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il C ittadino www.ilcittadinodimessina.it n° 183 anno XII - 26 Novembre 2014 “Affaire” acqua Paradossi siciliani Il fiume Alcantara

il Cittadino n. 183

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Settimanale gratuito d'informazione socio-politica e culturale

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“Affaire” acquaParadossi siciliani

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E' battaglia sul business delle acque minera-li in Sicilia. Colpi di dossier e di "manovre"sui canoni regionali di concessione, "ade-

guati" soltanto lo scorso anno, e ai quali, secondoquanto hanno denunciato i grillini, Confindustriavorrebbe dare una corposa sforbiciata abbattendoi costi. La vicenda è stata ricostruita dal quotidia-no La Sicilia. Per l'associazione degli Industriali loscopo è quello di sostenere le imprese del setto-re, per il Movimento 5 Stelle, si trattarebbe soltan-to di un regalo alle multinazionali che non vedonol'ora di tornare al passato, a quando cioè i canonidi cancessione erano almeno dieci volte più bassi."Analizzando i dati - affermano i deputati regiona-li - abbiamo scoperto che la normativa anteceden-te al 2013 prevedeva un canone fisso di 516,46euro per l'acqua estratta (emunta) fino a 5 milametri cubi; da 5 mila e 35 mila metri cubi il costopassava a 1,03 euro, mentre oltre i 35 mila metricubi il canone scendeva vertiginosamente a 13centesimi al metro cubo". "I pochi dati incompletie parziali che abbiamo ricevuto - ha detto la depu-tata Claudia La Rocca - bastano a far capire che ibeneficiari di questo canone irrisorio erano legrandi multinazionali dell'acqua. Una di questeinfatti estrae quasi 240 mila metri cubi di acqua, afronte dei 15 mila di un'altra piccola impresa delsettore". L'Ars nel maggio del 2013, su iniziativadel M5S, ha votato una legge che ha rivalutato icanoni. Ma Confindustria - accusano i grillini - haportato alla commissione Attività produttivedell'Ars una proposta per riportare i canoni moltovicini a quelli precedenti: 30 centesimi al metrocubo. "Per sostenere la sua proposta - ha dettoClaudia La Rocca - Confindustria si fa scudo dellacrisi delle piccole imprese, ma è chiaro, comedimostrano i dati in nostro possesso, che il suoobiettivo è tutelare gli interessi delle multinaziona-li. Noi vogliamo un canone equo, che non avvan-taggi le grandi multinazionali a dispetto delle pic-cole e medie imprese, una norma che si coniughipure con il rispetto delle risorse del territorio sici-liano".

Giochi d Primo PianoPrimo Piano

a cura di Dario Buonfiglio

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d’acqua minerale

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LA SITUAZIONE NELLA NOSTRA REGIONE

La nuova disciplina sulle concessio-ni per l'estrazione di acque mineraliin Sicilia - quella cioè entrata in vigo-re nel 2013 - è stata ritenuta tra lemigliori in Italia dalla recente indagi-ne di Legambiente e di Altreconomiasul business delle acque in bottigliain Italia che è stata rilasciata lo scor-so mese di luglio. "Sono presenti - silegge nel rapporto - anche esempipositivi: il primato per i canoni più altispetta al Lazio, che applica unaquota per gli ettari, una per i volumiemunti ed una per i volumi imbotti-gliati. Si aggiunge anche la Sicilia,che in seguito alla norma del maggio2013 ha applicato un canone piùalto alle concessioni, chiedendo alleditte imbottigliatrici, da 60 a 120euro per ettaro a fronte dei 10,12euro dell'anno precedente eseguendo l'esempio virtuoso delLazio ha adottato il triplo canone ecioè un euro per ogni metro cubo diacqua emunta, più due euro perogni metro cubo di acqua imbotti-gliata". Sempre secondo il rapportodi Legambiente e di Altreeconomia,in Sicilia (il dato è del 2012), ci sonoconcessioni rilasciate su 1060 ettariche permettono di estrarre (il termi-ne tecnico è emungere) 678 milametri cubi di acqua. Secondo un cal-colo di Legambiente l'acqua vienevenduta con un prezzo medio di 26centesimi al litro (stima sulle diversemarche di acqua minerale) ma leaziende pagano alle Regioni pocopiù di un euro ogni metro cubo ecioè un millesimo di euro per ognilitro imbottigliato e quindi con ampimargini di guadagno.

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I PARADOSSI SICILIANIPeraltro come evidenziato dall'indagine di Legambiente e Altreconomia i canoni di concessio-ne per le acque minerali stabiliti dalle Regioni, sono estremamente bassi perfino in aree dovevi sono difficoltà di approvvigionamento idrico.Paradossale ad esempio la situazione della provincia di Agrigento, provincia dove storicamen-te (e ancora oggi) l'acqua viene distribuita con i turni e dove praticamente nessuno si azzardaa bere l'acqua del rubinetto. Nel 2007 la multinazionale svizzera Nestlè ha ottenuto la concessione dalla Regione peremungere acqua dalle sorgenti di Santo Stefano Quisquina, dalla fonte Margimuto imbottiglian-dola come Acqua "Vera Santa Rosalia". La concessione prevedeva la produzione di 250 milioni di litri in cinque anni. E così i cittadini di Agrigento dovevano pagare 33 centesimi a bottiglia alla Nestlè per l'acquache avrebbero potuto avere pressoché gratis anche perché già la Montedison, anni primaaveva scoperto, le proprietà di quella sorgente e le sue potenzialità. Solo che gli enti pubblici non fiutarono l'affare, al contrario della Nestlè che, ancor oggi, sfornamilioni di litri di acqua emunta da Santo Stefano di Quisquina.

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46-47 CittàCronache urbane

38-39 Dietro le quinte

numero 183 anno XI 27 Novembre 2014

AttualitàAmore e dipendenza affettivaCongresso Provinciale di Legacoop

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Sommario

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42 SettegiorniCronaca della settimana

Sicilia“’U Ferru / The Harpoon”

52-55

Le rubriche

La corazzataPotemkin

82-83

Da Beethoven a Kurt Cobain

84-85

Parole in blu86-87

ProvinciaEdilizia scolastica messinese

50-51

CulturaQuando l’insospettabilediventa clickUn arcobaleno dei diritti

62-67

In&Out40-41

Mangiare Sano88-89

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il CittadinoDirettore editoriale: Lillo ZaffinoDirettore responsabile: Carmelo ArenaVicedirettori: Tiziana Zaffino, Gabriella Giannetto

CoordinamentoMaria Cristina Rocchetti, Giuseppe Zaffino

RedazioneEnza Di Vita, Marilena Faranda, Francesco Certo,Giuseppe Micali

Collaboratori Cristina D’Arrigo, Dario Buonfiglio, Gino Morabito, Antonio Grasso, Marina Pagano, Alessia Vanaria

RubricheEnzo Caruso, Michele Giunta, Ignazio Rao, Mimmo Saccà

Art DirectorSalvatore Forestieri

Ricerca fotograficaPeppe Saya, Orazio D'Arrigo, Antonio De Felice,Gianmarco Vetrano, Mattia Florena

Pubblicitàcontatti: 3473640274e-mail: [email protected]

AmministrazioneMario De Marco, Giuseppe Pagano e Franco Rossellini

Web master sito Fabio Lombardo

Il Cittadino digitale sarà pubblicato sul giornale on line e

inviato gratuitamente ai lettori direttamente nella posta

elettronica e sarà condiviso in rete attraverso Facebook

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di Michele Giunta

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NUOVE OPPORTUNITÀ PER I GIOVANI E IL LAVORO

Universita Milano Bicocca: concorso per AmministrativiAperto un concorso per l’assunzione di Amministrativi presso l’Università MilanoBicocca.

Poste Italiane cerca Figure di Front End MultilingueVi piacerebbe lavorare in Poste Italiane? E’ aperto un recruiting per assunzioni didiplomati. Opportunità di lavoro in Lazio, Veneto, Sicilia, Lombardia, Puglia eLiguria.

Poste italiane Lavora con noi: assunzioni 2015 per PostiniNuovo maxi recruiting avviato da Poste Italiane per reclutare postini e addettismistamento postale che lavoreranno durante il 2015. Si tratta di assunzioni concontratto di lavoro a tempo determinato.

Lavorare in Australia: consigli utili per trovare lavoro e trasferirsiVi piacerebbe fare un’esperienza di lavoro in Australia? Ecco una Guida utile contutto quello che dovete sapere per lavorare in Australia con consigli pratici.

Valtur Lavora con noi: selezioni in corsoVi piacerebbe lavorare in Valtur? Il noto tour operator offre interessanti opportu-nità di lavoro e stage, ed ha aperto un recruiting per la stagione turistica inverna-le. Vi presentiamo le selezioni in corso.

Annunci utili a cura di Pippo Previti

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ATM lavora con noi: posizioni aperte e come candidarsiVi piacerebbe lavorare per l’Azienda Trasporti Milanesi? Vi presentiamo le posi-zioni aperte di ATM, come candidarsi alle offerte di lavoro attive e vi diamo con-sigli e informazioni utili sul processo di selezione.

Tour Escort Costa Crociere: lavoro per 20 disoccupati diplomatiCosta Crociere seleziona diplomati per un corso gratuito per Tour Escort finaliz-zato a nuove assunzioni sulle navi da crociera. Il percorso formativo prevede unaeventuale indennità di frequenza.

Kiko Lavora con noi: offerte di lavoro e come candidarsiVi piacerebbe lavorare in Kiko? Il noto brand di cosmetici ha aperto nuove nuoveofferte di lavoro e cerca personale. Assunzioni in vista nei negozi e in sede perAddetti Vendita, Store Manager e altre figure.

Comune di Milano: concorsi per 36 posti di lavoro, mobilitaIl Comune di Milano ha indetto concorsi pubblici per 36 posti di lavoro, per mobi-lità dei lavoratori delle pubbliche amministrazioni.

Concorso fotografico La Camera Chiara, Expo 2015Nuovo concorso per tutti gli appassionati di fotografia. Il Laboratorio di SociologiaVisuale Camer@ Chiar@, con il patrocinio dell’Associazione NazionaleSociologi, in occasione di EXPO 2015 organizza la prima edizione.

QVC: casting per nuovo PresentatoreNuove opportunità di lavoro in televisione con QVC. Il noto canale di teleshop-ping cerca un nuovo Presenter ed ha aperto i casting per lavorare in TV pressol’emittente.

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Con la LILT a Villa Salus“Per Te Donna Onlus”Campagna di prevenzione 2014

Gabriella Giannetto

L´Associazione Per Te Donna Onlus, da sempre in prima linea nella lottacontro il tumore al seno, comunica che è in corso di svolgimento la cam-pagna di prevenzione in collaborazione con la LILT sezione. di Messina,

presso la Casa di cura Villa Salus . Qui saranno effettuate le visite senologi-che, grazie alla collaborazione dei medici della struttura, sensibili alle delica-te problematiche femminili. Per ulteriori informazioni è possibile contattarel´Associazione, anche consultando il sito internet www.pertedonnaonlus.it ,dove sarà possibile prendere visione delle numerose iniziative organizzate.L´Associazione opera dal 2000, offrendo sostegno psicologico alle donneoperate di tumore al seno. Vanta la partnership con Komen Italia, LILT, AIRC,nonchè con le strutture ospedaliere pubbliche e private della città.

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AttualitàAttualità

Il 25 novembre è il giorno in cui vengono ricordate tutte le donne vittime di violenza. Donneferite, massacrate, umiliate che portano nel fisico e nell’animo i lividi di ciò che si pensavafosse “amore”. La cronaca quotidianamente assume i nomi e i volti di giovani donne che

cadono sotto la furia omicida dei loro partner. In Italia vi è una vittima ogni due giorni, oltrecento i femminicidi dall’inizio dell’anno. Non si può restare indifferenti di fronte a tutto questo,non si può abbassare la guardia su un problema prima di tutto culturale. Si parla di violenzama prima ancora della violenza fisica è bene ricordare quella psicologica. Amore e dipenden-za affettiva quindi, “l’amore ha mille manifestazioni ma si sa non sempre l’amore dura in eter-no. Nella dipendenza affettiva, - dice la dott.ssa Tomasello - il partner dipendente si annullacompletamente, disconosce i propri bisogni evolutivi e condiziona la sua intera esistenza in

Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne

Amore e dipendenz

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“Le donne che amano troppo - dice la dott.ssa

Tomasello - si annullanocompletamente per soddi-

sfare le esigenze del suopartner. Amare troppo signi-fica annullare se stessi, per-ché? per paura della solitu-

dine, per paura di essere abbandonate”

Dott.ssa Letteria Tomasello

za affettivafunzione dell’altro, che a sua volta può permet-tersi un atteggiamento parassitario, maltrattantee opportunistico. Proprio in virtù della sua posi-zione di manipolatore. Le donne che amanotroppo si annullano completamente per soddi-sfare le esigenze del suo partner. Amare tropposignifica annullare se stessi, perché? per pauradella solitudine, per paura di essere abbandona-te”. Ed è con questo scopo che nell’Aula Magnadel Rettorato si sono aperti i lavori del conve-

foto di Stefania Mazzara

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gno “Amore, passione e dipendenza affettiva. Donne che amano troppo” organizzato dallaDott.ssa Letteria Tomasello, coadiuvata dal Prof. Massimo Raffaele e dalla Prof.ssaConcetta Parrinello, con il patrocinio ed il contributo dell’Ordine degli Psicologi della RegioneSiciliana e dell’Università di Messina. Un convegno multidisciplinare che ha riunito medici,avvocati, psicologi e psicoterapeuti e che ha trattato argomenti che spaziano dagli aspetti psi-cologici della dipendenza affettiva alla rilevanza giuridica. Questo incontro da il via a un ciclodi seminari che l’università ha promosso per fare fronte a questo problema sociale. La prof.ssaAntonella Cocchiara che ha portato i saluti del magnifico Rettore assente per motivi istituzio-nali, ha ricordato come “l’Università di Messina in collaborazione con il Cedav abbia sottoscrit-to un Protocollo d’Intesa per la prevenzione e il contrasto della violenza di genere intra ed extra

foto di Stefania Mazzara

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Bisogna indirizzare i giovani e formarli-dice la Dott.ssa Castriciano in rappre-sentanza del Presidente Nazionaledell’Ordine degli Psicologi, Prof. FulvioGiardina. Io chiedo a tutti noi adulti, professionisti e genitori, impegno.Dobbiamo essere attenti perché noisiamo punti di riferimento per i nostriragazzi. Il cambiamento richiede tempoma insieme ce la possiamo fare”

familiare. La violenza va sottratta alla cronaca nera e all’idea che sia il frutto di un raptus, noncostituisce solo un problema sociale, culturale, psicologico è tutte queste cose insieme”. Èstato ribadito come decisivo deve essere il ruolo di prevenzione da svolgere nelle scuole, biso-gna sensibilizzare i giovani sull’argomento e a tal proposito la Dott.ssa Castriciano in rappre-sentanza del Presidente Nazionale dell’Ordine degli Psicologi, Prof. Fulvio Giardina, ha dettoche “l’ordine ha avviato su tutto il territorio siciliano una ricerca-azione con questionari svoltinelle 3° medie e nel biennio delle scuole superiori per vedere come viene avvertita questa pro-blematica. Bisogna indirizzare i giovani e formarli. Io chiedo a tutti noi adulti, professionisti egenitori, impegno. Dobbiamo essere attenti perché noi siamo punti di riferimento per i nostriragazzi. Il cambiamento richiede tempo ma insieme ce la possiamo fare”.

Cristina D’Arrigo

foto di Stefania Mazzara

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Si è svolto ieri, martedì 25 novembre,nella Sala Consulta della Camera diCommercio, il Congresso Provinciale

2014 di Legacoop Messina, l’associazione cheriunisce 178 cooperative tra Messina e provin-cia. In questa sede grande risalto è stato datoalle politiche di sostegno ai giovani che voglio-no fare impresa. Grande partecipazione ai lavori del Congresso,non solo dagli addetti ai lavori, ma soprattuttoda parte dei membri delle cooperative aderentiall’associazione, con momenti di condivisionedi esperienze e successi. Lavori che si sono conclusi con l’elezione delprimo presidente donna di Legacoop in Sicilia,Debora Colicchia. Insieme a lei, rinnovato tuttoil consiglio, di cui fanno parte il Vice presidenteVicario Carmelo Galipò, il Vice presidenteMarco Fiorino, e i consiglieri Giuppi Sindona,Giuseppina Polito, Pinuccia Zaccone e FlavioCorpina.Nell’ottica di un maggiore sostegno ai giovaniche, coraggiosamente, decidono di rimanerenella propria terra e fare impresa, lo sottolineaanche Domenico Arena, presidente uscenteche ha lasciato la carica dopo dieci anni, affer-mando che stiamo vivendo un momento difficilee ci sono tanti fattori che bloccano lo sviluppo.Sono necessarie riforme profonde e coraggio-se. “In questo momento storico così comples-so, anche il cooperativismo incontra molte diffi-coltà. Noi di Legacoop vogliamo proporre obiet-ti strategici di sviluppo e riaffermare l’idea dicooperativa. Anche l’assessore regionale alLavoro Bruno Caruso, intervenuto in videocon-

Per favorire i giovani: “E’ necessario istituireuna rete civile che colleghi giovani e disoccupati al mondodel lavoro e dell’imprenditorialità”

Debora Colicchia è il nuovo Presidente

Congresso Provinciale di Legacoop Messina 2014

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ferenza da Palermo, ha confermato la preoccupante situazione occupazionale della Sicilia, “Illavoro deve essere rilanciato dalle imprese, non più dal settore pubblico.” Sui giovani si èconcentrato soprattutto Giacomo D’Arrigo, Direttore dell’Agenzia Nazionale per i Giovani: “Civuole coraggio per rimanere, ma bisogna avere spirito di imprenditorialità. Le risorse ci sono,impariamo a sfruttarle.”Paradigmatiche, infine, le parole di Emanuele Sanfilippo, vicepresidente della LegaCoopnazionale che ha dichiarato:” Per favorire la creazione d'impresa bisogna instaurare un siste-ma di legalità. L'imprenditore deve sapere che non andrà incontro a mala politica e malaamministrazione. Mai più si dovrà dire la mafia ci fa lavorare, lo Stato ce lo impedisce”. E perfavorire i giovani: “E’ necessario istituire una rete civile che colleghi giovani e disoccupati almondo del lavoro e dell’imprenditorialità.” Momento di particolare pregio per LegacoopMessina, la consegna degli attestati per la seconda edizione del “Corso di alta specializza-zione in economia della cooperazione”. Si tratta del terzo in Italia, gli altri a Roma e Bolognae dell’unico di questo tipo nel Sud Italia.

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Al via il percorso di preparazioneal Jamboree 2015

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Nell’estate del 2015 si svolgerà inGiappone il periodico incontro mondialedello scautismo, l’ultimo si è tenuto in

Svezia nel 2011. Ogni nazione parteciperà alWorld Scout Jamboree, questo il nome del-l'evento, con un contingente selezionato diragazzi e capi, tutti riuniti sotto il motto “A Spiritof Unity”. I protagonisti assoluti saranno gli scoutche al momento della partenza avranno tra 14 ai16 anni. La Sicilia ha già scelto i suoi rappresen-tanti e questi, nel weekend del 15 e 16 novem-bre, si sono incontrati per la prima volta, insiemeai compagni calabresi, per iniziare il percorsoche li preparerà a partecipare al meglio all’espe-rienza nipponica.I 36 ragazzi, riuniti al Forte Serro La Croce diMessina, hanno cominciato a conoscersi, aimparare a giocare , a lavorare insieme, a con-dividere i loro sogni, insomma, ad essere “verasquadra” una volta giunti in terra giapponese.Uniti sotto l'ideogramma slogan del Jamboree, ilWA, che simboleggia il trittico Energia, Armoniae Pace, hanno costituito una nuova comunità acui è stato assegnato il nome “PeppinoImpastato”. Il gruppo siculo-calabrese sarà gui-dato dai capi scout Eugenio Nicotra e SimonaBongiovanni e dall'assistente ecclesiastico DonMarco D'Arrigo. Prima della partenza la comunità dovrà riunirsialtre volte per meglio rispondere al mandato cheil Presidente della Repubblica GiorgioNapolitano ha loro consegnato, cioè quello diessere veri e propri ambasciatori della nazione.Il prossimo incontro, infatti, previsto per il mesedi aprile, sarà incentrato sulla conoscenza dellalingua, delle tradizioni e della cultura delGiappone.I giovani siciliani, nei primi due giorni delJamboree, saranno ospitati a coppie in casa difamiglie locali per poi raggiungere il luogo del-l'evento. Una esperienza nell'esperienza, insom-ma, che contribuirà a sviluppare nei cuori di que-sti adolescenti uno spirito di fraternità internazio-nale che si contrappone a una troppo spessomarcata diffidenza verso “lo straniero”.

Scout siciliani e calabresiin Giappone per l'incontromondiale dello scautismo

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Non si può prescindere dall’ingegneria della lingua, dallo studio della grammatica che èlo studio del sistema della lingua, perché la lingua è come l’acqua, il cibo, l’aria cherespiriamo, la lingua è il nostro corpo, la nostra mente, i nostri neuroni. Ne parlerà ai

docenti messinesi Francesco Sabatini, l’illustre linguista che sarà a Messina il 27 e il 28novembre nell’ambito del Convegno internazionale di studi organizzato dal liceo classi-co La Farina. Alle ore 16,00 del 27 novembre, nella Sala Borsa della Camera di Commercio,Sabatini, professore ordinario di Storia della lingua italiana nell'Università di Roma LaSapienza e Roma Tre, già presidente dell'Accademia della Crusca, di cui oggi è presidenteonorario, presidente della Società di Linguistica italiana, conosciuto anche dal grande pubbli-co perché titolare della rubrica televisiva RAI "Pronto soccorso linguistico" trasmessa la dome-nica mattina nell'ambito del programma “Unomattina”, tratterà il tema La grammatica valenzia-

le e il suo ruolo nello sviluppo delle capacità cognitive, un “nuovo modo” di riflettere sul mec-canismo stesso della lingua verbale. Sabatini, che ha ricevuto la Medaglia d'oro del Presidentedella Repubblica per la Cultura, l'Arte e la Scuola, è stato membro della Commissione Esteri-Pubblica Istruzione per la diffusione della lingua e della cultura italiana all'estero e ha ideato ediretto il Programma della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo, è autore di molteplicivolumi e di saggi oltre che del Dizionario Italiano con Vittorio Coletti. Secondo il modello dellagrammatica valenziale, introdotta dal linguista francese Lucien Tesnière, e il cui concetto èderivato per metafora dalla chimica, Sabatini ha scritto, con Carmela Camodeca e Cristiana DeSantis, il suo testo Sistema e testo. Dalla grammatica valenziale all'esperienza dei testi

(Loescher). Il dibattito sarà introdotto e moderato dal dirigente scolastico del Liceo La Farina,dott.ssa Pucci Prestipino. Il giorno 28 alle ore 9,15, sempre alla Sala Borsa della Camera diCommercio, il professor Francesco Sabatini, nell’ambito del Convegno internazionale di StudiIl Classico nel terzo millennio. L’insegnamento del latino e del greco antico in Italia ed in

Europa fra Scuola ed Università, parlerà di “Colmare il vuoto tra le discipline classiche e la cul-

tura moderna: obiettivi e metodi”.

La grammatica valenziale e lo sviluppo della capacità cognitive

L’illustre linguista e Accademico della CruscaFrancesco Sabatini a Messina, alla Sala Borsa dellaCamera di Commercio

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foto di Peppe Saya

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Venerdì 28 (ore 9-13 e 15-19) e sabato29 (ore 9-12.30) nella Sala Borsa dellaCamera di Commercio di Messina si

terrà il convegno internazionale di studi “IlClassico nel terzo millennio. L’insegnamentodel latino e del greco antico in Italia ed inEuropa fra Scuola ed Università”, ideato eorganizzato dal Liceo classico “G. La Farina”per dare un contributo culturale alla città attra-verso la riflessione comune sulla necessitàdella difesa e della conservazione degli studiclassici; nel nome di una scuola che conside-ra il recupero pieno dell’importanza dello stu-dio della classicità come strumento fonda-mentale per la formazione di cittadini critici,creativi, democratici. Ed è la scuola che deveraccogliere la sfida di difendere le nostre radi-ci classiche, fondanti nell’organizzazione sco-lastica e culturale, affinché insieme ai saperinon affondi la democrazia stessa. A tale scopoil convegno si avvale delle lezioni di importan-ti studiosi di fama internazionale: il linguistaFrancesco Sabatini parlerà di “Colmare ilvuoto tra le discipline classiche e la culturamoderna: obiettivi e metodi”; lo scienziatoEdoardo Boncinelli, nome illustre della biolo-gia molecolare e delle neuroscienze, si soffer-merà su “La bellezza: pensiero e linguaggio”,mentre il poeta greco Titos Patrikios, uno deipiù significativi del panorama poetico odierno,parlerà dei “Classici, nemici ed amici dellapoesia”. Nella sessione pomeridiana delvenerdì 28 e nella mattinata del sabato 29docenti stranieri e italiani relazioneranno sullostato dell’insegnamento del greco e del latino

in Italia e in Europa fra Scuola e Università:Catherine Bry (docente di corsi di greco anti-co all’università di Montpellier, Francia),Nikolaos Fousianis (docente di letteraturagreca antica e moderna presso il Primo Liceodi Messeni, Grecia) e Rosa Mariño (docentedi Greco in una scuola superiore di Madrid edottore di ricerca in Filologia classica) si sof-fermeranno sullo stato degli studi classici neiloro paesi mentre Silvana Rocca (docente diLetteratura Latina all’Università di Genova),lancerà la sfida di una certificazione linguisti-ca di latino, spendibile a livello europeo, unasperimentazione già in corso in alcune regionid’Italia. I docenti Giuseppe Ramires (liceoAinis, Messina), Rosy Santoro (Letteraturalatina, Università di Messina), Paola RadiciColace (Filologia classica, Università diMessina) e Renzo Tosi (Letteratura Greca,Università di Bologna) parleranno di filologiacome euristica, di cultura umanistica e culturascientifica, per fare infine il punto con il profes-sor Tosi sull’insegnamento delle lingue e delleculture classiche nell’Italia di oggi. Il conve-gno, che ha ricevuto l’Adesione delPresidente della Repubblica, ha il patrociniodella Regione Sicilia, del Comune di Messinae dell’Università degli Studi di Messina: le duegiornate di lavoro sono moderate dai docentidel liceo La Farina, Emiliano Arena, PatriziaDanzè e Fausto Savasta. I docenti partecipanti al Convegno possonofruire dell’esonero dal servizio di insegnamen-to ai sensi dell’art. 64 commi 5, 6, 7 - capo VIdel CCNL in vigore.

Il classico nel terzo millennioCon l’Adesione del Presidente della RepubblicaOrganizzato dal Liceo classico G. La Farina di Messina

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Ivertici dell’Autorità Portualedi Messina e Milazzo saran-no presenti allo stand predi-

sposto per i florovivaisti messi-nesi dall’Istituto delCommercio Estero al FlowerShow Turkey, importante fierasettoriale del florovivaismo chesi terrà a Istanbul dal 27 al 30novembre.La presenza dell’Authority, inaffiancamento ai produttori delterritorio messinese che parte-ciperanno all’iniziativa fieristi-ca internazionale per promuo-vere i propri prodotti, si inqua-dra nel più ampio progetto di“Attivazione di nuovo trafficocommerciale, lo/lo e ro/ro, daiporti di Messina e Milazzo”redatto dall’Ufficio Promozionedell’Ente portuale, in collabora-zione con la Camera diCommercio e ConfindustriaMessina, e inserito e finanziatonell’ambito del Piano ExportSud di ICE Agenzia.

Il progetto in questione è statofortemente voluto dall’Autoritàper sviluppare il settore dellamovimentazione commercialea vantaggio non soltanto delleattività portuali, ma dei com-parti del territorio più orientatiall’export. Infatti è noto come ledifficoltà logistiche e i costi dimovimentazione incidanonegativamente e rallentino inmodo significativo lo sviluppoeconomico dei settori produtti-vi. A Istanbul il Presidente DeSimone incontrerà ilPresidente e i rappresentantidel Consiglio diAmministrazione dell’Unionedegli Armatori Turchi cosìcome alcuni spedizionieri loca-li al fine di presentare infra-strutture e servizi dei porti diMessina e Milazzo e di solleci-tare l’attenzione e l’interessedegli operatori su possibilinuovi linee di collegamentocommerciale.

Flower Show Turkey

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dietro le quintedietro le quinte

Il 25 novembre è stato il giorno “contro la violenza sulle donne”, tralascian-do la nostra personale battaglia contro i giorni dedicati e reputando alta-mente sessista che debba esistere un giorno che combatte la violenza che,

invece, dovrebbe essere avversa 12 mesi l’anno; vogliamo concentrarsi sualcune parole pronunciate durante una seduta del Consiglio comunale. Dopoaver tenuto un minuto di raccoglimento per ricordare le donne uccise dalla vio-lenza maschile, il capogruppo di Forza Italia, Pippo Trischitta, prendeva laparola e puntava il dito contro le colleghe in consiglio, troppo malate di prota-gonismo e definite “galline in fuga” dal gallo cedrone Trischitta. Le consigliere a questo punto abban-donavano, ovviamente, l’aula in segno di protesta. Detto che la libertà di parola permette (ahinoi) achiunque di vomitare idiozie, ci chiediamo come si possa tollerare una simile dichiarazione sessista,volgare e volutamente provocatoria. Finché si fare passare in cavalleria un simile comportamento laviolenza non verrà cancellata, non sono gli schiaffi i soli a ferire.

La violenza è dentro di noi

di Francesco Certo

La rivoluzione ha le ore contate

La presenza, ospite dell’università diMessina, del presidente nazionaledella Corte dei Conti, dott. Raffaele

Squitieri, in città ha fatto subito pensaread un possibile dialogo tra lo stesso el’amministrazione. La giunta Accorinti hadeciso, nei mesi scorsi, di non cedere aldefault proponendo alla CdC un piano diriequilibrio che presto verrà preso in con-siderazione. Ma la presenza di Squitieria Messina non poteva passare inosser-vata, così, prima di intervenire alla con-ferenza di presentazione dei corsi legali“Enzo Silvestri” un breve incontro privatotra il presidente Squitieri e l’assessoreSignorino c’è stato. Silenzio e smentitesulle parole scambiate tra i due, il vicesindaco non ha rilasciato alcuna dichia-razione, mentre per Squitieri si è trattatosolo di breve scambio di saluti.Impossibile credere a queste posizioni,ma è il gioco delle parti e bisogna accet-tarlo. Sintomatiche, però, le parole diSquitieri che ha definito il dissesto unpunto di ripartenza e non di fine per unComune. Che sia l’anteprima di quelloche vivremo nei prossimi mesi?

Imputati alla Corte

Iservizi sociali sono salvi,una parte delle risorse arri-va dalle entrate dei fondi

della Tasi, un’altra stornandouna percentuale della sommadestinata alla manutenzionedelle strade che, però, rientre-rà grazie ai fondi eco-

pass2014. Insomma, dopo mesi di instabilità ed accu-se, amministrazione e consiglio trovano un punto diincontro e salvano i lavoratori ed i fruitori dei servizisociali. Ma non è tutto oro, quanto deciso, infatti, nonsoddisfa tutti, anzi, sono tanti i consiglieri che hannoattaccato frontalmente l’assessore Mantineo e le suescelte. La salvezza, arrivata sulla sirena, non puòessere vista come una vittoria. Le decisioni e le inde-cisioni dell’amministrazione hanno portato i servizisull’orlo del precipizio, il muro contro muro con il con-siglio, poi, ha portato a situazioni paradossali edimbarazzanti per l’intelligenza umana. La sensazioneè che nulla sia cambiato, la programmazione sui ser-vizi sociali è stata, e rimane, assente. La salvezza èfrutto di un pastrocchio di pentimenti e marcie indietro,con soldi dapprima cancellati poi ritrovati. Continuarea portare avanti il sistema delle cooperative, poi,dimostra che il “nuovo” non è poi così nuovo. La deli-bera votata accorda all’amministrazione il potere dimuovere i fondi Tasi a piacimento all’interno bilancioprevisionale, particolarità che non era stata chiarita almomento del voto e che ha fatto trasalire molti consi-glieri presenti. La rivoluzione non solo non è statanetta ma pare, realmente, mai partita.

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Le parole, spesso,possono esseredecisive per risolve-

re problemi e questioni. Avolte, però, non servonoa nulla se non sono dettea chi deve, realmente,ascoltarle. Di tavoli tecni-ci, consigli aperti ediscussioni di piazza,

questa amministrazione ne ha organizzati a centinaia ma,sempre, con pochissimi risultati. L’ultimo atto riguarda l’in-finita questione dell’ospedale “Piemonte”. In una sala con-siliare gremita di lavoratori della struttura sanitaria, presen-ti il sindaco Accorinti, il direttore generale Vullo, sindacati,deputati regionali e consiglieri comunali, si è assistito aduna serata di astrusi ed inutili ragionamenti volti, soltanto,ad autocelebrarsi e/o scaricare responsabilità. Parole tritee ritrite, vuote ed inutili, perché dette da chi, ed a chi, nien-te può decidere. Non sono Accorinti o Vullo che potrannodecidere del futuro del “Piemonte”, non sono i segretarigenerali dei sindacati a poter salvare il posto di lavoro dicentinaia di iscritti. Non sono i deputati regionali impettiti adare le risposte necessarie. Tanti tavoli ed incontri, unasola grande assente: la Regione siciliana. L’assessoreBorsellino decide e non si presenta, da Palermo detta ecorregge. Sono assessore e presidente Crocetta gli interlo-cutori, sono loro che devono essere messi spalle al murodi fronte alle loro responsabilità e scelte. Discutere, parlaree non concludere nulla, ecco dove si ferma Messina, alleparole vuote. Se si vuole “salvare il Piemonte” basta chiac-chiere e si passi al concreto.

La Galleria Vittorio Emanuele dovrebbe rappresentare il fiore all’oc-chiello della città di Messina, una piccola bomboniera nella qualeportare avanti tutte le attività socio-culturali che possono ravvivare e

diversificare la società messinese. La Galleria, invece, da anni vive unostato di abbandono, tenuta in vita dalle poche attività commerciali rima-ste, ha perso la sua inclinazione di luogo di riunione e condivisione. C’èperò chi non vuol vederla morire, abbandonata al degrado e al bivacco;la scorsa domenica è andata in scena la seconda “Notte bianca in Galleria” organizzata (a costo zero)dai consiglieri Zuccarello e Sindoni, l’evento ha portato in Galleria centinaia di messinesi che hannoapprezzato le iniziative presentate dagli artisti e professionisti presenti. Il consigliere Zuccarello è statoil primo ed il più forte fautore della riqualificazione della Galleria, a Natale si replica sperando che,almeno in quella circostanza, sia presente anche il sindaco Accorinti o qualcuno della Giunta, comesegno di vicinanza verso un’iniziativa che ha il solo scopo di rilanciare la Messina dimenticata.

La notte bianca dell’amministrazione assente

ATM ed Unime firmano una con-venzione che, finalmente, ridàa studenti, ricercatori, borsisti e

dottorandi la possibilità di avvalersidei servizi del trasporto pubblico atitolo gratuito. L’accordo sarà validofino al luglio 2015 e per poterne usu-fruire bisognerà presentare, oltre aldocumento d’identità, anche il bolletti-no Mav per gli studenti e la certifica-zione di appartenenza all’ente perborsisti e dottorandi. Dal 1° gennaio2015, invece, ci si dovrà fornire deltesserino ATM che l’azienda rilascerànelle proprie sedi in questi mesi,periodo cuscinetto, così da non arri-vare all’anno nuovo con i fruitori delservizio ancora privi del documento divalidità. Si riforma una sinergia, quel-la tra l’azienda dei trasporti e l’univer-sità, che negli scorsi anni aveva tro-vato ottimo accoglimento da partedegli studenti, soprattutto, tra quellidefiniti “fuorisede” che nel semplicespostamento all’interno della città tro-vavano un grosso impedimento alloro esercizio del diritto allo studio.

Parlarsi addosso Lavoro in sinergia

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INUn antico e noto proverbio recita “ambasciator non portapena” invitando a non provare rabbia e irritazione versochi si assume l’ingrato compito di riferire brutte notizie.

Nel nostro caso l’ambasciatore non porta pena, bensì invita allapace e al perdono. Stiamo parlando, ovviamente, del sindacoRenato Accorinti, che ha ricevuto lo scorso venerdì nella sededel “Circolo dei Lettori” di Torino l’onorificenza per l’anno 2014 di“ambasciatore del perdono”. Il titolo gli è stato conferito nell’am-bito della conferenza “Educare alla consapevolezza” organizza-ta dalla “My life Design Foundation”, ente culturale no profit, inoccasione dell’uscita del report mondiale sulla Higher Educationdella “Global University Network for Innovation”, prodotto di treanni di ricerca, consultazioni, seminari accademici e conferenzeinternazionali. Per celebrare l’evento si è pensato ad una tavolarotonda che mettesse a confronto opinion leaders e ricercatorisul tema dell’educazione alla consapevolezza. Ecco che nascel’incontro di venerdì scorso, durante il quale, a seguito di diver-si interventi sul tema, si è deciso di premiare due personaggipubblici che quotidianamente si impegnano per portare i valoridella consapevolezza e del perdono nel proprio lavoro: RenatoAccorinti e Don Luigi Ciotti. “Il premio ricevuto” ha detto il nostroSindaco “è il frutto di anni di mie battaglie e lotte sociali e testi-monia al tempo stesso il mio quotidiano impegno a favore deipiù deboli, al fine di trasmettere il valore dell´amicizia, della soli-darietà e della pace tra i popoli.” Accorinti oltre a ricevere congioia l’onorificenza, ha scelto di trasformare la sua Messina nellacittà simbolo del perdono accogliendo l’evento della “Giornatamondiale del perdono” un happening internazionale che nel2015 sarà celebrato solo a Barcellona, in Spagna e nella cittàsiciliana. La categoria “Nemici sempre e comunque di Accorinti e dellasua Giunta”, a commento della circostanza diranno che “il sin-daco non pensa alla città in stato di pre-dissesto ma si preoccu-pa della pace e della manifestazioni ad essa connesse”.Ebbene, a costoro ricordiamo che pace non è solo assenza diguerra ma, come diceva Spinoza, “è una virtù, uno stato d’ani-mo, una disposizione alla benevolenza, alla fiducia e alla giusti-zia”. Per tutte queste ragioni siamo fieri del nostro“Ambasciatore”.

Il nostro “ambasciatore del perdono”

di Alessia Vanaria

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OU

TL

o scorso mercoledì, in una seduta straordinaria delConsiglio, si sarebbe dovuto discutere della propostadell’assessore Signorino sulla possibilità di dilazionare il

debito del Comune, con la cassa mutui e depositi, fino al2044. Si sarebbe dovuto ma così non è stato, la seduta con-vocata per le ore 19 ha visto, invece, i primi vagiti verso le19.44, prima di venir procrastinata di un’ora per la mancanzadel numero legale. 20 i presenti, uno in meno del numerominimo che la legge richiede. Presenti, nella tribunetta dellasala, molti dei lavoratori dei servizi sociali che non hannomancato di far presente il loro stato d’animo di fronte ad unennesimo rinvio. Il rinvio di 60 minuti sembrava solo il prelu-dio verso un rinvio definitivo, ma il Consiglio sa essere crea-tivo. Fatto presente dalla presidente Barrile che il giorno suc-cessivo sarebbe stata assente, i colleghi si sono premurati diinvitare gli assenti a presentarsi a Palazzo Zanca il primapossibile. Detto e fatto, così un’ora dopo la sala raggiungevail numero legale, anche se il buon numero di “nuovi arrivi”faceva decidere a qualche consigliere di togliere le tende,dimostrando un’innata classe e spessore morale invidiabile.Finalmente la seduta aveva inizio, subito la parola passavaalla consigliera del gruppo misto, Nina Lo Presti, che inottemperanza col ruolo di grillo parlante del consiglio, attac-cava con demagogia e populismo la mozione Signorino.Archiviato l’intervento pregno di nulla della Lo Presti, era ilcapogruppo di Forza Italia, Pippo Trischitta, a prendere laparola e chiedere alla presidente Barrile un’ulteriore prorogaper meglio studiare l’incartamento. Fischi e urla dalla tribuna,capigruppo a colloquio con la Barrile e tutti d’accordo per unrinvio a venerdì mattina (giorno in cui si è poi deciso per il riti-ro della mozione). Tutti a casa quindi tra gli insulti dei lavora-tori presenti. Insulti che sono, poi, continuati fuori da PalazzoZanca con alcuni consiglieri pronti a reagire verbalmente enon solo. Spettacolare finale di una serata di ordinaria folliain salsa messinese.

Così è (se vi pare)di Francesco Certo

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Smembrata la sezione Nucleo Decoro

Il consigliere comunale Libero Gioveni stigmatizza l´incre-dibile e inaspettata decisione dell´Amministrazione e delComandante della Polizia Municipale Ferlisi di accorpare ilNucleo Decoro con la sezione Annona e polizia ammini-strativa.

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mercoledì 19giovedì 20venerdì 21sabato 22

domenica 23lunedì 24

martedì 25

Novembre 2014

A Natale solo l’isola pedonale CairoliSi è tenuta una riunione dei Capigruppo conl’Amministrazione per stabilire le sorti dell’isola pedonale.A Natale l’isola sarà solo a Cairoli anche perché la decisio-ne del TAR, non permette alcuna possibile disposizionetransitoria sul tema.

Il Presidente Squitieri a Messina

Il Dott. Raffaele Squitieri, Presidente della Corte dei Conti,ha inaugurato nel corso di una cerimonia, i Corsi dellaScuola di Specializzazione per le Professioni Legali “EnzoSilvestri”, rivolgendo un augurio ai giovani, che si appresta-no a seguire questo percorso formativo.

MCL: nuova Consulta Provincialedei Giovani Al termine di un’intensa giornata di lavori i giovani delMovimento Cristiano Lavoratori di Messina riuniti in assem-blea hanno eletto la Consulta Provinciale che opererà nelprossimo quadriennio. Il dibattito, si è svolto attorno altema “Andate Senza Paura per Servire”.

20 insospettabili click

Si è svolta alla Feltrinelli point l’inaugurazione della mostrafotografica organizzata dalle Associazioni culturali Kafka eVerbumlandi-Art per dire No alla violenza contro le donne.20 click in un percorso tutto al maschile.

Il diritto di essere migranti Si è tenuta nella Chiesa di S. Maria Alemanna, una mani-festazione promossa dalle Associazioni “E’ Possibile” eLabDem dal titolo “Il diritto di essere migranti”. L’incontroha permesso di affrontare in maniera articolata il comples-so tema dei processi migratori.

Giornata contro la violenza sulle donne Si è svolta nell’Aula Magna del Rettorato la prima parte delconvegno “Amore, passione e dipendenza affettiva. Donneche amano troppo” organizzata per trattare il femminicidioche sta diventando fenomeno sociale.

settegiornisettegiornia cura di Cristina D’Arrigo

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Griglia in Via Marina Ortoliuzzo da sistemare!

Il consigliere della VI circoscrizione Mario Biancuzzo chiede agli organi competenti un autorevo-le intervento sui responsabili del settore per far ripristinare una griglia ormai divenuta pericolo-sa per i mezzi in transito in via Marina ad Ortoliuzzo. La suddetta via comunale è l’unica che

collega i residenti della via Marina con la strada statale 113/dir per cui essi sono costretti a transi-tarvi obbligatoriamente ogni qual volta desiderano spostarsi dalla propria abitazione. Il rumore cheemana la griglia al transito dei mezzi crea problemi soprattutto nelle ore notturne. Viste le condi-zioni in cui versa si invita ad intervenire subito, prima che si possa verificare qualche grave inci-dente. Si precisa che la suddetta anomalia è stata segnalata dalla segreteria della VI circoscrizio-ne nei giorni, 1 7 Settembre, 25 settembre, 29 agosto e 21 novembre 2014. Ad oggi nessun inter-vento è stato fatto.

VI CIRCOSCRIZIONE

Adesione alla campagna “Un posto occupato” contro la violenza sulle donne

Il Consiglio della IV Circoscrizione ha scelto di aderire alla campa-gna “Un posto occupato” in occasione della giornata mondialecontro la violenza sulle donne il 25 novembre. Questo si rende

ancor più necessario alla luce dei recenti fatti di cronaca nera chevedono purtroppo protagoniste e vittime, loro malgrado, le donne.Pertanto sarà simbolicamente lasciata una sedia libera in Consiglioper dire no alla violenza sulle donne.

IV CIRCOSCRIZIONE

CircoscrizioniCircoscrizionia cura di Alessia Vanaria

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Pozzetti stradali aperti a causa dei furti delle caditoiea griglia nel villaggio di Camaro Superiore

Pozzetti stradali aperti a causa dei furtidelle griglie in ghisa da parte di ignotisono ormai divenuti un fenomeno diffuso

su tutto il territorio della III° circoscrizione inparticolare nel villaggio di Camaro Superiore(via comunale Camaro sotto il ponte autostra-dale e nei pressi della farmacia Latteri diCamaro S. Luigi, via Annibale, 28, in viaStazione e all’interno del plesso scolasticoGiorgio la Pira nei pressi della sede della IIICircoscrizione). In particolare, da un sopralluo-go effettuato dal consigliere Nunzio Signorinone risultano asportati un numero elevato all’in-terno della vallata di Camaro, con la conse-guente mancanza di misure di protezione checomporta una situazione di grave pericolo perla circolazione pedonale e veicolare, anche inconsiderazione del tempo intercorrente tra ilfurto e la segnalazione dello stesso, all’ufficiomanutenzione e alla Polizia Municipale, a cuideve sommarsi il tempo necessario per lamessa in sicurezza dei pozzetti. In alcune zonei residenti hanno provveduto a coprire le botolecon tavole in legno. Il consigliere NunzioSignorino invita i cittadini alla massima pruden-

za e sollecita gli organi competenti affinchéadottino con estrema urgenza tutte le misurenecessarie per prevenire tali inconvenienti. Frale suddette misure si considera: la saldaturaparziale di tutte le caditoie a griglia; la messa insicurezza provvisoria, in tempi celeri, dei poz-zetti rimasti sguarniti, da parte del settoremanutenzione stradale, preparando in anticipoe mantenendo una scorta di attrezzature emateriali occorrenti, come picchetti di ferro, reti,nastri di segnalazione, ecc. Si richiede, poi, unpiù incisivo controllo e un’attenta vigilanza delterritorio cittadino da parte delle forze di sicu-rezza, specialmente nelle ore notturne. Il consi-gliere Signorino, inoltre, invita il Corpo di PoliziaMunicipale a non multare i Writer, cioè coloroche, di notte, armati di bomboletta spray, spruz-zano un colore verde fosforescente, eviden-ziando le buche nell’asfalto. In tal modo, seppu-re, inconsueto, viene segnalato all’automobili-sta il pericolo al fine di evitare danni alle auto-vetture o lesioni fisiche ai pedoni. Esso è solouno strumento per tutelare l’incolumità dei citta-dini, in quelle situazioni in cui l’intervento del-l’amministrazione è carente.

III CIRCOSCRIZIONE

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Si è tenuta un’ennesimaseduta del ConsiglioComunale, per tornare

a discutere l’Ordine delGiorno che indirizzal’Amministrazione, sullo stor-no delle somme da destinareai Servizi Sociali. Secondo laConsigliera Russo sarebbeun ibrido totale: “Non si puòvotare un atto nullo” tuona.Dopo il suo intervento e dopodue giorni di discussione, iConsiglieri sono più perplessiche mai. Infine, dopo le rassi-curazioni del SegretarioGenerale, Le Donne, e delVicesindaco, Signorino, moltidei Consiglieri hanno ritrova-to un certo senso di respon-sabilità. Il documento, sottol’occhio attento dei lavoratori,viene così approvato, anchese alcuni Consiglieri si sonodefilati molto elegantementenel corso della seduta. Dopol’approvazione dell’atto, la

palla passa all’Assessore aiServizi Sociali, Mantineo,perché va bene tamponarel’emergenza, ma dovrà arri-vare l’ora della stabilizzazio-ne dei lavoratori, forse.Hanno lasciato poca speran-za, infatti, le paroledell’Assessore Mantineo che,in conclusione di seduta, hadetto: “Purtroppo il pubblicoda solo senza il privato nonpuò agire in questo momen-to. Da dicembre, si riunirà laCommissione di lavoro“Servizi Sociali”, che dureràfino a maggio. In quella sede,vedremo se e quali serviziportare avanti con l’internaliz-zazione”. Dura la replica delConsigliere Zuccarello, ilquale ribatte, che si potevaintervenire prima, perché, sesi predica il cambiamento,prima o poi le cose si devonofare.

cittàcittà

Recuperati i fondi per le proroghe a cura di Marilena Faranda Consiglio Comunale

Alla Chiesa di S. MariaAlemanna , si è tenu-ta una manifestazio-

ne promossa dalleAssociazioni “E’ Possibile”e LabDem dal titolo “Il dirit-to di essere migranti”, allaquale sono intervenuti,Fabrizio Ferrandelli(Deputato ARS PD), FulvioVassallo Paleologo(Università di Palermo),Sergio Cipolla (PresidenteCISS), Tonino Moscatt(Deputato PD), e MarcoOrioles ( Sociologo ricer-catore presso l'Università

di Udine eVerona). L’incontro, coor-dinato da Pietrodi Pietro, è statol’occasione per

parlare di immigrazione everificare quali siano leprospettive legislativeregionali e gli impegni legi-slativi e finanziari dellaComunità Europea perlimitare i disagi alle nostrecomunità e fare in modoche possano aprirsi ancheopportunità di sviluppoeconomico legate agliinterventi che la CE rendedisponibili. Un incontromolto partecipato e ricco dispunti di riflessione, par-tendo dal presupposto cheproprio in questi anni, que-st’ultimo in particolare, inostri laureati sonocostretti a partire, nellacondizione di apolidianche loro.

Migranti

Anche i migranti hannoi loro diritti

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foto di Peppe Saya

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Si è tenuto nella salaconsiliare di PalazzoZanca un Tavolo

Tecnico aperto sul futuro del-l’ospedale Piemonte, convo-cato dal Sindaco a cui hannopreso parte il manager del-l'azienda Papardo - PiemonteMichele Vullo, le varie rappre-sentanze sindacali, i deputatiARS, Il presidente dell'Ordinedei Medici Giacomo Caudo,altri medici, associazioni etanti sostenitori della struttu-ra. E’ arrivato il tempo di ces-sare le chiacchiere, si sentivaspesso echeggiare, nellasala, da chi faceva chiacchie-re a volte anche autoreferen-ziali, per via anche della man-

canza dell’AssessoreBorsellino. In ogni caso, conl’ultimo intervento è stato sol-lecitato il Sindaco, che pur trale polemiche, concreto comeun sognatore, ha detto:Anche io ho sentito moltebelle parole, ma nessuna pro-posta di intervento concreto,mi auspico che riusciremo avenirne a capo in un incontroin cui ci sia un solo rappre-sentante per associazione.

Ufficio Notifiche

Cambio di sede

Da mercoledì 26, l'attivitàdi sportello dell'ufficionotifiche proseguirà al

piano terra di Palazzo Weigertin via Consolato del Mare,accanto gli uffici ritiri cartelleesattoriali e atti giudiziari. Inumeri telefonici sono iseguenti: 090/7723329; 090-7723335; 0907723336;0907723340.

Mobilità urbana

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Assemblea ASSTRA Solo bla, bla, bla

Il sindaco, Accorinti, loscorso venerdì 21, nellasede del Circolo dei Lettori

a Torino, ha partecipato allaconferenza “Educare allaConsapevolezza. La trasfor-mazione personale e la rivo-luzione della coscienza. Unnuovo modello evolutivo inte-grato nel disegno consapevo-le della propria vita”. L’eventoè stato organizzato dalla MyLife Design Foundation, enteno profit culturale, iscritta nelRegistro delle Fondazionidella Generalità di Catalunya(Spagna), in collaborazione

con la Global UniversityNetwork for Innovationdell’UNESCO, e dellaInternational School ofForgiveness. In questa occa-sione il Sindaco ha ricevuto ilpremio di Ambasciatore delPerdono.

Premiazione

Il Sindaco Ambasciatore del perdono

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Ospedale Piemonte

Gi o v e d ì27, aPalazzo

Zanca, si terràl ’ a s s e m b l e agenerale ordinaria diASSTRA SICILIA, associa-zione datoriale delle impresedi trasporto pubblico localemaggiormente rappresentati-va, cui interverranno il presi-dente ASSTRA Sicilia,Claudio Iozzi; l’assessorealla Mobilità, GaetanoCacciola; il dir. gen. dell'Atm,Giovanni Foti; il commissariospeciale dell'Atm, DomenicoManna; e i vertici delle princi-pali aziende siciliane di tra-sporto pubblico locale.

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Messina 26 novembre 2014 - Palazzo Zanca

Seduta della commissione ambiente in riferimentoall’impianto di biostabilizzazione di Pace.In audizione la portavoce del WWF Sicilia, Anna Giordano

foto di Peppe Saya

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“Ancora una volta non viene consentito di poter esprimere ilproprio giudizio sul disastro ambientale che viene perpetratoin contrada pace All' interno Dell' area che dovrebbe essereuna struttura per la trasferenza e che di fatto e' diventata unavera e propria discarica. Si vuole creare di mettere il bavaglioe non consentire. Di dare una corretta informazione allaCommissione consiliare a cui e' stata preclusa la partecipazio-ne del portavoce cittadino dei Verdi a Messina. Vogliono cer-care di nascondere e celare le verità ma sono sotto gli occhidi tutti i percolati, le emissioni e la mancanza di qualsiasi tute-la per gli operatori e per la salute dei cittadini esposti ad unagestione incontrollata del sito. La non corretta gestione della DISCARICA e' certifica-ta dal continuo rifiuto all' abbancamento dei rifiuti dei siti autorizzati. Ciò significa chevengono probabilmente trasferiti rifiuti misti che impunemente vengono accolti nelladiscarica di contrada Pace. Ancora una volta la Federazione dei Verdi si rivolgerà All'Autorità giudiziaria per tutelare i diritti lesi”

Raffaella SpadaroSegretaria provinciale e Consigliere nazionale

della Federazione dei Verdi

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ProvinciaProvinciaa cura di Marilena Faranda

Il Commissario Straordinario della Provincia Regionale diMessina, dott. Filippo Romano, ha ritenuto di dovere prose-guire nella attività di riordino della logistica scolastica e di

riduzione della spesa per fitti passivi, fin qui sostenuti dallaProvincia, oggi Libero Consorzio, utilizzando la professionalitàe la approfondita conoscenza della materia fin qui dimostratadal Dirigente Ing. Vincenzo Carditello che cesserà dal servizioil 1 ° dicembre 2014.Romano ha , dunque , elaborato un atto d’indirizzo finalizza-to alla costituzione di una Unità di Progetto Intersettoriale perla razionalizzazione della spesa per fitti passivi e per la gestio-ne energetica degli edifici scolastici.Con tale atto il Commissario da delle precise indicazioni, fra lequali:1) Il Segretario Generale vorrà istituire una nuova e diversaUnità di Progetto, posta in diretta collaborazione con ilCommissario Straordinario e avente funzioni di indirizzo econtrollo in materia di logistica dell’edilizia scolastica e riduzio-ne dei fitti passivi. In particolare predetta Unità di Progettoprovvederà a redigere i provvedimenti di competenza commis-sariale e a monitorarne i puntuali adempimenti finalizzati agliscopi di cui sopra, mediante:a) reperimento di sedi di proprietà pubblica per le IstituzioniScolastiche o le parti di esse attualmente ospitate in edifici diproprietà privata e conseguente eliminazione dei fitti passivi;b) in mancanza di edifici pubblici idonei, rideterminazione inribasso dei canoni locativi;c) in alternativa al punto b), reperimento di diversi edifici diproprietà privata meno costosi ovvero più idonei attraverso glistrumenti contrattuali previsti e consentiti dall’Ordinamento;2) Responsabile della nuova Unità sarà l’Ing. VincenzoCarditello al fine di non disperdere il patrimonio di conoscen-

La scure della spending review si abbatte anche sull’edilizia scolastica messinese

Istituti secondari di II° grado

foto di Peppe Saya

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za fin qui accumulato dal Dirigente e di non interrompere l’efficace azione di riordino della logi-stica scolastica fin qui condotta;3) Il Dirigente Ing. Vincenzo Carditello e il Dirigente della VI Direzione, Arch. Vincenzo Gitto,cureranno il passaggio di consegne per quanto riguarda le funzioni dell’Unità di ProgettoIntersettoriale non ricomprese nelle competenze della nuova Unità di Progetto; 4) Il Segretario Generale assicurerà il rientro delle risorse umane già assegnate all’UnitàIntersettoriale presso le Direzioni e Uffici di provenienza e compirà, altresì, in accordo con ilDirigente, l’individuazione delle risorse umane, finanziarie e strumentali da attribuire alla neo-costituita Unità di Progetto. Le risorse umane non potranno superare le sei unità;5) Il termine per il passaggio di consegne di cui al punto 4 per l’istituzione e conseguenteimmediata operatività, è stabilito nel 15 novembre p.v., data a decorrere dalla quale la VIDirezione riacquisterà le proprie competenze in materia di progettazione e manutenzione diedifici scolastici;6) La neocostituita Unità di Progetto avrà durata di mesi 12 a decorrere dal 15/ 1 1/2014.

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SicilaSicila

Saranno presto di nuovo a Messina, dove hanno trascorso lunghi periodi di riprese per “’UFerru / The Harpoon”, titolo provvisorio di un documentario realizzato con il contributodella Sicilia Film Commission e che racconta il rapporto tra l’uomo e il mare attraverso

lo sguardo di un giovane di oggi nel confronto con il padre e l’antica caccia al pescespada. Il romano Marco Leopardi e l’abruzzese Diego D’Innocenzo, rispettivamente regista e produt-tore (con la società “Terra srl”) del documentario di creazione (questa la denominazione tec-nica), si confronteranno infatti con la stampa e con gli appassionati sabato 29 novembre alleore 11:30 alla Marina del Nettuno (lungomare, Messina). Al loro fianco il catanese Rosario DiBella, autore delle musiche originali, il protagonista Giuseppe Donato e il dott. Antonio Catrini,dirigente del Servizio Turistico Regionale di Messina. In programma l’anteprima assoluta di

“’U ferru / The harpoon”(L’ultimo cacciatore – Il pesce con la spada)

Documentario sul rapporto tra uomo e mare

Giuseppe Donato

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uno stralcio del film, appositamente montato per l’incon-tro a Messina. “Leopardi, D’Innocenzo, Pasquini e tutto il cast deldocufilm – commenta Antonio Catrini - rappresentanouna garanzia di qualità, su un tema - quello della cacciatradizionale al pescespada - che assicura un grandissi-mo coinvolgimento emozionale e una ricaduta generalemolto importante sul territorio. Questa, per la nostraFilm Commission, è un’operazione di notevole richia-mo”.Protagonista di “’U Ferru / The Harpoon”, girato tra loStretto, Ganzirri, Torre Faro, le Isole Eolie e altre locali-tà siciliane, Giuseppe Donato, messinese, biologo epescatore, è nel film insieme con il padre, Nino Donato.“All’interno del docufilm c’è buona parte della mia gio-ventù ed adolescenza”, dice Giuseppe. “Ho trascorsointere estati ad inseguire pescespada per poi alternarelo studio ai lavori di ristrutturazione annuale e messa inopera della feluca per una nuova stagione, naturalmen-te con la complicità della mia famiglia e seguendo leorme di mio padre. Una vita fatta di cose semplici,momenti di entusiasmo e felicità, ma anche angoscia esofferenza, specialmente nei giorni in cui la pesca nonandava tanto bene”.Leopardi è il documentarista che ha trasmesso l’imma-gine della Sicilia nel resto d’Italia e d’Europa. Suoi, tral’altro, “Pitrè Stories”, codiretto con AlessandroD’Alessandro (premio speciale del pubblico al SoleLunaFestival 2011 di Palermo), “Mohamed e il pescatore”girato a Mazara del Vallo e trasmesso da Rai Storia e indiverse nazioni europee (vincitore della categoria “Bestmessage and courage” EIFF al Fresco Film Festival,Armenia 2014, premio speciale del pubblico al Festivaldel Documentario d’Abruzzo, premio “Religioni eSocietà” al Religion Today Film Festival Trento 2013,finalista al Prix Europa 2013), “Gli ultimi cavalieri”, codi-retto con Federico Cauli e trasmesso anche dalla televi-sione francese e da quella tedesca, ma anche dei docu-mentari trasmessi da Geo&Geo di Rai3 sulle saline diMarsala e Trapani, sull’isola di Marettimo, sulla migra-zione del falco pecchiaiolo nello Stretto e sulla rara aqui-la del Bonelli. “La Sicilia, sia per le sue dimensioni che per lo spesso-re storico, è uno scrigno letteralmente colmo di temi,storie e fascinazioni. Ogni volta che mi capita di girare in

Protagonista di “’U Ferru / The

Harpoon”, girato tra loStretto, Ganzirri, Torre

Faro, le Isole Eolie ealtre località siciliane,

Giuseppe Donato, mes-sinese, biologo e pesca-

tore, è nel film insiemecon il padre, Nino

Donato.

Nino Donato

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queste terre continuo a stupirmi della sua ‘biodiversità’culturale, e viene il desiderio di approfondire il lavoromoltiplicando i soggetti, i protagonisti, le storie”, aggiun-ge Diego D’Innocenzo. D’Innocenzo, qui nel ruolo di pro-duttore, è di suo un filmaker altrettanto versatile e pre-miato. Tra l’altro ha firmato “Pasqua in Sicilia”, sempreper Geo&Geo, ha codiretto con Leopardi “The lastdance” (Rai Tre – Artè Francia, coproduzione internazio-nale europea con il Contributo Media per lo sviluppo, vin-citore al Religion Today 2009), ha diretto “The SacredDancer” (Rai Educational - Contributo Media per lo svi-luppo - Religion Today 2009, premio speciale ItalyWinner, nomination al Jade Kunlun Awards 2010 WorldMountain Documentary Festival of Qinghai – China, vin-citore XXIII Pärnu International Documentary AndAnthropology Film Festival). Al montaggio, insieme con Leopardi, c’è il palermitano

“Questa storia mi con-sente di affrontare iltema del rispetto dellanatura in una prospetti-va più personale, nonbanale, e mi dà inoltre lapossibilità di raccontaree valorizzare la tradizione e il rispettodelle proprie radici”,spiega Marco Leopardi

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Maurizio Pecorella. “Il montaggio è spesso al servizio della narrazione – riepiloga Pecorella -e possiede un suo linguaggio. Nel nostro caso si tratta di un montaggio elaborato e dinamicoma che premia anche un approccio simbolico e, talvolta, audace. Abbiamo trattato con rispet-to la realtà che la macchina da presa ha colto, quasi con sacralità, esaltandone la bellezza”.“’U Ferru’ mi ha riportato indietro nel tempo, alla mia adolescenza, alle mie radici siciliane.Sento familiare la luce in cui sono immersi i personaggi, riconosco il rapporto che hanno padree figlio, i protagonisti”, spiega Rosario Di Bella. Di Bella è l’autore, tra l’altro, della colonnasonora per il film/documentario. La “squadra” di “’U Ferru / The Harpoon” vede in campo anche Marco Pasquini (condirettoredella fotografia insieme a Marco Leopardi, e autore delle riprese subacquee), autore, tra gli altridocumentari realizzati in tutto il mondo, di ”Gaza Hospital”, a cui è stato assegnato dalla stam-pa internazionale il Golden Globe come miglior documentario italiano del 2010. “Con MarcoLeopardi - dopo tanti lavori immersi nella natura - ci sentiamo di avvicinarci a certi contesti, inquesto caso al mare, con deferenza, per poi lasciarci andare istintivamente durante le riprese”,commenta Pasquini. “E allora il linguaggio cinematografico si costruisce da sé. Aggiungo chequesta forma di rispetto vale ancor di più per lo Stretto di Messina: per la sua storia millenaria,per le sue correnti forti, vorticose e pericolose”.

Marco Pasquini, Giuseppe Donato

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News rISAF Regional Comma

Contingente M

Diario A20 novembre 2014 - Herat

Afghanistan: Il Comandante del Joint ForceCommand Brunssum visita il Train AdviseAssist Command West

Ieri, presso Camp Arena, sede del Train Advise Assist Command West, il comando multinazionalesu base brigata bersaglieri “Garibaldi” è giunto in visita il generale tedesco Hans Lothar Domrose,comandante del Joint Force Command - Brunssum, il quartier generale operativo della Nato confunzioni di supervisione della missione Isaf (International Security Assistance Force) inAfghanistan, che ha sede in Olanda.Il generale Domrose, ricevuto al suo arrivo ad Herat dal generale Maurizio Angelo Scardino,comandante del TAAC-W, è stato aggiornato sulle attività in corso nell’area di responsabilità e sul-l’evoluzione delle capacità acquisite dalle Forze di Sicurezza afgane.Nel prosieguo della visita, il comandante del Joint Force Command ha visitato le strutture delTAAC-W, in particolare il Conference and Training Center nel quale, durante lo svolgimento delleattività di advising sul tema “Il mantenimento ed il rifornimento logistico” svolte dai Militay AdvisorsTeam (MAT) a favore dei rappresentanti del 207 Corpo dell’Afgan National Army (ANA), è interve-nuto spiegando al personale presente alcuni concetti legati alla logistica e manifestando nel con-tempo il suo plauso per la professionalità dimostrata dagli istruttori del TAAC-W e per la fattiva par-tecipazione del personale afgano.

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release and West – Afghanistan

Militare Italiano

Afghano

Il Generale Domrose durante una riunionedella Gender Advisor con rappresentanti fem-minili afgane

il Comandante del JFC durante la visita aCamp Arena

Il Generale Domrose visita Radio Bayan

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News rISAF Regional Comma

Contingente M

Diario A25 novembre 2014 - Herat

Celebrata ad Herat la 'Giornata internazionalecontro la violenza sulle donne'

Presso il Conference and Training Center di Camp Arena, sede del Train Advise Assist CommandWest (TAAC-W), il Comando multinazionale a guida italiana su base Brigata bersaglieri “Garibaldi”,è stata celebrata la “giornata internazionale contro la violenza sulle donne”.La commemorazione si è svolta mediante la condotta di un seminario sulla “violenza di genere” acui hanno preso parte anche rappresentanti dell’Afghan National Army (ANA), dell’Afghan NationalPolice (ANP), del Department of Women Affairs (DOWA) e di alcune organizzazioni femminili loca-li. Il seminario, apprezzato da tutti i partecipanti, ha visto un ampio scambio di opinioni su vari argo-menti tra cui, in particolare, quello dell’incoraggiamento e del sostegno alle donne ad arruolarsinelle forze di sicurezza afgane.Il seminario rientra nelle iniziative finalizzate ad incentivare la cultura del rispetto delle differenzedi genere quale forma di prevenzione ed educazione orientate a porre fine alla violenza perpetra-ta nei confronti delle donne.

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release and West – Afghanistan

Militare Italiano

Afghano

Celebrata ad Herat la 'Giornata internazionale contro la violenza sulle donne'

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‘Panni sporchi stesi al sole’ performance ideata in occasione della GiornataInternazionale contro la violenza alle donne, proposta da Vittoria Arena con la regia del-l’attrice Simonetta Pisano, ha avuto luogo in via Ghibellina pressi Libreria Feltrinelli

Point, organizzata dall’Associazione Culturale KAFKA con la collaborazione diVerbumlandi-Art ( di Regina Resta) ed il supporto del CEDAV di Messina ( presidente avv.Carmen Currò). La nuova e interessante performance ha visto il coinvolgimento di attori,poeti nazionali e poeti a livello locale che sono andati a cimentarsi in letture interpretativemanifestando il loro dissenso contro ogni forma di violenza, soprusi e vessazioni di ognigenere. Ma è un tutto cosi voluto per sensibilizzare, riflettere, pensare, farsi una coscien-za. La poesia come urlo di dolore al femminile, come appello accorato che svigorito, chie-de una significativa tutela e giustizia dalle forze politiche, cercando di rimuovere gli osta-coli che limitano di fatto la pari dignità e la violenza usata dagli uomini nei confronti delledonne. Le attrici Rita Natoli e Simonetta Pisano hanno rappresentato con provocazioneed efficacia le donne dei nostri giorni, portando alla luce problemi, battaglie, crimini attra-verso vicende private. La performance animata da mimi attori e poeti in ‘ azioni e reazio-ni’ ha visto esibirsi: Rosanna Affronte, Teresa Fresco, Tania Galletta, Cristina Lania,Nunzio Antonio Marotta, Francesco Micari, Regina Resta, Maria Romanetti, GraziellaScirè, Romano Vinci. Il video della suddetta manifestazione è stato realizzato dal fotogra-fo Antonio De Felice e proiettato durante la serata dell’ iniziativa 20 Insospettabili Click.

“Panni sporchi stesi al sole”

Galleria d’arteGalleria d’artedi Vittoria Arena

foto di Antonio De Felice

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La poesia come urlo di dolore al femminile, come appello accorato chesvigorito, chiede una significativa tutela e giustizia dalle forze politiche,cercando di rimuovere gli ostacoli che limitano di fatto la pari dignità e

la violenza usata dagli uomini nei confronti delle donne.

Regina Restafoto di Antonio De Felice

foto di Antonio De Felice

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CulturaCultura

In occasione della giornata internazionale contro la violenza sulledonne, che ricorre il 25 novembre, l’Associazione culturale Kafka diVittoria Arena e l’Associazione culturale Verbumlandi-Art di

Regina Resta (madrina dell’evento) hanno organizzato con la collabo-razione del CEDAV di Messina (Presidente l’Avv. Carmen Currò) la IIedizione di “20 insospettabili click”. Quest’anno la manifestazione ha previsto “un percorso tutto al maschi-le – dice Vittoria Arena – ognuno ha cercato di interpretare il tema dellaviolenza in versione contemporanea. Abbiamo dato sfogo alla fanta-sia”. Il colore prevalente il rosso, rosso come il colore della violenza,rosso come il sangue che macchia i corpi di quelle donne che cadonosotto la furia di mariti, compagni, padri. Alla base una dipendenzaaffettiva di donne che amano troppo e che in nome di questo amoretrovano la morte e che sarà oggetto di un convegno organizzato dalProf. Massimo Raffaele e dalla Dott.ssa Letteria Tomasello che si terràproprio martedì 25 alle 14:30 nell’Aula Magna del Rettorato.Un’attenzione sul tema che non deve calare, i dati sono allarmanti

Quando l’insospettabilediventa click

foto di Antonio De Felice

20 insospettabiliclick e una perfor-mance “Pannisporchi stesi alsole” per spegnerela violenza controle donne

Le foto sono esposte alla Feltrinelli point

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Cristina D’Arrigo

almeno 100 i femminicidi dall’inizio dell’anno,quasi uno ogni tre giorni. è importante, come haricordato nel corso della serata la giornalistaRosaria Brancato, “parlare della violenza nonsolo fisica ma anche verbale sulle donne, che èattuale e che riguarderà i nostri figli e i figli deinostri figli se non lo fermiamo ora. Io penso chela violenza verbale comporti e sia il terreno dalquale nasce tutta l’altra violenza”. “Alcuni click di quest’anno e dello scorso annoche prevedeva invece un percorso al femminile,faranno parte insieme alle poesie che sono statepresentate per la performance di un calendario ilnostro scopo è diffondere – dice Regina Resta -un messaggio anche artistico. Sceglieremo ecercheremo in base al significato profondo chevorremmo trasmettere di venderlo e il ricavato lodaremo anche in beneficenza alle Associazioniche si interessano di questo”. I click che resteranno in mostra alla Feltrinellipoint sono stati scattati da: Renato Arrigo(Architetto), Francesco Cosio (OrafoArgentiere), Claudio D’Audino (ConsulenteAziendale), Oliviero A. Fuina (Poeta),Salvatore Forestieri (Grafico), Roy Geraci(Regista), Piero Giacobello (Commercialista),Giancarlo Gianuario (Interior Designer),Francesco Irrera (Tenente Marina Militare),Francesco Lenoci (Docente dell’UniversitàCattolica), Massimo Massa (IngegnereInformatico), Rocco Papandrea (Fotoreporter),Franco Picchini (Attore), Roberto Pilot(Chirurgo Odontoiatra Impiantista), NaniMarcucci Pinoli (Appassionato d’arte e commit-tente), Stello Quartarone (Pittore), GiovanniScacciaferro (Imprenditore), Salvo Trimarchi(Libraio), Samuel Tuzza (Esperto di comunica-zione) e Giuseppe Zaffino (Geologo). Hannopartecipato come fuori click Vittoria Arena,Regina Resta, Antonio De Felice, CristinaD’Arrigo, Letizia Raffa e Luigi Giacobbe. Tutti insieme urliamo No alla violenza contro ledonne.

foto di Antonio De Felice

Tutti insieme urliamo

No alla violenzacontro le donne

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Se i trent’anni nell’immaginario collettivo sono un traguardo impor-tante della vita, un momento in cui tirare le somme e capire cosa“fare da grande”, per Francesco Andaloro, giovane cantautore

messinese, hanno rappresentato l’ispirazione per la nascita de “IlCappello Country”, la sua prima opera letteraria, arrivata nelle librerie loscorso 27 ottobre. Classe ’83, Andaloro ha già all’attivo tre album: Amorea metà (2008), Io, l’arte ed un senso (2011) e Isola (2013), concepiti noncome mere raccolte di canzoni ma come prodotti artistici a tutto tondo,espressione delle tappe fondamentali del suo percorso di evoluzione inte-riore di uomo ed artista. Com’è nata l’idea di scrivere un libro?«È nata in un momento particolare della mia vita, avevo appena compiu-to trent’anni e iniziavo a chiedermi se fosse o meno il caso di continuare,così un giorno mentre ero intento a leggere un libro mi è venuta la voglia

di dare libertà alle parole, cioè di liberarle da quelle costrizioni a cui sono costrette dalla musica»Pensavo si cimentasse con un’autobiografia ed invece ha optato per un testo narrativo….«Il pensiero sulla musica e sull’ arte che emerge dal libro è assolutamente autobiografico, per il restomi sono affidato alla fantasia che mi ha permesso di dare una trama ai miei vari appunti»Il libro parla di un giovane musicista che parte con l’idea di ultimare un progetto musicale edinvece…«Come qualsiasi viaggio nella vita, anche il protagonista della mia storia parte con un obiettivo ben pre-ciso che è quello di dover completare il suo lavoro musicale, ma sul treno incontra Serena, una pittriceenigmatica e affascinante, che lo distoglierà da quello che si era prefissato. Tra i due inizierà una cono-scenza basata sull’incontro del mondo della musica con quello dell’arte ma soprattutto è un incontroche risponde all’unica regola di arrivare quando meno te l’aspetti. Intorno alla loro storia girerannoanche tutta una serie di personaggi secondari ma comunque legati al country » La storia è ambientata nella Valle dell’Alcantara, come mai questa scelta?«Ecco questo è un altro elemento autobiografico. Anch’io spesso quando sono rincorso dalle scaden-ze, mi ritiro nella valle dell’Alcantara per terminare i miei progetti musicali. Come scrivo nel libro, credoche non avrei trovato luogo migliore per improvvisarmi scrittore» Perché il cappello country?«I titoli per me sono molto importanti, quando ho dovuto scegliere quale dare al libro ne ho cercato unoche avesse un significato. Nella vita ci sono degli oggetti che non hanno un valore affettivo ma che rap-presentano dei simboli in cui vorresti racchiudere tutto il tuo mondo, tutte le persone che vorresti accan-to a te. Ho scelto il cappello country perché abbraccia un po’ tutto il libro, abbraccia i luoghi del raccon-to, le musiche che fanno da sottofondo alla storia e anche i personaggi»La storia non si conclude in modo ben definito. Questa scelta lascia spazio ad un secondolibro?«Non lo so. Quando lavoro ad un progetto cerco di metterci tutto quello che ho dentro come se fosseil mio ultimo lavoro. Sicuramente è stata una bella esperienza, soprattutto l’incontro con un tipo di pub-blico diverso da quello musicale»Dopo questa parentesi come scrittore, ritornerà alla sua amata musica?«Questo libro è stato il trampolino che mia ha permesso di capire in quale mare sarei andato a finire.Come ho già detto, quando arrivi a trent’anni inizi a porti delle domande, ma questo libro mi ha dato laforza ed il coraggio di capire che devo andare avanti con la musica perché fino a quando ci sarà anchesolo una persona che aspetta quel suono bisogna continuare».

"Il Cappello Country"

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L'Osservatorio per i diritti dell'infanzia "Lucia Natoli" haorganizzato il III Concorso di disegno e fotografia "UnArcobaleno dei Diritti", rivolto agli Istituti Comprensivi di I

e II grado messinesi. In occasione della Giornata mondiale chericorda la Convenzione Onu per i diritti dell'infanzia, anchequest'anno l'Osservatorio ha rinnovato l’appuntamento, perribadire l’importanza di questo tema anche per il nostro territo-rio, giovedì 20 novembre, in un affollato (da studenti e inse-gnanti) Salone degli Specchi della Provincia Regionale diMessina. Hanno collaborato con l'Osservatorio, per la realizza-zione dell’iniziativa, il Cesv (Centro Servizi per il Volontariato)di Messina, la Consulta comunale del Volontariato e la IVCircoscrizione.Ha presieduto la giuria Marianna Malara (direttrice dell'IstitutoCentrale Formazione alla Giustizia Minorile di Messina).

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"Un Arcobaleno dei Diritti"

Giornatamondiale dei diritti dell'infanzia

III concorso a cura dell’Osservatorio “Lucia Natoli”

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I PREMIATI

SCUOLA PRIMARIAdisegno individuale 1) Michelangelo Todaro - 3^ F - I.C. Villa Lina - plesso "Saccà" - Ritiro"L'Alfabeto dell'ascolto "2) Dylan La Monica- 4^ A - I.C. Battisti - Foscolo " Un parco tutto per noi "3) Chiara Corradone - 3^ A I.C. Battisti - Foscolo" Vorrei il mio quartiere pulito"SCUOLA PRIMARIA disegno di gruppo1) 3^ B - I. C. Battisti - Foscolo"La città ci ascolta"2) 4^ A - I.C. D'Acquisto - plesso "Granata "3) 4^ B -I. C. D'Acquisto - plesso "Granata"SCUOLA SECONDARIAdisegno individuale1) Salvatore Recupero - "Un arcobaleno di bla bla bla"3^ A - I.C. Villa Lina - Vann'Antò2) Federica Egitto - "Un campo di calcio"3^ A - I.C. A.Luciani 3) Giovanni Ruggeri - "Diritto alla musica"2^ B - I.C. Villa Lina - Vann'Antò

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La lava incandescente e la luna che facapolino dalla “muntagna”.

Convince la giuria lo scatto di SantoPrincipato che si aggiudica il premio assolu-to della seconda edizione del concorso foto-grafico “Obiettivo Valverde”, organizzatodagli amministratori delle pagine Facebook“Valverde di Catania” e di “Sicilia, un’isolapiena di meraviglie”. Ieri la serata conclusivacon il Gran galà della fotografia allaMasseria Carminello di Valverde (Ct). “Fate in modo che i vostri scatti possanoessere lo specchio delle infinite bellezze delnostro territorio”. È stato l’invito rivolto ai tan-tissimi partecipanti. E ognuno di loro hamesso a punto passione ed estro creativo. Santo Principato vince quindi questa edizio-ne e si aggiudica anche il primo posto nellacategoria Etna, Patrimonio dell'Unesco,mentre il secondo posto è stato vinto daMaria Fisichella. “Siamo molto contenti per la straordinariapartecipazione al concorso - spiegano gliorganizzatori Antonio Rosano e GiovanniSamperi – Amiamo la nostra terra e questainiziativa è semplicemente un atto di devo-zione alla Sicilia e a Valverde. Ci fa piacereaver potuto condividere questo sentimentocon tutti i fotografi. Ognuno di loro è riuscitoa rappresentare al meglio, con un linguaggioartistico come quello fotografico, tradizioni,cibo e paesaggi siciliani”.

ObiettivoValverde

Gran galà della fotografia

Vince l’Etna in eruzione nello scatto di Santo Principato

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Premiazione a parte, la serata ha regalato momenti di intrattenimento e musica grazie all’ap-prezzata partecipazione del duo comico palermitano I Soldi Spicci, tra i protagonisti del pro-gramma Mediaset Colorado Cafè, e l'artista Cinzia Sciuto che ha reso omaggio a RosaBalistreri. La giuria che ha decretato i vincitori è composta da Orazio Licandro assessore ai Saperi e allaBellezza condivisa e al Turismo del Comune di Catania, Gabriella Comis (C&G), VanessaParisi (Modella), Gigi Tropea (titolare di negozi di abbigliamento), Daniele Lo Porto (segretarioprovinciale Assostampa), Dario Teri (presidente Etna Sci), Padre Barbaro Scionti (parroco dellacattedrale di Catania), Antonio Di Maria (fotografo Loreal), Alessio Drago (presidente gruppofotografico Le Gru), Claudio Chillemi (fumettista e scrittore).

foto di Santo Principato

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VALVERDE

Gli altri vincitori

foto di Danilo Livera (categoria feste e sagre siciliane)

foto di Clara Borzi (categoria cucina siciliana)

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Per quanto riguarda gli altri vincitori: per la categoria Valverde il primoposto è andato a Maria Anastasio, il secondo a Michele Borzì; per la cate-goria Cucina Tipica Siciliana vince Clara Borzì seguita da Maria Muratore;infine per la categoria Feste e sagre popolari sale sul podio Giulia Piccitto,al secondo posto Danilo Livera.

foto di Giulia Piccitto (categoria feste e sagre siciliane)

foto di Maria Muratore (categoria cucina siciliana)

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A Catarratti

La festa degli alberiorganizzato dal Movimento "Cià era - Uniti per la nostra vallata”

L’Appuntamento è alle 9,30 nella piazza della chiesaparrocchiale, per poi trasferircitutti insieme pressola località"Mulinazzu" postanella parte alta dellosplendido Borgomedievale "SanFilippo Neri" e pros-sima alle straordina-rie Cascate, le anti-che "Catarractis", di cui l'antico Casale(uno dei 48) ha preso il nome

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Martedì 2 dicembre 2014 si svolgerà a Catarratti la festa degli alberi, evento organizzato dalMovimento "Cià era - Uniti per la NOSTRA VALLATA, con il patrocinio del comune di Messinae del Genio Civile di Messina, la collaborazione dell' Ispettorato Ripartimentale delle Foreste,

l'Azienda Demanio Forestale di Messina, la Protezione Civile di Messina e delle Direzioni Didattiche"Giorgio La Pira" di Camaro e Angelo Paino di Gravitelli, che parteciperanno con diverse classi.Per l'occasione si procederà, sotto la guida del dott. Alessandro Crisafulli dell'Orto Botanico "PietroCastelli" di Messina, alla messa a dimora lungo un tratto di torrente sottostante la cascata di alcuneessenze tipiche delle nostre fiumare; gli arbusti e gli alberi che saranno collocati sono stati gentilmen-te offerti dall'Azienda Demanio Forestale di Messina e dalla nota ditta "Fiori Nunzio, mentre, a ricordodi questa importante giornata. tutti i partecipanti verranno insigniti con un attestato simbolico. Nel corso della presentazione della manifestazione l'assessore all'Ambiente Daniele Ialacqua ha sotto-lineato come l'Amministrazione Comunale "tiene molto a questo evento della Festa nazionaledell'Albero, che è una delle più antiche cerimonie in ambito forestale, che si sposa con i nostri principia difesa dell’ambiente con il nostro programma di Educazione Ambientale. Il Coordinatore generale delMovimento "Cià era - Uniti per la Nostra Vallata", Piero Chillè ha precisato che nel contesto della stes-sa manifestazione, dopo gli interventi di saluto delle autorità cittadine, si procederà alla messa a dimo-ra, nella zona disboscata del torrente, di altri alberelli per ricordare alcuni "protagonisti" locali della tute-la del territorio e tra questi l'esperto forestale Tommaso Venuti, prematuramente scomparso qualcheanno fa. Alle ore 12,00, le conclusioni con un "momento conviviale", che, in segno di ospitalità, sarà curato daicomponenti la sezione "Antico Borgo San Filippo Neri" di Catarratti", struttura operativa del Movimento"Cià era - Uniti per la nostra Vallata".

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Alloggiamenti militari Vittorio Emanuele III

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Approssimandosi la ricorrenza del Terremoto del 1908, ilComando della Brigata “AOSTA” e il Museo Storico di ForteCavalli, inaugureranno venerdì 28 novembre pv alle ore 10,

presso il Teatro Vittorio Emanuele, la Mostra storico-fotografica:“Messina all’indomani del Terremoto del 1908. I Baraccamenti Militaridegli Orti della Maddalena”, realizzati dal Genio Militare per l’acquar-tieramento dei 20.000 soldati mobilitati in soccorso delle popolazionicolpite dal tremendo sisma.L’inaugurazione sarà preceduta da una Conferenza, a cura del prof.Vincenzo Caruso, Direttore del Museo di Forte Cavalli e del CapitanoFausto Furnari, ufficiale del 4° Rgt Genio di Palermo, durante la qualesaranno illustrate le modalità di costruzione degli splendidi Chalet inlegno realizzati presso l’area denominata “Gli Orti della Maddalena” egli interventi del Genio Militare in favore delle popolazioni colpite dacalamità naturali, con particolare riferimento alla Sicilia.

Messina all’indomani del terremoto del 1908 I baraccamenti militari degli Orti della Maddalena

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Premio e mostra fotografica

“Messina Città d’Arte”

Sabato 5 Novembre premiazione poesie, Quinta Edizione delConcorso Internazionale “Premio Messina Città d’Arte”, pressoSalone delle Bandiere del Comune di Messina; promossa dall’arti-

sta messinese Biagio Cardia, con la presenza dei poeti ultranovantenniMico della Boccetta e Prof. Gino Raffa, ex insegnante dell’Istituto Jaci. Lacommissione giudicatrice delle opere è composta dal Prof. ClaudioStazzone Presidente, giornalisti Mario Sarica e Laura Simoncini, dott.sseAgata Midiri, Giovanna Lo Giudice, Ketty Millecro e Tiziana Midiri. In con-temporanea sarà inaugurata una interessante mostra di fotografia, inesposizione le opere degli artisti: Salvatore De Salvo, Enzo Cardia edAntonella Scalisi dal 5 Novembre al 5 Dicembre 2014.Lo scopo della nostra iniziativa è quello di incentivare la permanenza di“eccellenze messinesi” nella città che li ha cresciuti, donando loro i mezzie gli strumenti giusti per sviluppare nuovi progetti con idee innovative ecreare lavoro. Insieme ai giovani artisti, sarà presente anche BiagioCardia, con alcune delle sue numerose opere fotografiche. Cardia, artistadella fotografia dagli anni ’70, esporrà delle foto scattate a Messina daglianni ‘70 e ’90, che mostrano la città prima e durante la messa in opera delTram e della vecchia rotonda di Piazza Cairoli. La manifestazione gode delPatrocinio del Sindaco Renato Accoranti, dell’Assessore alla CulturaComune di Messina Tonino Perna e la collaborazione dell’Associazione“Progetto Colapesce” Presidente l’avvocato Giuseppe Santalco.

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Nettuno tra via Garibaldi e Via Vittorio Emanuele

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Umberto Porc & The Shuffle Lo Stretto si tinge di blue

MusicaMusica

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caro Kings

Marina Pagano

es

Umberto Porcaro

Riuscite ad immaginare, improvvi-samente, il litorale messinesecome Venice Beach? Il sole, il

mare, la sabbia, le palme e, perché no,anche le belle ragazze in sgambatissimicostumi, non mancano. Cosa ci vuole,allora, affinché la nostra calda Messinasi trasformi in un’oasi californiana? Unabella scaricata di blues addamanera,come si direbbe impugnando un gustosoarancino e una Messina da 66. Nientepanico: a riscaldare ulteriormente la per-petua primavera peloritana, la sera del 3dicembre approderà sulle sponde dellacittà dei Giganti uno che, di pezzi grossi,se ne intende. Stiamo parlando del grin-toso Umberto Porcaro che, assieme aifriends de The Shuffle Kings, farà vibra-re corpi e bicchieri con schitarrate penta-toniche, basso pastoso e batteria spiat-teggiante. Il bluesman della vicinaPalermo, dopo aver dialogato con sovra-nità dell’ambiente come BB King, BuddyGuy, Robben Ford, Ray Rogers e tantialtri, ha costellato la sua strada di sono-rità miste, provenienti dagli angoli piùballerini di California e Texas. A questamiscela di per sé già saporitissima haaggiunto l’incelabile sangue siculo, cherende il tutto ancora più hot. Pleasure ismy business, ultimo lavoro bluesiculo instudio, è una carrellata di tredici pezziesplosivi, versatili, spensierati, forti, feli-ci. Il prossimo mercoledì, L’Orso, pubpeloritano inseritosi saldamente nellarosa dei live club siciliani, ospiterà, tra lesue accoglienti architetture lignee, ilsound corposo di chi mastica musicabella per le orecchie, ottima per i piedi econciliante per i fianchi. Quindi?Volevate un sogno americano? Il “SouthItaly Fall Tour” è la risposta alle vostredomande. Avete giorno e luogo: siateci!

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Antonio Fiumara è il nome di un giovanissi-mo talento messinese che con la suamusica sta incantando tutto il mondo,

ottenendo prestigiosi riconoscimenti. A Messinalo conoscono sicuramente gli amanti della musi-ca ma il resto dei cittadini ignora la sua abilità alpiano e ancor di più la sua origine. La nostra è una città che, dobbiamo riconosce-re, non attribuisce mai giusti onori ai propri fuo-riclasse che tante volte, come in questo caso,sono più conosciuti all’estero che nella propriapatria. Fiumara è nato a Messina nel 1993 edopo i primi riconoscimenti ottenuti in loco, tracui la vittoria al concorso “P. Mandanici” diBarcellona e al “R. Schumann” di Messina hadeciso di far conoscere altrove il suo talento. Siè laureato così in biennio solistico con il massi-mo dei voti, lode e menzione d’onore presso ilConservatorio Cherubini di Firenze sotto laguida di Maria Teresa Carunchio, ha preso parteai corsi di alto perfezionamento dell’AccademiaEximia Forma di Roma e a quelli di “Alto perfe-zionamento musicale Città di Norcia”, seguen-do, inoltre, masterclass con Stefano Fiuzzi,Paolo Bordoni e Giorgio Vidusso. Un’ottima pre-parazione che ha affinato, ancor di più, il talentoinnato di Fiumara. A soli 20 ha ricevuto il terzo premio al “PremioVenezia”, uno dei più grandi riconoscimenti perun pianista, grazie al quale ha incontrato inudienza privata il Presidente della RepubblicaGiorgio Napolitano. Dopo quel giorno indimenti-cabile Fiumara ha partecipato ad importantimanifestazioni organizzate da diversi enti musi-cali come l’“Associazione G. Rossini” di Pesaro,“Fondazione Teatro La Fenice” di Venezia,“Fondazione ARCO”, “AGIMUS Roma”,“Fondazione Teatro Keiros Roma”. Si è distinto recentemente, inoltre, in due mani-festazioni: in “Buon compleanno, Riccardo”tenutasi al Teatro La Fenice di Venezia per ilbicentenario della nascita di R. Wagner, durantela quale ha eseguito trascrizioni lisztiane e branioriginali di Wagner ed in “Buon compleannoMaestro Verdi”, per i duecento anni dalla sua

Un talento della nos

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nascita, realizzata dal Teatro del MaggioMusicale Fiorentino, per cui ha eseguito trascri-zioni lisztiane da temi verdiani. Si è esibito inoccasione della “Prima” del “Tristan und Isolde”,andata in scena come apertura della 77esimastagione del Maggio Musicale Fiorentino ed èstato inserito nella programmazione della stes-sa. Ha collaborato con l’“Orchestra SinfonicaCherubini” di Firenze diretta da Paolo P. Ciardi,eseguendo il secondo concerto di Rachmaninove il quinto concerto di Beethoven “Imperatore” econ la “Turkish Youth International PhilarmonicOrchestra” diretta da Cem Mansur, suonando ilprimo concerto di Beethoven presso il TeatroAntico di Taormina. Numerosi i concorsi interna-zionali dei quali è risultato vincitore, tra cui:“Concorso Pianistico Internazionale Città diCaserta”;“Concorso Pianistico InternazionaleCittà di San Gemini”; “Concorso Nuovi Orizzonti”di Montevarchi ; Concorso Nazionale “RivieraEtrusca”; Gran Trofeo Europeo della Musica“Mendelssohn’s cup”; “ Most Distinguished” all’“Ibla Grand Prize” di Ragusa; “Pietro ArgentoInternational Music Competition” di Gioia delColle (Ba); “Concorso Pianisitico InternazionaleRendano” di Spoleto.Se si legge con attenzione di tutti questi ricono-scimenti prestigiosi sono molti pochi quelli cheFiumara ha ottenuto dalla sua Messina. Tra pochi giorni, il 29 novembre per la precisio-ne, il nostro giovane talento sarà in città e suo-nerà al Palacultura Antonello. Dovremmo esse-re in tanti a rendere onore ad un nostro concitta-dino che il mondo musicale internazionale stimaed apprezza. Torna nella sua Messina, cerchiamo di acco-glierlo degnamente, di farci trasportare dalla suamusica in una realtà parallela che solo la buonaarte è in grado di evocare e di far conoscere alpubblico. Al giovane Fiumara vanno i nostri auguri per unacarriera che senza dubbio gli riserverà, ancora,grandi soprese.

o tra terra

Alessia Vanaria

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La corazzata PotemkinLa corazzata Potemkin

a cura di Francesco Certo

La mafia uccide solo d’estate

Arturo è un bambino siciliano come tanti, è stato concepito il giorno in cui Riina,Provenzano e Bagarella uccisero Michele Cavataio. Tutta la sua vita è accompagnata dallamafia e dalle sue decisioni e conseguenze. Cresciuto in una famiglia omertosa, come è nor-male che sia una città che preferisce stare sempre in silenzio. Fin dalle elementari si inna-mora di Flora, figlia di un banchiere che vive nello stesso palazzo del giudice RoccoChinnici. È proprio la presenza e la dipartita di personaggi reali e sacrificati sull’altare dellalotta alla mafia ad intrecciarsi con la vita di Arturo. Nella sua crescita, però, chi davveroinfluisce è il premier Giulio Andreotti. Visto in un’intervista realizzata da MaurizioCostanzo, diventa per Arturo un modello da seguire. Tutta la sua crescita è segnata dalmodello andreottiano, che lo aveva conquistato con il racconto della sua dichiarazione dimatrimonio, fatto alla moglie al cimitero. La vita scorre e Arturo cresce come giornalista diuna piccola realtà locale, la vita sua e dei siciliani è segnata dai morti ammazzati, tutto sem-bra routine, fino alle stragi del ’92. Le morti di Falcone e Borsellino risvegliano Arturo, dalì la sua vita cambierà rotta.L’opera prima di Pierfrancesco Diliberto, il Pif delle Iene e del Testimone, è una cartolinadella Sicilia e dell’Italia intera, addormentata e complice verso un mondo, quello mafioso,che tiene le redini di un paese troppo melmoso e pigro per poterla sconfiggere. Sono la con-nivenza e l’omertà i mali che Pif decide di sparare in faccia al pubblico, mettendoli di fron-te ad una realtà della quale non sono semplici e passivi spettatori, ma veri e propri prota-gonisti. Il film di Pif non si piange addosso e non scade nella retorica squallida, in uno stileromanzesco racconta, riflette e denuncia senza paura o timori. “La mafia uccide solo d’esta-te” non celebra o esalta, racconta, spiega, vuole far prendere, o riprendere, coscienza di sé.Pagina di cinema impegnato ma non pomposo o autocelebrativo. Pif è siciliano e della Siciliadecide di parlare, non del mare e del sole, ma della mafia, di quella montagna di merda chedeciso, e decide, le sorti di una terra diventata covo del malaffare. Non si spaventa di met-tere nomi, facce, vizi e virtù sullo schermo, sceglie l’ambiguità di un personaggio comeAndreotti come metafora dell’istituzionale rituale mafiosa, che dal palazzo al “picciotto” siallarga a tutto il territorio nazionale. Sceglie di farlo guardando il Paese con gli occhi di unragazzino, che da ingenuo a maturo osserva, capisce, lotta e si ribella allo status quo di unaPalermo, una Sicilia, un’Italia silenziosa ed accondiscendente.Emblema del film la continua presenza delle targhe di marmo, che costellano Palermo ricor-dando i caduti della guerra alla mafia. Il messaggio non ci sfugge, una targa a futura memo-ria che, però, non devono rimanere monumenti inermi ma stimolo di lotta e volontà.

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da Beethoven a Kurt Cobainda Beethoven a Kurt Cobain

CURIOSITà

Operò una sintesi mirabile fra lo stile tedesco e le opere dei compositoriitaliani, soprattutto Vivaldi, dei quali trascrisse numerosi brani, assimi-landone soprattutto lo stile concertante. La sua opera costituì la summae lo sviluppo delle svariate tendenze compositive della sua epoca.Bach, durante la sua vita, era molto conosciuto come organista, espertodi organi e compositore di musica per organo, sia nelle forme di preludi,fantasie, toccate, sia di corali e fughe. La sua fama iniziò in gioventù gra-zie alla sua abilità e creatività di integrare stili diversi nelle sue compo-sizioni. Successivamente Bach copiò numerosi lavori di musica italiana efrancese e arrangiò alcune opere di Antonio Vivaldi, realizzando diversetrascrizioni. È singolare il fatto che Bach non compose alcuna opera liri-ca, compose, invece, alcuni brevi Drammi per Musica di soggetto mitolo-gico o burlesco per committenti privati, ma si ignora il fatto per cui nonsi sia mai cimentato in un'opera vera e propria. La musica di Bach si con-traddistingue per la complessità dell'armonia, dell'invenzione contrap-puntistica e dello sviluppo dei motivi e per la sintesi originale che operòfra lo stile tedesco e le opere dei compositori italiani. In tutta la sua ado-lescenza la produzione di Bach mostrò crescente abilità nell'organizza-zione di opere complesse, basate sui modelli di Dietrich Buxtehude,Gerog Böhm e Johann Adam Reincken. Il periodo 1713-14, quando un

vasto repertorio di musica italiana si rese disponibile per l'orchestra di corte di Weimar, fuun punto di svolta. Da quel momento Bach assorbì nel suo stile alcuni tratti della musicaitaliana, caratterizzati da contorni melodici semplici, maggiore concisione ritmica e modu-lazioni più chiare. Ci sono diverse caratteristiche più specifiche dello stile di Bach. Nelperiodo barocco i compositori che componevano secondo il gusto italiano spesso scriveva-no linee melodiche semplici, che venivano successivamente arricchite dagli esecutori conabbellimenti e passaggi improvvisati. Bach, al contrario, utilizzava una forma di scritturamusicale estremamente dettagliata e fiorita, che lascia uno spazio esiguo alla possibilitàdegli esecutori di aggiungere passaggi arbitrari. Questo può essere stato causato dall'inte-resse precipuo per il contrappunto, e per la sua chiarezza ed esattezza, che poteva esseremessa a repentaglio dalle aggiunte improvvisate dell'esecutore. Le strutture contrappunti-stiche di Bach sono generalmente più complesse di quelle di Händel e della maggior partedegli altri compositori dell'epoca. Bach, diversamente dall'uso dell'epoca, in alcune operecome “L’arte della fuga” e “Offerta musicale” (con l'eccezione della “Sonata a tre” presentein quest'ultima, che è scritta espressamente per flauto, violino e basso continuo), non diedealcuna indicazione circa gli strumenti da impiegare, lasciando intendere la possibilità diesecuzione su strumenti diversi. La maggior parte della musica di Bach che è giunta fino anoi è passata attraverso i suoi figli, che preservarono il "vecchio archivio Bach" dopo lamorte del padre.

a cura di Francesco Certo

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Joh

ann

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asti

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parole in bluparole in blu

CURIOSITà

Italo Svevo, pseudonimo di Aron Hector Schmitz, nacque a Triestenel 1861 da un’agiata famiglia borghese. Formatosi a Trieste, cro-giolo in cui convergono civiltà italiana, tedesca e slava, amico di

scrittori francesi e inglesi, egli si colloca nel vasto panorama della cul-tura europea, presentando stretti rapporti con quella mitteleuropea inparticolare. La sua fisionomia sociale, inoltre, non coincide con quelladella maggior parte degli autori italiani, la cui attività dominante è ditipo intellettuale, ma corrisponde a quella del borghese che coltiva gliinteressi letterari a margine del lavoro impiegatizio e imprenditoriale.Nella sua opera si scorgono i riflessi di una vasta cultura filosofica, scientifica e letteraria,acquisita da autodidatta. Utilizza in modo critico e personale spunti tratti dalle opere diSchopenauer, Nietzsche, Marx, Darwin, Freud, elaborando una concezione pessimistica delrapporto tra uomo e realtà: l’uomo non è libero, poiché le sue scelte sono determinate dacondizioni indipendenti dalla volontà, riconducibili al contesto storico e all’assetto sociale.Tutto ciò emerge già nel suo primo romanzo, Una vita, pubblicato nel 1892. Protagonista èil giovane Alfonso Nitti, impiegato bancario, che dopo aver tentato la scalata sociale intrec-ciando una relazione con la figlia del proprio datore di lavoro, rinuncia al matrimonio e fini-sce per cercare la morte come unica via di scampo all’odio e al disprezzo che lo circonda-no. Alfonso inaugura il tipo dell’”inetto” diviso tra “sogni da megalomane” e incapacità direalizzarli, che tornerà nei romanzi successivi di Svevo. Nel 1898 vide la luce il suo secon-do romanzo, Senilità, incentrato sulla figura di Emilio Brentani molto simile ad Alfonso. Quila descrizione dell’ambiente sociale ha un rilievo minore rispetto ad Una vita e la narrazio-ne si concentra sull’analisi psicologica del personaggio principale, un “inetto” che ha pauradi affrontare il mondo esterno. Un inetto è anche Zeno Cosini, protagonista della Coscienzadi Zeno, romanzo che presenta, però, una struttura molto diversa dai precedenti. Svevoabbandona, infatti, il modulo tradizionale del narratore esterno per affidare il racconto allavoce di Zeno che ripercorre la propria vita in una sorta di memoriale con funzione terapeu-tica, seguendo il consiglio dello psicoanalista. Originale è, inoltre, il trattamento del tempo:le vicende non sono narrate secondo un ordine cronologico lineare, ma come abbiamo vistoaccadere nelle opere di James Joyce, seguono il tempo del tutto soggettivo della memoriacon continue oscillazioni in avanti e indietro. La condizione psicologica impedisce a Zenodi integrarsi in quel sistema di vita borghese “sano” cui sembra aspirare con tutte le sueforze. Malato di nevrosi, mente continuamente a se stesso nello sforzo di nascondere levere ragioni dei suoi gesti e le vere pulsioni del suo animo. La sua è, dunque, una falsacoscienza, ma la sua prospettiva incerta e contradditoria finisce per mettere in discussionela pretesa sanità e le incrollabili certezze borghesi degli altri. L’atteggiamento di Svevoverso l’”inetto” è ora più aperto e problematico poiché come egli stesso ha dichiarato nelsaggio L’uomo e la teoria darwiniana esso non è altro che “l’abbozzo” di un essere non cri-stallizzato in una forma definitiva e per questo capace di evolvere in ogni direzione. Svevomorì per un incidente d’auto nel 1928. a Zurigo nel gennaio del 1941.

a cura di Alessia Vanaria

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Sve

vo

Per la chiarissima coscienza ch'egli aveva della nullità

della propria opera, egli non si gloriava del passato,

però, come nella vita così anche nell'arte, egli credeva di

trovarsi ancora nel periodo di preparazione, riguardan-

dosi nel suo più segreto interno come una potente mac-

china geniale in costruzione, non ancora in attività.

Viveva sempre in un'aspettativa, non paziente, di qual-

che cosa che doveva venirgli di fuori, la fortuna, il suc-

cesso, come se l'età delle belle energie per lui non fosse

tramontata.

Certi giovani per amore all'accuratezza diventano

pedanti prima del tempo, preferiscono la lima alla

penna e finiscono col non far niente. [...] Per adoperare

la lima occorre, oltre che molto ingegno, molto senno cri-

tico. Quando si fa si è artisti, ma quando si lima bisogna

essere artisti e scienziati.

La vita somiglia un poco alla malattia come procede per

crisi e lisi ed ha i giornalieri miglioramenti e peggiora-

menti. A differenza delle altre malattie la vita è sempre

mortale. Non sopporta cure.

Trieste, 19 dicembre 1861 Motta di Livenza, 13 settembre 1928 Italo

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Le diete che limitano l'apporto caloricosono in grado di frenare l'invecchiamen-to. La scoperta è dei ricercatori della

New York University School of Medicine.Lo studio, presentato per il congresso dellaSociety fro Neuroscience a Washington, hadimostrato nei topi che un regime alimentareimpostato con un basso apporto calorico bloc-ca lo sviluppo di 900 differenti geni legati all'in-vecchiamento.Insomma, il vecchio adagio che recitava 'seiciò che mangi' ha ora una nuova appendiceche rafforza le tesi dei nutrizionisti: diete molto

'light', a basso contenuto di carboidrati, possofarci vivere meglio e più a lungo."Il nostro studio - Stephen D. Ginsberg, auto-re della ricerca - mostra come la restrizionecalorica è praticamente in grado di arrestarel'espressione genica coinvolta nel fenotipodell'invecchiamento. Certo - aggiunge - que-sto non significa che limitarsi nel mangiarepossa essere la fonte della giovinezza, mache ci sono alcuni elementi di prova a favoredella tesi che un'alimentazione 'leggera'possa ritardare gli effetti dell'invecchiamento edi alcune malattie neurodegenerative".

Mangia sanoMangia sanoa cura di Mimmo Saccà

RERE

Studio USA, mangiare meno

frena invecchiamento

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Mangia sanoMangia sano

La ricetta

RERE

PREPARAZIONE

Lavate le zucchine, privatele delle estremitàe, con l’aiuto di una grattugia, sminuzzatele.Ponete le zucchine grattugiate in un colino esalatele leggermente, così che perdano illiquido in eccesso. Nel frattempo nel mixerponete le foglie di basilico, il prezzemolo, lospicchio di aglio sbucciato, i pinoli, l'olio extra-vergine, il parmigiano e il pecorino grattugiati.Frullate il tutto e aggiungete un filo d’olio e unpizzico di sale e pepe. Unite le zucchine alcomposto insieme ad un altro filo d'olio quan-to basta per rendere cremoso il pesto e com-pletate con un ultimo giro di lame. Il pestodovrà risultare morbido e omogeneo.Tagliate a listarelle i pomodori secchi, reidra-tateli in acqua calda, poi sciacquateli affinchéperdano il sale in eccesso, scolateli e unitelial pesto (se usate i pomodori secchi sott'olio,scolateli e asciugateli prima di aggiungerli alpesto), mescolate con un cucchiaio di legnoper ottenere una salsa omogenea che terreteda parte. Occupatevi ora dei passatelli, per lacottura preparate un brodo di carne. Per l’im-pasto dei passatelli potete seguire la ricettaclassica dei passatelli. Ponete le uova in unaciotola, aggiungete il sale e sbattetele conuna frusta o una forchetta. Incorporate il par-migiano grattugiato, il pangrattato e aromatiz-zate con la noce moscata grattugiata e lascorza di limone anch’essa grattugiata, impa-state a mano il composto finché non saràcompatto, poi formate un panetto e lasciateloriposare 5 minuti.Trascorso il tempo di riposo riprendete ilpanetto, portate al bollore il brodo di carne eformate i passatelli con l’apposito strumento(il ferro per passatelli) oppure con uno schiac-ciapatate con fori larghi, spremete l’impasto efate cadere i passatelli direttamente nellapentola con il brodo caldo, cuocete qualcheminuto finché i passatelli non riaffioreranno insuperficie, a quel punto scolateli con unaschiumarola e trasferiteli nella ciotola con ilpesto, mescolate delicatamente con un cuc-chiaio per insaporirli con il condimento. Ivostri passatelli al pesto di zucchine sonopronti, gustateli ben caldi!

Passatelli al pesto di zucchine

Ingredienti per i passatelli• 1 litro di Brodo di carne • la scorza di ½ Limone • Noce moscata q.b.• 120 g di Pangrattato• 120 g di Parmigiano reggiano• Sale q.b.• 3 Uovaper il pesto di zucchine• 1 spicchio di Aglio• 10 g di Basilico• 30 g di Parmigiano reggiano• Sale q.b.• 30 g di Pinoli• 20 gr di Pomodori secchi • 350 g di Zucchine• Pepe q.b.• 1 rametto di Prezzemolo• 20 gr di Olio extravergine d'oliva

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AmarcordMessina - Corso Cavour Anni ‘30

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Vittoria storica

Amatori Messina batte Amatori Catania

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