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n° 84 anno X - 02 Agosto 2012 il C ittadino www.ilcittadinodimessina.it Addio sogni di gloria Dimissioni Raffaele Lombardo

il Cittadino n. 84

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Settimanale gratuito d'informazione

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Addio sogni di gloriaDimissioni Raffaele Lombardo

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Ottobre 2012: la cor

AsteriscoAsteriscodi Lillo Zaffino

Raffaele Lombardo, così come preannunciato da tempo Con un discorso all’Assemblea ha denunciato i motivi di del suo ruolo sia per l’incalzare della vicenda giudiziaria, tere politico. La decisione è di carattere radicale: non sarà più interes gli ha consentito di ricoprire responsabilità di governo e

esprimere un giudizio storico sull’era lombardian

cheranno Raffaele Lombardo un coraggi rà al ex governatore la responsabilità di pero di risorse finanziarie regionali. In ogni c Lombardo.Il 28 e 29 ottobre sono fissate l’elezioni per il rinnovo Regione. E’ stata fissata la mossa della corsa del Palio segnato un cencio con diverse toppe: troppi sono ancora nale.Tuttavia, le proposte non mancano e le auto candidatu affrontare la competizione e si cerca di presentare il cav tono pronti per la corsa , indipendentemente dalla decis stito a una fioritura di aspiranti presidenti.I primi, sospinti da un incontenibile richiesta proveniente

Claudio Fava e Rosario Crocetta. A questi si ,l’esponente del PD siciliano l’ennese Vladimiro Cris

Innocenzo Leontini, il pronipote di Don Sturzo

razione cattolica, il rappresentante FLI Fabio Granat “La Destra”.Tutti ottimi cavalli per la corsa alla presidenza, ma la sen professione, siano degli outsider che possono influenzar

I cavalli di razza sono, per ora, nascosti nelle scud lo regionale e nazionale. In questo contesto, sono in att politiche in grado di raccogliere i consensi necessari pe liturgia già scritta, ma, in questo caso, il finale potrebbe

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rsa del Palio di Sicilia , si è dimesso da Presidente della Regione.

siffatta scelta che affondano in un oggettivo indebolimento che lo vede coinvolto, sia per le crescenti difficoltà di carat-

ssato alla vita politica attiva. Peraltro, la sua carriera politica e di leadership di altissimo livello. Il futuro s’incaricherà di

a : si disputerà tra tesi contrapposte tra coloro che giudi- oso e illuminato riformatore e chi attribui-

un disastro economico causato dallo sper- caso, oggi la Sicilia ha voltato pagina e si prepara al dopo

o dell’ARS e la designazione diretta del Presidente della di Sicilia. Al vincitore invece di un drappo di seta sarà con-

gli strappi da ricucire all’interno dell’amministrazione regio-

re abbondano. Nelle scuderie fervono già i preparativi per vallo con maggiori possibilità di vincere. Molti cavalli si sen-

sione della propria scuderia. In questi giorni, abbiamo assi-

e dalla cosiddetta società civile, sono stati gli eurodeputati

sono aggiunti il leader di Sicilia Vera Cateno De Luca safulli, il presidente del gruppo parlamentare PdL all’ARS

o, Gaspare, candidato di Liberi e Forti,formazione d’ispi-

ta e Nello Musumeci esponente siciliano de nsazione rimane quella che, per gli scommettitori politici di

re la competizione con scarse possibilità di vincere.

erie, in attesa che maturino accordi e nuovi equilibri a livel- to febbrili contatti per definire un’ampia coalizione di forze

r esprimere il nuovo presidente della regione. Sembra una essere a sorpresa.

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"La Sicilia è stata finalmente liberata da uno dei periodi più bui della propria storiapolitica e da un clientelismo sfrenato, senza parlare delle nomine senza controllocui abbiamo assistito negli ultimi giorni". E' quanto dichiara in una nota ilSegreatrio Provinciale ANTONINO ALESSI."Il periodo difficile che la nostra Nazione e la nostra Regione stanno attraversan-do sono ancora più drammatiche alla luce degli ultimi contrastanti e poco chiaririmpalli riguardo lo stato di salute delle finanze siciliane. Quello che adesso conta- conclude ALESSI - è rimuovere definitivamente questa immoralità dalle nostreistituzioni e dare alla Sicilia il governo che merita, responsabilità alla quale siamochiamati tutti. La Sicilia ha sempre avuto le risorse e le capacità per risollevarsi eriuscirà a farlo anche stavolta".

Alessi: “Bisogna dare all Sicilia il governo ch merita”

"Con le dimissioni del presidente Lombardo si chiude definitivamente una stagionepolitica che ha avuto poche luci e tante ombre. E finisce anche un lungo periodo diveleni, divisioni e polemiche. Ora è tempo di voltare pagina". Lo afferma in una notail presidente dei senatori dell'Udc e segretario siciliano del partito, Gianpiero D'Alia."Da domani occorre lavorare a un progetto di risanamento e crescita - aggiungeD'Alia - insieme a tutte le forze politiche e sociali che hanno a cuore la nostra isola".

D’Alia: “Finisce stagione con poche luci e tanteombre, ora voltare pagina”

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“Con le dimissioni di Raffaele Lombardo si conclude la stagione più oscura dellastoria della Nostra Regione che ha rappresentato una vera e propria calamitàper il Popolo siciliano”.Così si è espresso il Vicepresidente del PdL all’Ars, On. Salvo Pogliese, che hacontinuato:“Cinque governi, policromi, in quattro anni e mezzo, trentuno assessori, tra politi-ci e tecnici, e una miriade di consulenti strapagati, incapaci, persino di gestire ifondi europei, tutti sotto il rigido controllo del Governatore, con il proditorio obiet-tivo di occupare, sistematicamente, grandi e piccoli posti di potere”.“Con le dimissioni di Lombardo – ha aggiunto il Parlamentare - finalmente fini-sce tutto ciò e la Sicilia riconquista la sua Libertà. Ecco perché il 31 luglio rimar-rà per i siciliani un giorno memorabile”.“Auspico – ha concluso Pogliese - che il ritorno alle urne restituisca alla Siciliaquella volontà popolare che, in questa strana legislatura, è stata negata dal ribal-tonismo e che la classe politica, dopo una scrematura catartica operata dall’elet-torato, riconquisti l’autorevolezza, la lealtà e lo spirito di servizio, indispensabiliper riconquistare la credibilità e far ripartire la Nostra amata Sicilia”.

Pogliese: ”Si conclude la stagione più oscuradella storia della Nostra Regione”

“Lombardo si è dimesso. Da oggi comincia ufficialmente anche in Sicilia unanuova stagione, una primavera di rinnovamento e di impegno per ricostruiresulla macerie lasciate in eredità dal peggior Presidente che abbia mai governatola Sicilia. Finisce così l’era di Lombardo il ribaltonista che ha fatto degli sprechi,degli interessi corporativistici e delle logiche di tutela di interessi particolaristici,la sua formula di potere, insieme agli esponenti democratici che fino alla finehanno sostenuto lo stillicidio ed il valzer di nomine, perché insieme a Lombardosi assiste alla rovinosa caduta dei rappresentanti del Partito Democratico, veralonga manus delle dinamiche paralizzanti che hanno portato la Sicilia sul baratroe artefici del disastro che sta travolgendo l’isola”. Questo il commento del depu-tato del Pdl Nino Germanà, alle dimissioni rassegnate dal Governatore dellaSicilia Raffaele Lombardo.

Germanà: “Fine dell’era Lombado artefice insiemeal PD della rovina dell’Isola

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di Marilena Faranda

Un suo bilancio sul Governo Lombardo.Quelle di Lombardo erano delle dimissioni giàannunciate. C’era anche una proposta dimozione di sfiducia , il Governatore non ha fattoaltro che anticipare questa mozione, considera-to che non c’è più il clima per andare avanti condelle riforme ha pensato di fare questo passo.Speriamo che le elezioni possano portare per-sone che amano la nostra Sicilia concretamen-te, così da apportare quelle riforme che ancoraoggi mancano.I suoi pronostici per la Presidenza dellaRegione Siciliana? I possibili candidati sono tanti. Si parla di :Russo ,Crocetta, D’Alia, ma poi è giusto chesiano i cittadini con la propria preferenza a deci-dere. Ho avviato una petizione on line, perché ilvoto ritorni ai cittadini anche a livello nazionale.Se gli eletti non dovessero soddisfare le aspet-tative, sarà poi il cittadino a non confermare lapreferenza. E’ giusto che sia sempre il cittadino ad averesempre il pallone in mano!

PIPPO PReVItIPresidente del Consiglio Comunale

“Sul dopo Lombardo, la scelta ai cittadini”

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Una sua breve dichiarazione sulledimissioni del PresidenteLombardoLombardo ha annunciato diverse voltele sue dimissioni e spero che stavoltasia la volta buona. Raffaele Lombardoè stato il peggiore Presidente dellaRegione Siciliana per Messina, rispet-to a tutte le altre città della Regione.Non ha guardato con un occhio atten-to i problemi della nostra città, mi rife-risco alle alluvioni di Giampilieri, diScaletta, di Saponara. Mi riferiscoanche alla legge n. 15 del lavoratoredipendente, ci sono 80 alloggi noncompletati in questi ultimi 5 anni,diverse interrogazioni fatte in tal sensoe rimaste senza risposta. Da non tra-lasciare il problema dei fondi del risa-namento e non solo e tutta Messina

PIPPO CAPURROConsigliere Comunale PdL

“elezioni regionali: c’è molta confusione”

commissariata da “suoi uomini”. Se si dimette,quindi, fa una cortesia a tutta la Regione Sicilia,ma in particolare a Messina, che ha ridotto sullastrico al livello occupazionale, infrastrutturaleed anche in altri settori. Speriamo di voltare pagina al più presto!Il PdL come si prepara alle elezioni regiona-li?C’è molta confusione! Speriamo che qualcunochiarisca questa confusione. Saranno, comun-que, delle elezioni diverse dalle precedenti. Come dicevo prima c’è una situazione disastro-sa a livello occupazionale, speriamo che ci siauna programmazione in tal senso, perché non siriesce più a trovare una giornata di lavoro c’ èuna situazione allarmante al livello sociale.Giornalmente viviamo delle situazioni gravissi-me di persone che non riescono a sbarcare illunario.Il prossimo Governo regionale deve lavorare,affinché si sviluppino delle idee programmaticheal livello occupazionale, con una reale program-mazione occupazionale nell’interesse deiSiciliani, perché rispetto alle altre regioni c’è unapenuria di lavoro consistente. Bisogna guardarecon occhio attento anche al turismo, che portaoccupazione, se non si riescono ad attivare leprocedure d’industria e artigianale, ma anche ilsettore dell’agricoltura è da attenzionare.Bisogna attenzionare vari settori per portareposti di lavoro nella nostra Regione Siciliana.

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Sommario

31 CircoscrizioniNotizie dai quartieri

34-35 CittàCronache urbane

40-43 ProvinciaNews dal territorio

30 SettegiorniCronaca della settimana

16-25 La Città oltreLeMura

numero 84 anno X - 02 Agosto 2012

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AttualitàEstate ricca di appuntamenti

Sicilia44-45

Cultura60-62

turismo46-49

Spettacoli52-58

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il CittadinoDirettore editoriale: Lillo ZaffinoDirettore responsabile: Carmelo Arena

Coordinamento:tiziana Zaffino, Gianluca Rossellini, GabriellaGiannetto, Dario Buonfiglio, Gino Morabito,Antonio Grasso

RedazioneNunzio De Luca, Cristina D’Arrigo, Giuseppe Zaffino, enza Di Vita, Maria Cristina Rocchetti, Letizia Frisone

Collaboratori Andrea Castorina, Hermes Carbone, MarilenaFaranda, Chiara Lucà trombetta, Max Leone,Salvatore Grasso, Paola Libro, Lilly La Fauci

RubricheMimmo Saccà, Michele Giunta

Art DirectorSalvatore Forestieri

Ricerca fotograficaAntonio De Felice, Riccardo Caristi, Orazio D'Arrigo, Nunzio Di Dio, Peppe Saya, Gianmarco Vetrano

Direttore marketing Francesco Micari

Pubblicitàcontatti: 3462306183, 3473640274e-mail: [email protected]

AmministrazioneMario De Marco, Giuseppe Pagano, e Franco Rossellini

Web master sito Fabio Lombardo

Il Cittadino digitale sarà pubblicato sul giornale on line e

inviato gratuitamente ai lettori direttamente nella posta

elettronica e sarà condiviso in rete attraverso FacebookArrivederci al 30 Agosto

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Quando le parolevorrebbero essere pietre

Messina - 27 Luglio 2012

foto di Peppe Saya

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di Michele Giunta

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Mittente Il CittadinoDestinatari Assessorato arredo urbano

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Nuovo modellodi cassonetto

Messina Via Sicilia

foto di Peppe Saya

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La Città OltreLeMura A cura di enzo CARUSO

Agosto 1571. La trionfale accoglienzadi Messina a Don Giovanni d’Austria,comandante in capodella Flotta Cristiana.Tratto da G. Arenaprimo – La Sicilia nella

Battaglia di Lepanto, ristampa a cura

di V. Caruso, EDAS 2011

Partenza lepanto daMessina - Abside Chiesa diSan Domenico al Dazio

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Giovedì ventitré agosto 1571, un mese dopo l’arrivo di Marcantonio Colonna e diSebastiano Venier, Don Giovanni d’Austria giunse finalmente a toccare lo Stretto.Arrivò così all’improvviso che i generali pontifìci e i Veneziani, dopo il meriggio, se lovidero inaspettatamente nello Stretto, ed ebber appena il tempo di levare le ancore perandargli incontro con le navi: poco dopo tutti insieme ritornarono in porto, salutati da

tutti i baluardi e dalle regie fortezze della città1 .Erano le ore ventidue del 25 agosto, allorquando «reiterandosi la salva dell’artiglieria,così dalle fortezze della città come dai navili del porto, et precisamente dalle Galeazze,seguita dall’archibugeria dei soldati» don Giovanni d’Austria, con i dignitari della suacorte, seguito dai generali e capitani romani, veneti e spagnuoli, veniva ricevuto sopraun ricchissimo palco messo a mare, presso il forte di S. Giacomo, dirimpetto la portadella città che da allora in poi si disse di Portareale, dai Senatori della Città, donGirolamo Romano, don Domenico Saccano, don Annibale Alifia, don Onofrio Giurba,don Girolamo Marullo, don Antonio Maurolico, e da numerose quadriglie di cavalieri

1I baluardi che difendevano la città, dopo il 1537, erano: S. Giorgio al Molovecchio, S. Giacomo, poidi Portareale sulla piazza Vittoria, S. Vincenzo, S. Francesco, poi dell’Andria, Roccaguelfonia, Torrevittoria, il Segreto, poi dello Spirito Santo, S. Bartolomeo, Mezzo Mondello, Don Blasco e la Lanterna.

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della nobiltà,messinese, nei loro abiti più sfarzosi e mirabili per lastranezza, delle foggie, per la varietà degli ornamenti, per le pin-nacchierie variopinte imposte ai berretti, per la bizzarria delle bar-dature e delle gualdrappe, ond’erano coperti i loro cavalli.Il corteo, di oltre trecento cavalieri, fra i quali molti signori titolatidell’uno e dell’altro regno, preceduto da trombettieri, da suonato-ri di pifferi, da alabardieri, mosse dalla Portareale “a meravigliaadorna per le molte pitture” e da epitaffio.Sfilando per via delle Conciarie, per il piano di San GiovanniBattista, e per le strade maestre della Manna, di Santa Mariadella Porta, dei Torciari, dell’Uccellatore, dei Gentiluomini e dellaCorreria, giunse in piazza del Duomo. Don Giovanni, circondatodai Senatori e dagli altri ministri, precedendo la cavalcata, infor-cava un nobil e generoso cavallo riccamente guarnito d’argentolavorato al martello, di costo di milledugento scudi, a lui donato innome della città. In quella vasta piazza, detta allora di Santa Maria, la cavalcatafece sosta fra le entusiastiche acclamazioni popolari, indi proce-dè per la via degli Amalfitani15, e passando sotto altro arco ditrionfo, si sciolse innanzi al Palazzo Reale; qui, don Giovanni,licenziatosi da ogni altro, chiamò a sé Marcantonio Colonna, perintendersi sulle deliberazioni e sul governo dell’armata, assicu-randolo che, secondo i capitoli della Lega, non avrebbe presoalcuna decisione se non fosse stata prima approvata da lui e dalVeniero. Era già sera, quando il rimbombo delle artiglierie diGonzaga e di Castellaccio, annunziava l’ingresso del figlio diCarlo V nell’antica reggia degli Svevi e degli Aragonesi ornata etacconciata per suo alloggiamento18 a pubbliche spese.Di giorno in giorno le forze della Lega si accrescevano: ora entra-vano nel porto della nostra Messina le navi venete cariche dimunizioni, ora le galere del re di Spagna, che dalle vicineCalabrie recavano le fanterie assoldate da Prospero Colonna eda don Gaspare Toraldo, Barone di Badolato sull’Ionio cavaliereassai chiaro a quei dì per ingegno e per militare bravura, il quale“nel breve spatio di quindici giorni raccolse duemila bellicosi fanticalabresi”. Negli ultimi giorni di agosto giungevan la squadra di GiovanniAndrea Doria, da Genova, quella del marchese di Santacroce, daNapoli, quella di don Giovanni di Cardona, da Palermo, e per ulti-ma, a primo settembre, proveniente da Siracusa, il resto dellaflotta veneziana rimasto a Candia coi provveditori Canale eQuirino.Non avea il porto zancleo offerto spettacolo più imponente comequello delle prime settimane del settembre 1571. Mai s’eran viste

La Real di Don GiovannMuseo Navale di Barcel

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i. ona

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raccolte dentro il suo vasto seno più fitta selva diantenne e calca, di navigli, tra i quali spiccavamaestosa e superba la Galera Reale di donGiovanni d’Austria, a sessanta remi ricca di dora-ture, tan en boga por aquellos tiempus, di scoltu-re e d’intagli, dovuti allo scarpello di GiovanBattista Vasquez, di Siviglia30.Quasi 80,000 uomini tra soldati, marinari e remie-ri montavano quella flotta di 208 galere ordinarie,6 galeoni, 30 navi, tra fuste e brigantini, oltre adiverse gale atte di proprietà di nobili venturieri. In questi giorni, Messina porgeva di sè spettaco-lo grande ed inusitato, pel brio e per la gaiezzache vi regnava, per la straordinaria presenza ditanti forestieri, per tante vele che popolavano ilvasto suo porto; eppure “mai si vide in essa man-camento delle cose necessarie al vitto, né dialloggiamenti per le case, né delitie per tantiPrencipi”. Anzi, nota il contemporaneo GiuseppeBonfiglio40, con una certa compiacenza di affet-tuosa vanità patria, “viddesi più che mai Messinaabondevole di vettovaglia à satietà per cotantagente, et quello che fù più meraviglia, per niuntempo fù mai veruno intervallo di mancanza, etogni cosa valse sempre à vilissimo prezzo”.

LA CURIOSItÀ - Una nota sullamoda del vestireÈ curioso ad osservarsi, scrive il nostroGiuseppe La Farina , che 1’uso dei calzoni fuintrodotto in Messina da don Giovanni d’Austria.«Ma fatta la Lèga contra il Turco, così dice ilBonfiglio, don Giovanni d’Austria, supremoGenerale di quella, recò i calzoni, et quegliconosciuti per habito assai commodo et buonoda véstito soldatesco, et prima usato da marina-ri, fu abbracciato da tutti indifferentemente, et diquando in quando variato hor alla Spagnuola,hora alla Francese, hora alla Sivigliana, et final-mente alla Vallona, nel qual uso non si riposan-do, si và il taglio sempre variando, et con quelloil rimanente del vestito et delle cappe».

Monumento a Don Giovanni.Particolare del pantaloncino asbuffo alla francese

Il messinese Don VincenzoMarullo, Comandante deiVenturieri a Lepanto

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Continua la rassegna di teatro, cine-ma e musica al Giardino Coralloper allietare le serate messinesi.

Dopo lo scorso weekend passato all’inse-gna del teatro con “Torta al cioccolato” e“L’eredità dello zio canonico”, adesso spa-zio al grande cinema con la proiezione diquattro film. Da giovedì a domenica saran-no proiettati: “Emotivi anonimi” regia diJean-Pierre Améris con Isabelle Carré eBenoît Poelvoorde. Può il cioccolato sal-vare due timidi cronici? Jean-René, diret-tore di una fabbrica di cioccolato eAngélique, una cioccolataia si innamora-no, ad accomunarli la loro passione per ilcioccolato. I due a causa della loro timi-dezza non riescono ad esprimere i proprisentimenti. La mancanza di fiducia in sestessi, il rischio di rivelare i propri senti-menti sono alla base di questa simpaticastoria d’amore. Venerdì appuntamentocon “Boris il film” che tratta la storia di unregista televisivo René Ferretti (FrancescoPannofino) che tenta il grande salto conun film d'autore nel mondo del cinema, maahimè la realtà non è diversa da quelladella tv. Dalle dinamiche che si sviluppanonella realizzazione del film, è costretto acedere all’unico vero genere cinematogra-fico che il pubblico apprezza e che, adispetto dei 'cinematografari' snob, mandaavanti la baracca, il Cinepanettone. Un cast ricco con Francesco Pannofino,Caterina Guzzanti, Pietro Sermonti, PaoloCalabresi e il messinese Ninni Bruschetta.

Domenica sarà proiettato “ParadisoAmaro” con George Clooney per la regiadi Alexander Payne, Nel film, Matt King,discendente di una facoltosa famigliahawaiiana, è un marito indifferente ed unpadre assente, che un giorno si trova afare i conti con un dramma e a rimettere indiscussione la sua vita, la moglieElizabeth entra in coma irreversibile, dopoun incidente nautico al largo di Waikiki.Matt si ritrova a dover recuperare il rappor-to con le figlie, la ribelle Alexandra e la pic-cola Scottie, fino all'amara scoperta che lamoglie aveva un amante. Altro importante appuntamento martedì 7agosto con “The Iron Lady”, diretto daPhyllida Loyd con Meryl Streep nei pannidi Margaret Thatcher, ex Primo Ministrobritannico. Vita privata e carriera politicarivivono attraverso gli occhi della ormaiottantenne “Lady di ferro”, lasciando fon-dere nell’ondata dei ricordi passato e pre-sente. La Streep ha vinto l’Oscar comemigliore attrice protagonista.I biglietti di tutti gli spettacoli costano 5euro, ridotto 4 euro. Spettacolo unico alle21:15. Per maggiori informazioniwww.giardinocorallo.it

Giardino Coralloestate ricca di appuntamenti

AttualitàAttualità

Cristina D’Arrigo

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"Puoi sostenereL'Associazione" Per te donna onlus, che :offre sostegno psicologico alle donne operatedi tumore (in partucolare al seno),organizza giornate di visite gratuite per la pre-venzione per una diagnosi precoce,organizza delle attività per il benessere psico-fisico delle donne ,destinando il tuo 5x1000.Firma la dichiarazione dei redditi nello spaziodedicato al "sostegno delle organizzazioninon lucrative di utilità sociale"... ed inserisci ilC.F. 97 059 660 833. e' semplice non ti costanulla ma per l'Associazione ha un grandissi-mo valore.Visita il nostro sito : wwwpertedonnaonlus.it"

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Foto notiziaFoto notizia

A passeggio con As

foto di Peppe Saya

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Inaugurazione Villetta Paradiso - torrente trapani

Messina - 27 Luglio 2012

ssessore e Sindaco

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di Andrea Castorina

sette giornisette giorni

27venerdì

26giovedì

28sabato

29domenica

30lunedì

31martedì

1mercoledì

Si è svolta nell’Aula Magna dell’Università di Messina la premiazione dei 50studenti di Messina e provincia che all’esame di maturità 2012 hanno con-seguito la votazione di “Cento e lode”. Erano presenti all’evento il ProrettoreVicario dell’Università di Messina, prof.ssa Rita De Pasquale, il dirigentedell’Ufficio XIV Ambito territoriale di Messina, dott. Emilio Grasso, la dele-gata rettorale per l’Orientamento e Tutorato e direttore del Cor.t.A di Ateneo,prof.ssa Stefania Scarcella.

La Pallavolo Messina conferma Daniele MaccaroneAncora ufficializzazioni in casa Pallavolo Messina in vista della stagionesportiva 2012/2013. Il club giallorosso, dopo la conferma di GiuseppeBoscaini, riparte anche da Daniele Maccarone, tra i protagonisti della pro-mozione nonostante l'infortunio che lo ha costretto a saltare buona parte delgirone di ritorno. “Spero di riprendere da dove ho lasciato prima dell'inciden-te di Ragusa”, ha commentato l'atleta etneo classe '80.

Al via l’Horcynus Festival 2012“Raccontare ciò che non viene mai raccontato”. è iniziata con questo mes-saggio la decima edizione dell’Horcynus Festival di Messina, che quest’an-no, prima dell’inaugurazione ufficiale che si svolgerà stasera, ha voluto offri-re un’anteprima al pubblico messinese proponendo la visione di alcunidocumentari d’impegno civile. Dopo molte edizioni dedicate al mondoarabo, quest'anno il Festival ha scelto come tema centrale la cultura ebrai-ca e come paese ospite Israele.

Raffaele Lombardo si è dimesso da Presidente della RegioneUn gesto politico annunciato da lungo tempo, oggi si è concretato con unacomunicazione all'ARS da parte del presidente Raffaele Lombardo che ha con-fermato le dimissioni dall'incarico di governatore siciliano. Il presidente dell'ARSFrancesco Cascio, a seguito delle dimissioni del Presidente della regione, hacomunicato lo scioglimento del parlamento siciliano. L'elezioni della nuovaAssemblea sono previsti per il prossimo 28 ottobre.

Consegnati i lavori per la messa in sicurezza di Cumia

Luglio 2012Luglio 2012

Il sindaco, on. Giuseppe Buzzanca, presente il consiglio della quartaMunicipalità, ha aperto ufficialmente stamani l'area riqualificata del torrenteTrapani, tra le vie Garibaldi e Boner, ove sono stati completati i lavori diripristino strutturale della copertura e di sistemazione dell'arredo urbano. Ilsindaco Buzzanca ha sottolineato che l'intervento “non è stato soltanto uncomplesso intervento di copertura di torrente”.

Una "passeggiata" sulla nuova copertura del torrente trapani

Premiati 50 “Centisti con lode”

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La nave “Palinuro” e il caicco “Kaptan Yilmaz” nello StrettoTutto pronto ormai per la quarta edizione della “rievocazione dello sbarcoa Messina di don Giovanni d’Austria e saluto del Senato”, evento di altarilevanza promosso anche quest’anno dall’Associazione culturale “Aurora”insieme alla “Marco Polo System” di Venezia, con la partecipazione delComune di Messina e della Provincia Regionale di Messina, e il patrociniodella Marina Militare Italiana.

Nella Canonica di Cumia Inferiore l’Ing. Maurizio Croce ha consegnato ilavori all’Impresa ATI –Pettinato Costruzioni srl (mandataria) – CEIT di ing.Giuseppe Mammoliti (mandante). Dopo l’importante conferenza dei servizitenutasi a Palermo lo scorso 20 Marzo, in cui è stato approvato il progettodefinitivo per i lavori di messa in sicurezza della strada che da Bordonaroconduce a Cumia Superiore, e l’espletazione della gara d’appalto (avvenu-ta nel mese in corso), i lavori avranno inizio.

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circoscrizionicircoscrizioni

Il Consiglio della VCircoscrizione, dopo laseduta tenutasi lo scorso

31 luglio, esprime parere con-trario al Piano di lottizzazionenr. 216/L nella collina di SanLicandro che prevede la rea-lizzazione di 26 nuove unitàimmobiliari a corpo di casettesingole o villette unifamiliari,

progetto attualmente al vaglio del ConsiglioComunale. “Sorgono seri dubbi- si legge nellanota del V Quartiere - circa l’opportunità e lasostenibilità territoriale di ulteriori realizzazioniedilizie su una collina ampiamente carica urba-nisticamente e che, in prospettiva, continuerà acrescere in cubatura anche nei prossimi anni,senza che nessun intervento di mitigazione siastato concretizzato: non una strada nuova, nonun nuovo insediamento di urbanizzazionesecondaria, non nuovi spazi pubblici, nessunanuova area a verde pubblico o attrezzato. Conmaggiore forza e significato, pertanto, si ribadi-sce a distanza di cinque anni la espressa richie-sta di realizzazione dei nuovi insediamenti.”

V quartiere

di Andrea Castorina

Da due mesi niente bus per Camaro S. Paolo, Bisconte, Catarratti, Messina Due

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Il consigliere della III Circoscrizione Libero Gioveni sotto-linea, dopo la nota indirizzata al Direttore del trasportogommato dell’ATM ing. La Cava, il grave disagio patito

dai residenti di Camaro S. Paolo, Bisconte, Catarratti,Messina Due impossibilitati a usufruire del servizio di tra-sporto pubblico. Da due mesi infatti le linee 39 e 41, a ser-vizio dell’intera vallata, sono praticamente scomparse.Circolazione “a singhiozzo” per la linea 38 che serve il vil-laggio di Camaro Superiore. “Non si tratta più della classicacoperta corta – denuncia Gioveni - dovuta alla nota caren-za di mezzi; qui sembra di assistere ad un palese e preme-ditato “taglio” di una vasta parte della città che di fatto èstata totalmente discriminata e isolata”. Lo stesso consiglie-re chiede adesso al Presidente della terza CircoscrizioneDe Salvo di invitare con carattere d’urgenza in una seduta di Consiglio il Direttore La Cava e il coor-dinatore dell’esercizio De Gaetano per affrontare e risolvere la scandalosa questione del trasportopubblico nell’intera vallata di Camaro.

Parere contrario al Piano di lottizzazione di S.Licandro

III quartiere

Lo scorso 25luglio si è con-cluso ilGrest

organizzato dal Cag“Gli Incredibili” diBordonaro insiemeall’Associazione“Marie Monti 2004”, partner del progetto. Il Grest daltitolo “ Natura Amica”ha avuto come tema prin-cipale l’ambiente e la sua tutela. I bambini diBordonarocoinvolti dagli animatori-educatori sisono cimentati in giochi a tema,laboratori di rici-clo, visite guidate presso l’Orto Botanico, puliziadegli spazi di gioco antistanti il CAG.,simulate diraccolta differenziata con il coinvolgimento dellefamiglie. Entusiasmo da parte dei responsabili-del Cag di Bordonaro, sostenuto dalle parole delPresidente dell’AssociazioneMari e Monti 2004,Massimo Minutoli: “Abbiamo voluto dare riscon-tro aquella convenzione tra l’associazione ed ilCag, volta a realizzare momentiimportanti infavore dei ragazzi di Bordonaro. Iniziative diquesto genere cisoddisfano perché concretiz-ziamo con i fatti ciò che tanti predicano! Tengoa precisare che tutto il grest è stato gratuito pertutti i partecipanti”.

Concluso il Grest "Natura Amica" di Bordonaro

III quartiere

3131

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Foto notiziaFoto notizia

Presso la sede dell’Autorità Portuale si sono incontrat le sorti della Fiera. All’incontro, erano presenti, fra dell’Autorità Portuale Mario De Simone; l’Assessore c Bisignano, il presidente della Camera di Commercio A Fabio D’Amore.

Messina - 27 Luglio 2012

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i i vertici della città per capire quali saranno quest’anno gli altri: il sindaco Giuseppe Buzzanca, il Presidente

comunale elvira Amata, l’Assessore provinciale Michele ntonio Messina e il Commissario dell’ente Fiera,

servizio di Peppe Saya

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L’ A m m i n i s t r a t o r eUnico di Anas Spa,Pietro Ciucci, ha

effettuato a Messina, unsopralluogo, presente ilsindaco on. GiuseppeBuzzanca, ai cantieri dellosvincolo autostradale diGiostra, per verificarne lostato di avanzamento. Lavisita congiunta di sinda-co ed amministratoredelegato ai cantieri hafatto seguito ai precedentisopralluoghi, che sonoserviti a definire gli inter-venti e constatare l'attivitàper il completamento del-l'opera. Nel corso dellavisita è stata rilevata labitumazione del mantostradale delle rampe,ormai completate ancheper gli aspetti infrastruttu-rali, ed è stata riscontratala posa in opera delle bar-riere di sicurezza.Presenti, oltre ai tecnicidel Comune e dell'Anas, eai rappresentanti dell'im-presa appaltatrice, il diret-tore regionale dell'Anas,

ing. Ugo Dibennardo; ildirettore dei lavori e coor-dinatore della sicurezza,ing. Cristiano Fogliano; ilRup, ing. Giovanni Iozzaed il direttore operativo,Francesco Caccamo.Ciucci ha confermato che“l'opera è sostanzialmen-te definita; per l'Anas lasicurezza è al top dellepriorità in tutte le nostrerealizzazioni e attendiamoil parere del Genio Civile,a cui già stasera sarà for-nita la relazione deidocenti universitari deldipartimento di IngegneriaCivile. L'atto finale sarà ilmontaggio del giunto cheverrà realizzato in circaventi giorni”. Buzzanca haconfermato che con “que-st'ultimo interventol'Opera si completerà”.L'opera ha la duplice fun-zione di svincolare i flussidi traffico provenienti dal-l'attuale tangenziale e daltronco autostradale Me-Pa, lungo il viale Giostra.

cittàcittà

Svincoli, forse, verso il completamento

a cura di Marilena FarandaViabilità

La Giunta municipale,riunitasi a palazzoZanca con la presiden-

za del vicesindaco, FrancoMondello, ha esitato le ade-sioni degli sponsor pubblicie privati ed il programmaorganizzativo della Vara eGiganti edizione 2012, cheprenderà il via con il trasfe-rimento del ceppo dellaVara da piazza UnioneEuropea a piazzaCastronovo. l'8 agosto vi èl'accensione delle luminarieartistiche per le strade citta-dine interessate dal percor-so della machina festiva edalla passeggiata deigiganti Mata e Grifone. Il 15agosto ci saranno: il tradi-zionale tiro della Vara e gli

spettacoli piro-tecnici sotto lastele dellaMadonnina delP o r t o .L'esecutivo had e l i b e r a t ol'estensione del-l'orario contrat-tuale per il mese

di agosto da 18 a 21 oresettimanali per 148 unitàdel personale contrattista,da 24 a 25 ore settimanali a85 unità del personale con-trattista e per undici unità dipersonale già appartenential decreto legislativo468/97 e l'ampliamento a36 ore per i contrattistiappartenenti al Corpo dellaPolizia Municipale.

Palazzo Zanca

Provvedimenti di Giunta

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La presidente del RotaryClub greco Kavala“Neapolis”, Anna

Pasvlidou con una delega-zione di soci è stata ricevutadal sindaco di Messina, on.Giuseppe Buzzanca. Alladelegazione greca, aMessina per un gemellaggiocon il Rotary Stretto diMessina, il sindaco ha formu-lato gli auguri di un buonsoggiorno in città, esprimen-do soddisfazione per la visita

e “ribadendo i forti legamistorici con la terra greca” edin particolare con l’anticaMessene, costruita daEpaminonda nel 369 a. C.,attuale Kalamata, capoluogodella Messenia, regione delPeloponneso. Al sindacoBuzzanca sono state conse-gnate le lettere del sindaco diKavala, Kostantinos Simitis,e del deputato governatoreper il turismo della regione,Kostantinos Papakosmas,per incentivare contatti cultu-rali e turistici tra Messina e lacittadina greca. Buzzanca haespresso interesse per lo svi-luppo di tali rapporti ed hadonato alla delegazione elle-nica il crest della città diMessina.

Scambi culturali

Centro ServiziChiusura estiva

Sono iniziati gli interventi dipulizia della spiaggia di S.Agata, limitrofa l'autodro-

mo di automodellismo, chevolontari dell'Associazionesportiva dilettantistica HydraGym A.S.D.A.Q.P.S. effettue-ranno sia per la fruizione delmare che per attività sportiveludiche. L'intervento in sinergiacon il Comune che ha messo adisposizione una ruspa per larisagomatura, eMessinambiente che, con cas-soni scarrabili permette la rac-colta dei sacchi. Sul tratto diarenile si terranno partite dibeach volley e lezioni di aerobi-ca.

Il Centro Servizi della III circo-scrizione, in via Scaminaci, exscuole elementari, a

Bordonaro, resterà chiuso peresigenze organizzative, dall’ 1°agosto al 28 settembre. Gli utentipotranno rivolgersi agli uffici dellasede della III Municipalità diCamaro, che ad agosto resteran-no aperti dal lunedì al venerdìdalle 8.30 alle 13, ed a settembreanche il martedì e giovedì dalle15.30 alle 16.30.

Manutenzione spiagge

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Interventi a S. Agata Kavala – Messina

Aquattro anni dall'avviodel progetto di unintervento integrato

per bonificare l'area diMaregrosso, l'area prospi-ciente gli ex manufatti diveterinaria, ospiterà lo chapi-teau del circo di VivianaOrfei. Il sindaco on.Giuseppe Buzzanca che ha

ricevuto la richiesta di ospita-re lo spettacolo circense, hadisposto la verifica della frui-bilità dell'area per il periododal 20 settembre al 22 otto-bre, da parte dell'assessoreal waterfront, Pippo Isgrò,prima di ufficializzare la con-cessione. Nella zona, unadelle più suggestive del lito-rale della città sul fronteStretto, potrà trovare ospitali-tà uno spettacolo del circo,contribuendo così al progettoper il recupero del waterfrontche l'Amministrazione comu-nale sta definendo.

WaterfrontSpettacolo circense

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Foto notiziaFoto notizia

e’ stato eseguito dai Carabinieri il fermo dei due presunt a Spadafora, nel corso del quale rimase ucciso il mess

Messina - 27 Luglio 2012

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ti autori del tentato omicidio commesso il 10 febbraio 2012 inese Domenico Santapaola.

Peppe Saya

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Foto notiziaFoto notiziafoto di Dino Sturiale

“I raccoPietro Ciucci e Gius

Svincoli Giostra - Messina 3

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ordati” seppe Buzzanca

31 Luglio 2012

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E´ stato presentato il primo MareFestival che avràluogo nella Piazza dell´isola di Salina, alla pre-senza della giornalista Patrizia Casale, di

Giampiero Grillone, responsabile BNL per Telethon, dimiss Mondo Italia, Tania Bambaci, del sindaco di Salina,Massimo Lo Schiavo, della giornalista e presentatriceNadia La Malfa ed del giornalista Massimiliano Cavaleri.Una rassegna, spiega Cavaleri, di cinema, musica, artee moda, ma anche solidarietà per Telethon dell´isola diSalina. All’interno della manifestazione il direttore artisti-co del SalinaDocFest, Giovanna Taviani, con il docu-mentario “Fughe e approdi”, la Carlotta de “I Cesaroni”Roberta Scardola, la cantante di Amici, Rita Comisi,famosa per il duetto con Ronan Keating; un documenta-rio con Giuseppe Tornatore e Mimmo Pintacuda di“Nuovo Cinema Paradiso”; la mostra su MichelangeloVizzini; anteprime nazionali, cortometraggi, sfilate,premi alle eccellenze “made in Eolie” e tanta musica. Ilsindaco Lo Schiavo sottolinea l’importanza della colla-borazione con Marevivo che ci ha permesso di eviden-ziare le problematiche legate al mare. Afferma, inoltre,che scommettere su un’iniziativa del genere nel mese diagosto ,alta stagione, è coraggioso. Tutto, difatti, nasceda due pazzi (Casale e Cavaleri) che si incontrano ecercano il terzo (Lo Schiavo), per portare avanti un´ini-ziativa molto valida. La giornalista Casale sottolineal’importanza dell’evento, in quanto, sarà sponsorizzatala Malvasia delle Lipari, quindi anche valorizzazione deiprodotti tipici e sono previsti anche dei post eventosull´isola, che permetteranno di apprezzarne meglio labellezza. L’obiettivo è creare una dolce vita eoliana, tra-sformare Salina in una location privilegiata per amantidella mondanità e della cultura. La Bambaci afferma diessere onorata di fare da madrina a questo evento. Ellaoltre che miss e modella, ha come sogno di sfondare nelcinema, il suo primo lavoro il corto “Lo sposalizio” diFrancesco Lama. La giornalista La Malfa, che presente-rà l’evento, ricorda le sue origini affermando: per meche sono milazzese andare a Salina è come tornare acasa. Grillone ringrazia per la solidarietà dimostrataall’associazione Telethon, tramite un iniziativa di grandespessore. La raccolta fondi è dedicata alla ricerca sulladistrofia muscolare. A seguire il programma di eventi, unconvegno che verterà sull’analisi dei diversi modi per farfruttare una risorsa quale è il nostro mare.

provincia Messinaprovincia Messinaa cura di Marilena Faranda A Salina un evento di

La “Dol

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moda, arte, cultura e spettacolo

lce vita” eoliana

foto di Peppe Saya

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Lunedì 6 serata dedicata alla Dolce Vita: la mostra fotografica “I divi di Michelangelo Vizzini” su immortalato le star più famose del gotha hollywoodiano e italiano negli anni ’50-’70, a ricordarlo Marcello Trovato presenteranno il remake de “La Dolce Vita” girato a Messina; “Da Frank Sinat “Io mammeta ettù” composto da Rita Padovano, Francesco Bonaccorso e Maurizio Levorato; il un’esposizione di Vespe d’epoca a cura del Vespa Club Messina. Presente anche il famoso att lago - regia di Alberto Rondalli. Saranno premiati: Marina Suma per “Stella di mare”, corto girato Barbera in collaborazione con l’associazione italiana persone down sezione Milazzo – Messina Sorti; il regista Fabio Schifilliti per “Nell’occhio di un genio”, documentario inedito su Giuseppe T nale; Giada Vadalà protagonista di “Isabel” sul fenomeno del suicidio delle donne depresse, co stico della Mostra del cinema dello Stretto Anna Maria Mazzaglia Miceli e l’attrice Rossella Bud di sapere” momento di educazione ambientale dedicato ai bimbi a cura di Giulia Bernardi; l’inau in chiave ambientalista, a cura di Tiziana Gazzara e Loredana Mazza. Martedì 7: dopo la proiezione straordinaria del film ambientato a Salina “Amaro amore” e l’inter Alemanno, che interpreterà “Carmelo” testo inedito sulla Sicilia firmato dal grande cantautore e gonista Lucio Dalla “Il califfo” prodotto da Luca Dal Molin e diretto da Caterina Dal Molin; Giova SalinaDocFest di settembre; i musicisti Corrado Saija e Davide Giorgio in “Com’è profondo il m Mercoledì 8 “Salina è di Moda” serata dedicata alle eccellenze “made in Salina”: sfileranno 10 m IB Ingrid Burrascano gioielli. La madrina della serata Tania Bambaci, fotomodella, attrice e Miss di Santa Marina e a Nino Caravaglio, presidente Consorzio tutela della Malvasia delle Lipari; Fa

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ullo storico fotoreporter della rassegna internazionale di cinema di Messina e Taormina, che ha o la figlia Nanda e la nipote Gaia; l’attrice de “I Cesaroni” Roberta Scardola e il regista

tra a Michael Bublè” con il giovane cantante Danilo Rabboni; “Dagli anni ’60 a oggi” con il trio ballerino Carmelo Impalà e dance music con la dj internazionale Helen Brown; red carpet con

ore catanese Mario Opinato ricordato per uno dei suoi ultimi lavori cinematografici L´aria del o alle Eolie con i ragazzi down Mariagrazia Maisano e Alessio Isgrò, prodotto da Francesca

presieduta da Vittorio Cannata e diretto da Salvatore Arimatea su un soggetto di Gabriella Tornatore che racconta l’inizio della carriera del grande cineasta, proiettato in anteprima nazio- rto cui ha collaborato la nota criminologa Roberta Bruzzone; fra gli ospiti anche il direttore arti- a Caramma. Nel pomeriggio lo stand MareVivo – TeleThon a cura di Luigi Petrolo; “Un mare

ugurazione al Centro Studi del Comune dell’installazione EcoFish che ricrea l’ambiente marino

vista al regista Francesco Pepe, l’omaggio a Lucio Dalla con il suo storico vocalist Marco una nuova versione di “Disperato erotico stomp” con Francesco Lo Giudice; il corto con prota-

anna Taviani presenterà il documentario “Fughe e approdi” e parlerà del programma del are”; il concerto in piazza della cantante di Amici Rita Comisi; infine Night party al Rapanui.

modelle siciliane per i marchi A’Biddikkia, Alta moda sposa Marilena Raffa, Criottica, Malizia e s Mondo Italia 2011, consegnerà il premio a Teodoro Cataffo, in rappresentanza dei ristoratori ashion party conclusivo al Portobello Lounge Bar.

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SiciliaSiciliaa cura di Dario Buonfiglio

Palermo: nozze gay

Una giornata come tante di questa lunga e afosa estateha fatto da sfondo ad uno straordinario evento caratte-rizzato dall'Amore Universale, modello paradigmatico di

interreligiosità e interculturalità. Due giovani hanno chiesto la"Benedizione dell'Unione d'amore"; l'uno è impiegato e l'altroun professionista. Tutto normale... anche se la loro normalità,da alcuni, è considerata una normalità molto speciale. Dueuomini, di religione Cattolica, hanno scelto di consacrare laloro Unione d'amore in una Chiesa vera, la Chiesa Valdese divia dello Spezio, a Palermo; questa ultima è stata messa adisposizione grazie alla approvazione unanime degli apparte-nenti alla stessa. Sostenuti e guidati dal gruppo LGBT inter-confessionale "Ali d'aquila", hanno giurato amore eterno alla presenza del celebrante, ilPresbitero Maria Vittoria Longhitano della Parrocchia Gesù di Nazareth di Milano. L'unionedi questi due uomini rappresenta, per la Sicilia, un primato che ha richiesto l'intervento diun altro primato: la prima donna sacerdote d'Italia. Come ogni unione che si rispetti, gliintervenuti alla cerimonia sono stati graditi ospiti al ricevimento tenutosi presso "HariraBistrot" di vicolo Gesù e Maria al Palazzo Reale n. 17. Ancora emozionati e sorridenti, gli indiscussi protagonisti di questa giornata affermano: "ilnostro obiettivo era quello di presentarci, a Dio ed alla comunità, insieme perché ci amia-mo veramente; siamo certi che il passo compiuto da noi oggi può donare speranza a chi,per varie ragioni, ha dovuto rinunciare ad esprimere e ad esternare i propri sentimenti. Lanostra felicità è completa: davanti all'altare, insieme a noi, c'erano amici, parenti, interefamiglie con bambini, persone di tutte le età e di vari credo; cattolici, vetero-cattolici, angli-cani, valdesi, pentecostali, mussulmani, buddisti... È proprio vero che l'amore non puòseparare... L'amore unisce sempre!"

In Sicilia salta la spending reviewIl testo del governo, firmato dagli assessori all’ Economia Gaetano Armao e alla SaluteMassimo Russo, prevedeva tagli per 150 milioni già nel 2012 e 300 milioni a partiredal prossimo anno. All’ Assemblea regionale non è stato trovato l’accordo sul provve-dimento, rimasto bloccato in commissione Finanze. Il testo sulla spending review erastato presentato dal governatore Raffaele Lombardo al premier Monti durante l’incon-tro a Palazzo Chigi dei giorni scorsi. La strada era apparsa in salita fin dall’inizio. Lacommissione Bilancio non è mai entrata nel merito del provvedimento e il governol’aveva presentato sotto forma di emendamento all’assestamento di bilancio, ma dopodue riscritture s’è dovuto arrendere ai veti d’aula. Tra i tagli previsti c’era la riduzionedell’organico della Regione, con 2mila pensionamenti tra dirigenti e comparto sul tota-le di 18mila dipendenti.

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Davanti alla più grande piattaforma petrolifera offshore italiana gli attivisti diGreenpeace hanno aperto uno striscione galleggiante con la scritta: "Meglio l'oro bludell'oro nero". La piattaforma Vega-A, che opera su una concessione Edison-Eni, si

trova di fronte alla costa meridionale della Sicilia, al largo di Pozzallo. Un secondo striscio-ne "No alle trivelle nel Canale di Sicilia" è stato srotolato a bordo della barca a vela dell'or-ganizzazione ambientalista, Luna, impegnata in Sicilia per il tour "u mari nun si spirtusa".Ad accompagnare la protesta una flottiglia di imbarcazioni della Lega Navale di Pozzallo."La piattaforma Vega rappresenta i mostri che non vogliamo vedere nel Canale di Sicilia"denuncia Giorgia Monti, responsabile della campagna Mare di GreenpeaceItalia."Compagnie petrolifere come Eni -sottolinea- hanno progetti per trivellare non solo ilnostro Mediterraneo ma anche l'Artico: vanno fermate subito! Quello che stiamo mettendoa rischio non è solo un ecosistema marino unico ma attività come il turismo e la pesca, fon-damentali per l'economia di questa Regione". Tra le principali compagnie pronte a trivella-re il Canale di Sicilia, sostiene l'associazione ambientalista, "vi sono le italiane Edison edEni, le uniche ad aver iniziato a estrarre petrolio di fronte alla costa siciliana. Oltre che pro-prietaria al 40% del campo petrolifero Vega, Eni opera altre due piattaforme al largo di Gelaper un totale di trentatre pozzi attivi. Le due compagnie hanno inoltre avanzato ben quat-tro domande per cercare petrolio in mare, di cui due già approvate. Le nuove piattaformenel Canale rappr sentano una minaccia inaccettabile a fronte di un esiguo ritorno nellecasse del territorio". Nel 2011, infatti, Eni ed Edison, sottolinea Greenpeace, "hanno ver-sato alla Sicilia meno di un milione e mezzo di euro di royal-ties per la produzione complessiva sia a terra che in mare digas e petrolio. Il canone delle concessioni in mare, inoltre, èirrisorio e va solo allo Stato. Si stima infatti che le compagnieabbiano pagato poco più di 48 mila euro per una superficieestrattiva di quasi 700 chilometri quadrati". Nel Canale diSicilia, rileva l'associazione ambientalista, "si è già propaga-ta la febbre dell'oro nero: ventinove le richieste di esplorazio-ne e ricerca, di cui undici già autorizzate. Il tratto di maredove si trova la piattaforma Vega-A è uno di quelli maggior-mente interessati: sull'area incombono ben tre permessi percercare petrolio ed è in via di valutazione la perforazione diun pozzo esplorativo. Allo stesso tempo quest'area è deter-minante per la riproduzione di specie ittiche commercialicome il nasello e il gambero rosa". Nelle ultime settimane,rileva Monti, "sono tantissimi i comuni costieri che si sonoschierati con noi contro le trivelle, appoggiati dalla stessaGiunta di governo regionale. La richiesta della Sicilia al mini-stero dell'Ambiente è chiara: istituire una Zona di ProtezioneEcologica nel Canale di Sicilia e creare delle aree protetteper fermare per sempre la folle corsa all'oro nero".

Pozzallo. Greenpeace contro edison"Meglio l'oro blu dell'oro nero"

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turismoturismoa cura di Max Leone

La “mia” tao

tra gennaio e giugno l'occupa-zione media delle camere d'alber-go, negli hotel italiani, è calatadel 2,8% mentre le tariffe mediesono aumentate dell'1%. Il ricavoper camera disponibile è diminui-to del 1,8% rispetto al primosemestre del 2011. A sostenerlo èuna nota agenzia che, ha analiz-zato i dati sull'occupazione alber-ghiera da gennaio a luglio 2012in varie città italiane; nella stessaindagine si nota il recupero diNapoli e la crescita continua adue cifre di taormina: esempio didestinazione eccellente che hasaputo riqualificare la propriaofferta alberghiera. Le medie deidati di performance rilevati sonoin calo, ma alcuni alberghi e alcu-ne destinazioni sono in contro-tendenza e crescono anche a duecifre. L'andamento positivo ditaormina, ad esempio, sottolineal'importanza di distinguere tra ivari "turismi" e la necessità dichi è responsabile della gover-nance del settore, di comprende-re a fondo la replicabilità delle"best practices" che portano aquesti migliori risultati.

taormina: ottimirisultati nel trendoccupazionalenegli hotel

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Ho ormai raggiunto una età tale da permettermi di guardareindietro, al luogo dove sono nato e parzialmente cresciutoalla mia gioventù insomma. E ricordo un quartiere all’interno

delle mura sottostante l’ufficio Cit ed al banco di Sicilia sul corsoUmberto, all’ora sì salotto buono di città; ricordo la vicina “putia daPalumma” dove andavo a comprare il petrolio per la lampada che,durante le sere dell’inverno illuminava l’ambiente ove ci riunivamo,ed al cui centro era sistemata la “conca” che con il suo carbone ciriscaldava tutti sul quale, la nonna metteva le bucce d’arancia o dilimone per profumare l’ambiente mentre sotto il carbone facevacuocere le patate o le uova. Quante storie ho sentito raccontare nelcorso delle tante serate d’inverno e quanti sogni ho fatto. Ricordopoi l’estate e le intere famiglie di mamme e figli al seguito che sirecavano alla villa, al fresco che c’era al suo interno. Le sue aiuolecon molte varietà di piante e fiori, magistralmente coltivate dainumerosi giardinieri e vanto della città, facevano sì che tutti pote-vamo godere del fresco e giocare spassionatamente sino alla chiu-sura, programmata per mezzanotte ma sempre posticipata a causadi noi bambini che non volevamo finirla di giocare; e quanti bei pap-pagallini, tortore e altre varietà di uccelli ospitati nelle gabbie e, soli-tario, a parte in una gabbia vi erano il pavone con la sua compa-gna: che bellezza vedere lo spettacolo delle sue piume aperte nellaruota. Ed ancora: nel periodo della caduta delle pigne, partiva lacaccia ai loro preziosi frutti scatenando l’ira del custode e quella deigiardinieri perché, per penetrare all’interno delle aiuole, distrugge-vamo le siepi di bouganville che in molte parti della villa delimitava-no le aree pedonabili da quelle coltivate. Ricordo don Camillo, miti-ca figura di pasticciere il quale, partendo dal suo laboratori sito vici-no al vecchio ospedale percorreva tutto il corso con sottobraccio uncontenitore di legno al cui interno erano posti i sublimi “iessi” da luifatti che, spandevano il loro profumo nell’aria. Quanti ragazzi,seguendone la scia, non avendo i piccioli in tasca si nutrivano solodi quello. Ma la sua bontà, arrivava al punto di prenderne alcuni perdarli a loro. Mi ricordo, nel periodo dei “masculineddi” RoccoIanciuluni pescatore che, dall’alto della sua imponente mole porta-va i “casciola” di questo pesce alle donne le quali, sedute sui gra-dini della sua pescheria, li privavano delle teste e delle interiora perpoi metterle sottosale; ricordo anche le centinaia di api che ban-chettavano e che molte volte ci pungevano ed ai nostri pianti lui conle sue forti e callose mani le prendeva tra le dita e le schiacciava.Ricordo “u cinnaru” ed il suo bazar a cui per farmi uno scherzo miinviavano per farmi dare 10 lire di “trattinitimi”. Bello scherzo vero!Mi sovviene ancora alla memoria un personaggio antico: “Pippubabbu”. Povero cristo che ebbe problemi alla nascita, pazzo per ifuochi pirotecnici, che camminando per le strade, le percorrevaquasi tutte nel suo continuo girovagare, metteva sempre le mani in

ormina

Porta Messina

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bocca ma quando aveva fame se non trovava niente cominciava a sbattere rumorosamen-te i coperchi delle pentole. E poi arrivò la rassegna ed il bel set prima nazionale e poi mon-diale scoprì la mia città. Attori ed attrici durante i giorni dell’evento monopolizzavano l’at-tenzione poiché spesso li incontravi a spasso per un caffè al “Mocambo” od alla terrazzadel “Wunderbar” ed i pianisti che ogni sera allietavano sia i presenti seduti ai tavoli chequanti passeggiavano sul corso, con motivi famosi in quel periodo e vecchi classici che nontramontavano mai. Potevi quindi incrociarli, da Peter O’Toole a proposito del quale vi rac-conto un aneddoto: doveva ritirare il David per l’interpretazione in Lawrence d’Arabia equella sera lo vidi scendere la passerella sino al palco sottostante una decina di metri com-pletamente ubriaco, con la folla che dalla cavea urlava: “Ora cadi, piggiatulu” oppure ilduetto Mike Bongiorno Elisabeth Taylor che, accorgendosi che dallo smoking di Mike sistava staccando un bottone e lo invitò a provvedere ma, se lui avesse avuto a disposizio-ne l’occorrente, glielo avrebbe cuciti lei stessa ed altre magnifiche serate presentate daLello Bersani, la voce principe della rassegna che, ospitai nel locale di mio nonno con ilcagnolino e la mamma al seguito. Durante quegli anni registi famosi ed attori ed attrici inauge giravano film nelle spiagge, prima tra tutte Mazzarò, dove scoprimmo le prime stra-niere stese al sole in topless, sul monte da cui alcuni di noi, quelli più spericolati, si tuffa-vano e gli alberghi più alla moda in quegli anni – San Domenico e Timeo non dimentican-do Villa Schuler oppure il Metropol con la facciata a mare dipinta con la bandiera svizzeradi cui scoprimmo in seguito il perché; la Svizzera era neutrale e durante il secondo conflit-to la bandiera era il simbolo degli allora proprietari svizzeri che così facendo tentavano disalvare l’albergo dalle bombe. Ad allietare le nottate diquesti personaggi famosi vi erano famosi night club, moltidei quali offlimits alla gioventù locale; primi tra tutti “LaGiara” dei fratelli Scimone con il grande Chico al pianofor-te ed il “Sesto acuto” posizionati entrambi sul corso ma conil secondo ospitato all’interno di un palazzo del XVI sec conle finestre in stile arabo e la merlatura sul tetto con all’in-terno una pista in legno levigato sulla quale, i piedi dei bal-lerini scivolavano leggeri. Era anche il tempo dell’incom-piuta di oggi: Il Casinò. Villa Mon Repos ospitò nei pochianni in cui funzionò, il jet set nazionale ed internazionalegente come Onassis ed il suo yacht “Cristina” o il“Cinderella” di Niarcos ospitati all’isola bella da Bosurgi maanche indigeni come “Cenerentola” venditore di scarpeche spariva per un mese perché si era giocato anche il suo110 familiare con tutte le scarpe che erano all’interno.Peccato che il sogno svanì dopo pochi anni e, nonostantei numerosi tentativi messi in atto anche con i gioco virtua-le, molto più redditizio che quello al tavolo verde, non vi siastata un risposta positiva. Il trasporto aereo conobbe unosviluppo notevole e le distanze tra le nazioni europee dimi-nuirono notevolmente. Fu il periodo dei primi charter di turi-sti dall’Europa alla metà degli anni 60, Catania ebbe il suoaeroporto alla fine del 62, e la città cambiò radicalmente:non più una meta usata dai nobili e dalla classe ricca come

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Re, Regine, Imperatori, scrittori e poeti che venivano a svernare durante i mesi freddi delNord Europa, ma ora era l’era del tutto incluso, della classe media ed operaia europea chepoteva trascorrere una settimana di vacanza al sole ed al mare spendendo poche lire. Talecambiamento, vide nascere come funghi alberghi, pensioni, bar e negozi per accontenta-re o per carpire i piccioli di questo sciame continuo di persone che, arrivava ogni settima-na o quindici giorni. Sorsero anche locali dove la musica folk siciliana, la Grotta di Ulisse,la Capra nera regno di Dino Zullo, da Paolone il suocero di Nino Manfredi avendone spo-sato la figlia Erminia ed il Papyrus sulla salita che porta alla Madonna della Rocca ed alCastello saraceno che dall’alto domina con il suo superbo e spettacolare panorama chespazia da Catania sino alle coste calabre. La modernizzazione arrivò e cambio il modellodi vita dei residenti, occupati per 7/8 mesi all’anno, dai forestieri ed i fine settimana dai vici-niori. Scomparvero “i pappagalli” storici le cui gesta con il passaparola raggiunsero quasiogni parte del mondo ed aumentarono i matrimoni con le straniere conosciute al mare o aspasso per il corso. Finì così il tempo dei “Gattopardi” ed iniziò quella delle iene. Dopo que-sto lungo e spero non annoiante racconto siete arrivati a scoprire il nome della città di cuiparlo? Per chi non ha capito è Taormina, l’antica “Tauromenium” romana, la “città delCentauro” oppure “la Perla” ed ancora, in termini moderni e pomposamente, “ la Capitaledel turismo siciliano”. Io comunque continuo a preferire la mia vecchia Taormina e la con-tinuo a sognare ancora come era alla faccia della ZTL o del busto esibito nella villa delloZar Nicola II o del magnate americano .

Villa Schuler

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La cartolinaLa cartolina

Saluti da Messina1° Palio estivo(Contrada Paradiso)

foto di Antonio De Felice

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SpettacoliSpettacoli

Eclettico, versatile, professionale, e allo stesso tempo umile. Stiamo parlando diGianluca Rando, il chitarrista/compositore messinese che da decenni opera nelcampo musicale locale e nazionale. Anni di formazione da autodidatta, una carriera

professionale accanto a volti noti del panorama musicale italiano e internazionale ed unricco repertorio latino, jazz e bossanova. Nasce il 14 settembre del 1976 in una famiglia di musicisti e, come è prevedibile, appren-de con estrema facilità la passione per la musica. Già a dodici anni si approccia dapprimaal basso tuba per poi appassionarsi alla chitarra e al pianoforte. Stilisticamente si orientaverso il jazz ma non disdegna un certo interesse per il rock progressivo anni 70. Nel 1989Fonda “Albatros” , due anni dopo i “Top Level” e successivamente approda nei “GoldenBoy,” partecipando a numerosi festival e concerti dal vivo. Laureato in Scienze StatisticheDemografiche e Sociali e in Statistica per le Applicazioni, nonché dottore di Ricerca pres-so l’Ateneo Peloritano, oggigiorno è un compositore musicista apprezzato sia in città sia inprovincia e nell’arcipelago eoliano, tanto nella vicina Calabria quanto a livello nazionale. Vediamo, adesso, di conoscere più da vicino il vero volto dell’artista messinese, in cui èfacile imbattersi nel corso di esibizioni sia nei locali messinesi sia in spettacoli gratuiti dibeneficenza, l’ultimo dei quali “Messina..per i messinesi” del 3 giugno 2012 al Teatro diCristo Re in favore dei bisognosi della mensa di S.Antonio.

Sotto il segno dei pesciIntervista al musicista messinese Gianluca Rando

foto di Antonio De Felice

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Paola Libro

Gianluca, quando e come nasce la tua passione per la musica e per questo reperto-rio sui generis? “Ho sempre pensato che ogni forma d’arte fosse un dono dal Cielo e la musica Dio che sor-ride all’uomo. A casa, poi, tutti suonavano: direi, quindi una passione del tutto naturale.”Qual è lo strumento grazie al quale riesci ad esprimere meglio la tua essenza artisti-ca?“Beh il basso tuba in realtà è stato il mio primo strumento: ero davvero molto piccolo. Da lìpoi l’amore per le sei corde. Chi mi conosce sa che amo seminare chitarre per i variambienti di casa, strumento che sento ormai mio e che adopero spesso e volentieri insie-me al pianoforte, quali acustici, per scrivere le canzoni. Adoro la sensazione che provoquando sento vibrare le corde sul mio petto.” tante collaborazioni con artisti di successo come Gianni Bella, Pink Punter MusicBand, Sale e Pepe, e lo scomparso Pippo Mafali. Hai fatto tesoro dei loro consigli?“Bellissima domanda, ti ringrazio. Sai, per chi come me fa musica per mestiere, ma soprat-tutto con il cuore, ogni collaborazione è una storia a sè. Tendenzialmente sono una perso-na che ama mettersi in gioco confrontando il mio modo di fare musica con altri artisti,e sonosempre pronto ad accettare consigli. Le collaborazioni ad oggi sono state davvero tante edognuna di queste mi ha donato decisamente qualcosa. Hai citato Pippo: decisamente ungrande musicista che mi ha formato e che considero un fratello. Sono straziato; ancora nonme ne rendo conto, mi sembra incredibile. Un rapporto, il nostro di affetto intenso, a volteanche burrascoso come succede tra persone vere e che si vogliono bene. Abbiamo condi-viso migliaia di spettacoli e turni in studio e un disco tutto nostro ed importante “FlamencoJam” che porterò per sempre nel mio cuore.” Pensi che la città di Messina offra ai giovani talenti possibilità per affermarsi nel set-tore? Quali sono state le tue principali difficoltà? “Mah, credo davvero che Messina possa vantare tantissimi talenti musicali; forse, quelloche ci frega è essere ancora troppo legati a degli stereotipi tipicamente provinciali.Personalmente mi considero un musicista popolare che punta ad entrare in contatto con lagente comune attraverso la propria musica. Non amo ne condivido la musica d’élite. L’arteè qualcosa di speciale e di magico che ti fa sognare e pertanto deve essere alla portata ditutti. Anche se mi confronto quotidianamente con mille stili e sound diversi, considero puntoforza l’italianità della musica e mi diverto a mescolare generi diversi, unendo il jazz al pop,o magari al rock.”e le soddisfazioni migliori? “Le soddisfazioni ad oggi, grazie al Cielo, sono state davvero tante. Potrei citarti l‘ultimaimportante partecipazione in prima serata su Rai Uno, accanto a Mariagrazia Cucinotta,Claudio Lippi, Toto Cutugno e tanti altri. Ma per un artista che come me vive di emozioni,la massima realizzazione, al di la della vendita dei dischi, delle recensioni positive e quant’altro, è vedere sempre più gente ai propri concerti. Il mio pubblico è abbastanza trasversa-le e di questo mi ritengo davvero molto fortunato.” Presente al taormina Filmfest 2012: trampolino di lancio per i prossimi impegni? “Ahhh….Ho appena ultimato due colonne sonore per un film e un corto, che usciranno abreve. Ma non posso aggiungere altro, per adesso.” In attesa dei suoi prossimi progetti, non resta che ascoltare la musica di Gianluca Rando.

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Ovazione generale, in una gremita Piazza Silva a Patti(Me), giovedì 26 luglio, in occasione della messa inscena di “U Picciriddu”. La commedia in tre atti di

Eduardo Scarpetta è stata organizzata dalla compagnia“Assotea- Franco Borà” di Gioiosa Marea (Me) , con la tra-duzione e l’adattamento di Giacomo Pappalardo, e la regiadi Pippo Princiotta. La scenografia è stata curata dall’archi-tetto Giulio Russo. Come tecnici di scena sono stati sceltiFilippo Olivo e Armando Lembo. Il ruolo di rammentatrice ètoccato a Carmelina Faliti. Nella commedia equivoci, ingenuità e complicità contribui-scono a rappresentare l’esasperazione di alcuni aspetti realie verificabili della cultura italiana. La trama si basa sull’amore morboso di una madre verso ilproprio figlio che vede quasi come un angelo e difende oltreogni limite contro il padre, verso il quale, invece, assume unatteggiamento quasi aggressivo ogni volta in cui il loro argo-mento di discussione è “U Picciriddu”. Una rappresentazione teatrale, dunque, basata sul ruolo diuna madre iperprotettiva come sono molte madri in Italia che, non a caso, è diventato ilPaese dei cosiddetti “bamboccioni”, cioè di tutti quegli uomini che, una volta adulti, si stac-cano a fatica dalla loro madre e cercano di convivere con i loro genitori il più possibile, cul-landosi nell’agiato ruolo di “U Picciriddu” (il “bambino”) di casa.“E´ una commedia ricca di colpi di scena- ha dichiarato Giulio Russo, presidente della com-pagnia “Assotea“- che fino all’ultimo tiene il pubblico sulle spine in attesa di conoscere ilfinale. Mi sono divertito ad interpretare il padre di U Picciriddu che cerca di contrastare l’at-taccamento morboso della madre verso suo figlio. La rappresentazione andata in scena aPatti- ha continuato- mi ha sorpreso e soddisfatto sia per la cornice di un pubblico sempreattento, sia per i ragazzi della compagnia che hanno dato il loro meglio meritando tutti gliapplausi ricevuti. Non era un lavoro facile da rappresentare. Ringrazio infine- ha concluso-gli amici della compagnia teatrale ‘Il sipario’ di Patti per averci invitato alla loro Rassegnateatrale dandoci la possibilità di farci conoscere dal pubblico del luogo”.L’architetto Russo ha interpretato Vincenzo Scarpuzza, il marito della madre morbosa. Il

Patti: “U Picciriddu” Grande successo per la rappresenta-zione organizzata dalla compagnia“Assotea-Franco Borà” di GioiosaMarea (Me)

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ruolo di sua moglie è stato interpretato da Anna Accordino, mentre quello del figlio- Paolino-da Calogero Bonina. Gli altri attori che si sono esibiti e si esibiranno ancora nelle prossime rappresentazioni di“U Picciriddu” sono: Alfonsina Miragliotta, nel ruolo della domestica; Nunzio Bonina, cheinterpreta il professore di Paolino; Giovanni Ricciardi, nel ruolo di amico di Paolino cosìcome Samanta Ruggeri e Maria Pia Cusmà Piccione; Pippo Princiotta e Cinzia MolicaColella vestono i panni di amici dei genitori di U Picciriddu; Danilo Gismondo, infine, inter-preta il ruolo del barbiere. La commedia “U Picciriddu” verrà replicata il 7 agosto nell’arena S. Giorgio di GioiosaMarea (Me); il 12 agosto presso la Villa Mazzini di Gioiosa Marea (Me); il 20 agosto inPiazza Annunziatella a Brolo (Me); e probabilmente anche a Piraino (Me) con data da sta-bilire.

Lilly La Fauci

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Il Cippo della Varain attesa del 15 Agosto

Messina - 2 Agosto 2012

foto di Peppe Saya

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L’importanza di valorizzare il nucleo storico di Messina, nel quale si è sviluppa-ta la civiltà marinara, ha mosso l’Associazione Letteraria «Kafka» ad organiz-zare la manifestazione dal titolo «Il borgo di Case Basse è vivo» svoltasi la

scorsa domenica nell’omonima località di villaggio Paradiso. Ad ospitare l’evento èstata l’abitazione di Maria Costa, poetessa dialettale, le cui liriche dalla forte pre-gnanza marinara fra mito e realtà le hanno tributato riconoscimenti da ogni parte delmondo, anche dall’UNESCO, che ha definito le sue opere «patrimonio dell’umani-tà». Il convegno, moderato da Rodrigo Foti, ha visto il saluto dell’artista VittoriaArena, esponente del sodalizio organizzatore, che ha voluto sottolineare l’intento dipreservare l’identità socio-culturale di un luogo eletto a punto di riferimento storiconel contesto messinese. La connotazione storico-artistica è stata esplicata con com-petenza e dovizia di particolari dallo studioso Architetto Nino Principato, il quale,dopo avere premesso un excursus fra storia e leggenda del capoluogo ed avereesaltato le odi di Maria Costa, ha illustrato le origini del luogo risalente al XVI seco-lo, sede di una villa sontuosa, denominata appunto «Paradiso» per l’abbondanzadelle fontane dislocate lungo il lussureggiante giardino, costellato di gelsomini, limo-ni, aranci ed altri alberi da frutto, oltre allo stesso edificio contrassegnato da una gal-leria grandiosa, da un museo e da un gabinetto scientifico, realizzato dal cavaliereDon Raimondo Marquett, che ospitava le autorità nonché i Viceré in visita alla città.Al prestigio su citato non si sottrasse il vicino borgo «Case Basse», così denomina-to perché posto al di sotto del livello stradale, nato dopo il 1810 a seguito di un’al-luvione, che trascinò a mare persino la vicina chiesa di Maria SS. dell’Annunziata.Approfittando della circostanza, l’Arch. Principato ha proposto la redazione di undocumento contenente una petizione popolare per la tutela di quell’area. Avallandosiffatto intento, Orazio Micali ha persino parlato di carte nautiche risalenti al periodo1860-65, che attestandone la presenza accrescono l’importanza di un luogo oggitrascurato. L’occasione è stata inoltre propizia per ascoltare la famosa poesia diMaria Costa dal titolo «Colapesce» inneggiante alle peripezie del personaggio mito-logico locale. Ha fatto seguito un interessante momento elegiaco eseguito dai poetiMaria Romanetti, Roberto Lo Presti, Cristina Lania, Angela Viola, Pasquale Ermio,Antonio Cattino, Emanuele Cilenti, Francesca Guglielmo, Rocco Amato, SebastianoMagazzù, Giò Furfaro, Franco Cambria, Giuseppe Cardarella, Gianni Amico, NinoPrincipato, che hanno letto alcuni loro componimenti, inframmezzato dalle perfor-mance rispettivamente del chitarrista Gianni Argurio nel cantare degli inni aMessina, alle belle donne ed alla Sicilia, e del duo Paolo Gaudenti e Lillo Guglielmo,che sempre con la chitarra hanno deliziato il numeroso pubblico eseguendo delleserenate siciliane ed una messicana. L’avvenimento è stato immortalato dal fotogra-fo Antonio De Felice, sempre sensibile e presente ad iniziative volte a valorizzareun territorio caratterizzato dalla grande ricchezza culturale, ma attualmente impove-rito dall’attuale crisi economica e dall’inerzia umana.

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CulturaCultura

Il borgo di Case Basse è vivo

Rodrigo Foti

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foto di Antonio De Felice

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parole in bluparole in blu

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“ (…) la Sicilia dovrebbe esercitare sui viag-giatori una duplice attrattiva: sia le sue bel-lezze naturali che quelle artistiche sono tantopeculiari quanto notevoli.”

“Quando si sono visti tutti quei monumentiche possiedono, benché appartenenti ad epo-che ed origini differenti, un medesimo carat-tere, una identica natura, si può dire che nonsono né gotici, né arabi, né bizantini, bensìsiciliani: si può affermare che esiste un’artesiciliana, anzi uno stile siciliano, sempre rico-noscibile, il quale è sicuramente, fra tutti glistili architettonici, il più affascinante, il piùvario, il più colorito ed il più saturo di imma-ginazione.”

“Nelle case restano per tutto l’anno le donne,occupate a filare e a tessere, mentre gli uomi-ni nella stagione dei lavori campestri, passa-no a casa soltanto i sabati e le domeniche, egli altri giorni rimangono giù nei campi, ripa-randosi la notte in capanne di canne.”

“Quegli uomini (si riferisce ai greci), quelli diuna volta, avevano un’anima ed occhi chenon somigliavano a quelli nostri; nelle lorovene, col sangue, scorreva qualcosa di scom-parso: l’amore e l’ammirazione per laBellezza.”

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“Quando si visita un paese che è statoabitato o colonizzato dai Greci, bastacercare i loro teatri per scoprire i pano-rami più belli.”

“Un’emozione intensa e singolare pene-tra in voi, assieme alla voglia di inginoc-chiarvi davanti ai resti augusti, davantia questi resti lasciati dai maestri deinostri maestri.”

“Fu probabilmente lei che mi decise adintraprendere il viaggio; parlavo di lei ela sognavo in ogni istante, prima ancoradi averla vista. (…) è la donna cosìcom’è, così come la si ama, come la sidesidera, come la si vuole stringere. (…).La Venere di Siracusa è una donna, ed èanche il simbolo della carne.”

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Tourville-sur-Arques, 5 agosto 1850Parigi, 6 luglio 1893

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Amarcord

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