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n° 134 anno XI - 17 Ottobre 2013 il C ittadino www.ilcittadinodimessina.it ROSARIO I 15 ottobre 2013 Crocetta a Messina r.g. Salvatore Forestieri

il Cittadino n. 134

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Settimanale gratuito d'informazione socio-politica e culturale

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ROSARIO I15 ottobre 2013 Crocetta a Messina

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Crocetta riunisce il governo a Messina

Paragonare la visita di Mar Giunta a quella del 1935 sembra oggettivamente

Romano Impero esercitava un p anche perché rappresenta una d Tuttavia, l’accoglienza del gover fale. Nell’intensa giornata dedic così come promesso in campag

della città: il Comune, la Provincia l’Università, il Tribu Con i messinesi il presidente sa di avere un importante d più importante della Sicilia. Basti ricordare che, rompendo candidatura a presidente della Regione è stata avanz Gianpiero D’Alia. Il gruppo parlamentare all’Ars dei Dem è guidato da Giuseppe Picciolo.Con un altro messinese Giovanni Ardizzone, presidente to istituzionale. E, infine, non in ultimo per importanza Consiglio Comunale, dove siedono i rappresentanti del p consenso a Crocetta.In questo clima si è svolta una serie di incontri nei quali s E’ apparsa una gara tra Istituzioni finalizzata alla compila Un esercizio, speriamo non inutile, per rivisitare le priorità ni locali. Una sorta di cahiers de doléances (quaderni delle lame vecchi e nuovi che affliggono la città. Insomma, è stata m “Le carte” propedeutiche, comunque, sono state prodotte passo è stato compiuto, speriamo che, per parafrasare il to il piede sulla luna, rappresenti un gigantesco balzo p Altrimenti, rimangono solo ululati rivolti, appunto, all

AsteriscoAsteriscodi Lillo Zaffino

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a: recepite le richieste delle Istituzioni

rtedì 15 ottobre a Messina di Rosario Crocetta e la sua 5 dell’imperatore Carlo V d’Asburgo e la sua Corte, mi

esagerato. Non solo perché l’Imperatore del Sacro potere assoluto su gran parte del vecchio continente, ma

delle più importanti figure della storia d'Europa. rnatore nella città di Messina è stata, per la cronaca, trion-

ata a Messina, dove ha riunito il governo della Regione, gna elettorale, Crocetta ha visitato i palazzi più importanti

unale e la Prefettura. debito di riconoscenza per la sua ascesa al ruolo politico

o gli indugi e le perplessità del PD, la proposta di una sua ata con determinazione dal leader messinese dell’Udc

mocratici Riformisti, tra i più leali nei confronti di Crocetta,

e dell’Ars, il governatore ha instaurato un proficuo rappor- a, come gli ha ricordato il presidente Emilia Barrile, il

popolo che, in stragrande maggioranza, hanno tributato il

sono emersi quasi tutti i nodi ancora irrisolti della città. azione della lista più lunga dei provvedimenti da attuare. à programmatiche che si sono intestate le amministrazio-

entele) dove sono state annotate gran parte dei problemi

messa, forse, troppa carne al fuoco. e e consegnate ai rappresentanti del governo, un piccolo

commento di Armstrong, primo astronauta che ha posa- er la comunità messinese.

la luna.

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Crocetta, come le grandi star che si rispettino, non poteva non arrivare in ritardoall’appuntamento con l’Amministrazione comunale. Alle 11, infatti, era atteso conansia dal sindaco Accorinti, dagli Assessori e da un pubblico di lavoratori con vertenze

in corso e semplici curiosi. Solo alle 12.30, Crocetta arriva alla Provincia, dove doveva ascol-tare tutti i Sindaci dei Comuni del comprensorio messinese per la futura “Area Metropolitana”. Fra interviste e colloqui con i rappresentanti dei lavoratori con vertenze in atto in attesa dirisposte concrete ed ascoltati tutti i sindaci si sono fatte le 14.30 circa. Il Presidente, quindi,lascia Palazzo dei Leoni, e fra le visita al Procuratore, al Prefetto, al Rettore dell’Universitàecco che si arriva alle 19.30 ca. Nel frattempo, alcuni Assessori della Giunta regionale arrivavano a scaglioni, fra questi:l’Assessore Borsellino che si è intrattenuto con la stampa trattando di temi come l’ospedaleMargherita e la chiusura del punto nascite al Papardo. Sull’ospedale Margherita, l’AssessoreBorsellino, afferma: Abbiamo fatto diversi tavoli col Sindaco e con l´ASP provinciale. In basealla disponibilità, oltre al presidio territoriale di assistenza, dove già l’ASP svolge servizi di natu-ra ambulatoriale, vedremo anche di spostare il centro diagnostico di via dei Verdi e, se ce nesarà la disponibilità, realizzeremo anche una struttura universitaria. In merito alla chiusura delpunto nascita del Papardo, continua la Borsellino: Vogliamo creare un punto di eccellenza alPiemonte che possa essere più funzionale sia per la donna che per il bambino. Ci sono anco-ra tante altre vertenze fra cui quella della clinica Santa Rita e della cooperativa Teseos, chenon sono nostre, ci sono arrivate dalle precedenti gestioni, ma c’è ne stiamo occupando ugual-

Dopo l’attesa, la protesta, ma Crocetta promette milioni

Primo PianoPrimo Pianodi Marilena Faranda

foto Peppe Saya

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mente. In accordo con l’ASP vedremo di operare una privatizzazione, al fine di poter permet-tere alle Società private di sganciarsi dai vincoli delle società miste e potere, così, reintegrarei lavoratori. Intanto, nell’aula consiliare si svolgeva regolarmente la seduta. I consiglieri hanno nuovamente rinviato la trattazione del regolamento sulle affissioni, die-tro l’ennesima richiesta epistolare del vicesindaco, di attendere ancora le associazioni di cate-goria. E’ stata rinviata anche la trattazione del regolamento del servizio di fognatura perle acque bianche per l’assenza dell’Assessore, che doveva fornire chiarimenti all’Aula. E’stato anche messo in discussione l’ordine del giorno proposto dal consigliere Rizzo, ovveroquello relativo al “nuovo polo di sviluppo multifunzionale–Fiera di Messina” che prevedrebbel’intervento dei privati. Tutti i Consiglieri a complimentarsi col collega per l’elaborazione dell’or-dine del giorno, che si occupa di una struttura, purtroppo non più di competenza comunale.Solo il Consigliere Sturniolo di Cambiamo di Messina dal Basso controbatte sostenendo chepiù che una privatizzazione, il Comune dovrebbe prendere, in gestione diretta, tali aree. Taleordine del giorno viene votato favorevolmente e la seduta si conclude quando arriva in aula,l’annuncio, da parte della Presidente del Consiglio, Barrile, dell’imminente arrivo del presiden-te Crocetta. Sembra di vivere un dejà – vu, quando, a distanza di un anno, i Consiglieri, alcu-ni della vecchia legislatura ed altri nuovi, come un anno fa,’ indispettiti e offesi dal ritardo delPresidente e dall’essere considerati l’ultima ruota del carro abbandonano l’aula. L’unico inter-locutore del Consiglio resta, quindi, la Presidente Barrile e qualche altro Consigliere, stavolta,

foto Peppe Saya

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però, a differenza dello scorso anno, la Presidente non attende l’arrivo di Crocetta, mairrompe in seduta di Giunta per mostrare il suo disappunto.Crocetta si giustifica, adducendo i tempi ristretti delle sue visite a Messina, ma assicurando checonvocherà una nuova seduta di Consiglio aperta anche alle Circoscrizioni. Alla fine della seduta di Giunta, durata oltre quattro ore, il sindaco Acorrinti e il presidenteCrocetta manifestano congiuntamente la loro contentezza nel aver fatto una riunione proficuae collaborativa, in cui si sono portati avanti progetti concreti e non chiacchiere, ma ognuno,dicono, deve fare la sua parte. Ad esempio: della differenziata non se ne deve parlare a chiac-chiere, ma bisogna entrare nella mentalità di farla davvero, anche a beneficio della nostra salu-te. Vari sono stati gli argomenti in discussione, tra i più importanti discussi assieme agliAssessori regionali Maria Rita Sgarlata, Lucia Borsellino, Estera Bonfede e Dario Caltabellotta:un tavolo tecnico fra Ente Porto, Autorità Portuale e l’Amministrazione comunale, per ilrilancio di via don Blasco ed, in particolare, della zona Falcata. L’Autorità portuale, infatti,dovrebbe investire 75 milioni di euro, per la riqualificazione delle aree d competenza dell’EntePorto; l’ospedale Margherita, come si è detto, è stato ceduto a titolo gratuito dalla Regione alComune. Il passaggio, in accordo con l’ASP, comporterebbe la realizzazione di un secondoPalazzo di Giustizia nell’area dell’ex Casa dello Studente ed, allo stesso tempo, la realizzazio-ne di una struttura ricettiva universitaria, nella parte non utilizzata dall’ASP del ReginaMargherita, non solo un dormitorio, ma una struttura sul modello del College americano; ci sarà la realizzazione di un PRG con il supporto dei tecnici regionali e, forse, se sarà pos-sibile, anche con un aiuto finanziario; 80 mila euro saranno concessi per la Vara e si provvederà anche per la Badiazza e peril Forte Gonzaga;

foto Peppe Saya

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si sosterrà la richiesta del riconoscimento dello Stretto di Messina, quale patrimoniodell’UNESCO; per il risanamento ci sono 10 milioni e novecentomila, che invece di essere investiti, comeannunciato all’inizio, per progetti che richiedono almeno un anno, saranno utilizzati per proget-ti realizzabili nell’immediato di piccolo e medio taglio, fra questi: quello del risaniamo di CasaNostra, che richiede 3mila e 660 euro per l’abbattimento di un edificio e la realizzazione di ungiardino; per la creazione di un nuovo stabilimento Triscele si troveranno due capannoni tramitel’IRAPS, dichiarando che è un area di crisi; 5 milioni di euro tramite le linee PISU - PIST saranno utilizzati per Casa Serena; si anticiperanno 2 milioni delle somme regionali bloccate per ATM al fine di arrivare agli 8milioni necessari per l’acquisto di 26 autobus a metano; 420 mila euro saranno stanziati per la riqualificazione di Camaro, con un progetto che coin-volgerà la Forestale; 26 progetti per i cantieri di servizio rieditabili 2, 3 o 4 volte, che daranno lavoro a 1.600persone, con una spesa di 3 milioni e 79, somma più del previsto forse, in quanto 3 comuni delmessinese hanno rinunciato; Accellerazione delle procedure per il Parco dei Nebrodi; realizzazione di discariche con gestione in house del Comune, grazie all’aiuto di fondiregionali, in quanto in tutta l’area del Messinese sono solo 3; l’adesione al patto dei sindaci per la progettazione e la conseguente erogazione di 185mila euro per il fotovoltaico; la realizzazione a Camaro di una biblioteca della Pace, un campo di calcio ed un canilesanitario. Tanti i progetti in cantiere per l’Amministrazione e la Giunta, ovviamente, per la lororealizzazione serviranno nuovi incontri fra Assessori comunali e regionali preposti ed è proprioa tal fine che Crocetta ha stabilito di mettere un punto regionale qui a Messina, dove si inter-cambieranno gli Assessori per poter avere un contatto diretto con l’Amministrazione e con lagente. Quelle di ieri saranno solo chiacchiere? Chi vivrà vedrà?

foto Peppe Saya

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Il Presidente della Regione Siciliana,Rosario Crocetta, arriva alla Provincia diMessina, accolto dalle tante vertenze citta-

dine e provinciali, fra cui: Ipab Infanzia, IpabCollereale,Clinica S. Rita, Birra Triscele,Orchestrali del Teatro VittorioEmanuele,Precari della Provincia. Un bagno di folla ha trattenuto il PresidenteCrocetta, al suoingresso a Palazzo dei Leoniper chiedergli conto di tutte le promesse fatte,ogni volta che arriva qui e finora non mantenu-

te. Il Commissario della Provincia, FilippoRomano, ha accolto Crocetta, ringraziandoloper la sua presenza in Città.Prende la parola, l´Assessore Regionale aiTrasporti, il messinese Nino Bartolotta, ilquale esordisce: La presenza qui di tantagente e di 8 Sindaci della Provincia, è segnoche ancora c´è fiducia nei confronti delPresidente. Ogni volta che vengo qui, ha detto Crocetta,non succede quello che avviene in altre città,

Palazzo dei Leoni

Nuove speranze o il buio delle solite illusioni

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ai problemi di sempre, si aggiungono quellinuovi. Basta parlare di Province in difficoltà,perché tanto le aboliremo! Noi, però, non pos-siamo fare falsi in bilancio per risolvere lecose, stiamo aggiustando i conti. Sul caso for-mazione, al cui centro si trova Messina, nonvoglio addossare colpe a nessuno; fino a ierisi è visto che anche Catania non è da meno.Ricominciamo dal fatto che dobbiamo inverti-re la rotta, collaborando insieme Città e comu-ni limitrofi, dando un ruolo molto più forte aglienti locali, con l´abolizione delle Province el’istituzione delle Città Metropolitane.Qui allaProvincia Regionale, in particolare, abbiamo ilproblema dell’ accoglienza e del trasporto deidisabili nelle scuole, il mio indirizzo è quello dilavorare in sinergia con le Asp. Mi impegno, intal senso, per conto dell´AssessoreBorsellino. Dovremo trovare una giornata perdiscutere delle CittàMetropolitane e sulle linee

e le tendenze del bilancio. Per quanto riguar-da i precari, abbiamo parlato col Ministro,abbiamo chiarito che per loro, paga laRegione. La linea del Governo Regionale è:chi può continua farli lavorare, come succedefino ad ora con la stabilizzazione, magaripotrebbe avvenire di volta in volta, tramite iltourn over dei pensionamenti. Certi che se sisfora il Patto di Stabilità nonsi ha alcun obbli-go.A prendere la parola Lino Monea, Sindaco diFrancavilla di Sicilia: io mi auguro che ilPresidente Crocetta, da exSindaco, vogliaessere il Sindaco dei Siciliani. Noi dobbiamoaffrontare l’imminente problema di alcune pra-tiche burocratiche in corso che non ci permet-tono di chiudere il bilancio.L´Assessore agli Enti Locali Valenti, spiegache ci sono stati dei blocchi posti dall´Anci, mapresto arriverà una rata per i precari e quanto

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ai bilanci a breve si cercherà di trovare unasoluzione.Il Sindaco di Mazzarà, Salvatore Bucolo, poneall´attenzione un problema che comporterà undanno incalcolabile per almeno 37 comuni,ovvero, il 31 ottobre la discarica chiuderà e ciòcomporterà l’essere sommersi dalla spazzatu-ra. Il Sindaco del Comune di Furnari, MarioFoti, denuncia: il mio Comune ha il problemainverso, ovvero siamo già sommersi dai rifiuti,perché tutti vanno a scaricare nella discaricadi Mazzarà Sant´Andrea e non c’è nessunagaranzia per la salute degli abitanti del mioComune.Il Sindaco di Barcellona Pozzo di Gotto, MariaTeresa Collica, tuona: il Punto Nascita sta perchiudere, nel malcontento generale dei bar-cellonesi. Vorrei il sostegno dell´AssessoreRegionale Borsellino.I fondi della legge n. 328stanno per scadere e per Barcellona l´alluvio-ne è ancora una piaga.Il Presidente Crocetta, con la Giunta Regione,assicura l´Assessore Bartolotta, insieme allaProtezione Civile si adopererà per contare i

danni. L’Ing.Manfrè, Responsabile Provincialedella Protezione Civile, precisa che il suodipartimento s´è già messo in moto, ma senzafondi nulla può essere portato a termine.Conclude il Presidente della Regione:SuMessina pesa la lontananza, perciò io dico,creiamo un punto di riferimento della Regionea Messina, per evitare ogni volta di dover arri-vare a Palermo. Per quanto riguarda le Province, fa saperel´Assessore Valenti che entro il 31 dicembrecirca, ci sarà una reggenza per gestire il tra-ghettamento dalle Province ai Consorzi deiComuni. La maggior parte dei Sindaci presenti si chie-de, ma se questo cambiamento deve esseresolo un cambiamento di confini: perché assor-bire i Comuni più piccoli nelle CittàMetropolitane? Sarebbe meglio costituire unaserie di Dipartimenti Regionali, che risultereb-bero una valida alternativa alle Province edeviterebbero un ulteriore dispendio di risorseeconomiche.

foto Peppe Saya

M.F.

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Il Rettore, Prof. Pietro Navarra, ha ricevu-to stasera nei locali del rettorato ilPresidente della Regione Sicilia, dott.

Rosario Crocetta. Due i temi principali.Innanzi tutto il Rettore ha illustrato la situa-zione relativa alla Casa dello studenteprogetto relativo al potenziamento delleresidenze per studenti che potrebbe porta-re alla costruzione del secondo Palazzo digiustizia nell’edificio dell’ex Casa dello stu-dente di Via Cesare Battisti e di unaCittadella dello studente universitario nel-l’area dell’ex- Ospedale Margherita.Il rettore ha sottolineato come esista unacondivisione di intenti tra tutte le forze loca-li coinvolte nel progetto ed ha evidenziatoche proprio questo aspetto rappresentauno dei punti di forza dell’idea che si vuoleportare avanti.Si è poi parlato dell’ Ospedale Veterinarioaperto dall’Ateneo presso il Polo dell’Annunziata ed il rettore ha evidenziato lepotenzialità della struttura, unica in Sicilia enel meridione. L’eventuale collaborazionedella Regione potrebbe proiettarel’Ospedale Veterinario al centro di unmodello di gestione di riferimento per tuttal’area del Mediterraneo.Non sono state, dunque, avanzate da partedell’Ateneo delle mere richieste alla regione, ma sono stati messi sul tavolo progetti dacondividere e supportare attraverso gli ade-guati passaggi istituzionali.Il Presiedente Crocetta si è reso disponibi-le per un incontro a Palermo che avrà il finedi valutare lo stato dell’arte di tali progetti eil possibile passaggio alla fase operativa.

Ricevuto dal rettore Prof. Pietro Navarra

Il Presidente Crocetta in visitaall’Università di Messina

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46-47 CittàCronache urbane

52-57 ProvinciaNews dal territorio

30-31 Dietro le quinte

numero 134 anno XI 17 Ottobre 2013

Sicilia58-61

Mangiare Sano84-85

Attualità

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Musica78-81

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Sommario

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42 SettegiorniCronaca della settimana

Cultura70-76

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il CittadinoDirettore editoriale: Lillo ZaffinoDirettore responsabile: Carmelo ArenaVicedirettori: Tiziana Zaffino, Gabriella Giannetto

CoordinamentoMaria Cristina Rocchetti, Giuseppe Zaffino

RedazioneEnza Di Vita, Letizia Frisone, Marilena Faranda

Collaboratori Cristina D’Arrigo, Dario Buonfiglio, Gino Morabito, Antonio Grasso, Francesco Certo, Marina Pagano

RubricheEnzo Caruso, Michele Giunta, Ciccio Manzo, Ignazio Rao, Mimmo Saccà

Art DirectorSalvatore Forestieri

Ricerca fotograficaPeppe Saya, Orazio D'Arrigo, Antonio De Felice,Gianmarco Vetrano, Mattia Florena

Pubblicitàcontatti: 3473640274e-mail: [email protected]

AmministrazioneMario De Marco, Giuseppe Pagano e Franco Rossellini

Web master sito Fabio Lombardo

Il Cittadino digitale sarà pubblicato sul giornale on line e

inviato gratuitamente ai lettori direttamente nella posta

elettronica e sarà condiviso in rete attraverso Facebook

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La voce

la tua opinione sui temi della città

del Cittadino

Prossimamente in onda sul sitowww.ilcittadinodimessina.it

le nuove video rubriche

a cura della redazione giornalistica de "il cittadino di Messina "

“Incontri”dialoghi e conversazioni

a cura di Ciccio Manzo

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L’inserimento nei vari gruppi è libero e può avvenire dopo un contatto con la nostraAssociazione ai numeri: 328/1022286 – 090/631761 o tramite mail al seguente indiriz-zo: [email protected]

Gruppi di auto-aiuto e training autogeno per sostegno psicologicoconduce la dott.ssa Grazia Tacac/o sede operativa dell’Associazione (via Appennini, ex scuola materna, Villa Lina-Messina)Venerdì dalle ore 16.00 alle ore 17.30 ( incontri individuali su richiesta).

Percorsi di tecniche yogaconduce la dott.ssa Domenica Lucianoc/o il consultorio di via del Vespro-Messina Lunedì dalle ore 16.15 alle ore 17.30 c/o lo studio “yoga” della dott.ssa Domenica Luciano via Comunale Sperone, FortunaResidence pal. X – Messina Mercoledì dalle ore 19.00 alle ore 20.15

Pilates matwworkconduce la dott.ssa Maria AnsaldoLunedì dalle ore 17.30 alle ore 18.30Meditazione conduce il prof. re Marcello AragonaLunedì dalle ore 18.30 alle ore 19.30c/o Aragona (camp.1002) Viale della Libertà is.481, n°41 pal. Palano-Messina.

Prestazioni di linfodrenaggio manuale per il trattamento del Linfedema del bracciooperatoDott.ssa Jessica Messinac/o studio: Via S. Ermanno n°1 Provinciale-Messina(per le prenotazioni telefonare a cell. 328/1022286).

Centro estetico per le donne in trattamento chemioterapico e banca delle parruccheIn corso di realizzazione.

Campagna di prevenzioneVisite senologiche gratuite date da stabilirsi secondo la disponibilità della L.I.L.T. sez. di Messina c/o Villa Salus.

Si ricorda alle socie di raccogliere più adesioni possibili al fine di favorire una prevenzionepiù capillare sul territorio.

Il PresidenteGrazia Di Blasi

Programma attività 2012/2013

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"Puoi sostenereL'Associazione" Per te donna onlus, che :offre sostegno psicologico alle donne operatedi tumore (in partucolare al seno),organizza giornate di visite gratuite per la pre-venzione per una diagnosi precoce,organizza delle attività per il benessere psico-fisico delle donne ,destinando il tuo 5x1000.Firma la dichiarazione dei redditi nello spaziodedicato al "sostegno delle organizzazioninon lucrative di utilità sociale"... ed inserisci ilC.F. 97 059 660 833. E' semplice non ti costanulla ma per l'Associazione ha un grandissi-mo valore.Visita il nostro sito : wwwpertedonnaonlus.it"

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La necessita’ di una chiesa vicina ai “s

Riceviamo e pubblichiamo

“Io vedo con chiarezza che la cosa di cui la Chiesa hapiu bisogno oggi è la capacita di curare le ferite e diriscaldare il cuore dei fedeli, la vicinanza, la prossimi-

tà. Io vedo la Chiesa come un ospedale da campo dopouna battaglia. È inutile chiedere a un ferito grave se ha ilcolesterolo e gli zuccheri alti! Si devono curare le sueferite. Poi potremo parlare di tutto il resto. Curare le feri-te, curare le ferite... E bisogna cominciare dal basso”.Così Papa Francesco ha dichiarato al Direttore di CiviltàCattolica. Se partiamo dall’assunto che Dio è nella vita di ogni per-

sona e nella vita di ciascuno, non si possono escludere dalla partecipazione eucaristicatutti coloro che per motivi gravissimi, sono stati costretti a separarsi. Il riferimento ancheper l’attualità purtroppo dei fatti di cronaca, va a tutte quelle donne vittime di violenzadomestica che adite le vie giudiziarie, si devono confrontare con una negazione di parte-cipazione all’Eucarestia domenicale. Importante è per costoro far sentire che la Chiesa gli è accanto. La Chiesa deve essere unOspedale da Campo così ha esclamato il Papa sottolineando l’importanza del ruolo deipreti di saper ascoltare e non giudicare, di saper compenetrarsi nei problemi, di esserecapace di sollevare quanti soffrono nello spirito e nel corpo, di essere soprattutto capaci diaprire uno spiraglio di vita a quanti ritengono che la propria sia finita. La realtà dei separati e dei divorziati è sempre più presente nella comunità cristiana eriguarda categorie di persone appartenenti a diversificati contesti sociali. A volte occorre-rebbe interrogarsi anche sulla validità dei corsi di preparazione al matrimonio che dovreb-bero, nei fatti, accompagnare la coppia al percorso di formazione di una famiglia attraver-so iniziative di carattere spirituale e pastorale. In tal caso, importante è il ruolo dei preti cheandrebbero adeguatamente formati con l’ausilio di psicologi se del caso, a ben compren-dere se uno dei due partner finge e sia o meno realmente pronto per una vita matrimonia-le. Il dialogo, il confronto, i giusti interrogativi, a volte, possono far evidenziare delle realtàche mettono in discussione la stessa volontà di contrarre nozze. Importante è capire seentrambi i componenti di una coppia che chiede di sposarsi in Chiesa esprima una realescelta di fede e di vita autenticamente cristiana, maturata in un cammino serio di riflessio-ne e di verifica alla luce del vangelo e del magistero della Chiesa o se piuttosto uno deidue è una persona falsa che vede nel matrimonio uno scopo diverso dai veri e reali idea-li e valori. Talvolta l’amore autentico accecante dell’altro coniuge non gli consente di vede-re razionalmente la falsità, l’ipocrisia, la superficialità di chi gli sta accanto. L’amore è unadonazione totale di sé ed in perpetuo per il bene dell’altro. I divorziati ed i separati continuano a far parte della Comunità Cristiana, hanno cioè il dirit-

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eparati” vittime di violenza domestica

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to di cittadinanza nella Chiesa: non sono scomunicati. E ci mancherebbe!!! E’ importanteche tali fedeli non si sentano esclusi dalla Chiesa, soprattutto, alla luce dei recenti episodidi femminicidio, quanti sono stati costretti a separazioni per tutelare la propria vita messa arepentaglio da atti di violenza ingiustificata e pericolosa. Ci sono separati o divorziati chesono incolpevoli per il modo con cui la separazione è avvenuta. E se è pur vero che nonpossono essere, ad oggi , ammessi all’Eucaristica che rappresenta il segno massimo diappartenenza alla Chiesa, purtuttavia l’ascolto della parola di Dio, la partecipazione allaMessa con la comunione spirituale, il perseverare nella preghiera personale, dare incre-mento alle opere di carità e partecipare alle iniziative a favore della giustizia rappresentanomodi di vivere la fede . Ben si comprende come siano vari e diversi i modi in cui vivere lapropria religiosità ed il proprio credo. Nessuna separazione è priva di sofferenze e nessunaè esente da paure e preoccupazioni . In tal caso è opportuno che preti, adeguatamente for-mati e non improvvisati, stiano vicino a questi fedeli, ascoltandoli in modo da poter tra l’al-tro essere capaci di educare gli altri giovani, all’assunzione degli impegni che la formazionedi una famiglia comporta.

Avv. Silvana Paratore

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AttualitàAttualità

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Si è svolta presso la Sala Senato dell’Università di Messina una conferenza stampa perla presentazione del nuovo nucleo di delegati e responsabili delle Strutture di Ateneo cheaffiancheranno il Rettore, prof. Pietro Navarra e per fare il punto sui primi cento giorni di

mandato.Il Rettore ha sottolineato che “non si è ancora definito del tutto l’organigramma ma si è prov-veduto a delinearne una buona parte, non completamento quindi bensì ulteriore composizio-ne del gruppo”.Si è poi soffermato sul bilancio dei primi cento giorni esprimendo soddisfazione per i risultatiraggiunti sebbene l’inizio del suo mandato sia coinciso con un periodo particolare come lapausa estiva.Di seguito l’elenco delle nuove nomine.

Università di Messina

Presentati delegati e responsabili dell’Ateneo

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Pro-Rettore – Innovazione TecnologicaProf. Daniela Baglieri (Econ)Delegato – Didattica (Area Umanistica)Prof. Giuseppe Giordano (Lett)Delegato – Didattica (Scienze della Vita)Prof. Letterio Bonina (Med)Delegato – Didattica (Area Scienze e Tecn.)Prof. Domenico Maiolino (Sc. M.F.N.)Delegato – Valut. Didattica ed E-LearningProf. Alessio Plebe (Sc Formaz)Delegato – Mobility ManagerProf. Adele Marino (Economia)Delegato – Ricerca (Area Umanistica)Prof. G. Francesco La Torre (Lett)Delegato – Ricerca (Area Scienze della Vita) Prof. Vincenzo Chiofalo (Vet)Delegato – Ricerca (Area Scienze e Tecn.)Prof. Luigi Mondello (Farm)

Delegato – Horizon 2020Prof. Dario Latella (Giur)Delegato – Attività SportiveProf. Daniele Bruschetta (Med)Delegato – Passaggio Bilancio UnicoProf. Daniela Rupo (Econ)Delegato – Rapporti OO SSProf. Carmela La Macchia (Giur)Delegato – Servizi per i DisabiliProf. Alice Baradello (Med)Delegato – Patrimonio Art. e Cult. Prof. Giacomo Pace (Giur)Centro Infor. di AteneoProf. Antonio Puliafito (Ing)*Centro Statistico di AteneoProf. Edoardo Otranto (Sc Form)Centro Attraz Risorse EsterneProf. Signorino Galvagno (Ing)

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Centro Linguistico di AteneoProf. Patrizia Torricelli (Lett)Prof. Sergio Piraro (Sc Polit.)Prof. Giovanni Brandimonte (Lett)Prof. William Fenton (Sc mm.ff.nn.)Collegio Tecnico – Consulenza EdiliziaProf. Giuseppe Muscolino (Ing)Prof. Giuseppe Ricciardi (Ing)Prof. Gaetano Bosurgi (Ing)Prof. Chiara Borsellino (Ing)Prof. Eugenio Guglielmino (Ing)Prof. Ernesto Cascone (Ing)Collegio Tecnico – Consulenza LegaleProf. Fabrizio Guerrera (Giur)Prof. Fulvio Cintioli (Econ)Prof. Maurizio Balllistrieri (Econ)Prof. Antonio Romano (Giur)Prof. Antonio Gullo (Giur)

Commissione Assetto Organizz/AssistenzialeAOU Prof. F. Stagno d’Alcontres (Med)Prof. Antonino Saitta (Med)Prof. Giovanni Tuccari (Med)Prof. Carmelo Romeo (Med)Prof. Dario Maimone Ansaldo Patti (Econ)Prof. Carmelo Marisca (Econ)Commissione Federazione UniMe/UniRcProf. Antonino Panebianco (Vet)Prof. Salvatore Giannetto (Vet)Prof. Giuseppe Piccione (Vet)Prof. Antonino D’Andrea (Ing)Prof. Edoardo Proverbio (Ing)Prof. Augusto D’Amico (Econ)Prof. Michele Limosani (Econ)Prof. Antonio Del Pozzo (Econ)Prof. Francesco De Domenico (Dir Gen)Prof. Antonio Puliafito (Centro Inf Ate/Ing)dott. Graziella De Tuzza (Rel. Inter e Ric.)

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E’ in continuo aumento il numero deglistudenti che decidono di trascorrere unlungo periodo di scuola superiore e di

vita nei quattro angoli del mondo.Quest’estate sono partiti 1800 adolescentidai 147 Centri locali di Intercultura, per unanno o un periodo inferiore alla volta di unodei 60 Paesi dove opera Intercultura.Argentina, Australia, Brasile, Canada, Cina,Costarica, Colombia, Finlandia, Germania,Hong Kong, Irlanda, Kenya, Giappone,Malesia, Messico, Rep. Dominicana,Thailandia, Turchia, USA, Ungheria: queste ledestinazioni scelte per un anno di studio e divita a contatto con un’altra cultura, moltodiversa dalla nostra.Lo sanno bene i 6 studenti messinesi chesono da poco tornati dal loro periodo di studioall’estero in Austria, Danimarca, Finlandia,Australia, Cile, e Stati Uniti, dove non solohanno imparato una nuova lingua, ma hannosviluppato competenze che li accompagne-ranno come un valore aggiunto nel loro per-corso di vita: dal saper sviluppare strumenti di

comprensione di altre culture, alla gestionedell’ansia, a imparare a cavarsela con le pro-prie forze in situazioni nuove e non conosciu-te. Questo succede in particolare in queiPaesi molto diversi dall’Italia, come quellidell’Asia o dell’America Latina, doveIntercultura sviluppa i propri programmi.Saranno loro, insieme ai volontari del Centrolocale di Messina, a dar vita a uno specialeincontro con il pubblico per raccontare la loroesperienza di vita e di studio all’estero e perrispondere alle domande di studenti, genitori eprofessori che fossero interessati al nuovobando di concorso di Intercultura la cui iscri-zione scadrà il 10 novembre. Nel corso diquesto appuntamento verranno presentati iprogrammi per vivere e studiare all’estero nel-l’anno scolastico 2014 – 2015 e saranno illu-strate tutte le novità sulle destinazioni e ver-ranno dati maggiori dettagli sulle centinaia diBorse di studio che anche quest’anno vengo-no messe a disposizione da Enti, Aziende,Banche e Fondazioni.

Messina città interculturale: gli studenti si raccontano

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dietro le quintedietro le quinte

Scopriamo con assoluto sgomento che il progetto “Pedibus”, lan-ciato dal comune con l’avvento del nuovo anno scolastico, nonstia prendendo piede(battutona) negli istituti cittadini. Solo due

scuole(Boer e Savio) hanno accolto l’idea facendo partire l’iter per met-tere in pratica il tutto. Forse il nostro sgomento non è giustificato, per-ché infondo noi non abbiamo bambini e non possiamo capire, che i pic-coli, cresciuti mezzi scemi davanti alla playstation e con lo smartphone già a 6 anni, non possono real-mente muovere le loro atrofiche gambette e muoversi verso la scuola in compagnia di altri compa-gnucci. Anche perché, come fanno ad attraversare la strada se devono guardare lo smartphone? Èimpossibile! Poi magari qualche pirla di automobilista, che distratto dal post da scrivere con lo smar-tphone su Twitter, li tira sotto con la macchina! E vuoi che qualche tastierista panzone non dia la colpaal sindaco Accorinti, reo di aver buttato sulla strada i piccoli messinesi? Appunto, meglio continuaread accompagnarli con la macchina, lasciarla in quarta fila e rimanere lì finché il bimbetto non saràseduto al suo posto. Forse eravamo più scemi noi mi sa…

Quando i bambini fanno boh…

di Francesco Certo

L’ultimo giorno dell’umanità Re n z i a n i ,c i v a t i a n i ,testimoni di

Geova, arrotini,salumieri e benzi-nai. Sono più omeno queste leanime del PD. Più o meno perché pro-babilmente ci dimentichiamo qualcheparcheggiatore abusivo di idee e svaria-ti pupi da carretto siciliano. Stare qui aconfondervi le idee sul perché BasilioRidolfo sia il nuovo segretario provincia-le onestamente è una tortura che virisparmiamo. E lo facciamo perchédiventa difficile, o forse neanche tanto,comprendere come un partito uscitocon le ossa rotte dalla tornata elettoraleche ha portato Accorinti a PalazzoZanca, non riesca, o non voglia, dare untaglio netto alla classe dirigente passa-ta, rimanendo ancorata ad una politicache più che infruttuosa si è rivelata sca-dente e inconcludente. Il tradimento diLaccoto, che da leader renziano, hadato il suo pieno appoggio alla candida-tura di Ridolfo, spiazzando i colleghid’area, è solo l’ultimo colpo di scenaall’interno di un movimento confuso esenza guida. L’ormai vicina elezione diMatteo Renzi alla segreteria nazionalenon spaventa la classe operante del PDmessinese, loro rimangono attaccati aiposti di potere, hanno ancora qualchebrandello da spolpare, tanto poi a cam-biare idea, area, leader e benzinaio c’èsempre tempo.

Il Nulla

“Che cos'è il Genio? Èfantasia, intuizione,colpo d'occhio e velocità

d'esecuzione” così gli“Amici Miei” di Monicelliintroducevano un esilarantescherzo ai danni di povere

vittime ignare. Sicuramente di genio possiamo parla-re pensando al sindaco di Fondachelli Fantina, chenon nomineremo perché non siamo talmente grandida potercelo permettere, tremiamo di fronte a cotan-ta genialità; che nei giorni scorsi ha offerto il cimiterodel piccolo paesino dei Nebrodi come luogo di sepol-tura del gerarca nazista(vomito!) priebke(scrittominuscolo). Il genio non è per tutti, neanche facile dariconoscere, ci vuole arte per esprimerlo, ci vuolequel quid che non è nostro o comune. Quale miglioroccasione di diventare famoso, anche solo per ifamosi 15 minuti warholiani, quale miglior modo perfar parlare di sé. Ovviamente i malpensanti come noinon riescono a capire il profondo sentimento di cari-tà e compassione che ha spinto il Genio a questaproposta. Non riescono a comprendere quanta bontàci sia in chi voglia dare degna sepoltura ad un uomoche sparava in faccia ad altri essere umani perché lireputavi una razza inferiore e che ammassava i lorocorpi in fosse comuni. Insomma davanti alla mortebisogna avere carità, questo paese lo ha insegnatotante volte, è insita in sé, la morte cancella tutto. Chieri, cosa hai fatto, non importa più, sei morto e meri-ti rispetto e compassione! E poi gli ipocriti, perbenistie benpensanti sarebbero quelli che provano rabbia edisgusto per un nazista anche se morto…

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Tour de force per il Presidente dellaRegione Sicilia, Rosario Crocetta.In un caravanserraglio di incontri,

scontri e promesse il governatore haincontrato tutti, ma proprio tutti! Sindaco,vice sindaco, assessori, pasticcieri, fiorai,qualche disoccupato incazzato e forsec’era pure mia nonna. Scuserete la poca

serietà di questo approccio, ma rimanere seri o scrivere com-pitamente dell’enorme sforzo politico-sociale e della sinergianascente tra la giunta regionale e quella comunale che por-terà a nuovi sforzi economici e morali, affinché la città diMessina trovi il lustro perduto, etc. etc…non ci riesce gran-ché bene perché le giornate delle chiacchiere sono finite, eda un pezzo pure! “Chi troppo vuole nulla stringe”, dicevanogli antichi, e la sensazione di essere di fronte ad una smisu-rata e vanesia voglia di promettere la luna rimane viva in noi.Indubbiamente qualcosa si muove o muoverà, ma pensaredavvero che la gente abbia l’anello al naso da pensare chequesta sia una mano tesa e non quello che spetta di diritto aduna città abbandonata dal Governo Siciliano, no, questo no,non è accettabile! 20 milioni per il risanamento, ed iniziativedi rilancio per tutto quello che era dimenticato ed abbando-nato a Messina, queste le promesse promosse dal governa-tore ed i suoi accoliti. Il sindaco sorride fiducioso e felice, maprima che il sindaco possa davvero diventare Felice qualco-sa si muoverà? O aspettare un cambio al vertice converreb-be a tutti? Mah! Ab hoc et ab hac.

L’ordinanza non è ancora partita ma le eccezioni si. Pervedere definitivamente i tir fuori dal centro città dovremoaspettare ancora qualche mese, o forse più. Troppo

facile o troppo comodo, buttare tutta la responsabilità sullespalle dell’amministrazione comunale. Eccessivi e continui iproblemi che sorgono nella battaglia ai mezzi pesanti lancia-ta dal sindaco Accorinti. Da accontentare ci sono anche i sin-dacati, l’Orsa nello specifico, che preoccupata per il possibile fermo del trasporto pubblico, ha chiestoe ottenuto una maggiore elasticità in tema di pass e deroghe. I motivi sono semplici da capire. Il portodi Tremestieri è al momento provvisto di una sola insenatura, troppo poco quindi per mantenere con-temporaneamente sia il servizio pubblico che quello privato; questo comporterà il mantenimento, prov-visorio, dell’accesso ai tir al molo Norimberga. I lavori di stabilizzazione della seconda invasatura,tempi lunghi, diventano quindi il vero nodo cruciale adesso. Solo il completamento di questa potrà fartraslocare definitivamente il traffico del gommato pesante sul porto di Tremestieri, liberando così lacittà da traffico, smog e camionisti prepotenti. Deroghe permettendo…

Il ruggito dell’Orsa

Si muovono gli studenti final-mente. Due le associazioniche in questi giorni hanno

urlato il loro sdegno verso i continuicasi di illegalità all’interno dell’ate-neo. “Eclettica”, questo il nome del-l’associazione, ha lanciato una sot-tile ma alquanto arguta provocazio-ne, proponendo la celebrazione,ogni 15 ottobre, di un “giorno dellamarmotta dell’univerisità” a simbo-leggiare la voglia di rialzare la testae cambiare uno status quo ormaiinaccettabile. Più pesanti nei modi,invece, i componenti del secondogruppo studentesco, “Unidea”, chehanno posto domande e accuseall’attenzione di tutto il mondo uni-versitario, connivente a loro dire, epure nostro, con il sistema marcioche regna sovrano. Conniventeperché mai deciso nel contrastare,nel combattere questo malcostume,troppo adagiato su un mare diingiustizie che hanno portato alladeriva la credibilità di università estudenti. Un grido di protesta che cipermettiamo di sostenere, ma leparole, si sa, servono a poco senon accompagnate dai fatti.

Adesso non ha più rivali la tua vanitàFragole e sangue

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La segnalazione ci arriva da un nostro let-tore indignato e noi gli diamo rispettosospazio. La maleducazione ancora una

volta ha avuto il sopravvento, condizionandoprepotentemente la giornata di svariati cittadi-ni. In piena ora di punta, infatti, una macchinaparcheggiata "alla messinese" ha bloccato lacorsa del tram, in direzione nord-sud, per lun-ghissimi 20 minuti. Attimi dirà qualcuno, maper un mezzo che in quel lasso di tempo attra-versa quasi metà città, l'attesa è stata intermi-nabile. Ovvi i disagi a catena che ne sono sca-turiti, con ritardi, che sommati a quelli figli deilavori di ristrutturazione della linea, hanno stra-volto la giornata di numerosi utenti del serviziopubblico. Come al solito ci troviamo a denun-ciare atti di inciviltà menefreghista e incontrol-lata. Anarchia.

Francesco Certo

Prototipo di inciviltà:il tram bloccato per venti minuti

Messina 17 Ottobre 2013Via Luigi Rizzo

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Il Sindaco, Renato Accorinti, conl'Assessore alla Viabilità ed allaMobilità urbana, Gaetano Cacciola,

e il Dirigente de lDipartimento compe-tente, Mario Pizzino, ha affrontato coni giornalisti il tema dell'istituzione dinuove piste ciclabili nell'ambito cittadi-no. Abbiamo pensato dalla viaTommaso Cannizzaro fino al Boccettadi aggiungere una linea gialla a quellapreesistente degli autobus, proprioper dare delle piste ciclabili,affermaAccorinti. Nella normativa, era giàprevisto, si poteva realizzare già dadecenni, ed ora noi lo stiamo facendo.Questa pista ciclabilepotrà essere uti-lizzata da tanti ragazzi. Questo pro-getto, vuole affermare un cambio diabitudini per la viabilità e la vivibilità diMessina è, anche, un progetto educa-tivo. Un altro progetto, spiega Pizzino,sarà quello che interesserà VillaDante e sarà finanziato dal Ministerodell’Ambiente. è più complesso per-ché interessa l'aspetto viabilità edambiente, per istituire la pista ciclabi-le, dovremo fare una corsia apposita,ma ancora i lavori non sono statiap-paltati, ma speriamo di farlo nel piùbreve tempo possibile. Un’ ulteriorepista ciclabile sarà realizzata nellazona che interessa viale Giostra e viaSan Cosimo. I costi saranno di circaun milione di euro. L'AssessoreCacciola, rende noto che a breve saràaperto il parcheggio Zaera Sud, siauspica entro novembre 2013, e que-sto permetterà di smaltire le moltepliciauto, causa della sosta selvaggia.

Tutti in bicicletta sull’esempio del Sindaco

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La Città OltreLeMura A cura di Enzo CARUSO

Il Velocipede a Messina nel primo Novecento, moderno mezzo si locomozioneQuando per circolare ci voleva la licenza

Il Velocipede

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Parlare a Messina di bici, non è certo semplice come in Germania o nella PianuraPadana. E’ un problema di cultura e non solo di strade pianeggianti.

In quei luoghi la pista ciclabile è sacra, inviolabile per qualsiasi mezzo a motore e addirittu-ra per i pedoni. Nessuno osa attraversarla o intralciarla impunemente, pena la possibilità diuna multa o di essere travolti da una bicicletta in corsa.Qui invece la pista ciclabile è “un’entità astratta” in cui la bici sembra essere l’unico elemen-to estraneo. A Messina sulla pista ciclabile ci stanno le auto e i motorini parcheggiati, ci pas-seggiano i cani con i loro padroni o la si usa per fare jogging. Il povero ciclista è costretto a suonare, gridare e a volte pregare che gli si conceda di pas-sare, col risultato che per percorrere il tragitto non è raro vedere i ciclisti preferire la carreg-giata delle auto, con conseguenti rischi della propria incolumità.Ma la storia del veicolo a due ruote a Messina, che affonda le sue origine all’ultimo decen-nio del XIX secolo, ha sempre avuto una vita travagliata.Sul finire dell’800 anche a Messina aveva fatto la sua apparizione il “Velocipede”, veicolo adue o più ruote funzionanti a propulsione, esclusivamente muscolare, per mezzo di pedalio di analoghi dispositivi, antenato della moderna bicicletta.Il primo velocipede, costruito nel 1855 dal fabbro parigino Ernest Michaux, venne portato inItalia, ad Alessandria, dall'industriale della birra Carlo Michel, di ritorno dall'EsposizioneInternazionale di Parigi del 1867. Con tale mezzo, l'imprenditore percorse le vie della cittàtra gli sguardi stupefatti dei concittadini.In breve, il velocipede non fu più di esclusivo uso degli sportivi; la sua grande diffusione neiprimi anni del ‘900 portò addirittura il Senatore Girolamo Boccardo a dichiarare che la bici-cletta sarebbe potuta diventare in breve (udite, udite!) un’agguerrita concorrente del treno;con dati statistici, dimostrò che per brevi distanze, la gente preferiva avvalersi del mezzo adue ruote, perchè più economica e non soggetta agli orari ferroviari e al costo del biglietti.

La rapida diffusione del nuovo mezzo di trasporto anche nella città di Messina condusse allanecessaria conseguenza, da parte dell’Amministrazione Comunale, di disciplinare il trafficosu due ruote per rispondere alle proteste di molti cittadini, disturbati dai possibili incidentiche le biciclette, sormontate da certi inesperti “velocipedastri”, potevano provocare.A differenza dei “ciclisti” sportivi, tesserati nel “Veloce Club Zancla”, sorto a Messina nel1896 e presieduto da Luigi Fulci, molti “sprovveduti” circolavano infatti liberamente per lestrade, occupando la carreggiata in modo indiscriminato a destra e a sinistra, con conse-guente intralcio al transito delle carrozze e costante pericolo per i pedoni.In verità, di una pista ciclabile di esclusivo uso degli sportivi, denominata “pista Zancla”, sidocumenta nelle cronache della Gazzetta del 1899; su essa venivano organizzate e svoltegare in cui erano impegnati anche altri club come “Carrozza e Palumbo”, il “Circolo Sport diCiclisti”, il “Club Ciclista Italiano”.Al fine quindi di disciplinare l’uso dei velocipedi e di scongiurare possibili incidenti, si resequindi necessario per la Giunta di sottoporre l’uso del veicolo a due ruote alla concessionedi una licenza, all’identificazione tramite apposita targhetta rilasciata dal Comune e ad impe-dire il transito in certe ore di punta e in certe vie.

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L’uso dei velocipedi fu quindi subordinato al Regolamento di seguito riportato, che pre-vedeva le seguenti condizioni:- Ogni possessore dovrà essere munito di licenza municipale, rinnovabile ognianno, contenente le generalità, l’età e il domicilio del titolare della licenza; ne sarannoesenti i velocipedisti militari e gli impiegati pubblici muniti di distintivo;- I velocipedi dovranno essere muniti di freno, di un apparecchio avvisatore (cam-panello, fischio, tromba…) e, di sera, di una lanterna accesa;- Ogni velocipede sarà identificato da un numero impresso su una targhetta, rila-sciata da dietro pagamento dall’Ufficio Municipale; tale numero sarà riportato anche sulcristallo anteriore della lanterna;- La licenza, da esibirsi su rischiesta dell’Autorità Municipale, potrà essere in qua-lunque momento ritirata in seguito a riconosciuta inabilità alla conduzione del veicolo;- Nel percorrere le vie, dovranno tenere la sinistra e negli incroci e nelle curvedovranno rallentare l’andatura ordinaria. Il sorpasso di un altro veicolo è consentito asinistra;- I velocipedi dovranno essere fermati ogni qualvolta una cavallo manifesti nervosi-smo e/o tenda ad imbizzarrirsi;- È vietato l’uso di tali veicoli in strade di larghezza inferiore a 8 metri, nei giardinipubblici, sui binari del tramway a vapore e sui viali riservati ai pedoni;

Targhetta per velocipede

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- L’uso dei velocipedì è altresì vietato dalle ore 13 alle ore 23 sul Corso Garibaldi,dalla Scesa di S. Giacomo a Piazza Ottagona e, nelle stesse ore, da maggio ad ottobre, èanche vietato percorrere il Corso Vittorio Emanuele e il Viale Principe Amedeo;- I velocipedisti sono tenuti a smontare dal veicolo nelle vie e nelle piazze ove, perconcorso di persone, la circolazione sia difficile;- E’ vietato loro di attraversare o interrompere cortei, processioni o file di truppa;- Durante i concerti è anche vietato l’uso dei velocipedi nella Piazza del Duomo e inquella del Municipio, nonché in quei luoghi con grande affluenza di persone e ove sia incorso il rifacimento del pavimento stradale;- È vietato infine per i conduttori lasciare i velocipedi poggiati ai lampioni, ai muri, aimarciapiedi o distesi per terra.

Modello di bicicletta

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Una scatola di pillole di CatraminaMessina 1910. La squadra mobile dei vigili. Fonte G. Tomasello. Storia delle Guradie Minicipali

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Pulizia del torrente GazziRimosso dalla foce il materiale detritico per mettere in sicu-rezza il flusso delle acque. Le operazioni di bonifica predi-sposti dall'assessore alla protezione civile, FilippoCucinotta, sono state effettuate grazie alla sinergia di mae-stranze dell'Autoparco municipale e della Capitaneria diPorto.

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giovedì 10

venerdì 11sabato 12

domenica 13

lunedì 14

martedì 15

mercoledì 16

Ottobre 2013

Studenti in piazza Circa 3 Mila studenti di tutti i licei messinesi sono scesi inpiazza, con a fianco la flp CGIL, per rivendicare il loro dirit-to alla studio ad avere degli edifici scolastici in sicurezza,aule, banchi, sedie, dei laboratori, una mensa scolastica etutto quello che dovrebbe poter avere un ragazzo a cui sipropaganda il diritto/dovere di avere una istruzione.

Riscoperta dell´agorà e della polis Il Teatro Pinelli Occupato propone un ciclo di assembleecittadine per rilanciare la pratica della trasformazionesociale e della democrazia partecipata, a partire da unadiscussione sui temi degli spazi negati e della mobilitàurbana.

Sconfitta in casa per l’Acr MessinaIl Foggia si è imposto sui giallorossi con un sonoro 3-0. Ecosì il Messina si trova in classifica nella terzultima posizio-ne con solo sei punti. I giallorossi avrebbero dovuto appro-fittare del doppio turno interno per cercare di conquistarepunti utili, invece, è maturata la terza sconfitta stagionale.

Rigeneriamoci… da generazione agenerazioneIl progetto realizzato dall’Organizzazione di VolontariatoComunità Emmanuel Sicilia ha come finalità quella di met-tere in comune e valorizzare l’esperienza posseduta daivolontari over 65, al fine di promuovere la partecipazioneattiva alla vita sociale.

Piste ciclabili in cittàIl Sindaco, Renato Accorinti, con l´Assessore alla Viabilitàed alla Mobilità urbana, Gaetano Cacciola, e il Dirigentedel Dipartimento competente, Mario Pizzino, ha affrontatoil tema dell´istituzione di nuove piste ciclabili in varie zonedella città. Questo progetto, vuole affermare un cambio diabitudini per la viabilità e la vivibilità di Messina.

Sit in dei lavoratori mensa scolasticaRisvolto positivo per il Sit in dei lavoratori del servizio direfezione scolastica del Comune di Messina a rischio licen-ziamento organizzato dalla Filcams, la categoria della Cgilche segue il settore. Il punto di incontro della riunione èstato trovato sul meccanismo della trattativa privata perassicurare un servizio uniforme a tutte le scuole e la conti-nuità occupazionale.

settegiornisettegiornia cura di Cristina D’Arrigo

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Rosario Santoro segnala il guasto dell'impianto semaforico intersezione Minissale

Il Consigliere Santoro Rosario con laseguente interrogazione segnala ilguasto dell'impianto semaforico inter-

sezione Minissale. A conclusione deldocumento ilconsigliere interrogaleautorità preposte affinché anche attra-verso un sopralluogo si possano rende-re conto dell'utilità ed efficacia ai finidella viabilità del funzionamento deisemafori di questo incrocio e quindi divoler disporre le pratiche necessarie allamessa in funzione dell'impianto, previarevisione dello stesso visto tutto il tempoche è rimasto inattivo, dei semafori postiall'incrocio tra via Colleoni di Minissale ela via Celi e la via Minissale onde potersnellire la viabilità di questa intersezioneche rappresenta uno dei maggiori nodinevralgici del traffico della zona sud.

Alessandro Cacciotto sogna una vera Piazza Fazio a Camaro Superiore

Il consigliere U.D.C. della Terza Circoscrizione, avv.Alessandro Cacciotto, interviene sul popoloso e storicoVillaggio di Camaro Superiore. Il consigliere centrista fa pre-

sente che un Villaggio così importante, manca in realtà di unavera piazza, capace di esaltare l’assoluto valore del popolosoquartiere. Per Cacciotto infatti, lo spazio esistente, l’attualePiazza Fazio, non può per nulla considerarsi una piazza, quan-tomeno nel suo significato proprio. Chiamasi infatti piazza unluogo interdetto alla circolazione di mezzi e purtroppo aCamaro Superiore cosi non è, dal momento che esiste unsemplice slargo… Sarebbe straordinario dare un nuovo look alVillaggio con la presenza di una piazza( da chiamarsi sempre

Piazza Fazio) che sarebbe salutata con entusiasmo dai residenti, dal momento che manca-no luoghi di aggregazione. Inoltre, nell’immediato sarebbe auspicabile che l’AmministrazioneComunale provvedesse alla collocazione di panchine dal momento che gli abitanti non sannodove sedersi per intrattenersi piacevolmente e consumare chiacchierate e tempo.

II CIRCOSCRIZIONE

III CIRCOSCRIZIONE

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Parcheggio Via del SantoIII CIRCOSCRIZIONE

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Oggi, nella sala FalconeBorsellino di PalazzoZanca, ilSindaco,

Renato Accorinti, ilVicesindaco, GuidoSignorino, e l'Assessore allePolitiche del Personale, NinoMantineo, nel corso di unaconferenza stampa, hannodato il benvenuto al nuovoSegretario Generale delComune, dott. Antonio LeDonne. Accorinti esordisce:Un’altra tappa importante delnostro cammino è stata avereAntonio Le Donne nel nostroteam.Voglio, però, precisareche col dott. Alligo c'è statoun ottimo rapporto di collabo-razione, quindi, voglio sottoli-neare che questa scelta nonè conseguente a nessunoscontro.Io voglio agire per il benedella Città e per esso non

voglio privarmi di nulla. Voglioorganizzare meglio la mac-china amministrativa e mette-re a frutto le capacità dei diri-genti,per il bene della nostracomunità.Non sarò, nei prossimi mesi,un frequentatore assiduodelle conferenze stampa,sono qui per lavorare, precisail CityManager Le Donne. -Tornare qui dopo 21 anni, miha fatto avere emozioni con-trastanti, ma voglio dire alConsiglioComunale e a tuttiche io sono qui per valorizza-re il percorso di risalita diMessina e voglio portare aterminequesto progetto.Il dott. Le Donne ricoprirà ildoppio incarico di Segretarioe Direttore Generale, e per ilsecondo incarico avrà unostipendio al 50%.

cittàcittà

Due in uno: dott. Le Donne, SegretarioGenerale e City Manager

a cura di Marilena Faranda Palazzo Zanca

Si è tenuta una confe-renza stampa, nellaSala consiliare di

Palazzo Zanca, per spie-gare le motivazioni dellascelta unitaria della candi-datura a Segretario provin-ciale del PD di BasilioRidolfo. I firmatari deldocumento sono: FilippoPanarello (area Cuperlo),Giuseppe Laccoto (areaRenzi),Teodoro Lamonica( Areadem), LucianaIntilisano (area Letta),Luigi Beninati (areaPittella), Nicola Barbalace(Progressisti Democratici).Introduce l'argomentol'onorevole Lamonicadicendo che: si spera checon questa nomina, suinvito del reggente Lupo, si

p o s s ad a v v e r oavere unr i n n o v a -m e n t op o l i t i c o .Panarello,intervieneafferman-

do: con questa candidatu-ra noi vogliamo attuare unrinnovamento. Laccoto,spiega la sua posizione danovello renziano: Perlacandidatura della segre-teria cittadina, davverovogliamo un cambiamentoe su questa non cedere-mo. Beninati, precisa: Nonc'è stato tempo di dar vitaad una candidatura validasoluzione.

PD

Tutto cambia per restaresempre uguale

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Circa 3 Mila studenti ditutti i licei messinesisono scesi in piazza,

con a fianco la flp CGIL, perrivendicare il loro diritto allastudio ad avere degli edificiscolastici in sicurezza, adavere aule, banchi, sedie, deilaboratori, una mensa scola-stica e tutto quello chedovrebbe avere un ragazzo acui si propaganda ildiritto/dovere di avere unaistruzione. Uno degli slogandella manifestazione: cogitoergo protesto. In quanto, nonsi possono educare i ragazziad essere delle menti pen-santi e poi credere che essinon abbiano il diritto a riven-dicare i loro diritti. Io ho sem-pre lottato per le mie batta-

glie, ha detto il SindacoAccorinti, senza mai arren-dermi e mai utilizzando ilpotere. Dobbiamo progettareil futuro partendo da oggi. Lescuole sono pubbliche, lepaghiamo tutti e dobbiamofare si che siano aperte atutti.La vera rivoluzione, con-tinua il sindaco è la parteci-pazione, bisogna essere con-creti come dei sognatori.

Albo pretorio

Graduatoria contributo affitti

Sabato 2 novembre, laprevista funzione reli-giosa al Sacrario

Militare di Cristo Re per lacommemorazione deiCaduti, non sarà celebrataper ragioni connesse allasicurezza della struttura. E'quanto ha reso noto la Curiadi Messina, disponendoanche la chiusura per even-tuali altre visite. Il sacrario diCristo Re è stato edificatodove un tempo sorgeva ilcastello di "Matagriffone",noto anche come RoccaGuelfonia.

E' stata pubblicata dal 26settembre all'AlboPretorio di palazzo

Zanca, per 15 giorni consecuti-vi, la graduatoria dei beneficia-ri e degli esclusi per il contribu-to sugli affitti, relativamenteall'anno 2010. Entro il 15° gior-no a decorrere dalla scadenzadell'affissione potranno esserepresentati, al DipartimentoSociale, eventuali ricorsi allegraduatorie.

Sacrario Cristo Re

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Mancata celebrazione della funzione dei defunti

Studenti in piazza

Aseguito della conferen-za dei capigruppo, ilConsiglio è stato

aggiornato a martedì 22, alleore 18. Per venerdì 18, alleore 9.30, il presidente delConsiglio comunale, EmiliaBarrile, ha convocato, invece,

una seduta aperta delConsiglio, ai sensi dell'art. 10del vigente regolamentocomunale, con all'ordine delgiorno dei lavori dell'Aula le“problematiche ipovedenti delCentro Helen Keller – UnioneItaliana Ciechi”.

Consiglio comunale

Prossime sedute

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Scuola

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13 ottobre 2013

“Un evento unico nel suo genere – affermaAliberti – un’altra scommessa sulla qualeabbiamo deciso di puntare per regalare alla nostra città una giornata di sport sano,accattivante e coinvolgente”.

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Segreteria Generale

Segretario GeneralePierluigi BraccialiSegretario Generale AggiuntoAnna Maria BrunoSegretari Generali ViceVincenzo ColluraGiuseppe PisanoErnesto Protano

Responsabile Relazioni esterne ed InternazionaliGiuseppe Torrente

Segretari Regionali

AbruzzoRinaldo PresuttiCalabriaGiovanni PisanoCampaniaSalvatore ManfregolaEmilia RomagnaPancrazio DeniFriuli Venezia GiuliaGianni CossaroLazioVito GuidobaldiLiguriaFausto ManginiLombardiaNicolo’ CagnesMarcheAntonio TorrePiemonte

Ignazio RestucciaPugliaGiuseppe PisanoSardegnaMaria SebastianelliSiciliaGiuseppe ChiazzeseToscanaLido GiacomelliUmbriaAlessandro MattioliVenetoMario Leotta

Consiglieri Generali

AbruzzoLuigi ColucciGiorgio MezzettiCalabriaFrancesco PiazzaGiuseppe PaviglianitiCampaniaDomenico ImparatoAntonio MatareseFriuli Venezia GiuliaPaolo PetricigLazioMichele TerminiRoberto PodagrosiAntonio MasoneRoberto RibechiniLiguriaPietro AvinoGiuseppe ArboitAntonio CavalieriPiergiorgio Fossati

Concluso il congresso generale e il convegno nazionale del sindacato Sapens – orsa aFurnari. Eletto segretario generale, Pierluigi Bracciali e i componenti della segreterianazionale. Altri componenti della segreteria generale sono Anna Maria Bruno, ErnestoProtano, Giuseppe Pisano e Vincenzo Collura. Responsabile delle relazioni esterne einternazionali sarà Giuseppe Torrente, ex segretario generale. Eletti anche 35 consiglieri generali, per Messina i rappresentanti sono FrancescoRossellini e Giovanni Pizzuti.

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Luciano GaluppoMichele GimondoAngelo CostaMauro BacchiLombardiaGiuseppe D’AgostinoMarcheSergio SanticchiaPiemonteGiuseppe BrunoFiorenzo CarbonePugliaPasquale MaggioSiciliaSalvatore PerroneVincenzo ColluraVittorio CaciFrancesco RosselliniGiovanni PizzutiToscanaGiorgio BalestriUmbriaLuigi FavaVeneto

Mario BoniventoDaniele GorferAdelchi ArmaniPasquale Serra

Collegio dei Sindaci Revisori

TitolariNicola MarinelliCarlo CestinoAttilia LaitiSupplentiAngiolo CincoErmenegildo Colazza

Collegio dei Probiviri

TitolariStefano MaraglianoVincenzo RazzanoVincenzo VenezianoSupplentiVito CorsaleEnio Liubicich

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Sit-in dei lavoratori a seguito

provincia Messinaprovincia Messinadi Marilena Faranda

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Ilavoratori della Te.Se.O.S. con il Sit-in odierno presso la S.S.R. (Societa ServiziRiabilitativi) contestano e denunciano la grave situazione di illegalita che sta travolgendoil servizio riabilitativo nella citta di Messina. In particolare l’A.S.P. di Messina sta ponendo

in essere le procedure di alienazione delle proprie partecipazioni (pari al 51%) all’internodella societa S.S.R., nonostante quest’ultima svolga un servizio di interesse generale e nonrientri, dunque, nelle procedure di alienazione o dismissione previste dalla spending review.L’A.S.P., sta, dunque, privatizzando il servizio riabilitativo nella citta di Messina senza nep-pure garantire i livelli occupazionali, cosi come invece previsto dalla legge.Da parte sua la S.S.R., che da anni ha un affidamento diretto del servizio dall’A.S.P. diMessina e cio pur non avendone i requisiti, pone in essere una illegittima interposizione dimanodopera a danno dei lavoratori impiegati nel proprio servizio e che la stessa controlla(almeno dovrebbe), disinteressandosi al contempo del mancato pagamento degli stipendi,da parte della Te.Se.O.S., ai lavoratori da oltre nove mesi in arretrato.Si sottolinea, con forza, che con nota n. 4765 del 28.6.2007, a firma dell’assessore regionalealla sanita, la S.S.R. e stata autorizzata a proseguire l’attivita riabilitativa, prestata sul terri-torio “riconoscendo alla stessa soltanto il rimborso delle retribuzioni del personale utilizzatoper le prestazioni riabilitative”. Ma alla luce di cio, se gli stipendi non vengono erogati ailavoratori, vi e da chiedersi quale rimborso sta corrispondendo l’A.S.P. alla S.S.R. ? E dove

Te.Se.O.S.

foto Peppe Saya

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dei 26 licenziamenti

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vanno a finire i soldi pubblici erogati a tal fine? Ed ancora, perche la S.S.R. non sospendeimmediatamente la convenzione con la Te.Se.O.S., nonostante sia perfettamente a cono-scenza del fatto che la stessa ha commesso e sta commettendo gravi illegalita, avvantag-giandosi di soldi pubblici senza corrispondere gli emolumenti economici ai lavoratori da novemesi?Tutto cio e stato denunciato anche alle competenti autorita e all’Assessore alla Salute,dott.ssa Lucia Borsellino, quando è venuta qui a Messina, ha detto che pur essendosi ritro-vata questa situazione dalla precedente amministrazione, cercherà in accordo con l'ASP dioperare per la reintegrazione dei lavoratori. Intanto la Te.Se.O.S., in persona del suo presi-dente Grazia Romano continua a ricevere, come gia detto, somme ingenti per un servizioche sta denigrando e guastando a danno dei malati e delle figure professionali nello stessoimpiegate. Nella complicita ed inettitudine di quanti dovrebbero intervenire e non lo fanno, inprimo luogo la S.S.R., la Te.Se.O.S. consegna ai lavoratori buste paga per importi pari azero inserendo la voce cassa integrazione guadagni (inesistente) che non le e stataconcessa, ma ancor di piu, cosi come temevano i lavoratori che si stanno sacrificando peraffermare un principio di legalita che in questa citta ormai viene regolarmente ignorato eoltraggiato, gli stessi hanno ricevuto i licenziamenti per mobilita senza che vi fosse alcunrequisito minimo di legge.

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Secondo Seminario Formativo, organizzato da SICILFIERE Srl, nell’ambito dei Focusprefissati per SidExpo 2013 (Salone Industrial Design dell’Edilizia), tenutosi nella SalaConferenze del Palacultura “Bartolo Cattafi” di Barcellona Pozzo di Gotto (ME), l’

11 Ottobre scorso. Il Seminario, dal titolo: La prevenzione sismica - “Strutture Alternative e Applicazione dellaNormativa vigente”, grazie ai relatori Geologo Sebastiano MONACO e Geologo Eros LOPIS(entrambi Geologi liberi professionisti), Prof. Ing. Antonino Recupero e Prof. Ing. GiuseppeRicciardi, (entrambi Docenti del Dipartimento di Ingegneria Civile, Informatica, Edile,Ambientale e Matematica Applicata di MESSINA) l’Ing. Placido Lucà Trombetta (FIP INDU-STRIALE SpA) e l’Ing. Gaetano Sciacca (Ingegnere Capo del Genio Civile di MESSINA), si èrivelato, così come avevano pronosticato gli organizzatori, un vero e proprio successo che havisto la partecipazione di quasi 300 partecipanti provenienti dalle province di Messina, Catania,Ragusa, Siracusa e Palermo, per la Sicilia e Potenza e Vibo Valentia per la Calabria.Lo scopo di SICILFIERE era quello di sensibilizzare tutti i partecipanti, costituiti da Geologi,Architetti, Ingegneri, Geometri e Imprenditori Edili, sulla prevenzione sismica attraverso ilrispetto del territorio che ci circonda, evitando scempi e quindi invogliandoli ad adeguare anti-

SidExpo 2013

“La Prevenzione Sismica”

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sismicamente il costruito e di applicare nelle neo-costruzioni nuove metodiche di intervento,utilizzando le ultime novità tecnologiche a servizio della protezione del territorio e della sicu-rezza strutturale degli edifici sottoposti all’azione sismica.Dopo il saluto del Responsabile Marketing di SICILFIERE Srl, Geom. Franco Antonio Giunta,hanno preso la parola il Prof. Ing. Antonino D’Andrea (Direttore del Dipartimento diIngegneria Civile, Informatica, Edile, Ambientale e Matematica Applicata di MESSINA), il dott.Geologo Vincenzo Pinizzotto (Vice Presidente dell’Ordine Regionale dei Geologi di Sicilia),l’Ing. Domenico Crinò(Consigliere dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Messina),l’Arch. Antonino Milone (Consigliere dell’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti eConservatori della Provincia di Messina) e il Geom. Carmelo Ardito (Presidente del Collegiodei Geometri e Geometri Laureati della Provincia di Messina).Il seminario, patrocinato inoltre dall’Istituto Nazionale di BIOARCHITETTURA Nazionale eRegionale, dall’Associazione Nazionale Costruttori Edili di Messina e dall’Ente Scuola Edile diMessina, è stato organizzato anche grazie alla collaborazione delle seguenti Aziende: CHIME-TEC S.a.S. con l’intervento dell’Ing. Ines Cipolla, FIP INDUSTRIALE S.p.A. con l’interventodell’Ing. Placido Lucà Trombetta, ARCA Centro Ricerca Applicazioni Automatiche con l’inter-vento dell’Ing. Roberto Bello, Novatest Srl, Topografia & CAD S.n.c., GeoNetwork S.r.l. eDecorcasa Caliri.

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Qual è il lato umano della medicina? È possi-bile passare al sovrumano? E per far questobasta un vademecum? Giusi Venuti, filoso-

fa e ricercatrice siciliana, e l’attore AlessandroBergonzoni raccontano a due voci le possibilità e ilimiti della scienza medica del nostro tempo, chenon sempre riesce a pensare in termini di relazione,ma che, pure, della relazione dice di avere bisogno.Un progetto interdisciplinare che vede insieme filo-sofia, medicina e teatro, nato proprio in Sicilia, mache adesso oltrepassa lo Stretto per arrivare nelcuore del Veneto. L’iniziativa è partita lo scorso anno tra Messina eCapo d’Orlando, grazie a “Il sapere del corpo”, pro-getto pilota di ricerca e formazione alla bioetica, rea-lizzato nell’ambito di “Cogitazioni” e approvatodall’Asp di Messina, quale formazione per gli onco-logi per il trattamento dei problemi relativi al fine-vita. Lo scopo, in definitiva, è quello di mantenerefortemente intrecciati ambiti che spesso si affronta-no separatamente e che sono, appunto, la ricercafilosofica su temi di portata etica, la medicina e ilteatro. Con questa iniziativa, Giusi Venuti e AlessandroBergonzoni fanno il punto sulla situazione dell’Italiae del mondo nel campo dell’etica applicata, alla lucedella notizia, pubblicata di recente sul CanadianMedical Association Journal, secondo cui laMcMaster University del Canada ha messo puntouna guida per offrire ai medici ospedalieri strumentiper affrontare il momento del fine vita, un prontuario,simile a quello della composizione chimica dei far-maci, per riconoscere la specificità del caso clinicoe “risolverlo”.La domanda è se quello di dar vita a un vademecumsia o meno il giusto modo per umanizzare la pratica

Dalla Sicilia al Veneto sotto

il segno della bioetica e della salute

nella relazione medico-paziente

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medica e se basti per consentire ai medici di percepire la bellezza e la tragicità della relazio-ne con il paziente. “È con un decalogo, che si diventa più umani? – si domandano Giusti Venuti e AlessandroBergonzoni - Che senso ha parlare di umanizzazione (delle pratiche e delle istituzioni) se nonsi crea, prima, uno spazio-tempo in cui queste questioni vengano assimilate non come unapesante aggiunta teorica da “mandare a memoria” ma come un necessario cambiamento diprospettiva?”“Riteniamo – aggiungono – che l’indagine intorno a questioni cruciali e interdisciplinari (rappor-to mente/corpo, salute/malattia, autonomia/responsabilità, sacralità/qualità della vita, secola-rizzazione/spiritualismo) non possano essere affrontate in modo riduttivamente specialistico,sotto l’urgenza di decisioni procedurali e giuridiche”.A fronte di questo, l’idea – partita appunto in Sicilia - è, invece, di muovere da un concetto diricerca come lavoro che tiene in equipe, che veda insieme scienziati e artisti, sinergia cui toccail compito etico di ripensare la formazione come costruzione culturale paziente che, distenden-dosi nel tempo e ancorandosi al potere trasformativo delle arti, possa innescare una maggio-re consapevolezza. Da qui, la collaborazione, la relazione fra scienza e arte. Nel nome diun’etica nella relazione fra medico paziente che non resti soltanto sulla carta.

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SiciliaSiciliaa cura di Dario Buonfiglio

La presenza di troppi tonni nelMediterraneo per via del blocco allapesca imposto dall'Ue sta mettendo in

ginocchio i pescatori di sarde e acciughe, tipo-logia di pescato che sta cominciando a scar-seggiare perché preda preferita dei grossipesci. Alcune aziende di trasformazionecominciano ad avere problemi, tanto cheacquistano grosse partire di sarde e acciugheprovenienti dal Tirreno o dall'Adriatico o addi-rittura da Spagna e Francia, con un conside-revole aumento dei costi. Altre ditte hannochiuso hanno preferito delocalizzare la produ-zione in Tunisia, Algeria e Marocco. A lanciarel'allarme sono i pescatori di Sciacca(Agrigento), marineria specializzata nellapesca di sarde e acciughe, che hanno chiesto

aiuto al governo della Regione siciliana. "Ilmare di Sciacca è pieno di tonni, anzi è tuttotonno - dice Gaspare La Rocca, armatore -Non c'è più pesce azzurro, da due o tre anni,quando l'Ue ha deciso di limitare a un meseall'anno la pesca del tonno, questi sonoaumentati in maniera esponenziale. Lo Statodeve intervenire per cambiarla. Stiamomorendo e si stanno producendo danni enor-mi all'ecosistema marino". Così non si può andare avanti", spiegaJoseph Licata, 37 anni, imprenditore e titolaredell'omonima azienda di famiglia, attiva da 25anni nel settore della trasformazione in salo-mia o sott'olio del pesce. "Fino a cinque annifa c'erano 40 aziende con in media 60-80dipendenti, oggi ne sono rimaste una ventina“.

Troppi tonni, niente più sarde

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Il presidente dell'Anci e sindaco di TorinoPiero Fassino è stato ospite a Catania al ter-mine di una due giorni dedicata dal coordi-

namento dei sindaci delle città metropolitanealla definizione della piattaforma programmati-ca contenente le proposte principali e prioritarieriguardanti le città metropolitane. All'incontrohanno preso parte, tra gli altri, i primi cittadini diCatania, Enzo Bianco, di Milano, GiulianoPisapia, di Palermo, Leoluca Orlando, diCagliari, Massimo Zedda e il vice sindaco diRoma Luigi Nieri. "Il nostro invito al Parlamentoè quello di esaminare il decreto legislativo cheistituisce le Città Metropolitane in tempo perapprovare l'istituzione stessa entro la fine del-l'anno in modo tale che dal gennaio 2014 sipossa dare vita a questa istituzione importanteperché le città metropolitane esistono già neifatti". "Istituire le città metropolitane come giàavviene in tanti altri Stati europei - ha dettoFassino - è un modo per modernizzare ilPaese. Siamo nella fase in cui si sta discuten-do la programmazione dei finanziamenti euro-pei 2014-2020 e noi abbiamo chiesto alGoverno che ci sia una quota di questi finanzia-menti finalizzati esclusivamente alle grandiaree metropolitane e alle città". "Con preoccu-pazione vediamo che c'è una tendenza a cen-tralizzare nelle mani dello Stato le politiche cul-turali e pensiamo che questo sia un errore per-ché in genere, quando si centralizza il governodi un problema, capita che lo si governa dimeno e si aumentano le inefficienze. Pensiamoche in questi anni - ha concluso - i più grandisforzi fatti dai Comuni sono quelli degli investi-menti in cultura, determinando una attrattivitàdi ogni territorio molto più grande con l'innalza-mento della qualità della vita, concorrendo allosviluppo turistico del Paese". "Se le città

"Il Parlamento esamini al più prestoil decreto sulle città metropolitane"

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metropolitane resteranno solo sulla carta la Sicilia avrà perduto una grande occasione.Bisogna soprattutto farle bene e non cedere alle resistenze di chi non vuol cambiare nulla", hadetto il sindaco di Catania Enzo Bianco. Bianco ha inoltre annunciato che nei prossimi giorni,con il sindaco di Palermo Leoluca Orlando e quello di Messina Renato Accorinti, chiederà unincontro al Presidente della Regione Rosario Crocetta e all'assessore regionale agli Enti loca-li Patrizia Valenti "per evitare che il governo regionale, partito benissimo con un decreto per isti-tuire le città metropolitane, risolva questa questione decisiva per il nostro territorio". Bianco haanche parlato di finanziamenti europei, sottolineando la necessità che le città metropolitane"gestiscano direttamente i fondi strutturali". Il sindaco di Catania ha inoltre ricordato come leregioni italiane a obiettivo 1 abbiano speso soltanto il 38% dei fondi europei e come la RegioneSiciliana sia addirittura "abbondantemente sotto questa quota". E' intervenuto anche il sindacodi Palermo, Orlando: "Abbiamo chiesto e chiederemo un incontro al Presidente della RegioneCrocetta e ai capigruppo all'Ars per lanciare un appello a non tagliar fuori la Sicilia dalla nasci-ta delle città metropolitane, che nel resto d'Italia prenderanno vita il primo gennaio e cherischiano invece di non nascere nell'Isola per una malintesa autonomia siciliana, che da occa-sione di crescita diventa occasione di isolamento".

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News rISAF Regional Comma

Contingente M

Diario AShindand, 14 Ottobre 2013

Ordigno esplode al passaggio di pattuglia italiana in Afghanistan

Questa mattina, alle ore 11,30 locali (le 9 italiane), un’unità della Transition Support Unit Centre(TSU-C), mentre svolgeva una operazione di route clearance per il controllo e la messa in sicu-rezza degli itinerari percorsi quotidianamente dai convogli della coalizione multinazionale ope-ranti in Afghanistan, è stato coinvolto dall’esplosione di un Ied (Improvised explosivedevice) alsuo passaggio, avvenuto a 9 chilometri a sud-ovest di Shindand. Il secondo dei veicolidellacolonna, con a bordo gli specialisti della Task Force Genio del 5° reggimento genio guastatoridi Macomer (NU), ha riportato lievi danni e non si sono registrati feriti tra i militari. L’area del-l’evento è stata cordonata e messa in sicurezza dagli altri componenti della pattuglia compo-sta dai paracadutisti del 183° reggimento “Nembo” di Pistoia.

Colonnello Moamhammandi e colonnello Demontis

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release and West – Afghanistan

Militare Italiano

AfghanoHerat, 15 ottobre 2013

I carabinieri donano giocattoli all’orfanotrofio di Herat

I carabinieri in forza al Regional Command West(RC-W) di Herat, il comando multinazionale aguida italiana, attualmente su base brigata meccanizzata “Aosta”, hanno donato ieri all’orfano-trofio femminile di Herat giocattoli inviati dall’associazione onlus “Regina Elena” e raccolti nellescuole di Mirandola e Carpi, in provincia di Modena.L’orfanotrofio, che accoglie 110 bambinedell’età compresa tra i 4 e i 17 anni, è una struttura costruita circa dieci anni fa, alla quale nelcorso degli anni il Provincial Recostruction Teamitaliano ha contribuito, con fondi stanziati dalnostro ministero della Difesa, a modifiche e a ristrutturazioni per migliorarne le condizioni di

accoglienza delle ospiti ed a finanzia-re l’accoglienza temporanea dei figlidi famiglie con particolare disagio.Ladonazione di ieri è stata particolar-mente sentita dai bambini anche per ilrapporto di gioco ed amicizia instaura-to con i carabiniericomandati dal capi-tano Roberto Petraglia e provenientidal 13° reggimento Carabinieri “FriuliVenezia Giulia” di Gorizia, che, oltre asvolgere compiti di polizia militare,effettuano consulenza nei confrontidel comandante di RC-W per le tema-tiche attinenti la polizia giudiziaria e ireati militari.

Donazione CC orfanotrofio Herat

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News rISAF Regional Comma

Contingente M

Herat, 15 ottobre 2013

Afghanistan: la scuola di polizia afghana ed il Provincial Reconstruction Team italianoinaugurano una sala di foto-riproduzione

Nei giorni scorsi presso la scuola di polizia afghana, il “Regional Training Center” di Herat, èstata inaugurata una sala di foto- riproduzione. Il progetto, voluto dai vertici della polizia loca-le, è stato realizzato e finanziato (con fondi del Ministero della Difesa italiano) dal ProvincialReconstruction Team del Regional Command West, il comando multinazionale a guida italia-na su base brigata meccanizzata “Aosta”. La sala è stata realizzata con l’allestimento di pro-iettori, rilegatrici e fotocopiatrici (con forniture di toner per un anno), che saranno utilizzati permigliorare misure e tecniche d’insegnamento a favore della polizia afghana. La cerimoniad’inaugurazione ha visto partecipare il comandante provinciale dell’Afghan NationalPolice(ANP), colonnello Allah NoorMoamhammandi, il colonnello Vincenzo Grasso, coman-dante del Provincial Reconstruction Team (PRT), ed il comandante del Police Advisor Team(PAT), tenente colonnello Salvatore Demontis. Il colonnello Moamhammandi, rivolgendosi aidue comandanti italiani presenti, ha dichiarato: “Insieme siamo riusciti a portare a termine que-

sto importante progetto ecosì assieme concludere-mo gli altri. Da oggi i nostrimille allievi potranno usu-fruire di queste tecnologieche aumenteranno laqualità del nostro adde-stramento.”

Donazione CC orfanotrofio Herat

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release and West – Afghanistan

Militare Italiano

Shindand, 15 ottobre 2013

Specialisti della formazione avanzata dell’aeronautica militare visitano gli advisor diShindand

Nei giorni scorsi una delegazione dell’Aeronautica Militare Italiana, proveniente dal Centro diFormazione Didattica e Manageriale (CEFODIMA) di Firenze si è recata presso l’Italian AirAdvisory Teamdi stanza a Shindand, per conoscere da vicino il contesto in cui si sviluppa l’at-tività advising a beneficio del personale militare dell’aeronautica afghana e valutare i contenu-ti del corso “Advisor”, rendendolo più aderente alle attuali esigenze operative. La delegazioneè responsabile dei corsi “Advisor”, a favore del nostro personale dell’Aeronautica Militare cheè successivamente destinato a svolgere questa attività nei teatri operativi. La visita, della dura-ta di otto giorni, ha consentito di conoscere lo stato dell’arte dell’attività nelle diverse articola-zioni dello Stormo afghano, gli obiettivi definiti dalla coalizione di stati facenti partedell’International Security Assistance Force in Afghanistan,per formare la leadership locale e leprocedure operative per standardizzare la formazione della Afghan Air Force(AAF). Il corso èfinalizzato a preparare i prossimi “Advisor” italiani che saranno impiegati nella formazione deicolleghi afghani, attraverso i quali, step by step, raggiungere l’obiettivo finale di una Afghan AirForce professionale, autonoma e sostenibile nel tempo.

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News rISAF Regional Comma

Contingente M

Herat, 16 ottobre 2013

Cieli di Herat, Afghanistan: 1000 ore di volo per il nuovo elicottero nh90

Nei giorni scorsi, dopo poco più di anno dal loro primo impiego operativo in Afghanistan, unacoppia di elicotteri NH-90 dell’Aviazione dell’Esercito (AVES) in forza alla Task Force “Fenice”del Regional Command West (RC-W), dopo circa un’ora di volo di ricognizione sui cieli di Heratha raggiunto e superato le 1000 ore di volo.Gli NH-90 italiani, giunti in teatro operativo afgha-no il 20 agosto dello scorso anno e, per la prima volta in assoluto tra le nazioni partecipanti alconsorzio di produzione (Italia, Germania, Francia, Olanda e Portogallo), sono stati impegnatiin missioni operative di supporto al combattimento.

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Militare Italiano

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La soprano Alfina Fresta aprirà la seratapresentata dai giornalisti MassimilianoCavaleri e Gigi Cartagenova. Presenti in

sala il commissario della Camera diCommercio, Franco De Francesco, il RotaryMessina Peloro, il Sacro Ordine MilitareCostantiniano di San Giorgio e i GiovaniIndustriali di Messina che hanno patrocinatol'evento per il Centro clinico Nemo Sud.Lo Shabda Quartet e la voce di Sandra DeDominici animeranno la serata con musicajazz, swing e blues, con la scelta di un reper-torio che va dagli anni '30 fino ai giorni nostri.

Nel corso della serata, verranno illustrate leattività del Centro Clinico Nemo Sud alla pre-senza del direttore clinico, prof. GiuseppeVita, e dell'arch. Concettina Spagnolo che probono ha realizzato uno dei progetti che contri-buiranno a rendere il Centro eccellenza anchenegli anni futuri.Durante il Gran Galà sarà possibile danzare eassistere ad una sorta di "asta raccolta fondiall'americana", in cui alcuni personaggi noti aMessina sposeranno la causa del Nemo Sudmettendosi in gioco.

Camera di Commercio

Galà di Fondazione Aurora a sostegno del Centro Nemo Sud

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Si è svolta la premiazione della primamostra- concorso fotografico dal tema“Scatti insoliti nell’autunno messine-

se”, organizzata dall’associazione culturaleKafka, caffè letterario, in collaborazione conl´Associazione Dicearco, che ha messo adisposizione i locali. Quest’ultima associa-zione nasce dall´incontro di persone che siriconoscono nella filosofia del fare, piuttostoche procrastinare. Ad introdurre l’incontro ilpresidente dell’associazione DicearcoGiuseppe Scibilia, che si è complimentatoper la manifestazione che la sua associazio-ne aveva il piacere di ospitare.L´Associazione Dicearco, infatti, vuole tra-sformare i bisogni del cittadino in progetti disviluppo, occasioni di lavoro, dare valorealla vita e sicurezza alla quotidianità. Uominie donne del fare per una società dell´esse-

CulturaCultura

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foto Antonio De Felice

Scatti insoliti nell’autunno messinese

Premio Fotografico organizzato dalle associazioni Kafka e Dicearco

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re. Successivamente, Vittoria Arena, presidente dell’Associazione Kafka, ha ringraziato tutti icollaboratori ed i partecipanti per la riuscita di questo premio e per l’arricchimento che se n’èavuto grazie ai contributi fotografici prodotti. La giuria composta dal fotoreporter della“Gazzetta del Sud” Rocco Papandrea ha scelto i primi 3 classificati. Al 3° posto Francesca Saffioti, nella motivazione del premio, si legge: di questa foto colpiscela mescolanza di colori, come se fosse stata pennellata, il mosso riflesso dall’acqua e il dan-zare delle piante sospinte dal vento. E’ uno scatto semplice che raccoglie, però, colori e movi-mento. Il secondo classificato Ugo Campo, nella motivazione si legge: immagine composta conmolta cura e senza alcuna correzione successiva allo scatto. Vedere due piccioni giocare amo-revolmente e sullo sfondo la nostra Madonnina come se li stesse ammirando compiaciuta tra-smette un senso di benessere interiore. Al primo posto Vincenzo Nicita Mauro, nella motivazione si legge: si è apprezzato il taglio ela composizione dell’immagine, i colori forti hanno reso la foto gradevole come se fosse undipinto. E’ ovvio che il risultato ottenuto è dato anche da un’ottima post produzione. I vincitori hanno ricevuto una targa ed un porta candele offerto dalla Sear argenti. La mostra fotografica con i lavori dei partecipanti sarà ancora in esposizione presso lagalleria Dicearco, via Antonio Martino, 21.

Marilena Faranda

foto Antonio De Felice

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Si è tenuta la mattina del 10 ottobre in via Sciva aMontepiselli, nel cortiletto d’ingresso di Casa Serena,l’annunciata inaugurazione della targa d’identificazio-

ne stradale con il nome di Giuseppe Sciva, donatadall’Associazione A.S.A.S. al Comune di Messina.Associazione che insieme ad altre associazionimessinesi,chiude un ciclo di tre manifestazioni dedicate allarievocazione dei fatti del 1 settembre 1847 e successive.La targa in marmo,ricorda quindi il patriota messineseGiuseppe Sciva condannato a morte per aver animatola rivolta antiborbonca del 1 settembre 1847 che fu ilprimo episodio della rivoluzione siciliana del 1847/48 evirtualmente del Risorgimento italiano.Giuseppe Sciva fu processato e condannato a morte,lasentenza fu eseguita all’alba del 2 ottobre 1847, nellaPiazza d’Armi della Real Cittadella.Il giovane Sciva, avevasolo27 anni, subì anche la tortura per estorcergli le informa-zioni sui suoi compagni di fede, sfuggiti all’arresto, e dive-nuti latitanti, tortura che sopportò con estrema dignitàsenza fare nomi e senza tradire alcuno. Erano presenti alla manifestazione, oltre ad alcuni discen-denti dello stesso Giuseppe Sciva, di cui uno venuto daSan Donà di Piave (Venezia Giulia), L’Assessore NinoMantineo in rappresentanza del Sindaco, il presidente dellaIV Circoscrizione amministrativa Francesco Palano Querocon alcuni consiglieri, un gruppo di Vigili Urbani in altaUniforme, scortava il Gonfalone della Città e quello della IVCircoscrizione,era presente Il Consiglio Direttivodell’A.S.A.S. con la Presidente Flavia Vizzari ed il vice pre-sidente Pier Paolo La Spina, cittadini di Montepiselli e unascolaresca della scuola elementare di Montepiselli compo-sta da due classi con le loro insegnanti. Il ricordo storico della vicenda di Giuseppe Sciva è statotrattato dal prof. Giuseppe Restifo docente di StoriaModerna all’Università di Messina, il poeta Antonio Cattinoha detto una sua Poesia dedicata a Giuseppe Sciva in dia-letto messinese.

Targa Commemorativa

per via Giuseppe Sciva

martire per la Libertà di Messina

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Iniziativa presentata dall'associazione socio-culturale Neapolis, in collaborazione conPianissimo - libri sulla strada, la rivista letteraria Orlando Esplorazioni, l'associazione LaGilda dei Narratori e il patrocinio dell'Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune

di Messina.Il reading collettivo è aperto a chiunque voglia leggere ad alta voce un brano che ha partico-larmente amato tra tutta la produzione letteraria di Italo Calvino.A introdurre e moderare l'incontro saranno Filippo Nicosia, Francesco Musolino e MarcoLongobardo.Nell'occasione sarà presentato il numero in uscita della rivista Orlando Esplorazioni.Appuntamento: 15 ottobre, ore 18:00, Scalinata di Santa Barbara

90° compleannodel grande scrittore del Novecento

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Venerdì 18 ottobre ore 16,30 alPalacultura Antonello (1° piano) prendeavvio la serie di iniziative promosse

dall’Archivio Storico Comunale “NittoScaglione” con lo scopo di valorizzare e farconoscere alla città il patrimonio possedutodall’istituzione. Il primo degli appuntamenti delciclo Documenti rari dell’Archivio Storico, pro-grammati con scadenza mensile, è dedicatoalla presentazione di un prezioso manoscrittoantico: il Registro della NobileArciconfraternita degli Azzurri di Messina1698-1720, che documenta la vita dellaConfraternita e le sue attività filantropiche,

con notizie inedite sull’arte e la storia dellacittà. Partecipano all’incontro RenatoAccorinti, Sindaco di Messina; Salvatore DeFrancesco, Dirigente Dipartimento Cultura delComune di Messina; Melina Prestipino,Direttore U.O. Beni Bibliografici e Archivisticidella Soprintendenza Beni Culturali eAmbientali di Messina; Dora Rattazzi, ArchivioStorico Comunale “N. Scaglione”; ErmannoCrisafi, Governatore dell’Arciconfratenita degliAzzurri. Per l’occasione l’Archivio Storicomette in mostra documenti e materiali antichiriguardanti l’Arciconfraternita degli Azzurri.

Primo degli appuntamenti del cicloDocumenti rari dell’Archivio Storico

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Ha il sole negli occhi, in una ventosa serata d'Ottobre, Maria Grazia Armaleo, quando parla del denti. Non è una battaglia, quella a cui si preparano, mentre le rotaie scorrono veloci, sulla str na della manifestazione. Il sestetto di giovani percussionisti si prepara a sfoderare la ritmicità

no donare all'orecchio di ascoltatori e giuria. Sono fieri di esser lì, mischiati fra tanti, a proporre la pr La classe di Strumenti a Percussione della Prof.ssa Maria Grazia Armaleo ha partecipato al Premio N Generale per l’Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica per promuovere il sistema artistico e Sala Accademica del Conservatorio S. Cecilia.Così, l'ensemble, composto dai talentuosi Davide Camarda, Alberto Colosi, Piero Crimaldi, Andrea guendo per mezzo del Body Percussion, per la prima volta, "Tribal House", un brano ideato dalla stes boli, partorita dal brioso intelletto dell'Armaleo, ha suscitato la curiosità e l'ammirazione della giuria, ch Gianluca Ruggeri e Roberto Gatto. Pubblici complimenti sono stati ricevuti per la didattica, l'esecu Messina, diretta con acribia sempre dalla stessa docente del Conservatorio zancleo.E il finale? A sorpresa! Poiché i restanti partecipanti erano assemblati tutti in formazioni di “duo”, la c consegnato) all’ensemble di Messina, a cui ha voluto, invece, conferire una Menzione d'Onore Spec zione presso la magnificente Sala Accademica del Conservatorio romano, con un brano di Giovanni Calato il sipario, coperte le pelli e riposte ordinatamente le bacchette, si torna a casa. Destinazione: sionisti: non, di certo, fermarsi a quest'esperienza; ma, andare oltre. Ragionano sulla possibilità di te ma agli stessi musici, piacevolmente stretti dal desiderio di far musica in amicizia, proponendo un p passo dopo passo. Il battito, che avrà come primigenio mezzo l'aria dello Stretto, ha tutto il sapore d za, e di cullare questi giovani, che tanto hanno e tanto vogliono dare. Come ringraziarli per questo m

Corelliane bacchette conquistano l'Onore al "S.Cecilia"

MusicaMusica

L'inizio di tante nuove cose

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l'ultima avventura musicale; come sempre, accompagna i suoi fidi allievi, armati di bacchette, fino ai rada verso la Caput Mundi. È, piuttosto, una sfida, dove la Musica è motivo, scopo e naturale madri-

più vibrante che le mani sapienti, condotte dal meditato studio e dalla corale, intrinseca arte, sappia- ropria elaborazione musicale, che scivola dal classico e si addentra nell'innovativo e nell'inaspettato. Nazionale delle Arti (un’iniziativa del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca - Direzione

musicale italiano), sezione “Musica d’Insieme”, che si è tenuto a Roma dal 9 all’11 Ottobre presso la Ferraguto, Gabriele Riggi e Gabriele Ruggeri, ha superato magistralmente la fase eliminatoria, ese-

ssa Maria Grazia Armaleo. La novità del pezzo consiste nella sua composizione: la notazione di sim- he annovera, al suo interno, i nomi altisonanti di Daniella Ganeva, Mircea Ardeleanu, Antonio Catone,

uzione e la genialità del sistema, utilizzato esclusivamente dall’Orchestra Multietnica Ritmo Live di

commissione non si è sentita di assegnare un premio tra i primi tre (di cui , tra l’altro, il secondo non ciale. Il gruppo, per volontà della commissione, ha aperto e concluso il concerto finale della premia-

Sollima, dal titolo “Millenium bug” e con il già citato brano di Body Percussion. Messina. Ma, qualcosa di nuovo, adesso, si legge sui volti soddisfatti e gratificati dei nostri percus- enere in vita quest'ensemble affiatato, che ha saputo donare vibrazioni positive non solo agli astanti,

prodotto culturale che abbia origine proprio nella realtà in cui vivono tutti i giorni, colpo dopo colpo, delle cose che restano, e che danno felicità. Sia Messina capace di non farsi catturare dall'indifferen-

mirabile intento? Beh: innanzitutto, ascoltandoli.

Marina Pagano

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Anche Messina rende omaggio al grandecompositore italiano, in occasione delbicentenario della nascita. Giorno 25

ottobre al Teatro Vittorio Emanuele alle20:30 vi sarà un concerto su “Le più Belleromanze sempreVerdi” organizzatodall’Associazione Mogli Medici Italiani (AMMI)sezione di Messina. A cantare le più note ariedi Verdi sarà il tenore Gianluca Terranova chequesta estate lo ha visto interprete nel ruolodel Duca di Mantova ne “Il Rigoletto” aTaormina e a Verona e noto al pubblico televi-sivo per la fiction su “Caruso la voce del-l’amore”. Ad accompagnare il tenore al piano-forte sarà il maestro Giuseppe Miseferi, orgo-glio messinese, e la soprano Sabrina Picci.Presenterà i brani il giornalista MassimilianoCavaleri. L’evento, oltre che commemorativo-culturale, vuole essere anche l’occasione peruna raccolta fondi da devolvere alla “Cittadelladella Speranza” centro di accoglienza diurnoper ragazzi autistici o affetti da Sindrome diDown sita a Nizza di Sicilia.L’AMMI sezione di Messina (www.ammimes-sina.it) ha come scopo principale la divulga-zione scientifica, il sostegno alla ricerca edaiuto per i meno fortunati organizzando even-ti finalizzati a raccolte fondi. Già nel 2011 la

prima edizione di “Medici in Scena” ha donatoun cospicuo contributo alla Mensa dei Poveridi S. Antonio. Nel 2012, con la seconda edi-zione sono stati donati 84 copriletti ignifughialle Piccole Sorelle dei Poveri, un contributo èstato donato a Telethon, sono stati acquistatielettrodomestici per la Casa Famiglia “LaGlicine” ed è stata offerta la “Cena di Natale”alla Mensa dei Poveri di S. Antonio.Quest’anno la beneficenza è rivolta alla“Cittadella della Speranza” di Nizza di Siciliagestita dall’Associazione di volontariato noprofit “Vivere Insieme”che rappresenta uncentro di accoglienza diurno per ragazzi auti-stici o affetti da Sindrome di Down. L’attività diquesta iniziativa si svolge in un settore dovequotidianamente le famiglie coinvolte percepi-scono la completa assenza dello stato socia-le. Dopo i 18 anni, infatti, questi giovani nonhanno la possibilità di frequentare la scuola equindi si trovano in balia del nulla. La realizza-zione di vari progetti nell’ambito regionaleconsente a questi ragazzi meno fortunati, diintrodursi nel modo del lavoro ed avere unaassistenza diurna finalizzata all’acquisizionedell’autonomia personale e di competenzeadeguate alle singole individualità.

Concerto di beneficenza AMMIMessina commemora Giuseppe Verdi

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parole in bluparole in blu

[...] L'Europa avrebbe la migliore organizzazione possibile se tutte le nazioni che

comprende, governata ciascuna da un proprio Parlamento, riconoscessero la

supremazia di un Parlamento generale [...]. Il Governo europeo, come i governi

nazionali, non può agire senza una volontà comune a tutti i suoi membri.

(da H. Saint Simon, De la réorganisation de la société européenne, Paris, 1814, p.39 e ss., citato in Le relazioni esterne dell'Unione europea nel nuovo millennio, acura di Luigi Simone, p. 218.)

CURIOSITà

Saint-Simon parte da un’esaltazione della socie-tà industriale, che egli concepisce come societàdei produttori in contrapposizione a quelladegli “oziosi”: nobili, cortigiani, preti, militari.Una classe di parassiti, “praticoni” e “incapaci”che conserva una posizione di egemonia, inEuropa, pur avendo perduto qualsiasi funzionesociale: rappresenta un “mondo alla rovescia”rispetto a quello che dovrebbe essere. PerSaint-Simon il cui bersaglio polemico è la socie-tà francese della Restaurazione, in cui vede rivi-vere i caratteri dell’Antico regime, non vi sonocontrasti o differenze fra i ceti produttivi, o “industriali”: imprenditori e banchieri, commer-cianti e artigiani, contadini e marinai devono essere alleati nella lotta contro gli oziosi, perrealizzare una società in cui dominino l’industria, la tecnica e il sapere scientifico. “Nonvanno combattuti i borghesi, vanno combattuti tutti coloro che campano alle spalle del pro-letariato senza svolgere alcuna attività”. Questa società saprà produrre una ricchezza cosìgrande, una volta liberatasi dai parassiti, che non conoscerà più né oppressione né sfrutta-mento e tutti i suoi componenti saranno “dei collaboratori e dei soci, dal più semplice mano-vale al più ricco industriale, all’ingegnere più illuminato”. La politica per Saint-Simon, diven-ta una scienza della produzione: è un sistema di interventi che determina le condizionidella produzione, cioè un ordine capace di favorire (o di ostacolare e danneggiare) lo svi-luppo delle forze produttive. Tuttavia, nell’ultima fase della vita di Saint-Simon questa esal-tazione di una società “industriale tecnocratica” viene sostituita da un ideale di tipo religio-so: le misere condizioni degli operai, di quella che egli chiama “la classe più numerosa e piùpovera” fanno ritenere a Saint-Simon che tecnica e industria non siano sufficienti per darela felicità sociale. Occorre invece che si diffonda un “Nuovo Cristianesimo” (è questo il tito-lo di un importante scritto di Saint-Simon del 1825), capace di realizzare ovunque il mes-saggio evangelico dell’amore per il prossimo.

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L’istituzione del parlamento europeo avverrà senza difficoltà nonappena tutti popoli dell’Europa vivranno sotto il regime parlamenta-re.Ne segue che si potrà cominciare a stabilire il parlamento europeotosto che la parte della popolazione europea sottomessa al governorappresentativo sarà superiore di forza a quella che rimarrà sottopo-sta a dei governi arbitrari. E’ dunque possibile fin da ora iniziare la riorganizzazionedell’Europa.Gli Inglesi e i Francesi entrando in società stabiliscano fra loro unparlamento comune; lo scopo principale di questa società sia quellodi ingrandirsi attirando a sé gli altri popoli; per conseguenza ilgoverno anglo-francese favorisca presso tutte le nazioni i fautoridella costituzione rappresentativa; li sostenga con tutto il suo pote-re, affinché istituiscano dei parlamenti presso tutti i popoli sottopo-sti a delle monarchie assolute; ogni nazione, dal momento che avràadottato la forma di governo rappresentativo, possa unirsi alla socie-tà e deputare al parlamento comune dei membri presi fra essa: se siavrà cura di far ciò, l’organizzazione dell’Europa si compirà insensi-bilmente senza guerre, senza catastrofi, senza rivoluzioni politiche.

Parigi, 17 ottobre 1760 Parigi, 19 maggio1825 C

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Felice notizia per gli amanti della fruttasecca, e in special modo per chi adorala classica granita siciliana fatta con le

mandorle. Questi frutti, infatti, tolgono l’appe-tito senza riempirci di inutili calorie ma anzi ciforniscono vitamine importanti. Lo affermauno nuovo studio condotto dai ricercatori dellaPurdue University, in America, dove si affermache bastano 45 grammi di mandorle tostateper saziarci e senza dover temere per la linea. Si parla di snack, ovvero di quei pastini velocie facili che servono per “tappare il buco” dellafame tra un pasto e l’altro e che se in Italiasono una regola, negli USA sono ormai abitu-dine quotidiana consolidata ma anche arischio perché spesso ci si affida a merendinegrasse, troppo cariche di zuccheri e di calorie.

Con la frutta secca, e con le mandorle special-mente, però questo rischio non si corre più.Sui 137 volontari reclutati per questa ricerca,quasi tutti a rischio di diabete di tipo 2, sonostati selezionati cinque gruppi diversi: il primocontinuava la classica alimentazione, il secon-do doveva consumare 45 grammi di mandor-le a colazione, il terzo doveva assumerle percena, il quarto consumava snack alle mandor-le tra i pasti e l’ultimo più volte durante tra ipasti. Il risultato finale ha dimostrato che igruppi più consumatori di mandorle, nono-stante la grande quantità di calorie, nonaumentavano di peso. Questo perché la man-dorla bloccava l’appetito e ai pasti successiviil soggetto era meno invogliato a mangiare.

Mangia sanoMangia sano

a cura di Mimmo Saccà

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Le mandorle saziano senza far ingrassare

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Mangia sanoMangia sano

Ciambella al caffè

Ingredienti per 8 persone

• 1 bustina di Lievito in polvere

• 1 bustina di Vanillina oppure i semi di

una bacca di vaniglia o estratto di

vaniglia

• 5 Uova medie

• 1 pizzico di Sale

• Zucchero a velo q.b.

per spolverizzare (facoltativo)

• 300 gr di Zucchero semolato

• 250 gr di Burro più q.b.

per imburrare lo stampo

• 500 gr di Farina 00 più q.b.

per infarinare lo stampo

• 100 gr di Caffè solubile

• 250 ml di Latte

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PREPARAZIONE

Per preparare la ciambella al caffè, inizia-te a versare nella ciotola di una planetarialo zucchero semolato, aggiungere il burroa pezzetti a temperatura ambiente.Azionate le fruste ad una velocità medioalta per montare gli ingredienti fino adottenere un composto chiaro e spumoso.Quindi aggiungete le uova una alla voltacontinuando a far andare le fruste. Quando avrete amalgamato bene tutte leuova e avrete ottenuto un composto liscioe omogeneo, riducete la velocità delle fru-ste e passate a setacciare la farina, lavanillina e il lievito raccogliendoli insiemein una ciotolina. Quindi riposizionate le fru-ste alla velocità iniziale e versate le polve-ri setacciate poco alla volta, aiutandovicon un cucchiaio.Una volta che avrete incorporato e amal-gamato bene gli ingredienti, potete passa-re a sciogliere il caffè solubile nel latte atemperatura ambiente o leggermenteintiepidito. Mescolate con un cucchiainofino al completo scioglimento del caffè,quindi incorporatelo a filo al resto del com-posto nella planetaria.Amalgamate il tutto continuando a farandare le fruste fino ad ottenere un com-posto denso e omogeneo. Quindi imburra-te e infarinate uno stampo a ciambella di22 cm di diametro e 10 cm di profondità eversate il composto al suo interno, livellan-dolo con l'aiuto di una spatola. Ponete ildolce a cuocere in forno statico preriscal-dato a 180° per 50 minuti (se forno venti-lato a 160° per 40-45 minuti). Passato il tempo indicato, controllate lacottura del dolce facendo la prova dellostecchino: se dopo averlo infilzato nell'im-pasto emerge asciutto, la ciambella alcaffè è pronta per essere sfornata. Unavolta raffreddata completamente a tempe-ratura ambiente, capovolgetela su unagratella e spolverizzatela con lo zuccheroa velo; quindi ponetela su un piatto da por-tata o un'alzatina e la vostra ciambella alcaffè è pronta.

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La ricetta

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Curiosità...fuori portaA cura di Ciccio Manzo

La famiglia più numerosadel mondo: un uomo con 39 mogli e 94 figli

Notizie di questo tipo farebbero venire i brividi anche agli uomini più favorevoli al matrimonio.Ziona Chana, un simpatico e infaticabile uomo indiano di 64 anni, detiene il record per lafamiglia più numerosa del mondo. Attenzione, perché parliamo di cifre in grado di far scor-

rere brividi di panico sulla schiena: 39 mogli e 94 figli, e questo è solo l’inizio.Vi starete chiedendo come abbia fatto Ziona a prendere come moglie ben 39 donne diverse, senzamai divorziare dalle precedenti. Semplice, si è reinventato guru di una setta religiosa che promuo-ve e pratica senza sosta la poligamia. Una legga ad personam, potremmo dire qui in Italia che dicose del genere ce ne intendiamo. Il totale delle persone che compongono questa famiglia stermi-nata, tutta sulle spalle del buon Ziona Chana, è infatti di 182. Oltre alle mogli e ai figli, vanno infat-ti contabilizzati anche i nipoti, che al momento sono 33, e le cognate, che per fortuna sono solo 14.Questa vera e propria popolazione abita nel villaggio di Baktawng, che si trova nel nord dello Statodi Mizoram, minuscolo insediamento al confine fra Myanmar and Bangladesh. Ma come riuscirà agestire una famiglia tanto grande da sembrare un’azienda? Semplice, con una disciplina militare,che vede al vertice dell’organigramma Ziona e la sua moglie più vecchia, dalla quale dipendonotutte le altre, e che organizza tutte le faccende di casa come le pulizie, gli acquisti e la cucina.Cucina che sembra più quella di un albergo, visto che l’esercito di donne di regola prepara 30 gal-line, 60 chili di patate e più di 100 chili di brodo per riuscire a sfamare tutti quanti.

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AmarcordMessina - Panorama anni ‘30

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il Cittadinowww.ilcittadinodimessina.it

Effetto farfallaon. Francantonio Genovese