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n° 110 anno XI - 7 Marzo 2013 il C ittadino www.ilcittadinodimessina.it foto Peppe Saya Provincia Regionale di Messina “Colpita e affondata” “Colpita e affondata”

il Cittadino n. 110

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Settimanale digitale gratuito di attualità, politica e cultura

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Peppe S

aya

Provincia Regionale di Messina

“Colpita eaffondata”“Colpita eaffondata”

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Parola di Governatore: le Pr

Il via libera al Ddl sul r no all’Assemblea è s deciso di incardinare

Soddisfatti il Movimento D’Alia, che aveva mani cutivo, dichiarando che posta dal governo. Mol il presidente Crocetta, c zionale. Allo scampa ruolo di discreto e eq Ardizzone. Ora la

Commissione, laddove si potrà in un “congruo te

L’iter della legge, che si presume di chiudere entro se sibili “imboscate parlamentari”, se ancora dovesse riviv La ritrovata armonia nella maggioranza e l’esigenza di dal pressante appuntamento elettorale del prossimo mIl percorso molto stretto e impervio, le turbolenze non obbligano le forze politiche, che sostengono il governo tare le elezioni con un programma condiviso e con la p Una proposta, peraltro, che non può essere semplicem A livello locale, difatti, sono diffusi numerosi movimenti li di partecipazione democratica , sovente, in antitesi co che e richieste di un sostanziale confronto tra i vertici, in crisi i modelli di adesione dei cittadini che intendono di popolo sovrano. E’ in corso una rivoluzione nel tati: si rischia la definitiva rottura del principio della de cambio generazionale della classe dirigente basato es dall’età, chi si candita alla guida di una comunità picc sua realtà, in grado di interpretarne i bisogni e cap

AsteriscoAsteriscodi Lillo Zaffino

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rovince saranno soppresse

riordinamento degli Enti intermedi presentato dal gover- stato concesso dalla Conferenza dei Capigruppo che ha

e il provvedimento nell’ordine del giorno dell’aula. o 5 Stelle e i componenti della maggioranza, compreso

festato più di una perplessità sul testo redatto dall’ese- l’Udc non avrebbe votato “una norma burla” pro-

ti paventavano la rottura tra il segretario dei centristi e con conseguenze immediate sul precario assetto istitu-

ato pericolo, sembrerebbe abbia contribuito con un quilibrato “pompiere” il presidente dell’Ars Giovanni

a proposta passa al vaglio della mpo” richiesto da D’Alia, affinare il testo della norma.

ei mesi, si presterà, secondo alcuni deputati, a pos- vere il deplorato fenomeno dei “franchi tiratori”.

limare le asperità nelle posizioni politiche sono dettate aggio.

ancora assopite generate dallo “tsunami Grillo”, Crocetta, a trovare un’intesa in tempi rapidi per affron-

proposta di una squadra di governo locale credibile. mente “calata” dall’alto nei territori.

che spronano la così detta società civile a nuovi model- on i tradizionali partiti. Anch’essi attraversati da polemi-

gli iscritti e simpatizzanti sulle scelte da operare. Sono esercitare, con una nuova consapevolezza, il loro ruolo rapporto tra rappresentanti e rappresen-

lega basato sulla fiducia. E la soluzione non risiede sul sclusivamente sul dato anagrafico. Indipendentemente cola o grande che sia deve essere calato nella

pace di progettare un futuro credibile.

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D’Alia: stop and go sul disegno di legge relativoalla soppressione delle province

Gianpiero D’Alia, dopo aver dichiarato la non disponibilità dell’Udc avotare una norma che definiva “burla”, dopo i chiarimenti con il governa-tore Crocetta e il passaggio del ddl dalla Conferenza dei Capigruppo, hamanifestato la sua soddisfazione, avendo ottenuto la marcia indietro delgoverno sulle modalità di esecuzione del provvedimento. Ora lo giudicaun passo importante verso “una radicale riforma in un tempo congruo”.

Le attuali nove province

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Germanà: La riforma delle Province non siaun´operazione di facciata

“Trasformare le Province in Unione dei Comuni implementandone ancheil numero, non è riformarle, ma costituisce una goffa operazione di fac-ciata in piena coerenza con l’”enfasi del nulla” che caratterizza il Governocapitanato da Crocetta”.Così il Parlamentare regionale del PdL, On. Nino Germanà, commenta lacancellazione delle province annunciata dal Governatore Crocetta.“La riforma delle Province – aggiunge il Parlamentare – deve essere unavera riforma che punti a ridurne il numero, accorpando le più piccole,

ridurne il costo razionalizzandone le funzioni e le competenze secondo le nuove esigenzedei territori metropolitani”.“E’ chiaro – conclude Germanà - che una riforma di tale impor-tanza non può avere la primogenitura del Governo, ma deve essere affrontata nell’Aula delParlamento, con i necessari approfondimenti suggeriti dal dibattito”.

Giuseppe Picciolo interviene a sostegno delgovernatore Crocetta

Giuseppe Picciolo, capogruppo dei “Democratici riformisti per la Sicilia”all’Assemblea regionale siciliana interviene a sostegno dei provvedimen-ti attuati dal governo sulla soppressione delle Province, questa la dichia-razione:“Non condivido gli spunti polemici di alcune personalità della maggioran-za che dimenticano che la cancellazione delle province senza un model-lo normativo ed istituzionale comporterebbe la perdita di 280 milioni dieuro che lo Stato non trasferirebbe più alla Sicilia. Domani mattina 6

marzo alle 10,00 riuniremo il gruppo all’Ars dei “Democratici riformisti per la Sicilia” per defi-nire la linea sul Ddl che sopprime le province in luogo dei consorzi tra comuni. Ovviamenteil presidente Rosario Crocetta ha il nostro sostegno sui nuovi Enti di secondo livello e sultutto il “pacchetto tsunami” annunciato oggi”.

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Come interpreta il disegno di legge approvato lunedìsera dalla Giunta Regionale in merito all'abolizionedelle Province Siciliane?“Credo sia necessario avere un Ente intermediario tra iComuni e la Regione che possa assolvere determinate fun-zioni. E' una proposta che valuteremo meglio avendo lalegge a portata di mano. Vediamo quello che accadrà: almomento, non ho idea dell'impianto legislativo nella suainterezza. Non sarò certo l'ultimo dei Moicani che difende ilterritorio invaso; alla fine sarò l'ultimo Presidente dellaProvincia e, tutto sommato, è una soddisfazione personale.Prenderò tutto con tranquillità e speranza per un futuromigliore per il territorio e i messinesi. Certo che la politica rimane nel cuore: mi era stato propostodi fare il sindaco di un comune della Provincia di Messinama è ancora troppo presto; tuttavia, valuterò con grandeattenzione e positività per una apertura di animo per unaproposta fatta dai cittadini”.L'istituzione dei consorzi era già prevista con la LeggeRegionale n.9/1986. Quindi, il personale sarà impiegatonei suddetti consorzi?“Non so come sarà distribuito il personale. La legge preve-derà sicuramente lo slittamento delle elezioni provinciali,per cui sarà poi compito del Commissario il riordinodell'Ente Provinciale in vista delle nuove competenze”. Capto non vi sia un'idea ben chiara anche per quantoriguarda la destinazione finale dell'immobile, o sbaglio?“Questo poi dovrà vederlo la legge che stabilirà il patrimo-nio dell'immobile dell'Ente. Attualmente siamo alla fasedella predisposizione del bilancio di previsione che affronte-remo pur in considerazione di una sempre economicadisponibilità economica”. Potrebbe esserci un reale risparmio per la RegioneSicilia?“Non sono in condizione di poterlo dire, così come non lo èil Presidente della Regione perché non abbiamo riscontriprecisi dell'impianto. Il personale non possiamo eliminarlo;l´immobile dovrà essere mantenuto in ogni caso; le stradevanno controllate allo stesso modo dei plessi scolastici.L´unica cosa che sarà abolita sono i costi della politica:

Nanni RicevutoPresidente ProvinciaRegionale di Messina

“Non sarò certo l'ultimo dei Moicani chedifende il territorio invaso”

IntervisteIntervistedi Paola Libro

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sarebbe bastato, per me, lasciare l´impianto così per com´è per consentire ai cittadini dipoter dire almeno di essere della Provincia di Messina; bastava eliminare e ridurre i costidella politica, ovvero il numero degli amministratori, degli Assessori e dei Consiglieri con leindennità rispettive, e dar vita a una nuova redistribuzione delle competenze, cancellandotutti gli enti inutili”.

Come giudica l’approvazione del ddl per l’eliminazionedelle Province siciliane?“Non conosco il testo per cui non posso fare una valutazio-ne. Senza dubbio bisognava intervenire; sono dell'avvisoche le Province per come sono congeniate vadano abolite:è sicuramente un fatto positivo si concentrino le competen-ze per quanto riguarda l'Ato idrico, l'Ato Rifiuti e l'IstitutoCase Popolari. Avrei inserito anche l'Asi e dato la possibili-tà di definire in maniera più netta gli ambiti territoriali.Probabilmente anche questo è contenuto nel disegno dilegge”. Già dal 1986 era previsto questo cambiamento: perché,oggi, tanto scalpore?“Credo prevalga il sensazionalismo quando, invece, si trat-ta di elementi già presenti nella normativa vigente. Vedremoprossimamente.”In che modo sarà impiegato il personale e quale sarà ladestinazione d’uso dell’immobile?“Domande pertinenti ma non posso dare una risposta:credo si debba conoscere il testo della normativa per capi-re qual è la direzione che si intenda intraprendere perchél’Assemblea Regionale deve approvare una legge cheancora non c’è.”Sarà possibile risparmiare risanando conti e debiti?“Si deve verificare se possa esserci un risparmio dell’ente.Mi auguro che il Presidente Crocetta e la Giunta Regionaleabbiano a disposizione uno studio puntiglioso sull’effettoche produrrà la riforma dal punto di vista economico e finan-ziario.

Salvino Fiore (UDC)

Presidente del Consiglioprovinciale

“Si deve verificare se possa esserciun risparmio dell’ente”

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Si parlava già nella legge regionale 9/1986 dell’abolizio-ne delle Province e della creazione dei consorzi. Perchése ne discute nuovamente oggi?“C’è l’esigenza a questa voglia di antipolitica, a questa ricer-ca di trovare nei costi della politica l’origine di tutti i mali,cosa che in parte è così. Buttare il bambino nell’acquasporca penso sia una operazione poco intelligente ma, inquesto momento, c’è l’esigenza di fare demagogia, di caval-care il vento dell’antipolitica. Penso che il dibattito sullasopravvivenza o meno delle Province sia stato contaminatoeccessivamente da questa aria di antipolitica che spiraforte, e alla quale si danno risposte non sempre intelligentie talvolta demagogiche. Positivo o negativo l’approccio del Pd per quantoriguarda l’approvazione di questo nuovo disegno dilegge approvato lunedì scorso dalla Giunta Regionale?“Bisognerà capire, intanto, cosa immagina di fare l’Ars difronte alla proposta avanzata dalla Giunta e dal PresidenteCrocetta. Il presupposto principale da cui partite è che laProvince così come vivono non hanno più motivo di esiste-re. O si creano realtà e strutture intermedie che accorpanofunzioni delegate dalla regione, avocando a sé quelle ditanti altri enti che sono diventati francamente dei carrozzo-ni inutili, tra cui Ato idrico e rifiuti, dando competenze speci-fiche e risorse o, se ciò non è possibile, meglio andareverso la chiusura. Successivamente occorre interpretare lafunzionalità dei liberi consorzi, ma sarà tutto da vedere: èuna grande incognita. Chiudere presidi di democrazia, secondo me, non è mai unfatto positivo: bastava abolire le indennità dei Consiglieri edegli Assessori, ridurre il numero degli organismi politici,conferendo funzioni, attribuzioni operative a questi entiintermedi. In ogni caso i consorzi avranno una propria strutturainterna. Quindi, in che modo si potrebbe parlare dirisparmi?“Infatti, questa sottolineatura del risparmio, poi, qualcunodovrà spiegarlo: parlare di risparmi per l’abolizione delleProvincie è un eufemismo. E’ ben altro il disegno cheandrebbe fatto in una realtà in cui gli enti intermedi posso-no svolgere una funzione laddove avvicinano le istituzioni ai

Giuseppe Rao (PD)

“C’è l’esigenza di fare demagogia, di cavalcare il vento dell’antipolitica”

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cittadini. Piuttosto che un centralismo regionalistico sarebbe meglio una delega di funzio-ne a questi enti intermedi che sarebbero potuto essere le Province ma così come sonocombinate non hanno motivo di esistere. Penso ci sia tanta demagogia sulla questioneProvince, anello debole di una archi-struttura Istituzionale e Costituzionale che aveva, eche avrebbe potuto avere, una ragione d’essere. La verità è che non si è mai voluto far sìche le Province vivessero il ruolo che i padri costituzionalisti avevano immaginato doves-sero svolgere. A questo punto, così per come sono, meglio niente; dopodicchè finiamolacon questa storia del risparmio perché è una bazecola”. I consorzi avranno, sicuramente, una propria sede fisica per l’esplicitamento e ilcoordinamento delle attività: saranno utilizzati i locali attuali delle Province?“Penso di sì perché, comunque, questi liberi consorzi dovranno avere una sede funziona-le, operative e di coordinamento. Penso, pertanto, siano gli stessi palazzi provinciali: ovvia-mente, occorre aspettare ciò che verrà partorito dall’Assemblea Regionale”. Cosa accadrà al personale? Sarà adoperato all’interno dei consorzi stessi?“Ovviamente sì; chiaramente le competenze sono imprescindibili dalle necessità del terri-torio; poi, occorre capire in che termini. Se poi l’operazione era solo quella di abolire gliorganismi politici ci sono delle considerazioni da fare: prima di tutto è volus alla democra-zia perché sono organi della democrazia, perché sono organi di rappresentanza politica.Meglio cancellare, allora, tutti questi enti con nomina fiduciaria ai vari signorotti di turno;secondariamente, bastava abolire le indennità, riducendo il numero degli organismi di rap-presentanza e si sarebbe evitata una operazione di demagogia, poco funzionale”.

foto Peppe Saya

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Come accoglie l’Udc l’ap-provazione del ddl sulleProvince?“Si deve lottare contro glisprechi a livello generale.Ritengo che le Provincecosì come sono strutturatesono difficili da gestire peril semplice fatto che sihanno poche risorse, percui non si riescono a darequelle risposte che tantoattendono i cittadini in meri-to alla viabilità, alla manu-

tenzione ordinaria, proprio perché siamo stati svuotati ditante competenze e abbiamo carenze di fondi. Allo statoattuale, le Province non hanno motivo di esistere. L’unicomodo per cercare di dare delle risposte al territorio èarricchirlo di nuove competenze. Dall’altra parte, a mioavviso, si devono fare dei tagli riguardanti le partecipateper poter avere dei risparmi a livello regionale. Si dovrebbe rimodulare la struttura della Provincia, elimi-nare l’Ato idrico, l’Ato rifiuti, il commissariamento delParco dei Nebrodi e gli enti di sottogoverno, aumentandoal contempo le competenze e le risorse. Oltrettutto ènecessario analizzare quale sarebbe lo scopo della costi-tuzione dei consorzi: eliminando un carrozzone non sene creerebbero degli altri? Non escludiamo nulla; si devevedere bene in cosa consisterebbero i tagli o se si cree-rebbero altre spese di secondo livello. Ciò che più impor-ta per noi come partito politico e alla gente, nella qualenoi ci rispecchiamo, è la necessità di far i tagli a livellogenerale, eliminando gli sprechi che ci sono a livelloRegionale. In questo caso si darebbe maggiore rispettoal territorio e si ridimensionerebbe la spesa pubblica”. Come sarà distribuito il personale?“In ogni caso il personale va sempre tutelato: secondo ilmio punto di vista, verrà distribuito in base a nuove com-petenze che l’ente assumerà ma per ciò che sta immagi-nando la Regione dovremmo chiederlo a loro”.

Matteo Francilia (UDC)

“Si dovrebbe rimodulare la struttura della Provincia”

foto Peppe Saya

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Sommario

33 CircoscrizioniNotizie dai quartieri

34-35 CittàCronache urbane

36-41 ProvinciaNews dal territorio

32 SettegiorniCronaca della settimana

numero 110 anno XI - 7 Marzo 2013

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Sicilia42-45

Cultura58-59

20-25 Attualità

Spettacoli62-67

Mangiare Sano76-77

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il CittadinoDirettore editoriale: Lillo ZaffinoDirettore responsabile: Carmelo Arena

Coordinamento:Tiziana Zaffino, Gianluca Rossellini, GabriellaGiannetto, Dario Buonfiglio, Gino Morabito,Antonio Grasso

RedazioneNunzio De Luca, Cristina D’Arrigo, Giuseppe Zaffino, Enza Di Vita, Maria Cristina Rocchetti, Letizia Frisone

Collaboratori Andrea Castorina, Hermes Carbone, MarilenaFaranda, Chiara Lucà Trombetta, Max Leone,Salvatore Grasso, Paola Libro, Lilly La Fauci,Fabrizio Bertè

RubricheMimmo Saccà, Michele Giunta, Ignazio Rao,Enzo Caruso

Art DirectorSalvatore Forestieri

Ricerca fotograficaAntonio De Felice, Riccardo Caristi, Orazio D'Arrigo, Nunzio Di Dio, Peppe Saya, Gianmarco Vetrano

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Pubblicitàcontatti: 3462306183, 3473640274e-mail: [email protected]

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Web master sito Fabio Lombardo

Il Cittadino digitale sarà pubblicato sul giornale on line e

inviato gratuitamente ai lettori direttamente nella posta

elettronica e sarà condiviso in rete attraverso Facebook

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8 Marzo 2013 - Festa della Donna

Giorno di celebrazione per leconquiste sociali, politiche edeconomiche di tutte le donne.

Auguri!

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di Michele Giunta

immagineimmagine

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L’inserimento nei vari gruppi è libero e può avvenire dopo un contatto con la nostraAssociazione ai numeri: 328/1022286 – 090/631761 o tramite mail al seguente indiriz-zo: [email protected]

Gruppi di auto-aiuto e training autogeno per sostegno psicologicoconduce la dott.ssa Grazia Tacac/o sede operativa dell’Associazione (via Appennini, ex scuola materna, Villa Lina-Messina)Venerdì dalle ore 16.00 alle ore 17.30 ( incontri individuali su richiesta).

Percorsi di tecniche yogaconduce la dott.ssa Domenica Lucianoc/o il consultorio di via del Vespro-Messina Lunedì dalle ore 16.15 alle ore 17.30 c/o lo studio “yoga” della dott.ssa Domenica Luciano via Comunale Sperone, FortunaResidence pal. X – Messina Mercoledì dalle ore 19.00 alle ore 20.15

Pilates matwworkconduce la dott.ssa Maria AnsaldoLunedì dalle ore 17.30 alle ore 18.30Meditazione conduce il prof. re Marcello AragonaLunedì dalle ore 18.30 alle ore 19.30c/o Aragona (camp.1002) Viale della Libertà is.481, n°41 pal. Palano-Messina.

Prestazioni di linfodrenaggio manuale per il trattamento del Linfedema del bracciooperatoDott.ssa Jessica Messinac/o studio: Via S. Ermanno n°1 Provinciale-Messina(per le prenotazioni telefonare a cell. 328/1022286).

Centro estetico per le donne in trattamento chemioterapico e banca delle parruccheIn corso di realizzazione.

Campagna di prevenzioneVisite senologiche gratuite date da stabilirsi secondo la disponibilità della L.I.L.T. sez. di Messina c/o Villa Salus.

Si ricorda alle socie di raccogliere più adesioni possibili al fine di favorire una prevenzionepiù capillare sul territorio.

Il PresidenteGrazia Di Blasi

Programma attività 2012/2013

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"Puoi sostenereL'Associazione" Per te donna onlus, che :offre sostegno psicologico alle donne operatedi tumore (in partucolare al seno),organizza giornate di visite gratuite per la pre-venzione per una diagnosi precoce,organizza delle attività per il benessere psico-fisico delle donne ,destinando il tuo 5x1000.Firma la dichiarazione dei redditi nello spaziodedicato al "sostegno delle organizzazioninon lucrative di utilità sociale"... ed inserisci ilC.F. 97 059 660 833. E' semplice non ti costanulla ma per l'Associazione ha un grandissi-mo valore.Visita il nostro sito : wwwpertedonnaonlus.it"

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AttualitàAttualità

“Ci rendiamo conto dell’importanza dell’Ospedale Piemonte di Messina. Non c’èancora una soluzione tecnica ma la stiamo valutando con tutti gli esperti dell’asses-sorato per definirla entro maggio insieme al Piano Sanitario Regionale.”. Questo è il

chiaro atteggiamento di apertura dell’assessore regionale alla Salute, Lucia Borsellinonei confronti delle sorti dell’Ospedale Piemonte, dopo il suo incontro di ieri pomeriggio,a Palermo con il Comitato “Salvare l’Ospedale Piemonte”. Il movimento cittadino, esi-stente da diversi anni proprio a tutela del nosocomio, ha chiesto di conoscere diretta-mente la posizione assunta dall’amministrazione siciliana in merito ai tagli sanitari chespetteranno a Messina e che dovranno escludere a priori la struttura del viale Europa.A partecipare a questa riunione informale oltre all’assessore Borsellino, il presidente delcomitato e magistrato Marcello Minasi, il promotore e medico dell’ospedale SilvanoArbuse, il coordinatore provinciale del movimento “Il Megafono” Giuseppe Ardizzone.“L’assessore si è mostrato attento e sensibile alle nostre istanze e proposte – all’una-nimità il comitato. A rivelarlo sono state le stesse scadenze fornite dalla Borsellino peruna soluzione definitiva quali la fine di maggio per Il PSR, la nomina dei manager ospe-dalieri entro giugno e un nuovo incontro con il comitato in questo arco di tempo. “Attendiamo da due anni e mezzo la fine dei lavori - ha esordito Minasi – che hanno loscopo di mettere in sicurezza l’Ospedale Piemonte dai rischi sismici annunciati datempo da una commissione ministeriale di vigilanza. La stessa Protezione Civile ha sta-bilito in un secondo momento che, in caso di calamità naturali, questo plesso dotato diuna posizione così strategica, in pieno centro città, non può mancare di servizi essen-ziali come la Cardiologia o l’Emodinamica o il Centro Sangue o addirittura restare chiu-

Il Comitato “Salvare l’Ospedale Piemonte” ha incontrato ieri l’assessore Borsellino

Da sx Silvano Arbuse, Marcello Minasi, Giuseppe Ardizzone e Lucia Borsellino)

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so”. “In passato – ha ricordato il giudice - si sono verificati episodi spiacevoli se non tra-gici che hanno colpito l’incolumità dei cittadini”. “Abbiamo già proposto una formula per dare autonomia all’Ospedale Piemonte sia aitecnici dell’assessorato che al direttore generale e alle istituzioni locali – ha spiegatoArbuse. Si tratta di accorpare la struttura all’ASP 5 (piuttosto che al Papardo) distri-buendo meglio anche il personale sanitario. Inoltre, ad oggi, il nosocomio conta solo 48posti letto sui 121 previsti dalla legge. E’ in funzione solo la Piastra Chirurgica che ospi-ta ormai solo poche specialistiche in cui i posti letto sono stati ridotti del 50%”. “A fron-te di reparti come la Ginecologia – ha commentato - che registra 1050 parti l’anno, incui un posto letto viene occupato più di una volta al giorno e che, attualmente, è in pro-miscuità con Pediatria, non si può non pensare ad un potenziamento del Punto Nascite.Oltre a questo, chiediamo che venga aperto il Pad. 4 mancante solo del nulla osta deiVigili del Fuoco, che vengano reperiti i fondi per la ristrutturazione del Pad. 6 e chel’Emergenza - Urgenza venga attrezzata dei suoi servizi d’assistenza”. Nella stessa giornata di ieri, tra le mura dell’Assessorato alla Salute, la titolareBorsellino ha incontrato tutti i manager generali della provincia di Messina per discute-re delle emergenze territoriali. Il diretto-re generale dell’ASP 5, Manlio Magistriè stato l’unico a presentare il PianoNascite, sollecitato dai tagli che si pro-filano per la sua azienda dalla Regione.Il Comitato si è potuto confrontare conquest’ultimo che ha dichiarato: “Sareipronto ad assorbire immediatamentel’Ospedale Piemonte. Al momento, nonho ospedali cittadini che si occupino dimedia e bassa complessità, interventiche devono essere dirottati al Papardoe al Policlinico. Sono costretto a spo-stare le nostre committenze ad altri,quando potrei usufruire di un grossopunto di riferimento per le emergenze –urgenze come l’Ospedale Piemonte.”.Un’ipotesi plausibile anche secondol’assessore Borsellino che vaglierà direperire altri finanziamenti perl’Ospedale Piemonte anche sulla scor-ta dell’ulteriore proposta del Comitato:la vendita degli immobili del nosocomiodi viale Europa attraverso le aste pub-bliche già avviate. Da qui, si apre unaltro capitolo che riguarda la DirezioneGenerale e che il Comitato seguirà conattenzione.

Ospedale “Piemonte”foto Peppe Saya

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Il segretario generale della Cgil di Messina, Lillo Oceano, indi-vidua come "buona prassi" il metodo concertativo adottatonella vicenda Atm tra Amministrazione commissariale e

Organizzazioni sindacali, invita a riutilizzare il medesimo mecca-nismo nella riorganizzazione dei servizi pubblici locali e delle par-tecipate, sottolineando come proprio i servizi pubblici siano ele-mento centrale nell'individuazione del reddito di un territorio enon un mero costo. "Il confronto che si è aperto tra la Gestione commissariale delComune di Messina e il Sindacato sul riassetto dell’Azienda tra-sporti e il rilancio del trasporto pubblico locale e della mobilità

nella nostra città costituisce un’occasione decisiva per provare a ripensare il modello orga-nizzativo delle partecipate e il funzionamento dei servizi pubblici locali in direzione dell’ef-ficienza, della economicità, dell’interesse dei cittadini- scrive Oceano-.Come sembra emergere dal primo scambio di opinioni, se la disponibilità al confronto delleAmministrazioni è reale e viene svolta con la necessaria apertura, si possono individuaresoluzioni migliori e, come dimostra il documento presentato da CGIL CISL UIL, anche il sin-dacato avanza proposte nel merito delle soluzioni organizzative assumendosi la responsa-bilità della tutela del lavoro e, contestualmente, la salvaguardia dell’interesse generale.Infatti, se per chi fa il sindacalista è scontato, non appare mai banale ribadire la circostan-za che l’interesse generale, soprattutto nel caso di servizi pubblici, riguarda sempre le con-dizioni di chi lavora e di chi è pensionato.Possiamo anche sottolineare come il buon funzionamento dei servizi pubblici, ma già lapresenza di servizi pubblici locali, costituisca un rilevante fattore di accrescimento del PILe quindi anche di reddito, in un territorio, a maggior ragione nelle aree con minori insedia-menti produttivi, come il Mezzogiorno italiano.Nella nostra città i servizi pubblici locali, nonostante costituiscano una quota significativa dioccupazione e assicurino prestazioni indispensabili, funzionano male. Riorganizzare il set-tore è tra le sfide principali che bisogna raccogliere per provare a risollevare le sorti diMessina.L’auspicio è perciò quello di procedere rapidamente con la riorganizzazione dell’Aziendatrasporti e adottare una parte significativa degli adempimenti in poche settimane. Percominciare, prima possibile, a restituire ai messinesi una città con una idea coordinata dimobilità sostenibile, zone e aree di parcheggio funzionali, un trasporto pubblico modernoed efficiente, capace di rispondere ai bisogni delle persone, una azienda economicamen-te sana, ricercando un netto miglioramento della qualità della vita, l’utilizzo sempre mag-giore delle fonti di energia rinnovabile nella mobilità urbana, la riduzione dell’inquinamentoatmosferico e acusticoCon lo stesso metodo e con la medesima disponibilità è necessario avviare una profondariorganizzazione delle altre partecipate - Messinambiente e Amam – per riordinare i servi-zi, anche in questi settori, in una logica di tutela dell’occupazione, salvaguardia e rispettodell’ambiente e delle risorse naturali, diminuzione dei consumi idrici e soprattutto delle per-dite della rete, riduzione dei rifiuti e riuso dei materiali, riciclo e rivalorizzazione della risor-

"Servizi pubblici locali: reddito, non costo"

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sa rifiuti, efficienza, efficacia, trasparenza, economicità.Esigenze analoghe, ma in una logica e contesto differenti, richiedono un intervento decisonel settore dei servizi sociali. Bisogna riorganizzare l’offerta sulla base dei bisogni attuali,garantire prestazioni adeguate, dare stabilità, soprattutto occupazionale e retributiva, ad unsettore nel quale, da oltre un decennio, le fibrillazioni costituiscono il viatico quotidiano. Inquesto caso esistono diverse possibili soluzioni, sulle quali è possibile confrontarsi, unaconsiderazione dovrebbe, tuttavia, essere condivisa: le modalità, e le procedure di affida-mento alle cooperative, l’organizzazione dei servizi, i controlli svolti, i tempi burocratici,insomma il funzionamento di questo sistema per come è stato concepito sino ad oggi, nonè stato, nella stragrande maggioranza dei casi, idoneo ad assicurare qualità dei servizi,diritti dei lavoratori tutela sociale. Diventa pertanto condizione irrinunciabile per tutti - lo èper la CGIL - che vengano individuate soluzioni organizzative che assicurino servizi socia-li capaci di dare le diverse risposte che servono alla nostra collettività, certezza occupazio-nale e continuità retributiva ai lavoratori, assolvere alla funzioni redistributiva e di promo-zione necessarie ad assicurare l’uguaglianza sostanziale delle persone.Questi obiettivi sono raggiungibili se si darà continuità, anche da parte della prossimaamministrazione, ad un confronto aperto, con una reale disponibilità al cambiamento, se lapolitica sarà capace di assumersi la responsabilità di compiere scelte nette e indicare dire-zioni chiare, se contestualmente si individueranno soluzioni capaci di tenere le clientele ele lottizzazioni fuori dalle attività di gestione, se prevarrà l’interesse generale.Ma soprattutto se i servizi pubblici locali torneranno ad essere considerati una componen-te economica fondamentale di accrescimento del reddito di un territorio e non un costo datagliare".

La sede CGIL Messinafoto Peppe Saya

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Mittente Il CittadinoDestinatario Messinambiente

foto di Peppe Saya

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MessinaVia Centonze

6 Febbraio 2013

Materassi in libertà“Beato chi so’ fà”

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La Città OltreLeMura A cura di Enzo CARUSO

“Ho visto la Guerra, per questo amo la Pace”,

1943-2013. I Bombardamenti su Messina:

Testimonianze e racconti di chi li ha vissuti

Nell’ambito delle iniziative culturali programmate per l’Anno 2013 dal Centro Studi eDocumentazione di Forte Cavalli, volte a Commemorare il 70° Anniversario deiBombardamenti su Messina si invita la S. V. alla Conferenza in oggetto che si terràlunedì 11 marzo 2013 alle ore 9,30, presso il Salone delle Bandiere di PalazzoZanca, rivolta ai 200 alunni che interverranno in rappresentanza dei Licei Messinesi.70 anni per recuperare la Memoria, 70 anni per non dimenticare, 70 anni per rifletterePartendo dai racconti dei nonni, testimoni oculari capaci di trasmettere emozioni vissu-te personalmente, i giovani, oggi più che mai, hanno bisogno di conoscere il passato perevitare il rischio che l’abitudine alla guerra, subita da altri e conosciuta attraverso i tele-giornali, comporti nel tempo un senso di assuefazione e indifferenza.La Commemorazione del 70° Anniversario dei Bombardamenti su Messina perseguequindi l’obiettivo principale di essere strumento educativo in cui la Storia, diviene “labo-ratorio” di sviluppo del senso critico e occasione di riflessione sui valori di pace, media-zione e tolleranza che affiorano, spontaneamente, in contrapposizione agli orrori dellaguerra subiti dalla nostra città e raccontati in modo interattivo attraverso oggetti e filma-ti d’epoca“HO VISTO LA GUERRA. PER QUESTO AMO LA PACE” è il titolo del percorso didat-tico promosso in questi anni dal Museo di Forte Cavalli per educare alla Pace attraver-so la conoscenza degli eventi bellici che hanno riguardato Messina dal 1860 al 1943 eche può essere condiviso durante questo Anniversario da tutti i soggetti coinvolti.Associazione “Comunità Zancle”ONLUSvia Lenzi, 24 – 98122 Messinatel. 333.3655398 - 368 7771736

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PROGRAMMASaluti inizialiProiezioniI Bombardamenti su Messina nei filmati dell’Istituto LUCESimulazione di un attacco aereoVincenzo Caruso, Direttore Museo di Forte CavalliIl valore educativo della MemoriaCorrado Loiacono, artificiere ed esperto in munizionamento BellicoIl munizionamento aereo sganciato dalle Fortezze Volanti rinvenuto in cittàGiulio Santoro, Nico Galatà, Renato ColosiI giovani del ’43. Testimonianze vissuteBREVI NOTE STORICHEIl 26 gennaio 1943 alle ore 17.33, dodici aerei quadrimotore alleati, provenienti da nord-est, davano inizio ai terribili bombardamenti che, tra luglio e agosto, avrebbero fatto diMessina la città italiana più bombardata del II Conflitto Mondiale.Nel solo 1943, Messina subì 4 bombardamenti navali e 2.805 bombardamenti aerei.Solo nei primi 15 giorni di agosto furono sganciate dalle Fortezze Volanti degli Alleati piùdi 6.500 tonnellate di esplosivo con l’intento di impedire, senza successo, la ritirata di40.000 tedeschi e di 60.000 italiani insieme a mezzi di trasporto e armamenti. Per talesacrificio, alla Città di Messina è stata decorata della Medaglia d’Oro.Alla Conferenza sono invitati rappresentane studentesche dei Licei di Messina, iDirigenti Scolastici, il Presidente dell’Assemblea Regionale e le Autorità Militari.

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di Andrea Castorina

sette giornisette giorni

1venerdì

28giovedì

2sabato

3domenica

4lunedì

5martedì

6mercoledì

“La presunta ''visita'' di ieri, a palazzo Zanca, di investigatori della Guardiadi Finanza o comunque della Polizia giudiziaria per acquisire documentisulla gestione della contabilità pregressa del comune è priva di fondamen-to”. A precisarlo stamani è stato il Commissario Straordinario del Comune,Luigi Croce, che così ha voluto smentire le notizie stampa, riprese anche dasiti web e da reti televisive e radiofoniche.

Lieve scossa di terremoto a MessinaScossa in mare di magnitudo 2.6, nel pomeriggio, alle ore 15:24, nelloStretto di Messina, tra le coste messinesi e le coste reggine.Il sisma è stato localizzato dagli strumenti dell’Istituto nazionale di geofisicae vulcanologia ad una profondità di 65 chilometri.Fortunatamente nessun danno è stato segnalato.

Una nuova voragine si è aperta sulla strada tra Camaro e BordonaroContinua a cedere il terreno dappertutto. Una nuova voragine si è apertasulla strada di collegamento tra Camaro e Bordonaro, stavolta sul versantedi Camaro in direzione S.Anna e Sivirga.Preoccupatissimi i consiglieri della terza Circoscrizione MassimilianoMinutoli e Pasquale Currò, prontamente accorsi sul posto per verificare l'ac-caduto.

Crocetta mantiene la promessa:approvato un ddl per sopprimere le ProvinceSul versante della riduzione delle spese politiche, una delle promesse in cam-pagna elettorale del governatore Crocetta assume la veste istituzionale : undisegno di legge approvato dalla Giunta prevede la soppressione delle Provinceregionali e la costituzione di liberi consorzi tra Comuni. La definitiva parola naturalmente compete all’Assemblea Regionale.

Parecchi disagi in Sicilia dovuti al maltempo

Marzo 2013Marzo 2013

Si apre uno spiraglio per la proroga del servizio Metromare. Ad annunciarlo l'on.le Vincenzo Garofalo- appena rieletto alla Camera deideputati.

Garofalo: “da Roma uno spiraglio per la proroga del servizio Metromare”

Croce precisa: nessuna "visita" della G.d.F a palazzo Zanca

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Tris Messina, Palazzolo koFinisce con il Messina in festa la gara del San Filippo contro il Palazzolo. Lasquadra di mister Catalano, dopo essere passata in svantaggio nei minutiiniziali con il gol di Mazzeo, è riuscita a reagire ribaltando il risultato conCocuzza, Corona e Parachì. Una prova di carattere che riscatta la bruttaprestazione di Paternò, anche se i punti di vantaggio sul Cosenza restanosempre due.

Allerta meteo in Sicilia: dopo la "tregua" di tre giorni, che nel fine settimanaha portato il bel tempo ed un aumento delle temperature un pò in tutta laRegione, a creare i maggiori disagi in Sicilia, e soprattutto a Messina, è statoil forte vento di "scirocco" che si è violentemente abbattuto su tutta la Cittàdello Stretto, e non solo.

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circoscrizionicircoscrizioni

Il Consigliere Comunale, GiuseppeChiarella, percorrendo l’intersezioneViale R. Margherita/Boccetta ha verifica-

to la presenza di una rete metallica che,essendo posta all’ingresso del Viale P.Umberto sbarrava la strada e alla stessaera stata affissa la segnaletica stradale didivieto d’accesso.Lo stesso notava la presenza di 3 VigiliUrbani che regolavano il traffico caoticoappesantito da tale situazione. Percorrendo il Viale P. Umberto in direzioneNord/Sud raggiungendo le adiacenzedell’Arco di Cristo Re constatava l’esecu-zione di lavori presumibilmente di naturafognaria a causa di una grossa voragineche da qualche tempo si era creata sulmanto stradale.Tale situazione creava un altro intasamentoobbligando ilpassaggio deimezzi in alter-nanza senzache nessunofacilitasse odirigesse lac i rco laz ionestradale.

IV quartiere

di Andrea Castorina

Asilo nido di Camaro : l´8 marzo a pieno regime

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Qualche settimana fa aveva minacciato persino le dimissio-ni da Presidente del Comitato di Gestione dell´asilo nido diCamaro il consigliere della terza circoscrizione Libero

Gioveni se nel giro di poco tempo il Dipartimento servizi socialinon avesse provveduto all´immediato inserimento dei bambiniche nell´ottobre 2012 avevano presentato domanda di iscrizioneper il loro regolare ingresso che sarebbe già dovuto avvenire loscorso 2 gennaio! L´asilo nido di Camaro, infatti, domattina 8marzo si ripopolerà di bambini che passeranno dagli attuali 10(esiguo numero presente già dallo scorso mese di settembre per effetto dell´ingresso alla scuolamaterna dei piccoli che l´anno scorso avevano compiuto 3 anni) ai previsti 21; e già o tutti i genitoridegli 11 nuovi ospiti sono stati convocati nella struttura per ricevere le spiegazioni di rito da partedelle educatrici in ambito logistico e pedagogico. Grande soddisfazione, quindi, viene espressa daparte del Presidente Gioveni il cui allarme lanciato sugli incresciosi ritardi dei mancati inserimenti deinuovi iscritti poteva avere risvolti negativi sulla nuova e bellissima struttura che fino a questo momen-to non stava assolvendo appieno il prezioso servizio per il quale era nata il 21 ottobre 2011.

Chiarella chiede chiarimenti all´amministrazione comunale

III quartiere

Che il Comune di Messinanon si sia mai distinto neglianni in ambito cimiteriale,è ormai un dato di fatto. IlGran Camposanto è ilsecondo cimitero italianoma ha sempre fatto parlaredi sé anche nelle cronachenazionali non certamenteper fatti positivi (si pensi alsovraffollamento del deposito, agli atti vandalici,al furto di fiori e portafiori, ecc.). Ma che anchenon si debba avere rispetto nemmeno per i defun-ti e per il dolore dei familiari dando ai loro cariscomparsi una degna sepoltura risulta davveroinaccettabile! E´ il caso di una famiglia - denunciail consigliere della terza Circoscrizione LiberoGioveni - che ha atteso parecchi mesi per far sep-pellire dignitosamente un loro giovane congiuntoscomparso, fino a quando il Dipartimento ha pro-spettato ai parenti la soluzione dei loculi ultracen-tenari che ha recuperato nell´area adiacentel´edificio “Cinquemila“ per poter svuotare il depo-sito strapieno di salme. Non essendoci altrealternative gli interpellati hanno accettato di opta-re per questa soluzione ma dopo la lunga attesala sorpresa è stata di quelle da far gridare alloscandalo!

Il caso di una famiglia che intendevadare dignitosa sepoltura a un congiunto

III quartiere

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Scadrà il 15 marzo iltermine per la presen-tazione delle doman-

de per il bando di concorso,approvato con deliberazio-ne n. 87/c del 05.12.2012,per l’assegnazione in loca-zione definitiva di alloggi sitinel Comune di Messina, diproprietà dello stesso e/odell’Istituto Autonomo CasePopolari, secondo i criteristabiliti nel RegolamentoComunale, approvato condelibera del ConsiglioComunale n. 31/c del 19aprile 2012, previa formula-zione di una graduatoria. Icittadini interessati a con-correre all’assegnazione diun alloggio oggetto delbando, che siano in posses-so dei requisiti previsti,dovranno compilare ladomanda su appositomodulo entro il 15 marzo.

Per partecipare al concorsoi nuclei familiari dovrannoavere la cittadinanza italianao di uno Stato aderenteall’Unione Europea o di altroStato, qualora il diritto diassegnazione di alloggioERP sia riconosciuto daconvenzioni o trattati inter-nazionali, ovvero lo stranie-ro sia titolare di carta di sog-giorno o in possesso di per-messo di soggiorno e di tuttii requisiti previsti dallavigente normativa. Per pre-sentare la domanda di par-tecipazione al Bando rivol-gersi all'U.R.P. del Comune,a piazza Unione Europea,palazzo Zanca, tel.090.7722148 - 800701363 oal Dipartimento Politichedella Casa, Risanamento,E.R.P. Via Trento is. n. 2/g –tel. 090.2983832-3.

cittàcittà

Scade il termine del per l’assegnazione di alloggi

a cura di Marilena Faranda

Bando di concorso

L'immediata messa insicurezza di un muro arischio crollo in piazzaCavallaro a Torre Faro, ladefinizione delle procedu-re d'intervento per la pre-venzione dell'erosionecostiera, la salvaguardiadel centro abitato di TorreFaro e di altre aree costie-re nell'ambito delle risorsecomunali disponibili e lapossibilità di accedere afinanziamenti comunitariper progetti da affidare astudiosi ed esperti. Sonoquesti gli argomenti trattatioggi a Palazzo Zanca nelcorso della riunione della IICommissione consiliare,presieduta dal consigliere

D o m e n i c oG u e r r e r a ,che haposto l'ac-cento anchesul proble-ma dell'attri-b u z i o n e

delle competenze tra glienti preposti a salvaguar-dare il territorio limitrofoalla battigia. All'incontrohanno partecipato, tra glialtri, il dirigente Opere diUrbanizzazione Primaria eSecondaria, ing. AntonioAmato, il responsabiledella sezione Demaniodella Capitaneria di Porto,capitano di fregata FabioRottino, ed il presidentedella VI Circoscrizione,Enrico Ferrara.

Seduta della II commissione consiliare

Erosione costiera diTorre Faro e dellezone limitrofe

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Il presidente del Consigliocomunale, GiuseppePreviti, ha segnalato la

necessità di completare gli80 alloggi a S. Giovannello,con una nota inviata al com-missario straordinario delComune, Luigi Croce, edall'assessore regionale alleInfrastrutture. “Da molti annisegnaliamo la necessità dicompletare gli 80 alloggi allo-

cati a S. Giovannello, vera''omissione di soccorso'' neiconfronti delle tantissimefamiglie prive di abitazioni,scrive Previti insieme al con-sigliere Capurro, dopo il falli-mento dell'impresa ITIN, glialloggi, destinati originaria-mente a lavoratori dipenden-ti, sono rimasti incompleticon conseguente ammalora-mento.

Alloggi a san Giovannello

CimiteriModulistica cremazionee dispersione ceneri

Entro otto giorni sarannodefinite le procedure digara per gli interventi

all'adiacente viadotto Ritiro percollegarlo successivamente algiunto. E' quanto emerso aconclusione dell'incontro avve-nuto oggi a Palazzo Zanca tra ilCommissario Straordinario delComune, Luigi Croce; l'asses-sore regionale ai Trasporti,Nino Bartolotta; il commissariodel CAS, avv. Nino Gazzara;l'ingegnere capo del GenioCivile, Gaetano Sciacca; ildirettore regionale dell'Anas,ing. SalvatoreTonti; l'ing.U g oDibennardo,l’ing. CristianoFogliano el'ing. MarioPizzino.

Il Dipartimento Cimiteri, con ladetermina dirigenziale haapprovato la modulistica

necessaria per il rilascio delleautorizzazioni alla cremazione edalla dispersione delle ceneri deidefunti, secondo quanto previstodal Regolamento di PoliziaMortuaria e dei Servizi Funeraridella Città di Messina, approvatocon delibera del ConsiglioComunale n°118/C del 28 dicem-bre scorso.

Svincoli

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Incontro per il completamento dei lavori

Il presidente Previti sollecita

il completamento

Venerdì 8, alle 17, nellaSala Lettura dellaBiblioteca comunale

“Tommaso Cannizzaro”, siterrà il convegno su Cultura earte nella tradizione boezia-na in Sicilia. Inserito nell'am-

bito degli appuntamenti“Superata tellussideradonat':lettori di Boezio fra Medioevoed eta' barocca” organizzatidall'Associazione culturaleIntervolumina, in collabora-zione con il dipartimento diciviltà antiche e modernedell'Università di Messina econ la biblioteca regionaleuniversitaria “GiacomoLongo”, l'incontro vuole offri-re un contributo originalesulla figura di Boezio in ambi-to siciliano, attraverso la par-tecipazione di docenti e stu-diosi di alcune università ita-liane.

Biblioteca comunale ''Cultura e arte nella tradizione boeziana''

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provincia Messinaprovincia Messinadi Marilena Faranda

L’Amministrazione Provinciale di Messina, nella persona dell’Assessore alla PubblicaIstruzione, Giuseppe Di Bartolo, ha trasmesso un piano di dimensionamento degliIstituti di Messina e Provincia al Dipartimento Regionale Istruzione e Formazione e

all’AssessoreNelli Scilabra, che riduca al minimo l’eliminazione delle dirigenze, essendoqueste presidio di legalità e forte riferimento socio culturale nei relativi ambiti territoriali, inquanto per l’anno 2013/14, le indicazioni ministeriali, fatte proprie dall’AssessoratoRegionale alla Pubblica Istruzione e Formazione, innalzano il parametro minimo a 600alunni.

Questo è il piano, riguardante gli istituti scolastici di Messina e provincia:Area territoriale di S. Agata Militello.1) Potenziamento dell’I. T. C.G. “T. Lampedusa” (alunni 552) con l’accorpamentodell’I.T.C. di Tortorici(alunni 81), per un totale di 633 alunni;

Area territoriale di Capo d’Orlando: 1) L’attuale dirigenza del L.C.S. “Lucio Piccolo” (alunni 703), verrà potenziata con l’at-tribuzione del Liceo Artistico di Capo d’Orlando (alunni 235).Totale 938 alunni;2) L’attuale dirigenza Merendino (alunni 746), verrà potenziata con l’attribuzione delI.T.P. Agricoltura di Capo d’Orlando (alunni 217).Totale 963 alunni;

Dimensionamento della rete scolastica

’I. T. C.G. “T. Lampedusa”

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Area territoriale di Barcellona P.G.:1) L’attuale dirigenza del L.S. Medi (alunni 823), verrà potenziata con l’attribuzione delLiceo Classico “Valli” (alunni 389).Totale 1212 alunni;2) L’attuale dirigenza I.T.C.Fermi (alunni 649), verrà potenziata con l’attribuzione delLiceo Scienze Sociali di Castroreale (alunni 145).Totale 794 alunni;

Area territoriale di Spadafora - Messina:1) L’attuale dirigenza del Liceo Scientifico “Galilei” (alunni 544), verrà potenziata conl’attribuzione del Liceo Artistico “Basile di Messina (alunni 446).Totale 990 alunni;2) L’attuale dirigenza del Liceo classico “Maurolico” (alunni 739), verrà potenziata conl’attribuzione del Liceo Classico “La Farina” (alunni 457).Totale 1193 alunni.In conseguenza di tale ultima aggregazione la sezione del Liceo Scientifico dell’I.I.S. “LaFarina”, originariamente dell’I.I.S. “Quasimodo” potrà tornare a quest’ ultimo.

Area territoriale Ionica:1) L’attuale dirigenza del Liceo Scientifico “Caminiti” (alunni 653), verrà potenziata conl’attribuzione del Liceo Classico “Trimarchi” di Santa Teresa Riva (alunni 330).Totale 983alunni;2) L’attuale dirigenza dell’ I.T.C. “Pugliatti” (alunni 551), verrà potenziata con l’attribu-zione dell' Ist. Prof.le per i Servizi Commerciali di Letojanni (alunni 195);3) Per l’attuale dirigenza dell’ I.I.S di Furci Siculo (alunni 467), si propone la razionaliz-zazione in verticale;

Tale piano , dopo le valutazioni della Regione ,sarà poi sottoposto alla concertazione congli Istituti Scolastici interessati, gli Enti locali e le relative rappresentanze sindacali.

Liceo Classico “F. Maurolico”foto Peppe Saya

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Milazzo. Riunione all’Autorità portu

Il sindaco Carmelo Pino ha partecipato questa mattina nella sede dell’Autorità portuale di Milazz partecipato il presidente dell’Autorità portuale, Antonino De Simone, il comandante della capitan co di Salina, Massimo Lo Schiavo, l’assessore Giacomo Biviano in rappresentanza del Comune

Fran-cesco Salamone della Navisal, Massimo Merenda della Merenda navigazione e Maurizio Ci L’attenzione è stata focalizzata sul nuovo Terminal che ospiterà le biglietterie delle navi di via Ac-q un costo di circa 30 mila euro per far sì che quella struttura possa essere funzionale attraverso un copertura del terminal degli aliscafi (spesa 130 mila euro), così come richiesto dal sindaco di Sali na sulle problematiche che riguardano il porto di Milazzo e l’impegno ad incentivare il crocierismo La proposta del Terminal non ha molto trovato concordi gli operatori eoliani e gli stessi amministra mento delle biglietterie comporterà dei disagi se non si fisseranno dei punti da far rispettare alle terminal di Acqueviole al porto, Biviano ha replicato evidenziando che senza la disponibilità di Si successivo imbarco sul natante.

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uale in vista della stagione estiva o ad una riunione promossa dallo stesso Ente per programmare la stagione estiva. Ai lavori hanno

ne-ria di porto, Fabrizio Coke, accompagnato dal tenente di vascello Francesco Cardullo, il sinda- di Lipari, Alessio Previti e Maurizio Miduri (Comet), Cristian Del Bono della Federalberghi di Lipari,

acchitano del gruppo Regina. queviole. Il presidente De Simone ha spiegato che l’Autorità portuale effettuerà degli interventi per

na serie di accorgimenti tecnici. Ha quindi riferito che è pure in fase di definizione il progetto per la na Lo Schiavo che ha anche sottolineato la necessità di un confronto continuo con la realtà isola-

o. -tori. Il rappresentante del Comune di Lipari ha sottolineato che quasi sicuramente questo sposta-

compagnie di navigazione. E a chi gli ha prospettato la soluzione del bus navetta per collegare il -remar e Ngi, per eoliani e turisti diventerà difficilissimo gestire la fase dell’acquisto del ticket e il

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La Biblioteca Comunale di Piraino torna ad essere il punto di riferimento per gli appassionati l “Biblioteca Party”. Nel corso di questo evento organizzato durante le vacanze di Natale, occ pirainese con le sue due sedi di Piraino e Gliaca, ha visto aumentare sensibilmente il proprio

Ben 157 infatti sono stati gli utenti che nel corso di queste quattro giornate hanno consultato 338 lettura. L’iniziativa, pensata soprattutto per i più giovani, è stata arricchita da momenti ricreativi cr personale del museo etno-antropologico; letture di racconti brevi e giochi pensati per rendere l’es grandi e piccini che, insieme, hanno reso ricca e divertente ogni giornata del primo “Biblioteca Pa Un successo confermato anche dal numero di nuovi tesserati, ben 61, fra i quali tanti bambini che zie a questi pomeriggi “alternativi” passati fra gli oltre 13.000 volumi, sono diventati degli utenti da “Il party in biblioteca è solo una delle tante iniziative che saranno realizzate in questo 2013 – dich dere i suoi orizzonti per diventare sempre più un luogo di incontro dove poter passare in tranquilli cesso di apertura – continua - abbiamo già da qualche mese diversificato l’offerta della biblioteca, do delle postazioni internet per consentire agli utenti di poter effettuare ricerche sul web, o sempli Insomma un’iniezione di vitalità per la Biblioteca Comunale di Piraino che per le prossime settima

Piraino. La Biblioteca a

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lettori del territorio e non solo, e a distanza di qualche settimana tira le somme della sua iniziativa upando due pomeriggi nel mese di Dicembre 2012 e due nel mese di Gennaio 2013, la biblioteca

o “traffico culturale”, ponendo le basi per un’ulteriore crescita. 8 opere e preso in prestito 77 libri per impiegare in maniera proficua il proprio tempo attraverso la

reati dalle amatissime bibliotecarie, Lucia Leone e Mimma Scaffidi, per l’occasione coadiuvate dal perienza della biblioteca ancora più allettante, sono sempre state seguite da golose merende per

arty”. e per la prima volta varcavano la porta della biblioteca, ma anche diversi genitori e nonni che, gra- avvero affezionati.

hiara l’assessore alla cultura Nino Dovico Lupo - La nostra biblioteca dovrà continuare ad espan- tà qualche ora del proprio tempo libero, scambiare opinioni, confrontarsi. Per favorire questo pro-

, sottoscrivendo abbonamenti ai principali quotidiani a carattere regionale ma anche predisponen- icemente scaricare la posta elettronica”.

ane ha in serbo altre sorprese.

allarga i suoi orizzonti

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SiciliaSiciliaa cura di Dario Buonfiglio

Non solo l'abolizione delle Province, ma anche un reddito di solidarietà pari a mille euro ai n e che il governatore, Rosario Crocetta, ha deciso di portare avanti con forza, nel segno d complicata partita della formazione del nuovo governo a Roma. Dopo l'intesa raggiunta ne

gno di legge che abolisce le nove Province regionali, sostituendole con liberi consorzi tra comuni coprire almeno una parte del debito che ha con le imprese, che nei confronti della pubblica amminis il governo con un apposito ddl intende attuare l'art. 37 dello statuto, in base al quale le imprese c regionali. A favore dell'abolizione delle Province si erano già espressi i deputati 5 stelle che avev per finanziare il reddito minimo di solidarietà, per una spesa di circa 130 milioni di euro, 12 milioni ga che i dipendenti delle Province saranno assorbiti dai comuni e dalla Regione e che spariranno pi parlamentari, di maggioranza e opposizione, si riuniranno per discutere della riforma. Se la mag sarà in discesa. Mettendo in conto i voti favorevoli dei 5 stelle, i numeri in aula sono dalla parte d ti è contrario alla soppressione delle Province e vuol andare al voto a maggio, alla scadenza degl mese, comunque prima dell'inizio dei comizi elettorali (il 27 marzo). Se non ci saranno le condiz punto sul quale, però i 5 stelle, nei giorni scorsi, hanno detto di non essere d'accordo. Vogliono l'i te, perchè si supera la vecchia concezione della pubblica amministrazione e si va verso una riform Gianpiero D'Alia, "ora aspettiamo di vedere ed esaminare il testo che il governo sottoporrà ai grup

Sicilia: Abolizione delle Province

Giancarlo Cancellieri, Portavoce all’A.R.S Rosario Crocetta, Governatore Regione

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nuclei abitativi che si avvicina molto al reddito di cittadinanza. Temi che stanno a cuore ai 5 stelle di quel modello Sicilia che piace a Beppe Grillo e che può fare da assist a Pierluigi Bersani nella

el vertice di maggioranza riunito nel pomeriggio, in serata la giunta Crocetta ha approvato il dise- , come prevede lo statuto speciale. Il governo ha deciso inoltre l'emissione di 'Trinacria bond' per

strazione vantano 6 miliardi di crediti, 2 mld con la Regione (compreso il sistema sanitario). Inoltre, con sede legale fuori dall'isola ma con stabilimenti in Sicilia devono versare le imposte alle casse

vano anche depositato un apposito ddl in commissione. Una parte dei risparmi sarebbe utilizzata derivanti dal taglio del costo delle indennità per presidenti, assessori e consiglieri. Crocetta spie-

gli Istituti autonomi case popolari. Il confronto adesso si sposta su altri tavoli. Martedì i vari grup- ggioranza dovesse confermare all'Ars la linea emersa dal vertice col governatore, la strada allora

el governatore. Ma bisognerà comunque fare i conti con gli altri gruppi d'opposizione. Il Pdl infat- i organi elettivi. Il nodo a questo punto sta nei tempi. La riforma deve essere approvata entro fine

ioni è probabile che si lavori a un testo per il rinvio delle elezioni e la nomina di commissari. Un immediata abolizione. Il capogruppo del Pd all'Ars, Baldo Gucciardi, parla di "momento importan-

ma per l'abbattimento di sprechi ed enti inutili". Soddisfatto anche il segretario regionale dell'Udc, ppi parlamentari".

e reddito di solidarietà

S. Movimento 5 stelle Sicilia

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L’assessore regionale alle Risorse Agricole, Dario Cartabellotta, appoggia le preoccu-pazioni delle marinerie siciliane per il decreto ministeriale sulle “quote tonno rosso2013” che avrebbe un impatto negativo in particolare per coloro che praticano la

pesca al palangaro e catture accessorie. Il 6 marzo si riunirà la DG Pesca alla quale sonostate invitate soltanto le Associazioni di categoria, fa sapere l’assessore Cartabellotta, edessendo abrogata la Commissione Consultiva centrale, la riunione avrà scopi meramenteinformativi sui contenuti del provvedimento che il Ministro adotterà. L’assessore, che in unanota di alcuni giorni aveva esposto tutte le perplessità sul decreto e chiesto la convocazio-ne urgente di un tavolo urgente tra Ministero, Regione e rappresentanti di categoria, hascritto al Ministro Mario Catania esprimendo “rammarico e disappunto per l'assenza di unconfronto e prende atto della scarsa sensibilità istituzionale nei confronti della regione, laSicilia, che non può essere, ancora una volta, mortificata sul piano istituzionale e vuolevedere affermate le legittime ragioni della pesca siciliana, storicamente maggior produtto-re e sede della principale e più importante flotta di pesca del tonno rosso italiana e delMediterraneo”. “La regolamentazione internazionale sul tonno rosso ha già inferto allapesca siciliana un contraccolpo socio-economico ed occupazionale durissimo – spiega

Quote tonno rosso: il decreto mini-steriale danneggia i pescatori siciliani

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Cartabellotto – delle 238 imbarcazioni italiane autorizzate al prelievo nell'anno 2000 e quin-di detentrici e titolari di quote tonno, 50 imbarcazioni erano tonniere a circuizione (di cui 10con sede in Sicilia), e 188 imbarcazioni erano autorizzate con l'attrezzo di pesca palanga-ro, di cui il 90% (pari a 170 barche) siciliane. Oggi, la situazione è rimasta percentualmen-te invariata: nel 2013, su 12 tonniere a circuizione esistenti in Italia, solo 3 sono siciliane,così come su 30 barche a palangaro solo 27 sono le sopravvissute e autorizzate con quotadella Sicilia”. La pesca del tonno col sistema del palangaro, effettuata in Sicilia da maggioa luglio, viene praticata principalmente da pescatori artigiani che per effetto delle politichedegli ultimi dieci anni, con la diminuzione della quota attribuita, si sono visti costretti acederla ad unità più grosse e spesso ad accedere alle misure di arresto definitivo. Dal 2000ad oggi, ricorda l’esponente della Giunta siciliana, le decurtazioni subite da questo compar-to hanno raggiunto oltre il 55% della quota originariamente attribuita al sistema.L’assessore Cartabellotta chiede al Ministro che vengano attuate una serie di modifiche:“l'aumento della quota destinata al palangaro al quale viene assegnato il 15% contro il 73%della circuizione; il ripristino della quota di riserva eliminata nel decreto (pari al 3% nel2012) e l'incremento delle quote non divise (UNCL), destinate a coprire non solo gli sfora-menti degli altri sistemi di pesca, ma le catture accidentali effettuate da chi non detiene lequote: la piccola pesca artigianale, non in possesso di quote, in assenza di questa quota,si vedrà costretta a rigettare a mare tonni catturati accidentalmente, con un danno econo-mico non trascurabile; l'eliminazione della quota per la pesca sportiva, (la cui esistenza econsistenza non è assolutamente riscontrabile in altri paesi membri dell'ICCAT): in questoambito confluiscono spesso, con la scusa dello sport, attività non regolamentate, attività innero del settore, ed in definitiva l'evasione o l'elusione fiscale”. E per tutelare gli interessidei pescatori siciliani la Regione è pronta ad impugnare il provvedimento qualora non giun-ga dal ministero un positivo riscontro.

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BiodiversaMente 2012: Immersi nella biodiversità: dai Monti Peloritani ai fondali dello Stretto diMessina - Villa Mazzini, nell’ambito della campagna promossa da WWF e ANMS, organizzata dalCeSPOM di Messina, in collaborazione con l’Azienda Regionale Foreste Demaniali - UPA Messina,l’Associazione Ornitologica Messinese onlus, Digimare Italia, il Centro Studi Faunistica deiVertebrati ed il Centro Studi Invertebrati - Società Italiana di Scienze naturali ed il CEA Messinaonlus.

Villa Dante: Esposizione Canarini, Arricciati, Esotici Indigeni e loro ibridi, pappagalli, razzeinglesi.Evento su Facebook: http://www.facebook.com/events/277198679066034

Formazione Quadri Terzo Settore FQTS – Programma: L’effetto della crisi sull’ambiente e sul ter-ritorio - Politiche ambientali e di sostenibilità - Politiche partecipative

Concorso per tutte le Scuole di Messina sul Tema Unesco Dess del 2012 con svolgimento il 22marzo 2013 della premiazione in occasione della Giornata Mondiale dell'Acqua 2013. Titolo delConcorso per le Scuole del Comune di Messina per la Settimana Unesco Dess 2012: "Cucinasenza rifiuti: consapevole, sana ed economica", con presentazione e divulgazione nella SettimanaUnesco Dess 2012 e conclusione nel corso della Giornata dell'Acqua 2013 (22 marzo 2013)

Istituzione dell'Osservatorio Rifiuti a Messina in occasione, della 4^ Edizione della SettimanaEuropea per la Riduzione dei Rifiuti: http://www.facebook.com/events/350679251693032

27 Ottobre 2012

4 Novembre 2012

9-10 Novembre 2012

19-25 Novembre 2012

19-25 Novembre 2012

Anno Ambienta

Le associazioni del Coordinamento Azioni Ambientali di Messina hanno presentato nellasala ovale del Comune di Messina, le iniziative per l'anno ambientale 2012-13, con il patro-cinio di numerose istituzioni: Comune di Messina, Università di Messina, ATO3 Messina,Provincia di Messina, Stazione di Granicoltura di Caltagirone, AMAM Messina, ATO Acque 3Messina, Ufficio Scolastico Provinciale, CEA Sicilia, Sigea Sicilia. Era presente Pippo Previti,presidente del Consiglio comunale di Messina.

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Ecco i promotori: FareVerde - Ambiente e/è Vita - CEA Messina Onlus – MareVivo -Associazione Ornitologica Messinese- Osservatorio Lucia Natoli - CESV Messina - TelefonoAmico - CEA Eolie - Il Ramarro onlus Caltagirone - AIF SEz. Messina - ANISN Sez. Messina -SlowFood Valdemone - ARPA Sicilia DAP Messina - SS.BB.CC.AA. di Messina - CeSPOMMessina - InBar Messina - Architettura Ecosostenibile - ORSA Scuola Alta FormazioneAmbientale – Legambiente.

Realizzazione in formato elettronico del Calendario Ambientale 2013 (soggetto :"La Natura delleEolie: Aree Protette e Sviluppo Sostenibile", cfr. vedi http://www.facebook.com/calendarioambien-tale2012)

Ventunesima edizione, organizzata dall’associazione ambientalista Fare Verde, dell’iniziativa “Ilmare d’inverno”. I volontari, aiutati da tanti cittadini, raccoglieranno i rifiuti che anche d’invernoinondano le nostre spiagge e stileranno una sorta di hit – parade degli oggetti ritrovati sull’arenile.

Iniziativa editoriale 2013

27 Gennaio 2013

“Giornata della Memoria e dell'Impegno per ricordare le vittime innocenti di tutte le mafie”.

21 Marzo 2013

Ambiente e Benessere: dall’olivo all’olio, 2° Corso di aggiornamento scientifico- sperimentaleche si terrà presso la sede dell'Ordine dei Medici di Messina, organizzato dall’Arpa ST Messina,l’ANISN sez di Messina, con la collaborazione dell'Assessorato Regionale delle Risorse AgricoleAlimentari Distretto Nebrodi e dell'Università degli Studi di Messina.

9-10-11 Aprile 2013

“Dieci, cento, mille rapaci sul tuo orizzonte”, con l'eccitante escursione per i sentieri di colleSan Rizzo sulle rotte dei rapaci in migrazione alla scoperta di panorami mozzafiato sulle spondedello Stretto di Messina e il suo mare al cobalto. Con l’appassionata guida di Arnaldo Oliva, unodei massimi esperti locali e la collaborazione de “il Ramarro” - Associazione di Ecologia e Culturadi Pace.

12 maggio 2013

"European Solar Days 2013", che il Comitato Promotore proporrà di realizzare in condivisione conaltre Associazioni non della Ns. Città come avvenuto per il 2012.

1-19 Maggio 2013

ale 2012- 2013

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Il viaggio organizzato da Alex Moustapha Sarr (rappresentan-te per l'Italia dell'Associazione "JANT BI" impegnata in attivi-tá sociali nel Comune di Pikine Est, Dakar, in collaborazione

con Chiama Senegal) vede coinvolti 4 professionisti messinesi. In prima linea: Clelia Marano, assistente sociale che cura i rap-porti tra il gruppo di lavoro, l'associazione e la popolazione loca-le; Linda Schipani, ingegnere ambientale e artista, con il compi-to di individuare i materiali dai rifiuti locali, per realizzare con ibambini il progetto artistico; Gianmarco Vetrano, fotografoimpegnato a riprendere i momenti, i dettagli, le immagini, leemozioni, per raccontare il lavoro attraverso un reportage;Federica DeCola, attrice che partecipa al coinvolgimento deibambini, alle tradizioni culinarie locali ed è voce narrante delreportage. Il progetto è finanziato dagli stessi partecipanti eprende forma in un Paese dove i rifiuti sono ricchezza: "usareun rifiuto perché serve è la quotidianità, ma trasformarlo in qual-cosa di originale, nuovo, emozionante, è stata la scommessa".I giovani messinesi sono stati dieci giorni a Dakar per realizza-re oggetti d'arte dai rifiuti selezionati nella discarica locale, lavo-rando in sinergia con le scuole e la popolazione, per fare unamostra finale e un video per generare contestualmente unmodello tangibile di cooperazione che pone le basi di una soli-da e crescente sinergia tra Senegal e Italia. Il gruppo di lavoroè stato in grado di sviluppare, accanto al progetto artistico, unaserie di attività grazie al coinvolgimento della popolazione diPikine, con la quale ha sostenuto la sopravvivenza della radio"Oxigene", voce di oltre 2 milioni di persone, tramite un pontevirtuale con l'emittente Radio street Messina.Altro interessante sviluppo del progetto è legato al fortunatoincontro con Guido Barbera, Presidente del Cipsi (coordina-mento nazionale che associa oltre 40 ONG) il quale trovandosia Dakar per l'inaugurazione del primo sportello informativo perl'assistenza alle donne di Pikine, ha invitato il gruppo a prendeparte all'evento ed ha organizzato un incontro negli uffici dellabiennale di Dakar, dove ha preso forma una proposta di parte-cipazione all'edizione Dak'art 2014.Un progetto artistico ricco di risvolti sociali, culturali e umani,documentato attraverso la testimonianza di immagini, suoni eracconti per sensibilizzare anche il nostro territorio alla impor-tanza della cooperazione, della solidarietá e dell'uso delle risor-se come ricchezza e non come consumo smodato che generarifiuti.

Progetto di crescita comunitaria.

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L'arte del riciclo dalla Sicilia al Senegal

foto Gianmarco Vetrano

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Un progetto di Arte delRiciclo che dalla Sicilia

sbarca in Senegal perscambiare idee, esperienze

ed emozioni con la gentedel luogo, grandi e bambini

foto Gianmarco Vetrano

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A cura di Ignazio Rao

SCIENZA & CULTURA

“Sepia Officinalis”

Seppia il livrea mimetica

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La seppia (Sepia officinalis) è un mollusco che appartiene alla Classe deiCefalopodi, Ordine dei Decapodi (dieci braccia), che vivono solo in mare eda cui appartengono forme rarissime di cui è particolarmente ricco lo Stretto

di Messina. Il corpo della seppia , di forma ovale, ricoperto da una pelle liscia ècircondato da una membrana con funzioni natatorie stabilizzanti. La testa ha duegrandi occhi, la cui struttura è molto simile a quella dei mammiferi, con la pupil-la dalla caratteristica forma di omega ( Ω ) e ricoperti da una rudimentale palpe-bra. Attorno alla bocca, provvista di due robuste mascelle, di natura cornea, dicolore brunastro e dalla caratteristica forma a becco di pappagallo, si trovanodieci braccia munite di ventose, di cui otto più corte e due , retrattili, di dimensio-ni più lunghe, chiamate clave, che possono essere letteralmente “lanciate” percatturare la preda. Nella parte ventrale, in prossimità della testa si trova un parti-colare organo chiamato “imbuto”, attraverso il quale viene espulsa con forza l’ac-qua penetrata nella cavità palleale. Questo flusso esercita una forte pressionenell’acqua circostante e consente all’animale di muoversi a ritroso. Nella cavitàdel mantello che contiene gli organi vitali, si trova la caratteristica “sacca delnero”, con all’interno un liquido denso e scuro, che l’animale può volontariamen-te espellere all’esterno, per sottrarsi alla vista ed all’attacco dei predatori, confu-

Particolare dell'occhio di seppia

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si dalla fitta nube nerastra. La seppia possiede una conchiglia interna, di naturacalcarea, di forma ovale, appiattita e porosa, dalla struttura molto complessa edi colore biancastro, chiamata volgarmente “osso di seppia”. Questo singolareanimale normalmente ha una colorazione bruno-giallastra sulla parte dorsale ebianco-grigiastra in quella ventrale, ma se disturbato, si ricopre rapidamente diescrescenze, macchie, strisce e bande dai colori sgargianti e dalle straordinarietonalità che evidenziano la una sorprendente capacità di mimetizzazione. Ciò èreso possibile dalla presenza nella pelle di particolari cellule (cromatofori), all’in-terno delle quali si trovano dei pigmenti colorati. Esse dilatandosi, a causa del-l’eccitazione nervosa, danno origine a questo meraviglioso gioco di colori. Laseppia, inoltre, non a caso è denominata scientificamente “officinalis”, infatti, giàal tempo di “Ippocrate” e di altri medici dell’antichità, era conosciuta ed impie-gata per le sue proprietà terapeutiche, astringenti, diuretiche e nella cura del-l’alopecia. L’ “osso di seppia” ridotto in polvere veniva utilizzato come dentifri-cio o per lucidare i metalli, ed il nero, chiamato volgarmente “inchiostro”, era ado-perato per preparare il “colore seppia” utilizzato dagli artisti per dipingere. Lapesca delle seppie è praticata in modo molto intensivo in Adriatico dove la cattu-ra avviene con l’impiego di reti collocate sul fondale in prossimità di fascine diLentisco (Pistacia lentiscus), arbusto caratteristico della macchia mediterranea,con foglie sempre verdi e frutti di colore inizialmente rossastri e poi neri, sistema-te precedentemente e sulle quali le seppie non esitano a deporre le loro uova.

Esemplare adulto di Seppia (Sepia officinalis) Osso di seppia

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A Messina gli esperti pescatori esercitano questa pesca utilizzando le nasse,all’interno delle quali, oltre all’esca, viene collocato un rametto di lentisco cheattirerà le seppie che si avvicineranno alla costa per deporre le uova. Questometodo è sicuramente meno redditizio ma contribuisce certamente a garantire lasalvaguardia di questa specie. I pescatori sportivi impiegano invece delle eschefinte trainate dalla riva con l’impiego di canne da pesca. Dopo la fase di accop-piamento, in cui il maschio introduce nella cavità del mantello della femminal’organo riproduttivo, costituito da un tentacolo modificato, le uova fecondatevengono inizialmente incubate all’interno del corpo dell’animale per circa 15-20giorni e successivamente deposte in caratteristici grappoli, conosciuti volgar-mente con la denominazione di “uva di mare”. Le uova, di colore nero e delladimensione di pochi millimetri, vengono fissati nella parte superiore di anfratti ecavità naturali e generalmente ai rami delle Gorgonie ed alle alghe, dove resta-no attaccati per un periodo di circa due mesi, sino alla loro schiusa. Un antico ecurioso proverbio conosciuto dai pescatori messinesi sulla seppia dice: “ amarzu m’affacciu, aprili mi vidi, a maju o mi pigghi o mi nni vaiu” (nel mese dimarzo la seppia inizia ad arrivare, ad aprile si fa vedere , a maggio o viene cat-turata o se ne va via”. Ancora una volta Messina conferma la sua antica tradizio-ne per la pesca e soprattutto il profondo rispetto per le risorse del nostro mera-viglioso mare.

Uova di seppia spiaggiate dopo una mareggiata(foto I. Rao)

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Uova di seppia fissate alle alghe (foto I. Rao)

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L´assessorato provinciale alla Cultura organizza, venerdì 8 marzo 2013, alle ore 10,nella Galleria provinciale d’Arte Moderna e Contemporanea in via XXIV Maggio,Messina, in occasione della festa della donna, l´incontro con la poetessa messinese

Maria Costa, che reciterà alcune sue poesie e che rappresenta, con i suoi versi in dialettoche declama con straordinaria capacità evocativa, una delle principali depositarie dei rac-conti e delle tradizioni della cultura popolare siciliana e, in particolare, di quella messinese.Per la bellezza delle sue composizioni in dialetto messinese Maria Costa ha ricevuto nume-rosi riconoscimenti tra cui il prestigioso premio “Ignazio Buttitta”, che le è stato assegnatodalla Fondazione “Buttitta” a Palermo lo scorso dicembre.Motivazione del premio la suainnata capacità di raccontare nel dialetto messinese: “la tenacia di vita, di miseria e di spe-ranza che ha appreso dal mondo dei pescatori e la realtà impervia e magica delmare”.All´incontro interverranno l´assessore provinciale alla Cultura Giuseppe Crisafulli edil docente universitario Giuseppe Rando, che presenterà la poetessa Maria Costa.La manifestazione dedicata alla poesia femminile del Novecento si pone come evento pro-mozionale non solo dell’arte poetica in genere ma anche della ricerca di un’identità cultu-rale che passi, soprattutto, tra le giovani generazioni attraverso la riscoperta e la valorizza-zione del dialetto.L´iniziativa è stata realizzata in collaborazione con i Licei classici “Maurolico” e “La Farina”di Messina i cui studenti parteciperanno attivamente alla manifestazione con la lettura dialcune tra le poesie più significative delle poetesse del Novecento.

Recital di poesie in dialettodi Maria Costa

CulturaCultura

Nella Galleria provinciale d’Arte Moderna e Contemporanea in via XXIV Maggio

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Come molti appassionato certamente sanno, zugzwang è una parola tedesca cheindica la spiacevole situazione in cui si è obbligati a muovere quando avremmovoglia di dire "passo". La fase dalla partita in cui è maggiormente presente è cer-

tamente il finale, ma non mancano spettacolari esempi anche nel mediogioco. A voltelo zugzwang è reciproco; nel diagramma che segue avrete un classico esempio dizugzwang reciproco: chi muove perde!

a cura di Aurelio Bandiera eGiuseppe Massimo Cattafi

Scacchi News

http://[email protected]

Quello che segue è un fulgido esempio di quanto sia mortale il cadere in zugzwang; inquesta partita che possiamo a ragion veduta definire un classico, il Maestro lettone AronNimzowitsch paralizza l'avversario con la perfidia di un pitone affamato!

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Saemisch - NimzowitschCopenhagen, 19231.d4 ¤f6 2.c4 e6 3.¤f3 b6 4.g3 ¥b7 5.¥g2 ¥e76.¤c3 0–0 7.0–0 d5Malgrado la partita abbia quasi raggiunto ilsecolo di età, l'apertura, un'Indiana di Donna, èsempre attuale. 8.¤e5 c6 9.cxd5 cxd5 10.¥f4 a6Il Nero mira all'avamposto in c4 e così prepara laspinta in b5. 11.¦c1 b5 12.£b3 ¤c6 13.¤xc6 ¥xc6Il Bianco ha impedito l'occupazione dell'avam-posto ed ha lasciato il Nero con l'Alfiere cattivo.Nimzowitsch possiede però un altro Cavallo chepuò prendere la strada verso c4... 14.h3?! Il Bianco sceglie una tattica attendista ma cosìfacendo da tempo al Nero di rivoluzionare lascacchiera. Bisognava sfruttare il fatto chel'Alfiere in c6 era sospeso per giocare 14.¤e4col possibile seguito 14...dxe4 15.¦xc6 £xd416.¦d1 £a4 17.£xa4 bxa4 con il lieve vantaggio

della coppia degli alfieri. 14...£d7 15.¢h2 ¤h5! Ma il Cavallo non doveva andare in c4?16.¥d2 f5! 17.£d1 b4 18.¤b1Guardate adesso la disposizione del pezzi bian-chi; sono piazzati in maniera disarmonica emancano di mobilità. 18...¥b5 L'Alfiere non è più così cattivo dopotutto... 19.¦g1 ¥d6 20.e4 Questa mossa che apparentemente libera laposizione si rivela l'errore decisivo. 20...fxe4! Il Nero sacrifica un pezzo ottenendone in cam-bio due pedoni e l'occupazione della settima tra-versa, un compenso più che sufficiente. 21.£xh5 ¦xf2 22.£g5 ¦af8 23.¢h1 ¦8f524.£e3 ¥d3 25.¦ce1Adesso tutti i pezzi sono legati, il Bianco haesaurito le mosse: zugzwang! Al Nero non restache cedere il turno e lo fa con una mossa dav-vero cinica. 25...h6 0–1

Karpov - UnzickerNizza, 19741.e4 e5 2.¤f3 ¤c6 3.¥b5 a6 4.¥a4 ¤f6 5.0–0¥e7 6.¦e1 b5 7.¥b3 d6 8.c3 0–0 9.h3 ¤a5La variante Chigorin della Partita Spagnola. 10.¥c2 c5 11.d4 £c7 12.¤bd2 ¤c6 13.d5 ¤d814.a4 ¦b8 15.axb5 axb5 16.b4! Il Bianco limita subito l'azione della Torre nemi-ca. 16...¤b7 17.¤f1 ¥d7 18.¥e3 ¦a8 19.£d2 ¦fc820.¥d3 g6 21.¤g3 ¥f8 22.¦a2 c4 23.¥b1 £d8Il momento più importante della partita. Il Nerominaccia di portarsi in vantaggio sulla colonnacon ...¦a4 che con ...¦xa2 seguita da ...¦a8.Karpov decide quindi di bloccare la colonna afino a quando non sarà in grado di prendernepossesso. 24.¥a7!! (vedi diagramma)

Una mossa meravigliosa! Il Bianco chiude tem-poraneamente la colonna per avere il tempo diorganizzare il gioco con i pezzi pesanti ad Ovest. 24...¤e8 25.¥c2 ¤c7 26.¦ea1 £e7 27.¥b1 ¥e828.¤e2 ¤d8 29.¤h2!Un colpo al cerchio ed uno alla botte! Karpov,dopo avere paralizzato il Nero ad Ovest, lancial'assalto ad Est. 29...¥g7 30.f4 f6 31.f5 g5 32.¥c2 ¥f7 33.¤g3¤b7 34.¥d1 h6 35.¥h5 £e8 36.£d1 ¤d837.¦a3!Il Nero è in Zugzwang, qualunque mossa portaal tracollo. 37...¢f8 38.¦1a2 ¢g8 39.¤g4 ¢f8 40.¤e3¢g8 41.¥xf7+ Il primo cambio di pezzi è anche l'ultimo. 41...¤xf7 42.£h5 ¤d8 43.£g6 ¢f8 44.¤h5 1–0

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La bimbo perfetta di Mariella Lo Sard

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“Niente, nessuna storia per quanto grande resiste alla sincerità” recita più volte “La Donna P Tripodo. Tripodo e la Lo Sardo si sono anche occupati della scrittura scenica di questo allest entrambi scritti nel 1930; e lo hanno fatto anche attraverso un processo ermeneutico di traduz

di donna che non arriva mai a completa maturazione. Per intenderci, quelle che ancora prediligono bambine in cerca di un padre, più che di un compagno. Questo è stato il punto di partenza per r spostamento temporale quantistico, dove passato e presente coesistono nello stesso spazio in u dell’amato di cui la protagonista è ossessionata e definiscono le parti tratte da Cocteau; e luci cal nata; rivelano un’attesa che non è una vera e propria attesa ma un eterno rinnovarsi del darsi in s mo del tempo è decisiva rottura della stabilità data dalla dimensione finzionale e diviene estremo insiste sulla frase che più volte viene sentenziosamente affermata, perfino dal suo alter ego, ovve reso da una bambola realizzata da Chiara Lucà Trombetta. Un’attenzione particolare va data alla e diviene personaggio e luogo di scoperta e cela, con surreale disordine voluto e simmetricament riflessione sul sipario, che la finestra che campeggia sul palcoscenico intende evocare ed è abita questo dispositivo, simbolo pericolosissimo di un veicolo di morte. Altro elemento tipicamente trip ria di una figura maschile assente sulla scena ma presente nelle piaghe emotive delle protagoniste tanto Tripodo riesce a far convogliare nel suo lavoro la metafisica di un teatro che genera doman televisiva e dal cult movie. Il telefono e la chiamata in senso erotico distanzia l’elemento del sacro ficato. Non c’è salvezza per questa donna che mostruosamente viene ritratta dalle sapienti coreo però non riesce a separarsene ed uno svago sensuale che si rigenera all’infinito viene claustrofob

SpettacoliSpettacoli

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do

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erfetta” interpretata dalla generosa comicità di Mariella Lo Sardo, diretta dalla regia di Vincenzo imento che racchiude “La voix humaine” di Jean Cocteau e “A telephone call” di Dorothy Parker, zione dei testi originali. “Noi abbiamo scelto di investigare le sinapsi di una bimbo, ossia quel tipo

o il rosa, collezionano bambole, parlano con le vocine e si fanno di botulino – rivela Tripodo - donne riscrivere l'opera, intrecciando le conversazioni di Cocteau con quelle della Parker in un continuo

un serrato montaggio incrociato.” L’alternanza tra luci fredde, che connotano l’assenza della voce de quasi di un giallastro colore mortuario, che invece definiscono l’esperienza iterata della telefo-

scena attraverso una coraggiosa metafora che ritrae il dialogo con il pubblico in ascolto. Il consu- e deciso consumo del tempo reale, spesso diluito dalle azioni dell’interprete che ancora una volta

ero dal simulacro che prende vita e diviene però anche funerea maschera pirandelliana, in scena scenografia di Cristina Ipsaro Passione, che arricchisce di significato le azioni della protagonista

te estremo, la situazione liminare dell’episodio narrato. È la dimensione della soglia, metateatrale ata con sospensione dai passi della protagonista che vi passeggia sul davanzale e che gioca con

odiano è il cappello, che già in altri lavori del regista aveva connotato il mistero e la crisi identita- e femminili, anche esplicitamente evocate con riferimenti a precedenti lavori. Ancora una volta per-

de nel ritratto ironico di un disagio postmoderno, attraverso un linguaggio che attinge dalla fiction , qui esibito come feticcio che s’incarna in una candela accesa, simbolo fallico dal grottesco signi-

ografie di Antonio Gullo, mentre canticchia sulle note di Ralph Towner e ferisce una cravatta e poi bicamente riprodotto in un inferno peggiore di quello divino.

Vincenza Di Vita

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Hirofumi Yoshida dirigerà “Rigoletto” L’opera sarà in scena il 19, il 21 e il 29 Marzo

Si tratta di un direttore ben noto al pubblico messineseche lo ricorda sul podio dell’Orchestra del Teatro VittorioEmanuele in occasione de "La Rondine" di Puccini,

andata in scena nello scorso maggio con grande successo, e -ancora prima - di un applauditissimo concerto sinfonico.Yoshida è uno dei massimi esperti di "Rigoletto", basti pensa-re che nello scorso anno ha diretto l'opera verdiana addiritturaundici volte.Fortunatamente la direzione artistica dell'Ente Teatro ha trova-to libero il maestro Yoshida che, come detto, è particolarmentepreparato proprio per quel che riguarda "Rigoletto". Yoshida è arrivato a Messina sabato sera e ieri, domenica, hadiretto le prove di canto con l'intero cast.I cantanti impegnati in questa produzione del Teatro di Messinasono: Domenico Balzani (Rigoletto), Paola Cigna (Gilda),Valter Borin (Duca di Mantova), Maria José Trullu (Maddalena),Francesco Palmieri (Sparafucile), Giuseppe Lo Turco (Conte diCeprano), Alessandro Vargetto (Conte di Monterone), DanieleMuscolino (Marullo), Giuseppina Lorizio (Giovanna), ChiaraLucchesi (Contessa di Ceprano), Giuseppe Distefano (MatteoBorsa), Francesca Canale (Paggio), Demetrio Marino(Usciere). Regia di Alessio Pizzech, scene e costumi di GuidoFiorato. Il Coro Lirico “Francesco Cilea” sarà diretto da BrunoTirotta.

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Una intera giornata di repliche, dalla mattina alla sera. Cinquanta il numero massimodi spettatori ammessi a ciascuna replica. Scompare la platea, il pubblico “vive” den-tro lo spettacolo.

L’appuntamento è per venerdì 15 marzo, con “Il figlio dell’uomo”, seconda data del Teatrodegli Esoscheletri, stagione 2012-2013, al Teatro Savio di Messina. “Il figlio dell’uomo” rappresenta un passaggio fondamentale del progetto “Esoscheletri”,basato sul format teatrale ideato e sviluppato da Sasà Neri per Luna Obliqua. Ed è l’evo-luzione in forma di spettacolo dello studio teatrale dal medesimo titolo che si è tenuto nelluglio 2012 come maratona teatrale. L’intero percorso si basa sul dialogo “in diretta” tra gli spettatori e gli artisti di Luna Obliqua.Per questa ragione, ogni spettacolo sarà intrinsecamente diverso dall’altro. E per questo,per consentire appunto il dialogo con il pubblico, è stato stabilito un numero massimo dispettatori ammessi a ciascuna replica (prenotazioni al 328.8237597). In scena, dunque, si andrà dalla mattina alla sera, con la prima replica alle ore 10,30 e l’ul-tima, “la serale”, alle 21, che anziché rappresentare il debutto diventa lo spettacolo che rac-coglie le suggestioni registrate lungo questa giornata senza soste.“Il figlio dell’uomo” rappresenta la rinuncia a ogni “trucco” teatrale: si andrà in scena senzaluci, microfoni o amplificazione, ma con lampade da salotto e oggetti suonati dal vivo, conarredi e indumenti di vita quotidiana a far da scenografia e costumi, scelti uno per uno, erielaborati. Il copione è un mix testi letterari, musicali, teatrali dedicati (o interpretati come tali) alla figu-ra di Gesù Cristo, indagata nella sua storicità e nella sua umanità: “Processo a Gesù” diDiego Fabbri, “Il Maestro e Margherita” di M. Bulgacov, “Gesù figlio dell’uomo” di K. Gibran,“La buona novella” di Fabrizio De Andrè, “Vieni a ballare in Puglia” di Capareza, “Il librosegreto di Gesù” di Simone Venturini, il Vangelo secondo Matteo.Alla rigorosa regia firmata da Sasà Neri si somma una costruzione sempre più matura delleproprie maschere da parte degli artisti in scena Gianluca Minissale e Antonio Zaccone,Alessandra Borgosano, William Caruso, Margherita Frisone e Luciano Accordi, MartinaCucé, Luca D’Arrigo, Alice Ingegneri, Gabriele Casablanca, Riccardo Ingegneri, SimonaCasale, Cetty Franchina, Tindara Cucca, Gaetano Gervasi, Rita Nucera, KristinaTsybulskya, Luca Lucio Contarino, Martina Bertino.

“Il Figlio dell’Uomo”Venerdì 15 marzo Intera giornata di repliche alTeatro Savio di Messina

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Carissimi amici,con grande gioia vi presento e vi consegno la decima edizione di “Fede Arte MusicaQuaresima Pasqua 2013”. Un traguardo veramente importante e significativo, espressionedel costante impegno culturale dell’Arcidiocesi a favore della Città e del territorio, e del gra-dimento di quanti, lungo questi anni, insieme a gustare gli interessanti appuntamenti pro-posti hanno espresso sincera e sentita gratitudine. “Piccoli passi verso l’altro”, il tema di quest’anno conduce dentro il cammino pastorale dio-cesano tracciato dalla Lettera “In qualunque casa… Alleanze educative”.I “piccoli passi” sono quelli che desideriamo condividere con voi nel fruire insieme l’interes-sante proposta artistico musicale prevista dal programma. Saremo accompagnati e guidati, in questo iter quaresimale, dall’icona della “Sancta fami-lia” testimone di un meraviglioso percorso di fede da vivere nel quotidiano con lo sguardorivolto “verso l’altro”.Dalla famiglia di Nazareth veniamo educati a farci “prossimi”, metterci in ascolto dei biso-gni dell’uomo, di qualunque uomo, in qualunque situazione si trovi, e aprirci al dono del-l’amore fraterno.Dalla famiglia di Nazareth apprendiamo a leggere la storia e gli avvenimenti sotto l’otticadella condivisione e della solidarietà, per essere “attivi costruttori di una cittadinanza chericonosca e rispetti la dignità di ogni persona”.Dalla famiglia di Nazareth impariamo a sperimentare autentiche “alleanze educative” per-ché attraverso la fattiva collaborazione di tutti i soggetti impegnati nella formazione integra-le della persona si valorizzi il ricco patrimonio dei valori evangelici e squisitamente umani. Mentre vi invito a partecipare ai diversi appuntamenti programmati, sento il bisogno dimanifestare sincera gratitudine agli artisti e a tutti coloro che, con la loro generosa colla-borazione, a diverso titolo e grado, offrono il loro prezioso ed utile contributo alla program-mazione e allo svolgimento di “Fede Arte Musica”. Invocando per ciascuno la divina benedizione, di tutto cuore porgo auguri cordiali di SantaPasqua.

+ Calogero La PianaArcivescovo

Fede Arte MusicaQuaresima Pasqua 2013 decima edizione

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parole in bluparole in blu

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Il fatto è che le donne come me si attaccano soltanto agliuomini con una personalità superiore alla loro: e io non homai trovato un uomo con una personalità capace di mini-mizzare la mia. Ho trovato sempre uomini, come definirli?carucci. Dio: si piange anche per quelli carucci, intendiamo-ci, ma sono lacrime di mezza lira. Incredibile a dirsi, il solouomo per cui non ho pianto lacrime di mezza lira resta miomarito: Goffredo Alessandrini. L'unico, fra quanti ne hoconosciuti, che mi stimi senza riserve e al quale sia affezio-nata. Certo non furono rose e fiori anche con lui. Lo sposaiche ero una ragazzina e finché fui sua moglie ebbi piùcorna di un canestro di lumache. Cit. in Oriana Fallaci, Mamma tragica, Gli Antipatici.

a cura di Sara Ursino

CURIOSITà

- La Magnani rifiutò il ruolo di protagonista del filmLa ciociara del 1960: il film (la cui regia era statainizialmente affidata a George Cukor) avrebbeinfatti dovuto vedere Anna Magnani nella parte diCesira mentre Sophia Loren era stata scritturataper la parte della figlia Rosetta; a seguito del rifiu-to fu proprio la Loren ad interpretare il ruolo diCesira (che le fruttò l'Oscar nel 1962) al posto dellaMagnani. Senza la presenza della Magnani, Cukorrifiutò di girare il film e venne sostituito da

Vittorio De Sica.- La Magnani è una delle poche personalità italiane ad avere una stella nella celebreHollywood Walk of Fame, la famosa strada di Hollywood dove sono incastonateoltre 2000 stelle a cinque punte che recano i nomi di celebrità onorate per il lorocontributo - diretto o indiretto - allo star system e all'industria dello spettacolo.- Jean Renoir scrive: "La Magnani è la quinta essenza dell'Italia, ed anche la perso-nificazione più completa del teatro, del vero teatro con scenari di cartapesta unabugia fumosa e degli stracci dorati, dovevo logicamente rifugiarmi nella commediadell'arte e prendere con me in questo bagno la Magnani, le sono grato per aver sim-boleggiato nel mio film tutte le altre attrici del mondo".- A pochi giorni dal suo arrivo in America la stampa dichiara: "In confronto a lei lenostre attrici sono manichini di cera paragonate ad un essere umano". Il Time scri-ve: "Divina, semplicemente divina".

Anna Magnani e Totò

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Ho capito che ero nata attrice. Avevo solo deciso didiventarlo nella culla, tra una lacrima di troppo e unacarezza di meno. Per tutta la vita ho urlato con tuttame stessa per questa lacrima, ho implorato questacarezza. Se oggi dovessi morire, sappiate che ci horinunciato. Ma mi ci sono voluti tanti anni, tanti errori.Cit. in Giancarlo Governi, Nannarella: il romanzo diAnna Magnani

L'importante è non avere le grinze al cervello. Quellein faccia prima o poi t'aspettano al varco.Cit. in Patrizia Carrano, La Magnani, BibliotecaUniversale Rizzoli, 1986

A Trastevere io sono Nannarella, quella vera, sboccatae trasandata. Tra gli aromi e i sapori delle trattorietrovo il mio duplice volto, in perenne altalena tra lelacrime inconsolabili e le risate irrefrenabili. Cit. in Giancarlo Governi, Nannarella: il romanzo diAnna Magnani

Roma, 7 marzo 1908 Roma, 26 settembre 1973

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Settant’anni dopo la sua scoperta, è unampio studio osservazionale catala-no, pubblicato sul New England

Journal of Medicine, a consacrare il regimealimentare partito da Italia, Grecia, Spagnae Marocco e oggi rivalutato anche negli StatiUniti, dove l’obesità dilaga.Durato cinque anni, il progetto Predimed èstato condotto all’Hospital Clínic diBarcellona su 7.500 soggetti tra i 55 e gli 80anni con lo scopo di verificare gli effetti pre-ventivi della dieta mediterranea sul rischio diinsorgenza dell’infarto del miocardio. Glispagnoli, quasi equamente suddivisi trauomini e donne e già esposti a fattori dirischio quali il diabete o il fumo di sigaretta,sono stati casualmente ordinati in tre gruppi:il primo con una dieta integrata con olio d’oli-va, il secondo con l’aggiunta di noci, man-dorle e nocci e il terzo gruppo di controllo,per cui era prevista una leggera riduzionenell’apporto dei grassi. Si è così scopertoche chi segue un’alimentazione mediterra-nea ha un rischio inferiore del 30% di incor-rere in patologie cardiovascolari, in partico-lare l’infarto del miocardio.L’esito, per quanto anticipato da altre indagi-ni, è il più completo e affidabile tra quelliemersi negli ultimi anni. Basti pensare chela ricerca, condotta sulla fascia di popolazio-ne che più rischia di essere colpita da malat-tie cardiovascolari, è stata interrotta in anti-cipo rispetto al previsto per la manifestasuperiorità dei dati raccolti. I ricercatorihanno monitorato per cinque anni gli effettidi diete differenti sui soggetti coinvolti.La dieta mediterranea tradizionale, il cui stu-

dio fu approfondito da Ancel Keys nelCilento, è caratterizzata da un elevatoapporto di olio d’oliva, frutta, verdura ecereali. Moderati sono i consumi di pesce epollame, bassa l’assunzione di prodotti lat-tiero-caseari, carne rossa, salumi e dolci.Un po’ di moderazione con il vino: se è veroche ha un effetto protettivo sul danno car-diovascolare, è altrettanto provato cheaumenta il rischio di incidenza del cancro alseno e al fegato. Per chi non riuscisse afarne a meno, il consiglio è di non andareoltre un bicchiere al giorno (al massimo dueper gli uomini). Il rispetto di queste regole el’utilizzo quotidiano di olio d’oliva e noci,favorisce l’avvicendamento tra il colesterolo“cattivo” (Ldl) e quello “buono” (Hdl). Peressere efficace, la dieta mediterranea deverispettare l’equazione tra entrate e uscite.

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Mangia sanoMangia sano

a cura di Mimmo Saccà

RERE

Uno studio spagnolo conferma i bene-

fici della dieta mediterraneasione

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Mangia sanoMangia sano

Bruschetta con pesce spada

Ingredienti per 6 persone

• 250 gr di polpa di pesce spada

(pulita di pelle e scarti),

• 300 gr di pomodori

• 6 fette di pane

• 1 mazzettto di rucola selvatica

• salsa Worcester

• Tabasco

• Limone

• olio extravergine d’oliva

• sale

• pepe nero in grani

La ricetta

RERE

PREPARAZIONE

Preparate il battuto di pescespada. Raccoglietelo in una cioto-la e conditelo con il succo di unlimone, un pizzico di sale, un filinod’olio, poche gocce di Tabasco edi Worcester. Incidete i pomodori con un taglio acroce, tuffateli per pochi minuti inacqua bollente, pelateli, privatelidei semi e tritateli grossolana-mente. Tagliuzzate la rucola e mescolate-la con il pomodoro; condite consale, un filo d’olio, una macinata dipepe, quindi distribuite il mistosulle fette di pane precedente-mente tostate. Completate le bruschette con ilbattuto di spada distribuito in partiuguali. Servite le bruschette quan-do sono ancora croccanti.

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