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Mese: Settembre Anno: IV - N°30 Scritto da Vincenza Gadaleta Cari lettori! “Guarda stelle” è il titolo della serata di evangelizzazione e del mitico campo ispettoriale promosso dall’MGS (movimento giovanile salesiano) e animato da noi animatori della varie realtà salesiane del meridione. Lo spettacolo ha coinvolto circa 150 giovani e una serie di linguaggi espressivi: canto, danza, recitazione, video, musica e come tema di fondo la vita come un viaggio guidato dai desideri e dalle stelle. Infatti è la ricerca delle stelle a guidare la nostra esperienza!! “Guarda stelle” è un vero invito ad alzare lo sguardo al verso il cielo e a cercare i nostri desideri più profondi e più voluti e a seguirli con forza e determinazione! Lo spettacolo si è svolto durante il penultimo giorno di campo a Sorrento, dopo giorni di prove. Sembrava impossibile mettere su uno spettacolo così impegnativo in sei giorni, ma noi ragazzi, con l’aiuto dei salesiani e degli animatori, abbiamo superato le nostre difficoltà mettendoci in gioco. Il messaggio va soprattutto ai giovani…perché il Vangelo è una bella notizia!! La serata di fine campo e di evangelizzazione si è conclusa a notte fonda nella cattedrale con un momento di adorazione perché alla fine di tutto Gesù è la stella più luminosa e la nostra guida, ed è in Lui che cerchiamo e troviamo la felicità, sotto la guida delle stelle! Ora tutti quanti alzate gli occhi al cielo e guardate bene…solo lì troverete le risposte che stavate cercando!!! Buon cammino. Vincenza. Guarda stelle !!! Il pensiero di don Dino Estate. Un tempo di vuoto? Un tempo dispersivo? La “vendemmia del diavolo” (come diceva don Bosco)? Un tempo di relax e di riposo? Non sempre, non per tutti, non solo. Gli articoli che troverete in questo numero ne sono una lampante conferma. L’estate può essere anche un tempo ben impiegato, per la nostra crescita, ricco di opportunità. È l’esperienza che hanno fatto alcuni ragazzi e giovanissimi della nostra parrocchia, che hanno deciso di donare un po’ del loro tempo estivo per il servizio e per la cura della propria crescita umana e spirituale. L’estate, per molti sinonimo di tempo di vacanza, che purtroppo spesso diventa tempo vuoto, per chi è in oratorio è davvero un tempo intensissimo, forse più di quello invernale. A iniziare dall’Estate ragazzi e finendo con i campi e le esperienze missionarie. In questo modo è un tempo che dà la carica, che fa nascere progetti e desideri, che fa sognare in grande, che, diciamolo pure, lascia intravedere la possibilità di una vita davvero felice. È quello che ci vuole per ricominciare un anno che si prevedere ricchissimo di progetti e iniziative per rendere il nostro oratorio sempre più a servizio e sempre più attento agli ultimi. E per chi volesse, quindi, ci sono sempre tante possibilità per mettersi a servizio, basta guardare il volantino dell’oratorio in ultima pagina per averne una piccola idea. Allora cosa dire? Ti aspettiamo, per gustare la gioia dello stare insieme “a tempo pieno”: coltivando autentiche e profonde relazioni, mettendosi a servizio dei più piccoli, gustando l’incontro con il Signore e con don Bosco in quest’anno così significativo, in cui non vogliamo celebrare don Bosco a parole o con facili entusiasmi, con iniziative che creano emozioni e basta, bensì con un impegno ancora più rinnovato ed intenso per chi ha avuto meno di noi, per essere come ci invita il Rettor maggiore che riprende le parole del Papa: giovani per i giovani. Buon anno a tutti. Una nuova avventura

OratorioNoi - Settembre 2014

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Page 1: OratorioNoi - Settembre 2014

Mese: Settembre

Anno: IV - N°30

Scritto da Vincenza Gadaleta

Cari lettori! “Guarda stelle” è il titolo della serata di

evangelizzazione e del mitico campo ispettoriale

promosso dall’MGS (movimento giovanile

salesiano) e animato da noi animatori della varie

realtà salesiane del meridione. Lo spettacolo ha

coinvolto circa 150 giovani e una serie di linguaggi

espressivi: canto, danza, recitazione, video, musica

e come tema di fondo la vita come un viaggio

guidato dai desideri e dalle stelle. Infatti è la ricerca

delle stelle a guidare la nostra esperienza!! “Guarda

stelle” è un vero invito ad alzare lo sguardo al verso

il cielo e a cercare i nostri desideri più profondi e

più voluti e a seguirli con forza e determinazione!

Lo spettacolo si è svolto durante il penultimo

giorno di campo a Sorrento, dopo giorni di prove.

Sembrava impossibile mettere su uno spettacolo

così impegnativo in sei giorni, ma noi ragazzi, con

l’aiuto dei salesiani e degli animatori, abbiamo

superato le nostre difficoltà mettendoci in gioco. Il

messaggio va soprattutto ai giovani…perché il

Vangelo è una bella notizia!! La serata di fine

campo e di evangelizzazione si è conclusa a notte

fonda nella cattedrale con un momento di

adorazione perché alla fine di tutto Gesù è la stella

più luminosa e la nostra guida, ed è in Lui che

cerchiamo e troviamo la felicità, sotto la guida delle

stelle! Ora tutti quanti alzate gli

occhi al cielo e guardate

bene…solo lì troverete le

risposte che stavate cercando!!!

Buon cammino.

Vincenza.

Guarda stelle !!! Il pensiero di don Dino

Estate. Un tempo di vuoto? Un tempo dispersivo? La “vendemmia del diavolo” (come diceva don Bosco)? Un tempo di relax e di riposo? Non sempre, non per tutti, non solo. Gli articoli che troverete in questo numero ne sono una lampante conferma. L’estate può essere anche un tempo ben impiegato, per la nostra crescita, ricco di opportunità. È l’esperienza che hanno fatto alcuni ragazzi e giovanissimi della nostra parrocchia, che hanno deciso di donare un po’ del loro tempo estivo per il servizio e per la cura della propria crescita umana e spirituale. L’estate, per molti sinonimo di tempo di vacanza, che

purtroppo spesso diventa tempo vuoto, per chi è in oratorio

è davvero un tempo intensissimo, forse più di quello

invernale. A iniziare dall’Estate ragazzi e finendo con i campi e

le esperienze missionarie. In questo modo è un tempo che dà

la carica, che fa nascere progetti e desideri, che fa sognare in

grande, che, diciamolo pure, lascia intravedere la possibilità di

una vita davvero felice. È quello che ci vuole per ricominciare

un anno che si prevedere ricchissimo di progetti e iniziative

per rendere il nostro oratorio sempre più a servizio e sempre

più attento agli ultimi. E per chi volesse, quindi, ci sono

sempre tante possibilità per mettersi a servizio, basta guardare

il volantino dell’oratorio in ultima pagina per averne una

piccola idea. Allora cosa dire? Ti aspettiamo, per gustare la

gioia dello stare insieme “a tempo pieno”: coltivando

autentiche e profonde relazioni, mettendosi a servizio dei più

piccoli, gustando l’incontro con il Signore e con don Bosco in

quest’anno così significativo, in cui non vogliamo celebrare

don Bosco a parole o con facili

entusiasmi, con iniziative che creano

emozioni e basta, bensì con un impegno

ancora più rinnovato ed intenso per chi

ha avuto meno di noi, per essere come

ci invita il Rettor maggiore che riprende

le parole del Papa: giovani per i giovani.

Buon anno a tutti.

Una nuova avventura

Page 2: OratorioNoi - Settembre 2014

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A nche quest’anno il nostro oratorio

salesiano ha organizzato per alcuni

gruppi formativi i campi-scuola estivi,

un’esperienza unica nel suo genere e

indubbiamente irripetibile. Per i ragazzi

di 5a elementare, 1

a e 2

a media si è

svolto dal 4 all’8 agosto, mentre 3a

media, 1°, 2° e 3° superiore dal 10 al 14

agosto.

Ora vi racconterò come io ho

personalmente vissuto quest’esperienza

(accompagnando i ragazzi del primo

gruppo) per me assolutamente nuova.

Quest’anno, infatti, per la prima volta

ho vissuto il campo-scuola come

animatrice, capendo finalmente quanto

lavoro c’è dietro. Un campo-scuola,

infatti, non si limita solamente a quei

cinque giorni di attività, ma consiste

anche in tutta la preparazione

precedente. Ci si incontra ed occorre

pensare non solo ad un tema guida e

alle attività da svolgere, ma anche ai

giochi e alle serate. Serve quindi

impegno, costanza, serietà, fantasia ed

anche un pizzico di pazzia!

Il nostro campo è stato incentrato su

una più

approfondita

conoscenza di San

Domenico Savio,

ragazzo

dell’oratorio di

Don Bosco. Sono

quindi state svolte

attività e giochi

inerenti a questo

tema e, come

conclusione del

campo, i ragazzi

divisi in tre commissioni (recitazione,

canto e ballo) hanno realizzato un

piccolo musical riguardante la vita del

nostro piccolo protagonista.

Comunque, nonostante la febbre a 38°

di alcuni ragazzi, raffreddori vari,

animatori senza un filo di voce e gambe

rovinate, questa è

stata un’esperienza

meravigliosa, a dir

poco

emozionante,

unica ed irripetibile,

che ha davvero

riempito il cuore

non solo di noi

animatori ma

soprattutto di tutti i

ragazzi che vi

hanno partecipato.

Giovanissimi in montagna….

I l Centro Giovanile Salesiano di

Molfetta, anche quest’ anno ha

promosso un campo scuola in esterna

sulla Sila (Calabria), per i

giovanissimi della Casa.

I due gruppi (Rainbow e

Writers) esortati dal

responsabile dell’oratorio,

Don Dino, hanno aderito

con gioia all’iniziativa. Il

campo si è svolto in una

suggestiva struttura messa

a disposizione dai

salesiani del posto, in

località Righio Silano nel

periodo precedente alla

festività di Maria Assunta,

e precisamente dal 10 al 14 Agosto. Si è

partiti da Molfetta con obiettivi principali

quelli di vivere in piacevole compagnia

questa settimana formativa e di spazzare

via alcuni scetticismi legati alla ripetizione

della destinazione del campo.

I temi che hanno accompagnato queste

giornate sono stati: l’Esodo e la vita di

Mosè per i momenti di preghiera, “Una

vita al top” per i momenti di gruppo,

prendendo come vita

cristiana la figura di

Domenico Savio.

Questi argomenti

hanno suscitato subito

grande interesse da

parte dei protagonisti

di questo campo, che

si sono messi in gioco

domandandosi cosa

potessero fare per

migliorare la propria

vita, partendo da un

esame accurato della

propria personalità.

Alcune delle attività che hanno suscitato

forte interesse sono state le belle serate

con giochi e nuovi balli e la l’immancabile

escursione.

Quest’ ultima si è svolta sui versanti e sui

sentieri scoscesi del Monte Botte Donato

(1928 mt.), ed è stata una buona

opportunità per mettersi in gioco con un

attività dura ma appagante. L’esperienza

ben riuscita, a parere dei giovani che

l’hanno vissuta in prima persona, ha

avuto come protagonisti non solo i

ragazzi stessi, ma anche alcuni animatori e

genitori che hanno dato un incredibile

contributo necessario per la riuscita della

stessa. I verdi campi e la fauna del posto

hanno fatto da cornice a questa stupenda

esperienza, e, a parere di chi scrive, tutti i

dubbi sono stati completamente

cancellati. Al loro posto sono rimasti solo

sorrisi e tante emozioni, che hanno

portato alla crescita personale, con

l’aggiunta di nuovi tasselli importanti per

la formazione della nostra persona.

Ilario Mezzina

Tra fantasia e realtà ...

Maria Chiara Piergiovanni

Page 3: OratorioNoi - Settembre 2014

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PRIMO FERMO IMMAGINE: IL PORTO DI

BARI

20 Luglio, porto di Bari e un fermo immagine

nella mente: poche persone in arrivo e

moltissime in partenza, probabilmente verso

casa. Tra questi ultimi, un gruppo di giovani

accompagnati da un sacerdote, provenienti da

tutto il Sud Italia, che stanno lasciando la propria

casa per vivere in modo non convenzionale

quindici giorni della propria estate in un contesto

di integrazione e solidarietà, l'Albania.

SECONDO FERMO IMMAGINE:

L'ORATORIO DI SCUTARI

Anche quest'anno dopo aver preso parte alla

formazione annuale di animazione missionaria,

siamo partiti per l'Albania e per tutta la durata

dell’esperienza, la nostra “casa” è stata l’oratorio

di Scutari. Ci è sempre stato detto che qualsiasi

oratorio, in qualunque parte del mondo, per noi

giovani è sempre casa. A Scutari abbiamo fatto

esperienza concreta dell'accoglienza salesiana:

don John, don Bledar, don Rudhi e don

Michele sono stati per noi padri, maestri ed

amici; ci hanno sostenuto e supportato in ogni

momento; sono stati veri testimoni della loro

chiamata ad essere al servizio dei giovani ed in

particolare dei giovani

più poveri; ci hanno

ricordato che “la

santità consiste nello

stare molto allegri”,

allietando i nostri

pranzi e le nostre cene,

rendendo gioiosa la

nostra presenza in

cortile.

TERZO FERMO

IMMAGINE: L'ORATORIO DI BERDICA

Il nostro impegno è stato indirizzato soprattutto

a favore dei bambini e dei ragazzi dell'oratorio di

Berdica dove tutte le mattine li trovavamo ad

aspettarci, trepidanti e ansiosi di iniziare l’Estate

Ragazzi tra giochi, laboratori e difficoltà

linguistiche. L'incapacità di comunicare

verbalmente non ci ha, tuttavia, impedito di

entrare in relazione con i ragazzi al punto tale da

non sentire più questa distanza. Il desiderio di

entrare in relazione con ciascuno di loro era

talmente forte da spingerci a cercare qualsiasi

modo possibile per farci comprendere. Abbiamo

constatato che i sorrisi, gli sguardi, gli abbracci e

la preghiera sono dei linguaggi universali che ci

hanno fatto sentire tutti figli di don Bosco e

fratelli tra noi.

La realtà di Berdica è molto povera e particolare,

tuttavia, ciò che ci ha sconvolti è la grande

ricchezza d'animo che anche il più piccolo tra i

bambini possiede. Mai è mancato l’entusiasmo e

la gioia dei ragazzi nel gioco, nelle attività

proposte, mai la nostra stanchezza fisica ha

prevalso sulla grande gioia che abbiamo ricevuto

e vissuto.

QUARTO FERMO IMMAGINE: LE CLARISSE

DI MADRE TERESA

Oltre al nostro impegno

quotidiano a Berdica, altre

sono state le realtà che

hanno segnato la nostra

esperienza: la visita al

monastero delle clarisse

adiacente a un ex carcere

dove venivano torturati

tutti i religiosi che, durante

il regime comunista, non

hanno rinnegato il proprio credo tanto da

essere, oggi, considerati martiri della fede;

l'incontro con le suore di Madre Teresa che si

dedicano, con amore e dedizione, alla cura dei

disabili, fisici e mentali, completamente

abbandonati dalle loro famiglie. Anche in questo

ultimo caso, un'apparente difficoltà di

comunicazione, attesa la loro impossibilità fisica

di farsi comprendere con i gesti o con le parole,

è stata facilmente superata da degli occhi

luminosi e da sorrisi (s)coinvolgenti che sono

arrivati dritti al cuore. Infine siamo andati in

Kosovo a Pristina e a Gjlan dove da pochi anni è

sorto l'oratorio e la scuola e dove si testimonia

Cristo in una realtà religiosa a stragrande

maggioranza musulmana.

QUINTO FERMO IMMAGINE: PORTO DI

DURAZZO

5 Agosto porto di Durazzo. Un gruppo di

giovani accompagnati da un sacerdote,

provenienti da tutto il sud Italia sta “lasciando” la

Casa albanese per ritornare nella casa italiana.

C'è un particolare che colpisce: tutti i

componenti hanno un “bagaglio” in più: è rosso

come la bandiera dell'Albania, è resistente come

la forza della Vita, è semplice come lo stile di

Vita che hanno vissuto. Sul davanti un adesivo

riporta la seguente frase: “Scegliere di volare in

alto e fare grandi cose, scegliere di andare

controvento, ...come le aquile!!! “. Se vi è venuta

voglia di fare vostro questo “bagaglio” c'è una

sola casa che lo realizza, l'etichetta riporta

“CREATED BY GOD”. Senza il Signore e la

condivisione di fede tra tutti noi, questa

esperienza missionaria non avrebbe contribuito a

cambiare le nostre vite, ad aprire i nostri cuori,

ad avere nuovi occhi.

Sulle strade dell’ Albania

AM Vis

Inizio cosi questa piccola pagina di dia-

rio, dicendo che BALLARÒ E’ MAGICA.

Questa è stata l’esperienza più bella e

forte della mia vita che è iniziata l’ 1

Agosto ed è terminata il 10, anche se

non è mai finita perché è sempre nel

mio cuore.

Dieci giorni stupendi, ricchi di emozioni

e di tanto ma bellissimo lavoro a Paler-

mo quartiere Albergheria meglio cono-

sciuto come Ballarò per il famoso merca-

to. Le giornate si svolgevano in vari

momenti, la mattina scuola di alfabetiz-

zazione e la preparazione del grest dove

ci siamo divisi in gruppi ,

mentre il pomeriggio c’era

il momento di formazione

per tutti dalle 15.30 alle

16.30, e poi ci spostavamo in oratorio

per il grest che si svolgeva dalle 17 alle

19.30 e dalle 22 alle 23.30.

Io la mattina ho avuto la fortuna di inse-

rirmi nel gruppo di alfabetizzazione per

ragazzi extracomunitari di diverse età e

etnie, che si svolgevano dalle 9.30 alle

12.00 e dove insegnavamo le cose fon-

damentali della lingua italiana. Una ric-

chezza unica, avere la fortuna di fare

tutto ciò, di

sentirsi utile

per qualcuno

che davvero

ha bisogno di te. Io avevo un ragazzo

di 17 anni di nome Sheriff arrivato in

Italia solo 2 settimane prima, ma con la

voglia di imparare e di mettersi in gioco,

ed è stato tutto questo a riempirmi l’ani-

ma e il cuore di una gioia immensa.

Vi lascio con una frase che è la chiave di

questa esperienza: è l’amore che conta.

Esperienza a Palermo

Mirko Battistini

Page 4: OratorioNoi - Settembre 2014

REDAZIONE

Don Dino Perulli

Alessandro Capurso

Donato A. Facchini

Ivana de Ceglie

Vincenza Gadaleta

Paparella Valentina

Dorotea Tattoli

[email protected]

Molfetta.donboscoalsud.it

H arry Potter. Il più famoso maghetto

protagonista dei romanzi della scrittrice

britannica J.K.Rowling. Nel primo romanzo

Harry Potter e la Pietra Filosofale, viene narrata

la vita di Harry prima del fatidico colpo di scena.

Era orfano, infatti viveva nella casa degli zii e del

cugino, trattato peggio di un animale da

compagni. Viveva in un sottoscala nella casa

degli zii. La cosa che lo caratterizzava era una

cicatrice a forma di saetta sulla fronte. Un giorno

inaspettatamente arrivò una lettera per Harry,

nel quale veniva richiesto che il ragazzo iniziasse

a frequentare la scuola di magia e stregoneria di

Hogwarts. La sua vita quotidiana ormai non

aveva più un significato. La notte del suo 10°

compleanno fu la notte dove tutto ebbe inizio.

Ricevette una visita da un mago che lavorava

presso quella strana scuola

di magia. Questo, gli

spiegò le sue vere origini,

e chi fossero stati i suoi

genitori. Successivamente

la scrittrice scriverà altri

libri in cui i tre

protagonisti si troveranno

in diversi guai e vivranno

continuamente avventure

di tutti i tipi, riuscendone

sempre più maturi.

Harry Potter

Dorotea Tattoli

Amici

Animatori

Bambini

Campus

Estate

Giochi

Mensa

Merenda

Oratorio

Pallone

Ragazzi

Risate

Sole

Sport

Squadre

Trova nello schema le 15 parole. Le lettere rima-

ste scoperte riveleranno una frase sul campus

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