volley, corsi di pittura

e chitarra da sfondo alla Santa Messa

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parrocchia “Stella Maris” di Minissale e dall’oratorio "Licia Leonardi”. Dopo l’entusiasmo dei giova- o don Santi Musicò ed i chierici salesiani don Arnaldo e don Pasqual, insieme ai numerosi anima-

tà. usicò: la settimana scorsa, il parroco aprì l'Anno della fede indetto da papa Benedetto XVI conse-

cchiale saranno aperte ai numerosi bambini ed adolescenti che daranno sfogo ad una sana com- imatori. Per rimanere ancorati al settore sportivo, sono in programma anche partite di volley, men-

(corsi di chitarra) e cucina. Si prospettano delle domeniche da vivere con fede e nella fede: sarà anche sorrisi, solidarietà e spensieratezza, segno e frutto dell'Amore di Dio. Si spera, quindi, che

el cuore di Minissale.Paola Libro

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parole in bluparole in blu

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"La scultura nei monumenti e nelle esposizionidi tutte le città d'Europa offre uno spettacolocosì compassionevole di barbarie, di goffagginee di monotona imitazione, che il mio occhiofuturista se ne ritrae con profondo disgusto!" Cit. in Manifesto tecnico della scultura futurista

CURIOSITà

Boccioni è stato uno dei principali teorici ed esponen-ti del movimento futurista e dell'arte futurista italiana.L'immagine della sua famosa scultura "Forme unichedella continuità nello spazio" è stata ripresa nellamoneta di 20 centesimi di Euro di conio italiano.Il 17 Agosto 1916, muore in modo del tutto accidenta-le, cadendo dalla propria cavalla, imbizzarritasi allavista di un autocarro.

a cura di Sara Ursino

"Bisogna dipingere non il visibile ma quello chefinora fu tenuto per invisibile, cioè quello chevede il pittore veggente".Cit. in Manifesto tecnico della scultura futurista

"Forme uniche della continuità nello spazio"; scultura, anno 1913. Materiale: Bronzo,Dimensioni: 126.4 cm, Ubicazione: Museo del Novecento, Milano

"Ben diceva Gauguin che in arte non vi sonoche rivoluzionari o plagiari".Cit. in Manifesto tecnico della scultura futurista

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Reggio Calabria, 19 ottobre 1882Verona, 17 agosto 1916

" In scultura come in pittura non si può rinno-vare se non cercando lo stile del movimento,cioè rendendo sistematico e definitivo come sin-tesi quello che l'impressionismo ha dato comeframmentario, accidentale, quindi analitico. Equesta sistematizzazione delle vibrazioni delleluci e delle compenetrazioni dei piani produrràla scultura futurista".Cit. in Manifesto tecnico della scultura futurista

"La cosa che si crea non è che il ponte tra l'infi-nito plastico esteriore e l'infinito plastico inte-riore, quindi gli oggetti non finiscono mai e siintersecano con infinite combinazioni di simpa-tia e urti di avversione".Cit. in Manifesto tecnico della scultura futurista

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Garantirsi un corretto apporto di fibra ali-mentare aiuta ad allontanare lo spettro delcancro all'intestino. Anneline Padayachee,ricercatrice dell'Università del Queensland(Australia), ha infatti scoperto che questacomponente degli alimenti di origine vegeta-le protegge i polifenoli, potenti antiossidantipresenti in frutta e verdura, da una degrada-zione precoce a livello di stomaco e intesti-no tenue, consentendo loro di arrivare inte-gri fin nel colon, dove possono svolgere laloro attività antitumorale. Per la ricerca sonostate usate, in particolare, le carote nere, trale principali fonti di antocianine - i polifenoliresponsabili del caratteristico colore rosso-viola nei mirtilli e nei lamponi.L'assunzione di fibra è, in genere, consiglia-ta per regolarizzare l'attività intestinale per-ché non potendo essere digerita dall'appa-rato gastrointestinale umano arriva tal qualefin nell'intestino, dove promuove il transitodelle feci. Tuttavia, la flora batterica intesti-nale riesce a fermentare la fibra, permetten-do il rilascio delle sostanze legate ad essa,polifenoli inclusi. “Dopo essere rilasciato

dalla cellula l’80% dei polifenoli antiossidan-ti a disposizione si lega alla fibra vegetale,con un rilascio minimo durante le fasi delladigestione nello stomaco e nell’intestino –spiega Padayachee - La fibra riesce a tra-sportare i polifenoli in sicurezza ed efficien-temente nel colon, dove questi compostipotrebbero esercitare un effetto protettivosulla salute del colon nel momento in cuivengono rilasciati durante la fermentazionedella fibra vegetale operata dai batteri inte-stinali”.Purtroppo, però, in genere gli scarti dellapolpa che contengono la fibra vengono eli-minati quando si spreme la frutta. Per que-sto molti succhi non sono utili né per tenerepulito l'intestino, né per proteggerlo dal can-cro con gli antiossidanti, che vengono ingran parte persi prima di arrivare nel colon.Al contrario, secondo la ricercatrice mangia-re la frutta e la verdura crude o cotte senzaspremerle o centrifugarle e bere soprattuttosucchi che contengano anche la polpa aiutasia a pulire l'intestino, sia a sfruttare le pro-prietà antitumorali dei polifenoli.

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Mangia sanoMangia sano

a cura di Mimmo Saccà

RERE

Più fibre contro il cancro all'intestino, con le carote nere

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Mangia sanoMangia sano

Zuppa di ceci

Ingredienti per 4 persone

• 2 foglie di Alloro

• 1 lt e ½ di Brodo vegetale

• 1Carota

• 300 gr di Ceci secchi

• ½ Cipolla bianca

• 3 cucchiai di Olio di oliva

extravergine

• Pepe q.b.

• 1 Porro

• 2 rametti di Rosmarino

• Sale q.b.

• 1 costa di Sedano

• 60 gr di Passata di pomodoro

La ricetta

RERE

PREPARAZIONE

Per preparare la zuppa di ceci iniziate

mettendo in ammollo i ceci secchi per

12 ore. Trascorso il tempo necessario

scolateli, sciacquateli e teneteli da

parte.

Preparate ora il soffritto: lavate, monda-

te e tritate finemente una carota, una

costa di sedano, mezza cipolla bianca e

un porro, quindi ponete il tutto a soffrig-

gere a fuoco dolce in una padella, con 3

cucchiai di olio. Lasciate soffriggere le

verdure per pochi minuti, quindi unite i

ceci scolati, fateli rosolare per un paio di

minuti e salate leggermente. Preparate

ora un mazzetto di erbe aromatiche

legando insieme, con dello spago da

cucina, il rosmarino e l’alloro, quindi

aggiungetelo alla zuppa e mescolate

per bene. Unite il brodo vegetale, fino a

coprire i ceci, e aggiungete un mestolo

di brodo di tanto in tanto, finché i ceci

non saranno cotti (ci vorranno circa 2

ore). Dopo circa un'ora unite anche la

passata di pomodoro. A fine cottura eli-

minate il mazzetto aromatico e aggiu-

state di sale e di pepe. La zuppa di ceci

è pronta, servitela quando ancora è

calda.

Potete conservare la zuppa di ceci,

chiusa in un contenitore ermetico e

posta in frigorifero, per un paio di giorni

al massimo.

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AmarcordPiazza del Duomo 1948

Foto Pintaldi

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Ag

en

da