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il C ittadino www.ilcittadinodimessina.it n° 165 anno XII - 18 Giugno 2014 Addio Sicilia Report annuale sull’economia della Regione

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Settimanale gratuito d'informazione socio-politica e culturale

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014

Addio SiciliaReport annuale sull’economia della Regione

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Primo PianoPrimo Piano

In una partecipata conferenza, tenutasi nell’Aula Magna del Rettorato dell’Università deglistudi di Messina, è stato presentato l’annuale report redatto da Banca D’Italia sulla situazio-ne economica siciliana. Accolti dal padrone di casa, il Rettore Pietro Navarra, si sono sus-

seguiti gli importanti e intensi interventi degli ospiti presenti, dal direttore della filiale di Messinadella Banca D'Italia, dott. Sergio Attard al collega della sede di Palermo, dott. Sergio Arrica.Proprio i loro interventi si sono soffermati sul bisogno di tornare a scommettere sulla Sicilia, lamancanza di investimenti sia nel settore industriale che sul capitale umano sono alcune dellecause del decadimento dell’economia regionale. Sentita la difesa, da parte del Magnifico

Dati economici 2013 della Ba

“La Sicilia rischia di e

servizio di Francesco Certo

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anca d’Italia

essere tagliata fuori”

Rettore, verso l’euro, la moneta europea accusata di essere causa di tutti i mali, non è altroche un capro espiatorio immotivato, la sua adozione ha avuto la sfortuna di coincidere con unperiodo di profonda stagnazione economica. Dopo questi interventi introduttivi è toccato aiprofessori Giuseppe Ciaccio e Antonio Lo Nardo, rispettivamente titolare e sostituto delladivisione Analisi e Ricerca economica territoriale della Banca d'Italia sede Palermo, spiegarenel dettaglio i dati del report. Significativo il dato sul PIL, in calo del 4% nel solo Sud d’Italia. Anche i prestiti bancari(-1,8%) hanno subito una contrazione sia alle famiglie (-1,3%), dovuta alla riduzione dei con-

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sumi e della paralisi del mercato immobiliare, siaquelli alle imprese (-2,6%) a causa di minore produt-tività e minori investimenti. La caduta dei prestiti,però, sembra attenuarsi, anche se appare presto persperare in un futuro con percentuali positive. Nonsono per niente incoraggianti i dati sul lavoro inSicilia, per il settimo anno consecutivo l’occupazionesubisce un calo: è questo uno dei punti su cui si con-centra il report di Banca D’Italia “L’economia inSicilia”. La percentuale negativa riguardante il 2013si attesta sopra il 5%, interessati sono quasi 73milapersone, dato in tendenza con l’andamento nazio-nale ed europeo. La flessione lavorativa ha interes-sato tutti i settori economici, soprattutto nel campodelle costruzioni il calo è stato netto toccando il -9,6%, riducendosi di un terzo negli ultimi 5 anni. Iltasso di occupazione tra i 15 ed i 64 anni è ulterior-mente sceso superando di poco il 39%. La mancan-za di domanda di lavoro si è trasformata, ovviamen-te, in un aumento delle persone inoccupate, portan-do il tasso di attività regionale sotto il 50%. In fles-sione anche il campo dei prestiti alle imprese sicilia-ne (-3,6%). Il settore più colpito è quello delle costru-zioni, azzoppato dalla crisi generale. In riduzioneanche il credito industriale, in particolare nelle impre-se di fornitura energetica ed in quelle di fabbricazio-ni di prodotti legati alla metallurgia. Le province piùcolpite da queste contrazioni sono quelle di Siracusae Messina, quest’ultima vede in picchiata l’attivitàcommerciale ed edilizia. Leggermente positivi, inve-ce, i dati sul turismo, soprattutto sull’affluenza di stra-nieri, aumentata di più del 14%, in crescita anche laspesa legata alla presenza di turisti. In lieve salita laspesa nel settore sanità (+0,5%), ma rimane inferio-re rispetto alla media nazionale la spesa sanitariapro capite, che si staglia sotto i 2000 euro, piùbassa sia delle regioni a statuto ordinario che dell’in-tero Paese. A concludere l’incontro sono stati gliinterventi del prof. Francesco De Domenico,Direttore generale dell'Università di Messina edocente di diritto tributario, e quello del presidente diConfindustria di Messina, Ing. Alfredo Schipani cheha sottolineato come le imprese abbiano bisogno delsupporto di tutti, soprattutto adesso che lo Statosembra non essere più un appoggio, ma anzi, un

prof. Francesco De Domenico

Ing. Alfredo Schipani

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disincentivo. Chiosa finale l’intervento del prof.Franco Vermiglio, ordinario di economia aziendalea Messina e già consigliere della Banca d'Italia, cheha sottolineato che i piccoli segnali di ripresaeconomica sembrano non riguardare la Sicilia,che anzi, rischia di rimanere tagliata fuori da unapossibile crescita, e di come ci sia bisogno delcoinvolgimento di politica ed imprenditoria che, conuno scatta d’orgoglio, possono far ripartire l’impre-sa. Il quadro dipinto dal report della Banca D’Italianon appare dei più rosei, tutt’altro, lo stato economi-co regionale appare in continuo peggioramento, e leprospettive future non sembrano far sperare in unaripresa veloce e che possa dare speranza ai giova-ni in cerca di lavoro. Nulla di nuovo all’orizzontedunque, da decenni, ormai, la nostra terra vive ildisagio di veder scappare in cerca di fortuna giova-ni e meno giovani, e le prospettive presentate nonsembrano mutare questa condizione.prof. Franco Vermiglio

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38-39 CittàCronache urbane

30-31 Dietro le quinte

numero 165 anno XI 18 Giugno 2014

Attualità

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18-27

Sommario

8

34 SettegiorniCronaca della settimana

Cultura48-53

Le rubriche

La corazzataPotemkin

56-57

Da Beethoven a Kurt Cobain

58-59

Parole in blu60-61

Provincia40-41

Mangiare Sano62-63

Sicilia42-45

In&Out32-33

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il CittadinoDirettore editoriale: Lillo ZaffinoDirettore responsabile: Carmelo ArenaVicedirettori: Tiziana Zaffino, Gabriella Giannetto

CoordinamentoMaria Cristina Rocchetti, Giuseppe Zaffino

RedazioneEnza Di Vita, Marilena Faranda, Francesco Certo,Giuseppe Micali

Collaboratori Cristina D’Arrigo, Dario Buonfiglio, Gino Morabito, Antonio Grasso, Marina Pagano, Alessia Vanaria

RubricheEnzo Caruso, Michele Giunta, Ignazio Rao, Mimmo Saccà

Art DirectorSalvatore Forestieri

Ricerca fotograficaPeppe Saya, Orazio D'Arrigo, Antonio De Felice,Gianmarco Vetrano, Mattia Florena

Pubblicitàcontatti: 3473640274e-mail: [email protected]

AmministrazioneMario De Marco, Giuseppe Pagano e Franco Rossellini

Web master sito Fabio Lombardo

Il Cittadino digitale sarà pubblicato sul giornale on line e

inviato gratuitamente ai lettori direttamente nella posta

elettronica e sarà condiviso in rete attraverso Facebook

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SICILIA

AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA POLICLINICO ''P. GIACCONE'' DIPALERMO Concorso pubblico, per titoli ed esami, per il conferimento di una borsa di studio,della durata annuale, eventualmente rinnovabile, per laureato in medicina e chi-rurgia, specialista in igiene, epidemiologia e sanita' pubblica. (1 posto) GURI n.44 del 06.06.2014 Scad. 07.07.2014

AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE DI RAGUSA Richiesta di avviamento al lavoro di una unita' di operatore tecnico centralinistanon vedente cat. B da assumere a tempo pieno ed indeterminato, ai sensi dellalegge 12 marzo 1999, n. 68 nonche' della legge 29 marzo 1985, n. 113. (1 posto)GURI n. 44 del 06.06.2014 Scad. 07.07.2014

REGIONE SICILIA Selezione per il conferimento di due contratti di collaborazione coordinata e con-tinuativa per laureati in medicina e chirurgia nell’ambito del “Progetto a supportodei percorsi di autorizzazione e accreditamento dei servizi trasfusionali e delleunità di raccolta del sangue e degli emocomponenti”. (2 posti) DIR n. 40 del04.06.2014 Scad. 14.06.2014

AZIENDA OSPEDALIERA 'GARIBALDI - S. LUIGI-CURRO' ASCOLI - TOMA-SELLI' DI CATANIA Selezione, per titoli e colloquio, per la formulazione di una graduatoria per even-tuali assunzioni a tempo determinato di dirigente medico, disciplina di medicinanucleare (1 posto) DIR n. 40 del 04.06.2014 Scad. 30.06.2014

Annunci utili a cura di Pippo Previti

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AZIENDA OSPEDALIERA 'VILLA SOFIA - CTO' DI PALERMO Selezione per titoli per la formulazione di una graduatoria per il conferimento diincarichi a tempo determinato di dirigente medico, disciplina di ematologia, e didirigente biologo (1 posto) DIR n. 40 del 04.06.2014 Scad. 30.06.2014

AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE DI SIRACUSA Selezione, per titoli e colloquio, per la formulazione di una graduatoria per il con-ferimento di eventuali incarichi a tempo determinato di dirigente biologo, discipli-na di patologia clinica (1 posto) DIR n. 40 del 04.06.2014 Scad. 30.06.2014

ISTITUZIONE PUBBLICA DI ASSISTENZA E BENEFICENZA M. A. INFRANCA- SAN GIACOMO Concorso per titoli a n. 1 posto di istruttore amministrativo contabile (1 posto) DIRn. 40 del 04.06.2014 Scad. 30.06.2014

ISTITUZIONE PUBBLICA DI ASSISTENZA E BENEFICENZA M. A. INFRANCA- SAN GIACOMO Concorso per titoli a n. 1 posto di collaboratore amministrativo (1 posto) DIR n.40 del 04.06.2014 Scad. 30.06.2014

AZIENDA DI RILIEVO NAZIONALE E DI ALTA SPECIALIZZAZIONE OSPEDALICIVICO E BENFRATELLI, G. DI CRISTINA E M. ASCOLI PALERMO Concorso, per titoli e colloquio, per l’attribuzione di n. 1 borsa di studio per lau-reati in medicina e chirurgia, disciplina di reumatologia (1 posto) DIR n. 40 del04.06.2014 Scad. 14.06.2014

AZIENDA DI RILIEVO NAZIONALE E DI ALTA SPECIALIZZAZIONE OSPEDALICIVICO E BENFRATELLI, G. DI CRISTINA E M. ASCOLI PALERMO Concorso, per titoli e colloquio, per l’attribuzione di n. 1 borsa di studio per lau-reati in medicina e chirurgia, disciplina di patologia clinica (1 posto) DIR n. 40 del04.06.2014 Scad. 14.06.2014

18 giugno 2014

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"Terza Età oggi"S

i è svolto giovedì 12 giugno nell'Aula Magna dell'Università degli Studi l'Incontro "TerzaEtà oggi" organizzato dal geriatra prof. Vittorio Nicita Mauro. Di fronte ad un pubbliconumeroso e qualificato, il prof. Emanuele Scribano, prorettore vicario, ha sottolineato,

nel suo intervento di saluto, l'importanza dell'Incontro dedicato ad una tematica importante edelicata quale l'anzianità, tenendo conto del progressivo invecchiamento della popolazione edei problemi numerosi e impegnativi che ne conseguono primo fra tutti la non autosufficienza.Successivamente sono intervenuti i proff. Antonino Arcoraci e Ferdinando D'Amico e i dottoriAurelio Lembo e Basilio Maniaci i quali hanno ulteriormente contribuito ad illustrare particolariaspetti della complessa problematica legata alla vecchiaia. Il prof. Antonino Lasco ha quindidato la parola al presidente dell'Incontro Vittorio Nicita Mauro il quale ha svolto la relazionededicata all'importanza dell'educazione all'invecchiamento attivo in una Italia sempre più lon-geva. Nicita Mauro dopo aver sottolineato che l'unica possibilità di rallentare l'invecchiamentoconsiste nel contrastare le cause ambientali di tale processo ed in particolare un cattivo stile

AttualitàAttualità

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foto Vincenzo Nicita Mauro foto Vincenzo Nicita Mauro

foto Vincenzo Nicita Mauro

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di vita (tabagismo, alimentazione erronea, stress eccessivo, sedentarietà in particolare), nonessendo ancora possibile intervenire sul genoma al fine di incrementare l'aspettativa di vita. Ilrelatore ha quindi precisato che, nel contesto della medicina preventiva, un ruolo importante èsvolto dall'educazione alla salute ed in particolare, dato il progressivo incremento del numerodegli anziani, dall'educazione all'invecchiamento attivo (geragogia), che si differenzia dall'edu-cazione alla salute perché, oltre alla tutela della salute, ha il compito di promuovere uno stiledi vita idoneo all'età senile. A questo processo educativo può anche contribuire il libro recen-temente edito da Rubbettino "Pensieri e consigli per la Terza Età" di Vittorio Nicita Mauro, allacui presentazione hanno partecipato, nella parte finale dell'Incontro, i professori FrancescoTrimarchi, Giuseppe Amoroso e Giuseppe Campione, i quali hanno ribadito che l'attenta lettu-ra degli oltre mille pensieri ed aforismi sull'anzianità, riportati nel volume, può favorire un rior-dino filosofico interiore in grado di determinare una progressiva crescita spirituale. Questorisultato è di grande importanza per ogni anziano perché, come sostenuto da Platone oltreduemila anni fa, " man mano che si indeboliscono gli occhi del corpo, devono diventare piùpenetranti gli occhi dello spirito".

foto Vincenzo Nicita Mauro

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Achiederla al Governo, con un Ordine del Giornoapprovato ieri alla Camera dei Deputati, l'on.leVincenzo Garofalo (NCD).

“A Gennaio- sottolinea il deputato- il Ministro dei Trasporti

e delle Infrastrutture Maurizio Lupi è riuscito a raggiunge-

re un accordo con le società concessionarie autostrada-

li sul tema delle tariffe che prevede, a partire dal primo

febbario scorso, su tutta la rete una riduzione del 20% per

i pendolari che utilizzano una tratta autostradale per 20

volte al mese per un periodo sperimentale fino al 31

dicembre 2015.

Ritengo necessario che la stessa riduzione venga appli-

cata anche agli utenti siciliani. Nel Mezzoggiorno ed in

particolare in Sicilia- continua Garofalo- il sistema dei col-

legamenti autostradali gestiti in concessione (A 18

Siracusa-Gela, A 18 Messina- Catania e A 20 Messina

Palermo) dal Consorzio per le Autostrade Siciliane è inef-

ficente sotto il profilo della sicurezza, manutenzione, rea-

lizzazione delle infrastrutture viarie.

Prevedere una riduzione del ticket autostradale, alla luce

di queste evidenze, potrebbe rappresentare anche un

modo per sostenere il diritto alla mobilità dei pendolari

siciliani al fine di contribuire alla riduzione del gap di com-

petitività tra la Sicilia e le altre realtà territoriali del Paese,

oltre ad essere un atto dovuto, a mio avviso, dal momen-

to che il costo attualmente sostenuto non è giustificato

dalla pessima qualità del servizio offerto”.

“Anche gli utenti sicilia-ni che percorrono alme-no 20 volte al mesel'autostrada devonoavere diritto ad unariduzione del pagamen-to del pedaggio auto-stradale del 20%”.

Una riduzione del pedaggio autostradale per gli utenti siciliani A chiederla in un Ordine del Giorno approvato dallaCamera dei Deputati l'on.le Vincenzo Garofalo (NCD)

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Ordine del giorno approvato il 17 Giugno 2014alla Camera

La Camera, premesso che: il decreto-legge reca un contenuto estremamente ampio e complesso, in quanto ledisposizioni previste all'interno dei 60 articoli recano complessive operazioni di caratte-re finanziario che incidono su numerosi ambiti normativi, con misure finalisticamenteorientate ad affrontare diversi settori riconducibili alla competitività e alla giustizia socia-le, con particolare riferimento al rilancio dell'economia; il provvedimento interviene in ambito fiscale attraverso una serie di misure agevolative,finalizzate in particolare al riconoscimento di un credito fiscale per i percettori di redditidi lavoro dipendente e di taluni redditi assimilati, nonché alla riduzione a decorrere dalperiodo d'imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2013, delle aliquote del-l'imposta regionale sulle attività produttive (IRAP) applicabili ai diversi soggetti passividel tributo, con esclusione delle amministrazioni e degli enti pubblici; all'interno delle suesposte e condivisibili misure agevolative, necessitano ulteriori inter-venti di carattere fiscale, volti a sostenere un comparto importante e strategico dell'eco-nomia nazionale quale la mobilità pubblica che rappresenta un obiettivo strategico perla realizzazione di politiche tese a promuovere sviluppo sostenibile, strategie di cresci-ta economica e di progresso sociale; nel Mezzogiorno ed in particolare in Sicilia il sistema dei collegamenti autostradali gesti-ti in concessione (A 18 Siracusa-Gela, A18 Messina-Catania e A20 Messina-Palermo)dal Consorzio per le autostrade siciliane, risulta in condizioni di estrema inefficienzasotto il profilo della sicurezza, della manutenzione e della realizzazione delle infrastrut-ture viarie, come sostenuto in diverse occasioni sia dai pendolari che dai rilievi criticidell'Autorità di vigilanza e dell'Anas, il cui stato di precarietà, non giustifica il pedaggioda parte degli utenti siciliani che usufruiscono il percorso delle tratte interessate; iniziative affini a quelle già introdotte all'inizio dell'anno, che recano esenzioni fino al 20per cento sui costi dei ticket autostradali, nei confronti degli automobilisti che quotidia-namente usufruiscono di alcune tratte autostradali nazionali, risultano pertanto opportu-ni e necessarie per sostenere il diritto alla mobilità dei pendolari siciliani, che quotidia-namente usufruiscono delle tratte autostradali in precedenza indicate al fine di contribui-re alla riduzione del gap di competitività tra la Sicilia e le altre realtà territoriali del Paese,impegna il Governoa valutare l'opportunità, compatibilmente con i vincoli di finanza pubblica, nell'ambitodelle proprie competenze, e nel rispetto di quelle delle regioni e delle province autono-me, di stabilire nei prossimi provvedimenti d'iniziativa governativa per le tratte autostra-dali nazionali, un intervento legislativo ad hoc, volto a estendere l'intesa già prevista invia sperimentale fino al 31 dicembre 2015, per i pendolari che usufruiscono dei trattiautostradali A18 Siracusa-Gela, A18 Messina-Catania e A20 Messina-Palermo, peralmeno 20 volte al mese, uno sconto del 20 per cento. 9/2433/50. (Testo modificato nel corso della seduta) Garofalo.

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Ancora un anno a 5 vele per Santa Marina Salina, ma questa volta guardando tutti dallavetta: il Comune eoliano occupa infatti, per il 2014, il primo posto della speciale classifi-ca promossa da Legambiente in collaborazione con il Touring Club Italiano. Santa

Marina Salina è risultata prima assoluta tra le località delle isole minori italiane ( unica con 5vele ) e prima, ex-aequo con Castiglione della Pescaia, nella classifica generale che compren-de anche le località della terra ferma. Come in passato, la giuria ha attribuito il riconoscimen-to ai Comuni che si sono distinti per la qualità dei servizi offerti sul proprio territorio, per le azio-ni svolte a tutela dell’ambiente e per la politica di sviluppo votata alla sostenibilità. Tra le nume-rose iniziative poste in essere o in fase di attuazione da parte dell’Amministrazione Comunaleche hanno aiutato a conseguire il massimo risultato possibile, dopo otto anni consecutivi vis-suti sempre nella parte alta della classifica, per il 2014 vanno certamente sottolineate quelleinerenti il ciclo dei rifiuti, con Santa Marina Salina che, di concerto con gli altri comuni dell’iso-la, ha creato i presupposti per la creazione di un A.R.O. ( Ambito di Raccolta Ottimale ), una

Ancora un anno a 5 vele per Santa Marina Salina

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"Sono soddisfatto del presti-gioso risultato ottenuto -

questo il primo commentodel sindaco di Santa MarinaSalina Massimo Lo Schiavo

- che premia ancora unavolta il costante e attento

lavoro chel'Amministrazione svolge

quotidianamente a tutela delnostro territorio, con l'obiet-tivo primario di salvaguarda-

re ed utilizzare in modosostenibile le preziose

risorse presenti”.

sottosistema di gestione dei rifiuti previstodalla normativa regionale che regola la mate-ria che, una volta costituitosi formalmente,potrà mirare concretamente a migliorare i giàottimi risultati ottenuti sull’isola nel corso degliultimi anni, ottimizzando i costi di gestione epuntando in maniera decisa sulle buone prati-che quali il compostaggio e la raccolta diffe-renziata spinta. Lo scorso mese di Marzo,inoltre, dopo decenni d’attesa, ha visto la luceanche il nuovo Piano Regolatore Generale:anche in questo caso l’AmministrazioneComunale ha lavorato intensamente affinchèil nuovo strumento urbanistico fosse il più pos-sibile efficace ed in linea con le esigenze disviluppo sostenibile, riuscendo attraversopuntuali osservazioni a far inserire importantimodifiche che hanno messo al riparo il territo-rio da una già programmata cementificazioneselvaggia.

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Sono stati gli studenti del Dipartimento di ScienzeBiomediche e delle Immagini Morfologiche eFunzionali ad alzare, al termine della finale svoltasi

presso la Cittadella Sportiva dell’Annunziata, la UniversityFootball Cup. Nell’incontro decisivo, infatti, hanno supera-to con un rotondo 5-0 i pur generosi colleghi delDipartimento di Ingegneria Civile, Informatica, Edile,Ambientale e Matematica Applicata. Si sono così aggiudi-cati la prima edizione del torneo di calcio a 5 interdiparti-mentale, organizzato dal Cus Unime.Dopo il calcio d’inizio dato dal Rettore, prof. Pietro Navarra,alla presenza del Prorettore per i Servizi agli Studenti, prof.Eugenio Guglielmino, è apparsa chiara la superiorità dellasquadra di Scienze Biomediche, trascinata dai ragazzi deicorsi di laurea in Scienze Motorie.Ospite d’onore al momento della premiazione. Insieme alprof. Daniele Bruschetta, Delegato allo Sport, è stato infat-ti l’ex portiere del Messina, Emanuele Manitta, a consegna-re medaglie e targhe. Tra l’altro, Manitta è collega di moltidei giocatori scesi in campo, essendo iscritto al corsomagistrale in Scienze e Tecniche delle Attività MotoriePreventive e Adattate. A fare gli onori di casa, Nino Micali,presidente del Cus Unime, affiancato dal vicepresidenteGiuseppe Lanfranchi.Riconoscimenti sono andati anche a EmanueleCaragliano (miglior portiere), Andrea Bucca (migliorgiocatore) e Marco Paludetti (capocannoniere).La coppa sarà ora ospitata presso la sede del Dipartimentovincitore, al Policlinico, almeno fino al prossimo anno,quando verrà rimessa in palio.

Università di Messina

Scienze Biomediche vince la prima edizionedella UniversityFootball Cup

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dietro le quintedietro le quinte

Parafrasando ironicamente la regina francese che invitava a man-giare brioches al popolo affamato, poniamo l’attenzione versol’emergenza idrica in cui Messina sembra occorrere. L’erogazione

delle acque ha subito un calo del 25%, percentuale da subito percepi-ta dai cittadini che hanno visto i propri rubinetti rimanere muti per inte-re ore della giornata. Non staremo qui a fornire dati ed analisi, a dirviche il Fiumefreddo dal quale Messina raccoglie l’acqua da erogare allacittadinanza non basta per coprire nei mesi caldi dell’anno il fabbiso-gno, che come sostiene l’assessore Ialacqua si potrebbe attingere maggiormente dall’Alcantara,potremmo dirvi tante cose o non potremmo dirvi nulla, preferiamo non dire nulla e rimanere sudaticcicome voi, a riflettere su Messina e le sue criticità, su come una città di rilevanza nazionale sia cosìarretrata e bloccata da problemi reali e incidenti sulle vita giornaliera dei suoi abitanti, ma che prefe-risca, ci ripeteremo all’infinito, passare intere settimane a discutere di temi patetici e sommari, per-dendosi in un bicchier d’ac…ops, in un bicchiere di thè, freddo però, che fa già caldo.

Manca l’acqua? Bevete thè

di Francesco Certo

Il futuro Ferlisi Fi n a l m e n t e !Finalmente!Finalmente è

stato donato il cerodella discordia allaMadonna diMontalto, a farlo èstato fisicamente,come da tradizio-ne, il sindacoRenato Accorinti,chi lo abbia finanziato, però, non è datosapersi. Premettendo che le donazioni ègiusto che rimangano anonime, siamofelici di mettere fine alla querelle piùpatetica che un Comune che ambisce adiventare Città Metropolitana potesse farnascere.” I soldi ci sono ma non si pos-sono spendere”; “ed allora li spenda ilsindaco in prima persona”; perché?“Perché si!”. Il dibattito si è svolto su tonie posizioni del genere, giusto o sbaglia-to non ve lo diremo noi, avrete una posi-zione vostra. Le tradizioni, religiose omeno, vanno sicuramente rispettate, mava rispettata anche la legge e le imposi-zioni che la stessa mette, strumentaliz-zare qualsiasi piega della nostra vita èun esercizio a cui vorremmo sottrarci.Amministrare una città significa prende-re decisioni, alcune positive altre impo-polari, ma l’importante è non doversi maipentire delle scelte prese, il cero c’era,c’è e ci sarà, Messina chissà.

A cero donato non si guarda in bocca

Calogero Ferlisi, comandante adinterim della polizia municipalee dirigente dell’avvocatura

comunale, è, sicuramente, uno deimaggiori nemici di Accorinti e la sua

amministrazione. Dagli abbracci dello scorso giugnoad elezione vinta si è passati, rapidamente, alledenunce per mobbing ed alle accuse, del comandan-te verso il sindaco, di essere solo un burattino inmano ai potenti. Polemiche ed accuse nate nelmomento in cui Accorinti non ritenne più Ferlisi, ed isuoi uomini, in grado di ottemperare all’ordinanza antitir stilata dal Comune, esautorando, quindi, il poteredalle mani di Ferlisi. Oggi è guerra, fredda e calda,tanto che il segretario generale Le Donne starebbepensando alla sostituzione definitiva di Ferlisi, in cari-ca grazie a concorso pubblico e che proprio da unnuovo concorso potrebbe venire sostituito. Ci sarebbeanche l’opzione di incaricare un comandante di altracittà, così avviene per Questori o Prefetti ad esempio,ma proprio la natura dell’incarico ottenuto da Ferlisiconsiglierebbe di passare attraverso un concorsopubblico, così da non far scaturire polemiche e ricorsi(tanto di moda a Messina e contro Accorinti). Quelloche è certo, oltre le diatribe, è il lavoro di Ferlisi, insuf-ficiente e troppo spesso infarcito di scuse e giustifica-zioni. La figura di Calogero Ferlisi aleggia sulla città diMessina da anni, una città che non crediamo rimpian-gerebbe il comandante, augurandosi un futuro miglio-re e migliorabile, convinti che oltre tutti i problemistrutturali e logistici ci sia un lavoro svolto in manieramanchevole.

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Dovrebbe cambiare deno-minazione l’UDC, dovreb-be farlo davvero, lo deve

alla popolazione, perché in politi-ca, come nella vita, bisogna par-lar chiaro. Dovrebbe dichiarareapertamente le proprie inclinazio-ni, tornare alle origini, quandonella vecchia DC il termine “cri-stiana” non faceva paura e non veniva celata da acronimimeno di parte. Stare al centro è una comodità presentesolo in Italia, la possibilità di non essere schierati nel nomema nei fatti è una forma di politica benvista nel nostropaese. Le posizioni dell’UDC, poi, non appaiono mai cosìal centro, hanno inclinazioni totalitaristiche, nette e decise.Il “no” al registro delle unioni civili proposto dal Comune diMessina sono un segno tangibile della politica conservatri-ce e fintamente cattolica che pervade il partito di Casini. Lapresenza di Giampiero D’Alia a Messina per intervenirecontro l’amministrazione sulle unioni civili, accusando il sin-daco di cercare consenso e popolarità, è stato un attodimostrativo di illusoria presenza sul territorio, venire atutela della famiglia (concetto lato e metafisico) quando lafamiglia non era assolutamente in discussione o in perico-lo sembra essere stata, oltre che una perdita di tempo, unadichiarazione partitica su quali siano le loro priorità.Denunciando l’amministrazione di trascurare i problemireali per promuovere campagne con fini elettorali nonhanno anch’essi promosso una campagna elettorale? Ilcaro D’Alia non dovrebbe presentarsi in città con la stessavigoria per combattere battaglie di interesse generale enon di retroguardia e fobiche?

Prendiamo spunto dall’impegnatissimo consigliere comunale in quotaUDC, Libero Gioveni, per parlare di un tema che da anni indigna i cit-tadini messinesi, quello del pedaggio sulla tangenziale in direzione

Villafranca. Il CAS da anni impone sulla popolazione un vero e propriosopruso, un abuso di forza e potere, costringendo gli automobilisti a paga-re il non dovuto, essendo Villafranca, e lo sbocco autostradale omonimo, all’interno del Comune diMessina. Proprio su questo punto è partito l’attacco (l’ennesimo) del consigliere Gioveni verso il sin-daco, reo di non aver fatto nessun passo contro il CAS per porre fine a questo pedaggio immotivato,l’arrivo dell’estate, poi, rappresenta il momento più caldo, in tutti i sensi, dell’anno, col traffico che,sicuramente, si moltiplicherà sulla tratta tangenziale, rimpinguando le tasche del consorzio. Una cifranon esosa ma non dovuta, non volendo cavalcare l’onda Gioveni, che in questo periodo incolpa il sin-daco di ogni male, ci mettiamo, però, dalla sua parte in senso di principio, questa battaglia deve esse-re, non solo combattuta, ma vinta, da troppi anni si subisce in silenzio una lenta spoliazione.

Sopruso tangenziale

Un titolo provo-catorio perparlare di un

sogno del sindacoAccorinti, quello diospitare in città il Dalai Lama, massi-ma autorità spirituale del Buddhismotibetano, filosofia (non religione) allaquale il sindaco Accorinti aderisce.L’evento sarebbe di portata interna-zionale, ponendo Messina al centrodelle cronache mondiali, essendoTenzin Gyatso paragonabile al Papacattolico, invitato anche lui tra l’altro.Chiaro che la provocazione del titoloè strumentale ed eccessiva, nonabbiamo dubbi nel pensare unaMessina emozionata e fiera di ospita-re una personalità di tale spessore,ma concedeteci un po’ di ironia nelcommentare questa vicenda. Nonappare impossibile, infatti, pensare asettimane di polemiche a precederel’arrivo del Dalai Lama, con manife-stazioni di piazza ad esaltare ceri eMadonne contrapposti a meditazionee reincarnazione. Una piccola batta-glia religiosa, impregnata di ipocrisiaed ignoranza, insomma la classicacaciara alla messinese, tanto rumoreper nulla. Quella maglietta “freeTibet”, che tante polemiche ha fattonascere, tornerebbe in contrapposi-zione con la sarcastica “freeMessina”, una tristezza senza confini.

Unione di ConservatoriOspite sgradito

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IN

Si è tenuto ieri a Palazzo Zanca un incontro tra il sindacoRenato Accorinti, l’assessore alla mobilità Cacciola, laConsulta del terzo settore e le associazioni per i disabili al

fine di discutere sulla determina n. 5 riguardante l’assegnazionedi stalli personalizzati per i disabili. Tale determina ha suscitatoin passato notevoli polemiche dal momento che prevede regolemolto rigide, alcune delle quali sono state tracciate dai direttiinteressati anche come “discriminatorie”. Tra queste non possia-mo non ricordare la norma che priva del diritto allo stallo i disa-bili capaci di deambulare, come chi è affetto da cecità o patolo-gie psichiche. Il sindaco Accorinti, dopo la sua elezione aveva promesso diritornare sulla determina, per ritirarla o farne le opportune modi-fiche. Da qui scaturisce la necessità dell’incontro di ieri, che havisto la partecipazione dei rappresentanti delle associazioni deidisabili che hanno avuto modo di esprimere il proprio parere inmerito. Si è deciso di estendere la possibilità di avere il parcheg-gio personalizzato non solo alle persone con capacità motorietotalmente ridotte ma anche a quelli che sono in condizioni psi-cofisiche tali da poter uscire regolarmente. Lo stallo sarà asse-gnato attraverso una certificazione medica ed il Comune hapreso già contatti con il direttore generale dell’Asp perché sipossa avviare un lavoro congiunto utile per individuare le realiproblematiche di salute. “L’obiettivo è quello” ha detto il dirigen-te Mario Pizzino “ di garantire i diritti di tutti eliminando la possi-bilità degli abusi”. Per realizzare ciò si rifletterà anche su tantealtre proposte che sono state elaborate come quella del cosid-detto “parcheggio a chiamata”, una sorta di servizio di accompa-gnamento che permetterebbe al disabile che non ha necessitàdi spostamenti quotidiani, di raggiungere, quando dovuto, lameta e tornare poi nella propria dimora. Tutti provvedimenti volti a migliorare gli spostamenti dei disabiliin città e, dunque, la loro esistenza. Senza dubbio, resta ancoramolto da fare perché si possa permettere ai disabili di Messinadi avere una propria vita sociale, ma forse stavolta si è imboc-cata la strada giusta. È bene continuare così e non dimenticaremai, prima di attuare qualsiasi provvedimento, di confrontarsicon i diretti interessati, con coloro che hanno il diritto come tuttinoi di dire la propria e soprattutto di vivere una vita normale.

Nuovi stalli per disabili

di Alessia Vanaria

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OU

T“

Nella terra di nessuno, tutti quanti sono qualcuno, ci

sono Pietro e Vincenzino che torturan Renatino. Tu i tir

ci vuoi levare? Noi lo stesso li facciam passare.

L’ordinanza non funziona? Cosa ovvia era buona. La città

noi invadiamo perché i padroni da sempre siamo, e se gli

orari ti cambiamo con perizia lo facciamo ed il traffico chiu-

diamo. I cittadini non stanno attenti, se subiscon son con-

tenti, a loro il tir non gli interessa ma la granita e la messa.

Nella terra di nessuno chi comanda è qualcuno, gli altri cre-

don di comandare ma la testa devon abbassare, a pagare

son sempre pronti come cari e buoni tonti.

Nella terra di nessuno son decenni che qualcuno ci control-

la ed indirizza e siamo sempre nella rizza. Lo sappiamo che

i potenti, se non vincon non son contenti, ma una volta nella

vita deve vincere la vita, e non la solita sonata che oramai

è stonata. Lo sappiamo Renatino che sperare nel destino ci

può dare un lumicino. Liberarci dall’oppressione era un po’

la tua missione, la battaglia forse è persa, ma la guerra è

diversa, può durare cento anni, ma alla fine dopo i danni, la

sconfitta o la vittoria, rimarrà nella storia.

La filastrocca è finita e chissà se gradita, noi a Renatino la

inviamo ed a lui gli chiediamo: dobbiam vivere nel casino o

lo risolvi perbenino?”

Questa settimana il nostro OUT lo facciamo tutto in rima,anche se non siamo una cima, ma la questione è delicataed andava sollevata, ma scrivere perbene, certe volte nonconviene, forse è meglio, una volta, fare il poeta della svol-ta. Sullo Stretto noi viviamo, e di tir ci moriamo, questa anti-ca e stanca storia non è proprio vera gloria. Nella terra dinessuno chi comanda ci ha stancato, noi la svolta la voglia-mo, oggi, ora, forza andiamo!

L’isola che non vuoleesserci

di Francesco Certo

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Galleria Vittorio Emanuele

Si è tenuto un incontro per trattare la possibile realizzazio-ne di una “conferenza di servizi istruttoria” per riqualificarela Galleria Vittorio Emanuele di Messina. I ConsiglieriComunali, Nina Lo Presti e Santi Zuccarello, voglionoavanzare una proposta di indirizzo, in cui si cerci di trova-re una sintesi fra proprietari e commercianti.

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mercoledì 11

giovedì 12venerdì 13

sabato 14

domenica 15

lunedì 16

martedì 17

Giugno 2014

Tavolo tecnico sulla stabilizzazioneIncontro della Segreteria Aziendale CISL FP del Comunedi Messina, con un numeroso gruppo di lavoratori contrat-tisti in servizio presso il Comune, per dibattere sulle inizia-tive da intraprendere e sulle ipotesi e proposte da portareal tavolo convocato dall’Amministrazione per avviare leprocedure di stabilizzazione.

Nuovo Presidente dei GI di Confindustria

È Gaetano Panzera il nuovo Presidente dei GiovaniImprenditori di Confindustria Messina che guiderà ilGruppo nel prossimo triennio 2014-2017. Il nuovoPresidente, succede a Simona Caratozzolo, che ha guida-to i Giovani Imprenditori di Messina per oltre tre anni.

Taormina Film Festival

L’ex Irrera a Mare ha ospitato il Galà di Preapertura della60esima Rassegna Cinematografica Messina-Taormina, inoccasione del Taofimfest. Consegnati durante la seratauna serie di riconoscimenti: tra i premiati l’attrice ClaudiaCardinale.

Sentinelle in piedi

A piazza Cairoli, decine di persone hanno partecipato allamanifestazione di Sentinelle in piedi, condividendone gliobbiettivi e i metodi. Le Sentinelle ritte, silenti, volte versouna comune direzione affermano il loro no al ddlScalfarotto, in discussione al Senato.

Manutenzione del Verde PubblicoIl Consigliere Angelo Burrascano, con una interrogazione,segnala lo scarso stato di manutenzione e gestione delVerde Pubblico, ad esempio da tempo si assiste ad inter-venti di scerbatura e potatura di alberi in varie zone dellacittà effettuate in modo disomogeneo ed evidentementenon programmato.

Ambulanti della zona sud Si è svolto a palazzo Zanca un incontro tra il sindaco,Accorinti, e gli ambulanti della zona sud di Messina.L´Amministrazione ha invitato i presenti a recarsi nei pros-simi giorni negli uffici dell´Annona, per discutere singolar-mente l´iter necessario per acquisire la licenza e svolgerequindi l´attività di ambulantato in maniera regolare.

settegiornisettegiornia cura di Cristina D’Arrigo

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Diritti della cittadinanza a rischio

Ad agosto dell’anno scorso, l’Assessore al Decentramento,insediato da due mesi, non ebbe la possibilità di risolvere ilgrave problema della chiusura totale del Centro Servizi della

3^ Circoscrizione a Provinciale. Né dall’Assessore, né dal relativoDipartimento, giunse rimedio per ovviare alla chiusura effettuatadal 1 al 31 agosto 2013, che ha creato molti disagi all’utenza.Il centro servizi di viale San Martino a Provinciale assiste, comesottolinea in una nota il consigliere della III circoscrizione MarioBarresi, una grande porzione di territorio come Provinciale, Valledegli Angeli, Rione Ferrovieri, Gazzi, Fondo Fucile, Magialupi,

Villaggio Aldisio, Rione Cannamele.I cittadini di queste zone lo scorso mese di Agosto sono stati costretti, dunque, a raggiungere laben più lontana sede di Camaro con evidenti difficoltà soprattutto per gli anziani, e per chi nonavendo un mezzo proprio, ha fatto i conti non solo con il caldo ma anche con il cronico disserviziodei mezzi ATM. Se il problema dell’anno scorso, come da fonti non ufficiali, fosse quello del collo-camento del personale, il consigliere Mario Barresi invita codesto Assessorato e il Dipartimento agestire con più attenzione nel mese di Agosto, la copertura dei servizi e il conseguente piano delleferie, in modo da non dover registrare nuovamente gravi mancanze nei confronti di quelli che sonodiritti della cittadinanza.

II ICIRCOSCRIZIONE

Acqualadrone: un villaggio che ha cambiato volto

Il consigliere della VI circoscrizione Mario Biancuzzo haeffettuato pochi giorni fa un sopralluogo nel villaggiorivierasco di Acqualadrone del Comune di Messina. Lo

storico, mitico, villaggio dei pescatori di Acqualdrone haormai cambiato completamente volto: è completamenteabbandonato e regna il degrado dappertutto. La frana chesi è propagata il 1 marzo 2011 sull’unica strada comunaleche collega il villaggio con la strada statale 113/dir, che sipresenta oggi subito dopo una curva ad un budello obliquoancora più stretta a causa delle erbacce. La progettazione, per effettuare tutte le opere necessa-rie per ripristinare il muro franato fu affidata dalla Regione agli uffici comunali con un finanziamen-to di 250.000 mila euro, ma ad oggi nulla è stato fatto nonostante l’assessore Cucinotta, abbiadichiarato pochi mesi fa su sollecitazione di Biancuzzo in una trasmissione televisiva che tutto erapronto, che a breve sarebbero iniziati i lavori e che erano stati aggiunti all’importo stanziato dallaRegione Sicilia altri 50.000 mila euro. Non poteva mancare all´appello, inoltre, la spazzatura all’ini-zio del paese, i cassonetti aperti, vetusti logorati e sporchi fanno da cornice e danno il benvenutoai vacanzieri ed ai residenti. Sul lungo mare, di fronte il tabacchino erbacce, spazzatura (e ramiaccatastati da qualche incivile) aspettano di essere rimossi. La spiaggia ormai in alcuni tratti nonesiste più ed il mare minaccia di danneggiare anche la via lungo mare. L’arenile si è ridotto diparecchi metri e per i bagnati praticamente è rimasto poco spazio.

VI CIRCOSCRIZIONE

CircoscrizioniCircoscrizionia cura di Alessia Vanaria

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Galati rinasce col ponte

Sono stati avviati a Galati i lavori per laposa del nuovo ponte sull’alveo del tor-rente. Il vecchio ponte risaliva ad oltre

cinquanta anni fa e da qualche mese è statodemolito per far spazio al nuovo ponte inacciaio tipo corten, ad unica campata di circa21 metri di luce e una larghezza complessivadi 8, 60 metri, con una carreggiata pari a 6metri e due marciapiedi di un metro di larghez-

za. L’opera, portata avanti dall’assessoreFilippo Cucinotta, si completerà poi con lasistemazione del sottostante alveo e la collo-cazione della segnaletica orizzontale e verti-cale. Il passo più importante però è stato giàcompiuto: la posa di un ponte che segna unarinascita per il paese e la fine di tanti disagiper i residenti.

I CIRCOSCRIZIONE

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Si è tenuto a PalazzoZanca un incontro perdiscutere sulla determi-

na degli stalli per i disabili.A sostegno dei disabili : ilMovimento di Democraziaper i disabili, il MovimentoLiberi Insieme e Gli Invisibilisostenuto da Italia Dei Valoridi Messina e il dipartimentodisabili e diritti civili di Italiadei Valori, da sempre sensibi-le al tema dei disabili. Essidichiarano con forza che ladetermina sugli stalli va aboli-ta, perché lede la dignità deidisabili.Il Consigliere dellaQuarta Circoscrizione,Smedile, afferma: Io sonoqui, come privato cittadino ecredo che sia giusto cheprima di chiunque altro, sianosentite le nostre ragioni.L'Amministrazione ha ascol-tato le proposte delleAssociazioni, durante il tavo-lo tecnico allargato a cuihanno partecipato laConsigliera Fenech,l'Assessore Cacciola, l' ing.Pizzino, Dirigente del diparti-

mento mobilità urbana, cheha redatto quella determinache lede i diritti di tutti, il fun-zionario Luigi Tumino, laPresidente della ConsultaMaria Lucia Serio, ed NinoMorabito, Coordinatore del-l'aria disabilità della consulta.I disabili partecipano a que-sto tavolo "allargato", in cuil’Assessore Cacciola ha spie-gato che la delibera n.5 èstata modificata, estendendol'uso dello stallo non solo permotivazioni di lavoro o simili.E' necessario, però, accer-tarsi che lo stallo di sosta siarealmente fruito, altrimentiperderebbe di senso lo stallopersonale, per i disabili concapacità di deambulazioneimpedita. Per coloro che,invece, escono più di rado, siistituiranno servizi a chiama-ta, probabilmente in accordocon l'ATM, i costi saranno aspese dell'Assessorato. Sidovrà essere in possesso diun certificato medico cheattesti questa possibilità dispostarsi.

cittàcittà

Nuova delibera" partecipata"sugli stalli mette tutti d'accordo

a cura di Marilena Faranda Disabili

In merito alla crisi idricaa Messina, l’assessoreall’ambiente, Daniele

Ialacqua, in una nota, haevidenziato che: “IlB u f a r d o / F i u m e f r e d d opotrebbe essere la rispo-sta a breve per attenuarela crisi idrica degli ultimigiorni (in questo senso sista muovendo l'AMAM,che punta anche a poten-ziare i pozzi cittadini) manon basta; l'acqua c'è, èquella dell'Alcantara ed èassurdo non poterla usare.

Bisogna richie-dere da subitola riduzionedella tariffa del-l ' a c q u adell 'Alcantara,l'approvazionedella legged ' i n i z i a t i v apopolare per

l'acqua pubblica (che pre-vede anche un conteni-mento delle tariffe per i cit-tadini) e la ripubblicizza-zione di Siciliacque spa.Nei prossimi giorni sonoprevisti incontri con esper-ti del settore, tra cui l'ing.Galatà ed il necessariocoinvolgimento delConsiglio comunale e delladeputazione messinese. Inqueste settimane, a segui-to anche delle segnalazio-ni di cittadini che lamenta-vano la scarsa erogazionedi acqua in alcuni quartieri,l'Amministrazione comu-nale si era già attivata conl'AMAM.

Crisi idrica a Messina

Ricetta Ialacqua

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Si è svolto un incontro aPalermo sui finanzia-menti relativi alla

Legge Regionale n. 10/90presso l’assessorato infra-strutture e trasporti dellaRegione Siciliana. Alla riunio-ne hanno partecipatol’Assessore Sergio De Cola,il Capo di Gabinetto,Giovanni Pizzo, il Dirigente,Fulvio Bellomo, AchilleD’Arrigo e Antonio Danzèdell’IACP, la dirigente deldipartimento politiche dellacasa, Maria Canale. “Sulfinanziamento dei 10,9 milio-ni di euro , ha dichiaratol’Assessore De Cola, dadestinare anche all’acquistodi case per riuscire a sbarac-care Fondo Fucile, i rappre-

sentanti della Regione hannoconfermato che stanno pro-cedendo con celerità perdare seguito all’impegno delPresidente Crocetta, perottenere il reintegro dell’inte-ro finanziamento originaria-mente promesso”. Si è anchediscusso dei residui 42 milio-ni di euro disponibili per lalegge sul risanamento dellacittà di Messina su questopunto il Comune invierà undocumento con la program-mazione già esplicitata.

“'Mettiamoci in Gioco''

Il Programma degli incontri

Sono stati avviati gliinterventi a Pace neltorrente Guardianello.

Proseguono inoltre le attivitàa Cumia, dove sono in via diultimazione i lavori di risago-matura dell'alveo e puliziadel torrente. A Galati Marinasi procede con la posa del-l'impalcato del nuovo ponte.Interventi in corso anchenella Salita Montesanto,dove si lavora per la messain sicurezza della viabilitàcon micropali.

Nell'ambito della campa-gna nazionale"Mettiamoci in gioco,

sonso stati previsti i seguentiincontri: martedì 24, dalle 19alle 20.30, nella Parrocchia S.Maria della Lettera a GalatiMarina e giovedì 19, dalle 19alle 20.30, nella ParrocchiaSanta Maria di Gesù aProvinciale.

Torrenti

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Interventi manutentivi in varie zone della Città

Incontro a Palermo dell'Assessore De Cola

L’Assessore alla Mobilitàurbana e Viabilità,Gaetano Cacciola, e il

nuovo Direttore Generaledell’ATM, Giovanni Foti,hanno incontrato a Palermo ilDirettore Generaledell’Assessorato Trasportidella Regione Sicilia,Giovanni Arnone, per illustra-re il nuovo corso dell’ATM, ilsuo programma di rilancio.S u c c e s s i v a m e n t el’Assessore Cacciola e ilDirettore Foti hanno avutoulteriori riunioni per individua-

re con quest’ultimo risorseeconomiche disponibili asostegno del rilancio, in parti-colare tramite il cofinanzia-mento dell’acquisto di venti-sei bus a metano.

Mobilità Urbana

A Palermo sul futuro dell’Atm

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Risanamento

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ProvinciaProvincia

Emendamento al Bilancio

a cura di Marilena Faranda

Senza la Riforma si procede foto Peppe Saya

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La Provincia Regionale di Messina, ormai denominata“Libero Consorzio Comunale“ dopo aver pubblicato ilbando per la scelta di società a cui affidare l’incarico di

vendere parte del suo patrimonio immobiliare, ha pubblicato ladeliberazione n.86 del 30/05/2014, adottata dal CommissarioStraordinario, con poteri del Consiglio Provinciale, dott. FilippoRomano, con la partecipazione del Segretario Generale Avv.Maria Angela Caponetti, avente ad oggetto: Esame ed appro-vazione del Bilancio di Previsione per l´esercizio 2014,Relazione Tecnica, Bilancio Pluriennale 2014/2016 eRelazione Previsionale e Programmatica 2014/2016 predispo-sti ai sensi del D.P.R.194/96.Il dott. Romano, essendosi accorto di aver risparmiato, effet-tuando tagli anche su servizi essenziali come il supporto aidisabili, ben €.28.091.568,48, somma risultante dallo Schemadel Conto Consuntivo esercizio 2013, da lui stesso approvato,con quest’ultima delibera, va ad impinguare alcune voci delBilancio di Previsione per l´esercizio 2014 – BilancioPluriennale 2014/2016.Già con la delibera CG n. 130 del 05/05/2014, con cui sonostati approvati i suddetti bilanci, era stata utilizzata una quotaparte dell´Avanzo di Amministrazione pari ad € 9.543.374.69,per finanziare con €. 288.374,69 il Fondo Svalutazione Creditie con € 9.255.000,00 costituire un fondo di accantonamentoper la sanzione a causa del mancato rispetto del Patto di sta-bilità 2013.Con l’emendamento contenuto in quest’ultima delibera si vin-colano ulteriori somme per il Fondo Svalutazione crediti e perSpese in c/capitale. In particolare, spicca l’impinguamento dispesa di €.2.226.387,78 e di solo circa €.400.000,00 per pre-stazione di servizi. Non male per un Ente, che doveva spariregià da oltre un anno, ma che prevede di incassare e spende-re per ancora un triennio!L’amara considerazione finale è che mentre i Poteri centralielaborano sofismi su quali saranno le sorti di quella che fu laProvincia Regionale, l’ottimo ed oculato CommissarioRomano, affiancato dai suoi eccellenti funzionari, è costretto adeliberare previsioni di spese, entro pochi giorni e senza ilconforto di un dibattito politico, per svariati milioni e, nel con-tempo, prevedere un fondo per le sanzioni che riceverà acausa delle sforamento del Patto di Stabilità così come deci-dere di vendere un consistente patrimonio immobiliare e pre-vedere di acquistare immobili per milioni di euro.Queste sono le conseguenze di un rinnovamento senza il sup-porto di una reale democrazia!

e a tentoni

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SiciliaSiciliaa cura di Dario Buonfiglio

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La Sicilia rischia di perdere 511 milioni dieuro di fondi Ue. A fornire il dato è il dirigen-te del dipartimento programmazione della

Regione, Vincenzo Falgares, ascoltato stamaniin audizione dalla commissione Bilancio dell'Ars.Ma a parte i fondi "in aria rischio", la Regionedeve ancora spendere 2,2 miliardi: 865,5 mlnentro la fine di quest'anno e 1,34 miliardi nel2015. Rispetto alla dotazione di 4,36 mld del Po-Fesr, la spesa certificata a fine del 2013 è stata di1,64 mld; restano da certificare 2,719 mld mentrela spesa programmata, da qui a fine 2015, è paria 2,2 mld dunque con un "buco" di 511 mln.Inoltre, la Regione ha messo in atto manovre cor-rettive per accelerare la spesa nel 2013 e alcunein corso per 1,366 mld.

La Sicilia rischia di perdere 511 milioni di euro di fondi Ue

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La soppressione delle sezione staccate dei Tar, a partire dal prossimo 1 ottobre, così comeha deciso il Consiglio dei ministri ha scatenato un vespaio di polemiche e critiche. Adessofarà sentire la propria voce anche la Regione che, attraverso il presidente dell'Ars,

Giovanni Ardizzone, ha sollecitato i deputati Angela Foti (M5s), Marco Falcone (Fi) eBernardette Grasso (Pid-Gs) a fare una sintesi dei rispettivi ordini del giorno sulle problemati-che relative alla soppressione della sede distaccata del Tar di Catania, "per votare un unicotesto impegnativo per il governo e che faccia sentire così il peso dell'aula su questa vicenda".Nei giorni scorsi, il presidente facente funzioni del Tar di Catania, Salvo Veneziano, ha ricorda-to che nel capoluogo etneo "il numero di sezioni, quattro contro tre, e i contenziosi sono supe-riori alla sede di Palermo".

Le gole del fiume Alcantara

"Il problema - osserva il magistrato Veneziano - è capire perché si fa un'operazione del genere: ci sono sedi distaccate del Tar, come Catania,Lecce, Salerno e Brescia, che hanno carichi dilavoro notevoli. La loro chiusura comporterebbe disagi a chi sirivolge alla giustizia amministrativa, anche sulpiano economico".

"Il Tar di Catania non deve chiudere"

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Il sindaco di Catania, Enzo Bianco, annuncia di aver allertato il sottosegretario Graziano Delrio."Ci batteremo con ogni mezzo perché il Tar di Catania non venga chiuso e sono sicuro che tro-verò risposta dal Governo Renzi: ho già parlato con Delrio e Rughetti e la prossima settimanali incontrerò. Non si possono non approvare i risparmi – ha detto Bianco – ma in questo casosi tratta di un colossale errore. Il Tribunale amministrativo regionale di Catania è il terzo d’Italiadopo Roma e Napoli, serve cinque province siciliane su nove, con un carico di lavoro quasidoppio rispetto al Tar di Palermo e funziona molto bene. Eliminare il Tar a Catania sarebbe un’ingiustizia. Ecco perché, se sarà il caso, daremo vita auna grande mobilitazione per contrastare quest’ipotesi così infausta".

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News rISAF Regional Comma

Contingente M

Diario A

14 giugno 2014 - Herat

Turno di ballottaggio per le elezioni presidenziali nella regione occidentale del paese

Garantita la sicurezza ai seggi elettorali“I cittadini della provincia di Herat devono essere orgogliosi delle loro forze di sicurezza che hannofatto un lavoro straordinario per garantire elezioni libere“.Con queste parole il Generale Manlio Scopigno, Comandante del contingente italiano inAfghanistan ha espresso la propria soddisfazione prima di lasciare il Centro di CoordinamentoRegionale da dove sono stati seguiti gli eventi in tutta la Regione Ovest dell’Afghanistan.Le forze di sicurezza afghane hanno svolto un eccellente lavoro di pianificazione, di coordinamen-to e di direzione durante il ballottaggio per eleggere il nuovo presidente dell’Afghanistan.Più di ventitremila soldati e poliziotti afghani, addestrati in questi anni dai militari italiani, hannogarantito la sicurezza negli oltre 900 seggi elettorali allestiti nell’area di responsabilità italiana.Il Generale Scopigno ha inoltre aggiunto: “Le elezioni appena concluse sono un evento determi-nante nella storia dell’Afghanistan; per la prima volta il potere democratico viene trasferito da unpresidente eletto ad un altro“. I nemici dell’Afghanistan non sono riusciti a interferire con le azioni di voto e nessun seggio è statochiuso".

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release and West – Afghanistan

Militare Italiano

Afghano

un momento del voto

fila al seggio elettorale

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Il Rito della luce segue il ciclo della luce: sinutre di essa dalla sua genesi al suo calare.Nutrendosi di quella stessa luce circolare -

dall'alba al tramonto, tra cielo e terra - il Ritodiventa rapporto con la luce universale per ele-varsi con la purezza di un bambino che guardameravigliato verso l’alto. La Piramide, alta tren-ta metri, è orientata a nord-ovest e spaccata dauna fessura da cui entra il sole al tramonto. Lasua corazza è realizzata in acciaio corten, unmateriale che con il tempo si ossida fino adassumere lo stesso colore ferroso della terra dacui sembra nascere. Ma è al calare del sole,quando il metallo si raffredda, che l’opera diMauro Staccioli comincia a “parlare”. Crepitii edechi prodotti dalle giunture che si raffreddano,assomigliano a parole rivolte ai visitatori.Durante il Solstizio d’estate, il giorno in cui laluce predomina sulle ore di buio, la Piramidepotrà essere visitata. Una spirale al suo interno,realizzata con le pietre imponenti trovate duran-te i lavori di scavo, rafforza la missione dellaPiramide: “Restituire Bellezza” per “Esseresemina universale”. Un appassionato cantod’amore della Terra per il Cielo, una tensioneche vibra sin dalla radice.

“Dall’alba al tramonto”

CulturaCultura

Il rito della luce21 e 22 giugno 2014,Piramide 38° Parallelo,Motta d’Affermo

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Venerdì 20 giugno alle 17,30 nell'aula magna del Rettorato dell'Università di Messina, acura dell'Ucsi (Unione cattolica stampa italiana) e della casa editrice "Il Gabbiano" saràpresentato l'ultimo libro di Crisostomo Lo Presti: "Il canto della rosa: trentatré petali

d'oro".Relatori: Caterina Trombetti poetessa, animatrice culturale in Toscana; Mons. Giacinto Tavillaparroco di Furci, consulente spirituale della sezione Ucsi di Messina, direttore de "La Scintilla",periodico della Diocesi di Messina, Lipari, Santa Lucia Del Mela; Paola Radici Colace, prof.ordinario di Filologia classica presso il dipartimento di civiltà antiche e moderne dell'Universitàdi Messina. Coordinatrice: Maria Froncillo Nicosia, poetessa, editrice, animatrice culturale.Lettrice: Rosita Gulotta, attrice.I trentatré medaglioni di Crisostomo Lo Presti, descritti nel libro, racchiudono un periodo diriflessione alchemica e maturazione mistica. Sono le tappe del percorso che dall'eros, il sim-bolo dell'indagine e della ricerca, porta all'agape nell'incontro con la Vergine Maria, significatodall'ultimo racconto segno della (ri)nascita e porta della vita nuova nella struttura fisica dellaGrande Madre, genitrice, musa e amante. In mezzo, la fatica puntuale e precisa della trasmu-tazione del piombo (metallo volgare) in oro (metallo nobile per eccellenza).Volendo dare ulteriore tangibilità al percorso spirituale dell'autore, il ricavato della vendita dellibro (potrà essere acquistato, con un'offerta libera al termine dell'incontro, presso la sede dellacasa editrice "Il Gabbiano" corso Cavour, 119) sarà devoluto al Seminario Arcivescovile "S. PioX" di Messina per il sostegno dei seminaristi, i giovani che si preparano al sacerdozio.

"Il canto della rosa" l’ultimo libro di Crisostomo Lo Presti

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Messina 13-14 Giugno 2014Dalle ore 20,30 ha avuto inizio la “Notte Bianca per S. Antonio” e si è protratta s In Basilica si sono svolti 7 concerti e per le strade e piazze limitrofe alla Basilica S. Antonio. Sabato 14 giugno Processione di S. Antonio con il Carro Trionfale. A Presidente del Pontificio Comitato dei Congressi Eucaristici Internazionali. Alle

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sino alle ore 2 di notte.

a artisti, volontari, cantanti hanno animato con vari spettacoli la lunga notte di Alle ore 18 la solenne S. Messa presieduta dall’Arcivescovo Mons. Piero Marini

ore 19,30 ha avuto inizio la Processione di S. Antonio.

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foto Antonio De Felice

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SpettacoliSpettacoli

Con i cortometraggi "Uomo di carta" e "Deadline" (64 premi tra festival nazionali e inter-nazionali) ha già rivelato il suo talento cinematografico. Il senso del ritmo, la passioneper il mistero, la capacità di raccontare l'orrore del vivere e le sue sfumature più inquie-

tanti. Ora il regista messinese Massimo Coglitore, 44 anni, dopo il film tv per Rai Fiction "Noidue", presenta in concorso, nell’ambito del TaorminaFilmFest, in prima mondiale, il film "TheElevator", sabato 21 giugno, alle 18.00, al Palacongressi di Taormina. Un thriller psicologi-co girato in lingua inglese e destinato a un pubblico internazionale, ambientato a New York marealizzato quasi interamente negli studi di Cinecittà, prodotto da Riccardo Neri per Lupin Film.Le vendite internazionali sono affidate ad Archstone Distribution, mentre TombstoneDistribution lo distribuirà negli Stati Uniti.“The Elevator” - scritto da Riccardo Irrera e Mauro Graiani - è la storia di Jack Tramell (JamesParks, attore in “Kill Bill”, “The Listening”, “Grindhouse”, “C.S.I.”), un famoso presentatore ame-ricano che conduce un popolare quiz televisivo. Una sera, Jack viene bloccato in ascensoreda una donna misteriosa (Caroline Goodall, interprete nei film “Schindler's List”, “L’Albatros”,“Rivelazioni”, “Dorian Gray”), la quale inizia un suo personale e sadico quiz. Jack è accusatodi un gravissimo crimine. Ma qual è la verità? Chi è il vero colpevole? Si tratta di un thriller cheracconta - in tempo reale - le storie dei due personaggi, alle prese con i propri segreti, in unospazio claustrofobico. Il set principale del film è l’ascensore di un building newyorkese, quasi

del regista messinese Massimo Coglitore

"The Elevator"

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un luogo di espiazione delle colpe. Tra gli interpreti anche il celebre Burt Young (il personag-gio di Paulie in “Rocky”, ruolo grazie al quale ebbe la nomination agli Oscar). “Ė essenzialepartire da storie forti, avvincenti, scritte per poter essere realizzate con costi misurati. Abbiamogirato in lingua inglese sia perché il film è ambientato a New York, sia per avere una distribu-zione all’estero. James Parks, Caroline Goodall e Burt Young sono attori straordinari, chehanno lavorato con grandi registi. Ė stato molto interessante lavorare con loro. Si è creata unagrande armonia a livello umano, che è la base per poter lavorare bene. In un film così difficile,claustrofobico, con dialoghi serrati, è proprio sulla recitazione che ho puntato, mettendomi alloro servizio. Mi hanno ripagato con una strabiliante interpretazione. Inoltre, la fotografia è diVincenzo Carpineta, le musiche di Stefano Caprioli, i costumi di Nicoletta Ercole, le scenogra-fie di Tonino Zera e il montaggio di Osvaldo Bargero. Tutti ottimi professionisti”.

Da messinese sonomolto felice di tor-

nare dopo 11 anni aTaormina.

Spero mi porti fortu-na, come avvenne

allora col mio“Deadline”, vincito-

re nella sezione cor-tometraggi.

Amo il cinema dicontenuti e con un

forte senso estetico,ed è a quello che

punto sempre.Volevamo realizzareun prodotto destina-

to al mercato inter-nazionale e, seppurecon un budget con-

tenuto, abbiamopuntato alla qualitàe alla professionali-tà di cast e troupe.

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La corazzata PotemkinLa corazzata Potemkin

a cura di Francesco Certo

Bastardi senza gloria (Inglourious Basterds)

Quentin Tarantino riscrive la storia della Seconda Guerra Mondiale e lo fa a suo modo. Partedal titolo, un omaggio a “Quel treno blindato” di Castellari, che negli Stati Uniti esce come“Inglorious Bastards”, lui lo storpia un po’ e con esso storpia la storia. La trama come sem-pre non importa, chi non l’ha visto non vuol saperla, chi l’ha visto capisce bene che spiega-re le avventure di Shosanna, Aldo Raine ed il “cacciatore di Ebrei” Landa non è possibile, siincrociano le loro vite ed i loro destini, segnati dal terzo Reich e la guerra che Hitler vorrà.Nella Francia dell’occupazione nazista si complotta, a vari strati, per uccidere il Fuhrer, trapersonaggi parossistici e piani con più buchi che certezze, Tarantino compone un roman-zo a capitoli stagni che si incroceranno in un focoso finale. La pellicola divide come tuttequelle di Tarantino, geniale o banalmente incompleta? Top o flop? Per noi, ovviamente,genialmente top, puro stile Quentin, citazioni a dismisura, dialoghi lunghi farraginosi e filo-sofici, che guardi con curiosità e stanchezza nella voglia che finiscano e nella speranza checontinuino per ore. C’è tutto il Tarantino ed il tarantinismo, le sue passioni cinefili e non,cita qualsiasi cosa da Leone a Marlene Dietrich, il western e la commedia, fino ai B – movieche tanto adora. Il ritmo è particolare, lento e veloce, stantio ed incalzante, una stranezzadietro l’altra, ma le due ore e quaranta passano veloci e curiose. Si parte con una strepito-sa scena ambientata nella campagna francese, da brividi l’ingresso in scena del colonnelloHans Landa, interpretato da uno strepitoso Christoph Waltz, perfetto nazista nei modi e neitempi, l’unico personaggio non parodiato, Goebbels viene dipinto in maniera assai ridico-lizzante, Hans Landa è un nazista, un cacciatore di Ebrei, mette paura lo fa davvero. Il mon-taggio e le musiche sono un’altra pagina della grandezza tarantiniana, perfetti e decisivi perla riuscita del film. Il cast è sublime, Brad Pitt è il tenente Aldo Raine, il capo dei bastardi,con quei baffetti e quello sguardo macchiettistico sconvolge chiunque lo incroci. Poi c’èMichael Fassbender, Mike Myers e Diane Kruger, tutti perfetti e tutti puntuali, parti brevied intense. Poi c’è, come detto, Christoph Waltz, magnifico ed unico, il film che lo fa scopri-re al mondo, spaventoso e crudele, lancinante, riflessivo e pacato. Premio Oscar 2010 comemiglior attore non protagonista..

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da Beethoven a Kurt Cobainda Beethoven a Kurt Cobain

CURIOSITà

Ah Lucio, Lucio…quella mattina di marzo quando te ne seiandato la ricordiamo bene, una notizia di quelle che ti met-tono tristezza, una tristezza reale come se ad andarsenefosse un amico o un parente di quelli che ti mettono sempreil sorriso. Lucio Dalla era la musica, si lo sappiamo che lodiciamo spesso e volentieri, ma questa rubrica è il nostrourlo artistico e quindi ci esaltiamo ogni settimana. LucioDalla era un personaggio particolare, con la sua piccola sta-tura e l’immensa voce, un vero e proprio jukebox, potevichiedergli di cantare qualsiasi canzone o stile, lo faceva, lofaceva come fosse il suo genere di sempre, dal pop al jazz,dalla lirica al beat, musicista e paroliere, musicale nel muo-versi e nel parlare, nato con le note nella tasca ed il ritmonelle dita. Lucio Dalla è stato tra i più completi artisti delpanorama mondiale, autore e/o esecutore di alcune dellepiù belle canzoni della storia, ti raccontava di luoghi e diamori, di città e sentimento, lo faceva a modo suo, coi suoighirigori vocali, era lui lo strumento, la cassa armonica e lamagia che ne scaturiva era unica. La sua carriera inizia pre-sto, sin da bambino aveva mostrato interesse e capacitàverso la musica, appassionato di jazz, negli anni ’60 faparte dei “Flippers” complesso jazz nel quale compie i suoiprimi passi sulla scena musicale italiana. Ma presto intra-prende la carriera da solista e negli anni ’70 arrivano le poe-sie, “Piazza grande” e “4/3/43” sono un successo e rimango-

no oggi tra le più belle canzoni mai composte, parla della sua Bologna, parla di sé, lo fa conmaestria e delicatezza, quasi senza dir nulla ma dicendo tutto. Bologna è una cartolina nellesue canzoni, anche chi non ci è mai stato riconoscerebbe i luoghi narrati, insieme a Guccini(si sempre lui) racconta la propria terra, le strade e le persone come mai si era sentito e sen-tirà. Gli anni passano e Lucio sperimenta, inventa e muta, curioso e sempre più autoraleirrompe nelle teste degli italiani, diventando tormentone colto con la meravigliosa “L’annoche verrà”, chi non si è ritrovato una volta nella vita a canticchiare “caro amico ti scrivo,così mi distraggo un po’…”. Star qui ad elencare successi e canzoni sarebbe stucchevole edinutile, ne saprete tutti più e meglio di noi, parliamo di emozioni, quelle che la musica sadare e che personaggi come Dalla esaltano, che personaggi come Dalla ci suscitano e lo fac-ciamo con un po’ di commozione. Caro amico ti scrivo così ti ricordo un po’…

a cura di Francesco Certo

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[...]ma l'america e' lontana

dall'altra parte della luna

che li guarda e anche se ride

a vederla mette quasi paura

e la luna in un silenzio

ora si avvicina

con un mucchio di stelle

cade per strada

luna che cammina

luna di citta'

poi passa un cane che sente qualcosa

li guarda abbaia e se ne va

anna avrebbe voluto morire

marco voleva andarsene lontano

qualcuno li ha visti tornare

tenendosi per mano[...]

Anna e Marco

Dalla

Lu

cio

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parole in bluparole in blu

CURIOSITà

Nasce a Praga nel 1883 da Hermann, un commerciante di origineebraica e da Julie Löwy, una donna colta e docile di carattere. Ilpadre, imponente nell’aspetto ed autoritario nelle maniere, domi-na prepotentemente la fragile personalità di Frank, che per la bru-talità dei suoi metodi educativi si sente talvolta responsabile diazioni che non ha commesso e sogna ardentemente di fuggire dacasa. I disagi psicologici derivanti da questo rapporto conflittualesono documentati in una famosa lettera-confessione del 1919, laLettera al padre, dalla quale emergono, in tutta la loro drammati-cità, la debolezza del giovane, le accuse di parassitismo che glisono rivolte, l’estremo bisogno di affetto e di comunicazione, lasua inettitudine al matrimonio e agli affari, i due pilastri su cui sireggeva la società piccolo e medio borghese dell’epoca. Il conflit-to padre-figlio si ritrova anche in altre opere scritte da Frank Kafka. Tra queste ricordiamoLa condanna, racconto scritto in una sola notte, in cui il conflitto in questione giunge ad unaconclusione antiedipica: il padre condanna il figlio a morte per annegamento ed egli esegueamorevolmente la sentenza. In questa acuta trasposizione di tematiche psicoanalitichedalla vita alla letteratura, lo scrittore avverte come insopprimibile il senso di colpa causa-togli dall’autorità paterna, fino ad arrivare all’autoannullamento. Il figlio può essere visto,però, anche metaforicamente, come uno spregevole insetto. Questo è ciò che accade nel rac-conto lungo La metamorfosi, dove il protagonista, Gregor, si sveglia una mattina trasfor-mato in un grosso insetto ed inizia così una vita segregata ed umiliante all’interno dellemura domestiche, sempre più inviso alla famiglia che gli imputa la propria rovina economi-ca. Alla fine della storia Gregor accoglie con sollievo la morte. La vicenda esprime una duracritica del mondo piccolo borghese che riconosce come unico valore il benessere economi-co. La metamorfosi simboleggia, dunque, la regressione in un mondo infantile che sanciscel’inettitudine del protagonista alla vita attiva ma rappresenta anche l’aspirazione a unadimensione esistenziale più autentica. Altra opera di grande successo di Kafka è Il proces-so, che contiene, come tutte le altre, una forte carica autobiografica. Qui un funzionario dibanca, Josef K., viene arrestato, senza che gli venga mai notificato il capo d’imputazione etrasferito nel “palazzo di Giustizia” subisce un processo che si conclude con la sua condan-na a morte. Di grande interesse è la tecnica narrativa usata dall’autore:l’Umkehrungstechnik, grazie alla quale risultano capovolti tutti i piani narrativi del reale edell’irreale. Gli ambienti ed i personaggi sono del tutto inverosimili rispetto alle loro fun-zioni: il luogo del processo è un caseggiato di periferia e gli addetti all’amministrazionedella giustizia svolgono compiti che hanno poco a vedere con quelli “normali”. Un univer-so stravolto protagonista di un’opera di grande successo, da cui nel Novecento è stato trat-to anche un film. Negli ultimi anni Kafka lavora ad un altro romanzo in cui ritroviamo letematiche tipiche della sua produzione: Il castello, rimasto incompiuto poiché egli cominciaad avvertire i sintomi della tubercolosi, che lo condurrà alla morte nel 1924.

a cura di Alessia Vanaria

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Kafk

a

Di fronte a te avevo perduto ogni fiducia in me stesso e

conseguito in cambio uno sconfinato senso di colpa.

Quando Gregor Samsa si svegliò una mattina da sogni

inquieti, si trovò trasformato nel suo letto in un immen-

so insetto. Era disteso sul dorso duro come una corazza

e, se sollevava un poco il capo, scorgeva il proprio ven-

tre convesso, bruno, diviso da indurimenti arcuati, sulla

cui sommità la coperta, sul punto di scivolare del tutto,

si tratteneva ancora a stento. Le numerose zampe, mise-

revolmente sottili in confronto alle dimensioni del corpo,

gli tremolavano incerte dinanzi agli occhi.

Non aveva più scelta, se accettare o rifiutare il processo,

vi era dentro e doveva difendersi. Se era stanco, tanto

peggio.

Praga, 3 luglio 1883Kierling, 3 giugno 1924 Fra

nz

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Si parla sempre di quanto sia importanteintrodurre al mattino il 20-25% dellecalorie giornaliere; molto meno si parla,

invece, di come vadano poi suddivise lerestanti calorie. Secondo dati Istat, se nel1993 il pranzo rappresentava il pasto principa-le per il 78,2% delle persone, nel 2012 lo eraper il 68%: la tendenza è quindi quella di man-giare soprattutto a cena. Viene allora da chie-dersi quali possano essere le conseguenze diqueste mutate abitudini.Una recente ricerca pubblicata sul Journal ofHuman Nutrition and Dietetics ci dice cheinnanzitutto potrebbe risentirne la linea. Inquesto studio, condotto su 239 adulti, alcuniricercatori dell’Università della Californiahanno osservato che chi introduceva il 33% opiù delle calorie alla sera (dalle 17 in poi)aveva un rischio doppio di sovrappeso o obe-sità rispetto a chi ne consumava meno del33%. Al contrario, chi consumava almeno il

33% delle calorie a pranzo aveva una minoreprobabilità di essere sovrappeso. La percen-tuale di calorie assunte a colazione è risultatainvece ininfluente.I ricercatori ipotizzano che, dopo un pranzoadeguato in termini energetici, sia più facileridurre le calorie a cena, sia per la consapevo-lezza del pasto già consumato, sia per l’au-mentata sazietà, mentre è molto meno proba-bile che una cena abbondante e eventualispuntini dopo cena comportino una riduzionedegli apporti energetici il giorno successivo. «Frazionare le calorie privilegiando la primaparte della giornata - sottolinea MariangelaRondanelli, professore di Scienze e Tecnichedietetiche applicate, all’Università di Pavia -permette anche di seguire l’attività del meta-bolismo basale che è più vivace il mattino enelle prime ore del pomeriggio (grazie a unamaggiore secrezione di ormoni che hannoritmi circadiani, come il cortisolo).

Mangia sanoMangia sano

a cura di Mimmo Saccà

RERE

Più calorie a pranzo e meno a cena

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Mangia sanoMangia sano

La ricetta

RERE

PREPARAZIONE

Per preparare i fusilli al pesto di pepero-ni, iniziate dalla cottura dei peperoni alforno per rendere più facile l'eliminazionedella pelle: ponete i peperoni rossi interiprecedentemente lavati su una leccardafoderata con carta da forno; cuoceteli a220° per 20-25 minuti. Una volta cotti,chiudeteli in un sacchetto per alimentiper almeno 15 minuti, poi spellateli etagliateli a metà, privateli dei semini inter-ni ed affettateli grossolanamente.Versate i peperoni a pezzi nel mixer, poiunite i pinoli e le foglie di basilico; aggiun-gete mezzo spicchio di aglio sbucciato, lemandorle pelate e il parmigiano grattu-giato. Versate anche l'olio e frullate tuttofino ad ottenere un composto omogeneo;tenete il pesto ottenuto da parte.Portate a bollore abbondante acquasalate lessate i fusilli per il tempo indica-to sulla confezione, quindi scolate lapasta e conditela con il pesto di pepero-ni: i fusilli al pesto di peperoni sono pron-ti per essere gustati. Se preferite poteteinsaporire con scaglie di Grana.

Fusilli al pesto di peperoni

Ingredienti per 4 persone

• 600 gr di Peperoni rossi

• 50 gr di Pinoli

• ½ spicchio di Aglio

• 60 ml di Olio di oliva extravergine

• 20 gr di Basilico fresco

• 100 gr di Parmigiano

Reggiano grattugiato

• Sale q.b.

• 380 gr di Fusilli

• 50 gr di Mandorle pelate

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AmarcordMessina - Porto

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il Cittadinowww.ilcittadinodimessina.it

n° 16

4 an

no X

II - 1

1 G

iugno 2

014

Lavori in corsoMessina, decentramento incompiuto