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il C ittadino www.ilcittadinodimessina.it n° 179 anno XII - 29 Ottobre 2014 Commissariato Governo Crocetta ter

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Settimanale gratuito d'informazione socio-politica e culturale

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Il commissariamento “m La questione della Sicilia, con il pave tito politico. Nella delicata discussione sono stati L’idea di un improbabile commissaria za di un quadro normativo di difficile i sa in sede politica, recentemente da Tuttavia, le pressioni sul governo C nuovo esecutivo, pena il ritiro della razza ai nastri di partenza: Davide F saldatura di interessi politici diversi a L’accelerazione della form

che stavano imbastendo manovre destabilizzan Crocetta, da rodato animale politico, si è saputo destreggiare tra i pe Ha dovuto offrire qualche testa alle insistenti richieste avanzate dall nella formazione della nuova squadra.Soprattutto, ha dovuto accettare un commissariamento ma E’ questa, difatti, la prevalente impressione registrata dagli osservat plenipotenziario di Renzi, il sottosegretario alla presidenza Graziano regione.La sintesi di siffatta logica è incarnata dalla designazione del su sorato all’economia.

AsteriscoAsteriscodi Lillo Zaffino

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mascherato” della Sicilia ntato default economico, è stata oggetto di un recente serrato dibat-

posti temi che lambiscono gli equilibri istituzionali. amento della Regione, peraltro di complessa applicazione in presen-

nterpretazione, materia di dispute tra costituzionalisti, è stato esclu- llo stesso ministro dell’Interno, il siciliano Angelino Alfano.

Crocetta si sono accentuate: il Pd ha chiesto con decisione un fiducia e il ricorso anticipato a elezioni anticipate con un cavallo di

Faraone; la calendarizzazione della mozione di sfiducia all’Ars; la attorno a un’ipotesi di crisi di governo.

mazione del nuovo governo ha spiazzato coloro ti per la maggioranza.

ericoli insiti nella giungla regionale. le forze di opposizione; ha ridimensionato il proprio peso specifico

ascherato per la gestione della politica economica della Sicilia.

ori politici nell’interpretare la visita in Sicilia della troika guidata dal Delrio, con l’assistenza di Davide Faraone, console generale nella

upertecnico fiorentino Alessandro Baccei (nella foto) all’asses-

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Rosario Crocetta forma il suo terzo governoin due anni di legislatura, sancendo la pacecon i "cuperliani", da mesi in contrasto col

governatore, al punto da togliergli il sostegno. E il primo banco di prova per la tenuta della ritro-vata maggioranza arriverà quando all' Assembleasiciliana si discuteranno le mozioni di sfiducia alpresidente della Regione, depositate dal centro-destra e dai 5stelle. Alle riconfermate LuciaBorsellino (figlia del magistrato assassinato daCosa nostra in via D'Amelio) che proseguirà il suolavoro alla Sanità e Linda Vancheri (Attività pro-duttive), vicina a Confindustria, si aggiungeMariella Lo Bello in quota Megafono che dovreb-be avere la delega alla Formazione per prosegui-

re la riforma avviata da Crocetta tra mille polemi-che e inchieste giudiziarie che hanno coinvolto lafamiglia del deputato Francantonio Genovese,finito in carcere: per Lo Bello si tratta di un ritornodopo aver fatto parte del primo governo Crocettae avere saltato il Crocetta bis. All'Economia va ilsuper tecnico, concordato con Palazzo Chigi,Alessandro Baccei, già collaboratore del sotto-segretario alla Presidenza, Graziano Delrio: a luitoccherà il compito più arduo, riportare in pareggioi conti della Regione cercando di recuperare i 3miliardi di euro che mancano per chiudere il bilan-cio di previsione per il 2015 e scrivere la legge distabilità. Tra le new entry in giunta spicca il nome dell'avvo-

Primo PianoPrimo Pianoa cura di Dario Buonfiglio

Sicilia, Crocetta vara una giunta tecnica

Sala d’Ercole ARS

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cato Nino Caleca, indicato da Articolo 4, chedovrebbe guidare l'Agricoltura. Penalista e giuristadi fama, Caleca ha difeso l'ex governatore TotòCuffaro nel processo alle talpe nella Dda diPalermo ed è il legale dell'ex ministro CalogeroMannino nel processo abbreviato per la trattativaStato-mafia. Quattro i 'tecnici' in quota Pd, tra que-sti il pm Vania Contraffatto, da una decina d'annimagistrato a Palermo, facente parte del gruppo'Unicost', espressione del centrosinistra e riceve-rebbe la delega all'Energia e rifiuti. Gli altri sono i docenti universitari AntonioPurpura e Sebastiano Caruso e la dirigenteregionale Cleo Li Calzi. Il Pdr, che fa riferimento al gruppo dell'ex ministroTotò Cardinale, ha indicato il geologo MaurizioCroce, che avrà la delega al Territorio e Ambiente.L'unico dubbio, fino all'ultimo, riguarda i dueassessori espressione dell'Udc: all'interno del par-

tito si è consumato un duro scontro attorno ai nomidi Giovanni Pizzo e Marcella Castronovo. Inrealtà la nuova giunta si sarebbe dovuta compor-re venerdì scorso. Ma sulla vicenda avrebbero pesato due fattori. Da una parte i conti della regione su cui il governodi Matteo Renzi vuole vedere chiaro per compren-dere i motivi di un disavanzo da 1,6 miliardi dieuro, che di fatto impedisce di chiudere il bilancio. Per questo Delrio si è recato a Palermo con il suostaff per fare il punto, assieme agli amministratorisiciliani, sulla situazione finanziaria di Palazzod’Orleans. Dall’altra si è dovuto concertare unnome di fiducia per la guida del delicato assesso-rato al Bilancio: la scelta è caduta sul romanoAlessandro Baccei, laureato a Firenze, super tec-nico partner di Ernest & Young, del quale Delrio sifida ciecamente, e gradito all’area renziana.

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Maurizio Crocemessinese, laureato in chimi-ca, sarà il nuovo assessoreal Territorio

Alessandro Bacceiè il tecnico scelto dal gover-no di Roma per prendere leredini dell’Economia siciliana

Mariella Lo Bellogià presente in giunta nelCrocetta I, dovrebbe esserenominata alla Formazione

Rita Borsellinoè una delle due confermerispetto al Crocetta bis,rimarrà alla Sanità.

Linda Vancherialtra conferma in giunta,dovrebbe andare alle AttivitàProduttive

Antonio Purpuraordinario di Economia del Turismo all’università di Palermo, verrà affidatol’assessorato al Turismo

“Tutti gli uomini del Presidente”

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Un colpo di bacchetta e c’è chi magicamente appare e scompare anche al gover-no della Regione Sicilia. Ci riferiamo, ovviamente, all’ormai ex assessore alla cul-tura Giusy Furnari, che entrata nella giunta lo scorso 16 Aprile è stata sollevata

dal suo incarico, che da questo momento in poi sarà rivestito dal dirigente regionale Cleo Li Calzi Tantii buoni propositi espressi al momento della sua nomina, ma a distanza di pochi mesi dobbiamo con-statare che poco è stato fatto. Una nuova arrivata nel mondo della politica su cui sembrava si depones-sero molte speranze, ma adesso la “matricola” è destinata a trasformarsi in una “meteora” che dopoaver abbandonato la sua “atmosfera” si infrange al suolo, non lasciando alcun ricordo di sé.

Giovanni Battista Pizzoex capo di gabinetto alleinfrastrutture diverrà, proprio,assessore alle Infrastrutturee mobilità

Nino Calecaavvocato dal passato in gran-di processi, potrebbe riceve-re le deleghe all’Agricoltura

Vania Contrafattomagistrato, dovrebbe essereil nuovo assessore all’Energia

Cleo Li Calzidovrebbe assumere l’incaricoai Beni Culturali

Sebastiano Bruno Carusodocente di diritto del Lavoroall’università di Catania, a luil’assessorato al Lavoro dellaRegione Sicilia

Marcella Castronovolaureata in Legge, probabileincarico di nuovo assessoreagli Enti Locali

Esclusa dal governo la messinese Giusy Furnari

Da matricola a meteora

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44-47 CittàCronache urbane

36-37 Dietro le quinte

numero 179 anno XI 29 Ottobre 2014

AttualitàZanclon, Vespri, Antonelli o Messenio?Messina città interculturale

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Sommario

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40 SettegiorniCronaca della settimana

CulturaIl treno storico raddoppiaIononmenevado!

62-65

Le rubriche

La corazzataPotemkin

70-71

Da Beethoven a Kurt Cobain

72-73

Parole in blu74-75

ProvinciaRivalutazione del Palazzo dei Leoni

48-49

MusicaUn racconto della Siciliain musica

68-69

SiciliaI rettori siciliano replicano al presidente CrocettaAutobus Ast verso lo stop

50-53

In&Out38-39

Mangiare SanoPer salute a tavola consumare più spezie

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il CittadinoDirettore editoriale: Lillo ZaffinoDirettore responsabile: Carmelo ArenaVicedirettori: Tiziana Zaffino, Gabriella Giannetto

CoordinamentoMaria Cristina Rocchetti, Giuseppe Zaffino

RedazioneEnza Di Vita, Marilena Faranda, Francesco Certo,Giuseppe Micali

Collaboratori Cristina D’Arrigo, Dario Buonfiglio, Gino Morabito, Antonio Grasso, Marina Pagano, Alessia Vanaria

RubricheEnzo Caruso, Michele Giunta, Ignazio Rao, Mimmo Saccà

Art DirectorSalvatore Forestieri

Ricerca fotograficaPeppe Saya, Orazio D'Arrigo, Antonio De Felice,Gianmarco Vetrano, Mattia Florena

Pubblicitàcontatti: 3473640274e-mail: [email protected]

AmministrazioneMario De Marco, Giuseppe Pagano e Franco Rossellini

Web master sito Fabio Lombardo

Il Cittadino digitale sarà pubblicato sul giornale on line e

inviato gratuitamente ai lettori direttamente nella posta

elettronica e sarà condiviso in rete attraverso Facebook

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di Michele Giunta

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NUOVE OPPORTUNITÀ PER I GIOVANI E IL LAVORO

UNIVERSITA' DI CATANIABandi di selezione pubblica per l'assunzione di personale tecnico-amministrativo,con rapporto di lavoro subordinato a tempo determinato.

AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE DI PALERMOSelezione pubblica, per titoli, per formulazione graduatorie per conferimentoincarichi temporanei afferenti al personale dirigenziale.

AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE DI ENNAAvviso di mobilita' volontaria, regionale/interregionale, per titoli e colloquio, traaziende ed enti del S.S.N. per la copertura di quattro posti di coll.re prof.le sanit.- ostetrica/o (cat.«D»).

MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI - GESTIONEGOVERNATIVA FERROVIA CIRCUMETNEAIndizione di bandi di concorsi pubblici, per titoli ed esami, per l'assunzione di per-sonale con rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato per posti di variprofili professionali.

RAI: LAVORO PER LAUREATI IN GIURISPRUDENZANuove opportunità di lavoro in RAI per Laureati in Giurisprudenza. L’emittentetelevisiva di Stato seleziona giovani under 30 per assunzioni in apprendistato.

Annunci utili a cura di Pippo Previti

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PROGRAMMA LAUREATI INTESA SANPAOLO: ASSUNZIONI CON APPREN-DISTATOAssunzioni in vista e nuove opportunità di lavoro in banca con Intesa Sanpaolo.Il noto Gruppo bancario seleziona laureati da inserire, con contratti di apprendi-stato, nell’ambito del Graduate Program IT.

REAL TIME LAVORA CON NOI: SELEZIONI E CASTINGVi piacerebbe lavorare in tv? Real Time offre opportunità di lavoro e stage pres-so la propria sede ed ha avviato nuovi casting per candidati che parteciperannoai programmi televisivi.

BANCA IFIS LAVORA CON NOI: POSIZIONI APERTESono disponibili nuove opportunità di lavoro in Banca Ifis. Vi presentiamo le posi-zioni aperte e come candidarsi per lavorare presso il noto Gruppo finanziario ita-liano.

CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE - ISTITUTO DI TECNOLOGIEAVANZATE PER L'ENERGIA 'NICOLA GIORDANO' DI MESSINASelezione pubblica, per titoli e colloquio, per la copertura a tempo determinato diun posto di tecnologo - III livello.

CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE - ISTITUTO PER I BENIARCHEOLOGICI E MONUMENTALI DI CATANIASelezione pubblica, per titoli e colloquio, per l'assunzione di una unita' di perso-nale con profilo professionale di ricercatore, livello III, tempo di lavoro part-time -sede di Catania. (Bando n. IBAM/01/2014/CT).

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Chiariamo un punto importante, l’Orsa rimane un sindacatoindipendente e non legato a partiti o movimenti, conferma?Noi siamo sempre stati un sindacato distinto dalla politica, nonabbiamo fatto mistero che alcune individualità del sindacatoabbiano appoggiato alcune idee del nuovo sindaco. Stradafacendo abbiamo visto che alcune storture erano presenti nelprogramma di governo, fermo restando che sulle singole verten-ze ci confrontiamo in maniera critica, come sempre fatto con lepassate amministrazioni.

L’addio di Bluferries dal porto storico è stato motivo di contrasto con l’amministra-zione, inascoltate alcune vostre proposte.Soprattutto è questo che abbiamo criticato, noi abbiamo sostenuto questa amministrazionenella guerra anti-tir, lo abbiamo fatto e lo ribadiamo siamo per togliere la schiavitù dei tir allacittà. Siamo stati sul cavalcavia perché si cercava di difendere un diritto dei cittadini e abbia-mo dato merito al sindaco di mettersi in prima linea in questa vicenda. In quel caso il sinda-co non ha detto al gruppo Caronte&Tourist di andarsene dal molo Norimberga, ha dato lapossibilità di utilizzare delle fasce notturne ha dato delle alternative per garantire il dirittod’impresa. Con Bluferries c’è stato un trattamento diverso, si è chiesto uno spostamento ditutte le navi, il traffico gommato pesante a Tremestieri, come giusto che sia, però si è crea-to, non per colpa dell’amministrazione, un vuoto all’interno del porto storico, perché blufer-ries che una società pubblica che ragiona con diritto privato, ha giudicato conveniente com-mercialmente spostare tutto il naviglio a Tremestieri. Abbiamo, quindi, consigliato al sinda-co che poteva essere una possibilità, dopo aver dialogato con Bluferries che sottolineo nondifendiamo, si era trovata la proposta di lasciare le navi h24, utilizzando la fascia notturnacon la stessa deroga della Caronte&Tourist, un modo per tutelare il diritto alla mobilità dei

A colloquio con Michele Barresi, segretario dell'Orsa Trasporti

La crisi del sistema dei trasporti a Messina

foto Salvatore Forestieri

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cittadini come era stata tutelato il diritto di impresa per i privati, il gruppo Bluferries avrebbedovuto garantire il trasporto pedonale durante il giorno, e nelle ore notturne il gommatopesante per garantire il ritorno economico per la copertura finanziaria. Quindi la scelta diabbandonare il porto storico non possiamo criticarla come Orsa, in quanto sono decisioniimprenditoriali economiche. Il risultato finale è che sono nati problemi sia per i pendolari cheper l’occupazione, tutto l’indotto del porto storico ha subito dei danni. Non vogliamo impu-tare tutta la responsabilità all’amministrazione, noi abbiamo offerto una proposta plausibile,non è stata colta, è stata snobbata e abbiamo ritenuto manifestare il nostro dissenso anchein piazza. Ci sono delle cose che con questo tipo di amministrazione dovrebbero essere messe intesta, il diritto alla mobilità come quello alla salute pubblica sono un esempio chiaro. Che prospettive ci sono per i lavoratori di Bluferries?Il gruppo Fs è conclamato che voglia dismettere da almeno 10 anni, il gruppo Bluferriesnasce per fare concorrenza ai privati, da quando è nata Bluferries nel segmento, Fs da unaperdita è passata ad avere attivi di bilancio. Il passaggio a Tremestieri rimette tutto indiscussione, i costi e il mercato è diverso, più volte si è ventilata l’ipotesi che Fs potessevendere il segmento Bluferries, per poi tornare sui suoi passi, probabilmente anche inseguito alle proteste del sindacato, queste nuove circostanze, però, potrebbero rilanciarel’idea. Nulla avviene per caso, per cui ci aspettiamo che il nuovo mercato possa diventareil pretesto per cedere Bluferries, sarebbe un disastro perdere il ruolo pubblico nel traghet-tamento. Il futuro è tutt’altro che roseo, Bluferries rappresenta una costola di FS, gruppo che nel ter-ritorio di Messina negli ultimi 10 anni ha perso almeno il 60% dei posti di lavoro, sono postiche si perdono in maniera silente, non ci sono licenziamenti ma pensionamenti incentivatie mai sostituiti con nuove occupazioni. Abbiamo segnali aziendali che a secondo di quelliche saranno i risvolti di produzione nei prossimi 3 mesi, ci saranno opportuni interventi sulpiano lavoro ed occupazionale. Dopo l’ordinanza ci risulta ci sia il 15% di traffico di mezzipesanti in meno, di questa parte Bluferries ci dice che nei primi 45 giorni c’è una riduzionedel 20%. È chiaro che ci siano dei difetti congeniti di programmazione, Tremestieri nonnasce oggi ma nel 2006, se a questo si aggiunge un calo del traffico il lavoro subirà un calosignificativo.

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L’addio di metromare e la prospettiva di un monopolio privato sullo Stretto, quantopreoccupa questa possibilità?Sicuramente il monopolio è nato in maniera involontaria ed è stata una conseguenza, noiabbiamo fatto come Orsa una denuncia all’Antitrust, perché sostanzialmente l’abbandonodi Bluferries al porto storico ha regalato la piccola fetta del pendolarismo interamente al pri-vato, e lasciare la continuità territoriale ad un’impresa privata è chiaro che è un rischio gros-so, se un giorno i privati decidessero di andarsene che futuro avremmo in un settore comela mobilità che rimane un servizio per la comunità. Tutto doveva essere risolto con metro-mare come successo da un anno e più, si da per scontato che le risorse stanziate nel bandosiano garantite, poi le risorse scompaiono e dal 1° gennaio rischiamo seriamente che il ser-vizio sparisca, per una terza proroga dovrebbe esserci il parere favorevole dei due armato-ri che hanno già accettato le due precedenti proroghe a denti stretti, ma anche la stessaCorte dei Conti non può assegnare un bando per un servizio eternamente in proroga. Il pro-getto di 3 anni con 30 milioni avrebbero permesso una programmazione per predisporre unservizio quantitativamente e qualitativamente dignitoso, il precedente bando era suoi 24milioni, dovremmo andare a coprire una fascia oraria prolungata, non più fino alle 20 di serama fino alle 22 per garantire il servizio a tutti i lavoratori delle due sponde.

foto Salvatore Forestieri

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Crede che l’ordinanza anti tir sia stata severa solo con il settore pubblico, non intac-cando minimamente i privati? Crede che la concessione alla rada San Francescopossa essere messa in discussione?Non c’è il rischio che Caronte&Tourist lasci la rada, finora l’evidenza dei fatti ha detto chela concessione è stata rinnovata, sarebbe auspicabile che si aprisse la rada San Franescoanche Bluferries, così da avere una concorrenza reale sullo Stretto. Caronte è andata aTremestieri, ha aumentato le corse su Tremestieri adesso si fanno dalle 65 alle 70 corse èuna buona metà sono di Caronte, ha un naviglio più grande ed una fetta di mercato di gom-mato leggero in rada San Francesco che difficilmente sposterà a Tremestieri, anche perchélì il traffico del gommato leggero non è ancora abilitato.Sono state stabilite delle regole e purtroppo i forti hanno continuato a fare i forti ed i debo-li hanno subito le conseguenze. I dati della polizia municipale dimostrano che ci sono vio-lazioni alla rada San Francesco, soprattutto dovuto alle infrazioni sulla sponda calabrese,ma credo che sia facilmente risolvibile. Evidentemente è un sistema che si è coeso neglianni, dobbiamo dare merito alla polizia municipale di aver fatto uno sforzo non semplice,quello che rimproveriamo a questa amministrazione è non aver utilizzato un senso diresponsabilità per trovare una soluzione, non per Bluferries, ma per il servizio che facevaBluferries. Oggettivamente rispetto al “no” alla nostra proposta non c’è stata una soluzionealternativa dell’amministrazione, aggiunta allo sfumare del bando metromare, la situazioneappare grave. Non immagino che ci sia l’intenzione dell’autorità portuale di mettere indiscussione la concessione della rada con Caronte&Tourist, perché nelle dinamiche cheabbiamo osservato negli anni ci siamo resi conto che il fronte è compatto fra autorità, capi-taneria e armatori privati, cosa che abbiamo segnalato al sindaco più volte. Quando abbia-mo chiesto all’amministrazione la deroga per le ore notturne a Bluferries c’è stato rispostoche avrebbe potuto far la stessa richiesta anche Caronte e ricorrere all’ordinanza, cosaimpossibile per la rada perché nella concessione lo sbarco dei mezzi pesanti è già vietato,non avrebbero avuto appigli legali.

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Questione ATM, l’ultimo scandalo ha creato un danno di immagine importante, chereazione avete come sindacato?È vero che c’era un sistema che godeva dell’omertà dei singoli, sistema che, probabilmen-te, va oltre ai nomi degli attuali indagati. Ma questo non può essere generalizzato a tutti i570 dipendenti dell’azienda, come sta passando adesso. Il fatto che si punisca chi ha sba-gliato, affossando economicamente l’azienda, è un segnale positivo. L’atmosfera in azien-da è cambiata, il vertice passato, che secondo Orsa, era la causa principale insieme ad unacogestione da parte della politica di un certo andamento negativo che ha avuto l’azienda,non c’è più.. La rivoluzione interna aiuta ma deve continuare. Ci sono più mezzi in strada,processo già partito con Manna e prima dell’arrivo di Foti e della collaborazione da Torino,partì il tentativo di mettere una toppa all’emorragia che portò nel maggio 2012 solo 12 mezzidi media sulla strada. Si arrivò a 50 mezzi, numero calato repentinamente successivamen-te, adesso con la collaborazione con la GTT di Torino si stanno mettendo in strada numerimeno drammatici. Si sta cercando di aumentare il segmento delle entrate, dalla vendita abordo alla ZTL, i dati parlano già di aumenti, chiaro che partendo da numeri infimi è facile

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trovare numeri positivi. Ma i mezzi in strada, la tranvia aumentata e la sinergia con Torinosono segnali di rilancio di un’azienda in stato di abbandono. Prima del governo Monti le risorse per i trasporti vengono tagliate, portafogli vuoti. Utilizzaremeglio le poche risorse che ci sono, non c’è un piano trasporti da sempre, non abbiamocontratti di servizio. Avere idee chiare su come utilizzare le risorse, c’è stata poca program-mazione. ATM ha un piano industriale 2014-2017, cosa mai vista prima, è stato approvatodal piano di riequilibrio ed è un documento ufficiale a tutti gli effetti. Ora possiamo program-mare, dobbiamo utilizzare meglio le nostre risorse umane, penso soprattutto agli ausiliaridel traffico non impegnati solo nella ZTL. Dobbiamo riuscire, anche, a stabilizzare i preca-ri. Solidarietà ai lavoratori dell’aziende liquidate ma pensare ad una mobilità tra partecipa-te senza prima stabilizzare le precarietà interne è sbagliato. Noi abbiamo precari tra gli auti-sti, quindi risorse reali ed utilizzate, a luglio scadono i contratti e non si può pensare di per-dere queste professionalità.

foto di Peppe Saya

Francesco Certo

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Chiediamo al Sindaco Renato Accorinti, cosa ne pensa?Un miliardo e trecentomilioni di euro, ma di cosa parliamo della pena-le o della questione ponte? Ancora non ci sono notizie certe, mavoglio dire rispetto alle due ipotesi, che se si riprende la questioneponte, è una delle cose più inutili, più dannose e più inquietanti dellanostra nazione. La lotta che è partita da qua, da poche persone èstata così bella e vincente, non solo perché la Società dello Stretto èin liquidazione lo sappiamo tutti, ma perché tutta l'informazione e imedia erano contro di noi, partendo da poche persone, con un lavo-ro scientifico serio, costante e capillare, abbiamo fatto un lavoro cheè straordinario. Siamo passati da dieci, dodici persone, alla manife-

stazione fatta in questa città. Ho convinto con le motivazioni, non certo di natura ideologica,ma c'era un fallimento di natura economica, infrastrutturale, sulla fattibilità ambientale, sullatrasportistica, era folle sotto ogni punto di vista. L'abbiamo vinta questa battaglia, poi con laSocietà "Stretto di Messina" in liquidazione, l'argomento è chiuso. Ora da qualche settimana siriprende, un miliardo e trecentomilioni di euro ci fa preoccupare, ma per che cosa è, lo dobbia-mo capire. Se dovesse ritornare un progetto di fattibilità, non ci vogliamo pensare, ma ci tro-veremmo sicuramente contrari.Renzi si era posto il problema: se fosse più conveniente, mettere in liquidazione lasocietà o riprendere il progetto del ponte, lei cosa ne pensa?Questo non è possibile neanche il pensiero, se invece si riferisce alla questione penale, noidiciamo che è immorale e illegale. Se, però, si arrivasse proprio a dover per forza dare questapenale, immorale ed illegale, perché non si è aperto nessun cantiere, mi sento di dire che giàabbiamo pagato. Sono stati spesi 600 milioni di euro, che sono pochi, per non aver fatto nulladi concreto. Se proprio dobbiamo pagare questa penale, quello che chiedo è che il governo,con la forza di un governo, può chiedere all'Impregilo con la sua autorità, di pagare questapenale con lavoro, in forma di infrastrutture utili, a partire dall'area dello Stretto. Gli chiediamo,quindi, di fare tutte quelle infrastrutture necessarie, tipo un porto di interfaccia a Tremestieri,che non sia né Villa né Reggio, collegato con la strada delle ferrovie; opere per la continuitàterritoriale; soldi da spendere sull'area dello Stretto per fare sviluppare un'economia.L'alternativa al Ponte, oggi è?Dobbiamo puntare sulla continuità territoriale a basso costo, come succede in molte altre partid'Italia. Che abbiano trovato un miliardo e trecentomilioni di euro e non trovano trecentomilaper la Metromare. Venerdì, infatti a tal proposito avremo un incontro sull'argomento con le par-tecipate, Bluferries, RFI e Sindacati, convocato ancora prima di sapere il fattaccio. Questo,però, ci amplifica la forza di questa riunione, perché i soldi li devono uscire in tempo reale, per-ché se hanno un miliardo e trecento milioni di euro, non hanno trecentomila euro per la vera

Intervista al Sindaco Accorinti

A proposito di Ponte sullo StrettoPensavamo fosse un argomento morto, invece, si torna a parlare di pontesullo Stretto, prima che fosse chiarito dal Ministero che è stata solo unafuga di notizie errata

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fattibilità di un progetto che consenta ai messinesi di andare a Reggio e ai reggini di venire qua.Due città che la mattina si alzano e si cambiano di posto ogni mattina e non riescono a trova-re quattro soldi. Noi venerdì andremo con un progetto proprio serio di fattibilità, non solo deglialiscafi, ma con un blocco completo di come la mobilità dello Stretto si può fare. Noi chiedere-mo a tutti di appoggiare questo progetto, ma se si hanno, poi, migliorie da apportare o addirit-tura un progetto migliore, noi siamo qui per discuterne. Andremo, con numeri alla mano inmodo tale di vedere che la mobilità si può fare.Molti dicono che il Sindaco ha dato vita al monopolio dei Franza.È facile fare critica, tanto per farla, noi venerdì porteremo avanti un progetto sulla mobilità chevogliamo al posto del Ponte e, soprattutto, chiediamo a Lupi ed al Governo, al Ministero deitrasporti di mettere quei soldi per farci vivere in un modo sereno e normale. La potenzialità delSud e dell'area dello Stretto è enorme, per fare ripartire veramente, sviluppo, economia e lavo-ro. Ci devono dare l'essenziale, ovvero, per lo meno quattro infrastrutture e poi c'è lo vediamonoi, perché siamo capaci di sudare e lavorare per noi stessi, in quanto diventa lavoro e vivibi-lità. Non è solo per Messina, ma per l'area dello Stretto, infatti, con Renzi ho parlato proprio diquesto. Ci arricchiremo tutti culturalmente economicamente, infatti, alla riunione parteciperàanche il neo Sindaco di Reggio Falcomatà e questo sarà l'inizio per una collaborazione.Da dove si parte per il progetto mobilità dello Stretto che porterete avanti?Noi non diciamo vogliamo soldi e basta, ma neanche solo Metromare, è un progetto molto piùcomplesso. Aspettiamo, però, l'incontro di venerdì per parlarne più nel dettaglio, aprendocianche a proposte ed idee migliori. La proposta è giusta quando ci si confronta con chi nonvuole ascoltare, ma alla protesta si deve sempre accompagnare la proposta, se uno fa prote-sta senza fare proposte non ha senso.

Marilena Faranda

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Parola d’ordine “Fiducia”, quella che si deve creare tra la moneta e la cittadinanza. Dopovarie conferenze stampa e incontri sul tema la prima fase del progetto si è svolta alPalacultura, dove un’assemblea pubblica ha scelto il nome da dare alla Moneta

Complementare Messinese. “Scegliere il nome della banconota – dice l’Assessore Perna che ha presieduto l’assemblea -significa scegliere la propria identità. L’idea è un processo che va avanti se la città risponde.Faremo un bando per gli artisti per trovare l’immagine da dare alla banconota che avevo pen-sato di fare da cinque tagli 1, 2, 5, 10 e 20”. Il 23 settembre a tal proposito si è costituito pub-blicamente il “Comitato temporaneo per la Moneta Complementare di Messina”.

Zanclon, Vespri, Antonello

AttualitàAttualità

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o o Messenio?

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Scelti i nomi da sottoporre a referendum online e i componenti della giuria tecnica

Per il primo step sono state ben 21 le pro-poste che inserite in un’urna in busta chiu-sa ed anonima accompagnata da unamotivazione scritta sono andate al voto deipresenti, che potevano esprimere una pre-ferenza da 1 a 10 per ogni denominazione.I tre che hanno ottenuto più voti sono stati:Zanclon con 177, Vespri (Valuta EticoSociale per la Promozione delle RisorseInterne) con 174 e Antonello/Antonelli con142. A questi si è aggiunto un quarto nome“Messenio” proposto dalla Prof.ssa MariaCaltabiano, docente ordinario diNumismatica all’Università di Messina “Lamoneta deve comunicare l’identità delluogo di provenienza. Penserei ad unnome legato alla città con un costo locale enon nazionale come Messenio. Ci sonoperò delle domande che vorrei fare e cherispondono alle tre “C” (copertura, costi econvertibilità) stando attenti ai quantitativie alla falsificazione che comportano rischidi inflazione”. Problemi e domande chedovranno trovare risposte per una monetache vuole avere una circolazione locale. Lascelta del nome definitivo avverrà median-te referendum online che si troverà proba-bilmente sul sito del Comune. L’assembleasi è espressa anche sulla scelta di 4 dei 7giurati che compongono la Giuria Tecnicadedita alla valutazione delle grafiche cheverranno stampate nella moneta (che per-verranno tramite il bando pubblico chel’Assessore sta organizzando). I quattropiù votati sono: Lelio Bonaccorso, MariaIrrera, Antonella Melis e l’Arch. CarmeloCelona, gli altri 3 saranno scelti diretta-mente dall’Assessore. Insomma il percorso per fare in modo chela moneta diventi credibile e crei fiduciasarà lungo, anche perché per questa primafase la partecipazione cittadina non è statanumerosa.

Cristina D’Arrigo

foto di Antonio De Felice

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Messina 29 ottobre 2014

Gli assessori, alla Mobilità, trasporti e polizia municipale, Gaetano Cacciola, e ai Cimiteri,Daniele Ialacqua; il direttore generale dell'ATM, Giovanni Foti; il comandante del Corpo dellaPolizia municipale, Calogero Ferlisi, e il dirigente del dipartimento Mobilità urbana, MarioPizzino, nel corso di conferenza stampa a Palazzo Zanca, hanno illustrato i provvedimentirelativi al trasporto pubblico, che saranno sperimentati, in occasione dellaCommemorazione dei defunti. Tutte le linee, spiega il direttore generale Foti, in particolarefaranno sosta al Gran Camposanto, e sono intensificate le linee del Tram. Per quanto riguar-da il parcheggio, metteremo le luminarie e ci sarà anche la possibilità di accesso diretto allafermata del tram. Per il cimitero di Ganzirri ci sarà un servizio di bus 82 dalle 8.10 partirà dalCavallotti e poi farà un giro continuo, anche domenica 2 novembre.

foto Antonio De Felice

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E’ in continuo aumento il numero deglistudenti che decidono di trascorrereun lungo periodo di scuola superiore

e di vita nei quattro angoli del mondo.Quest’estate sono partiti 1800 adolescentidai 147 Centri locali di Intercultura, per unanno o un periodo inferiore alla volta di unodei 60 Paesi dove opera Intercultura.Argentina, Australia, Brasile, Canada, Cina,Costarica, Colombia, Finlandia, Germania,Hong Kong, Irlanda, Kenya, Giappone,Malesia, Messico, Rep. Dominicana,Thailandia, Turchia, USA, Ungheria: questele destinazioni scelte per un anno di studio edi vita a contatto con un’altra cultura, moltodiversa dalla nostra.Lo sanno bene i 10 studenti messinesi chesono da poco tornati dal loro periodo di stu-dio all’estero in Argentina, Australia, Irlanda,Malesia, Repubblica Dominicana e StatiUniti, dove non solo hanno imparato unanuova lingua, ma hanno sviluppato compe-tenze che li accompagneranno come unvalore aggiunto nel loro percorso di vita: dalsaper sviluppare strumenti di comprensionedi altre culture, alla gestione dell’ansia, aimparare a cavarsela con le proprie forze insituazioni nuove e non conosciute. Questosuccede in particolare in quei Paesi molto

diversi dall’Italia, come quelli dell’Asia odell’America Latina, dove Intercultura svilup-pa i propri programmi.Saranno loro, insieme ai volontari delCentro locale di Messina, a dar vita a unospeciale incontro con il pubblico per raccon-tare la loro esperienza di vita e di studioall’estero e per rispondere alle domande distudenti, genitori e professori che fosserointeressati al nuovo bando di concorso diIntercultura la cui iscrizione scadrà il 10novembre. Nel corso di questo appunta-mento verranno presentati i programmi pervivere e studiare all’estero nell’anno scola-stico 2015 – 2016 e saranno illustrate tuttele novità sulle destinazioni e verranno datimaggiori dettagli sulle centinaia di Borse distudio che anche quest’anno vengonomesse a disposizione da Enti, Aziende,Banche e Fondazioni.Non solo studenti partiti, ma all’incontro cisaranno anche gli studenti in arrivo. Il 7 set-tembre infatti sono arrivati a Messina e pro-vincia 6 studenti stranieri da Argentina,Colombia, Costarica, Turchia, RepubblicaDominicana e Tailandia che saranno accoltidurante l’anno da una famiglia come dei verie propri figli.

Messina città interculturaleGli studenti si raccontano

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Tribunale di Messinafoto Salvatore Forestieri

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Associazione Nazionale MAGISTRATI

La GIUNTA ANM di Messina

incontra la città

E’ stata indetta per il 9 novembre 2014l’ASSEMBLEA GENERALE dell’ASSOCIAZIONENAZIONALE MAGISTRATI con il seguente ordine

del giorno:

1) iniziative da intraprendere a seguito degli interventigovernativi in tema di status dei magistrati, in relazione aquanto previsto dall’art. 2 dello Statuto;

2) proposte per la difesa del ruolo della giurisdizione eper il miglioramento dell’efficienza del servizio-giustizia.

La magistratura non ha più intenzione di tacere a frontedi riforme che, pur definite tali, non hanno la forza di resti-tuire all’amministrazione della Giustizia efficienza e deco-ro; né intende accettare dichiarazioni pubbliche cheassociano i ritardi della giustizia a una presunta scarsaproduttività dei magistrati che, per contro, sono tra i piùproduttivi d’Europa (come invero attestato da organismiinternazionali estranei alla magistratura).La produttività della magistratura italiana è ai livelli mas-simi in Europa, con oltre 2 milioni 800.000 mila causecivili e con oltre 1 milione 200.000 procedimenti penalidefiniti in un solo anno.A Messina, in particolare, la percentuale di definizioneannua di procedimenti civili e penali, invero raffrontatacon i nuovi affari civili e penali, è tra le più alte d’Italia; ciò,nonostante personale ridotto, locali angusti ed insalubri econdizioni complessive penalizzanti ed inaccettabili.Mercoledì 29 ottobre 2014 presso l’Aula Magna dellaCorte d’Appello di Messina alle ore 10,30 il presidentedella Giunta, con il sostegno dell’intera Giunta ANMdistretto di Messina, leggerà un documento innanzi agliorgani di stampa che avranno la cortesia di intervenire.

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dietro le quintedietro le quinte

Questa è Messina signore e signori, la città in cui c’è bisogno diuna task force per impedire alle bestie motorizzate di parcheg-giare in doppia fila, negli angoli o uno sopra all’altro. E vabbè,

l’importante sono i risultati e non fare sempre la solita ironia stupidache facciamo noi. Annunciata, quindi, in pompa magna la nascitadella grande sinergia contro i maleducati della sosta selvaggia, poli-zia municipale, provinciale, ausiliari e ispettori dell’ATM. Quasi 100 gliuomini che saranno presenti sulle strade del centro (soprattutto), per stanare, punire e stroncare il cat-tivo vizio della doppia fila, vero e proprio modus operandi del messinese, che pur in presenza di unostallo (anche gratuito) libero, provano eccitazione erotico-sessuale nel lasciare la loro vettura inmezzo alla corsia e rendere infernale lo scorrere del traffico. Adesso basta più, 100 eroi metterannofine a tutto questo. Tolleranza zero e controlli a tappeto, tornerà l’antica minaccia del carroattrezzi chesarà l’arma decisiva per vincere la guerra. Si vedrà, noi ora andiamo che abbiamo la macchina in dop-pia fila.

Il miracolo della normalità

di Francesco Certo

Rosario IIIPr o c l a m i ,

a n n u n c i ,champagne

bevuto a fiumi,gioia incontenibileda tutte leparti…no? Comeno? Non ve le ricor-date le chiacchiere

festose di sindaco, deputati regionali enazionali quando si parlava di area inte-grata dello Stretto, quando si preannun-ciavano mirabilie che avrebbero coinvol-to entrambe le città formando, così, unagrande e splendente metropoli? Ecco,se ve le ricordate siate pronti a risentirle,e questa volta (forse) saranno un attimopiù credibili. Perché? Perché adesso c’èl’interlocutore, prima non c’era nessuno,se non un commissario annoiato.Giovanni Falcomatà, figlio dello storicosindaco Italo Falcomatà, è diventato ilnuovo sindaco di Reggio Calabria, ades-so è lui il vero interlocutore per metterein piedi il progetto, che puzza di ancoradi salvezza, per evitare di trasformareMessina dalla provincia più granded’Italia alla città metropolitana più pove-ra del mondo. Fino ad ora si era chiac-chierato a sproposito, oggi si deve lavo-rare, Accorinti e Falcomatà hanno estra-zioni e visioni politiche diverse, madovranno trovare i punti che possanounire ciò che non è mai stato vicino.

Area disintegrata dello Stretto

Non molla il governatoredella Sicilia, a due annidalla sua elezione non ha

nessuna intenzione di passare lamano ed arrendersi all’evidentefallimento della sua azione di

governo. Rimpasto, questa la sua parola d’ordine,ogni qualvolta la sua poltrona sembra cedere sotto ilpeso del tracollo, Rosario Crocetta archivia la suagiunta e ne forma una nuova di zecca per far conten-ti i nemici del momento. Via tutti i suoi assessori, oquasi, conferme solo per Borsellino e Vancheri, escedi scena, invece, la protetta numero 1 del governato-re, quella Nelli Scilabra che aveva dato prova dellasua inefficienza alla guida della formazione. Addioanche a Giusy Furnari, entrata nel parlamento sicilia-no in quota Drs, la sua presenza all’assessorato dellaCultura è stata come una brezza in mezzo ad unatempesta, non se n’è accorto nessuno. Messina,però, non perde la sua quota singola di presenza ingiunta, arriva Maurizio Croce che avrà delega alTerritorio. Per questo suo ennesimo tentativo Crocettamette da parte i deputati affidando a tecnici di “altoprofilo” l’incarico di non far morire tra le sue braccial’agonizzante isola. Il presidente più deludente dellastoria si auto-delega alla formazione, ramo che, dopolo scandalo Genovese e l’incompetenza dimostratadalla Scilabra, avrà bisogno di un miracolo più che diun intervento politico. Crocetta insiste nel portareavanti il suo governo, nato male, cresciuto peggio emorto subito agli occhi di molti siciliani.

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La settimanascorsa abbia-mo calcato la

mano sul nuovo cdadell’ente TeatroVittorio Emanuele, loabbiamo fatto esa-gerando su alcunipassaggi di quelloche ci sembrava un

regolamento che lasciava spazio ad un’arbitrarietà ingiusti-ficata per un ente pubblico. Ma le nostre frecciate nonhanno tenuto conto che quel regolamento era solo unabozza, non c’era nulla di ufficiale, c’era ancora spazio permodifiche e revisioni. Ed infatti la bozza ha subito le natu-rali evoluzioni, stralciata la parte che impediva a chi abbiacontenziosi nei confronti dell’ente di iscriversi agli elenchi acui il cda attingerà per nomine professionali. Anche il con-cetto di arbitrarietà si è ridimensionato, il cda non pesche-rà “casualmente” da questi elenchi, ma verranno presi inconsiderazione svariati titoli, come l’anzianità di iscrizionein graduatoria. Addio, anche, al contratto nazionale per idipendenti dei teatri lirici e sinfonici, sarà il contratto regio-nale a venir applicato per questi lavoratori. Vicenda, questadel regolamento, che ha suscitato aspre critiche e battagliepolitiche vedendo, probabilmente, strumentalizzati alcunipassaggi. Non possiamo, ovviamente, non notare come siala prima stesura che quest’ultima siano state accompagna-te da tante chiacchiere, le nostre per prime, che ne hannoinfluenzato l’opinione pubblica. Rilevante rimane il rispettodelle leggi che regolano gli enti pubblici, rispetto che parenon essere mai venuto meno in questa vicenda.

Et voilà ed è tornata la stagione delle caldarroste, del thè sotto ilpiumino e del campo profughi allagato con donne, bambini euomini a vivere al freddo e nel fango. Strano vero? C’era quel

bel calduccio fino a 10 giorni fa, la gente passava le domeniche almare e figuratevi se si poteva pensare che ad ottobre, addirittura,potesse piovere, che assurdità! Ed invece, certo che il destino è dav-vero beffardo. Sfortuna a parte, ci possiamo ancora permettere di tenere degli esseri umani all’aper-to per un altro inverno? La tendopoli del PalaNebiolo è una direttiva prefettizia che ha deciso chefosse un campo da baseball che si allaga facilmente il luogo in cui ospitare i migranti. Discorso diver-so per i minori presenti, la loro responsabilità ricade sul Comune che, però, dichiara di non aver i fondinecessari e gli spazi per togliere dalle intemperie quasi 100 minori. Una situazione di assurdo immo-bilismo, sempre col solito refrain giustificazionista, ormai, divenuto insopportabile. Se è questa la poli-tica verso gli ultimi, nel “Accorinti team” c’è qualcosa che non quadra.

Il ciclo delle stagioni

Èp a s s a t auna setti-mana, e

più ci pensiamopiù ci convincia-mo che la spara-ta di RenatoAccorinti all’Ars,sulla puzza di mafia che infestava edinfesta il Palazzo del governo sicilia-no, non sia servita assolutamente anulla. Accorinti è sempre stato un“uomo contro”, oggi anche lui, però,fa parte delle istituzioni e le sue paro-le pesano e valgono il doppio perchénon rappresentano più solo se stessoma migliaia di suoi elettori e non. Lasua dichiarazione, in fondo, che utilitàconcreta ha avuto? Nessuna, non hasmosso coscienze o cambiato i fatti,al massimo ha risvegliato qualchemarpione della politica che ha sfrutta-to l’occasione per riempire la traco-tante bocca di frasi politicamente cor-rette e affabulatrici. Renato Accorintinon è il classico politico infarcito didemagogia, ma la sua frase halasciato la sensazione di non esserenulla di più che l’opinione demagogi-ca di chi, ormai, non può più solo pro-vocare ma costruire. La puzza dimafia potrebbe pure esserci, madopo l’accusa, qualcuno ha aperto lefinestre e fatto cambiare l’aria?

Dal bozzo alla farfallaDemagogia in fascia tricolore

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INSi terrà venerdì 31 la “Notte di Orione” organizzata dal-l’amministrazione comunale in occasione della riattiva-zione del sistema idrico dell’omonima fontana messine-

se. Si è scelto di coniugare l’appuntamento dell’inaugurazionecon una serie di eventi culturali per agevolare, ma soprattuttoper stimolare la partecipazione dei cittadini. Le iniziative parti-ranno alle ore 17 con una visita guidata, a cura dell’architettoNino Principato, alla galleria/acquedotto della fontana Orione, inpassato collegata al torrente Camaro, da cui si traeva unaquantità cospicua di acqua. Seguiranno alle 18 l’inaugurazione,alla Chiesa degli Alemanni, della mostra di sculture, curata daJolanda Vacalebre e dedicata alla “contemplazione”; alle 19proiezioni in Cattedrale di particolari della fontana correlate dalcommento di studiosi e storici dell’arte, a cura della responsa-bile della Soprintendenza di Messina –sezione beni storico-arti-stici, Grazia Musolino e con la collaborazione di PadreGiuseppe La Speme, delegato arcivescovile per la cattedrale.Non è finita qui. Alle ore 20 al Palacultura, dove sarà installatoun planetario, l’astronomo Scopelliti illustrerà il ruolo e la virtùdella costellazione Orione, e a conclusione nell’Auditorium siterrà un concerto del maestro Giovanni Renzo, che ha compo-sto un brano per l’occasione. Legata ai festeggiamenti anche lascelta dar vita ad una moneta complementare messinese, cheè ancora al centro di dibattito per caratteristiche e denominazio-ne. Mettendo da parte le polemiche sull’utilità o meno dellamoneta e sulla sua nomenclatura, ci sentiamo di lodare la“Notte di Orione”. La scelta di celebrare l’evento inaugurale conappuntamenti culturali che facciano comprendere ai Messinesil’importanza di questo storico monumento non può non merita-re il nostro plauso. Pochi cittadini, forse, conoscono la storia ol’iconografia di una delle fontane italiane più belle del XVI seco-lo, e questa può essere l’occasione opportuna per incrementa-re il proprio bagaglio culturale. È chiaro che prima di esserecontenti delle iniziative organizzate, siamo fieri che la FontanaOrione, uno dei simboli dell’identità messinese, torni a funziona-re. Un importante pezzo di storia è stato riconsegnato, final-mente, alla città e ai suoi abitanti, e adesso spetta a quest’ulti-mi averne cura.

Un pezzo di storia restituito alla città

di Alessia Vanaria

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OU

TI

l titolo non vi fuorvii, il suo significato è chiaro, la mafia,nei fatti e nei discorsi, è una faccenda seria e con serie-tà va trattata. Durante lo “Sfiducia-day”, organizzato dal

M5S per “invitare” il presidente Rosario Crocetta a dimetter-si dal suo incarico, il leader maximo del movimento, BeppeGrillo, ha dato prova di amara ignoranza e aberrante popu-lismo da campagna elettorale su un tema troppo serio peressere svilito. Parlare di “morale della vecchia mafia” èqualcosa che lascia sgomenti, è chiaro come tutto il discor-so di Grillo non vada strumentalizzato e ritagliato per darglicontro. Alcuni passaggi, infatti, godevano di un’inaspettatalucidità, non erano il classico ruttare populista di cui il geno-vese ci ha fatto dono tante volte. Parlare dei legami tra lamafia e l’impresa è spostare, giustamente, l’attenzione sullanuova mafia e questo non possiamo non sottolinearlo. Maaltresì, non possiamo indignarci sulla parola “morale”, lamorale nella mafia non solo non esiste adesso, ma non èmai esistita. Altro che corruzione dell’alta finanza, lo sappia-mo benissimo anche noi che la coppola e lupara siano mac-chiette del passato, ma la morale non è un concetto avvici-nabile alla mafia. Graziella Campagna ha forse goduto dellamorale della mafia? Una ragazzina di 15 anni uccisa perchésapeva troppo, o il piccolo Giuseppe Di Matteo sciolto nel-l’acido? Che morale c’è? Dove sta la morale? PeppinoImpastato forse non godeva della morale di TanoBadalamenti quando è stato legato ai binari della ferroviaed, imbottito di tritolo, è stato fatto saltare in aria. CaroGrillo, la mafia la morale non l’ha mai avuta, non conosce ilsignificato di questo termine e mai lo conoscerà, non sareb-be mafia altrimenti. Leggere tra le righe, forse, non è nellenostre corde, forse non siamo stati capaci di comprenderequale illustre e geniale messaggio ci fosse nelle parole diGrillo. Noi insistiamo nel credere che la “vecchia mafia” nonsia diversa dalla “nuova”, la mafia era e rimane “una mon-tagna di merda”.

La mafia è una cosa seria

di Francesco Certo

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Daniela Faranda sui costi della TARESDaniela Faranda interroga il sindaco per conoscere ilcosto esatto del servizio di raccolta rifiuti solidi urbani perl´anno 2013; a quanto ammonta l´incasso complessivodella TARES; quale sia la percentuale di utenze censite inpiù rispetto agli anni precedenti.

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mercoledì 22giovedì 23venerdì 24sabato 25

domenica 26lunedì 27

martedì 28

Ottobre 2014

Modifica sull’occupazione del suolo pubblicoIl presidente di Confcommercio Messina Carmelo Picciottoed il coordinatore Fipe Lino Santoro, dopo l’incontro con ilpresidente del Consiglio comunale Emilia Barrile hannoofferto alcuni spunti per la modifica del regolamento.

Women Start! L’impresa al femminileÈ l’incontro che apre l’anno sociale della Sezione Messinadi FIDAPA BPW (Federazione Italiana Donne ArtiProfessioni e Affari). L’avvio delle attività si svolgerà pres-so la Chiesa di Santa Maria Alemanna.

Pareggio a Melfi per il MessinaNuova trasferta per gli uomini di Gianluca Grassadonia,che a Melfi non vanno oltre il 0 a 0. Messina che perdeun’occasione importante di allungare sulla zona salvezza,sale a quota 12, quarto risultato utile consecutivo per lasquadra.

Inaugurata la mostra a Forte CavalliA tagliare il nastro il presidente dell’Ars GiovanniArdizzone. Il complesso di mura in pietra, piazza d’armi,locali, corridoi e torrette d’avvistamento è stato trasformatoin un museo militare e custodisce atti, armi e munizioni chevanno dal 1860 fino al bombardamenti del 1943.

Zanclon, Vespri, Antonello o Messenio? Il nome definitivo tra i 4 scelti dall’assemblea pubblica alPalacultura uscirà dal referendum online. Nel corso dell’in-contro sono stati anche scelti 4 componenti dei 7 che for-meranno la Giuria Tecnica che dovrà valutare le grafichedella moneta complementare.

Programma di educazione stradaleE´ stato presentato all´Istituto scolastico Simone Neri diGiampilieri Superiore, il programma di educazione stradaleper l´anno scolastico 2014/2015. Il progetto si propone diavviare, di concerto con i docenti, un percorso educativobasato sulla conoscenza dei principi della sicurezza stra-dale.

settegiornisettegiornia cura di Cristina D’Arrigo

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Potatura alberi

Torniamo a parlare anche questa settimana di zonedella città che richiedono urgenti interventi di potatu-ra. Al rione CEP, infatti, nella via Filippo Rovigo sono

piantati alberi della famiglia dei pioppi che non sono potatida diversi anni, tanto che le folte chiome ed i tronchi ormairaggiungono altezze vertiginose, oltre 12 metri ed alcuniesemplari superano l´altezza degli stabili addirittura isecondi e terzi livelli fuori terra, e in caso di notevoli intem-perie rappresentano un pericolo per la pubblica incolumità

per la eventuale rottura di grossi rami oltre all’eventuale sradicamento; lungo la via dei Gelsomini,poi, che conduce al plesso scolastico A.M. di Francia del CEP vi sono una trentina di pioppianch´essi di dimensioni notevoli con folte chiome che necessitano di potatura. Nella via LeopoldoCrespi a S. Lucia sopra Contesse la situazione è analoga a quelle citate, dal momento che vi sonoalcuni alberi i cui rami sono giunti ormai ad altezza d’uomo creando notevoli disagi e possibili peri-coli per i passanti. Il consigliere della II circoscrizione Rosario Santoro chiede l’inserimento della potatura degli albe-ri di pioppo esistenti nelle vie Rovigo, Missionari Comboniani e Gelsomini, oltre agli altri tipi di pian-tumazioni arboree nelle aiuole del rione CEP e gli alberi della via Crespi a S. Lucia.

II CIRCOSCRIZIONE

Barresi chiede il ripristino urgente strisce pedonali davanti alle scuole

Il consiglio della 3^ Circoscrizione, con una apposita delibera propo-sta del consigliere Mario Barresi, ha chiesto all’AmministrazioneComunale l’urgente istituzione o rifacimento delle strisce pedonali

davanti alle scuole e nelle strade dove si registra un elevato trafficourbano. Con l’inizio del nuovo anno scolastico è indispensabile rende-re visibile le strisce pedonali nelle strade percorse da bambini e ragaz-zi. Si è chiesto di porre attenzione alle strade presso le scuolePirandello e Enzo Drago in via Catania, presso la scuola Gentiluomoa Camaro, presso la scuola Principe di Piemonte a Provinciale, pres-so la scuola Minutoli a Fondo Fucile e infine di predisporre il rifacimen-to delle strisce pedonali lungo tutta la strada che costeggia il GranCamposanto e fino al ponte di Gazzi. Secondo Barresi, questo tipo di interventi dovrebbero esse-re eseguiti a prescindere dalle segnalazioni che provengono dalla Circoscrizione e comunque, lesegnalazioni, dopo essere state inoltrate da quest’ultima dovrebbero essere evase dopo pochi gior-ni. Si registra quindi il ritardo e la disattenzione nei riguardi di interventi di ordinaria manutenzioneche dovrebbero essere già eseguiti secondo un programma già stabilito e facendo a meno degliappelli che giungono dalla Circoscrizione.

III CIRCOSCRIZIONE

CircoscrizioniCircoscrizionia cura di Alessia Vanaria

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Nessun intervento alla reta fognariain Località Tarantonio

Riceviamo e pubblichiamo la nota delconsigliere della VI circoscrizione MarioBiancuzzo, che per l’ennesima volta

segnala la fuoriuscita in località Tarantonio diliquami fognari, che vanno a finire in mare. “Il tubo è rotto e spazzato via dalla furia delmare, la situazione è critica. Mi sono recato sui luoghi ed ho accertato che iliquidi puzzolenti continuano ad inquinare ilmare, alcuni residenti mi hanno dichiarato,“siamo stanchi, siamo amareggiati, paghiamosolo tasse è arrivata la TARI, paghiamo l’acquae lo smaltimento della fogna, paghiamo tutto,per avere servizi zero, l’amministrazione è aconoscenza che i liquami fognari vanno a fini-re in mare?” Tale vicenda è stata segnalata dallo scrivente indata 2 settembre ed in data 2 ottobre 2014anche telefonicamente al direttore generaledell’AMAM, nonostante ciò nessuno ha provve-duto a riparare in modo definitivo la gravissimaanomalia.

Appare superfluo rappresentare che:1) C’è un gravissimo pericolo per la salutepubblica, inquinamento ambientale e del mare. 2) Detti liquami vanno a finire in mare e ciòcostituisce reato ai sensi della legge numero349/86.Ciò premesso si chiede:Al Signor Direttore Generale dell’AMAM: diintervenire con somma urgenza per eliminaredetto pericolo, visto che insistono reati ambien-tali gravi.Ai responsabili della Capitaneria di Porto: sichiede di sapere se è stato fatto qualchesopralluogo e quali iniziative sono state intra-prese in riferimento alla mia nota del 2 settem-bre 2014 ed avere copia della relazione in basealle leggi sulla trasparenza.All’ASP si chiede un sopralluogo per accertarela veridicità di quanto affermato dallo scriventee sollecitare l’AMAM per porre in essere tutti gliinterventi urgenti per la definitiva eliminazionedella problematica sopra segnalata.

VI CIRCOSCRIZIONE

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E' stato presentato,all'Istituto scolasticoSimone Neri di

Giampilieri Superiore, il pro-gramma di educazione stra-dale per l'anno scolastico2014/2015, alla presenza delsindaco, Renato Accorinti,degli assessori, alla Poliziamunicipale, GaetanoCacciola, ed alla Pubblicaistruzione, Patrizia Panarello,del comandante del Corpo diPolizia municipale, CalogeroFerlisi, del presidente dellaPrima Municipalità, EnzoMessina, e dei consiglieri cir-coscrizionali. “Questi proget-ti, ha dichiarato il sindacoAccorinti, sono fondamentaliper il rilancio della societàcivile attraverso l'esposizionedei principi di sicurezza elegalità con il coinvolgimentodel mondo della scuola qualelaboratorio basilare nel per-corso di crescita delle nuovegenerazioni”. Gli incontri congli alunni delle scuole di ogniordine e grado saranno tenu-

ti, anche quest'anno, da per-sonale della sezione ricer-che, studi, formazione e stati-stica, diretto dal responsabi-le, commissario Zullo, e coor-dinato, dall'ispettore capoTomasello, con gli ispettoricapo Baradello, Muscarà,Oliva, Ragazzi e Toscano. Ilprogetto, giunto al suo vente-simo anno e concepitosecondo le direttive ministe-riali, si propone di avviare, diconcerto con i docenti, unpercorso educativo basatosulla conoscenza dei principidella sicurezza stradale, leregole di comportamentodegli utenti con riferimentoalla vigente normativa e conparticolare attenzione all'usodel velocipede, alla definizio-ne delle strade, all'illustrazio-ne della relativa segnaletica ealle norme generali per lacondotta dei veicoli, tra cuil'uso del ciclomotore, delcasco, delle cinture di sicu-rezza e dei sistemi di ritenuta.

cittàcittà

Progetto di Educazione Stradale a cura di Marilena Faranda Istruzione

Alle proteste del-l’esperta del sindaco,Clelia Marano, che si

è sempre spesa per l’ac-coglienza dei minorimigranti e che avevaminacciato le dimissioni,sentendosi abbandonatadal Primo Cittadino e dal-l’assessore competente,per la mancanza di inte-resse rispetto ai tantiminori accompagnati chepopolano il Palanebiolo.L’assessore Mantineoreplica: “Il comune,

l'Amministrazionee il dipartimentodelle Politichesociali hannofatto tutto il possi-bile e anche qual-cosa di più perun 'accog l ienzaadeguata ai biso-gni dei minori

stranieri non accompagna-ti”, e aggiunge: “Da ottobread oggi abbiamo collocatoin strutture di accoglienzapiù di trecento minori stra-nieri. A dimostrarlo inmodo acclarato è la comu-nicazione giunta dalMinistero degli Interni cheper i mesi da gennaio sinoa giugno 2014 ha dispostol'accreditamento di 120mila euro a favore delComune.” L’assessore rin-grazia chi ha collaborato esi auspica si possanocreare centri di primaaccoglienza che sostitui-scano il Palanebiolo.

Migranti

Una battaglia di dignità

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In riferimento ai fatti delit-tuosi che hanno coinvoltoalcuni dipendenti

dell'Azienda TrasportiMunicipalizzata, il direttoregenerale dell'Atm, Foti, ilcommissario specialedell'Atm, Manna, e l'assesso-re alla Mobilità, Cacciola, conuna nota congiunta, hannosottolineato che:"Esprimiamo innanzitutto ilnostro apprezzamento alleForze dell'ordine per il lavorosvolto ed in particolare allaDigos, con la quale il verticeATM ha avviato un intensorapporto di collaborazione,anche in merito agli incre-sciosi episodi che hanno col-pito l'opinione pubblica.

Il lavoro investigativo svoltodalla Digos è apprezzato per-ché rafforza il cambio di dire-zione dell'Amministrazione edei vertici aziendali dell'ATMper rinnovare e riorganizzarel'Azienda. Vogliamo peròricordare a tutti con grandeorgoglio, proseguono Foti,Manna e Cacciola, che l'ATMe la stragrande maggioranzadei suoi dipendenti non pos-sono in alcun modo essereequiparati ad alcune <melemarce>, ora finalmente indi-viduate”.

Conferenza StampaRiorganizzazione dei Mercati

Venerdì 31, alle ore 10, ilsindaco, Accorinti, e gliassessori al Commercio,

Patrizia Panarello, ed allaViabilità e polizia municipale,Cacciola, terranno una confe-renza stampa nella SalaFalcone Borsellino di PalazzoZanca. Tema dell'incontro con igiornalisti sarà la riorganizza-zione dei mercati cittadini.

Torrenti

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Avviati i lavori di bonifica a Galati

Ci sono impiegati che fanno il loro lavoro

Il Comando del Corpo dellaPolizia Municipale hadisposto il controllo della

velocità con autovelox daoggi, lunedì 27, a sabato 1novembre, nell'ottica dellaprevenzione dei sinistri stra-dali. Il servizio sarà effettuatoalternativamente sugli assiviari più interessati dal transi-to: la S.S. 114 a GalatiMarina, il viale della MarinaRussa, le vie C. Pompea eGaribaldi. Il Comando dellaPolizia municipale invita lacittadinanza a rispettare i limi-ti su tutte le strade, ricordan-

do che l'eccesso di velocità ètra le cause che incidonomaggiormente sulla gravitàdei sinistri stradali.

Polizia Municipale

Controlli con l’autovelox

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ATM

Nel quadrodel pro-g r a m m a

di interventi perla messa in sicu-rezza dei torrenticittadini dispostie coordinati dall'assessorealla Protezione civile,Cucinotta, sono stati avviati ilavori a Galati S. Lucia, dov'èimpegnata la squadra comu-nale del movimento terra,diretta dal geom. Mancuso.Proseguiranno inoltre i lavoridi riqualificazione del torren-te Annunziata, con la colla-borazione di operatori diMessinambiente guidati dalresponsabile Comandè.

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Messina 28 ottobre 2014Conferenza stampa presso la PrefetturaNella lotta alle mafie, lo Stato sempre più vicino alle vittime

A conclusione della visita nell´hinterland messinese, la Commissione parlamentareantimafia, si è soffermata, alla presenza del prefetto Stefano Trotta, a fare il puntodella situazione con la stampa, sulla realtà mafiosa che colpisce il territorio. Molti i punti trattati, in cui si sono ribaditi tanti aspetti già noti a chi vive il nostroterritorio, e qualche spunto per nuove iniziative da parte della Commissione.

foto Peppe Saya

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ProvinciaProvinciaa cura di Marilena Faranda

Il Commissario Romano pensa a del Palazzo, guardando ai gfoto Peppe Saya

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In questi giorni il Commissario dellaProvincia, Filippo Romano redige un attodi indirizzo politico amministrativo rivolto

al Dirigente della VI Direzione, Arch. EnzoGitto, al Dirigente Servizi Finanziari, Avv.Antonino Calabrò e al SegretarioGenerale,Avv. Maria Angela Caponetti, fina-lizzato alla creazione di un punto di sommi-nistrazione di alimenti e bevande nella“Loggia dell’Arte” di Piazza Antonello.A fondamento del suddetto atto pone leseguenti argomentazioni.Piazza Antonello è un luogo di ritrovo,anche serale, per la cittadinanza;E’ notorio che da molto tempo la stessaPiazza è oggetto di azioni vandaliche e dibivacco a detrimento del decoro e della curadel bene pubblico;Ritenuto di poter contribuire alla valorizza-zione della Piazza Antonello attraverso lasistemazione del locale “Loggia dell’Arte”che affaccia sulla suddetta Piazza;La allocazione di una attività di somministra-zione di alimenti e bevande all’interno dellocale Loggia potrebbe, anche attraverso lacongiunzione con eventi di natura artistica eculturale, dare un apporto alla promozioneculturale e allo sviluppo economico dellanostra Città;Preso atto che esistono sul retro del locale“Loggia dell’Arte” dei bagni e delle stanze

che potrebbero essere utilizzati a corredodella attività di somministrazione di alimentie bevande, nonché un piccolo cortile nelquale allocare un apposito prefabbricatoche funga da supporto alla succitata attività.Il Commissario Romano ha disposto che siaredatto un Bando Pubblico che individui un’offerta per l’esercizio di una attività commer-ciale di somministrazione di alimenti ebevande da svolgersi presso il locale“Loggia dell’Arte” di Palazzo dei Leoni, in cuinella valutazione delle offerte siano consi-derati elementi prioritari le attività artisticoculturali quali parti integranti l’attività com-merciale di somministrazione di alimenti ebevande da esercitarsi all’interno del locale,nonché il livello e il decoro dell’eserciziomedesimo;Tale provvedimento costituisce atto di indi-rizzo politico-amministrativo ed individuaobiettivi valutabili nell’ambito della respon-sabilità dirigenziale e, per tale ragione, è tra-smesso al Nucleo di Valutazione.Non resta che attendere la predisposizionedel suddetto bando, auspicando che anchequesta iniziativa sia d’impulso allo sviluppoculturale della nostra Città e che dia ai gio-vani messinesi un’opportunità di ritrovo perun sano divertimento , dissuadendoli dalcompiere atti vandalici o comunque lesividella pubblica incolumità.

alla rivalutazione iovani

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SiciliaSiciliaa cura di Dario Buonfiglio

“Con riferimento alle dichiarazioni rese dalPresidente della Regione Siciliana, on.Rosario Crocetta, in merito ai ritardi nella

spesa dei fondi europei che andrebbero impu-tati ai Comuni e alle Università (vedi Giornaledi Sicilia di domenica 26 ottobre), ilCoordinamento regionale delle Università sici-liane (Crus) precisa che, anche in un recenteincontro avuto con l’Assessore alle attivitàproduttive, è emerso che i dati medi di spesadei progetti, la cui responsabilità è affidata alleUniversità nella qualità di soggetto capofila,sono in linea con i target indicati dalla stessaRegione, sebbene, come è naturale che sia,possano esserci alcuni limitati ritardi su taluniinterventi.In ogni caso, in quella stessa sede, sono statiassunti ulteriori impegni, per i prossimi mesi,che le Università onoreranno pienamente.Si sottolinea, peraltro, che i tempi della spesasono condizionati dalle norme di amministra-zione e contabilità pubblica che ogni ente pub-

blico (enti di ricerca compresi) non può nonrispettare, ma, soprattutto, in ragione dei limi-ti di disponibilità liquide degli Atenei, essi sononegativamente influenzati dai tempi (spessomolto ritardati) con i quali le somme sonostate materialmente accreditate e le attivitàhanno potuto avere effettivo inizio.Sorprende non poco, quindi, che dalla

I rettori siciliani replicano al presidente Crocetta

“Fondi Ue, sui ritardi leresponsabilità non sono degliAtenei”

Università di Messinafoto Salvatore Forestieri

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Presidenza della Regione possano venireaffermazioni che tendono a scaricare sugliAtenei responsabilità che, se ci sono, sonocertamente da ricercare altrove.Ancora più sorprendente è l’affermazione, nonsi sa quanto tecnicamente fondata, secondola quale, qualora gli Atenei non fossero ingrado di spendere le somme a loro disposizio-

ne, queste passerebbero al Cnr, come se leattività di ricerca fossero perfettamente eimmediatamente fungibili tra i diversi enti,senza alcun riguardo alla natura e agli obietti-vi di quella spesa.Come possono testimoniare gli Assessori delgoverno Crocetta, con i quali abbiamo avutosvariate interlocuzioni nel corso dell’ultimoanno e mezzo, in particolare l’Assessore allaFormazione, gli Atenei hanno, in tutte questeoccasioni, non soltanto fornito la propriadisponibilità a collaborare a spendere utilmen-te i fondi europei non ancora utilizzati, mahanno fatto proposte concrete per un loro effi-cace ed immediato impiego, prendendo amodello anche esperienze di altre regionimeridionali, di supporto agli studi universitari ealla ricerca.Allo stesso modo, abbiamo ribadito, in ormaiinnumerevoli occasioni la necessità di costitui-re una cabina di regia regionale, con la parte-cipazione dei principali attori istituzionali, eco-nomici e sociali, per la programmazione deifondi 2014-2020. Su tutti questi fronti, atten-diamo ancora risposte dal governo regionale.Questo è un momento nel quale c’è necessitàed urgenza di fare presto e bene: la coopera-zione e la collaborazione istituzionale sonofondamentali. Le Università sono pronte a farela propria parte, e a migliorare, ove necessa-rio, la propria azione. Ci auguriamo che tuttifacciano altrettanto.

Sorprende non poco, quindi,che dalla Presidenza dellaRegione possano venireaffermazioni che tendono ascaricare sugli Ateneiresponsabilità che, se cisono, sono certamente daricercare altrove

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Assemblee ed incontri in vista dello sciopero e della manifestazione regionale dei lavora-tori dell’Ast che si terrà il prossimo 4 novembre dalle 9 davanti la Presidenza dellaRegione a piazza Indipendenza, per chiedere certezze sul futuro dell’azienda. Ad orga-

nizzare le assemblee con i lavoratori dell’azienda trasporti, da due settimane in stato di agita-zione, a partire da martedì 28 ottobre con appuntamenti a Catania e Messina, sono i sindaca-ti Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa-Cisal, Ugl e Cobas. Andranno avanti fino al 3 novembre,il 7 novembre invece prevista la riunione fra i sindacati e l’Azienda. “Chiediamo alla dirigenza

Autobus Ast verso lo Stop

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dell’Ast – spiegano i sindacati – di riferi-re in quella occasione l’esatta entità deicrediti vantati nei confronti dellaRegione, degli enti locali e la situazionedebitoria”. “Chiediamo inoltre, il rispettodegli impegni assunti dal presidenteCrocetta che lo scorso mese diluglio,aveva ribadito la centralità dell’Ast,nel panorama del Trasporto pubblicolocale, ma ad oggi nulla è cambiato”,lamentano i sindacati. La situazionefinanziaria aziendale, nonostante le mol-teplici rassicurazioni che sono state for-nite ai lavoratori, “non consente conregolarità il pagamento degli stipendi,infatti non abbiamo nessuna certezza sulpagamento delle retribuzioni”. Filt Cgil,Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa-Cisal, Ugl eCobas hanno scritto al governatoreRosario Crocetta, “Non siamo più dispo-nibili a tollerare ulteriormente una situa-zione di grave criticità finanziaria, chedura da più di due anni, la totale incer-tezza sul futuro, il parco macchine obso-leto, a causa del quale i lavoratori fannoenormi sacrifici per garantire il regolareservizio”. A peggiorare la già precariasituazione dell´Azienda contribuisce ilgrosso debito che numerosi comunihanno con l´Ast, pari a circa 13 milioni dieuro. Vanessa Ferreri, deputata M5S, èla prima firmataria dell’interrogazionenella quale si specifica che "le sommedelle quali Ast è creditrice sono tutte giàpreviste da norme di legge; non si richie-dono, pertanto, ulteriori impegni finan-ziari da parte della Regione a favore diAst, ma solamente il rispetto di quantogià previsto dai provvedimenti finanziarivigenti». La Regione acceleri i tempi ditrasferimento delle risorse anche perchéil rischio di sospensione dei servizi è alleporte, resterebbero senza trasporto pub-blico migliaia di studenti e lavoratori cheviaggiano quotidianamente con Ast».

“Chiediamo inoltre, il rispettodegli impegni assunti dal pre-sidente Crocetta che lo scorsomese di luglio,aveva ribaditola centralità dell’Ast, nel pano-rama del Trasporto pubblicolocale, ma ad oggi nulla ècambiato”

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News rISAF Regional Comma

Contingente M

Diario A23 ottobre 2014 - Herat

Conclusi oggi i corsi sulla violenza di genere e sulla gestione del flusso logistico a favoredelle forze di sicurezza afgane

I militari italiani del Train Advise Assist Command West (TAAC-W), il Comando multinazionale aguida italiana su base Brigata bersaglieri “Garibaldi”, comandato dal Generale di Brigata MaurizioAngelo Scardino, hanno portato a termine altri due corsi sulla “violenza di genere” e sulla “gestio-ne del flusso logistico” a favore dei colleghi afgani. Il primo, con l’obiettivo di individuare e sensibilizzare il personale afgano preposto alla trattazionedella delicata tematica, si è svolto presso Camp Zafar per gli Ufficiali e i Sottufficiali del Comandodel 207° Corpo d’Armata dell’esercito afgano (ANA).A tenere il corso è stato il consulente sulla “prospettiva di genere”. Il secondo corso è stato con-dotto invece dai Carabinieri del Police Advisor Team presso il Conference and Training Center inCamp Arena.A frequentare il corso del personale dirigente dell’Afgan Unit Police (AUP) del ComandoProvinciale di Herat e di alcuni Comandi dei distretti subordinati. Lo scopo del corso è quello di affi-nare le conoscenze in merito alle procedure e le modalità di richieste di approvvigionamento nelsettore del flusso logistico. Tali attività rappresentano un ulteriore passo avanti nell’ormai già consolidata assunzione diresponsabilità da parte delle Afgan National Security Forces (ANSF), processo che si concluderàil 31 dicembre 2014.

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release and West – Afghanistan

Militare Italiano

Afghano

Consegna degli attestati di frequenza al corsoviolenza di genere

Conclusi oggi i corsi sulla violenza di genere e sulla gestione del flusso logistico a favoredelle forze di sicurezza

Intevento del Comandante del Provincial HighQuarter di Herat

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“Strano ma vero, a Messina i giovani ci sonoancora, non sono tutti fuggiti e non sono tuttiperdigiorno. Alcuni di loro si sono rimboccatile maniche ed hanno investito su se stessi esulla loro, amata, città. Lo hanno fatto in unsettore tragicamente dimenticato, quello delturismo, dell’accoglienza del turista. Stannoinvestendo sulle potenzialità di un territoriosottovalutato e mal sfruttato, stanno investen-do sulle loro competenze per dimostrare che,anche, a Messina si può scegliere di restare.Conosciamo i ragazzi di “Welcome to Me”,giovani e volenterosi, che non vogliono accet-tare che la propria città sia lasciata morire.Puntano sul territorio e le sue bellezze, punta-no sulla forza di Messina, su Messina.”

TurismoTurismo

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“Welcome to Me” è una società cooperativa, una nuova “start up”, nata dalla volontà di quat-tro giovani messinesi che hanno deciso di scommettere sulle potenzialità della propria Città.L’idea “Welcome to Me” nasce al termine del progetto “Generazione Messina” sviluppato

nell’ambito dell’Azione Turismo del “PLG – Piano Locale Giovani – Città Metropolitane 2010-2013” promosso dal Comune di Messina e finanziato dal Ministero della Gioventù, in collabo-razione con l´Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) e la Rete ITER.Obiettivo del “PLG” era la realizzazione di un elaborato diventato la prima guida turistica uffi-ciale del Comune di Messina. Durante lo svolgimento del PLG, gli attuali soci di “Welcome to Me” hanno avuto la possibilitàdi formarsi su materie strettamente attinenti allo sviluppo del mercato turistico di Messina (mar-keting del turismo, storia dell'arte e delle tradizioni popolari, valorizzazione dell’ambiente e delterritorio) grazie alle quali hanno maturato una conoscenza più approfondita della Città e laconsapevolezza che essa è dotata di attrazioni poco valorizzate e di tradizioni e opere a voltesconosciute agli stessi messinesi. Il progetto “Generazione Messina” ha, inoltre, permesso agli attuali soci di “Welcome to Me” dipartecipare, nel 2011, alla BIT (Borsa Internazionale del Turismo) di Milano, affiancando l'ex

Welcome to Me:

“Noi non scappiamo, decidiamo di restare e rilanciamo”

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Provincia Regionale di Messina nelle attività di promozione del nostro territorio. Quest'esperienza straordinaria è stata l’occasione per toccare con mano le modalità con cui lealtre Città italiane promuovono e investono sulle loro risorse turistiche e per apprendere lemodalità con cui diversi Paesi del mondo si approcciano gli uni agli altri per la vendita dei loropacchetti turistici.Il desiderio di contribuire alla rinascita economica e culturale della Città, nel tentativo di nondover necessariamente abbandonare la nostra terra per trovare lavoro e nella speranza di offri-re, nel lungo periodo, la stessa possibilità ad altri giovani che, con grandi sacrifici, si impegna-no nella costruzione della loro professionalità.“Welcome to Me” è composta da 4 soci ed ha al suo interno specifiche competenze che per-mettono di:• lavorare sugli obiettivi di programmazione e promozione turistica del territorio, grazie alla pre-senza nella società di due guide turistiche abilitate presso la Regione Siciliana e regolarmen-te iscritte all’albo professionale regionale da maggio 2014, una delle quali interprete e tradut-trice di lingua inglese e spagnola, l'altra laureata in Economia del turismo;• promuovere e diffondere in maniera adeguata l'attività della società, grazie alla presenza diun socio laureato a Messina in Scienze della Comunicazione che ha acquisito competenzespecifiche anche nella promozione di eventi culturali, attività di ufficio stampa, etc;• operare nel rispetto della legalità, cogliendo anche le opportunità dedicate alla crescita di unagiovane start up, grazie alla presenza nella compagine sociale di un avvocato impegnato sulterritorio dal oltre 10 anni nel mondo dell'associazionismo. Scopo di “Welcome to Me” è, dunque, quello di valorizzare i beni esistenti in Città, inserendo-li all’interno di “percorsi turistici alternativi”, che puntano non solo al crocerista in visita solo perun paio di ore, ma anche e soprattutto al viaggiatore. La mission di “Welcome to Me” è quindiquella di fare “incoming turistico”, di portare i turisti a Messina, e far diventare la “Città delloStretto”, unica al mondo per il suo paesaggio, per la sua posizione geografica, per la presen-za di luoghi di interesse storico-artistico, parte integrante della vacanza del turista e non solouna Città di passaggio.

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Il Laboratorio come rifugio dell’Arte o viceversa?Il laboratorio è il mio rifugio confortevole in cui io lavo-

ro, dipingo, amo piacevolmente conversare con gli

amici artisti

Il quadro più importante che hai eseguito in que-sti decenni?La “ Barca Frammentata” è stata fortemente ideata

ed interiorizzata da me, è l’opera che si è classifica-

ta al primo posto, sezione pittura, organizzato dall’

Associazione DICEARCO

Il tuo artista preferito?Mi piace osservare tanti pittori che conquistano l’oc-

chio per il segno ed il colore, ma non sono legato a

nessuno in particolar modo

Parole o espressioni che hai sentito dire dagliartisti che frequentano questo laboratorio?Lamentele da parte di pittori perché poco gratificati in

questa città, soprattutto per le loro esperienze lavo-

rative ed il loro curriculum vitae

Cosa ti rilassa?Le lunghe passeggiate a Faro ed osservare il mare a

Capo Peloro

Ti ritieni amato dalla gente? O negli anni hai subi-to qualche flessione critica?Sono stare più le soddisfazioni del buon dire che le

critiche

“Cogli l’attimo” è uno slogan, cosa ti fa pensare?Mi vengono in mente tanti attimi che non ho saputo

cogliere sia nella vita che nell’arte

Che cosa volevi fare a 18 anni?Avevo deciso di iniziare avventure diverse, ma il rap-

porto che mi legava alla pittura era troppo forte

Intervista

Luci del Mediterraneonei dipinti di Paolo Piccione

Galleria d’arteGalleria d’artedi Vittoria Arena

Nota biografica di Paolo Piccione

Il filo comune che lega PaoloPiccione è l’acuta osservazio-ne del mondo circostante,dalla visione malinconica delquotidiano al confronto spetta-colare tra l’uomo ed il mare, idipinti danno la sensazione diuna grande solidità stilistica,colpiscono per l’effetto di lucee per le ampie campiture dicolori acrilici dalle pennellatefilamentose. L’artista ha sem-pre curato gli sfondi paesaggi-stici dei suoi dipinti, gli internisuperbi dove in alcuni crescela presenza umana resa condignità e semplicità. La figurafatta di linee e forme vienescavata, modificata e plasma-ta per enfatizzare la superficiedell’immagine e contribuire alsuo fascino decorativo, i per-sonaggi sono studiati pari allecose che devono essere viste,tali da rimanere presenti allamemoria dell’osservatore.

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Ti senti un padre perfetto?Non esiste un padre perfetto, tengo due bravi ragazzi, capaci di muoversi bene in questa

società

Una cosa bella nell’essere di te?Credo di essere molto umano e disponibile verso gli altri

foto di Antonio De Felice

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Il treno storico siciliano in partenza daCatania nel secondo week end dinovembre "raddoppia". Fondazione

FS Italiane in collaborazione conFerrovie Turistiche, TrenoDOC eFerrovie Kaos ha predisposto un ulte-riore convoglio storico con partenzaprogrammata sempre dalla stazione diCatania C.le Sabato 8 Novembre 2014.Uno sforzo organizzativo non indiffe-rente, per consentire a tutti i catanesi (enon solo) che non sono riusciti a preno-tare per tempo un posto a bordo del

Treno storico letterario del Kaos in par-tenza da Catania per Porto EmpedocleDomenica 9 Novembre 2014, di potercomunque vivere una affascinanteesperienza a bordo del Treno Storico diFondazione FS italiane attraversandoun altro itinerario unico nel suo genere.Per partecipare all'iniziativa è necessa-rio prenotare il proprio posto a bordotreno, contattando l'agenzia GarmonViaggi al numero 095 7221422 o invian-do una mail a [email protected].

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Il treno storico “raddoppia”

CulturaCultura

Sabato 8 novembre corsa Catania - Siracusa

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Nella Nostra città spesso sembra chepromuovere e concretizzare attivitàculturali, sviluppare commercio,

supportare l’innovazione sia più difficile chein altre città. Forse lo è. Ma vogliamo crede-re e sostenere quelle realtà che nonostan-te tutto hanno deciso di provarci. Se ci riu-sciranno dipende solo dalla voglia di parte-cipazione dei cittadini!Realtà che credono fortemente di poterFARE e che lottano per superare gli eviden-ti limiti e barriere logistiche, burocratiche eculturali, puntando invece l’attenzione sulletante virtù e l’infinita bellezza che la nostraterra ci offre!Vogliamo dar voce alle attività culturali elaboratoriali, ma anche commerciali ericreative che non smettono di muoversi eche tanto hanno da offrire a tutti coloro iquali scelgono di restare.Per questo abbiamo scelto di dedicare que-sto evento ai giovani dai 5 ai…95 anni!Perché non è mai troppo tardi per darsiopportunità e darla anche alla nostra Città,per credere che valorizzare e valorizzarsi èun regalo che possiamo farci ogni giorno!

Si apre il sipario nel centro storicodella nostra città

Verso il futuro attraverso la tradizione

Messina - Via Lepanto

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Giovedì 30 ottobre dalle 18.00 alle 21.00

h. 18.00 – BabyLab: Attività laboratoriali e letture dedicateai piccoli a cura della libreria Libreria Baba Jaga, ActorKidsMessina e del Salotto Creativo– presentazione corsi elaboratorih. 19.00 – Performance live arti e mestieri – presentazionecorsi e laboratorih. 19.30 – ActorGym Messina in action!h. 20.00 DegustanDOP in Salotto – degustazione a curadell’associazione Nonsolo Cibus a base di eccellenze loca-li, accompagnate da sfiziosi drink mediterranei a cura diVOLO food&drinkAllestimento retrò a cura de La Vecchia Soffitta – quando ilpassato torna ad essere risorsa – Riuso e recupero, comefare e con chi.Mostra fotografica a cura di Gianmarco VetranoInstallazione di arti visive “Sapuri” a cura di CarmeloUcchino e Gianfranco Stracuzzi

Associazione Culturale Salotto Creativo – Promozione del-l’artigianato locale e del territorioAssociazione Nonsolocibus – Promozione e ValorizzazioneTerritoriale e delle enogastronomie tipicheLibreria Baba Jaga – Libreria specializzata in editoria perbambini e ragazziLa vecchia Soffitta – mercatino del nuovo e dell’usatoVolo Food&Drink – Wine barGianmarco Vetrano – FotografoActorgym – La palestra degli attoriGli artisti: Carmelo Ucchino e Gianfranco Stracuzzi

Associazione Salotto Creativo - Via Lepanto, 12

Mettiamo in scena bellezza, propositività e amore per il territorio!

Il copione

Gli attori

La scena

Debutto

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Cartolina da MessinaCartolina da Messinafoto Peppe Saya

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Una magistrale esecuzione ininterrottadi ben tredici brani quella di SalvatoreBonafede che ha fatto da guida stase-

ra al pubblico della Filarmonica Laudamo inun viaggio alla “riscoperta” del Gattopardo diTomasi di Lampedusa e del celebre film diLuchino Visconti nato dalle pagine del roman-zo. I presenti hanno avuto la sensazione dirivivere alcune scene del film, di trovarsi nellesale della residenza estiva dei Salina, ilcastello di Donnafugata, di accompagnareAngelica nel suo valzer col principe DonFabrizio di Salina. Bonafede ha aperto la suaperformance con il brano Viaggio aDonnafugata, sinfonia che fa da sfondo allescene iniziali del film, per proseguire, poi, conil Gran Valzer di Giuseppe Verdi. L’autoredelle melodia sopra citata così come di tutte lealtre che sono state eseguite da Bonafede èNino Rota, nella cui musica è possibile riscon-trare diverse analogie con quella di Bonafede.Entrambi i musicisti sono legati agli Stati Uniti,luogo con cui hanno istaurato un rapportomolto intenso ed al cinema, per cui Bonafedeha composto diverse colonne sonore, è statocandidato ai Nastri d’Argento e ha vinto varipremi. Forte è l’ispirazione che il nostro musi-cista jazz trae dalla musica di Rota. Tra i branieseguiti stasera a portare la sua firma, oltre aControdanza/ Taceas, Me Spectes compostoinsieme a Nino Rota, la sinfonia ReputationAnd Character, che mette in evidenza tutte lesue caratteristiche di compositore, prima tratutte la concezione modulare, e che può con-siderarsi la chiave concettuale dell’intera

opera, il cui titolo deriva da una frase diThomas Paine “La reputazione è quello chegli uomini e le donne pensano di noi, il carat-tere è quello che Dio e gli angeli sanno”. Ilnumeroso pubblico della FilarmonicaLaudamo è stato allietato, poi, dalle note dellaMazurka, della Polka, da brani dal ritmo incal-zante come Galop, Quadriglia fino ad arrivareal Valzer del Commiato e al Viaggio aDonnafugata (ritorno). Un progetto entusiasmante quello presentatoda Bonafede, che nasce dal desiderio di rac-contare la Sicilia, lasciandone percepire gli

Un racconto della Sicilia

in musica

MusicaMusica

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Thomas Paine“La reputazione èquello che gliuomini e le donnepensano di noi, ilcarattere è quelloche Dio e gliangeli sanno”

odori, i sapori e le atmosfere attraverso la musica. Da qui lavolontà di riscrivere le musiche del Gattopardo, che è simbolodella Sicilia stessa. Un’ unione tra passato e presente, in un cro-cevia di strade che conduce dall’Ottocento ad oggi, da Tommasidi Lampedusa a Luchino Visconti, tenendo sempre alta l’atten-zione sull’isola, la nostra isola, che da centro del Mediterraneotende a divenire centro del mondo. Un’ unione tra passato e pre-sente che è possibile solo in una sorta di dimensione astoricache pervade la Sicilia, una regione in cui come diceva Tomasi diLampedusa nelle pagine del suo romanzo “se vogliamo che tuttorimanga come è, bisogna che tutto cambi”.

Alessia Vanaria

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La corazzata PotemkinLa corazzata Potemkin

a cura di Francesco Certo

Un borghese piccolo piccolo

Film di cesura, quella di Monicelli che abbandona la commedia pura e semplice, avvilito dal-l’andazzo del paese decide che non si può più raccontare il Paese in maniera disillusa,l’Italia è cambiata e descriverne solo gli aspetti ilari non è possibile. Cesura per AlbertoSordi, che da grande interprete della commedia si imbarca in un ruolo grottesco, amaro etragico, trovando una nuova strada che saprà percorrere con la stessa maestria dimostratanella commedia all’italiana. Muore anche la stagione della commedia all’italiana lasciandospazio ad un cinema diverso, impegnato e amaro. “Un borghese piccolo piccolo” è una fotografia nitida dell’Italia degli anni ’70, il protagoni-sta Giovanni Vivaldi (Alberto Sordi) è un impiegato pubblico a Roma, ormai vicino alla pen-sione il suo unico desiderio è quello che il figlio Mario (Vincenzo Crocitti) vinca il concor-so pubblico del ministero, per farlo è disposto ad ogni cosa, prima entra in una loggia mas-sonica per usufruire dei vantaggi che essa comporta, subisce umiliazioni quotidiane ed èpronto a qualsiasi cosa perché il figlio venga favorito. Quando tutto sembra volgere almeglio, Mario viene colpito da una pallottola vagante sparata da alcuni rapinatori in fuga.Da quel momento la vita di Giovanni viene sconvolta e distrutta, qui parte la descrizionedell’animo umano di Monicelli, il grande dolore per la morte di un figlio è narrato in duemodi diversi. Amalia (Shelley Winters), la moglie di Giovanni viene colpita da un malore,rimane una sorta di vegetale, occhio vitreo, muta ed invalida, distrutta dal dolore e da unavita che non ha più senso di continuare. Giovanni, invece, si trasforma, da uomo pacifico e padre devoto, il suo unico scopo di vitae la vendetta. Scoperta l’identità del killer del figlio, dapprima lo scagiona in un riconosci-mento alla polizia, dopo lo rapisce e sevizia fino alla morte, della quale si rammarica per larepentina velocità. Amalia muore, Giovanni arriva alla desiderata pensione ed è pronto avivere la sua vita in solitudine e tristezza, un giorno un ragazzo lo attacca verbalmente enegli occhi di Giovanni si può notare la sete di vendetta che verrà, presto, compiuta. Il filmdi Monicelli è tragico, amaro, pesante e drammatico. Il regista romano abbandona la commedia, lo fa grazie alla sua visione vivida del mondoche lo circonda, è attento osservatore del Paese, ne coglie l’essenza e la situazione politicae sociale. “Un borghese piccolo piccolo” è tutto questo, è un paese massone, povero dimorale e fondato su raccomandazioni e viltà, ma tutto questo non è nulla di fronte alla“morte generale”, citata nel film, non è nulla di fronte allo scadimento socio-comportamen-tale degli italiani. Piccola tessera del grande mosaico italiano che Monicelli ha saputo rac-contare, come pochi, nella sua immensa carriera.

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da Beethoven a Kurt Cobainda Beethoven a Kurt Cobain

CURIOSITà

Da dove escono fuori gli Amatorski? Una sera di maggioci trovavamo a Bruxelles, in un trafficato pub si sentivain sottofondo una strana voce melanconica parlare di unRe che era morto giurando fedeltà, una voce soffiata e tri-ste. Era Inne Eysermans, cantante solista del gruppobelga, per l’appunto, Amatorski, parola polacca che signi-fica, a grosse linee, dilettanti. L’inizio della loro produzio-ne è datato 2008, per il successo, di nicchia sia chiaro,bisogna aspettare il 2010 e il “Humo’s rock rally” contestper rock band organizzato dal magazine belga Humo sindal 1978. Le sonorità particolari della band hanno subitocolpito per lo stile “Lo-fi”, un metodo di registrazionesporca a bassa fedeltà, effetto per artefare la traccia e ren-derla particolare. Gruppo post rock, se vogliamo propriocategorizzarli, possono ricordare un po’ i Sigur Rós o iRadiohead, chiaramente con stile e modi diversi. Nelleloro canzoni si può notare la pulizia del testo, semplice enarrato, veri e proprio romanzi brevi che raccontano unastoria. “Come home”, il loro successo maggiore, ad esem-pio è la ricostruzione emotiva delle lettere che la nonnadi Inne aveva ricevuto dal marito durante la secondaguerra mondiale. Ed è questa la forza degli Amatorski,emozione ed empatia allo stato puro, ti portano nel loromondo rapendoti e avvolgendoti con la loro malinconianaturale, con queste tracce sporche che ti fanno sentireancora il ragazzino che registrava su cassetta dalle radio.Ma la loro musica sa essere ricercata, sperimentano senza

che tu te ne accorga, mai basici o scontati, l’uso del sintetizzatore è presente ma non esa-sperato. I loro brani sono molto narrati, lasciano il giusto spazio alla parte strumentale, cheviene “relegata”, spesso, in coda al pezzo come sfumatura conclusiva del racconto. Un grup-po ancora da scoprire, capire ed analizzare, sulla scena da poco ma già amato, rimangonomusica di nicchia e per questo poco conosciuta, in Belgio la vera fama l’hanno, paradossal-mente, conosciuta grazie all’abbinamento della loro “Come home” allo spot di un’acquaminerale. Stranezze del mondo commerciale, Amatorski, dilettanti ma non troppo, da ascol-tare in silenzioso buio.

a cura di Francesco Certo

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[...]Oh mio amore, preghiamo ogni giorno

Che tu possa tornare a casa ed essere a posto

Per ora vi aspettiamo

per te

per te

Per tornare a casa

Manderò un pacchetto di sigarette

E alcuni cioccolatini spero che si ottiene

Sono per te

Oh mio amore, spero molto presto

Per essere a casa e arrivare vicino a voi

Per ora, vi aspettiamo

Per un po 'di notizie

Per un po 'di notizie

Per tornare a casa

La mia mente è sempre al vostro fianco

Ti vedo tutto il tempo

Con amore, per voi[...]

Come home

Am

ato

rski

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parole in bluparole in blu

CURIOSITà

Primo Levi nacque a Torino nel 1919 da Ester Luzzati e CesareLevi e si laureò in Chimica nel 1941. Entrato nel 1943 nelle for-mazioni partigiane di Giustizia e Libertà, fu catturato dai

Tedeschi e deportato nel Lager di Auschwitz, in quanto ebreo.Scampato allo sterminio, tornò a Torino dove nel dopoguerra esercitòla professione di chimico, dedicandosi parallelamente alla letteratura.Il suo libro d’esordio, che ha goduto di un’immensa diffusione, è unresoconto dell’esperienza dei campi di sterminio nazisti: Se questo èun uomo. È un’opera che si colloca nel filone documentario che fu riccoin quegli anni di “scoperta” della realtà, ma si stacca con eccezionalerilievo dallo sfondo del clima neorealistico, assurgendo alla statura di un vero e proprioclassico. Il libro è una testimonianza della barbarie estrema dell’universo concentraziona-rio, della crudeltà non solo fisica, ma anche morale, che mirava prima di tutto a distrugge-re la sostanza umana stessa del deportato. In questo contesto per l’uomo che è ridotto adun bruto che non pensa e obbedisce istintivamente ai suoi bisogni, l’aggrapparsi al ricordoletterario può ancora esprimere il disperato tentativo di salvare qualcosa di umano. Moltosuggestivo, ad esempio, il passo in cui si rievocano i versi danteschi “Fatti non foste pervivere come bruti/ ma per seguire virtute e conocenza”, che costituiscono per il narratoreun’illuminazione e risuonano in lui come per la prima volta. A conferire forza alla rappre-sentazione di Levi è l’assenza di emotività e di retorica, unita alla sobrietà e lucidità dellascrittura, che riescono a fissare un quadro di orrore indicibile in linee ferme, essenziali. Sequesto è un uomo non è, però, solo un libro di memorie, un documento ma è anche uno stu-dio acutissimo, si potrebbe dire scientifico e antropologico, sulle leggi che regolano quellasocietà fuori dal comune che è il lager. La rievocazione è, quindi, sorretta da un estremorigore conoscitivo, che giunge in un certo qual modo a fornire un riscatto intellettuale diciò che sarebbe mostruoso ed intollerabile. La chiarezza “scientifica” che porta ordine nelcaos della realtà, sarà una prerogativa costante dello scrittore. Le prove successive di PrimoLevi si muovono nella direzione del racconto. La tregua è un’ideale continuazione di Se que-sto è un uomo, in quanto narra la lunga odissea del ritorno in patria dei deportati, attraver-so tutta l’Europa orientale. Alla Tregua, che ha un taglio narrativo ma è ancora un’opera dimemoria, non d’invenzione, seguono alcune raccolte di racconti: Storie naturali, Vizio diforma, Il sistema periodico, La chiave a stella, Lilit. In queste pagine si assiste all’incontrotra “le due culture” dell’autore, quella letteraria e quella tecnico-scientifica, che trovano illoro punto di contatto nella chiarezza e nell’ordine espositivo. Alle tematiche della perse-cuzione degli ebrei Levi ritorna negli ultimi anni della sua vita con il romanzo, Se non oraquando?, che con ampio respiro epico narra le vicende di un gruppo di partigiani israelitidell’Europa orientale e con il saggio I sommersi e i salvati, denso di terribili e tormentosiinterrogativi, ben lontano dalla compostezza delle opere precedenti. Primo Levi morì suici-da nel 1987.

a cura di Alessia Vanaria

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Lev

i

Se questo è un uomo

Voi che vivete sicuri

Nelle vostre tiepide case,

Voi che trovate tornando a sera

Il cibo caldo e visi amici:

Considerate se questo è un uomo

Che lavora nel fango

Che non conosce pace

Che lotta per mezzo pane

Che muore per un sì o per un no.

Considerate se questa è una donna,

Senza capelli e senza nome

Senza più forza di ricordare

Vuoti gli occhi e freddo il grembo

Come una rana d'inverno.

Meditate che questo è stato:

Vi comando queste parole.

Scolpitele nel vostro cuore

Stando in casa andando per via,

Coricandovi alzandovi;

Ripetetele ai vostri figli.

O vi si sfaccia la casa,

La malattia vi impedisca,

I vostri nati torcano il viso da voi.

Torino, 31 luglio 1919 Torino, 11 aprile 1987

Pri

mo

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Un mix di erbe sull'hamburger previene iradicali liberi che si sviluppano in cottu-ra, qualche grano di pepe rosso acce-

lera il metabolismo e può aiutare a mantenereil giusto peso, una spolverata di cannella suicibi grassi riduce i lipidi nel sangue, l'aglio tri-tato abbassa il colesterolo. I menù arricchiti dispezie ed erbe migliorano la salute: lo confer-mano 16 nuove ricerche pubblicate sulla rivi-sta Nutrition Today.Gli autori hanno riassunto gli effetti degli arominaturali sulla nostra salute, promuovendonel'impiego. I benefici proseguono. Così le erbedel Mediterraneo, come basilico, origano eaglio, allontanano il desiderio di cibi grassi edanno un maggiore senso di sazietà. Invece

chi usa molte spezie a tavola consuma fino a966 mg in meno di sale al giorno. I ricercatorilanciano un appello affinché istituzioni, medi-ci, chef, scuole e industrie alimentari delmondo occidentale considerino tali confermeper intraprendere iniziative per stimolarne unmaggiore consumo."L'uso delle erbe può aiutare a ridurre il con-sumo di sale, l'introito calorico e grasso, ridur-re le infiammazioni, migliorare la salute car-diocircolatoria oltre che rendere i menù piùsaporiti e profumati", spiega Johanna Dwyer,docente di medicina alla Tufts UniversitySchool of medicine, che firma l'editoriale dellarivista.

Mangia sanoMangia sanoa cura di Mimmo Saccà

RERE

Per salute a tavola consumare più spezie

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Mangia sanoMangia sano

La ricetta

RERE

PREPARAZIONE

Iniziate proprio dal pollo: con un coltellotagliatelo a metà, tagliate per prime le ali, lecosce, dividendolo in 4 parti.Ponete il pollo tagliato in una pirofila eaggiungete i sapori: le foglioline di rosmari-no tritate, il pepe nero in grani, la paprika ela noce moscata grattugiata. Regolate disale e poi spremete i limoni e le arance.Prendete 1 arancia e 1 limone interi, priva-teli delle estremità ed affettateli con la scor-za, poi dividete a metà ciascuna fettina;unite le fette di agrumi nella pirofila avendocura che tutte le parti si insaporiscano. Fatemarinare per almeno 12 ore in frigoriferocoprendo con la pellicola trasparente.Trascorse 12 ore, mettete sul fuoco unapentola con abbondante acqua salata, chevi servirà per preparare il brodo vegetale.Successivamente tritate finemente lo scalo-gno e poi fatelo stufare con l'olio a fuocobasso in una pentola dal fondo spesso.Quando lo scalogno sarà stufato, mettete ilpollo nella pentola, facendolo cuocere percirca 2-3 minuti a fuoco medio da entrambii lati e successivamente versate il succo diagrumi e spezie che avete conservato.Regolate di sale e di pepe a vostro piaci-mento, quindi aggiungete tutto il brodovegetale filtrato.Coprite con un coperchio, lasciando cuoce-re lentamente a fuoco molto basso per 2ore. Intanto potete preparare la frutta cara-mellata: in una padella antiaderente fatesciogliere lo zucchero semolato e poiaggiungete le arance e i limoni che avetetenuto da parte.Versate 50 ml di succo d'arancia e lasciatecaramellare per 5-6 minuti, se vedete che lafrutta e lo zucchero si asciugano troppo,potete aggiungere un po' d’acqua.Quando la frutta sarà caramellata, spegne-te e tenete da parte. Dopo 2 ore, una voltache il pollo sarà ben cotto, trasferitelo insie-me al liquido di cottura in un coccio, decora-te a piacere con i limoni e le arance cara-mellate e infine gustate il pollo in cocciomarinato agli agrumi.

Pollo in coccio marinato agli agrumi

Ingredienti per 4 persone per la marinatura

• Pollo intero 1 kg• Arance succo 200 ml• Limoni succo 100 g• Pepe nero in grani 2 g• Paprika in polvere 2 g• Rosmarino 1 rametto• Noce moscata a piacere• Sale 1 pizzico• Arance 1• Limoni 1PER LA COTTURA• Olio di oliva extravergine 30 ml• Brodo vegetale 250 ml• Sale 1 pizzico• Pepe 1 pizzico• Scalogno 1PER CARAMELLARE• Zucchero semolato 50 g• Arance succo 50 ml

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AmarcordMessina - Via Cesare Battisti

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Buca d’orchestraTeatro Vittorio Emanuele di Messina